Una Juve troppo brutta gioca un primo tempo troppo opaco con tanto di rete subita, non basta un’ultima mezz’ora in continua crescita per trovare il pari, a Lione i bianconeri escono sconfitti 1-0.
Lenta, a tratti impacciata e sottomessa per lunghi tratti al gioco dei padroni di casa, questo è stato il primo tempo della squadra di Sarri.
E’ vero che il gol vittoria di Tousart è arrivato con i bianconeri in 10 perché de Ligt era uscito a farsi medicare una grossa ferita sanguinante in testa, e con la difesa totalmente impacciata, non è stata però l’unico momento critico della prima frazione. La squadra di Garcia ha gestito a proprio piacimento il gioco creando altri potenziali pericoli.
Nel secondo tempo, con l’uscita di un Pjanic non proprio al top ed il conseguente ingresso di Ramsey la squadra è sembrata crescere ed ha preso in mano il pallino del gioco, sfiorando quel pareggio che forse avrebbe anche meritato.
Niente è compromesso ovviamente ma solo nel caso in cui allo Stadium si veda la Juve del secondo tempo, in quel caso il passaggio del turno è alla portata.
Veniamo al racconto della partita di Champions League tra Lione e Juventus.
La partenza della gara è decisamente su ritmi alti anche se per i primi 20 minuti i due portieri rimangono sostanzialmente inoperosi. Al 21° Ekambi attacca il primo palo su azione da corner, il suo colpo di testa sbatte contro la traversa. Alla mezz’ora de Ligt è costretto ad uscire per farsi curare una ferita alla testa, il Lione ne approfitta e con il perfetto inserimento di Tousart passa in vantaggio. Al 35° ci prova Ronaldo ma il suo tiro non rientra verso l’angolo basso. Al 41° pasticcio difensivo Pjanic-Bonucci, Ekambi prova ad approfittare ma calcia alto. Il primo tempo, per fortuna della Juventus, si chiude soltanto sul 1-0 per il Lione.
Si riparte senza cambi per il secondo tempo. La Juve prova a far gioco, il Lione si chiude molto bene. E’ un possesso palla però sterile, Lopes non deve compiere alcun intervento. Al 69° gran cross di Alex Sandro, Dybala arriva a colpire al volo ma mette fuori. Al 84° Ronaldo prova a colpire di testa, viene disturbato e cade chiedendo il rigore, Gil Manzano non fischia. Un minuto dopo Dybala inventa, Higuain però pasticcia e spreca. Al 87° Dybala riesce anche a trovare il gol ma è in fuorigioco di un niente, rete annullata. L’assedio non basta, finisce così, la Juventus perde a Lione e dovrà provare a ribaltarla a Torino nel ritorno per ottenere il pass per i quarti di Champions League.
Nell’altra gara di sera il Manchester City di Guardiola va sotto al Bernabeu per la rete di Isco ma poi la ribalta in pochi minuti grazie ai gol di Gabriel Jesus e De Bruyne. Altro problema per Zidane, il rosso a Sergio Ramos.
Chi si aspettava un successo facile del Barcellona sarà rimasto deluso dalla bella prova del Napoli che al San Paolo, nell’andata degli ottavi di Champions League, è riuscito a fermare il Barça sul 1-1.
E’ proprio il risultato finale quello che lascia l’amaro in bocca, non è bastata la perla di Dries Mertens, uscito al 54° per infortunio, nel primo tempo per conquistare il successo, nella ripresa infatti l’unica distrazione della difesa è costata il pari di Griezmann.
Un Napoli comunque molto attento, compatto, che ha seguito attentamente il piano gara preparato da Gattuso e che nella ripresa ha avuto anche la palla della vittoria sprecata da Callejon.
Al Camp Nou passare il turno sarà certamente una vera e propria impresa anche se al Barcellona mancheranno Busquets (ammonito e diffidato) e Arturo Vidal espulso nel finale di gara.
