Categoria: Basket

  • Basket, Pesaro sbanca Siena. Milano batte Roma

    Basket, Pesaro sbanca Siena. Milano batte Roma

    Colpaccio della Scavolini Pesaro sul parquet della Montepaschi Siena nel 14esimo turno del campionato italiano di Serie A di basket. I marchigiani si impongono per 78-75 in un match molto equilibrato e tirato dall’inizio alla fine. Decisivi i 21 punti di uno splendido White,  ben coadiuvato da Jones (16 punti) e Hickman (14 per lui). Tra i biancoverdi campioni d’Italia non bastano i 16 punti a testa di Andersen e Rakocevic. Per Pesaro il modo migliore di rispondere a tutte le critiche della tifoseria piovute in settimana e culminate con il deprecabile gesto della testa di maiale recapitata nella sede sportiva della Scavolini con le minacce a squadra ed allenatore.

    logo legabasket | © foto tratta dal web

    Chi approfitta dello stop interno di Siena è l’Emporio Armani Milano che batte la Virtus Roma per 83-75 e raggiunge nuovamente in testa alla classifica di Serie A i toscani a quota 20 punti. Milano arriva in partita ad avere anche 18 punti di vantaggio ma l’Acea non demorde e nei secondi finali arriva addirittura a -4. La tripla di Nicholas ha però spezzato tutti i sogni giallorossi. Top score per i lombardi è Omar Cook con 18 punti ed Alessandro Gentile ne aggiunge 17. Alla Virtus non bastano i 20 punti di Alando Tucker per espugnare il Forum.

    La Virtus Bologna approfitta del turno di riposo forzato per la Bennet Cantù e vola al secondo posto solitario. Casale Monferrato si arrende 70-62 nonostante i 20 punti del solito Shakur. Per gli emiliani è decisivo Sanikidze con i suoi 19 punti.

    Cantù inoltre viene raggiunta in classifica dalla Sidigas Avellino che  ha la meglio in volata su Cremona (64-62) che deve inchinarsi alla grande prova di Dean autore di 24 punti.

    Varese vince contro Treviso e ringrazia un Diawara formato super che infila 25 punti. Per la Bennetton sono inutili i 19 di Sani Becirovic.

    Sassari espugna Biella e raggiunge i piemontesi a 14 punti: decisivo Drake Diener con 21 punti. Il fanalino di coda Teramo vince a Montegranaro mentre Venezia ha la meglio su Caserta.

    RISULTATI SERIE A QUATTORDICESIMA GIORNATA (riposo per Cantù):

    Montepaschi Siena vs Scavolini Siviglia Pesaro 75-78
    Sidigas Avellino vs Vanoli Braga Cremona 64-62
    Canadian Solar Bologna vs Novipiù Casale Monferrato 70-62
    Angelico Biella vs Banco di Sardegna Sassari 73-78
    EA7 Emporio Armani Milano vs Acea Roma 83-75
    Cimberio Varese vs Benetton Treviso 96-80
    Fabi Shoes Montegranaro vs Banca Tercas Teramo 65-73
    Umana Venezia vs Otto Caserta 79-74

    CLASSIFICA

    1. Montepaschi SI 20 (una gara in meno)
    2. EA7 Emporio Armani MI 20 (una gara in meno)
    3. Canadian Solar BO 18 (una gara in meno)
    4. Bennet Cantù 16 (una gara in meno)
    5. Sidigas AV 16
    6. Angelico BI 14 (una gara in meno)
    7. Cimberio VA 14 (una gara in meno)
    8. Umana VE 14 (una gara in meno)
    9. Banco di Sardegna SS 14 (una gara in meno)
    10. Scavolini Siviglia PS 14 (una gara in meno)
    11. Virtus Roma 12
    12. Pepsi CE 12 (una gara in meno)
    13. Benetton TV 10 (una gara in meno)
    14. Fabi Shoes MGR 8 (una gara in meno)
    15. Vanoli Braga CR 8
    16. Novipiù Casale Monferrato 8 (una gara in meno)
    17. Banca Tercas TE 6 (una gara in meno)

  • NBA, Bargnani sbanca New York. OK Gallinari, cadono Heat e Thunder

    NBA, Bargnani sbanca New York. OK Gallinari, cadono Heat e Thunder

    10 le partite disputate nella notte NBA.

    I Suns battono i Warriors grazie alla buona prova di Steve Nash tornato sui suoi livelli standard. Per il playmaker canadese 21 punti e 9 assist, continua la crescita costante del rookie Morris autore di 16 punti e 9 rimbalzi. Decisivo il parziale di 11-3 nel quarto periodo che porta Phoenix a +11 a 2 minuti dal termine del match. Inutili i 18 punti ed 11 assist di Monta Ellis per gli ospiti.

    Andrea Bargnani | © JANEK SKARZYNSKI/AFP/Getty Images

    Seconda partita in 2 giorni tra Washington e Boston e seconda vittoria per i Celtics, questa volta sul parquet amico del Garden. Decisivi ai fini del risultato Ray Allen (27 punti di cui 11 nell’ultimo quarto con 6/7 da 3) e Paul Pierce che chiude a quota 21 punti. I Wizards, ancora a secco di vittorie in 5 gare giocate (unica squadra in NBA a non aver ancora ottenuto un successo) hanno 28 punti da Blatche ma non sono sufficienti.

    Un incredibile Paul George (21 punti con 5/5 da 3 punti) è il protagonista della vittoria dei Pacers sui Nets. Grande prova balistica di Indiana che infila 13 delle 21 triple tentate. Deron Williams segna 22 punti con 8 assist, il rookie Brooks ne aggiunge 21 (ottimo inizio di stagione per lui) ma non serve per portare a casa la vittoria.

    Andrea Bargnani con 21 punti, di cui 4 negli ultimi secondi di gioco, espugna il Madison Square Garden di New York. Ad aiutare l’italiano ci pensa DeMar DeRozan che infila 21 punti mentre i Knicks, sempre costretti ad inseguire i canadesi, trovano 35 punti di Carmelo Anthony ma pagano le defezioni di Stoudemire e Davis.

    Detroit ottiene la seconda vittoria di fila battendo a sorpresa i Magic. I Pistons tengono a soli 32 punti segnati nella ripresa gli avversari e trionfano grazie alla buona prova di Ben Gordon, autore di 26 punti e 6 assist. Per gli ospiti 19 punti e 7 rimbalzi di Dwight Howard.

    Dopo 5 vittorie consecutive termina l’imbattibilità dei Miami Heat che si arrendono sul parquet amico al grande quarto periodo degli Atlanta Hawks. Decisivo Tracy McGrady che segna 11 dei suoi 16 punti nell’ultimo quarto, ottima performance anche per Joe Johnson con 21 punti. Miami ha 28 punti da LeBron James ma deve fare i conti con la brutta serata al tiro di Wade che chiude con 4/17 al tiro per 12 punti totali anche se aggiunge 10 assist.

