Categoria: Calcio

  • Non basta Ronaldo, la Juve vince ma è eliminata

    Non basta Ronaldo, la Juve vince ma è eliminata

    Non è bastata la doppietta di Cristiano Ronaldo, il sogno Champions della Juventus è svanito prima di arrivare alle Final Eight di Lisbona.

    Contro il Lione i bianconeri dovevano ribaltare lo 0-1 dell’andata ed hanno visto il tutto complicarsi a causa di un rigore dubbio concesso al 11° ai francesi.

    Sul finire del primo tempo un penalty dubbio, trasformato da Ronaldo, ha riportato tutto in parità.

    Nella ripresa la Juve ci ha provato ed ha pure trovato il vantaggio con un gran tiro di CR7, Sarri si è giocato anche la carta Dybala che però ha retto solo 14 minuti prima di fermarsi.

    Nel finale c’è stato un tentativo confusionario di assedio, il Lione ha retto ed ha conquistato la qualificazione.

    Una Juve che è arrivata in condizioni pessime all’appuntamento e che tra andata e ritorno non è riuscita ad avere la meglio su una squadra apparentemente più debole, il solo Ronaldo non può bastare.

    Ed ora il futuro di Sarri? Certamente saranno fatte valutazioni, con tutte le ipotesi pronte ad essere trasformate in realtà, dalla conferma con mercato fatto per il suo tipo di gioco, all’esonero.

    Veniamo al racconto della sfida dell’Allianz Stadium valevole per il ritorno degli ottavi di Champions League.

    Partenza aggressiva per la Juventus che prova a muoversi compatta in avanti. Il Lione si fa vedere con una ripartenza veloce ed un tiro di Aouar toccato in corner da Szczesny. Al 11° intervento in area di Bentancur, l’arbitro concede calcio di rigore, il VAR conferma, Depay col colpo sotto trasforma. Al 19° grande azione di Bernardeschi che salta 4 avversari e anche il portiere ma è strepitoso Marcelo sulla linea a toccare in corner. Dopo una prima reazione rabbiosa la Juve sembra spegnersi e non crea più pericoli alla porta ospite. Al 40° pennellata di Ronaldo su punizione, gran parata di Lopes. Al 41° punizione di Pjanic toccata di mano da Depay, l’arbitro concede il calcio di rigore, Ronaldo trasforma. Il primo tempo si chiude sul 1-1.

    La ripresa riparte senza cambi. La Juventus prova a chiudere dietro il Lione ma non riesce a creare pericoli. Al 60° una prodezza di Ronaldo da fuori area permette alla Juve di trovare il vantaggio. Al 63° grossa occasione per Bonucci che su corner, lasciato solo, con il colpo di testa non trova la porta. Al 70° Sarri si gioca la carta Dybala. Al 76° altra occasione da corner, stavolta è CR7 a non trovare la porta. Al 84° Dybala è costretto ad alzare bandiera bianca, solo 14 minuti per lui. Gli assedi finali non portano a niente, alla Final Eight di Lisbona va il Lione.

    JUVENTUS – LIONE 2-1 (12° rig.Depay (L), 43° rig, 60° Ronaldo (J))

    Juventus (4-3-3): Szczesny; Cuadrado (70° Danilo), De Ligt, Bonucci, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic (61° Ramsey), Rabiot; Bernardeschi (70° Dybala (84° Olivieri)), Higuain, Cristiano Ronaldo.

    Allenatore: Sarri.

    Lione (3-5-2): Lopes; Denayer (61° Andersen), Marcelo, Marcal; Dubois (90° Tete), Caqueret, Guimaraes, Aouar (91° Mendes), Cornet; Toko Ekambi (67° Dembelé), Depay (67° Reiné-Adelaide).

    Allenatore: Garcia.

    Arbitro: Zwayer.

    Ammoniti: Aouar (L), Cuadrado (J), Dubois (L), Depay (L), Bentancur (J), Lopes (L), Cornet (L), Caqueret (L), Marcal (L)

    Nell’altra gara di serata il Manchester City replica il 2-1 già ottenuto all’andata al Bernabeu, elimina il Real Madrid e va alle Final 8 dove troverà il Lione.

  • Tanto Siviglia, poca Roma. Giallorossi fuori dall’Europa League

    Tanto Siviglia, poca Roma. Giallorossi fuori dall’Europa League

    Finisce contro il Siviglia, agli ottavi di finale, l’Europa League della Roma.

    Una partita sostanzialmente a senso unico che ha visto la squadra di Lopetegui dominare sin dal primo minuto.

    Gli andalusi hanno messo sotto la Roma sin dall’inizio ed hanno sostanzialmente chiuso la pratica nel primo tempo con le reti di Reguilon e En Nesyri, in entrambi i casi troppo morbida la difesa degli uomini di Fonseca nel cercare di contrastare le avanzate degli avversari.

    Nella ripresa ci si attendeva una Roma arrembante pronta a lanciarsi in attacco per riaprire il match, così non è stato.

    Bono non è stato mai impegnato, anzi sono stati gli spagnoli ad andare vicini al terzo gol con una rete annullata per fuorigioco millimetrico a Koundé e una traversa colpita da Banega su punizione.

    Dunque la stagione della Roma si chiude qua, l’avversario era indubbiamente forte ed esperto ma dalla squadra di Fonseca ci si aspettava di più.

