Il mercato NBA si è chiuso ormai da una settimana, le trade sono vietate dalla Lega ma le squadre possono ancora muoversi, in vista dei playoff, per mettere sotto contratto i giocatori senza squadra, i free agent oppure quelli ai quali è stato concesso il buyout.
Nelle ultime ore sono stati ratificati 3 accordi molto importanti. Il primo riguarda l’ormai ex Orlando Magic e Washington Wizards Gilbert Arenas che trova la nuova casa in Tennessee approdando ai Memphis Grizzlies desiderosi di trovare un valido sostituto al titolare Mike Conley. Da valutare ci saranno sia le sue condizioni fisiche (in particolare le ginocchia) e la sua tenuta mentale dato che il giocatore negli ultimi anni è stato protagonista di alcune “imprese” extrasportive da censurare.
L’ex Los Angeles Lakers Derek Fisher, passato qualche giorno fa dai gialloviola agli Houston Rockets, trova l’accordo sul buyout e firma immediatamente per gli Oklahoma City Thunder con i quali proverà a portare a casa il suo sesto titolo di campione. Fisher nella notte ha già esordito con la nuova maglia segnando 5 punti nella vittoria dei Thunder sui Los Angeles Clippers. Sarà la riserva di Russell Westbrook, portando tanta esperienza ad un gruppo giovanissimo ma così talentuoso da poter sin da ora puntare al successo in campionato.
Ronny Turiaf invece va a rinforzare il reparto lunghi dei Miami Heat dopo il suo rilascio da parte dei Denver Nuggets. Dovrà portare difesa, grinta e tenacia, qualità che da sempre lo hanno contraddistinto, in un reparto forse un pò troppo “morbido”. Difficile dire se con la sua aggiunta Miami diventa la più seria candidata al titolo, staremo a vedere il contributo del francese.
Intanto notizia importante: Boris Diaw, ala grande, si è svincolato dai Charlotte Bobcats, attualmente la peggiore squadra della NBA, destinata a prendere la prima scelta assoluta al prossimo Draft (lottery permettendo). Su di lui voci insistenti che lo danno vicino agli Spurs dove troverebbe l’amico di nazionale Tony Parker ma anche i Celtics sono fortemente interessati al suo acquisto viste le perdite di Jeff Green (all’inizio del campionato) e di Chris Wilcox (qualche settimana fa) fermati entrambi per problemi cardiaci.
Notte intensa quella appena conclusa in NBA con ben 10 partite in programma.
Niente da fare per Andrea Bargnani ed i suoi Toronto Raptors al cospetto della migliore formazione della Lega, i Chicago Bulls sempre privi di Derrick Rose: scesi in campo con una maglia celebrativa in onore delle forze armate canadesi (in pratica una divisa mimetica per Toronto) i Raptors nulla possono al cospetto di un ispirato Deng da 17 punti e 10 rimbalzi e crollano nell’ultimo quarto distrutti da un parziale di 32-13. Inutili i 23 punti di DeRozan, Bargnani in 33 minuti racimola appena 8 punti.
Quinta vittoria consecutiva per i New York Knicks che sbancano Philadelphia in un match molto combattuto: a guidare gli ospiti ci pensa Stoudemire con 21 punti e 9 rimbalzi, Jeremy Lin tira male (17 tentativi) ma infila 18 punti . Per i Sixers ci sono 16 punti di Holiday e la doppia doppia di Brand (12 punti ed altrettanti rimbalzi).
Vince anche Orlando che batte Phoenix: artefici del successo il duo Anderson (29 punti con 7 triple) Howard (28 punti e 16 rimbalzi) mentre il top scorer dei Suns è Dudley con 17 punti.
Nella sfida tra 2 delle peggiori squadre della Lega i Wizards hanno la meglio sul parquet dei Nets: i padroni di casa trovano 17 punti dal leader Deron Williams e la doppia doppia di Humphries da 13 punti e 16 rimbalzi. A condannare New Jersey sono però i 23 punti di Jordan Crawford e la doppia doppia del neo acquisto Nenè da 22 punti e 10 rimbalzi.
Soffre tantissimo Atlanta ma alla fine arriva l’affermaione sui Cavaliers in overtime. Irving sembra dare la “W” alla sua squadra con 2 canestri fondamentali nell’ultimo minuto (91-88) ma a mandare tutti al supplementare ci pensa Joe Johnson con la tripla a fil di sirena. Cleveland sul 101-95 ad 1 minuto e 20 secondi dalla fine del prolungamento segna solo un punto ed i padroni di casa ribaltano il risultato grazie a 3 punti di Smith ed a 5 di Joe Johnson: alla fine per il fantastico duo di Atlanta ci sono rispettivamente 32 punti e 17 rimbalzi e 22 punti. A poco serve ai Cavs la quasi tripla doppia del rookie Irving (29 punti, 9 rimbalzi e 9 assist) ed i 23 punti e 12 rimbalzi di Jamison.
Solo 5 punti invece per Marco Belinelli nella sconfitta dei suoi Hornets contro i Warriors. Per Golden State 27 punti di Thompson e 25 di Lee, Jack è il miglior marcatore di New Orleans con 17 punti.
