Quando la trattativa sembrava arenata la cancellazione delle prime due giornate della regular Season del campionato NBA ha dato nuova linfa al patron della Virtus Sabatini nel cercar di riportare in Italia Kobe Bryant. A svelare la nuova proposta della Virtus Bologna è lo stesso Sabatini che ha annunciato per questa notte l’ultimo contatto, quello decisivo, per trovare una soluzione. Sabatini oltre all’amichevole “evento tributo” ha proposto un mini contratto per 2-4 match tra i quali il confronto ravvicinato con Gallianari nella sfida con MIlano. Kobe Bryant/Patrick McDermott Getty Images Sport
Queste le parole di Sabatini “Quando Stern ha annunciato che la NBA non sarebbe partita, per noi è stata una grande gioia. Sono felice che l’accordo sia saltato, perché ora si aprono spiragli importanti. “Speriamo che questa notte si possa prendere una decisione definitiva. Abbiamo formulato un’altra proposta, che prevede o un evento-tributo per lui, o un pacchetto di due-quattro partite, e questo ci permetterebbe di assistere alla sfida fra Kobe e Gallinari. Sarebbe affascinante vederli in Italia: credo sia una grande opportunità per tutti”.
Il sogno di Sabatini, che nel frattempo ha già trovato gli sponsor per sostenere la trattativa, è quello di regalare la maglia della Virtus di Kobe Bryant a Paul McCartney nell’altro mega evento organizzato per il prossimo 26 novembre all’Unipol Arena.
E’ finita in modo tragico l’avventura di Chauncey Hardy in Romania: il giovane playmaker, appena 23enne, del Giurgiu ha pagato a caro prezzo una lite scoppiata in un bar trovando la morte in un periodo abbastanza felice di una vita fatta purtroppo di molti problemi: da ragazzo infatti Hardy ha avuto problemi con la legge per via del suo temperamento forte e per qualche brutta amicizia stretta nelle strade della sua città. Il basket però lo stava tenendo lontano dai guai e dopo 4 anni di Università a Sacred Heart per il ragazzo spunta l’occasione di giocare in Europa con il neo promosso Giurgiu nella Serie A romena. SI.comHardy non si lascia scappare l’occasione: sabato aveva affrontato la Dinamo, battuta 91-86 dopo un supplementare nella seconda giornata del campionato. Ed il playmaker era stato decisivo con 22 punti, 6 rimbalzi e 9 assist. Dopo la vittoria, la seconda in 2 gare per il neopromosso Giurgiu, Hardy era uscito con i compagni a festeggiare in un bar. Qui però la lite con Ionut Adrian Tanasoaia, 25enne che si è costituito lunedì alla Polizia di Bucarest. Tanasoaia, che ora rischia 15 anni di carcere (e sono pure pochi), ha raccontato di aver colpito Hardy con un pungo dopo che il giocatore aveva avvicinato la sua ragazza per ballare con lei. L’omicida ha detto che Hardy ha sbattuto la testa contro il pavimento di cemento ed un’altra superficie dura. Secondo il referto del medico, il giocatore è arrivato in ospedale già in coma con una grave ferita alla testa e diverse lesioni. Il cuore del giocatore poi si è fermato anche 2 volte sul tavolo operatorio. E la seconda è stata fatale perchè non c’è stato modo di rianimarlo. Hardy spediva alla madre buona parte dei soldi guadagnati giocando in Romania. Purtroppo il tragico evento ci priva di un giocatore e di un uomo che avrebbe meritato una seconda occasione dalla vita dopo i suoi guai giovanili.
Nulla di fatto nell’incontro svoltosi nella serata americana (durato oltre 7 ore) tra proprietari delle squadre NBA e rappresentanti dei giocatori che si erano dati appuntamento per cercare un accordo per porre fine al lockout che sta paralizzando il basket d’oltreoceano ormai da diversi mesi. L’ennesima fumata nera non fa presagire nulla di buono, ufficialmente sono state cancellate le prime 2 settimane di regular season, 100 incontri totali (che non verranno recuperati ovviamente) per un danno complessivo da 85 milioni di dollari circa.
“Nonstante tutti gli sforzi profusi non siamo comunque stati in grado di trovare un accordo con il sindacato che permettesse alle 30 squadre di giocare tutto il campionato e garantire il giusto guadagno ai giocatori. Ogni giorno che passa dobbiamo guardare a ulteriori riduzioni. Il gap è così significante che in questo momento non basta un ponte per eliminarlo. Lontani in tutto, abbiamo un golfo che ci separa“
NBA.comHa spiegato il Commissioner David Stern in un’intervista.
“Arrivare a questo punto non fa felice nessuno. Purtroppo si è verificato ciò che noi stessi avevamo più volte anticipato. E’ un peccato soprattutto per i tanti tifosi, loro non hanno voce in questa disputa, ma li sentiamo comunque. Loro vogliono il basket, e noi amiamo giocare a basket. Però così è impossibile farlo“.
Questa la risposta di Derek Fisher, il presidente del sindacato giocatori. Una situazione non facile come ha tenuto a precisare il vice di Stern, Adam Silver:
“La Lega potrebbe perdere centinaia di milioni di dollari!“.
Billy Hunter invece sottolinea le perdite possibili anche per i giocatori:
“I giocatori ci rimetteranno 350 milioni di dollari per ogni mese di stop. Se i proprietari pensano che tutto finirà dopo che i giocatori non riceveranno lo stipendio per un mese o 2 credo che questo si rivelerebbe un terribile errore perchè non sarà così“.
Ovviamente le prospettive di salvare la stagione restano minime perchè la distanza tra le parti è molta e un accordo non sarà assolutamente facile da trovare.