    Veniamo ora al racconto della sfida di Duisburg.

    Pronti via e sono gli spagnoli a rendersi insidiosi e a conquistare calci d’angolo. Al 12° brividi per Pau Lopez, su azione di corner Koundé svetta e colpisce, la palla scheggia la traversa ed esce sul fondo. Gli andalusi mantengono il pallino del gioco, la Roma non riesce a ripartire. Al 21° Reguilon brucia Bruno Peres e Mancini in velocità e poi da dentro l’area calcia, il tiro non è irresistibile ma Pau Lopez non è attento, Siviglia in vantaggio. Alla mezz’ora enorme occasione per il raddoppio spagnolo, Jesus Navas riesce anche a saltare Lopez ma si allunga troppo la palla. Finalmente si vede la Roma al 35°, gran conclusione di Zaniolo ma Diego Carlos salva. Al 43° veloce ripartenza del Siviglia, Ocampos salta Ibanez e dal fondo mette in mezzo per En Nesyri che a porta vuota non può sbagliare. Il primo tempo si chiude sul 2-0 per la squadra di Lopetegui.

    La ripresa riparte con gli stessi interpreti che avevano chiuso la prima frazione. Ci prova la Roma con Mkhitaryan che al 51° va al tiro dopo una sponda di Dzeko, palla che esce di poco. E’ una Roma migliore ma il Siviglia sa sempre come far male in ripartenza. Al 70° bella giocata dei giallorossi, Dzeko si gira in un fazzoletto e calcia, palla fuori di un niente. Al 73° Koundé in tuffo in spaccata spinge in rete un bel cross di Munir, il guardalinee alza la bandierina, il VAR conferma, rete annullata. Al 90° la traversa salva Pau Lopez da una quasi perfetta trasformazione di un calcio di punizione da parte di Banega. C’è tempo solo per l’espulsione di Mancini al 99°, finisce 2-0 per il Siviglia, la Roma viene eliminata agli ottavi di Europa League e chiude qua la sua stagione.

    SIVIGLIA – ROMA 2-0 (21° Reguilon, 43° En Nesyri )

    Siviglia (4-3-3): Bono; Navas, Koundé, Diego Carlos, Reguilon; Banega, Fernando, Jordan; Ocampos (95° Vazquez), En Nesyri (93° De Jong), Suso (67° Munir).

    Allenatore: Lopetegui.

    Roma (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Ibanez, Kolarov (78° Villar); Bruno Peres, Diawara (57° Carles Perez), Cristante, Spinazzola; Zaniolo (57° Pellegrini), Mkhitaryan; Dzeko.

    Allenatore: Fonseca.

    Arbitro: Kuipers.

    Ammoniti: Kolarov (R), Diego Carlos (S), Pellegrini (R).

    Espulso: Mancini (R)

    Nelle altre gare di serata vittoria per il Bayer Leverkusen che elimina i Glasgow Rangers e nei quarti se la vedrà con l’Inter. Il Basilea vince anche al ritorno contro l’Eintracht e nella Final Eight giocherà contro lo Shakhtar. Si qualifica anche il Wolverhampton che batte l’Olympiacos e nei quarti troverà il Siviglia.

  • Lukaku ed Eriksen, l’Inter vola alla Final 8 di Europa League

    Lukaku ed Eriksen, l’Inter vola alla Final 8 di Europa League

    Il primo passo è stato fatto, l’Inter di Antonio Conte si è qualificata alla Final Eight tedesca dell’Europa League.

    Non una partita indimenticabile con un inizio in leggera sofferenza per l’Inter, dal 25° in poi però i nerazzurri si sono sciolti ed hanno iniziato a creare occasioni, la rete di Lukaku al 33° è stata la logica conseguenza.

    Nella ripresa la squadra di Conte ha avuto il difetto di non provare a chiuderla ed ha rischiato grosso quando, per un fallo di mano di Godin, l’arbitro ha concesso il calcio di rigore, fortunatamente fallito da Molina.

    Scampato il pericolo l’Inter ha trovato il gol della sicurezza con Eriksen che è andato in rete al 83°, un paio di minuti dopo l’ingresso.

    Adesso testa alla fase finale dove però servirà un’Inter migliore perchè certamente le avversarie saranno toste ed agguerrite.

    Menzione speciale per Bastoni che dietro non ha commesso errori e che ha innescato, con due lanci perfetti, entrambi i gol.

    Veniamo al racconto della sfida di Gelsenkirchen.

    Partenza complicata dell’Inter serve un super intervento di Handanovic dopo un minuto per respingere il colpo di testa di Maksimovic. I primi dieci minuti sono sostanzialmente a senso unico per gli spagnoli che creano diverse difficoltà alla squadra di Conte. Al 18° clamorosa occasione per Jaime Mata che solo in area perde il tempo giusto e al momento di calciare trova la respinta della difesa. Al 25° finalmente si vede l’Inter con Lautaro che sfrutta un errore del Getafe, si presenta in area e lascia partire il diagonale che però viene salvato da Soria. Due minuti e Lautaro ci riprova da fuori, Soria respinge di nuovo. L’Inter cresce e al 33° lancio lungo di Bastoni, Lukaku è bravo a difendere il pallone e poi a lasciar partire il diagonale vincente. I nerazzurri tengono bene il campo, il Getafe non crea più nulla, si va al riposo con l’Inter avanti 1-0.

    Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Prima occasione per Barella che dopo una bella giocata calcia da fuori, una leggera deviazione manda la palla in corner, sul calcio d’angolo gran girata di D’Ambrosio, Soria tocca, arriva Godin a botta sicura ma la difesa del Getafe salva. Gli spagnoli tentano di aumentare il ritmo ma non si rendono mai pericolosi. Al 66° gran riflesso di Handanovic che alza in corner il colpo di testa di Mata. Al 72° Godin tocca il pallone con il braccio, dopo un lungo consulto Taylor decide di rivedere l’azione e assegna il penalty, Molina fallisce la trasformazione. Clamoroso errore di Lukaku al 79°, il belga da pochi metri svirgola e calcia fuori. Al 83° Eriksen appena entrato sfrutta un gran errore di Djene e da due passi infila il 2-0. Bordalas le prova tutte ma al termine dei sei minuti di recupero è l’Inter a festeggiare e a raggiungere la Final Eight di Europa League.

    INTER -GETAFE 2-0 (33° Lukaku, 83° Eriksen)

    Inter (3-5-2): Handanovic; Godin, De Vrij, Bastoni; D’Ambrosio (84° Biraghi), Barella, Brozovic (82° Eriksen), Gagliardini, Young; Lautaro Martinez (70° Sanchez), Lukaku.

    Allenatore: Conte.

    Getafe (4-5-1): Soria; Suarez, Djene, Etxeita, Olivera (88° Portillo); Nyom (69° Jason), Maksimovic (56° Angel), Arambarri (88° Duro), Timor, Cucurella; Mata (69° Molina).

    Allenatore: Bordalas.

    Arbitro: Taylor.

    Ammoniti: Suarez (G)

    I risultati della serata di Europa League | © Uefa.com

    Nelle altre gare di serata vittoria 3-0 per il Copenhagen che ribalta lo 0-1 subito all’andata dal Basaksehir e si qualifica. Tutto facile per lo Shakhtar (3-0 contro il Wolfsburg) e Manchester United (2-1 con il Lask Linz).

  • Juventus Stron9er, bianconeri Campioni d’Italia 2019/20

    Juventus Stron9er, bianconeri Campioni d’Italia 2019/20

    Al secondo match point la Juventus non fallisce, batte 2-0 la Sampdoria e conquista il suo nono titolo consecutivo diventando cosi Stron9er!

    Se per i bianconeri è il nono scudetto di fila per Maurizio Sarri è il primo, il tecnico toscano dopo l’Europa League dello scorso anno con il Chelsea, aggiunge il titolo di campione della Serie A.

    Una stagione particolare, durata quasi un anno a causa del lungo stop per il problema del Covid19, con una Juve che ha dimostrato qualche lacuna difensiva nella ripartenza post lockdown.

    I bianconeri hanno mostrato anche blackout clamorosi come la sconfitta di San Siro 4-2 contro il Milan dopo esser stati sul 2-0 o il pareggio 3-3 contro il Sassuolo riacciuffato grazie ad Alex Sandro anche qua partendo da un doppio vantaggio maturato nei primi minuti.

    Uno Scudetto lottato, combattuto e sudato che ha avuto bisogno di una Juventus davvero Stron9er anche per merito/causa di alcune rivali che sono cresciute tantissimo rispetto alla scorsa stagione, la Lazio di Simone Inzaghi, l’Inter dell’ ex Antonio Conte e la straordinaria Atalanta di Gasperini.

    Con il cambio di tecnico ci si aspettava una Juventus diversa che potesse vincere ed esprimere il classico bel gioco di Sarri anche se raramente si è vista in campo una squadra sarriana.

    Questo non significa che il tecnico non abbia meriti, anzi probabilmente potrebbe essere anche l’inizio di un nuovo percorso, se la società sarà in grado di mettere a disposizione gli uomini giusti allora si potrà vedere anche il gioco spumeggiante che Sarri ha mostrato nelle sue avventure precedenti.

    I 31 gol di Cristiano Ronaldo, alcune perle di Dybala, un De Ligt che ci ha messo un po’ di tempo ad integrarsi ma che poi è diventato protagonista assoluto, questi potrebbero essere i nomi dei protagonisti di questa Juventus che da W8nderful è diventata Stron9er.

    Adesso la squadra guidata da Mr. Maurizio Sarri dovrà provare a compiere una vera e propria impresa: passare il turno con il Lione, non sarà certamente semplice, e poi lanciarsi nella Final Eight di Lisbona perchè una squadra Stron9er deve avere l’ambizione di provare a conquistare la tanto desiderata coppa dalla grandi orecchie.

    LA ROSA DELLA JUVENTUS STRON9ER CAMPIONE D’ITALIA 2019/20

    Portieri: Szczesny, Pinsoglio, Buffon.

    Difensori: De Sciglio, Chiellini, De Ligt, Alex Sandro, Danilo, Bonucci, Rugani, Demiral.

    Centrocampisti: Pjanic, Khedira, Ramsey, Matuidi, Rabiot, Bentancur.

    Attaccanti: Ronaldo, Dybala, Douglas Costa, Cuadrado, Higuain, Bernardeschi.

    Allenatore: Sarri.

