Categoria: Basket

  • NBA, vittorie per Gallinari e Belinelli. Bene Knicks, Clippers e Lakers

    NBA, vittorie per Gallinari e Belinelli. Bene Knicks, Clippers e Lakers

    Segnali di risveglio per i Sixers che infilano la seconda vittoria di fila battendo i Raptors privi di Andrea Bargnani. Philadelphia porta 6 giocatori in doppia cifra con Young top scorer a quota 17. Per Toronto 13 punti a testa di Anderson e Davis (che aggiunge anche 13 rimbalzi).

    I Pacers mantengono la terza piazza ad Est superando i Cavaliers: Cleveland gioca una gara gagliarda e porta Indiana all’overtime (grazie al canestro dello scatenato Hudson) ma non può nulla al cospetto di Granger che mette 5 dei suoi 23 punti totali al supplementare. Bene anche West (19 punti) ed Hill (17) mentre ai padroni di casa non bastano i 19 del già ctato Hudson ed i 21 di Jamison.

    Affermazione importante per Boston che a meno di clamorosi epiloghi blinda la vittoria nell’Atlantic Division: a cadere sotto i colpi di Garnett (22 punti e 12 rimbalzi), Bass (21 punti e 10 rimbalzi) e Pierce (14 punti) sono gli Hawks che si inchinano in overtime nonostante un Teague da 21 punti con Josh Smith che ne aggiunge 20 con 11 rimbalzi. Per i Celtics strepitosa gara di Rajon Rondo, alla sesta tripla doppia della sua stagione (da 10 punti, 10 rimbalzi e ben 20 assist), pauroso se si pensa che le triple doppie degli altri giocatori in NBA quest’anno sono solo 9!

    L’importante scontro diretto per l’ottavo ed ultimo posto playoff ad Est va ai Knicks che sbancano il parquet dei Milwaukee Bucks: a trascinare New York ci pensa il solito Carmelo Anthony che chiude il match con 32 punti e 10 rimbalzi, Chandler va in doppia doppia (19 punti ed 11 rimbalzi) e Shumpert e Smith (sua la tripla decisiva nel finale di gara) aggiungono rispettivamente 16 e 14 punti. Ai padroni di casa non serve la migliore prova, dal suo arrivo qualche settimana fa in Wisconsin, di Monta Ellis (35 punti e 10 assist) ed i 22 di Jennings.

    I Grizzlies mandano KO i Suns guidati dai 32 punti di Rudy Gay e dalla prova sostanziosa di Randolph (17 punti e 9 rimbalzi). Per Phoenix inutile doppia doppia di Nash (11 punti e 10 assist).

    Los Angeles Clippers | © Streeter Lecka/Getty Images

    21 punti di Marco Belinelli mettono al tappeto i Sacramento Kings. Oltre alla guardia Azzurra in evidenza per gli Hornets c’è Jason Smith con 22 punti. Per i californiani pessima gara di Cousins, mentre l’ex Thornton infila 25 punti.

    Utah tiene aperte le proprie possibilità playoff battendo in trasferta i Rockets: season high in punti per Hayward (29), con Jefferson e Millsap che ne aggiungono rispettivamente 15 e 21. Per i texani 19 punti di Dragic e 15 del rientrante Lowry dopo lo stop per infortunio.

    I Clippers espugnano Oklahoma City guidati dai 31 punti (anche il canestro decisivo del match) di Paul e dai 16 (con 12 rimbalzi) del nativo di Oklahoma City Blake Griffin che gioca un brutto scherzo ai suoi concittadini. Per i Thunder 20 punti di Westbrook e 22 di Durant che sbaglia però il tiro della vittoria a fil di sirena.

    Bene anche i Lakers che vanno a vincere a San Antonio: i gialloviola possono sfruttare la grande vena di un Bynum da 16 punti (con 30 rimbalzi, suo massimo in carriera). L’assenza di Bryant (a ben vedere i Lakers tirano meglio senza il numero 24, basta vedere le percentuali dal campo) è mitigata dai 21 punti di Pau Gasol e dai 26 di World Peace (il fu Ron Artest). I texani perdono il match a rimbalzo (60-33 per gli ospiti), top scorer Green con 22 punti.

    Sorride anche Danilo Gallinari che infila 18 punti nel successo dei suoi Nuggets contro Minnesota. Denver sfrutta la grande forma di Lawson (24 punti) ed Afflao (21) mentre il rookie Faried continua a stupire con una doppia doppia da 16 punti e 12 rimbalzi. I Timberwolves perdono il leader Love nei primi minuti di gioco (attimi di apprensione per il colpo subito da parte di McGee che pianta il suo gomito sulla tempia del numero 42 di Minneapolis) e senza la sua guida la squadra di Adelman perde l’incontro nonostante i 28 punti di Anthony Randolph ed i 27 del rookie Derrick Williams.

    Infine piccola soddisfazione per i Blazers che superano i Warriors grazie ai 34 punti di Crawford ed alle doppie doppie di Felton (16 punti e 10 assit) e di Aldridge (23 punti e 13 rimbalzi). Per Golden State il migliore è David Lee con 21 punti e 14 rimbalzi.

    Risultati NBA 11 aprile 2012

    Toronto Raptors-Philadelphia 76ers 75-93
    Cleveland Cavaliers-Indiana Pacers 98-104 (overtime)
    Boston Celtics-Atlanta Hawks 88-86 (overtime)
    Milwaukee Bucks-New York Knicks 107-111
    Memphis Grizzlies-Phoenix Suns 104-93
    New Orleans Hornets-Sacramento Kings 105-96
    Houston Rockets-Utah Jazz 91-103
    Oklahoma City Thunder-Los Angeles Clippers 98-100
    San Antonio Spurs-Los Angeles Lakers 84-98
    Denver Nuggets-Minnesota Timberwolves 113-107
    Portland Trail Blazers-Golden State Warriors 118-110

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, rivincita Bulls sui Knicks. Boston sbanca Miami

    NBA, rivincita Bulls sui Knicks. Boston sbanca Miami

    Dopo aver frenato l’emmoragia di sconfitte gli Orlando Magic si inceppano nuovamente e perdono malamente a Washington contro un team senza più stimoli e destinato al penultimo posto nella classifica NBA: dopo un primo quarto giocato al meglio (chiuso con 11 punti di vantaggio) gli ospiti perdono il bandolo della matassa e lasciano strada libera ai Wizards guidati da un grande Seraphin (24 punti e 13 rimbalzi) e dalle prove sostanziose di Crawford (21 punti) e Wall (15 punti e 7 assist). Senza Dwight Howard la squadra della Florida ha in Nelson il top scorer con 19 punti e non basta neanche la doppia doppia di Glen Davis da 12 punti e 10 rimbalzi.

