Categoria: Basket

  • NBA, Bargnani ritorna e Toronto vince. Howard da record

    NBA, Bargnani ritorna e Toronto vince. Howard da record

    5 le partite disputate nella notte NBA ed il protagonista è il nostro Andrea Bargnani: l’Azzurro torna dopo aver superato l’infortunio che lo ha tenuto fuori per 6 gare e guida i suoi Raptors alla vittoria sul campo dei Phoenix Suns infilando ben 36 punti e contribuisce in maniera determinante ad interrompere la striscia di 8 sconfitte di fila della squadra canadese. Dwight Howard segna solo 14 punti nella vittoria dei Magic ad Indianapolis ma sono sufficienti per scrivere un altro record personale: il centro diventa il miglior realizzatore di sempre nella storia della franchigia della Florida superando il leader di ogni tempo Nick Anderson. Nonostante la pessima serata di Carmelo Anthony i Knicks sbancano il parquet di Charlotte. Portland interrompe la striscia di 7 vittorie consecutive di Memphis, Miami batte Cleveland pur non potendo contare sul miglior LeBron James, grande ex di turno.

    Andrea Bargnani | © JANEK SKARZYNSKI/AFP/Getty Images

    Sono 33 i punti di scarto rifilati dai Knicks ai Bobcats che interrompono così il periodo negativo di risultati (arrivato a 6 sconfitte di fila). Mike D’Antoni utilizza ben 13 giocatori e tutti vanno a bersaglio almeno una volta dal campo ad eccezione di Carmelo Anthony che chiude con un brutto 0/7 (era dal novembre 2005 che il giocatore non riusciva a segnare neanche un canestro in un partita). A guidare l’attacco bluarancio ci pensa il centro Tyson Chandler autore di una prova mostruosa da 20 punti e 17 rimbalzi. 18 punti a testa per Stoudemire e Fields mentre per i padroni di casa ci sono i 22 punti del rookie Kemba Walker.

    Dopo la batosta di ieri a Boston, i Magic si rialzano immediatamente e vanno a vincere ad Indianapolis su uno dei pochi campi ancora imbattuti (l’unico ora è rimasto quello dei Bulls). Top scorer Ryan Anderson che infila 5 triple per 24 punti totali, Howard arriva solo a quota 14 punti ma bastano per diventare il leader di ogni tempo di Orlando in punti segnati con 10.657 (superato Nick Anderson fermo a 10.650). Ai Pacers non bastano i 16 punti a testa del duo Roy Hibbert-Danny Granger.

    LeBron James torna ad affrontare il suo passato ma non brilla particolarmente (solo 18 punti con 21 tiri presi) e Cleveland resta in partita fino alla fine. A salvare gli Heat ci pensa Chris Bosh piazzando 35 punti complessivi di cui 18 nell’ultimo quarto. Per i Cavaliers continuano i progressi della prima scelta assoluta all’ultimo Draft Kyrie Irving (17 punti) e Samuels ne aggiunge 15 ma non sono sufficienti per portare a casa la vittoria.

    Torna Andrea Bargnani ed i Toronto Raptors piazzano il colpaccio a Phoenix interrompendo così la striscia perdente che durava da 8 gare. Il giocatore italiano infila 36 punti (con un ottimo 4/6 dal perimetro) e grazie al contributo di Leandro Barbosa (19) e James Johnson (18) affonda i Suns. Tra le fila della franchigia dell’Arizona ci sono 17 punti di Warrick, 11 di Grant Hill e le doppie doppie di Marcin Gortat (21 punti e 12 rimbalzi) e di Steve Nash (17 punti e 14 assist).

    Portland si dimostra ancora una volta la squadra più insidiosa quando gioca sul proprio parquet ed interrompe la serie vincente dei Memphis Grizzlies che ieri era arrivata a quota 7. I Trail Blazers si impongono per 97-84 (ottava vittoria al Rose Garden in 9 partite disputate) con 23 punti del leader LaMarcus Aldridge, 15 di Jamal Crawford, 13 di Wes Matthews e 10 a testa di Batum e Felton. Incredibile la prova sotto i tabelloni del 40enne Marcus Camby che segna solo 3 punti ma riesce a prendere ben 22 rimbalzi ed a piazzare 5 stoppate! I Grizzlies hanno in O.J. Mayo il top scorer di serata con 20 punti, opaco Rudy Gay che segna 11 punti ma tirando 15 volte. Poi nessun altro raggiunge la doppia cifra in punti segnati con un Marc Gasol sovrastato dal già citato Camby e tenuto a soli 7 punti e 4 rimbalzi.

    Risultati NBA 24 gennaio 2012

    Charlotte Bobcats-New York Knicks 78-111
    Cha: Walker 22, Henderson 15, Brown 15
    N.Y.: Chandler 20, Stoudemire 18, Fields 18

    Indiana Pacers-Orlando Magic 83-102
    Ind: Granger 16, Hibbert 16, Collison 11
    Orl: Anderson 24, Redick 15, Howard 14

    Miami Heat-Cleveland Cavaliers 92-85
    Mia: Bosh 35, James 18, Cole 10
    Cle: Irving 17, Samuels 15, Varejao 11

    Phoenix Suns-Toronto Raptors 96-99
    Pho: Gortat 21, Warrick 17, Nash 17
    Tor: Bargnani 36, Barbosa 19, Johnson 18

    Portland Trail Blazers-Memphis Grizzlies 97-84
    Por: Aldridge 23, Crawford 15, Matthews 13
    Mem: Mayo 20, Gay 11, Selby 8, Allen 8

    GLI HIGHLIGHTS:

    [jwplayer config=”60s” mediaid=”120008″]

    TOP 10:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”120009″]

  • NBA, Boston schianta Orlando. Belinelli non basta agli Hornets

    NBA, Boston schianta Orlando. Belinelli non basta agli Hornets

    Nelle 10 partite disputate nella notte NBA vittorie estremamente facili per Philadelphia, Chicago ed Oklahoma City. Rockets e Grizzlies (grande rimonta sul campo di Golden State) infilano il settimo successo di fila, Atlanta e Dallas confermano il buon momento di forma. Bene Portland, Boston schianta Orlando mentre un ottimo Belinelli viene beffato nel finale da Tim Duncan che regala ai suoi Spurs una “W” molto importante.

    Kevin Garnett, Boston Celtics | © Christopher Pasatieri/Getty Images

    Tutto facile per i Sixers che fanno valere sia il loro maggiore tasso tecnico che il fattore campo nella sfida contro i Wizards: il primo tempo si chiude addirittura sul 62-32, poi Philadelphia amministra al meglio l’ampio margine. 6 giocatori in doppia cifra per i padroni di casa con Holiday e Brand che chiudono a quota 17. Poco da dire su Washington, si salva il solo Jordan Crawford autore anche lui di 17 punti.

    Boston schianta Orlando che fa registrare il record negativo di franchigia in punti segnati (solo 56). Ancora senza Rondo ai Celtics  bastano i 19 punti di capitan Paul Pierce ed altrettanti dell’ex Brandon Bass. Magic orrendi che chiudono con il 24% dal campo (solo 4/16 da 3 punti) ed il 60% ai tiri liberi. Solo un giocatore riesce a segnare più di 10 punti ed è Dwight Howard che alla fine scrive 18 punti con 14 rimbalzi.

    Altra vittoria in scioltezza è quella dei Bulls sui Nets: torna Derrick Rose e viene dato un turno di riposo a Luol Deng. Brilla Rip Hamilton che infila 22 punti conditi da 10 assist, 22 punti anche per Rose mentre Noah chiude in doppia doppia da 16 punti e 10 rimbalzi. Per gli ospiti c’è da segnalare la buona prova di Jordan Farmar autore di 22 punti.

    Atlanta si conferma una delle migliori squadre nella Eastern Conference interrompendo il buon momento di forma dei Milwaukee Bucks, che vengono battuti sul parquet di casa per 97-92: Joe Johnson mantiene le sue alte medie e piazza 28 punti, ben coadiuvato da Josh Smith (19 punti e 13 rimbalzi). Jennings è il top scorer dei Bucks con 21 punti (anche se ottenuti con 22 tiri) ai quali vanno aggiunti 11 assist.

