Categoria: Calcio

  • Champions League: incredibile Arsenal, fuori Prandelli

    Champions League: incredibile Arsenal, fuori Prandelli

    La quarta giornata di Champions League è stata caratterizzata dall’incredibile rimonta dell’Anderlecht in casa dell’Arsenal che, avanti per 3-0, si è fatta rimontare fino al 3-3. Il Borussia di Immobile, autore della terza rete, ha praticamente compromesso l’accesso agli ottavi di finale del Galatasaray di Prandelli.  Anche il Real Madrid ha strappato il pass per gli ottavi battendo 1-0 il Liverpool; bene il Benfica e il Bayer Leverkusen. Vittoria in Svezia per l’Atletico Madrid.

    Nel gruppo A di Champions League MALMOE FF-ATLETICO MADRID 0-2 L’Atletico di Simeone porta a casa la posta piena dalla Svezia giocando una ottima partita e legittimando il primato nel girone A, sfiorando a più riprese la rete del vantaggio con il destro di Raul Garcia e e con il quasi auto gol di Joahnsson, sul piazzato insidioso di Gabi. E’ una vera magia di Koke a sbloccare la gara: cross dalla destra di Juanfran a mezz’altezza e colpo di tacco volante del giocatore. Nella ripresa il Malmoe ci ha provato  e le azioni più pericolose sono state: il salvataggio sulla linea di Godin e il palo colpito da Rosenberg con un tiro dal limite. Il raddoppio è arrivato al 78′: destro di contro balzo di Raul Garcia. 

    La classifica: Atletico Madrid 9, Olympiakos 6, Juventus 6, Malmoe 3

    Nel gruppo B di Champions League BASILEA-LUDOGORETS 4-0 I padroni di casa disputano una grande gara e portano in cascina tre punti meritati. Ad aprire le marcature ci ha pensato il classe 1997 Breel-Donald Embolo bravo a resistere alla carica del diretto marcatore per poi riuscire a battere il portiere. Fabian Frei è sempre più il leader del centrocampo della squadra elvetica e autore dei primi due assist decisivi; la rete del raddoppio è opera del classe 1994  Derlis Gonzalez con un  rasoterra sul primo palo; nella ripresa la terza rete di Gashi su cross di Embolo. A chiudere la gara è Suchy.

    REAL MADRID-LIVERPOOL 1-0 Il Real Madrid centra la qualificazione agli ottavi di finale con due gare di anticipo battendo per 1-0 il Liverpool, o meglio le seconde linee del Liverpool in quanto il suo allenatore Brendan Rodgers ha applicato un turn over massiccio in vista della gara di campionato contro il Chelsea. La rete decisiva porta la firma di Benzema al 27′: Arbeloa, Isco e Marcelo apparecchiano il comodo appoggio a porta sguarnita del francese; nella ripresa l’ingresso di Bale che sembra aver smaltito l’infortunio.

    La classifica: Real Madrid 12, Basilea 6, Liverpool 3, Ludogorets 3

    Nel gruppo C di  Champions League  ZENIT-BAYER LVERKUSEN 1-2 Colpo  esterno del Bayer Leverkusen in casa dello Zenit, la vittoria per 1-2 consolida il primato in classifica dei tedeschi. Il primo tempo non ha avuto marcature e ha avuto un sostanziale predominio dei padroni di casa; le occasioni migliori le ha avute l’attaccante Alexsandr Kerzhakov ma il portiere Leno si è opposto due volte da campione; anche un palo di Hulk che ha lambito il palo. Vantaggio ospite al 68′: lo schema sulla punizione del Leverkusen libera al tiro Heung-Min Son , il cui piazzato s’infila proprio nell’angolo alla sinistra di Lodygin. Raddoppio sempre di Heung-Min Son con un piatto di sinistro. Al’89’ il gol della bandiera: uno-due al limite dell’area tra Rondon e Ryazantsev e conclusione vincente di Rondon.

    BENFICA-MONACO 1-0 Vittoria per 1-0 e distanze nel girone ridotte per il Benfica che torna in corsa anche per il secondo posto. Risultato compelssivamente giusto anche se sul risultato di parità  Julio Cesar si è reso protagonista di una grande parata sul destro  a botta sicura di Ferreira Carrasco. Il gol della vittoria lo ha firmato l’attaccante brasiliano Anderson Talisca abile a sfruttare uno schema da calcio d’angolo.

    La classifica: Leverkusen 9, Monaco 5, Zenit 4, Benfica 4

    Nel gruppo D di Champions League  ARSENAL-ANDERLECHT 3-3 Incredibile suicidio dell’Arsenal che avanti per 3-0, si è fatto rimontare dall’Anderlecht fino al pari del definitivo 3-3. Al 25′ a sbloccare la gara è stato Arteta su rigore che è stato procurato da Wellbeck; il raddoppio è arrivato grazie a un destro al volo dal limite dell’area di Sanchez; la terza rete al 58′ con una percussione centrale da parte di Oxlade-Chamberlain. La rimonta dell’Anderlecht è iniziata al 61′ con Anthony Vanden Borre su cross dalla sinistra del ghanese Acheampong; lo stesso Vanden Borre ha ulteriormente accorciato le distanze su rigore al 71′ e il pareggio è maturato al 90′ con tuffo di testa del serbo Aleksandar Mitrovic su cross di Najar.

    Il Galatasaray di Prandelli, saluta la Champions League
    Il Galatasaray di Prandelli, saluta la Champions League

    BORUSSIA DORTMUND-GALATASARAY 4-1 Il Borussia Dortmund di Klopp elimina dalla corsa per i primi due posti il Galatasaray di Prandelli sconfiggendolo per 4-1. Ad aprire le marcature ci ha pensato Reus al 39′; nella ripresa a siglare la seconda rete è stato Papastathopoulos; il terzo gol è segnato da Immobile che, pur partendo dalla panchina, è riuscito a lasciare il segno nel match. Al’ 86′ è stata un autorete di Kaya a siglare il poker dei tedeschi; i turchi hanno siglato la rete della bandiera con Hakan Balta al 70′.

