Categoria: Basket

  • NBA, Gallinari guida Denver. Belinelli KO, Chicago sbanca New York

    NBA, Gallinari guida Denver. Belinelli KO, Chicago sbanca New York

    Nelle 6 partite disputate nella notte NBA c’è da segnalare la prova di Danilo Gallinari che con 21 punti guida al successo i suoi Denver Nuggets sul campo dei Los Angeles Clippers. Ennesima sconfitta per l’altro italiano impegnato in questo turno, Marco Belinelli infila 11 punti ma non sono abbastanza per far trionfare i suoi  New Orleans Hornets che vengono superati dai San Antonio Spurs. I Memphis Grizzlies vanno a vincere ad Atlanta sul campo degli Hawks, Portland a sorpresa cade a Sacramento, i Warriors hanno la meglio sui Jazz. I Chicago Bulls sbancano il Madison Square Garden di New York.

    I Memphis Grizzlies sembrano in netta ripresa dopo il brutto periodo attraversato la settimana scorsa e vincono sul  parquet di Atlanta con una prova autoritaria: 96-77 il risultato finale con i 21 punti di Rudy Gay ed i 18 a testa di Tony Allen ed O.J. Mayo. Doppia doppia per Marc Gasol (11 punti e 10 rimbalzi) mentre gli Hawks portano solo 3 uomini in doppia cifra (11 punti per Josh Smith e 10 ciascuno per Joe Johnson ed Ivan Johnson).

    I Chicago Bulls vincono a New York e rimandano in crisi i Knicks: grande prova di forza dei “Tori” e di Derrick Rose che scrive a referto 32 punti, 13 assist e 4 rimbalzi. Bene sia Boozer che Korver che chiudono la loro gara infilando 16 punti a testa. Ai padroni di casa non bastano Carmelo Anthony (26 punti) ed un incontenibile Amar’è Stoudemire che piazza ben 34 punti con 11 rimbalzi. Panchina inguardabile per i Knicks che contribuisce con soli 6 miseri punti.

    Nuova sconfitta per Marco Belinelli che perde sul campo dei San Antonio Spurs: il top scorer di serata per i neroargento è Tim Duncan con 19 punti, seguito a ruota da Parker (18) e Splitter (16). Agli Hornets non servono a molto i 17 punti di Landry ed i 16 di Vasquez con la guardia Azzurra che arriva a quota 11 punti. E’ il quarto KO di fila per la squadra della Louisiana, il nono sulle ultime 10 uscite.

    Continuano gli alti e bassi dei Portland Trail Blazers, tanto forti in casa, quanto incredibilmente spenti in trasferta: dopo un buon primo tempo, chiuso sul 56-47, la formazione dell’Oregon viene ripresa e superata nel secondo tempo dai Kings, a decidere la sfida è un tiro di Evans a 19 secondi dal termine. Portland avrebbe anche la possibilità di pareggiare per andare all’overtime ma sbaglia per 3 volte di fila il tiro da 3 per impattare (prima con Matthews, poi con Crawford ed infine con Aldridge). Alla fine per Sacramento ci sono 20 punti di Thornton, 19 di Salmons e 18 di Evans. Inutili le doppia doppie di Aldridge da 28 punti e 14 rimbalzi e di Felton da 15 punti e 10 assist.

    Chicago Bulls | © Rob Carr/Getty Images

    I Nuggets si prendono la rivincita sui Clippers che solo qualche giorno fa avevano espugnato Denver: questa volta è il team del Colorado a vincere in trasferta, trascinato dai 21 punti di un grande Danilo Gallinari (quasi infallibile dal campo con 7/10) a cui aggiunge 6 rimbalzi e 4 assist. Torna Ty Lawson ed infila 18 punti mentre Afflalo contribuisce con 15 punti. Per Los Angeles ci sono 18 punti di Bòake Griffin, 17 di Foye, 15 di Chris Paul e 13 di Mo Williams mentre dopo essere stato decisivo a Denver, il grande ex Billups non riesce ad andare oltre agli 8 punti segnati.

    Infine Golden State ha la meglio sui Jazz, altra squadra che come Portland in trasferta diventa molle rispetto a quando gioca sul parquet di casa. I Warriors trionfano con le prove superlative di Monta Ellis (33 punti), Stephen Curry (29 punti e 12 assist)  David Lee (23 punti e 14 rimbalzi). Utah trova la doppia doppia di Millsap da 15 punti ed 11 rimbalzi e le convincenti prestazioni di Hayward (21 punti), Josh Howard e Jefferson (19 punti ciascuno) ma viene tradita dal tiro da 3 (solo 25%).

    Risultati NBA 2 febbraio 2012

    Atlanta Hawks-Memphis Grizzlies 77-96
    Atl: Smith 11, Joe Johnson 10, Ivan Johnson 10
    Mem: Gay 21, Mayo 18, Allen 18

    New York Knicks-Chicago Bulls 102-105
    N.Y.: Stoudemire 34, Anthony 26, Fields 17
    Chi: Rose 32, Boozer 16, Korver 16

    San Antonio Spurs-New Orleans Hornets 93-81
    S.A.: Duncan 19, Parker 18, Splitter 16
    N.O.: Landry 17, Vasquez 16, Belinelli 11

    Sacramento Kings-Portland Trail Blazers 95-92
    Sac: Thornton 20, Salmons 19, Evans 18
    Por: Aldridge 28, Crawford 17, Felton 15

    Los Angeles Clippers-Denver Nuggets 91-112
    Cli: Griffin 18, Foye 17, Paul 15
    Den: Gallinari 21, Lawson 18, Afflalo 15

    Golden State Warriors-Utah Jazz 119-101
    G.S.: Ellis 33, Curry 29, Lee 23
    Uta: Hayward 21, Jefferson 19, Howard 19

    LE CLASSIFICHE

    GLI HIGHLIGHTS:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”122545″]

    TOP 10:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”122546″]

  • Eurolega, Top 16: Cantù sorprende ancora. Siena inarrestabile

    Eurolega, Top 16: Cantù sorprende ancora. Siena inarrestabile

    Se Milano continua a deludere, ci pensano Bennet Cantù e Montepaschi Siena a tenere alto il nome dell’Italia in Europa: nella terza giornata delle Top 16 di Eurolega infatti, i biancoblu di coach Andrea Trichieri firmano l’impresa della serata battendo il temibile e fortissimo Maccabi Tel Aviv con una gara perfetta giocata sempre al massimo livello, mentre i toscani dilagano in Spagna contro l’Unicaja Malaga travolgendo gli avversari per 91-68 mantenendo la testa del proprio girone.

    Siena si dimostra sempre di più rullo compressore in Europa e va a vincere d’autorità sul parquet dell’Unicaja Malaga. E’ la terza affermazione in altrettante gare per la truppa di coach Simone Pianigiani che si mantiene al primo posto nel raggruppamento con la forte possibilità di passare al prossimo turno da numero 1. Gli spagnoli vengono dominati in ogni singolo quarto, già nel primo periodo i biancoverdi spaccano la partita con un parziale di 27-19. Precisa al tiro e concentrata in difesa, Siena chiude il primo tempo con un comodo vantaggio in doppia cifra (50-40). Dopo un piccolo break in favore di Malaga nella ripresa, i campioni d’Italia decidono di chiudere i conti e con un grande Lavrinovic operano lo sprint decisivo che mette in ghiaccio la partita. Termina 91-68, con Lavrinovic che segna 18 punti in appena 16 minuti di gioco, 20 punti e 7 rimbalzi per Moss, 15 punti li aggiunge Andersen mentre a quota 13 si issano McCalebb e Thornton. Ai padroni di casa serve a poco la prova di Freeland da 14 punti.