    Un ottimo Marco Belinelli (12 punti, 5/6 dal campo) non basta agli Hornets per battere gli Spurs che ringraziano l’eterno Tim Duncan autore del canestro decisivo a meno di 2 secondi dalla fine del match. L’ultimo tentativo di Landry non va a bersaglio e per New Orleans si materializza l’ottava sconfitta consecutiva. Duncan è il miglior realizzatore del match con 28 punti e 20 li realizza Parker per i neroargento. Jack (26 punti) prosegue nella sua crescita tecnica ma alla fine deve arrendersi anche lui alla maggiore esperienza dei texani.

    I Thunder rifilano 20 punti di scarto ai Pistons: partita già chiusa nel primo tempo (parziale di 60-33), poi è solo ordinaria amministrazione per i giovani di Oklahoma City che ringraziano i 24 punti a testa di Westbrook ed Harden (per lui un fantastico 5/6 da 3 punti) ed i 20 di Kevin Durant. Per gli ospiti si mettono in luce i 2 prospetti più interesanti, Brandon Knight con 13 punti e Greg Monroe con 12.

    Vince e convince Houston che sbanca il difficile parquet dei Timberwolves con una certa autorità: è la settima vittoria consecutiva per i ragazzi di coach McHale con un Martin in serata di grazia (31 punti) ed un Lowry che ormai può essere annoverato tra i migliori playmaker della Lega (questa volta la tripla doppia non gli sfugge, 16 punti, 10 rimbalzi e 10 assist). Minnesota trova la grande partita di Love che chiude con 39 punti (perfetto 5/5 da 3) e 12 rimbalzi. Rubio non è perfetto al tiro (solo 6 punti e 2/10 dal campo) ma riesce lo stesso a smistare 12 assist. Ma i giovani T-Wolves pagano ancora la tanta inesperienza.

    Bene Dallas che si prende la terza affermazione di fila battendo i Suns: Marion protagonista del match con 29 punti, a Phoenix non servono a molto i 19 punti a testa di Hill e Gortat (per lui anche 17 rimbalzi).

    Portland in casa si dimostra quasi imbattibile (solo una sconfitta finora) e supera i Kings con i 26 punti di Crawford dalla panchina, i 20 di Wallace e la doppia doppia di Aldridge (13 punti e 16 rimbalzi). Tra le fila dei californiani bene Cousins con 18 punti e 13 rimbalzi.

    Infine grande rimonta dei Memphis Grizzlies, che sotto di 20 punti (63-43 sul finire di terzo quarto) contro i Warriors, giocano un superbo ultimo periodo da quasi 40 punti ed hanno la meglio ottenendo così la settima “W” consecutiva. Gay trascina i suoi nel momento di maggiore bisogno (23 punti), Conley contribuisce con 20 punti e 9 assist e Gasol domina in area con una doppia doppia da 15 punti ed 11 rimbalzi. A Golden State non bastano i 20 punti di Ellis ed i 18 di Curry.

    Risultati NBA 23 gennaio 2012

    Philadelphia 76ers-Washington Wizards 103-83
    Phi: Brand 17, Holiday 17, Meeks 15
    Was: Crawford 17, Wall 13, Blatche 13

    Boston Celtics-Orlando Magic 87-56
    Bos: Pierce 19, Bass 19, Garnett 14
    Orl: Howard 18, Turkoglu 7, Davis 6

    Chicago Bulls-New Jersey Nets 110-95
    Chi: Rose 22, Hamilton 22, Noah 16
    N.J.: Farmar 22, Deron Williams 16, Morrow 15

    Milwaukee Bucks-Atlanta Hawks 92-97
    Mil: Jennings 21, Dunleavy 17, Gooden 13
    Atl: Joe Johnson 28, Smith 19, Teague 15

    New Orleans Hornets-San Antonio Spurs 102-104
    N.O.: Jack 26, Landry 18, Ariza 18
    S.A.: Duncan 28, Parker 20, Jefferson 14

    Oklahoma City Thunder-Detroit Pistons 99-79
    Okl: Westbrook 24, Harden 24, Durant 20
    Det: Knight 13, Monroe 12, Stuckey 12

    Minnesota Timberwolves-Houston Rockets 92-107
    Min: Love 39, Ridnour 17, Williams 11
    Hou: Martin 31, Lowry 16, Scola 15

    Dallas Mavericks-Phoenix Suns 93-87
    Dal: Marion 29, Mahinmi 17, Terry 12
    Pho: Hill 19, Gortat 19, Brown 14

    Portland Trail Blazers-Sacramento Kings 101-89
    Por: Crawford 26, Wallace 20, Matthews 14
    Sac: Cousins 18, Fredette 13, Greene 12, Garcia 12

    Golden State Warriors-Memphis Grizzlies 90-91
    G.S.: Ellis 20, Curry 18, Lee 13
    Mem: Gay 23, Conley 20, Gasol 15

    GLI HIGHLIGHTS:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”119941″]

    TOP 10:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”119942″]

  • NBA, Milwaukee sbanca Miami. Indiana batte i Lakers

    NBA, Milwaukee sbanca Miami. Indiana batte i Lakers

    5 le partite disputate nella notte NBA e non sono mancate di certo le sorprese: i Miami Heat vengono appunto sorpresi sul proprio parquet dai Milwaukee Bucks di un super Brandon Jennings che dopo i 36 punti firmati sul parquet dei Knicks ne piazza altri 23 in Florida. Altra vittoria poco pronosticabile è quella degli Indiana Pacers a Los Angeles, contro i Lakers: gli ospiti si confermano una squadra in ascesa anche se a volte poco continua, per i gialloviola KO pesante. Boston ferma l’emorragia di risultati negativi battendo Washington pur senza il playmaker Rondo, out per l’infortunio al braccio, i Clippers senza Paul superano facilmente i Raptors privi di Andrea Bargnani. Nella sfida tra le povere della Lega i Nets hanno la meglio sui Bobcats.

    LeBron James | © Mike Ehrmann/Getty Images

    Manca Rajon Rondo tra le fila dei Celtics ma un immenso Paul Pierce, capitano di mille battaglie, si carica la squadra sulle spalle e con una performance da 34 punti, 10 assist ed 8 rimbalzi trascina i suoi compagni alla vittoria scacciando, almeno momentaneamente, il periodo di crisi di Boston. Kevin Garnett tira con il 70% dal campo (17 punti alla fine) e grazie al contributo di Pietrus (14 punti) e Bass (13) dalla panchina i “Verdi” si rimettono in marcia. Per i padroni di casa, arrivati inutilmente nel finale a contatto degli avversari, ci sono i 19 punti di Young e la tripla doppia sfiorata da John Wall che infila 27 punti con 10 rimbalzi e 7 assist.

    Successo più facile di quanto alla fine non dica il risultato per i Clippers che abbattono la resistenza di Toronto che senza Bargnani si dimostra ancora una volta squadra molto mediocre. Primo quarto terribile per i Raptors chiuso sul 27-11, lo svantaggio non viene più recuperato ed i padroni di casa amministrano il risultato con sapienza nonostante l’assenza del playmaker Chris Paul. Alla fine decisivo Mo Williams che dalla panchina porta ben 26 punti (di cui 17 nell’ultimo quarto), 18 punti per Blake Griffin e doppia doppia di tutto rispetto per DeAndre Jordan da 16 punti e 16 rimbalzi. I canadesi si aggrappano a Barbosa (19 punti), Kleiza (16) e DeRozan (15) ma non trovano assistenza dagli altri compagni ed ecco che si materializza l’ottava sconfitta di fila (la sesta da quando Bargnani si è infortunato), attualmente la serie negativa peggiore in tutta la Lega.

    Partita senza storia anche tra Nets e Bobcats (2 delle peggiori squadre della NBA) con New Jersey che si prende la vittoria guidata dai 20 punti del rookie Brooks e dai 19 a testa per Deron Williams (vicino alla tripla doppia aggiungendo 10 assist e 9 rimbalzi) e per Morrow. Charlotte ha in Kemba Walker il miglior marcatore a 16 punti seguito dal costante Gerald Henderson che ne infila 15.