    La classifica: Borussia Dortmund 12, Arsenal 7, Anderlecht 2, Galatasaray 1

  • Entella-Ternana 2-1.  I liguri respirano

    Entella-Ternana 2-1. I liguri respirano

    Entella-Ternana, recupero dell’ottava giornata, è terminata col punteggio di 2-1 per i padroni di casa, a segno Landini e Iacoponi per la squadra di Prina e Bojinov per la formazione di Tesser. Con questa vittoria l’Entella si porta a quota 15 punti in classifica mentre la Ternana rimane a quota 11 punti.

    Prima occasione dei padroni di casa al 12′: Mazzarani pennella il destro a giro, c’è la deviazione di Meccariello sopra la traversa; altra occasione pochi minuti dopo: slalom di Lanini, liberato dal movimento di Sansovini, l’attaccante supera Meccariello ma conclude debolmente. Al 26′ la squadra di Prina è andata in vantaggio: clamorosa indecisione di Brignoli, che permette a Eric Lanini di insaccare comodamente il vantaggio. Al 28′ Lanini a giro di destro ma

    I giocatori dell'Entella esultano durante il match Entella-Ternana
    I giocatori dell’Entella esultano durante il match Entella-Ternana

    Brignoli respinge; al 32′ ancora Lanini galvanizzato dalla rete si esibisce in un sinistro che sfiora l’incrocio. La prima reazione della Ternana si ha al 36′: traversone pericoloso di Fazio sul quale Ceravolo si avvita ma alza la parabola.

    In avvio di ripresa, al 3′, ha pareggiato la TernanaValeri Bojinov pareggia con un colpo di testa dopo destro di Meccariello dalla distanza. Al 65′ occasione del sorpasso per la formazione di TesserFazio centra in mezzo per Ceravolo che non arriva all’appuntamento per un soffio nel cuore dell’area dell’Entella;  al 67′ Iacoponi in tap in insacca il raddoppio dopo respinta di Brignoli. Al 75′ destro a giro di Gavazzi morbido per Pelizzoli che neutralizza; all’ultimo minuto occasione per gli ospiti:  Diop a colpo sicuro incoccia la traversa, dopo traversone di Gavazzi. 

    VIRTUS ENTELLA-TERNANA 2-1 (1-0) 27′ Lanini (E), 48′ Bojinov (T), 67′ Iacoponi (E)

    Virtus Entella (4-4-2): Pelizzoli; Belli, Iacoponi, Russo, Lewandowski; Battocchio, Di Tacchio, Botta, Mazzarani  (71′ Volpe ); Lanini  (61′ Malele ), Sansovini  (55′ Litteri ). A disp.: Paroni, Moreo, Latour, Rinaudo, Gerli, Camigliano. All.: Prina .

    Ternana (4-3-1-2): Brignoli ; Fazio, Meccariello, Bastrini, Vitale; Gavazzi , Viola (86′ Taurino), Crecco (69′ Diop ); Falletti  (62′ Valjent ); Bojinov, Ceravolo. A disp: Sala, Janse, Popescu, Masi, Russini, Russo, Palumbo. All.: Tesser .

    Arbitro: Gavillucci di Latina.

    Note – Ammoniti: 85′ Volpe (E); 90’+3 Meccariello (T).

  • Monza: la messa in mora è arrivata

    Monza: la messa in mora è arrivata

    Le notizie dei problemi giudiziari del presidente Anthony Armstrong-Emery erano state campanelli d’allarme gravissimi per i giocatori del Monza che già avevano rinunciato ufficialmente ad una mensilità. Dopo la rotonda vittoria contro il Lumezzane erano arrivate  anche le parole del giocatore decisivo per la vittoria maturata Valerio Anastasi: “La messa in mora è un’ipotesi che stiamo valutando con i legali dell’Associazione Italiana Calciatori. “. La tempistica prevista parlava di oggi o domani e, come previsto, è arrivata la conferma.

    Dopo lunghe riunioni i giocatori  hanno deciso proprio questa sera di mettere in mora la società. Ci saranno comunque nuovi incontri con gli avvocati dell’AIC per definire al meglio la strategia da adottare per tutelare i propri interessi.

    Anastasi centravanti del Monza
    Anastasi centravanti del Monza

    Sempre secondo quanto riportato dal portale brianzolo la dirigenza starebbe lavorando per il fallimento concordato, ma la strada appare lunga e tortuosa.

    Tecnicamente andrà fatta una prima richiesta nei prossimi giorni, mercoledì o giovedì tramite raccomandata. La richiesta al Collegio arbitrale: se entro 21 giorni la società non provvederà a pagare gli stipendi arretrati, i giocatori potranno ricorrere al Collegio arbitrale per ottenere lo svincolo dal club. E se dopo i successivi 21 giorni non arriveranno gli emolumenti, i ragazzi di Pea saranno liberi di trovarsi una nuova squadra.  Nel mezzo di tutte queste voci emerse i giocatori e lo staff tecnico pretendono, giustamente, chiarezza. La presa di posizione da parte dei tesserati del Monza è chiara e netta, poche parole ma precise indirizzate a chi ha fatto tante parole e promesse, a chi ha fatto credere cose che forse sapeva non poter mai essere veramente realizzate, “Noi ci fidiamo solo di noi“: è questo il messaggio lanciato dalla squadra di Pea.

    Tutto ciò mentre il presidente Anthony Armstrong-Emery, inseguito da creditori di un po’ tutto il mondo, soprattutto Brasile e Singapore (anche il Tribunale di Monza ha inviato altri decreti ingiuntivi al centro sportivo Monzello), pare essersi rifugiato a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. E lì, secondo alcune voci di corridoio, starebbe per ottenere dei finanziamenti.