Veniamo al racconto di questa sfida di Champions League del San Paolo.
La gara parte esattamente come da previsione, il Barcellona fa possesso palla ed il Napoli attende con pazienza concedendo meno varchi possibili. Passano i minuti, le occasioni latitano con gli azzurri che provano a farsi vedere con veloci ripartenze. Al 29° Firpo perde una brutta palla sulla trequarti, Zielinski serve Mertens, il belga controlla e dal limite piazza la conclusione vincente. Ci si aspetta la reazione blaugrana ed invece è Manolas al 42° a sfiorare il gol con una girata che esce di poco. Si va al riposo con il Napoli avanti per 1-0.
Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Il copione non cambia, possesso palla Barça e Napoli in attesa. Al 54° Mertens è costretto a lasciare il campo per infortunio, entra Milik. Passano 3 minuti, imbucata per Semedo che sorprende la difesa, il terzino mette in mezzo e Griezmann insacca da pochi passi. Al 63° clamorosa occasione sprecata da Callejon che, su perfetto assist di Milik, calcia addosso a ter Stegen. Nel finale brutto fallo di Vidal che gli costa il giallo, Mario Rui si rialza e scatta verso il cileno, i due vengono faccia a faccia, l’arbitro li ammonisce entrambi ma per Vidal è il secondo, Barcellona in 10. Finisce così, il Napoli ferma il Barcellona nella gara di andata degli ottavi di Champions League.
NAPOLI – BARCELLONA 1-1 (30° Mertens (N), 57° Griezmann (B))
Napoli (4-3-3): Ospina; Mario Rui, Maksimovic, Manolas, Di Lorenzo; Fabian Ruiz, Demme (79° Allan), Zielinski; Callejon (74° Politano), Mertens (54° Milik), Insigne.
Nell’altra partita di serata il Bayern Monaco trascinato da Gnabry (doppietta) e Lewandowski (due assist ed un gol) distrugge il Chelsea a Stamford Bridge con un 3-0 che lascia pochi dubbi sul passaggio del turno.
Lasciata alle spalle la parentesi delle gare di andata degli ottavi di Champions League, con il successo per 4-1 dell’Atalanta sul Valencia, e dei sedicesimi di Europa League, vittorie sia per Inter che per Roma, si è pronti a tornare in campo nel weekend. Con il ritorno della Serie A torna anche il Fantacalcio e di conseguenza anche la nostra rubrica Consigli Fantacalcio.
La venticinquesima giornata della Serie A 2019/20 vedrà le 10 partite disputarsi su tre giorni. Si partirà con un anticipo al venerdi, alle 20.45, al quale seguirà il classico triplo anticipo del sabato, uno alle 15, uno alle 18 ed uno alle 20.45. La domenica calcistica si aprirà con il lunch match delle 12.30 al quale seguiranno poi tre sfide alle 15, un primo posticipo alle 18 e un ulteriore posticipo delle 20.45 che andrà a chiudere il turno di Serie A.
Sarà la sfida tra Brescia e Napoli ad aprire il turno venerdì sera alle 20.45. Sabato alle 15 si giocherà Bologna-Udinese. Nello stesso giorno, ma alle 18, si affronteranno Spal e Juventus, il sabato di campionato sarà chiuso dall’anticipo delle 20.45 Fiorentina-Milan. Genoa-Lazio sarà il Lunch Match che aprirà la giornata di domenica. Alle 15 poi si giocheranno 3 partite: Atalanta-Sassuolo, Torino-Parma e Verona-Cagliari. Alle 18 il primo posticipo domenicale sarà Roma-Lecce, alle 20.45 poi si giocherà Inter-Sampdoria gara che andrà a chiudere la 25° giornata della Serie A 2019/20.
Buona serata per le due italiane impegnate in Europa League, nell’andata dei sedicesimi l’Inter ha vinto 2-0 in casa del Ludogorets, la Roma si è imposta di misura, 1-0 all’Olimpico, contro il Gent.