    Milwaukee si prende una vittoria di prestigio ed ampiamente meritata sul campo degli Heat, che ancora non possono disporre di Dwyane Wade. Il trascinatore della formazione del Wisconsin è Brandon Jennings che conferma il suo grande momento di forma (30 punti contro Denver, 36 contro i Knicks nelle ultime partite) piazzandone altri 23. Importanti contributi arrivano anche da Ilyasova (16 punti portati direttamente dalla panchina e decisivo in alcune azioni nel finale di gara) e da Bogut (13 punti ed 8 rimbalzi). Miami non gira al meglio e paga moltissimo l’assenza di uno scorer puro come Wade, inutili i 28 punti e 13 rimbalzi di LeBron James ed i 23 punti di Chris Bosh.

    Sorpresa anche a Los Angeles dove i Lakers padroni di casa vengono superati dai Pacers che non  rubano nulla giocando una grande gara. I gialloviola partono meglio piazzando un parziale di 27-14 nel primo quarto ma gli ospiti reagiscono e già all’intervallo sono sotto solo di 3 punti (49-52). Indiana riesce ad essere efficace con tutti i suoi giocatori mentre i Lakers iniziano ad avere difficoltà con le seconde linee. Nel finale di partita una giocata di Collison regala il vantaggio ai Pacers mentre a 6 secondi dalla sirena il tentativo di Bryant di agguantare il pareggio per andare all’overtime trova solo il ferro. 6 giocatori in doppia cifra per gli ospiti tra i quali spicca Hibbert con 18 punti. Non bastano invece a Los Angeles i 33 punti del solito Kobe Bryant.

    Risultati NBA 22 gennaio 2012

    Washington Wizards-Boston Celtics 94-100
    Was: Wall 27, Young 19, McGee 13
    Bos: Pierce 34, Garnett 17, Pietrus 14

    Los Angeles Clippers-Toronto Raptors 103-91
    Cli: Williams 26, Griffin 18, Jordan 16
    Tor: Barbosa 19, Kleiza 16, DeRozan 15

    Miami Heat-Milwaukee Bucks 82-91
    Mia: James 28, Bosh 23, Chalmers 12
    Mil: Jennings 23, Ilyasova 16, Bogut 13

    New Jersey Nets-Charlotte Bobcats 97-87
    N.J.: Brooks 20, Deron Williams 19, Morrow 19
    Cha: Walker 16, Henderson 15, Biyombo 11, Brown 11

    Los Angeles Lakers-Indiana Pacers 96-98
    Lak: Bryant 33, Bynum 16, Barnes 14
    Ind: Hibbert 18, Granger 16, West 15

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

    [jwplayer config=”60s” mediaid=”119818″]

    TOP 10:

    [jwplayer config=”180s” mediaid=”119820″]

  • Basket, crisi senza fine per Milano. OK Siena, Pesaro, Bologna e Cantù

    Basket, crisi senza fine per Milano. OK Siena, Pesaro, Bologna e Cantù

    Nella prima giornata di ritorno del campionato italiano di Serie A di basket Varese conferma il momento di crisi nera per l’Emporio Armani Milano che viene battuta nel derby lombardo per 74-64. Gli uomini di coach Sergio Scariolo scivolano al quinto posto in classifica raggiunti da Avellino a quota 20 punti. Bene invece le prime della classe: Siena travolge Teramo, Pesaro supera Biella nell’anticipo del sabato, la Virtus Bologna sbanca il campo dell’Acea Roma e la Bennet Cantù ha la meglio su Cremona.

    logo legabasket | © foto tratta dal web

    3 gli anticipi del sabato: la vittoria più importante è quella ottenuta dalla Canadian Solar Bologna che sbanca il parquet di Roma e si mantiene al secondo posto in classifica confermando la qualità di un gruppo che finalmente, dopo qualche anno non proprio ad alto livello, potrebbe regalare delle belle soddisfazioni. E’ Koponen a spezzare l’equilibrio della gara nel quarto periodo con 13 dei 15 punti totali dei felsinei nell’ultimo periodo. Per il finlandese alla fine 24 punti totali, non basta ai capitolini la prova di Tucker da 24 punti.

    Bene anche Pesaro che non molla la seconda posizione in classifica a braccetto con Bologna e riesce ad avere la meglio su Biella in un match molto combattuto. E’ il quinto successo di fila per i marchigiani (che tra l’altro nel girone d’andata hanno vinto tutti gli scontri diretti) che ringraziano la performance di Hickman (21 punti) e le ottime prove di Hackett e White (entrambi con 17 punti alla fine). Per i piemontesi ci sono 24 punti di Coleman, top scorer di giornata.

    Anche Cantù non si fa scappare il “treno secondo posto” e raggiunge il duo Pesaro-Bologna battendo Cremona: Dura solo pochi minuti la resistenza degli ospiti che cadono sotto i colpi di Micov (19 punti), Brunner (17) e Markoishvili (14). Da segnalare per Cremona i 18 punti di Milic.

    Il primo posto resta appannaggio della Montepaschi Siena che travolge letteralmente Teramo per 79-58 mantenendo così i 4 punti di vantaggio in classifica sul terzetto delle inseguitrici. Anche senza David Andersen, tenuto a riposo per la gara di Eurolega contro il Real Madrid, ai toscani bastano i 14 punti di un ottimo Pietro Aradori ed i 13 del solito Bo McCalebb. I migliori marcatori per gli ospiti, in una gara terminata molto tempo prima della sirena finale, sono Polonara e Goods con 12 punti.

    La crisi dell’Emporio Armani Milano è acuita da Varese che nel derby batte per 74-64 i “cugini” e condanna i biancorossi al quinto posto in classifica, che inanellano la quarta sconfitta consecutiva in campionato (a cui va aggiunta quella in Eurolega a metà settimana). Non bastano i 19 punti di Fotsis ed i 15 di Bourousis, grandi prove invece per la Cimberio con Diawara (18 punti) e Stipcevic (12 ) sugli scudi.

    Andre Collins regala il successo a Caserta sul campo della Benetton Treviso: sono 2 suoi tiri liberi a dare il 73-71 alla sua squadra a tempo quasi scaduto. Per il piccolo playmaker ci sono alla fine 21 punti (5/9 da 3 punti) con 5 assist, mentre ai biancovedi non bastano i 21 punti di un ispiratissimo Sani Becirovic ed i 17 del giovane Viggiano che conferma sempre di più le sue qualità.

    Avellino supera Montegranaro per 93-84 rischiando di gettare al vento ben 11 punti di vantaggio all’intervallo: la Fabi Shoes infatti rimonta nel terzo periodo ma la Sidigas con un parziale di 30-20 nell’ultimo quarto si prende la vittoria. 20 punti per Marques Green, 22 di Taquan Dean ma, soprattutto, i 19 con 12 rimbalzi di Ron Slay dalla panchina.

    Infine vittoria di Sassari a Casale nel posticipo di questo turno per 75-78. Decisiva la freddezza di Drake Diener (20 punti) dalla lunetta nel finale, e la gestione confusionaria di Shakur dei possessi decisivi, nonostante un ottimo Janning (23 punti) che con 3 triple consecutive (5/9 alla fine per lui dal perimetro), ha provato a tenere aperta la partita fino all’ultimo. Alla fine ha provato ad infilare anche la quarta di fila per il pareggio e l’overtime ma il suo tiro non ha avuto fortuna.