    Continua il buon periodo di forma di Minnesota che dopo aver messo paura a Miami ed Oklahoma City perdendo di misura nel finale, miete un’altra vittima illustre dopo aver battuto ieri Dallas. A cadere a Minneapolis è un’altra squadra texana, gli Spurs che si inchinano al duo Beasley Love che insieme combinano per 43 punti e 20 rimbalzi sotto l’attenta regia di Ridnour. Decisivo l’infortunio di Ginobili per i neroargento che nel secondo quarto si frattura il quinto metacarpo della mano sinistra. Senza di lui nelle prossime gare si farà dura per San Antonio.

    Oltre agli Heat cadono anche i Thunder ed ora nella Lega non ci sono più squadre imbattute. A Dallas il protagonista è Dirk Nowitzki con i suoi 26 punti e 6 rimbalzi. Inutili i 27 punti di Durant mentre Westbrook continua a fare più danni della grandine segnando 18 punti ma con 20 tiri presi di cui alcuni veramente scriteriati nel finale di gara con Oklahoma City in grande rimonta, utili solo a stroncare il tentativo di raggiungere nel punteggio gli avversari.

    La doppia doppia di Danilo Gallinari, da 21 punti e 10 rimbalzi, guida i Nuggets al successo sui Bucks. Ottimo Harrington uscendo dalla panchina con 17 punti ed 8 rimbalzi, mentre a Milwaukee non bastano i 17 punti di Stephen Jackson.

    Infine terzo KO di fila per gli Hornets di Marco Belinelli (deludente con soli 6 punti in 37 minuti di gioco). Pesa l’assenza di Eric Gordon, non bastano quindi i 27 punti ed 11 assist di Jarrett Jack. Utah si impone nel finale grazie a Millsap ed Harris (per lui 19 punti) mentre Al Jefferson si dimostra dominante in area con 22 punti.

    Risultati NBA 2 gennaio 2012

    Phoenix Suns-Golden State Warriors 102-91
    Pho: Nash 21, Morris 16, Dudley 15
    G.S.: Ellis 18, McGuire 14, Rush 13

    Boston Celtics-Washington Wizards 100-92
    Bos: Allen 28, Pierce 21, Bass 14
    Was: Blatche 28, McGee 17, Wall 11

    New Jersey Nets-Indiana Pacers 94-108
    N.J.: Williams 22,Brooks 21, Gaines 12
    Ind: George 21, Granger 15, West 13

    New York Knicks-Toronto Raptors 85-90
    N.Y.: Anthony 35, Douglas 22, Chandler 11
    Tor: Bargnani 21, DeRozan 21, Butler 13

    Miami Heat-Atlanta Hawks 92-100
    Mia: James 28, Bosh 19, Wade 12
    Atl: Johnson 21, McGrady 16, Horford 16

    Detroit Pistons-Orlando Magic 89-78
    Det: Gordon 26, Prince 14, Stuckey 14
    Orl: Howard 19, Turkoglu 13, Anderson 13

    Minnesota Timberwolves-San Antonio Spurs 106-96
    Min: Love 24, Beasley 19, Ridnour 19
    S.A.: Jefferson 16, Duncan 16, Splitter 12

    Dallas Mavericks-Oklahoma City Thunder 100-87
    Dal: Nowitzki 26, Marion 17, Terry 15
    Okl: Durant 27, Westbrook 18, Harden 16

    Denver Nuggets-Milwaukee Bucks 91-86
    Den: Gallinari 21, Harrington 17, Lawson 16
    Mil: Jackson 17, Delfino 14, Jennings 12, Bogut 12

    Utah Jazz-New Orleans Hornets 94-90
    Uta: Jefferson 22, Harris 19, Howard 13
    N.O.: Jack 27, Smith 16, Kaman 14

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, a Sacramento scoppia la grana DeMarcus Cousins

    NBA, a Sacramento scoppia la grana DeMarcus Cousins

    Nella notte NBA i Sacramento Kings sono scesi sul parquet amico per sfidare i New Orleans Hornets di Marco Belinelli ma pur chiudendo il match con una vittoria l’ambiente è stato scosso dalla (presunta) richiesta di cessione di uno dei pilastri della squadra, il centro DeMarcus Cousins, che secondo le dichiarazioni dell’allenatore Paul Westphal avrebbe fortemente criticato compagni di squadra e società e per questo motivo sarebbe stato messo temporaneamente fuori squadra, in attesa di ulteriori sviluppi.

    DeMarcus Cousins, Sacramento Kings | © Ezra Shaw/Getty Images

    Westphal ha spiegato che il giocatore con il suo atteggiamento negativo non andrebbe nella stessa direzione in cui sta viaggiando la squadra diventando forse un peso troppo pesante ed ingombrante da portare dietro. Per questo motivo è stato allontanato in attesa di definire meglio la vicenda.

    L’allenatore dei Kings ha inoltre detto che più e più volte Cousins ha chiesto al cessione ad una nuova squadra. Tuttavia sulla vicenda ci sono parecchi dubbi dato che il manager del centro, John Greig, raggiunto telefonicamente, ha spiegato che fino alla dichiarazione pubblica di Westphal (poco prima della gara con gli Hornets),non sapeva nulla del presunto malcontento del suo assistito, nè della decisione di metterlo fuori rosa. Una dichiarazione che stride dunque con tutto il resto, avallata da un altro particolare importante rivelato dall’agente di Cousins: il giocatore non avrebbe nè criticato i compagni nè chiesto di essere ceduto trovandosi bene sia nella città di Sacramento che nei Kings come franchigia.

    Un vero mistero dunque, anche se alcune squadre con carenza sotto canestro già si leccano i baffi all’idea di poter tentare di prendere un talento del genere che potrebbe diventare uno dei giocatori più forti nel suo ruolo. In primis Boston, ancora alla ricerac del sostituto di Perkins lasciato partire troppo facilmente lo scorso febbraio, e gli Houston Rockets che a livello di rotazioni tra i lunghi sono davvero troppo corti.

    Cousins è stato chiamato dai Kings al Draft del 2010 con la quinta scelta assoluta. 21 anni compiuti ad Agosto è un centro dal potenziale notevole (211 centimetri per 121 chili). Lo scorso anno per lui 14 punti ed 8 rimbalzi in 81 partite giocate. Questo torneo invece lo ha visto protagonista con 13 punti ed 11 rimbalzi a partita. Vedremo gli sviluppi della vicenda.

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  • NBA, riscatto Gallinari. Bargnani e Belinelli KO, vincono Heat e Bulls

    NBA, riscatto Gallinari. Bargnani e Belinelli KO, vincono Heat e Bulls

    9 le partite disputate nella notte NBA.

    Boston vince a Washington grazie alla 14esima tripla doppia in carriera del suo playmaker Rajon Rodo che infila 18 punti (con 7/10 al tiro), 11 rimbalzi e 14 assist, bene anche Garnett autore di 24 punti. Per i Wizards, sempre sotto nel punteggio e costretti a rincorrere per tutta la gara, ci sono i 19 punti di Wall, i 18 di Young e la doppia doppia di McGee da 16 punti e 14 rimbalzi (a cui aggiunge anche 5 stoppate).

    Danilo Gallinari | © Dilip Vishwanat/Getty Images

    Nonostante i 28 punti di un ottimo Andrea Bargnani i Raptors crollano negli ultimi 7 minuti di gioco, subiscono un parziale di 24-7 e buttano via una probabile vittoria ad Orlando. Per la squadra della Florida si conferma ancora una volta top scorer Ryan Anderson con 24 punti, Redick ne aggiunge 21 dalla panchina ed Howard contribuisce con la sua solita doppia doppia da 19 punti e 15 rimbalzi.