E’ stata anche la serata delle prime volte, per i nerazzurri è arrivato il primo gol di Eriksen, rete che ha sbloccato la gara prima del rigore del 2-0 nel recupero trasformato da Lukaku, mentre per la Roma il gol vittoria lo ha siglato il giovane Carles Perez.
Gli uomini di Conte non hanno brillato nel primo tempo, sono cresciuti quel tanto che è bastato nella ripresa per portare a casa un 2-0 che mette in discesa il ritorno tra 7 giorni a San Siro.
La squadra di Fonseca ha interrotto la serie di sconfitte subite in campionato ma non ha certo mostrato una gara solida, nella ripresa l’imprecisione di Depoitre ha graziato i giallorossi che tra una settimana dovranno sudarsi una qualificazione ancora in bilico.
Veniamo al racconto delle gare di Europa League di questa sera partendo dalla sfida inBulgaria dell’Inter contro il Ludogorets.
La gara parte su ritmi bassi e viaggia sui binari dell’equilibrio. I padroni di casa provano pian piano a prendere in mano le redini dell’incontro, senza però creare grossi pericoli. La prima grande occasione per l’Inter arriva al 25°, Moses pennella il cross, Biraghi colpisce al volo, Iliev respinge, la palla rimbalza contro un difensore ed esce sul fondo. I minuti scorrono senza grandi emozioni e si va così al riposo sullo 0-0.
Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Dopo solo 5 minuti arriva una grossa chance per l’Inter, Sanchez gira di tacco verso la porta, una doppia deviazione di difensore e portiere, manda la palla sul palo, si salva il Ludogorets. E’ un’Inter migliore rispetto a quella del 1° tempo, al 63° Iliev è bravo a deviare in corner un gran tiro da fuori di Eriksen. Al 71° però Iliev non può niente di fronte al tiro dal limite di Eriksen che porta avanti i suoi. Passano 2 minuti ed il danese ci riprova, la traversa ferma la sua conclusione. I padroni di casa provano una reazione, Padelli però rimane inoperoso. Nel recupero un tocco di mano di Anichet, rivisto al VAR, permette all’Inter di usufruire di un calcio di rigore, dal dischetto Lukaku non sbaglia. Finisce così, i nerazzurri s’impongono per 2-0 nell’andata dei sedicesimi di Europa League.
LUDOGORETS – INTER 0-2 (71° Eriksen, 94° rig. Lukaku)
Passiamo ora alla sfida dell’Olimpico tra Roma e Gent.
Subito azione pericolosa della Roma con Dzeko che cerca una sponda di testa che però non trova compagni sotto porta. Al 13° i giallorossi passano in vantaggio, Lustig sbaglia Veretout ruba palla e lancia Dzeko, il bosniaco imbecca Carles Perez che davanti al portiere non sbaglia. Al 22° si vede il Gent, David cerca Depoitre in mezzo, Spinazzola va in contrasto e la palla finisce a Pau Lopez. La squadra belga cresce e Bezus non va lontano dal bersaglio grosso con il tiro da fuori. La Roma prova a riprendere in mano il gioco ma al 40° rischia su una ripartenza, Odjidja però calcia alto. Si va al riposo con la squadra di Fonseca avanti per 1-0.
Si riparte senza cambi per il secondo tempo. La prima occasione è per la Roma con Smalling che al 51° calcia sfruttando una punizione di Kolarov,Kaminski salva. Al 56° ancora Kolarov su calcio di punizione, Cristante impatta di testa e colpisce il palo, il guardalinee però alza la bandierina, gioco fermo. Al 58° primo squillo del Gent con Odjidja che costringe Pau Lopez a superarsi per deviare la pericolosa conclusione. La sfida si ripete poco dopo, ed è ancora il portiere ad avere la meglio. Al 68° palla geniale di Kums per Depoitre, il centravanti del Gent riesce solo a toccare, graziando Pau Lopez. La Roma prova a riprendere il controllo, non crea occasioni ma non rischia nemmeno molto. Al 87° gran colpo di testa di Kolarov e altrettanto grande risposta di Kaminski. L’assalto finale del Gent non porta risultati, il primo round di questi sedicesimi di Europa League va alla Roma.
