Categoria: Calcio

  • Anticipi: Chievo-Lazio a reti bianche, Sassuolo in rimonta

    Anticipi: Chievo-Lazio a reti bianche, Sassuolo in rimonta

    La 13° giornata di Serie A si è aperta con gli anticipi Sassuolo-Verona e Chievo-Lazio che hanno visto un successo in rimonta dei neroverdi emiliani  sul Verona ed un pareggio senza gol con poche emozioni tra gialloblù e biancocelesti

    Nella gara delle 18 il Sassuolo prosegue la sua striscia positiva, sono ben sette ora le gare consecutive senza sconfitte con un bottino di 4 vittorie e tre pareggi. Il successo sul Verona è arrivato però in rimonta con i gialloblù, in piena crisi di risultati, solo 4 pareggi nelle ultime sette gare, che erano passati subito in vantaggio.

    Veniamo al racconto della gara.

    Si parte ed è il Verona a mostrarsi più propositivo tant’è che prima sfiora il gol Toni, poi Christodoulopoulos si fa anticipare al momento della conclusione ma dal corner successivo i gialloblù passano: batte lo stesso Christodoulopoulos, si inserisce sul primo palo Moras che colpisce di testa ed al 7° fa 1-0. Il Sassuolo prova a reagire ma nel primo tempo non va oltre ad una conclusione centrale di Sansone respinta da Rafael e da un gran tiro di Magnanelli che si schianta contro la traversa. Il risultato non cambia e si va al riposo con il Verona avanti.

    Saphir Taider festeggiato dai compagni
    Saphir Taider festeggiato dai compagni

    Nella ripresa Toni ha subito l’occasione per raddoppiare ma calcia fuori e così al 50° arriva il pari dei neroverdi con una conclusione di punta di Sansone che non lascia scampo a Rafael. A questo punto iniziano le girandole dei cambi con i padroni di casa molto volenterosi che vengono premiati al 78° quando Peluso mette in mezzo, Floro Flores colpisce in spaccata alzando il pallone che finisce sul secondo palo dove arriva Taider che fa 2-1. Nel finale non basta l’orgoglio del Verona, a conquistare i 3 punti è il Sassuolo.

     

     

    SASSUOLO – VERONA 2-1 (0-1) (7° Moras (V), 50° Sansone (S), 78° Taider (S))

    Sassuolo (4-3-3): Consigli; Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Taider, Magnanelli, Missiroli; Berardi (86° Brighi), Floccari (69° Pavoletti), Sansone (71° Floro Flores).

    Allenatore: Di Francesco.

    Verona (4-3-3): Rafael; Gonzalez, Moras, Marquez, Agostini; Ionita (68° Campanharo), Tachtsidis, Hallfredsson (82° Nenè); Christodoulopoulos, Toni, Nico Lopez (65° Gomez).

    Allenatore: Mandorlini.

    Arbitro: Doveri.

    Ammoniti: Taider (S), Berardi (S), Floro Flores (S), Magnanelli (S), Hallfredsson (V), Nico Lopez (V), Campanharo (V).

     

    Nella gara delle 20.45, come già anticipato, Chievo e Lazio non sono riuscite a superarsi. Poche emozioni nella notte del Bentegodi per uno 0-0 che tutto sommato fa contenti i padroni di casa che ottengono il 4° risultato utile consecutivo e anche la Lazio che dopo due stop consecutivi avrebbe voluto conquistare il successo pieno ma almeno torna a far punti.

    Veniamo al racconto della gara.

    Si parte ed è la Lazio ad avere le migliori occasioni, prima con Djordjevic anticipato all’interno dell’area poi con Parolo che va alla conclusione da fuori dopo una bella azione di squadra, con la palla che non esce di molto dalla porta difesa da Bizzarri. Dopo 20 minuti si vede anche il Chievo con Zukanovic che si allunga, su punizione di Birsa, ma non impensierisce Marchetti. I biancocelesti tornano a rendersi pericolosi con Parolo, ma il suo tiro esce non di molto. Tra una giocata di Hetamaj che spaventa la difesa ospite ed una conclusione insidiosa di un ottimo Candreva, il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    Il Chievo rientra in campo con molta grinta e prova a premere e pressare, la Lazio chiude bene e almeno nel primo quarto d’ora non si assiste ad occasioni da gol. Al 61° arriva, come un fulmine a ciel sereno, un’occasione per il Chievo con Izco che controlla dopo un cross lungo di Zukanovic ma calcia sull’esterno della rete. Al 72° bella azione della Lazio con il tiro potente di Mauri deviato da Bizzarri in corner. Al 89° Bizzarri salva il risultato sul colpo di testa perfettamente piazzato da De Vrij. Nel recupero non accade altro, Chievo-Lazio finisce 0-0.

     

    CHIEVO – LAZIO 0-0

    Chievo (4-4-2): Bizzarri; Frey, Gamberini, Cesar, Zukanovic; Izco, Hetemaj, Radovanovic, Birsa (80° Bellomo); Paloschi (83° Maxi Lopez), Meggiorini (67° Pellissier).

    Allenatore: Maran.

    Lazio (4-3-3): Marchetti; Basta, De Vrij, Radu, Braafheid; Parolo, Biglia, Gonzalez; Candreva (60° Felipe Anderson), Djordjevic (83° Klose), Mauri (73° Keita).

    Allenatore: Pioli.

    Arbitro: Banti.

    Ammoniti: Cesar (C).

  • Calcio Femminile: Mozzanica in testa, attendendo il Brescia

    Calcio Femminile: Mozzanica in testa, attendendo il Brescia

    La 7° giornata di Serie A di calcio femminile, che si completerà domani con i due posticipi Brescia-San Zaccaria e Res Roma-Tavagnacco, vede il Mozzanica prendersi momentaneamente la testa della classifica. Verona e Firenze proseguono insieme l’inseguimento alla vetta. Torna al successo la Torres, vince in rimonta il Riviera di Romagna.

    Veniamo al racconto delle gare di questo turno.

    Cuneo – Mozzanica

    Sandy Iannella qua con la maglia della Nazionale
    Sandy Iannella qua con la maglia della Nazionale

    Successo importante e meritato che lancia il Mozzanica in vetta alla classifica. Il Cuneo ha costruito un paio di occasioni ma può ringraziare il proprio portiere Asteggiano se è rimasta in gara sostanzialmente sino a 5 minuti dalla fine. La prima frazione si chiude sullo 0-0 con diverse chance sprecate dal Mozzanica. Nella ripresa le ospiti passano al 61° con Iannella pronta a spingere in rete da pochi passi. Sembra tutto in discesa per il Mozzanica e invece al 71° Cobelli tocca in gol un tiro-cross trovando la parità. Passano solo 3 minuti e Scarpellini sfrutta un errore di Asteggiano e riporta avanti Mozzanica. Nel finale è ancora Scarpellini, a completare la doppietta, per il definitivo 1-3.

