Categoria: Calcio

  • Fiorentina-Juventus, molto più che un derby

    Fiorentina-Juventus, molto più che un derby

    Diventa quasi inutile, ogni anno presentare questa gara, non c’è generazione di tifosi di calcio, da nord a sud e oltre i confini nazionali che non conosca Fiorentina-Juventus. Una rivalità che a volte trascende in odio, schermaglie dialettiche tra dirigenti che spesso rasentano l’insulto e vere e proprie battaglie sul campo con quello che il popolo vuole vedere in un match di questo tipo, ventidue gladiatori in campo.

    Questa partita quando si gioca oscura quanto c’è attorno perché anche il resto d’Italia si ferma e osserva con stupore come si evolve una sfida eterna capace di tirare fuori qualsiasi tipo di risultato  rovesciando spesso il pronostico. Fiorentina-Juventus è l’emblema del riscatto, per quelle città come Firenze e Napoli che non hanno una seconda squadra cittadina, di poter battere un acerrimo rivale e manifestare la propria superiorità, in termini locali, sui potenti. Un po’ come a dire “In Italia detti legge, ma qui no!“.

    Tifosi viola manifestano contro la Juventus | Foto Twitter
    Tifosi viola manifestano contro la Juventus | Foto Twitter

    In passato abbiamo visto cosa Fiorentina-Juventus sia capace di generare in termini di indecenza sportiva, con addirittura una città intera mobilitata a tentare di bloccare la cessione di Roberto Baggio, idolo viola, all’odiata Vecchia Signora oppure con i ripetuti cori macabri dei tifosi viola per i caduti dell’Heysel o ancora con l’aver dato fuoco in città all’unico Juventus Club presente. Dall’altra parte i tifosi juventini non si risparmiano, lanciano cori agghiaccianti paragonando i rivali alle vittime ebree della Seconda Guerra Mondiale e approfittando anche di amichevoli estive per fare agguati ai tifosi viola.

    Insomma ce n’è per tutti, ma la rivalità è viva e sentita anche dalle componenti del campo e dai presidenti. La storia di questo intreccio viola-bianconero nasce probabilmente nell’ottobre 1928, quando la Fiorentina venne battuta a Torino con un sonoro 11-0, risultato che per le rivalità campanilistiche di allora era un vero e proprio insulto ratificato poi 25 anni dopo con un roboante 8-0 per la Vecchia Signora. Questi due fatti sono stati il germe di una rivalità che poi diverrà feroce negli anni ’80.

    6 maggio 1982, Fiorentina e Juventus sono entrambe in testa al campionato, i viola vanno a Cagliari mentre la Juventus deve giocare in casa del Catanzaro. A Cagliari Antognoni serve un assist a Graziani che di testa anticipa il portiere sardo per lo 0-1, ma l’arbitro annulla per una presunta ostruzione sul portiere rossoblù. A Catanzaro la Juventus vince con una rete su calcio di rigore segnato da Brady. A fine partita le parole dell’idolo viola Antognoni parlarono di furto del titolo da parte dei bianconeri e la ferrea rivalità venne servita al popolo in un piatto d’argento.

    Altro tassello importante per la costruzione di questo epico scontro è stata la finale di Coppa UEFA del 1990. La stagione avrebbe portato l’Italia verso il Mondiale in casa e per questo molte squadre, mentre venivano ristrutturati gli stadi, dovevano giocare fuori le partite casalinghe, nel caso della Fiorentina lo stadio di casa fu il “Renato Curi” di Perugia. La Finale di Coppa UEFA ebbe un primo capitolo a Torino, con la vittoria della Juventus per 3-1 ma con numerose polemiche per la seconda rete bianconera di Casiraghi, a fine gara proprio su questo fatto Giuseppe Volpecina dichiarò che la Juventus nella gara di ritorno sarebbe stata massacrata. Il match di ritorno però non poteva disputarsi a Perugia per la squalifica del campo e così venne scelta come sede Avellino, una città che lega la Juventus con molti tifosi campani, decisione che fece infuriare la componente viola. La partita termino 0-0, la Juventus vinse la Coppa e tifosi bianconeri e dell’Avellino si unirono in un gemellaggio esistente ancora oggi. Tutto ciò fece crescere ancora di più l’odio per i colori bianconeri da parte dei fiorentini.

    Roberto Baggio esce raccogliendo una sciarpa della Fiorentina | Foto Twitter
    Roberto Baggio esce raccogliendo una sciarpa della Fiorentina | Foto Twitter

    Del trasferimento di Roberto Baggio nella stagione successiva abbiamo già parlato, fece scalpore proprio da parte di Baggio il rifiuto di calciare un rigore contro i viola e l’uscita anticipata del campionissimo con la sciarpa della Fiorentina al collo nella stessa partita, fatto che nonostante poi le prodezze, un pallone d’oro etc. incrinò per sempre l’amore dei tifosi bianconeri verso di lui. Poi la storia di questa sfida eterna l’hanno dipinta Batistuta, Del Piero e nell’ultima occasione Giuseppe Rossi.

    Un cartello in un punto vendita dei biglietti di Firenze | Foto Twitter
    Un cartello in un punto vendita dei biglietti di Firenze | Foto Twitter

    FIORENTINA-JUVENTUS, le probabili formazioni:

    Fiorentina (3-5-2): Neto; Rodríguez, Savic, Basanta; Joaquin, Mati Fernandez, Pizarro, Borja Valero, Alonso; Gomez, Cuadrado.

    All.: Vincenzo Montella.

    Juventus (3-5-2): Buffon; Ogbonna, Bonucci, Chiellini; Pereyra, Vidal, Pirlo, Pogba, Evra; Coman, Tevez.

    All.: Massimiliano Allegri.

  • Consigli Fantacalcio per la 14° Giornata di Serie A 2014/15

    Consigli Fantacalcio per la 14° Giornata di Serie A 2014/15

    La 14° giornata di Serie A sarà decisamente particolare e complessa per chi gioca al Fantacalcio. Si partirà infatti con l’anticipo del venerdì Fiorentina-Juventus e si chiuderà con i due posticipi di lunedì Cagliari-Chievo e Verona-Sampdoria. Per venire incontro ai fantallenatori e dare loro le migliori dritte su chi schierare e chi no, torna come sempre la nostra rubrica Consigli Fantacalcio. 

    CONSIGLI FANTACALCIO PER LA 14° GIORNATA DI SERIE A

    FIORENTINA – JUVENTUS venerdì 5/12 h.20.45

    CONSIGLIATI

    CUADRADO: potrebbe avere vita facile con gli esterni bianconeri.

    TEVEZ: in un match così difficile ed importante potrebbe esaltarsi l’Apache.

    SCONSIGLIATI

    PIZARRO: potrebbe soffrire il pressing del centrocampo ospite.

    EVRA: non è parso ancora in forma, meglio evitare.

    SORPRESE

    JOAQUIN: potrebbe rivelarsi la sorpresa vincente.

    MORATA: forse avrà la chance di titolarità, non dovrà fallire.

     

    ROMA – SASSUOLO sabato 6/12 h.18.00

    CONSIGLIATI

    LJAJIC: è in un ottimo periodo, va schierato.

    BERARDI: ha la classe ed il talento per poter far male alla retroguardia giallorossa.

    SCONSIGLIATI

    COLE: potrebbe dover fronteggiare il duo Vrsalijko-Berardi, meglio evitare.

    PELUSO: contro Iturbe potrebbe avere una giornata no.

    SORPRESE

    STROOTMAN: potrebbe tornare titolare e magari tornare a far Bonus.

    ZAZA: lo mettiamo sorpresa perchè potrebbe risvegliarsi e tornare a far Bonus.

     

    TORINO – PALERMO sabato 6/12 h.20.45

    CONSIGLIATI

    QUAGLIARELLA: a lui il compito di trovare i gol granata.

    DYBALA: inarrestabile, addirittura in crescita.

    SCONSIGLIATI

    MAKSIMOVIC: potrebbe incrociare il temibile Dybala.

    DAPRELA’: dalle sue parti potrebbe spingere Bruno Peres.

    SORPRESE

    BRUNO PERES: non è detto che possa segnare un gol come quello del Derby, ma potrebbe far molto bene.

    BELOTTI: ha la sua occasione, non dovrà fallirla.

     

    NAPOLI – EMPOLI domenica 7/12 h.12.30

    CONSIGLIATI

    HIGUAIN: non ha segnato a Genova, pronto a ripartire dal match con l’Empoli.

    VERDI: gara difficilissima che però potrebbe sbloccare con una giocata.

    SCONSIGLIATI

    BRITOS: potrebbe esser lui il sostituto di Koulibaly, non convince.

    HYSAJ: contro un Ghoulam in forma, potrebbe soffrire.

    SORPRESE

    MERTENS: potrebbe tornare titolare e tornare a far Bonus.

    PUCCIARELLI: potrebbe essere la gara per ritornare quello di inizio stagione.

     

    ATALANTA – CESENA domenica 7/12 h.15.00

    CONSIGLIATI

    DENIS: ora o mai più, la difesa del Cesena pare abbordabile per permettere al Tanque di sbloccarsi.

    HUGO ALMEIDA: ha riposato in coppa, può tornare molto utile in campionato.

    SCONSIGLIATI

    DEL GROSSO: potrebbe giocare titolare ma non convince.

    VOLTA: viene da un periodo negativo, meglio non rischiare.

    SORPRESE

    ZAPPACOSTA: spostato più avanti potrebbe regalare Bonus.

    CARBONERO: che sia lui la possibile sorpresa della gara?

    German Denis
    German Denis

     

    GENOA – MILAN domenica 7/12 h.15.00

    CONSIGLIATI

    MATRI: grande forma, alla ricerca del gol dell’ex e del primo gol a Marassi.

    MENEZ: gli ultimi gol del Milan sono tutti suoi, super condizione.

    SCONSIGLIATI

    DE MAIO: dovrebbe sostituire Burdisso, non convince.

    TORRES: rischia la panchina ma anche se giocasse non pare poter portare buoni voti.

    SORPRESE

    STURARO: potrebbe essere lui la sorpresa della sfida.

    HONDA: ha dolci ricordi di Marassi, potrebbe ritornare al gol.

     

    PARMA – LAZIO domenica 7/12 h.15.00

    CONSIGLIATI

    CASSANO: è sempre lui la luce del Parma.

    DJORDJEVIC: bene in Coppa Italia, pronto a ripetersi in campionato.

    SCONSIGLIATI

    RISTOVSKI: non da garanzie né di Bonus, né di buon voto.

    RADU: potrebbe giocare fuori ruolo, meglio evitare.

    SORPRESE

    PALLADINO: a segno con il Palermo, potrebbe replicare anche in casa.

    FELIPE ANDERSON: ha trovato il gol, potrebbe essersi sbloccato definitivamente.

     

    INTER – UDINESE domenica 7/12 h.20.45

    CONSIGLIATI

    OSVALDO: a Roma è parso il più in forma dei suoi

    DI NATALE: Totò con le sue giocate può far male alla retroguardia nerazzurra.

    SCONSIGLIATI

    DODO’: parso piuttosto insicuro nel ruolo di esterno difensivo nella difesa a 4.

    BADU: rischio cartellino alto contro il centrocampo dell’Inter.

    SORPRESE

    KOVACIC: torna disponibile, con le sue giocate può regalare Bonus.

    ALLAN: ha trovato il primo gol con la maglia bianconera in Tim Cup, pronto a ripetersi in Serie A.

     

    CAGLIARI – CHIEVO lunedì 8/12 h.19.00

    CONSIGLIATI

    IBARBO: la sua velocità può creare problemi alla difesa clivense.

    PALOSCHI: con il suo giocare sul filo del fuorigioco può far male alla retroguardia di Zeman.

    SCONSIGLIATI

    ROSSETTINI: nelle squadre di Zeman spesso soffrono i difensori e Paloschi può creargli difficoltà.

    DAINELLI: è recuperato ma non sarà al 100% meglio evitare.

    SORPRESE

    EKDAL: in questa stagione ha già regalato diversi Bonus.

    MAXI LOPEZ: anche partendo dalla panchina potrebbe rendersi utile.

     

    VERONA – SAMPDORIA lunedì 8/12 h.21.00

    CONSIGLIATI

    TONI: servono le sue giocate ed i suoi gol per far uscire il Verona dal momento poco positivo.

    EDER: è parso brillante nelle ultime gare, si deve schierare.

    SCONSIGLIATI

    GONZALEZ AL.: contenere Eder non sarà facile.

    SILVESTRE: la sfida con Toni promette scintille.

    SORPRESE

    SAVIOLA: sbloccato in coppa, potrebbe tornare utile in campionato.

    GABBIADINI: ritrova la titolarità e potrebbe riportare Bonus.

     

     

     

     

  • Frosinone–Ternana: ciociari per provare ad essere soli

    Frosinone–Ternana: ciociari per provare ad essere soli

    Frosinone–Ternana è l’anticipo del diciassettesimo turno di campionato di Serie B in programma allo stadio “Matusa” alle ore 20.30, uno stadio il quale è imbattuto dal lontano 5 maggio 2013.

    I padroni di casa arrivano alla sfida privi di quattro pedine ovvero Paganini e Gori,squalificati; Fraiz e Bertoncini indisponibili. Il tecnico Stellone ha annunciato un corposo turn over per cercare di distribuire le forze al meglio nei prossimi impegni prima della sosta. Queste le parole di Roberto Stellone alla vigilia del match: “Faccio un ampio turn

    Davide Bertoncini salterà il match Frosinone-Ternana
    Davide Bertoncini salterà il match Frosinone-Ternana

    over perché da dopo Latina hanno giocato sempre gli stessi, è bene far rifiatare, far riposare qualche giocatore, in vista delle cinque partite che andremo a giocare in venti giorni. La Ternana è una squadra in salute e una squadra che in trasferta ha fatto più punti di tutti con il Bologna; una squadra che fuori casa si esprime meglio, Pensiamo a fare tre punti contro un avversario difficile; siamo la squadra più in forma e più temuta”.

    Negli ospiti out Ferronetti, Masi, Russo e Dianda torna nella lista dei convocati Mirko Eramo dopo l’infortunio subito contro il Cittadella. L’unico dubbio di formazione per Tesser riguarda l’attacco tra Bojinov e Ceravolo, potrebbe farcela il secondo favorito per supportare Felipe Avenatti. In conferenza stampa ha parlato Attilio Tesser dichiarando: “Il Frosinone è una grande squadra, ben messa in campo e aggressiva. A volte rischia tanto, ha giocatori di ottima qualità e gran forza fisica. Noi stiamo bene e lo dimostrano il campo come i numeri: raramente ci siamo fatti metter sotto per cui domani dobbiamo crederci con umiltà di fronte a una squadra che gioca a ritmi altissimi. Speriamo che domani non concretizzino”.

    Le probabili formazioni di Frosinone–Ternana:

    FROSINONE (4-4-2) Zappino, Zanon, Schiavi, Blanchard, Crivello, Gessa, Frara, Gucher, Soddimo, Curiale, D. Ciofani

    TERNANA (3-5-2) Brignoli, Meccariello, Bastrini, Popescu, Fazio, Gavazzi, Viola, Crecco, Vitale, Avenatti, Ceravolo

    Daniele Chiffi di Padova è l’arbitro designato per l’anticipo di domani sera; assistenti i signori Stefano Alassio di Imperia ed Emanuele Prenna di Molfetta. Il signor Riccardo Ros di Pordenone sarà il IV Ufficiale.

  • Una Tim Cup di Serie A, passano Cagliari e Sampdoria

    Una Tim Cup di Serie A, passano Cagliari e Sampdoria

    Gli ottavi di finale di Tim Cup saranno una sfida che coinvolgerà solo squadre di Serie A. Questo è stato il risultato del quarto turno preliminare che ha visto tutte le squadre di Serie B salutare la competizione.

    Oggi erano in programma le ultime due sfide con il Cagliari che ha sconfitto rimontando per quattro volte il Modena ed eliminandolo poi ai calci di rigore ad oltranza. Nell’altra sfida la Sampdoria ha battuto il Brescia per 2-0.

    Veniamo al racconto di queste due gare andate in scena oggi partendo da quella delle 18 del S.Elia. 

    CAGLIARI – MODENA 9-8 d.c.r. (4-4 d.t.s 6° Beltrame (M), 59° rig. Conti (C), 68° Luppi (M), 93°, 101° Longo (C), 98°, 109° rig. Granoche (M), 120° Farias (C))

    Samuele Longo
    Samuele Longo

    Una partita incredibile, una partita che molti hanno definito “Zemaniana”. Il Cagliari dell’allenatore boemo va praticamente subito sotto al 6° con il colpo di testa di Beltrame che batte sul palo, poi sul portiere Cragno ed entra in gol. I rossoblù trovano il pareggio ad inizio ripresa con un rigore trasformato da Conti. Pochi minuti e Luppi con un destro sotto la traversa riporta avanti il Modena. Quando gli ospiti sono quasi certi di aver portato a casa la qualificazione arriva il gol di Longo al minuto 93 che regala parità e supplementari al Cagliari. Il Modena ci crede ed al 98° il Diablo Granoche sfrutta un errore della difesa di Zeman e sigla il 2-3. Longo però ha voglia di stupire e ritrova nuovamente il 3-3 con un tiro violento da dentro l’area. Le emozioni non finiscono perchè al 109° l’arbitro fischia un rigore per il Modena che Granoche trasforma ma come accaduto nei regolamentari, anche allo scadere dei supplementari il Cagliari trova il pareggio con il gol di Farias. Si va ai rigori, Conti sbaglia ed Osuji avrebbe il matchpoint ma Cragno para. Si va ad oltranza ed è di nuovo protagonista Cragno che neutralizza il tiro di Cionek, il Cagliari passa e si guadagni gli ottavi con il Parma.

     

    SAMPDORIA – BRESCIA 2-0 (32° rig. Gabbiadini, 57° Bergessio)

    La Sampdoria batte un buon Brescia che prova a fare la gara nei primi minuti. Al 33° però i blucerchiati si guadagnano un calcio di rigore che Gabbiadini trasforma, senza però esultare. Nella ripresa un clamoroso errore di Caracciolo permette a Fedato di servire Bergessio che fa 2-0. Olivera prova a riaprirla ma il colpo di testa finisce fuori, un’altra emozione la regala Bergessio che prende la traversa. Finisce 2-0 per la Sampdoria che a gennaio sfiderà l’Inter.

     

    OTTAVI DI FINALE TIM CUP

    Milan – Sassuolo

    Torino – Lazio

    Inter – Sampdoria

    Napoli – Udinese

    Roma – Empoli

    Fiorentina – Atalanta

    Juventus – Verona

    Parma – Cagliari

     

  • Tim Cup: passano Atalanta, Empoli e Udinese

    Tim Cup: passano Atalanta, Empoli e Udinese

    La giornata di mercoledì, valevole per il quarto turno di Tim Cup ha visto la disputa di tre gare Atalanta-Avellino; Empoli-Genoa e Udinese-Cesena. Continuano a essere rispettati i pronostici della vigilia della competizione e a superare il turno sono: Atalanta e Empoli, entrambe vittoriose con il punteggio di 2-0;

    Ora il racconto nel dettaglio delle tre sfide:

    ATALANTA – AVELLINO 2-0 L’Atalanta di Colantuono ha superato il turno sconfiggendo all’ Atleti Azzurri d’Italia l’Avellino per 2-0. Una boccata di ossigeno per i padroni  di casa reduci da un periodo non felice in

    Richmond Boayke, autore della doppietta nella gara di Tim Cup
    Richmond Boayke, autore della doppietta nella gara di Tim Cup

    Campionato con 4 pari e 2 sconfitte nelle ultime 6 gare. La prima rete è arrivata al minuto 14: cross da destra di Scaloni, preciso rasoterra in girata di Boakye e dopo soli cinque minuti lo stesso Boakye ha sfruttato un assist di Bianchi. Il primo tiro in porta degli ospiti è stato al minuto 36 con un tiro dalla distanza di Arini. L’Atalanta supera il turno e negli ottavi affronterà la Fiorentina.

    EMPOLI – GENOA 2-0 L’Empoli ha sconfitto per 2-0 il Genoa ottenendo il superamento del turno in Tim Cup. Gli ospiti ottengono uno stop dopo 8 risultati utili consecutivi. Al 5′ il vantaggio della squadra di SarriPucciarelli ha raccolto un taglio di Croce e ha servito Laxalt, il cui tiro è imparabile per l’esordiente Lamanna. Al 74′ la seconda rete: sul corner del solito Valdifiori, Mchedlidze si è inventato un colpo di tacco al volo e il pallone si è insaccato alle spalle del portiere, il cosi detto colpo dello scorpione che ha mandato in visibilio i tifosi di casa. Con questo successo l’Empoli approda agli ottavi di finale dove troverà la Roma.

    UDINESE -CESENA 4-2 dopo i tempi supplementari  Sono serviti i tempi supplementari all’Udinese per aver la meglio del Cesena che ha disputato un ottima gara. La formazione di Bisoli è passata in vantaggio al 4′ : cross dalla sinistra di Mazzotta per la testa di Djuric. L’attaccante con una conclusione non perfetta batte Scuffet. Al 18′ gol di Allan che, dopo essere stato servito alla perfezione da Bruno Fernandes in area, mette a sedere Capelli con una finta e trafigge Agliardi; al 44′ la squadra di Stramaccioni ha ribaltato il risultato: gol di Bruno Fernandes, un suo tiro da fuori area colpisce la traversa e si insacca in porta. Al 55′ il pareggio del Cesena: colpo di testa di Succi, scattato sul filo del fuorigioco per il pari. Al 99′ la terza rete dell’Udinese:  Agliardi compie una grande parata su Pasquale, ma sulla ribattuta Evangelista insacca di testa; al 113′ il poker con una conclusione da fuori area di Thereau nell’angolino basso alla destra di Agliardi. Questa vittoria consente all’Udinese di superare il turno e di affrontare, a gennaio, il Napoli.

     

  • Tim Cup: vanno avanti Lazio, Sassuolo e Verona

    Tim Cup: vanno avanti Lazio, Sassuolo e Verona

    Oggi si è aperto il 4° turno eliminatorio della Tim Cup, in programma c’erano tra sfide: Lazio – Varese, Sassuolo – Pescara e Verona – Perugia.

    I pronostici sono stati rispettati e a passare il turno sono state le tre compagini di Serie A, la Lazio con un netto 3-0 al Varese mentre il Sassuolo ed il Verona hanno faticato un po’ di più ma alla fine si sono imposte entrambe per 1-0.

    Veniamo quindi a raccontare le tre gare.

    LAZIO – VARESE 3-0 (24° Konko, 26° Djordjevic, 80° Felipe Anderson)

    Felipe Anderson
    Felipe Anderson

    Alle 16 la Lazio di Stefano Pioli ha avuto vita piuttosto facile con il Varese anche se nei primi minuti gli ospiti hanno avuto una grossa chanche con Borghese che ha sfiorato il gol colpendo il palo. Scampato il pericolo i biancocelesti si sono buttati in avanti e nel giro di due minuti hanno sostanzialmente chiuso la gara. Al 24° infatti la conclusione di Konko, deviata da un difensore, ha sbloccato la gara e al 26° Djordjevic, dopo essersi inserito in area ha lasciato partire un tiro potente che non ha lasciato scampo al portiere ospite. Nella ripresa ancora Borghese sfiora il gol che avrebbe riaperto la partita ma il suo colpo di testa esce di poco. La gara la chiude Felipe Anderson con un gran tiro da fuori al 80°. Con questo successo la Lazio si guadagna la sfida con il Torino agli ottavi di finale.

     

    SASSUOLO – PESCARA 1-0 (57° Floro Flores)

    Il Sassuolo soffre contro un buonissimo Pescara ma grazie al gran gol di Floro Flores al 57° conquistano il successo per 1-0 ed il passaggio del turno. Gli abruzzesi però non mollano fino alla fine, ci provano prima con Politano, con Pomini che salva e poi in pieno recupero con una percussione di Maniero con la palla che va beffarda a sbattere sul palo e consegna al Sassuolo la sfida agli ottavi di finale contro il Milan.

    VERONA – PERUGIA (17° rig. Saviola)

    Nell’ultima gara disputatasi oggi il Verona ha rispettato il pronostico e allo stadio Bentegodi, grazie al calcio di rigore procurato e trasformato da Saviola al 17°, si è imposto per 1-0 contro il Perugia. Il Verona torna al successo che in gara ufficiale mancava dal 4 ottobre ma i complimenti vanno anche al Perugia che pur rimasto in 10 ad inizio ripresa per il rosso a Giacomazzi, ha provato a trovare il pari che non è arrivato. Il Verona affronterà la Juventus negli ottavi di finale di Tim Cup.

     

    RISULTATI 

    LAZIO – VARESE 3-0

    SASSUOLO – PESCARA 1-0 

    VERONA – PERUGIA 1-0

     

     

  • Statistiche Fantacalcio, Top, Flop dopo la 13° giornata di Serie A 2014/15

    Statistiche Fantacalcio, Top, Flop dopo la 13° giornata di Serie A 2014/15

    La 13° giornata di Serie A ha avuto un aumento di marcature multiple, tra l’altro tutte di centrocampisti, c’è stata un leggerissimo aumento del numero dei gol ma un calo degli assist.

    Veniamo quindi alla nostra rubrica statistiche fantacalcio dove analizzeremo la tredicesima giornata della Serie A 2014/15.

    In questo turno sono stati segnati 26 gol: Cuadrado, Gomez, Mati Fernandez (2), Antonelli, Burdisso, Matri, Osvaldo, Ranocchia, Pirlo, Vidal, Menez (2), Zapata, Barreto, Dybala, Palladino, Gervinho, Holebas, Pjanic (2), Eder, Sansone, Taider, Bruno Peres, Moras.

    Gli Assist forniti ed assegnati da ”La Gazzetta dello Sport” sono stati 12: Joaquin, Borja Valero, Matri, Bertolacci, Dodò, Kuzmanovic, Ghoulam, Barreto, Cassano, Ljajic, Totti, Christodoulopoulos.

    Come già anticipato in questo turno abbiamo assistito a tre marcature multiple, tre doppiette, tutte segnate da centrocampisti. Se per Menez e Pjanic non è certo una novità, quella di Mati Fernandez sarà stata una piacevole sorpresa per i fantallenatori che hanno creduto in lui.

    Anche in questo turno un portiere si è reso protagonista con un rigore parato, stiamo parlando di Leali che ha respinto la conclusione di Matri in Cesena-Genoa. Nella stessa gara ma sul fronte opposto c’è stato un altro rigore sbagliato, quello fallito da Cascione.

    Altri malus sono arrivate dalle espulsioni di ben sei calciatori: Lichtsteiner, Essien, Koulibaly, Barreto, Felipe, Domizzi.

    Il migliore punteggio di giornata se lo sono giocato i tre che hanno segnato la doppietta, Pjanic però ha ottenuto un 7 che è di un punto inferiore al 8 che hanno conquistato Menez e Mati Fernandez. Dunque Pjanic ha chiuso a 13 punti, il francese ed il cileno a 14. Il punteggio più alto quindi vede un pari merito tra Menez e Mati, avendo però il rossonero segnato un gol su rigore, il titolo di questo turno viene assegnato al centrocampista viola.

    Mati Fernandez
    Mati Fernandez

    Questa la Top 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei migliori punteggi di questo 13° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Bizzarri 7.5; Bruno Peres 10.5; Holebas 9.5, Burdisso 9, Moras 9; Pjanic 14, Mati Fernandez 14, Menez 13; Sansone 10, Eder 10, Zapata 10.

    Questa la Flop 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei peggiori punteggi di questo 13° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Cragno 1.5; Lichtsteiner 3.5, Domizzi 4, Felipe 4, Koulibaly 4; Cascione 2, Essien 4.5, Coppola 4.5; Farias 4, Palacio 4.5, Defrel 4.5.

     

    Ecco le Statistiche Fantacalcio aggiornate dei 3 migliori calciatori ruolo per ruolo, con almeno 5 partite giocate, per Fantamedia, dopo la 13° giornata di Serie A:

    PORTIERI: Buffon (Juventus) 6.29; Sportiello (Atalanta) 6,04; Perin (Genoa) 6.00

    DIFENSORI: De Ceglie (Parma) 6.86; Marchese (Genoa) 6.79; Gastaldello (Sampdoria) 6.72

    CENTROCAMPISTI: Menez (Milan) 7.73; Honda (Milan) 7.69; Vidal (Juventus) 7.50

    ATTACCANTI: Tevez (Juventus) 9.33; Osvaldo (Inter) 8.36; Di Natale (Udinese) 8.21.

     

    CLASSIFICA ASSIST

    1- Candreva (Lazio) 7 assist.

    2- Valdifiori (Empoli) 4 assist.

    3- Abate (Milan), Barreto (Palermo), El Shaarawy (Milan), Higuain (Napoli), Matri (Genoa), Palacio (Inter), Totti (Roma) e Widmer (Udinese) 3 assist.

     

  • Zapata nel recupero agguanta la Sampdoria

    Zapata nel recupero agguanta la Sampdoria

    A Marassi, la sfida che vale per la corsa al 3° posto, tra Sampdoria e Napoli finisce in parità, un 1-1 che in sostanza fa felice il Genoa, che approfitta di questa frenata delle due rivali, e rimane così al terzo posto a pari punti con i partenopei. 

    Una partita che ha visto la Sampdoria fare una grande gara, trovare il vantaggio ad inizio ripresa con Eder, guadagnarsi la superiorità numerica a 5 minuti dalla fine per l’espulsione di Koulibaly e venire riagganciata al secondo minuto di recupero dal colpo di testa di Duvan Zapata. 

    Veniamo al racconto del match.

    Mihajlovic schiera la sua Sampdoria con un 4-3-1-2 che vede Okaka-Eder coppia d’attacco supportata da Soriano, panchina per Gabbiadini e Bergessio.

    Benitez non modifica lo schema ma preferisce inserire Ghoulam, e non De Guzman, nel trio di trequartisti, insieme ad Hamsik e Callejon, alle spalle di Higuain.

    Si parte e si assiste a 10 minuti di equilibrio poi arriva la prima chance per il Napoli con un cross girato di spalla da Ghoulam verso la porta, Romero appare sorpreso ma la palla esce di poco. Le squadra sono più brave nella fase difensiva anzichè in quella offensiva e sostanzialmente non si contano occasioni sino al 21° quando Eder trova il gol del vantaggio ma è in fuorigioco. Subito dopo Romero commette un pasticcio e sul susseguente corner Higuain colpisce alto di testa. La Sampdoria però cresce e al 23° in una mischia nell’area del Napoli Soriano chiede il rigore, Rocchi lascia correre, poi lo ammonirà per proteste, la difesa partenopea si salva in corner. I blucerchiati fanno la partita e creano qualche problema alla retroguardia azzurra specialmente sui calci piazzati. Al 36° ripartenza rapida del Napoli con Higuain che prova a saltare Romero ma il portiere argentino con un balzo si fionda sulla palla e la fa sua. Il primo tempo non vede altri sussulti e si chiude sullo 0-0.

    Il gol del pareggio di Duvan Zapata
    Il gol del pareggio di Duvan Zapata

    La ripresa parte con un cambio nella Sampdoria con Duncan che va a sostituire l’ammonito Obiang. Il copione della gara sembra non cambiare con i padroni di casa più propositivi e con il Napoli pronto a ripartire. La qualità dei partenopei pian piano cresce e alcune combinazioni degli avanti provano a metter in difficoltà la retroguardia blucerchiata. Al 57° la gara si sblocca, Eder controlla il pallone e poi da fuori lascia partire un tiro potente e preciso che batte Rafael. Il gol subito fa sbandare, sul momento, il Napoli che rischia prima di tornare ad accendersi intorno al 64° con una giocata per Higuain che però calcia troppo centrale. Gli ospiti però ci sono e creano altre potenziali occasioni che per un motivo o per l’altro non riescono a concretizzare. Il Napoli sembra un altra squadra, molto più propositiva rispetto a quella timida che si è vista sino al gol di Eder ma la difesa doriana si chiude bene esercitando anche un’ottima pressione. Al 84° il solito straripante Eder parte a tutta velocità e costringe Koulibaly al secondo giallo, lasciando i suoi in 10. Gli azzurri provano a crederci anche per un paio di distrazioni della difesa della Sampdoria. Al 92° dopo che Duncan ha sprecato l’occasione del 2-0 arriva il pareggio con il colpo di testa di Zapata su perfetto cross di Ghoulam. Non c’è più tempo Sampdoria-Napoli finisce 1-1.

     

    SAMPDORIA – NAPOLI 1-1 (0-0) (57° Eder (S), 92° Zapata (N))

    Sampdoria (4-3-1-2): Romero; De Silvestri, Silvestre, Romagnoli, Mesbah; Obiang (46° Duncan), Palombo, Rizzo (79° Gabbiadini); Soriano (70° Krsticic); Okaka, Eder.

    Allenatore: Mihajlovic.

    Napoli (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Albiol, Koulibaly, Britos (58° Mertens); Inler (63° Jorginho), David Lopez; Callejon, Hamsik (79° Zapata), Ghoulam; Higuain.

    Allenatore: Benitez.

    Arbitro: Rocchi.

    Ammoniti: Britos (N), Obiang (S), Soriano (S), Romagnoli (S), Inler (N).

    Espulsi: Koulibaly (N).

  • Poker del Modena. Pari tra Carpi e Frosinone

    Poker del Modena. Pari tra Carpi e Frosinone

    Il big match in programma tra Carpi e Frosinone, valido per la sedicesima giornata del Campionato del Serie B è terminato con un 0-0; vittoria ampia del Modena in quel di Crotone per 1-4; vincono Trapani e Vicenza rispettivamente contro Spezia e Varese.

    CARPI – FROSINONE 0-0 La sfida tra le prime due della classe, Carpi e Frosinone, è terminata 0-0; poco lo spettacolo offerto e tanti calci volati tra i vari calciatori; l’attenzione della difesa del Carpi ha arginato tutti i tentativi cercati dalla squadra di Stellone. Nella squadra di Castori espulso Mbaye.

    CITTADELLA – BRESCIA 1-1 Il match del “Tombolato” tra Cittadella e Brescia; la squadra di Iaconi, per la seconda volta consecutiva, si è ritrovata sopra di due uomini per una buona parte del match ma non riesce a portare a casa i tre punti in palio, espulsi Pellizzer e Benedetti. Al 18′ il calcio di rigore di Caracciolo ha portato in vantaggio la squadra ospite. Al 25′ è arrivato il pareggio: Coralli ha preso palla al limite e con un bel destro ha mandato la palla nell’angolino imparabile.

    CROTONE – MODENA 1-4 Vittoria in trasferta del Modena per 1-4 in casa del Crotone, al 35′ c’è stata la prima rete di Granoche con un colpo di testa favorito da un pasticcio di Bajza. Al 47′ c’è stato il raddoppio: cross dalla sinistra di

    Granoche autore di quattro reti in Crotone-Modena
    Granoche autore di quattro reti in Crotone-Modena

    Nizzetto, Granoche di testa ha realizzato tutto solo sul secondo palo. Al 62′ la squadra di casa ha accorciato le distanze con Ciano segnando dal dischetto. Al’81’ un’altra rete di testa realizzata da Granoche per la terza rete; la quarta rete, sempre di Granoche, che ha effettuato un tocco morbido sul secondo palo.

    LATINA – PRO VERCELLI 1-1 Al “Francioni” è terminata per 1-1 la sfida tra Latina e Pro Vercelli. I gol sono arrivasti entrambi nel secondo tempo: al 53′ il vantaggio della squadra di Scazzola, Beretta sugli sviluppi di un calcio d’angolo è riuscito a deviare in porta un pallone vagante. Pareggio realizzato da Bruni al 68′ su azione rocambolesca.

    TERNANA- CATANIA 1-0 Quarto risultato utile consecutivo ottenuto dalla Ternana che ha superato 1-0 il Catania; il gol della vittoria della squadra di Tesser è stato realizzato da Avenatti al 59′  su un filtrante di Crecco. La squadra di Sannino è rimasta in dieci uomini per l’espulsione, per proteste, di Leto.

    LIVORNO – PERUGIA 0-0 E’ finita senza rete la gara tra Livorno e Perugia; un palo colpito per parte e poco altro da raccontare in una partita che non ha procurato agli spettatori presenti particolari sussulti.

    ENTELLA – AVELINO 0-0 Senza gol la sfida tra Entella e Avellino; le due formazioni hanno creato poche occasioni da rete, l’occasione migliore della gara è capitata al 51′ alla squadra di Prina, ma Gomis è riuscito a bloccare Sansovini. La formazione ospite ha chiuso la gara in dieci uomini per l’infortunio occorso a Visconti a cambi oramai esauriti.

    TRAPANI – SPEZIA 3-2 Vittoria del Trapani che ha sconfitto per 3-2 lo Spezia; tutte e cinque le reti sono state segnate nella ripresa, gli ospiti passano in vantaggio con Catellani su rigore al 68′; i padroni di casa sono pervenuti al pareggio al Barillà al 84′ di testa; due minuti gli uomini di Boscaglia hanno capovolto il risultato con grazie a Nazarevic; al 92′ Brezovec su punizione ha portato il pareggio. Terlizzi ha riportato nuovamente avanti i padroni di casa con il calcio di rigore siglato da Terlizzi al 93′.