    L’impresa del giorno è dei Boston Celtics, bistrattati durante l’anno, ma tornati in ottima forma per lo sprint finale di regular season e per i playoff imminenti: i Verdi battono a domicilio i Miami Heat trascinati dai 24 punti e 9 rimbalzi di un super Kevin Garnett, dai 27 punti di capitan Paul Pierce e dai 18 punti e 15 assist di Rajon Rondo. Ai padroni di casa serve a poco la prova a tutto tondo di LeBron James con 36 punti, 7 rimbalzi e 7 assist ed i 33 punti in combinata del duo Bosh-Wade. Solo 16 i punti della panchina di Miami, vero punto debole di questa squadra.

    I Bobcats si avvicinano sempre più all’ultimo posto matematico nella classifica della Lega (e conseguentemente in prima fila per la Draft Lottery dove avranno più possibilità di ottenere la prima scelta assoluta al Draft di giugno) perdendo a Cleveland: ancora una volta grande gara per lo sconosciuto Lester Hudson (25 punti, 8 rimbalzi e 6 assist) con Parker e Jamison che aggiungono rispettivamente 19 e 17 punti. Per Charlotte ci sono invece 21 punti di Henderson, i 20 di Walker e la doppia doppia di Augustin (16 punti ed 11 assist).

    Kevin Garnett, Boston Celtics | © Christopher Pasatieri/Getty Images

    I Sixers fermano la striscia negativa di sconfitte (a quota 4) battendo i New Jersey Nets: dopo un primo quarto equilibrato Philadelphia prende il largo e non si volta più indietro guidata dai 20 punti di Louis Williams, dai 19 punti ed 8 rimbalzi ciascuno di Hawes e Young e dai 13 punti del leader Iguodala. Per i padroni di casa serata non molto felice al tiro per Deron Williams (solo 14 punti) con Humphries che aggiunge una superflua doppia doppia da 20 punti e 10 rimbalzi.

    Si rialza Dallas che batte i non proprio irresistibili Sacramento Kings e si tiene pronta per lo sprint finale di regular season. Per i campioni NBA in carica ci sono 6 uomini in dopia cifra tra i quali spiaccano Nowitzki (15 punti ed 8 rimbalzi) e Beaubois (15 punti). Niente da fare per gli ospiti nonostante un immenso Cousins da 25 punti, 18 rimbalzi, 3 assist, 6 recuperi e 2 stoppate.

    Infine i Bulls si vendicano della cocente sconfitta patìta domeica sera al Garden di New York contro i Knicks superandoli allo United Center. Rose, rientrato proprio nella partita precedente, dà ancora forfait ed a spingere Chicago ci pensano i 20 punti di Hamilton e la doppia doppia di Deng (19 punti e 10 rimbalzi). New York, ancora priva di Lin e Stoudemire, si affida ad Anthony che dopo aver deciso la sfida precdente tra le 2 squadre con 2 triple spettacolari nel finale di gara ed in overtime, infila 29 punti (un terzo di quelli totali di squadra) ma non basta per portare a casa il successo. I bluarancio rischiano ora grosso, nella notte c’è in programma la partita con i Bucks a Milwaukee e chi vince si prende l’ottavo ed ultimo posto playoff della Eastern Confernce portandosi in una posizione di vantaggio in vista delle ultime gare.

    Risultati NBA 10 aprile 2012

    Washington Wizards-Orlando Magic 93-85
    Miami Heat-Boston Celtics 107-115
    Cleveland Cavaliers-Charlotte Bobcats 103-90
    New Jersey Nets-Philadelphia 76ers 88-107
    Dallas Mavericks-Sacramento Kings 110-100
    Chicago Bulls-New York Knicks 98-86

    LE CLASSIFICHE

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, Belinelli beffato dai Lakers. Gallinari torna e vince, stop Spurs

    NBA, Belinelli beffato dai Lakers. Gallinari torna e vince, stop Spurs

    Nella sfida tra le 2 peggiori squadre della NBA i Wizards sbancano Charlotte. Per Washington ben 7 giocatori in doppia cifra tra i quali spicca Crawford con 20 punti e Singleton va in doppia doppia (18 punti e 12 rimbalzi). I Bobcats trovano in Maggette il miglior realizzatore a quota 23 punti mentre Walker chiude con 16 punti, 7 rimbalzi e 7 assist.

    Pur senza poter contare su Dwight Howard i Magic rifilano 30 punti di scarto ai malcapitati Pistons. In evidenza Glen Davis con 16 punti e 16 rimbalzi, a Detroit servono a poco i 21 punti di Prince.

    Privi di Andrea Bargnani (ancora guai muscolari al polpaccio) i Raptors si inchinano ai Pacers. Indiana ha 18 punti a testa da Granger e George Hill, per i canadesi Kleiza firma 18 punti, Amir Johnson 16 ed Anderson si issa fino a quota 17.

    Tutto facile per gli Oklahoma City Thunder che spezzano almeno per un attimo la grande rimonta dei Bucks all’ultimo posto playoff della Eastern Conference. Westbrook fa impazire la difesa avversaria piazzando 26 punti e Kevin Durant ne aggiunge 19 smistando 8 assist.Tra le fila di Milwaukee l’unico a meritare qualche complimento in una serata negativa per la squadra è il solito Ersan Ilyasova con 18 punti.

