Categoria: Basket

  • NBA, Belinelli non basta agli Hornets. Portland strapazza San Antonio

    NBA, Belinelli non basta agli Hornets. Portland strapazza San Antonio

    Solo 5 le partite disputate nella notte NBA: settima vittoria di fila per i Miami Heat che dopo un primo tempo di sofferenza dilagano nella seconda parte di gara e battono i Sacramento Kings, vittoria in rimonta e progressi confermati per i Cleveland Cavaliers che nell’ultimo quarto sorpassano i Detroit Pistons. Non bastano 15 punti di Marco Belinelli ai New Orleans Hornets per avere la meglio sugli Indiana Pacers che si impongono in overtime, bene Memphis contro Philadelphia. Portland approfitta delle assenze in casa Spurs e demolisce i texani sotterrandoli sotto 40 punti di scarto.

    Detroit sembra avere il controllo della partita contro i Cavs (vantaggio di 16 punti a 16 minuti dal termine, 11 all’inizio del quarto periodo) ma Kyrie Irving guida una strepitosa rimonta per i padroni di casa ed alla fine Cleveland trionfa di un solo punto. Il playmaker, prima scelta assoluta all’ultimo Draft, piazza 17 dei suoi 25 totali nel quarto quarto, bene anche Jamison con 32 punti e 10 rimbalzi (che ha il merito di tenere in partita i suoi prima dello show di Irving) ed anche Gee che arriva a quota 16 punti a cui aggiunge 11 rimbalzi. A Detroit non basta la doppia doppia di Greg Monroe da 19 punti ed 11 rimbalzi ed i 24 punti di Knight.

    Un ottimo Marco Belinelli da 15 punti non serve ai New Orleans Hornets per avere la meglio sui Pacers che si impongono in overtime. Indiana brucia 5 punti di vantaggio negli ultimi secondi di gioco e gli ospiti impattano con Ariza a tempo quasi scaduto. Nel tempo supplementare i padroni di casa partono forte ed in pochi minuti creano un margine di sicurezza che non viene più recuperato da New Orleans. Il protagonista per Indiana è Roy Hibbert con 30 punti e 13 rimbalzi, ma tutto il quintetto arriva in doppia cifra con Collison autore di 18 punti, George di 20, West di 16 e Granger di 14. Hornets che invece hanno in Trevor Ariza il top scorer con 21 punti mentre Jack dalla panchina ne aggiunge 19.

    Marco Belinelli, New Orleans Hornets | © Doug Pensinger/Getty Images

    Settima vittoria consecutiva per Miami che si sbarazza dei fragili Sacramento Kings con un gran secondo tempo. A guidare la squadra della Florida i soliti nomi, ovvero Dwyane Wade che segna 30 punti con 10 assist, Chris Bosh con 20 punti e 10 rimbalzi e LeBron James che chiude  con 18 punti. Di capitale importanza anche il contributo dalla panchina di Cole ed Haslem (22 punti in combinata) con Mario Chalmers che scollina fino a quota 20 punti. Per gli ospiti 5 giocatori in doppia cifra, il migliore è il plymaker rookie Thomas che segna 24 punti, 23 sono di Thornton e 21 di Evans (quasi in tripla doppia con 10 assist e 7 rimbalzi), doppia doppia per Thompson (16 punti e 10 rimbalzi), delude Cousins che si ferma a quota 9 punti.

    Sorride Memphis che ottiene un prezioso successo contro Philadelphia grazie ad una suprema difesa che tiene gli avversari al 36% dal campo. L’emblema della difesa dei Grizzlies è Marc Gasol che prende 14 rimbalzi ed aggiunge 5 stoppate mentre in attacco porta 15 punti e 7 assist. Brutta la prestazione dei Sixers che arrivano alla quarta sconfitta consecutiva, non arrivando neanche a quota 80 punti segnati. Alla fine sono solo 3 i giocatori capaci di andare in doppia cifra per gli ospiti, con Holiday a 22 punti, Lavoy Allen a 14 ed Iguodala 11.

    Dopo 11 vittorie di fila arriva il primo stop da 2 settimane a questa parte per i San Antonio Spurs, proprio nell’ultima gara del tour esterno di sette partite, giocata a Portland. Popovich lascia a riposo Parker, Duncan e l’indisponibile Ginobili e le seconde linee dei texani prendono un’imbarcata memorabile di ben 40 punti. Non bastano i 6 giocatori in doppia cifra per gli Spurs (l migliore Leonard con 24 punti e 10 rimbalzi), i Blazers arrivano a segnare 137 punti e ne portano 7, di giocatori in doppia cifra tra i quali spiccano Aldridge con 21 punti, Crawford con 20, Batum e Wallace con 19.

    Risultati 21 febbraio 2012

    Cleveland Cavaliers-Detroit Pistons 101-100
    Cle: Jamison 32, Irving 25, Gee 16
    Det: Knight 24, Monroe 19, Gordon 16, Stuckey 16

    Indiana Pacers-New Orleans Hornets 117-108 (overtime)
    Ind: Hibbert 30, George 20, Collison 18
    N.O.: Ariza 21, Jack 19, Kaman 17

    Miami Heat-Sacramento Kings 120-108
    Mia: Wade 30, Bosh 20, Chalmers 20
    Sac: Thomas 24, Thornton 23, Evans 21

    Memphis Grizzlies-Philadelphia 76ers 89-76
    Mem: Gasol 15, Gay 14, Mayo 13
    Phi: Holiday 22, Lavoy Allen 14, Iguodala 11

    Portland Trail Blazers-San Antonio Spurs 137-97
    Por: Aldridge 21, Crawford 20, Batum 19, Wallace 19
    S.A.: Leonard 24, Green 16, Joseph 13

    LE CLASSIFICHE

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, Knicks KO contro i Nets. Spurs 11 vittorie di fila

    NBA, Knicks KO contro i Nets. Spurs 11 vittorie di fila

    11 le gare disputate nella notte NBA: un super Deron Williams da 38 punti abbatte la resistenza dei Knicks di Jeremy Lin, per i San Antonio Spurs undicesima vittoria consecutiva (questa volta contro i Jazz). Torna Derrick Rose e Chicago asfalta Atlanta, sorridono anche Thunder (contro gli Hornets di Marco Belinelli), Denver (contro i Timberwolves) ed i Lakers (battuta Portland). Boston non sa più vincere e cade a Dallas, i Magic superano i Bucks nel finale, tutto facile per i Phoenix Suns nella sfida con i Wizards. Bene gli Houston Rockets nello scontro diretto contro i Memphis Grizzlies, KO pesante dei Clippers ad Oakland.