    L’impresa della serata è tutta per la Bennet Cantù che nell’importantissimo scontro diretto contro gli israeliani del Maccabi Tel Aviv riesce a portare a casa una vittoria di capitale importanza per il prosieguo dell’avventura europea con una prova che i tifosi biancoblu ricorderanno a lungo. E’ la partita perfetta per i lombardi che nella massima competizione continentale per club stanno facendo vedere cose egregie. Con questo successo Cantù si porta dietro al Barcellona in classifica, al secondo posto che permette la qualificazione ai playoff del prossimo turno. Un dato significativo fa capire quanto sia grande il cuore e l’anima di questa squadra: la Bennet vince ogni quarto di gioco contro una delle migliori formazioni del torneo ed alla fine il +8 (prezioso in vista della gara di ritorno) va anche stretto per quello che si è visto sul parquet. Precisa nell’esecuzione degli schemi, concreta in attacco (nel primo tempo 62% al tiro, una percentuale pazzesca se si tiene conto dell’avversario di giornata), aggressiva e determinata in difesa, quasi asfissiante verrebbe da dire per il modo in cui i ragazzi di Trinchieri difendono la loro metà campo, nonostante gli sforzi dei vice campioni d’Europa il risultato alla fine sorride ai canturini. Tutti importanti e tutti decisivi i ragazzi della Bennet, da Micov (17 punti e 9 assist) a Markoishvili (11 punti e 7 rimbalzi), da Leunen (6 punta ma tanta sostanza) a Marconato (6 punti e tanta esperienza nei momenti decisivi), da Mazzarino (7 punti) a Shermadini (13 punti), da Brunner (4 punti) per finire con il solito immenso Gianluca Basile, vero leader di questo gruppo fantastico (14 punti). Il Maccabi viene stritolato sotto canestro dove lo spauracchio Schortsanitis (ex di turno) viene stretto in una morsa da cui non esce vincitore, gli unici in doppia cifra sono Langford ed Hendrix (rispettivamente 16 e 15 punti).

    Bennet Cantù | RAFA RIVAS/AFP/Getty Images

    Nelle altre gare della serata continua il cammino perfetto del CSKA Mosca che guidato da un grande Krstic, autore di 20 punti e 9 rimbalzi, annienta il Galatasaray (85-70 il punteggio finale), il Barcellona demolisce lo Zalgiris Kaunas grazie ai 19 punti del solito Erazem Lorbek (94-80 il risultato), mentre i campioni in carica del Panathinaikos espugnano il campo turco del Fenerbahce per 77-56 guidati dai 19 punti di Kaimakoglou, dai 15 di Mike Batiste e dalla doppia doppia dell’ex Siena Romain Sato da 12 punti e 10 rimbalzi.

    Risultati terza giornata TOP 16 Eurolega:

    Unics vs EA7 Emporio Armani 59-44
    Olympiacos vs Anadolu Efes 83-65
    Real Madrid vs Gescrap BB 89-73
    CSKA Moscow vs GS Med. Park 85-70
    FB Ulker vs Panathinaikos 56-77
    Unicaja vs Montepaschi Siena 68-91
    Bennet Cantù vs Maccabi Electra 82-74
    Barcelona Regal vs Zalgiris 94-80

    CLASSIFICHE:

    GROUP E
    CSKA Moscow 3-0
    GS Medical Park 1-2
    Anadolu Efes 1-2
    Olympiacos Piraeus 1-2

    GROUP F
    Montepaschi Siena 3-0
    Real Madrid 2-1
    Gescrap BB 1-2
    Unicaja 0-3

    GROUP G
    Unics Kazan 3-0
    Panathinaikos 2-1
    Fenerbahce Ulker 1-2
    EA7 Emporio Armani 0-3

    GROUP H
    FC Barcelona Regal 3-0
    Bennet Cantù 2-1
    Maccabi Electra 1-2
    Zalgiris Kaunas 0-3

  • NBA, Tonfo Miami Heat e Chicago Bulls. Nash batte Belinelli

    NBA, Tonfo Miami Heat e Chicago Bulls. Nash batte Belinelli

    Non sono mancate le emozioni nelle 11 gare disputate nella notte NBA: le sorprese di giornata arrivano da Milwaukee, dove i padroni di casa dei Bucks battono i favoritissimi Miami Heat, e da Philadelphia, dove i Sixers si confermano una delle migliori formazioni in assoluto superando i Chicago Bulls. Granger trascina gli Indiana Pacers a Minneapolis, un super Steve Nash porta al successo i Phoenix Suns sul parquet degli Hornets di Belinelli. Orlando interrompe la striscia negativa e fa fuori Washington. Sconfitte imbarazzanti per i Toronto Raptors (contro Boston) e Charlotte Bobcats (a Portland). Bene i Thunder a Dallas ed i Clippers a Salt Lake City. Derby texano agli Spurs che hanno la meglio sui Rockets.

    Dopo 4 KO di fila arriva la vittoria per i Magic che battono i Wizards grazie ai 23 punti a testa di Anderson ed Howard (per lui anche 18 rimbalzi). Agli ospiti non bastano i 20 punti dell’ex di turno Rashard Lewis.

    Philadelphia continua a sorprendere e trionfa contro i Bulls portando 5 uomini in doppia cifra tra i quali si segnalano Young ed Iguodala con 19 punti ciascuno. Chicago paga la serata non proprio eccellenete di Rose che chiude con 18 punti ma ottenuti con 17 tiri.

    Ennesima figuraccia per i Raptors, seppelliti sotto 36 punti di scarto dai Celtics. Senza Andrea Bargnani è notte fonda per i canadesi che hanno in Ed Davis l’unica nota positiva con 10 punti e 12 rimbalzi. Pierce è il top scorer della serata biancoverde con 17 punti.

    Nella sfida tra poveri i Nets hanno la meglio sui Pistons: Deron Williams piazza 26 punti e 9 assist, Prince porta 21 punti a Detroit ma sbaglia il tiro del pareggio a pochi secondi dalla fine.

    Milwaukee si conferma la bestia nera degli Heat in questa stagione: dopo aver espugnato qualche giorno fa il parquet della Florida i Bucks si confermano in casa trascinati dai 31 punti di uno scatenato Brandon Jennings. Dopo un buon primo quarto chiuso sul 40-23 gli ospiti si sciolgono lentamente e quindi servono a poco i 40 punti di LeBron James ed i 23 di Dwyane Wade.

    Marco Belinelli, New Orleans Hornets | © Doug Pensinger/Getty Images

    10 punti per Marco Belinelli (che parte dalla panchina) ma il suo apporto è insufficiente per gli Hornets per battere i Phoenix Suns: Nash (30 punti e 10 assist) e Gortat (23 punti ed 11 rimbalzi) si rivelano le armi vincenti per il team dell’Arizona.

