Categoria: Basket

  • NBA, per Andrea Bargnani stop a tempo indeterminato

    NBA, per Andrea Bargnani stop a tempo indeterminato

    Andrea Bargnani tira un sospiro di sollievo: il nuovo infortunio al polpaccio accusato dal leader dei Toronto Raptors e della Nazionale italiana di Simone Pianigiani non è così grave come poteva sembare a prima vista. Questo il verdetto dello staff sanitario e medico della franchigia canadese dopo aver sottoposto l’ala grande agli esami di rito per accertare la gravità del guaio muscolare.

    Tuttavia Bargnani resterà fermo per un periodo di tempo indefinito, i tempi di recupero secondo i ben informati si aggirerebbero intorno al mese e mezzo.

    Andrea Bargnani | © JANEK SKARZYNSKI/AFP/Getty Images

    Il Mago si era infortunato al polpaccio originariamente l’11 gennaio 2012 ed aveva saltato 6 partite in cui i suoi Raptors non erano riusciti ad ottenere neanche un successo andando incontro in alcune occasioni a vere e proprie figuracce dato che Bargnani è il leader offensivo dei canadesi in questa stagione: per lui 13 partite disputate con la media di 23, 5 punti a partita a cui aggiunge quasi 7 rimbalzi e 2 assist. Il massimo stagionale lo ha ottenuto il 24 gennaio sul parquet dei Phoenix Suns segnando 36 punti al rientro dal primo infortunio patito in stagione, ed ha trascinato alla vittoria Toronto interrompendo la striscia negativa di 8 sconfitte consecutive. Nella serata seguente sul campo di Salt Lake City ecco invece la ricaduta sul finire del primo overtime, in una partita in cui ha lasciato comunque il segno piazzando 25 punti nel successo esterno contro gli Utah Jazz.

    Sulle prime il guaio al polpaccio sembrava veramente grave ma lo staff sanitario dei Raptors lo ha sottoposto ad accertamenti a Denver prima della partita contro i Nuggets di Danilo Gallinari ed a causa del suo forfait è venuto meno il tanto atteso derby italiano tra i 2 maggiori esponenti del nostro movimento cestistico

    I tifosi di Toronto sperano di rivederlo al più presto in campo, anche perchè con le prestazioni fin qui ottenute non pare utopia poter vedere il Mago al prossimo All Star Game di Orlando.

  • Basket, Roma esonera Lardo, squadra a Calvani

    Basket, Roma esonera Lardo, squadra a Calvani

    Dopo la pesante sconfitta patita mercoledì sera nell’anticipo della 19esima giornata contro Biella, Lino Lardo è stato esonerato dal suo incarico di allenatore dell’Acea Roma. Il deciso cambio di rotta è stato preso per ovvi motivi dato che la Virtus è reduce da 4 KO nelle ultime 5 giornate e la classifica si è fatta molto preoccupante, cosa poco immaginabile ad inizio stagione dato che i giallorossi puntavano, con un roster di ottimo livello, alla qualificazione nei playoff.

    Al posto di Lardo è stato promosso come capo allenatore il suo vice, Marco Calvani, che è chiamato a risollevare le sorti della squadra apparsa veramente spaesata ed a dare un deciso cambio di marcia alla stagione della Virtus.

    Il Presidente Claudio Toti non ha gradito la sconfitta di Biella in cui la sua squadra è stata quasi ridicolizzata dall’angelico in un match a senso unico, urgeva una forte scossa all’ambiente che è arrivata puntuale con il licenziamento di Lardo. Molto spesso le sconfitte dell’Acea sono state un vero orrore, gare iniziate male e finite peggio, un naufragio assoluto in cui non si è salvato nessuno. Calvani avrà un compito molto difficile, in primis quello di restituire entusiasmo ad un ambiente quasi depresso per la piega che sta prendendo la stagione.

    logo legabasket | © foto tratta dal web

    Calvani, 49 anni, romano, è un coach che conosce come pochi il mondo Virtus Roma essendoci quasi nato (era assistente già nel 1990) e che ha guidato per diverse partite nei campionati 1998-1999 e 1999-2000 subentrando prima a Valerio Bianchini e poi a Cesare Pancotto.

    Intanto il nuovo allenatore ha diviso le responsabilità del pessimo rendimento della squadra tra tutti nelle prime interviste, ma per lui si prospetta anche un intervento sul mercato per rinforzare una rosa apparsa veramente corta e che sotto canestro ed in cabina di regia ha bisogno di qualcosa di importante per poter uscire dalla brutta situazione di classifica in cui si è trovato catapultato il team giallorosso.

  • NBA, senza Bargnani Toronto cade contro Gallinari. Bene Belinelli

    NBA, senza Bargnani Toronto cade contro Gallinari. Bene Belinelli

    Sono state ben 13 le partite disputate nella notte NBA che ha visto sfumare il tanto atteso derby italiano tra Danilo Gallinari ed Andrea Bargnani per via del secondo infortunio al polpaccio da parte del lungo dei Raptors. Torna a sorridere invece Marco Belinelli che interrompe la striscia perdente dei suoi Hornets arrivata a 9 gare con il successo sui Magic.

    Tutto facile per i Sixers che chiudono senza nessun problema la pratica Bobcats. Ad ispirare la serata di Philadelphia ci pensa Louis Williams con 17 punti. Per gli ospiti invece 14 punti ed 8 rimbalzi di Kemba Walker.