    Derrick Rose torna a giocare dopo il periodo di stop per l’infortunio alla schiena ed i Bulls non hanno problemi nel prevalere sugli Hawks: Chicago domina la prima parte di gara e poi contiene il disperato e vano ritorno di Atlanta nell’ultimo periodo. Per il playmaker dei “Tori” 23 punti, agli ospiti non bastano i 19 dell’ex Jannero Pargo.

    Non serve invece il ritorno in campo di Carmelo Anthony (solo 11 punti) per i Knicks per avere la meglio sui Nets. Deron Williams sforna una prova da 38 punti (8/14 dalla lunga distanza) e New York deve arrendersi nonostante l’ennesima ottima gara di Jeremy Lin autore di 21 punti, 7 rimbalzi, 9 assist e 4 recuperi.

    Orlando si prende una preziosa vittoria a Milwaukee nei minuti conclusivi del match: è Dwight Howard il protagonista con 28 punti e 16 rimbalzi mentre per i Bucks ci sono i 22 punti di Jennings ed i 15 punti e 15 rimbalzi del solito Ilyasova.

    Deron Williams, New Jersey Nets | © Chris Trotman/Getty Images

    Nello scontro diretto della Soutwest Division i Rockets fanno valere il fattore campo e battono i Grizzlies grazie ai 24 punti, 7 rimbalzi e 9 assist di Lowry. Per gli ospiti si segnala Rudy Gay con 23 punti.

    Brutto periodo per i Celtics, alla quarta sconfitta di fila, che cadono sul parquet dei campioni in carica dei Mavericks. A trascinare i texani ci pensa Dirk Nowitzki con 26 punti e 16 rimbalzi che approfitta dell’assenza di Kevin Garnett tra le fila di Boston. Inutili quindi per gli ospiti i 20 punti di Pierce.

    Successo semplice dei Thunder sugli Hornets di Belinelli (per lui 10 punti). Oklahoma City ha in Durant e Westbrook i top scorer (31 punti a testa), Jack parte dalla panchina per New Orleans ma i suoi 18 punti non sono sufficienti per portare a casa la vittoria.

    Pur decimati dalle assenze (Gallinari, Fernandez, Nenè, Andersen) i Nuggets dimostrano il valore delle seconde linee e superano i Timberwolves dopo un overtime: Al Harrington (31 punti) si prende la squadra sulle spalle, Afflalo segna i canestri decisivi e per Minnesota non cè scampo nonostante i 22 punti di Love, i 17 di Beasley ed i 16 di Rubio.

    San Antonio ottiene l’undicesima vittoria consecutiva imponendosi in casa dei Jazz. 23 punti per Parker e 20 a testa per Bonner e Duncan. Ai padroni di casa non bastano i 36 punti e 22 rimbalzi in combinata del duo Jefferson-Millsap.

    Phoenix travolge i Wizards: 20 punti per Gortat, 19 ed 11 rimbalzi per Frye, doppia doppia di Nash (12 punti ed 11 assist) mentre Redd aggiunge 14 punti. Washington si consola con i progressi di Jordan Crawford che in uscita dalla panchina piazza 20 punti con il 70% dal campo.

    Bene anche i Lakers che si sbarazzano dei Blazers guidati dai 28 punti di Kobe Bryant e dalle doppie doppie di Gasol (16 punti e 12 rimbalzi) e Bynum (14 punti e 19 rimbalzi). I migliori realizzatori di Portland sono Aldridge e Batum entrambi con 18 punti.

    Il derby della California va ai Warriors che hanno la meglio sui Clippers: Monta Ellis (32 punti) e David Lee (24 punti e 13 rimbalzi) sono i fautori del successo di Golden State, mentre agli ospiti non bastano i 24 punti di Paul, i 22 di Mo Williams ed i 21 di Griffin.

    Risultati NBA 20 febbraio 2012

    Chicago Bulls-Atlanta Hawks 90-79
    Chi: Rose 23, Boozer 16, Brewer 13
    Atl: Pargo 19, Smith 17, Joe Johnson 12

    New York Knicks-New Jersey Nets 92-100
    N.Y.: Lin 21, Stoudemire 17, Chandler 14
    N.J.: Deron Williams 38, Brooks 18, Humphries 14

    Milwaukee Bucks-Orlando Magic 90-93
    Mil: Jennings 22, Dunleavy 18, Ilyasova 15
    Orl: Howard 28, Nelson 15, Turkoglu 13

    Houston Rockets-Memphis Grizzlies 97-93
    Hou: Lowry 24, Martin 22, Scola 10
    Mem: Gay 23, Conley 16, Speights 12

    Dallas Mavericks-Boston Celtics 89-73
    Dal: Nowitzki 26, Terry 16, Marion 11
    Bos: Pierce 20, Allen 15, Bradley 12

    Oklahoma City Thunder-New Orleans Hornets 101-93
    Okl: Durant 31, Westbrook 31, Ibaka 9
    N.O.: Jack 18, Vasquez 15, Aminu 14

    Denver Nuggets-Minnesota Timberwolves 103-101 (overtime)
    Den: Harrington 31, Afflalo 20, Lawson 13
    Min: Love 22, Beasley 17, Rubio 16

    Utah Jazz-San Antonio Spurs 102-106
    Uta: Jefferson 20, Millsap 16, Harris 15
    S.A.: Parker 23, Bonner 20, Duncan 20

    Phoenix Suns-Washington Wizards 104-88
    Pho: Gortat 20, Frye 19, Redd 14
    Was: Crawford 20, Booker 16, McGee 10, Wall 10, Mason 10

    Los Angeles Lakers-Portland Trail Blazers 103-92
    Lak: Bryant 28, Blake 17, Gasol 16
    Por: Aldridge 18, Batum 18, Crawford 15

    Golden State Warriors-Los Angeles Clippers 104-97
    G.S.: Ellis 32, Lee 24, Udoh 19
    Cli: Paul 24, Williams 22, Griffin 21

    LE CLASSIFICHE

     GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, Lin stende Dallas. Durant è il vero fenomeno, male i Lakers

    NBA, Lin stende Dallas. Durant è il vero fenomeno, male i Lakers

    Nelle 10 partite disputate nella notte NBA brillano le stelle di Jeremy Lin, che con la solita grande prova aiuta i Knicks a battere i campioni di Dallas, e di Kevin Durant, assolutamente inarrestabile contro Denver con 51 punti che fissano il suo nuovo career high ed equivalgono alla migliore prestazione stagionale in punti segnati (al momento) di un giocatore in NBA. Derby della Florida ai Miami Heat che superano gli Orlando Magic, Cleveland di un soffio sui Kings, Indiana travolge i derelitti Bobcats. Bene Bucks e Rockets, Minnesota si impone sui Sixers, brutto KO a Phoenix per i Lakers.

