Categoria: Basket

  • NBA, i Thunder cadono ad Atlanta. Super Kevin Love abbatte Portland

    NBA, i Thunder cadono ad Atlanta. Super Kevin Love abbatte Portland

    Nelle 7 partite disputate nella notte NBA termina la striscia vincente degli Oklahoma City Thunder che devono inchinarsi ad Atlanta al cospetto degli Hawks e di un immenso Josh Smith autore di una prova maiuscola. Kevin Love è incontenibile a Portland ed i Timberwolves battono i Blazers, torna alla vittoria Washington che in casa supera i Cleveland Cavaliers. Orlando porta a casa un successo fondamentale nella corsa playoff superando i Milwaukee Bucks, i campioni in carica dei Dallas Mavericks scrivono la parola fine alla serie di 4 KO consecutivi ed hanno la meglio sugli Utah Jazz. Indiana va a vincere a New Orleans contro gli Hornets di Marco Belinelli ed i Memphis Grizzlies, in grande spolvero, mandano KO i Detroit Pistons.

    Un superbo Josh Smith guida al successo i suoi Atlanta Hawks ed interrompe a 7 la striscia di vittorie di fila degli Oklahoma City Thunder. Smith, 30 punti e 12 rimbalzi a fine match, si carica letteralmente la squadra sulle spalle viste le pesanti assenze di Al Horford e Joe Johnson ed è decisivo nel finale per l’allungo dei padroni di casa. A niente serve la grande prova di Kevin Durant con 35 punti ed 8 rimbalzi per gli ospiti che cedono così anche il primo posto nella classifica generale ai Chicago Bulls.

    Affermazione di misura anche per i Washington Wizards che beffano i Cleveland Cavaliers di soli 3 punti: a trascinare il team della Capitale sono Jordan Crawford con 31 punti e John Wall con 24 che batte nel duello personale il playmaker avversario Kyrie Irving autore di 20 punti. Il top scorer di Cleveland è Jamison con 29 punti totali.

    Josh Smith, Atlanta Hawks | © Christian Petersen

    Vittoria molto importante in chiave playoff per gli Orlando Magic che battono i Milwaukee Bucks: Dwight Howard si erge ad assoluto protagonista con una doppia doppia da 28 punti e 14 rimbalzi, Jason Richardson ne aggiunge 18 e Turkoglu ed Anderson ne infilano 16 a testa. Ai Bucks non servono i 27 punti di Jennings ed i 18 di Ilyasova.

    Continua la rimonta in classifica dei Memphis Grizzlies arrivati alla quarta vittoria consecutiva: la franchigia del Tennessee soffre la vena realizzativa dei Detroit Pistons ma nel finale riesce a stringere le maglie difensive tenendo a soli 13 punti dal campo gli avversari. Ben 7 i giocatori in doppia cifra per Memphis con Marc Gasol e Mayo autori di 17 punti, Rudy Gay ne piazza 15 e Conley contribuisce con una doppia doppia da 10 punti e 12 assist. Per Detroit si mettono in mostra Stuckey con 20 punti ed il solito Greg Monroe con 14 punti ed 11 rimbalzi.

    David West torna per la prima volta da avversario a New Orleans ma non ha alcuna pietà per la sua ex squadra e con 14 punti e 13 rimbalzi guida al successo i Pacers. Indiana trova anche la buona serata al tiro di Granger (20 punti) e Collison (13) mentre per i padroni di casa ci sono 18 punti di Jack e 15 del nostro Marco Belinelli.

    Si ferma a 4 la striscia perdente dei campioni in carica dei Dallas Mavericks che hanno la meglio sugli Utah Jazz. A trascinare i texani è un immarcabile Dirk Nowitzki che fissa il suo massimo stagionale in punti segnati con 40. Per i Jazz invece il miglior realizzatore è Millsap con 24.

    Infine i Minnesota Timberwolves sbancano Portland: gara superlativa per la star del team di Minneapolis Kevin Love capace di segnare ben 42 punti e di aggiungere 10 rimbalzi e 4 assist (ottimo anche nel tiro da 3 con 5/8). A dare manforte a Love ci pensano Rubio con 12 assist, Derrick Williams con 15 punti e l’ex di turno Martell Webster che infila 21 punti con 8 rimbalzi. Ai Blazers quindi non servono a niente i 25 punti e 14 rimbalzi di Wallace, i 23 di Jamal Crawford ed i 29 di un sempre più migliorato Batum. Delude Aldridge tenuto a soli 14 punti.

    Risultati NBA 3 marzo 2012

    Washington Wizards-Cleveland Cavaliers 101-98
    Was: Crawford 31, Wall 24, Mason 11
    Cle: Jamison 29, Irving 20, Hollins 15

    Atlanta Hawks-Oklahoma City Thunder 97-90
    Atl: Smith 30, Teague 16, Pachulia 10, Hinrich 10
    Okl: Durant 35, Westbrook 25, Harden 10, Ibaka 10

    Orlando Magic-Milwaukee Bucks 114-98
    Orl: Howard 28, Jason Richardson 18, Turkoglu 16, Anderson 16
    Mil: Jennings 27, Ilyasova 18, Delfino 10

    Memphis Grizzlies-Detroit Pistons 100-83
    Mem: Gasol 17, Mayo 17, Speights 16
    Det: Stuckey 20, Knight 15, Monroe 14

    New Orleans Hornets-Indiana Pacers 84-102
    N.O.: Jack 18, Belinelli 15, Jones 12
    Ind: Granger 20, West 14, Collison 13

    Dallas Mavericks-Utah Jazz 102-96
    Dal: Nowitzki 40, Terry 22, Carter 9, Odom 9
    Uta: Millsap 24, Favors 14, Miles 13

    Portland Trail Blazers-Minnesota Timberwolves 110-122
    Por: Batum 29, Wallace 25, Crawford 23
    Min: Love 42, Webster 21, Williams 15

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, Utah sgambetta Miami. Belinelli batte i Dallas Mavericks

    NBA, Utah sgambetta Miami. Belinelli batte i Dallas Mavericks

    11 le partite disputate nella notte NBA.

    I Memphis Grizzlies sbancano Toronto: Rudy Gay e Tony Allen nel finale di gara operano il sorpasso sui canadesi. Per Gay alla fine ci sono 23 punti e 12 rimbalzi, Gasol e Conley contribuiscono con 21 punti a testa e Mayo porta 16 punti dalla panchina, ai canadesi non bastano i 18 punti di Bayless.

    Pochi problemi per i Boston Celtics contro i New Jersey Nets: i padroni di casa guidano l’incontro dall’inizio alla fine grazie ad un Paul Pierce da 27 punti ed alle doppie doppie di Kevin Garnett (20 punti e 10 rimbalzi) e Rajon Rondo (14 punti e 13 assist). Per gli ospiti prosegue il buon momento di Brook Lopez dopo il rientro dall’infortunio che infila 28 punti.