    I Memphis Grizzlies si confermano una delle migliori squadre del momento e mandano KO i Los Angeles Clippers. La vittoria viene costruita nel primo tempo e i protagonisti del successo sono Randolph (doppia doppia da 10 punti e 12 rimbalzi), Marc Gasol (18 punti, 8 rimbalzi e 7 assist) e Rudy Gay (16 punti). Per i californani inutili la doppia doppia di DeAndre Jordan (14 punti e 14 rimbalzi di cui 10 in attacco), i 19 punti di Griffin ed i 21 di Paul.

    Marco Belinelli & Danilo Gallinari | © Doug Pensinger/Getty Images

    Un’ottima prestazione di Marco Belinelli (20 punti e 4/7 dalla lunga distanza) non basta ai suoi New Orleans Hornets per strappare la vittoria ai Lakers: il team della Louisiana non approfitta dell’assenza di Kobe Bryant tra i californiani e crolla nell’ultimo quarto (28-19 in favore dei gialloviola il parziale) che ringraziano i 25 punti di Pau Gasol e la doppia doppia di Bynum (18 punti ed 11 rimbalzi) mentre Sessions porta alla causa 17 punti.

    Phoenix continua la sua lotta playoff battendo Minnesota: 21 i punti di Morris e 17 quelli di Brown con Nash che scrive a referto 14 punti, per i Timberwolves solita doppia doppia del solito Kevin Love (25 punti e 13 rimbalzi) ormai però abbandonato a sè stesso.

    Rientro in campo positivo e vincente per Danilo Gallinari dopo la frattura al pollice di qualche settimana fa: l’ala italiana segna 15 punti con 5 rimbalzi e 6 assist in 30 minuti di gioco per i suoi Nuggets contro i Warriors. Per portare a casa il successo però serve una prestazione mostruosa del rookie Faried che infila 27 punti con 17 rimbalzi. Golden State ha in Thompson il top scorer con 17 punti.

    Dopo 11 vittorie di fila cadono i San Antonio Spurs battuti dai Jazz (affrontati e battuti 24 ore fa in Texas): Devin Harris (25 punti), Al Jefferson (12 punti e 10 rimbalzi) e Paul Millsap (18 punti e 10 rimbalzi) si prendono le luci della ribalta. Gli ospiti, pur senza i Big Three Parker, Duncan e Ginobili (tenuti a riposo precauzionale) e con una formazione di giovani di belle speranze vanno vicini al colpaccio ma alla fine i 14 punti a testa di Neal e Splitter servono a poco al cospetto degli avversari.

    Infine Houston sbanca Portland e consolida il sesto posto nella classifica della Western Conference: a guidare i Rockets è ancora una volta Goran Dragic con 22 punti, tra i Blazers solita prova consistente di Aldridge che chiude con 20 punti e 6 rimbalzi.

    Risultati NBA 9 aprile 2012

    Charlotte Bobcats-Washington Wizard 85-113
    Orlando Magic-Detroit Pistons 119-89
    Indiana Pacers-Toronto Raptors 103-98
    Milwaukee Bucks-Oklahoma City Thunder 89-109
    Memphis Grizzlies-Los Angeles Clippers 94-85
    New Orleans Hornets-Los Angeles Lakers 91-93
    Minnesota Timberwolves-Phoenix Suns 90-114
    Denver Nuggets-Golden State Warriors 123-84
    Utah Jazz-San Antonio Spurs 91-84
    Portland Trail Blazers-Houston Rockets 89-94

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • Basket, risultati e classifiche 28esima giornata Serie A

    Basket, risultati e classifiche 28esima giornata Serie A

    Turno spezzettato in 4 giorni, il 28esimo del campionato italiano di Serie A di basket (giornata iniziata venerdì e terminata ieri con i 3 posticipi). Turno di riposo per la capolista Montepaschi Siena che mantiene nonostante tutto il comando in attesa di recuperare giovedì 12 e giovedì 19 aprile i confronti di campionato rimandati (importantissimo quello contro la diretta inseguitrice Cantù) per preperare la sfida dei quarti di finale di Eurolega persa poi contro i greci dell’Olympiacos per 3-1.

    Proprio la Bennet continua il suo buon momento battendo per 70-55 Casale Monferrato, sempre più ultima e sempre più proiettata verso la retrocessione. Il protagonista della vittoria lombrada è Leunen con 20 punti, unico giocatore ad andare in doppia cifra per i biancoblu. Per gli ospiti invece 12 punti di Chiotti ed 11 di Minard.

    Sassari mantiene il terzo posto in classifica grazie al successo su Treviso: Quinton Hosley piazza 20 punti e Travis Diener 14 con 7 assist mentre alla Benetton non bastano i 14 punti a testa di Viggiano e di Jobey Thomas (ai quali aggiunge 11 rimbalzi) ed i 10 ciascuno del trio Goree, Ortner e Mekel.

    Teramo continua a sperare nella salvezza grazie all’affermazione contro Caserta. Il grande protagonista del match è Achille Palonara con 20 punti e 7 rimbalzi, per i campani brilla Andre Smith con 23 punti.

    Ioannis Bouroussis, Emporio Armani Milano | © MUSTAFA OZER/AFP/Getty Images

    Roma sbanca Avellino e prosegue nella sua rincorsa playoff: Clay Tucker e Nemanja Gordic sono gli artefici della vittoria rispettivamente con 22 e 20 punti, per la Sidigas in evidenza i soliti Golemac (19 punti), Slay (17) e Marques Green (18). I campani pagano a caro prezzo l’assenza del lungo Linton Johnson.

    L’Emporio Armani Milano espugna Montegranaro: i padroni di casa devono inchinarsi nonostante le buone prove di Sean May (25 punti), Ivan Zoroski (18) e Dejan Ivanov (12 punti e 13 rimbalzi di cui 9 in attacco), i lombardi trionfano trascinati dai 21 punti a testa del duo greco Fotsis-Bourousis (per loro anche 15 rimbalzi in combinata) e dai 14 punti ciascuno di Malik Hairston e Stefano Mancinelli con Bremer che aggiunge 12 punti dalla panchina.

    Sorprende sempre di più la neopromossa Venezia che manda KO la ben più blasonata Virtus Bologna, agganciando al terzo posto in classifica Sassari, Milano  e Pesaro a quota 32 punti. Szymon Szewczyk piazza 13 punti e trova supporto da Alvin Young (12 punti) e Tim Bowers (12 punti e 9 rimbalzi). Gli ospiti portano solo 2 giocatori in doppia cifra (Chris Douglas-Roberts con 21 punti e Petteri Koponen con 17) e non trovano contributo dalle seconde linee (solo 13 punti il magro bottino per gli uomini della panchina emiliana).