    Jeremy Lin rimette in moto i Knicks dopo il KO contro gli Hornets di Belinelli: il playmaker di New York guida al successo contro i Mavericks i suoi compagni, per l’ennesima volta, con 28 punti e 14 assist. Importante il contributo dell’ex di turno Tyson Chandler (14 punti e 10 rimbalzi), di Novak nel tiro da 3 (14 punti e 4/5 dalla lunga distanza) e del neo arrivato J.R. Smith che piazza 15 punti.

    Sesto successo di fila, il nono nelle ultime dieci uscite per Miami che batte Orlando nel derby della Florida. In evidenza Wade con 27 punti e James con 25 punti, 11 rimbalzi ed 8 assist. Per i Magic solita doppia doppia di Howard da 12 punti e 15 rimbalzi.

    Detroit si conferma la bestia nera di Boston: nel giro di qualche giorno i Pistons sono stati capaci di battere gli avversari per 2 volte (di cui una al Garden), Monroe (17 punti e 10 rimbalzi) e Stuckey (16 punti) guidano i padroni di casa, per i Celtics invece 18 punti di Pierce.

    2 tiri liberi (a 4 decismi di secondo dalla fine del match) della prima scelta assoluta all’ultimo Draft, Kyrie Irving, regalano il successo ai Cavs sui Kings. Alla fine saranno 23 i suoi punti totali mentre a Sacramento non basta la tripla doppia sfiorata dall’esordiente playmaker Isaiah Thomas che chiude con 23 punti, 11 assist ed 8 rimbalzi.

    Kevin Durant | © Ronald Martinez/Getty Images

    Tutto facile per Indiana che asfalta i Bobcats: top scorer Roy Hibbert con 18 punti ai quali aggiunge 14 rimbalzi. Disastro assoluto per Charlotte, si salva Brown con 16 punti.

    Bene Milwaukee che va a vincere sul parquet dei Nets reduci dalla convincente affermazione di Chicago. Per i Bucks impossibile non citare la straordinaria prova di Ersan Ilyasova con 29 punti e 25 rimbalzi (da solo ne prende in pratica la metà di squadra), New Jersey ha in Deron Williams il miglior marcatore con 26 punti.

    Torna alla vittoria Houston che imprime la svolta al match nel finale quando tiene i Jazz senza canestri dal campo negli ultimi 4 minuti. Lowry e Scola mattatori per i Rockets (32 punti per il primo, 26 per l’argentino), Utah riesce ad essere concreta solo con la coppia Jefferson-Millsap (45 punti in combianata) mentre delude il resto del team.

    Minnesota supera Philadelphia grazie a 2 tiri liberi di Kevin Love ad un decimo di secondo dal termine. Per l’ala grande dei Timberwolves 20 punti e 15 rimbalzi, career high di Rubio con 22 punti. I Sixers trovano 20 punti da un ottimo Holiday ma alla fine vengono condannati da un episodio (il fallo su Love) e dalla freddezza di quest’ultimo nell’esecuzione dalla lunetta.

    Il giocatore della notte è però Kevin Durant che infila ben 51 punti nella vittoria in overtime dei Thunder sui Nuggets (privi di Gallinari Nenè e Fernandez). Il fenomeno ex Sonics mostra un  repertorio offensivo inarrivabile ed inarrestabile sbagliando solo 9 tiri (19/28 complessivo). Il successo però non sarebbe possibile senza l’importante contributo di Russell Westbrook (40 punti) e Serge Ibaka con una sontuosa tripla doppia da 14 punti, 15 rimbalzi ed 11 stoppate. A Denver non basta portare 7 giocatori in doppia cifra, la prestazione di Durant, di puro talento, avrebbe abbattuto qualsiasi avversario in questo turno.

    Brutto KO per i Lakers a Phoenix: Suns in vantaggio dall’inizio alla fine, prestazione dei gialloviola orrenda (primo tempo 63-40 per i padroni di casa), che alla fine chiudono sotto solo di 12 ma riducendo il gap nel garbage time. Phoenix ride con Gortat (21 punti e 15 rimbalzi), Dudley (25 punti) e Nash (14 assist). Serata da rivedere per quanto riguarda il tiro per Bryant che alla fine riesce comunque a piazzare 32 punti, la maggior parte dei quali quando ormai la sconfitta è certa e non serve a nulla segnare.

    Risultati NBA 19 febbraio 2012

    New York Knicks-Dallas Mavericks 104-97
    N.Y.: Lin 28, Smith 15, Novak 14, Chandler 14
    Dal: Nowitzki 34, Marion 14, Terry 13

    Miami Heat-Orlando Magic 90-78
    Mia: Wade 27, James 25, Haslem 10
    Orl: Redick 17, Howard 12, Davis 12

    Detroit Pistons-Boston Celtics 96-81
    Det: Monroe 17, Stuckey 16, Prince 13, Jerebko 13
    Bos: Pierce 18, Wilcox 14, Allen 13

    Cleveland Cavaliers-Sacramento Kings 92-93
    Cle: Irving 23, Jamison 21, Tristan Thompson 15
    Sac: Thomas 23, Thornton 21, Cousins 19

    Indiana Pacers-Charlotte Bobcats 108-73
    Ind: Hibbert 18, Granger 14, West 14
    Cha: Brown 16, Walker 15, Maggette 10, White 10

    New Jersey Nets-Milwaukee Bucks 85-92
    N.J.: Deron Williams 26, Morrow 17, Humphries 13
    Mil: Ilyasova 29, Jennings 17, Mbah a Moute 12

    Houston Rockets-Utah Jazz 101-85
    Hou: Lowry 32, Scola 26, Martin 11
    Uta: Jefferson 23, Millsap 22, Bell 11

    Minnesota Timberwolves-Philadelphia 76ers 92-91
    Min: Rubio 22, Love 20, Pekovic 17
    Phi: Holiday 20, Iguodala 13, Louis Williams 13

    Oklahoma City Thunder-Denver Nuggets 124-118 (overtime)
    Okl: Durant 51, Westbrook 40, Ibaka 14
    Den: Afflalo 27, Miller 21, Lawson 17

    Phoenix Suns-Los Angeles Lakers 102-90
    Pho: Dudley 25, Gortat 21, Hill 15
    Lak: Bryant 32, Gasol 17, Bynum 16

    LE CLASSIFICHE

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • Basket, Final 8 Coppa Italia: Trionfo Siena, Cantù travolta 88-71

    Basket, Final 8 Coppa Italia: Trionfo Siena, Cantù travolta 88-71

    E’ ancora Montepaschi Siena: per il quarto anno consecutivo la Coppa Italia finisce nella bacheca dei biancoverdi campioni d’Italia in carica. Niente da fare per la Bennet Cantù che viene travolta e quasi dominata dai toscani e da un incredibile e monumentale David Andersen, un giocatore in grado di fare la differenza su tutti e 2 i lati del campo. La quarta Coppa Italia di fila equivale anche ad un record per quanto riguarda il basket italiano, mai nessuno nella storia era riuscito a fare meglio. Inoltre per la truppa di coach Simone Pianigiani questo appena conquistato è il 12esimo trofeo consecutivo dal 2008 in ambito nazionale, il che vuol dire che agli avversari Siena non ha lasciato neanche le briciole.