    RISULTATI SERIE A DICIOTTESIMA GIORNATA (riposo per Venezia):

    Scavolini Siviglia Pesaro vs Angelico Biella 78-72
    Benetton Treviso vs Otto Caserta 71-73
    Acea Roma vs Canadian Solar Bologna 78-82
    Sidigas Avellino vs Fabi Shoes Montegranaro 93-84
    Montepaschi Siena vs Banca Tercas Teramo 79-58
    Bennet Cantù vs Vanoli Braga Cremona 87-73
    Cimberio Varese vs EA7 Emporio Armani Milano 74-64
    Novipiù Casale Monferrato vs Banco di Sardegna Sassari 75-78

    CLASSIFICA

    1. Montepaschi SI 26
    2. Scavolini Siviglia PS 22
    3. Canadian Solar BO 22
    4. Bennet Cantù 22
    5. EA7 Emporio Armani MI 20
    6. Sidigas AV 20
    7.  Umana VE 18
    8. Banco di Sardegna SS 18
    9. Cimberio VA 18
    10. Angelico BI 16
    11. Otto CE 16
    12. Virtus Roma 14
    13. Benetton TV 14
    14. Fabi Shoes MGR 12
    15. Banca Tercas TE 12
    16. Vanoli Braga CR 10
    17. Novipiù Casale Monferrato 8

  • NBA, Gallinari magico a New York. Bene Heat, Bulls e Thunder

    NBA, Gallinari magico a New York. Bene Heat, Bulls e Thunder

    Nelle 10 partite disputate nella notte NBA brilla su tutti la stella di Danilo Gallinari: l’ala dei Nuggets gioca per la prima volta da ex contro i New York Knicks e trascina letteralmente alla vittoria la sua squadra (dopo ben 2 overtime) con una prestazione mostruosa da 37 punti ed 11 rimbalzi, annichilendo anche il rivale Carmelo Anthony. Successi importanti per i Chicago Bulls, per i Thunder e per i Miami Heat. Bene Dallas mentre Utah si conferma sempre di più come la vera sorpresa stagionale.

    Marco Belinelli & Danilo Gallinari | © Doug Pensinger/Getty Images

    Iniziamo da New York: tutti i riflettori erano puntati su Carmelo Anthony che per la prima volta affrontava da grande ex i suoi ex compagni dei Denver Nuggets ma tutte le luci principali se le prende il nostro Danilo Gallinari che era stato sacrificato dai newyorchesi proprio per arrivare ad Anthony nello scorso febbraio e che ha invece lasciato tanti rimpianti tra i suoi ex tifosi dopo una performance mostruosa che ha annientato anche il diretto rivale: alla fine per lui ci sono ben 37 punti (aggiornato il career high stabilito solo qualche giorno fa a quota 31), a cui aggiunge anche 10 rimbalzi e tanta qualità e sostanza. Coach Karl utilizza solo 7 giocatori in rotazione e ben 6 di questi arrivano in doppia cifra in punti: già detto di Gallinari, c’è da segnalare la prestazione di un altro ex del match, Al Harrington, che piazza 24 punti ed 11 rimbalzi segnando la tripla della sicurezza nel secondo tempo supplementare a 40 secondi dal termine. Per i Knicks 25 punti (ma con 30 tiri) e 10 rimbalzi di Anthony. Ma comunque la vendetta del “Gallo” (tanti applausi per lui dai suoi ex tifosi) è servita!

    Male invece l’altro italiano impegnato nella notte, Marco Belinelli (solo 4 punti) battuto dai campioni in carica dei Mavericks. Protagonisti Lamar Odom e Delonte West (16 punti a testa) e con un Shawn Marion (14 punti e 12 rimbalzi) che copre al meglio l’assenza di Dirk Nowitzki. Ai padroni di casa non bastano i 19 punti di Landry.

    Tutto facile per gli Hawks che asfaltano i poveri Cavaliers grazie ai 25 punti di Joe Johnson. Per Cleveland splende sempre Kyrie Irving (18 punti) ma non trova assistenza dai suoi compagni.

    Bene anche Miami che vince l’insidiosa sfida contro i Sixers trascinata dai 30 punti di Bosh e dai 28 di James (Wade ancora out per infortunio). Philadelphia ha nel solito Louis Williams il top scorer con 22 punti.

    Detroit sorprende Portland che in trasferta qualche miglioramento deve pur farlo visto che invece in casa i Blazers sono quasi imbattibili: Stuckey decisivo con ben 28 punti, agli ospiti servono a poco invece i 25 punti del leader Aldridge ed i 20 di Felton.

    I Thunder si rialzano immediatamente dopo la brutta sconfitta di Washington e sbancano il parquet dei Nets: Kevin Durant si limita all’indispensabile piazzando una doppia doppia da 20 punti e 15 rimbalzi, Westbrook ne aggiunge 21 ed Harden 16. Per i Nets bene Humphries (12 punti e 16 rimbalzi) e Deron Williams ne segna 14 ma con 18 tiri dal campo.

    Derrick Rose è ancora assente per i Bulls, un problema alla caviglia mette KO il centro Noah, ma la squadra dell’Illinois miete un’altra vittima anche se meno prestigiosa rispetto alle altre, i Charlotte Bobcats: per Chicago ottime prove di Deng (22 punti), Boozer (23) ed Hamilton (20). Tra gli ospiti da sottolineare la prestazione del solito Henderson che chiude con 22 punti segnati (ed anche 9 rimbalzi).

    Memphis demolisce Sacramento: partita senza storia con i Grizzlies che segnano ben 128 punti con 5 uomini in doppia cifra di cui 4 oltre i 20 punti (Gay 23, Gasol 20 e 22 a testa per Conley e Mayo). Tra gli ospiti male un pò tutti, si salvano il rookie Fredette (20 punti) e Cousins (19 punti ed 11 rimbalzi).

    Il derby texano va ai Rockets che superano gli Spurs: 6 giocatori in  doppia cifra per i padroni di casa con Martin sugli scudi (25 punti). I neroargento cedono nel finale con la tripla del possibile pareggio sbagliata da Neal, inutili le doppie doppie di Splitter (25 punti e 10 rimbalzi) e Parker (24 punti e 13 assist).

    Infine Utah continua a sorprendere, battuti i Timberwolves grazie ai 26 punti di uno smagliante Millsap che si è meritato in questi giorni la citazione degli esperti tra i possibili M.V.P. stagionali della NBA. Minnesota porta 7 giocatori in doppia cifra (bene la seconda scelta assoluta Derrick Williams con 15 punti, doppia doppia di Rubio con 17 punti ed 11 assist, male Love che segna 15 punti ma con 21 tiri) ma cede nell’ultimo quarto quando i Jazz piazzano il parziale decisivo.

    Risultati NBA 21 gennaio 2012

    Atlanta Hawks-Cleveland Cavaliers 121-94
    Atl: Joe Johnson 25, Teague 14, Pargo 14
    Cle: Irving 18, Thompson 16, Gee 14

    New York Knicks-Denver Nuggets 114-119 (2 overtime)
    N.Y.: Anthony 25, Shumpert 18, Fields 18
    Den: Gallinari 37, Harrington 24, Mozgov 16

    Miami Heat-Philadelphia 76ers 113-92
    Mia: Bosh 30, James 28, Chalmers 11
    Phi: Williams 22, Turner 16, Vucevic 13

    Detroit Pistons-Portland Trail Blazers 94-91
    Det: Stuckey 28, Prince 17, Knight 14
    Por: Aldridge 25, Felton 20, Batum 14

    New Jersey Nets-Oklahoma City Thunder 74-84
    N.J.: Brooks 14, Deron Williams 14, Farmar 13
    Okl: Westbrook 21, Durant 20, Harden 16

    Chicago Bulls-Charlotte Bobcats 95-89
    Chi: Boozer 23, Deng 22, Hamilton 20
    Cha: Henderson 22, Mullens 17, Higgins 10

    Memphis Grizzlies-Sacramento Kings 128-95
    Mem: Gay 23, Conley 22, Mayo 22
    Sac: Fredette 20, Greene 19, Cousins 19

    New Orleans Hornets-Dallas Mavericks 81-83
    N.O.: Landry 19, Okafor 16, Jack 12, Ariza 12
    Dal: Odom 16, West 16, Marion 14

    Houston Rockets-San Antonio Spurs 105-102
    Hou: Martin 25, Lowry 14, Dragic 14
    S.A.: Splitter 25, Parker 24, Bonner 16

    Utah Jazz-Minnesota Timberwolves 108-98
    Uta: Millsap 26, Jefferson 18, Miles 18
    Min: Rubio 17, Williams 15, Love 15

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”119680″]

    TOP 10:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”119681″]

  • NBA, Gallinari guida Denver a Washington. Colpo Minnesota a Los Angeles

    NBA, Gallinari guida Denver a Washington. Colpo Minnesota a Los Angeles

    Nella notte si sono giocate 11 partite in NBA: colpo esterno dei Minnesota Timberwolves contro i Clippers, non ride neanche l’altra metà di Los Angeles, quella Lakers, abbattuta da Howard ad Orlando. Ancora una volta male Knicks e Celtics, sconfitti in casa. Danilo Gallinari con 21 punti trascina i suoi Nuggets a Washington. Tutto facile per Chicago contro Cleveland mentre i Kings sorprendo gli Spurs.

