Categoria: Calcio

  • Okaka regala il successo all’Italia sull’Albania

    Okaka regala il successo all’Italia sull’Albania

    Un colpo di testa di Stefano Okaka, deviato da Salihi, a meno di dieci minuti dal termine, ha permesso all’Italia di conquistare il successo contro l’Albania nella gara amichevole di Genova.

    Un’Italia sperimentale quella mandata in campo da Conte che ha saputo superare momenti di difficoltà, creare qualche buona occasione e come già detto concretizzare nel finale con l’attaccante della Sampdoria. La nazionale non ha dominato il gioco ma sostanzialmente esce da Marassi con la consapevolezza di aver disputato una buona gara.

    Dall’altra parte l’Albania, spinta dal proprio numeroso e caloroso pubblico, non si è limitata a chiudersi in difesa ma anzi ha sfruttato alcuni svarioni della retroguardia azzurra per rendersi molto pericolosa, tutto sommato Gianni De Biasi può ritenersi soddisfatto della prova dei suoi.

    Veniamo al racconto del match.

    L’Italia sperimentale fatica a mettersi in moto, la squadra albanese invece dimostra voglia e nei primi minuti prova a far la gara, chiudendosi bene e ripartendo rapidamente. Gli azzurri prendono le misure e con Cerci costruiscono una buona palla gol, bravo Berisha a respingere in corner. L’Italia grazie ad un buon Cerci, nonostante qualche problema muscolare, prova a crescere e a prendere in mano il gioco costringendo l’Albania sulla difensiva. Al 37° dopo una serie di minuti con possesso palla dell’Italia, il match si accende, prima arriva l’errore di De Silvestri che involontariamente serve Cikalleshi, l’attaccante albanese va al tiro e colpisce l’incrocio dei pali, la palla arriva a Memushaj che calcia al volo fuori di niente. La replica italiana è di Bertolacci, la sua conclusione di sinistro costringe Berisha ad un gran intervento. Il finale di tempo si dimostra frizzante anche se la frazione si chiude sullo 0-0.

    Stefano Okaka
    Stefano Okaka

    Nella ripresa subito una chance per Giovinco, sul fronte opposto errore di Sirigu che serve i calciatori albanesi che però non sfruttano. Ad ogni azione dell’Italia, come quella che al 61° vede la conclusione di Destro uscire di poco, risponde l’Albania che sfrutta le incertezze della retroguardia azzurra. Okaka appena entrato ha una buona chance ma Berisha si supera e salva. La gara viene interrotta da diverse, pacifiche, invasioni di campo dei tifosi albanesi. Si susseguono i cambi e al 82° gli azzurri passano in vantaggio con il colpo di testa di Okaka, deviato da Salihi, che supera Berisha. Nel finale gli ospiti si buttano in avanti a capofitto ma sostanzialmente Perin non deve compiere alcuna grande parata. Al 94° arriva il fischio finale, l’Italia batte l’Albania 1-0.

     

    ITALIA – ALBANIA 1-0 (0-0) (82° Okaka)

    Italia (4-4-2): Sirigu (72° Perin); Antonelli, Moretti, Bonucci (81° Acerbi), De Silvestri; Bertolacci (70° Bonaventura), Parolo, Aquilani, Cerci (77° Gabbiadini); Giovinco (65° Matri), Destro (65° Okaka).

    Allenatore: Conte.

    Albania (4-5-1): Berisha; Hysaj (74° Ajeti), Cana, Mavraj, Agolli; Lila (90° Rama), Abrashi (71° Shala), Kukeli (67° Roshi), Memushaj, Lenjani (86° Balaj); Cikalleshi (78° Salihi).

    Allenatore: De Biasi.

    Arbitro: Arkam.

  • Nicola neo tecnico del Bari al posto di Mangia

    Nicola neo tecnico del Bari al posto di Mangia

    Davide Nicola è il nuovo allenatore del Bari, succede a Devis Mangia esonerato dopo la sconfitta incassata in quel di Crotone per 3-0; dopo aver ottenuto soltanto un punto nelle ultime quattro partite,  il destino del tecnico di Cernusco sul Naviglio era strettamente collegato all’esito della gara di Crotone e la secca sconfitta rimediata ha convinto la società di Paparesta a sollevare dall’incarico Mangia.