    Prezioso successo dei Thunder in casa dei campioni del Mondo dei Dallas Mavericks: Oklahoma City opera il break decisivo nel secondo tempo complice la serata negativa di Dirk Nowitzki che racimola appena 8 punti con 15 tiri (2/15 dal campo). Inutili quindi i 25 punti di Terry, Kevin Durant (23 punti e 13 rimbalzi) e Russell Westbrook spezzano ogni speranza di rimonta dei texani. Mostruoso Ibaka in difesa che chiude con 10 stoppate rifilate ai Mavs!

    Ottima affermazione per i Pacers che sbancano il campo degli imprevedibili Timberwolves. Danny Granger in serata di grazia infila 36 punti di cui 29 nel secondo tempo e porta al successo i suoi compagni. Minnesota ha nel solito Kevin Love il miglior marcatore (21 punti e 17 rimbalzi) ma manca per l’ennesima volta l’aggancio a quota 500 in percentuale (record positivo che a Minneapolis non vedono dal lontano 2007).

    Il derby texano tra San Antonio e Houston se lo aggiudicano gli Spurs grazie al duo di veterani Duncan (25 punti) e Parker (24). I 2 leader degli Spurs disputano un gran secondo tempo (parziale di 60-39 in favore dei neroargento, match recuperato da -17) ed i Rockets vengono ripresi e superati nonostante i 29 punti del cannoniere Kevin Martin.

    Portland schernisce i derelitti Bobcats: sconfitta memorabile per il team di proprietà di Michael Jordan che alla fine accusa un passivo di 44 punti! il precedente record negativo era stata la sconfitta contro Denver nello scorso campionato di 120-80. I Blazers arrivano sul finire di terzo quarto sul 92-48, in pratica doppiando gli avversari e demoliscono Charlotte in ogni singola statistica di gioco. Nella serata perfetta della formazione dell’Oregon ci sono i 24 punti di Crawford, i 22 di Aldridge ed i 23 del grande ex Gerald Wallace.

    Infine i Clippers sbancano Salt Lake City guidati dalle doppie doppie delle 2 stelle Chris Paul (34 punti ed 11 assist) e Blake Griffin (31 punti e 14 rimbalzi). Inutile la performance di Al Jefferson per i Jazz con il centro che chiude con 27 punti e 12 rimbalzi.

    Risultati NBA 1 febbraio 2012

    Philadelphia 76ers-Chicago Bulls 98-82
    Phi: Young 19, Iguodala 19, Holiday 17
    Chi: Watson 20, Rose 18, Gibson 9, Boozer 9, Korver 9

    Orlando Magic-Washington Wizards 109-103
    Orl: Howard 23, Anderson 23, Redick 21
    Was: Young 24, Lewis 20, Crawford 19

    Boston Celtics-Toronto Raptors 100-64
    Bos: Pierce 17, Allen 12, Bass 12
    Tor: Bayless 14, Davis 10, Gray 8, DeRozan 8

    New Jersey Nets-Detroit Pistons 99-96
    N.J.: Deron Williams 28, Humphries 18, Farmar 15
    Det: Prince 21, Monroe 21, Knight 15

    Milwaukee Bucks-Miami Heat 105-97
    Mil: Jennings 31, Gooden 17, Mbah a Moute 13
    Mia: James 40, Wade 23, Chalmers 16

    New Orleans Hornets-Phoenix Suns 103-120
    N.O.: Vasquez 20, Smith 16, Ariza 15
    Pho: Nash 30, Gortat 23, Frye 16

    Dallas Mavericks-Oklahoma City Thunder 86-95
    Dal: Terry 25, Wright 12, Marion 12
    Okl: Westbrook 33, Durant 23, Harden 10

    Minnesota Timberwolves-Indiana Pacers 99-109
    Min: Love 21, Ridnour 16, Pekovic 13
    Ind: Granger 36, Collison 20, Hibbert 15

    San Antonio Spurs-Houston Rockets 99-91
    S.A.: Duncan 25, Parker 24, Neal 15
    Hou: Martin 29, Lowry 15, Lee 15

    Portland Trail Blazers-Charlotte Bobcats 112-68
    Por: Crawford 24, Wallace 23, Aldridge 22
    Cha: Henderson 16, Brown 12, Mullens 10

    Utah Jazz-Los Angeles Clippers 105-107
    Uta: Jefferson 27, Miles 16, Favors 14, Millsap 14
    Cli: Paul 34, Griffin 31, Williams 19

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

    [jwplayer config=”180s” mediaid=”122395″]

    TOP 10:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”122396″]

  • Eurolega, Top 16: Milano sprofonda a Kazan ed è quasi eliminata

    Eurolega, Top 16: Milano sprofonda a Kazan ed è quasi eliminata

    Serata da dimenticare per l’Emporio Armani Milano che sforna, in una partita decisiva per le proprie sorti per il prosieguo dell’avventura in Eurolega, una delle prestazioni più imbarazzanti viste fino ad ora. Con 3 sconfitte in altrettante gare ora sarà davvero difficile superare le avversarie nei 3 rimanenti match del gruppo G delle Top 16 della massima competizione continentale di basket.

    Porosa in difesa, prevedibile, pasticciona e poco concreta in attacco, Milano va subito sotto nel punteggio contro l’Unics Kazan e non riesce mai ad entrare in partita lasciando via libera agli avversari. Incredibile il fatturato offensivo dei primi 3 quarti: 12, 8 e 7 è questo il misero bottino racimolato dagli uomini di coach Sergio Scariolo nei  3 periodi in questione, con percentuali davvero pessime (11/34 da 2 punti per un poco lusinghiero 32% e 5/21 da 3 alla fine del match). Henry Domercant, ex Montepaschi Siena, fa il vuoto in favore della sua squadra nel primo quarto. I russi continuano a macinare gioco, punti e canestri ed ecco che all’intervallo lungo il risultato parla chiaro, 36-20, con la squadra italiana che molte volte finisce doppiata nel punteggio.

    Nella ripresa Milano regge meglio l’urto dell’Unics in difesa (Kazan segnerà solo 23 punti) ma ormai è troppo tardi e neanche un ottimo Melli riesce a tenere viva la fiammella della qualificazione che dalla prossima partita potrebbe spegnersi definitivamente. La sfida termina 59-44 in favore dei biancoverdi dell’Est. Alla fine il top scorer dell’Unics è Domercant con 16 punti, l’unica luce nel buio della serata dell’Olimpia arriva dal positivo Melli, unico giocatore in doppia cifra per i biancorossi, che chiude con 17 punti dal campo in soli 21 minuti.

    Nelle altre 2 gare della serata europea il Real Madrid, dopo la batosta casalinga rimediata da Siena nel turno precedente, si sbarazza del Gescrap Bilbao per  89-73 grazie ai 20 punti di Sergio Rodriguez, mentre l’Olympiacos ottiene la prima vittoria in queste Top 16 demolendo l’Efes per 83-65 con 18 punti del solito Spanoulis.