    Ottima prestazione di Varese a Biella: gli uomini di coach Recalcati superano l’Angelico con i 22 punti di Diawara, con i 19 di Goss e con la doppia doppia di Kristjan Kangur (13 punti e 10 rimbalzi a fine gara), mentre per i piemontesi non bastano i 19 punti di Coleman ed i 15 a testa di Pullen e Miralles.

    Infine Pesaro batte agevolmente Cremona: i ragazzi di Luca Dalmonte trionfano in ogni singolo quarto di gioco e possono giovarsi della super prestazione di James White (24 punti), ben coadiuvato da Lydeka (20 e 9 rimbalzi), Hickman (16) ed Hackett (13). Per gli ospiti si mettono in mostra 3 atleti, Milic con 12 punti, Tabu con 11 e Rich con 10, poi poco altro.

    RISULTATI SERIE A VENTOTTESIMA GIORNATA (riposo per Siena):

    Bennet Cantù vs Novipiù Casale Monferrato 70-55
    Banco di Sardegna Sassari vs Benetton Treviso 89-77
    Banca Tercas Teramo vs Otto Caserta 86-78
    Sidigas Avellino vs Acea Roma 82-88
    Fabi Shoes Montegranaro vs EA7 Emporio Armani Milano 92-98
    Umana Venezia vs Canadian Solar Bologna 71-66
    Angelico Biella vs Cimberio Varese 82-89
    Scavolini Siviglia Pesaro vs Vanoli Braga Cremona 86-64

    CLASSIFICA

    1. Montepaschi SI 36
    2. Bennet Cantù 34
    3. Banco di Sardegna SS 32
    4. Scavolini Siviglia PS 32
    5. Umana VE 32
    6. EA7 Emporio Armani MI 32
    7. Canadian Solar BO 30
    8. Cimberio VA 28
    9. Sidigas AV 26
    10. Virtus Roma 26
    11. Angelico BI 22
    12. Benetton TV 22
    13. Fabi Shoes MGR 22
    14. Otto CE 20
    15. Vanoli Braga CR 20
    16. Banca Tercas TE 18
    17. Novipiù Casale Monferrato 12

  • Bargnani cade contro Oklahoma. Anthony affonda Chicago, bene gli Spurs

    Bargnani cade contro Oklahoma. Anthony affonda Chicago, bene gli Spurs

    Vittoria fondamentale in ottica playoff per i New York Knicks che guidati da un super Carmelo Anthony mandano KO i Chicago Bulls. L’ala bluarancio piazza ben 43 punti (season high per lui) con 2 giocate importantissime per le sorti della sua squadra, prima pareggiando sul 91-91 con una tripla ad 11 secondi dal termine guidando un parziale di 10-0 che rimonta gli ospiti per andare all’overtime e poi ripetendo il gesto ad 8 secondi dalla fine del prolungamento con la bomba del sorpasso (100-99) dalla stessa posizione precedente. E’ Shumpert a dargli una mano giocando una grande gara da 15 punti, 9 rimbalzi, 6 assist e 4 recuperi, mentre Chandler aggiunge 16 rimbalzi e 3 stoppate. Ai Bulls non bastano i 29 punti del rientrante Rose e la doppia doppia di Boozer da 13 punti e 16 rimbalzi. I Knicks con questo successo tengono a distanza i Bucks (anche se di poco) e superano i Sixers in classifica prendendosi il settimo posto della Eastern Conference.

    E proprio a proposito di Philadelphia, arriva la quarta sconfitta consecutiva nel match giocato contro i Celtics: Boston trionfa in ogni singolo quarto e vince agevolmente inguaiando i 76ers nella corsa playoff, cosa impensabile fino a qualche settimana fa. I Verdi trionfano grazie ai 20 punti di Garnett, ai 18 a testa di Bradley e Bass ed ai 17 di Pierce con Rondo che smista 15 assist. A salvarsi per gli ospiti è il solo Vucevic con 14 punti e 13 rimbalzi.

    Serve un overtime ai Nets per avere la meglio sui Cavaliers: Hudson pareggia sulla sirena per Cleveland ma Gerald Green gioca una super partita e nel supplementare porta al successo la sua squadra. Per lui 32 punti, Morrow ne infila 24 e Deron Williams e Humphries vanno in doppia doppia (rispettivamente 18 punti e 10 assist e 16 punti ed 11 rimbalzi). I Cavs escono battuti nonostante i 34 punti di Jamison, i 26 del già citato Hudson (6/12 da 3 punti), i 22 di Gee (con 11 rimbalzi) ed i 15 di Thompson (con 15 rimbalzi).

    Carmelo Anthony, New York Knicks | © Chris Trotman/Getty Images

    Anche senza Dwyane Wade i Miami Heat superano i Detroit Pistons guidati dai 26 punti di James e dai 22 di Bosh. Dalla panchina Jones contribuisce con 18 punti (6/8 da 3) e agli ospiti non servono i 16 punti del rookie Knight.

    11esima vittoria consecutiva per gli Spurs che hanno la meglio sui Jazz trascinati dai 28 punti di Tony Parker e dai 23 di Manu Ginobili. Tim Duncan gioca la solita gara sostanziosa da 13 punti e 16 rimbalzi e per il team di Salt Lake City non c’è scampo nonostante le ottime performance di Favors (14 punti e 12 rimbalzi), Jefferson (19 punti e 10 rimbalzi) ed Harris (18 punti).

    Nessun problema per gli Oklahoma City Thunder contro i Toronto Raptors di Andrea Bargnani. L’Azzurro gioca solo 14 minuti (mettendo a segno 7 punti) e salta l’intero secondo tempo per il riacutizzarsi di un dolore al polpaccio (già infortunato) e per precauzione non rimette piede in campo dopo la pausa lunga. I Thunder ne approfittano e grazie ai 23 punti di Durant vincono in scioltezza il match restando pronti per il possibile contro-sorpasso sugli Spurs al primo posto della Western Conference.

