Categoria: Basket

  • Serie A Basket, si forma ancora il gruppo di capoliste

    Serie A Basket, si forma ancora il gruppo di capoliste

    Il tiro Serie A Basket sempre più incerta e sempre più senza un vero e proprio padrone.

    La 13° giornata, il turno infrasettimanale prenatalizio, ha infatti visto perdere le tre capoliste, Milano a Pesaro, Cremona a Varese e Reggio Emilia a Sassari. Il trio sopracitato si è visto raggiungere da Pistoia, che sul parquet amico ha sconfitto Venezia e da Trento che nel match casalingo ha avuto la meglio su Capo d’Orlando. 

    Vittorie importanti anche per Brindisi contro la Manital Torino, Caserta nel derby ad Avellino e Bologna nella sfida casalinga contro Cantù. 

    Veniamo al racconto di questo turno infrasettimanale.

    SIDIGAS AVELLINO – PASTA REGGIA CASERTA 62-70 (24-10, 44-23, 53-52)

    Colpaccio di Caserta che fa suo il derby espugnando il campo di Avellino. La Sidigas può certo rimpiangere il fatto di aver buttato al vento un vantaggio di oltre 20 punti maturato nella prima metà di gara. Nel terzo quarto però entra in campo un’altra Pasta Reggia, Siva si accende segna e assiste un Cinciarini che diventa devastante dalla lunga. Avellino non riesce più a segnare e subisce un 29-9 di parziale che riporta in gara Caserta. Nell’ultimo quarto Avellino reagisce e allunga sul 62-57. Qua però per gli irpini si spegne la luce e la Pasta Reggia ringrazia siglando i canestri che valgono il successo. TOP SCORER: Cinciarini (Pasta Reggia Caserta) 18 pt.

    CONSULTINVEST PESARO – EA7 MILANO 69-66 (19-18, 30-34, 46-53)

    Pesaro prosegue la sua striscia positiva, battendo Milano ed infilando così la terza vittoria di fila. Il merito del successo, in una sfida decisamente equilibrata, è stato del solito Daye che sembra ormai divenuto leader di questa Pesaro. Come detto la sfida ha corso per tutto il tempo sui binari dell’equilibrio, ad inizio terzo quarto il +9 milanese sembra decretare un vincitore ma Daye e Lacey non sono d’accordo e trascinano la Consultinvest a pareggio e sorpasso. McLean a pochi centesimi di secondo dalla fine ha la tripla del pari, la palla però non entra, vince Pesaro. TOP SCORER: McLean (Ea7 Milano) 24 pt.

    DOLOMITI ENERGIA TRENTO – BETALAND CAPO D’ORLANDO 74-63 (19-16, 41-39, 58-50)

    Serie A Basket- Filippo Baldi Rossi | © Aquila Basket Trento
    Serie A Basket- Filippo Baldi Rossi | © Aquila Basket Trento

    Trento torna al successo battendo Capo d’Orlando e conquistandosi un posto alle Final Eight di Coppa Italia. Una vittoria che sostanzialmente si concretizza nella seconda parte del match. I padroni di casa mandano al tappeto la Betaland ad inizio dell’ultima frazione. Ai siciliani non basta una prestazione super di Bowers che con i suoi 30 punti ha cercato di tenere a galla Capo d’Orlando. TOP SCORER: Bowers (Betaland Capo d’Orlando) 30 pt. 

    ENEL BRINDISI – MANITAL TORINO 72-69 (22-20, 38-35, 50-55)

    Brindisi batte Torino e mette un altro mattoncino verso la qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia. Gara sul filo dell’equilibrio con Brindisi capace di piazzare un mini allungo nel primo tempo e con Torino che invece costruisce il suo piccolo vantaggio nella ripresa. Si arriva agli ultimi minuti punto a punto, Mancinelli manda avanti la Manital, l’Enel riprende il vantaggio con Banks e Cournooh, Torino non riesce ad effettuare il controsorpasso, il successo va a Brindisi. TOP SCORER: Banks (Enel Brindisi) 17 pt.

    GIORGIO TESI GROUP PISTOIA – UMANA VENEZIA 70-68 (25-22, 44-43, 59-56)

    Il tiro da tre di Goss balla sul ferro e poi esce permettendo al pubblico del PalaCarrara di esultare. Questo è l’epilogo della sfida che ha visto Pistoia battere Venezia e conquistare una storica Final Eight di Coppa Italia. La sfida ha sempre visto la Giorgio Tesi Group tenere il comando della gara, se non per pochi istanti. L’Umana ha fatto tanta fatica sotto i tabelloni ma ha sfoderato percentuali altissime da tre, ricucendo ogni tentativo di fuga di Pistoia. SI arriva così al finale thrilling, sul +2 Czyz sbaglia due liberi, Goss prende il pallone, lascia partire la parabola, ma il ferro dice di no, vincono i padroni di casa. TOP SCORER: Goss (Umana Venezia) 18 pt. 

    OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA – ACQUA VITASNELLA CANTU’ 85-77 (17-22, 38-42, 61-55)

    Bologna batte Cantù e bissa il successo dello scorso turno. A partire meglio sono stati i brianzoli che per merito delle buone prove di Hodge e Johnson, avevano anche toccato vantaggi vicino alla doppia cifra. Dopo l’intervallo lungo però è arrivata la reazione di Bologna che grazie a Fells e Pittman ha saputo ribaltare le sorti dell’incontro, andando a vincere un match fondamentale nella corsa salvezza. TOP SCORER: Hodge (Acqua Vitasnella Cantù) 24 pt.

    OPENJOBMETIS VARESE – VANOLI CREMONA 87-82 d.1.t.s. (23-9, 40-20, 55-42, 71-71)

    La serie di Cremona si ferma a Varese. I padroni di casa, reduci da un periodo negativissimo, partono forte e approfittano anche di una Vanoli in serata no, per potersi portare sul +20 all’intervallo lungo. Qua però arriva la reazione degli ospiti che pian piano ricuciono e con la tripla di Turner conquistano il supplementare. Nell’overtime l’inerzia sembra per la Vanoli ma l’OpenjobMetis non ci sta e porta a casa, soffrendo, quella vittoria che al 20° sembrava già conquistata. TOP SCORER: McGee (Vanoli Cremona) 28 pt.

    BANCO SARDEGNA SASSARI – GRISSINBON REGGIO EMILIA 94-70 (26-18, 47-35, 80-56)

    Nel replay della sfida scudetto dello scorso anno il vincitore è sempre lo stesso, Sassari, ed il protagonista è sempre lui, David Logan. Il Banco di Sardegna innesta la marcia giusta e non lascia scampo a Reggio. La precisione dalla lunga distanza e una buona fase difensiva permette a Sassari di prendere vantaggio e poi gestire una rimonta di Reggio che però non arriva mai a compimento. Nel secondo tempo Logan continua a dar spettacolo e i padroni di casa prendono il largo per un +24 finale. TOP SCORER: Logan (Banco di Sardegna Sassari) 25 pt.

     

    RISULTATI 13° GIORNATA SERIE A BASKET

    SIDIGAS AVELLINO – PASTA REGGIA CASERTA 62-70

    CONSULTINVEST PESARO – EA7 MILANO 69-66

    DOLOMITI ENERGIA TRENTO – BETALAND CAPO D’ORLANDO 74-63

    ENEL BRINDISI – MANITAL TORINO 72-69

    GIORGIO TESI GROUP PISTOIA – UMANA VENEZIA 70-68

    OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA – ACQUA VITASNELLA CANTU’ 85-77

    OPENJOBMETIS VARESE – VANOLI CREMONA 87-82

    BANCO SARDEGNA SASSARI – GRISSINBON REGGIO EMILIA 94-70

     

    CLASSIFICA SERIE A BASKET DOPO 13 GIORNATE

    Dolomiti Energia TN, Ea7 MI, Giorgio Tesi Group PT, Grissinbon RE e Vanoli CR 18, Banco di Sardegna SS 16, Enel BR e Umana VE 14,Pasta Reggia CE, Acqua Vitasnella Cantù, OpenjobMetis VA, Obiettivo Lavoro BO, Sidigas AV e Consultinvest PS 10, Betaland Capo d’Orlando 8, Manital TO 6

  • Basket: Cremona vola, trio di testa con Milano e Reggio

    Basket: Cremona vola, trio di testa con Milano e Reggio

    LA 12° giornata della Serie A di Basket ha visto il gruppo di testa assottigliarsi, per le sconfitte di Pistoia a Bologna e Trento a Cantù, e formarsi un terzetto di capoliste composto da Cremona, Milano e Reggio Emilia.

    La Vanoli, praticamente inarrestabile, ha infilato la 8° vittoria consecutiva battendo Avellino. La Grissinbon ha avuto vita facile contro Caserta mentre la Ea7, con qualche piccola preoccupazione nel finale, ha regolato Brindisi.

    Torna al successo anche Venezia che si sbarazza facilmente di Varese. Vittorie importanti in chiave salvezza anche per Pesaro, a Capo d’Orlando, e Torino che vince all’ultimo secondo del supplementare contro Sassari.

    Veniamo al racconto delle gare di questo turno appena andato in archivio.