    Qualche giorno fa a Charlotte era stato Dwyane Wade ad evitare la sconfitta ai suoi Heat con un gran canestro nel finale di gara, nella partita di ieri a Miami invece non c’è stata storia con James e compagni che hanno ridicolizzato i Bobcats infliggendo 39 punti di scarto. Doppia doppia da 24 punti e 10 rimbalzi per Bosh, 22 per Wade e 16 a testa per James, Chalmers ed il rookie Cole che si conferma su livelli altissimi.

    Contro i disastrati Nets hanno la meglio anche i Cavaliers: la franchigia dell’Ohio si impone grazie alle ottime performance di Jamison (23 punti e 3/3 da oltre l’arco), Gibson (19 con 5 triple a referto) ed Irving autore di 13 punti. New Jersey ha 16 punti da Deron Williams (ma con 16 tentativi dal campo) e 15 da Morrow che esce dalla panchina.

    Prima vittoria stagionale per Minnesota che batte i campioni in carica dei Dallas Mavericks: i Timberwolves costruiscono un buon margine di vantaggio ma rischiano di buttarlo via quando i texani si rifanno sotto a 5 minuti dalla fine arrivando sul -2. Da quel momento in poi però i Mavs non segnano più e Minnesota può esultare. Solita doppia doppia per Love da 25 punti e 17 rimbalzi, ancora una grande gara per Rubio che chiude con 14 punti e 7 assist. Dallas ha in Nowitzki il miglior realizzatore (21 punti) ma deve trovare in fretta il bandolo della matassa per rimediare a questo brutto avvio di torneo.

    Severa lezione dei Chicago Bulls ai Memphis Grizzlies, annichiliti sotto 40 punti di gap. L’infortunio di Zach Randolph priva gli “Orsi” del loro leader e della prima opzione offensiva, i Bulls ne approfittano chiudendo il primo tempo in vantaggio per 54-28. Per Chicago quindi il match si trasforma in una passeggiata con ampio riposo per tutti i titolari. Alla fine del match Boozer chiude in doppia doppia (17 punti ed 11 rimbalzi), Brewer aggiunge 17 punti e Rose 16. I Grizzlies hanno in Young e Davis (dalla panchina) i top scorer con 10 punti e poco altro per una squadra che riesce a segnare a malapena 64 punti totali.

    Denver e Danilo Gallinari si prendono la rivincita sui Lakers: l’italiano dopo aver consegnato su un piatto d’argento la vittoria sabato ai gialloviola sbagliando un comodo contropiede nel finale di gara, si riscatta ed infila 20 punti. Buon apporto anche da Lawson (17 punti e 10 assist) mentre Harrington chiude in doppia doppia (12 punti ed 11rimbalzi). Orrenda prestazione di Bryant per i Lakers che per segnare 16 punti deve prendersi 28 tiri! inutili quindi le doppie doppie di Bynum (18 punti e 16 rimbalzi) e Gasol (20 punti ed 11 rimbalzi).

    Fulmine a ciel sereno a Sacramento con il centro Cousins (atleta dal potenziale notevole) che ha chiesto ufficialmente di essere ceduto. In attesa di sviluppi i Kings comunque hanno la meglio sugli Hornets guidati dai 25 punti di Thornton e dai 27 di Evans. New Orleans, ancora priva di Gordon, non segna neanche un canestro da 3 in 15 tentativi, delude Belinelli con 6 punti tirando ben 12 volte.

    Infine i Clippers battono i Blazers che ancora non avevano subìto sconfitte: decisivi Griffin (20 punti e 10 rimbalzi) e Paul (17 punti e 7 assist). Inutili per Portland i 23 punti di Crawford.

    Risultati NBA 1 gennaio 2012

    Washington Wizards-Boston Celtics 86-94
    Was: Wall 19, Young 18, McGee 16
    Bos: Garnett 24, Rondo 18, Allen 13

    Orlando Magic-Toronto Raptors 102-96
    Orl: Anderson 24, Redick 21, Howard 19
    Tor: Bargnani 28, Calderon 18, DeRozan 17

    Miami Heat-Charlotte Bobcats 129-90
    Mia: Bosh 24, Wade 22,James 16, Chalmers 16, Cole 16
    Cha: White 21, Walker 17, Brown 14

    Cleveland Cavaliers-New Jersey Nets 98-82
    Cle: Jamison 23, Gibson 19, Irving 13
    N.J.: Williams 16, Morrow 15, Humphries 11, Gaines 11

    Minnesota Timberwolves-Dallas Mavericks 99-82
    Min: Love 25, Rubio 14, Tolliver 13
    Dal: Nowitzki 21, West 13, Terry 10

    Chicago Bulls-Memphis Grizzlies 104-64
    Chi: Brewer 17, Boozer 17, Rose 16
    Mem: Young 10, Davis 10, Gasol 8

    Denver Nuggets-Los Angeles Lakers 99-90
    Den: Gallinari 20, Lawson 17, Nenè 13
    Lak: Gasol 20, Bynum 18, Bryant 16

    Sacramento Kings-New Orleans Hornets 96-80
    Sac: Evans 27, Thornton 25, Salmons 13
    N.O.: Ariza 17, Kaman 14, Okafor 13

    Los Angeles Clippers-Portland Trail Blazers 93-88
    Cli: Griffin 20, Butler 19, Paul 17
    Por: Crawford 23, Aldridge 19, Batum 15

    LE CLASSIFICHE 

     

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, Gallinari grazia i Lakers. New York passeggia a Sacramento

    NBA, Gallinari grazia i Lakers. New York passeggia a Sacramento

    7 le partite disputate nella notte NBA.

    Terza vittoria consecutiva per i Los Angeles Lakers che battono di misura i Denver Nuggets 89-92 e ringraziano la grande prestazione del centro Andrew Bynum (al rientro dopo 4 turni di squalifica) e la brutta prova di Danilo Gallinari incapace di segnare da solo in contropiede a pochi secondi dalla fine i punti del pareggio e del probabile overtime. Nuggets a +5 a 3 minuti dal termine ma l’attacco improvvisamente si blocca ed i gialloviola operano il sorpasso sul finire del match (91-89). In un’azione convulsa di gioco Denver recupera la palla e Gallinari viene lanciato in contropiede per il facile appoggio a tabellone o per la schiacciata del 91 pari ma l’Azzurro compie un grossolano errore ed il tiro viene sputato fuori dal ferro. Fallo sistematico su Bryant ad 1 secondo dalla sirena ma il numero 24 sbaglia il primo libero e segna il secondo regalando la possibilità agli ospiti di pareggiare con un ultimo tentativo. Ma la conclusione di Harrington non va a bersaglio e i Lakers hanno la meglio per 92-89. Bynum domina in area mettendo assieme 29 punti , 13 rimbalzi e 2 pesanti stoppate nel finale, Bryant quasi in tripla doppia con una prova da 17 punti, 10 assist e 9 rimbalzi. Per i Nuggets brilla Harrington con 21 punti mentre Gallinari oltre all’errore decisivo si fa notare per i tiri sparacchiati male verso il canestro avversario chiudendo con 7 punti e 3/12 dal campo. In Colorado si aspettano ben altro e ben altre prestazioni dall’italiano.