    Continua il buon momento dei Celtics e del suo capitano Paul Pierce che infila 28 punti a cui aggiunge 10 rimbalzi ed 8 assist e permette alla sua squadra di battere i Pacers ai quali non bastano i 21 punti di Danny Granger.

    Atlanta sbanca Detroit dopo un overtime grazie alle ottime prove di Joe Johnson (30 punti), Marvin Williams (22 punti) e Josh Smith (19 punti ed 11 rimbalzi). I Pistons portano 6 giocatori in doppia cifra (migliori come al solito Greg Monroe con 22 punti e Brandon Knight con 20) ma escono ancora sconfitti.

    I Nets espugnano il campo dei Cavaliers guidati dal leader Deron Williams che piazza 27 punti e 10 assist. Inutile il career high di Kyrie Irving per i Cavaliers con il rookie che chiude a quota 32 punti di cui 21 negli ultimi 6 minuti quando i Nets però ormai hanno già preso il largo.

    Torna Dwyane Wade e Miami batte la resistenza dei Knicks privi di Carmelo Anthony: per la guardia degli Heat ci sono 28 punti mentre James arriva a quota 31. New York tira malissimo dal campo ed a salvare i bluarancio non basta neanche un grande Walker in uscita dalla panchina con 21 punti.

    34 punti di un super Derrick Rose stendono i Milwaukee Bucks: tra le fila dei Bulls da segnalare anche le performance di Noah e Boozer entrambi a referto in doppia doppia (15 punti e 16 rimbalzi per il francese, 20 punti e 13 rimbalzi per l’ex Jazz). Jennings piazza 25 punti per gli ospiti e Gooden ne aggiunge altri 23 (con 15 rimbalzi) al posto dell’infortunato Bogut ma non sono sufficienti per portare a casa la vittoria.

    Marco Belinelli & Danilo Gallinari | © Doug Pensinger/Getty Images

    La sconfitta di ieri contro i Celtics ha lasciato il segno in casa Magic: Howard e compagni vengono distrutti dagli Hornets in striscia perdente di 9 gare. Per Orlando l’unico in doppia cifra è proprio il centro con 28 punti e 16 rimbalzi, mentre per i padroni di casa risultano decisivi i 17 punti di Landry ed i 15 del nostro Marco Belinelli (ottimo 4/7 da 3 punti).

    Dopo un primo tempo equlibrato Houston fa valere il suo maggior tasso tecnico contro i Wizards e trionfa grazie ai 21 punti del rispolverato Budinger.

    Ancora progressi significativi per Minnesota che si impone sugli Spurs: solite doppie doppie per Rubio (18 punti e 10 assist) e Love (18 punti e 16 rimbalzi), per i texani si segnalano 20 punti di Parker.

    Dallas batte Utah grazie ai 22 punti di un ispiratissimo Beaubois che parte in quintetto. I Jazz hanno come sempre in Millsap il miglior realizzatore con 20 punti dal campo.

    Tutto molto semplice per i Denver Nuggets di Danilo Gallinari che travolgono senza fatica i Raptors privi di Andrea Bargnani. Saltato il derby tra gli atleti azzurri c’è da dire che il “Gallo” continua nel suo buon momento piazzando 21 punti, Fernandez arriva a quota 23 e Nenè porta la sua consueta doppia doppia da 20 punti e 10 rimbalzi. Per i canadesi 19 punti di Barbosa in uscita dalla panchina.

    Vince in scioltezza anche Portland che in casa diventa un rullo compressore: Suns asfaltati per 109-71, Aldridge chiude con 23 punti, ancora incredibile il 40enne Camby che non segna nessun punto ma porta alla causa 20 rimbalzi. Phoenix malissimo, il migliore è Hill con 12 punti.

    Infine i 37 punti e 14 rimbalzi di uno scatenato Kevin Durant permettono ai Thunder di sbancare Oakland. Per i Warriors non bastano i 23 punti di un ottimo Dorell Wright.

    Risultati NBA 27 gennaio 2012

    Philadelphia 76ers-Charlotte Bobcats 89-72
    Phi: Williams 17, Holiday 15, Meeks 14
    Cha: walker 14, Carroll 11, Brown 11

    Boston Celtics-Indiana Pacers 94-87
    Bos: Pierce 28, Wilcox 14, Garnett 13, Pietrus 13
    Ind: Granger 21, George 16, West 14

    Detroit Pistons-Atlanta Hawks 101-107 (overtime)
    Det: Monroe 22, Knight 20, Maxiell 19
    Atl: Joe Johnson 30, Williams 22, Smith 19

    Cleveland Cavaliers-New Jersey Nets 96-99
    Cle: Irving 32, Jamison 20, Sessions 11
    N.J.: Deron Williams 27, Morrow 22, Humphries 18

    Miami Heat-New York Knicks 99-89
    Mia: James 31, Wade 28, Bosh 13
    N.Y.: Walker 21, Douglas 16, Fields 14

    Chicago Bulls-Milwaukee Bucks 107-100
    Chi: Rose 34, Boozer 20, Noah 15
    Mil: Jennings 25, Gooden 23, Leuer 19

    New Orleans Hornets-Orlando Magic 93-67
    N.O.: Landry 17, Belinelli 15, Smith 14
    Orl: Howard 28, Redick 9, Duhon 6

    Houston Rockets-Washington Wizards 103-76
    Hou: Budinger 21, Scola 19, Dalembert 11
    Was: Wall 17, Young 15, Crawford 9

    Minnesota Timberwolves-San Antonio Spurs 87-79
    Min: Love 18, Rubio 18, Pekovic 14
    S.A.: Parker 20, Bonner 13, Splitter 12