    ACQUA VITASNELLA CANTU’ – DOLOMITI ENERGIA TRENTO 87-77 (25-17, 46-45, 62-62)

    Cantù soffre ma anche con tanto orgoglio e grinta riesce a battere Trento. La partita sembra subito mettersi bene per l’Acqua Vitasnella che prova un primo allungo ma la Dolomiti non è capolista per caso e riesce a riprendersi e anche ad allungare. Johnson Abass e Hasbrouck ci mettono tanta energia ed i padroni di casa tornano avanti. Dall’intervallo lungo Trento esce con un Poeta in gran spolvero e la gara rimane equilibrata con gli ospiti che sembrano avere l’inerzia giusta. Così non accade perchè Cantù serra la difesa, la Dolomiti perde troppi palloni ed il successo sorride ai padroni di casa. TOP SCORER: Hasbrouck (Acqua Vitasnella Cantù) 21 pt.

    BETALAND CAPO D’ORLANDO – CONSULTINVEST PESARO 69-72 (19-23, 30-45, 55-60)

    Pesaro, trascinata da un super Daye, espugna Capo d’Orlando rischiando però di rovinare una gara che sembrava già vinta. La Consultinvest parte bene e riesce a metter da parte un tesoretto di 15 punti di vantaggio all’intervallo lungo. La Betaland reagisce, pian piano accorcia e addirittura mette la testa avanti. Si arriva agli ultimi secondi con Capo d’Orlando sotto di uno e palla in mano. Basile però perde la palla del possibile sorpasso e Christon sigilla il successo di Pesaro. TOP SCORER: Daye (Consultinvest Pesaro) 28 pt.

    GRISSINBON REGGIO EMILIA – PASTA REGGIA CASERTA 87-62 (23-18, 38-28, 66-47)

    Reggio Emilia ringrazia il suo blocco italiano e mantiene la vetta del campionato con il successo su Caserta. Nella prima frazione la Pasta Reggia prova a reggere contro l’onda di Della Valle e Polonara, limitando il passivo. Il duo sopracitato si ripete nel secondo quarto e se poi ci aggiungiamo anche Aradori dalla terza frazione in poi ecco che il successo della Grissinbon è confezionato. TOP SCORER: Aradori e Della Valle (Grissinbon Reggio Emilia) 16 pt.

    MANITAL TORINO – BANCO SARDEGNA SASSARI 86-83 d.1.t.s. (20-22, 37-40, 59-57, 73-73)

    L’incredibile canestro dell’ex Jerome Dyson sulla sirena del primo tempo supplementare regala a Torino il successo contro Sassari. Una sfida decisamente equilibrata, come detto decisa da un atleta che sino a quel momento non aveva certamente convinto. A Sassari non basta la grande partita del solito Logan per espugnare il PalaRuffini. TOP SCORER: Logan (Banco di Sardegna Sassari) 26 pt.

    OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA – GIORGIO TESI GROUP PISTOIA 76-72 (12-12, 34-34, 51-49)

    La Fame di Bologna ha la meglio sulla stanchezza della ex capolista Pistoia. La gara, nonostante la partenza sprint dei padroni di casa, si mantiene serrata e punto a punto. Fontecchio mostra tanto talento, la Giorgio Tesi risponde di squadra. Si arriva agli ultimi minuti Bologna tenta l’allungo, Antonutti in gran serata riporta sotto i suoi. Nel finale si accende Odom che con tripla e liberi consegna la vittoria all’Obiettivo Lavoro. TOP SCORER: Fells (Obiettivo Lavoro Bologna) 17 pt.

    UMANA VENEZIA – OPENJOBMETIS VARESE 84-58 (18-17, 38-29, 66-49)

    Venezia torna al successo dopo una striscia negativa, e lo fa battendo nettamente Varese. Il successo però non è stato così semplice come si potrebbe pensare vedendo il risultato. L’Umana è partita forte ma l’Openjobmetis ha saputo tornar sotto sino allo strappo decisivo arrivato tra fine secondo ed inizio terzo quarto. Da segnalare gran prestazioni di Peric e Owens. TOP SCORER: Peric (Umana Venezia) 21 pt.

    VANOLI CREMONA – SIDIGAS AVELLINO 64-58 (15-16, 30-32, 43-47)

    Marco Cusin - Vanoli Cremona | Foto Twitter
    Marco Cusin – Vanoli Cremona | Foto Twitter

    Cremona non si ferma più, contro Avellino arriva l’ottava vittoria consecutiva. Un successo costruito grazie ad una fantastica difesa sul temibile Nunnally tenuto a solo 14 pt. Un successo tutt’altro che semplice perchè la Sidigas ha avuto più volte l’occasione di fuggire ma la Vanoli, grazie ad un ottimo Washington, ad un solido Cusin e anche al tiro dalla lunga di Vitali, riesce a riportarsi avanti e nell’ultimo quarto a conquistare il successo. TOP SCORER: Nunnally (Sidigas Avellino) 14 pt. 

    EA7 MILANO – ENEL BRINDISI 77-72 (15-7, 36-28, 52-50)

    Milano vince e mantiene la testa della classifica, Brindisi però non ha regalato niente, anzi c’ha provato sino alla fine. Il primo quarto è stato tutto fuorchè esaltante (15-7 il parziale) ma ha sorriso alla Ea7. Brindisi ha reagito è tornata sotto ma è nuovamente scivolata sul -8 dell’intervallo lungo. La riscossa ospite è affidata a Kadji e Banks e l’incontro torna in parità. A decidere le sorti del match è Simon che con il tiro dalla lunga garantisce a Milano di portare a casa i due punti. TOP SCORER: Simon (Ea7 Milano) 19 pt.

     

    RISULTATI 12° GIORNATA SERIE A BASKET

    ACQUA VITASNELLA CANTU’ – DOLOMITI ENERGIA TRENTO 87-77

    BETALAND CAPO D’ORLANDO – CONSULTINVEST PESARO 69-72

    GRISSINBON REGGIO EMILIA – PASTA REGGIA CASERTA 87-62

    MANITAL TORINO – BANCO SARDEGNA SASSARI 86-83 d.1.t.s.

    OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA – GIORGIO TESI GROUP PISTOIA 76-72

    UMANA VENEZIA – OPENJOBMETIS VARESE 84-58

    VANOLI CREMONA – SIDIGAS AVELLINO 64-58

    EA7 MILANO – ENEL BRINDISI 77-72

     

    CLASSIFICA SERIE A BASKET DOPO 12 GIORNATE

    Vanoli CR, Ea7 MI e Grissinbon RE 18, Giorgio Tesi Group PT e Dolomiti Energia TN 16, Banco di Sardegna SS e Umana VE 14, Enel BR 12, Acqua Vitasnella Cantù e Sidigas AV 10, Betaland Capo d’Orlando, OpenjobMetis VA, Pasta Reggia CE, Consultinvest PS e Obiettivo Lavoro BO 8, Manital TO 6

  • Eric Lombardi: “Obiettivo rimanere in alto con Pistoia”

    Eric Lombardi: “Obiettivo rimanere in alto con Pistoia”

    Un atleta capace di volare sopra canestro, dotato di agilità e potenza, capace di incredibili schiacciate, stiamo parlando del cestista della Giorgio Tesi Group Pistoia, Eric Lombardi.

    Nato a Torino il 1 febbraio 1993, è cresciuto nella pallacanestro Biella, con cui ha giocato dal 2009 al 2015, con l’eccezione di un passaggio a Brescia nella stagione 2013/14, Eric Lombardi, a Pistoia da questa estate, è un’Ala di 2.00 di altezza per 95 kg, con ottime capacità di giocare anche da guardia. Nella sua bacheca può vantare un oro con la nazionale U20 agli Europei del 2013, e il titolo di Mvp e vincitore della gara delle schiacciate, nell’All Star Game di A2 della scorsa stagione.

    Eric Lombardi | © Foto Marta Colombo
    Eric Lombardi | © Foto Marta Colombo

    In questa stagione con la maglia della Giorgio Tesi Group, nelle gare sin qui disputate, ha tirato da 2 con il 65%, da 3 con solo l’8% e con un 56% ai tiri liberi. Lombardi può vantare inoltre 17 rimbalzi e 2 stoppate.

    Veniamo a conoscere meglio questo giovane talento della pallacanestro italiana.

    Come mai hai scelto il Basket? Perchè hai deciso di praticare questo sport?

    Prima di scegliere il Basket ho provato altri sport, ho giocato a calcio, ho fatto judo, Atletica. Il Basket però è quello che mi ha dato un feedback positivo, diciamo che ero più portato, rispetto agli altri sport.

    Hai un idolo? Un cestista che ti è stato d’ispirazione?

    Di quelli ancora in attività direi LeBron James. Un idolo assoluto però è certamente Michael Jordan. 

    Sei dotato di grande atletismo, spesso ti vediamo fare giocate e schiacciate spettacolari, tra le tue caratteristiche quali ritieni come punto di forza, dove invece vorresti migliorare?

    Eric Lombardi | © Foto Marta Colombo
    Eric Lombardi | © Foto Marta Colombo

    Fatico ancora un po’ con il tiro da fuori, vorrei migliorare in quello. Come punto di forza direi la mia attitudine difensiva e la capacità nell’uno contro uno verso il canestro avversario. 

    Perchè hai deciso di accettare la proposta della Giorgio Tesi Group Pistoia?

    Mi hanno proposto la possibilità di crescere, un’idea di futuro anche grazie ad un contratto di due anni. 

    Veniamo all’attualità, come ci si sente ad essere in vetta alla classifica? Qual è l’obiettivo della Giorgio Tesi Group, quale il tuo personale?