    Andrew Bynum, Los Angeles Lakers | ©: Harry How/Getty Images

    Un grande Jonas Jerebko trascina i Detroit Pistons alla prima vittoria in stagione, che battono a sorpresa i più quotati Pacers: per lo svedese 20 punti e 12 rimbalzi a cui si aggiungono i 19 punti ed 11 rimbalzi di Monroe. Tutto il quintetto dei padroni di casa arriva in doppia cifra mentre ad Indiana non bastano i 16 punti a testa della coppia Hill-Hansbrough.

    Ottima affermazione per gli Houston Rockets che si impongono su Atlanta che perde la propria imbattibilità stagionale. I texani controllano il match per quasi tutto il tempo e trovano in Martin il top scorer con 27 punti. Scola ne aggiunge 21 ma ci sono da segnalare anche le prestazioni di Jordan Hill (doppia doppia da 11 punti e 15 rimbalzi) e Kyle Lowry (solo 2 punti ma 18 assist e 6 rimbalzi per il playmaker). Inutili i 15 punti a testa, per gli Hawks, di Joe Johnson ed Al Horford, 13 invece per il grande ex Tracy McGrady.

    Quinto successo di fila per i Thunder, attualmente la migliore squadra in NBA. Nonostante un Durant opaco (solo 12 punti), la panchina di Oklahoma City mette ben 53 punti sui 107 totali. In ripresa Westbrook (18 punti), poco da dire sui Suns che tirano male ed hanno 15 punti a testa di Warrick e Morris.

    New York vince in scioltezza a Sacramento: tutto il quintetto di Mike D’Antoni va in doppia cifra, con i 23 punti di Carmelo Anthony, i 22 di Tyson Chandler, i 21 di Fields, i 17 di Douglas e la doppia doppia di Josh Harrelson (che sostituiva l’infortunato Stoudemire) che mette assieme 14 punti (ottimo 4/8 da 3 punti) e 12 rimbalzi. I Knicks controllano la gara sin dall’inizio ed arrivano anche sui 30 punti di vantaggio. Per i Kings invece 14 punti di Thornton.

    Bene San Antonio contro Utah che ringrazia Ginobili autore di una grande prova da 23 punti in soli 24 minuti con 9/10 dal campo e 5 triple a referto (su 6 tentativi). Apporto sostanzioso per Blair con 17 punti e 10 rimbalzi. Per i Jazz doppia doppia di Jefferson da 21 punti ed 11 rimbalzi.

    Infine comodo successo esterno per Philadelphia che sbanca Oakland: Louis Williams è il protagonista con 23 punti, 18 sono di Young mentre si conferma su ottimi livelli il centro Spencer Hawes con una doppia doppia da 14 punti e 12 rimbalzi. Per i Warriors 40 punti in combinata di Stephen Curry e David Lee, è pesata tanto l’assenza del leader Monta Ellis.

    Risultati NBA 31 dicembre 2011

    Los Angeles Lakers-Denver Nuggets 92-82
    Lak: Bynum 29, Bryant 17, Gasol 17
    Den: Harrington 21, Miller 13, Afflalo 13, Nenè 13

    Detroit Pistons-Indiana Pacers 96-88
    Det: Jerebko 20, Monroe 19, Gordon 16
    Ind: Hansbrough 16, Hill 16, Collison 15

    Houston Rockets-Atlanta Hawks 95-84
    Hou: Martin 27, Scola 21, Budinger 17
    Atl: Johnson 15, Horford 15, McGrady 13

    Oklahoma City Thunder-Phoenix Suns 107-97
    Okl: Westbrook 18, Cook 12, Durant 12, Sefolosha 12
    Pho: Morris 15, Warrick 15, Dudley 14

    Sacramento Kings-New York Knicks 92-114
    Sac: Thornton 14, Evans 13, Thompson 13
    N.Y.: Anthony 23, Chandler 22, Fields 21

    San Antonio Spurs-Utah Jazz 104-89
    S.A.: Ginobili 23, Blair 17, Parker 14
    Uta: Jefferson 21, Howard 18, Millsap 8, Harris 8

    Golden State Warriors-Philadelphia 76ers 79-107
    G.S.: Curry 21, Lee 19, Smith 9
    Phi: Williams 23, Young 18, Iguodala 14, Hawes 14

    LE CLASSIFICHE

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, Kirilenko non rientra e resta al CSKA Mosca

    NBA, Kirilenko non rientra e resta al CSKA Mosca

    E’ ufficiale: Andrei Kirilenko resterà in Europa a giocare fino al termine della stagione con il CSKA Mosca, squadra per la quale ha firmato un contratto triennale con opzione di uscita verso la NBA durante il lockout che ha tenuto ferma la Lega professionistica americana di basket. Kirilenko ha rinunciato a tale opzione decidendo quindi di terminare l’annata 2011/2012 con il team russo. Poi probabilmente tornerà negli Stati Uniti per il prossimo campionato.

    Andrei Kirilenko | © Kevin C. Cox/Getty Images

    Nei giorni precedenti Kirilenko sembrava molto vicino a firmare come free agent con i New Jersey Nets del magnate russo Mikahil Prokhorov ma nelle ultime ore l’ala grande ex Utah Jazz ha cambiato idea preferendo portare a termine gli impegni che lo hanno già visto protagonista in Europa. Una brutta notizia per tutte le squadre di Eurolega che indebolite dai rientri negli States di molti giocatori appena è stata scritta la parola fine sul lockout ora dovranno continuare a fare i conti con la fortissima armata rossa che in Europa ha tritato tutti i club che si sono messi sulla sua strada chiudendo la prima fase di Eurolega imbattuta (unico team a riuscirci) e con un filotto di 10 vittorie consecutive. Ovvio che la permanenza di AK 47 rende la squadra moscovita la principale candidata al massimo titolo continentale.

    Nonostante sia fuori da qualche tempo per un infortunio subìto nel campionato nazionale contro Samara dove ha riportato la frattura del setto nasale con una forte commozione cerebrale, il talento russo è pronto a tornare in gioco (la ripresa agonistica è prevista per il 3 gennaio) e finora in Eurolega ha mantenuto numeri da All Star chiudendo con 14 punti, 9 rimbalzi, 3.5 assist, 3 stoppate e 2 recuperi di media nelle 5 gare giocate. Cifre da vero campione che possono cambiare il volto di una squadra.

