Categoria: Basket

  • Basket, Roma si rialza. Super Datome stende Montegranaro

    Basket, Roma si rialza. Super Datome stende Montegranaro

    Nel recupero della terza giornata del campionato italiano di Serie A di basket la Virtus Roma si rialza dopo 3 sconfitte consecutive ed approfittando del fattore campo batte la Fabi Shoes Montegranaro per 76-69. Buono l’esordio del neo coach Marco Calvani (che ha preso il posto dell’esonerato Lino Lardo).

    I capitolini, dopo aver chiuso in parità il primo quarto, vanno sotto nel secondo periodo e chiudono 4 punti dietro ai rivali (36-32): per Roma è tutto guadagno visto che il gioco espresso è confusionario e lascia spazio solo ad iniziative personali, senza mettere in mostra schemi o azioni ben costruite di cui approfitta la Sutor capace di raggiungere anche il massimo vantaggio sul +9.

    Nella ripresa si erge ad assoluto protagonista Datome che infila 15 punti in 10 minuti che spingono Roma sul +14 del massimo vantaggio (54-40) e la Virtus si trova avanti di 9 punti (59-50) alla sirena del terzo periodo. Il vantaggio dei giallorossi (che grazie all’exploit del loro leader giocano sul velluto) tocca anche il +17 (67-50) nell’ultimo quarto. La Sutor però non molla e rientra anche fino al provvisorio -5 (72-67), ma il tempo scorre e nel finale Roma amministra il vantaggio e torna finalmente alla vittoria.

    Alla fine Datome porta alla causa 21 punti e 9 rimbalzi, Slokar ne aggiunge 13 e 12 sono di Tucker. A Montegranaro non bastano i 20 punti di Zoroski, i 14 di Nicevic ed i 13 di Coby Karl.

    Ora per completare il turno resta da recuperare solo la gara tra Biella e Teramo che si giocherà mercoledì 15 febbraio.

    LEGGI ANCHE:

    RISULTATI SERIE A VENTESIMA GIORNATA (riposo per Pesaro):

    Novipiù Casale Monferrato vs Cimberio Varese 58-64
    Benetton Treviso vs Sidigas Avellino 71-72
    Otto Caserta vs Montepaschi Siena 78-80
    Banco di Sardegna Sassari vs Vanoli Braga Cremona 91-76
    Bennet Cantù vs Umana Venezia 73-78
    Canadian Solar Bologna vs EA7 Emporio Armani Milano 68-80
    Acea Roma vs Fabi Shoes Montegranaro 76-69
    Banca Tercas Teramo vs Angelico Biella 15/02 ore 20:30

    CLASSIFICA

    1. Montepaschi SI 28
    2. Canadian Solar BO 24
    3. EA7 Emporio Armani MI 24
    4. Bennet Cantù 22
    5. Scavolini Siviglia PS 22
    6. Sidigas AV 22
    7.  Umana VE 22
    8. Banco di Sardegna SS 22
    9. Cimberio VA 18
    10. Angelico BI 18
    11. Otto CE 16
    12. Benetton TV 16
    13. Virtus Roma 16
    14. Fabi Shoes MGR 14
    15. Banca Tercas TE 12
    16. Vanoli Braga CR 10
    17. Novipiù Casale Monferrato 10

  • Eurolega, Top 16: Siena travolge Malaga. Milano vince e spera

    Eurolega, Top 16: Siena travolge Malaga. Milano vince e spera

    2 vittorie dal significato differente ma che in comune hanno l’importanza del risultato per la Montepaschi Siena e per l’Emporio Armani Milano nella quarta giornata delle Top 16 di Eurolega. I toscani si sono sbarazzati senza difficoltà dell’Unicaja Malaga (84-69) mantenendo la leadership del proprio gruppo tra l’altro senza mai andare KO mentre i biancorossi di Sergio Scariolo hanno ottenuto la prima vittoria di questa fase dopo 3 sconfitte di fila battendo sul parquet del Forum l’Unics Kazan capolista del girone con il punteggio di 63-58.

    Siena passeggia conto Malaga ma ancora non può festeggiare la matematica qualificazione ai prossimi playoff della manifestazione per via della netta affermazione di Bilbao ai danni del Real Madrid che cede di schianto alla squadra basca di ben 24 punti (ribaltato anche il -16, passivo della gara d’andata). Tuttavia la truppa di coach Simone Pianigiani è ormai ad un passo dalla prossima fase, basterà ottenere un successo nelle ultime 2 giornate ancora da disputare. La Montepaschi prende subito in mano la gara, guidata in primis dal duo McCalebb-Thornton e poi dai punti portati da Rakocevic in uscita dalla panchina. Ma gli spagnoli, guidati dalle seconde linee restano a contatto e pur avendo percentuali altissime dal campo la squadra italiana deve accontentarsi di un misero +6 (52-46) all’intervallo lungo.

    Nella ripresa Siena trova l’accelerazione decisiva e guidata da McCalebb firma un parziale di 11-0 (l’Unicaja non segna quasi mai nei primi 7 minuti di gioco del terzo quarto) che porta i campioni d’Italia sul +17. Freeland prova a dare la sveglia ai suoi compagni e Malaga opera un contro-break di 14-2 per il provvisorio 65-60. A decidere il match è ancora la panchina della Montepaschi che con Ress e Lavrinovic trova 10 punti che ridanno respiro ai biancoverdi, a sugellare il tutto ci pensa la schiacciata spettacolare di McCalebb che chiude ogni speranza degli ospiti di portare a casa un risultato positivo. Alla fine per il play macedone ci sono 18 punti mentre Lavrinovic arriva fino a quota 13, a Malaga non bastano i 15 punti di Fitch ed i 14 di Zoric.

    Sorride anche Milano che in una gara cruciale per il prosieguo della sua avventura europea ottiene 2 punti preziosissimi, i primi di questa seconda fase di Eurolega e mantiene vieve le speranze di qualificazione. L’Emporio Armani prova subito a scappare e chiude avanti il primo quarto sul 20-13, l’Unics si rifà sotto nel secondo periodo e con Jawai e Veremeenko trova anche i punti del sorpasso (27-28) prima che Bremer e Nicholas piazzino un parziale di 5-0 che fa andare i lombardi avanti di 4 punti (32-28).