    Ci si sente davvero bene, perchè è bello trovarsi in testa alla classifica, tra l’altro io vengo dalla Serie A2 e trovarsi in testa alla Serie A è molto bello. L’obiettivo della squadra è quello di cercare di giocare e vincere partita per partita, bisogna sempre “stare sul pezzo” perchè è un campionato particolare, con la classifica corta, se sbagli due partite, rischi di scivolare in basso. Il mio obiettivo è quello di rimanere sempre lì, in alto, mantenendo la costanza.

    Il tuo Coach, Vincenzo Esposito, visto da fuori sembra un concentrato di grinta, è questo che trasmette a voi giocatori?

    Sì, trasmette grinta ed energia, ma mai per strafare, ci trasmette il concetto del “lo possiamo fare”. Oltre a questo è anche un ottimo motivatore.

    Com’è il tuo rapporto con la tifoseria di Pistoia?

    E’ una tifoseria Super! Tranquilla ma che sa dare la carica, mi piace molto. L’ambiente è sempre caldissimo.

    Hai un compagno di squadra con cui hai legato, magari anche fuori dal campo?

    Ho legato con tutti, maggiormente con gli italiani, ma anche con gli americani. E’ un gruppo fatto di bravi ragazzi con cui sto bene dentro e fuori dal campo. 

    Tra quelli affrontati sino ad ora, c’è un avversario che ti ha impressionato? quale squadra ti ha colpito di più?

    Come squadra direi Cremona, che è quella che ci ha massacrato. Come avversario direi Abass, l’ho marcato nella sfida contro Cantù, contro di noi non ha fatto moltissimo però sta facendo una grande stagione. 

    Prima di salutarti, e ringraziarti, ti chiediamo perchè i nostri lettori dovrebbero seguire la Serie A di Basket?

    Il Basket italiano, probabilmente non sarà spettacolare come la NBA, però anche la nostra Serie A è divertente e poi si possono veder giocare i talenti italiani. 

     

     

     

     

     

     

     

  • Serie A Basket ancora alla ricerca di un padrone

    Serie A Basket ancora alla ricerca di un padrone

    Serie A Basket ancora alla ricerca di una squadra capace di comandare.

    L’undicesima giornata ha confermato il gruppo di testa, Trento ha lanciato la fuga vincendo l’anticipo del sabato contro Bologna. Reggio Emilia ha risposto espugnando Brindisi nel lunch match della domenica. Nel pomeriggio la Ea7 Milano ha vinto in scioltezza contro Capo d’Orlando e nel posticipo, se pur con qualche sofferenza, anche Pistoia ha raggiunto la vetta battendo Varese. L’ultima ad accodarsi al trenino delle prime, è stata Cremona vincente sul campo di Cantù nel posticipo del lunedì.

    Vittorie importanti per Sassari a Caserta, Pesaro su Venezia e Avellino contro Torino, sconfitta che è costata la panchina al coach della Manital Bechi.

    Veniamo al racconto delle gare di questo turno.

     

    DOLOMITI ENERGIA TRENTO – OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA 80-66 (25-20, 42-39, 63-52)

    Trento vince l’anticipo contro Bologna e si accomoda in testa al campionato. I padroni di casa partono meglio e sembrano poter gestire la gara, a cavallo del secondo e terzo quarto però l’Obiettivo Lavoro con Pittman in gran spolvero, trova un parziale che gli permette addirittura di portarsi avanti. Trento però reagisce e guidata dai giovani Baldi Rossi e Flaccadori, ribalta l’inerzia della gara portando a casa i due punti. TOP SCORER: Pittman (Obiettivo Lavoro Bologna) 19 pt.

    ENEL BRINDISI – GRISSINBON REGGIO EMILIA 53-79 (13-22, 27-38, 38-54)

    Achille Polonara | © Pallacanestro Reggiana
    Achille Polonara | © Pallacanestro Reggiana

    Reggio Emilia batte, in trasferta, Brindisi e mantiene il gruppo di testa. Partenza negativa per la Enel che perde troppi palloni e viene punita dalla Grissinbon che già nei primi minuti allunga. Nemmeno la pausa ricarica i padroni di casa. Reggio ne approfitta per gestire e portare a casa agevolmente la vittoria. TOP SCORER: Polonara (Grissinbon Reggio Emilia) 16 pt. 

    CONSULTINVEST PESARO – UMANA VENEZIA 82-75 (18-18, 34-38, 66-50)

    Pesaro ringrazia Daye, sconfigge Venezia e lascia l’ultimo posto della classifica. L’Umana subisce un altro stop in campionato. La gara si mantiene in equilibrio almeno sino all’inizio del terzo quarto, in questa frazione Daye trascina la Consultinvest e la squadra di casa realizza ben 32 punti, contro i 12 di Venezia, trovando la giusta fuga che, una volenterosa squadra ospite nel finale, non riesce a recuperare. TOP SCORER: Daye (Consultinvest Pesaro) 27 pt.

    EA7 MILANO – BETALAND CAPO D’ORLANDO 84-57 (18-14, 41-28, 67-44)

    Tutto facile per Milano che, manda giù la delusione europea, e con una gran prova di squadra, batte agevolmente Capo d’Orlando. La gara si regge sul filo dell’equilibrio appena per un quarto poi ad inizio del secondo le triple della Ea7 scavano il solco che la Betaland non riuscirà mai a recuperare. Da segnalare una bella prova di Cinciarini. TOP SCORER: Bowers (Betaland Capo d’Orlando) 14 pt.

    PASTA REGGIA CASERTA – BANCO DI SARDEGNA SASSARI 70-86 (11-19, 30-46, 50-69)

    Sassari si rialza dopo il K.o. con Trento e va ad espugnare il parquet di Caserta. Una vittoria praticamente mai in discussione, se non per l’iniziale vantaggio della Pasta Reggia. Haynes e Logan sono devastanti nel tiro da 3, Caserta non riesce a tornar sotto e quando trova un miniparziale che sembra riaprire la gara, viene nuovamente affondata dalle triple del Banco. TOP SCORER: Logan (Banco di Sardegna Sassari) 23 pt. 

    SIDIGAS AVELLINO – MANITAL TORINO 86-79 (20-14, 41-33, 61-56)

    Avellino prosegue il suo momento positivo aumentando la crisi di Torino. La partenza della sfida è equilibrata ma al momento giusto la Sidigas, che trova una serata di gran tiro dalla lunga per merito del solito Nunnally e Buva, piazza l’allungo che Torino, grazie a Dyson, riesce a ricucire sul finale di terzo quarto. I piemontesi volano sul -1 ma Buva e Green trovano il parziale che chiude la gara in favore dei campani. TOP SCORER: Nunnally (Sidigas Avellino) e Dyson (Manital Torino) 23 pt.

    GIORGIO TESI GROUP PISTOIA – OPENJOBMETIS VARESE 67-65 (11-15, 29-33, 41-49)

    Pistoia, nel giorno del ritorno di Paolo Moretti al PalaCarrara, soffre, va sotto ma alla fine riesce a spuntarla contro Varese. Partenza ottima di Varese che sfrutta anche le assenze della Giorgio Tesi e prova un primo allungo. Pistoia, con un ottimo Czyz torna sotto ma tra fine secondo quarto ed inizio del terzo l’OpenjobMetis, guidata da Campani, sembra allungare le mani sulla vittoria ma i padroni di casa non ci stanno e recuperano. Il finale di gara è combattuto, Filloy e Kuksis si sfidano con la tripla. Kirk è freddo dalla lunetta, Wayns ha la palla per pareggiare ma scivola, vince Pistoia. TOP SCORER: Blackshear (Giorgio Tesi Group Pistoia) 20 pt.

    ACQUA VITASNELLA  CANTU’ – VANOLI CREMONA 74-82 (12-18, 32-43, 52-64)

    Cremona non si ferma più, la Vanoli si impone anche sul parquet di Cantù. Una vittoria praticamente mai in discussione e messa in cassaforte già da una super partenza. Protagonisti il solito Washington e Cusin. Cantù dalla sua, nonostante un grande Heslip non riesce mai a star a contatto, se non ad inizio secondo quarto. TOP SCORER: Heslip (Acqua Vitasnella Cantù) 30 pt.

     

    RISULTATI 11° GIORNATA SERIE A BASKET

    DOLOMITI ENERGIA TRENTO – OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA 80-66

    ENEL BRINDISI – GRISSINBON REGGIO EMILIA 53-79

    CONSULTINVEST PESARO – UMANA VENEZIA 82-75

    EA7 MILANO – BETALAND CAPO D’ORLANDO 84-57

    PASTA REGGIA CASERTA – BANCO DI SARDEGNA SASSARI 70-86

    SIDIGAS AVELLINO – MANITAL TORINO 86-79

    GIORGIO TESI GROUP PISTOIA – OPENJOBMETIS VARESE 67-65

    ACQUA VITASNELLA  CANTU’ – VANOLI CREMONA 74-82

     

    CLASSIFICA DOPO LA 11° GIORNATA

    Ea7 MI, Giorgio Tesi Group PT, Vanoli CR, Dolomiti Energia TN e Grissinbon RE 16, Banco di Sardegna SS 14, Umana VE e Enel BR 12, Sidigas AV 10, Acqua Vitasnella Cantù, Pasta Reggia CE, Betaland Capo d’Orlando e OpenjobMetis VA 8, Consultinvest PS e Obiettivo Lavoro BO 6, Manital TO 4.