Nelle altre gare di serata spiccano i netti successi di Eintracht (4-1 sul Salzburg), Basilea (3-0 in casa dell’Apoel) e Wolverhampton (4-0 contro l’Espanyol).
L’Atalanta ha ancora voglia di stupire in questa sua prima Champions League, nell’andata degli ottavi i nerazzurri infatti hanno steso il Valencia con un perentorio 4-1.
Una prestazione a tratti straripante, c’è solo il piccolissimo rimpianto per il gol concesso e per un finale di gara con qualche sofferenza di troppo.
Un risultato rotondo che permette di guardare con ottimismo alla sfida di ritorno, che non sarà comunque facile, al Mestalla.
Da segnalare le prove di Hateboer, autore di una doppietta, e del solito Ilicic che ha trovato la rete addirittura con il destro.
Si può trovare un lato negativo anche in questa nottata stellare di Champions,Gasperini dovrà certamente lavorare sul riparto difensivo, troppe occasioni concesse ed è servito uno straordinario Gollini che ha negato per almeno 3 volte la rete agli ospiti.
Veniamo al racconto della sfida di Champions League a San Siro tra Atalanta e Valencia.
Pronti via e Gomez si procura una punizione dal limite, calcia lo stesso Papu ma il pallone esce sopra la traversa. Al 8° enorme chance per Pasalic, il croato controlla e dal dischetto del rigore calcia a botta sicura, Domenech sfodera una gran parata deviando in corner. Al 16° Gomez pennella un passaggio perfetto verso il centro area, Hateboer ci si fionda e da due passi non ha difficoltà a depositare in rete. Il Valencia abbozza una reazione ma la Dea sa far paura in ripartenza. Alla mezz’ora una punizione battuta a sorpresa permette a Torres di calciare da dentro l’area, il palo salva Gollini. Altro brivido al 35° Guedes, ben imbeccato da Gaya, lascia partire un diagonale sul quale Mangala non arriva per pochissimo. Al 42° ci pensa Ilicic, con un destro da appena dentro l’area, a trovare la conclusione che s’insacca alle spalle di Domenech. Il primo tempo si chiude con l’Atalanta avanti per 2-0.
Si riparte senza cambi per il secondo tempo. L’Atalanta parte col piglio giusto ed al 50° un cross di Gomez, deviato, finisce sul fondo di pochissimo. Rispondono gli spagnoli con Soler che trova il tempo giusto dell’inserimento ma il suo tocco finisce a lato. Al 58° Freuler s’inventa un tiro a giro dal limite che non lascia scampo a Domenech, i nerazzurri si portano sul 3-0. Passano solo 3 minuti e Gollini prima pasticcia regalando palla a Guedes ma poi è strepitoso a bloccare il tiro da due passi di Maxi Gomez. La Dea però è in una serata straordinaria e al 63° Hateboer parte a tutta velocità verso l’area avversaria, resiste al contrasto e lascia partire il tiro vincente. Dopo un consulto VAR il 4-0 viene convalidato. Al 66° reazione del Valencia, il neo entrato Cheryshev sfrutta un errore di Palomino e piazza la conclusione nell’angolino basso. L’Atalanta sembra uscita dalla partita e serve un grande Gollini per dire no a Cheryshev. I nerazzurri resistono all’ondata valenciana e ogni tanto provano a rendersi pericolosi con le ripartenze. Non accade altro, l’Atalanta ottiene una straordinaria vittoria nell’andata degli ottavi di Champions League.