    Orobica – Verona

    Verona dilaga in casa dell’Orobica e mantiene la scia del Mozzanica. Non c’è praticamente mai partita, dopo 10 minuti infatti le ospiti sono già sul 2-0 grazie ai gol di Sipos e Panico. Orobica regge sino al 45° sotto di due reti ma ad inizio ripresa ci pensa Gelmetti ad aumentare il passivo. Dal 55° al 68° arrivano 13 minuti di fuoco in cui Verona va a segno ben 4 volte con le doppiette di Bonetti e di Panico. Verona non rallenta e al 83° arriva il Poker di Bomber Panico. Troiano trova il gol della bandiera delle bergamasche prima che Bonetti segni il gol del 1-10 con un bel sinistro a giro.

    Pordenone – Firenze

    Firenze vuole continuare a stupire e a respirare aria di alta classifica. A Pordenone sono le toscane a partire meglio sfiorando il gol nei primi minuti. Al quarto d’ora però le padrone di casa ci provano ma Durante salva aiutata dalla traversa. Al 20° il diagonale vincente di Vicchiarello permette al Firenze di trovare il vantaggio. La squadra ospite ha altre occasioni per raddoppiare ma al 45° si va sullo 0-1. La ripresa parte blanda ma al 64° arriva il raddoppio del Firenze con Guagni abile a sfruttare uno svarione generale e a spingere in rete il pallone. Il Pordenone non riesce a creare pericoli, anzi sono le gigliate ad andar vicine al terzo gol.

    Torres – Pink Sport Time Bari

    Vittoria importante e decisamente meritate per la Torres con la sfida contro la Pink Sport Time Bari. In un match sostanzialmente a senso unico la squadra sarda trova il vantaggio al 13° quando su una punizione di Domenichetti, Spelic devia la palla nella propria porta. Il raddoppio arriva ancora da calcio piazzato di Dominichetti: palla per Giugliano che cerca la porta, arriva Maglia e fa 2-0. Nella ripresa la Torres arriva il terzo gol che però non arriva, al 90° Torres-Pink Sport Time Bari 2-0.

    Riviera di Romagna – Como

    Vince in rimonta il Riviera di Romagna contro un Como che ha giocato a tratti bene ed ha sperato di sbloccare la quota 0 in classifica. La prima mezz’ora è tutta delle lariane che dopo diversi tentativi sbloccano la gara al 28° con la rete di Erba. Le padrone di casa reagivano ed al 39° avevano la grande chance per pareggiare ma Pugnali falliva un rigore colpendo il palo. Nella ripresa il Riviera di Romagna partiva forte e trovava al 56° il pari con Pugnali brava a sfruttare un errore in disimpegno del Como. Le romagnole però non si accontentavano del pareggio e premevano sull’acceleratore e dopo alcune chance al 84° arrivava il 2-1 firmato dal destro di Caccamo. Nel recupero Tucceri Cimini serviva Baldini che firmava il definitivo 3-1.

     

    RISULTATI 7° GIORNATA

    TORRES – PINK SPORT TIME BARI 2-0 (13° aut. Spelic, 43° Maglia)

    RIVIERA DI ROMAGNA – COMO 3-1 (28° Erba (C), 56° Pugnali (R), 84° Caccamo (R), 92° Baldini (R))

    PORDENONE – FIRENZE 0-2 (20° Vicchiarello, 64° Guagni)

    CUNEO – MOZZANICA 1-3 (61° Iannella (M), 71° Cobelli (C), 74°, 86° Scarpellini (M))

    OROBICA – VERONA 1-10 (4°, 79° Sipos (V), 10°, 65°, 68°, 83° Panico (V), 48° Gelmetti (V), 55°, 64°, 90° Bonetti (V), 87° Troiano (O))

    BRESCIA – SAN ZACCARIA domenica 30/11

    RES ROMA – TAVAGNACCO domenica 30/11

     

    CLASSIFICA

    Mozzanica 18, Verona e Firenze 17, Brescia* 16, Roma* 13, Riviera di Romagna 12, Tavagnacco* e Torres* 10, San Zaccaria* e Pink Sport Time Bari 6, Pordenone 4, Cuneo 3, Orobica* 1, Como 0.

    *una partita in meno.

  • Spal-Pisa 0-1: ospiti corsari

    Spal-Pisa 0-1: ospiti corsari

    Spal-Pisa è terminata con la vittoria della squadra di Braglia per 0-1. Terzo successo esterno per il Pisa che lontano dalle mura amiche si conferma una squadra cinica; la Spal non vince tra le mura amiche da oltre due mesi, un risultato deludente per le oltre tre mila persone accorse.

    Scarse le emozioni vissute stasera al “Mazza“; un primo tempo incolore, nel quale è apparsa leggermente superiore la formazione di casa sul piano del gioco. Il gol della vittoria è maturato al minuto 80: una sgroppata sulla destra di Gyasi

    Spal Pisa
    Spal Pisa

    per il gol realizzato da Rozzio. 

    Spal-Pisa 0 1 Rozzio 80′ st

    Formazione Spal (5-3-1-1): Menegatti, Lazzari, Legittimo (Finotto 37′ st), Silvestri, Gasparetto, Giani, Filippini (Di Quinzio 20′ st), Togni, Capece, Germinale, Fioretti (De Cenco 23′ st). A disp: Albertoni, Aldrovandi, Gentile, Landi, Finotto, Di Quinzio, De Cenco. All: Brevi.

    Formazione Pisa (3-5-2): Pelagotti, Lisuzzo, Rozzio, Sini, Costa, Frediani (Gyasi 29′ st), Mandorlini (Dicuonzo 16′ pt), Iori, Morrone, Finocchio (Giovinco 26′ st), Stanco. A disp: Moschin, Dicuonzo, Misuraca, Beretta, Giovinco, Gyasi, Nuti. All: Braglia

    Arbitro: Pietro Dei Giudici (Latina)

    Angoli: 9 – 3

    Il Novara ha superato per 1-0 il Mantova nell’anticipo della quindicesima giornata del campionato di Lega Pro girone A. A decidere il match è stata la rete di Gonzalez verso la fine del primo tempo.

    L’avvio del match è stato migliore per la squadra di Toscano ma ad avere la prima occasione sono stati gli ospiti: punizione di Raggio Garibaldi molto velenosa, colpo di testa di Scrosta di poco alto; occasione Novara dopo pochi minuti: palla in profondità per Gonzalez, a tu per tu con Festa, l’attaccante prova il pallonetto ma è impreciso. Al 34′ Garofalo pesca in area un compagno che da pochi passi in area non trova la porta. Al 41′ vantaggio dei padroni di casa: palla di Schiavi in mezzo per Gonzalez, l’attaccante da vero rapace anticipa tutti e deposita in fondo al sacco.