    Gara quasi senza storia se non nel primo quarto, anche se c’è da dire che i toscani sin dal primo secondo prendono il comando del punteggio e non accusano mai uno svantaggio. Il break arriva grazie alle magie di un David Andersen letteralmente immarcabile (nel primo tempo 18 punti per lui). Oltre a lui ottima la precisione dall’arco e l’energia sotto canestro di Moss, con un 7-0 di parziale Siena vola via (17-9) prima di essere ripresa sul finire di frazione (21-16). Nel secondo quarto anche Lavrinovic dà il suo contributo e grazie al “martello” Andersen (5/6 da 2 punti e 2/4 da 3) i biancoverdi chiudono sul 44-33.

    David Andersen, Montepaschi Siena | © BULENT KILIC/AFP/Getty Images

    Per la Bennet è vita dura anche nel secondo tempo, la difesa dei toscani è arcigna ed asfissiante e toglie idee e ritmo di gioco a Cantù che ne risente anche in difesa perdendo tutta la fiducia nei propri mezzi che pure sono importanti. A metà terzo quarto il risultato parla chiaro con Siena già a +16 (53-37), al 27esimo minuto il divario si dilata sul +25 (67-42) mentre a fine terzo quarto la situazione è di 73-51. Ultimo quarto che diventa quasi una passerella per McCalebb e compagni, termina 88-71 e David Andersen a fine match (per lui 23 punti complessivi) viene eletto M.V.P. meritatamente. per quanto riguarda i suoi compagni da segnalare i 9 punti di McCalebb (un pò in ombra per la buona marcatura riservatagli da Perkins), i 16 punti di Lavrinovic, i 10 di Zisis ed i 14 di Moss. A Cantù invece non servono i 15 punti di Basile ed i 12 di Leunen. Poi poco altro dal resto della squadra di coach Andrea Trinchieri. Chiudiamo parlando di Simone Pianigiani, perchè nel successo senese degli ultimi anni c’è molto di suo: per far capire l’importanza di questo allenatore basta un semplice dato: con i biancoverdi 15 finali disputate e 15 vittorie, un en-plein che resterà, indelebile, nella storia!

    Risultati FINAL 8 Coppa Italia, QUARTI:

    Montepaschi Siena-Banco Sardegna Sassari 70-60
    Emporio Armani Milano-Canadian Solar Bologna 82-77
    Umana Venezia-Scavolini Siviglia Pesaro 70-90
    Bennet Cantù-Sidigas Avellino 99-70

    Risultati FINAL 8 Coppa Italia, SEMIFINALI:

    Montepaschi Siena-Emporio Armani Milano 67-65
    Scavolini Pesaro-Bennet Cantù 71-64

    FINALE:

    Montepaschi Siena-Bennet Cantù 88-71

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  • NBA, suicidio Clippers e San Antonio ringrazia. Nets sbancano Chicago

    NBA, suicidio Clippers e San Antonio ringrazia. Nets sbancano Chicago

    Solo 4 le partite disputate nella notte NBA ma non sono mancate di certo le emozioni: a sorpresa i  New Jersey Nets sbancano Chicago con i Bulls che iniziano a soffrire l’assenza di Derrick Rose, gara palpitante a Memphis ma alla fine i Grizzlies battono i Golden State Warriors. Ottima prova dei Portland Trail Blazers che si sbarazzano degli insidiosi Atlanta Hawks, i Los Angeles Clippers buttano via una vittoria certa regalando ai San Antonio Spurs i tempi supplementari dove i texani riescono ad avere la meglio sui californiani per la decima vittoria consecutiva di questo brillante periodo.

    La sorpresa della notte arriva direttamente da Chicago dove i New Jersey Nets firmano l’impresa battendo la squadra con il miglior record della Lega, i Chicago Bulls. Partita sempre in controllo per gli ospiti, che per la prima volta in stagione giocano una gara autoritaria. I Bulls pagano a caro prezzo le assenze del leader Derrick Rose e di Rip Hamilton, senza contare le condizioni precarie di Deng e Noah che scendono sul parquet stringendo i denti per alcuni fastidi fisici. A trascinare i Nets sono i 29 punti di Deron Williams e la doppia doppia di Humphries da 24 punti e 18 rimbalzi. Ai “Tori” non bastano quindi i 16 punti a testa di Boozer e Mike James ed i 14 di Deng e Gibson.

    Tony Parker, San Antonio Spurs | © Mike Ehrmann/Getty Images

    Partita tiratissima a Memphis: dopo un primo quarto dominato dai Grizzlies (34-19), nel secondo arriva la risposta dei Warriors (37-20) che chiudono avanti di 2 punti a metà gara (56-54). Si gioca punto a punto nel secondo tempo con un ultimo minuto emozionante. Sul 100-98 per i padroni di casa Ellis piazza la tripla del sorpasso Golden State (101-100), sul capovolgimento di fronte Rudy Gay riporta i suoi compagni in vantaggio (102-101), a 30 secondi dalla fine gli ospiti perdono palla ma Gay non chiude i conti sbagliando entrambi i tiri liberi, i Warriors così nell’azione seguente ritornano a condurre (103-102). Ma a 4 secondi dalla sirena ecco che sul tiro errato del solito Gay arriva il tap-in di Tony Allen che regala il 104-103 finale. L’ultimo tentativo ospite si conclude con un banale sfondamento di David Lee che condanna alla sconfitta la sua squadra. Per Memphis ben 6 uomini in doppia cifra (Gay top scorer con 19 punti) mentre ai Warriors non bastano le super prove di Monta Ellis da 33 punti e di Stephen Curry da 36.