    Nel secondo tempo si vede tutta la potenzialità di Milano che scappa via sul 49-38 grazie ad un attacco fluido e producente, ma non è tutto oro quel che luccica perchè sul finire di frazione l’Unics si riporta a contatto sul 49-43. Cook, Bremer e Nicholas riportano la doppia cifra di vantaggio a 7 minuti dal termine (56-45), Domercant di talento e anche di malizia riavvicina i suoi compagni (prima 56-52, poi 60-57), Kazan ha più volte la palla per la tripla del pareggio ma nessuno dei tentativi va a buon fine, e quindi Cook chiude la contesa con i tiri liberi del definitivo 63-58. I top scorer dei biancorossi sono Fotsis con 16 punti e Bremer con 13 mentre per gli ospiti si mettono in evidenza Domercant, Jawai e Veremeenko tutti con 11 punti.

    Nelle altre 2 partite della serata europea (come accennato poco fa) il Bilbao distrugge il Real Madrid ribaltando anche il passivo della partita giocata nella capitale spagnola: nel 93-69 finale spicca per i baschi Vasiliadis con 19 punti. Doppia doppia per Jackson da 15 punti e 10 assist, al Real servono a poco i 18 punti di Mirotic ed i 17 di Velickovic. Vince (ma di misura) anche l’Olympiacos (65-67) che si impone in Turchia sul campo dell’Efes grazie ai 16 punti a testa di Printezis e Papanikolau.

    Risultati quarta giornata TOP 16 Eurolega:

    Anadolu Efes vs Olympiacos 65-67
    Montepaschi Siena vs Unicaja 84-69
    Gescrap BB vs Real Madrid 93-69
    EA7 Emporio Armani vs Unics 63-58
    Zalgiris vs Barcelona Regal giovedì ore 18:45 
    GS Medical Park vs CSKA Moscow giovedì ore 19:00 
    Maccabi Electra vs Bennet Cantù giovedì ore  20:05 
    Panathinaikos vs FB Ulker giovedì ore 20:45

    CLASSIFICHE:

    GROUP E
    CSKA Moscow 3-0
    Olympiacos Piraeus 2-2
    GS Medical Park 1-2
    Anadolu Efes 1-3

    GROUP F
    Montepaschi Siena 4-0
    Real Madrid 2-2
    Gescrap BB 2-2
    Unicaja 0-4

    GROUP G
    Unics Kazan 3-1
    Panathinaikos 2-1
    Fenerbahce Ulker 1-2
    EA7 Emporio Armani 1-3

    GROUP H
    FC Barcelona Regal 3-0
    Bennet Cantù 2-1
    Maccabi Electra 1-2
    Zalgiris Kaunas 0-3

  • NBA, per Gallinari un mese di stop. Addio speranze di All Star Game

    NBA, per Gallinari un mese di stop. Addio speranze di All Star Game

    L’infortunio accorso a Danilo Gallinari durante la sfida persa dai suoi Denver Nuggets contro gli Houston Rockets costringerà l’ala della Nazionale italiana ad uno stop di un mese. E’ questo l’esito degli esami a cui è stato sottoposto il “Gallo”. Lo staff sanitario dei Nuggets ha riscontrato una forte distorsione alla caviglia sinistra mentre per quanto riguarda la prima diagnosi, ovvero quella di una microfattura al piede, i medici hanno detto che risale ad un precedente infortunio ed hanno escluso ulteriori complicazioni.

    Nonostante il sospiro di sollievo tirato dai tifosi di Denver e da tutti suoi fans non mancano le brutte notizie: Gallinari infatti con questo stop di 4 settimane esce dal novero dei possibili candidati all’All Star Game che verrà disputato il prossimo 26 febbraio ad Orlando. Danilo era infatti in corsa per un posto tra le riserve (anche se con possibilità minime visti gli altri nomi illustri rimasti esclusi dal quintetto titolare) ma ora le speranze si spengono definitivamente, con buona pace di tutti.

    Una vera e propria sfortuna quella che in questo periodo dell’anno sta aleggiando sui nostri connazionali in NBA visto che qualche settimana fa anche Andrea Bargnani è stato vittima di una brutta ricaduta del suo precedente infortunio al polpaccio e dovrà stare fermo per circa 2 mesi.

    I Nuggets ora dovranno fare a meno del loro miglior marcatore dato che Gallinari stava viaggiando alla media di oltre 17 punti a partita con 5 rimbalzi ad incontro. Le sue ottime prestazioni in stagione gli erano valse anche il rinnovo con la squadra del Colorado per un contratto di 4 anni a 42 milioni di dollari complessivi.

    La stagione compressa, dovuta all’inizio ritardato per il lockout, sta lasciando il segno nella Lega ed ogni giorno spuntano nuovi infortuni per via dell’enorme sforzo fisico degli atleti costretti a giocare quasi ogni sera: vogliamo fare gli auguri per una pronta guarigione al campione dei Los Angeles Clippers Chauncey Billups che nella sfida contro i Magic ha riportato la rottura (secondo le prime diagnosi) del tendine d’achille, un infortunio così grave vista la sua età che potrebbe mettere a rischio la carriera dato che se confermato lo stop sarebbe di un anno.

  • NBA, Paul Pierce supera Larry Bird. Bene Heat e Thunder

    NBA, Paul Pierce supera Larry Bird. Bene Heat e Thunder

    6 le partite disputate nella notte NBA ed il protagonista di questo turno è il capitano dei Boston Celtics Paul Pierce che supera il mito Larry Bird e diventa il secondo realizzatore di sempre nella storia della franchigia del Massachusetts grazie ai 15 punti realizzati nella vittoria contro i Charlotte Bobcats. Indiana resiste al ritorno degli Utah Jazz ed è sempre più insidiosa alle spalle dei Bulls nella Central Division, Phoenix conferma il buon momento di forma e sbanca Milwaukee. I Miami Heat battono i Cleveland Cavaliers, Minnesota pur priva della stella Kevin Love (che ha scontato la prima delle 2 giornate di squalifica comminatagli per il calcio in faccia rifilato a Luis Scola nella sfida contro i Rockets) ha la meglio sugli ostici Sacramento Kings, i Thunder espugnano Oakland.