    In avvio di secondo tempo gran palla di Zammarini per Said che però devia troppo debolmente di testa. Boniperti a provarci dalla distanza, rasoiata controllata in due tempi da Tozzo. Al 63′ ancora Novara: Dickmann inventa una conclusione a spiovere dal limite, gran risposta di Festa. Al 67′ Gonzalez serve un assist al bacio per Schiavi, diagonale a colpo sicuro e palo clamoroso. Intorno alla mezz’ora la squadra di Juric è andata vicino al pari: palla di Siniscalchi per Blaze che ci prova al volo e Tozzo respinge in corner.  Nel primo minuto di recupero è stato espulso Raggio Garibaldi.

    Novara: 1 Tozzo; 2 Martinelli, 3 Beye, 4 Garofalo (15 Schiavi 40′), 5 Miglietta, 6 Vicari, 7 Dickmann, 8 Bianchi, 9 Evacuo (K), 10 Pesce (vK), 11 Gonzalez (18 Corazza 72′)
    A disposizione: 12 Montipò, 13 Peverelli, 14 Barlocco, 16 Gustavo, 17 Manconi
    Allenatore: Domenico Toscano

    Mantova: 1 Festa, 2 Blaze, 3 Gonzi (15 Fortunato 45′), 4 Scrosta, 5 Trainotti, 6 Siniscalchi, 7 Zammarini, 8 Raggio Garibaldi, 9 Said, 10 Tomicic (17 Boniperti 45′), 11 Di Santantonio (18 Sartore 68′)
    A disposizione: 12 Paleari, 13 Todisco, 14 Pondaco, 16 Novothny
    Allenatore: Ivan Juric

  • Consigli Fantacalcio per la 13° Giornata di Serie A 2014/15

    Consigli Fantacalcio per la 13° Giornata di Serie A 2014/15

    Conclusasi con risultati piuttosto positivi la 3 giorni europea, si riparte per la Serie A con la 13° Giornata e con il ritorno in campo del campionato ritorna anche il Fantacalcio. Per venire incontro ai fantallenatori e dare loro le migliori dritte su chi schierare e chi no, torna come sempre la nostra rubrica Consigli Fantacalcio. 

    CONSIGLI FANTACALCIO PER LA 13° GIORNATA DI SERIE A

    SASSUOLO – VERONA sabato 29/11 h.18.00

    CONSIGLIATI

    FLORO FLORES: con Zaza squalificato potrebbe toccare a lui che viene dal gol con il Torino.

    NICO LOPEZ: pare in un momento di forma incredibile.

    SCONSIGLIATI

    TERRANOVA: non ha la certezza di titolarità,

    MORAS: viene da un momento negativo, meglio evitare.

    SORPRESE

    TAIDER: ha tante possibilità di regalare Bonus.

    IONITA: potrebbe tornare ad essere quello visto ad inizio stagione.

     

    Antonio Candreva
    Antonio Candreva

    CHIEVO – LAZIO sabato 29/11 h.20.45

    CONSIGLIATI

    PALOSCHI: l’attaccante gialloblù potrebbe sfruttare l’occasione per tornare al gol.

    CANDREVA: certo della titolarità, ha possibilità di regalare molti bonus.

    SCONSIGLIATI

    GAMBERINI: contrastare gli attaccanti della Lazio non sarà semplice.

    ONAZI: potrebbe giocare ma la sua grinta spesso lo porta al rischio cartellino.

    SORPRESE

    BIRSA: lo sloveno ha i colpi per portare Bonus inaspettati.

    FELIPE ANDERSON: potrebbe rivelarsi la mossa a sorpresa.

     

    CAGLIARI – FIORENTINA domenica 30/11 h.15.00

    CONSIGLIATI

    FARIAS: è in condizioni incredibili, 3 gol in due partite, non si può non schierare.

    GOMEZ: il tedesco, a riposo in Europa, può dire la sua in questo match.

    SCONSIGLIATI

    DESSENA: rischia il posto con Crisetig, comunque non convince.

    ILICIC: non convince molto e spesso ottiene pessimi voti.

    SORPRESE

    AVELAR: non è al top ma potrebbe tornare titolare e regalare Bonus.

    MARIN: si è sbloccato, potrebbe ripetersi in campionato.

     

    CESENA – GENOA domenica 30/11 h.15.00

    CONSIGLIATI

    BRIENZA: può mettere in difficoltà il buon reparto difensivo rossoblù.

    BERTOLACCI: è in ottime condizioni e contro un avversario chiuso può usare il suo tiro da fuori.

    SCONSIGLIATI

    MAZZOTTA: può subire gli esterni del Genoa.

    BURDISSO: può soffrire la rapidità di Defrel o la fisicità di Almeida.

    SORPRESE

    CASCIONE: con inserimenti e tiro può portare Bonus a sorpresa.

    PINILLA: eterno ballottaggio con Matri, può però far bene e tornare al gol.

     

    EMPOLI – ATALANTA domenica 30/11 h.15.00

    CONSIGLIATI

    TAVANO: tornato al gol pronto a ripetersi

    MORALEZ: dopo il gol contro la Roma, cercherà di replicare ad Empoli.

    SCONSIGLIATI

    MARIO RUI: la sua presenza è a rischio, meglio non rischiarlo.

    CHERUBIN: non sarà facile contenere gli schemi e gli inserimenti degli uomini di Sarri.

    SORPRESE

    VALDIFIORI: tanti assist dal suo piede, possibile sorpresa di giornata.

    GOMEZ: ha messo minuti nelle gambe, può anche iniziare a regalare Bonus.

     

    MILAN – UDINESE domenica 30/11 h.15.00

    CONSIGLIATI

    MENEZ: talvolta geniale ha sempre tante chance di Bonus.

    DI NATALE: arrivato a quota 200 gol, non vorrà certo fermarsi.

    SCONSIGLIATI

    BONERA: rientra dalla squalifica ma non convince, meglio evitare.

    DOMIZZI: nella sua zona potrebbero agire Menez o Honda, meglio evitare.

    SORPRESE

    BONAVENTURA: anche se non sarà titolare potrebbe far bene a gara in corso.

    KONE: il greco potrebbe tornare a regalare Bonus nel pomeriggio di San Siro.

     

    PALERMO – PARMA domenica 30/11 h.15.00

    CONSIGLIATI

    DYBALA: non si può non consigliare, è in un momento d’oro.

    CASSANO: solo lui può accendere questo Parma.

    SCONSIGLIATI

    MORGANELLA: può soffrire la corsa di De Ceglie.

    COSTA: può andare in difficoltà contro l’attacco rosanero.