  • Juventus, dall’inferno al paradiso in 5 minuti

    Juventus, dall’inferno al paradiso in 5 minuti

    5 minuti, tanti sono passati dal gol di N’Dinga, che aveva regalato il vantaggio per 2-1 all’Olympiacos, sino al tiro di Pogba che è valso il sorpasso per 3-2 per la Juventus.

    Emozioni concentrate nello spazio di poco più di 300 secondi che hanno visto calciatori e tifosi della Juventus passare dal baratro della quasi certa eliminazione al gol che regala ancora ampie speranze di passaggio del turno, in fondo con questo successo tutto rimane nelle mani della Juve. Rimane però il rimpianto di quel rigore fallito da Vidal, anzi ben intercettato da Roberto, che avrebbe permesso ai bianconeri di ribaltare lo scontro diretto ed aumentare le chance di qualificazione.

    Per quanto riguarda le formazioni Allegri sfodera il 4-3-1-2 con Asamoah e Lichtsteiner sulle fasce e Vidal ad agire alle spalle di Morata, preferito a Llorente, e Tevez. 

    Michel sorprende schierando con un 4-3-3 nel quale Dominguez ed Afellay vanno a comporre il trio d’attacco con Mitroglou. 

    Partenza arrembante della Juventus che prova a chiudere dietro gli avversari anche se nei primi 10 minuti Roberto non corre rischi. La Juve insiste e al 21° Vidal ruba un pallone a metà campo, la passa a Pogba che parte in progressione e conquista una punizione dal limite, sul pallone va Andrea Pirlo che trasforma magistralmente. Passano solo 2 minuti e su azione da corner Botia sorprende Chiellini e trova il colpo di testa che vale il pari. I bianconeri paiono accusare il colpo e non riescono a ripartire forte come nei primi minuti. Al 31° Morata dopo una gran giocata di squadra ha la palla per il nuovo vantaggio ma la difesa greca si salva. La Juventus tiene uno sterile pallino del gioco e l’Olympiacos si chiude sfruttando le ripartenze. Sul finale di tempo ci prova Pogba, ma il tiro esce di poco. La prima frazione si chiude così sul 1-1.

    Paul Pogba
    Paul Pogba

    Si riparte senza cambi con la Juventus che prova a spingere ma le maglie difensive greche sono ben serrate e Roberto non corre pericoli. Al 55° ripartenza veloce della Juventus ma Vidal dinanzi a Roberto anzichè calciare, decide di passarla e il portiere greco si salva. Al 60° calcio di punizione di Dominguez, la palla finisce sul secondo palo dove viene rimessa in mezzo da Maniatis per N’Dinga che di testa trova il vantaggio. Nei minuti successivi succede l’incredibile, prima al 64° cross di Pirlo tocco di Llorente, entrato da poco per un Morata in serata no, carambola palo-Roberto e pareggio bianconero. Passa un minuto e Pogba dopo un rimpallo si trova il pallone al limite e lascia partire il tiro vincente per il 3-2. La Juventus non si abbassa e prova a cercare il 4° gol ma al 77° Elabdellaoui lascia partire un diagonale che spaventa Buffon. I bianconeri ci credono spingono a testa bassa e creano diverse palle gol. Nell’ultimo minuto di recupero Tevez si procura un calcio di rigore, Vidal va dal dischetto ma Roberto salva deviando sulla traversa, subito dopo Atkinson fischia la fine.

     

    JUVENTUS – OLYMPIACOS 3-2 (1-1) (21° Pirlo (J), 23° Botia (O), 60° N’Dinga (O), 64° aut. Roberto (O), 65° Pogba (J))

    Juventus (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Asamoah (83° Pereyra); Pirlo, Marchisio (70° Padoin), Pogba; Vidal; Morata (57° Llorente), Tevez.

    Allenatore: Allegri.

    Olympiacos (4-3-3): Roberto; Elabdellaoui, Botía, Abidal, Masuaku; Maniatis (83° Diamantakos), Milivojevic, N’Dinga (77° Kasami); Dominguez (71° Fuster), Mitroglou, Afellay.

    Allenatore: Michel.

    Arbitro: Atkinson.

    Ammoniti: Tevez (J), Botia (O)

  • Statistiche Fantacalcio, Top, Flop dopo la 10° giornata di Serie A

    Statistiche Fantacalcio, Top, Flop dopo la 10° giornata di Serie A

    La 10° Giornata di Serie A è andata in archivio lasciando non moltissimi bonus ai fantallenatori, ci sono stati i gol dei bomber come Klose (autore di una doppietta) o Higuain ma anche il ritorno al gol di calciatori come Pirlo ma anche le sorpresissime come Joao Pedro, Marchese e sopratutto De Ceglie.

    Veniamo quindi alla nostra rubrica statistiche fantacalcio dove analizzeremo la decima giornata della Serie A 2014/15.

    In questo turno sono stati segnati 21 Gol: Joao Pedro, Defrel, Savic, Iago Falque, Kucka, Marchese, Matri, Pirlo, Morata, Ederson, Klose (2), Mauri, Callejon, Higuain, Dybala, De Ceglie (2), Di Natale, Widmer, Juanito Gomez.

    Gli assist forniti ed assegnati da ”La Gazzetta dello Sport” sono stati 11: Benedetti, Hugo Almeida, Borja Valero, Candreva, Lulic (2), Higuain, Rispoli, Di Natale, Kone, Tachtsidis.

    Paolo De Ceglie
    Paolo De Ceglie

    In questo turno ci sono state ben due marcature multiple: Klose, non certo nuovo a queste prodezze, ha realizzato una doppietta contro il Cagliari nel posticipo di ieri mentre De Ceglie, un calciatore che per ruolo e tradizione non è abituato a trovare spesso il gol, con i suoi due gol ha permesso al Parma di mandare al tappeto l’Inter nell’anticipo di Sabato alle 20.45.