    Ottimo successo dei Portland Trail Blazers nei confronti degli insidiosi Atlanta Hawks, che si confermano ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, talentuosi ma anche discontinui. I padroni di casa fanno valere il fattore Rose Garden e grazie al sostegno del pubblico guidano la gara fin da subito. Con Aldridge che stringe i denti dopo l’infortunio alla caviglia di qualche giorno fa e torna in campo per dare man forte ai compagni i Blazers sono di un’altra pasta e riescono ad imporsi nei parziali di ogni singolo quarto. Alla fine per il leader biancorossonero ci sono 19 punti e 10 rimbalzi, ben coadiuvato da Batum che piazza 22 punti. Agli ospiti servono a pochissimo i 19 punti di Joe Johnson e la tripla doppia sfiorata da Josh Smith che chiude con 14 punti, 10 rimbalzi e 9 assist.

    Nel big match di giornata i San Antonio Spurs proseguono nel loro momento d’oro e vanno a vincere in overtime sul parquet dei Clippers, prendendosi così la decima vittoria consecutiva. La gara si decide negli ultimi secondi di gioco, sul 95-92 in favore dei californiani: i texani provano a 12 secondi dalla sirena ad impattare il match ma Neal perde malamente palla. Fa ancora peggio però Chris Paul sulla conseguente rimessa in gioco a 9 secondi dalla fine, con un assist involontario nella propria metà campo al quasi incredulo Neal che in piena solitudine spara la tripla del pareggio! Nel tempo supplementare Griffin sbaglia uno dei suoi 2 tiri liberi a 40 secondi dal termine (98-98) lasciando agli Spurs la palla della vittoria che ilsolito Gary Neal non sbaglia piazzando la bomba del 101-98. Nonostante gli ultimi sforzi Los Angeles non riesce a pareggiare e San Antonio trionfa 103-100 grazie ai 30 punti di Parker, ai 17 di Neal (5/8 da 3) ed alla doppia doppia di Duncan (11 punti e 17 rimbalzi). Tra le fila dei Clippers è amaro il primo 20+20 in carriera di Blake Griffin (22 punti e 20 rimbalzi), inutili anche i 21 punti a testa di Foye e Chris Paul.

    Risultati NBA 18 febbraio 2012

    Chicago Bulls-New Jersey Nets 85-97
    Chi: Boozer 16, James 16, Deng 14, Gibson 14
    N.J.: Deron Williams 29, Humphries 24, Brooks 19

    Memphis Grizzlies-Golden State Warriors 104-103
    Mem: Gay 19, Mayo 18, Gasol 17
    G.S.: Curry 36, Ellis 33, Lee 14

    Portland Trail Blazers-Atlanta Hawks 97-77
    Por: Batum 22, Aldridge 19, Felton 14
    Atl: Joe Johnson 19, Green 17, Smith 14

    Los Angeles Clippers-San Antonio Spurs 100-103 (overtime)
    Cli: Griffin 22, Paul 21, Foye 21
    S.A.: Parker 30, Neal 17, Bonner 13

    LE CLASSIFICHE

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 5:

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  • Basket, Final 8 Coppa Italia: La Finale sarà Siena-Cantù

    Basket, Final 8 Coppa Italia: La Finale sarà Siena-Cantù

    Per l’ennesima volta sarà una sfida tra la Montepaschi Siena e la Bennet Cantù la Finale della Coppa Italia di basket: i toscani si sono imposti, in una bellissima sfida contro l’Emporio Armani Milano, per 67-65 mentre i lombardi hanno avuto la meglio sulla Scavolini Siviglia Pesaro con il punteggio di 71-64.

    Avvincente il match tra Siena e Milano, con i campioni d’Italia in carica che partono fortissimo sfruttando un Andersen in serata di grazia e la cattiva selezione al tiro degli avversari incapaci di segnare con costanza. Il primo quarto termina 21-12 per i biancoverdi, ma Siena continua a produrre punti mentre Milano fa tantissima fatica a segnare ed ecco che già al 14esimo il passivo si fa pesante per i biancorossi che vanno sotto per 30-12. Sembra una serata agevole per la squadra di coach Simone Pianigiani che viaggia a gonfie vele verso la qualificazione alla Finalissima, ma a cambiare la partita dell’Olimpia ci pensano prima Gentile, che guida un parziale di 12-0 per rimettere in carreggiata i suoi compagni, poi Melli che trascina con un 5-0 i suoi compagni al -2 alla fine del primo tempo (parziale complessivo di 20-4 per Milano per il provvisorio 34-32) ed il pareggio sfuma per il canestro annullato al team di Sergio Scariolo sulla sirena finale.

    Nel secondo tempo si gioca punto a punto, Milano sbaglia troppo da 3 punti, ma tuttavia resta aggrappata ai toscani (47-45 al 30esimo) e si arriva così all’ultima frazione di gioco dove l’Olimpia riesce anche a mettere momentaneamente la testa avanti grazie a Fotsis ma a riportare le cose a posto per Siena ci pensano Lavrinovic ed il solito Andersen. McCalebb firma il +4 (60-56 a 2 minuti dal termine), Fotsis con un gioco da 3 punti ed una tripla di Bremer rimandano avanti Milano (60-62) con un minuto da giocare. 4 tiri liberi di Moss e Lavrinovic e 2 punti di McCalebb regalano il 66-62 alla Montepaschi con 19 secondi da giocare. Cook a 4 secondi risponde con una bomba (66-65). Fallo sistematico su Zisis, resta un secondo ma i biancorossi non hanno più timeout, ecco perchè Zisis ai liberi segna il primo ma sbaglia il secondo lasciando solo un inutile tentativo da 3 punti dalla propria area all’Emporio Armani (tiro di Hairston che ovviamente sbaglia), termina così 67-65. Il migliore per i biancoverdi è Andersen con 23 punti mentre per l’Olimpia ci sono 15 punti di Fotsis.

    Simone Pianigiani, Montepaschi Siena | © Jasper Juinen/Getty Images

    Nella gara della serata invece Cantù supera Pesaro: primo quarto solido per i biancoblu che chiudono avanti 25-15 con ottime percentuali (75% da 2 e 60% da 3), Hackett prova a dare la scossa ai suoi compagni ma la solidità della Bennet è spaventosa ed al riposo lungo si va sul 42-31.

    Mani fredde da ambo le parti ad inizio ripresa e Pesaro non riesce a capitalizzare l’ottima difesa sul parquet, al 30esimo siamo 55-44 con White ed Hickman, che sarebbero i 2 top player della Scavolini, che insieme combinano per soli 7 punti complessivi! Cantù non ha il killer instinct di chiudere il match ed ecco che un parziale di Pesaro riporta sotto gli uomini di coach Dalmonte (59-55 al 36esimo, 61-59 a 3 minuti dal termine). A risolvere il match ci pensa il solito Basile e 2 falli antisportivi della Scavolini che permettono agli avversari di chiudere i conti dalla lunetta per il 71-64. Per Cantù brillano Shermadini con 18 punti,  Markoishvili con 15 e Micov con 9 mentre ai biancorossi non bastano i 20 di Jumaine Jones ed i 14 di Hackett.