    SORPRESE

    QUAISON: contro il Genoa ha sfiorato il gol, ora potrebbe trovarlo.

    GALLOPPA: ha la possibilità di far bene e regalare Bonus.

     

    JUVENTUS – TORINO domenica 30/11 h.18.00

    CONSIGLIATI

    TEVEZ: l’Apache vorrà esaltarsi nel derby.

    QUAGLIARELLA: attenzione alla voglia dell’ex bianconero.

    SCONSIGLIATI

    EVRA: torna a disposizione ma è assente da tempo, non sarà al top.

    GAZZI: potrebbe soffrire il centrocampo bianconero e rischiare il brutto voto.

    SORPRESE

    MARCHISIO: ottimo contro Lazio e Malmoe, pronto a far bene nel derby.

    AMAURI: ex dal dente avvelenato, pronto a far gol alla sua ex squadra.

     

    ROMA – INTER domenica 30/11 h.20.45

    CONSIGLIATI

    TOTTI: nelle grandi partite servono i grandi calciatori e lui è un grande campione.

    ICARDI: il bomber nerazzurro a secco nel derby e in coppa vorrà tornare al gol all’Olimpico.

    SCONSIGLIATI

    MAICON: dovrà stringere i denti ma non è assolutamente in forma.

    MEDEL: rischio cartellino altissimo contro il centrocampo giallorosso.

    SORPRESE

    FLORENZI: ottimo a Mosca, pronto a tornare al ruolo di protagonista nel tridente.

    OSVALDO: ha già segnato da ex, vorrà ripetersi.

     

    SAMPDORIA – NAPOLI lunedì 1/12 21.00

    CONSIGLIATI

    EDER: tanto impegno a Cesena, la sua rapidità può far male ai partenopei.

    CALLEJON: non segna da qualche partita, potrebbe sbloccarsi con la Sampdoria.

    SCONSIGLIATI

    SILVESTRE: non sarà facile contenere gli attaccanti del Napoli.

    ALBIOL: la difesa del Napoli non convince e può soffrire i blucerchiati.

    SORPRESE

    GABBIADINI: deve assolutamente sfruttare l’occasione per tornare ai suoi livelli.

    DE GUZMAN: a Genova ha già trovato un gol decisivo contro il Genoa, pronto a ripetersi.

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

  • Europa League: per tre c’è il passaggio del turno

    Europa League: per tre c’è il passaggio del turno

    Si è disputato il penultimo turno della fase a gironi di Europa League 2014/2015: la Fiorentina centra anche il primo posto vincendo 2-1 a Guingamp. Il Napoli pareggia 0-0 a Praga con lo Sparta e ottiene il passaggio ai sedicesimi. Anche l’lnter, 2-1 al Dnipro è prima nel suo girone. Tutto rimandato all’ultima giornata per il Torino: 0-0 in casa con il Bruges.

    SPARTA PRAGA – NAPOLI 0 -0 Pareggio senza reti per il Napoli di Benitez nel freddo di Praga, ma pass per i sedicesimi di finale ottenuti con un turno di anticipo. E’ l’unico aspetto positivo di una serata che ha evidenziato una certa difficoltà per la squadra di Benitez nel costruire palle gol. Nel primo tempo lo Sparta ha sfiorato due volte il vantaggio: lo Sparta sfiora due volte il vantaggio: Husbauer calcia al volo da fuori, la traiettoria scavalca Rafael ma si ferma sulla traversa, Lafata arriva primo di testa sulla palla ma Rafael è bravo nella respinta disperata. Nella ripresa due buone occasioni per il Napoli: prima Zapata, subentrato a Higuain non arriva sul cross basso di Mesto, poi Hamsik di testa da buona posizione manda alto.

    GIUNGAMP – FIORENTINA 1-2 Vittoria e primo posto conquistato nel girone dalla Fiorentina con il successo per 1-2 sul Guingamp in Francia. Al 6’ Babacar si presenta solo davanti a Lössl, il portiere si oppone in uscita, poi Sankoh anticipa Lazzari, a far rimanere viva l’azione c’è però Aquilani, che non si fa ingolosire dal tiro, ma serve un assist al bacio per Marin, il morbido tocco del tedesco gonfia la rete. Al 13′ il secondo gol: Babacar il quale è servito

    Lo stadio di Varsavia ospiterà la finale di Europa League nel 2015
    Lo stadio di Varsavia ospiterà la finale di Europa League nel 2015

    alla perfezione da un cross basso di Vargas; al 44′ la squadra di casa ha accorciato le distanze:  combinazione veloce tra Pied e Marveaux spezza in due la difesa viola, Basanta prova a rimediare, ma l’arbitro Eskov giudica da rigore l’intervento, Beauvue spiazza Tatarusanu dal dischetto.  Finisce 1-2 per la squadra di Montella che è stata brava e fortunata.

    INTER – DNIPRO 2-1 L’Inter sconfigge soffrendo il Dnipro per 2-1 e si assicura il primo posto nel girone di Europa League.  Rotan approfitta dell’errore di Jesus recuperando la palla, facendo un apertura per Konoplyanka, Guarin tarda a chiudere e il mancino inventa un sinistro su cui Handanovic mette le mani per rallentarla, sulla ricaduta, Rotan è ancora più rapido di Juan Jesus e mette dentro per il vantaggio ospite;  al 27’ Guarin stende Cheberyachko e l’arbitro decreta il rigore;  dal dischetto va proprio Konoplyanka ma Handanovic è bravo a parare il sesto rigore consecutivo. Due minuti la squadra di Mancini agguanta il pari: Kuzmanovic con un piattone trova lo spiraglio giusto. Il gol della vitoria è arrivato al 50′: Dodò sulla sinistra rientra, palla per Hernanes e passaggio nel corridoio per Osvaldo il cui diagonale è preciso.

    TORINO – BRUGES 0-0 Il Torino spreca un’altra chance, dopo il passo falso in Finlandia per chiudere il discorso qualificazione; è 0-0 contro un Bruges il quale deve principalmente ringraziare le parate del portiere Ryan in serata di grazia con cinque interventi, di cui due prodigiosi su Martinez e altrettanti su Molinaro e Larrondo, impedisce ai ragazzi di Ventura di interrompere il digiuno casalingo di gol che dura ormai da un mese. Una prestazione che, nel complesso, fa ben sperare in vista dell’ultima giornata di Europa League in programma in Danimarca in trasferta.

  • Novara-Mantova: si sfidano due squadre in salute

    Novara-Mantova: si sfidano due squadre in salute

    Novara-Mantova è l’anticipo in programma della quindicesima giornata del Campionato di Lega Pro girone A in programma allo stadio “Silvio Piola“. La squadra di Toscano, dopo un avvio di stagione non semplice e tribolato sono ora a soli tre punti dalla vetta del girone; gli ospiti hanno conquistato 14 punti nelle ultime 7 gare disputate.