    Un superbo Josh Smith da 24 punti e 19 rimbalzi trascina i suoi Atlanta Hawks alla vittoria contro i Milwaukee Bucks. Gli ospiti non riescono ad approfittare neanche del forfait di Joe Johnson che priva la squadra della Georgia del migliore giocatore e cedono di schianto nell’ultimo quarto affossati da un parziale di 34-18. Inutili i 34 punti e 9 assist di Jennings e la doppia doppia di Gooden da 26 punti e 10 rimbalzi.

    I Bulls vincono e convincono a Cleveland: Chicago trova 19 punti da Derrick Rose, 24 da Deng e 13 punti con 11 rimbalzi dall’ex di turno Carlos Boozer. I Cavaliers, privi del loro uomo di punta Kyrie Irving hanno solo 2 giocatori in doppia cifra, Jamison con 22 punti e Sessions con 16.

    A Philadelphia viene celebrato l’anniversario (50 anni) della storica serata da 100 punti di Wilt Chamberlain e la sfida tra i Sixers ed i Warriors (la prima franchigia professionistica di basket a Philadelphia con la quale Wilt fece il suo straordinario score nel 1962, poi spostata ad Oakland) viene vinta dai padroni di casa che portano 6 giocatori in doppia cifra tra i quali spicca Louis Williams con 25 punti. A Golden State non servono quindi le prove di Ellis con 20 punti e David Lee con 24 punti e 15 rimbalzi.

    Marco Belinelli, New Orleans Hornets | © Doug Pensinger/Getty Images

    Ancora una prova solida del nostro Marco Belinelli che sta attraversando un buon momento di forma: i suoi 14 punti permettono ai New Orleans Hornets di battere i campioni in carica dei Mavericks. Dallas si deve accontentare dei 25 punti di Beaubois e dei 19 di Nowitzki, insufficienti per portare a casa la vittoria.

    Piano piano i Denver Nuggets si stanno ritrovando e con una buona prestazione collettiva espugnano il parquet dei Rockets: sono 7 i giocatori in doppia cifra per la squadra del Colorado che vista l’assenza di Danilo Gallinari si affida ai 22 punti e 15 assist di Lawson. Altra gara da incorniciare per il rookie Faried che scrive a referto 16 punti ed 11 rimbalzi mentre per i texani si segnalano i 35 punti di un infuocato Kevin Martin che però non evitano il KO.

    Spurs sul velluto contro il fanalino di coda Charlotte (30 punti di margine a fine match): top scorer di San Antonio Tony Parker con 15 punti, tanti i minuti di riposo concessi ai “Big” da coach Popovich.

    Successo di misura per i Suns sui Clippers: a decidere la sfida è il terzo quarto dove Phoenix opera lo strappo decisivo (31-17 il parziale). Dudley (22 punti) e Gortat (18 punti e 14 rimbalzi) i protagonisti del match, in ombra invce Paul e Griffin per Los Angeles che combinano per soli 33 punti complessivi.

    Utah fa lo sgambetto a Miami: il match winner è Devin Harris (13 punti) che con 2 giocate offensive vanifica tutti gli sforzi degli avversari di vincere l’incontro. Prima prende un fallo su tiro da 3 punti da Wade e poi infila un gioco da 3 punti (il fallo è sempre di Wade) per il sorpasso definitivo sul 99-98. L’ultimo tiro sulla sirena di Haslem per gli Heat non va a bersaglio. Ancora una gara mostruosa per Lebron James, ad oggi il sicuro M.V.P. della NBA di questa stagione, che chiude con 35 punti e 10 assist.

    Infine i Lakers continuano ad avvicinarsi ai Clippers, che guidano la Pacific Division, battendo i Kings: Kobe Bryant, ancora in maschera per proteggere il naso rotto ed operato dopo l’All Star Game, infila 38 punti. A nulla serve, per Sacramento, aver portato ben 7 giocatori in doppia cifra.

    Risultati NBA 2 marzo 2012

    Toronto Raptors-Memphis Grizzlies 99-102
    Tor: Bayless 18, James Johnson 14, Barbosa 13
    Mem: Gay 23, Gasol 21, Conley 21

    Boston Celtics-New Jersey Nets 107-94
    Bos: Pierce 27, Garnett 20, Rondo 14, Wilcox 14
    N.J.: Lopez 28, Deron Williams 12, Brooks 11, Green 11, Morrow 11

    Atlanta Hawks-Milwaukee Bucks 99-94
    Atl: Smith 24, Pargo 11, Teague 11
    Mil: Jennings 34, Gooden 26, Udrih 10

    Cleveland Cavaliers-Chicago Bulls 91-112
    Cle: Jamison 22, Sessions 16, Harris 9
    Chi: Deng 24, Rose 19, Boozer 13, Brewer 13

    Philadelphia 76ers-Golden State Warriors 105-83
    Phi: Williams 25, Young 16, Brand 14
    G.S.: Lee 24, Ellis 20, Wright 10

    New Orleans Hornets-Dallas Mavericks 97-92
    N.O.: Kaman 20, Henry 19, Jack 15
    Dal: Beaubois 25, Nowitzki 19, Carter 14

    Houston Rockets-Denver Nuggets 105-117
    Hou: Martin 35, Lowry 17, Scola 13
    Den: Lawson 22, Afflalo 17, Faried 16, Miller 16

    San Antonio Spurs-Charlotte Bobcats 102-72
    S.A.: Parker 15, Bonner 14, Duncan 14, Jefferson 14
    Cha: Maggette 14, Diaw 14, Henderson 8, Walker 8, White 8

    Utah Jazz-Miami Heat 99-98
    Uta: Jefferson 20, Miles 14, Harris 13
    Mia: James 35, Wade 31, Battier 18

    Phoenix Suns-Los Angeles Clippers 81-78
    Pho: Dudley 22, Gortat 18, Hill 14
    Cli: Griffin 17, Paul 16, Martin 14

    Los Angeles Lakers-Sacramento kings 115-107
    Lak: Bryant 38, Bynum 19, Gasol 15, World Peace 15
    Sac: Garcia 18, Thornton 15, Evans 14, Thomas 14

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA: 2 marzo 1962, Chamberlain segna 100 punti ed entra nella storia

    NBA: 2 marzo 1962, Chamberlain segna 100 punti ed entra nella storia

    Oggi è il 2 marzo e questa è una data storica per il basket mondiale: in questo giorno, nel lontano 1962 (oggi sono 50 anni precisi) il grande Wilt Chamberlain è autore della prestazione più sensazionale della storia della palacanestro. Il centro dei Philadelphia Warriors infatti riesce a scrivere a referto ben 100 punti, una prova mostruosa che tutt’ora a livello professionistico non è mai stata superata. Un record che resiste tutt’ora e che forse mai nessuno potrà nè eguagliare e nè superare.

    Certamente erano altri tempi, le telecamere ancora non erano previste alle partite di basket ed i giornalisti presenti si potevano contare sulle dita di una mano. Ma i pochi fortunati (circa 4mila tifosi) che quella sera si presentarono alla Hershey Sports Arena di Philadelphia poterono ammirare qualcosa che non si sarebbe più ripetuta nel corso del tempo. Chamberlain contro i New York Knicks guidò i suoi Warriors alla vittoria per 169-147, chiudendo con un 36/63 dal campo e 28/32 dalla linea del tiro libero, giocando tutti i 48 minuti dell’incontro.