    Dallas Mavericks-Utah Jazz 116-101
    Dal: Beaubois 22, Odom 19, Terry 18
    Uta: Millsap 20, Jefferson 19, Kanter 12

    Denver Nuggets-Toronto Raptors 96-81
    Den: Fernandez 23, Gallinari 21, Nenè 20
    Tor: Barbosa 19, Bayless 18, James Johnson 16

    Portland Trail Blazers-Phoenix Suns 109-71
    Por: Aldridge 23, Wallace 17, Matthews 16
    Pho: Hill 12, Telfair 10, Warrick 9

    Golden State Warriors-Oklahoma City Thunder 109-120
    G.S.: Wright 23, Lee 19, Curry 15
    Okl: Durant 37, Westbrook 28, Ibaka 20

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • Eurolega, Top 16: Vittorie di Galatasaray e Barcellona

    Eurolega, Top 16: Vittorie di Galatasaray e Barcellona

    Si è completata la seconda giornata delle Top 16 di Eurolega: nei posticipi del giovedì sera successi importanti per il Galatasaray, che ha battuto l’Olympiacos dopo un tempo supplementare, e per il Barcellona, capace di andare a vincere sul difficile campo del Maccabi Tel Aviv (terza volta di fila che i blaugrana espugnano il parquet dei gialloblu) dopo una gara molto equilibrata. Nessuna italiana in campo visto che Montepaschi Siena, Bennet Cantù ed Emporio Armani Milano avevano già disputato le loro gare mercoledì ottenendo 2 successi (per toscani e Bennet) ed una sconfitta (biancorossi KO in Turchia).

    Sul parquet del Galatasaray arriva l’Olympiacos e le 2 squadre rispettano il pronostico mandando in scena una gara dominata dalle difese che annichiliscono nel vero senso della parola gli attacchi concedendo percentuali dal campo davvero basse (nessuno dei 2 team riesce a superare il 30% circa dal campo). Dopo un buon avvio dei greci, il Galatasaray sembra poter prendere il largo nel secondo quarto infilando con una certa continuità il canestro avversario. Al riposo lungo i turchi sono avanti di 14 punti (42-28) ed il pubblico sugli spalti è scatenato. I biancorossi del Pireo però tornano in campo con uno spirito diverso e riescono a limare leggermente il divario chiudendo sotto di 10 punti alla fine del terzo periodo (67-57), poi nell’ultima frazione di gioco arriva il parziale che riporta a contatto la squadra allenata da Dusan Ivkovic (-3), divario che si mantiene invariato fino agli ultimi istanti di gioco quando con 2 secondi sul cronometro un tiro disperato di Sloukas da dietro la metà campo buca sorprendentemente la retina avversaria per il pareggio che vuol dire overtime (69-69) gettando nello sconforto il numeroso pubblico di fede giallorossa. L’inerzia sembra essere tutta per l’Olympiacos ma il protagonista del match diventa Lucas che con un paio di canestri d’autore riporta avanti la sua squadra. Nel convulso finale gli ospiti hanno la palla per vincere la partita sull’ultimo possesso (77-76 per il Galatasaray) ma prima Sloukas non ripete l’impresa dei tempi regolamentari, poi sul rimbalzo offensivo è Gecevicius a provare il tiro della vittoria ma ancora il ferro dice di no alla squadra greca. Il top scorer dei padroni di casa è Jamon-Alfred Lucas autore di 17 punti, bene anche Jaka Lakovic con 16 mentre 10 punti a testa sono per Andric ed Ozer. All’Olympiacos non bastano i 24 punti del solito Spanoulis, gli 11di Hines ed i 10 del pur bravo Sloukas autore comunque del canestro più bello di questa edizione di Eurolega.

    maccabi tel aviv

    Nell’altra partita il Barcellona batte per la terza volta di fila negli ultimi anni il Maccabi Tel Aviv sul parquet israeliano. Risultato un pò bugiardo il 71-57 finale che non rispecchia l’andamento del match in sostanziale equilibrio fino a 4 minuti circa dal termine dell’incontro quando il Barça ha operato lo strappo decisivo ed i padroni di casa non hanno trovato più la via del canestro. Primo quarto di marca gialloblu (19-12), nella seconda frazione ecco il ritorno blaugrana per il 29 pari con cui si va all’intervallo lungo. Ripresa giocata con botta e risposta da una parte e dall’altra, poi break decisivo dei catalani nel finale di partita guidati da un immenso Erazem  Lorbek e da un paio di canestri al limite dell’impossibile dell’australiano Joe Ingles. Il Maccabi ci prova dalla distanza per recuperare il più possibile ma non è assistito dalla fortuna ed il Barcellona si porta a casa la vittoria. Grande gara per Lorbek autore di 18 punti che nei minuti decisivi ha preso per mano i compagni e fatto a pezzi la difesa israeliana risultando immarcabile. Ottimo Ingles che chiude a quota 13 punti e 9 rimbalzi mentre 14 punti sono di Fran Vazquez. Ai padroni di casa non è bastato un super Langford con 17 punti.

    Risultati seconda giornata TOP 16 Eurolega:

    CSKA Moscow vs Anadolu Efes 96-68
    Real Madrid vs Montepaschi 69-88
    Fenerbahce Ulker vs EA7 Armani 65-63
    Gescrap BB vs Unicaja 85-70
    Panathinaikos vs Unics 83-89
    Bennet Cantù vs Zalgiris Kaunas 79-78
    GS Medical Park vs Olympiacos 78-88 (overtime)
    Maccabi Electra vs Barcelona Regal 57-71

    CLASSIFICHE:

    GROUP E
    CSKA Moscow 2-0
    Anadolu Efes 1-1
    GS Medical Park 1-1
    Olympiacos Piraeus 0-2

    GROUP F
    Montepaschi Siena 2-0
    Real Madrid 1-1
    Gescrap BB 1-1
    Unicaja 0-2

    GROUP G
    Unics Kazan 2-0
    Panathinaikos 1-1
    Fenerbahce Ulker 1-1
    EA7 Emporio Armani 0-2

    GROUP H
    FC Barcelona Regal 2-0
    Maccabi Electra 1-1
    Bennet Cantù 1-1
    Zalgiris Kaunas 0-2

  • NBA, grande rimonta Celtics ad Orlando. Bene i Clippers

    NBA, grande rimonta Celtics ad Orlando. Bene i Clippers

    Solo 2 le partite disputate nella notte NBA ma di certo non sono mancate le emozioni: Boston dopo un primo tempo inguardabile opera una prodigiosa rimonta e batte i Magic ad Orlando, i Clippers hanno la meglio sui Grizzlies in un match che ha visto ben 19 cambi della leadership dell’incontro (e per altre 14 volte le 2 squadre si sono trovate a pari punti).

    Gara davvero entusiasmante in Florida dove si è assistito al dominio dei padroni di casa dei Magic nel primo tempo ed alla furiosa ed irresistibile rimonta dei Celtics nella seconda parte dell’incontro. I “Verdi” con questo successo dimostrano a tutte le avversarie che nella lotta al titolo si dovranno fare ancora necessariamente i conti con loro. Orlando parte fortissimo e chiude il primo quarto doppiando nel punteggio gli avversari (32-16) volendo vendicare il pesante KO inferto qualche giorno fa al “Garden” da Pierce e compagni, partita in cui i Magic avevano fatto registrare il record negativo di franchigia in punti segnati in un singolo match non arrivando neanche a quota 60. La seconda frazione di gioco non si discosta molto da quanto visto precedentemente ed i padroni di casa non mollano un centimetro e riescono a raggiungere 20 punti di vantaggio (43-23), margine dilatato ancora di più a 3 minuti dall’intervallo lungo grazie alla tripla di Nelson (52-25, per un irreale +27). Doc Rivers è costretto al time out ed i Celtics tornano in campo con qualche convinzione in più piazzando un mini parziale di 12-6 che li porta sul 58-37 alla fine del primo tempo. Evidentemente la sfuriata di Rivers negli spogliatoi dà i suoi frutti perchè i Celtics tornano sul parquet totalmente cambiati: già nel terzo periodo riescono a recuperare 10 punti portandosi sul 75-64, poi la rimonta viene completata nell’ultimo quarto dopo soli 4 minuti (76-76). Inizia per alcuni versi un nuovo match da 8 minuti ma ormai l’inerzia della partita è totalmente dalla parte dei “Verdi”che trascinati dal capitano Paul Pierce e dalle giocate di pura energia di Kevin Garnett portano a casa una vittoria che potrebbe rappresentare il punto di svolta di una stagione finora non proprio esaltante. Garnett chiude la sua gara con soli 12 punti a cui aggiunge 10 rimbalzi ma diventa il leader emotivo nel secondo tempo per la sua squadra dando la scossa con una super stoppata su Howard dopo pochi secondi di gioco, Pierce è il top scorer degli ospiti con 24 punti (e 10 assist), importante dalla panchina l’ex Treviso Moore che porta alla causa 16 punti. I Magic riescono a mandare tutto il quintetto di partenza in doppia cifra con Howard che arriva a quota 16 punti e 16 rimbalzi, ma si arenano troppo presto nella seconda parte di gara forse pensando di aver già vinto visto il cospicuo vantaggio. Per Boston resta forte l’odore dell’impresa perchè rimontare 27 punti di deficit in trasferta in soli 2 quarti e vincere di 8 contro uno dei migliori team della Lega (il secondo tempo si è chiuso 54-25 in favore degli uomini di Doc Rivers) pur avendo 2 pedine chiave come Ray Allen e Rajon Rondo out per infortunio non è cosa che possono permettersi in molti.

    Paul Pierce, Boston Celtics | © Nick Laham/Getty Images

    Nella seconda partita di giornata i Clippers invece battono i Grizzlies in una sfida altalenante. Bello l’effetto cromatico delle 2 squadre che scendono in campo con le divise vintage del periodo ABA. Los Angeles decisamente meglio nel primo quarto, Memphis rimonta nella seconda frazione anche grazie alla scossa data da Rudy Gay che sul finire del primo periodo buca il canestro da dietro centrocampo. La partita si mantiene poi sui binari dell’equilibrio nel secondo tempo con continui sorpassi e contro-sorpassi, solo nel finale i Clippers operano il break decisivo guidati dal trio Paul-Williams-Griffin: i primi 2 piazzano 18 punti a testa (per Paul anche 7 rimbalzi e 7 assist) mentre il lungo losangelino flirta con la tripla doppia chiudendo con 20 punti, 9 rimbalzi ed 8 assist. Per gli ospiti inutili dunque i 24 punti di Rudy Gay, la doppia doppia di Marc Gasol (18 punti e 11 rimbalzi) ed i 14 punti di Mayo dalla panchina.