    Toscano affida il tridente proprio ad Evacuo, Gonzales e Schiavi, in vantaggio su Pesce. Bianchi, Vicari e Dickmann a centrocampo.

    La giornata di oggi è stata dedicata alla conferenza pre gare di mister Domenico Toscano il quale ha dichiarato: “Mi

    Le dichiarazioni di Domenico Toscano alla vigilia del match Novara-Mantova
    Le dichiarazioni di Domenico Toscano alla vigilia del match Novara-Mantova

    aspetto un avversario aggressivo, rapido e veloce, cercheranno di lasciarci pochi spazi e dovremo essere bravi a sfruttarli. L’atteggiamento e la voglia di pressare e portare a casa la gara, che caratterizza le nostre ultime prove, mi fa ben sperare, dobbiamo continuare su questa strada. Sfruttare le gare in casa? Pensiamo partita per partita, è il momento di spingere sull’acceleratore per portare a casa più punti possibili fino alla sosta. In casa abbiamo il pubblico che ci supporta, abbiamo il campo che ci dà una mano, quindi dobbiamo portare a casa il bottino pieno“.

    L’infortunio di Scalise, frattura del crociato anteriore e del legamento collaterale interno del ginocchio destro lo costringerà a saltare gran parte della stagione. Juric dovrà fare a meno anche di Caridi, squalificato dal giudice sportivo; Todisco o Menini al posto di Scalise, probabilmente Zanetti dal primo minuto in attacco.

    In casa Mantova ha parlato il mister Juric: “Alla lunga ci possono essere problemi, il campionato è lungo dobbiamo stare attenti a questi infortuni; il Novara è una squadra forte, sono temibili, hanno un ottimo organico; ha fatto otto gol nelle ultime due partite. Sono fiducioso perché vedo bene la squadra e andremo ad  affrontare il Novara a viso aperto. E’ un brutto sintetico, non è di ultima generazione, la palla schizza molto veloce, all’inizio si può trovare difficoltà”.

    Novara-Mantova probabili formazioni:

    Novara (4-3-3): Tozzo, Martinelli, Beye, Garofalo, Miglietta; Vicari, Dickmann , Bianchi; Evacuo, Schiavi, Gonzales. All. Toscano.

    Mantova (3-4-3): Festa; Trainotti, Siniscalchi, Scrosta; Menini, Di Santantonio, Raggio Garibaldi, Blaze; Boniperti, Said, Zanetti. All. Juric.

    Arbitro del match Giovanni Luciano, assistenti Mattia Scarpa, Luca Bianchini.

    Spal-Pisa è l’anticipo in programma nel girone B; la squadra di Braglia non vuole perdere contatto con la vetta, con l’Ascoli che sta viaggiando a ritmo elevato; la Spal è senza vittorie da due giornate e con, in casa, uno dei peggiori attacchi del girone.

    Mister Brevi non avrà il giovane Ferretti, squalificato dal giudice sportivo per l’espulsione rimediata a Forlì, al suo posto dovrebbe essere impiegato Gasparetto. Coppia d’attacco affidata ancora una volta a Germinale e Fioretti. Si rivedono Gentile e Lazzeri, di ritorno dalla squalifica.

    Questo un estratto delle parole di mister Brevi alla vigilia del match: “Vorrei vedere una gara senza paura: una partita uguale al lavoro e impegno dimostrato durante la settimana. I ragazzi dovranno mettere tutto insieme alle loro caratteristiche. Questo è un gruppo serio: finora mi ha sempre dato soddisfazioni. Hanno propensione a cambiare in corsa modulo di gioco, nonostante nelle ultime gare abbiamo giocato con difesa a tre. Oltre alle indicazioni arrivate dalla stampa, non abbiamo precise certezze. Aspettiamo un Pisa determinato”.

    E’ un Pisa in piena emergenza, difficile, anzi, difficilissimo, recuperare Arma e Paci. Assente anche Pellegrini per squalifica e Napoli per infortunio. Braglia ha gli uomini contati: in difesa Di Cuonzo al posto di Pellegrini, in attacco dovrebbero agire Giovinco e Stanco, mentre sulla sinistra spazio a Costa.

    Mister Braglia ha rilasciato queste dichiarazioni: “Non siamo molto allegri, abbiamo giocato in una certa maniera ma il risultato non è arrivato: dobbiamo stare più attenti, se non si vinceva questa partita dovevamo almeno non perderla. Dobbiamo iniziare a cambiare qualcosa nelle partite casalinghe, in trasferta andiamo bene ma tra le mura amiche fatichiamo, anche se per me i miei ragazzi anche oggi hanno disputato una buona partita“.

    Probabili formazioni

    Spal (3-5-2): Menegatti, Gasparetto, Capece, Silvestri; Giani, Filippini, Legittimo, Landi, Finotto; Fioretti, Germinale. All. Brevi.

    Pisa (4-4-2) : Pelagotti, Lisuzzo, Rozzio, Sini, Dicuonzo; Iori, Morrone, Misuraca, Costa; Giovinco, Stanco. All. Braglia.

     

  • Azzurre il sogno svanisce, al mondiale va l’Olanda

    Azzurre il sogno svanisce, al mondiale va l’Olanda

    Nella serata del Bentegodi, il sogno mondiale dell’Italia di calcio femminile si infrange contro la compagine Orange. Le azzurre escono sconfitte per 2-1 e devono dire addio alla possibilità di volare in Canada nella prossima estate. Una Miedema strepitosa piazza la doppietta nel primo tempo che spacca in due la partita.

    Sinceramente c’è poco da rimproverare alle Azzurre, il risultato dell’andata aveva illuso, aveva creato tante aspettative ma la distanza dall’Olanda purtroppo è parsa davvero ancora troppo ampia e che servirà del tempo per colmarla.

    Resta comunque il fatto che l’Italia è comunque uscita tra gli applausi e ha dimostrato alcune individualità che potranno, se ben supportate da un progetto che deve necessariamente prima o poi partire, permettere alle azzurre di crescere e finalmente tornare a giocarsi la massima manifestazione continentale.

     

    Veniamo comunque alla gara di questa sera.

    Vivianne Miedema
    Vivianne Miedema

     

    Si potrebbe anche pensare di speculare sullo 0-0 ma non c’è nemmeno il tempo perchè al 9° Miedema, già giustiziera delle azzurre all’andata, trova il diagonale vincente che mette subito la strada in discesa per l’Olanda. Il gol mette le ali alle Orange che fanno sbandare più volte la difesa dell’Italia che regge sino al 43° quando la solita Miedema mette a sedere Giuliani e deposita in gol il pallone dello 0-2.