Torna alla vittoria OklahomaCity che si sbarazza dei Clippers grazie ai 32 punti e 9 rimbalzi di Kevin Durant, esordio di Derek Fisher in maglia Thunder con 5 punti segnati in 20 minuti. Per Los Angeles 23 punti di Foye, gara orrenda per Blake Griffin (7 punti e 7 rimbalzi nella città in cui è nato).
Bene gli Spurs che trionfano sui Timberwolves guidati dai 21 punti e 15 rimbalzi di Duncan. Inutile per gli ospiti la solita doppia doppia di Kevin Love (17 punti e 12 rimbalzi).
Alla prima uscita senza Danilo Gallinari dopo la frattura del pollice dell’italiano i Nuggets battono i Pistons: dopo un avvio di match pessimo (40-18 nel primo quarto) Detroit ricuce il gap nel secondo e terzo periodo arrivando all’ultima frazione in parità (91-91). Nel convulso finale, giocato punto a punto, decidono Afflalo, che segna il -1 (114-115) subendo fallo a 5 secondi dalla sirena, e il neo acquisto McGee che sul tiro libero aggiuntivo sbagliato del suo compagno di squadra arpiona il rimbalzo e sigla il sorpasso (116-115). I Pistons sbagliano l’ultimo tiro ed a nulla servono i 45 punti (con un irreale 9/9 dalla lunga distanza) di un fantascientifico Ben Gordon. I padroni di casa hanno la meglio con i 23 punti di Afflalo ed i 25 di Lawson.
Infine i Lakers espugnano Dallas con i 30 punti di Kobe Bryant ed i 27 di Pau Gasol. Ai texani non basta la doppia doppia di Dirk Nowitzki (26 punti e 10 rimbalzi) ed i 23 punti di Jason Terry.
Risultati NBA 21 marzo 2012
Toronto Raptors-Chicago Bulls 82-94 Tor: DeRozan 23, James Johnson 16, Calderon 9 Chi: Deng 17, Watson 15, Lucas 13
Philadelphia 76ers-New York Knicks 79-82 Phi: Holiday 16, Meeks 13, Williams 13, Iguodala 13 N.Y.: Stoudemire 21, Lin 18, Anthony 10
Orlando Magic-Phoenix Suns 103-93 Orl: Anderson 29, Howard 28, Davis 16 Pho: Dudley 17, Lopez 14, Nash 12
New Jersey Nets-Washington Wizards 89-108 N.J.: Deron Williams 17, Morrow 13, Humphries 13, Wallace 13 Was: Crawford 23, Nenè 22, Mason 16
Atlanta Hawks-Cleveland Cavaliers 103-102 (overtime) Atl: Smith 32, Joe Johnson 22, Pachulia 14 Cle: Irving 29, Jamison 23, Thompson 13
New Orleans Hornets-Golden State Warriors 92-101 N.O.: Jack 17, Kaman 13, Henry 13 G.S.: Thompson 27, Lee 25, Rush 16
Oklahoma City Thunder-Los Angeles Clippers 114-91 Okl: Durant 32, Westbrook 19, Ibaka 15 Cli: Foye 23, Paul 13, Jordan 12, Young 12
San Antonio Spurs-Minnesota Timberwolves 116-100 S.A.: Duncan 21, Leonard 16, Jackson 16, Neal 16 Min: Barea 18, Love 17, Tolliver 16
Denver Nuggets-Detroit Pistons 116-115 Den: Lawson 25, Afflalo 23, Harrington 16 Det: Gordon 45, Knight 16, Monroe 13
Dallas Mavericks-Los Angeles Lakers 93-109 Dal: Nowitzki 26, Terry 23, Carter 9 Lak: Bryant 30, Gasol 27, Sessions 17
Nel recupero del quarto turno di ritorno del campionato italiano di Serie A di basket (leggi qui il riepilogo completo della giornata) la Scavolini Pesaro manda KO la Bennet Cantù con il risultato finale di 72-69 e raggiunge al terzo posto la Virtus Bologna, il BancoSardegna Sassari, l’Emporio Armani Milano e l’Umana Venezia. Resta invariato invece il distacco della Bennet nei confronti della Montepaschi Siena capolista che ora è davvero favoritissima nella corsa al primo posto a poche giornate dalla fine della regular season.
Gara molto tirata, in avvio la Scavolini parte decisamente meglio e beneficia di un parziale di 11-0 che all’undicesimo minuto di gioco la porta sul 21-12. Hickman e Cusin sembrano avere una marcia in più ma dall’altra parte Micov e Markoishvili provano a replicare agli affondi dei marchigiani. Non manca neanche il nervosismo sul parquet benchè le 2 squadre (o meglio le tifoserie) siano gemellate, ma sul campo si sa è tutta un’altra storia. Ecco che a causa di tutto questo nervosismo a farne le spese è Cusin che viene richiamato in panchina dopo un fallo tecnico. Pesaro comunque riesce a mantenere quasi invariato il distacco ed alla fine del primo tempo rientra negli spogliatoi sul +10, ovvero 36-26.
Terzo periodo che vede ancora la Scavolini protagonista che riesce, approfittando delle corte rotazioni di Cantù, a portarsi sul +14 al 27esimo (punteggio momentaneo di 50-36). Gli ultimi 3 minuti della terza frazione vedono il rientro prepotente della Bennet che torna a -5, sul 51-46, grazie ad un break di 10-1 che riapre un match che sembrava ormai morto. Ma a risolvere la gara per i padroni di casa ci pensa Hickman che già al 33esimo ristabilisce le distanze sulla doppia cifra (58-48), Cantù prova a rientrare nuovamente con le triple (60-56 al 36esimo, 66-65 a 90 secondi dalla fine) ma ancora Hickman regala il successo alla sua squadra.