  • Diario di un tifoso a Brooklyn: Nets-Celtics

    Diario di un tifoso a Brooklyn: Nets-Celtics

    Qualche giorno per riprendersi dalle emozioni del Madison e siamo già pronti ad affrontare un altro episodio di questo sogno americano.

    Prendiamo la metro, fermata: Atlantic Avenue/Barclays Center. Pochi gradini e ci troviamo di fronte a questo gioiellino architettonico aperto nel 2012 e da quel giorno casa dei Brooklyn Nets.

    L’interno è uno spettacolo, appena entrati  un gruppo di cheerleader mi chiede di fare una foto con loro (dopo il permesso della fidanzata presente al campo insieme a me) si corre a fare la foto, voi non lo avreste fatto? Se al Madison si respira la storia qui si vede la voglia della proprietà di creare qualcosa di unico in modo tale da far avvicinare tifosi a questa squadra da sempre considerata la formazione B rispetto ai Knicks.

    Questa voglia di rivalsa è dimostrata anche dalla presentazione delle squadre, niente di spettacolare, nessun laser o fumogeno ma un video. Un video in cui vengono mostrate immagini di campetti di periferia, immagini di Brooklyn vista come una città e una classe sociale diversa dalla più ricca Manhattan. Il messaggio è chiaro “Rappresentiamo Brooklyn”, un video che punta a stimolare l’orgoglio di una società spesso maltrattata mediaticamente dal mondo dell’Nba. Una società che dall’arrivo della nuova dirigenza targata Prokhorov sta cercando di salire di livello con investimenti importanti soprattutto nelle prime stagioni (Pierce, Garnett e Terry su tutti), ma che nelle ultime due annate sta costruendo una squadra basata su un progetto più a lungo termine magari non puntando su nomi di primo livello ma su giocatori che ben si adattano al gioco del loro allenatore Lionel Hollins.

    Dopo la cessione a Dallas di Deron Williams, le stelle della squadra sono Brook Lopez, Joe Johnson e Jarret Jack con alcuni buoni giocatori in panchina come Young, Hollis-Jefferson ma soprattutto il nostro Andrea Bargnani. Naturalmente il mio tifo di stasera è tutto per lui, il Mago, che dopo alcuni stagioni incolore passate tra Toronto e i Knicks ha rifiutato in estate un contratto da parte dei Kings (dove avrebbe ritrovato Belinelli) per accasarsi ai Nets. In cerca di rivalsa sperando che gli infortuni diano tregua ad un giocatore che ha dimostrato in questi anni di possedere una mano delicata e grandi capacità offensive, purtroppo poco accompagnate da una dedizione difensiva e al rimbalzo idonea al livello.

    foto nets

    Avversario di giornata per i Nets sono i Boston Celtics, squadra leggendaria che ha visto nel suo roster alcuni tra i più grandi giocatori dell’Nba su tutti Larry Bird e Bill Russell.

    Purtroppo per tutti i tifosi bianco-verdi i tempi di gloria sono lontani, il roster è giovane e ha come punte di diamante due “piccoletti” come Thomas e Bradley coppia da 20 punti a serata ciascuno che potrebbe bastare per centrare l’obiettivo playoff.

    La partita è gradevole  i protagonisti in campo mettono in mostra grandi gesti atletici e tecnici. Hollis-Jefferson gioca da rookie corre e salta su ogni pallone, volando a canestro su ogni alzata di Jack mentre per Johnson  gli anni passano ma dal perimetro è sempre una sentenza. Boston risponde con i due piccoletti terribili e rimane in partita; ma la mia attenzione si accende quando entra il numero 9 dei Nets il nostro portacolori: Bargnani.

    Pronti via e Bargnani va già a segno le sue azioni sono semplici e remunerative; blocco sulla linea dei tre punti taglio verso l’interno e tiro morbido che si adagia lento lento nel canestro. Magari non sarà un mostro nel gioco spalle a canestro o non avrà la potenza di andare a schiacciare sfondando le difese avversarie, ma nel tiro piazzato è probabilmente uno dei migliori giocatori della lega.

    Davanti a me due omoni  lo insultano per tutto il tempo che è sul parquet, non riuscendo a far finta di niente da buon patriottico mi muovo in difesa del mago e ad ogni canestro esulto come fosse la finale dei Mondiali.

    I Celtics cercano di stare in partita ma i Nets stasera sono carichi grazie anche all’ottima prestazione di Lopez che oltre ad una dose massiccia di rimbalzi mette insieme una strabiliante doppia-doppia segnando sul personale tabellino venti-tre punti.

    Strano come i fratelli Lopez si siano ritrovati nella stessa città ma con casacche differenti (Robin gioca nei New York Knicks). Tra i due è la stella dei Nets il più talentuoso anche se, come Bargnani, spesso vittima di infortuni.

    Nelle pause del gioco mi guardo intorno e ammiro le maglie ritirate, due su tutte mi emozionano: quelle di Jason Kidd e Julius Erving. Due nomi che non avrebbero bisogno di presentazione ma per chi non li conoscesse Jason Kidd (attuale allenatore dei Milwaukee Bucks) è stato uno dei più grandi playmaker degli ultimi 20 anni vincendo il titolo con i Dallas Mavericks. Il secondo, per tutti Doctor J, è l’uomo che ha rivoluzionato il basket volando letteralmente sopra gli avversari, influenzando il gioco degli anni successivi a lui (Jordan ne è stato un grande ammiratore) e, anche per lui, un titolo solo in Nba con Philadelphia ma l’immortalità della Hall of Fame.

    doctor j

    Il clima al Barclays è una vera festa, lo speaker urla ed esalta la folla per tutti e quattro i tempi. Qui la gente viene invitata ad urlare –“Make some noise“- e i giocatori dei Nets in campo ricambiano l’affetto dei tifosi arrivando alla vittoria finale con relatività facilità.

    Anche questa esperienza è finita è il momento di andare, non prima di aver svaligiato l’official store del palazzetto; un esperienza diversa rispetto a quella del Madison, dove l’emozione e la sacralità aveva toccato punti altissimi, qui la partita è stata più vissuta, più chiassosa ma senza ombra di dubbio uno spettacolo meraviglioso come quello del MSG.

    Per un tifoso come me sono state due partite che rimarranno sempre nella mia mente, qualcosa di magico che sicuramente non scorderò mai.

    Grazie Nba … See you soon.

  • Basket, un gruppone in vetta alla Serie A

    Basket, un gruppone in vetta alla Serie A

    La 10° giornata della Serie A di Basket ha visto formarsi un gruppo di ben 5 squadre, in testa alla classifica.

    La Grissinbon Reggio Emilia dopo il colpo in casa di Pistoia, ha fatto suo anche il big match di questa giornata, battendo, e raggiungendo in vetta, la Ea7 Milano.

    In testa alla classifica, insieme alle due sopracitate, si accomodano anche Trento, vittoriosa in quel di Sassari, e una Cremona che sconfigge Bologna mantenendo aperta la propria striscia di successi. Vittoria preziosa per Cantù, in casa di Venezia e per Caserta, sul proprio parquet, contro Pesaro. Vince anche Brindisi che espugna Capo d’Orlando.

    Nei due posticipi Pistoia sbanca Torino all’Overtime e si risistema nel gruppo di capoliste. Vince anche Avellino che espugna il parquet di Varese.

    Veniamo al racconto delle gare di questo turno.

     

    BANCO SARDEGNA SASSARI – DOLOMITI ENERGIA TRENTO 73-88 (17-23, 27-43, 57-68)

    Colpaccio di Trento che va a prendersi i due punti sul campo di una Sassari che anche nella gestione Calvani non pare ancora guarita. Gli ospiti partono fortissimi e piazzano subito un buon parziale. Il Banco è impreciso dalla lunga e la Dolomiti ne approfitta per allungare. Sassari ritrova le triple ma Trento tiene e arriva anche sul +17. I padroni di casa incassano il colpo e non trovano reazione, vince Trento. TOP SCORER: Wright (Dolomiti Energia Trento) 15 pt.

    BETALAND CAPO D’ORLANDO – ENEL BRINDISI 74-77 (21-20, 37-44, 56-64)

    Uno strepitoso Banks trascina Brindisi ad un importante successo in casa di Capo d’Orlando. La gara è piacevole ed equilibrata, L’Enel prova un primo allungo sul finale di secondo quarto, la Betaland rientra ad inizio del terzo, Banks provoca un nuovo allungo ospite ma Jasaitis, e una Brindisi imprecisa, nel quarto finale, riporta l’equilibrio. Chi può rispezzarlo? Ovviamente Banks che con punti e assist permette all’Enel di riprendere vantaggio, Capo d’Orlando ha la palla del pari ma Metreveli la sbaglia. TOP SCORER: Banks (Enel Brindisi) 27 pt. 

    PASTA REGGIA CASERTA – CONSULTINVEST PESARO 73-69 (15-16, 30-33, 57-50)

    Caserta interrompe l’emorragia di sconfitte battendo e costringendo Pesaro all’ultimo posto. La sfida viaggia su punteggio basso ma sostanziale equilibrio. Caserta non ha Siva ma ha un Downs preciso dalla lunga. I padroni di casa sembrano agevolmente in controllo della sfida ma Pesaro non molla, recupera punto su punto e avrebbe anche la tripla per mandare la gara ai supplementari, Gazzotti e Daye però falliscono, la vittoria va alla Pasta Reggia. TOP SCORER: Downs (Pasta Reggia Caserta) 24 pt. 