     

     

    Nella ripresa Cabrini tenta il tutto per tutto e schiera le sue ragazze con un 4-2-4 con Cernoia e Gabbiadini attaccanti esterne ad accompagnare le due centrali Panico e Girelli. La mossa dà subito i suoi frutti perchè al 52° su cross di Gama il difensore olandese Van der Gragt con un tocco maldestro infila la propria porta per il gol che riapre la partita. L’Italia ci crede mette dentro tutto il cuore possibile, sfiora in un paio d’occasioni il pareggio in mischia ma il 2-2 che permetterebbe l’assalto finale, non arriva e dopo 3 minuti di recupero arriva il fischio finale che manda in paradiso le olandesi.

    ITALIA – OLANDA 1-2 (0-2) (9°, 43° Miedema (O), 52° aut. Van der Gragt (O))

    Italia (4-3-1-2): Giuliani; Gama, D’Adda, Salvai, Manieri; Rosucci, Stracchi, Cernoia; Girelli; Gabbiadini, Panico.

    Allenatore: Cabrini.

    Olanda (4-3-3): Geurts; Van Lunteren, Van der Gragt, Van Den Berg, Worm; Spitse, Van de Donk, Dekker; Martens, Miedema (90° Van de Ven), Melis.

    Allenatore: Reijners.

    Arbitro: Steinhaus.

    Ammoniti: Cernoia (I), Panico (I), Manieri (I), Van Lunteren (O).

  • Savona-San Marino 4-1: poker dei liguri

    Savona-San Marino 4-1: poker dei liguri

    Savona – San Marino, gara valevole per il recupero del Campionato di Lega Pro girone B è terminata 4-1.

    Il Savona è passato in vantaggio subito in apertura di match con Scappini con un pallonetto dal limite dell’area praticamente a porta vuota sfruttando un incredibile pasticcio del portiere e della difesa avversaria; dopo lo svantaggio il San Marino ha accusato il colpo nei primi dieci minuti rimanendo schiacciato nella propria area, poi a poco a poco è riuscito a reagire ed è stato anche sfortunato per l’infortunio che l’ha privato di un giocatore importante come Poletti. Raddoppio di Spadafora al 40: stato bravissimo a raccogliere una corta respinta della difesa su azione da corner e a trovare l’angolino con un tiro dal limite dell’area; gli ospiti hanno subito un altro gol nel loro momento migliore; al 44’ Cruz ha accorciato le distanze con un gran sinistro al volo su cross di Coto, deviato dalla difesa. Ad ogni azione

    De Feo autore di una doppietta nel match Savona - San Marino
    De Feo autore di una doppietta nel match Savona – San Marino

    pericolosa è arrivato il gol, i due portieri in pratica non hanno mai dovuto fare interventi impegnativi.

    Il terzo gol è stato segnato da De Feo al 59’, di sinistro ha girato in rete un cross di Spadafora. Gran parte del merito va proprio a Spadafora autore di una grande azione personale che aveva già chiamato ad un intervento complicato il portiere avversario. Al 79’ ancora De Feo ha siglato la quarta rete e la sua personale doppietta, raccogliendo un lungo lancio dalla difesa e battendo il portiere avversario con uno splendido pallonetto.

    Vittoria importante per il Savona che torna a festeggiare i tre punti dopo due sconfitte, i liguri salgono a 18 punti in classifica agganciando un terzetto di squadra al dodicesimo posto. Situazione sempre più delicata per il San Marino che con quella di oggi incassa la quinta sconfitta consecutiva e resta penultimo in classifica con 8 punti.

    Savona-San Marino 4-1 (2-1) 1′ Scappini (Sv), 40′ Spadafora (Sv), 44′ Cruz (SM), 59′, 79′ De Feo (Sv).

    Savona (4-3-3): Carta; Marchetti, Antonelli, Marocni, Marchetti; Quintavalla, Cerone, De Feo; Spadafora (84′ Nucera), Scappini (57′ Colombi), Demartis (57′ Casarini). A disp.: Pennesi, Bramati, Galimberti, Gizzi. All.: Di Napoli.

    San Marino (4-2-3-1): Migani, Paolini, Fogacci, Ferrero, Cruz; Soligo, Magnanelli; Poletti (20′ Bangoura), Valeriani (60′ Cicarevic), Coto; Casolla (68′ Jara Martínez). A disp.: Vivan, Demontis, Palazzi, Russo. All.: Tazzioli.

    Arbitro: Sassoli di Arezzo.

    Note – Ammoniti: 17′ Marchetti, 45′ Quintavalla, 65′ Cerone (Sv); 24′ Paolini, 36′ Ferrero (SM).

    Si sono giocate oggi quattro gare di Coppa Italia di Lega Pro valide per gli ottavi di finale della competizione; diverse le sorprese con Ascoli e Salernitana, capoliste dei rispettivi gironi, che hanno perso rispettivamente contro Casertana, 4-0 e Cosenza, 1-0 per i calabresi venendo eliminate. Più combattute le sfide fra Albinoleffe-Renate e Juve Stabia-Matera che si sono decise solamente ai rigori dopo 180 minuti di perfetta parità: a passare il turno sono state Renate e Juve Stabia.

    ALBINOLEFFE -RENATE Vittoria ai calci di rigore della squadra ospite autrice di un grande primo tempo, mentre i padroni di casa hanno avuto il merito di riuscire a rimontare una situazione di svantaggio; la squadra di Boldini ha segnato al 25′: apertura di Mira per Pedrinelli, tocco all’indietro in direzione dell’accorrente Rovelli che calcia di prima intenzione insaccando in rete; al 55′ il pareggio della squadra di Bottazzi: bella triangolazione tra Girasole ed Aurelio con quest’ultimo che ha trafitto Steni. Dopo neanche un minuto raddoppio ospite: Pedrinelli ha allargato per il neo entrato Muchetti, largo sulla destra, bel cross e Rovelli prima ha stoppato e poi ha toccato in rete; dopo tre minuti uovo pareggio dei padroni di casa con una botta di Girasole. Nei supplementari il Renate ha segnato il terzo gol su rigore con Mantovani e Vorobjovs ha trovato il pareggio con un bel tiro rasoterra dai 16 metri. Ai calci di rigore hanno segnato tutti, meno Aurelio che con l’ultimo rigore si fa parare il tiro da Steni consegnando il passaggio del turno al Renate.

    Sequenza rigori: Florian gol, Salvi gol, Mantovani gol, Vorobjovs gol, Gavazzi gol, Personè gol, Muchetti gol, Geroni gol, Chimenti gol, Aurelio sbagliato.