Per lui alla fine ci sono 28 punti (massimo stagionale) con White che ne aggiunge 14. Agli ospiti non bastano i 17 di Markoishvili, i 15 di Shermadini ed i 14 di Micov.
RISULTATI SERIE A VENTUNESIMA GIORNATA (riposo per Treviso):
Scavolini Siviglia Pesaro vs Bennet Cantù 72-69 Vanoli Braga Cremona vs Canadian Solar Bologna 83-80 Novipiù Casale Monferrato vs Otto Caserta 76-77 EA7 Emporio Armani Milano vs Banco di Sardegna Sassari 71-81 Montepaschi Siena vs Angelico Biella 104-78 Cimberio Varese vs Acea Roma 76-78 Sidigas Avellino vs Banca Tercas Teramo 75-63 Fabi Shoes Montegranaro vs Umana Venezia 93-88
CLASSIFICA
1. Montepaschi SI 36 2. Bennet Cantù 30 3. Canadian Solar BO 28 4. Banco di Sardegna SS 28 5. Umana VE 28 6. EA7 Emporio Armani MI 28 7. Scavolini Siviglia PS 28 8. Sidigas AV 24 9. Cimberio VA 24 10. Angelico BI 22 11. Virtus Roma 20 12. Otto CE 20 13. Benetton TV 20 14. Fabi Shoes MGR 20 15. Vanoli Braga CR 16 16. Banca Tercas TE 16 17. Novipiù Casale Monferrato 12
Non inizia nel migliore dei modi l’avventura della Montepaschi Siena, unica squadra italiana rimasta a tenere in alto i colori italiani, nei quarti di finale di Eurolega: i greci dell’Olympiacos si impongono per 82-75 in rimonta sul parquet dei toscani ed annullano il vantaggio del fattore campo del team biancoverde che ora dovrà necessariamente cercare anche una vittoria al Pireo. Attenzione però ai biancorossi che sono vogliosi di vendetta dopo che lo scorso anno, proprio nei playoff disputati dopo la seconda fase, vennero clamorosamente eliminati dalla truppa di coach Simone Pianigiani che nonostante lo svantaggio del fattore campo si impose per 3 partite ad una e volò alle Final 4 di Barcellona chiuse poi al terzo posto.
Parte molto bene la Montepaschi che nei primi minuti di gioco vola sul 15-7 guidata dalla classe di Rakocevic e dalle giocate di Andersen e McCalebb. I greci non si scompongono e già all’ottavo minuto si portano ad una sola lunghezza di distanza (19-18) ma Andersen regala un nuovo mini-allungo sul 26-21 con cui si chiude il primo quarto (il centro è già a quota 13 punti, la metà di quelli segnati da Siena). Quando però viene richiamato in panchina per rifiatare assieme a McCalebb iniziano i problemi per i campioni d’Italia che vengono fatti a fette dalle giocate di Hines con gli ospiti che al 17esimo si portano avanti sul 38-35. Poi rientra il play macedone che ristabilisce le forze in campo con i toscani che chiudono avanti per 48-42 il primo tempo.
Nel terzo periodo l’Olympiacos entra in campo più deciso e nei primi minuti con un break di 10-2 rimette la testa avanti (50-52), serve ancora Andersen per ribaltare il risultato (al 24esimo per lui ci sono già 20 punti) che porta la sua squadra sul 60-53. La terza frazione di gioco si chiude sul 66-58 ed in apertura dell’ultimo quarto i senesi toccano il +10 (68-58) ma da questo momento in poi per il team italiano ci sarà un solo canestro dal campo negli ultimi 7 minuti (9 i punti totali realizzati nel periodo) ed i biancorossi ne approfittano con Printezis che guida un parziale di 13-2 per il vantaggio greco sul 71-70 a 200 secondi dal termine del match. La Montepaschi non trova giovamento neanche dall’uscita per falli del leader avversario Spanoulis, troppa la stanchezza nei minuti decisivi e così gli ellenici allungano prima sul 79-73 poi amministrano il vantaggio fino alla chiusura per l’1-0 nella serie che mette già con le spalle al muro Pianigiani ed i suoi giocatori in vista di gara 2.
Non bastano i 28 punti e 7 rimbalzi di Andersen ed i 15 di McCalebb, l’Olympiacos trionfa grazie ai 20 punti di Printezis ed ai 15 a testa di Hines e Spanoulis.
Nelle altre gare del turno tutto facile per CSKA Mosca (che si impone per 98-71 sul Bilbao con i 18 punti di Krstic), e per il Panathinaikos (93-73 sul Maccabi Tel Aviv grazie ai 15 punti di Diamantidis) mentre il Barcellona fatica più del necessario per avere la meglio in casa della sorpresa dell’anno Unics Kazan che solo nel finale cede per 78-66 dopo aver fatto soffrire i blaugrana per 3 quarti. Protagonista del match Pete Mickeal con 22 punti con Erazem Lorbek che ne aggiunge 15.