    VANOLI CREMONA – OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA 73-63 (14-15, 35-30, 54-52)

    Deron Washington | © Vanoli Basket Cremona
    Deron Washington | © Vanoli Basket Cremona

    Cremona non si vuole più fermare e anche contro Bologna arriva il successo, se pur con qualche difficoltà. Bologna parte bene con un ottimo Gaddy, la reazione dei padroni di casa è affidata a Washington. La Vanoli allunga, l’Obiettivo Lavoro rientra e anzi ad inizio terzo quarto piazza pure un allungo. Washington si mantiene protagonista e Cremona prima rientra e poi sorpassa senza permettere più agli ospiti di mettere il naso avanti. TOP SCORER: Gaddy (Obiettivo Lavoro Bologna) 23 pt. 

    UMANA VENEZIA – ACQUA VITASNELLA CANTU’ 95-103 (25-25, 44-53, 61-83)

    Abass ed Heslip, 60 punti in due, trascinano Cantù alla vittoria sul parquet di Venezia. La sfida si mantiene in equilibrio sostanzialmente per il primo quarto, poi il duo già citato insieme a Wojciechowski, piazza uno strappo devastante che manda ko l’Umana. I lagunari hanno una reazione con Viggiano nel terzo quarto ma è un’illusione, l’Acqua Vitasnella tiene agevolmente in pugno la partita sino al +8 finale. TOP SCORER: Abass (Acqua Vitasnella Cantù) 34 pt. 

    GRISSINBON REGGIO EMILIA – EA7 MILANO 74-72 (21-8, 33-25, 50-46)

    Reggio Emilia vince la super sfida contro Milano con un finale thrilling. La gara è equilibrata e ad ogni tentativo di allungo della Grissinbon, primo parziale chiuso sul +13, risponde la Ea7 con un super Ale Gentile. Reggio ha un De Nicolao in serata di grazia e i padroni di casa riescono a mantenere sempre un piccolo vantaggio. Si arriva gli ultimi istanti, la Grissinbon è precisa dalla lunetta, Ale Gentile sbaglia volutamente l’ultimo libero, Hummel realizza il tap-in del pareggio ma l’Istant Replay mostra che il canestro arriva a tempo scaduto, vince Reggio Emilia. TOP SCORER: A.Gentile (Ea7 Milano) 18 pt. 

    MANITAL TORINO – GIORGIO TESI GROUP PISTOIA 87-88 (26-19, 46-43, 62-67, 82-82)

    Un canestro di Wayne Blackshear sulla sirena del primo overtime consegna a Pistoia il successo in casa di una Torino alla quale non bastano le super prestazioni di Dyson e White. La partenza è tutta di marca ospite e sembra che la Manital debba facilmente soccombere, non è così perchè i padroni di casa reagiscono e piazzano un super parziale che indica una prima mini fuga. La Giorgio Tesi Group prova a rientrare ma almeno sino al 3° quarto Torino gestisce. Quando Pistoia sembra avere di nuovo il controllo, Torino reagisce e nel finale del quarto finale sembra aver in pugno il match ma gli ospiti strappano il pareggio e si va al supplementare. Nel supplementare tanti errori, Torino si trova a +1 con 26 secondi da giocare e rimessa a favore. Rosselli e Dyson però combinano un pasticcio, Pistoia va al tiro da tre, sbaglia, Blackshear prende il rimbalzo, sbaglia, riprende il pallone e lascia partire il tiro che s’infila proprio a fil di sirena. TOP SCORER: Dyson (Manital Torino) 25 pt.

    OPENJOBMETIS VARESE – SIDIGAS AVELLINO 81-93 (22-31, 46-55, 59-75)

    Tutto facile per Avellino che espugna Varese e muove la propria classifica. Dopo una partenza positiva, sostanzialmente l’OpenjobMetis si scioglie sotto i colpi di un Nunnally devastante. Se poi pensiamo che a lui si aggiungono anche le ottime prove di Buva e Cervi è presto detto che Avellino riesce a prendere il largo. Nella ripresa l’attesa reazione dei padroni di casa non si vede, la Sidigas gestisce in scioltezza e porta a casa il successo, tra i fischi del  deluso pubblico di Varese verso i propri giocatori. TOP SCORER: Nunnally (Sidigas Avellino) 26 pt.

     

    RISULTATI 10° GIORNATA

    BANCO SARDEGNA SASSARI – DOLOMITI ENERGIA TRENTO 73-88

    BETALAND CAPO D’ORLANDO – ENEL BRINDISI 74-77

    PASTA REGGIA CASERTA – CONSULTINVEST PESARO 73-69

    VANOLI CREMONA – OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA 73-63

    UMANA VENEZIA – ACQUA VITASNELLA CANTU’ 95-103

    GRISSINBON REGGIO EMILIA – EA7 MILANO 74-72

    MANITAL TORINO – GIORGIO TESI GROUP PISTOIA 87-88 d.1.t.s.

    OPENJOBMETIS VARESE – SIDIGAS AVELLINO 81-93

     

    CLASSIFICA DOPO 10 GIORNATE

    Ea7 MI, Grissinbon RE, Giorgio Tesi Group PT, Vanoli CR e Dolomiti Energia TN 14, Banco di Sardegna SS, Umana VE e Enel BR 12, OpenjobMetis VA, Betaland Capo d’Orlando, Pasta Reggia CE,  Sidigas AV e Acqua Vitasnella Cantù 8, Obiettivo Lavoro BO 6, Manital TO e Consultinvest PS 4

  • Diario di un tifoso a NY: Knicks-Lakers

    Diario di un tifoso a NY: Knicks-Lakers

    Il sogno di una vita si realizza finalmente posso approdare nella Grande Mela, in una delle culle dello sport americano, in una delle culle della storia dell’ Nba: New York.

    Arrivo in fronte al Madison Square Garden e appena entrato  comincio a pensare a quanti grandi atleti sono passati da qui,  penso alla mia infanzia vedendo Jordan e Ewing affrontarsi  davanti ai più esigenti tifosi della Lega, penso a questo a mille altre cose ma oggi è un grande giorno oggi è Knicks contro i Lakers, due squadre che sono la storia di questo sport. Oggi è Carmelo Anthony contro Kobe Bryant.

    Il numero 24 è il vero motivo di questa partita, si perché questa stagione sarà l’ultima per uno dei più grandi campioni che i parquet di tutto il mondo abbiano mai visto, in un grande tour di celebrazioni che il 5 volte campione Nba andrà a compiere in tutte le 82 partite di questa stagione.

    La gente è qui soprattutto per lui, le casacche con il 24 si sprecano in tribuna e ogni tanto spunta una numero 8 che sa molto di vintage ma la partita è anche molto altro. Innanzitutto la presentazione qualcosa di spettacolare, il parquet si trasforma diventando un grande schermo multi colore dal quale spuntano i starting five della squadra di casa, il capo da gioco si illumina di laser e mille altre luci e noi spettatori in tribuna possiamo solamente applaudire a bocca aperta. Il pubblico si scalda per Anthony ma soprattutto per quello che sta diventando uno dei nomi più caldi di questo inizio stagione: Kristaps Porziņģis. Il giocatore lituano arrivato con un po’ di scetticismo dopo la  criticatissima scelta da parte della dirigenza di Phil Jackson durante l’ultimo draft, sta conquistando sempre più tifosi grazie ad un ottima mano dalla distanza e una buona autorità sotto canestro che lo hanno fatto diventare dopo la Summer League subito titolare nel quintetto del buon Derek Fischer.

    I Lakers, invece, schierano tanti ragazzi interessanti sui quali peserà il futuro della franchigia come ad esempio D’Angelo, Randle e Clarkson. Ma per loro non è ancora il momento di essere gli uomini copertina per adesso la qualità in campo la portano sempre i vecchietti in giallo blu Bryant e un Metta World Peace in versione senatore che gestisce i ragazzi con esperienza e una inaspettata tranquillità.

    Kobe gioca i primi due tempi con una maglietta viola sotto la casacca ma finalmente al inizio del terzo quarto rispunta la fascetta sul bicipite e sembra tutto come una volta,mentre il pubblico della Grande Mela lo fischia e cerca di farlo innervosire. Spike Lee fa il suo consueto show dalla prima fila del Madison, memore di partite in cui Kobe a casa dei Knicks distruggeva letteralmente il canestro da ogni posizione. Purtroppo i segni di infortuni e un po’ di ruggine addosso dopo le tante partite saltate nelle ultime due stagioni si fanno sentire ma ogni volta che ha la palla tra le mani succede qualcosa di magico. Lo guardi e sai che uno cosi non passerà più è come vedere Ronaldo negli ultimi anni di carriera, sai che non è piu quello di prima, sai che non vincerà più niente ma sei anche consapevole del fatto che stai ammirando un giocatore che ha qualcosa di unico dentro di se. Si perché Kobe non sarà stato il più forte ma in questo sport un “agonista” come lui faccio fatica a ricordarlo. Ha sempre cercato di essere come Jordan, negli atteggiamenti, nella gestualità e nella voglia di vincere. Kobe si è fermato ad un titolo dal più grande di tutti ma tutto questo non ha importanza, come non ha importanza pensare a quanti tiri prende in una partita e a quanto poco passi quel pallone; quando la partita si fa calda lui mette gli occhi del Black Mamba (soprannome che si è autoassegnato) e per la preda c’è poco da fare.