    Denver Nuggets | © Doug Pensinger/Getty Images

    Andrea Bargnani è ancora assente e i Toronto Raptors collezionano l’ennesima sconfitta stagionale contro Portland (la settima consecutiva, la quinta da quando il “Mago” si è infortunato. Top scorer canadesi James Johnson (23 punti), DeRozan (22) e Barbosa (17( che niente hanno potuto al cospetto della prova mostruosa di un inarrestabile LaMarcus Aldridge autore di 33 punti e 23 rimbalzi (migliore prestazione in carriera).

    Cade Atlanta a Philadelphia: i Sixers portano 5 uomini in doppia cifra tra i quali spiccano i 20 punti di Thaddeus Young. Gli Hawks, stanchi dal tour de force di questi giorni, trovano 14 punti da parte di Willie Green.

    21 punti di un ottimo Danilo Gallinari trascinano Denver al successo sul parquet dei Wizards. L’ala Azzurra trova assistenza da parte di Ty Lawson (anche per lui 21 punti) e da parte di Al Harrington (29 punti e la tripla decisiva nel finale di gara). Ai padroni di casa non bastano ben 6 uomini in doppia cifra tra i quali si mette in evidenza Nick Young con 25 punti. Bene anche Wall che sfiora la tripla doppia (13 punti, 10 assist e 9 rimbalzi).

    Phoenix approfitta al meglio dell’assenza di Rajon Rondo nei Celtics e sbanca il “Garden” di Boston: è Marcin Gortat a fare la voce grossa con 24 punti e 12 rimbalzi mentre per i padroni di casa ci sono gli inutili 14 punti di Ray Allen.

    La crisi dei Knicks non trova fine ed anche i Bucks espugnano il Madison Square Garden: il mattatore della serata è uno sgusciante ed efficace Brandon Jennings che piazza 36 punti con 6/12 dal perimetro. A New York non bastano quindi i 35 punti segnati dalla “stella”Carmelo Anthony per evitare la quinta sconfitta di fila. Primo sorriso esterno della stagione invece per Milwaukee.

    Vittoria in scioltezza per i Grizzlies a Detroit: Rudy Gay (24 punti) e Marc Gasol (17) bastano per annientare la flebile resistenza dei Pistons che trovano nel rookie Brandon Knight il migliore marcatore con 22 punti. Altra doppia doppia per il sempre positivo Greg Monroe (10 punti e 13 rimbalzi) ma a Motor City urgono rinforzi al più presto.

    Nessun problema per i Bulls in visita dai Cavaliers: incredibile la performance di Chicago che anche senza Derrick Rose rifila ben 39 punti agli avversari lanciando un chiaro segnale a tutte le contendenti al titolo. 21 punti per Deng, 19 e 14 rimbalzi per Boozer e C.J. Watson non fa rimpiangere l’infortunato Rose infilando 15 punti con 7 assist. Prestazione assolutamente da dimenticare per i Cavs che portano solo 2 giocatori in doppia cifra (Irving con 13 punti e Varejao con 14).

    Un monumentale Dwight Howard trascina i Magic al successo sui Lakers: il centro di Orlando piazza una sontuosa doppia doppia da 21 punti e 23 rimbalzi. I padroni di casa costruiscono il vantaggio già nel primo tempo (+23) e poi amministrano tranquillamente nonostante la quarta partita giocata in 5 giorni. Male Los Angeles che esce con le ossa rotte dalla doppia trasferta in Florida ripetendo la stessa prestazione dell’incontro precedente contro Miami. Bynum e Gasol in coppia mettono più o meno gli stessi punti e rimbalzi (23 punti e 22 rimbalzi) che Howard scrive a referto da solo. Ai gialloviola non bastano neanche i 30 punti di Kobe Bryant.

    Prima sconfitta interna per gli Spurs che si fanno beffare dai Kings: decisivo Tyreke Evans con il jumper a 40 secondi dalla fine del match ed autore di 23 punti, 11 rimbalzi e 7 assist, mentre per San Antonio Green sbaglia il tiro finale del possibile overtime. Inutili i 24 punti di Parker.

    Affermazione sofferta per Indiana che sbanca il parquet dei Warriors con i 26 punti di Granger. 25 punti invece per Monta Ellis, top scorer di Golden State.

    Colpo esterno di una certa importanza, per morale e convinzione, dei Minnesota Timberwolves che vanno a vincere sul campo dei Clippers: gli ospiti recuperano lo svantaggio di 11 punti dopo i primi 2 quarti di gioco e negli ultimi 20 secondi prima Rubio impatta con la tripla del 98-98, poi ci pensa Love (dopo l’infruttuoso tentativo Clippers di Billups) a sparare la bomba da 9 metri ad un secondo dal termine che regala la vittoria alla sua squadra. Per il lungo di Minnesota ci sono 17 punti e 14 rimbalzi, mentre ai padroni di casa non servono i 25 di Mo Williams.

    Risultati NBA 20 gennaio 2012

    Toronto Raptors-Portland Trail Blazers 84-94
    Tor: James Johnson 23, DeRozan 22, Barbosa 17
    Por: Aldridge 33, Felton 14 Crawford 10

    Philadelphia 76ers-Atlanta Hawks 90-76
    Phi: Young 20, Holiday 16, Meeks 12
    Atl: Green 14, Teague 12, McGrady 10, Smith 10

    Washington Wizards-denver Nuggets 104-108
    Was: Young 25, Crawford 18, Wall 13, McGee 13
    Den: Harrington 29, Gallinari 21, Lawson 21

    Boston Celtics-Phoenix Suns 71-79
    Bos: Allen 14, Pierce 12, Bass 11
    Pho: Gortat 24, Dudley 12, Nash 11

    New York Knicks-Milwaukee Bucks 86-100
    N.Y.: Anthony 35, Stoudemire 25, Chandler 11
    Mil. Jennings 36, Livingston 18, Bogut 11

    Detroit Pistons-Memphis Grizzlies 81-98
    Det: Knight 22, Prince 14, Gordon 10, Monroe 10
    Mem: Gay 24, Gasol 17, Conley 14

    Cleveland Cavaliers-Chicago Bulls 75-114
    Cle: Varejao 14, Irving 13, Casspi 9
    Chi: Deng 21, Boozer 19, Watson 15

    Orlando Magic-Los Angeles Lakers 92-80
    Orl: Howard 21, Nelson 17, Redick 15
    Lak: Bryant 30, Gasol 13, Fisher 12

    San Antonio Spurs-Sacramento Kings 86-88
    S.A.: Parker 24, Splitter 10, Duncan 10, Blair 10
    Sac: Evans 23, Thornton 17, Cousins 17

    Golden State warriors-Indiana Pacers 91-94
    G.S.: Ellis 25, Wright 18, Curry 12
    Ind: Granger 26, West 18, Hill 14

    Los Angeles Clippers-Minnesota Timberwolves 98-101
    Cli: Williams 25, Griffi9n 21, Billups 20
    Min: Milicic 22, Love 17, Ellington 13, Ridnour 13

    GLI HIGHLIGHTS:

    [jwplayer config=”180s” mediaid=”119540″]

    TOP 10:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”119541″]

  • NBA, Lakers KO a Miami, Belinelli condanna gli Hornets

    NBA, Lakers KO a Miami, Belinelli condanna gli Hornets

    Solo 3 le partite disputate nella notte NBA: il big match di giornata va ai Miami Heat che pur privi della stella Dwyane Wade battono i Los Angeles Lakers di Kobe Bryant. A fare la voce grossa il solito LeBron James che sfiora una sontuosa tripla doppia. Marco Belinelli sbaglia l’ultimo tiro sulla sirena finale ed i suoi Hornets devono arrendersi agli Houston Rockets dopo un overtime, Dallas invece sbanca Salt Lake City.