GLI ACCOPPIAMENTI DEI QUARTI (serie al meglio delle 5 partite)
Nella notte NBA rimonte vincenti ed importanti per Houston Rockets (contro i Los Angeles Lakers) e Miami Heat (beffati i Phoenix Suns). Continua il periodo positivo per i New York Knicks che infilano la quarta affermazione di fila contri i Toronto Raptors di Andrea Bargnani. Cadono invece i Thunder che nello scontro divisionale giocato in casa dei Jazz perdono per 97-90, i Pacers battono i Clippers sempre più discontinui, KO pesante per Memphis contro Sacramento mentre i Bucks restano in scia ai Knicks sbancando Portland con relativa facilità.
I Lakers sprecano una grossa occasione di avvicinare gli Spurs e forse anche i Thunder ai primi posti della Western Conference dilapidando un buon vantaggio costruito nel primo quarto nella sfida contro Houston (chiuso a 40 punti e tirando con il 70% dal campo). A 7 minuti dal termine la reazione dei padroni di casa ribalta completamente il match con un parziale di 17-2 che dal momentaneo -12 porta al definitivo +3. Grandi prove per Scola e Lee autori di 23 punti ciascuno mentre i gialloviola pagano gli errori di Bryant (29 punti) che come al solito si intestardisce nel voler vincere le partite da solo nei minuti conclusivi.
Cade anche l’altra metà di Los Angeles: i Clippers vengono superati dai Pacers che si rialzano dopo le 2 sconfitte patite contro i Knicks. Hansbrough piazza 17 punti ed il neo acquisto Barbosa invece 12, Hill è prezioso con 15 punti. Per i rossoblu californiani doppia doppia di Blake Griffin da 23 punti e 10 rimbalzi.
Jeremy Lin trascina al successo i suoi Knicks contro i Raptors di Andrea Bargnani: per il playmaker di New York ci sono 18 punti e 10 assist in 29 minuti e contributi importanti arrivano da Stoudemire (doppia doppia da 22 punti e 12 rimbalzi) e Chandler (17 punti). Bargnani sforna una serata opaca al tiro per 15 punti complessivi ma con 5/15 dal campo.
14esima vittoria interna consecutiva per i caldissimi Heat che spezzano il buon momento di forma dei Phoenix Suns: a 7 minuti dalla fine il team dell’Arizona si porta sul +10 (9o-80) ma da questo momento in poi salgono in cattedra i Big Three di Miami che guidano la squadra ad un parziale di 17-0 che chiude in pratica la gara. Per Bosh ci sono 29 punti mentre Wde e James combinano assieme per 39 punti, con il solito contributo di Haslem che porta alla causa 15 punti e 9 rimbalzi. Brutta prova per il playmaker Steve Nash che chiude con soli 9 punti anche se con 10 assist.
Sorpresa a Salt Lake City dove i Jazz padroni di casa superano i lanciatissimi Oklahoma City Thunder che ora scendono al terzo posto nella classifica generale della Lega (dietro a Miami e Chicago). Performance non all’altezza di Durant (6/22 dal campo evento più unico che raro vederlo tirare così male) e Utha new approfitta con Millsap che piazza 20 punti. I Jazz portano tutto lo starting five in doppia cifra e demoliscono gli avversari a centro area (50 punti per Utah, 20 per Oklahoma City).
Gara da dimenticare per Memphis che contro una delle peggiori formazioni della Western Conference, i Kings, non riesce a vincere: Thornton firma 31 punti e Cousins 23, ai Grizzlies non bastano un Gasol che sfiora la tripla doppia, i 23 punti di Gay ed il ritorno in campo da titolare di Randolph.
Infine i Bucks si mantengono in lizza per l’ultimo posto playoff ad Est battendo facilmente i Blazers a Portland: la sesta vittoria consecutiva porta le firme del neo acquisto Ellis e di Jennings mentre ai padroni di casa non serve la doppia doppia di Aldridge da 21 punti e 12 rimbalzi.
Risultati NBA 20 marzo 2012
Indiana Pacers-Los Angeles Clippers 102-89 Ind: Granger 25, Hansbrough 17, Hill 15 Cli: Griffin 23, Paul 16, Young 13
New York Knicks-Toronto Raptors 106-87 N.Y.: Stoudemire 22, Lin 18, Anthony 17, Chandler 17 Tor: DeRozan 17, Bargnani 15, Calderon 11
Miami Heat-Phoenix Suns 99-95 Mia: Bosh 29, James 20, Wade 19 Pho: Hill 19, Gortat 13, Morris 12
Houston Rockets-Los Angeles Lakers 107-104 Hou: Scola 23, Lee 23, Dragic 16 Lak: Bryant 29, Gasol 21, Bynum 16
Utah Jazz-Oklahoma City Thunder 97-90 Uta: Millsap 20, Jefferson 16, Harris 15 Okl: Westbrook 23, Durant 18, Harden 17
Ancora tanta sfortuna per Danilo Gallinari nella notte NBA: l’ala dei DenverNuggets, oltre a perdere una partita importante in chiave playoff contro Dallas si frattura il pollice sinistro nel corso del terzo quarto e dovrà stare fermo almeno per un mese (secondo le prime indiscrezioni). I Bulls danno una lezione di gioco ai Magic sul parquet di Orlando, Boston espugna Atlanta. Vittorie importanti per Minnesota (sul campo dei Warriors) e Philadelphia (a Charlotte) mentre i Cavaliers superano i Nets.