    Per quanto riguarda i Malus ci sono stati due espulsi, Tonelli nel finale di gara di Empoli-Juventus e Ibarbo autore di un fallo di reazione in Lazio-Cagliari. Ci sono state anche 2 autoreti: il difensore Zapata del Milan nella gara di San Siro contro il Palermo e quella del laziale Braafheid in Lazio-Cagliari.

    C’è stato anche un rigore fallito, anzi parato da Romero a Gonzalo Rodriguez in Sampdoria- Fiorentina.

    Il miglior punteggio di giornata se lo sono conteso i due autori della doppietta, a spuntarla è stato il sorprendente Paolo De Ceglie che oltre ai sei punti dei gol ha avuto un 7.5 in pagella rispetto al bomber tedesco della Lazio Miroslav Klose che ha concluso la gara con un 7. Quindi il migliore di questo turno, fantacalcisticamente parlando è stato il difensore del Parma De Ceglie che ha regalato ai fantallenatori che hanno creduto in lui, un bel 13.5.

     

    Questa la top 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei migliori punteggi di questo 10° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Romero 9; De Ceglie 13.5, Marchese 10, Widmer 9, Savic 9; Kucka 10, Pirlo 10, Callejon 10; Klose 13, Higuain 11.5, Di Natale 11

    Questa la Flop 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei peggiori punteggi di questo 10° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Karnezis 2; Rodriguez 1, Zapata 2, Braafheid 3, Ceppitelli 4; Bruno Fernandes 4, Cuadrado 4, Florenzi 4; Icardi 4, Palacio 4, Menez 5

     

    Ecco le Statistiche Fantacalcio aggiornate dei 3 migliori calciatori ruolo per ruolo, per Fantamedia, dopo la 10° giornata di Serie A:

    PORTIERI: Romero (Sampdoria) 6.50, Buffon (Juventus) 6.25, Sportiello (Atalanta) 6

    DIFENSORI: Marchese (Genoa) 7.30, De Ceglie (Parma) 7.25, Gonzalez G. (Palermo) 7

    CENTROCAMPISTI: Honda (Milan) 8.25, Mauri (Lazio) 7.92, Guarin (Inter) 7.80

    ATTACCANTI: Tevez (Juventus) 8.94, Callejon (Napoli) 8.70, Di Natale (Udinese) 8.35

     

    CLASSIFICA ASSIST

    1- Candreva (Lazio) 6 Assist.

    2- Abate (Milan), Higuain (Napoli), Valdifiori (Empoli), Widmer (Udinese) 3 Assist

    6- Barreto (Palermo), Berardi (Sassuolo), Dybala (Palermo), El Shaarawy (Milan), Gervinho (Roma) Guarin (Inter), Hamsik (Napoli), Honda (Milan), Insigne (Napoli), Lulic (Lazio), Marchese (Genoa), Matri (Genoa), Sansone (Sassuolo), Taider (Sassuolo), Zuniga (Napoli) 2 Assist.

     

     

     

     

  • Lucchese-Grosseto 2-1: decide Ferretti

    Lucchese-Grosseto 2-1: decide Ferretti

    Va alla Lucchese il derby giocato allo stadio “Porta Elisa” di Lucca contro il Grosseto che incassa la prima sconfitta esterna stagionale mentre la Lucchese era reduce da cinque sconfitte consecutive.

    Sono gli ospiti a partire meglio, al 9′ è stato Torromino a effettuare una conclusione dai 20 metri che è scivolata sul fondo. Al 13′ la risposta della Lucchese è stata affidata a Boilini che ha impegnato al volo Berardi, al 15′ gran calcio di punizione a girare di  Lo Sicco e Berardi è stato salvato dall’incrocio dei pali. Al 22′ vantaggio della squadra di

    Il "Porta Elisa" di Lucca dove si è giocata Lucchese-Grosseto
    Il “Porta Elisa” di Lucca dove si è giocata Lucchese-Grosseto

    Pagliuca: tiro velenoso dalla distanza di Ferretti. Al 30′ i padroni di casa avrebbero l’occasione del raddoppio ma Bolini, imbeccato da Ferretti, ha concluso alto sopra la traversa.

    Nella ripresa mister Silva ha provato ad alzare il baricentro della propria formazione ma al 55′ è arrivato il raddoppio della Lucchese, a realizzare la rete è stato ancora Ferretti, sfruttando una sponda da azione di angolo e insaccando da distanza ravvicinata. Al 76′ ci ha provato Lugo con un tiro cross tagliato sul quale Di Masi ha dovuto usare i pugni. A dieci minuti dal 90′ è arrivata la rete della bandiera da parte di Giovio, una rete di rapina e al’83’ Di Masi è costretto a volare per deviare la conclusione di Onescu. Il direttore di gara ha concesso 6 minuti, ma gli ospiti sono stati incapaci di creare ulteriori pericoli e hanno incassato il secondo ko consecutivo.

    Dopo questa gara la Lucchese sale a quota 11 punti in classifica, mentre il Grosseto è fermo a quota 14 punti.

    LUCCHESE-GROSSETO 2-1: 22’Ferretti (L), 55’Ferretti (L), 82’Giovio (G).

    LUCCHESE: Di Masi, Vittiglio, Calcagni, Calistri, Espeche, Mingazzini (70’Degeri), Boilini (80’Risaliti), Nolè, Raicevic, Lo Sicco, Ferretti (87’Santeramo). All.Pagliuca.

    GROSSETO: Berardi, Formiconi, Boron, Elez, Morero, Mariotti (86’Gambino), Verna (55’Lugo), Onescu, Pichlmann, Finazzi, Torromino (80’Giovio). All. Silva.

    Arbitro: Rossi di Rovigo.