    Risultati NBA 26 gennaio 2012

    Orlando Magic-Boston Celtics 83-91
    Orl: Howard 16, Jason Richardson 13, Anderson 12
    Bos: Pierce 24, Moore 16, Garnett 12, Pietrus 12

    Los Angeles Clippers-Memphis Grizzlies 98-91
    Cli: Griffin 20, Paul 18, Williams 18
    Mem: Gay 24, Gasol 18, Mayo 14, Allen 14

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 5:

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  • Basket, nell’anticipo del 19esimo turno Biella batte Roma

    Basket, nell’anticipo del 19esimo turno Biella batte Roma

    Nel primo anticipo del 19esimo turno del campionato italiano di Serie A di basket, l’Angelico Biella ha battuto l’Acea Roma per 81-73. I Piemontesi hanno condotto la gara fin dal primo quarto, soffrendo leggermente nel finale di partita quando Roma ha tentato il tutto per tutto tentando un clamoroso recupero ma Biella è stata brava a non farsi scivolare via dalle mani un match che ha meritato ampiamente di vincere.

    Serviva una prestazione d’orgoglio all’Acea, reduce da un brutto periodo di forma e con la classifica che si sta facendo sempre più preoccupante. Invece i capitolini sono stati battuti da un Angelico veramente in palla, brava a sfruttare ogni occasione concessa dagli avversari. Per i giallorossi si tratta dell’undicesima sconfitta stagionale, magro bottino se si pensa che la Virtus era partita con l’obiettivo playoff. Prosegue invece il cammino di Biella che farà di tutto per inserirsi nelle posizioni di vertice.

    Dopo 8 minuti di gioco i padroni di casa comandano già con 11 punti di vantaggio (25-14), gli ospiti per non naufragare si affidano al centro Uros Slokar che sfrutta il vantaggio di centimetri ed infila 16 dei primi 22 punti dei romani. Lardo si dimostra molto nervoso in panchina ed il suo stato d’animo si trasmette alla squadra che va sotto di 16 punti a 2 minuti dall’intervallo lungo (44-28) con Biella che vola sull’asse Pullen-Miralles.

    logo legabasket | © foto tratta dal web

    Al rientro dagli spogliatoi Roma prova a scuotersi ed arriva fino al momentaneo -8 (54-46 al 25esimo), con Gordic che manda sul ferro la tripla del possibile -5. Ecco che così sale in cattedra Coleman che batte sistematicamente tutta la difesa giallorossa, realizzando canestri in prima persona oppure imbeccando ed innescando Pullen per il  63-49 al 29esimo. Nell’ultimo periodo l’Acea, come già detto, tenta l’ultimo assalto con 3 triple di fila ed accorcia fino al -7 (73-66 al 37esimo) prima di concedere però ben 3 rimbalzi offensivi di fila a Jurak che fanno calare il sipario sul match. 23 sono i punti di Coleman e 20 quelli di Pullen per i piemontesi mentre alla Virtus non bastano i 24 di Slokar ed i 19 di Dedovic.

    Nel fine settimana la 19esima giornata verrà completata con tutte le altre sfide in programma.

    RISULTATI SERIE A DICIANNOVESIMA GIORNATA (riposo per Caserta):

    Angelico Biella-Acea Roma 81-73 
    Banco di Sardegna Sassari-Bennet Cantù 28/01 16:10 
    Banca Tercas Teramo-Benetton Treviso 28/01 20:30
    Canadian Solar Bologna-Sidigas Avellino 29/01 18:15 
    Vanoli Braga Cremona-Novipiù Casale Monferrato 29/01 18:15 
    Fabi Shoes Montegranaro-Cimberio Varese 29/01 18:15 
    EA7 Emporio Armani Milano-Scavolini Siviglia Pesaro 29/01 18:15 
    Umana Venezia-Montepaschi Siena 29/01 20:30 

    CLASSIFICA

    1. Montepaschi SI 26
    2. Scavolini Siviglia PS 22
    3. Canadian Solar BO 22
    4. Bennet Cantù 22
    5. EA7 Emporio Armani MI 20
    6. Sidigas AV 20
    7.  Umana VE 18
    8. Banco di Sardegna SS 18
    9. Cimberio VA 18
    10. Angelico BI 18
    11. Otto CE 16
    12. Virtus Roma 14
    13. Benetton TV 14
    14. Fabi Shoes MGR 12
    15. Banca Tercas TE 12
    16. Vanoli Braga CR 10
    17. Novipiù Casale Monferrato 8

  • Eurolega, Top 16: Siena e Cantù da sogno. Milano ancora KO

    Eurolega, Top 16: Siena e Cantù da sogno. Milano ancora KO

    2 vittorie ed una sconfitta per le squadre italiane impegnate nella seconda giornata delle Top 16 di Eurolega: i sorrisi vengono dalla Bennet Cantù (capace di recuperare uno svantaggio in doppia cifra nell’ultimo quarto nei confronti dello Zalgiris Kaunas) e dalla Montepaschi Siena (che ridicolizza il Real Madrid in Spagna) mentre non accenna a fermarsi l’emorragia di sconfitte dell’Emporio Armani Milano che cede in Turchia contro il Fenerbahce e guarda in faccia lo spettro dell’eliminazione.