    Anthony capisce la magia che c’è nell’aria e dopo qualche minuto di assestamento comincia a salire di giri un canestro dopo l’altro, ma soprattutto in difesa mostra qualcosa di non usuale per lui. Il numero 7 di NY non è mai stato un gran difensore o meglio non lo è mai voluto essere, per non sprecare energie preziose nella fase offensiva. Invece contro Kobe sfoggia una difesa da finale di playoff i due si scontrano, si intrecciano e non si lasciano un centimetro di spazio libero; un grande scontro tra due grandi giocatori ma soprattutto un riconoscimento di grandezza da parte di Carmelo verso uno dei più prolifici realizzatori di sempre.

     

    LOS ANGELES, CA - DECEMBER 29: Carmelo Anthony #7 of the New York Knicks and Kobe Bryant #24 of the Los Angeles Lakers talk during the first half at Staples Center on December 29, 2011 in Los Angeles, California. NOTE TO USER: User expressly acknowledges and agrees that, by downloading and or using this photograph, User is consenting to the terms and conditions of the Getty Images License Agreement. (Photo by Jeff Gross/Getty Images)

    Uno scontro che si conclude solamente all’ultima sirena quando i due si stringono in un lungo abbraccio circondato da tutto il pubblico newyorchese che si alza in piedi consapevole che probabilmente Kobe non passerà più da queste parti e che uno come lui nasce ogni 100 anni.

    Per la cronaca la partita la vince New York ma IT DOESN’T MATTER.

    Lasciamo il Madison con ancora gli occhi pieni di magia ma il nostro sogno non è finito qua tra qualche giorno si va a Brooklyn, fermata metro Barclays Center per Nets- Celtics.

  • EA7 Milano vittoria e vetta della Serie A di Basket

    EA7 Milano vittoria e vetta della Serie A di Basket

    Una delle grandi favorite di questo campionato si riprende la vetta del campionato. La Ea7 Milano infatti, aggiudicandosi il derby nel posticipo della domenica sera contro Cantù, approfitta della caduta casalinga di Pistoia, sconfitta a domicilio da Reggio Emilia, e si assesta da sola in testa alla Serie A.

    Insieme a Pistoia e Reggio, si accomodano al secondo posto anche Trento e Venezia, rispettivamente vincitori con Torino e Caserta. Successi importanti anche per Brindisi e Bologna, contro Varese ed Avellino.

    Nei due posticipi del lunedì, vittorie in trasferta per Cremona, a Pesaro, e Sassari, a Capo d’Orlando, che permettono alle due compagini di rinfoltire il gruppo delle seconde.

    Veniamo al racconto delle gare di questa 9°Giornata.

    DOLOMITI ENERGIA TRENTO – MANITAL TORINO 93-85 (18-24, 46-47, 70-65)

    Trento vince contro Torino e si accomoda nuovamente al tavolo delle grandi. Parte meglio la Dolomiti che cerca di far subito la partita, la Manital non ci sta e con percentuali altissime sorpassa e allunga. Trento riesce a rimanere in scia all’intervallo lungo e poi piazza l’allungo vincente nella ripresa contro una Torino che non riesce più a metter la testa avanti. TOP SCORER: White (Manital Torino) 21 pt.

    OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA – SIDIGAS AVELLINO 81-66 (19-11, 45-31, 60-51)

    Bologna vince una gara importantissima contro Avellino e cerca di rilanciarsi in classifica. La gara è praticamente sempre in mano ai padroni di casa, un Johnson-Odom in serata super permette ai suoi di toccare anche il +20. Nel terzo quarto pero l’Obiettivo Lavoro si rilassa, la Sidigas alza la difesa, Nunnally si accende e Avellino lima quasi tutto lo svantaggio. Lo sforzo però non porta all’aggancio e Bologna ritrova i canestri che valgono il successo con margine. TOP SCORER: Nunnally (Sidigas Avellino) 23 pt.

    ENEL BRINDISI – OPENJOBMETIS VARESE 80-74 (13-19, 27-33, 52-53)

    Brindisi è più forte delle assenze e contro Varese, pur soffrendo, arriva un successo pesante. La partenza sorride agli ospiti che tentano un primo allungo, si vedono riagganciare ma poi tornano a prender margine grazie ad un ottimo Ukic. A metà del terzo quarto la Enel sembra al tappeto ma trova la riscossa con un parziale di 19-4 che riporta tutto in equilibrio. Nell’ultimo quarto Zerini lancia i suoi, la Openjobmetis risponde dalla lunga, Ukic perde un pallone pesante, arriva anche un tecnico per gli ospiti che permette a Banks di sigillare il successo. TOP SCORER: Zerini (Enel Brindisi) 20 pt. 

    GIORGIO TESI GROUP PISTOIA – GRISSINBON REGGIO EMILIA 77-80 (25-16, 45-43, 60-64)

    Reggio Emilia fa il colpaccio a Pistoia con un finale decisamente convulso. La partenza vede un super Kirk che lancia avanti Pistoia, la Grissinbon fatica ma grazie a Kaukenas riesce a star in scia ed anzi portarsi pure in vantaggio. Il terzo quarto è equilibrato ma nell’ultimo si accende anche Della Valle con Reggio capace di toccare anche il +8. Pistoia si riaccende, torna in partita sino a quando a meno di due dalla fine, da una palla contesa l’arbitro decide per l’espulsione di Knowles e Lombardi, dalla panchina di Pistoia, e per il fallo tecnico. I toscani però non si arrendono e a pochi secondi dalla fine avrebbero anche la possibile tripla del pari ma Moore non riesce nemmeno a tirare, vince Reggio Emilia. TOP SCORER: Kirk (Giorgio Tesi Group Pistoia) 23 pt. 

    UMANA VENEZIA – PASTA REGGIA CASERTA 65-58 (19-12, 37-29, 51-41)

    Venezia sconfigge una Caserta in emergenza e che ha la forza di non crollare mai. I padroni di casa gestiscono praticamente sempre il match, la Pasta Reggia cerca di mantenersi in scia grazie ad un Cinciarini preciso dalla lunga ma non basta, l’Umana rischia solo quando Caserta torna sul meno 3 ma poi grazie al solito Peric riallunga chiudendo in scioltezza. TOP SCORER: Peric (Umana Venezia) e Cinciarini (Pasta Reggia Caserta) 19 pt. 

    ACQUA VITASNELLA CANTU’ – EA7 MILANO 71-78 (24-16, 36-41, 53-54)

    Il Logo della Ea7 Milano | © Olimpia Milano
    Il Logo della Ea7 Milano | © Olimpia Milano

    Milano fa suo il derby in casa di Cantù e vola in testa. Un successo che ha il marchio di Lafayette. I padroni di casa partono bene ma poi pian piano cedono alla rimonta della Ea7 Milano che verrà completata da Lafayette verso la fine del secondo quarto. I padroni di casa rivedranno il vantaggio solo ad inizio dell’ultima frazione ma sarà solo un’illusione perchè la difesa ed il solito Lafayette indirizzeranno verso Milano il match. TOP SCORER: Johnson (Acqua Vitasnella Cantù) 28 pt.

    BETALAND CAPO D’ORLANDO – BANCO SARDEGNA SASSARI 52-77 (11-19, 22-39, 38-56)

    Tutto facile per Sassari che espugna agevolmente il campo di una Capo d’Orlando irriconoscibile. I sardi fanno subito la voce grossa con Varnado e con un  Petway super sotto canestro. Non c’è praticamente mai partita, il Banco tiene sempre un vantaggio considerevole e porta così a casa due punti che riportano i Campioni d’Italia nel lotto delle seconde. TOP SCORER: Hyanes (Banco di Sardegna Sassari) 18 pt.

    CONSULTINVEST PESARO – VANOLI CREMONA 74-86 (18-23, 32-45, 51-63)

    Cremona non vuole fermarsi e, trascinata da un Cusin perfetto al tiro, batte Pesaro infilando così la quinta vittoria di fila. Partenza super della Vanoli proprio con Cusin protagonista. Pesaro prova a reagire e riesce a limitare i danni. Nel secondo quarto è Turner a trascinare gli ospiti e la Consultinvest precipita anche sotto di 16. McKissic ci mette tutto il suo talento e Pesaro si riavvicina nuovamente ma Cremona ha in mano la gara e sostanzialmente non rischia mai di perderne il possesso. TOP SCORER: McKissic (Consultinvest Pesaro) 24 pt.

     

    RISULTATI 9° GIORNATA DI SERIE A

    DOLOMITI ENERGIA TRENTO – MANITAL TORINO 93-85

    OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA – SIDIGAS AVELLINO 81-66

    ENEL BRINDISI – OPENJOBMETIS VARESE 80-74

    GIORGIO TESI GROUP PISTOIA – GRISSINBON REGGIO EMILIA 77-80

    UMANA VENEZIA – PASTA REGGIA CASERTA 65-58

    ACQUA VITASNELLA CANTU’ – EA7 MILANO 71-78

    BETALAND CAPO D’ORLANDO – BANCO SARDEGNA SASSARI 52-77

    CONSULTINVEST PESARO – VANOLI CREMONA 74-86

     

    CLASSIFICA DOPO 9 GIORNATE

    Ea7 MI 14, Giorgio Tesi Group PT, Grissinbon RE, Banco di Sardegna SS, Vanoli CR, Umana VE e Dolomiti Energia TN 12, Enel BR 10, OpenjobMetis VA e Betaland Capo d’Orlando 8, Pasta Reggia CE, Acqua Vitasnella Cantù, Sidigas AV e Obiettivo Lavoro BO 6, Manital TO e Consultinvest PS 4

  • Kobe Bryant si ritira: l’annuncio ufficiale.