    Ammoniti: Morero, Vittiglio, Boilini, Lo Sicco, Ferretti.

    Angoli: 6-9. Recupero: 1’pt, 6’st

    E’ finita 1-1 la sfida tra Catanzaro e Savoia.

    La prima occasione della gara la hanno avuta gli ospiti con Dal Sorbo, su passaggio di Scarpa ma Scuffia è riuscito a evitare la rete con una prodezza. Al 16′ la squadra di Ugolotti è passata in vantaggio:  cross di Sanseverino dalla destra ha colpito di testa Del Sorbo che ha battuto Scuffia. Meglio gli ospiti in questo frangente di gara: due occasioni avute, una da  Dal Sorbo dalla corta distanza e una da Scarpa da fuori area. Verso la fine del primo tempo si è svegliato il Catanzaro con un tiro da fuori area di Morosini quasi allo scadere con il portiere Santurro che ha intercettato con fatica.

    Verso il 59′ è arrivato l’episodio che ha cambiato il match: la squadra di Moriero ha pareggiato grazie ad un penalty trasformato da Kamara, lo stesso giocatore aveva subito un fallo da rigore da parte di Sirigu, il quale è stato poi espulso per fallo da ultimo uomo. Poco prima della mezzora Savoia ancora pericoloso con un calcio di punizione dal limite battuto da Calzi per fallo di Rigione e palla a lato. Ospiti hanno finito la gara in nove uomini, espulso Calzi per doppia ammonizione. Verso la fine del match arrembaggio del Catanzaro: colpo di testa di Kamara di poco a lato; calcio di punizione di Barracco e colpo di testa di Rigione fuori misura. Nel finale Martignano ha avuto la palla gol ma, solo davanti a Santurro, si è fatto ipnotizzare dal portiere.

    Il pari mantiene il Catanzaro nelle zone alte della classifica con 19 punti mentre il Savoia si staziona al quintultimo posto con 9 punti.

    CATANZARO-SAVOIA 1-1 16′ Del Sorbo. 19’st Kamara su rigore

    CATANZARO: Scuffia; Daffara, Rigione, Ferraro, Squillace; Morosini (92′ Pacciardi), Maiorano, Pagano, Ilari (88′ Martignago), Barraco, Kamara A disposizione: Bindi, Di Chiara, Ricci, Cinquegrana, Pacciardi, Yeboah Allenatore: Moriero

    SAVOIA: Santurro; Cremaschi, Rinaldi, Sirigu, Sabatino, Malaccari Calzi, Gallo Sanseverino (67′ Checcucci), Del Sorbo (82′ Cipriani), Scarpa (80′ Verruschi) A disposizione: Falcone, Savieri, Di Piazza, D’Appolonia Allenatore: Ugolotti

    ARBITRO: Serra di Torino

    NOTE: Serata piuttosto fredda, spettatori 2500.

    Ammoniti: Kamara (Cz), Barraco (Cz) Calzi (S) Del Sorbo (Cz) Espulsi Sirigu e Calzi (S)

  • Champions League: Juventus è l’ora della verità

    Champions League: Juventus è l’ora della verità

    La Juventus di Allegri si trova dinanzi alla prima svolta fondamentale della stagione, questa sera allo Juventus Stadium contro l’Olympiacos, per la 4° gara della fase a gironi di Champions League, i bianconeri hanno a disposizione solo un risultato: la vittoria.

    Carlos Tevez e Massimiliano Allegri
    Carlos Tevez e Massimiliano Allegri

     

    Le due sconfitte maturate in trasferta con Atletico Madrid e proprio con i greci pone la squadra di Allegri con le spalle al muro, il successo è obbligatorio se si vogliono ancora alimentare speranze di passaggio del turno e sarà fondamentale che tutti gli interpreti diano il massimo sul campo per superare un ostacolo che non pare insormontabile.

     

    In conferenza stampa il tecnico livornese è apparsi sicuro e convinto dei mezzi della propria squadra, confidando nel pubblico amico e aspettandosi un Olympiacos speculare rispetto a quello visto ad Atene:

     

     

     

    Domani l’importante è vincere.La crescita nel secondo tempo dimostra che la squadra sta bene. E’ importante aumentare il ritmo progressivamente, soprattutto quando gli avversari iniziano a calare. Non esiste alcun complesso europeo. Abbiamo però tre punti e dobbiamo rimediare a questa situazione. Mi aspetto più o meno una gara simile a quella di Atene. Dovremo fare una partita migliore sul piano tecnico, servirà anche maggiore intensità. Non dobbiamo farci prendere dall’ansia, servono nervi saldi e sfruttare tutto il tempo a nostra disposizione per ottenere il risultato che ci interessa. I tifosi sono stati eccezionali, questa sera servirà entusiasmo e positività, ci dovrà essere un’atmosfera bellissima.

     

    Il tecnico dell’Olympiacos Michel è convinto dei mezzi della propria squadra e sicuro di poter fare bene come accaduto all’andata:

    Per loro sarà una partita decisiva, quindi è la Juventus che avrà addosso più pressione. Il nostro obiettivo è quello di cercare di fare anche meglio dell’andata al Pireo e di ottenere un altro risultato positivo.

    Per quanto riguarda le formazioni Allegri, vista la molto probabile assenza di Ogbonna,  potrebbe rinunciare al 3-5-2 e puntare su un 4-3-1-2 con Lichtsteiner ed Asamoah sulle fasce, Pirlo, Marchisio e Pogba sulla mediana  con Vidal dietro alla coppia Tevez-Morata. Asamoah però è un incognita e quindi potrebbe venir sostituito da Padoin.

    Michel invece, nel suo 4-2-3-1, recupera N’dinga e Dominguez ma molto probabilmente rinuncerà anche stavolta dal primo minuto ad Afellay.

     

    JUVENTUS – OLYMPIACOS probabili formazioni

    Juventus (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Asamoah; Marchisio, Pirlo, Pogba; Vidal; Morata, Tevez.