    JUVE STABIA – MATERA Successo e passaggio del turno per la squadra di Pancaro la quale ha meglio, ma solo dopo i calci di rigore sul Matera; la formazione di Auteri è andata avanti al 10′ con Giacomini ma due minuti più tardi pareggio realizzato da Lepiller, la gara è proseguita equilibrata fino al 28′ quando Pisseri ha steso in area un avversario concedendo il penalty che Coletti ha trasformato per il vantaggio ospite. Al 41′ nuovo pareggio con Caserta con un tiro da fermo agli undici metri i ragazzi di Pancaro molto più lucidi e freddi con quattro gol su cinque conclusioni effettuate, mentre per i ragazzi di Auteri fatali gli errori di D’Aiello e Turchetta. 

    Sequenza rigori: JUVE STABIA Gomez GOL; Bombagi PARATO; Vella GOL; Liotti GOL; Nicastro GOL. MATERA D’Aiello SBAGLIATO  Guerra GOL  Turchetta PARATO  Coletti GOL

    CASERTANA – ASCOLI La Casertana ha superato 4-0 l’Ascoli ed è approdata ai quarti di finale di Coppa Italia di Lega Pro. La squadra di Campilongo è passata in vantaggio dopo 2′ rete di Cruciani, che ha ribadito in rete un cross di Antonazzo. Secondo centro al 47′  cross di Alessandro per Mancino che di testa ha battuto Ragni. La terza è stata siglata da Mancino il quale ha messo a segno la doppietta e Alessandro, siglando la quarta rete, ha chiuso il match.

    COSENZA – SALERNITANA E’ il Cosenza ad accedere ai quarti di finale di Coppa Italia di Lega Pro battendo la Salernitana per 1-0. Una gara brutta con un primo tempo senza particolari sussulti e una ripresa un’pò più viva. Al 59′ Tortolano si è guadagnato un rigore che De Angelis ha prontamente trasformato: 1-0 definitivo e passaggio del turno.

    A Sassari è stato presentato, questo pomeriggio, il neo tecnico della Torres Vincenzo Cosco al posto dell’esonerato Massimo Costantini.  La conferenza ha sviluppato temi diversi, a partire dalle questioni societarie esposte dal presidente Domenico Capitani: “La prima notizia riguarda la ricapitalizzazione a seguito della quale sono rimasto unico socio della Torres. Purtroppo Filippo Salaris non farà più parte di questo progetto, che è nato insieme a lui. In questa occasione ci tengo particolarmente a ringraziarlo per tutto ciò che ha fatto per questa società”.

    Poi la parola è passata al neo tecnico il quale ha dichiarato: ” La conosco bene, è creata con un certo criterio. Penso che la Torres abbia le potenzialità per raggiungere l’obiettivo salvezza, con un campionato non tranquillo ma dignitoso. L’inizio è stato ottimo, ha dimostrato il valore della rosa, poi purtroppo le cose non sono andate bene. Ho trovato una squadra con buona cultura del lavoro, ben predisposta, sono contento e dico che molti meriti li ha Costantino”. Che squadra sarà la Torres di Costantino? “Equilibrata, con motivazione e forte organizzazione, come richiede il calcio moderno. E spero anche un senso di appartenenza superiore in quanto formazione sarda, perché voi nell’Isola avete questa grande dote”. La Torres ha scelto di perseguire il criterio dell’età media per ottenere i contributi della Lega: “E’ giusto creare il giusto mix tra giovani e vecchi, sotto la supervisione dell’allenatore e della società. E’ fisiologico che i giovani facciano degli errori, ma ci vuole pazienza “.

     

     

     

  • Lo Zenit elimina il Benfica, dilaga l’Atletico

    Lo Zenit elimina il Benfica, dilaga l’Atletico

    La serata valida per la quinta giornata di Champions League ha visto lo Zenit di Villas Boas eliminare il Benfica, e il Monaco, vittorioso a Leverkusen, superare la formazione russa. Ampio successo dell’Atletico sull’Olympiakos; il Real espugna Basilea con una rete di Ronaldo il quale eguaglia a 71 centri Raul.

    ATLETICO MADRID – OLYMPIAKOS 4 – 0 L’Atletico Madrid si è qualificata agli ottavi di finale sconfiggendo per 4-0 l’Olympiakos; il vantaggio arriva dopo 9 minuti: Roberto, regala palla a Juanfran che crossa dentro per la deviazione facile di Raul Garcia. Il raddoppio è di Mandzukic, che realizza un comodo tap-in dopo l’errore di Botia sul traversone di Ansaldi. Nel secondo tempo le altre due reti sempre realizzate da Mandzukic tra il 62’ e il 65’, sempre di testa,  prima servito da Arda Turan e poi da Gabi. 

    La classifica del gruppo A: Atletico Madrid 12, Juventus 9, Olympiakos 6, Malmoe 3

    BASILEA – REAL MADRID 0-1 Il Real Madrid di Carlo Ancelotti espugna Basilea per 0-1 grazie ad una rete siglata da Ronaldo il quale si porta a 71 gol in Champions League eguagliando Raul nei goleador di tutti i tempi. La rete della vittoria è stata realizzata al 35′ su assist di Benzema.

    LUDOGORETS – LIVERPOOL 2-  2 Il Liverpool viene beffato dal Ludogorets e la partita finisce con il punteggio di 2-2.  Al 3′ il vantaggio della squadra di Georgi Dermendzhiev: tiro dai 25 metri, respinta corta di Mignolet e sotto porta arriva puntuale Abalo per un gol facile; al’ 8′ il pareggio dei ragazzi di Brendan Rodgers: palla in mezzo di Gerrard la difesa bulgara si ferma, compresa il portiere, colpo lento di testa di Lambert e palla nell’angolino. Al 37′ il gol del vantaggio ospite: sulla sinistra va via Sterling, Stoyanov va a vuoto e Henderson è ben appostato per colpire a porta vuota; al’88’ il definitivo pareggio: Terziev sfrutta la sponda di testa di un compagno e di testa beffa il portiere.

    La classifica del gruppo B: Real Madrid 15, Basilea 6, Liverpool 4, Ludogorets 4

    Zenit St. Pietroburgo – Benfica 1-0 Successo importante per lo Zenit di Villas Boas che sconfigge 1-0 il Benfica di

    I giocatori dello Zenit festeggiano dopo la rete realizzata
    I giocatori dello Zenit festeggiano dopo la rete realizzata

    Jorge Jesus e ritorna in corsa per la qualificazione che, se anche dovesse andare male l’ultimo match, sarà all’Europa League; i portoghesi escono invece con le ossa rotte dalla gara: sconfitta, quarto posto nel girone e fuori da tutto. A decidere la gara è stato il minuto 78′: perfetto assist di Hulk, Danny si fa trovare in aerea e buca Julio Cesar, incolpevole nell’occasione;

    Bayer Leverkusen – Monaco 0-1 Prezioso successo del Monaco in casa del Leverkusen per 0-1; il gol della vittoria è stato siglato al 72′, con il neo entrato Ocampos in spaccata su cross di Dirar. Il merito della rete però è in gran parte di Berbatov, bravo a conquistare il pallone, evitare l’intervento di due avversari prima di servire l’esterno in fascia; Il Monaco, invece, sorpassa ancora lo Zenit e nel match finale avrà due risultati a disposizione per raggiungere gli ottavi.