    Kirilenko, classe 1981, in NBA ha giocato solo ed esclusivamente con gli Utah Jazz (per 10 stagioni) che lo scelsero al Draft del 1999 come 24esimo assoluto. Inizia la sua carriera da professionista nella Lega nel 2001 e diventa una delle basi della franchigia di Salt Lake City dove disputa le prime 5 stagione ad altissimo livello. Nonostante un minutaggio notevolmente diminuito negli anni seguenti a sèguito di alcune incomprensioni con il coach Jerry Sloan, Kirilenko mantiene uno standard di prestazioni sempre alto. Per natura e stazza fisica è il cosiddetto all around player, un giocatore totale, a tutto tondo capace di districarsi nel migliore dei modi in più ruoli, dalla guardia al centro. Dotato di un gran tiro e di un buon atletismo è abile nel catturare i rimbalzi e nel chiudere i buchi sotto canestro non disdegnando le stoppate. In difesa inoltre è capace di leggere istantaneamente il gioco avversario e di recuperare diversi palloni durante le gare, apprezzabile anche la sua capacità negli assist ai compagni quando le difese avversarie si stringono su di lui. E’ uno dei pochi atleti in NBA a possedere le qualità per la cosiddetta “quintupla doppia” dove un giocatore deve raggiungere la doppia cifra in ogni specialità di gioco. In questo caso va fatta menzione della gara disputata nel gennaio 2006 quando contro i Los Angeles Lakers il russo fece registrare 14 punti, 8 rimbalzi, 9 assist, 6 recuperi e 7 stoppate! Una performance davvero notevole che dà modo di far capire le grandi doti cestistiche di AK 47, unico giocatore con una prestazione del genere ad avvicinarsi al grandissimo Hakeem Olajuwon, centro degli Houston Rockets, che è stato fino ad ora il solo a scrivere cifre simili in una partita nella storia della NBA (anno 1987 contro i Seattle SuperSonics, score impressionante per “The Dream” con 38 punti, 17 rimbalzi, 12 stoppate, 7 recuperi e 6 assist).Un giocatore di tale calibro, Kirilenko, che avrebbe fatto comodo a qualsiasi team NBA ma per il momento ogni discorso dovrà essere rimandato alla stagione 2012/2013. Ora il suo talento è a disposizione del CSKA Mosca.

    Contento per la decisione Kirilenko, ma ancora più soddisfatto il Presidente del CSKA, Andrei Vatutin:

    Questo è il miglior regalo che potessimo ricevere per l’inizio del nuovo anno!

  • NBA: Rose schianta i Clippers, Wade salva ancora Miami. OK Mavs e Celtics

    NBA: Rose schianta i Clippers, Wade salva ancora Miami. OK Mavs e Celtics

    11 le partite giocate nella notte NBA.

    Dopo l’iniziale sconfitta ad Oklahoma City arriva il terzo successo di fila per gli Orlando Magic che ringraziano i 23 punti (con 5 triple) di Ryan Anderson e la sontuosa doppia doppia di Dwight Howard da 20 punti e ben 24 rimbalzi. Per Charlotte ci sono i 20 punti di Corey Maggette.

    Derrick Rose, Chicago Bulls | © Mike Ehrmann/Getty Images

    Fatica più del necessario Indiana per avere la meglio dei Cavaliers ma alla fine arriva la vittoria in overtime (il primo della nuova stagione NBA): Granger è il top scorer con 22 punti ma sono importanti le doppie doppie di Hibbert (17 punti e 13 rimbalzi), di West (14 punti e 10 rimbalzi) e di Hansbrough (11 punti e 12 rimbalzi). Iutili i 20 punti della prima scelta assoluta Irving per Cleveland che sbaglia il comodo canestro del successo sulla sirena finale dei tempi regolamentari.

    Prima affermazione stagionale per i Boston Celtics che non hanno problemi nel prevalere su Detroit: Paul Pierce torna in campo e per lui ci sono 12 punti, 19 sono di Jermaine O’Neal e 17 di Allen e Bass. I Pistons trovano la grande serata di Greg Monroe autore di 22 punti e 9 rimbalzi ma poco altro dai rimanenti giocatori.

    Atlanta conquista il terzo successo stagionale battendo per la seconda volta in pochi giorni i Nets: protagonisti della sfida la guardia Joe Johnson con 22 punti ed il playmaker Teague con 21.Per gli ospiti 23 punti della stella Deron Williams, doppia doppia per Humphries da 10 punti e 13 rimbalzi e 21 punti dalla sorpresa di questo inizio di campionato MarShon Brooks.

    I Grizzlies massacrano i Rockets: nel +20 finale da sottolineare la grande performance della coppia di lunghi di Memphis con Randolph che è autore di 23 punti e 9 rimbalzi e Gasol che ne aggiunge 20 con 8 rimbalzi e 5 stoppate. Serve a poco quindi la discreta serata di Kevin Martin per Houston che infila 21 punti sbagliando solo 4 tiri.

    I Phoenix Suns beffano gli Hornets di Marco Belinelli: serata negativa al tiro per New Orleans che alla fine non va oltre al misero 26/90 che equivale ad un orrendo 28% pagando oltremodo l’assenza di Eric Gordon. Phoenix ne approfitta con Warrick e Dudley autori rispettivamente di 18 e 16 punti. Doppia doppia per Frye da 10 punti e 16 rimbalzi e 7 punti conditi da 12 assist per Nash. Belinelli acchiappa 10 rimbalzi ma si ferma a soli 8 punti con un brutto 3/13 al tiro.

    Ancora una volta è Dwyane Wade a salvare i Miami Heat, precisamente sul campo di Minnesota: l’asso del team della Florida segna i punti decisivi a 4 secondi dalla fine del match come già successo qualche giorno fa a Charlotte.Per lui 19 punti alla fine ma il merito del canestro vincente è tutto di LeBron James che alza sopra il ferro una palla comoda comoda da schiacciare dentro. Per James serata monstre da 34 punti, 10 assist, 8 rimbalzi e 4 recuperi. Bene anche Bosh che mette a referto 20 punti (complessivamente i Big Three mettono assieme 73 punti sui 103 totali di squadra). Per i generosi Timberwolves non basta la solita doppia doppia di Kevin Love (25 punti e 12 rimbalzi) e la convincente prova di Ricky Rubio con 12 punti, 12 assist (prima doppia doppia in NBA) e 6 rimbalzi.

    Altra pesante sconfitta per Washington, questa volta a Milwaukee: Brandon Jennings segna 22 punti con 5 assist ed è coadiuvato da un buon Ilyasova (16 punti) e dalla doppia doppia di Bogut (13 punti e 15 rimbalzi). Washington ha in Jordan Crawford (24 punti) il top scorer ma poi poco altro dai suoi giocatori di spicco.

    Primo sorriso stagionale per i Dallas Mavericks che hanno la meglio sui Raptors di Andrea Bargnani (autore di 30 punti). Per i texani gran partita di Mahinmi con 19 punti mentre Nowitzki chiude a quota 18 e Terry ne aggiunge 17.

    Utah batte Philadelphia grazie ai canestri di Favors (20 punti ed 11 rimbalzi) ed Hayward (15 punti) nel finale. Buona prova anche per Millsap con 14 punti e 14 rimbalzi mentre Harris guida in cabina di regia la sua squadra mettendo a referto anche 19 punti. Philadelphia spreca la palla del possibile overtime con Louis Williams (per lui 20 punti), Holiday ne aggiunge 22 ed è inutile la doppia doppia di Spencer Hawes con 15 punti e 13 rimbalzi.