    Infine sorridono anche i Rockets che restano ampiamente in zona playoff grazie all’affermazione esterna a Sacramento: protagonista è Courtney Lee con 25 punti mentre ai Kings non bastano i 21 punti ed 8 rimbalzi di Williams.

    Risultati NBA 8 aprile 2012

    New York Knicks-Chicago Bulls 100-99 (overtime)
    N.Y.: Anthony 43, Shumpert 15, Smith 14
    Chi: Rose 29, Boozer 13, Deng 13

    Boston Celtics-Philadelphia 76ers 103-79
    Bos: Garnett 20, Bradley 18, Bass 18
    Phi: Vucevic 14, Iguodala 13, Turner 10

    New Jersey Nets-Cleveland Cavaliers 122-117 (overtime)
    N.J.: Green 32, Morrow 24, Deron Williams 18
    Cle: Jamison 34, Hudson 26, Gee 22

    Miami Heat-Detroit Pistons 98-75
    Mia: James 26, Bosh 22, Jones 18
    Det: Knight 16, Stuckey 11, Monroe 11

    San Antonio Spurs-Utah Jazz 114-104
    S.A.: Parker 28, Ginobili 23, Green 14
    Uta: Jefferson 19, Harris 18, Favors 14

    Oklahoma City Thunder-Toronto Raptors 91-75
    Okl: Durant 23, Harden 17, Westbrook 15
    Tor: Calderon 19, DeRozan 16, Anderson 8, Forbes 8

    Sacramento Kings-Houston Rockets 87-104
    Sac: Williams 21, Fredette 17, Thomas 16
    Hou: Lee 25, Dragic 15, Budinger 15

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, Boston sbanca Indianapolis. Senza Bryant Lakers cadono a Phoenix

    NBA, Boston sbanca Indianapolis. Senza Bryant Lakers cadono a Phoenix

    I Boston Celtics mettono una seria ipoteca sul primo posto dell’Atlantic Division battendo gli ostici Pacers in trasferta: i protagonisti della vittoria sono il capitano Paul Pierce con 24 punti e Ray Allen che dalla panchina piazza 19 punti. Ad Indiana, molto più stanca rispetto agli avversari per i tanti impegni dell’ultimo periodo, non bastano i 20 punti di Granger, i 16 di West e la prova da 9 punti ma soprattutto da 17 rimbalzi di Hibbert.

    Tutto facile per Atlanta a Charlotte contro la squadra più debole dell’intera NBA: sono ben 8 i giocatori degli Hawks a superare la doppia cifra in punti segnati con Joe Johnson a quota 18, Josh Smith a 15 ed è decisiva la prova da 12 punti e 16 rimbalzi del centro georgiano Zaza Pachulia. Per i Bobcats ci sono 22 punti di Higgins e 17 del sempre positivo Mullens.

    Dopo 5 sconfitte di fila risorgono gli Orlando Magic che espugnano il parquet dei Sixers sempre più in crisi: Dwight Howard mette da parte le polemiche degli ultimi giorni e firma una sontuosa doppia doppia da 20 punti e 22 rimbalzi con Glen Davis che aggiunge 23 punti e 12 rimbalzi. Philadelphia crolla nel secondo tempo (solo 37 punti segnati) e non servono a nulla i 20 punti di Thaddeus Young.

    Prosegue il momento d’oro dei Memphis Grizzlies che nello spareggio per il quinto posto della Western Conference battono i Dallas Mavericks: Rudy Gay è il trascinatore dei suoi con 25 punti, Randolph torna in doppia doppia (15 punti ed 11 rimbalzi) ed il redivivo Gilbert Arenas contribuisce con 14 punti. Prova insufficiente per i texani nonostante un Nowitzki da 17 punti.

    Paul Pierce, Boston Celtics | © Elsa/Getty Images

    Sorride Marco Belinelli che segna solo 6 punti ma contribuisce in qualche modo alla vittoria dei New Orleans Hornets contro i Minnesota Timberwolves ormai proiettati alla prossima stagione dopo l’infortunio di Rubio che ha tagliato le gambe e le speranze per ogni sogno playoff. Sono i lunghi a fare la differenza per il team della Louisiana con Kaman autore di 21 punti e 10 rimbalzi e Jason Smith che ne infila 26 con 10 rimbalzi, doppia doppia (11 punti e 10 assist) anche per Vasquez mentre agli ospiti non basta la solita prova di Kevin Love che chiude la sua gara con 29 punti e 12 rimbalzi.

    Milwaukee batte Portland e rientra prepotentemente in corsa per i playoff della Eastern Conference. Nel secondo tempo i Bucks tengono a soli 31 punti segnati i Blazers segnandone il doppio (62), 3 giocatori si arrampicano fino ai 20 punti e sono Ilyasova (20 punti e 12 rimbalzi), Jennings ed Udrih (21 a testa) con Ellis che ne aggiunge 17. Portland viene distrutta a rimbalzo ed in evidenza si mette il solo Aldridge con 21 punti.

    Senza Kobe Bryant i Lakers cadono a Phoenix e rimettono in discussione il primo posto dellaPacific Division: a nulla servono le prestazioni di Gasol (30 punti e 13 rimbalzi) e Bynum (23 punti e 18 rimbalzi), i Suns trionfano grazie ai 24 punti dell’ex Shannon Brown che infila 24 punti e Michael Redd che ne segna 23. Doppia doppia da 13 punti ed 11 assist per Nash.

    I Clippers si mettono in scia ai Lakers (solo una vittoria divide ora le 2 squadre) grazie alla vittoria nel derby californiano contro i Kings: performance straordinarie per Blake Griffin (27 punti e 14 rimbalzi), Chris Paul (19 punti, 15 assist e 7 recuperi) e Randy Foye (27 punti), Sacramento resiste finchè può guidata da un super Cousins che chiude con 15 punti e 20 rimbalzi ma alla fine i Kings devono inchinarsi alla superiorità degli avversari.

    Cade Denver che viene sorpresa dai Warriors: decide la sfida Brandon Rush con 20 punti mentre peri Nuggets (sempre privi di Danilo Gallinari) ci sono i 21 punti di Ty Lawson.