    I Celtics (quinta vittoria di fila) hanno la meglio sui derelitti Bobcats (12esima sconfitta consecutiva) ed il Garden riserva la standing ovation al suo capitano Paul Pierce quando nel terzo quarto il numero 34 diventa il secondo migliore realizzatore nella storia di Boston a quota 21.797 punti superando il grande Larry Bird (21.791 punti per lui). Davanti ora c’è solo John Havlicek con 26.395 punti. Pierce arriva quasi in tripla doppia con una gara da 15 punti, 8 rimbalzi e 9 assist. Kevin Garnett e Ray Allen ne aggiungono rispettivamente 22 e 17 mentre Rajon Rondo chiude in doppia doppia con 10 punti e 14 assist. Agli ospiti servono a poco i 21 punti di Williams ed i 20 di Brown.

    I Pacers prendono il largo nel primo tempo ma nella ripresa arriva la grande rimonta dei Jazz che si ferma per 2 palle perse in attacco nei minuti finali. Indiana ringrazia e chiude i conti con Danny Granger (16 punti). Per i padroni di casa been anche Roy Hibbert (17 punti e 10 rimbalzi), Paul George (14 punti) e Collison (25). Per Utah c’è la doppia doppia di Millsap da 18 punti e 10 rimbalzi.

    LeBron James gioca contro il suo passato, i Cleveland Cavaliers, ma non si lascia vincere dalle emozioni e trascina i suoi Miami Heat al successo con 24 punti. Ottima prova anche per Dwyane Wade, autore di 26 punti mentre i Cavs escono sconfitti nonostante i 25 punti di Jamison, i 16 di Kyrie Irving e la doppia doppia di Anderson Varejao da 11 punti ed altrettanti rimbalzi.

    I Suns si prendono la terza vittoria consecutiva sbancando l’ostico parquet dei Milwaukee Bucks: 6 uomini in doppia cifra per la truppa di coach Alvin Gentry, con Marcin Gortat che arriva fino a 21 punti e Steve Nash che aggiunge la solita doppia doppia da 18 punti ed 11 rimbalzi. 14 punti per il grande ex Redd, applaudito da tutto il Bradley Center. Ai Bucks non bastano i 25 punti di Gooden ed i 17 a testa della coppia Ilyasova-Dunleavy.

    Partita combattuta a Minnesota dove i padroni di casa dei Timberwoves portano a casa il successo contro Sacramento nonostante la pesante defezione di Kevin Love, assente per la prima delle 2 partite di squalifica inflittagli dalla Lega per il calcio in volto a Luis Scola nel match vinto qualche giorno fa contro gli Houston Rockets. Assoluto protagonista il montenegrino Pekovic con 25 punti e 10 rimbalzi, buono il supporto di Beasley (17 punti e 14 rimbalzi) e Rubio (14 assist). I Kings hanno la doppia doppia di Cousins (10 punti ed 11 rimbalzi) ed i 22 punti di Thornton ma lla fine non sono sufficienti per espugnare Minneapolis.

    Infine successo dei Thunder ad Oakland sul campo dei Warriors: a decidere la sfida, ovviamente, il solito Kevin Durant con il jumper del sorpasso a 14 secondi dalla fine della gara. Per l’asso di Oklahoma City 33 punti 10 rimbalzi e 7 assist. Non va a buon fine l’ultimo tentativo di Monta Ellis che si consola con il suo career high di 48 punti. Brilla anche David Lee che da solo annienta i lunghi dei Thunder costruendo una fantastica tripla doppia da 25 punti, 11 rimbalzi e 10 assist.

    Risultati NBA 7 febbraio 2012

    Indiana Pacers-Utah Jazz 104-99
    Ind: Collison 25, Hibbert 17, Granger 16
    Uta: Millsap 18, Jefferson 16, Miles 12

    Boston Celtics-Charlotte Bobcats 94-84
    Bos: Garnett 22, Allen 17, Pierce 15
    Cha: Williams 21, Brown 20, Walker 16

    Miami Heat-Cleveland Cavaliers 107-91
    Mia: Wade 26, James 24, Bosh 15
    Cle: Jamison 25, Gee 17, Irving 16

    Milwaukee Bucks-Phoenix Suns 105-107
    Mil: Gooden 25, Ilyasova 17, Dunleavy 17
    Pho: Gortat 21, Dudley 19, Nash 18

    Minnesota Timberwolves-Sacramento Kings 86-84
    Min: Pekovic 23, Beasley 17, Williams 14
    Sac: Thornton 22, Fredette 13, Greene 11, Evans 11

    Golden State Warriors-Oklahoma City Thunder 116-119
    G.S.: Ellis 48, Lee 25, Curry 16
    Okl: Durant 33, Westbrook 31, Harden 19

    LE CLASSIFICHE

  • NBA, Gallinari infortunato e Houston batte Denver. Bryant supera O’Neal

    NBA, Gallinari infortunato e Houston batte Denver. Bryant supera O’Neal

    Nelle 10 partite disputate nella notte NBA spicca la prova di Kobe Bryant nella sua Philadelphia: la guardia dei Los Angeles Lakers sigla 28 punti e supera Shaquille O’Neal al quinto posto dei migliori marcatori della storia della Lega arrivando a quota 28.601 punti realizzati in carriera. La sua prestazione non serve ai gialloviola dato che i Sixers alla fine escono vincitori dalla sfida. Non sorride neanche Denver che oltre a perdere in casa contro Houston dovrà fare a meno di Danilo Gallinari per un bel pò di tempo per via di un infortunio alla caviglia. 3 partite terminano all’overtime con i Clippers che si impongono ad Orlando (ma anche qui grave infortunio a Billups che per la rottura del tendine d’achille perderà tutto il resto della stagione), Washington che ha la meglio sui Raptors ed i Thunder che sbancano Portland. Sul velluto Chicago pur con un Rose a mezzo servizio, Spurs corsari a Memphis, Atlanta KO contro i Suns. Belinelli infila 18 punti ma Sacramento espugna New Orleans, Jeremy Lin sorprende ancora ed i Knicks fanno fuori i Jazz.

    A Philadelphia, luogo di nascita di Kobe Bryant, il numero 24 dei Lakers gioca un gran primo tempo segnando da qualsiasi posizione ed al 23esimo punto supera l’ex compagno di squadra-rivale Shaq O’Neal nella classifica dei marcatori di ogni tempo. Nel secondo tempo però la guardia losangelina perde la sua verve e realizza solo 2 canestri permettendo ai Sixers di prendersi la vittoria grazie ai 24 punti di Lou Williams (che ne infila 14 nell’ultimo periodo). Alla fine per Bryant ci sono 28 punti.

    Partita combattuta tra Toronto e Washington ma alla fine si impongono i Wizards in overtime con i 31 punti di Wall ed i 29 di Young. Ai Raptors non bastano i 30 punti a testa di Kleiza e Bayless.

    Serve il tempo supplementare anche ad Orlando dove i Clippers sorridono per la vittoria (Chris Paul realizza 29 punti) ma allo stesso tempo piangono per il grave infortunio a Chauncey Billups che si rompe il tendine d’achille e perderà il resto della stagione. Per i Magic ci sono i 33 punti e 14 rimbalzi del solito Dwight Howard.

    Tutto facile per i Bulls contro i Nets: vantaggio ampio sin dalla palla a 2 e Rose può permettersi di restare negli spogliatoi dopo la sua uscita dal campo per dei fasidi fisici. A Chicago bastano i 24 punti di Boozer, top scorer di New Jersey Deron Williams con 25 punti.

    Ancora uno strepitoso Jeremy Lin trascina i Knicks al successo sui Jazz: il giovane playmaker di origini taiwanesi bissa la prestazione di qualche giorno fa contro i Nets e piazza 28 punti ed 8 assist, riuscendo a coprire anche l’assenza della stella Carmelo Anthony, out dopo 5 minuti di gioco per un infortunio alla gamba. Assente anche Stoudemire per il grave lutto familiare che lo ha colpito (lunedì ha perso il fratello deceduto in un incidente stradale e starà fuori finchè ne avrà bisogno).

    24 punti ed 11 assist (con un perfetto 4/4 dalla lunga distanza) di Steve Nash permettono ai Suns di espugnare Atlanta.

    Un grande ultimo quarto permette agli Spurs di andare a vincere a Memphis. Continua il momento d’oro di Parker che chiude con 21 punti e 7 assist, Duncan aggiunge 19 punti e 17 rimbalzi (con 5 stoppate) ed i Grizzlies cedono nonostante i 22 punti di Gasol, i 18 di Gay ed i 19 di Conley.

    Marco Belinelli sforna una prova da 18 punti ma alla fine sono i Kings che escono vittoriosi da New Orleans. Decide la sfida un grande Cousins da 28 punti e 19 rimbalzi.

    In apertura di terzo periodo, in uno scontro con Parsons, Danilo Gallinari (14 punti) accusa un brutto infortunio alla caviglia. Houston approfitta dell’assenza della stella di Denver e si impone 99-90 con i 25 punti di Scola ed i 20 di Lowry. Per l’ala Azzurra si prospetta un lungo stop.

    Al Rose Garden di Portland si rivedono i tifosi dei Sonics che aiutano nel tifo quelli dei Blazers contro Oklahoma City, città che nel 2008 ha strappato a Seattle la propria franchigia rinominandola Thunder. Nonostante tutto Kevin Durant (33 punti) e Russel Westbrook (tripla doppia sfiorata con 28 punti, 11 rimbalzi ed 8 assist) conducono alla vittoria gli ospiti dopo un tempo supplementare. Bufera però sugli arbitri che a 6 secondi dalla fine del match, sul 103-101 per i padroni di casa, regalano 2 punti a Durant su una stoppata regolare di Aldridge che avrebbe sancito il successo dei Blazers. Nonostante la furia di coach McMillan e la rivisitazione della giocata tramite il replay televisivo gli arbitri confermano la decisione e danneggiano Portland che poi cede in overtime pur avendo 39 punti da un immenso Aldridge.

    Risultati NBA 6 febbraio 2012

    Philadelphia 76ers-Los Angeles Lakers 95-90
    Phi: Williams 24, Holiday 13, Iguodala 12
    Lak: Bryant 28, Bynum 20, Gasol 16

    Washington Wizards-Toronto Raptors 111-108 (overtime)
    Was: Wall 31, Young 29, Booker 19
    Tor: Kleiza 30, Bayless 30, DeRozan 15

    Orlando Magic-Los Angeles Clippers 102-107
    Orl: Howard 33, Jason Richardson 20, Nelson 15
    Cli: Paul 29, Billups 18, Griffin 18

    New Jersey Nets-Chicago Bulls 87-108
    N.J.: Deron Williams 25, Gaines 12, Farmar 11
    Chi: Boozer 24, Deng 19, Watson 14

    New York Knicks-Utah Jazz 99-88
    N.Y.: Lin 28, Novak 19, Jeffries 13
    Uta: Jefferson 22, Bell 15, Hayward 14

    Atlanta Hawks-Phoenix Suns 90-99
    Atl: Smith 18, Joe Johnson 17, Green 14
    Pho: Nash 24, Frye 19, dudley 10, Redd 10

    Memphis Grizzlies-San Antonio Spurs 84-89
    Mem: Gasol 22, Conley 19, Gay 18
    S.A.: Parker 21, Duncan 19, Splitter 14

    New Orleans Hornets-Sacramento Kings 92-100
    N.O.: Vasquez 20, Okafor 19, Belinelli 18
    Sac: Cousins 28, Evans 20, Thomas 17

    Denver Nuggets-Houston Rockets 90-99
    Den: Gallinari 14, Fernandez 14, Lawson 13
    Hou: Scola 25, Lowry 20, Budinger 16

    Portland Trail Blazers-Oklahoma City Thunder 107-111 (overtime)
    Por: Aldridge 39, Matthews 18, Crawford 17
    Okl: Durant 33, Westbrook 28, Harden 19

    LE CLASSIFICHE

  • Basket, Milano sbanca Bologna. Cantù KO, vince Siena

    Basket, Milano sbanca Bologna. Cantù KO, vince Siena

    Si è giocata parzialmente nel fine settimana la ventesima giornata del campionato italiano di Serie A di basket che si completerà mercoledì 8 febbraio e mercoledì 15 febbraio quando scenderanno in campo prima Virtus Roma-Montegranaro ed a distanza di una settimana Teramo Biella. Nelle partite disputate c’è da segnalare la pesante vittoria esterna dell’Emporio Armani Milano, capace di andare a vincere sul parquet della Virtus Bologna che era fino ad ora imbattuto. I lombardi raggiungono gli emiliani al secondo posto in classifica a quota 24 punti.