    Allenatore: Allegri.

    Olympiacos (4-2-3-1): Roberto; Elabdellaoui, Botia, Abidal, Masuaku; N’dinga, Milivojevic; Maniatis, Dominguez, Fuster; Mitroglou.

    Allenatore: Michel.

  • Lazio-Cagliari: successo e terzo posto di Pioli

    Lazio-Cagliari: successo e terzo posto di Pioli

    Lazio-Cagliari la gara terminata 4-2, disputata All’Olimpico ha visto il successo della squadra di Pioli che si porta cosi al terzo posto in classifica insieme alla Sampdoria. La  Lazio è tornata a vincere tra le mura amiche, cinque successi su sei nelle ultime gare,

    Nel primo tempo in campo c’è stata solo la Lazio; la squadra di Pioli ha gestito la gara con personalità, ordine e grinta con gli avversari incapaci di trovare le contro misure. Ha sbloccare la gara ci ha pensato Mauri e poi Klose, con una

    Lazio-Cagliari, terminato 4-2 per i padroni di casa
    Lazio-Cagliari, terminato 4-2 per i padroni di casa

    doppietta nel giro di due minuti; nel Cagliari soltanto una punizione di Conti alta di un soffio. Mauri ha sfiorato la doppietta verso fine del primo tempo ma non ha trovato la porta di pochissimo.

    Nel secondo tempo la squadra di Zeman è scesa in campo grazie anche a un Ibarbo che è entrato in campo con un atteggiamento e piglio diverso. Dopo tre minuti il Cagliari ha accorciato le distanze: Marchetti si è opposto ad un tiro di Ibarbo con i pugni, poi Braafheid è sfortunato nel deviare nella propria rete la ribattuta sotto misura di Cossu; Lulic ha sprecato il colpo del successo in contropiede su assist di Candreva il quale al 70′ ha spaventato Cragno con un tiro cross che non trova la deviazione vincente dei compagni. Due minuti dopo è stato espulso Ibarbo per una reazione a centrocampo su Lulic. Ma il Cagliari non si è arreso e a sei minuti dalla fine della gara Joao Pedro è stato bravo ad insaccare un assist di testa di Benedetti. Proprio in chiusura di match Ederson ha messo il sigillo sul definitivo 4-2 al match.

    Lazio-Cagliari 4-2 7′ Mauri, 25′ Klose, 26′ Klose, 48′ aut. Braafheid, 84′ João Pedro, 92′ Ederson

    Lazio (4-3-3): Marchetti; Pereirinha, De Vrij, Ciani , Braafheid; Parolo, Biglia, Mauri (88′ Ederson); Candreva, Klose (62′ Đorđević), Lulić (’79 Onazi). A disp.: Berisha, Strakosha, Cana, Konko, Novaretti, Gonzalez, Cataldi, Onazi, Ederson, Ledesma, Felipe Anderson, Đorđević. All. Pioli.

    Cagliari (4-3-3): Cragno; Pisano (58′ Balzano), Rossettini, Ceppitelli (58′ Benedetti), Murru; Crisetig (’79 João Pedro), Conti, Ekdal; Ibarbo, Sau, Cossu. A disp.: Colombi, Balzano, Benedetti, Capuano, Capello, Dessena, Donsah, Joao Pedro, Caio Rangel, Longo, Farias. All. Zeman.

    Arbitro: Di Bello.

    Note – Ammoniti De Vrij (L), Ceppitelli (C), Criseting (C), Conti (C), Lulić (L),

    La sfida del “Manuzzi” tra Cesena e Verona è terminata 1-1: risultato giusto per una gara con poche emozioni e pochi tiri nello specchio della porta.

    Nel primo tempo non ci sono stati particolari sussulti fino all’improvviso vantaggio della squadra di Bisoli: lancio di Cascione da centrocampo per Almeida che attacca lo spazio, si chiama addosso tre avversari e con freddezza appoggia all’indietro di testa per l’accorrente Defrel, completamente smarcato, il francese ha tutto il tempo di sistemarsi il pallone sul sinistro, il suo piede forte, e mirare nell’angolo sul secondo palo dove Rafael non può arrivare. L’unica reazione della squadra di Mandorlini è stata una girata di testa di Nenè che è finita poco lontana dall’incrocio dei pali.

    Nella ripresa il Verona ha provato a cercare la via del pari; ha provato Nenè di testa ma il tentativo è stato troppo centrale, il pareggio è arrivato al 77′ con Gomez il cui volo è stato una prodezza atletica. La palla della vittoria è capitata ai padroni di casa e precisamente a  Djuric che si è mangiato un’occasione grande appoggiando di testa tra le braccia di Rafael a pochi metri dalla porta.

    CESENA-VERONA 1-1 22′ Defrel (C), 32′ st Juanito Gomez (V)

    Cesena (3-5-1-1): Agliardi; Capelli, Lucchini (63’Krajnc), Volta; Giorgi, Carbonero, De Feudis, Cascione, Renzetti (37′ Mazzotta); Defrel(83′ Djuric); Almeida
    A disp.: Iglio, Bressan, Coppola, Magnusson, Perico, Zé Eduardo, Succi, Garritano All.: Bisoli 6

    Verona (4-3-3): Rafael; Sorensen, Moras, Marquez, Brivio; Ionita (63′ Obbadi), Tachtsidis, Hallfredsson (69′ Toni ); N. Lopez (63′ Christodoulopoulos), Nenè, J.Gomez
    A disp.: Benussi, Gollini, Luna, Rodriguez, A. Gonzalez, Campanharo, Agostini, Valoti, Saviola All.: Mandorlini

    Arbitro: Calvarese

    Ammoniti: Ionita, Hallfredsson, Tachtsidis, Ju

     