    Kobe Bryant si ritira: l’annuncio ufficiale.

    Kobe Bryant si ritira a fine anno. E’ ufficiale.
    Bastano quelle poche parole sopra per far venire la tristezza a molti, sia fan che haters, sia estimatori che detrattori di quello che senza ombra di dubbio è stato il miglior giocatore di basket del primo decennio degli anni 2000, nonchè uno dei migliori giocatori della storia della NBA.

    The Black Mamba il suo ritiro lo annuncia nello stile che da qualche anno accompagna ogni decisione della NBA, con una lettera dal titolo “Dear Basketball” su The Player Tribune, in uno stile simile a quella di LeBron James quando decise di tornare a giocare con i Cleveland Cavaliers, ma probabilmente più toccante. Nel dire tra le altre cose “Questa stagione è tutto quello che mi resta. Il mio cuore può sopportare la battaglia la mia mente può gestire la fatica ma il mio corpo sa che è ora di dire addio“,  il trentasettenne giocatore dei Los Angeles Lakers decide così di dire a tutti che ormai fisicamente è al limite, che non può reggere più i ritmi che richiede il basket professionistico della NBA.

    Kobe Bryant, un campione nei numeri

    Se ne andrà dopo due stagioni in cui gli infortuni si sono fatti sentire ed hanno avuto la meglio, con solo 41 partite giocate (quando nella NBA in una sola stagione sono ben 82), ma andrà via anche lasciando tanto ai posteri. Porterà con se, dopo 20 stagioni con i Los Angeles Lakers, 5 anelli di campione NBA, in cui 2 volte è stato eletto anche MVP delle Finals, 2 titoli di miglior realizzatore della lega, caratteristica quella dei punti fatti che lo posiziona anche al terzo posto di tutti i tempi, dietro altre due leggende come Kareem Abdul Jabbar e Karl Malone, dove finirà con probabilmente oltre 33.000 punti realizzati. Porterà con se anche un titolo di MVP della Regular Season, periodo in cui per 11 volte è stato inserito nel quintetto dei miglior giocatori e 9 volte nel quintetto dei miglior difensori del campionato. Porterà con se, infine, oltre a 2 Ori Olimpici, ben 17 convocazioni all’All Star Game (senza escludere una possibile diciottesima, se non altro come tributo), manifestazione in cui per 4 volte ha vinto anche il titolo di MVP, una delle quali a pari merito con l’amico-nemico Shaquille O’Neal, ed una volta lo Slam Dun Contest.

    I Record Individuali

    Kobe Bryant lascerà la pallacanestro con molti record imbattuti, innanzitutto dettati dalla giovane età in cui ha iniziato a giocare nel basket professionistico. E’ stato il più giovane giocatore dell’All Star Game,  ad essere stato scelto nel NBA All-Defensive Team, ad avere vinto lo Slam Dunk Contest e a realizzare punti per stacco di 1.000 da 26.000 a 32.000.
    Suoi molti record all’All Star Game, nei quali è il miglior realizzatore sia come punti totali (280) che come canestri totali realizzati (115), è colui che ha recuperato più palloni (37) insieme nientemeno che a Michael Jordan, più tiri da 3 punti segnati totali (17,), ed infine è colui che ha preso il maggior numero di rimbalzi offensivi (10).
    Quando Kobe Bryant smetterà di calcare i parquet avrà, Stephen Curry permettendo, il record di maggior tiri da 3 segnati in una partita (12) e sarà il solo oltre Wilt Chamberlain ad aver segnato 50 o più punti in 4 gare consecutive, oltre ad essere l’unico cestita nella storia NBA sia a segnare almeno 600 punti nella postseason per tre anni consecutivi, sia ad aver segnato oltre 30.000 punti e distribuito oltre 6.000 assist in carriera.

    Insomma già a questo punto le statistiche Kobe Bryant su NBA.com basterebbero a dire quasi tutto sulla stella dell’NBA, ma tante altre possono mostrare il suo valore in termini di numeri, come gli 81 punti realizzati in una partita, seconda prestazione di tutti i tempi, o come tutti gli altri record di franchigia da lui detenuti, quali il maggior numero di punti realizzati in carriera, nei playoff ed in una singola stagione. Ma soffermarsi solo sui numeri di Kobe sarebbe troppo riduttivo, è stato tanto altro.

     

    Kobe Bryant si ritira: Un campione oltre i numeri

    Il vero valore di Bryant si è visto in molte cose,  nella sua etica lavorativa ad esempio, sempre pronto a migliorarsi e a lavorare sodo, definito dal Commissioner NBA Adam Silver come “Uno dei più grandi giocatori della storia del gioco“, e sempre secondo le sue parole “Che stesse giocando le Finals o provando un tiro dopo mezzanotte in una palestra vuota, Kobe ha un amore incondizionato per questo sport“.

    Che Kobe fosse un predestinato probabilmente era scritto, figlio d’arte, di quel Joe Bryant che molti ricorderanno in Italia nelle file della Pallacanestro Reggiana, o chi come me ricorderà la sua presenza ed i suoi 69 punti quando militava in serie A2 nella Viola Reggio Calabria, ma che già nella NBA giocò degnamente, muove i suoi primi passi nel basket nella nostra penisola, prima di tornare negli USA. Negli States fin dalle High School dice la sua, vincendo il titolo statale quando militava nella Lower Merion High School, team dove tra l’altro batte il record di punti nel quadriennio liceale per la zona di Philadelphia detenuto dal non per niente sconosciuto Wilt Chamberlain.

    Salta totalmente il college e sentendosi pronto per il mondo dei professionisti, a 18 anni nel 1996, si dichiara eleggibile per il Draft NBA, uno di quelli con più talenti nella storia, al pari di quelo del 1984 (l’anno di Michael Jordan) e del 2003 (l’anno di LeBron James), venendo scelto dagli Charlotte Hornets come tredicesima scelta assoluta al primo giro, ma Kobe ha le idee ben chiare, vuole giocare con i Lakers, motivo per cui viene chiamato non tra i primi dieci da altri team (su tutti i New Jersey Nets), e viene subito ceduto dagli Hornets in cambio di Vlade Divac, nella stagione in cui arriva alla corte dei lagunari anche Shaquille O’Neal. Già trovarsi in mezzo a talenti del calibro di Allen Iverson, Steve Nash, Ray Allen, e Predrag Stojakovic è di per se una vittoria.

    kobe Bryant si ritira ufficialmente a fine stagione | ph. Facebook official
    kobe Bryant si ritira ufficialmente a fine stagione | ph. Facebook official

    L’anno da rookie è abbastanza tranquillo, gioca come riserva di Eddie Jones e di Nick Van Exel, in compenso si aggiudica lo Slam Dunk Contest dell’All-Star Game, riuscendo a mettersi in luce per le doti atletiche, anche se sul piano caratteriale mostra tutta l’immaturità quando nei playoff, in gara 5 contro gli Utah Jazz sbaglia con tiri corti per ben tre volte i possessivi decisivi, condannando così alla sconfitta i Lakers. Il successivo anno le cose migliorano tantissimo, riceve grazie ai voti dei tifosi la sua prima convocazione nel quintetto base all’All Star Game, inoltre compete per il titolo di sesto uomo dell’anno, arrivando secondo dietro il veterano Danny Manning. Mentre nel suo terzo anno diventerà finalmente titolare dei Los Angeles Lakers, conquistando un posto che non lascerà fino a fine carriera.

    Il primo salto di qualità lo fa con l’arrivo di Phil Jackson alla guida dei Lakers, con il plurivincitore di titoli NBA (ben 6 con i Lakers di Michale Jordan, due three peat) ed il suo triangolo i Lakers di Shaq e del Black Mamba vincono tre titoli consecutivi dal 2000 al 2002. Kobe dimostra di essere ormai maturo, completo ed oltremodo forte, ma la scena è di Shaquille che è il dominatore assoluto della lega. Negli anni successivi il rapporto tra Shaquille O’Neal e Kobe Bryant si logora sempre di più, fino ad arrivare ad una completa rottura, con la cessione del centro ai Miami Heat inoltre anche Phil Jackson abbandona la squadra, così per qualche anno tutto è nelle mani di Kobe, almeno fino al ritorno di Phil come Head Coach dei lagunari.

    Prima di tornare alla vittoria Kobe ha dovuto ripulire la sua immagine, ha dovuto superare una accusa di presunto stupro, l’accusa di violenza sessuale gli fece perdere diversi contratti, fra tutti quello con la Adidas, in favore poi della Nike (chi ci ha guadagnato poi è da vedere no?). Il nostro eroe ha vissuto anni bui, sia nella vita privata che sul campo, fino al punto in cui il suo numero 8 divenne l’attuale 24, e li fu la rinascita.