    Queste le prime parole del neo tecnico Nicola : “Un onore essere qui. La piazza ha una fame incredibile, come me. Sono umile e ambizioso ma non presuntuso. Tutto ciò che ho ottenuto nella mia carriera mi è costato fatica”. Sulla scelta di approdare in Puglia e sul proprio credo calcistico : “Io vivo di emozioni, ho imparato a gestirle. Ho scelto Bari perchè quando ho conosciuto Paparesta ho avuto l’impressione che sia come una persona che conosco da sempre. L’intensità è il mio credo. In Serie B serve però anche continuità. Noi abbiamo dei sogni e dobbiamo rincorrerli. Mi piace giocare con velocità. Mi piace stare il più possibile nella metà campo avversaria. I moduli? In Italia se non si parla di moduli tutti vanno in difficoltà. Ho sempre allenato squadre che non ho costruito io”.  E poi ha continuato: “Il Bari prende gol soprattutto perchè soffre molto i traversoni degli avversari. Lavoreremo su questo aspetto; La perdita di mio figlio mi ha portato a vivere la vita con distacco e lucidità. Ho imparato a dare valore alle cose. Mi ha salvato la fede. Quando giocavo mi appuntavo le soluzioni che gli allenatori di volta in volta sceglievano per risolvere i problemi”. 

    Davide Nicola, neo tecnico del Bari
    Davide Nicola, neo tecnico del Bari

    Sulla squadra ha dichiarato il neo tecnico Nicola: “Cosa vuol dire essere un sergente di ferro? Voglio dare tutto me stesso a chi vuole darmi tutto se stesso. Cerco di essere rispettoso con tutti e chiedo rispetto. Chi non è rispettoso difficilmente sarà rispettato per ciò che è, ma al massimo solo perché vincente. Io voglio una squadra con le palle. Non sarà facile rianimare questa squadra. Il Bari fino ad ora ha dimostrato una certa fragilità mentale, i risultati ci possono aiutare”. 

    Sugli obiettivi della squadra Nicola ha detto: “A Livorno si creò l’alchimia giusta. Il Bari ha scritto una grande pagina di sport l’anno scorso. Si era creato tanto entusiasmo ma la voglia di cambiamento ha fatto scattare qualcosa in testa ai calciatori, venivano trattati come re dalla splendida tifoserie. Voglio essere franco: oggi la serie A è un sogno. É realizzabile, ma non è facile”.

    A proposito dei tifosi: “Voglio che la mia squadra lotti su ogni pallone, i tifosi non vanno presi in giro. Se loro vedranno impegno da parte nostra, ci gratificheranno“.

    Il cantiere è aperto; mister Nicola avrà modo e tempo per capire cosa fare per migliorare questa squadra, a secco di vittorie da un mese esatto. Una cosa sembra però chiara sin da subito: il tecnico, come dichiarato in conferenza stampa, vuole una squadra con le palle. Più chiaro di così.

    Il tecnico Nicola ha firmato un accordo fino al 30 giugno 2016.

  • Galderisi alla guida della Lucchese al posto di Pagliuca

    Galderisi alla guida della Lucchese al posto di Pagliuca

    Giuseppe Galderisi è il neo tecnico della Lucchese, succede all’esonerato Guido Pagliuca. Il tecnico è arrivato a Lucca portandosi come secondo Daniele Cavalletto. L’ex tecnico Pagliuca ha pagato l’andamento non felice di questa prima parte di stagione: attualmente al quartultimo posto in graduatoria nel Girone B di Lega Pro con 12 punti all’attivo ottenuti in 13 partite a fronte di ben sette sconfitte subite.

    Galderisi, ex allenatore di Avellino, Foggia, Benevento, Arezzo e anche della Olhanense nella serie A portoghese, dopo un incontro ritenuto positivo con il direttore generale Giovanni Galli, ha firmato un contratto

    Giuseppe Galderisi, neo tecnico della Lucchese
    Giuseppe Galderisi, neo tecnico della Lucchese

    fino al giugno dell’anno prossimo. Sessantamila euro: questo è l’investimento fatto dalla Lucchese per assicurarsi la guida tecnica. Decisione maturata dopo la sconfitta ottenuta nell’ultima giornata per mano della Pistoiese, la sesta nelle ultime otto partite.

    Queste sono state le prime dichiarazioni rilasciate dal neo tecnico Galderisi : “Lucca è un posto che vuole ottimo calcio, con molta tradizione, ho pensato che era una buona occasione e chiaramente il fatto che ci fosse Giovanni Galli ha influito sulla mia scelta. Sono qua per farmi accettare in punta di piedi dal pubblico e dai giocatori in primis. Predico semplicità. Odio gli scienziati perché nel pallone ci sono cose semplici. 4-3-3? Può darsi. In Portogallo ho fatto il 4-2-3-1 che il modulo che più mi dà soddisfazione. Devo verificare gli atleti che ho a disposizione, di sicuro con me le punte staranno vicino alla porta avversaria“. 

    Niente interventi immediati sul mercato; si attenderà la sessione invernale di gennaio per intervenire dove la società e il neo tecnico lo riterranno opportuno. Queste sono le valutazioni emerse dal vertice in cui hanno preso parte il neo tecnico Galderisi, il direttore generale Giovanni Galli; nel nuovo corso iniziato dalla Lucchese nel quale difficilmente troverà spazio il direttore dell’area tecnica Bruno Russo la cui posizione risulta molto incerta.

  • Giampaolo nuovo allenatore della Cremonese

    Giampaolo nuovo allenatore della Cremonese

    Marco Giampaolo è il nuovo tecnico della Cremonese dopo che la società ha deciso di esonerare il precedente allenatore Mario Montorfano. L’ex tecnico paga un avvio di stagione altalenante: 13 punti conquistati in 12 giornate disputate con soltanto tre gare vinte e cinque sconfitte: 12 gol realizzati e 14 subiti nel girone A di Lega Pro.

    Dopo una lunga assenza il tecnico torna cosi a sedersi su una panchina, firmando un contratto che lo legherà al club lombardo sino al 30 giugno 2016 con un rinnovo che sarà automatico in caso di Promozione in Serie B.  Giampaolo, nato a Bellinzona nel 1967, ha allenato in precedenza Ascoli, Cagliari, Siena, Catania, Cesena e Brescia. 

    Marco Giampaolo
    Marco Giampaolo

    Queste sono state le prime parole pronunciate dal tecnico Giampaolo oggi alla sua presentazione:”Il progetto di

    crescita con questo gruppo è biennale e, anche questo, è stato uno dei motivi che mi ha spinto ad accettare la Cremonese. Io non sono per i lavori mordi e fuggi. Attraverso il lavoro quotidiano dobbiamo far si che i tifosi siano orgogliosi della squadra. La prima verifica del lavoro la faremo tra due mesi ha affermato. Il progetto giovani non deve essere però una scusante, perché la Cremonese è una grande società con storia e blasone, supportata da una grande tifoseria che merita rispetto”. Con il tecnico Giampaolo, nella nuovo avventura alla guida della Cremonese, anche il suo storico collaboratore Fabio Micarelli.

    Insieme al neo tecnico era presente il Presidente della società Gigi Simoni il quale ha detto: ” È nato un equivoco su Montorfano che intendo precisare. Non ho mai detto settimana scorsa che non sarebbe mai stato esonerato. Bensì che rimaneva con noi fino alla trasferta di Como. A metá settimana abbiamo deciso di cambiare guida tecnica. Sono cose che capitano nel calcio. Da 60 anni vivo di calcio. Quando i risultati non arrivano, non si può cambiare una squadra. Alla fine paga sempre il tecnico. Mi è successo tante volte. Si cerca di dare la classica scossa quando le cose vanno male. Si punta sul Cambio dell”allenatore e si spera in Dio”.

  • Renate-Feralpisalò: ospiti corsari, è 1-2

    Renate-Feralpisalò: ospiti corsari, è 1-2

    Renate-Feralpisalò, posticipo della tredicesima giornata del Campionato di Lega Pro, è terminato con il punteggio di 1-2; primo acuto in trasferta per la formazione di Scienza.

    La gara si sblocca al 13′ grazie a Pinardi con un calcio di rigore contestato dai locali, secondo i quali il fallo ravvisato

    Alex Pinardi autore del rigore del vantaggio in Renate-Feralpisalò
    Alex Pinardi autore del rigore del vantaggio in Renate-Feralpisalò

    dall’arbitro Capraro era fuori dall’area di rigore; il raddoppio si ha al 22′ con la firma di Cittadino, un destro dai venti metri che si è infilato all’incrocio dei pali raccogliendo una respinta  della difesa di casa. La prima frazione di gara a parte i due gol non regala molto a livello di emozioni, partita che scorre via bene gestita dagli ospiti con tre ammoniti.

    Nella ripresa gli uomini di Simone Boldini tentano di reagire e si gettano all’attacco, riuscendo anche a riaprire il match con Mantovani all’86’. Troppo tardi però, perché non bastano nemmeno i cinque minuti di recupero per arrivare al pareggio. I minuti finali non hanno prodotto quello che i padroni di casa speravano di ottenere, non si rivelati pericoli dalle parti di Proietti Griffi.

    La Feralpi sale a 20 punti in classifica portandosi nella zona medio alta, mentre il Renate resta a quota 13 nella zona bassa della classifica.

    Renate-FeralpiSalò 1-2 13’pt Pinardi (rig, F), 22’pt Cittadino (F), 41’st Mantovani (R)

    RENATE (4-3-3): Steni; Adobati, Gavazzi, Riva (21’st Pedrinelli), Morotti (8’st Florian); Iovine, Mantovani, Muchetti; Spampatti, Scaccabarozzi, Cocuzza (32’st Rovelli). A disp.: Cincilla, Bonfanti, Di Gennaro, Mira. All. Boldini.

    FERALPISALÒ (4-3-3): Branduani (31’st Proietti Gaffi); Carboni, Leonarduzzi, Ranellucci, Belfasti; Fabris, Pinardi, Cittadino (26’st Cavion); Bracaletti, Romero, Zerbo (13’st Broli). A disp.: Di Benedetto, Zampàro, Gulin, Abbruscato. All. Scienza

    Arbitro: Capraro di Cassino coadiuvato dagli assistenti Andrea Ragnacci di Gubbio ed Eleonora Cappello di Busto Arsizio.

    NOTE: Spettatori 210. Recupero 1’pt, 5’st. Angoli: 9-5- AMMONITI: Fabris (F), Carboni (F), Zerbo (F), Cavion (F), Gavazzi (R), Mantovani (R), Adobati (R)

  • Pisa vince a Prato e torna secondo

    Pisa vince a Prato e torna secondo

    Nel girone B Il Pisa espugna il campo del Prato vincendo per 0-1: grande combinazione con Beretta che sulla 3/4

    Arma, attaccante del Pisa, autore della rete decisiva nel match di Prato
    Arma, attaccante del Pisa, autore della rete decisiva nel match di Prato

    serve Iori che di prima intenzione scodella in area per Misuraca, al volo in mezzo per Arma che di testa in anticipo batte Brunelli sul primo palo. Vittoria del Gubbio per 4-0 contro il Tuttocuoio; vantaggio al’11’ su calcio di punizione  di Loviso che disegna una parabola stupenda, imparabile per il portiere toscano; il secondo gol è arrivato al 55′: Casiraghi serve Guerri in area che scarica il sinistro verso la porta; Bacci respinge, ma Mancosu è il più bravo di tutti e può comodamente insaccare la seconda rete di giornata. Al 55′ il tris: ottima azione corale con la sfera che passa velocemente da Casiraghi a Guerri, che a sua volta trova libero Regolanti il quale infila il pallone sotto le gambe di Bacci. Al 67′ la quarta rete è siglata da Regolanti.

    Vittoria esterna per la Pistoiese per 1-2 sul campo della Lucchese: vantaggio degli ospiti al 20′:  cross dalla destra di Risaliti e di testa Lo Sicco batte Piana sullo stacco e Pazzagli si fa sfuggire il pallone; al 36′ il pareggio: con Romeo che anticipa DI Masi in uscita e da posizione defilata col palo va a segnare il gol; al 90′ il gol della vittoria botta sotto la traversa di Domenico Mungo e la Pistoiese va in vantaggio.  Il Pontedera supera 2-1 il Grosseto: al 31′ vantaggio della formazione di Padalino: un’azione personale di Lugo. Il paraguaiano libera il sinistro da fuori area e fa centro, complice anche la deviazione di Gasbarro che mette fuori causa Ricci. Al’88’ il pareggio della formazione di Indiani: spunta la testa di Della Latta su angolo calciato di Bartolomei; il gol della vittoria è al 93′ dalla bandierina sempre Bartolomei pesca Luperini. E’ terminata 0-0 la gara tra Spal e Ancona.

    Nel girone A successo esterno dell’Arezzo in casa della Pro Patria: 2-1, vantaggio ospite al 35′: Dettori, totalmente indisturbato, raccoglie un pallone poco fuori dall’area e da posizione centrale lascia partire un destro che si insacca alla destra di Perilli; il raddoppio lo firma Erpen con una magistrale punizione. Al 75′ la squadra di casa accorcia le distanze: Serafini trova l’imbucata giusta per Candido la cui conclusione viene respinta da Benassi, ma sulla ribattuta capitan Serafini ribadisce in rete.

    Successo ampio e meritato del Pavia che ha sconfitto 3-0 la Giana Erminio: al 21′ è arrivato il vantaggio col clamoroso svarione difensivo della Giana: Perico, che non vede Sanchez vicino a lui, disimpegna di testa e fa autogol. Seconda rete al 69′: Ferretti dopo un’interessante azione nata sulla destra e chiusasi dalla parte opposta col tiro all’incrocio; al’82’ è Cogliati a chiuderla a conclusione della progressione di Cesarini. Il Sudtirol torna alla vittoria battendo 2-0 il Lumezzane: apre Fischnaller al 9′ su corner di Campo, sbuca sul secondo palo e non da scampo a Gazzoli; raddoppia Lendric al 45′ con un tap in dopo la respinta di Mogos.

    Nel girone C successo di misura per 1-0 della Lupa Roma contro l’Ischia: al’ 83′ la rete di Stefano Tajarol che, su perfetto assist di Pasqualoni, si avvita e di testa realizza la rete dell’1-0. La Casertana batte in casa il Martina 2-1: sono gli ospiti a passare in vantaggio: cross dalla sinistra di Carretta la palla arriva sulla testa di Magrassi che appoggia in rete; al 60′ pareggio dei padroni di casa con un euro gol di Alvini; al 66 Casertana in vantaggio, Tito e Mancino dialogano alla perfezione sulla fascia, cross del terzino e gol di rapina di Diakite. Finisce 0-0 Barletta-Melfi.

  • Italia-Croazia finisce in parità, a San Siro è 1-1

    Italia-Croazia finisce in parità, a San Siro è 1-1

    Alla fine le squadre si spartiscono il bottino, un pareggio che sostanzialmente accontenta entrambe in un match non certamente spettacolare ed interrotto nel secondo tempo per un continuo lancio di fumogeni dei tifosi ospiti. I croati hanno sostanzialmente fatto la gara, gli uomini di Conte hanno avuto la bravura di saper concretizzare la prima occasione avuta nel primo tempo ma il difetto di regalare subito il pareggio per un errore di Buffon. Nota positiva El Shaarawy che dal suo ingresso in campo ad inizio secondo tempo ha dato vivacità alla squadra. C’è da lavorare perchè a tratti la Croazia ha costretto l’Italia a schiacciarsi sulla difensiva, al primo vero impegno l’Italia di Conte non si può definire promossa ma nemmeno bocciata, si può e si deve migliorare se si vuole provare a costruire un gruppo vincente che riesca attraverso il gioco ad imporsi su qualsiasi avversario.

    Veniamo al racconto del match.

    Conte schiera la formazione sostanzialmente annunciata, un 3-5-2 con Darmian nel trio di difesa e De Sciglio-Pasqual sugli esterni. Coppia d’attacco Zaza-Immobile. 

    Kovac risponde con il 4-2-3-1 che vede inizialmente Kovacic in panchina con Modric-Brozovic in mediana, Perisic-Rakitic-Olic sulla trequarti alle spalle di Mandzukic.

     

    I primi 10 minuti sono un totale monologo croato con la squadra di Kovac che controlla la partita e si rende molto insidiosa su azione da corner. Poi, sostanzialmente dal nulla, arriva il vantaggio azzurro con Candreva che riceve il tocco di Zaza e da poco fuori area piazza la conclusione precisissima nell’angolo basso. Il gol sembra stordire le Croazia che non riesce a girar palla come ad inizio gara. Al 15° però è un errore di Buffon a rimettere in corsa gli ospiti, il tiro di Perisic non sembra insidioso ma il portiere azzurro si fa sorprendere e la palla finisce in rete per il pareggio. Il gol ribalta la situazione psicologica e la Croazia torna a comandare gioco. Al 27° i tecnici sono costretti ad un cambio per due distinti infortuni, nell’Italia Pasqual deve lasciare il posto a Soriano, nella Croazia entra l’interista Kovacic per Modric. I cambi sembrano pesare più per la Croazia che vede la manovra inceppata, l’Italia dopo la mezz’ora cresce e con un paio di cross ben piazzati spaventa la retroguardia biancorossa. Brivido per gli uomini di Conte nel primo dei quattro minuti di recupero, Mandzukic anticipa Buffon, che chiede il fallo, la palla finisce ad Olic che colpisce a botta sicura ma Ranocchia quasi sulla linea salva in corner. Si va al riposo sul 1-1.

    Il fumo generato dai fumogeni lanciati dai tifosi croati
    Il fumo generato dai fumogeni lanciati dai tifosi croati

    Si riparte senza cambi e con il copione che non cambia, sono sempre i croati a far la gara con l’Italia che si fa vedere solo con una conclusione di Zaza bloccata dal portiere. L’Italia è in difficoltà, la Croazia tiene palla con un continuo palleggio che non lascia respiro agli azzurri che non riescono mai a ripartire. Come nel primo tempo, dal nulla arriva una bella giocata azzurra ma la conclusione di El Shaarawy al 67° esce di poco sopra la traversa. Al 75° per il continuo lancio di fumogeni da parte dei tifosi croati l’arbitro Kuipers è costretto a sospendere momentaneamente la gara. Dopo circa 10 minuti di stop si riparte ed è l’Italia ad avere una migliore ripartenza con El Shaarawy che prova a trascinare i suoi compagni con una serie di conclusioni. Al 88° brividi per gli azzurri, Perisic s’invola verso l’area, lascia partire il diagonale che esce di un soffio. Le due squadre paiono accontentarsi del pareggio e nei minuti di recupero non si assiste ad emozioni, a San Siro Italia-Croazia finisce 1-1.

     

    ITALIA – CROAZIA 1-1 (1-1) (11° Candreva (I), 15° Perisic (C))

    ITALIA (3-5-2): Buffon; Darmian, Ranocchia, Chiellini; De Sciglio, Candreva, De Rossi, Marchisio, Pasqual (27° Soriano); Zaza (63° Pellè), Immobile (52° El Shaarawy).

    Allenatore: Conte.

    CROAZIA (4-2-3-1): Subasic; Srna, Corluka, Vida, Pranjic; Brozovic, Modric (27° Kovacic); Perisic, Rakitic, Olic (68° Kramaric); Mandzukic.

    Allenatore: Kovac.

    Arbitro: Kuipers.

