Categoria: Calcio

  • Il Milan guarda a oriente, Sakai e Shibasaki nel mirino

    Il Milan guarda a oriente, Sakai e Shibasaki nel mirino

    Keisuke Honda ha aperto la strada rossonera verso il Sol Levante, adesso, secondo alcune voci e rumors di calciomercato, il Milan decisamente soddisfatto dal rendimento del giapponese, che nella prima parte di questa stagione ha dimostrato di non essere soltanto un ottimo veicolo commerciale ma bensì ha confermato tutte le doti tecniche che aveva mostrato nelle sue precedenti avventure e nella nazionale giapponese, potrebbe cercare di accaparrarsi altri due talenti provenienti dal Giappone: il terzino Gotoku Sakai, attualmente in forza allo Stoccarda in Bundesliga e il centrocampista dei Kashima Antlers, Gaku Shibasaki.

    Proviamo a conoscere meglio questi due potenziali obiettivi rossoneri.

    Gotoku Sakai
    Gotoku Sakai

    Quello di Gotoku Sakai è probabilmente un nome più noto agli appassionati italiani vista la sua militanza nella Bundesliga. Sakai, classe ’91, è un terzino destro che però sa adattarsi a  giocare anche sull’altra fascia. Dopo esser cresciuto nell’Albirex Niigata è passato a gennaio 2012 allo Stoccarda squadra con la quale ha disputato 87 gare andando a segno in un unica occasione in Europa League. 1,76 per 74 kg Sakai sfrutta al meglio le sue caratteristiche fisiche per spingere sulla fascia e giungere al cross dal fondo. Ha giocato in tutte le nazionali del suo paese ed è la prima alternativa alla coppia Uchida-Nagatomo che paiono essere i titolari nei Samurai Blue. Il suo possibile arrivo in Italia è agevolato dal fatto di avere il passaporto comunitario avendo la madre tedesca, oltre alla sua già citata duttilità.

     

    Gaku Shibasaki
    Gaku Shibasaki

    L’altro nome accostato al Milan è quello del 22enne Gaku Shibasaki. Il giovane centrocampista dei Kashima Antlers sin da piccolo ha sempre ben impressionato per le proprie doti e per la possibilità di andare a ricoprire praticamente ogni ruolo del centrocampo, dal mediano, al regista, sino al trequartista con la possibilità di adattarsi, se richiesto, anche sull’esterno. E’ in costante crescita e pare destinato a diventare l’erede con la maglia dei Samurai Blue, in nazionale ha già esordito trovando anche un gol, di Yasuhito Endo. Con la maglia dei Kashima Antlers ha disputato 144 gare con un ottimo bottino di 12 gol e 18 assist, sopratutto perchè stiamo parlando di un classe 92 con tanti margini di miglioramento. Le due uniche difficoltà che potrebbero complicare la trattativa o la sua avventura al Milan sono dovuti al passaporto da Extracomunitario e dal fatto che potrebbe riscontrare difficoltà a vivere la prima esperienza al di fuori del Giappone.

     

     

     

  • Azzurri contro la solida Croazia e Balotelli a casa

    Azzurri contro la solida Croazia e Balotelli a casa

    Appuntamento importante per gli azzurri di Antonio Conte, che affrontano quella che, assieme alla Norvegia, rappresenta il principale ostacolo alla supremazia del girone di qualificazione per i prossimi campionati europei, la Croazia. Martedì invece appuntamento a Genova contro l’Albania, per un match amichevole organizzato per raccogliere fondi da devolvere per le persone colpite dall’alluvione nello scorso ottobre e nuovamente messe sotto torchio dal mal tempo ieri.

    La scossa ed il leitmotiv di queste due partite è stato finora la convocazione di Mario Balotelli, che certamente non per merito è stato chiamato da Conte ed altrettanto sicuramente è giunto nuovamente in azzurro quale talento inespresso del nostro calcio al quale si deve dare un’opportunità. La storyline però è finita ieri, quando il tecnico e tutto lo staff hanno trattato Balotelli esattamente come tutti gli altri, infatti acciaccato è stato rispedito a casa insieme ad Ogbonna. Su questo almeno Conte è stato coerente, non ci sono privilegiati.

    Antonio Conte | Foto Twitter
    Antonio Conte | Foto Twitter

    Da una prima impressione sembra che Antonio Conte sia abbastanza legato in questi due match nelle formazioni. Infatti contro la Croazia sembra orientato ad appoggiarsi alla vecchia guardia, mentre a Genova vedremo una sorta di passerella per il pubblico genovese dei convocati rossoblucerchiati.

    I punti di forza della Croazia sono rappresentati dai militanti della nostra Serie A Vrsaljko e Kovacic oltre che ovviamente dall’attaccante Mandzukic che gioca nell’Atletico Madrid, il trequartista Modric del Real e la coppia difensiva Corluka e Lovren che hanno fatto benino al Brasil 2014 insieme all’esterno Srna. Insomma si tratta di una compagine ben assortita in tutti reparti ma con una spiccata attitudine difensiva ed una buona manovra di rimessa. Osservato speciale del match sarà Perisic seguito ultimamente dal Napoli.

    Out Barzagli (infortunio), Bonucci (squalificato) e infine anche Ogbonna, la linea dei tre centrali dovrebbe essere affidata a Moretti, Ranocchia e Chiellini mentre a centrocampo Verratti si sistemerà tra Marchisio e De Rossi, davanti tra gli azzurri c’è maggiore scelta tuttavia Immobile dovrebbe essere coadiuvato da Pellè, ultimamente più in palla di Zaza del Sassuolo.

    ITALIA-CROAZIA LE PROBABILI FORMAZIONI:

    Italia (3-5-2): Buffon; Moretti, Chiellini, Ranocchia; Darmian, De Rossi, Verratti, Marchisio, De Sciglio; Immobile, Pellè.

    All.: Antonio Conte

    Croazia (4-3-2-1): Subasic; Srna, Lovren, Corluka, Vrsaljko; Modric, Rakitic, Kovacic; Perisic, Mandzukic; Olic.

    All.: Niko Kovac

     

  • Calcio femminile: cade la Res Roma, Brescia in vetta

    Calcio femminile: cade la Res Roma, Brescia in vetta

    La 6° giornata della Serie A di Calcio Femminile ha visto il successo del Mozzanica nel big Match contro la Res Roma. Lo stop della squadra capitolina ha permesso al Brescia, vittorioso in casa della Torres, di issarsi al primo posto. Vincono anche Firenze e Verona che proseguono a braccetto al 3° posto. Successi anche per Pink Sport Time Bari, Tavagnacco e San Zaccaria. 

    Veniamo al resoconto delle gare di questa giornata.

    Sandy Iannella qua con la maglia della Nazionale
    Sandy Iannella qua con la maglia della Nazionale

    MOZZANICA – RES ROMA

    Il Big Match di questo turno se lo aggiudicano le padrone di casa del Mozzanica che contro la Res Roma vanno in vantaggio con un bel sinistro di Iannella al 18° e sfiorano il raddoppio. Nella ripresa la neoentrata Cambiaghi al 82° chiude definitivamente il match per il definitivo 2-0 che vale per il Mozzanica il 2° posto in graduatoria.

    TORRES – BRESCIA

    Il Brescia conquista tre punti preziosi in casa della Torres e sfruttando il contemporaneo ko della Res Roma conquista la vetta del campionato. Lombarde subito in vantaggio con D’Adda che sblocca il risultato al 15°. Al 39° arriva il raddoppio delle ospiti grazie ad un calcio di punizione perfetto di Cernoia. Sul finale di frazione Giugliano riesce ad accorciare le distanze. Nella ripresa D’Adda al 53° trova il gol che gli vale la doppietta ed il nuovo allungo ma la Torres non molla e riesce ad accorciare nuovamente al 63° con Domenichetti. Le sarde ci provano ma il Brescia tiene ed il risultato non cambia più.

    VERONA – RIVIERA DI ROMAGNA

    Verona vince e mantiene il terzo posto ma per le padrone di casa non è stato così semplice. Il Riviera di Romagna si è rivelato avversario ostico tanto da andare subito in vantaggio al 5° con Petralia e sfiorare anche il 2-0 nella prima frazione. Nella ripresa però il Verona contava sulle sue due bomber, al 58° infatti Gabbiadini di testa trovava il pareggio e Panico al 82° siglava, con un tocco sotto misura, il gol del sorpasso.

    COMO – FIRENZE

    Bel successo per il Firenze che in un giornata di pioggia copiosa e su un campo divenuto quindi difficile, riescono a regolare con discreta facilità il Como grazie al gol di Nocchi nel primo tempo e di Evelyn Vicchiarello nella ripresa. Il Como rimane fermo a quota zero mentre le toscane proseguono a respirare aria di alta classifica.

    TAVAGNACCO – OROBICA

    Tutto facile per il Tavagnacco che infila la terza vittoria stagionale, questa volta con una goleada a danno dell’Orobica. Protagonista assoluto della giornata è stata Paola Brumana che ha calato un Poker. La gara era stata aperta dal vantaggio di Sardo dopo 5 minuti. Le doppiette di Parisi e Zuliani, e il gol di Ceccotti su rigore, hanno completato il tabellino.

    PINK SPORT TIME BARI – CUNEO

    Seconda vittoria per la Pink Sport Time Bari che, nella sfida di bassa classifica con Cuneo, si impone per 2-1 anche grazie alla doppietta di Anaclerio. Per le ospiti inutile il gol di Papaleo che accorcia le distanze a 6 minuti dal 90°.

    SAN ZACCARIA – PORDENONE

    Una doppietta di Piemonte ed una rete di Longato permettono al San Zaccaria di imporsi sul Pordenone. Per la squadra ospite inutile il gol del momentaneo 1-2 siglato da Piai.
    RISULTATI 6° GIORNATA

    Como – Firenze 0-2 (32° Nocchi, 65° Vicchiarello)

    Mozzanica – Res Roma 2-0 (18° Iannella, 82° Cambiaghi)

    Pink Sport Time Bari – Cuneo 2-1 (25°, 64° Anaclerio (P), 84° Papaleo (C))

    S.Zaccaria – Pordenone 3-1 (25°, 75° Piemonte (S), 31° Longato (S), 54° Piai (P))

    Tavagnacco – Orobica 10-0 (5° Sardo, 6°, 33°, 45°, 86° Brumana, 9°, 30° Parisi, 20°, 43° Zuliani, 62° Rig. Ceccotti)

    Torres – Brescia 2-3 (15°, 55° D’Adda (B), 39° Cernoia (B), 45° Giugliano (T), 63° Domenichetti)

    Verona – Riviera di Romagna 2-1 (5° Petralia (R), 58° Gabbiadini (V), 82° Panico (V))

     

    CLASSIFICA DOPO 6 GIORNATE

    Brescia 16, Mozzanica 15, Verona e Firenze 14, Res Roma 13, Tavagnacco 10, Riviera di Romagna 9, Torres* 7, San Zaccaria e Pink Sport Time Bari 6, Pordenone 4, Cuneo 3, Orobica* 1, Como 0

    *una partita in meno

  • Ascoli-Forlì: magnifico poker e stacco sulla seconda

    Ascoli-Forlì: magnifico poker e stacco sulla seconda

    Ascoli-Forlì, anticipo della tredicesima giornata del campionato di Lega Pro, è terminata con il punteggio di 4-0. In virtù di questo successo la squadra di Petrone sale a quota 26 punti e rimane saldamente in vetta al girone B.

    Avvio di match di marca della squadra di Petrone che spinge sull’acceleratore con la compagine di Rossi che bada a non esporsi troppo: al 27′ l’episodio che cambia il match: Reato si becca il secondo cartellino giallo, per un fallo su Perez sulla trequarti, lasciando il Forlì in dieci uomini. Al 29′ l’Ascoli passa meritatamente in vantaggio con Perez,

    La gioia dei giocatori dell'Ascoli al termine del match Ascoli-Forlì
    La gioia dei giocatori dell’Ascoli al termine del match Ascoli-Forlì

    che sfrutta un’indecisione di Scotti su un cross ben tagliato dalla sinistra da Pirrone e mette a segno il suo sesto centro in campionato. Gli ospiti si fanno pericolosi con Melandri che, nel finale di primo tempo, con il sinistro impegna Lanni alla parata in corner.

    Al quarto d’ora del secondo tempo Altinier lancia bene in contropiede Chiricò che arriva in area romagnola ma da ottima posizione spara alto. Al 72′ arriva il raddoppio di Chiricò che disegna un veloce triangolo al limite con Perez, si presenta davanti a Scotti e lo batte con un tiro di interno destro; al minuto 79 l’Ascoli cala il tris grazie ad un colpo di testa di Mengoni sporcato nella propria porta da Turi, un minuto più tardi arriva anche il 4-0 con un rasoterra mancino di Carpani dal limite.

    Ascoli-Forlì 4-0 29’pt Perez, 26’st Chiricò, 33’st Mengoni, 34’st Carpani.

    ASCOLI (4-2-4): Lanni; Avogadri, Mori, Mengoni, Pelagatti; Addae, Pirrone (24’st Gualdi); Mustacchio (11’st Dell’Orco), Altinier, Perez, Chiricò (29’st Carpani). A disposizione: Ragni, Dell’Orco, Cinaglia, Carpani, Berrettoni, Bangal. Allenatore: Petrone.

    FORLì (5-3-2): Scotti; Catacchini, Reato, Fantini, Guidi, L. Arrigoni (4’st Turi); Fantoni, Cejas (43’pt Djuric), T. Arrigoni; Castellani, Melandri. A disposizione: Casadei, Angeli, Bisoli, Albonetti, Forte. Allenatore: Rossi.

    Arbitro: Rossi di Rovigo (assistenti Pepe di Ariano Irpino e Pancaldo Trifirò di Barcellona Pozzo di Gotto).

    Ammoniti: Addae, Perez (A), Fantini (F). Espulsi: Reato (F) per somma di ammonizioni.
    Note: Calci d’angolo 7-6 per l’Ascoli. Spettatori 2.600 circa, incasso 27.112 euro; abbonati 2.442, quota euro 18.787. Recupero 1’pt; 2’st.

    L’anticipo del girone C tra Matera e Savoia si è concluso con il punteggio di 2-0.  È di Mucciante la doppietta che regala al Matera i tre punti. Ottima e convincente prestazione dei padroni di casa. Partita senza nessuna storia dominata in lungo  e in largo dal Matera che interpreta bene la gara e tiene in mano il pallino del gioco. Ci vogliono due calci piazzati ad aprire e chiudere la gara.

    E’ la squadra di Auteri a fare la gara nei primo minuti: lancio di Faisca per Giacomini che entra in area e mette al centro un gran bel cross, Albadoro non ci arriva di un niente. Al decimo padroni di casa avanti: punizione sulla trequarti di Coletti: sfera a giro verso Mucciante che in tuffo incorna in rete; al 30′ ecco il raddoppio: corner di Coletti, in area Mucciante ci prova, Santurro devia, ma ancora una volta il numero tre trafigge il portiere. Al 42′ altra grande azione: Albadoro serve Letizia che prova un pallonetto che termina di pochissimo a lato con Santurro che si salva per poco. Bellissima punizione a giro di Coletti: ma la gioia gli viene negata da Santurro che devia in corner.

    Nella ripresa prima occasione del MateraColetti su punizione, sfera a giro ma di poco alta sopra la traversa. Al 65′ il Matera ha anche l’occasione per centrare il tris, fa tutto Pagliarini che entra in area e viene atterrato da Sabatino: rigore e ammonizione: sul dischetto, si presenta Coletti, tiro troppo angolato e sfera che si stampa sul palo. Al 75′ Pagliarini, in piena area, fa una bella finta per Albadoro che viene fermato da un difensore proprio sul più bello.

    MATERA – SAVOIA 2-0 10′ Mucciante (M), al 30′ Mucciante (M)

    MATERA (3-4-3): Bifulco, Faisca, De Franco, Mucciante, Bernardi, Coletti, Di Noia, Giacomini (dal 73′ Mazzarani), Letizia (dal 83′ D’Aiello), Albadoro, Pagliarini (dal 86′ Turchetta). A disp: Baiocco, Madonia, Guerra, Gallozzi. Allenatore: Auteri.

    SAVOIA (4-3-3): Santurro, Di Nunzio (dal 46′ D’Apollonia), Rinaldi, Sirigu, Sabatino. Malacarri (dal 63′ Giordani), Gallo, Calzi, Scarpa (dal 75′ Del Sorbo), Cipriani, Verruschi. A disp: Falcone, Cremaschi, Checcucci, Sevieri. Allenatore Ugolotti.

    ARBITRO: Fabio Piscopo (Imperia). ASSISTENTi: Claudio Pellegrino (Roma Due) / Antonello Mangino (Roma Uno).

    Ammoniti: Verruschi, Calzi, Cipriani, Rinaldi, Sabatino, Del Sorbo (S), Mucciante (M).

    Angoli: 5-4. Recupero: 0′ primo tempo e 5′ secondo tempo. Spettatori: 4000 circa

  • Inter-Mancini, affare o altro buco in bilancio?

    Inter-Mancini, affare o altro buco in bilancio?

    Ormai è ufficiale e tanti tifosi nerazzurri si stanno ancora lustrando gli occhi, Inter-Mancini è fatta. Walter Mazzarri in nerazzurro con il suo credo calcistico fatto di equilibrio e piccoli passi è naufragato questa mattina ed al suo posto ritorna colui che nel pre-calciopoli mise le basi e nel post-calciopoli vinse riportando l’Inter di Moratti ai vertici del calcio italiano.

    Il club di Erik Thohir e Roberto Mancini stanno limando in queste ore gli ultimi dettagli ma la base della trattativa è piazzata con cifre importante si parla di circa 4 milioni di euro a stagione (compenso – più bonus) e insieme al tecnico arriveranno i collaboratori David Platt, Attilio Lombardo e Adani anche loro con compensi previsti piuttosto alti.

    Già in estate e poi nelle settimane scorse avevamo sottolineato le difficoltà della squadra meneghina sia a fare mercato che a programmare in modo virtuoso il proprio futuro in quanto il presente non è affatto roseo ed è figlio delle immense spese che hanno portato sì a vincere uno storico triplete, ma anche a dissanguare e dilapidare il patrimonio di una famiglia che poi si è ritrovata nella costrizione di dover cedere la società ad Erik Thohir.

    Roberto Mancini | Foto Twitter
    Roberto Mancini | Foto Twitter

    Nelle settimane scorse poi, come se non bastasse, è arrivato il monito della U.E.F.A. che per effetto delle regole del Fair Play finanziario  controlla i bilanci delle società per verificare che le squadre partecipanti alle competizioni europee spendano in proporzione a quanto ricavano. Inter e Roma su queste indagini sono risultate in difetto ed il club nerazzurro in particolare.

    Inevitabile riflettere quindi sul fatto che l’esonero di Walter Mazzarri ed il suo staff, salvo accordi su buone uscite, porterà ad un ulteriore perdita per il club. I conti si fa presto a farli visionando il bilancio dell’Inter, alla voce “Costi del personale tesserato” si evince che nella scorsa stagione sono stati spesi 11.938.000 Euro lordi, in estate Mazzarri e l’Inter hanno rinnovato di due anni il contratto a cifre leggermente ribassate. In pratica in due anni la società dovrà sborsare comunque per il tecnico di San Vincenzo ed i suoi collaboratori una cifra superiore a 19.000.000 di Euro perché pur non considerando i quattro mesi fatti in questa stagione (dal rinnovo ad oggi) gli emolumenti per lo staff tecnico esonerato saranno di 8.000.000 Euro per il 2014/15 e di 11.500.000 Euro per la stagione successiva.

    Se inoltre consideriamo i 3.500.000 di Euro previsti (più bonus) che sono stati garantiti a Mancini con un contratto di due anni e mezzo (scadenza 30 giugno 2017) porteranno in questa stagione ad alzare la suddetta voce a bilancio per oltre 20 milioni di Euro e nella stagione 2015/16 addirittura sopra ai 30 milioni.

    L’effetto dell’affare Inter-Mancini certamente nell’immediato riporterà i tifosi nerazzurri allo stadio con entusiasmo e interessanti varianti tecniche sul campo, ma se le previsioni di bilancio ed il conseguente movimento sul calciomercato non mentono non sarà facile per l’Inter spiegare all’U.E.F.A. a dicembre come i costi non siano solo non diminuiti ma anzi aumentati e ai tifosi spiegare il perché se c’era la possibilità di spendere cifre del genere non si sia pensato ad investire sul mercato puntando ad altri nomi?

  • Ascoli-Forlì:  la capolista per rimanere tale

    Ascoli-Forlì: la capolista per rimanere tale

    Ascoli-Forlì è il match in programma come anticipo della tredicesima giornata del girone B di Lega Pro.

    L’Ascoli è reduce dalla netta vittoria ai danni della Reggiana, giocare al ” Del Luca” non è agevole per nessuno ultimamente. Da sottolineare come il cammino non  sia entusiasmante in casa come in trasferta; lo stadio “Del Duca” ha visto 4 scialbi pareggi.

    Queste le parole di mister Petrone alla vigilia della gara: “Mi aspetto chei ragazzi ripetano la stessa prestazione di

    I giocatori dell'Ascoli, impegnati questa sera nel match Ascoli-Forlì
    I giocatori dell’Ascoli, impegnati questa sera nel match Ascoli-Forlì

    Reggio Emilia, dovranno essere bravi nell’approccio alla partita, dobbiamo fare bene subito; In settimana qualcosa di nuovo ho provato ed è normale che nella mia idea di gioco qualcosa potrei anche cambiare. Per il ruolo di terzino sinistro, devo vedere se Dell’Orco se la sentirà di giocare, altrimenti c’è una soluzione pronta“.

    Contro il Forlì l’allenatore bianconero dovrebbe tornare a schierare la formazione tipo, affidandosi al consueto 4-2-3-1: Lanni a difendere la porta bianconera, reparto arretrato probabilmente composto da Mengoni e Mori in mezzo, Avogadri e Pelagatti sugli esterni. La linea mediana sarà costituita centralmente da Addae e Pirrone, assistiti da capitan Berrettoni, Mustacchio e Chricò, a coadiuvare l’unica punta Perez.

    Il Forlì si presenta al match del “Del Duca” galvanizzato dalla vittoria per 2-1 ottenuta nell’ultimo di campionato, tre punti che hanno permesso alla squadra di Rossi di uscire dalla zona play out della classifica salendo a 15 punti. Un campionato fin a questo momento caratterizzato da continui sali scendi e da risultati altalenanti; il Forlì non ha ancora ottenuto i tre punti lontano dalle mura amiche ma c’è sottolineare che la squadra di Rossi non è riuscita, a parte il match pareggiato 1-1 in quel di Santarcangelo, a termine una gara in 11 uomini. La squadra ha incassato 18 reti e solamente in tre occasioni è riuscita a non subire reti.

    Queste le parole di mister Rossi alla vigilia della gara: “Giocare ad Ascoli sarà senz’altro stimolante. Credo che i ragazzi risponderanno bene, i punti si possono guadagnare ovunque. Il campionato è equilibrato e nella gara singola tutto può accadere. Ciò non toglie che l’Ascoli abbia un organico importante per la categoria. Davanti sono fortissimi sia nei titolari che nelle alternative. Sotto l’aspetto difensivo dovremo fare una buona gara. Fantoni è migliorato in fase difensiva ed anche sabato si è comportato bene. Noi però dobbiamo puntare sul collettivo più che sulle individualità. Sono comunque convinto che coloro che saranno chiamati in causa faranno una partita importante.”

    ASCOLI (4-2-4) Lanni; Avogadri, Mori, Mengoni, Pelagatti; Addae, Pirrone; Chiricò, Perez, Altinier, Mustacchio. All.: Petrone.

    FORLÌ (5-3-2) Scotti; Catacchini, Fantini, Guidi, L. Arrigoni, Fantoni; Djuric, Cejas, T. Arrigoni; Melandri, Forte. All.: R. Rossi.

    La gara sarà diretta dall’arbitro Luigi Rossi della sezione di Rovigo, coadiuvato dagli assistenti Roberto Pepe di Ariano Irpino e Massimiliano Pancaldo Trifirò di Barcellona Pozzo di Gotto.

    La gara del girone C di Lega Pro tra Matera e Savoia inizialmente in programma domenica è stata anticipata a stasera per consentire alla Nazionale Under 21 di Di Biagio per consentire di tastare il manto erboso.

    Momento difficile per entrambe le squadre: il Matera sta gettando al vento una buona partenza e sta scivolando in classifica: attualmente occupa il nono posto con 18 punti, il Savoia dal canto suo ha conquistato un solo punto nelle ultime cinque gare, 1-1 in casa con il Catanzaro ed è in piena zona play out con soli 8 punti, tre in più del fanalino di coda Aversa. La squadra di casa guidata da Auteri ha un solo obiettivo, i tre punti, quella di Ugolotti cercherà di limitare i danni provando a portare a casa un punto in quanto la sua panchina traballa.

    In casa Matera ci potrebbero essere novità per quanto riguarda la formazione: il recupero di Madonia, ancora in dubbio ma dovrebbe farcela; il suo recupero favorisce l’impiego del modulo 3-4-3 con mister Auteri che favorisce il pendolino Gotti e D’Aiello.

    Aria pesante in casa Savoia, la piazza non ha gradito la sconfitta contro la Paganese; la contestazione è stata molto pesante e i giocatori sono stati persino costretti a togliere le magliette al termine dell’ultima gara.

    MATERA (3-4-3): Baiocco, Mucciante, De Franco, D’Aiello; Bernardi, Iannini, Coletti, Gotti; Madonia, Letizia, Pagliarini. All. Auteri.

    SAVOIA (4-3-3) : Santurro, Cremaschi, Rinaldi, Di Nunzio, Sabatino; Malaccari, Sevieri, Gallo; D´Appolonia, Del Sorbo, Scarpa. All. Ugolotti.

  • Inter colpo di scena, esonerato Mazzarri, in arrivo Mancini?

    Inter colpo di scena, esonerato Mazzarri, in arrivo Mancini?

    Un vero e proprio colpo di scena si è avuto questa mattina in casa Inter, il presidente Erick Thohir avrebbe deciso di esonerare il tecnico Walter Mazzarri, il suo sostituto, secondo le indiscrezioni che circolano, potrebbe essere Roberto Mancini che farebbe così il suo ritorno sulla panchina nerazzurra.

    Non si può parlare certamente di un fulmine a ciel sereno, in quanto le prestazioni fornite dall’Inter di Mazzarri non avevano certo entusiasmato e più volte si era parlato di ultimatum o ultima spiaggia ma almeno sino a ieri sera sembrava che il presidente avesse deciso di dare fiducia al tecnico di San Vincenzo almeno per altre due sfide di campionato, quelle delicatissime con il Milan e la Roma.

    Al momento non è arrivato alcun comunicato ufficiale da parte dell’Inter però le indiscrezioni che giungono dai colleghi di SkySport, sono piuttosto certe e parlano di una svolta da parte di Thohir giunta nella notte e che Mazzarri sarebbe già stato informato della fine del rapporto.

    Walter Mazzarri, incassa il primo esonero in carriera e conclude la sua stagione in nerazzurro lasciando l’Inter al nono posto in classifica a quota 16 punti e con un bilancio di 4 partite vinte, 4 pareggi e 3 sconfitte.

    Walter Mazzarri e Roberto Mancini
    Walter Mazzarri e Roberto Mancini

    Come già detto il nome del sostituto di Mazzarri pare già designato, addirittura c’è già chi si sbilancia parlando di un contratto di due anni e mezzo che sarebbe firmato in serata, si tratta di Roberto Mancini che tornerebbe così sulla panchina dell’Inter dopo le quattro stagioni, dal 2004/2005 al 2007/2008 nelle quali conquistò un 3° posto e 3 scudetti consecutivi.

    Mancini potrebbe tornare a vestire il ruolo dell’allenatore dell’Inter e avrebbe come prima sfida proprio il delicatissimo incontro con il Milan nel Derby di Milano. Dopo questa notizia tornano alla mente le parole rilasciate proprio da Mancini a MilanInterTv dopo Cesena-Inter, gara che il tecnico di Jesi aveva assistito in tribuna al Manuzzi, che sembrano quasi profetiche:

    L’Inter ha un tecnico bravo, ma da qui all’estate può succedere di tutto. Tornare ad allenare a San Siro? Mah, nel calcio mai dire mai…

    Il compito di Mancini non sarà certo semplice, dovrà provare a trasformare i fischi sentiti nelle ultime prestazioni a San Siro in applausi e dimostrare che le minestre riscaldate possono essere anche molto saporite.

  • Calciomercato, parametri zero da sogno

    Calciomercato, parametri zero da sogno

    Si avvicina la finestra di calciomercato invernale, chiamato ormai da anni “mercato di riparazione”, ovvero quello che può definitivamente chiudere un cerchio per chi è rimasto in attesa di poter sfoderare l’attacco ad alcuni tasselli mancanti per completare la rosa ed al tempo stesso la possibilità, per chi ha erroneamente ritenuto di aver allestito un team che rispondesse alle aspettative ed è rimasto deluso. Poi ci sono quelle squadre attanagliate dagli infortuni con un lungo recupero, che in un modo o nell’altro per restare in linea devono necessariamente rimpinguare la rosa e coprire un ruolo importante lasciato scoperto.

    E’ qui che si divide il nostro calcio, nell’eterno dilemma tra dare la possibilità ad un giovane di potersi esprimere sfruttando l’occasione lasciata dalle lacune della rosa e invece investire nel calciomercato appunto, come spesso dettato però dalle logiche dei costi, che portano più agevolmente le squadre ad investire in giocatori esteri.

    Le trattative riguardanti passaggi di giocatori da una squadra all’altra sono già iniziati, sotto traccia, e con qualche nome altisonante, tuttavia siamo ancora a livelli di rumors, sondaggi e pochissime richieste formali. Quello che invece è interessante già oggi è il calciomercato che riguarda i futuri parametri zero, o meglio quei giocatori che a breve con l’avvicinarsi della scadenza (giugno 2015) del contratto possono essere avvicinati e messi sotto contratto da dicembre per la prossima stagione. Un po’ come fece la Juventus con Fernando Llorente che trovò l’accordo con il giocatore mentre finiva la stagione con l’Athletic Bilbao.