    Siena si dimostra ancora una volta una grande squadra e va a vincere d’autorità e quasi in scioltezza sul parquet del Real Madrid (88-69). Dopo i primi minuti di equilibrio la gara prende decisamente la direzione biancoverde con un super parziale dell’immenso Bo McCalebb. Addirittura nel secondo quarto i toscani doppiano nel punteggio gli avversari (40-20), ed il risultato viene amministrato fino all’ultimo quarto quando un’impennata d’orgoglio dei madrileni permette un mini parziale che porta a soli 10 punti di distacco dai campioni d’Italia. Qui sale di nuovo in cattedra McCalebb che da solo chiude la pratica. Sono 25 i punti del playmaker , ben coadiuvato dal rientrante Lavrinovic che ne infila 16 con 4/6 dalla lunga distanza. Per gli spagnoli invece 17 punti di Felipe Reyes.

    Cantù si regala una serata magica e grazie ad un furioso e prepotente quarto periodo abbatte la resistenza dello Zalgiris Kaunas (79-78 il finale)che era in vantaggio di 10 punti ed in controllo del match. Shermadini nel finale è decisivo con i suoi tiri liberi (alla fine per lui 12 punti), Basile piazza 15 punti mentre per lo Zalgiris ci sono gli inutili 15 punti di Collins ed i 14 dell’ex Raptors Sonny Weems.

    Milano guarda in faccia lo spettro dell’eliminazione per via della seconda sconfitta in 2 giornate finora disputate, perdendo anche al cospetto del Fenerbahce (65-63): tuttavia rispetto alle altre sconfitte patite in campionato si è notata una squadra più tonica e decisa ma che ancora fa una fatica tremenda a segnare punti in attacco. Non sono bastati i 16 punti a testa di un monumentale Mason Rocca (per lui anche 11 rimbalzi) e di un ottimo Fotsis, che ha avuto anche la possibilità di vincere il match ma ha sbagliato l’ultimo tiro a fil di sirena. Tra i turchi il top scorer è Bogdanovic con 17 punti, ben coadiuvato da Roko Ukic con 16 punti.

    logo eurolega | © foto tratta dal web

    Nella altre partite di giornata prosegue il cammino perfetto e la marcia trionfale del CSKA Mosca che demolisce per 96-68 l’Anadolu Efes. 5 uomini in doppia cifra per i russi con Kirilenko top scorer ed autore di una prova mostruosa con 8 rimbalzi ed un solo errore dal campo per una valutazione di +30. Sono 14 i punti di Nenad Kristic, 13 per Teodosic ed 11 a testa per Khryapa e Shved. I turchi su 68 punti segnati ne hanno 36 dal duo Vujacic-Barac. Il derby spagnolo sorride a Bilbao che fa fuori l’Unicaja Malaga per 85-70: i padroni di casa hanno 19 punti da Vasiliadis e 18 da Mumbru mentre per gli ospiti si mette in luce Joel Freeland con 18 punti. Infine continua a sorprendere l’Unics Kazan che sbanca il parquet dei campioni in carica del Panathinaikos con il punteggio di 89-83: è ancora l’ex senese Henry Domercant il miglior realizzatore per Kazan, con 21 punti dal campo. Ottimo anche l’apporto di Vladimir Veremeenko (15 punti per lui) e di Terrell Lyday che arriva a quota 16. I Greci trovano 16 punti da Mike Batiste e 14 dal gioiello Diamantidis ma alla fine non sono sufficienti per portare a casa il risultato.

    La giornata si concluderà con gli ultimi 2 incontri in programma. Nella serata scenderà  in campo prima il Galatasaray che se la vedrà contro l’Olympiacos, poi poco più tardi spazio al big match di giornata con il Maccabi Tel Aviv che ospiterà la corazzata Barcellona per il predominio del girone in cui è inserita anche Cantù.

    Risultati seconda giornata TOP 16 Eurolega:

    CSKA Moscow vs Anadolu Efes 96-68
    Real Madrid vs Montepaschi 69-88
    Fenerbahce Ulker vs EA7 Armani 65-63
    Gescrap BB vs Unicaja 85-70
    Panathinaikos vs Unics 83-89
    Bennet Cantù vs Zalgiris Kaunas 79-78
    GS Medical Park vs Olympiacos giovedì ore 19:00
    Maccabi Electra vs Barcelona Regal giovedì ore 20:45

    CLASSIFICHE:

    GROUP E
    CSKA Moscow 2-0
    Anadolu Efes 1-1
    GS Medical Park 0-1
    Olympiacos Piraeus 0-1

    GROUP F
    Montepaschi Siena 2-0
    Real Madrid 1-1
    Gescrap BB 1-1
    Unicaja 0-2

    GROUP G
    Unics Kazan 2-0
    Panathinaikos 1-1
    Fenerbahce Ulker 1-1
    EA7 Emporio Armani 0-2

    GROUP H
    FC Barcelona Regal 1-0
    Maccabi Electra 1-0
    Bennet Cantù 1-1
    Zalgiris Kaunas 0-2

  • NBA, Gallinari rinnova con Denver. Love resta a Minnesota

    NBA, Gallinari rinnova con Denver. Love resta a Minnesota

    A poche ore dalla dead line per effettuare i rinnovi dei giocatori in NBA arrivano 2 importanti notizie: Danilo Gallinari ha trovato l’accordo per prolungare la sua permanenza tra le fila dei Denver Nuggets, idem ha fatto Minnesota che ha rifirmato la propria stella Kevin Love, uno dei giocatori più appetibili dell’ intera Lega. I 2 atleti a fine anno sarebbero diventati free agent quindi le rispettive franchigie hanno compiuto 2 grosse operazioni togliendo i loro leader dal prossimo mercato. La stessa cosa era avvenuta qualche giorno fa per Russell Westbrook, playmaker degli Oklahoma City Thunder, che ha rinnovato il sodalizio con il suo team per altre 5 stagioni a quasi 80 milioni di dollari.

    Per Danilo Gallinari l’accordo è di 4 anni a 42 milioni complessivi quindi la sua permanenza in Colorado sarà fino al 2016. La sesta scelta assoluta dei New York Knicks al Draft del 2008, scambiato quasi un anno fa dalla franchigia bluarancio per arrivare alla superstar Carmelo Anthony, diventa il secondo giocatore più pagato dei Nuggets dopo il brasiliano Nenè e visto l’ottimo inizio di campionato il nuovo contratto è ampiamente meritato visto che il numero 8 di Denver sta viaggiando ad una media di oltre 17 punti a partita. Ovviamente entusiasta Gallinari per questo accordo ed anche i Nuggets hanno espresso la loro soddisfazione sul proprio sito ufficiale.

    Danilo Gallinari, Denver Nuggets | © Chris Graythen/Getty Images

    Un altro giocatore dal futuro molto luminoso ha deciso di proseguire la sua esperienza a Minneapolis: si tratta di Kevin Love, atleta che avrebbe fatto comodo a parecchie squadre nella Lega ma che ha prolungato con i Timberwolves per altri 4 anni a 62 milioni di dollari (in pratica il massimo consentito). L’ala grande di Minnesota sta disputando una stagione eccezionale a livelli da M.V.P. con oltre 24 punti di media a cui si devono aggiungere quasi 14 rimbalzi a serata!

    Chi invece resta in bilico è Eric Gordon: gli Hornets forse non faranno in tempo a chiudere la trattativa per evitare che la guardia possa lasciare New Orleans a luglio. Il francese Batum invece ha rifiutato la proposta di Portland.

  • NBA, Gallinari continua a vincere, Bargnani batte Utah ma si fa male ancora

    NBA, Gallinari continua a vincere, Bargnani batte Utah ma si fa male ancora

    Ben 13 le partite disputate nella notte NBA.

    A sorpresa i Nets sbancano Philadelphia dopo un tempo supplementare: è Deron Williams a trascinare i suoi compagni (34 punti ed 11 assist) prima pareggiando la gara alla fine dei regolamentari e poi infilando 5 punti in overtime che spezzano le gambe ai Sixers.

    Il cambio di allenatore fa bene a Washington che batte i derelitti Bobcats: Nick Young infila 20 punti ed a Charlotte non basta la buona prova di Carroll che chiude con 17 punti.

    Cleveland si impone contro i Knicks grazie ai 10 punti e 16 rimbalzi di Varejao. Inutili per New York i 19 punti e 14 rimbalzi di Stoudemire.

    LeBron James con 32 punti (e 4/4 nei titi liberi negli ultimi secondi di gara) regala la vittoria a Miami sul campo dei Pistons. 27 punti per Bosh mentre Detroit ha in Daye il top scorer a quota 28 punti.

    Cade l’imbattibilità casalinga dei Bulls (unici a non aver ancora perso sul proprio parquet nell’intera Lega prima della sfida di ieri), che si arrendono ai tenaci Pacers guidati da un ottimo Danny Granger autore di 22 punti (ben 6 i giocatori in dopia cifra per gli ospiti). Chicago ha in Rose il miglior marcatore (24 punti) ma è pesata tanto l’assenza dell’infortunato Deng.

    I Bucks espugnano Houston con una prova superlativa della panchina capace di segnare ben 66 punti sui 105 totali. Servono quindi a poco i 29 punti di Martin per i Rockets.

    Denver Nuggets | © Doug Pensinger/Getty Images

    Prestazione opaca per Marco Belinelli (solo 4 punti) ed i suoi Hornets collezionano l’ennesima sconfitta in casa dei Thunder che trovano la solita eccellente serata della stella Kevin Durant che piazza 25 punti.

    Kevin Love segna 31 punti e prende 10 rimbalzi festeggiando nel migliore dei modi il rinnovo contrattuale. Grazie al suo contributo Minnesota esce vittoriosa dal parquet dei Dallas Mavericks e rovina ai texani ed ai loro tifosi la serata della consegna degli anelli per il titolo vinto nello scorso campionato. Ancora una volta bene Rubio con 17 punti, 12 assist e 7 rimbalzi. Per i Mavs si salva Terry con 17 punti.

    Tutto facile per San Antonio che demolisce Atlanta: gli Spurs hanno 17 punti a testa dal duo Bonner-Blair e chiudono la pratica nel terzo quarto. Jeff Teague fa di tutto per tenere in partita i suoi compagni (20 punti per lui) ma alla fine anche il playmaker degli Hawks deve deporre le armi.

    Doppio overtime a Salt Lake City ma ad esultare alla fine sono i Raptors di Andrea Bargnani che prevalgono sui Jazz: la vittoria costa cara ai canadesi dato che in chiusura del primo tempo supplementare il”Mago”si fa male di nuovo e deve abbandonare il parquet. Toronto però con personalità non si fa abbattere dalla situazione e trova in Kleiza il match winner: il lituano piazza 25 punti, gli stessi di Bargnani ed ai Jazz non bastano i 31 di un sempre più convincente Millsap. Alla fine della gara Bargnani mette i brividi ai propri tifosi dicendo che il suo infortunio è veramente serio e ci vorrà del tempo per rivederlo sul campo. Salta il derby con Gallinari previsto per venerdì.

    Ed a proposito di Danilo, altra grande partita con 23 punti ed i Nuggets stritolano i Kings a domicilio. Sono 7 i giocatori in doppia cifra per Denver che alla fine del match ufficializza l’accordo con l’ala Azzurra per il prolungamento di contratto che legherà la squadra del Colorado e Danilo ancora per 4 anni.

    I Lakers battono i Clippers nel derby di Los Angeles: 24 punti per Kobe Bryant e 23 di Gasol bastano ad avere la meglio di Paul (solo 4 punti) e Griffin (26 punti alla fine).

    Infine i Warriors si rialzano dopo un brutto periodo ed hanno la meglio sui Blazers: è Stephen Curry a schiantare Portland con 32 punti. Per gli ospiti servono a poco i 18 punti di Aldridge.

    Risultati NBA 25 gennaio 2012

    Philadelphia 76ers-New Jersey Nets 90-97 (overtime)
    Phi: Louis Williams 17, Brand 16, Holiday 14
    N.J.: Deron Williams 34, Morrow 16, Humphries 13

    Washington Wizards-Charlotte Bobcats 92-75
    Was: Young 20, Blatche 17, Wall 12
    Cha: Carroll 17, Thomas 13, Higgins 13

    Cleveland Cavaliers-New York Knicks 91-81
    Cle: Jamison 15, Casspi 13, Parker 13
    N.Y.: Stoudemire 19, Anthony 15, Fields 13

    Detroit Pistons-Miami Heat 98-101
    Det: Daye 28, Monroe 20, Knight 17
    Mia: James 32, Bosh 27, Chalmers 16

    Chicago Bulls-Indiana Pacers 90-95
    Chi: Rose 24, Brewer 20, Hamilton 17
    Ind: Granger 22, Hibbert 20, West 14

    Houston Rockets-Milwaukee Bucks 99-105
    Hou: Martin 29, Scola 18, Parsons 16
    Mil: Jackson 20, Jennings 20, Dunleavy 18

    Oklahoma City Thunder-New Orleans Hornets 101-91
    Okl: Durant 25, Harden 18, Westbrook 14, Ibaka 14
    N.O.: Jack 20, Ayon 16, Landry 15

    Dallas Mavericks-Minnesota Timberwolves 90-105
    Dal: Terry 17, Marion 15, Beaubois 11
    Min: Love 31, Rubio 17, Ellington 16

    San Antonio Spurs-Atlanta Hawks 105-83
    S.A.: Bonner 17, Blair 17, Splitter 16
    Atl: Teague 20, Smith 13, Joe Johnson 10

    Utah Jazz-Toronto Raptors 106-111 (2 overtime)
    Uta: Millsap 31, Harris 24, Favors 16
    Tor: Bargnani 25, Kleiza 25, DeRozan 17

    Sacramento Kings-Denver Nuggets 93-122
    Sac: Fredette 19, Cousins 17, Thomas 16
    Den: Gallinari 23, Nenè 16, Miller 15, Brewer 15

    Los Angeles Lakers-Los Angeles Clippers 96-91
    Lak: Bryant 24, Gasol 23, Bynum 19
    Cli: Griffin 26, Butler 16, Williams 16

    Golden State Warriors-Portland Trail Blazers 101-93
    G.S.: Curry 32, Lee 26, Rush 14
    Por: Aldridge 18, Crawford 16, Batum 16

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, Flip Saunders licenziato dai Washington Wizards

    NBA, Flip Saunders licenziato dai Washington Wizards

    Serviva un deciso cambio di rotta ai Washington Wizards e la scossa per la squadra è arrivata nella notte quando la dirigenza ha deciso di licenziare l’head coach Flip Saunders. L’ex allenatore del team della capitale paga il pessimo avvio di regular season in cui ha collezionato appena 2 vittorie (arrivate contro i Toronto Raptors ed a sorpresa contro i fortissimi Oklahoma City Thunder) a fronte di ben 15 sconfitte (con una strscia negativa tutt’ora aperta di 7gare).

    flip saunders | © foto tratta dal web

    Per prendere il suo posto è stato scelto l’assistente Randy Wittman che comunque vadano le cose guiderà la squadra fino a fine stagione. Dopo la settima sconfitta di fila, arrivata ieri in quel di Philadelphia con uno scarto di 20 punti, i Wizards nella notte scenderanno in campo contro un’altra squadra dal record perdente, i Charlotte Bobcats che hanno solo una vittoria in più rispetto a Washington.

    In conferenza stampa il General Manager Ernie Grunfeld si è assunto la responsabilità di questa decisione appoggiata dal proprietario Ted Leonsis (che possiede anche i Washington Capitals che militano nel campionato NHL), dopo aver constatato che i progressi della squadra rispetto all’anno scorso erano quasi assenti o del tutto si era arrivati ad una sorta di regressione che ha coinvolto un pò tutte le giovani stelle dei “Maghi”.

    Saunders, da circa 3 anni alla guida del team, ha ottenuto in questo lasso di tempo un record assolutamente perdente di 51 vittorie e 130 sconfitte. Ad inizio stagione aveva promesso ai tifosi un miglioramento della percentuale di successi rispetto allo scorso anno (23 affermazioni e 59 KO) ma a questo punto, a meno di clamorose svolte, i Wizards saranno condannati ad un torneo nelle retrovie. Prima di approdare a Washington, Saunders ha allenato per 13 stagioni in NBA, sedendo sulla panchina di Minesota Timberwolves e Detroit Pistons ed il miglior risultato è stato quello di aver raggiunto la Finale di Conference per ben 4 volte.