    Risultati NBA 7 aprile 2012

    Indiana Pacers-Boston Celtics 72-86
    Charlotte Bobcats-Atlanta Hawks 96-116
    Philadelphia 76ers-Orlando Magic 82-88
    Memphis Grizzlies-Dallas Mavericks 94-89
    New Orleans Hornets-Minnesota Timberwolves 99-90
    Milwaukee Bucks-Portland Trail Balzers 116-94
    Phoenix Suns-Los Angeles Lakers 125-105
    Los Angeles Clippers-Sacramento Kings 109-94
    Golden State Warriors-Denver Nuggets 112-97

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • Bargnani e Belinelli sconfitti. Thunder KO, Houston batte Lakers

    Bargnani e Belinelli sconfitti. Thunder KO, Houston batte Lakers

    Terza sconfitta consecutiva per i Thunder che lasciano il primo posto della Western Conference ai San Antonio Spurs: Oklahoma City cade ad Indianapolis ed il risultato alla fine non esprime i valori del campo dato che i Pacers a 5 minuti dalla fine del terzo quarto erano in vantaggio di ben 24 punti. La prodigiosa rimonta (complice rilassamento fisico e mentale dei padroni di casa assolutamente dominatori del match) è opera di Kevin Durant che infila 24 dei suoi 44 punti totali da quel momento in poi e porta gli ospiti sul 93-97 ma a chiudere i giochi ci pensa Collison con il jumper della sicurezza a 16 secondi dalla sirena. Non basta neanche la tripla doppia sfiorata da Westbrook (21 punti, 11 rimbalzi e 9 assist) . A trascinare Indiana sono Granger (26 punti), Hibbert (21 punti e 12 rimbalzi) ed un ottimo George da 8 punti ma con 16 rimbalzi.

    Cleveland interrompe una brutta serie di sconfitte di fila superando i Toronto Raptors di Andrea Bargnani (19 punti ma ottenuti con 22 tiri). Il top scorer dei canadesi è DeRozan con 28 punti. Gli ospiti pur senza Irving trionfano con un Jamison da 25 punti e la sorpresa Hudson che dalla panchina infila 23 punti.

    La sfida tra Nets e Wizards va a New Jersey che si impone grazie ai 19 punti e 13 assist di Deron Williams, ai 19 di Wallace, ai 18 di Brooks ed ai 17 di Morrow. Washington ha in Wall il miglior realizzatore con 18 punti mentre Seraphin e Mason ne aggiungono 15 a testa.

    Jeff Teague pareggia il suo career high in punti (24) e guida Atlanta alla difficile vittoria sui Pistons. Il playmaker degli Hawks aggiunge anche 11 assist e trova un prezioso alleato in Josh Smith (doppia doppia da 22 punti e 12 rimbalzi). Detroit, molto tenace, si affida a Stuckey ma i suoi 27 punti non bastano per gioire.

    Crollo casalingo, dopo 17 vittorie di fila interne, per i Miami Heat che vengono battuti nettamente dai Grizzlies: corposa doppia doppia per Zach Randolph (14 punti e 14 rimbalzi), Gay piazza 17 punti e Conley 15. Per i padroni di casa ci sono invece 21 punti di James, 20 di Wade e 19 di Bosh ma il resto del team gioca al di sotto delle proprie possibilità.

    Los Angeles Lakers – Houston Rockets © Harry How/Getty Images

    Milwaukee mantiene vivo il sogno playoff battendo i derelitti Bobcats grazie ai 25 punti di Monta Ellis. Mullens si mette ancora in evidenza per Charlotte chiudendo a quota 31 punti e 14 rimbalzi.

    Serve un overtime a Portland per avere la meglio dei Mavericks a Dallas: Marion dà il pareggio ai texani per il supplementare dove però a dare la “W” alla franchigia dell’Oregon è Aldridge che brucia cronometro e retìna per il definitivo 99-97. Per lui gara da 25 punti e 12 rimbalzi con Felton che porta alla causa ben 30 punti. Ai Mavs servono a poco i 23 punti e 14 rimbalzi di Nowitzki ed i 18 punti di Terry.

    Come già detto in precedenza il KO dei Thunder ad Indianapolis regala il primo posto della Western Conference agli Spurs che battono senza particolari problemi gli Hornets di Marco Belinelli (15 punti in uscita dalla panchina) e di Eric Gordon (31 punti). 6 uomini in doppia cifra per San Antonio con Duncan (19 punti) a guidare la squadra neroargento.

    In un vero e proprio spareggio playoff i Nuggets respingono l’assalto dei Phoenix Suns: in attesa del rientro di Danilo Gallinari, Denver sfrutta al meglio le capacità di Afflalo (30 punti) ed Harrington (23) mentre agli ospiti non serve la buona prova del solito Nash con 14 punti ed 11 assist.

    Utah ha la meglio sui Warriors grazie ai 28 punti di Devin Harris ed alla doppia doppia di Al Jefferson (30 punti ed 11 rimbalzi). Per Golden State in evidenza Lee (26 punti e 12 rimbalzi) e Thompson (23 punti).

    Houston sbanca Los Angeles ed infligge un preoccupante KO ai Lakers in vista dello sprint finale con i cugini dei Clippers per il predominio divisionale. A fare la voce grossa sono Dragic (26 punti ed 11 assist) e Scola (25 punti). I gialloviola rispondono con i 28 punti di Bryant e la doppia doppia di Gasol (14 punti e 10 rimbalzi) ma non sono sufficienti per strappare la vittoria dalle mani dei texani.