    Miami si desta dopo un periodo non proprio particolarmente felice e fa fuori i Lakers. Il grande assente di giornata è Dwyane Wade ma l’altra stella della squadra della Florida, LeBron James, fa di tutto per non farlo rimpiangere e ci riesce benissimo: guidati dal numero 6 (tra l’altro febbricitante)gli Heat mantengono sempre il controllo delle operazioni e portano a casa una vittoria molto importante. Alla fine per l’asso di Miami c’è una tripla doppia sfiorata con 31 punti, 8 assist ed 8 rimbalzi a cui aggiunge anche 4 recuperi e 3 stoppate. Una prestazione notevole, da incorniciare, al cospetto di avversari di alto rango. Dietro di lui il solito Chis Bosh che è autore di 15 punti ed un attivo Shane Battier sui 2 lati del campo (per lui 11 punti con 3/7 dalla lunga distanza ed una gran difesa sugli attaccanti gialloviola). E’ tornato in campo dopo qualche anno di assenza Eddy Curry: l’ex centro dei New York Knicks in 6 minuti ha messo assieme 6 punti e 3 rimbalzi, se raggiungerà una forma fisica accettabile potrebbe anche essere l’arma in più di questa squadra. Tra gli ospiti da salvare la prova di Pau Gasol (26 punti ed 8 rimbalzi), non male anche il centro Bynum che chiude in doppia doppia da 15 punti e 12 rimbalzi. Opaco invece il leader Kobe Bryant che arriva fino a 24 punti ma con un poco lusinghiero 8/21 dal campo.

    LeBron James | © Mike Ehrmann/Getty Images

    Serve invece un overtime a Houston per decretare il vincitore tra Rockets ed Hornets: alla fine la spuntano i texani che approfittano di alcuni momenti di black out degli ospiti. New Orleans riacciuffa un match già perso quando sotto di 14 punti nel secondo tempo Jack e compagni riescono a portarsi sorprendentemente in parità chiudendo gli spazi in difesa e giocando un basket efficace in attacco. Proprio Jack ha la possibilità di vincere l’incontro ma dalla lunetta fa solo 1 su 2 (in stagione tira con il 91%) nei secondi finali ed il team della Louisiana deve accontentarsi del provvisorio pareggio. Martin spreca dall’altra parte e così c’è la possibilità per Jason Smith di vincere la gara ma il suo tiro viene sputato fuori dal ferro. Ai supplementari gli Hornets volano sul +5 ma vengono ripresi e superati dai Rockets che approfittano di alcuni errori grossolani. Sotto di 2 (90-88) Jack tarda a servire il liberissimo Belinelli per il tiro della vittoria, quando lo fa c’è già l’avversario addosso e la guardia Azzurra prende il ferro. Per lui comunque ottima gara da 15 punti, si mette in mostra un grande Jason Smith che chiude a quota 17 punti. Per i padroni di casa invece ci sono i 32 punti di Kevin Martin (spentosi troppo presto però dopo i 27 punti del primo tempo) ed il sostanzioso apporto di Sam Dalembert (15 punti e 17 rimbalzi). Impressiona sempre di più il play Lowry che sfiora l’ennesima tripla doppia con 10 punti, 9 rimbalzi ed 8 assist.

    Nell’ultima gara della notte i campioni in carica dei Mavs sbancano Salt Lake City, anche se i texani rischiano grosso, rimontati di ben 13 punti dal terzo quarto. Eroi della serata per Dallas Shawn Marion (22 punti) e Beaubois (17), non esaltante il match di Nowitzki con 12 punti in 12 tiri. Utah domina in area con il duo Jefferson-Millsap (38 punti e 22 rimbalzi insieme) ma viene tradita dall’ex Mavericks Devin Harris che chiude con 1 solo punto e 2 assist.

    Risultati NBA 19 gennaio 2012

    Miami Heat-Los Angeles Lakers 98-87
    Mia: James 31, Bosh 15, Battier 11
    Lak: Gasol 26, Bryant 24, Bynum 15

    Houston Rockets-New Orleans Hornets 90-88 (overtime)
    Hou: Martin 32, Lee 17, Dalembert 15
    N.O.: Smith 17, Belinelli 15, Jack 15

    Utah Jazz-Dallas Mavericks 91-94
    Uta: Jefferson 22, Miles 17, Harris 16
    Dal: Marion 22, Beaubois 17, Nowitzki 12

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”119419″]

    TOP 5:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”119420″]

  • Eurolega, Top 16: Milano travolta dal Panathinaikos, Cantù KO a Barcellona

    Eurolega, Top 16: Milano travolta dal Panathinaikos, Cantù KO a Barcellona

    Dopo il successo della Montepaschi Siena contro il Bilbao, arrivano purtroppo 2 sconfitte per le altre 2 squadre italiane impegnate in Eurolega: L’Emporio Armani Milano viene travolto nettamente in casa dai campioni d’Europa del Panathinaikos per 79-57 mentre la Bennet Cantù gioca bene al cospetto del Barcellona ma deve arrendersi alla fine contro i più quotati avversari (65-60).

    Ioannis Bouroussis, Emporio Armani Milano | © MUSTAFA OZER/AFP/Getty Images

    Iniziamo la nostra analisi dai biancorossi di coach Sergio Scariolo: l’impegno non era per niente facile, visto che davanti c’era la squadra campione in carica della competizione ma si poteva fare molto meglio in virtù del fattore campo. Ed invece alla fine dagli spalti piovono tantissimi fischi dai tifosi delusi per una prestazione disarmante dei lombardi che durano solo 5 minuti di gioco. Poi il Panathinaikos prende il comando delle operazioni e lascia solo le briciole a Mancinelli e compagni. Già dopo il primo quarto i biancorossi sono sotto di 14 punti (24-10), ancora peggio il secondo periodo che mostra tutti i limiti di una squadra che in questo periodo non riesce a tenere il campo contro nessun avversario. Devastante il parziale dei “Verdi” che chiudono avanti di 20 punti (43-23).

    Nel secondo tempo i greci alzano il piede dall’acceleratore ma Milano non ne sa approfittare, anzi perde completamente la bussola e va sotto di 25 (58-33). Ultima frazione di gioco di normale amministrazione per gli ospiti con il pubblico inviperito sugli spalti per l’atteggiamento in campo dei propri beniamini. Finisce 78-57, l’unico giocatore in doppia cifra per i padroni di casa è Fotsis con 10 punti. Per il Panathinaikos brilla Logan con 12 punti.

    Sconfitta onorevole invece per la Bennet Cantù che mette in seria difficoltà per almeno 35 minuti il Barcellona , forse salvato solo dal fatto di poter usufruire del vantaggio del fattore campo. Parte molto bene il team italiano, aggressivo e concentrato ma i blaugrana già alla fine del primo tempo mettono la testa avanti (30-28). La ripresa è combattutissima, infatti si va all’ultimo quarto con il risultato in parità (49-49). Poi esce fuori la maggiore esperienza degli spagnoli che chiudono la pratica (65-60)grazie ad un ottimo Eidson (per lui 15 punti) ben assistito da Lorbek (13). Ma Cantù esce a testa alta dalla sfida, prove convincenti per Basile (13 punti e premiato prima della gara dagli ex compagni di squadra) e Micov (anche lui chiude a quota 13 punti).