Grande gara dei ChicagoBulls che privi dell’infortunato DerrickRose si fanno beffe degli OrlandoMagic in Florida: incredibile prestazione difensiva dei “Tori” dell’Illinois che tengono a soli 59 punti segnati gli avversari (nuovo record di franchigia per i Bulls in quanto a punti subiti in una gara di regular season), con coach Tom Thibodeau che diventa l’allenatore che più velocemente ha raggiunto quota 100 vittorie in carriera (superato Avery Johnson per una sola gara). A guidare gli ospiti sono stati Boozer (24 punti e 13 rimbalzi) e Lucas (20 punti), per i Magic (alla peggiore sconfitta interna da 8 anni a questa parte) l’unico a salvarsi è Dwight Howard che chiude con 18 punti e 12 rimbalzi.
Sorriso anche per i Sixers che battono i derelitti Bobcats grazie ai 20 punti a testa di Holiday e Young, ai 19 di Williams ed alla doppia doppia di Hawes da 13 punti ed 11 rimbalzi. Charlotte ha in Henderson il top scorer con 14 punti.
I 26 punti del solito Kyrie Irving e la migliore prestazione in carriera dell’altro rookie Tristan Thompson (per lui 27 punti e 12 rimbalzi) trascinano Cleveland al successo contro NewJersey. I padroni di casa provano a resistere ma devono arrendersi nonostante le doppie doppie di Wallace (27 punti e 12 rimbalzi) ed Humphries (13 punti ed 11 rimbalzi) ed i 28 punti del leader Deron Williams.
Soffre ma vince Boston che ottiene una preziosa affermazione ad Atlanta: 19 i punti di Allen, 16 quelli di Garnett e 13 quelli di Pierce con Rondo che chiude la gara con 10 punti, 13 assist e 6 recuperi. Gli Hawks hanno solo 3 giocatori in doppia cifra, Joe Johnson piazza 25 punti e Josh Smith sfiora la tripla doppia con 10 punti, 11 rimbalzi ed 8 assist.
Minnesota sbanca Oakland e prova a restare in scia all’ultimo posto playoff ad Ovest. Assoluto protagonista è KevinLove autore di una prova mostruosa da 36 punti e 17 rimbalzi, ai Warriors non bastano i 25 punti di Lee ed i 19 del neo arrivato Richard Jefferson. Golden State ritira la maglia numero 17 del grande Chris Mullin.
I DenverNuggets perdono in un solo colpo il match contro i DallasMavericks (sfida importantissima in chiave playoff) ed il talento di DaniloGallinari (4 punti) che si rompe il pollice della mano sinistra nel corso del terzo periodo quando per stoppare Mahinmi sbatte violenetmente contro il tabellone. I primi esami dicono di uno stop di un mese, se Denver si qualificherà per i playoff potremo rivederlo in campo dalla metà di Aprile in poi altrimenti per l’ala Azzurra la stagione potrebbe essere già terminata. Le brutte notizie non terminano qui perchè la stagione maledetta di Denver (a livello di infortuni) prosegue con la forte contusione alla spalla per Andre Miller che mitiga l’entusiasmo sugli spalti per la firma dell’ala Wilson Chandler (di ritorno dalla Cina) e per la firma di PeytonManning, con la squadra locale di NFL dei DenverBroncos, del mito PeytonManning (nuovo quarterback del team di football del Colorado di cui parleremo approfonditamente nella sezione dedicata alla NFL). Per la cronaca a mandare KO i Nuggets è Nowitzki con 33 punti ed 11 rimbalzi, mentre ai padroni di casa non bastano i 24 punti di Afflalo.
Risultati NBA 19 marzo 2012
Charlotte Bobcats-Philadelphia 76ers 80-105 Cha: Henderson 14, Reggie Williams 13, Walker 13 Phi: Young 20, Holiday 20, Louis Williams 19
New Jersey Nets-Cleveland Cavaliers 100-105 N.J.: Deron Williams 28, Wallace 27, Humphries 13 Cle: Thompson 27, Irving 26, Jamison 13
Atlanta Hawks-Boston Celtics 76-79 Atl: Joe Johnson 25, Pachulia 16, Smith 10 Bos: Allen 19, Garnett 16, Pierce 13
Orlando Magic-Chicago Bulls 59-85 Orl: Howard 18, Anderson 10, Nelson 9 Chi: Boozer 24, Lucas 20, Deng 14
Golden State Warriors-Minnesota Timberwolves 93-97 G.S.: Lee 25, Jefferson 19, Thompson 17 Min: Love 36, Ridnour 11, Tolliver 10
DaniloGallinari è sempre più protagonista nella NBA: l’ala piccola dei DenverNuggets e della Nazionale italiana di coach Simone Pianigiani nell’ultima partita disputata con la sua squadra contro i BostonCeltics (gara vinta per 98-91) sul parquet di casa del Pepsi Center ha regalato a tutti i tifosi una vera e propria magia.
Il “Gallo” a 2 minuti e 50 secondi dal termine del primo tempo della partita (con i Nuggets in vantaggio sui Celtics per 46-36) sforna un gran passaggio al compagno Kenneth Faried che smarcato affonda a canestro con una schiacciata a 2 mani ringraziando Danilo per la gran giocata.
Il passaggio di Danilo è veramente sensazionale, roba da stropicciarsi gli occhi, ed entra di diritto tra le candidature per l’assist dell’anno in NBA: sulla linea di fondo l’Azzurro prende in contropiede tutta la difesa di Boston guardando verso il centro dell’area ma contemporaneamente serve un pallone d’oro a Faried, da dietro la schiena che così segna 2 punti facili facili senza subire contrasti. La magia di Gallinari è entrata tra le 10 migliori azioni della scorsa notte ma c’è anche chi sta spingendo per eleggere questa giocata come assist dell’anno vista la bellezza e la particolarità del gesto.
Danilo, che è stato fermo nell’ultimo periodo per circa 3 settimane per un infortunio alla caviglia (lasso di tempo in cui Denver senza il suo talento è scivolata giù dalle posizioni di testa della Western Conference) da quando è rientrato in campo sta tracinando i Nuggets di nuovo al vertice. Prima di questo strabiliante assist si era reso protagonista di un’altra azione memorabile, una bomba da 3 completamente fuori equilibrio che quasi allo scadere del match aveva regalato i supplementari a Denver nella sfida contro Atlanta (complice l’errore seguente dalla linea del tiro libero di Hinrich).
La stagione disputata da Danilo è finora la sua migliore in NBA da quando venne scelto nel 2008 dai NewYork Knicks (a febbraio dello scorso anno il passaggio a Denver in cambio di CarmeloAnthony). Queste le sue cifre al momento: quasi 16punti di media, 5rimbalzi, 2. 5assist ed un recupero a gara ma soprattutto tanta leadership, elemento che difficilmente viene visualizzato dalle statistiche che pongono il talento italiano come uno dei migliori prospetti della Lega americana di basket.
Nella notte NBA sono state 8 le partite disputate: Miami vince il derby della Florida contro Orlando, i Thunder mandano KO i Blazers. Incredibile sconfitta interna per i Lakers contro i Jazz, i Clippers superano Detroit. Bene Atlanta a Cleveland, Minnesota crolla a Sacramento, Memphis ha la meglio su Washington e Phoenix porta a casa un successo prezioso in chiave playoff nello scontro diretto contro Houston.
Tutto facile per gli Atlanta Hawks che battono i Cavaliers sul parquet di Cleveland: grande gara per Joe Jonhson che alla fine è il top scorer della partita con 28 punti con Teague che contribuisce con 18 punti. Ai padroni di casa non bastano i 20 punti e 9 rimbalzi di Gee, i 17 di Jamison e la doppia doppia di Kyrie Irving da 19 punti e 10 assist.
Sorridono i Clippers che in un match cruciale per il prosieguo della stagione battono i Detroit Pistons in overtime: Chris Paul gioca in modo straordinario ed alla fine sfiora la tripla doppia che viene mancata per un solo rimbalzo (19 punti, 15 assist e 9 rimbalzi ai quali si aggiungono 4 recuperi e neanche una palla persa), Blake Griffin contribuisce con una doppia doppia da 17 punti ed 11 rimbalzi. Per gli ospiti solita gara importante di Greg Monroe (23 punti e 15 rimbalzi) e di Prince (20 punti) ma i Pistons vengono traditi dalle guardie Stuckey e Knight (4/22 in combinata dal campo per un bottino di soli 13 punti).
Bene anche Memphis che però trova qualche grattacapo dai Washington Wizards. E’ Rudy Gay a trascinare i suoi compagni alla vittoria con 27 punti e 9 rimbalzi, Conley aggiunge 17 punti e Gasol 15 mentre prosegue a gonfie vele il recupero fisico di Randolph che porta alla causa 13 punti e 9 rimbalzi in soli 24 minuti. Per gli ospiti buone notizie solo da Jordan Crawford (22 punti) e Wall (25 punti).
Pesa sempre di più l’infortunio di Rubio per Minnesota che cade malamente a Sacramento. A condannare i Timberwolves è Thornton che piazza 24 punti mentre sono inutili i 21 punti ed 11 rimbalzi di Kevin Love.
Il sentitissimo derby della Florida va ai MiamiHeat che superano gli Orlando Magic grazie ad un super Dwyane Wade che infila 14 dei suoi 31 punti totali nell’ultima frazione di gioco. Bene anche Bosh con 23 punti mentre James gioca una gara a tutto tondo con 14 punti, 12 rimbalzi, 7 assist e 5 recuperi. Agli ospiti non servono a molto i 18 punti ed 11 rimbalzi della stella Dwight Howard ed i 15 dalla panchina dell’ex dal dente avvelenato Quentin Richardson (5/7 da 3 punti).
OklahomaCity non trova grossi problemi per sbarazzarsi dei Blazers: i soliti noti portano alla vittoria i Thunder, Westbrook piazza 28 punti e Durant aggiunge 26 punti, 7 rimbalzi e 6 assist. Per Portland l’ultimo ad arrendersi è Jamal Crawford con 23 punti.
Nell’importantissimo scontro diretto per aggiudicarsi l’ultimo posto playoff ad Ovest i Suns battono i Rockets ed ora sono ad una sola vittoria per scavalcare i rivali in classifica: a sorpresa il match winner è Michael Redd che dalla panchina porta 25 punti, Nash si limita all’assistenza per i compagni (11 assist) con Gortat che va in doppia doppia (15 punti e 10 rimbalzi) e Frye che segna 19 punti. Tra le fila dei texani ci sono da sottolineare i 18 punti di Scola ed i 16 con 8 assist dell’ex di turno Goran Dragic.