  • Lega Pro: Como, Ascoli e Benevento le padrone

    Lega Pro: Como, Ascoli e Benevento le padrone

    Nel girone A di Lega Pro il Como battendo 3-1 il Pordenone è la nuova capolista del girone: ha aperto le marcature al 36′ Ganz su assist di Le Noci;  al 56′ è arrivato il pari della squadra di Foschi con Zubin; al 61′ nuovo vantaggio siglato ancora

    I giocatori del Como prendono gli applausi dei propri tifosi
    I giocatori del Como prendono gli applausi dei propri tifosi

    da Ganz abile a sfruttare un invito di testa di Cristiani. Al 76′ la terza rete è stata messo a segno da Casoli, servito dalla sinistra da De Sousa. E’ finita 1-1 tra Pavia e Torres: l’1-1 finale con il quale si conclude la partita è maturato nel primo tempo: ospiti avanti al 5′ grazie a un rigore trasformato da Infantino. I padroni di casa pareggiano nel primo minuto di recupero con Pederzoli su calcio di punizione. Il Mantova ha superato 1-o, tra le mura amiche, la Feralpi: il gol decisivo ha portato la firma di Zanetti al 71′ sfruttando un assist di Scalise.

    Allo stadio “Città di Meda” il Novara ha battuto 1-3 il Renate: vantaggio ospite con Corazza all’11; al 18′ pareggio dei padroni di casa con Spampatti che ha sfruttato un errore del portiere; nella ripresa al 68′ Pesce, con un gran tiro da 30 metri, riporta avanti gli ospiti; nel finale Gonzalez ha chiuso i conti servito da Pesce. Pro Patria-Bassano è terminata 2-2 al termine di un match ricco di emozioni: padroni di casa avanti al 41′ con Baclet, pareggio della squadra di Asta con Iocolano al 56′; il nuovo vantaggio della squadra di Oliveira lo ha siglato Candido al 70’e definitivo pareggio di Pietribiasi al’84’ abile a sfruttare una disattenzione difensiva.

    Il match del “Menti” tra Real Vicenza e Cremonese è terminato 1-1: la squadra di Montorfano si è portata avanti al 59′ con Bassoli e i padroni di casa hanno riagguantato il pari dopo due minuti con Cristini. Vittoria dell’Unione Venezia, in casa, per 2-1 contro la Giana Erminio: al 29′ vantaggio della squadra di Albè con Marino; al 52′ la squadra di Serena ha pareggiato con un destro imparabile di Raimondi; al 56′ Biraghi si è procurato un calcio di rigore che Recito ha realizzato. L’Alessandria ha superato 1-0 l’Arezzo: a decidere la gara una rete di Marconi a pochi minuti dalla fine della gara.  Il Monza ha battuto 3-0 il Lumezzane al “Brianteo”; tutte le reti sono state siglate nella ripresa e tutte e tre da Anastasi: vantaggio al 84′ e raddoppio sempre di testa al 89′, terza rete siglata in contropiede.

    Nel girone B Il Prato ha sconfitto per 3-1 il Forli: vantaggio al 40′ con Rubino su calcio di rigore; al 55′ ha pareggiato il Forli sugli sviluppi di un’azione da calcio di punizione grazie a Melandri; al 92′ ha segnato Dametto di testa su angolo di Cavagna e dopo un minuto ha chiuso Fanucchi. L’Aquila ha espugnato il campo di Ferrara della Spal ed è bastato un tempo alla squadra ospite per chiudere i conti, 0-3 il finale ; al 18′ la prima rete siglata da Pacilli che ha insaccato di testa su un cross di Sandomenico. Il raddoppio al 24° con Sandomenico che ha superato Menegatti con una precisa palombella e Perna, dopo una confusa mischia, a chiuso i conti.

    Pareggio per 1-1 tra Teramo e Pro Piacenza: entrambi le reti nella prima frazione di gara: al 7′ gol di Buonaiuto del Teramo su punizione, sotto l’incrocio difeso da Alfonso. Al 24′ gol del Pro Piacenza con Porcino su incertezza difensiva del Teramo. Il Pisa ha battuto 1-0 il San Marino: decisiva una punizione di Giovinco. Il Santarcangelo ha sconfitto per 3.0 la Pistoiese: vantaggio della squadra di Fraschetti al 24′ con Radoi, secondo gol di Guidone al 31′ e terza rete realizzata da Evangelisti al 92′.

    Il Savona. al “Bacigalupo” ha battuto 1-0 la Carrarese: la rete decisiva è arrivata al 63′: punizione dalla trequarti sinistra perfetta di Demartis per la testa di Quintavalla che ha insaccato. Al “Del Duca” vittoria per 1-0 dell’Ascoli in casa contro il Pontedera: il gol è stato siglato da Mustacchio al 64′ grazie ad un bell’inserimento centrale su lancio di Pirrone e destro perfetto che non ha lasciato scampo a Ricci. L’Ancona ha espugnato per 0-2 il campo del Tuttocuoio, nel primo tempo l’ha sbloccata Tavares e nella ripresa l’ha chiusa Bondi.

    Nel girone C il sentito derby tra Casertana e Ischia è terminato 3-1: Integrolli aveva portato avanti gli ospiti al 33′. Poi pareggio di Bianchi al 45′; Diakhitè al 75′ e Cissè al 79′ hanno consentito di incanalare la gara verso la squadra di casa. La Paganese ha sconfitto per 2-1 il Barletta, la squadra di Sottil è andata in vantaggio al 65′ con Deli che, dalla distanza, ha disegnato una deliziosa parabola che si è insaccata nel sette; pareggio al 72′ con Floriano autore di un destro rabbioso da distanza ravvicinata. Al’82’ nuovo vantaggio dei padroni di casa: sugli sviluppi di un corner, Bocchetti ha colpito di testa a spiovere, la sfera è stata intercettata al volo con il tacco destro da Kiakis che l’ha mandata nella propria porta per il 2-1.