    Siena deve faticare più del dovuto per avere la meglio su Caserta ma alla fine porta a casa la vittoria spuntandola di soli 2 punti, 78-80.

    Cade invece Cantù che viene stoppata dalla sorpresa di questa stagione, la neopromossa Venezia che ora si trova appaiata al terzo posto in classica proprio con la Bennet. Successo esterno per la Cimberio Varese contro Casale Monferrato e salta la panchina dei piemontesi che restano sempre sul fondo della classifica a braccetto con Cremona.

    Avellino vince di un soffio a Treviso imponendosi per 72-71, continua a convincere Sassari che sgretola la resistenza di Cremona (91-76 il punteggio finale). Keydren Clark è il miglior realizzatore di questo turno portando alla causa dell’Umana Venezia ben 33 punti.

    RISULTATI SERIE A VENTESIMA GIORNATA (riposo per Pesaro):

    Novipiù Casale Monferrato vs Cimberio Varese 58-64
    Benetton Treviso vs Sidigas Avellino 71-72
    Otto Caserta vs Montepaschi Siena 78-80
    Banco di Sardegna Sassari vs Vanoli Braga Cremona 91-76
    Bennet Cantù vs Umana Venezia 73-78
    Canadian Solar Bologna vs EA7 Emporio Armani Milano 68-80
    Acea Roma vs Fabi Shoes Montegranaro 08/02 ore 20:30
    Banca Tercas Teramo vs Angelico Biella 15/02 ore 20:30

    CLASSIFICA

    1. Montepaschi SI 28
    2. Canadian Solar BO 24
    3. EA7 Emporio Armani MI 24
    4. Bennet Cantù 22
    5. Scavolini Siviglia PS 22
    6. Sidigas AV 22
    7.  Umana VE 22
    8. Banco di Sardegna SS 22
    9. Cimberio VA 18
    10. Angelico BI 18
    11. Otto CE 16
    12. Benetton TV 16
    13. Virtus Roma 14
    14. Fabi Shoes MGR 14
    15. Banca Tercas TE 12
    16. Vanoli Braga CR 10
    17. Novipiù Casale Monferrato 10

  • NBA, Boston batte Memphis. Toronto cade a Miami

    NBA, Boston batte Memphis. Toronto cade a Miami

    Solo 2 le partite disputate in NBA e tutte e 2 giocate relativamente presto per lasciare spazio nella serata americana all’attesissimo Super Bowl numero 46 tra New York Giants e New England Patriots. I Boston Celtics hanno la meglio sui Memphis Grizzlies mentre i Miami Heat si sbarazzano senza particolari problemi dei Toronto Raptors privi come sempre di Andrea Bargnani.

    Al “Garden” di Boston i Grizzlies scendono in campo per continuare la rincorsa alle posizioni di vertice della Southwest Division ma i padroni di casa dei Celtics hanno la meglio e trionfano per 98-80. I biancoverdi fuggono via in avvio di gara ma dopo aver chiuso sul +8 (24-16) il primo quarto, subiscono un super parziale degli avversari in apertura di secondo periodo che porta avanti gli ospiti. Fiutato il pericolo Doc Rivers chiama timeout e con delle ottime indicazioni tattiche cambia il volto della partita: i Grizzlies iniziano a perdere palloni su palloni, la difesa guidata da Garnett stringe le maglie e la fluidità offensiva migliora notevolmente. I padroni di casa controllano la gara quasi sempre con un vantaggio in doppia cifra e quando Memphis si riporta sotto Pierce e compagni sono bravi a ricacciarla indietro. Alla fine nel garbage time c’è spazio per tutti i panchinari. Mattatori del match Garnett (24 punti e 9 rimbalzi) e Pierce (21 punti) mentre Rondo sforna 14 assist. Per i Grizzlies note positive da Gay (21 punti) e Mayo (15). Irriconoscibile Marc Gasol, a tratti anche indisponente, con appena 7 punti a cui aggiunge ben 7 palle perse.

    Nell’altra gara i Miami Heat controllano il match contro i Raptors sin dai primi minuti ed alla fine vincono per 95-89. 30 punti per LeBron James, Dwyane Wade ne aggiunge 25, mentre 12 sono del grande ex Chris Bosh. I Raptors trovano 25 punti da DeMar DeRozan ma senza Andrea Bargnani è davvero difficile portare a casa risultati positivi. Heat che si lanciano all’inseguimento dei Chicago Bulls leader della Eastern Conference distanti ora solo 2 vittorie.

    Risultati NBA 5 febbraio 2012

    Boston Celtics-Memphis Grizzlies 98-80
    Bos: Garnett 24, Pierce 21, Wilcox 12, Allen 12
    Mem: Gay 21, Mayo 15, Young 10, Cunningham 10

    Miami Heat-Toronto Raptors 95-89
    Mia: James 30, Wade 25, Bosh 12
    Tor: DeRozan 25, Kleiza 17, Bayless 17

    LE CLASSIFICHE

  • NBA, super Parker affonda i Thunder. Lakers, Gallinari e Belinelli KO

    NBA, super Parker affonda i Thunder. Lakers, Gallinari e Belinelli KO

    Ben 13 le partite disputate nella notte NBA: vittorie importanti per Chicago Bulls, Philadelphia 76ers, Los Angeles Clippers e New York Knicks, Cleveland sorprende Dallas ed i Magic espugnano Indianapolis. Derby californiano ai Sacramento Kings che hanno la meglio sui Golden State Warriors in overtime, Phoenix supera Charlotte, bene Minnesota contro Houston. Un immenso Tony Parker da 42 punti affonda i Thunder. Gallinari KO a Portland, Belinelli sconfitto a Detroit, i Lakers cadono sul campo dei Jazz.

    I Clippers vincono a Washington a furia di giocate spettacolari e voli sopra il ferro: Chris Paul (2 punti) si limita alla regia e di ciò beneficiano Griffin (21 punti, 11 rimbalzi ed 8 assist) e Jordan (18 punti ed 11 rimbalzi). Per i Wizards 14 punti a testa di Wall e Young.

    Prezioso successo dei Sixers ad Atlanta: è la panchina l’arma degli ospiti capace di segnare 54 punti con soli 4 uomini (Vucevic top scorer con 15 punti). Agli Hawks non bastano i 21 punti di Teague.