    Risultati NBA 6 aprile 2012

    Indiana Pacers-Oklahoma City Thunder 103-98
    Toronto Raptors-Cleveland Cavaliers 80-84
    New Jersey Nets-Washington Wizards 110-98
    Atlanta Hawks-Detroit Pistons 101-96
    Miami Heat-Memphis Grizzlies 82-97
    Milwaukee Bucks-Charlotte Bobcats 95-90
    Dalllas Mavericks-Portland Trail Blazers 97-99 (overtime)
    San Antonio Spurs-New Orleans Hornets 128-103
    Denver Nuggets-Phoenix Suns 105-99
    Utah Jazz-Golden State Warriors 104-98
    Los Angeles Lakers-Houston Rockets 107-112

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  • Eurolega, il Panathinaikos beffa il Maccabi e va alle Final 4

    Eurolega, il Panathinaikos beffa il Maccabi e va alle Final 4

    Epilogo degno di una gara 5 quello che ieri è andato in scena ad Atene tra Panathinaikos e Maccabi tel Aviv: la gara, valida per i playoff di Eurolega (i quarti di finale) è stata vinta dai greci di un solo punto, 86-85, grazie a Diamantidis che nel finale ha spostato l’equilibrio verso il suo team con il tiro libero del successo a 5 secondi dal termine.

    I Verdi accedono così alle Final 4 che si disputeranno tra qualche settimana ad Istanbul e potranno difendere il titolo conquistato lo scorso anno (peraltro proprio contro il Maccabi nella finale di Barcellona) ma si troveranno davanti la corazzata CSKA Mosca, favoritissima nella corsa al massimo trofeo continentale di basket. Nell’altra semifinale invece l’Olympiacos Pireo, che ha fatto fuori in 4 gare la Montepaschi Siena, unica superstite delle squadre italiane, incontrerà l’altra grande favorita ovvero il Regal Barcellona.

    Panathinaikos-Maccabi Tel Aviv | © ANGELOS TZORTZINIS/AFP/Getty Images

    Gara fantastica quella tra “Pana” e Maccabi che vorremmo vedere più spesso nel basket europeo: primo quarto leggermente in favore degli ospiti che chiudono sul 20-18. La reazione dei padroni di casa arriva nel secondo quarto e tenendo gli avversari a soli 12 punti segnati si proietta in testa al match sul 41-32.

    Nella ripresa altro break del Panathinaikos che si porta sul +12 grazie al 5-0 iniziale (46-32). Gli israeliani capiscono che se non arriva una svolta rischiano di naufragare ed un contro-parziale di 10-0 riapre a sorpresa il match, mentre poco più tardi i gialloblu agguantano il pareggio a quota 46. Improvvisamente si risveglia la squadra di Atene che chiude sul +9 la terza frazione 62-53). A metà dell’ultimo quarto il vantaggio dei Verdi è di 12 punti ma quando sembra fatta arriva la rimonta degli ospiti che riescono a portarsi sull’85-85. L’incontro lo risolve così Diamantidis (25 punti a fine gara) con l’1/2 dal tiro libero che dà il punto della vittoria ai suoi compagni. L’ultimo tentativo del Maccabi non si concretizza per la palla persa di Burstein, inutili i 14 punti di Blu.

    I RISULTATI DEI QUARTI (serie al meglio delle 5 partite)

    BilbaoCSKA Mosca, serie 3-1 CSKA Mosca

    Olympiacos-Montepaschi Siena serie 3-1 Olympiacos

    Maccabi Tel AvivPanathinaikos serie 3-2 Panathinaikos

    Unics Kazan-Barcellona serie 3-0 Barcellona

    GLI ACCOPPIAMENTI DELLE FINAL 4 DI ISTANBUL:

    CSKA Mosca-Panathinaikos

    Olympiacos Pireo-Regal Barcellona

  • NBA, New York sbanca Orlando. Chicago batte Boston, OK i Clippers

    NBA, New York sbanca Orlando. Chicago batte Boston, OK i Clippers

    Situazione bollente ad Orlando dove i Knicks espugnano il parquet dei Magic: nel pre-partita l’allenatore Van Gundy conferma alla stampa che Dwight Howard, il leader della squadra, vorrebbe il coach licenziato visti i brutti risultati dell’ultimo periodo. Il centro intervistato da alcuni giornalisti locali smentisce le voci ma ormai tutto sembra già chiaro e nei prossimi giorni sono attese grosse novità in Florida. La battuta d’arresto dei Magic è la quinta consecutiva, la peggiore striscia di sconfitte per il team dal lontano 2007. New York approfitta della confusione totale dei neroazzurri e trova in Carmelo Anthony la guida per l’importante successo, per lui 19 punti ed 8 rimbalzi. Bene Chandler autore di una doppia doppia da 12 punti e 12 rimbalzi e dalla panchina J.R. Smith ed il ripescato Toney Douglas (a causa di forza maggiore visti i tanti infortuni dei bluarancio) scrivono a referto 15 punti a testa. I Magic assistono impotenti allo show degli ospiti, Howard irrilevante segna 8 punti con 8 rimbalzi ed il top scorer è Jason Richardson con 16 punti.

    Nella sfida tra 2 delle peggiori squadre della Lega i Detroit Pistons hanno la meglio contro Washington: il miglior realizzatore per i padroni di casa è Greg Monroe che firma 18 punti, a dargli una mano ci pensano Stuckey con 15 punti, Prince con 14, Gordon con 13 mentre Maxiell aggiunge la doppia doppia da 11 punti ed altrettanti rimbalzi. Ai Wizards non basta la grande prova di John Wall che scrive nel suo tabellino personale 28 punti e 10 assist, l’unico a dargli appoggio è Kevin Seraphin con 15 punti e 9 rimbalzi, poi la formazione della capitale trova pochissimo dai gregari.

    Carmelo Anthony, New York Knicks | © Christopher Pasatieri/Getty Images

    Gara interessante e viva a Chicago dove i Bulls battono i Boston Celtics con un super secondo tempo. Gli ospiti partono molto meglio rispetto agli avversari e sfruttano al massimo l’ennesimo forfait di Derrick Rose (che a questo punto rischia di dover saltare anche qualche gara dei playoff dove la sua squadra ha già acquisito la matematica qualificazione), chiudendo il primo tempo con un vantaggio di 11 punti. La musica non sembra cambiare nella ripresa ed i biancoverdi toccano anche i 18 punti di vantaggio ma qui succede l’incredibile perchè i Bulls iniziano a recuperare punto su punto stringendo le maglie della difesa ed aumentando la produttività in attacco. Alla fine del terzo quarto Chicago ha già ricucito tutto il gap ed è passata anche a condurre di un punto. I padroni di casa resistono nell’ultimo periodo e portano a casa una vittoria fondamentale nella corsa al primo posto della Eastern Conference. Deng si prende le luci del palcoscenico con 26 punti, , Noah ne aggiunge 17 con 9 rimbalzi, Watson 15 con 8 assist e Boozer 12 con 14 rimbalzi. Ai Celtics non bastano i 22 punti di Pierce, le doppie doppie di Garnett (12 punti e 14 rimbalzi) e Rondo (10 punti e 12 assist) ed i 14 punti di Allen in uscita dalla panchina.