Lasciata alle spalle la parentesi delle gare di andata delle semifinali di Coppa Italia, con il successo del Napoli per uno a zero in casa dell’Inter ed il pareggio 1-1 tra Milan e Juventus sempre a San Siro, si è pronti a tornare in campo nel weekend. Con il ritorno della Serie A torna anche il Fantacalcio e di conseguenza anche la nostra rubrica Consigli Fantacalcio.
La ventiquattresima giornata della Serie A 2019/20 vedrà le 10 partite disputarsi su tre giorni. Si partirà con il classico triplo anticipo del sabato, uno alle 15, uno alle 18 ed uno alle 20.45. La domenica calcistica si aprirà con il lunch match delle 12.30 al quale seguiranno poi tre sfide alle 15, un primo posticipo alle 18 e un ulteriore posticipo delle 20.45. Il lunedì sera, sempre alle 20.45, si giocherà il posticipo che andrà a chiudere il turno di Serie A.
Sarà la sfida tra Lecce e Spal ad aprire il turno sabato alle 15. Nello stesso giorno, ma alle 18, si giocherà Bologna-Genoa, il sabato di campionato sarà chiuso dall’anticipo delle 20.45 Atalanta-Roma.Udinese-Verona sarà il Lunch Match che aprirà la giornata di domenica. Alle 15 poi si giocheranno 3 partite: Juventus-Brescia, Sampdoria-Fiorentina e Sassuolo-Parma. Alle 18 il primo posticipo domenicale sarà Cagliari-Napoli, alle 20.45 poi si giocherà il big match Lazio-Inter. Milan-Torino, lunedì sera alle 20.45 sarà lagara che andrà a chiudere la 24° giornata della Serie A 2019/20.
Lasciata alle spalle la settimana che ha visto il recupero della sfida tra Lazio e Verona, 0-0 il finale allo stadio Olimpico di Roma, si è pronti a tornare in campo nel weekend. Con il ritorno della Serie A torna anche il Fantacalcio e di conseguenza anche la nostra rubrica Consigli Fantacalcio.
La ventitreesima giornata della Serie A 2019/20 vedrà le 10 partite disputarsi su tre giorni. Si partirà con un anticipo il venerdì sera alle 20.45. Si proseguirà poi con il classico triplo anticipo del sabato, uno alle 15, uno alle 18 ed uno alle 20.45. La domenica calcistica si aprirà con il lunch match delle 12.30 al quale seguiranno poi tre sfide alle 15, un primo posticipo alle 18 e un ulteriore posticipo delle 20.45 che andrà a chiudere il turno di Serie A.
Sarà la sfida tra Roma e Bologna ad aprire il turno venerdì sera alle 20.45. Sabato alle 15 al Franchi si affronteranno Fiorentina ed Atalanta. Sempre sabato ma alle 18 si giocherà Torino-Sampdoria, il sabato di campionato sarà chiuso dall’anticipo delle 20.45 Verona-Juventus.Spal-Sassuolo sarà il Lunch Match che aprirà la giornata di domenica. Alle 15 poi si giocheranno 3 partite: Brescia-Udinese, Genoa-Cagliari e Napoli-Lecce. Alle 18 il primo posticipo domenicale sarà Parma-Lazio, alle 20.45 poi si giocherà il derby della Madonnina Inter-Milan, gara che andrà a chiudere la 23° giornata della Serie A 2019/20.
Lasciata alle spalle la seconda parte dei quarti di finale di Coppa Italia che hanno visto il Milan e l’Inter qualificarsi alle semifinali della competizione, eliminando rispettivamente Torino e Fiorentina, si è pronti a tornare in campo nel weekend. Con il ritorno della Serie A torna anche il Fantacalcio e di conseguenza anche la nostra rubrica Consigli Fantacalcio.