Infine tonfo interno clamoroso dei Lakers contro i Jazz: è Paul Millsap il protagonista della vittoria ospite con 24 punti e 9 rimbalzi ma è ottima la prova corale di Utah che porta ben 6 giocatori in doppia cifra (i rookie Kanter e Burks aggiungono 17 punti a testa con percentuali fantascientifiche). I gialloviola vengono condannati dalla pessima serata al tiro di Kobe Bryant (15 punti con 20 tiri dal campo) ed a nulla serve la grande partita di Bynum da 33 punti ed 11 rimbalzi.
Risultati NBA 18 marzo 2012
Cleveland Cavaliers-Atlanta Hawks 87-103 Cle: Gee 20, Irving 19, Jamison 17 Atl: Joe Johnson 28, Teague 18, Hinrich 14
Los Angeles Clippers-Detroit Pistons 87-83 (overtime) Cli: Paul 19, Griffin 17, Foye 14 Det: Monroe 23, Prince 20, Jerebko 14
Nella 25esima giornata del campionato italiano di Serie A di basket continua la corsa della Montepaschi Siena che batte Cremona e mantiene le distanze dal secondo posto. Ad inseguire la capolista resta solo la Bennet Cantù che ha la meglio di misura su Roma. Vince anche Milano che nel posticipo supera Caserta. Bene Pesaro e Venezia, Sassari KO a Teramo che ora spera nella salvezza.
Nel primo anticipo di questo turno (giocato giovedì per lasciare qualche giorno di riposo in più in vista dei playoff di Eurolega) la Montepaschi Siena travolge Cremona per 79-61. Decisiva la ripresa quando i campioni d’Italia danno la spallata agli avversari che non riescono più a rientrare in partita, McCalebb firma 17 punti, Moss ne aggiunge 16 e Lavrinovic chiude a quota 12, inutili per gli ospiti i 18 punti di Rich, i 16 di Lighty ed i 14 di Milic.
Il secondo anticipo sorride alla Bennet Cantù che ora resta sola al secondo posto in classifica. I lombardi hanno la meglio di misura (73-72 il risultato finale) sulla Virtus Roma. Sempre avanti per quasi 39 minuti Cantù vede Roma portarsi sul 70-69 per il primo vantaggio giallorosso della gara. Ci pensa però Perkins a sistemare le cose in favore dei padroni di casa anche perchè Dedovic a 5 secondi dal termine avrebbe l’opportunità di vincere la partita ma sbaglia l’ultimo tiro. Per lui comunque match da incorniciare con 23 punti complessivi, per la Bennet invece grande incontro di Perkins che chiude con 13 punti, 9 rimbalzi e 7 assist, aiutato dai compagni Shermadini (18 punti) e Leunen (11).
Bene anche Pesaro che sbanca Avellino ed ottiene un prezioso successo in chiave playoff. A trascinare la Scavolini è lo scatenato White autore di 22 punti, con Jones ed Hickman che ne aggiungono rispettivamente18 e 14. Ai campani non bastano i 15 punti di Johnson ed i 14 di Green e Golemac.
Dopo un tempo supplementare la Benetton Treviso esce vittoriosa da Biella. Mekel porta il match all’overtime con 4 punti che ricuciono il divario dall’Angelico, al prolungamento la guerra di nervi nei tiri liberi premia gli ospiti più freddi nel capitalizzare le opportunità ricevute. Treviso ha in Goree il top scorer con 25 punti, Moldoveanu ne piazza 18 e Mekel 13. Biella trova un Coleman da 25 punti, Pullen ne porta 20 e Miralles 16 ma alla fine non servono per trionfare.
Pesante KO per Sassari che lascia il secondo posto in classifica a Cantù. Gli isolani vengono superati da Teramo che ringrazia i 21 punti di Cerella e così continua a sperare nella salvezza. I sardi hanno in Drake Diener il miglior realizzatore del match con 24 punti.
Ottima affermazione per la neopromossa Venezia che in casa riesce ad avere la meglio sull’insidiosa e temibile Cimberio Varese. E’ festa grande per i veneti che ora sono matematicamente salvi e possono concentrarsi anche su altri obiettivi (i playoff) che ad inizio anno sembravano veramente pura utopia. Determinanti ai fini del risultato Szewczyk con 20 punti, Clark con 15, Young con 12 e Bowers con 11 mentre agli ospiti non bastano le prove di Kangur (15 punti) e Rannikko (13 punti). In ombra invece Diawara che chiude con soli 8 punti a referto.
Montegranaro batte Casale Monferrato ed inguia i piemontesi nella corsa salvezza dato che la Novipiù ora si trova a soli 12 punti in classifica, staccata di 4 lunghezze dalle penultime Teramo e Cremona. Match winner Di Bella con 26 punti, per gli ospiti ci sono 24 punti di Minard.