    Infine i Clippers battono i Kings nel derby californiano: è Randy Foye il protagonista losangelino con 20 punti con Griffin e Butler che firmano 14 punti a testa e Paul ne infila 13. Sacramento paga i tanti falli di Cousins (solo 18 minuti in campo con 8 punti prima di uscire per il raggiunto limite), e non servono i 17 punti di Thomas, i 14 di Evans e la doppia doppia di Thompson da 15 punti e 16 rimbalzi.

    Risultati NBA 5 aprile 2012

    Orlando Magic-New York Knicks 80-96
    Detroit Pistons-Washington Wizards 99-94
    Chicago Bulls-Boston Celtics 93-86
    Sacramento Kings-Los Angeles Clippers 85-93

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 5:

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  • NBA, Bargnani abbatte Charlotte. Knicks KO, bene Heat, Spurs e Lakers

    NBA, Bargnani abbatte Charlotte. Knicks KO, bene Heat, Spurs e Lakers

    Andrea Bargnani è il protagonista assoluto nella vittoria dei suoi Toronto Raptors contro la peggiore formazione della NBA, i Charlotte Bobcats: l’Azzurro mette a segno 30 punti ben coadiuvato da Derozan (20 punti) e Kleiza (18). Ottima la regia di Calderon che non tira quasi mai ma sforna 11 assist, per gli ospiti, ormai destinati all’ultimo posto della classifica ci sono 20 punti e 14 rimbalzi di Mullens, l’unica nota positiva di questo finale di stagione ed i 18 di Augustin.

    Successo senza grossi rischi per i San Antonio Spurs che arrivano a quota 8 affermazioni di fila: i Cleveland Cavaliers vengono spazzati via e seppelliti sotto 35 punti di scarto nonostante il vantaggio del fattore campo ed il recupero di Irving (13 punti) dall’infortunio patìto qualche giorno fa. 6 giocatori texani raggiungono la doppia cifra in punti segnati con il “carneade” Mills a guidare il gruppo aquota 20 mentre per Parker e Green ci sono 19 punti a testa. Top scorer dei padroni di casa è Jamison con 15 punti.

    KO pesante per i New York Knicks che cadono ad Indianapolis al cospetto dei Pacers: ultimo quarto orrendo per i bluarancio, che subiscono un parziale complessivo di 40-17 che ribalta match e risultato, dopo aver chiuso il terzo periodo in vantaggio di 15 punti. Non bastano le doppie doppie di un super Carmelo Anthony (39 punti e 10 rimbalzi) e Chandler (12 punti e 14 rimbalzi), Indiana trionfa grazie ai 27 punti di Granger ed ai 18 di George.

    Il season high in stagione di LeBron James (41 punti) trascina i Miami Heat contro i Sixers: Philadelphia prova a lottare ma alla fine deve inchinarsi al “Re” che sopperisce al meglio alla defezione di Wade, out per problemi fisici. Ottimo contributo alla squadra della Florida arriva da Bosh (17 punti) e Chalmers (19) mentre per gli ospiti sono inutili i 26 punti di uno scintillante Evan Turner.

    Andrea Bargnani, Toronto Raptors | © Doug Pensinger

    Periodo poco fortunato per Orlando che perde nettamente a Detroit: i Magic vengono condannati dalle assenze del leader Dwight Howard e di Ryan Anderson che tolgono punti e rimbalzi alla formazione di Van Gundy. Miglior marcatore è Glen Davis con 31 punti e 10 rimbalzi, per i Pistons 6 uomini in doppia cifra tra i quali spiccano Greg Monroe (22 punti ed 11 rimbalzi) e Ben Gordon (18 punti, 6 rimbalzi e 7 assist).

    Dopo aver sbancato Oklahoma City i Grizzlies superano i Warriors: Mayo prosegue nel momento magico e dopo aver deciso la sfida contro i Thunder piazza altri 19 punti (sempre partendo dalla panchina) ben assistito da Conley (18 punti). Golden State, in caduta libera in questa fase con 6 sconfitte consecutive, trova la doppia doppia di David Lee da 22 punti e 13 rimbalzi ma ovviamente non basta per portare a casa il risultato.

    Phoenix sbanca Sacramento e tiene vive le speranze playoff grazie ai 18 punti e 12 assist di Nash ed ai 20 punti e 10 rimbalzi di Gortat. Ai Kings non serve la prova mostruosa (la migliore in carriera) per il centro emergente del panorama NBA, DeMarcus Cousins, che chiude con 41 punti e 12 rimbalzi ed i 25 punti e 7 assist di Isaiah Thomas.

    Infine i Lakers rischiano grosso contro i non proprio irresistibili Nets: dopo 2 quarti di gioco di gran livello, nel secondo tempo New Jersey si riporta a contatto ed alla fine la sfida viene decisa dal canestro da 3 punti a 6 secondi dalla sirena di Kobe Bryant (24 punti). Sostanzioso il contributo di Gasol (22 punti e 12 rimbalzi) e Sessions (19 punti ed 11 assist). Ospiti che segnano essenzialmente con Deron Williams (20 punti), Wallace (19) ed Humphries (18 punti e 15 rimbalzi).

    Risultati NBA 3 aprile 2012

    Toronto Raptors-Charlotte Bobcats 92-87
    Tor: Bargnani 30, DeRozan 20, Kleiza 18
    Cha: Mullens 20, Augustin 18, Brown 12

    Cleveland Cavaliers-San Antonio Spurs 90-125
    Cle: Jamison 15, Irving 13, Hudson 12
    S.A.: Mills 20, Parker 19, Gren 19

    Indiana Pacers-New York Knicks 112-104
    Ind: Granger 27, George 18, Jones 12, