Categoria: Calcio

  • Juventus a Malmoe con un unico risultato, vincere

    Juventus a Malmoe con un unico risultato, vincere

    Questa sera a Malmoe la Juventus si gioca una fetta importante di stagioni, contro gli svedesi i bianconeri dovranno assolutamente portare a casa i 3 punti per continuare a coltivare la possibilità di qualificarsi agli ottavi di finale di Champions League.

    Un unico risultato, la vittoria, per presentarsi all’ultima giornata con più serenità nella sfida casalinga contro l’Atletico, un pareggio o una sconfitta non metterebbero fuori causa matematicamente la Juventus ma renderebbero minime le chance di passaggio del turno.

    Una trasferta sicuramente difficile per diversi fattori, in primis il fatto che la Juventus deve guarire dal “mal di trasferta”, 5 sconfitte ed un pareggio nelle ultime 6 gare di Champions lontano da Torino. Un altro fattore da non sottovalutare sarà il campo che pare essere in pessime condizione e potrebbe creare problemi per i gioco a terra.

    Carlos Tevez e Massimiliano Allegri
    Carlos Tevez e Massimiliano Allegri

    Allegri è conscio di queste problematiche ma in conferenza stampa si è dimostrato fiducioso di poter conquistare i 3 punti anche grazie al ritorno al gol in una trasferta europea di Carlos Tevez:

    Sarà una partita tutt’altro che semplice per noi.Il Malmoe in casa gioca un buon calcio e lo ha dimostrato anche con l’Atletico Madrid. Il campo non è in perfette condizioni ma non dobbiamo attacchiamoci alle condizioni del terreno di gioco. Dobbiamo fare i conti con quello che c’è e dimostrare di saper andare oltre queste questioni. Sono certo che sarà la volta buona per un gol di Tevez in trasferta di Champions, proprio con gli svedesi in casa è tornato al gol dopo tanti anni in Champions,ora si sbloccherà anche fuori casa. Nelle altre due trasferte (Madrid e Atene) abbiamo perso immeritatamente. Ora dovremo capire subito come affrontare gli svedesi e vincere.

    Il tecnico del Malmoe, Hareide ha dimostrato grande sicurezza e fiducia nei suoi:

    Siamo molto fiduciosi, nel nostro stadio ci sentiamo più forti, la Juventus non ci fa paura. Sarà una gara totalmente diversa da quella di Torino. Non partiamo assolutamente battuti, non mi preoccupa il fatto che il nostro campionato sia finito da due settimane, loro potrebbero avere maggior ritmo, ma noi ci siamo ben allenati. Nessuna marcatura particolare per Tevez. Non dobbiamo snaturare completamente il nostro gioco.

    Per quanto riguarda le formazioni, Allegri pare essere orientato a confermare il modulo (4-3-2-1) e 10 calciatori visti in campo contro la Lazio con Vidal che dovrebbe ritrovare il posto da titolare al posto di Pereyra e con Padoin che, nonostante il recupero di Evra, dovrebbe esser confermato sulla fascia.

    Gli svedesi dovrebbero scendere in campo con un 4-4-2 che vede la coppia d’attacco formata dall’esperto Rosenberg e da Thelin.

     

    MALMOE – JUVENTUS le probabili formazioni

    MALMOE (4-4-2): Olsen; Tinnerholm, Johansson, Helander, Ricardinho; Eriksson, Adu, Halsti, Folsberg; Rosenberg, Thelin.

    Allenatore: Hareide.

    JUVENTUS (4-3-2-1): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Padoin; Marchisio, Pirlo, Pogba; Vidal, Tevez; Llorente.

    Allenatore: Allegri.

     

  • Ampie vittorie di Barcellona, Chelsea e Psg

    Ampie vittorie di Barcellona, Chelsea e Psg

    La quinta giornata di Champions League ha visto le larghe affermazioni di Chelsea, Barcellona e Psg rispettivamente ai danni di Schalke 04, Apoel Nicosia e Ajax.  Il Manchester City in rimonta ha sconfitto il Bayern Monaco per 3-2; colpo dell’Athletic Bilbao in quel di Leopoli.

    MANCHESTER CITY – BAYERN MONACO 3 2 Il City, in rimonta, ha sconfitto 3-2 il Bayern Monaco di Guardiola al termine di una gara emozionante e combattuta. A passare in vantaggio è stata la squadra di Pellegrini al 21′: in contropiede Benatia ha steso Aguero, calcio di rigore ed espulsione: dal dischetto Aguero non fallisce. Al 40′ il pareggio ospite: Xabi Alonso ha segnato su calcio di punizione nel giorno del suo 33esimo compleanno; al 45′ Boateng ha crossato da metà campo e Lewandowski ha svettato fra Mangala e Kompany a centro area realizzando il sorpasso.  Negli ultimi cinque minuti è cambiata la gara: all’85’ Xabi Alonso ha sbagliato uno sciagurato disimpegno, Jovetic ha intercettato, Aguero ha seminato Dante e ha incrociato di sinistro battendo Neuer per il pareggio; al 90′ Jovetic ha prolunga uno spiovente e Boateng, sbagliando il controllo, a favore Aguero il quale ha siglato la rete della vittoria e la sua personale tripletta.

    La classifica del Girone E: Bayern Monaco 12; Roma, Manchester City e Cska Mosca 5

    APOEL NICOSIA – BARCELLONA 0 4 Affermazione netta del Barcellona in quel di Nicosia: ancora una volta è la

    Lionel Messi, autore di tre reti nel match Apoel Nicosia-Barcellona
    Lionel Messi, autore di tre reti nel match Apoel Nicosia-Barcellona

    serata di Messi, autore di una tripletta ha realizzato la 74esima rete in Champions League scrivendo l’ennesima pagina della storia del calcio. Suarez al 27′ ha portato avanti la squadra di Luis Enrique, ha fintato ad evitare un difensore, guizzo in area e piazzata da sinistra verso destra sul secondo palo. Il 2-0 lo ha firmato Messi grazie ad una deviazione sulle spalle su una conclusione di Rafinha. Al 58′ l’argentino ha firmato la sua personale doppietta con un tocco morbido che ha superato Pardo; la sua personale tripletta è arrivata al minuto 86′ con un facile tap in su cross di Pedro.

    PARIS St GERMAIN – AJAX 3-1 Il Psg ha faticato ma alla fine, grazie ai suoi campioni, è riuscito ad avere la meglio sull’Ajax; al 33′ il vantaggio di Cavani su servizio di Lavezzi a sua volta innescato da Ibrahimovic; al 67′ a squadra di De Boer è pervenuta al pareggio: cross di Kishna e colpo di testa in tuffo di Klaassen a battere Sirigu. Il nuovo vantaggio della formazione di Blanc è arrivato a 79′ con  stop di petto al limite e destro incrociato che sorprende Cillessen da parte di Ibrahimovic. Il 3-1 è arrivato nei minuti finali del match: Cavani bravo ad approfittare di un retropassaggio sciagurato di Zimling. 

    La classifica del Girone F: Psg 13, Barcellona 12, Ajax 2, Apoel 1

    SCHALKE 04- CHELSEA 0-5 Larga vittoria del Chelsea in Germania in casa dello Schalke 04; prima rete in avvio di gara da parte di Terry su calcio d’angolo; al 29′ il raddoppio: Willian è stato abile a sfruttare un assist di Hazard, indirizzando il pallone nell’angolino basso. La terza rete è stata un goffo intervento da parte di Kirchhoff che ha colpito il pallone all’interno dell’area piccola trovando una traiettoria che ha battuto il portiere. Gli ultimi due gol sono arrivati nel giro di pochi minuti: Drogba con un tiro potente dall’interno dell’area di rigore e colpo di testa di Ramires su assist di Drogba.

    SPORTING LISBONA – MARIBOR 3 -1 Al “Jose Alvalde” vittoria dello Sporting Lisbona ai danni del Maribor per 3-1; dopo 10′ Jefferson ha servito in area proprio Mané, che ha siglato la sua prima rete in Champions portando avanti i padroni di casa; al 35′ il  raddoppio con Nani. Al 42′ Jefferson ha deviato nella propria porta accorciando le distanze; al 65′ la definitiva terza rete con Slimani invitato da un assist di Nani ha sorpreso Handanovic.

    La classifica del Girone G: Chelsea 11, Sporting Lisbona 7, Schalke 04, Maribor 3

    BATE BORISOV – PORTO 0 – 3 Vittoria del Porto al “Dinamo Stadium” contro il Bate Borisov per 0-3. Il match si è sbloccato al 56′: Herrera ha concluso di destro cogliendo impreparato il portiere avversario. Herrera, è stato bravo ad aprire lo spazio a Jackson Martinez che ha trovato il secondo gol con un sinistro in area di rigore; ancora il messicano ha innescato Tello che davanti a  Chernik ha siglato il tris.

    SHAKHTAR DONESKS – ATHLETIC BILBAO 0-1 Nella trasferta di Leopoli importante vittoria del Bilbao per 0-1. Il gol decisivo è arrivato al 68′: deviazione da pochi passi di San Josè sulla punizione battuta da Beñat. 

    La classifica del Girone H: Porto 13, Shakhtar 8, Athletic Bilbao 4, Bate Borisov 3

     

     

  • Totti non basta, doccia gelata al 93° per la Roma

    Totti non basta, doccia gelata al 93° per la Roma

    Una beffa, una vera propria doccia gelata giunta all’ultimissimo secondo, costringe la Roma a tornare a casa da Mosca con un pareggio per 1-1.

    Una qualificazione che dopo il gol di Francesco Totti sembrava essere praticamente in tasca e che invece, qualsiasi sia il risultato di questa sera tra Manchester City e Bayern Monaco, costringerà i giallorossi a sconfiggere i Citizens tra 15 giorni all’Olimpico per garantirsi la matematica certezza di approdare gli ottavi, senza dover attendere news da Monaco. 

    Una Roma che nel primo tempo ha cercato di abbassare i ritmi e che ha colpito con la violenta punizione del capitano a due minuti dal termine ma che poi nella ripresa ha arretrato troppo il baricentro, permettendo al Cska di schiacciarla e non concretizzando due ghiotte occasioni con Ljajic e Nainggolan prima di subire la beffa del tiro cross di Berezutskiy ad una manciata di secondi dalla conclusione del terzo ed ultimo minuto di recupero.

    Veniamo al racconto della gara.

    Come si percepiva dalle previsioni Garcia sceglie Florenzi come terzino destro, lascia in panchina Pjanic per giocare con Nainggolan-De Rossi- Keita in mediana. Nel tridente d’attacco insieme a Totti e Gervinho trova spazio Ljajic che supera in gerarchia Iturbe.

    Slutski opta per il 4-2-3-1 con Doumbia di punta ma preferisce far partire dal primo minuto Cauna con Tosic e Milanov che partono dalla panchina.

    La punizione vincente di Francesco Totti
    La punizione vincente di Francesco Totti

    La partita inizialmente sembra farla la Roma, i russi però nel primo quarto d’ora provano a rendersi pericolosi con un paio d’insidiose ripartenze e con un’azione nata da un errato rinvio di De Sanctis, la difesa giallorossa si salva. La Roma prova ad addormentare il gioco con il possesso palla, è il Cska ad essere più propositivo, nei primi 25 minuti tra gli uomini di Garcia, si segnala una sola accelerazione di Gervinho. Al 36° Florenzi, che nel ruolo di terzino destro se la cava molto bene, si inserisce in area e calcia, senza però trovare la porta. Brivido, non solo per il freddo, al 39° con Doumbia che si presenta davanti a De Sanctis ma il portiere chiude bene lo specchio e salva. Al 43° dopo una gran bella giocata di Florenzi che guadagna una punizione dal limite che Totti trasforma per il vantaggio. Nel minuto di recupero ci sarebbe anche la chance del raddoppio ma la conclusione di Florenzi viene salvata dal portiere del Cska in corner. Finisce il primo tempo sul 1-0 per la Roma.

    Si riparte con i russi che provano ad essere più aggressivi ma con la Roma che riesce a controllare e ad addormentare il gioco. Il Cska aumenta il ritmo del pressing e prova a mettere in difficoltà il centrocampo giallorosso che però, pur sprecando qualche pallone, se la cava. Al 60° però è Nainggolan ad avere una grande occasione, il belga si libera di un paio d’avversari, entra in area ma incredibilmente calcia a lato. Il Cska preme, la Roma non riesce quasi mai a ripartire, la difesa di Garcia stringe i denti e tiene. Il tecnico francese toglie uno spento Gervinho ed inserisce Iturbe provando a sfruttare la sua rapidità. Al 79° proprio Iturbe innesca Ljajic che calcia in diagonale ma Akinfeev salva con il piede. Gli ultimi minuti sono di pura sofferenza per la Roma ma i giallorossi reggono proprio sino agli ultimissimi secondi quando Strootman perde un pallone a metà campo, i russi ripartono e la palla arriva a Berezutskiy che lascia partire un tiro cross che inganna la difesa e De Sanctis che vede il pallone insaccarsi per un beffardo 1-1.

    CSKA MOSCA – ROMA 1-1 (0-1) (43° Totti (R), 93° Berezutskiy (C))

    Cska Mosca (4-2-3-1): Akinfeev; Fernandes, V. Berezutskiy, Ignashevich, Schennikov; Natcho, Cauna (63° Milanov); Dzagoev, Eremenko, Musa (80° Tosic); Doumbia.

    Allenatore: Slutski.

    Roma (4-3-3): De Sanctis; Florenzi, Manolas, Astori, Holebas; Nainggolan (82° Strootman), De Rossi, Keita; Gervinho (76° Iturbe), Totti, Ljajjc (87° Pjanic).

    Allenatore: Garcia.

    Arbitro: Brych.

    Ammoniti: Dzagoev (C), Berezutskiy (C), Schennikov (C).

  • Statistiche Fantacalcio, Top, Flop dopo la 12° giornata di Serie A 2014/15

    Statistiche Fantacalcio, Top, Flop dopo la 12° giornata di Serie A 2014/15

    La 12° giornata di Serie A non ha avuto la stessa abbondanza di marcature multiple dell’ultimo turno, c’è stata una diminuzione del numero dei gol ma un aumento degli assist.

    Veniamo quindi alla nostra rubrica statistiche fantacalcio dove analizzeremo la dodicesima giornata della Serie A 2014/15.

    In questo turno sono stati segnati 25 gol: Moralez, Farias (2), Ibarbo, Lucchini, Radovanovic, Tavano, Vecino, Cuadrado, Rodriguez, Antonelli, Obi, Pogba (2), Tevez, Menez, De Guzman, Higuain, Inler, Dybala, Ljajic, Nainggolan, Floro Flores, Di Natale, Nico Lopez.

    Gli Assist forniti ed assegnati da ”La Gazzetta dello Sport” sono stati 15: Raimondi, Ibarbo, Rossettini, Maccarone, Vecino, M.Alonso (2), Marchisio, Tevez, El Shaarawy, Ghoulam, Maggio, Ljajic, Vrsaljko, Toni.

    In questo turno ci sono state solo due marcature multiple e da calciatori che non sono avvezzi a segnare più di un gol. Sabato sera è stato Paul Pogba a trovare la doppietta nella sfida all’Olimpico contro la Lazio, domenica pomeriggio invece è stato il turno dell’attaccante del Cagliari Farias che con i suoi due gol ha permesso ai rossoblù di strappare un prezioso 3-3 a Napoli.

    Anche in questo turno un portiere si è reso protagonista di un rigore parato, stiamo parlando dell’estremo difensore neroverde Consigli che in Torino-Sassuolo ha neutralizzato la conclusione del granata Sanchez Mino.

    Altri malus sono arrivati dall’autorete del difensore del Cesena Nica, che ha permesso alla Sampdoria di trovare il pareggio, e le espulsioni di Padoin in Lazio-Juventus e di Boakye in Atalanta-Roma. 

    Il miglior punteggio di giornata se lo sono quindi conteso Pogba e Farias, la meglio però l’ha avuta il centrocampista della Juventus che a parità di voto (8) e a parità di Bonus (+6) ha però sfruttato l’ammonizione dell’attaccante del Cagliari che ha così totalizzato 13.5 mentre il francese ha portato in dote ai fantallenatori 14 punti.

    Paul Pogba
    Paul Pogba

    Questa la Top 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei migliori punteggi di questo 12° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Consigli 10; Lucchini 10, G.Rodriguez 9, M.Alonso 8.5, Raimondi 8; Pogba 14, Vecino 11.5, Radovanovic 10; Farias 13.5, Ljajic 11.5, Tevez 11.5

    Questa la Flop 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei peggiori punteggi di questo 12° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Rafael Cabral 2.5; Nica 3, Moras 4, Ristovski 4.5, Cole 4.5; Sanchez Mino 1.5, Parolo 4.5, Galloppa 4.5; Boakye 3.5, Zaza 4.5, Klose 5

     

    Ecco le Statistiche Fantacalcio aggiornate dei 3 migliori calciatori ruolo per ruolo, con almeno 5 partite giocate, per Fantamedia, dopo la 12° giornata di Serie A:

    PORTIERI: Buffon (Juventus) 6.29; Viviano (Sampdoria) 6; Perin (Genoa) 5.96

    DIFENSORI: De Ceglie (Parma) 6.86; Gonzalez (Palermo) 6.83; Romagnoli (Sampdoria) 6.83

    CENTROCAMPISTI: Honda (Milan) 7.79; Pogba (Juventus) 7.60; Mauri (Lazio) 7.57

    ATTACCANTI: Tevez (Juventus) 9.64; Di Natale (Udinese) 8.45; Morata (Juventus) 8.29

     

    CLASSIFICA ASSIST

    1- Candreva (Lazio) 7 assist.

    2- Valdifiori (Empoli) 4 assist.

    3- Abate (Milan), El Shaarawy (Milan), Higuain (Napoli), Palacio (Inter) e Widmer (Udinese) 3 assist.

  • Roma è il momento della verità, nel gelo di Mosca

    Roma è il momento della verità, nel gelo di Mosca

    Ritorna la Champions League ed arriva subito un match decisivo e fondamentale per il passaggio del turno della Roma.

    La Roma a Mosca
    La Roma a Mosca

    I giallorossi nel gelo di Mosca, sia per le temperature che dovrebbero scendere di parecchi gradi sotto lo zero sia per il fatto che si giocherà a porte chiuse, dovranno cercare di portare a casa almeno un punto per poter poi giocare con più serenità l’ultima sfida casalinga contro il Manchester City.

    Tecnicamente la Roma potrebbe già festeggiare il matematico passaggio del turno se ottenesse il successo contro il Cska e contemporaneamente il Manchester City non s’imponesse sul Bayern Monaco.

     

    Rudi Garcia sa benissimo che non sarà per niente semplice e non si fa ingannare dal 5-1 con qui la Roma distrusse i russi all’Olimpico nella prima gara della fase a gironi. Il tecnico francese nonostante l’assenza di Maicon e la possibilità di dover modificare il modulo è apparso convinto con quel pizzico di prudenza:

    Sarà una gara difficile, diversa da quella dell’andata. Vogliamo vincere, ma anche un pareggio sarebbe un risultato utile. Giocheremo come sempre per vincere. Maicon, non si è allenato con la squadra, non è ancora pronto per giocare, per questo motivo non è stato convocato. Stesso discorso per Torosidis, anche lui avrebbe dovuto essere dei nostri e invece non è in condizione di giocare. Per quanto riguarda il modulo l’importante è che la squadra sia pronta a iniziare eventualmente con un altro modulo, ma anche pronta a cambiare in corsa senza modificare l’atteggiamento mentale per creare problemi all’avversario.

    Anche da parte russa c’è la convinzione di porsi dinanzi ad un match completamente diverso da quello dell’andata e, come si legge dalle parole del tecnico Slutski, il Cska proverà a sfruttare quella possibilità di qualificazione che si è aperta dopo il successo in casa City:

    Non eravamo e non siamo i favoriti del girone ma ora che abbiamo questa chance vogliamo sfruttarla. Tra i difensori principali mancheranno solo Torosidis e Maicon, gli altri che hanno giocato contro di noi a Roma, sono a disposizione. Non penso ci sarà una precauzione speciale per tutti, all’andata tutti gli attaccanti della Roma ci hanno creato problemi.

    Per quanto riguarda le formazioni Garcia è costretto ad utilizzare Florenzi come terzino. Il tridente di attacco dovrebbe esser composto da Gervinho, Totti e Ljajic che pare aver superato Iturbe.

    Il Cska invece dovrebbe puntare sul consueto 4-2-3-1 con il temibile Doumbia punta centrale supportato dal trio Tosic-Eremenko-Musa.

    CSKA MOSCA – ROMA le probabili formazioni 

    Cska Mosca (4-2-3-1): Akinfeev; Fernandez, Berezutski, Ignaschevich, Nababkin; Milanov, Natcho; Tosic, Eremenko, Musa; Doumbia.

    Allenatore: Slutski.

    Roma (4-3-3): De Sanctis; Florenzi, Astori, Manolas, Cole; De Rossi, Nainggolan, Pjanic; Gervinho, Totti, Iturbe.

    Allenatore: Garcia.

     

  • Bassano-Como: Asta vince e torna in vetta

    Bassano-Como: Asta vince e torna in vetta

    Bassano-Como è terminata 1-0 tra due squadre che si sono sostanzialmente equivalse senza impensierire troppo i rispettivi numeri uno, la gara non verrà di certo ricordata per le occasioni da reti le quali sono state molto poche. Con questi tre punti la compagine di Antonino Asta ritorna in vetta alla classifica del girone A di Lega Pro scavalcando il Pavia a quota 28 punti mentre la squadra di Colella rimane ferma a 23 punti.

    Nei primi minuti di match il Bassano è stato più intraprendente ma il Como ha cercato di ribattere; Bassano è rimasto in dieci uomini al 46′: espulso Pietribiasi per un colpo ad Ambrosini a gioco fermo.

    Nonostante l’inferiorità numerica è partito forte il Bassano,  fallo di Corticchia dal limite, ammonito,posizione molto

    I tifosi della squadra ospite accorsi per la gara Bassano-Como
    I tifosi della squadra ospite accorsi per la gara Bassano-Como

    pericolosa: Nolè ha calciato sulla barriera e, sulla ribattuta, ha concluso a lato. Al 63′ si è ristabilita la parità numerica in campo: ingenuità di Cristofari che, già ammonito, non rispetta la distanza e prende il secondo giallo: dieci contro dieci. Al 65′ il Bassano ha usufruito di un calcio di rigore per un fallo commesso da Marchi su Nolè; Nolè dagli undici metri ha spiazzato Crispino portando avanti la squadra di Asta. Il Como ha attaccato, Fautario ha crossato, c’è stata la deviazione che ha impegnato Rossi, poi Scapuzzi ha conquistato un corner. Al’ 85′ il Como è rimasto in nove uomini a causa dell’espulsione comminata a Marchi per doppia ammonizione.

    Bassano-Como 1-0 Nolè su rigore al 21′ st.

    BASSANO (4-2-3-1): Rossi; Toninelli, Priola, Bizzotto, Semenzato; Cenetti, Proietti; Furlan (dal 33′ Maistrello), Nolè (Dal 28′ st Ingegneri), Iocolano (dal 45′ st Cortesi); Pietribiasi. A disposizione: Grandi, Stevanin, Tonon, Munarini. All. Asta.

    COMO (3-5-2): Crispino; Ambrosini, Giosa, Marchi; Casoli, Cristiani (dal 25′ pt Cristofari), Corticchia, Le Noci, Fautario; Ganz (dall’11’ st Scapuzzi), De Sousa (dal 237′ st Defendi). A disposizione: Falcone, Lebran, Rolando, Rinaldi. All. Colella.

    Arbitro: Pagliardini di Arezzo.

    NOTE – Espulsi: Pietribiasi al 46′ pt, Cristofari al 18′ e Marchi al 40′ st. Ammoniti: Bizzotto, Cristiani, Giosa, Corticchia, Nolè. Angoli: 3-4.

  • Genoa-Palermo, un divertente posticipo finisce 1-1

    Genoa-Palermo, un divertente posticipo finisce 1-1

    Tante emozioni e sicuramente poca noia nel posticipo della 12° Giornata di Serie A andato in scena questa sera  a Marassi. Genoa e Palermo hanno giocato la partita a viso aperto, provando entrambe, con il proprio stile di gioco, a conquistare i 3 punti. Alla fine è uscito fuori un 1-1 che non permette al Genoa di agganciare il terzo posto ma che consente alle due compagini di proseguire il buon momento di forma e risultati positivi.

    Da segnalare l’eurogol di Dybala e l’ennesima grande prestazione di Perin.

    Veniamo al racconto della gara.

    Gasperini manda in campo i suoi con il 3-4-3 che vede Antonelli e Edenilson esterni di centrocampo ed un tridente offensivo formato da Iago Falque, Matri e Perotti.

    Iachini risponde con un 3-5-1-1 con Chochev che vince il ballottaggio con Quaison per sostituire l’infortunato Bolzoni e con Vazquez pronto ad agire alle spalle di Dybala.

    Paulo Dybala
    Paulo Dybala

    La partenza è su alti ritmi con le squadre che fanno grande pressing per evitare facili impostazioni all’avversario. Al 7° il Palermo passa in vantaggio, Dybala riceve, punta Burdisso e lascia partire un sinistro sul palo lontano dove Perin non può arrivare. Il Genoa prova ad abbozzare una reazione ma il Palermo sa rendersi insidioso in ripartenza. Al 20° il Genoa troverebbe anche il pareggio ma il colpo di tacco di Matri arriva dopo che la palla era uscita sul fondo. I rossoblù crescono e provano ad aumentare la pressione offensiva. Al minuto 27 però ghiotta occasione per il Palermo con Lazaar che lascia partire il tiro da fuori, Perin non trattiene, arriva Dybala che calcia a botta sicura ma sulla sua traiettoria c’è Marchese che salva. Al 30° il Genoa pareggia grazie ad una bella conclusione di Bertolacci, forse sfiorata da Antonelli, che si infila in rete. Nel giro dei successivi 5 minuti il Genoa ha due grandi palle gol con Antonelli prima, salvato da Sorrentino e con Iago Falque poi, respinta di Gonzalez. Sul ribaltamento di fronte Dybala effettua un controllo geniale e si presenta davanti a Perin ma il portiere del Genoa compie una prodezza e salva il pareggio. I padroni di casa continuano a premere ma il risultato non cambia, si va al riposo sul 1-1.

     

    Andrea Bertolacci
    Andrea Bertolacci

    Si riparte con un cambio nel Genoa, entra Pinilla per Iago Falque. Anche nella ripresa la partita la fanno i rossoblù senza però costringere Sorrentino ad alcun intervento. Dopo circa 10 minuti inizia a riaccendersi il Palermo, i rosanero al 59° sfiorano il vantaggio con il gran tiro di Vazquez che si stampa sul palo. Al 68° ancora Perin protagonista con uno splendido riflesso su un colpo di testa di Quaison da pochi passi. Il Genoa sembra spento, il Palermo cresce e al 72° Vazquez colpisce di testa ma spedisce fuori. Invece la partita si mantiene dalle mille emozioni e al 76° Antonelli serve a Pinilla un pallone forse un po’ troppo alto e il cileno con la porta spalancata colpisce oltre la traversa. Negli ultimi minuti una bella azione di Fetfatzidis prova ad innescare Kucka ma lo slovacco non riesce a calciare verso la porta. Il Genoa ci prova e al 5° minuto di recupero Pinilla reclama per un contatto con Munoz in area, Fabbri decide di lasciar correre e poco dopo fischia la fine, a Marassi finisce 1-1.

     

    GENOA – PALERMO 1-1 (1-1) (7° Dybala (P), 30° Bertolacci (G))

    Genoa (3-4-3): Perin; Roncaglia, Burdisso, Marchese; Edenilson, Greco, Bertolacci (78° Kucka), Antonelli; Iago Falque (46° Pinilla), Matri (60° Fetfatzidis), Perotti.

    Allenatore: Gasperini.

    Palermo (3-5-1-1): Sorrentino; Munoz, Gonzalez, Andelkovic; Morganella, Barreto, Maresca (90° Ngoyi), Chochev (66° Quaison) , Lazaar; Vazquez (83° Belotti); Dybala.

    Allenatore: Iachini.

    Arbitro: Fabbri.

    Ammoniti: Roncaglia (G), Greco (G).

  • Ascoli e Salernitana le prime della classe

    Ascoli e Salernitana le prime della classe

     L’Ascoli, nel girone B di Lega Pro ha sconfitto per 0-3 sulla Pro Piacenza: vantaggio della squadra di Petrone al 18′ con Altinier su rigore al 18′; al 39′ il secondo gol: azione sulla sinistra di Chiricò, cross sul secondo palo per Altinier

    L'esultanza dei giocatori dell'Ascoli
    L’esultanza dei giocatori dell’Ascoli

    che di testa ha bucato Alfonso; al 50′ il definitivo tris: calcio piazzato dalla sinistra di Chiricò, sponda aerea di Mori per Mustacchio che a pochi centimetri dalla linea di porta ha realizzato di testa

    Ha vinto il Grosseto 1-0 sul Santarcangelo; a decidere la gara una rete realizzata da Pichlmann al’85’. Colpo esterno della Lucchese in quel di San Marino per 0-1: rete partita al 57′:  sul cross dalla sinistra dell’ottimo Dejori incertezza del portiere:ne ha approfittato Raicevic che ha spedito in fondo al sacco da pochi passi. Ha vinto il Gubbio 2-4 il quel di Ancona; la squadra di Acori ha aperto le marcature al 2′ con Loviso dal dischetto; al 10′ il pareggio dei ragazzi di Conracchini: Poli ha sfruttato a dovere un calcio d’angolo battuto da Bondi; al 14′ nuovo vantaggio degli ospiti: Loviso si è incaricato di un tiro di punizione dal limite che si è infilato in rete. Al 32′ è arrivato il tris: Regolanti ha rubato palla a D’Orazio, si è portato in area e ha sganciato un tiro che finisce dritto in rete; al’87’ è arrivata la seconda rete dei padroni di casa: D’Orazio ha servito perfettamente Morbidelli che ha concluso a rete. In pieno recupero gli ospiti fanno il poker:  D’Anna ha servito Cais che non ha fato altro che mettere dentro.

    Ampia vittoria della Reggiana nel match contro il Prato, è finita 4-0; la prima rete ha portato la firma di Angiulli, in gol al 30′ con un tiro da fuori area, al 42′ Tremolada ha raddoppiato. Nella ripresa il Prato al 74′ subisce la terza rete, stavolta messa a segno da Siega; la Reggiana al 91′ segna anche la rete del 4 a 0 con Sinigaglia. L’Aquila ha battuto 1-0 il Savona; al 40′ il gol Corapi ha battuto un’insidiosissima punizione rasoterra dal fondo sinistro, la palla è passata tra una selva di gambe ed è finita su portiere che non ha trattenuto: è’ Sandomenico che nella mischia riesce a metterla dentro. In parità la sfida tra Pistoiese e Pontedera, 1-1; padroni di casa avanti al 26′: Grassi ha agganciato il pallonetto al volo e lo ha girato alle spalle del debuttante Olczak. Pareggio degli ospiti con Piscitella che su cross di Tripoli ha toccato di schiena mentre Ricci e Gasbarro si sono dati noia a vicenda e il pallone è finito in rete. . La Carrarese ha espugnato Pisa per 0-1; la rete è arrivata al 90′: ripartenza fulminea orchestrata da Cellini e Di Nardo, l’attaccante si porta sul fondo e ha scaricato il pallone per Castagnetti. Il centrocampista ha battuto a colpo sicuro e Pelagotti è superato. 0-0 tra Tuttocuoio e Teramo.

    Nel girone A successo interno del Lumezzane che ha sconfitto 3-2 l’Unione Venezia: al 10′ vantaggio della squadra di Braghin, Ekuban ha sfiorato la palla di testa, Fortunato ha respinto di pugno ma sulla respinta Biondi ha calciato in rete. Il pareggio dei ragazzi di Serena è arrivato al 13′ grazie a Marino sugli sviluppi di un angolo; al 67′ il raddoppio ospite con Bellazzini su punizione. Al 70′ il nuovo pareggio con Ekuban grazie ad una rete di rapina; al’87 il gol della vittoria: calcio d’angolo di Genevier e Franchini ha segnato di testa. Renate corsaro a Pordenone andando a vincere per 0-3; prima rete realizzata da Mucchetti al’8′, raddoppio di Spampatti al 13′ e terza rete siglata ancora da Mucchetti al 58′; a sei minuti dalla fine del match il gol della bandiera dei locali siglato da Possenti.

    Vittoria del Pavia nel match contro la Cremonese per 4-1; vantaggio al 5’ con Cesarini che ha inventato un pallonetto al limite dell’area beffando Battaiola troppo fuori dai pali; la squadra di Giampaolo è pervenuta al pareggio con Di Francesco con una rete di rapina. Due calcio d’angolo hanno dato il via libera al match permettendo ai padroni di casa di siglare due reti; i locali trovano il poker con Cogliati che ha costretto Battaiola al fallo da rigore e conseguente espulsione, rigore trasformato da Pederzoli. L’Alessandria espugna Busto Arsizio andando a vincere per 1-3 contro la Pro Patria; al 9′ la squadra di Monza è andata avanti con una punizione di Candido; al 55′ il pareggio è realizzato da Marconi su calcio di rigore; al 67′ la squadra di D’Angelo capovolge il risultato con Marconi bravo a segnare di testa. Al’86’ la terza rete siglata da Terigi abile a insaccare dopo il tap in sul palo di Mezavilla.

    La Feralpisalò ha battuto 1-0 il Monza; al 47′ Pinardi batte un calcio d’angolo dalla sinistra e Ranellucci si fa trovare tutto solo in area piccola colpendo di testa. Successo esterno del Sudtirol che è andato a vincere a Sassari contro la Torres per 0-1; rete siglata al 93′ e siglata da Branca. L’Arezzo ha battuto 2-0 il Real Vicenza: il vantaggio è stato siglato da Panariello al 37’, la squadra di Capuano ha chiuso i conti a 4’ dalla fine grazie al rigore trasformato da Erpen per atterramento di Tomei su Bonvissuto. Il Mantova ha vinto 0-2 contro la Giana Erminio: prima rete al 18′ con Said su calcio di punizione; al 79′ la seconda rete Di Santatonio si è allargato verso destra, Zammarini non ci pensa due volte e lascia partire un tiro che è entrato in rete.

    Nel girone C la Salernitana ha superato 1-0 la Paganese con la rete realizzata al 43′: Calil ha approfittato di un errore di Schiavino, che ha incespicato sul pallone in area perdendo la sfera in disimpegno, e trafiggendo Marruocco con una palombella. Questi tre punti permettono alla squadra di Gregucci di raggiungere il primo posto in classifica nel gruppo.  Vittoria per 2-0 dell’Ischia contro la Reggina; il vantaggio dei padroni di casa al 46′ con Ciotola che ha approfittato di un errore della difesa avversaria; raddoppio al 52′ con un tiro dai trenta metri di Fiandaca lasciato libero di concludere indisturbato ma il pallone è finito in rete con la complicità di Kovacsik.  Pareggio tra Savoia e Cosenza, la gara è terminata per 1-1; al 63′ vantaggio, lancio di Sabatino dalla sinistra, Magli ha lisciato il pallone, Malaccari solo davanti alla porta ha sparato su Ravaglia. Al 95′ il pareggio della squadra ospite:  calcio d’angolo per il Cosenza e Blondett, libero nell’area piccola, ha insaccato di testa alle spalle di Santurro.

    Vittoria in trasferta per la Juve Stabia che ha espugnato il campo dell’Aversa Normanna per 1-2; padroni di casa avanti al 10′: schema da calcio di punizione, De Vena ha lasciato partire un diagonale che ha superato Pisseri, sulla cui traiettoria si è trovato Migliorini che ha deviato maldestramente nella sua porta. La squadra di Pancaro ha pareggiato al 67′ Nicastro ha vinto un contrasto e si è incuneato, ha messo la palla in mezzo dove si è avventato Gomez il quale non ha potuto sbagliare. Al 95′ ancora Gomez ha colpito di testa su cross di Contessa regalando i tre punti ai suoi. Vittoria per 1-0 del Melfi sulla Casertana; al 62′ la rete della vittoria: Berardino ha lanciato Tortori il quale ha battuto Fumagalli in diagonale.

    Colpo in trasferta del Lecce che è andato a vincere in quel di Benevento per 1-2; vantaggio ospite al 12′ con Salvi con un gran tiro da fuori; ha raddoppiato con Abruzzese abile a riprendere un pallone mandato sul palo da un colpo di testa di Moscardelli al 17′. Al 80′ ha accorciato le distanze la squadra di Brini con Padella. E’ finita in parità la gara tra V. Lamezia e Lupa Roma, 2-2 il finale; gli ospiti sono passati dopo 4′ con Tajarol, abile a sfruttare un servizio di Malatesta; pareggio dei padroni di casa con Del Sante nel recupero della prima frazione; nuovo vantaggio della Lupa al 79′ con  Testardi che ha realizzato un rigore decretato dal’arbitro per un “mani” in area di Puccio; Improta al’85’ ha trovato il gol del pareggio sempre su rigore.

    Il Martina ha superato per 2-1 il Messina; la squadra di Grassadonia è andata avanti al 25”: Nigro è andato via sulla destra mettendo in mezzo, il colpo di testa di Orlando si è trasformato in un assist per Izzillo che da due passi ha trafitto Bleve. Al 61′ Montalto ha ristabilito la parità su calcio di rigore; ancora Montalto trova la rete della vittoria per la squadra di Ciullo: punizione di seconda dai 25 metri che non ha lasciato scampo al portiere Iuliano. E’ terminata 0-0 la gara tra Foggia e Matera. 

  • Menez ed Obi, il Derby di Milano finisce in parità

    Menez ed Obi, il Derby di Milano finisce in parità

    Entrambe le squadre volevano portare a casa i tre punti, per il prestigio, per il morale e per la classifica. Alla fine nel Derby della Madonnina è uscito fuori un pareggio, sostanzialmente giusto, che alla fine però non pare servire molto a nessuna delle due compagini.

    Il Milan di Pippo Inzaghi, non ha saputo sfruttare il vantaggio maturato nel primo tempo e anche dopo aver subito il pareggio ha avuto un’occasione clamorosa per ritrovare il successo.

    La prima dopo il ritorno di Mancini sulla panchina nerazzurra tutto sommato è stata positiva anche se l’Inter con il nuovo modulo a tratti è parsa in difficoltà, in particolare Kovacic che non è quasi mai entrato in partita.

    Veniamo al racconto della gara.

    Inzaghi scegli un 4-4-1-1 con Mexes al centro della difesa, Rami terzino, Bonaventura ed El Shaarawy sugli esterni, Torres di punta supportato da Mexes.