    Orlando si complica la vita nel finale di gara ma riesce a portare lo stesso a casa il risultato da Indianapolis: il solito Howard mette 27 punti. I Pacers portano 5 uomini in doppia cifra con Granger a quota 19 ma non sono sufficienti.

    Tornano a vincere i Knicks guidati dalla sorpresa di giornata Jeremy Lin che piazza 25 punti in una gara che ricorderà a lungo. I Nets, a lungo in partita, si consolano con le doppie doppie di Deron Williams (21 punti ed 11 assist) ed Humphries (20 punti e 12 rimbalzi).

    Sconfitta di misura per Marco Belinelli (4 punti) ed i suoi Hornets a Detroit. Greg Monroe è autore di una gara fantastica da 24 punti e 16 rimbalzi, per gli ospiti si segnala Ariza con 26 punti.

    Cleveland sorprende i campioni in carica dei Mavericks con una furiosa rimonta nella seconda parte di gara: nonostante un Dirk Nowitzki da 24 punti, Dallas deve inchinarsi al duo Irving (20 punti) e Varejao (17 punti e 17 rimbalzi) che segnano i 6 punti finali dei Cavs per il sorpasso sul 91-88.

    Dopo 5 anni tondi tondi a Minneapolis torna un record di vittorie positivo grazie alla “W” contro i Rockets: Scola e Lowry (24 punti ciascuno) provano in tutti i modi a tenere in partita Houston, ma Love (25 punti e 18 rimbalzi), Ridnour (22 punti) e Rubio (13 punti ed 11 assist) dominano la scena e riportano il sorriso ai tifosi dei Timberwolves.

    Più facile del previsto il successo dei Bulls a Milwaukee: Chicago scava il solco decisivo nei primi 2 quarti (vantaggio quasi di 30 punti) e poi amministra sapientemente il risultato nella ripresa. Doppia doppia da 26 punti e 13 assist per Rose, Deng torna dall’infortunio e piazza 21 punti. Per i Bucks il migliore è Gooden con 24 punti.

    Tony Parker, San Antonio Spurs | © Mike Ehrmann/Getty Images

    Tony Parker è inarrestabile e grazie ai suoi 42 punti gli Spurs mandano KO la migliore formazione della Lega, i Thunder. Il francese diventa anche il miglior assist man nella storia dei neroargento con i 9 passaggi sfornati in partita (ben 4.477 in 11 anni di militanza, superato Avery Johnson) Agli ospiti serve a poco portare 6 giocatori in doppia cifra, neanche Durant (22 punti ed 11 rimbalzi) riesce a far pendere l’ago della bilancia per Oklahoma City.

    Cadono i Lakers a Salt Lake City: il trio Bryant (26 punti), Bynum (21 punti e 12 rimbalzi) e Gasol (24 punti e 16 rimbalzi) mette assieme 71 degli 87 punti totali dei gialloviola, ma a basket si gioca in 5 ed i Jazz, di cuore e di squadra, trionfano con il contributo delle riserve (49 punti contro i 12 di Los Angeles) e con le performance dei lunghi Jefferson (18 punti e 13 rimbalzi) e Millsap (16 punti e 13 rimbalzi).

    Partita combattuta a Phoenix ma alla fine i Suns hanno la meglio sui derelitti Bobcats (11esima sconfitta consecutiva) grazie alle doppie doppie di Nash (11 punti e 10 assist) e Gortat (12 punti ed altrettanti rimbalzi). Top scorer di Charlotte il rookie Kemba Walker con 22 punti.

    Derby californiano ai Kings che dopo un overtime battono i Warriors: Sacramento riesce a portate tutto il quintetto titolare in doppia cifra, Thornton infila 28 punti, 26 sono di Evans, Cousins aggiunge 21 punti e 20 rimbalzi e Thompson arriva a quota 15 punti e 16 rimbalzi. agli ospiti non bastano i 20 punti di Robinson ed i 24 di Wright.

    Infine pesante KO dei Denver Nuggets di Danilo Gallinari (top scorer dei suoi con 20 punti ed in ripresa dopo la brutta prova contro i Lakers) sul parquet dei Blazers. Batum però dà parecchi grattacapi al “Gallo” che lo guarda segnare da qualsiasi posizione, soprattutto da 3 (9 bombe, nuovo record di franchigia per il francese di Portland) che alla fine con 33 punti realizza anche il suo career high in NBA. Bene anche Aldridge (29 punti) mentre Camby nonostante l’età detta ancora legge in area con ben 20 rimbalzi.

    Risultati NBA 4 gennaio 2012

    Washington Wizards-Los Angeles Clippers 81-107
    Was: Young 14, Wall 14, Crawford 12
    Cli: Griffin 21, Jordan 18, Williams 17

    Atlanta Hawks-Philadelphia 76ers 87-98
    Atl: Teague 21, Joe Johnson 16, Ivan Johnson 14
    Phi: Vucevic 15, Young 14, Williams 14, Hawes 14

    Indiana Pacers-Orlando Magic 81-85
    Ind: Granger 19, Hansbrough 17, George 13
    Orl: Howard 27, Jason Richardson 17, Anderson 12

    New York Knicks-New Jersey Nets 99-92
    N.Y.: Lin 25, Stoudemire 17, Chandler 17
    N.J.: Deron Williams 21, Humphries 20, Farmar 19

    Detroit Pistons-New Orleans Hornets 89-87
    Det: Monroe 24, Stuckey 17, Prince 11, Jerebko 11
    N.O.: Ariza 26, Vasquez 14, Aminu 14

    Cleveland Cavaliers-Dallas Mavericks 91-88
    Cle: Irving 20, Jamison 19, Varejao 17
    Dal: Nowitzki 24, Terry 17, West 11, Wright 11

    Minnesota Timberwolves-Houston Rockets 100-91
    Min: Love 25, Ridnour 22, Rubio 13
    Hou: Scola 24, Lowry 24, Patterson 14

    Milwaukee Bucks-Chicago Bulls 90-113
    Mil: Gooden 24, Harris 19, Jennings 8
    Chi: Rose 26, Deng 21, Korver 18

    San Antonio Spurs-Oklahoma City Thunder 107-96
    S.A.: Parker 42, Leonard 15, Duncan 13
    Okl: Durant 22, Harden 19, Westbrook 18

    Utah Jazz-Los Angeles Lakers 96-87
    Uta: Jefferson 18, Millsap 16, Howard 12, Favors 12
    Lak: Bryant 26, Gasol 24, Bynum 21