    Infine un maestoso Derrick Rose affonda i Los Angeles Clippers: i padroni di casa californiani danno spettacolo in ogni giocata grazie alla coppia Griffin (34 punti e 13 rimbalzi) e Paul (15 punti e 14 assist), ma devono fare i conti con la sostanza della point guard di Chicago autore di 29 punti, 16 assist ed 8 rimbalzi. Tutto il quintetto dei Bulls va in doppia cifra (Deng e Noah segnano 19 punti a testa, Boozer ne aggiunge 10 ed Hamilton 16) e per i Clips è notte fonda.

    Risultati NBA 30 dicembre 2011

    Charlotte Bobcats-Orlando Magic 79-100
    Cha: Maggette 20, Augustin 14, Mullens 12
    Orl: Anderson 23, Howard 20, Jason Richardson 16

    Indiana Pacers-Cleveland Cavaliers 98-91 (overtime)
    Ind: Granger 22, Hibbert 17, Hill 15
    Cle: Irving 20, Varejao 14, Jamison 12, Parker 12

    Boston Celtics-Detroit Pistons 96-85
    Bos: O’Neal 19, Bass 17, Allen 17
    Det: Monroe 22, Daye 11, Prince 10, Jerebko 10, Knight 10

    Atlanta Hawks-New Jersey Nets 105-98
    Atl: Johnson 22, Teague 21, Horford 12
    N.J.: Williams 23, Brooks 21, Okur 15

    Memphis Grizzlies-Houston Rockets 113-93
    Mem: Randolph 23, Gasol 20, Pargo 14
    Hou: Martin 21, Lowry 15, Budinger 11

    New Orleans Hornets-Phoenix Suns 78-93
    N.O.: Landry 17,Jack 12, Okafor 10
    Pho: Warrick 18, Dudley 16,Gortat 12

    Minnesota Timberwolves-Miami Heat 101-103
    Min: Love 25, Randolph 14, Rubio 12
    Mia: James 34, Bosh 20, Wade 19

    Milwaukee Bucks-Washington Wizards 102-81
    Mil: Jennings 22, Ilyasova 16, Delfino 15
    Was: Crawford 24, Lewis 14, McGee 10

    Dallas Mavericks-Toronto Raptors 99-86
    Dal: Mahinmi 19, Nowitzki 18, Terry 17
    Tor Bargnani 30, Barbosa 20, DeRozan 11, Calderon 11

    Utah Jazz-Philadelphia 76ers 102-99
    Uta: Favors 20, Harris 19, Hayward 15
    Phi: Holiday 22, Williams 20, Iguodala 16

    Los Angeles Clippers-Chicago Bulls 101-114
    Cli: Griffin 34, Butler 16, Paul 15
    Chi: Rose 29, Noah 19, Deng 19

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • Basket, Avellino spaventa Milano. Tutto facile per Bologna, Siena e Cantù

    Basket, Avellino spaventa Milano. Tutto facile per Bologna, Siena e Cantù

    Nel 13esimo turno del campionato italiano di Serie A di basket vincono le prime 4 in classifica: Siena espugna il parquet di Treviso, Cantù sbanca Varese, Bologna si impone contro Caserta ed infine Milano soffre tantissimo contro Avellino ma alla fine porta a casa il prezioso successo. Sorrisi anche per Casale Monferrato, Cremona, Sassari e Virtus Roma.

    Malik Hairston, Emporio Armani Milano | © MUSTAFA OZER/AFP/Getty Images

    Guidata dal trio David Andersen (14 punti), Bo McCalebb e Shaun Stonerook (13 punti a testa) la Montepaschi Siena va a vincere sul campo della Benetton Treviso. I veneti partono meglio ma il maggior tasso tecnico degli ospiti unito all’esperienza di alcuni uomini chiave, permette alla squadra di Simone Pianigiani di risolvere una partita tutt’altro che semplice. Ai padroni di casa invece non bastano i 17 punti di uno scatenato Sani Becirovic ed i 14 di Jobey Thomas. Siena mantiene il comando della classifica con 2 punti di vantaggio sull’Olimpia Milano.

    E proprio Milano deve faticare oltremodo per avere la meglio di una coriacea Sidigas Avellino che si inchina ai più quotati avversari solo nel finale (90-89 il punteggio finale). I campani, in vantaggio anche di 17 punti durante il match, tengono la testa avanti per 35 minuti circa, ma a capovolgere le sorti di un incontro quasi perso ci pensa Giachetti che infila 14 punti (sui 17 complessivi) nell’ultimo quarto e permette ai biancorossi di trionfare e restare nella scia di Siena in classifica. Oltre a Giachetti ci sono altri 5 giocatori in doppia cifra per l’Emporio Armani: 15 punti di Bourousis, 14 a testa per Mancinelli e Cook, 12 per Fotsis e 10 per Nicholas. Avellino porta un trio di atleti a quota 19 punti, ovvero Green, Dean e Slay.

    Vittoria esterna di Bologna a Caserta: dopo un primo tempo tutto sommato equilibrato, la Virtus scappa nel secondo tempo, i campani provano più volte a riprendere gli avversari ma ogni sforzo è vano. Alla fine tra le fila degli emiliani ci sono i 19 punti di Poeta, i 17 di Gigli, i 15 di Vitali e la doppia doppia di capitale importanza di Viktor Sanikidze da 11 punti e 10 rimbalzi. Caserta ha in Alex Righetti (23 punti e 7 rimbalzi) il top scorer di giornata ma non basta per aggiudicarsi i 2 punti.

    Affermazione esterna anche per la Bennet Cantù che si impone senza difficoltà a Varese. Grazie ad un terzo quarto ai limiti della perfezione (anche 5/6 da 3 punti) i lombardi scavano il solco decisivo. 16 punti per Mazzarino, 14 di Micov e 13 con  9 rimbalzi di Shermadini. Per la Cimberio 12 punti per Fajardo e 10 a testa per Talts e Diawara. Ma alla fine il risultato dice 83-67 in favore di Cantù.

    E’ Michalis Kakiouzis il protagonista della vittoria della Virtus Roma contro Venezia. Il giocatore giallorosso mette a referto 23 punti conditi da 11 rimbalzi e grazie al contributo di Dedovic (17 punti), Tucker (15), Crosariol (14) e Gordic (13) trascina l’Acea al secondo successo di fila. Inutili per i veneti i 19 punti a testa per Slay e Szewczyk, i 15 di Young ed i 12 di Clark.

    Il derby del Piemonte va a Casale Monferrato che affonda Biella e si porta sempre più lontano dalle zone basse della classifica. Termina 77-70 con i padroni di casa sempre in vantaggio nel punteggio che legittimano così la vittoria nello storico primo derby in Serie A. 20 punti per Shakur e 10 punti ciascuno per Malaventura Nnamaka e Stevic. Per l’Angelico 18 punti di Coleman e 16 di Pullen.

    I 23 punti di Tony Easley guidano Sassari alla vittoria contro la Scavolini Pesaro (successo in volata per 84-83). Importante come al solito il contributo della premiata ditta familiare Travis Diener e Drake Diener che infilano 18 punti ciascuno. Inutili per la Scavolini i 20 punti di Lydeka ed i 19 di Hickman.

    Infine Cremona si aggiudica lo scontro salvezza battendo per 76-72 la Fabi Shoes Montegranaro. Doppia doppia per Marko Milic da 21 punti e 12 rimbalzi, per i marchigiani solo 2 uomini in doppia cifra (Ivanov con 14 punti e Zoroski con 13).