    Mancini invece schiera i suoi con un 4-3-3 che vede Juan Jesus e Ranocchia centrali di difesa, Kuzmanovic-Obi-Guarin in mediana, Kovacic-Icardi-Palacio a formare il tridente d’attacco.

    Jeremy Menez
    Jeremy Menez

    La gara parte su buoni ritmi su entrambi i fronti, al 8° l’Inter ha una super occasione con l’errore di Muntari che permette ad Icardi di presentarsi davanti a Diego Lopez, il portiere del Milan salva. I rossoneri avrebbero potenziali occasioni ma Torres sbaglia totalmente i passaggi e allora è ancora l’Inter a farsi vedere al 11° con una conclusione di Guarin bloccata dal portiere in due tempi. Al 23° la gara si sblocca, perfetta ripartenza dei rossoneri, palla ad El Shaarawy che crossa in mezzo, arriva la girata di Menez che batte Handanovic. Il gol aumenta le sicurezze del Milan e blocca un po’ l’Inter che sostanzialmente non riesce quasi mai a rendersi pericolosa. Nel finale di tempo i nerazzurri provano a rialzare i ritmi ma senza mai trovare occasioni, si va al riposo sul 1-0 per il Milan.

     

    Joel Obi
    Joel Obi

    Si riparte senza cambi e la prima occasione è per il Milan al 52° con la conclusione, deviata, di Bonaventura che esce di pochissimo. L’Inter risponde con un bello schema da corner, al 55°, ma la palla dopo un pericoloso batti e ribatti in area finisce ad Icardi che calcia altissimo. Al 61° arriva il pareggio, Nagatomo corre sulla fascia, riceve e mette subito il cross basso, Zapata respinge male ed Obi, dopo aver controllato dal limite, lascia partire un rasoterra non potente ma preciso. Le due squadre provano ad alzare i ritmi ma commettono tanti errori nei passaggi. Al 75° El Sharaawy si trova dinanzi ad Handanovic ma il suo tiro incoccia la traversa. Passano 4 minuti e l’occasione capita all’Inter con Icardi che servito da Guarin pizzica la parte alta della traversa. La gara sembra indirizzata verso il pareggio senza emozioni ma al 94° Poli ha la palla buona, lascia partire il tiro che però dopo una deviazione della difesa, finisce sul fondo. Non c’è praticamente più tempo, il Derby finisce in parità.

     

    MILAN – INTER 1-1 (1-0) (23° Menez (M), 61° Obi (I))

    Milan (4-4-1-1): Diego Lopez; Rami, Zapata, Mexes, De Sciglio; Bonaventura, Essien, Muntari (75° Poli), El Shaarawy; Menez; Torres (72° Honda).

    Allenatore: Inzaghi.

    Inter (4-3-3): Handanovic; Nagatomo, Ranocchia, Juan Jesus, Dodò; Guarin, Kuzmanovic, Obi (72° Hernanes); Kovacic (94° M’Vila), Icardi (88° Osvaldo), Palacio.

    Allenatore: Mancini.

    Arbitro: Guida.

    Ammoniti: Mexes (M), Obi (I), Bonaventura (M), Juan Jesus (I).

  • Catania-Latina: Calaiò fa felice Sannino

    Catania-Latina: Calaiò fa felice Sannino

    Catania-Latina è stata decisa da una rete di Emanuele Calaiò il quale ha permesso alla formazione siciliana di vincere la partita per 1-0 e di far salire la compagine di Sannino a quota 19 punti in classifica in compagnia del Bari. La zona paly off ora dista solo tre lunghezze. Il Latina rimane nei bassi fondi della classifica a quota  13 punti in coabitazione con il Cittadella.

    Nella prima fase del match è stato il Latina ad essere protagonista della gara con un tiro di Valiani fermato in extremis da Rolin che è riuscito a respingere il pallone sulla linea di porta; il Catania ha sbloccato la gara al 10′ con Calaiò su

    Emanuele Calaiò, autore della rete decisiva in Catania-Latina
    Emanuele Calaiò, autore della rete decisiva in Catania-Latina

    calcio di punizione; poi è Rosina ad aver sfiorato il raddoppio; anche Almiron ci ha provato con un tiro dalla distanza. Nel finale della prima frazione il Latina ci ha provato prima con Viviani e poi con Bruno ma Frison nono è stato mai impensierito.

    La ripresa parte con gli ospiti all’attacco: Pettinari ha sfiorato il palo di testa; poco dopo è stato Dellafiore, sempre di testa, si è reso pericoloso. Almiron ha provato con un tiro dalla distanza ma senza trovare successo; il Latina è stato abile a non farsi sfuggire Rosina in contropiede. Alla squadra di casa si sono aperti, andando verso la fine della gara, spazi ma gli attaccanti di Sannino non sono riusciti ad approfittarne.

    CATANIA-LATINA 1-0 (1-0) 10′ Calaiò.

    Catania (4-3-3): Frison; Sauro, Rolín, Capuano, Monzón; Escalante, Almirón (78′ Calello), Rinaudo; Rosina, Calaiò, Leto (86′ Çani). A disp: Terracciano, Parisi, Ramos, Garufi, Marcelinho, Chrapek, Odjer, Janković. All.: Giuseppe Sannino.

    Latina (3-5-2): Farelli; Brosco, Cottafava, Dellafiore; Valiani, Crimi, Viviani, Bruno, Rossi (65′ Almici); Petagna (69′ Sforzini), Pettinari (75′ Doudou). A disp: Mazzoleni, Milani, Bruscagin, Ricciardi, Sbaffo, Paolucci. All.: Roberto Breda.

    Arbitro: Roca di Foggia.

    Note – Ammoniti: Almirón, Capuano, Calaiò, Escalante (C); Dellafiore, Doudou (L).