Infine nel posticipo serale della domenica arriva la vittoria dell’Emporio Armani Milano contro Caserta. A fare la voce grossa è il greco Bourousis che infila ben 23 punti, Bremer ne aggiunge 15, Hairston e Mancinelli si fermano a 13 e Cook chiude con 11 punti. I campani, molto volenterosi ma dall’organico troppo carente per impensierire i lombardi, reggono finchè possono grazie ai 28 punti di Collins ed ai 22 di Smith.
RISULTATI SERIE A VENTICINQUESIMA GIORNATA (riposo per Bologna):
Montepaschi Siena vs Vanoli Braga Cremona 79-61 Bennet Cantù vs Acea Roma 73-72 Sidigas Avellino vs Scavolini Siviglia Pesaro 81-89 Angelico Biella vs Benetton Treviso 94-96 Umana Venezia vs Cimberio Varese 71-63 Banca Tercas Teramo vs Banco di Sardegna Sassari 83-78 Fabi Shoes Montegranaro vs Novipiù Casale Monferrato 94-83 EA7 Emporio Armani Milano vs Otto Caserta 95-89
CLASSIFICA
1. Montepaschi SI 36 2. Bennet Cantù 30 3. Canadian Solar BO 28 4. Banco di Sardegna SS 28 5. Umana VE 28 6. EA7 Emporio Armani MI 28 7. Scavolini Siviglia PS 26 8. Sidigas AV 24 9. Cimberio VA 24 10. Angelico BI 22 11. Virtus Roma 20 12. Otto CE 20 13. Benetton TV 20 14. Fabi Shoes MGR 20 15. Vanoli Braga CR 16 16. Banca Tercas TE 16 17. Novipiù Casale Monferrato 12
La prova opaca di Andrea Bargnani permette a Charlotte di avere la meglio su Toronto. Sorridono invece Danilo Gallinari e Marco Belinelli che segnano 20 punti a testa e portano al successo Denver e New Orleans rispettivamente contro Celtics e Nets. Nelle altre gare della notte vincono i Chicago Bulls ed i New York Knicks , derby texano a Dallas che supera San Antonio mentre i Warriors cadono contro Utah ed i Rockets contro i Clippers.
Serata amara per Bargnani che segna solo 11 punti (con 7 palle perse) nella sconfitta dei suoi Raptors contro il team fanalino di coda della Lega, i Charlotte Bobcats: inutili i 29 punti di Bayless ed i 20 di DeRozan, i padroni di casa si impongono grazie ai 24 punti di Henderson, ai 21 di Maggette ed alla doppia doppia di Augustin (23 punti ed 11 assist).
Bene i Los Angeles Clippers che hanno la meglio contro i temibili Houston Rockets: a condannare gli ospiti sono 12 punti nei 2 minuti e mezzo finali di uno scatenato Chris Paul che chiude con 23 punti complessivi. Ai texani servono a poco i 25 punti di un ottimo Courtney Lee.
Terza vittoria in 3 partite dopo il cambio di allenatore per i New York Knicks: nel re-match dell’ultima sfida contro i Pacers (a campi invertiti, la sfida ora si è diputata ad Indianapolis), i bluarancio trionfano grazie ai 19 punti, 7 rimbalzi e 6 assist di Jeremy Lin ed ai 16 a testa del duo Anthony-Stoudemire. Per Indiana il migliore è il centro Roy Hibbert con 24 punti e 12 rimbalzi. I Knicks si riprendono momentaneamente l’ultimo posto playoff ad Est scavalcando i Bucks.
20 punti di un grande Belinelli trascinano alla vittoria gli Hornets contro i Nets. A dare un grosso aiuto alla guardia italiana ci pensa Kaman con una prova da 20 punti mentre a New Jersey servono a poco i 20 punti ciascuno di Morrow e Deron Williams (che aggiunge al suo score anche 12 assist).
Benissimo anche Gallinari e i Nuggets che mandano KO i Boston Celtics: l’ala Azzurra colleziona 20 punti e grazie al rookie Faried (18 punti e 16 rimbalzi a fine gara) infligge un pesante stop ai biancoverdi che hanno in Garnett e Pierce i top scorer di giornata con 22 punti ciascuno.
Ancora privi di Derrick Rose i Bulls questa volta non sbagliano dopo lo scivolone patìto contro i Blazers e mandano al tappeto i Sixers. 5 uomini in doppia cifra per Chicago guidati da Watson che infila 20 punti e Noah che piazza la doppia doppia da 13 punti ed 11 rimbalzi. Philadelphia ha un solo giocatore che riesce a superare lo scoglio dei 10 punti, il bravissimo Holiday che chiude con 30 punti alla fine, ma ovviamente non basta per portare a casa il successo senza la collaborazione dei compagni.
Derby texano ai Mavs che hanno la meglio sugli Spurs: a trascinare la truppa di coach Carlisle è Dirk Nowitzki con 27 punti, mentre agli ospiti non bastano i 17 punti a testa di Duncan e Green.
Infine i Jazz hanno la meglio sui Warriors grazie alla splendida serata di Derrick Favors che rimpiazza al meglio l’infortunato Jefferson a centro area con una performance da 23 punti e 17 rimbalzi. Per Golden State 19 punti sono di Robinson, 18 di Lee e 17 di Thompson.
Risultati NBA 17 marzo 2012
Los Angeles Clippers-Houston Rockets 95-91 Cli: Paul 23, Griffin 18, Foye 15 Hou: Lee 25, Budinger 19, Patterson 14