    Le squadre proprietarie dei cartellini di questi giocatori stanno rapidamente trattando i rinnovi, proprio per non incappare nella sgradevole possibilità di perdere giocatore ed investimento a fronte di “zero”, perfino la squadra Campione d’Italia è alle prese con questo problema infatti se non destano particolari problemi i casi di Buffon e Chiellini si potrebbe avere qualche dubbio per i destini di Storari, Rubinho, Motta e Pepe per la volontà della società e invece più di un lecito dubbio sui destini di Giovinco e Lichtsteiner per volontà dei giocatori.

    Lichsteiner a Torino si trova bene e la società lo vuole tenere ma ci sono sirene straniere importanti e così i conseguenti ingaggi che potrebbero essergli proposti, più difficile è la situazione di Giovinco che ha tanti estimatori in Italia e probabilmente con la Juventus si è giocato le sue chance.

    Non solo la Juventus però deve fare i conti con le scadenze contrattuali, in lista ci sono anche Abate del Milan, Neto della Fiorentina e pure De Sanctis della Roma per esempio mentre nei mercati esteri ci sono ottime possibilità per le nostre squadre di fare l’affare per la prossima stagione.

    In difesa ci sono i profili di Elm, difensore centrale del CSKA Mosca di 26 anni con notevole esperienza internazionale oppure, sempre tra i difensori centrali, Carlos Zambrano peruviano di 25 anni in forza all’Eintracht Francoforte. Un altro bellissimo colpo sarebbe rappresentato dal giovane Fabian Schar che a soli 22 anni sta ben impressionando con il Basilea e pare che Milan e Napoli si stiano muovendo in questa direzione.

    Carlos Zambrano, difensore centrale dell'Eintracht Francoforte | Foto Twitter
    Carlos Zambrano, difensore centrale dell’Eintracht Francoforte | Foto Twitter

    A centrocampo un altro bel nome è rappresentato da Evgen Konoplyanka trequartista di grande talento del Dnipro che quest’estate era stato accostato a Milan e Inter attraverso l’interessamento di Andriy Schevchenko, ma le casse delle due milanesi non permettevano il trasferimento. Poi ci sono: Dzsudzsàk, ala sinistra ungherese della Dinamo Mosca di 27 anni, Milner, centrocampista destro di 28 anni attualmente al Manchester City ed i due più gettonati Stéphane Mbia classe 1986 del Siviglia, al quale diverse italiane puntano e il pezzo fortissimo Sami Khedira del Real Madrid, un top player dall’ingaggio proibitivo per le nostre squadre.

    In attacco la scelta addirittura aumenta, con due stelle del Marsiglia, Gignac di 28 anni e Ayew di 24 anni, quest’ultimo seguito dal Napoli. Poi c’è la vecchia conoscenza rossonera Huntelaar, 31 anni, che andrà in scadenza con lo Schalke 04. Il pezzo migliore sembra essere Luiz Adriano di 27 anni che milita nello Shakthar Donetsk.

    André Ayew dell'Olympique Marsiglia | Foto Twitter
    André Ayew dell’Olympique Marsiglia | Foto Twitter

    Naturalmente i nomi sono tanti, impossibile elencarli tutti, questi sono solo alcuni dei profili che vanno in scadenza contrattuale quest’estate e che possono interessare alle nostre squadre. Staremo a vedere.

  • Statistiche Fantacalcio, Top, Flop dopo la 11° giornata di Serie A

    Statistiche Fantacalcio, Top, Flop dopo la 11° giornata di Serie A

    La giornata numero 11 in Serie A si è rivelata piuttosto prolifica per i fantallenatori con diverse marcature multiple, rigori parati, ritorni al gol come quello di El Shaarawy e prime volte come accaduto per l’attaccante del Cagliari Farias.

    Veniamo quindi alla nostra rubrica statistiche fantacalcio dove analizzeremo l’undicesima giornata della Serie A 2014/15.

    In questo turno sono stati segnati 28 Gol: Farias, Djuric, Pellissier (2), Barba, Maccarone, Icardi (2), Lichtsteiner, Llorente (2), Morata (2), Tevez (2), Djordjevic, El Shaarawy, Menez, Higuain, Dybala, Keita, Ljajic, Torosidis, Eder, Okaka, Thereau, Nico Lopez, Toni.

    Gli assist forniti ed assegnati da ”La Gazzetta dello Sport” sono stati 13: Rossettini, Bellomo, Mario Rui, Valdifiori, Palacio (2), Lichtsteiner, Coman, Candreva, Totti, Gabbiadini, Christodoulopoulos, Saviola.

    Carlos Tevez
    Carlos Tevez

    In questo turno sono state ben 5 le marcature multiple, si tratta di cinque doppiette tre delle quali arrivate dagli attaccanti della Juventus, Llorente, Tevez e Morata nel 7-0 dei bianconeri sul Parma. C’è la doppietta dell’eterno Sergio Pellissier che ha permesso al Chievo di conquistare i 3 punti contro il Cesena e quella di Mauro Icardi che però è valsa soltanto un pareggio per l’Inter nel match di San Siro contro il Verona. 

    Ci sono stati ben 3 rigori parati, ha iniziato Perin neutralizzando la conclusione di Avelar nel lunch match Cagliari-Genoa, poi nel pomeriggio è stato il turno del portiere dell’Udinese Karnezis che a Palermo ha sfiorato il rigore di Dybala ma poi ha neutralizzato quello di Vazquez e nel posticipo serale è stato lo specialista Handanovic ad ipnotizzare Toni nella sfida tra Inter e Verona. 