    Quell’anno Chamberlain fu autore di numerosi exploit a livello di score, lo conferma il fatto che in stagione chiuse con una media punti di oltre 50 a partita! Michael Jordan, da molti ritenuto il giocatore numero 1 per quanta riguarda il basket, si fermò a 37.1 nella stagione 1986/1987. Se guardiamo alle prestazioni singole Chamberlain è stato altrettanto inavvicinabile: gli unici ad essere ricordati nella storia sono Kobe Bryant ed i suoi 81 punti contro i Toronto Raptors il 22 gennaio 2006, Michael Jordan non è mai andato oltre i 69 rifilati ai Cleveland Cavaliers nel 1990. Allen Iverson è arrivato “appena” a 60 (sembra quasi ridicolo dire appena quando si descrive una prestazione da 60 punti!) mentre David Robinson si è fermato a 71 punti nel 1994 contro i Los Angeles Clippers.

    Barbara Lewis, sorella di Wilt sarà questa sera a Philadelphia per la partita tra i Sixers (padroni di casa) e i Warriors (che ora sono finiti ad Oakland) e

    Wilt Chamberlain | © MATT CAMPBELL/AFP/Getty Images)

    nell’intervallo verrà rievocato il record di punti per la NBA che compie mezzo secolo. Ci sarà un premio anche per gli spettatori che avranno in regalo un pezzo di storia: 13 centimetri quadrati del parquet, quello originale, di Hershey, sul quale Chamberlain scrisse i suoi 100.

    Wilt aveva 25 anni quando riuscì a compiere la sua impresa, morì il 12 ottobre 1999 per un infarto dopo una vita dedicata e spesa al servizio dello sport, la sua grande passione. Ma ogni anno torna puntualmente a farci compagnia quando lo ricordiamo, con sincero affetto, per i suoi 100 memorabili punti e per tutte le grandi gesta che ci ha lasciato.

  • Eurolega, Top 16: Sconfitta indolore per la Montepaschi Siena

    Eurolega, Top 16: Sconfitta indolore per la Montepaschi Siena

    Ultima partita delle Top 16 di Eurolega con sconfitta per la Montepaschi Siena che sul proprio parquet si fa beffare dal Real Madrid per 102-90. Il KO tuttavia è indolore per i campioni d’Italia che accedono comunque ai quarti di finale per via dell’enorme differenza canestri nei confronti sia del Real che del Bilbao che consente ai biancoverdi di mantenere anche il primo posto nel girone che vorrà dire avere il vantaggio del fattore campo nelle 5 sfide del turno successivo dove l’avversario di turno sarà, come lo scorso anno, l’Olympiacos Pireo con la differenza che 3 delle 5 partite si disputeranno a Siena. Il Real Madrid nonostante la vittoria abbandona la massima competizione per club in Europa, dato che negli scontri diretti contro il Gescrap Bilbao era in svantaggio.

    Ovviamente visto il passivo di 19 punti della gara d’andata agli spagnoli serve un vero miracolo per ribaltare l’88-69. Partita in cui si segna tantissimo con il primo quarto che si chiude sul 28-26 per il team italiano. Il ritmo è alto ed il canestro viene trovato con grande facilità dalle 2 squadre, Siena prova a scappare e si trova anche sul +7 nella seconda frazione di gioco prima che gli spagnoli con un contro parziale rientrino sul -1, 53-52 il punteggio, che chiude il primo tempo.

    David Andersen, Montepaschi Siena | © RAFA RIVAS/AFP/Getty Images

    Nella ripresa si assiste in un primo momento ad una fase di stasi in cui nessuna delle 2 squadre trova punti con facilità, meno peggio il Real che trova 6 punti di vantaggio prima che i toscani, dopo un timeout chiamato da Pianigiani, riescano a ritrovare non solo la parità ma anche un momentaneo vantaggio sul +2. Tuttavia sono gli spagnoli ad affacciarsi all’ultimo quarto in vantaggio (76-75 al 30esimo). Qui Siena tira i remi in barca e gli ospiti ne approfittano per provare anche il colpaccio ma i ragazzi di coach Simone Pianigiani tengono duro e portano a casa la qualificazione al turno successivo nonostante la sconfitta per 102-90. Per la Montepaschi i top scorer sono McCalebb e Ress con 15 punti, mentre Moss ne aggiunge 14, per il Real invece 17 punti e 14 rimbalzi di Felipe Reyes, 15 di Pocius e 14 di Sergio Rodriguez.

    Nelle altre gare della serata vince il CSKA Mosca che batte per 82-65 l’Anadolu Efes: ai turchi non bastano i 17 punti di Vujacic, i 16 di Savanovic e la doppia doppia di Batista da 10 punti ed 11 rimbalzi, per i russi brilla il solito Kirilenko autore di 15 punti. L’Olympiacos si regala la Montepaschi Siena grazie al successo di 7 punti (88-81) sul Galatasaray che viene così eliminato per la differenza canestri negli scontri diretti. I greci si affidano a Spanoulis che piazza 20 punti, i turchi invece hanno in Luksa Andric il top score con 15 punti. Infine il Bilbao conquista una meritata qualificazione andando a vincere di 4 punti a Malaga (59-55): Banic e Jackson con 10 punti ciascuno abbattono la resistenza dell’Unicaja che a sorpresa chiude questa seconda fase senza aver ottenuto neanche un punto in classifica con 6 sconfitte in 6 partite.

    Risultati quinta giornata TOP 16 Eurolega:

    Unics vs Panathinaikos 63-68
    EA7 Armani vs Fenerbahce Ulker 85-72
    Zalgiris Kaunas vs Bennet Cantù 71-77
    FCB Regal vs Maccabi Electra 70-67
    Anadolu Efes vs. CSKA Moscow 65-82
    Olympiacos vs GS Medical Park 88-81
    Unicaja vs Gescrap BB 55-59
    Montepaschi vs Real Madrid 90-102

    CLASSIFICHE:

    GROUP E
    CSKA Moscow 5-1
    Olympiacos Piraeus 3-3
    GS Medical Park 3-3
    Anadolu Efes 1-5

    GROUP F
    Montepaschi Siena 4-2
    Gescrap BB 4-2
    Real Madrid 4-2
    Unicaja 0-6

    GROUP G
    Panathinaikos 4-2
    Unics Kazan 3-3
    EA7 Emporio Armani 3-3
    Fenerbahce Ulker 2-4

    GROUP H
    FC Barcelona Regal 6-0
    Maccabi Electra 3-3
    Bennet Cantù 3-3
    Zalgiris Kaunas 0-6

    * In rosso le squadre qualificate ai Quarti di Finale (playoff)

    GLI ACCOPPIAMENTI DEI QUARTI (serie al meglio delle 5 partite)

    CSKA Mosca-Bilbao

    Montepaschi Siena-Olympiacos

    Panathinaikos-Maccabi Tel Aviv

    Barcellona-Unics Kazan

  • NBA: Heat e Thunder a braccetto. Sorridono i Clippers

    NBA: Heat e Thunder a braccetto. Sorridono i Clippers

    Nelle 4 partite disputate nella notte NBA vincono sia gli Oklahoma City Thunder (105-102 ad Orlando in rimonta) che i Miami Heat (espugnato il difficile parquet dei Portland Trail Blazers per 107-93) e le 2 squadre continuano la corsa in  testa alla Lega. I Minnesota Timberwolves invece vengono superati dai Phoenix Suns pagando a caro prezzo il proprio back to back to back di 3 partite consecutive in 3 giorni. Tornano a sorridere anche i Los Angeles Clippers che nel derby californiano fanno fuori i Sacramento Kings.