  • Sorteggi Champions e Europa League, i tabelloni delle Final 8

    Sorteggi Champions e Europa League, i tabelloni delle Final 8

    Il Covid19 ha rivoluzionato le nostre vite, le nostre abitudini e anche il mondo dello sport, oggi a Nyon sono andati in scena i Sorteggi Champions ed Europa League per stabilire il tabellone.

    Sarà una formula totalmente inedita, saranno sfide giocate tutte nel mese d’agosto a Lisbona, veniamo ad analizzare i risultati dei Sorteggi Champions per le italiane.

    L’urna di Nyon non è stata per niente buona con le compagini del nostro paese, se la Juventus passerà il turno, rimontando lo 0-1 di Lione, si troverà contro nei quarti la vincente della sfida tra Manchester City e il Real Madrid (con i citizens avanti dopo il successo per 2-1 al Bernabeu).

    Sorteggi Champions non certo positivi nemmeno per il Napoli.

    I ragazzi di Gattuso se riusciranno ad eliminare il Barcellona dopo l’uno ad uno al San Paolo, si troveranno contro una tra Bayern Monaco e Chelsea (tedeschi nettamente favoriti dopo il successo per 3-0 in terra inglese) e poi andranno ad incrociare una tra Lione, Juventus, Real Madrid o Manchester City.

    Lato del tabellone decisamente meno complesso per l’Atalanta che però per raggiungere la semifinale con una tra Atletico Madrid o Lipsia, dovrà eliminare i campioni di Francia del Psg che però arriveranno alla sfida senza aver ripreso il campionato.

    RIEPILOGO SORTEGGI CHAMPIONS

    Sorteggi Champions | © Uefa.com

    Dopo i Sorteggi Champions passiamo ad analizzare i Sorteggi Europa League con Inter e Roma tra le protagoniste.

    Anche qua si avrà una final 8, tutta in Germania, ma prima di arrivarci si dovranno disputare le gare di ritorno di sei partite e la gara secca delle altre due che sono proprio le sfide delle italiane, l’Inter contro il Getafe e la Roma contro il Siviglia.

    Anche in Europa League non è andata poi benissimo, l’Inter, se supererà il Getafe se la vedrà con la vincente tra Rangers e Bayer Leverkusen (tedeschi vittoriosi 3-1 in Scozia) e poi in una eventuale semifinale con una tra Wolfsburg-Shakhtar e Eintracht Francoforte-Basilea.

    Tremendo anche il cammino della Roma che prima dovrà battere il Siviglia, poi si troverà la vincete di Olympiacos-Wolverhampton (1-1 l’andata in Grecia) e poi nell’eventuale semifinale una tra Manchester United-Lask Linz e Copenhagen-Basaksehir.

    RIEPILOGO SORTEGGIO EUROPA LEAGUE

    Sorteggi Europa League | © Uefa.com
  • Il Napoli conquista la Coppa Italia ai calci di rigore.

    Il Napoli conquista la Coppa Italia ai calci di rigore.

    Sono serviti i calci di rigore per assegnare la Coppa Italia, il primo trofeo post Lockdown se l’è aggiudicato il Napoli.

    Gli uomini di Gattuso sono stati infallibili dal dischetto mentre per la Juventus hanno sbagliato Dybala e Danilo.

    Una partita non certo spettacolare, anzi piuttosto bruttina, che ha visto però il Napoli meritare qualcosa di più già nei 90 minuti.

    Per Gattuso primo trofeo da allenatore, per Sarri seconda finale stagionale persa.

    Veniamo al racconto della finale di Coppa Italia Coca Cola.

    Sarri decide di schierare i suoi con il 4-3-3 con Cuadrado sulla fascia al posto di Danilo mantenendo il tridente offensivo Douglas Costa, Cristiano Ronaldo, Dybala. 

    Gattuso oltre allo squalificato Ospina, sostituito da Meret, effettua altri tre cambi rispetto alla gara contro l’Inter: dentro Mario Rui, Fabian Ruiz e Callejon, fuori Hysaj, Elmas e Politano. 

    Pronti via e al 5° un errore in disimpegno di Callejon permette a Dybala di rubare palla e servire Ronaldo, Meret si tuffa e respinge. 

    La partita non regala emozioni, il Napoli attende tutto chiuso e la Juventus non trova spazio, al 20° ci prova Bentancur, troppo debole per impensierire il portiere degli azzurri.

    Al 24° punizione pennellata di Insigne che scheggia il palo esterno. 

    Un altro errore in disimpegno permette a Dybala di cercare Cristiano Ronaldo ma Meret in uscita bassa è perfetto e fa suo il pallone, passano 3 minuti e Demme con la percussione riesce a calciare davanti a Buffon che chiude in corner. Dal calcio d’angolo palla che arriva ad Insigne che calcia da fuori, altro tocco di Buffon sul fondo. 

    Il primo tempo si chiude sullo 0-0

    La ripresa comincia senza cambi.

    La prima occasione della ripresa è per Fabian Ruiz che al 60° va al tiro da fuori, palla che finisce lontana dalla porta. 

    Grossa chance per Milik al 72° ma il suo tiro da posizione comoda, finisce altissimo, altra occasione per il Napoli ci prova Politano di testa, blocca Buffon. 

    Al 92° straordinario Buffon che respinge un colpo di testa di Maksimovic, sulla ribattuta arriva Elmas ma Buffon la tocca di quel tanto per mandarla sul palo. 