    Nelle altre partite della serata il Maccabi Tel Aviv va a vincere sul parquet dello Zalgiris Kaunas con il punteggio di 84-76 grazie ai 15 punti di Demond Mallet. Buono il contributo di Eliyahu (per lui 14 punti) e della coppia Langford-Hendrix che in combinata riesce a mettere assieme 23 punti ed 11 rimbalzi. Per lo Zalgiris 15 punti sono di Milovan Rakovic e Marko Popovic ne aggiunge 14. Delude invece l’ex NBA Sonny Weems: per il giocatore che fu dei Toronto Raptors solo 2 punti (e ben 6 palle perse) in 28 minuti di impiego. Il derby turco tra Galatasaray ed Efes va a quest’ultimi che si impongono per 68-62: grande primo tempo dei padroni di casa che chiudono avanti di 11 lunghezze (45-35). Il Galarasaray prova ad annullare il gap nella seconda parte di gara ma inutilmente. Alla fine il top scorer è l’ex Los Angeles Lakers Sasha Vujacic che infila 17 punti, con l’importante contributo di Dusko Savanovic (16 punti e 17 rimbalzi per uno stratosferico +31 di valutazione) e di Stanko Barac (12 punti alla fine). Per gli ospiti invece non bastano i 14 punti di Luksa Andric ed i 13 di Jaka Lakovic. Infine il Real Madrid la spunta di un solo punto a Malaga (81-80) portando ben 5 uomini in doppia cifra tra i quali spiccano Kyle Singler (13 punti), Ante Tomic e Nikola Mirotic (12 a testa). Incredibile invece la performance di Luka Zoric per i padroni di casa dell’Unicaja che piazza ben 32 punti e 10 rimbalzi ma alla fine non sono sufficienti per mandare KO le merengues.

    Risultati prima giornata TOP 16 Eurolega:

    Unics vs Fenerbahce Ulker 76-71
    Olympiacos vs CSKA Moscow 78-86
    Montepaschi vs Gescrap BB 81-67
    Zalgiris vs Maccabi Electra 76-84
    Anadolu Efes vs GS Medical Park 68-62
    Unicaja vs Real Madrid 80-81
    EA7 Armani vs Panathinaikos 57-78
    Barcelona Regal vs Bennet Cantù 65-60

    CLASSIFICHE:

    GROUP E
    CSKA Moscow 1-0
    Anadolu Efes 1-0
    GS Medical Park 0-1
    Olympiacos Piraeus 0-1

    GROUP F
    Montepaschi Siena 1-0
    Real Madrid 1-0
    Unicaja 0-1
    Gescrap BB 0-1

    GROUP G
    Unics Kazan 1-0
    Panathinaikos 1-0
    EA7 Emporio Armani 0-1
    Fenerbahce Ulker 0-1

    GROUP H
    FC Barcelona Regal 1-0
    Maccabi Electra 1-0
    Bennet Cantù 0-1
    Zalgiris Kaunas 0-1

  • NBA, Billups stende Dallas. Thunder battuti a sorpresa dai Wizards

    NBA, Billups stende Dallas. Thunder battuti a sorpresa dai Wizards

    Nelle 11 partite disputate nella notte NBA continua il buon momento dei Denver Nuggets che nonostante la pessima serata di Danilo Gallinari (solo 3 punti) sbancano il parquet dei Sixers dopo un tempo supplementare. La sorpresa di questo turno arriva direttamente da Washington dove la migliore squadra della Lega, i Thunder si fanno battere dal peggiore team della NBA, i Wizards. New York prosegue nel suo cammino imbarazzante e viene beffata in casa dai Suns, primo successo fuori casa per gli Spurs che interrompono la striscia vincente dei Magic. Boston batte Toronto ma trema per l’infortunio di Rajon Rondo, Billups con un gran tiro stende i Dallas Mavericks a fil di sirena.

    Chauncey Billups, Los Angeles Clippers | © Harry How/Getty Images

    Gara combattuta a Philadelphia ma alla fine trionfa Denver dopo un overtime nonostante la serata opaca per il nostro Danilo Gallinari (solo 3 punti). A trascinare i Nuggets è l’ex di turno Andre Miller con una prova sontuosa da 28 punti, 10 assist ed 8 rimbalzi. Ai Sixers non bastano i 22 punti di Young e la doppia doppia del redivivo Turner da 20 punti ed 11 rimbalzi.

    Clamoroso a Washington: il testa-coda tra Thunder (squadra con la migliore percentuale di vittorie in NBA) e Wizards (team peggiore) va ai padroni di casa che hanno la meglio per 105-102. Kevin Durant torna nella sua città e scrive a referto 33 punti ma sbaglia il tiro finale del possibile pareggio dopo aver guidato la rimonta nei minuti conclusivii. Ancora meglio fa Russell Westbrook che arriva a quota 36 punti ma Oklahoma City deve inchinarsi alla coppia Young-Wall con i 2 che segnano rispettivamente 24 e 25 punti. Ottimo Crawford in uscita dalla panchina (18 punti) mentre nel pitturato Blatche e McGee (19 punti e 21 rimbalzi in combinata) dominano contro i rivali Perkins ed Ibaka (6 punti e 15 rimbalzi insieme).

    Gli Spurs vincono per la prima volta in trasferta e lo fanno al cospetto di una delle migliori squadre del momento, i Magic: Redick pareggia l’incontro alla fine dei tempi regolamentari ma in overtime è una tripla di Gary Neal a 28 secondi dalla fine a spezzare l’equilibrio. Sull’ultimo tentativo di vincere l’incontro Orlando prima sbaglia con Anderson, Howard prende il rimbalzo e scarica per Redick che però tira oltre il tempo rimasto ed il suo tiro da 3 viene annullato e San Antonio trionfa per 85-83. Top scorer del match è Tony Parker con 25 punti, mentre Neal segna solo il tiro da 3 decisivo (3 punti per lui). Ai padroni di casa non basta un mostruoso Dwight Howard da 24 punti e 25 rimbalzi.

    Privi ancora una volta di Andrea Bargnani i Raptors cedono nettamente in casa dei Celtics: Boston quindi torna a sorridere ma contemporaneamente incrocia le dita per l’infortunio al braccio di Rajon Rondo (miglior marcatore con 21 punti) a causa di un brutto fallo dei difensori canadesi.

    I Nets tornano al successo grazie alla tripla doppia sfiorata da Deron Williams (24 punti, 10 assist ed 8 rimbalzi) ed all’ennesima grande performance del rookie Brooks (22 punti). Per i Warriors non bastano i 30 punti di uno scatenato Monta Ellis

    Ancora una prestazione non all’altezza dei New York Knicks che si fanno battere a domicilio dai non proprio irresistibili Phoenix Suns: è Steve Nash con 26 punti ed 11 assist il protagonista per gli ospiti mentre ai padroni di casa non bastano i 23 punti di Stoudemire (grande ex) ed i 20 di Shumpert. Malissimo Carmelo Anthony (12 punti con 22 tiri presi).

    Atlanta si conferma una delle squadre meglio costruite ed ha la meglio sugli ostici Blazers: decisivi i 24 punti di Joe Johnson, a Portland non bastano i 22 punti dell’ex Jamal Crawford ed i 20 della stella Aldridge.

    Memphis sbanca New Orleans (10 punti per Belinelli). Gli Hornets hanno 27 punti da parte di Jack ma devono cedere il passo ai Grizzlies, tornati competitivi, grazie al dominante Marc Gasol (per lui 22 punti, 12 rimbalzi e 7 assist).

    Minnesota conferma il buon momento di forma e supera i Pistons: ancora una doppia doppia per Kevin Love (la 14esima consecutiva dall’inizio della stagione con 20 punti e 12 rimbalzi), incanta in cabina di regia il funambolo Ricky Rubio (alcune azioni saranno nel video della Top 10 odierna) che flirta con la quadrupla doppia dopo una performance da 9 punti, 7 rimbalzi, 8 assist e 6 recuperi! Per Detroit brilla il solito Prince con 29 punti.

    Sacramento interrompe la striscia vincente dei Pacers imponendosi per 92-88. Pessimo ultimo quarto per Indiana che avanti di ben 14 punti (80-66) viene tenuta a soli 8 punti segnati. Protagonista il centro Cousins che infila 13 punti e pareggia il career high in rimbalzi con 19. Agli ospiti serve a poco aver portato tutto il quintetto titolare in doppia cifra nei punti segnati.

    E’Chauncey Billups l’eroe della serata per i Clippers: il playmaker losangelino infila la tripla della vittoria a fil di sirena dopo che Terry aveva fatto lo stesso pochi istanti prima per i Dallas Mavericks. Per il sostituto di Chris Paul (ancora out) ci sono 21 punti, Mo Williams ne aggiunge 26 e Blake Griffin arriva a quota 14 punti e 17 rimbalzi. Per i campioni in carica 12 punti di Terry e 17 a testa per Nowitzki e Delonte West.