La ventiduesima giornata della Serie A 2019/20 vedrà le 10 partite disputarsi sui consueti tre giorni. Si partirà con il classico triplo anticipo del sabato, uno alle 15, uno alle 18 ed uno alle 20.45. La domenica calcistica si aprirà con il lunch match delle 12.30 al quale seguiranno poi tre sfide alle 15, un primo posticipo alle 18 e un ulteriore posticipo delle 20.45. Il lunedì, sempre alle 20.45 si giocherà il posticipo che andrà a chiudere il turno di Serie A.
Sarà la sfida tra Bologna e Brescia ad aprire il turno sabato alle 15, sempre sabato ma alle 18 si giocherà Cagliari-Parma, il sabato di campionato sarà chiuso dall’anticipo delle 20.45 Sassuolo-Roma.Juventus-Fiorentina sarà il Lunch Match che aprirà la giornata di domenica. Alle 15 poi si giocheranno 3 partite: Atalanta-Genoa, Lazio-Spal e Milan-Verona. Alle 18 il primo posticipo domenicale sarà Lecce-Torino, alle 20.45 poi si giocherà Udinese-Inter. Il lunedì sera, sempre alle 20.45 ci sarà Sampdoria-Napoli gara che andrà a chiudere la 22° giornata della Serie A 2019/20.
Lasciata alle spalle la prima parte dei quarti di finale di Coppa Italia che hanno visto il Napoli e la Juventus qualificarsi alle semifinali della competizione, eliminando rispettivamente Lazio e Roma, si è pronti a tornare in campo nel weekend. Con il ritorno della Serie A torna anche il Fantacalcio e di conseguenza anche la nostra rubrica Consigli Fantacalcio.
La ventunesima giornata della Serie A 2019/20 vedrà le 10 partite disputarsi su tre giorni. Si partirà con un anticipo al venerdì sera alle 20.45, al quale seguirà il classico triplo anticipo del sabato, uno alle 15, uno alle 18 ed uno alle 20.45. La domenica calcistica si aprirà con il lunch match delle 12.30 al quale seguiranno poi tre sfide alle 15, un primo posticipo alle 18 e un ulteriore posticipo delle 20.45 che andrà a chiudere il turno di Serie A.
Sarà la sfida tra Brescia e Milan ad aprire il turno venerdì sera alle 20.45. Sabato alle 15, si affronteranno Spal e Bologna, sempre sabato ma alle 18 si giocherà Fiorentina-Genoa, il sabato di campionato sarà chiuso dall’anticipo delle 20.45 Torino-Atalanta.Inter-Cagliari sarà il Lunch Match che aprirà la giornata di domenica. Alle 15 poi si giocheranno 3 partite: Parma-Udinese, Sampdoria-Sassuolo e Verona-Lecce. Alle 18 il primo posticipo domenicale sarà il derby della Capitale Roma-Lazio, alle 20.45 poi si giocherà Napoli-Juventus gara che andrà a chiudere la 21° giornata della Serie A 2019/20.
Nel nord est italiano, in Friuli e più precisamente a Tavagnacco, da qualche mese è iniziato a splendere il Sol Levante.
La storica società di calcio femminile, che ha nella propria bacheca due Coppa Italia, che gioca ininterrottamente in Serie A dal 2001 e che ha anche partecipato alla Champions League, nello scorso mercato estivo ha tesserato due calciatrici giapponesi: Shino Kunisawa e Mizuho Kato.
Kunisawa, classe 1991, nata a Kōchi (nell’omonima prefettura situata nel sud del Giappone) è un centrocampista centrale (ma anche adattabile nel ruolo di difensore centrale) che ha disputato le ultime stagioni nel Nagano Parceiro e che ha in passato anche delle convocazioni nella nazionale maggiore.
Kato, classe 1992, nata a Kariya (città della prefettura di Aichi a circa 40 km da Nagoya) è invece un esterno che può ricoprire in egual maniera sia un ruolo difensivo, sia un ruolo offensivo. Nelle ultime tre stagioni ha giocato nel Colonia, squadra dalla quale è stata scelta dal Tavagnacco.