    Ammoniti: Kovacic (C), Immobile (I), Perisic (C)

  • Serie B: bene Livorno, Pescara e Latina

    Serie B: bene Livorno, Pescara e Latina

    In Serie B la quattordicesima giornata ha visto le affermazioni di Livorno, Latina e Pescara ai danni di Pro Vercelli, Lanciano e Frosinone. Pari nel derby siciliano tra Trapani e Catania; bene il  Crotone.

    LIVORNO-PRO VERCELLI 3-1 Torna a vincere il Livorno che sconfigge 3-1 la Pro Vercelli, ma deve sudare parecchio. Ad andare avanti sono stati i ragazzi di Scazzola al’8′: Scaglia indirizza una punizione dalla sinistra a centro area e Mosquera, nel tentativo di rinviare, mette il pallone nella propria porta. Il pareggio dei padroni di casa arriva al 73′: cross di Siligardi dalla destra e Vantaggiato schiaccia di testa in rete; al 79′ il risultato si ribalta: stavolta Siligardi supera Russo con un tiro di destro. Al’87’ la definitiva terza rete: cross basso di Vantaggiato e deviazione vincente sotto misura di Jefferson, al primo gol stagionale.

    VARESE-PERUGIA 1-1 La sfida del “Franco Ossola” tra Varese e Perugia termina con il punteggio di 1-1. Entrambe

    Il pallone utilizzato nelle partite di Serie B
    Il pallone utilizzato nelle partite di Serie B

    le reti son arrivate nel secondo tempo: avanti la squadra di Camplone al 75′: Parigini, entrato da un minuto, buca Bastianoni, con un bel destro dal limite dopo una azione personale. Il pari dei padroni di casa arriva al 91′: Forte cicca la conclusione, il tiro diventa una sponda per Miracoli che col sinistro da pochi passi batte Providel.

    LATINA-LANCIANO 1-0 Vittoria importante per il Latina che ha sconfitto 1-0 il Lanciano; i padroni di casa non vedevano i tre punti dal 6 settembre. Rete della vittoria al 56′: Dellafiore firma la rete sugli sviluppi di un calcio d’angolo, sul cross dalla bandierina di Petagna è il primo ad arrivare, la sua girata di testa impegna Nicolas che non trattiene e per Dellafiore è tutto molto facile. Si ferma a nove la striscia di risultati utili consecutivi per il Lanciano.

    CROTONE-BARI 3-0 Il Crotone batte 3-0 il Bari, rete del vantaggio siglata da Ciano al 20′ su assist di De Giorgio, fulminando Donnarumma; al 66′ il raddoppio: assist di Maiello e preciso tocco di piatto sinistro di De Giorgio. Al 93′ è Maiello a chiudere definitivamente i conti sfruttando al meglio un assist di De Giorgio.

    PESCARA-FROSINONE 3-0 Vittoria del Pescara per 3-0 ai danni del Frosinone, vittoria meritata e maturata dopo una gara dominata in lungo e in largo dai padroni di casa; rete del vantaggio al 50′: Melchiorri abile ad approfittare di un regalo della difesa avversaria con un preciso sinistro. Il raddoppio è siglato sempre Maniero su calcio di rigore, il tris lo sigla Pasquato al’87’ con un gran tiro dalla distanza.

    TERNANA-SPEZIA 0-0 E’ terminata 0-0 la sfida del “Liberati” tra Ternana e Spezia, i liguri allungano a sei la striscia di risultati utili consecutivi, entrambe le formazioni hanno giocato a viso aperto la gara.

    TRAPANI-CATANIA 2-2 Spettacolo nel derby delle due formazioni siciliane: 2-2 al termine di una gara vibrante, vantaggio della squadra di Boscaglia al 9′ Abate sblocca il risultato, concludendo con un destro molto angolato una splendida ripartenza. Raddoppio al 19′ a ispirare è Mancosu, palla in area per Basso che trova l’impatto vincente. Al 47′ la formazione di Sannino accorcia le distanze con Leto, approfittando dell’ottima sponda di Cani. Al 76′ arriva il pari firmato da Leto che da pochi passi non sbaglia sul cross di Cani.

    AVELLINO-VICENZA 0-1 Al “Partenio” vittoria di misura per 0-1 del Vicenza che ha sconfitto per 0-1 l’Avellino; il gol della vittoria è arrivato al 27′: cross dalla destra di Laverone e girata al volo di Cocco che batte Gomis, pregevole gesto tecnico dell’attaccante biancorosso che porta in vantaggio il Vicenza.