    Oggi a partire dalle ore 17.00 la Finalissima tra Montepaschi e Bennet.

     

    Risultati FINAL 8 Coppa Italia, QUARTI:

    Montepaschi Siena-Banco Sardegna Sassari 70-60
    Emporio Armani Milano-Canadian Solar Bologna 82-77
    Umana Venezia-Scavolini Siviglia Pesaro 70-90
    Bennet Cantù-Sidigas Avellino 99-70

    Risultati FINAL 8 Coppa Italia, SEMIFINALI:

    Montepaschi Siena-Emporio Armani Milano 67-65
    Scavolini Pesaro-Bennet Cantù 71-64

    FINALE:

    Montepaschi Siena-Bennet Cantù oggi ore 17.00

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  • NBA, Belinelli batte Lin e i Knicks. James trascina Miami a Cleveland

    NBA, Belinelli batte Lin e i Knicks. James trascina Miami a Cleveland

    11 le partite disputate nella notte NBA: si interrompe la striscia positiva dei New York Knicks ed il momento magico di Jeremy Lin al cospetto dei New Orleans Hornets di Marco Belinelli, autore di 17 punti. Un super LeBron James trascina al successo i Miami Heat contro la sua ex squadra, i Cleveland Cavaliers. Bene anche i Lakers grazie ad un monumentale Kobe Bryant da 36 punti che stende Phoenix. Thunder in scioltezza sui Warriors, Minnesota batte Houston, Dallas espugna Philadelphia. Senza Bargnani e Gallinari Toronto e Denver perdono contro Charlotte e Memphis. Tutto facile per Utah che si impone su Washington, nella sfida tra povere Detroit supera Sacramento.

    Gli Orlando Magic dopo un primo quarto orribile hanno la meglio sui Bucks sempre più in caduta libera. Sontuosa doppia doppia per Howard (26 punti e 20 rimbalzi), Anderson conferma il buon momento di forma contribuendo con 23 punti.

    Reduci da 16 sconfitte di fila i Bobcats sbancano Toronto e regalano una piccola gioia al proprietario Michael Jordan nel giorno del suo 49esimo compleanno. Il migliore di Charlotte è Williams con 22 punti mentre per i canadesi ci sono 24 punti di DeRozan.

    Nella sfida tra 2 delle peggiori squadre della Lega i Pistons superano i Kings. Rodney Stuckey sforna una prova da 36 punti e a Sacramento non basta un grande Cousins autore di 26 punti e 15 rimbalzi.

    Marco Belinelli, New Orleans Hornets | © Chris Trotman/Getty Images

    LeBron James ritorna a Cleveland da grande ex e distrugge i Cleveland Cavaliers con una performance da 28 punti, 5 rimbalzi e 5 assist. Per i padroni di casa ci sono i 17 punti della prima scelta assoluta all’ultimo Draft Kyrie Irving.

    I campioni in carica dei Mavericks espugnano il difficile parquet dei Sixers grazie ad un Dirk Nowitzki ritornato a pieni giri: per il tedesco 28 punti e 12 rimbalzi mentre a Philadelphia non serve a molto il solito grande contributo della panchina capace di segnare 46 punti sui 75 totali di squadra con soli 4 uomini (per Vucevic 16 punti).

    Marco Belinelli segna 17 punti al Madison Square Garden e contribuisce in modo decisivo alla vittoria dei suoi Hornets contro i New York Knicks di Jeremy Lin che interrompono la striscia positiva di 7 gare. Per il playmaker di origini taiwanesi 26 punti (gli stessi del compagno Stoudemire) ma anche 9 palle perse, per New Orleans oltre alla guardi Azzurra brilla Trevor Ariza con 25 punti totali.

    Bellissima partita a Memphis ma alla fine il risultato è amaro per i Nuggets: i Grizzlies dominano nella prima parte di gara con un distacco quasi abissale, ma vengono raggiunti da Denver negli ultimi minuti di gioco. A decidere la sfida ci pensa un tap-in di Cunningham a 2 decimi di secondo dal termine del match su tiro sbagliato di Rudy Gay che comunque è il top scorer dei suoi con 20 punti. Agli ospiti non bastano i 26 punti di Corey Brewer, sostituto di Danilo Gallinari.

    Minnesota vince per la terza volta in stagione contro i Rockets (la seconda a Houston) regalando un’altra piccola vendetta a coach Adelman, mandato via dalla panchina texana alla fine dello scorso campionato. Mattatori del match Love (33 punti e 17 rimbalzi), Pekovic (30 punti e 12 rimbalzi) e Rubio (18 punti e 9 assist). Ai padroni di casa non bastano 5 giocatori in doppia cifra.

    Vittoria facile per i Thunder contro i Warriors: 25 punti di Harden e 23 di Durant condannano Golden State che ha in Lee il top scorer (23 punti). Non ride nessuna delle 2 squadre però, probabili infortuni seri a Westbrook di Oklahoma City (caviglia) e Monta Ellis dei Warriors (ginocchio).

    Anche Utah non trova problemi contro i disastrati Wizards: i Jazz si impongono con i 34 punti e 12 rimbalzi di Al Jefferson. Tra le fila di Washington si salvano Wall (24 punti) e Crawford (21).

    36 punti di un super Kobe Bryant guidano al successo i Lakers contro i Suns. Per gli ospiti bene Gortat (21 punti e 16 rimbalzi) e Nash (11 punti e 17 assist).