    RISULTATI SERIE A TREDICESIMA GIORNATA (riposo per Teramo):

    Pepsi Caserta vs Canadian Solar Bologna 80-87
    EA7 Emporio Armani Milano vs Sidigas Avellino 90-89
    Banco di Sardegna Sassari vs Scavolini Siviglia Pesaro 84-83
    Acea Roma vs Umana Venezia 89-80
    Vanoli Braga Cremona vs Fabi Shoes Montegranaro 76-72
    Benetton Treviso vs Montepaschi Siena 69-78
    Cimberio Varese vs Bennet Cantù 67-83
    Novipiù Casale Monferrato vs Angelico Biella 77-70

    CLASSIFICA

    1. Montepaschi SI 20 (una gara in meno)
    2. EA7 Emporio Armani MI 18 (una gara in meno)
    3. Canadian Solar BO 16 (una gara in meno)
    4. Bennet Cantù 16
    5. Sidigas AV 14
    6. Angelico BI 14 (una gara in meno)
    7. Pepsi CE 12 (una gara in meno)
    8. Cimberio VA 12 (una gara in meno)
    9. Umana VE 12 (una gara in meno)
    10. Scavolini Siviglia PS 12 (una gara in meno)
    11. Virtus Roma 12
    12. Banco di Sardegna SS 12 (una gara in meno)
    13. Benetton TV 10 (una gara in meno)
    14. Fabi Shoes MGR 8 (una gara in meno)
    15. Vanoli Braga CR 8
    16. Novipiù Casale Monferrato 8 (una gara in meno)
    17. Banca Tercas TE 4 (una gara in meno)

  • NBA, Durant batte i Mavericks. Bene Lakers e Bulls

    NBA, Durant batte i Mavericks. Bene Lakers e Bulls

    6 le partite disputate nella notte NBA.

    Orlando ha la meglio contro i Nets: dopo 15 minuti di gioco i Magic sono già a +18 e doppiano nel punteggio i rivali di giornata (36-18), New Jersey però ha il merito di non arrendersi e di riportarsi in partita arrivando anche sul -3, ma poi paga l’enorme sforzo fisico per ricucire il gap, lasciando via libera alla squadra della Florida. Abbondante doppia doppia per Dwight Howard (da 16 punti e 24 rimbalzi) nel confronto contro una delle 3-4 formazioni interessate ad acquistarlo al più presto per rinforzarsi. Ottima prestazione anche per Ryan Anderson che infila 22 punti. Tra i Nets ancora una volta brutta prova di Deron Williams che chiude con 10 punti ma 2/12 dal campo.

    Kevin Durant | © Ronald Martinez/Getty Images)

    Il derby texano se lo aggiudicano gli Houston Rockets che infliggono una dura lezione ai San Antonio Spurs: nel +20 finale ci sono da segnalare i 25 punti di Martin, i 18 di Scola e la tripla doppia sfiorata da Lowry con 16 punti, 9 rimbalzi ed 8 assist. Per i neroargento doppie doppie di Blair con 22 punti e 12 rimbalzi e Splitter con 10 punti ed 11 rimbalzi. Spurs che accusano anche le fatiche della gara giocata 24 ore prima contro i Clippers e con coach Popovich che tiene in campo solo pochi minuti i leader Duncan e Ginobili.

    Kevin Durant dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, tutto il suo talento battendo con un incredibile tiro da 3 sulla sirena finale i campioni in carica dei Dallas Mavericks: ultimi secondi incredibili con Carter e Terry che riportano a contatto i texani, Westbrook prova a spegnere gli entusiasmi ma a raprire il discorso è una tripla di Carter (dopo 2 tiri liberi sbagliati da Ibaka) che porta i Mavs sul +1 (102-101) ad un secondo dalla fine. I Thunder chiamano time out e sulla rimessa successiva Durant riceve il pallone da oltre 8 metri dal canestro e fulmina gli avversari con un tiro che brucia la retìna. Per il leader di Oklahoma City performance da urlo con 30 punti, 11 rimbalzi e 6 assist, 16 punti per Ibaka e Westbrook e 15 per Harden. A Dallas non basta la doppia doppia di Nowitzki da 29 punti e 10 rimbalzi ed i 31 punti in combinata del duo West-Terry. Per i Thunder è la quarta vittoria di fila, terzo KO consecutivo invece per i campioni in carica che comunque danno segnali di risveglio.

    Danilo Gallinari ed i suoi Nuggets vengono battuti a Portland: gara non all’altezza delle potenzialità dell’italiano che alla fine chiude con 16 punti ma 4/15 dal campo. Nella formazione del Colorado brilla Ty Lawson autore di 25 punti e ben 8 recuperi. I Blazers, con una rotazione limitata a soli 8 giocatori per coach McMillan, hanno in Matthews il top scorer con 25 punti, ben coadiuvato da Felton (23 punti per l’ex di turno) e Crawford (22).

    Partita piacevole a Sacramento dove i Bulls alla fine trionfano per 108-98. 5 uomini in doppia cifra per Chicago con Rose a quota 19 punti (a cui aggiunge 8 assist), 16 punti a testa per Hamilton e Boozer (con quest’ultimo che arpiona anche 15 rimbalzi) e 12 per Deng e Brewer. Per i padroni di casa ottima prova come al solito per Thornton (20 punti), 19 sono di Evans e Cousins chiude in doppia doppia con 15 punti e 12 rimbalzi.

    L’atteso scontro tra Lakers e Knicks termina con la netta affermazione dei padroni di casa gialloviola: buona partenza di New York ma un parziale di 17-2 ribalta il risultato ed i Lakers non si guardano più indietro amministrando comodamente il risultato. Doppia doppia da 16 punti e 10 rimbalzi per Pau Gasol, 28 punti per Bryant ed 11 di Blake dalla panchina. Per i Knicks, apparsi come già ad Oakland nella gara di ieri solo un’accozzaglia di nomi stellari senza un briciolo di concetto di squadra, 27 punti di Anthony e 15 di Stoudemire (ma quest’ultimo con percentuali orrende) mentre Chandler infila una doppia doppia da 13 punti ed 11 rimbalzi.

    Risultati NBA 29 dicembre 2011

    Orlando Magic-New Jersey Nets 94-78
    Orl: Anderson 22, Howard 16, Richardson 16
    N.J.: Brooks 17, Williams 10, Stevenson 9, Humphries 9, Okur 9

    Houston Rockets-San Antonio Spurs 105-85
    Hou: Martin 25, Scola 18, Lowry
    S.A.: Blair 22, Parker 12, Splitter 10

    Oklahoma City Thunder-Dallas Mavericks 104-102
    Okl: Durant 30, Ibaka 16, Westbrook 16
    Dal: Nowitzki 29, Terry 16, West 15

    Portland Trail Blazers-Denver Nuggets 111-102
    Por: Matthews 25, Felton 23, Crawford 22
    Den: Lawson 25, Afflalo 19, Gallinari 16

    Sacramento Kings-Chicago Bulls 98-108
    Sac: Thornton 20, Evans 19, Cousins 15
    Chi: Rose 19, Boozer 16, Hamilton 16

    Los Angeles Lakers-New York Knicks 99-82
    Lak: Bryant 28, Gasol 16, Blake 11
    N.Y.: Anthony 27,Stoudemire 15, Chandler 13

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA: Wade salva Miami, Belinelli affonda Boston. Crollo Knicks

    NBA: Wade salva Miami, Belinelli affonda Boston. Crollo Knicks

    10 le partite disputate nella notte NBA.