    Settima vittoria consecutiva per i Thunder che espugnano il parquet degli Orlando Magic in rimonta grazie ad uno strepitoso Kevin Durant: il numero 35 di Oklahoma City segna 18 dei 38 punti totali nell’ultima frazione di gioco ed è fondamentale per la sua squadra che grazie alle sue prodezze recupera uno svantaggio di ben 14 punti. Ad aiutare il fenomeno ex Texas University è il solito Russell Westbrook che scrive a referto una importantissima doppia doppia da 29 punti e 10 assist. I Magic portano tutto lo starting five in doppia cifra con un Dwight Howard da 33 punti e 9 rimbalzi ma alla fine a condannare la squadra della Florida è la tripla di Jason Richardson che sull’ultima azione del match trova solo il ferro e manca la possibilità di allungare l’incontro all’overtime.

    LeBron James | © Mike Ehrmann/Getty Images

    I Phoenix Suns battono i Minnesota Timberwolves che pagano tantissimo lo sforzo degli ultimi giorni in cui sono stati impegnati per 3 partite consecutive in 3 serate (vittoria contro i Clippers nella prima, sconfitta contro i Lakers nella seconda). Anche i T-Wolves riescono a mandare tutto il quintetto titolare in doppia cifra, si segnalano il solito Kevin Love da 23 punti e 10 rimbalzi e Ridnour con 15 punti ed 8 assist. Purtroppo però tutto questo non basta per portare a casa il risultato al cospetto di uno Steve Nash in serata di grazia che alla fine chiude la sua partita con 13 punti, 17 assist ed 8 rimbalzi. Ottime le prove anche di Grant Hill (20 punti) e di Marcin Gortat (17 punti).

    Tornano al successo i Los Angeles Clippers che nel derby californiano hanno la meglio sui Sacramento Kings: ben 6 giocatori in doppia cifra per la squadra di coach Vinny Del Negro che sfrutta la vena realizzativa di Chris Paul che chiude con 22 punti e 9 assist. Fondamentali anche Mo Williams (18 punti per lui) e Randy Foye (16), un pò in ombra Blake Griffin (14 punti complessivi). Ai padroni di casa, ancora lontanissimi dall’essere una vera squadra nonostante un discreto talento nel roster, non bastano i 23 punti e 10 rimbalzi di DeMarcus Cousins ed i 18 a testa di Marcus Thornton e Tyreke Evans.

    Infine netta affermazione dei Miami Heat sul difficile campo dei Portland Trail Blazers: per il team della Florida si tratta della nona vittoria consecutiva pur non potendo contare su una pedina fondamentale come Chris Bosh, che non ha partecipato alla partita per un improvviso lutto familiare. Ma a rendere le cose facili agli Heat ci ha pensato il solito LeBron James con una gara da 38 punti, 11 rimbalzi, 6 assist e 5 recuperi. Una prova da M.V.P. alla quale si è aggiunta quella di uno scatenato Dwyane Wade autore di 33 punti e 10 assist. Adare man forte allo strepitoso duo di Miami ci hanno pensato, in mancanza di Bosh, Mario Chalmers con 12 punti ed Udonis Haslem con una grande doppia doppia da 11 punti e 14 rimbalzi. I Blazers, molto in crisi nell’ultimo periodo dopo un ottimo avvio di regular season, si affidano alle giocate di LaMarcus Aldridge (20 punti per l’ala grande di Portland) ed a Jamal Crawford che piazza 18 punti partendo in quintetto al posto di Wes Matthews, ma alla fine ogni sforzo risulta vano al cospetto di una squadra che sta attraversando un momento di forma veramente eccezionale.

    Risultati NBA 1 marzo 2012

    Orlando Magic-Oklahoma City Thunder 102-105
    Orl: Howard 33, Jason Richardson 16, Nelson 15, Anderson 15
    Okl: Durant 38, Westbrook 29, Harden 13

    Phoenix Suns-Minnesota Timberwolves 104-95
    Pho: Hill 20, Gortat 17, Frye 14
    Min: Love 23, Ridnour 15, Pekovic 14

    Sacramento Kings-Los Angeles Clippers 100-108
    Sac: Cousins 23, Evans 18, Thornton 18
    Cli: Paul 22, Williams 18, Foye 16

    Portland Trail Blazers-Miami Heat 93-107
    Por: Aldridge 20, Crawford 18, Batum 17
    Mia: James 38, Wade 33, Chalmers 12

    LE CLASSIFICHE

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • Eurolega, Top 16: Ultima partita con vittoria per Milano e Cantù

    Eurolega, Top 16: Ultima partita con vittoria per Milano e Cantù

    Termina con una vittoria per parte l’avventura dell’Emporio Armani Milano e della Bennet Cantù nell’Eurolega 2011/2012. Nell’ultima giornata delle Top 16 la squadra di Sergio Scariolo si è imposta per 85-72 sul Fenerbahce Ulker mentre il team di coach Andrea Trinchieri ha battuto in trasferta lo Zalgiris Kaunas per 77-71. 2 successi ininfluenti però dato che nel turno precedente le 2 squadre italiane erano state eliminate, e tutte e 2 per lo stesso motivo: la differenza canestri negli scontri diretti nei confronti delle seconde classificate nei rispettivi gironi. Un vero peccato perchè con un pò di fortuna in più il nostro basket avrebbe potuto portare tutte i club ammessi a partecipare a questa edizione di Eurolega nel turno seguente (la Montepaschi contro il Real Madrid stasera corre pochi rischi ed a meno di clamorose debacle dovrebbe accedere al turno successivo dei quarti di finale).

    Milano ottiene la terza vittoria di fila ma saluta la competizione. Il Fenerbahce cede di schianto ai biancorossi che giocano la migliore partita di questa seconda fase. Gara autoritaria per l’Emporio Armani capace di condurre nel risultato dal primo all’ultimo minuto di gioco. Ottima la prestazione difensiva e sempre meglio il ritmo e la costanza in attacco per i ragazzi di Scariolo che con l’avvento di Bremer sembrano aver cambiato marcia. I turchi restano aggrappati al match grazie alle invenzioni di Roko Ukic e di Emir Preldzic. Il break decisivo è quello a cavallo della fine del secondo quarto e l’inizio del terzo periodo grazie ad un Hairston infuocato e ad un ottimo gioco di squadra. Il divario arriva sulla doppia cifra di vantaggio in apertura di ultima frazione di gioco e per gli ospiti non c’è nulla da fare. Tra i protagonisti non possiamo non citare un grande Malik Hairston che piazza 27 punti mentre Gentile contribuisce con 12. Bene anche Bremer e Cook che arrivano in doppia cifra (entrambi chiudono con 10 punti). Per i turchi invece 15 punti di Preldzic e 14 di Bogdanovic mentre Ukic chiude il suo match con 12.