    Risultati NBA 18 gennaio 2012

    Philadelphia 76ers-Denver Nuggets 104-108 (overtime)
    Phi: Young 22, Turner 20, Brand 16
    Den: Miller 28, Nenè 20, Afflalo 14

    Washington Wizards-Oklahoma City Thunder 105-102
    Was: Wall 25, Young 24, Crawford 18
    Okl: Westbrook 36, Durant 33, Harden 16

    Orlando Magic-San Antonio Spurs 83-85 (overtime)
    Orl: Howard 24, Anderson 17, Wafer 15
    S.A.: Parker 25, Duncan 17, Jefferson 11

    Boston Celtics-Toronto Raptors 96-73
    Bos: Rondo 21, Garnett 15, Bass 13
    Tor: Forbes 18, DeRozan 11, Davis 9, Calderon 9

    New Jersey Nets-Golden State Warriors 107-100
    N.J.: Deron Williams 24, Brooks 22, Humphries 18
    G.S.: Ellis 30, Wright 17, Thompson 12, Lee 12

    New York knicks-Phoenix Suns 88-91
    N.Y.: Stoudemire 23, Shumpert 20, Fields 17
    Pho: Nash 26, Hill 14, Brown 14

    Atlanta Hawks-Portland Trail Blazers 92-89
    Atl: Joe Johnson 24, Smith 17, Teague 13
    Por: Crawford 22, Aldridge 20, Matthews 10

    New Orleans Hornets-Memphis Grizzlies 87-93
    N.O.: Jack 27, Ariza 18, Smith 14
    Mem: Gasol 22, Conley 18, Mayo 16

    Minnesota Timberwolves-Detroit Pistons 93-85
    Min: Love 20, Pekovic 11, Tolliver 11, Johnson 11
    Det: Prince 29, Gordon 18, Monroe 13

    Sacramento Kings-Indiana Pacers 92-88
    Sac: Thornton 17, Garcia 16, Cousins 13
    Ind: Granger 16, Collison 16, West 13, Hibbert 13

    Los Angeles Clippers-Dallas Mavericks 91-89
    Cli: Williams 26, Billups 21, Jordan 19
    Dal: Nowitzki 17, West 17, Mahinmi 13

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

    [jwplayer config=”240s” mediaid=”119286″]

    TOP 10:

    [jwplayer config=”240s” mediaid=”119291″]

  • Eurolega, Top 16: Siena parte bene, Bilbao KO

    Eurolega, Top 16: Siena parte bene, Bilbao KO

    Inizia nel migliore dei modi l’avventura della Montepaschi Siena nella Top 16 di Eurolega: gli uomini di coach Simone Pianigiani si sono imposti per 81-67 contro il Gescrap Bilbaofacendo valere il vantaggio del fattore campo nei confronti degli spagnoli che comunque per buona parte del match non hanno assolutamente demeritato. E proprio partendo da questo presupposto è ancora più grande l’impresa della squadra italiana che pur dovendo fare a meno di alcuni giocatori chiave, out per problemi fisici più o meno gravi, ha comunque dato prova di essere sempre all’altezza della situazione, una costante in questi ultimi anni in cui i toscani si sono imposti sia in territorio nazionale che europeo.

    David Andersen, Montepaschi Siena | © BULENT KILIC/AFP/Getty Images

    L’inizio di partita sorride però al Bilbao che riesce a mandare a segno ben 4 delle 6 triple tentate e grazie all’ottimo lavoro a centro area del possente centro D’or Fischer i baschi riescono a chiudere avanti il primo quarto, sul 14-18, lasciando a Siena solo qualche canestro in contropiede che tiene ancorata la formazione di Pianigiani agli avversari. Gli ospiti allungano in apertura di secondo periodo con un paio di giocate di Grimau ed Hervelle ed arrivano sul +10 (30-20 a metà periodo) ma qui si risvegliano i toscani che con un parziale di 12-2 riescono a chiudere in parità prima del riposo lungo (32-32). La pausa del primo tempo non intacca il buon momento di Siena che esce dagli spogliatoi ed entra in campo piazzando un altro parziale importante che li catapulta avanti di 10 punti (51-41 al 27esimo, break complessivo di 31-11 in favore dei campioni d’Italia). Vasiliadis prova a ricucire lo strappo ma ogniqualvolta i baschi si riavvicinano, Siena li ricaccia indietro. Si arriva così all’ultima frazione di gioco dove sempre uno scatenato Vasiliadis cerca di riportare avanti la sua squadra ma Siena è brava a gestire il vantaggio e con Bo McCalebb e David Andersen riesce a portare a casa la prima vittoria di questa seconda fase della massima competizione continentale per club. Grandi protagonisti proprio i 2 giocatori citati poco prima, McCalebb chiude con 18 punti (7/11 dal campo) ed Andersen ne aggiunge altri 18 giocando un match monumentale con 6/11 al tiro (2/3 dalla lunga distanza) e condisce il tutto con 7 rimbalzi. Per gli ospiti si salva Vasiliadis autore di 16 punti (4/8 da 3) mentre Fischer, dopo un buon inizio si smarrisce con il passare dei minuti e chiude con 9 punti e 6 rimbalzi.

    Nelle altre partite della serata europea continua il cammino perfetto della corazzata CSKA Mosca che va a vincere in Grecia, ad Atene, sul parquet dell’Olympiacos Pireo per 78-86: dopo una prima parte di gara equilibrata ma favorevole di poco ai biancorossi, gli ospiti prendono il comando delle operazioni nella ripresa e non si guardano più indietro. Il top scorer è Nenad Krstic che piazza 18 punti, 16 sono di Khryapa e la stella Andrei Kirilenko ritorna a giocare un incontro di Coppa dopo l’infortunio che lo ha tenuto out per qualche mese ed infila 11 punti. Ai padroni di casa non bastano i 14 punti segnati da Gecevicius ed i 13 a testa di Hines ed Antic. Nell’altra gara invece la sorpresa Unics Kazan batte il Fenerbahce per 76-71: grande rimonta dei padroni di casa che sotto per 41-24 all’intervallo lungo riemergono dall’inferno e con una seconda parte di gara al limite della perfezione riescono ad avere la meglio sui turchi. Vladimir Veremeenko top scorer con 17 punti (a cui si devono aggiungere anche 11 rimbalzi), 16 a testa poi per il terzetto Domercant-Lyday-Samoylenko (quest’ultimo sforna anche 10 assist). Al Fenerbahce non bastano i 24 punti segnati da Bojan Bogdanovic, l’unico altro giocatore a raggiungere la doppia cifra è Omer Onan (12 punti) ma alla fine senza l’apporto degli altri compagni anche loro devono soccombere al grande secondo tempo dei padroni di casa.

    Risultati prima giornata TOP 16 Eurolega:

    Unics vs Fenerbahce Ulker 76-71
    Olympiacos vs CSKA Moscow 78-86
    Montepaschi vs Gescrap BB 81-67
    Zalgiris vs Maccabi Electra giovedì ore 18:45
    Anadolu Efes vs GS Medical Park giovedì ore 19:30
    Unicaja vs Real Madrid giovedì ore 20:45
    EA7 Armani vs Panathinaikos giovedì ore 20:45
    Barcelona Regal vs Bennet Cantù giovedì ore 20:45

    CLASSIFICHE:

    GROUP E
    CSKA Moscow 1-0
    Anadolu Efes 0-0
    GS Medical Park 0-0
    Olympiacos Piraeus 0-1

    GROUP F
    Montepaschi Siena 1-0
    Real Madrid 0-0
    Unicaja 0-0
    Gescrap BB 0-1

    GROUP G
    Unics Kazan 1-0
    Panathinaikos 0-0
    EA7 Emporio Armani 0-0
    Fenerbahce Ulker 0-1

    GROUP H
    FC Barcelona Regal 0-0
    Maccabi Electra 0-0
    Bennet Cantù 0-0
    Zalgiris Kaunas 0-0