    Phoenix Suns-Charlotte Bobacats 95-89
    Pho: Redd 17, Lopez 13, Gortat 12
    Cha: Walker 22, Williams 21, Diaw 13

    Sacramento Kings-Golden State Warriors 114-106 (overtime)
    Sac: Thornton 28, Evans 26, Cousins 21
    G.S.: Wright 24, Robinson 20, Ellis 18

    Portland Trail Blazers-Denver Nuggets 117-97
    Por: Batum 33, Aldridge 29, Wallace 17
    Den: Gallinari 20, Koufos 16, Lawson 16

    LE CLASSIFICHE

  • NBA, Gallinari delude e Denver va KO con i Lakers. Miami batte i Sixers

    NBA, Gallinari delude e Denver va KO con i Lakers. Miami batte i Sixers

    Serata storta quella di Danilo Gallinari contro i Lakers: l’ala dei Nuggets tira molto male ed i gialloviola espugnano Denver. I Toronto Raptors vincono pur privi di Andrea Bargnani, gli Orlando Magic hanno la meglio sui Cleveland Cavaliers, i Minnesota Timberwolves sbancano il campo dei New Jersey Nets nonostante un Anthony Morrow in serata di grazia. Vince e convince Miami: gli Heat battono i Philadelphia 76ers a domicilio, Detroit beffa Milwaukee, i Boston Celtics nel finale di gara abbattono la resistenza dei New York Knicks. I Thunder si confermano super e per i Memphis Grizzlies non c’è niente da fare, bene Houston che si impone sui Suns mentre i campioni in carica dei Dallas Mavericks si devono inchinare sul parquet amico ai Pacers di Danny Granger.

    Toronto si prende la vittoria contro i Wizards grazie ai 19 punti di Barbosa ed ai 18 con 13 rimbalzi di Amir Johnson (entrambi partiti dalla panchina). Niente male anche il playmaker canadese Calderon che smista ben 17 assist, mentre agli ospiti non bastano i 21 punti di Nick Young.

    Vittoria fondamentale per i Miami Heat su uno dei campi più ostici della Lega, quello dei Sixers. E’ LeBron James a trascinare la sua squadra nell’ultimo quarto, guidando i compagni al parziale di 15-0 che spezza in 2 una gara fino a quel momento equilibrata: per lui alla fine 19 punti, 12 rimbalzi ed 8 assist, il top scorer dei padroni di casa è Thaddeus Young con 16 punti.

    Il solito Dwight Howard (19 punti, 16 rimbalzi ed 8 stoppate) permette ai suoi Magic di avere la meglio sui giovani Cleveland Cavaliers di Kyrie Irving (18 punti).

    Nonostante un Anthony Morrow incontenibile (42 punti con 8/11 da dietro l’arco) i Nets devono cedere ai Timberwolves che dimostrano la loro netta crescita. Pekovic porta 27 punti ed 11 rimbalzi dalla panchina, Love aggiunge la solita doppia doppia da 20 punti e 10 rimbalzi, Rubio è sempre padrone della situazione con 10 punti, 10 assist e 6 recuperi e Minnesota si avvicina per l’ennesima volta ad un record positivo che manca da quasi 5 anni.

    Sbandata per i Milwaukee Bucks che vengono battuti dai non proprio irresistibili Pistons: inutili i 20 punti di Jennings, Detroit si affida a Knight (26 punti) e Monroe (18 punti e 11 rimbalzi) e trionfa per 88-80.

    Denver Nuggets | © Doug Pensinger/Getty Images

    Lotta New York a Boston ma alla fine viene sconfitta dalla determinazione dei Celtics che ora insidiano i Sixers nell’Atlantic Division. I padroni di casa recuperano anche l’ultimo infortunato Rajon Rondo ma vengono presi per mano dalla verve del capitano Paul Pierce che piazza 30 punti. I Knicks hanno 2 opportunità per vincere il match nel finale ma prima sbaglia Fields, poi lo imita Novak. A niente servono i 26 punti di Anthony e le doppie doppie di Chandler (20 punti ed 11 rimbalzi) e Stoudemire (16 punti ed 11 rimbalzi).

    Houston si rialza e batte i Phoenix Suns con una prova corale di prim’ordine: sono 7 gli uomini in doppia cifra per i Rockets tra i quali spicca il bomber Martin con 16 punti. Per gli ospiti ci sono 15 punti a testa per Dudley e Gortat che aggiunge anche 12 rimbalzi.

    Potrebbe veramente essere l’anno giusto per i Thunder che mantengono il miglior record della NBA superando con un ultimo quarto perfetto (32-17 il parziale) i Memphis Grizzlies. Kevin Durant spara ad un minuto dalla fine la tripla decisiva, per lui ci sono 36 punti e 10 rimbalzi. Harden e Westbrook aggiungono rispettivamente 24 e 21 punti, ed i Big Three di Oklahoma City portano alla causa ben 81 punti sui 101 totali. Per gli ospiti 24 punti di Gasol e 23 di Gay.

    Indiana sbanca Dallas grazie ai 30 punti e 9 rimbalzi di George. Dopo qualche gara opaca Dirk Nowitzki torna ai suoi livelli ma i suoi 30 punti non bastano per arrivare alla vittoria.

    I Lakers approfittano della serata storta di Danilo Gallinari al tiro (6 punti con 1/9 al tiro) e vincono a Denver. Harrington (24 punti) ha in mano il tiro del sorpasso ma il ferro dice no al suo tentativo. I gialloviola  ringraziano Bryant (20 punti), Bynum (22 punti) e Gasol (13 punti e 17 rimbalzi).