    Malik Hairston, Emporio Armani Milano | © MUSTAFA OZER/AFP/Getty Images

    Vittoria che sa di beffa per Cantù che esce dalla competizione per 3 soli punti di differenza rispetto al Maccabi nei 2 scontri diretti giocati nelle partite precedenti. Nell’affermazione sul campo dello Zalgiris si erge ad assoluto protagonista Markoishvili (che rimpiazza al meglio gli assenti Basile e Micov) capace di piazzare ben 32 punti risultando immarcabile per tutto il corso del match. La Bennet dimostra un grande carattere, recuperando uno svantaggio di 12 punti (16-4 nel primo quarto). Minuto dopo minuto la squadra italiana erode il distacco e si prende il primo vantaggio nel corso del terzo periodo (46-44), riuscendo con semplicità a tenere la testa avanti per tutto il resto dell’icontro. Il migliore per i padroni di casa è Popovic che infila 15 punti, mentre Cantù si affida alla mano magica di Markoishvili ed alla sostanza di Shermadini che chiude con 16 punti.

    Nelle altre 2 partite disputate nella serata di Eurolega il Panathinaikos si prende il primo posto in classifica nel suo gruppo andando a vincere sul parquet dell’Unics Kazan con il punteggio di 68-63. A trascinare i campioni d’Europa in carica i 12 punti del leader Mike Batiste ed i 10 di Jasikevicius mentre Diamantidis si ferma a quota 9. L’Unics invece porta 4 giocatori in doppia cifra (top scorer l’ex Montepaschi Siena Henry Domercant con 19 punti) ma non bastano per prendersi il successo. Nell’ultima sfida di giornata il Barcellona mantiene l’imbattibilità in questa seconda fase della competizione (6 vittorie e 0 sconfitte) superando sul proprio parquet il Maccabi Tel Aviv per 70-67: brilla, per i blaugrana, Pete Mickeal che scrive a referto 20 punti e 7 rimbalzi, gli israeliani segnano solo con 5 giocatori sui 10 utilizzati con Hendrix che infila 24 punti ai quali aggiunge 10 rimbalzi e Keith Langford che contribuisce con 15 punti ma alla fine i gialloblu non ottengono un contributo importante dal resto del team e devono inchinarsi ai catalani.

    Risultati quinta giornata TOP 16 Eurolega:

    Unics vs Panathinaikos 63-68
    EA7 Armani vs Fenerbahce Ulker 85-72
    Zalgiris Kaunas vs Bennet Cantù 71-77
    FCB Regal vs Maccabi Electra 70-67
    Anadolu Efes vs. CSKA Moscow giovedì ore 18:45
    Olympiacos vs GS Medical Park giovedì ore 20:45
    Unicaja vs Gescrap BB giovedì ore 20:45
    Montepaschi vs Real Madrid giovedì ore 20:45

    CLASSIFICHE:

    GROUP E
    CSKA Moscow 4-1
    GS Medical Park 3-2
    Olympiacos Piraeus 2-3
    Anadolu Efes 1-4

    GROUP F
    Montepaschi Siena 4-1
    Gescrap BB 3-2
    Real Madrid 3-2
    Unicaja 0-5

    GROUP G
    Panathinaikos 4-2
    Unics Kazan 3-3
    EA7 Emporio Armani 3-3
    Fenerbahce Ulker 2-4

    GROUP H
    FC Barcelona Regal 6-0
    Maccabi Electra 3-3
    Bennet Cantù 3-3
    Zalgiris Kaunas 0-6

    * In rosso le squadre qualificate ai Quarti di Finale (playoff)

  • NBA, Bulls sbancano San Antonio. Vincono Knicks e Lakers, Belinelli KO

    NBA, Bulls sbancano San Antonio. Vincono Knicks e Lakers, Belinelli KO

    Ben 12 le partite disputate nella notte NBA.

    I Thunder ottengono la sesta vittoria di fila battendo i Sixers a Philadelphia: come al solito sono Westbrook (doppia doppia da 22 punti e 13 rimbalzi) e Durant (23 punti) i trascinatori per Oklahoma City. Per i padroni di casa non bastano 6 giocatori in doppia cifra ed i 18 punti a testa di Iguodala ed Holiday.

    Orlando vince a Washington grazie all’ottima prova di squadra che vede 7 uomini raggiungere almeno i 10 punti segnati. Top scorer Ryan Anderson con 23 punti e 15 rimbalzi mentre ai Wizards non servono i 33 punti di un ispirato John Wall.

    Bene anche Boston che fa fuori i Bucks: per i Celtics brillano Garnett (doppia doppia da 25 punti e 10 rimbalzi) e Rajon Rondo capace di scrivere a referto l’ennesima tripla doppia da 15 punti, 11 rimbalzi e 10 assist. Milwaukee ha in Gooden (23 punti) ed Ilyasova (25 punti e 10 rimbalzi) i migliori marcatori ma viene tradita dalla brutta serata di Jennings che chiude la sua gara con soli 6 punti.

    Dopo un primo tempo molto sofferto i Knicks nella seconda parte di gara riescono ad avere la meglio sui Cavaliers: Jeremy Lin (19 punti e 13 assist), nonostante un brutto colpo al volto ad inizio match, nei momenti decisivi limita al massimo Kyrie Irving (22 punti). Carmelo Anthony (22 punti) e Steve Novak (17 punti con 5 triple) abbattono la resistenza degli ospiti.

    I Warriors ottengono una preziosa affermazione ad Atlanta: nonostante il ritorno in campo di Joe Johnson (18 punti) i padroni di casa devono inchinarsi al cospetto dei 24 punti di Ellis ed ai 22 (con 12 rimbalzi) di David Lee.

    Tutto molto facile per Detroit contro Charlotte: ancora una prova sensazionale per Greg Monroe che riesce a piazzare una doppia doppia da 19 punti e 20 rimbalzi, ottimo l’apporto di Stuckey (29 punti) e Knight (20). I Bobcats, sempre più ultimi in classifica, trovano 17 punti di Maggette.

    Chicago Bulls | © Rob Carr/Getty Images

    Terza sconfitta di fila per i campioni in carica dei Dallas Mavericks che questa volta cadono a Memphis: a decidere la sfida sono i 22 punti ed 11 rimbalzi di Marc Gasol, i 20 (con 10 assist) di Conley ed i 18 di Rudy Gay. I texani pagano l’uscita prematura dal parquet del leader Dirk Nowitzki (solo 9 minuti per un bottino di 1 punto), non bastano quindi i 18 punti di Terry ed i 16 di Beaubois.

    Salta il derby italiano tra Hornets e Raptors per l’infortunio di Bargnani ma Marco Belinelli si mette lo stesso in luce con 20 punti che lo rendono il miglior realizzatore di New Orleans. Tuttavia i canadesi, guidati dai 21 punti di DeMar DeRozan e dai 21 di Kleiza espugnano il parquet della squadra della Louisiana.