    Finisce 0-0, la Coppa Italia Coca Cola si deciderà ai calci di rigore. 

    Il primo a calciare è Dybala, Meret para. Per il Napoli calcia Insigne, gol. Tocca a Danilo, palla alta. Va Politano, Buffon intuisce ma non para, il Napoli si porta sul 2-0. Bonucci calcia, traversa e palla in rete. Anche Maksimovic non fallisce, 3-1 per il Napoli. Ramsey segna ed accorcia sul 2-3. Milik spiazza Buffon e regala la Coppa Italia al Napoli

     

    NAPOLI – JUVENTUS 0-0 (4-2 d.c.r.)

    Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui (80° Hysaj); Zielinski (87° Elmas), Demme, Fabian Ruiz (80° Allan); Callejon (66° Politano), Mertens (66° Milik), Insigne.

    Allenatore: Gattuso.

    Juventus (4-3-3): Buffon; Alex Sandro, Bonucci, de Ligt, Cuadrado (85° Ramsey); Bentancur, Pjanic (73° Bernardeschi), Matuidi; Douglas Costa (65° Danilo), Cristiano Ronaldo, Dybala.

    Allenatore: Sarri.

    Arbitro: Doveri.

    Ammoniti: Bonucci (J), Mario Rui (N), Dybala (J)

  • Super Ilicic e per la Dea continua il sogno Champions

    Super Ilicic e per la Dea continua il sogno Champions

    Uno straordinario Josip Ilicic, con un poker, ha trascinato l’Atalanta al successo per 4-3 contro il Valencia nel ritorno degli ottavi di Champions in un Mestalla a porte chiuse.

    Un successo straordinario che sommato al 4-1 di San Siro ha permesso alla Dea di proseguire il suo storico cammino, giunto adesso ai quarti, un’impresa che viene così aggiornata turno dopo turno.

    Protagonista assoluto della serata è stato Josip Ilicic che si è procurato e ha poi trasformato il rigore dopo soli due minuti. Un gol che ha sostanzialmente spalancato le porte della qualificazione. Ilicic però non poteva certo accontentarsi e dopo aver trasformato il rigore del 2-1, ha trovato altre due reti che sono valse il definitivo 4-3.

    Veniamo quindi al racconto del ritorno degli ottavi di Champions League tra Valencia ed Atalanta.

    Si parte e dopo solo 2 minuti Ilicic con una gran giocata si conquista un calcio di rigore, dal dischetto va lo stesso sloveno che trasforma. Al 9° primo tentativo di reazione del Valencia con un tiro da fuori di Rodrigo respinto da Sportiello. Al 21° su una palla verticale Palomino cerca l’anticipo su Gameiro, la palla però rimane a portata dell’attaccante che supera Sportiello. Gli spagnoli provano a fare la gara ma la Dea non corre grossi rischi. Al 41° ancora Diakhaby commette fallo da rigore (tocco di mano visionato al VAR) dal dischetto Ilicic trasforma nuovamente. Il primo tempo si chiude con l’Atalanta avanti per 2-1 nel silenzio del Mestalla.

    Si riparte con l’ingresso di Guedes nel Valencia al posto di Diakhaby, l’Atalanta aveva sostituito de Roon con Zapata sul finire del primo tempo. La prima occasione della ripresa è per i nerazzurri col tiro di Freuler ribattuto dalla traversa. Passa un minuto e di testa Gameiro, da pochi passi, pareggia. Il gol non spaventa la Dea che controlla e anzi va vicina al 3-2. Il vantaggio però lo trovano gli spagnoli con un tocco morbido sull’uscita di Sportiello, dopo perfetto inserimento, di Ferran Torres. Risposta bergamasca con un bolide di Zapata, salvato in corner da Cillessen. Ilicic però è in una serata super e al 71° concretizza una grande ripartenza e ricevuto l’assist da Zapata, trova la personale tripletta. Lo sloveno non si vuole proprio fermare e al 82° riceve in area e piazza la palla sul palo lontano per il poker personale. Finisce così, l’Atalanta compie un’altra impresa volando ai quarti di Champions League.

    VALENCIA – ATALANTA 3-4 (3° rig., 42° rig., 71°, 82° Ilicic (A), 21°, 51° Gameiro (V), 68° Ferran Torres (V))

    Valencia (4-4-2): Cillessen; Wass, Coquelin (74° Cheryshev), Diakhaby (46° Guedes), Gaya; Ferran Torres, Parejo, Kondogbia, Soler; Gameiro, Rodrigo (79° Florenzi).

    Allenatore: Celades.

    Atalanta (3-4-1-2): Sportiello; Djimsiti, Caldara, Palomino; Hateboer, de Roon (44° Zapata), Freuler, Gosens; Pasalic (83° Tameze); Ilicic, Gomez (78° Malinovsky).

    Allenatore: Gasperini.

    Arbitro: Hategan.

    Ammoniti: Coquelin (V), Diakhaby (V), Kondogbia (V), Wass (V), Freuler (A).

    I risultati della serata di Champions League | © UEFA.com

    Nell’altra gara di serata il Lipsia ha sconfitto nettamente 3-0 il Tottenham di Josè Mourinho. Per la squadra tedesca stesso destino dell’Atalanta, prima volta ai quarti di finale di Champions League.