Andiamo ora a conoscer meglio Shino Kunisawa e Mizuho Kato, 10 domande per capire meglio perché hanno scelto di giocare calcio, se hanno idoli,quali sono le loro ambizioni e le loro sensazioni relativamente a questa nuova avventura al Tavagnacco.
Come ti sei avvicinata al calcio? Perché hai deciso di praticare questo sport?
Kunisawa:Avevo 12 anni quando ho iniziato a giocare a calcio. La mamma di una mia amica mi ha chiesto se volevo provare perché aveva sua figlia che giocava. Sono andata ad un allenamento il giorno dopo e da allora mi sono appassionata al calcio.
Kato:Quando avevo 10 anni ho iniziato a giocare a calcio poiché mio padre è un allenatore e anche mia madre praticava il calcio. Anche mio fratello e mia sorella giocavano a calcio, insomma la mia è una famiglia di calciatori. Ho anche giocato a basket. Ma quando avevo 15 anni, mi sono detta “Voglio diventare una calciatrice”.
Hai un idolo, un calciatore o una calciatrice a cui ti ispiri?
Kunisawa:Dato che la mia squadra del cuore è il Real Madrid, mi piace Sergio Ramos. Come centrocampista centrale mi piace Busquets.
Kato:Non ho un idolo personale.
Se potessi scegliere un calciatore giapponese (anche del passato) con cui vorresti giocare, chi sceglieresti?
Kunisawa:Direi Hidetoshi Nakata che ha giocato in Italia (Perugia, Roma, Parma, Fiorentina, Bologna). Si è ritirato molti anni fa ma è ancora il mio calciatore giapponese preferito.
Kato:Avrei voluto giocare con Homare Sawa. È una leggenda del calcio femminile. Avrei voluto imparare molto da lei su com’è essere una calciatrice professionista.
Il Giappone ora è l’unica squadra femminile che ha vinto tutti i tornei della FIFA (Senior, U20 e U17). In che modo il calcio femminile è diventato così popolare in Giappone?
Kunisawa:Non credo che il calcio femminile sia popolare in Giappone. Rispetto agli Stati Uniti (sono andata al college a New York), il calcio femminile è ancora meno considerato. È un dato di fatto che il calcio femminile sia diventato più popolare in Giappone dopo la vittoria nella Coppa del Mondo 2011.
Kato:Nel 2011 il Giappone è diventato campione del mondo femminile. Il loro successo ha colpito molte persone in tutto il Giappone. Quindi il calcio femminile è diventato più popolare nel mio paese.
Hai avuto l’opportunità di seguire i Mondiali del 2019 in Francia? Se sì, c’è un giocatore e una squadra che ti hanno colpito? Cosa ne pensi del torneo disputato dalla Nadeshiko?
Kunisawa:No, non ho visto molte loro partite.
Hai notato differenze nel modo di vivere il calcio tra Giappone e Italia?
Kunisawa:È difficile da spiegare ma la differenza più grande nel giocare a calcio nei due paesi è sul piano tecnico vs fisico. In Italia, le giocatrici sono alte, forti, veloci e non hanno paura nei contrasti, per questo penso che ci siano molti falli in Serie A. In Giappone le giocatrici sono piccole e non prestanti fisicamente, quindi non amano i contrasti, per questo muovono la palla più velocemente, giudicano ogni situazione (mentalmente) con più velocità.
Kato:In Giappone dobbiamo andare a lavorare tutti i giorni prima dell’allenamento. È difficile diventare un professionista. Quasi tutte le giocatrici vanno al lavoro. In Italia posso concentrarmi sul calcio come professionista, il che è un’ottima situazione per me. Al momento, molte straniere che giocano nelle proprie nazionali di tutto il mondo stanno giocando in serie A. Penso che il calcio femminile in Italia stia diventando migliore, più forte, più popolare.