    La classifica del gruppo C: Bayer Leverkusen 9, Monaco 8, Zenit St Pietroburgo 7, Benfica 4

    ARSENALBORUSSIA DORTMUND 2 -0 Vittoria per 2-0 dell’Arsenal ai danni del Borussia Dortmund  il quale è già qualificato per gli ottavi di finale; dopo 2′ la squadra di Wenger è già avanti con la rete di Sanogo, prima rete con la maglia dell’Arsenal per il francese classe 1993, chiudendo in area piccola un triangolo vincente con Santi Cazorla; raddoppio grazie a Sanchez che, rientra su Piszczek dal limite per un destro a giro angolato e imparabile per il portiere Weidenfeller.

    ANDERLECHT – GALATASARAY 2-0 Vittoria per 2-0 dell’Anderlecht ai danni del Galatasaray; la vittoria permette ai belgi di qualificarsi per la Europa League; il Galatasaray di Prandelli appare una squadra molto allo sbando con l’allenatore italiano che assiste al terzo ko consecutivo e un solo pareggio. Vantaggio dei padroni di casa al 44′ con Chancel Mbemba, che porta in vantaggio i belgi, con un tuffo di testa in area piccola; nel finale raddoppio sempre di Chancel Mbemba con un tap in.

    La classifica del gruppo D: Borussia Dortmund 12, Arsenal 10, Anderlecht 5, Galasataray 1

     

  • Juventus missione compiuta in Svezia, 2-0 al Malmoe

    Juventus missione compiuta in Svezia, 2-0 al Malmoe

    Serviva la vittoria, servivano i 3 punti e in Svezia, su un campo davvero in condizioni difficili, è arrivato un prezioso successo per 2-0 contro il Malmoe.

    Una Juventus che ha sofferto, ci ha messo 49 minuti per sbloccarla, grazie a Llorente, ha tenuto la gara in vita per molto, troppo tempo e poi al 88° l’ha chiusa grazie al gol del solito Tevez che quindi è tornato a sbloccarsi anche in trasferta in Europa. 

    La qualificazioni agli ottavi adesso è ad un passo, visto il contemporaneo 4-0 ottenuto dall’Atletico Madrid sull’Olympiacos, basterà non perdere allo Juventus Stadium contro l’Atletico (in caso in cui il Malmoe fermi i greci ad Atene, in quel caso la Juve potrebbe anche perdere) o addirittura conquistando un successo con due gol di scarto sugli spagnoli, la compagine di Allegri potrebbe conquistare il primo posto sul girone.

    Il Malmoe ha fatto poco, ha cercato di mettere il cuore dopo aver incassato lo 0-1 senza però riuscire mai a surclassare gli avversari e costringendo Buffon sostanzialmente all’ordinaria amministrazione.

    Veniamo al racconto di questo match.

    La formazione della Juventus
    La formazione della Juventus

    Allegri manda in campo la squadra preventivata alla vigilia, con Vidal al posto di Pereyra e Padoin confermato in fascia.

    Il Malmoe come previsto gioca con il 4-4-2 molto quadrato e con Rosenberg-Thelin coppia d’attacco.

    Si parte con un campo in condizioni inguardabili, gli svedesi provano ad essere più aggressivi mentre la Juventus pare in attesa. L’unico a provare a mettersi in mostra è Thelin che va al tiro un paio di volte, molto distante dallo specchio. La prima vera occasione però capita a Vidal che riceve una palla da Lichtsteiner, partito in progressione, ma il tiro del cileno è centrale e Olsen respinge. Il Malmoe si chiude bene, la Juventus non trova varchi, se non con un imbucata di Pirlo che però Marchisio non aggancia. Al 36° protagonista ancora Marchisio con un inserimento, il numero 8 bianconero calcia al volo ma Olsen sfodera un miracolo e salva in corner. Al 43° la risposta svedese con Forsberg che entra in area e calcia sull’esterno della rete. Il primo tempo sostanzialmente non regala altre emozioni e si chiude sullo 0-0.

    Si riparte ed è subito Marchisio ad avere l’occasione con una bella conclusione al volo ma Olsen è pronto e respinge. La Juve però preme e si crea un’altra ghiotta chance con Tevez che non arriva per un attimo sul pallone. Il gol però è nell’aria e al 49° Llorente, imbeccato da Marchisio, si invola, entra in area dribbla il portiere e deposita facile facile in rete. Il gol carica i bianconeri che provano a tenere la squadra alta e a schiacciare gli svedesi nella propria metà campo. Intanto prosegue la sfida Marchisio-Olsen con il portiere che respinge un altro tiro del centrocampista. Il Malmoe si fa rivedere solo al 65° con una conclusione di Adu ben bloccata da Buffon. Subito dopo altra ripartenza bianconera con Tevez che conclude però troppo debolmente per impensierire Olsen che blocca. Il Malmoe ci mette grinta, cuore e non molla tenendo sempre aperta la gara. Al 87° clamoroso errore sottoporta di Morata che da pochi passi, solissimo, centra la traversa. Ma è questione di un minuto, perchè su una ripartenza Morata si scontra con Johansson, la palla arriva a Pogba che serve Tevez che solo davanti ad Olsen colpisce malissimo ma segna. Il gol scatena la rabbia degli svedesi che si scagliano su Proença, l’arbitro portoghese estrae il giallo per Rosenberg e per il portiere Olsen e il rosso per Johansson. Nei restanti minuti c’è tempo per una bella parata di Buffon poi, tra i fischi del pubblico, arriva il fischio finale.

    MALMOE – JUVENTUS 0-2 (0-0) (49° Llorente, 89° Tevez)

    Malmoe (4-4-2): Olsen; Tinnerholm (84° Rakip), Helander, Johansson, Ricardinho; Eriksson, Halsti, Adu, Forsberg; Thelin (69° Cibicki), Rosenberg.

    Allenatore: Hareide.

    Juventus (4-3-2-1): Buffon; Lichtsteiner, Chiellini, Bonucci, Padoin; Pogba, Marchisio (83° Pereyra), Pirlo; Vidal, Tevez; Llorente.

    Allenatore: Allegri.

    Arbitro: Proença.

    Ammoniti: Pereyra (J), Olsen (M), Rosenberg (M), Morata (J).

    Espulsi: Johansson (M).