    Risultati NBA 17 febbraio 2012

    Toronto Raptors-Charlotte Bobcats 91-98
    Tor: DeRozan 24, Barbosa 16, James Johnson 14, Calderon 14
    Cha: Williams 22, Maggette 16, Walker 14

    Orlando Magic-Milwaukee Bucks 94-85
    Orl: Howard 26, Anderson 23, Turkoglu 14
    Mil: Delfino 16, Ilyasova 14, Jennings 14, Livingston 14

    Detroit Pistons-Sacramento Kings 114-108
    Det: Stuckey 36, Knight 23, Monroe 22
    Sac: Cousins 26, Thornton 24, Evans 16

    Cleveland Cavaliers-Miami Heat 87-111
    Cle: Irving 17, Session 15, Jamison 13
    Mia: James 28, Wade 22, Bosh 16

    Philadelphia 76ers-Dallas Mavericks 75-82
    Phi: Vucevic 16, Young 14, Williams 12
    Dal: Nowitzki 28, Jones 12, Carter 10

    New York Knicks-New Orleans Hornets 85-89
    N.Y.: Lin 26, Stoudemire 26, Chandler 10
    N.O.: Ariza 25, Belinelli 17, Vasquez 15

    Memphis Grizzlies-Denver Nuggets 103-102
    Mem: Gay 20, Mayo 17, Conley 16, Gasol 16
    Den: Brewer 26, Faried 18, Lawson 18

    Houston Rockets-Minnesota Timberwolves 98-111
    Hou: Parsons 18, Lee 17,Lowry 17
    Min: Love 33, Pekovic 30, Rubio 18

    Oklahoma City Thunder-Golden State Warriors 110-87
    Okl: Harden 25, Durant 23, Westbrook 18
    G.S.: Lee 23, Wright 11, Ellis 11, Curry 11, Thompson 11

    Utah Jazz-Washington Wizards 114-100
    Uta: Jefferson 34, Millsap 14, Burks 13
    Was: Wall 24, Crawford 21, McGee 15

    Los Angeles Lakers-Phoenix Suns 111-99
    Lak: Bryant 36, Bynum 17, Barnes 17
    Pho: Gortat 21, Brown 15, Morris 14

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • Basket, Final 8 Coppa Italia: Avanti Pesaro e Cantù

    Basket, Final 8 Coppa Italia: Avanti Pesaro e Cantù

    Dopo Montepaschi Siena ed Emporio Armani Milano, anche la Scavolini Siviglia Pesaro e la Bennet Cantù accedono alle semifinali della Final 8 della Coppa Italia di basket. I marchigiani battono per 90-70 la sorpresa di questa stagione Venezia mentre i lombardi hanno la meglio sulla Sidigas Avellino con il punteggio di 99-70.

    Se si esclude l’andamento del primo quarto della gara tra Cantù e campani (che ha visto la Sidigas chiudere a sorpresa in vantaggio) sia l’andamento che l’esito delle 2 partite sono stati davvero similari. Pesaro ha condotto la gara dall’inizio alla fine, dominando per larghi tratti del match. Splendida la prestazione offensiva della Scavolini con 6 uomini in doppia cifra: 17 per White, 15 per Hickman, 14 per Jones, 13 per Lydeka, 11 per Cusin e 10 per Cavaliero,a  dimostrazione di un attacco anche ben bilanciato. Per l’Umana si mettono in mostra Szewczyk con 17, Young con 14 ed infine Bowers con 15 ma il divario tecnico tra le 2 squadre è troppo ampio e pende nettamente a favore di Pesaro.

    Bennet Cantù | RAFA RIVAS/AFP/Getty Images

    Rispetto alla sfida Scavolini -Umana, tra Bennet Cantù e Sidigas Avellino cambia solo un particolare, ovvero l’esito del primo quarto che non va alla squadra poi vincitrice, i lombardi, bensì ai campani, capaci di imporsi nella prima frazione per 24-19. Tutto inutile però perchè dal secondo periodo in poi il dominio della Bennet è netto e schiacciante con il team di coach Andrea Trinchieri capace di sfiorare i 100 punti segnati. Anche per Cantù alla fine 6 uomini in doppia cifra: Mazzarino Micov e Leunen chiudono tutti con 10 punti a testa, Markoishvili è il top scorer biancoblu con 22, mentre 11 sono griffati da Brunner. Per Avellino inutili i 24 di Green (miglior realizzatore del match), i 17 di Golemac ed i 17 di Slay.

    Oggi si torna in campo per le semifinali (orari e programmazione da leggere qui sotto).

    Risultati FINAL 8 Coppa Italia:

    Montepaschi Siena-Banco Sardegna Sassari 70-60
    Emporio Armani Milano-Canadian Solar Bologna 82-77
    Umana Venezia-Scavolini Siviglia Pesaro 70-90
    Bennet Cantù-Sidigas Avellino 99-70

    SEMIFINALI:

    Montepaschi Siena-Emporio Armani Milano oggi ore 17.45
    Scavolini Pesaro-Bennet Cantù oggi ore 20.30

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  • NBA, Jeremy Lin all’All Star week End

    NBA, Jeremy Lin all’All Star week End

    E’ ufficiale: con una decisione dell’ultimo momento, Jeremy Lin, playmaker dei New York Knicks, fenomeno assoluto di questi giorni non solo in NBA ma un pò dappertutto, parteciperà al prossimo All Star Week End in programma dal 24 al 26 febbraio ad Orlando.

    Il giocatore dei Knicks è stato invitato a partecipare al Rising Stars, evento che da quest’anno prende il posto della partita tra rookie e sophomore (la gara in pratica tra i giocatori al primo anno di esperienza in NBA e quelli invece al secondo). Questo match aprirà l’All Star Week End dato che l’incontro è fissato per venerdì 24 febbraio.

    Intanto, dopo aver ufficializzato i roster della Western Conference e della Eastern Conference, la Lega ha reso noto tutti i partecipanti degli altri eventi in programma, ovvero rising stars (di cui abbiamo parlato poco fa), gara del tiro da 3 punti e gara delle schiacciate:

    Per quanto riguarda il rising stars (ore 3.00 italiana tra venerdì e sabato prossimo) i 2 selezionatori, Charles Barkley e Shaq O’Neal, a turno hanno scelto un giocatore tra quelli disponibili con uno o 2 anni di esperienza nella Lega per formare dei team misti. Il risultato ha portato a queste 2 squadre, nel team O’Neal ci saranno Blake Griffin (Clippers), Jeremy Lin (New York), Ricky Rubio (Minnesota), Markieff Morris (Phoenix), Kemba Walker (Charlotte), Landry Fields (New York), Norris Cole (Miami), Brandon Knight (Detroit), Tristan Thompson (Cleveland) e Greg Monroe (Detroit). Nel team Barkley invece Kyrie Irving (Cleveland), DeMarcus Cousins (Sacramento), Derrick Williams (Minnesota), Paul George (Indiana), MarShon Brooks (New Jersey), John Wall (Washington), Tiago Splitter (San Antonio), Evan Turner (Philadelphia), Gordon Hayward (Utah) e Kawhi Leonard (San Antonio). Non c’è che dire, sarà una gran bella sfida!