    Bryant ormai leader incontastrato dei Lakers si permette di fare la voce grossa con la dirigenza, chiede garanzie, ottenendo come compagno Pau Gasol nel 2006, seppur dovrà attendere ancora tre anni per vedere nuovamente il titolo e l’anello NBA. Nel 2008 vince il titolo di MVP, il miglior giocatore della lega, ma il suo sogno si infrange alle finali con i Boston Celtics, in quella rivalità che non si vedeva dai tempi di Magic Johnson e Larry Bird, è il successivo anno che invece incoronerà ancora una volta il Black Mamba, questa volta anche con il primo dei due titoli consecutivi di MVP delle Finals, oltre che dei due titoli consecutivi della sua nuova era.

    I Los Angeles Lakers dopo di allora non avranno più possibilità di vincere alcun titolo, anche perchè escono fuori i sempre forti San Antonio Spurs, i Dallas Mavericks e soprattutto i Miami Heat di James, Wade e Bosh, ma in ogni caso Bryant non smetterà di essere tra i migliori giocatori della lega, mostrando sempre il meglio di se, tirando fuori ottime prestazioni e dimostrando di essere un campione al di la delle vittorie e della squadra.

    Gli ultimi anni a causa degli infortuni, dell’età e della fisicità richiesta in NBA sono stati una fase calante per lui, e negli ultimi giorni si vedono prestazioni anche penose, prove che sarebbe meglio non vedere, ma tutto, e ancor di più dopo la lettera di ieri, diviene ora un tributo a Kobe Bryant, l’ultima occasione per vederlo e l’anno in cui The Black Mamba appese le scarpe al chiodo.

    Lui chiude con un “Ti amerò per sempre, Kobe“, noi chiudiamo con un grazie di tutto Kobe, grazie per averci fatto gioire, incazzare, sognare, amare, odiare, ma soprattutto grazie per aver reso questo sport ancora più grande.

  • Basket: Milano riaggancia Pistoia in testa

    Basket: Milano riaggancia Pistoia in testa

    Il campionato di Serie A di Basket si mantiene divertente ed equilibrato.

    La Ea7 Milano fa suo il big match contro Venezia e approfitta del pesante tonfo di Pistoia, in posticipo a Cremona, per tornare a formare una coppia in testa alla classifica insieme ai toscani.

    Vittorie anche per Reggio Emilia, nell’anticipo delle 12 contro Trento, Capo d’Orlando sul campo di Torino, Varese, contro Bologna, Avellino, dopo un supplementare contro Brindisi, e di Cantù, sul parquet di Caserta. Torna al successo anche Sassari che, nella prima dopo l’esonero di Sacchetti, s’impone nettamente contro Pesaro.

    Veniamo al racconto delle gare di questa ottava giornata.

     

    GRISSINBON REGGIO EMILIA – DOLOMITI ENERGIA TRENTO 69-65 (17-13, 31-27, 50-39)

    Reggio interrompe la serie negativa andando a battere Trento. La partenza è fatta dal super parziale reggiano e dal contro parziale di Trento che rimette la gara in equilibrio. La sfida si mantiene in equilibrio poi nel 3° quarto si accendono Gentile e Polonara e la Grissinbon vola sul +15 a metà dell’ultima frazione. La Dolomiti Energia non ci sta e con Pascolo e Poeta ricuce decisamente lo strappo. Ci pensa Kaukenas con una tripla a ristabilire le distanze e dare la vittoria ai suoi. TOP SCORER: Polonara (Grissinbon Reggio Emilia) 19 pt.

    MANITAL TORINO – BETALAND CAPO D’ORLANDO 69-71 (18-19, 36-40, 51-53)

    Torino non riesce a ripetersi dopo il successo su Milano e cade contro Capo d’Orlando che torna così a respirare. La gara sostanzialmente si mantiene in equilibrio sino agli ultimissimi istanti. Torino trova la parità a 9 secondi dalla fine con Miller, Jasaitis gli risponde per il nuovo vantaggio ospite. Miller ci prova ma la palla non entra ed il successo va ai siciliani. TOP SCORER: Jasaitis (Betaland Capo d’Orlando) 18 pt.

    OPENJOBMETIS VARESE – OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA 82-75 (23-26, 52-36, 65-58)

    Varese porta a casa due punti preziosi, andando a rischiare di perdere una partita che al 20° sembrava già chiusa, contro Bologna. Gli ospiti partono meglio chiudendo il quarto in vantaggio ma Ukic trascina i suoi e Varese tocca anche il +18 ad inizio della terza frazione. Sembra finita ma non è così perchè l’Obiettivo Lavoro piazza un parziale che riapre la gara. Varese riallunga, Bologna si riavvicina ma non basta perchè l’Openjobmetis trova l’ultimo strappo che in sostanza chiude il match. TOP SCORER: Fells (Obiettivo Lavoro Bologna) 18 pt.

    PASTA REGGIA CASERTA – ACQUA VITASNELLA CANTU’ 71-73 (16-17, 44-43, 58-59)

    Cantù espugna Caserta nel finale di una gara combattuta ed equilibrata. Il primo quarto viaggia sul punto a punto poi nel secondo sembra che Cantù possa allungare ma Cinciarini a suon di triple riporta la Pasta Reggia avanti. La reazione dell’Acqua Vitasnella è immediata ed il quarto si chiude sul 44-43. L’equilibrio si mantiene, Cantù si trova negli ultimi secondi sul +2, Cinciarini tenta la tripla che però non va, vince Cantù. TOP SCORER: Hodge (Acqua Vitasnella Cantù) 20 pt.

    SIDIGAS AVELLINO – ENEL BRINDISI 83-81 d.1.t.s. (19-13, 40-35, 57-51, 73-73)

    Avellino vince una sfida, comandata praticamente dall’inizio, contro Brindisi ma ha bisogno di un supplementare e di un pizzico di fortuna nel finale per evitare un secondo overtime. La Sidigas parte forte e anche grazie a Veikalas e Nunnally riesce a scavare un piccolo solco che però viene pian piano recuperato dall’Enel che trascina la sfida all’Overtime. Nunnally e Kadji si sfida a suon di punti ma a decidere la sfida è Banks che fa 0 su 2 nei liberi che sarebbero valsi l’83 pari. TOP SCORER: Nunnally (Sidigas Avellino) 24 pt. 

    EA7 MILANO – UMANA VENEZIA 87-65 (28-23, 51-36, 66-50)

    Alessandro Gentile | Foto Twitter
    Alessandro Gentile | Foto Twitter

    Milano doveva dare segnali positivi dopo i ko in campionato e Eurolega e lo ha fatto contro un’avversaria tosta come Venezia. Gli ospiti partono forte con un devastante 4 su 4 da tre punti. Milano reagisce e pian piano tenta un primo allungo grazie ad Hummel che ad inizio secondo quarto permette alla Ea7 di volare sul +10. L’Umana non trova contromisure, le sue percentuali crollano e Milano così può gestire in scioltezza e conquistare il successo. TOP SCORER: Gentile e Hummel (Ea7 Milano) 19 pt.

    BANCO SARDEGNA SASSARI – CONSULTINVEST PESARO 106-80 (23-24, 57-48, 81-64)

    Sassari, nella prima del post Sacchetti, torna al successo e lo fa battendo nettamente Pesaro. La gara si mantiene viva ed equilibrata per parecchi minuti con Pesaro che a tratti riesce anche ad allungare approfittando di una Sassari distratta. Il break decisivo per il Banco però arriva a fine del secondo e poi prosegue nel terzo quarto quando i sardi riescono ad effettuare un paio di strappi che neppure un ottimo McKissic riesce a ricucire totalmente. La gara sostanzialmente si chiude qua, Sassari vince e torna mnel gruppetto delle inseguitrici. TOP SCORER: Logan (Banco di Sardegna Sassari) 21 pt.

    VANOLI CREMONA – GIORGIO TESI GROUP PISTOIA 82-66 (26-15, 41-27, 60-42)

    Una Cremona scatenata, al 4° successo di fila, e praticamente perfetta, ferma la corsa della capolista Pistoia. La gara è praticamente da subito in mano alla Vanoli, a suon di triple i padroni di casa, approfittando anche di una Giorgio tesi imprecisa e lenta, allunga già nel primo quarto. La musica non cambia nemmeno nelle altre frazioni, Filloy e Moore provano a riaprire il match ma Washington, Turner e Vitali sono in super serata e alla fine il risultato non viene praticamente mai messo in discussione. TOP SCORER: Vitali (Vanoli Cremona) 17 pt. 

     

    RISULTATI 8° GIORNATA

    GRISSINBON REGGIO EMILIA – DOLOMITI ENERGIA TRENTO 69-65

    MANITAL TORINO – BETALAND CAPO D’ORLANDO 69-71

    OPENJOBMETIS VARESE – OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA 82-75

    PASTA REGGIA CASERTA – ACQUA VITASNELLA CANTU’ 71-73

    SIDIGAS AVELLINO – ENEL BRINDISI 83-81 d.1.t.s.

    EA7 MILANO – UMANA VENEZIA 87-65

    BANCO SARDEGNA SASSARI – CONSULTINVEST PESARO 106-80

    VANOLI CREMONA – GIORGIO TESI GROUP PISTOIA 82-66

     

    CLASSIFICA DOPO 8 GIORNATE

    Ea7 MI e Giorgio Tesi Group PT 12, Umana VE, Grissinbon RE, Dolomiti Energia TN, Banco di Sardegna SS e Vanoli CR 10, Enel BR, Betaland capo d’Orlando e OpenjobMetis VA 8, Pasta Reggia CE, Acqua Vitasnella Cantù e Sidigas AV 6, Consultinvest PS, Obiettivo Lavoro BO e Manital TO 4