    Prova di forza dei Chicago Bulls che sbancano il campo dei San Antonio Spurs: è sempre Derrick Rose a trascinare i suoi compagni, questa volta con 29 punti. Per i neroargento invece ci sono 18 punti e 10 rimbalzi di Tim Duncan ed i 21 punti di Gary Neal ma alla fine non sono sufficienti per portare a casa la vittoria.

    Nonostante le pesanti assenze (tra cui quella di Danilo Gallinari) i Nuggets battono i Blazers in uno scontro diretto per la qualificazione ai playoff. Protagonisti del match Lawson con 18 punti, Faried ed Harrington entrambi con 13 punti e 10 rimbalzi. Agli ospiti invece non bastano i 21 punti di Crawford ed i 20 di Aldridge.

    Successo largo e meritato per i Jazz che interrompono il periodo negativo imponendosi sui Rockets: bene Miles capace di portare dalla panchina ben 27 punti, Houston paga a caro prezzo la brutta serata di Martin (6 punti) e non serve neanche la doppia doppia di Scola da 18 punti e 10 rimbalzi.

    Infine i Lakers distruggono i Timberwolves guidati dai 31 punti di Kobe Bryant che scende in campo con una maschera protettiva per proteggere il naso appena operato per via della frattura provocatagli da Wade nell’All Star Game. Per Minnesota è pesata oltremodo l’assenza del leader Kevin Love.

    Risultati NBA 29 febbraio 2012

    Philadelphia 76ers-Oklahoma City Thunder 88-92
    Phi: Iguodala 18, Holiday 18, Young 16
    Okl: Durant 23, Westbrook 22, Harden 16

    Washington Wizards-Orlando Magic 95-102
    Was: Wall 33, Crawford 18, McGee 9
    Orl: Anderson 23, Redick 15, Howard 14

    Boston Celtics-Milwaukee Bucks 102-96
    Bos: Garnett 25, Bass 16, Rondo 15, Allen 15
    Mil: Ilyasova 25, Gooden 23, Dunleavy 10

    New York Knicks-Cleveland Cavaliers 120-103
    N.Y.: Anthony 22, Lin 19, Novak 17
    Cle: Jamison 23, Irving 22, Gibson 13

    Atlanta Hawks-Golden State Warriors 82-85
    Atl: Johnson 18, Teague 15, Smith 14
    G.S.: Ellis 24, Lee 22, Udoh 12

    Detroit Pistons-Charlotte Bobcats 109-94
    Det: Stuckey 29, Knight 20, Monroe 19
    Cha: Maggette 17, White 15, Williams 14

    Memphis Grizzlies-Dallas Mavericks 96-85
    Mem: Gasol 22, Conley 20, Gay 18
    Dal: Terry 18, Beaubois 16, Haywood 10

    New Orleans Hornets-Toronto Raptors 84-95
    N.O.: Belinelli 20, Kaman 17, Ayon 11, Ariza 11
    Tor: DeRozan 21, Kleiza 21, Barbosa 15

    San Antonio Spurs-Chicago Bulls 89-96
    S.A.: Neal 21, Duncan 18, Parker 11, Green 11
    Chi: Rose 29, Watson 12, Deng 10, Noah 10

    Denver Nuggets-Portland Trail Blazers 104-95
    Den: Lawson 18, Mozgov 14, Faried 13, Harrington 13
    Por: Crawford 21, Aldridge 20, Matthews 11

    Utah Jazz-Houston Rockets 104-83
    Uta: Miles 27, Harris 19, Howard 14, Jefferson 14
    Hou: Scola 18, Dragic 14, Lowry 13

    Los Angeles Lakers-Minnesota Timberwolves 104-85
    Lak: Bryant 31, Gasol 15, Bynum 13
    Min: Beasley 14, Webster 14, Randolph 12

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, Belinelli battuto a Chicago. Minnesota OK sui Clippers

    NBA, Belinelli battuto a Chicago. Minnesota OK sui Clippers

    Dopo un giorno di pausa concesso dalla NBA dopo gli sforzi dell’All Star week end, è ripresa la regular season del campionato americano di basket con 9 partite giocate nella notte: Marco Belinelli perde di un soffio sul difficile parquet dei Chicago Bulls, i Boston Celtics vincono a Cleveland e gli Indiana Pacers demoliscono i Golden State Warriors. Ampio anche il margine con cui i Sixers fanno fuori Detroit, successo a fil di sirena per i Bucks sui Wizards, Houston si conferma squadra da playoff battendo i Toronto Raptors. Incredibile KO interno dei campioni in carica dei Dallas Mavericks contro i Nets, Sacramento supera i Jazz mentre i Timberwolves vanno a vincere a Los Angeles contro i Clippers.

    I Celtics interrompono una striscia di 5 sconfitte di fila vincendo a Cleveland. Per Boston sono decisivi Ray Allen con 22 punti e Kevin Garnett con 18 che mettono in 2 quasi metà dei punti totali di squadra. Ai padroni di casa non serve invece la solita ottima prestazione della prima scelta assoluta all’ultimo Draft Kyrie Irving che alla fine piazza 24 punti.

    Tutto facile per gli Indiana Pacers nel match casalingo contro i Golden State Warriors: i gialloblu scappano via già dalle prime battute dell’incontro e non vengono più ripresi dagli ospiti. 6 uomini in doppia cifra per i ragazzi di coach Vogel con Granger a guidare il gruppo autore di 25 punti. Nel disastro dei Warriors si segnalano i 14 punti a testa di Ellis e dell’ex Brandon Rush.

    Anche Philadelphia non trova nessuna difficoltà e si sbarazza dei Detroit Pistons con facilità: il top scorer dei Sixers è Young con 20 punti, mentre per i padroni di casa giornata da dimenticare assolutamente. Nel naufragio generale si salva il solo (e solito) Greg Monroe con 20 punti.

    Marco Belinelli, New Orleans Hornets | © Doug Pensinger/Getty Images

    Su uno dei parquet più difficili dell’intera Lega, quello di Chicago, gli Hornets di Marco Belinelli (6 punti) giocano una buona gara ma vengono puniti nel finale dalle prodezze di Derrick Rose tornato ad alti livelli. Per il playmaker dei Bulls 32 punti e 9 assist con Noah e Deng che contribuiscono con 2 doppie doppie (15 punti e 16 rimbalzi per il francese e 14 punti ed 11 rimbalzi per l’inglese). Per New Orleans il top scorer è Kaman con 17 punti ed 11 rimbalzi.

    Successo a fil di sirena per i Bucks contro degli ostici Wizards. A Milwaukee servono ben 7 giocatori in doppia cifra e le giocate di Dunleavy (28 punti) ed Ilyasova (13 punti ed 11 rimbalzi) che a 2 secondi dalla fine segna i punti che decidono la sfida. Per gli ospiti invece brilla John Wall che piazza 19 punti e 15 assist ma non bastano per portare a casa la vittoria.

    Houston soffre più del necessario contro Toronto ma alla fine trionfa e mantiene il piazzamento playoff ad Ovest. A decidere il match è Kyle Lowry con 26 punti e 4/4 dalla lunga distanza. Per i Raptors 17 punti di DeRozan.

    A sorpresa i Nets sbancano Dallas: a regalare il successo agli ospiti è un super Brook Lopez capace di segnare ben 38 punti. Contributi importanti anche per Deron Williams (12 punti e 12 assist) e Kris Humphries (10 punti e 15 rimbalzi), mentre ai texani non bastano i 24 punti e 10 rimbalzi del leader Dirk Nowitzki.

    Sorride anche Sacramento che in volta ha la meglio sui Jazz: a trascinare i Kings sono  i 22 punti e 18 rimbalzi di Cousins. Devin Harris il miglior marcatore per Utah con 18 punti.

    Infine i Minnesota Timberwolves si confermano la mina vagante di questo torneo andando a vincere sul campo dei Los Angeles Clippers: ultimo quarto spaventoso degli ospiti capaci di segnare ben 36 punti, guidati inaspettatamente dal duo Michael Beasley-Derrick Williams che uscendo dalla panchina portano 27 punti ciascuno. Ai padroni di casa non bastano le solite performance di Blake Griffin (30 punti) e Chris Paul (27).

    Risultati NBA 28 febbraio 2012

    Cleveland Cavaliers-Boston Celtics 83-86
    Cle: Irving 24, Sessions 13, Thompson 13
    Bos: Allen 22, Garnett 18, Bass 12, Pierce 12

    Indiana Pacers-Golden State Warriors 102-78
    Ind: Granger 25, Hansbrough 15, Hibbert 12
    G.S.: Rush 14, Ellis 14, Lee 12

    Detroit Pistons-Philadelphia 76ers 68-97
    Det: Monroe 20, Stuckey 17, Knight 8
    Phi: Young 20, Williams 13, Meeks 12, Iguodala 12

    Chicago Bulls-New Orleans Hornets 99-95
    Chi: Rose 32, Noah 15, Boozer 14, Deng 14
    N.O.: Kaman 17, Ariza 16, Vasquez 12, Henry 12

    Milwaukee Bucks-Washington Wizards 119-118
    Mil: Dunleavy 28, Gooden 15, Jennings 14
    Was: Booker 20, Wall 19, Crawford 19

    Houston Rockets-Toronto Raptors 88-85
    Hou: Lowry 26, Scola 15, Martin 14
    Tor: DeRozan 17, James Johnson 16, Barbosa 11

    Dallas Mavericks-New Jersey Nets 92-93
    Dal: Nowitzki 24, Haywood 18, Terry 12
    N.J.: Lopez 38, Morrow 15, Deron Williams 12

    Sacramento Kings-Utah Jazz 103-96
    Sac: Cousins 22, Thornton 21, Thomas 18
    Uta: Harris 18, Howard 15, Miles 13

    Los Angeles Clippers-Minnesota Timberwolves 97-109
    Cli: Griffin 30, Paul 27, Jordan 14
    Min: Derrick Williams 27, Beasley 27, Pekovic 12

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, All Star Game: Vince La Western Conference. Kevin Durant M.V.P.

    NBA, All Star Game: Vince La Western Conference. Kevin Durant M.V.P.

    Una partita divertente e spettacolare ma allo stesso tempo intensa e combattuta, un pò controcorrente rispetto alle solite Partite delle Stelle in cui la cosa primaria è offrire uno show indimenticabile agli spettatori, magari anche a discapito del risultato che spesso generava partite segnate già dall’inizio. Ed invece in questa edizione 2012 c’è stato il giusto mix tra tutti gli ingredienti, ovvero le giocate sensazionali nella prima parte di match e nel secondo tempo la voglia di vincere di entrambe le squadre che non ci stavano a perdere. Alla fine però, dopo un finale di gara davvero emozionante, l’ha spuntata la Western Conference che si è imposta per 152-149 sulla Eastern Conference. Kevin Durant è stato nominato M.V.P. della gara grazie ai suoi 36 punti che hanno trascinato la sua squadra ma non possiamo non citare uno stoico Kobe Bryant che quando il match si è fatto “duro” ha ricevuto un colpo che gli ha rotto il naso (stando a quanto dicono i ben informati). Il fenomeno dei Lakers però è rimasto in campo lo stesso a battagliare ed alla fine ha inciso in modo notevole sul risultato mentre dall’altra parte una menzione speciale va fatta per un irriducibile LeBron James, l’ultimo ad alzare bandiera bianca tra le fila del suo team e per il suo fido “gregario” Dwyane Wade capace di scrivere una sontuosa tripla doppia.

    Una partita, questa dell’All Star Game 2012, che verrà ricordata a lungo (solo 3 punti in meno rispetto al record assoluto) e che porta Kobe Bryant ancora di più nell’Olimpo del basket americano e mondiale dato che il numero 24 di Los Angeles supera il grande ed inimitabile Michael Jordan come miglior realizzatore nella storia della Partita delle Stelle. Proprio il Black Mamba mette a segno i primi 2 punti del match e dà il via ufficialmente alle ostilità. Grazie anche al contributo di Durant l’Ovest prende il largo in avvio e con qualche schiacciata di Blake Griffin si arriva sul 25-13 in cui Kobe e Kevin scrivono ben 19 punti in combinata. Wade e James riducono il divario ed al primo riposo si va sul 39-28.

    Gli 11 punti di vantaggio non soddisfano la Western Conference che in apertura di seconda frazione arriva sul +18, Deron Williams (molto più produttivo del titolare Derrick Rose) prova a mantenere in partita i suoi compagni ma prima Russell Westbrook (17 punti in appena 10 minuti) ed alla fine del primo tempo la tripla di Blake Griffin (evento più unico che raro) portano la selezione in maglia rossa ad un vantaggio di 19 punti (88-69).

    Kevin Durant, M.V.P. All Star Game NBA 2012 | © Ronald Martinez

    La ripresa si apre con l’Ovest che continua a martellare il canestro avversario ed il vantaggio arriva fin sopra i 20 punti, la fortuna della Eastern Conference è Derrick Rose che assieme a LeBron James inizia a recuperare punto su punto. I risultati sono evidenti e la Western Confernce inizia a sentire il fiato sul collo degli avversari. Sale anche il nervosismo con Wade che ferma con le cattive maniere Kobe Bryant proiettato verso canestro: naso sanguinante (sospetta frattura) e Mamba che resta però in campo per dare man forte alla sua squadra. L’Est rientra fino al provvisorio -7 prima che Chris Paul in cabina di regia guidi il suo team di nuovo a distanza di sicurezza (124-112 in chiusura di terzo quarto).

    Ultimo periodo davvero entusiasmante: James rimette piede in campo quando mancano 7 minuti alla fine con i suoi compagni sotto di 15 punti (merito di Kevin Love e delle sue giocate che portano la Western, teoricamente, ad affrontare nel migliore dei modi la parte finale della gara). Il prescelto però non ci sta ed inizia a bombardare il canestro avversario (2 triple di fantastica fattura) ed a 3 minuti dalla fine sono solo 3 i punti di distacco tra le 2 squadre.

    L’Ovest sembra in bambola nonostante le giocate di energia di Russell Westbrook, Deron Williams approfitta di ogni minimo errore e sigla il -1 per la selezione dell’Est (148-147 a 100 secondi dalla sirena). Griffin porta a 150 punti i suoi compagni con una schiacciata volante a 40 secondi dal termine. Carmelo Anthony va per il pareggio ma sbaglia, per sua fortuna Wade prende il rimbalzo e subisce fallo infilando entrambi i tiri liberi. A 18 secondi dalla chiusura siamo sul 150-149. Fallo sistematico su Bryant che realizza il primo libero ma sbaglia il secondo (151-149). Questa volta è Deron Williams a provare la tripla ma anche il suo tentativo non va a buon fine. Griffin subisce fallo ma come Bryant sbaglia un tiro libero lasciando ancora speranze al team della Eastern Conference ad un secondo dalla fine. La palla arriva a Wade che però prende un tiro completamente fuori equilibrio che non tocca neanche il ferro. Termina 152-149 e Durant a fine match viene eletto M.V.P. grazie ai suoi 36 punti e 7 rimbalzi. Sempre per la Western Conference importanti i 27 punti di Bryant, i 22 di Griffin, i 21 di Westbrook ed i 17 di Love. Dall’altra parte non basta LeBron James (36 punti), Wade chiude in tripla doppia (24 punti, 10 rimbalzi e 10 assist) e Deron Williams infila con 20 punti. Delude Howard che sebbene sul parquet di Orlando, dove gioca di solito, riesce a scrivere a referto solo 9 punti.

    WESTERN CONFERENCE-EASTERN CONFERENCE 152-149
    Western Conference: Durant 36-7-3, Griffin 22-8-3, Bynum 0-3-1, Bryant 27-1-1, Paul 8-5-12; Nowitzki 7-4-1, Westbrook 21-5-2, Love 17-7-1, Parker 6-2-4, Gasol 4-3-0, Aldridge 4-1-1, Nash 0-0-4
    Eastern Conference: Anthony 19-9-0, James 36-6-7, Howard 9-10-3, Wade 24-10-10, Rose 14-1-3; Deng 0-0-1, Hibbert 3-3-1, Rondo 2-2-8, Pierce 3-2-0, Bosh 7-2-1, Iguodala 12-4-2, Williams 20-3-4

    *In ordine nei tabellini sono evidenziati punti, rimbalzi ed assist.

    HIGHLIGHTS ALL STAR GAME:

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    TOP 10 ALL STAR GAME:

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  • Basket, Siena cade a Roma. Bologna, Milano e Sassari in scia

    Basket, Siena cade a Roma. Bologna, Milano e Sassari in scia

    Nella 22esima giornata del campionato italiano di Serie A di basket cade la Montepaschi Siena che viene beffata nel finale dalla Virtus Roma, all’inseguimento dei toscani capoclassifica si gettano Sassari che vince contro Avellino, Milano che batte Casale Monferrato e Bologna che supera Teramo. Ottima affermazione per Venezia che domina il match contro Pesaro.

    2 tiri liberi di Datome negli ultimissimi istanti di gioco regalano il sorpasso sul 77-76 e la vittoria all’Acea Roma contro Siena. Partita tutto sommato equilibrata fino a quando Moss con un parziale di 7-0 sembra dare lo strappo decisivo al match in favore dei toscani quando mancano 3 minuti alla fine (73-68). Roma reagisce da grande squadra e con Dedovic (4 punti) e Gordic (3 punti) ribalta il risultato sul 75-73 a 100 secondi dalla sirena. Siena si porta avanti 76-75 ma Datome dalla lunetta segna i liberi del successo. Inutile l’ultimo tentativo di Rakocevic che non trova il canestro. 14 punti a testa di Dedovic e Tucker per i capitolini, 15 ciascuno di McCalebb ed Andersen per i campioni d’Italia.

    Sorride anche Cantù che batte Treviso per 79-67 grazie ai 20 punti di Leunen, ai 16 di Markoishvili ed ai 14 di Shermadini. Agli ospiti non bastano i 22 di Goree.

    Varese vince a Caserta grazie ad una rimonta che la porta da -15 a +4. Protagonisti dell’incontro Kangur (23 punti) e Rannikko (16) mentre ai padroni di casa non servono i 31 punti di Bell ed i 17 di Smith.

    David Andersen, Montepaschi Siena | © BULENT KILIC/AFP/Getty Images

    Nell’anticipo del sabato Sassari supera Avellino e si porta al secondo posto in classifica: mattatori per gli isolani sono Hosley (28 punti) ed i cugini Diener con Drake a quota 20 e Travis a quota 17 punti.

    Bene anche Biella che ha la meglio su Cremona guidata dal solito duo Pullen (22 punti) Coleman (16). Top scorer dei lombardi invece Milic con 14 punti.

    Bologna batte Teramo e si issa al secondo posto in classifica assieme a Sassari a Milano. La Banca Tercas viene distrutta dai 23 punti di Douglas-Roberts e dai 20 di Gailius.

    Facile anche la vittoria di Milano sul fanalino di coda Casale Monferrato: nell’83-60 brillano Mancinelli (12 punti) e Bremer (11 punti) ma tutta l’Emporio Armani gioca al meglio e si merita gli applausi dei tifosi a fine gara. Per i piemontesi il miglior marcatore è Shakur con 19 punti.

    Infine nel posticipo di giornata l’Umana Venezia continua la sua marcia e conferma di essere la sorpresa del campionato battendo per 87-61 la Scavolini Pesaro. E’ Clark il trascinatore dei veneti con 25 punti mentre ai marchigiani servono veramente a poco i 20 punti di White. Venezia ora è quinta in classifica!

    RISULTATI SERIE A VENTIDUESIMA GIORNATA (riposo per Montegranaro):

    Banco di Sardegna Sassari vs Sidigas Avellino 87-73
    Acea Roma vs Montepaschi Siena 77-76
    Canadian Solar Bologna vs Banca Tercas Teramo 86-71
    Bennet Cantù vs Benetton Treviso 79-67
    Otto Caserta vs Cimberio Varese 87-91
    Angelico Biella vs Vanoli Braga Cremona 73-62
    EA7 Emporio Armani Milano vs Novipiù Casale Monferrato 83-60
    Umana Venezia vs Scavolini Siviglia Pesaro 87-61

    CLASSIFICA

    1. Montepaschi SI 30
    2. Canadian Solar BO 26
    3. EA7 Emporio Armani MI 26
    4. Banco di Sardegna SS 26
    5. Umana VE 24
    6. Bennet Cantù 24
    7. Scavolini Siviglia PS 22
    8. Sidigas AV 22
    9. Cimberio VA 22
    10. Angelico BI 20
    11. Virtus Roma 20
    12. Otto CE 18
    13. Benetton TV 16
    14. Fabi Shoes MGR 14
    15. Banca Tercas TE 14
    16. Vanoli Braga CR 12
    17. Novipiù Casale Monferrato 10