  • Real Vicenza cala il tris e si porta al comando

    Real Vicenza cala il tris e si porta al comando

    Il Real Vicenza supera per 3-0 il Novara e vola in vetta alla classifica, anche se provvisoriamente, vantaggio della squadra di Marcolini all’11’ con Bardelloni, Malagò raddoppia; terza rete realizzata da Bruno al 60′. Una doppietta

    Marcolini, allenatore del Real Vicenza
    Marcolini, allenatore del Real Vicenza

    di Greco con un gol per tempo, 6′ e 58′ ha consentito al Venezia di sconfiggere l’Albinoleffe. . La gara tra Alessandria e Bassano è stata rinviata a data da destinarsi causa del maltempo che ha flagellato il basso alessandrino. Sospesa la gara tra Monza e Torres dopo trenta minuti di gara, il punteggio era ancora di 0-0, per la pioggia caduta sul “Brianteo” di Monza.

    E’ finita 4-0 tra la Carrarese e la Pro Piacenza: vantaggio della squadra di Remondina al 17′: contropiede di Brondi, servizio a Cellini che, con il sinistro, firma il gol dell’1-0. Al 74′. al 78′ e all’83’ è sempre Cellini a firmare la sua definitiva quaterna. Il Teramo sconfigge 1-0 la Reggiana: rete della squadra di Vivarini al’11’ Scipioni, nella prima delle innumerevoli cavalcate del primo tempo, serve Donnarumma che, nel tentativo di stoppare, mette un pallone  che Bucchi non può sbagliare. Vittoria dell’Aquila 0-1 in casa del Santarcangelo: la rete della vittoria della compagine di Zavattieri è arrivata al 27′: Zaffagnini allarga a sinistra per Pedrelli, l’esterno sinistro pennella di destro in area: difesa clementina sorpresa dal terzo tempo di Ceccarelli che infila di testa Nardi.

    La Salernitana espugna il “Granillo” di Reggio Calabria per 0-1. Al 12′ è vantaggio ospite: Negro lavora bene la sfera, imbecca Calil che sfila tra la distratta difesa avversaria ed insacca indisturbato da pochi passi. Successo, tra le mura amiche, del Cosenza che sconfigge 3-0 il Lamezia: avanti già all’8′ con Fornito, nella ripresa a chiudere i conti ci pensano Caccetta (50′) e Cori (52′). Finisce in pareggio il match tra Paganese e Benevento: 2-2 il finale; vantaggio della squadra di Sottil al 7′: esce male la difesa che non riesce a chiudere su Luca Calamai che dal limite brucia Pane; il pareggio della squadra di Brini al 34′ punizione di Campagnacci, colpo di testa di Alfageme e palla che si infila sotto la traversa. Nuovo vantaggio dei locali con Girardi; il definitivo pari è su rigore realizzato da Eusepi. Identico risultato nella gara tra la Juve Stabia e il Foggia: vantaggio della squadra di Pancaro al’ 22 con Ripa, poi gli ospiti trovano il pareggio con Iemmello al 52′ e si porta avanti grazie a Cavallaro al minuto ’73 ma la gioia per il colpo esterno non dura molto: Di Carmine trova infatti il pari 4′ dopo.

    La sfida del “San Filippo” tra Messina e Aversa è finita 1-1: vantaggio della squadra di Grassadonia al 41′: Corner dalla sinistra e stacco perfetto di Damonte, che batte il portiere dell’Aversa Forte; il pareggio della formazione di Marra è datata 57′ proprio l’ex De Vena batte l’incolpevole Iuliano e trova l’1-1. E’ terminata 2-2 la gara Lecce-Catanzaro: la squadra di Lerda è avanti al 21′ con Doumbia che sfrutta un assist di Mannini. Raddoppio, sempre dello stesso Doumbia, al 42′ conclusione dalla distanza precisa e potente. La squadra di D’Urso rientra in partita al 66′ con Ilari, abile a deviare in rete, di testa, da dentro l’area piccola, un cross basso di Fofana proveniente dalla destra; al 91′, pareggio del Catanzaro con Maiorano che, di destro, colpisce prima il palo alla sinistra di Caglioni, poi quello destro e, alla fine, si insacca in rete.

  • Carpi-Cittadella: cinquina e stacco in testa

    Carpi-Cittadella: cinquina e stacco in testa

    Carpi-Cittadella è terminata con il punteggio di 5-2, Il Carpi piazza la seconda cinquina stagionale dopo il 5-0 di Pescara e torna da solo in vetta alla B in attesa della gare odierne; il 5-2 sul Cittadella, che non vince da 10 gare con 5 pari e 5 k.o, matura in un primo tempo super della squadra di Castori, che poi controllano nella ripresa e si confermano irresistibili in casa, dove hanno ottenuto 6 vittorie e un pari segnando ben 18 reti in 7 partite.