    Indiana mantiene la vetta della Central Division vincendo a Toronto: i Pacers conducono la gara ma nel finale DeRozan rimette tutto in discussione. E’ Granger che si erge a protagonista con 2 triple che tagliano le gambe ai Raptors. Per lui 21 punti, importanti anche le 4 triple nel match di Paul Gerorge con il quintetto degli ospiti tutto in doppia cifra nei punti segnati (doppie doppie di Hibbert da 12 punti e 10 rimbalzi e di Collison con 10 punti e 12 assits). Ai canadesi non bastano i 22 punti di DeRozan ed i 21 di Andrea Bargnani.

    Dwyane Wade, Miami Heat | © Ronald Martinez/Getty Images

    Un canestro di Dwyane Wade a 5 secondi dal termine della partita permette a Miami di risolvere una gara più complicata del previsto contro Charlotte: i Bobcats a soprpresa controllano l’incontro per larghi tratti (nel primo tempo) ma vengono ripresi nel terzo quarto, poi si gioca sul filo dell’equilibrio fino al canestro dell’asso degli Heat che riscatta così un gara opaca da soli 10 punti. Per James invece 35 punti ai quali si aggiungono i 25 di Bosh. Per i Bobcats continua a splendere Diaw che sfiora un’altra tripla doppia con 16 punti, altrettanti rimbalzi ed 8 assist. Augustin chiude a 20 punti ed Henderson a 21.

    Vince anche Atlanta che spazza via Washington grazie a 6uomini in doppia cifra comprendenti le doppie doppie di Josh Smith (15 punti e 10 rimbalzi) ed Al Horford (11 punti e 10 rimbalzi). Inutili per i Wizards i 41 punti in combinata del duo Wall-Young.

    I Cavs espugnano Detroit ed ottengono la prima vittoria del nuovo progetto: Samuels segna 17 punti e la prima scelta assoluta Irving ne aggiunge 14 con 7 assist. Per i Pistons da segnalare i 25 punti di Ben Gordon ed i 23 del rookie Brandon Knight.

    Terza affermazione di fila per i Thunder che sbancano Memphis e si portano a quota 3 successi e nessuna sconfitta: decisivo il solito Kevin Durant con 32 punti ed 8 rimbalzi ed il canestro che decide in pratica il match a 35 secondi dalla fine prima della lunga sequenza di tiri liberi. Parte importante la ha James Harden che si dimostra ancora una volta il miglior alleato di Durant e chiude con 20 punti, male Westbrook che non riesce a segnare un canestro in ben 13 tentativi dal campo. Ai Grizzlies non servono i 24 punti di Randolph che nel finale ha tentato in tutti i modi di tenere viva la sua squadra.

    Terzo KO consecutivo per i Boston Celtics che cadono a New Orleans: i padroni di casa pareggiano il conto degli assenti illustri (per i Verdi il capitano Pierce) non potendo disporre di Eric Gordon, ma a sostituirlo degnamente ci pensa il nostro Marco Belinelli che piazza 13 punti (3/4 da 3 punti) e 6 rimbalzi. Jack (21 punti e 9 assist) e Landry (20 punti ed 11 rimbalzi) sono letali per Boston che ha in Allen il miglior giocatore con 15 punti.

    Successo agevole per gli Spurs che affondano i nuovi Clippers grazie alle sontuose prove di Ginobili (24 punti), di Blair (20) e del redivivo Jefferson (19 punti con 8/9 dal campo). Delude tra le fila di Los Angeles Chris Paul che chiude con 10 punti e 9 assist ma apparso lontano dalla forma migliore, il top scorer è il solito Blake Griffin con 28 punti e 9 rimbalzi.

    Philadelphia espugna Phoenix dominando il match dall’inizio alla fine. 6 i giocatori dei Sixers in doppia cifra tra cui Evan Turner che segna 12 punti, bene anche Holiday, Young ed Iguodala autori tutti di 15 punti a testa. Suns deludenti con un Nash che non va oltre i 4 punti con 2/11 dal campo (il migliore è Price) ed una situazione che non promette nulla di buono!

    Vittoria in scioltezza anche per i Nuggets di Danilo Gallinari (contro Utah) che chiude con 11 punti e 5 rimbalzi. Il top scorer di Denver è Nenè autore di 25 punti e 7 rimbalzi. Tra i Jazz 19 punti di Al Jefferson.

    New York crolla ad Oakland: dopo aver giocato discretamente per 3 quarti i Knicks affondano nell’ultimo periodo sotto i colpi di Brandon Rush (19 punti), letteralmente incontenibile. Assieme all’ex Pacers è decisivo Monta Ellis (22 punti), i 2 guidano i Warriors ad un parziale di 25-6 che sblocca il risultato dalla parità e consente di gestire il vantaggio nei minuti finali. Male Carmelo Anthony per gli ospiti, un pò meglio Stoudemire con 16 punti e 10 rimbalzi.

    Risultati NBA 28 dicembre 2011

    Toronto Raptors-Indiana Pacers 85-90
    Tor
    : DeRozan 22, Bargnani 21, Bayless 13
    Ind: Granger 21, George 18, West 14

    Charlotte Bobcats-Miami Heat 95-96
    Cha
    : Henderson 21, Augustin 20, Diaw 16
    Mia: James 35, Bosh 25, Chalmers 15

    Atlanta Hawks-Washington Wizards 101-83
    Atl
    : Johnson 18, Williams 17, Smith 15
    Was: Young 21, Wall 20, McGee 15

    Detroit Pistons-Cleveland Cavaliers 89-105
    Det
    : Gordon 25, Knight 23, Stuckey 11
    Cle: Samuels 17, Sessions 16, Jamison 15

    Memphis Grizzlies-Oklahoma City Thunder 95-98
    Mem
    : Randolph 24, Gay 19, Gasol 16
    Okl: Durant 32, Harden 20, Perkins 10

    New Orleans Hornets-Boston Celtics 97-78
    N.O.
    : Jack 21, Landry 20, Belinelli 13, Okafor 13
    Bos: Allen 15, Rondo 13, Bass 11

    San Antonio Spurs-Los Angeles Clippers 115-90
    S.A.
    : Ginobili 24, Blair 20, Jefferson 19
    Cli: Griffin 28, Butler 12, Williams 12

    Denver Nuggets-Utah Jazz 117-100
    Den
    : Nenè 25, Harrington 18, Lawson 15
    Uta: Jefferson 19, Burks 15, Millsap 13, Miles 13

    Phoenix Suns-Philadelphia 76ers 83-103
    Pho
    : Price 16, Warrick 14, Hill 14
    Phi: Young 15, Iguodala 15, Holiday 15

    Golden State Warriors-New York Knicks 92-78
    G.S.
    : Ellis 22, Rush 19, Lee 13
    N.Y.: Stoudemire 16, Walker 14, Fields 14

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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