    Risultati terza giornata TOP 16 Eurolega:

    Unics vs EA7 Emporio Armani 59-44
    Olympiacos vs Anadolu Efes 83-65
    Real Madrid vs Gescrap BB 89-73
    CSKA Moscow vs GS Med. Park giovedì ore 17:15
    FB Ulker vs Panathinaikos giovedì ore 19:30
    Unicaja vs Montepaschi Siena giovedì ore20:45
    Bennet Cantù vs Maccabi Electra giovedì ore 20:45
    Barcelona Regal vs Zalgiris giovedì ore20:45

    CLASSIFICHE:

    GROUP E
    CSKA Moscow 2-0
    GS Medical Park 1-1
    Anadolu Efes 1-2
    Olympiacos Piraeus 1-2

    GROUP F
    Montepaschi Siena 2-0
    Real Madrid 2-1
    Gescrap BB 1-2
    Unicaja 0-2

    GROUP G
    Unics Kazan 3-0
    Panathinaikos 1-1
    Fenerbahce Ulker 1-1
    EA7 Emporio Armani 0-3

    GROUP H
    FC Barcelona Regal 2-0
    Maccabi Electra 1-1
    Bennet Cantù 1-1
    Zalgiris Kaunas 0-2

  • NBA, Griffin dà spettacolo, Diop tutto da ridere

    NBA, Griffin dà spettacolo, Diop tutto da ridere

    La NBA da sempre regala emozioni, il basket a stelle e strisce infatti è uno degli sport più spettacolari al Mondo ed il livello tecnico ed atletico dei giocatori che disputano il campionato americano è il migliore tra tutti gli altri che non si avvicinano minimamente. Sono innumerevoli le azioni che restano impresse nella mente dei tifosi che poi stilano le loro personali classifiche di gradimento. Tuttavia anche in una competizione così bella ogni tanto esce fuori qualcosa di straordinario, ma in negativo: è quello che è capitato negli ultimi giorni dove tutti i fans hanno potuto assistere a 2 giocate contrapposte.

    Una è da inserire di diritto nella storia della NBA ed è la schiacciata di Blake Griffin che nel terzo periodo della sfida giocata in casa dai suoi Clippers contro la migliore formazione del momento (stando al record ottenuto), gli Oklahoma City Thunder del fenomeno Kevin Duant, si è esibito in un gesto atletico fuori dal comune, riuscendo ad affondare la palla nel canestro (mandando su di giri il numeroso pubblico presente di fede rossoblu) nonostante la ferma opposizione del centro avversario Kendrick Perkins, non proprio l’ultimo arrivato dato che risulta essere uno dei migliori difensori della Lega, che però nulla ha potuto contro la strabordante esuberanza fisica di Griffin (già mostrata nell’ultimo All Star Week End 2011 di Los Angeles quando si aggiudicò il titolo di migliore schiacciatore volando letteralmente sopra un’automobile piazzata come ostacolo in mezzo all’area). Griffin, nativo proprio di Oklahoma City e che ha frequentato l’Università della sua città prima di venire chiamato come prima scelta assoluta al Draft del 2009 dai losangelini, rappresenta un’eccezione in NBA essendo un atleta di carnagione bianca e poche volte si è visto un atletismo così dirompente nei giocatori di questo tipo, dato che questa caratteristica si ritrova prevalentemente nel DNA dei giocatori di colore. C’è chi, tra gli analisti della pallacanestro d’oltreoceano, ha azzardato per la schiacciata di Blake Griffin anche i paragoni con quelle del cestista più grande di sempre, quel Michael Jordan che ha fatto dei voli sopra il ferro un pò il suo marchio di fabbrica. I media americani si sono scatenati ed hanno sentenziato senza ombra di dubbio che quella del numero 32 dei Clippers è la slam dunk migliore della storia, con buona pace di sua maestà “Air Mike”.

    Ecco il Video della schiacciata di Griffin:

    [jwplayer config=”60s” mediaid=”122206″]

    Blake Griffin, Los Angeles Clippers | © Jeff Gross/Getty Images

    L’altra giocata sulla quale ci siamo concentrati invece è da guinness dei primati in negativo dato che il povero DeSagana Diop, nella sfida che lo ha visto scendere in campo con i suoi Charlotte Bobcats contro i Washington Wizards, ha dimostrato tutti i suoi limiti tecnici: il centro delle “Linci” batte un tiro libero nel terzo quarto ma tra lo stupore generale la palla manca completamente il canestro, non avvicinandosi neanche al ferro. Sconsolato ed abbattuto il numero 7 dei Bobcats riceve l’incoraggiamento dei compagni Carroll e Diaw che gli danno una pacca sulla spalla, mentre Thomas lo rincuora premurosamente. Tuttavia il suo gesto ha già fatto il giro del Mondo ed è stato definito da molti il peggior tiro libero di sempre!

    Questo il video del tiro libero di Diop:

    [jwplayer config=”15s” mediaid=”122207″]

  • NBA, Gallinari stecca e Denver cade a Memphis. Bene Lakers e Knicks

    NBA, Gallinari stecca e Denver cade a Memphis. Bene Lakers e Knicks

    Nelle 7 partite disputate nella notte NBA brutta prestazione di Danilo Gallinari che chiude con soli 8 punti ed 1/10 al tiro e condanna i suoi Denver Nuggets al secondo stop di fila. Ringraziano i Memphis Grizzlies che recuperano uno svantaggio in doppia cifra nella seconda parte di gara e trionfano in overtime interrompendo una serie negativa di 4 partite. Senza Andrea Bargnani arriva l’ennesima sconfitta per i Toronto Raptors battuti dagli Atlanta Hawks. Successi agevoli per New York Knicks (contro i Detroit Pistons, grazie al rientro di Carmelo Anthony) e Los Angeles Lakers (sui Charlotte Bobcats). Rivincita Boston Celtics sul parquet dei Cleveland Cavaliers, Indiana Pacers OK, derby californiano ai Golden State Warriors che superano i Sacramento Kings.

    Non basta neanche giocare in casa ai Raptors per vincere qualche partita: senza Andrea Bargnani l’attacco dei canadesi è ampiamente insufficiente ed Atlanta porta via la “W” con oltre 20 punti di scarto. Mattatore del match il solito Joe Johnson con 30 punti, sono 15 quelli del grande ex Tracy McGrady. Toronto è con soli 3 uomini in doppia cifra, il migliore è Bayless con 14 punti.

    Pronta rivincita dei Celtics contro i Cavaliers che solo qualche giorno fa avevano sbancato il “Garden”. A Cleveland non basta un parziale di 32-17 nell’ultimo periodo per riequilibrare la gara (da -21 arriva anche il -2 sull’89-87), decisivi Pierce (20 punti) e Garnett (13), ai padroni di casa non serve  la super performance di Varejao da 20 punti e 20 rimbalzi ed i 21 punti della prima scelta assoluta all’ultimo Drfat Kyrie Irving.

    Indiana piega New Jersey facendo valere il fattore campo: un grande Paul George da 24 punti, ben coadiuvato da Granger (21 punti) ed Hibbert (18 punti, 14 rimbalzi e 4 stoppate) manda KO gli ospiti ai quali non bastano i 34 punti di Deron Williams ed i 28 di Morrow, autori insieme di 62 punti sui 99 complessivi dei Nets.

    Carmelo Anthony, New York Knicks | © Chris Trotman/Getty Images

    Ampio successo per i Knicks (+27 contro i Pistons) che ritornano a sorridere dopo un periodo molto negativo: il ritorno in campo di Carmelo Anthony (25 punti alla fine) permette di stendere Detroit che ha in Jerebko il top scorer a quota 15 punti a i quali si aggiunge la doppia doppia del solito Greg Monroe (13 punti e 13 rimbalzi).

    Cade Danilo Gallinari a Memphis sotto i colpi dei Grizzlies: l’ala della Nazionale italiana trova una serata negativa mettendo a segno solo 8 punti con 1 misero canestro dal campo su 10 tentativi. Memphis ringrazia per tanta generosità e nella seconda parte di gara recupera uno svantaggio di 13 punti impattando il punteggio a 30 secondi dal termine (89-89). Harrington sembra dare la vittoria ai Nuggets ma Tony Allen pareggia nuovamente i conti per il prolungamento. Qui è decisiva una tripla di O.J. Mayo che spezza gli equlibri. A fil di sirena non va a buon fine il tentativo di Gallinari per provare a forzare il secondo tempo supplementare. Per gli ospiti da segnalare i 23 punti e 10 rimbalzi di Harrington mentre per i Grizzlies tabellino pressochè identico per Gasol e Gay che chiudono entrambi con 20 punti e 13 rimbalzi.

    Affermazione facilissima per i Lakers sui derelitti Bobcats: di ben 33 punti lo scarto tra le 2 formazioni a fine gara a vantaggio dei gialloviola che portano ben 6 giocatori in doppia cifra (una rarità quest’anno) con Bryant a quota 24 punti, 20 per Bynum,  12 a testa per Murphy e Goudelock e 10 ciascuno per Gasol e Barnes. Per Charlotte 14 punti di Gerald Henderson.

    Infine derby californiano ai Warriors che sul campo di casa hanno la meglio sui Sacramento Kings: 20 punti per Rush in uscita dalla panchina, 15 per Lee e Wright mentre delude la coppia di guardie Ellis-Curry che colleziona in totale 15 punti con un brutto 6/24 al tiro. Non bastano agli opsiti i 22 punti di Evans (quasi in tripla doppia con 10 rimbalzi e 9 assist) e le doppie doppie di Cousins (21 punti e 14 rimbalzi) e Thompson (13 punti ed 11 rimbalzi).

    Risultati NBA 31 gennaio 2012

    Toronto Raptors-Atlanta Hawks 77-100
    Tor: Bayless 14. Davis 11, Forbes 10
    Atl: Joe Johnson 30, McGrady 15, Williams 10, Teague 10, Pachulia 10

    Cleveland Cavaliers-Boston Celtics 90-93
    Cle: Irving 21, Varejao 20, Jamison 12
    Bos: Pierce 20, Garnett 13, Bass 13

    Indiana Pacers-New Jersey Nets 106-99
    Ind: George 24, Granger 21, Hibbert 18
    N.J.: Deron Williams 34, Morrow 28, Humphries 13

    New York Knicks-Detroit Pistons 113-86
    N.Y.: Anthony 25, Fields 18, Chandler 17
    Det: Jerebko 15, Monroe 13, Stuckey 13

    Memphis Grizzlies-Denver Nuggets 100-97 (overtime)
    Mem: Gasol 20, Gay 20, Mayo 18
    Den: Harrington 23, Miller 20, Nenè 14

    Los Angeles Lakers-Charlotte Bobcats 106-73
    Lak: Bryant 24, Bynum 20, Goudelock 12, Murphy 12
    Cha: Henderson 14, Walker 12, Brown 12

    Golden State Warriors-Sacramento Kings 93-90
    G.S.: Rush 20, Wright 15, Lee 15
    Sac: Evans 22, Cousins 21, Thompson 13

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”122149″]

    TOP 10:

    [jwplayer config=”180s” mediaid=”122150″]

  • NBA, Crisi Memphis. Bene Minnesota e Miami, Thunder KO dai Clippers

    NBA, Crisi Memphis. Bene Minnesota e Miami, Thunder KO dai Clippers

    Nelle 9 gare disputate nella notte NBA spicca tra tutte la vittoria dei Minnesota Timberwolves sul campo di una delle migliori squadre del momento, gli Houston Rockets. I Miami Heat battono i New Orleans Hornets di Marco Belinelli, Philadelphia supera Orlando e i Chicago Bulls sbancano il parquet dei Washington Wizards. Crisi senza fine per i Memphis Grizzlies che si fanno sorprendere dai San Antonio Spurs, pochi problemi per i Milwaukee Bucks contro i Detroit Pistons. Utah si conferma la rivelazione stagionale e manda KO i Portland Trail Blazers. Bene i Dallas Mavericks a Phoenix, Thunder KO dai Clippers.

    Partita dal basso punteggio quella tra Sixers e Magic, alla fine la spuntano i padroni di casa per 74-69 con un ottimo Iguodala da 14 punti, 11 rimbalzi e 6 assist. Per gli ospiti (alla quarta sconfitta consecuitva) ci sono i 17 punti ed 11 rimbalzi di Howard ed un super Ryan Anderson da 14 punti e 20 rimbalzi.

    Dopo il KO di Miami si rialza subito Chicago che vince a Washington grazie ai 35 punti del leader Derrick Rose. Noah chiude in doppia doppia (14 punti e 13 rimbalzi). Ai Wizards non bastano i 20 punti della stella John Wall.

    Cade Marco Belinelli a Miami: solo 5 punti per la guardia Azzurra, 14 punti a testa per la coppia Jack-Landry. Gli Heat portano 6 giocatori in doppia cifra tra i quali spiccano i soliti LeBron James (22 punti, 11 rimbalzi ed 8 assist) e Dwyane Wade (22 punti anche per lui).

    Tutto facile per i Milwaukee Bucks contro i Detroit Pistons: a guidare la squadra del Wisconsin ci pensa il playmaker ex Virtus Roma Brandon Jennings che firma 21 punti, dalla panchina è importante il contributo di Mike Dunleavy che porta alla causa 20 punti confermandosi ancora ad alti livelli in questo inizio di stagione. Detroit si affida a Greg Monroe, 16 punti e 10 rimbalzi per il centro rossoblu, bene Stuckey (19 punti) mentre il rookie Brandon Knight dopo una fase splendente si dimostra in difficoltà per la seconda partita di fila non riuscendo neanche a segnare un punto.

    Quarta sconfitta consecutiva per i Memphis Grizzlies che si arrendono alla determinazione dei San Antonio Spurs trascinati da un Matt Bonner chirurgico da 3 punti (alla fine 5 bombe su 9 tentativi per 15 punti complessivi) e dalla buona prova del rookie Leonard (doppia doppia da 12 punti e 10 rimbalzi). I padroni di casa hanno 17 punti di Mayo e 15 di Conley ma vengono traditi da Rudy Gay (solo un punto e 0/7 dal campo) ed in parte da Marc Gasol (7 punti ma 3/11 al tiro). Urge recuperare al più presto Zach Randolph.

    Kevin Love, Minnesota Timberwolves | © Hannah Foslien /Getty Images

    Portland resta in vantaggio per quasi tutto il match a Salt Lake City ma viene beffata nel finale dalla rimonta dei Jazz che firmano il primo sorpasso della gara a 6 minuti dal termine. Utah non si volta più indietro e vince con i 19 punti e 15 rimbalzi del sempre positivo Millsap. Ai Trail Blazers servono a poco i 25 punti di Aldridge.

    Un terzo quarto al limite della perfezione (parziale di 42-25) permette ai Timberwolves di passare a Houston contro una delle formazioni più calde del momento. Nell’ultima frazione è solo ordinaria amministrazione per Minnesota che trova la prova monstre di Michael Beasley da 34 punti. Ottimi come sempre Love (29 punti) e Rubio (18 punti, 11 assist ed 8 rimbalzi). Il top scorer dei rockets è Martin che piazza 29 punti ma alla fine coach Adelman ottiene la rivincita contro la sua ex squadra.

    Senza Steve Nash i Suns crollano in casa contro i campioni in carica di Dallas: 25 punti di West, 21 di Carter e 20 di Marion guidano i texani che si prendono così la leadership della combattutissima Southwest Division.

    Infine i Clippers demoliscono la squadra con il miglior record della Lega, i Thunder: alla fine del terzo quarto sono ben 20 i punti di vantaggio dei californiani che alla fine della partita portano 6 uomini in doppia cifra (26 punti e 14 assist per Paul, 22 a testa per Griffin e Butler, 13 per Billups, 12 di Mo Williams e doppia doppia di Jordan con 11 punti ed altrettanti rimbalzi). Agli ospiti non bastano le grandi prove di Durant (36 punti e 13 rimbalzi) e Westbrook (31 punti).

    Risultati NBA 30 gennaio 2012

    Philadelphia 76ers-Orlando Magic 74-69
    Phi: Iguodala 14, Turner 12, Young 10
    Orl: Howard 17, Anderson 14, Redick 10

    Washington Wizards-Chicago Bulls 88-98
    Was: Wall 20, Young 17, McGee 16
    Chi: Rose 35, Boozer 18, Korver 17

    Miami Heat-New Orleans Hornets 109-95
    Mia: James 22, Wade 22, Miller 14
    N.O.: Jack 14, Landry 14, Okafor 13

    Milwaukee Bucks-Detroit Pistons 103-82
    Mil: Jennings 21, Dunleavy 20, Gooden 16
    Det: Stuckey 19, Monroe 16, Prince 14

    Memphis Grizzlies-San Antonio Spurs 73-83
    Mem: Mayo 17, Conley 15, Speights 10
    S.A.: Bonner 15, Duncan 14, Jefferson 13

    Utah Jazz-Portland Trail Blazers 93-89
    Uta: Millsap 19, Miles 15, Harris 13
    Por: Aldridge 25, Batum 15, Crawford 14

    Houston Rockets-Minnesota Timberwolves 108-120
    Hou: Martin 29, Budinger 13, Lowry 11
    Min: Beasley 34, Love 29, Rubio 18

    Phoenix Suns-Dallas Mavericks 99-122
    Pho: Gortat 17, Dudley 15, Telfair 13
    Dal: West 25, Carter 21, Marion 20

    Los Angeles Clippers-Oklahoma City Thunder 112-100
    Cli: Paul 26, Butler 22, Griffin 22
    Okl: Durant 36, Westbrook 31, Cook 12

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”122047″]

    TOP 10:

    [jwplayer config=”180s” mediaid=”122048″]

  • NBA, Lakers sbancano Minnesota. Miami batte Chicago, cade Gallinari

    NBA, Lakers sbancano Minnesota. Miami batte Chicago, cade Gallinari

    Serata molto emozionante quella che ha visto 8 partite disputate in NBA: i Lakers rialzano la testa e vincono a Minneapolis, il big match della serata va a Miami che in casa batte i Chicago Bulls. A sorpresa i Cleveland Cavaliers interrompono la mini serie positiva dei Boston Celtics sbancando il “Garden”, Pacers in scioltezza ad Orlando, derby texano ai campioni in carica dei Mavericks che superano gli Spurs dopo un overtime. Bene Toronto ed Atlanta, il grande ex, Billups, trascina al successo i Clippers contro i Denver Nuggets di Gallinari.

    Nella sfida più attesa di questo turno i Miami Heat, guidati da un immenso LeBron James (35 punti, 11 rimbalzi e 5 assist), superano i Chicago Bulls di un altrettanto superlativo Derrick Rose (34 punti con 6 rimbalzi e 6 assist)che però ha sulla coscienza i tiri liberi del possibile vantaggio sbagliati nel finale di gara (sul 94-93 per gli Heat). Ottimo il contributo di Chris Bosh per Miami che infila 24 punti con 12 rimbalzi mentre Wade porta alla causa 15 punti. Sui 97 punti dei padroni di casa solo 23 provengono dal resto del team, gli altri portano tutti la firma dei Big Three. Agli ospiti, oltre a Rose, non basta la doppia doppia di Noah da 11 punti ed 11 rimbalzi.

    Sorpresa a Boston dove i Cavaliers sbancano il “Garden” con un parziale di 12-0 nel finale di gara con il canestro di Irving (giocata pazzesca) che regala il sorpasso a 2 secondi dal termine per il definitivo 88-87. Sulla sirena il tentativo di capitan Paul Pierce trova solo il ferro. Inutile tra le fila dei padroni di casa il ritorno di Ray Allen che piazza 22 punti, per i Cavs determinante l’asse Irving (23 punti e solo 4 errori in 14 tiri) Varejao (18 punti e 9 rimbalzi). Termina a 4 gare la serie positiva di Boston.

    Affermazione facile dei Raptors sul campo dei Nets: nel 94-73 finale da segnalare i 27 punti di DeMar DeRozan spostato in ala piccola. A New Jersey servono a poco i 24 punti di Deron Williams.

    Anche Indiana supera agevolamente i propri avversari di giornata, gli Orlando Magic, che sembrano aver esaurito la spinta positiva di inizio stagione. Secondo tempo al limite della perfezione per i Pacers che trovano 24 punti di Granger e 16 a testa per West e Hill. Come al solito il migliore di Orlando è il centro Dwight Howard che chiude con 24 punti e 13 rimbalzi.

    Dallas domina il derby texano fino all’inizio del quarto periodo (vantaggio vicino ai 20 punti) quando con un super parziale nell’ultimo quarto gli Spurs si portano avanti bloccando l’attacco dei Mavs ed infilando triple a ripetizione. Ci pensa Jason Terry ad impattare il risultato a 5 decimi di secondo dal termine (Green segna per San Antonio sul possesso seguente ma rilascia la palla a tempo scaduto ed il canestro viene annullato)e portare tutti in overtime dove ancora il “Jet” è assoluto protagonista e regala la “W” alla sua squadra. Sono 34 i suoi punti alla fine (di cui ben 27 dal terzo quarto in poi), agli ospiti non bastano i 19 punti di Gary Neal.

    LeBron James | © Mike Ehrmann/Getty Images

    Hawks sul velluto a New Orleans dove Marco Belinelli segna solo 4 punti. Atlanta trionfa grazie alla splendida prova di Jeff Teague autore di 24 punti.

    Sconfitta anche per Danilo Gallinari (17 punti) che viene beffato in casa dai Clippers del grande ex Chauncey Billups che sforna una super prestazione da 32 punti. Bene anche Paul (25 punti) e Griffin (17 punti e 13 rimbalzi) mentre ai padroni di casa non sono sufficienti 5 uomini in doppia cifra.

    I Lakers rimediano al brutto KO di Milwaukee sbancando Minneapolis: i Timberwolves dimostrano di poter essere la squadra del futuro recuperando ben 17 punti di svantaggio ai gialloviola (dal 77-60 Los Angeles) tra fine terzo periodo ed inizio ultimo quarto, poi sale in cattedra Kobe Bryant che trascina alla vittoria i suoi compagni. Sono 35 i punti alla fine per lui (che diventa anche il giocatore nella storia dei Lakers con più canestri dal campo, superando il mito Kareem Abdul Jabbar) con 14 rimbalzi. La coppia Bynum-Gasol porta alla causa 49 punti mentre ai padroni di casa non serve il solito devatante Kevin Love da 33 punti e 13 rimbalzi.

    Risultati NBA 29 gennaio 2012

    Miami Heat-Chicago Buls 97-93
    Mia: James 35, Bosh 24, Wade 15
    Chi: Rose 34, Noah 11, Hamilton 11

    Boston Celtics-Cleveland Cavaliers 87-88
    Bos: Allen 22, Pierce 18, Garnett 14
    Cle: Irving 23, Varejao 18, Gee 14

    New Jersey Nets-Toronto Raptors 73-94
    N.J.: Deron Williams 24, Morrow 14, Farmar 8
    Tor: DeRozan 27, Bayless 17, Kleiza 15

    Orlando Magic-Indiana Pacers 85-106
    Orl: Howard 24, Duhon 14, Jason Richardson 13
    Ind: Granger 24, West 16, Hill 16

    Dallas Mavericks-San Antonio Spurs 101-100 (overtime)
    Dal: Terry 34, Carter 21, Beaubois 14
    S.A.: Neal 19, Jefferson 12, Duncan 12, Green 12

    New Orleans Hornets-Atlanta Hawks 72-94
    N.O.: Okafor 13, Vasquez 10, Jack 10
    Atl: Teague 24, Green 16, Williams 14

    Denver Nuggets-Los Angeles Clippers 105-109
    Den: Nenè 18, Gallinari 17, Miller 16, Harrington 16
    Cli: Billups 32, Paul 25, Griffin 17

    Minnesota Timberwolves-Los Angeles lakers 101-106
    Min: Love 33, Beasley 18, Pekovic 13
    Lak: Bryant 35, Gasol 28, Bynum 21

    LE CLASSIFICHE

    GLI HIGHLIGHTS:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”121358″]

    TOP 10:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”121359″]

  • Basket, torna a sorridere Milano. Impresa Venezia contro Siena

    Basket, torna a sorridere Milano. Impresa Venezia contro Siena

    Giornata molto importante la 19esima del campionato italiano di Serie A di basket: Venezia firma l’impresa di questo turno fermando la capolista Montepaschi Siena nel posticipo, la Virtus Bologna approfitta del passo falso dei toscani (travolgendo Avellino) e si getta all’inseguimento portando il distacco in classifica a soli 2 punti. Rosorge dalla proprie ceneri l’Emporio Armani Milano, dopo 4 sconfitte di fila, che batte la Scavolini Pesaro che fino ad ora non aveva ancora perso uno scontro diretto con le prime della classe. Sabato amaro per la Bennet Cantù che nell’anticipo cade a Sassari, mercoledì disastroso per l’Acea Roma, superata con facilità dall’Angelico Biella e la sconfitta costa la panchina a coach Lino Lardo (per gli approfondimenti cliccare i link in fondo alla pagina).

    Continua a scalare la classifica il Banco di Sardegna Sassari che ha la meglio su Cantù e si avvicina, con la terza vittoria consecutiva, alle posizioni di vertice. Partita che si decide tra terzo e quarto periodo quando gli isolani mettono in piedi il break decisivo trascinati da un pubblico molto caldo. I protagonisti dei sardi sono i soliti: Hosley infila 22 punti, Drake Diener 20 e Travis Diener ne aggiunge 14, alla Bennet non bastano i 21 punti di Micov.

    Arriva a fil di sirena invece il successo della Benetton Treviso sul parquet di Teramo: i veneti inseguono per quasi tutta la partita ma operano il sorpasso con una tripla di Jeff Viggiano per il 78-76 finale. Treviso è trascinata dall’energia di Goree (18 punti) e di Ortner (18 punti) e dalla buona vena realizzativa di De Nicolao (14 punti), 12 invece i punti del match winner Viggiano. Top scorer di Teramo Valerio Amoroso con 19 punti.

    Milano, rivitalizzata dall’innesto di J.R. Bremer (buona la sua prova alla prima uscita in maglia biancorossa) spezza la serie negativa di 4 KO consecutivi in campionato (a cui si devono aggiungere anche i 2 in Eurolega) e torna a sorridere contro una diretta concorrente per i piani alti, la Scavolini Pesaro che finora non aveva perso neanche uno scontro diretto. I marchigiani disputano un grande primo quarto (28-17 il parziale) ma perdono per strada tutto il vantaggio pur restando sempre i leader del punteggio fino a circa 5 minuti dalla fine quando si esaurisce la vena realizzativa dei propri top player lasciando via libera ai lombardi. Non basta un grande White da 25 punti, Milano porta 5 uomini in doppia cifra con Fotsis che arriva fino a quota 16, Nicholas e Rocca ne aggiungono 12 a testa e Bourousis e Gentile 11 ciascuno.

    Ioannis Bouroussis, Emporio Armani Milano | © MUSTAFA OZER/AFP/Getty Images

    L’impresa della 19esima giornata è dell’Umana Venezia che conferma le ottime cose finora fatte vedere in questo campionato battendo la capolista Montepaschi Siena per 63-60: i padroni di casa partono forte ed i campioni d’Italia riescono a malapena a restare in partita grazie ai tiri liberi. Il vantaggio aumenta con il passare dei minuti ed arriva a toccare anche le 12 lunghezze (44-32 alla fine del primo tempo). Nella ripresa entra in campo un’altra Siena ed i toscani con una gran difesa tengono a soli 6 punti dal campo gli avversari nel terzo periodo che vengono anche superati nel punteggio per la prima volta nel match prima che Bowers li riporti avanti sul finire di terza frazione. Ultimo quarto elettrizzante, con Venezia che scappa via sul 61-55, Andersen riporta a contatto i suoi compagni ma dalla linea del tiro libero, nonostante qualche tremolìo di troppo, l’Umana porta a casa un successo meritatissimo.

    Dello stop senese approfitta la Virtus Bologna ora a soli 2 punti dai toscani: Avellino viene travolta 76-56 grazie alla splendida prova di Douglas-Roberts (19 punti) e del solito Sanikidze (16 punti), per i campani l’unico in doppia cifra è Green con 21 punti.

    Nelle ultime 2 partite di giornata Varese cade a Montegranaro per 63-60 mentre dopo un tempo supplementare Casale Monferrato sbanca Cremona (74-73) inguaiando la Vanoli ora ultima in classifica proprio con i piemontesi.

    LEGGI ANCHE:

    RISULTATI SERIE A DICIANNOVESIMA GIORNATA (riposo per Caserta):

    Angelico Biella-Acea Roma 81-73 
    Banco di Sardegna Sassari-Bennet Cantù 74-67
    Banca Tercas Teramo-Benetton Treviso 76-78
    Canadian Solar Bologna-Sidigas Avellino 76-56 
    Vanoli Braga Cremona-Novipiù Casale Monferrato 73-74 (overtime)
    Fabi Shoes Montegranaro-Cimberio Varese 63-60 
    EA7 Emporio Armani Milano-Scavolini Siviglia Pesaro  81-70
    Umana Venezia-Montepaschi Siena 63-60 

    CLASSIFICA

    1. Montepaschi SI 26
    2. Canadian Solar BO 24
    3. Scavolini Siviglia PS 22
    4. Bennet Cantù 22
    5. EA7 Emporio Armani MI 22
    6. Sidigas AV 20
    7.  Umana VE 20
    8. Banco di Sardegna SS 20
    9. Cimberio VA 18
    10. Angelico BI 18
    11. Otto CE 16
    12. Benetton TV 16
    13. Virtus Roma 14
    14. Fabi Shoes MGR 14
    15. Banca Tercas TE 12
    16. Vanoli Braga CR 10
    17. Novipiù Casale Monferrato 10

  • NBA, Knicks a picco. Milwaukee batte i Lakers

    NBA, Knicks a picco. Milwaukee batte i Lakers

    6 le partite disputate nella notte NBA, vittorie importanti per Rockets, Bucks, 76ers e Jazz. KO pesante invece per Memphis.

    I Sixers proseguono la loro corsa in testa all’Atlantic Division battendo in casa i Detroit Pistons: gara senza storia con Philadelphia che domina in ogni singolo quarto di gioco, la crescita dei padroni di casa è costante e di questo passo non è escluso l’accesso ai playoff della Eastern Conference con uno dei primi 4 posti per avere il vantaggio del fattore campo almeno nel primo turno della post season. A guidare la truppa di Doug Collins la tripla doppia del leader Andre Iguodala che piazza 10 punti, 10 rimbalzi e 10 assist. Sono 6 i giocatori in doppia cifra per Phila tra i quali spiccano Louis Williams con 17 punti ed Elton Brand con 14. Per gli ospiti solita doppia doppia (ma ancora inutile) per Greg Monroe da 16 punti e 10 rimbalzi. Malissimo il rookie Brandon Knight che fino ad ora si era sempre ben comportato: per lui solo 9 punti con ben 17 tiri dal campo.

    Nella sfida tra le povere della Lega, Charlotte e Washington, hanno la meglio i Wizards sul parquet dei Bobcats. Partita molto equilibrata, decisa nel finale da Nick Young e JaValee McGee. Inutile il disperato tentativo del rookie Kemba Walker di portare la gara ai supplementari. Per i 2 giocatori di Washington ci sono rispettivamente 21 e 22 punti (con il centro che aggiunge anche 10 rimbalzi e 5 stoppate). Walker invece firma la terza tripla doppia nella storia dei Bobcats (le precedenti erano di Boris Diaw e Stephen Jackson) con 20 punti, 10 rimbalzi ed 11 assist. E’ il primo esordiente di questa annata a firmare una tripla doppia.

    Crisi piena per i New York Knicks che perdono la terza gara di fila (la nona nelle ultime 10!) sul parquet dei Rockets che vincono in scioltezza. L’assenza di Carmelo Anthony è pesante per i bluarancio ma non può giustificare un periodo così negativo. Solo 3 uomini in doppia cifra per la squadra di Mike D’Antoni (che ora rischia seriamente la panchina) con Stoudemire a quota 23, Chandler a 14 (con 11 rimbalzi) e Shumpert ad 11. I Rockets giocano bene e soprattutto rispetto agli avversari lo fanno da vera squadra, alla fine si mettono in evidenza 2 giocatori in uscita dalla panchina: Budinger chiude con 19 punti e Dragic con 16. Devastante sotto canestro Sam Dalembert con 7 punti, 14 rimbalzi e 4 stoppate.

    Los Angeles Lakers | © Stephen Dunn/Getty Images

    Milwaukee conferma il buon periodo di forma battendo i Los Angeles Lakers: prova corale eccellente dei Bucks con 6 giocatori che arrivano in doppia cifra, tra i quali emerge Gooden che chiude con 23 punti. 15 punti a testa per Dunleavy ed Ilyasova che partono da riserve, ottima la regia di Jennings con 12 punti e 7 assist. I gialloviola hanno nel solito Kobe Bryant il top scorer con 27 punti, doppia doppia inutile per Gasol da 12 punti e 15 rimbalzi.

    Match palpitante tra Utah e Sacramento ma alla fine trionfano i padroni di casa dei Jazz grazie ai 20 punti di Gordon Hayward ed ai 20 di C.J. Miles. I Kings hanno l’opportunità di vincere la partita sulla sirena ma il tiro da 3 di Jimmer Fredette (14 punti) non tocca neanche il ferro. Ottima performance per Tyreke Evans (autore di una schiacciata che ha ricordato per alcuni versi le movenze del grande Michael Jordan) con 31 punti, 6 rimbalzi e 9 assist.

    Phoenix batte Memphis: dopo aver dominato nella prima parte di gara i Suns si fanno recuperare nel secondo tempo ma alla fine Steve Nash e Jared Dudley riescono a respingere l’assalto dei Grizzlies nel finale. Per l’eterno playmaker ci sono 21 punti, la guardia ex Bobcats ne aggiunge 20. Agli ospiti non basta la doppia doppia di Marc Gasol da 18 punti e 13 rimbalzi, quella di Mike Conley (15 punti e 10 assist) ed i 18 punti del leader Rudy Gay.

    Risultati NBA 28 gennaio 2012

    Philadelphia 76ers-Detroit Pistons 95-74
    Phi: Williams 17, Brand 14, Holiday 13
    Det: Monroe 16, Daye 12, Stuckey 11

    Charlotte Bobcats-Washington Wizards 99-102
    Cha: Mullens 23, Diaw 21, Walker 20
    Was: McGee 22,Young 21, Booker 16

    Houston Rockets-New York Knicks 97-84
    Hou: Budinger 19, Dragic 16, Lee 14, Hill 14
    N.Y.: Stoudemire 23, Chandler 14, Shumpert 11

    Milwaukee Bucks-Los Angeles Lakers 100-89
    Mil: Gooden 23, Ilyasova 15, Dunleavy 15
    Lak: Bryant 27, Bynum 15, Goudelock 13

    Utah Jazz-Sacramento Kings 96-93
    Uta: Hayward 21, Miles 20, Jefferson 12
    Sac: Evans 31, Fredette 14, Cousins 14, Thompson 14

    Phoenix Suns-Memphis Grizzlies 86-84
    Pho:Nash 21, Dudley 20, Gortat 13
    Mem: Gay 18, Gasol 18, Conley 15

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

    [jwplayer config=”60s” mediaid=”120759″]

    TOP 10:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”120762″]