    VARESE – VICENZA 2-3 Il Vicenza ha messo fine all’imbattibilità interna del varese andando ad espugnare il “Franco Ossola” per 2-3. Il secondo successo esterno ottenuto dalla squadra di Marino è stato sancito da Giacomelli al 16′, Cocco al’ 80′ e Laverone al’83’; i padroni di casa erano andati avanti con Borghese al 13′ e di Neto Pereira al’ 89′.

     

  • Juventus-Torino, Pirlo decide il derby ma la Roma risponde

    Juventus-Torino, Pirlo decide il derby ma la Roma risponde

    Juventus-Torino, terminata con il punteggio di 2-1, è stato un derby spettacolare. La squadra di Allegri è passata in vantaggio con Vidal; poi a ristabilire la parità ci ha pensato Peres ma, in pieno recupero, un tiro rasoterra angolato di Pirlo ha permesso alla capolista di portare via i tre punti.

    L’avvio del match ha visto una Juventus in palla e meglio disposta in campo, molto brava a pressare i portatori di palla del Torino fino al rigore causato da un fallo di mano di El Kaddouri, Vidal è stato bravo in entrambi i casi in

    Una fase del match Juventus-Torino
    Una fase del match Juventus-Torino

    quanto il direttore di gara Orsato aveva fatto ri calciare il penalty; ma nel momento di massima difficoltà, ecco la risposta della squadra di Ventura con il pareggio siglato da Peres che ha preso palla nella propria area facendosi una lunga sgroppata lungo l’out di destra di 78 metri, con tre avversari saltati prima di scagliare un destro fulmineo che ha lasciato di sasso Storari; la gara è diventata molto più equilibrata e anzi è cominciata a pendere dalla parte degli ospiti che però hanno avuto la colpa di non assestare la mazzata decisiva.

    JUVENTUS-TORINO 2-1 15′ Vidal su rig., 22′ Bruno Peres, 47′ st Pirlo

    JUVENTUS (4-3-1-2): Storari, Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Evra, Pogba, Pirlo, Marchisio (18′ st Pereya), Vidal, Tevez (37′ st Ogbonna), Llorente (13′ st Morata. A disp: Rubinho, Audero, Pepe, Mattiello, Coman, Giovinco. All: Allegri.

    TORINO (3-5-2): Gillet; Maksimovic, Glik, Moretti; Peres, Vives (7′ st Benassi), Gazzi, El Kaddouri (46′ st Sanchez Mino), Darmian; Amauri, Quagliarella (27′ st Larrondo). A disp: Castellazzi, Padelli, Molinaro, Bovo, Perez, Farnerud, Martinez, Jansson, Silva. All: Ventura

    Arbitro: Orsato

    Ammoniti: Glik, Gazzi, Pogba, Lichtsteiner, Amauri, Moretti

    Espulso: Lichtsteiner per somma di gialli al 32′ st.

    Nel posticipo serale la Roma ha sconfitto 4-2 l’Inter riportandosi cosi a tre lunghezze dalla capolista Juventus.

    La prima occasione del match capita alla squadra di Garcia al 19′: tiro di Ljajic dal limite dopo una galoppata di Gervinho sulla destra, Handanovic respinge; due minuti dopo i padroni di casa passano in vantaggio: Ljajic dalla destra crossa al centro, palla tesa e veloce che termina sui piedi di Gervinho che la spinge in rete. Al 36′ occasione per l’Inter grande parata di De Sanctis all’angolino destro su tiro di Kuzmanovic; al 36′ la squadra di Mancini ha pareggiato: calcio d’angolo battuto dalla destra, svetta Ranocchia che incorna di testa e segna la rete del pareggio.

    Al 46′ nuovo vantaggio della Roma: Holebas dal limite lascia partire un siluro di sinistro che si insacca in rete. Al 57′ il nuovo pari fissato da Osvaldo che, riceve palla al limite dell’area e lascia partire il tiro che viene deviato da Astori, De Sanctis spiazzato e palla in rete; dopo soli tre minuti la squadra di Garcia è nuovamente avanti: Totti in area serve Pjanic che si trova all’altezza del dischetto e lascia partire il tiro che entra in porta. Al 92′ la quarta rete con una perfetta punizione di Pjanic che si insacca alle spalle di Handanovic.

    ROMA-INTER 4-2 21′ Gervinho (R), 36′ Ranocchia (I), 2′ st Holebas (R), 12′ st Osvaldo (I), 15′ st Pjanic (R), 47′ st Pjanic (R)

    Roma (4-3-3): De Sanctis; Maicon, Manolas, Astori, Holebas; Pjanic, Keita (18′ st De Rossi), Nainggolan; Gervinho, Totti (39′ st Iturbe), Ljajic (18′ st Florenzi). A disp.: Skorupski, Lobont, Cole, Strootman, Paredes, Yanga-Mbiwa, Emanuelson, Somma, Destro. All.: Garcia

    Inter (4-3-3): Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Juan Jesus, Dodò (37′ st Icardi); M’Vila (22′ st Kovacic), Medel (37′ st Obi), Kuzmanovic; Palacio, Osvaldo, Guarin. A disp.: Carrizo, Berni, Andreolli, Mbaye, D’Ambrosio, Krhin, Donkor, Bonazzoli. All.: Mancini

    Arbitro: Mazzoleni

    Ammoniti: Keita (R); Ranocchia, Palacio, Guarin (I)

    Note: 16′ st allontanato l’allenatore dell’Inter, Roberto Mancini, per proteste