    Jeremy Lin | © Chris Chambers/Getty Images

    Per quanto riguarda gara da 3 punti e schiacciate (nella notte tra sabato e domenica in Italia) si devono fare 2 discorsi diversi. Nello slam dunk contest mancherà il vincitore dell’ultima edizione, ovvero Blake Griffin che lo scorso anno aveva lasciato tutti di stucco volando sopra una macchina per la sua esibizione. Forfait anche di LeBron James, si è così deciso di puntare su Chase Budinger (Houston), Paul George (Indiana), Iman Shumpert (New York) e Derrick Williams (Minnesota). La novità è che quest’anno a decidere la schiacciata più bella saranno i fan attraverso i social network.

    Decisamente migliore il cast per la gara da 3 punti: qui il campione uscente, James Jones dei Miami Heat, ha accettato di tornare a difendere il suo titolo, ma avrà avversari tosti con i quali misurarsi. Spicca tra tutti il nome di Ryan Anderson idolo di casa ad Orlando dato che gioca nei Magic, che statisticamente è il giocatore che infila più triple (87) e ne tenta di più (200) in stagione, ma ci sono anche Anthony Morrow (New Jersey), Mario Chalmers (ancora Miami) e Kevin Love (Minnesota).

    Insomma il divertimento e lo spettacolo sono assicurati anche quest’anno. La “Linsanity” sta contagiando un pò tutti e quindi potremo vedere il ragazzo di origini taiwanesi misurarsi con altri giocatori importanti. Peccato non avere qualche esponente di spicco alla gara delle schiacciate ma il livello dell’All Star Week End di Orlando resta comunque alto.

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  • NBA, Chicago batte Boston. Bene i Clippers a Portland

    NBA, Chicago batte Boston. Bene i Clippers a Portland

    Solo 3 le partite disputate nella notte NBA: gli Indiana Pacers interrompono il periodo negativo battendo i New Jersey Nets, i Chicago Bulls pur privi della stella Derrick Rose hanno la meglio sui Boston Celtics mostrando tutta la forza di squadra. Bene anche i Los Angeles Clippers che sbancano il difficile parquet dei Portland Trail Blazers.

    Dopo un piccolo periodo di riposo forzato, a causa di un infortunio, Danny Granger rimette piede in campo e gli Indiana Pacers interrompono grazie al loro leader una striscia di 5 sconfitte di fila ritornando alla vittoria contro New Jersey. I Nets vendono cara la pelle e restano in partita fino alla fine ma Granger si erge ad assoluto protagonista, prima con il juumper del +9 (88-79) a 2 minuti dal termine, poi con la stoppata sul tentativo da 3 punti di Brooks che chiude la gara. Per lui prova da incorniciare con 32 punti (4/7 da 3) e 5 rimbalzi, mentre Roy Hibbert aggiunge una doppia doppia da 13 punti ed 11 rimbalzi. Agli ospiti invece non bastano i 29 punti, 6 rimbalzi e 4 assist di Deron Williams e la doppia doppia di Humphries da 24 punti e 10 rimbalzi. I Pacers riprendono la marcia playoff (al momento occupano il sesto posto della Eastern Conference), per New Jersey speranze di post season che volano via quasi definitivamente nonostante sia passato solo metà campionato.

    I Chicago Bulls dimostrano tutta la loro forza di squadra completa ed eccellente in ogni ruolo battendo i Boston Celtics. Derrick Rose è ancora out a causa di un infortunio, ma Watson, la sua riserva, riesce a far girare al meglio i compagni. Ecco così che arrivano 3 doppie doppie firmate da Carlos Boozer (23 punti e 15 rimbalzi), da Joakim Noah (15 punti e 16 rimbalzi) e dal sempre decisivo Luol Deng capace di segnare 23 punti con 10 assist ai quali aggiunge anche 4 rimbalzi. I Celtics si affidano a Rajon Rondo ed il regista dei “Verdi” segna 17 punti con 7 rimbalzi ed 8 assist, buona prova di Kevin Garnett (18 punti e 10 rimbalzi), un pò spenti il capitano Paul Pierce (14 punti ma ottenuti tirando 16 volte) ed il cecchino Ray Allen (12 punti ma 4/13 dal campo), la panchina contribuisce con soli 13 punti (di cui 9 da parte di Wilcox) e per Boston è notte fonda, con i Knicks che incalzano alle spalle in classifica. Chicago invece continua a guidare la Lega con il miglior record in assoluto (25 vittorie e solo 7 sconfitte).

    Los Angeles Clippers | © Streeter Lecka/Getty Images

    Sorridono anche i Los Angeles Clippers che in una partita dal punteggio bassissimo hanno la meglio sui Portland Trail Blazers, al secondo stop consecutivo in casa, sul parquet del Rose Garden, dopo la sconfitta di qualche giorno fa contro i non proprio irresistibili Washington Wizards. L’impresa dei californiani risalta ancora di più se si pensa che su uno dei campi più ostici e difficili della NBA Paul e compagni recuperano uno svantaggio di 18 punti accusato in apertura di terza frazione di gioco. Certamente a Portland è mancato l’apporto dell’infortunato Aldridge ma fino a quel momento nessuno se ne era accorto. Nell’ultimo quarto gli ospiti mettono una marcia in più e grazie ad un parziale di 22-11 mandano al tappeto i padroni di casa. Paul guida magistralmente la squadra e propizia il sorpasso a 3 minuti e 50 secondi dalla sirena finale servendo Mo Williams per il provvisorio 67-66 in favore di Los Angeles. Poi si mette in proprio con 5 punti consecutivi per il 72-67. I Blazers avrebbero anche la possibilità di pareggiare ed andare in overtime: ad 8 secondi dal termine Matthews infila solo un tiro libero (74-71) e sbaglia appositamente il secondo per l’eventuale rimbalzo che con un pò di fortuna finisce proprio nelle sue mani ma il suo tiro da 3 trova solo il ferro. Alla fine Paul segna 13 punti, 17 sono di Mo Williams e Blake Griffin scrive una doppia doppia da 21 punti e 14 rimbalzi. Ai padroni di casa non bastano i 19 a testa di Batum e Crawford ed i 17 di Matthews.

    Risultati NBA 16 febbraio 2012

    Indiana Pacers-New Jersey Nets 93-88
    Ind: Granger 32, West 16, Hibbert 13
    N.J.: Deron Williams 29, Humphries 24, Brooks 14

    Chicago Bulls-Boston Celtics 89-80
    Chi: Boozer 23, Deng 23, Noah 15
    Bos: Garnett 18, Rondo 17, Pierce 14

    Portland Trail Blazers-Los Angeles Clippers 71-74
    Por: Crawford 19, Batum 19, Matthews 17
    Cli: Griffin 21, Williams 17, Paul 13

    LE CLASSIFICHE

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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