  • Sorteggi Europa League: sfide spagnole per Inter e Roma

    Sorteggi Europa League: sfide spagnole per Inter e Roma

    I Sorteggi Europa League effettuati oggi a Nyon hanno stabilito una doppia sfida Italia vs Spagna per ottenere il pass verso i quarti di finale.

    L’Inter affronterà il sorprendente Getafe mentre per la Roma ci sarà il temibile Siviglia dell’ex ds giallorosso Monchi.

    Sorteggi Europa League quindi non certo fortunatissimi, è vero che è stato evitato il derby ed anche il temibile Manchester United, ma è altrettanto vero che c’erano squadre, sulla carta, decisamente più abbordabili.

    Veniamo ad analizzare le due rivali delle italiane negli ottavi di Europa League partendo dal Getafe.

    La squadra guidata dal tecnico Pepe Bordalas, dopo lo scorso straordinario campionato, chiuso al 5° posto dopo aver sognato a lungo la qualificazione Champions, anche quest’anno sta andando fortissimo in Liga (attualmente 5° ma ad una sola lunghezza dall’Atletico terzo) e sta procedendo molto bene in Europa League.

    Nel proprio cammino europeo il Getafe ha chiuso il girone di Europa League al secondo posto alle spalle del Basilea, con 4 vittorie e 2 sconfitte (entrambe contro gli svizzeri) segnando 8 reti e subendone 4. Il capolavoro vero e proprio è arrivato nei sedicesimi contro l’Ajax, gli spagnoli hanno infatti vinto in casa 2-0 e all’Amsterdam Arena hanno segnato subito quel gol che ha messo in discesa l’incontro (se pur perso 2-1) e la conseguente qualificazione.

    Da tener d’occhio senza dubbio la coppia di attaccanti over 30 Jaime Mata e Angel Rodriguez (18 gol in due) ed il giovane Marc Cucurella, 21enne esterno in prestito dal Barcellona.

    L’Inter giocherà a San Siro l’andata il 12 marzo mentre il ritorno è previsto per il 19 marzo in Spagna.

    Il Siviglia, rivale della Roma, non ha bisogno di molte presentazioni, la squadra andalusa ha certamente nell’Europa League il proprio habitat naturale, ha infatti vinto il trofeo cinque volte, con uno straordinario tris dall’annata 2013/14 al 2015/16.

    In questa stagione viaggia molto bene in campionato, 3° posto a pari punti con l’Atletico Madrid, ed ha effettuato un cammino praticamente perfetto ai gironi, 5 vittorie ed una sola sconfitta arrivata contro l’APOEL quando c’era già la matematica del 1° posto. La compagine di Lopetegui ha però sofferto nei sedicesimi, dopo il pareggio per 1-1 in casa del Cluj ha infatti rischiato la clamorosa beffa al ritorno quando al 88° Alexandru aveva trovato la rete per gli ospiti, il VAR ha annullato ed il Siviglia si è così qualificato.

    Oltre agli ex Serie A Suso, Ocampos, Vazquez e Banega, c’è da tenere in considerazione il centravanti olandese Luuk de Jong e gli “eterni” Jesus Navas e Nolito.

    La Roma giocherà a Siviglia l’andata il 12 marzo ed il ritorno all’Olimpico il 19 marzo.

    Sorteggi Europa League per gli ottavi di finale | © UEFA.com

    RIEPILOGO SORTEGGI EUROPA LEAGUE

    BASAKSEHIR – COPENHAGEN

    OLYMPIACOS – WOLVERHAMPTON

    GLASGOW RANGERS – BAYER LEVERKUSEN

    WOLFSBURG – SHAKHTAR DONETSK

    INTER – GETAFE

    SIVIGLIA – ROMA

    Eintrach Frankfurt/Red Bull Salzburg – BASILEA

    LASK LINZ – MANCHESTER UNITED

  • Consigli Fantacalcio 26° giornata Serie A 2019/20

    Consigli Fantacalcio 26° giornata Serie A 2019/20

    Lasciata alle spalle la parentesi delle gare di andata degli ottavi di Champions League, con il pareggio casalingo del Napoli contro il Barcellona e il k.o. della Juventus a Lione, e le qualificazioni di Inter e Roma agli ottavi di Europa League, si è pronti a tornare in campo nel weekend. Con il ritorno della Serie A torna anche il Fantacalcio e di conseguenza anche la nostra rubrica Consigli Fantacalcio.

    La ventiseiesima giornata della Serie A 2019/20 vedrà le 10 partite disputarsi su tre giorni. Si partirà con il classico triplo anticipo del sabato, uno alle 15, uno alle 18 ed uno alle 20.45. La domenica calcistica si aprirà con il lunch match delle 12.30 al quale seguiranno poi tre sfide alle 15, un primo posticipo alle 18 e un ulteriore posticipo delle 20.45. Il lunedì sera, sempre alle 20.45, si giocherà la gara che andrà a chiudere il turno di Serie A.

    Sarà la sfida tra Lazio e Bologna ad aprire il turno sabato alle 15. Nello stesso giorno, ma alle 18, si giocherà Udinese-Fiorentina, il sabato di campionato sarà chiuso dall’anticipo delle 20.45 Napoli-Torino. Milan-Genoa sarà il Lunch Match che aprirà la giornata di domenica. Alle 15 poi si giocheranno 3 partite: Lecce-Atalanta, Parma-Spal e Sassuolo-Brescia. Alle 18 il primo posticipo domenicale sarà Cagliari-Roma, alle 20.45 poi si giocherà il big match, il derby d’Italia Juventus-Inter. Lunedì sera alle 20.45 ci sarà Sampdoria- Verona gara che andrà a chiudere la 26° giornata della Serie A 2019/20.