    La Juve Stabia ha sconfitto 2-0 la Lupa Roma: vantaggio della squadra di Pancaro al 32′: cross dalla destra di Vella che ha trovato lo stacco a centro area di Gammone che ha beffato Rossi; il raddoppio al 69′: cross di Cancellotti per Ripa che ha raddoppiato.  1-1 tra Reggina e Aversa: la squadra di Cozza ha aperto le marcature al 18′: Louzada che si è portato in area di rigore e con un tiro angolato ha battuto l’estremo difensore dell’Aversa. Gli ospiti alla prima vera azione hanno pareggiato: svarione della difesa avversaria e De Vena ne ha approfittato ed ha insaccato in rete.

    Il Benevento si è confermata leadership del girone superando per 3-1 il Lamezia, vantaggio della squadra di Brini al 18′ con Eusepi. Al 70′ il 2-0: sempre Eusepi ha fatto partire una vera staffilata deviata dal portiere ma si è insaccata lo stesso; al’ 87′ ha accorciato le distanze il Lamezia con Del Sante; un minuto più tardi definitivo 3-1 con Agyei. Colpo esterno del Foggia che ha espugnato il campo del Messina per 0-1: la rete della vittoria è stata realizzata da Allocco al 56′.

    La Salernitana ha espugnato Matera per 1-2: al 7′ Colombo di testa ha siglato la rete del vantaggio, il pareggio della squadra di casa al 23′: Madonia ha approfittato di un rimpallo, si è liberato di Trevisan e in area non ha lasciato scampo a Gori. Il definitivo 1-2 al 72′:  incursione di Trevisan, palla a Colombo che da destra ha crossato in area dove c’era Franco, che ha attaccato il secondo palo e finalizzato. il Lecce ha sconfitto 1-0 il Cosenza con la rete siglata da Sacilotto al 66′ con un colpo di testa. E’ finita 0-0 la sfida tra Martina e Melfi. 

     

  • Serie A: Sampdoria terza in solitaria

    Serie A: Sampdoria terza in solitaria

    CHIEVO-SASSUOLO 0 0 E’ finito 0-0 il match contraddistinto da una gara senza particolari emozioni; il primo tempo è contraddistinto da una gara abbastanza equilibrata, il Chievo ha creato poco e le uniche scosse sono arrivate sulla fascia destra da parte di Birsa, nel secondo tempo una grande parata di Bizzarri ha annullato il tentativo di rete di Taider e,  in due tempi, ha bloccato un tiro di Berardi in corsa. Al 69′ il Sassuolo è andato molto vicino al vantaggio: sponda di Antei per Floccari il quale, in scivolata, non riesce a colpire solo da spingere in rete. Il match è finito qua, fischi per il Chievo e qualche rimpianto per il Sassuolo.

    SAMPDORIA-FIORENTINA 3-1 La Sampdoria riprende la sua corsa e supera per 3-1 la Fiorentina a “Marassi” e si

    I giocatori della Sampdoria festeggiano la rete realizzata
    I giocatori della Sampdoria festeggiano la rete realizzata

    gode il terzo posto in classifica;  vantaggio della squadra di Mihailovic al 26′ Aquilani ha intercettato la corsa di Soriano in uscita e Giacomelli ha concesso il calcio di rigore: Palombo ha realizzato la rete portando avanti la formazione di casa; al 31′ un altro penalty stavolta concesso a favore della squadra di Montella ma Gonzalo si è fatto parare la conclusione da Romero. Il 2-0 è arrivato al 44′: Rizzo è scappato sulla sinistra e ha punito Neto con un diagonale dalla sinistra. Al 45′ ha accorciato le distanze la Fiorentina: Savic di testa su corner di Borja Valero. Al 77′ la Sampdoria ha chiuso i conti: Eder ha rubato palla a Pizzarro, in contropiede ha saltato Gonzalo e ha infilato Neto.

    TORINO-ATALANTA 0-0: Torino-Atalanta è stata la classica partita in cui la squadra ospite ha cercato di non esporsi più di tanto alle sortite offensive e i tiri, nell’arco della gara sono arrivati con il conta gocce. Primo tempo avaro di emozioni, il Torino si è limitato a fare il minimo. Nel secondo tempo qualcosa è migliorato dal punto di vista dell’impegno collettivo: Sportiello ha effettuato la prima parata al minuto 56′ e nel finale ha compiuto un grande intervento sulla punizione calciata da Farnerud.  il Torino ci ha provato nell’ultimo quarto d’ora a forzare la mano ma con poca lucidità e molta confusione senza produrre gli effetti desiderati.

    UDINESE-GENOA 2-4 :  Il Genoa di Gasperini compie una bellissima vittoria su un campo ostico come quello dell’Udinese: eppure la gara sembrava incanalarsi verso la squadra di Stramaccioni passato avanti dopo soli 23′ con il solito Antonio Di Natale, ma intorno al 20′ gli ospiti rovesciano le sorti della gara: prima pareggio di Marchese con un gran tiro dalla distanza che si è infilato proprio sotto l’incrocio dei pali, dopo 3′ risultato capovolto: colpa di un retropassaggio errato in area di Bruno Fernandes che si è rivelato un assist per Perotti. Karnezis in qualche modo si è opposto al suo destro, ma la palla è restata in area e Iago Falque ne ha approfittato per mettere a segno il suo primo gol in serie A. Al 41′ è tornata in parità la gara:  Widmer ha sfruttato un assist ad allargare di Di Natale al limite dell’area per riacciuffare il pareggio. Matri ha riportato in vantaggio la formazione di Gasperini con un gran gol in avvio: assist di Iago Falque dalla destra, velo di Perotti e conclusione a rete dell’attaccante in prestito dal Milan. A 3′ dalla fine un  gran tiro di Kucka ha chiuso definitivamente i conti.