    Per quanto riguarda i Malus, oltre ai rigori sbagliati si segnala l’autorete del cagliaritano Rossettini che ha regalato il pareggio al Genoa e le espulsioni di Bonera (Milan), Sturaro (Genoa) e Medel (Inter).

    Il titolo di miglior punteggio di giornata se lo sono conteso i “marcatori multipli”: Icardi, Pellissier, Llorente, Morata e Tevez. Ad ottenere il maggior punteggio è stato l’Apache che oltre ai 6 punti di Bonus ha avuto un 8 in pagella che porta il suo totale a 14 punti.

    Questa la Top 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei migliori punteggi di questo 11° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Karnezis 9; Lichtsteiner 12.5, Torosidis 9.5, Barba 9.5, Koulibaly 6.5; Keita 10.5, Coman 8, Valdifiori 7.5; Tevez 14, Llorente 13.5, Pellissier 13.5

    Questa la Flop 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei peggiori punteggi di questo 11° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Mirante -3; Avelar 1, Costa 4, Felipe 4, Lucarelli 4; Vazquez 2, Lodi 4, Medel 4; Cassano 4.5, Ghezzal 4.5, Longo 5

     

    Ecco le Statistiche Fantacalcio aggiornate dei 3 migliori calciatori ruolo per ruolo, cn almeno 5 partite giocate, per Fantamedia, dopo la 11° giornata di Serie A:

    PORTIERI: Buffon (Juventus) 6.27, Sportiello (Atalanta) 6.09, De Sanctis (Roma) 6.06

    DIFENSORI: Marchese (Genoa) 6.92, Lichtsteiner (Juventus) 6.91, De Ceglie (Parma) 6.86

    CENTROCAMPISTI: Honda (Milan) 7.95, Guarin (Inter) 7.80, Mauri (Lazio) 7.57

    ATTACCANTI: Tevez (Juventus) 9.45, Morata (Juventus) 8.67, Callejon (Napoli) 8.45

     

    CLASSIFICA ASSIST

    1- Candreva (Lazio) 7 Assist.

    2- Valdifiori (Empoli) 4 Assist.

    3- Abate (Milan), Higuain (Napoli), Palacio (Inter), Widmer (Udinese) 3 Assist.

     

  • Foggia-Lupa Roma 1-0 Leonetti entra e segna

    Foggia-Lupa Roma 1-0 Leonetti entra e segna

    Foggia-Lupa Roma, posticipo della dodicesima giornata del campionato di Lega Pro girone C, è terminata 1-0. A decidere un match avaro di emozioni è stato Leonetti subentrato dalla panchina.

    La prima occasione la costruisce la squadra di De Zerbi al 10′: Bencivenga si fa vedere sulla destra e serve al centro Cavallaro che stacca di testa palla di poco a lato; ci prova, al 15′, Perrulli dalla distanza para a terra Narciso. Un minuto dopo Sarno va al tiro potente e a giro vola Rossi a deviare in angolo; ancora Sarno in evidenza, ci prova dal limite e palla che fa la barba al palo al minuto 24′; combinazione Sarno-Sicurella con conclusione fuori al 34′. Al 36′ Foggia si dimostra pericoloso ma poco concreto sotto porta: ancora Sicurella fallisce il vantaggio da due passi. Al 45′ Iemmello riceve in area e appoggia per l´accorrente Cavallaro che va al tiro para a terra Rossi.

    Leonetti autore della rete decisiva in Foggia-Lupa Roma
    Leonetti autore della rete decisiva in Foggia-Lupa Roma

    Nella ripresa al 63′ ripartenza del Foggia e Cavallaro serve in area Iemmello che di testa gira a rete para Rossi. Al 78′ la rete che sblocca la gara: Sarno si incunea nel´area avversaria e mette una palla velenosa al centro che Leonetti spinge in rete.

    Altri tre punti ed ottavo risultato utile consecutivo per i ragazzi di mister De Zerbi. Il Foggia vola in classifica salendo a quota 20 punti, lasciandosi dietro Casertana, Catanzaro e Matera. La Lupa Roma rimane ferma a 17 punti.

    FOGGIA-LUPA ROMA 1-0  33’st Leonetti (F)

    FOGGIA: Narciso, Bencivenga, Agostinone, Agnelli, Potenza (1’st Loiacono), Gigliotti, D’Allocco, Sicurella (41’st Grea), Iemmello, Cavallaro (22’st Leonetti), Sarno. A disposizione: Tarolli, Sainz-Maza, Curcio, Bollino. All. Roberto De Zerbi

    LUPA ROMA: Rossi, Frabotta, Celli, Capodaglio, Conson, Cascone (35’st Faccini), Bariti (22’st Mastropietro), Raffaello, Malatesta (30’st Tajarol), Perrulli, Cerrai. A disposizione: Rossigni, Pasqualoni, Prevete, Santarelli All. Alessandro Cucciari

    ARBITRO: Enzo Vesprini di Macerata Assistenti: Michele Grossi di Frosinone e Lorenzo Abagnara di Nocera Inferiore

    AMMONITI: Gigliotti (F), Narciso (F), Cascone (L), Cerrai (L)