    CONSIGLI FANTACALCIO 26° GIORNATA SERIE A

    LAZIO – BOLOGNA sabato 29/2 ore 15

    CONSIGLIATI: IMMOBILE (L), PALACIO (B)

    SCONSIGLIATI: MARUSIC (L), DENSWIL (B)

    SORPRESE: JONY (L), DOMINGUEZ (B)

    UDINESE – FIORENTINA sabato 29/2 ore 18

    CONSIGLIATI: OKAKA (U), CHIESA (F)

    SCONSIGLIATI: BECAO (U), IGOR (F)

    SORPRESE: NESTOROVSKI (U), LIROLA (F)

    NAPOLI – TORINO sabato 29/2 ore 20.45

    CONSIGLIATI: MILIK (N), BELOTTI (T)

    SCONSIGLIATI: MARIO RUI (N), BASELLI (T)

    SORPRESE: DEMME (N), IZZO (T)

    MILAN – GENOA domenica 1/3 ore 12.30

    CONSIGLIATI: REBIC (M), PANDEV (G)

    SCONSIGLIATI: CONTI (M), ANKERSEN (G)

    SORPRESE: HERNANDEZ (M), STURARO (G)

    LECCE – ATALANTA domenica 1/3 ore 15

    CONSIGLIATI: MANCOSU (L), ILICIC (A)

    SCONSIGLIATI: CALDERONI (L), DJIMSITI (A)

    SORPRESE: SHAKOV (L), HATEBOER (A)

    PARMA – SPAL domenica 1/3 ore 15

    CONSIGLIATI: GERVINHO (P), PETAGNA (S)

    SCONSIGLIATI: BRUGMAN (P), ZUKANOVIC (S)

    SORPRESE: KULUSEVSKI (P), VALOTI (S)

    SASSUOLO – BRESCIA domenica 1/3 ore 15

    CONSIGLIATI: CAPUTO (S), TORREGROSSA (B)

    SCONSIGLIATI: CISTANA (S), OBIANG (B)

    SORPRESE: TOLJAN (S), TONALI (B)

    CAGLIARI – ROMA domenica 1/3 ore 18

    CONSIGLIATI: NAINGGOLAN (C), DZEKO (R)

    SCONSIGLIATI: CACCIATORE (C), BRUNO PERES (R)

    SORPRESE: PEREIRO (C), MKHITARYAN (R)

    JUVENTUS – INTER domenica 1/3 ore 20.45

    CONSIGLIATI: CRISTIANO RONALDO (J), LUKAKU (I)

    SCONSIGLIATI: PJANIC (J), CANDREVA (I)

    SORPRESE: RAMSEY (J), BARELLA (I)

    SAMPDORIA – VERONA lunedì 2/3 ore 20.45

    CONSIGLIATI: QUAGLIARELLA (S), LAZOVIC (V)

    SCONSIGLIATI: COLLEY (S), FARAONI (V)

    SORPRESE: JANKTO (S), STEPINSKI (V)

  • Roma ed Inter avanti insieme verso gli ottavi d’Europa League

    Roma ed Inter avanti insieme verso gli ottavi d’Europa League

    Serata decisamente positiva per le due italiane impegnate nelle gare di ritorno dei sedicesimi di Europa League, Roma ed Inter infatti hanno ottenuto il pass verso gli ottavi.

    Nella trasferta in casa del Gent i giallorossi di Fonseca, forti del 1-0 dell’andata, si sono spaventati per pochi minuti, quando il gol di David al 25° ha rimesso in pari le cose. La rete di Kluivert dopo solo 4 minuti ha ristabilito le distanze e sostanzialmente spento le velleità della squadra belga.

    La Roma certamente non è ancora guarita ma il terzo risultato utile consecutivo, sommato al passaggio del turno, danno la sensazione di una squadra che pare avere intrapreso la strada giusta.

    In un San Siro totalmente deserto, l’Inter, vittoriosa 2-0 in Bulgaria, ha quasi sempre controllato la gara ma ha rischiato di riaprire il discorso qualificazione quando ha subito la rete di Cauly. Come per la Roma però anche i nerazzurri hanno ristabilito le distanze dopo pochi minuti grazie al gol di Biraghi.

    Lukaku nel recupero del primo tempo, anche con un pizzico di fortuna, ha trovato il gol che ha sigillato il tutto. Il secondo tempo è scivolato via senza grandi emozioni. Un successo importante che vale gli ottavi di Europa League e tiene alto il morale in vista della sfida di domenica sera a Torino contro la Juventus.

    Veniamo al racconto della serata di Europa League partendo dalla sfida della Roma a Gent.

    La gara inizia su buoni ritmi dopo un minuto ci prova Kolarov ma il palo dice no alla sua conclusione. Rispondono i padroni di casa con una giocata di squadra al minuto numero 8 che porta Bezus al tiro, palla respinta dalla difesa. Il Gent cresce e al 25° su un perfetto cross di Bezus arriva David che col tocco batte Pau Lopez. La Roma però non si scoraggia e al 29° con una perfetta ripartenza Mkhitaryan innesca Kluivert che dentro l’area pareggia. E’ sempre David a rendersi insidioso ma i belgi sembrano aver perso un po’ dello smalto iniziale. Il primo tempo si chiude sul 1-1.

    Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Il Gent prova a fare la partita provando a sfruttare la sua stellina David, la difesa giallorossa tiene. La Roma si vede raramente davanti ma al contempo rischia poco dietro, eccezion fatta per l’insidioso tiro di Odjija. I minuti scorrono ed il Gent si vede solo con le conclusioni di Odjija che non spaventano Pau Lopez. Finisce 1-1, un pareggio che regala alla Roma il passaggio agli ottavi di Europa League.

    GENT – ROMA 1-1 (25° David (G), 29° Kluivert (R))

    Gent (4-3-1-2): Kaminski; Castro, Plastun (80° Niangbo), Ngadeu-Ngadjui, Mohammadi; Kums, Owusu, Odjidja-Ofoe; Bezus (66° Chakvetadze); Depoitre (66° Kvilitaia), David.

    Allenatore: Thorup.

    Roma (4-2-3-1): Pau Lopez; Spinazzola (67° Spinazzola), Smalling, Mancini, Kolarov; Veretout (78° Fazio), Cristante; Carles Perez (83° Villar), Mkhitaryan, Kluivert; Dzeko.

    Allenatore: Fonseca.

    Arbitro: Sanchez.

    Ammoniti: Bezus (G), Veretout (R), Depoitre (G), Spinazzola (R), Kums (G), Mohammadi (G), Odjija (G).

    Veniamo ora alla sfida a porte chiuse di San Siro, tra Inter e Ludogorets.

    Si parte con i bulgari che provano a far la gara ma la prima grande occasione è di Lukaku che al 5° si trova solo davanti al portiere, Iliev respinge. Al 18° l’Inter chiede il rigore per un tocco di mano di Dyakov, dopo un consulto VAR l’arbitro lascia correre. I ritmi non crescono, il tutto in un silenzio quasi irreale. Al 27° quasi inaspettato arriva il vantaggio del Ludogorets con Cauly che si libera di Godin e calcia forte da pochi metri, superando Padelli. La reazione è immediata, ancora Dyakov rischia di causare un rigore, che però non viene assegnato dal VAR, passa solo un minuto e Biraghi va alla conclusione, la deviazione di Terziev non lascia scampo ad Iliev. Al 39° ci prova Barella da lontano, Iliev non si fa sorprendere e mette in corner. Nel 3° minuto di recupero Lukaku, anche dopo un rimpallo con il portiere Iliev, mette la palla di testa in rete, l’Inter va al riposo avanti sul 2-1.

    Si riparte con Brozovic che entra al posto di Barella. L’Inter, forte del proprio vantaggio gestisce la gara senza problemi. Al 52° ci prova Sanchez ma la palla si ferma contro la traversa. Non c’è partita, il Ludogorets non riesce ad accelerare, ed è ancora l’Inter, con Lukaku al 59°, ad avere la palla gol, Iliev salva deviando sul palo. Al 67° squillo del Ludogorets col tiro del neoentrato Swierczok, bravo Padelli a respingere. Gli ospiti provano quantomeno a non perdere e con Tchibota e Cauly cercano di impensierire la retroguardia di Conte. Non accade molto altro, l’Inter batte il Ludogorets 2-1 e si qualifica agli ottavi di Europa League.

    INTER – LUDOGORETS 2-1 (27° Cauly (L), 32° Biraghi (I), 45°+3 Lukaku (I))

    Inter (3-5-2): Padelli; D’Ambrosio (76° Bastoni), Ranocchia, Godin; Moses, Barella (46° Brozovic), Borja Valero, Eriksen, Biraghi; Lukaku (62° Esposito), Sanchez.

    Allenatore: Conte.

    Ludogorets (4-3-3): Iliev; Cicinho, Terziev, Grigore, Nedyalkov; Marcelinho (83° Biton), Dyakov, Badji; Wanderson (70° Tchibota), Keseru (64° Swierczok ), Cauly.

    Allenatore: Vrba.

    Arbitro: Siebert.

    Ammoniti: D’Ambrosio (I), Wanderson (L).

    I risultati di serata di Europa League | © Uefa.com

    Nelle altre gare di serata il Getafe perde ma elimina l’Ajax, crolla lo Sporting che ai supplementari contro il Basaksehir perde 4-1 e viene eliminato. Tutto facile per Basilea, Bayer Leverkusen, Lask Linz, Wolfsurg e Manchester Utd. Passano il turno anche Shakhtar, Copenhagen (eliminato il Celtic), Siviglia e Wolverhampton. Clamoroso k.o dell’Arsenal, i Gunners, che partivano con l’uno a zero ottenuto in Grecia, sono stati portati ai supplementari dall’Olympiacos, hanno trovato con Aubameyang al 113° il gol che sembrava valere la qualificazione ma proprio al 120° è arrivata la doccia gelata del gol di El Arabi che ha regalato al team di Atene gli ottavi di Europa League.

    A queste squadre vanno aggiunti i Rangers, qualificati ieri, e la vincente di Salzburg-Eintracht (1-4 all’andata) rinviata oggi per maltempo.