    Risultati NBA 3 febbraio 2012

    Toronto raptors-Washington Wizards 106-89
    Tor: Barbosa 19, Amir Johnson 18, Kleiza 15
    Was: Young 21, Wall 15, Booker 13

    Philadelphia 76ers-Miami Heat 79-99
    Phi: Young 16, Meeks 13, Williams 13
    Mia: Wade 26, James 19, Chalmers 13

    Orlando Magic-Cleveland Cavaliers 102-94
    Orl: Howard 19, Jason Richardson 19, Turkoglu 18
    Cle: Gee 20, Irving 18, Jamison 16

    New Jersey Nets-Minnesota Timberwolves 105-108
    N.J.: Morrow 42, Humphries 16, Farmar 14
    Min: Pekovic 27, Love 20, Johnson 10, Beasley 10, Rubio 10

    Detroit Pistons-Milwaukee Bucks 88-80
    Det: Knight 26, Monroe 18, Prince 13
    Mil: Jennings 20, Livingston 14, Ilyasova 9

    Boston Celtics-New York Knicks 91-89
    Bos: Pierce 30, Garnett 15, Allen 14
    N.Y.: Anthony 26, Chandler 20, Stoudemire 16

    Houston Rockets-Phoenix Suns 99-81
    Hou: Martin 16, Scola 14, Lee 12, Patterson 12, Budinger 12
    Pho: Dudley 15, Gortat 15, Brown 12

    Oklahoma City Thunder-Memphis Grizzlies 101-94
    Okl: Durant 36, Harden 24, Westbrook 21
    Mem: Gasol 24, Gay 23, Allen 17

    Dallas Mavericks-Indiana Pacers 87-98
    Dal: Nowitzki 30, Carter 14, Terry 10
    Ind: George 30, West 20, Granger 16

    Denver Nuggets-Los Angeles Lakers 89-93
    Den: Harrington 24, Miller 16, Lawson 14
    Lak: Bynum 22, Bryant 20, Gasol 13, Goudelock 13

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, All Star Game: Bargnani e Gallinari out, trionfo per Howard

    NBA, All Star Game: Bargnani e Gallinari out, trionfo per Howard

    La NBA ha ufficializzato i quintetti di partenza in vista dell’All Star Game 2012 che si disputerà ad Orlando il prossimo 26 febbraio. La votazione è stata fatta tramite voto popolare, i giocatori che hanno raccolto più preferenze nei rispettivi ruoli avranno il diritto di scendere in campo come titolari (a meno di infortuni dell’ultim’ora), mentre la prossima settimana, giovedì 9 febbraio, verranno scelte le riserve.

    Tra i magnifici 10 (5 per la selezione dell’Ovest e 5 per quella dell’Est) non figurano nè Andrea Bargnani, nè Danilo Gallinari che curiosamente sono finiti entrambi al nono posto nelle votazioni del loro ruolo (il Mago ha raccolto poco più di 152mila preferenze tra le ali della Eastern Conference, il Gallo invece ha ottenuto circa 110 mila voti tra i forward della Western Conference).

    Ovviamente ci sarà la possibilità per loro di essere chiamati dalle decisioni che prenderanno nei prossimi giorni i 30 allenatori NBA a cui spetterà il compito di completare i 2 roster ma difficilmente i nostri connazionali riusciranno a partecipare all’evento: dovranno essere scelte 7 riserve per parte ed a tuttora sono altri i candidati favoriti tra le ali secondo esperti ed analisti del basket d’oltreoceano. Ad Ovest gli ultimi 2 posti tra i cosiddetti “forward”dovrebbero giocarseli (il condizionale è d’obbligo) mostri sacri del calibro di Kevin Love (Minnesota Timberwolves), Pau Gasol (Los Angeles Lakers), Dirk Nowitzki (Dallas Mavericks) ed il sempre più migliorato LaMarcus Aldridge (Portland Trail Blazers). Ad Est invece la lotta vedrà protagonisti Kevin Garnett (Boston Celtics), Paul Pierce (Boston Celtics), Chris Bosh (Miami Heat), Amar’è Stoudemire (New York Knicks) e l’outsider Luol Deng (Chicago Bulls) autore di una grande stagione finora con i Bulls.

    Per quanto riguarda invece i giocatori già selezionati c’è da dire che la città di Los Angeles monopolizza il quintetto della Western Conference visto che i Lakers sono rappresentati dal solito Kobe Bryant (secondo atleta più votato, alla 14esima apparizione consecutiva come titolare all’All Star Game, eguagliati Shaquille O’Neal, Jerry West e Karl Malone) e dal centro Andrew Bynum, mentre i Clippers aggiungono il playmaker Chris Paul e l’ala grande Blake Griffin. Il ruolo di ala piccola invece è appannaggio di un altro super atleta, quel Kevin Durant stella sempre più luminosa degli Oklahoma City Thunder, capocannoniere della Lega nelle ultime 2 regular season.

    Dwight Howard, Orlando Magic | © Mike Ehrmann/Getty Images

    Il quintetto della Eastern Conference vedrà invece protagonista la città di Miami che porta i 2 fenomeni Lebron James e Dwyane Wade. Lo stato della Florida si conferma di prim’ordine per quanto riguarda i talenti ed aggiunge l’idolo locale degli Orlando Magic Dwight Howard (centro) che è stato anche il giocatore più votato da tutti i fans. Completano la squadra l’ala piccola dei New York Knicks Carmelo Anthony ed il sensazionale playmaker dei Chicago Bulls Derrick Rose, lo scorso anno M.V.P. della stagione NBA.

    Passiamo ai numeri: come già detto chi ha avuto più preferenze è stato Howard con 1milione e 600mila voti, a ruota segue Kobe Bryant (1milione e 550mila), sul gradino più basso del podio ecco Derrick Rose (1 milione 514 mila), che butta fuori dalla Top 3 LeBron James (1milione e 360 mila). Kevin Durant (1milione e 345mila) supera un mostro sacro come Dwyane Wade (1milione e 334mila).  Più staccati tutti gli altri, Chris Paul arriva ad 1milione e 130 mila voti, poi Andrew Bynum con 1 milione e 51mila voti precede Carmelo Anthony (1milione e 41mila). Chiude Blake Griffin con 870 mila preferenze.

    Gli allenatori che guideranno i 2 team di All Star, invece, si sapranno il 15 febbraio: i coach delle 2 squadre in vetta alla rispettiva Conference per quella data, avranno il diritto di sedersi sulle panchine.

    Nella speranza di poter vedere per la prima volta nella storia un giocatore italiano scendere in campo nell’All Star Game ecco i 2 quintetti selezionati dal voto dei tifosi:

    Eastern Conference
    F-Carmelo Anthony
    F-LeBron James
    C-Dwight Howard
    G-Derrick Rose
    G-Dwayne Wade

    Western Conference
    F-Blake Griffin
    F-Kevin Durant
    C-Andrew Bynum
    G-Kobe Bryant
    G-Chris Paul