    Al 26′ vantaggio dei padroni di casa: azione aggirante al limite dell’area con scarico di Bianco che porta Gagliolo a scaraventare di sinistro nell’angolo basso dove Valentini non può arrivare; al 29′ ecco il raddoppio: Letizia scodella dal fondo, Romagnoli va su e inzucca in rete; la squadra di Foscarini accorcia le distanze al 36′: Barreca su cui

    I giocatori del Carpi festeggiano il gol nel match Carpi-Cittadella
    I giocatori del Carpi festeggiano il gol nel match Carpi-Cittadella

    rimpalla un maldestro rinvio di Maurantonio. Al 39′ il tris: Di Gaudio si incunea da par suo nell’area granata, tocco nell’area piccola, pessima gestione della palla della difesa veneta, arriva Inglese che non può sbagliare. Poco prima del riposo il poker: contropiede manovrato dei biancorossi, con Bianco che allarga per il numero nove, colpo sotto e Valentini che raccoglie il quarto pallone.

    Al 64’ morbido di Sgrigna, di destro su punizione, impegna Maurantonio che alza oltre la traversa. Al’86 rigore di Sgrigna per la rete che accorcia le distanze; al 94′ Lasagna finalizza con un sinistro un contropiede.

    CARPI-CITTADELLA 5 – 2  26’ Gagliolo, 29’ Romagnoli, 36’ Barreca, 39’ e 44’ Inglese, nel  s.t. al 41’ Sgrigna (rig.), 49’ st Lasagna.

    CARPI (4-1-4-1): Maurantonio; Letizia (47’ st Nava), Poli, Romagnoli, Gagliolo;  Porcari; Concas, Lollo, Bianco, Di Gaudio (43’ st Sabbione); Inglese (30’ st Lasagna). A disposizione: Consol, Mbaye, Ricci, Gatto, Embalo, Laner.

    CITTADELLA (3-5-1-1): Valentini; Scaglia, Pellizzer, De Leidi (8’ st Gerardi), Cappelletti, Minesso (31’ st Pecorini), Rigoni, Benedetti (46’ Busellato), Barreca; Sgrigna; Coralli, A disposizione: Pierobon, Pecorini, Donazzan, Palma, Mancuso. All. Foscarini.

    ARBITRO:  Saia di Palermo (Di Vuolo-Olivieri, Ghersini).

    NOTE:  Espulso al 33’ st Busellato. Ammoniti 24’ Minesso, 42’ Inglese, nel s.t. al 13’ Lollo, 17’ Poli (diffidato, salterà Brescia-Carpi), 20’ Letizia, 24’ Scaglia, 33’ Busellato, 38’ Di Gaudio. Recupero 1’,  5’.  Spettatori 2500 circa.

    L’anticipo serale della quattordicesima giornata del Campionato di Serie B ha visto il successo esterno del Brescia che ha espugnato il “Dall’Ara” di Bologna per 1-2. Dopo due sconfitte consecutive, la squadra di Iaconi ritorna alla vittoria.

    Nel primo tempo è Sodinha ad avere la prima vera occasione della gara sfiorando il palo su calcio di punizione; Coppola si supera su Morosini. Al 28′ vantaggio dei padroni di casa: tiro di Buchel, Minelli respinge di pugno e sulla respinta si avventa come un falco Cacia che supera il portiere ospite; la squadra di Iaconi reagisce e sfiora il pareggio ma sul cross di Scaglia De Cesare colpisce di testa togliendo il pallone a H’Maidat che sarebbe stato libero di concludere a rete.

    In avvio di ripresa sfiora il raddoppio la squadra di Lopez: prima al 59′ con un cross a rientrare di Laribi e poi al 62′ con il palo colpito di testa da Cacia. Ma all’83’ il Brescia trova il pari: cross di Zambelli e Caracciolo si inserisce tra i due difensori centrali battendo di testa Coppola. Passano 4′ ed il Brescia raddoppia: palla persa in attacco dal Bologna, veloce azione di ripartenza del Brescia, cross di Valotti che trova in area piccola Morosini che anticipa Maietta e supera di nuovo Coppola. Il Bologna prova a recuperare lo svantaggio ma gli ospiti tengono bene il campo e non corrono pericoli fino alla fine della gara.

    BOLOGNA-BRESCIA 1-2 (1-0) 28′ Cacia (BO), 83′ Caracciolo (BR), 87′ Morosini (BR)

    Bologna (4-3-1-2): Coppola; Ceccarelli, Oikonomou, Maietta, Morleo; Buchel (68′ Abero), Matuzalem, Zuculini (58′ Troianiello); Laribi; Cacia, Acquafresca (65′ Improta). Allenatore: Lopez

    Brescia (4-3-2-1): Minelli; Zambelli, Antonio Caracciolo, Di Cesare, Scaglia; Bentivoglio, Olivera (78′ Valotti), Benali; Morosini (89′ Quaggiotto), Sodinha (20′ H’maidat); Andrea Caracciolo Allenatore: Iaconi

    Arbitro: Sig. Aleandro Di Paolo di Avezzano.

    Note: ammoniti al 32′ Zuculini (BO), al 43′ Cacia (BO), al 77′ Olivera (BR)