Di recente sei arrivata a Tavagnacco, raccontaci la tua prima esperienza con questo nuovo ambiente e con i tuoi nuovi tifosi.
Kunisawa:La mia vecchia squadra in Giappone aveva il maggior numero di spettatori in campionato, oltre 2000 presenze per ogni partita in casa. Nel 2017, la media delle presenze in casa era di 3600. Quindi venire qui e giocare una partita di fronte a solo 100 persone mi rende un po’ triste. Vorrei che più persone venissero ad assistere alle nostre partite e ci supportassero. Tuttavia, le persone sono simpatiche e gentili, la città è piccola e tranquilla, quindi mi piace qui.
Kato:Sono contenta di giocare nel Tavagnacco. E’ una piccola città, le persone sono molto gentili e simpatiche. Quando cammino per strada dicono sempre “Forza Tavagnacco!” con una faccia sorridente. Ricevo sempre molta energia.
Parliamo di eventi recenti, come giudichi la stagione del Tavagnacco al momento? Quali sono gli obiettivi di squadra e quali sono i tuoi obiettivi personali?
Kunisawa:Stiamo vivendo una stagione difficile. Abbiamo molte nuove giocatrici, tra cui me, e siamo la squadra più giovane della Serie A, tuttavia, vittoria o sconfitta, la prossima partita arriverà presto. Di recente abbiamo perso contro la Juventus 1-5, ma abbiamo ancora 11 partite da disputare. Lavoreremo sodo o anche di più in ogni allenamento, resteremo unite come una squadra e non ci arrenderemo mai.
Kato: In questa stagione ci troviamo in una situazione molto difficile. All’inizio della stagione, a dire il vero, non eravamo una buona squadra ma penso che siamo cambiate. Ora combattiamo tutte insieme e giochiamo per la nostra squadra. Abbiamo molte possibilità di ottenere 3 punti in ogni partita. Voglio lavorare più diligentemente per il Tavagnacco. (Difensivamente) Voglio sempre vincere i duelli. (Offensivamente) Se ho una possibilità, voglio sempre spingermi aggressivamente in avanti e voglio provare a segnare un gol. Gioco sempre per vincere con il Tavagnacco.
C’è uno stadio al mondo in cui ti piacerebbe giocare?
Kunisawa: San Siro.
Kato:Nessuno in particolare. Sono molto interessata a giocare a calcio in altri paesi. Ho giocato in Germania per 3 anni. Sento che anche Italia e Germania sono diverse, sebbene entrambe siano in Europa, ad esempio il calcio, il modo di vivere e ovviamente anche le lingue. È molto interessante per me.
Prima di salutarti e ringraziarti, vogliamo chiederti perché, secondo te, i nostri lettori dovrebbero seguire ed essere interessati al calcio femminile.
Kunisawa:Alcune persone possono pensare che il calcio sia uno sport maschile, ma usiamo le stesse regole, le stesse dimensioni del campo e della palla. Siamo più piccole e più lente degli uomini e non possiamo calciare la palla da un lato all’altro del campo, ma abbiamo giocatrici che sono molto tecniche come i maschi e possiamo portare la palla da un lato all’altro usando passaggi brevi.
Potrebbe essere diverso il modo di giocare a calcio tra donne e uomini, ma è anche vero che ogni squadra ha una filosofia di gioco diversa, no? Non importa donne o uomini. Giochiamo a calcio. Se non hai mai visto il calcio femminile, vieni a guardaci, o anche in TV segui la partita della tua nazionale. Ti piacerà! In caso contrario, così è.
Kato:Voglio aumentare la popolarità del calcio femminile a Tavagnacco. Giochiamo a calcio intensamente e non ci arrendiamo mai. Spero che molte persone vengano a vedere la nostra partita allo stadio. Abbiamo bisogno del vostro supporto!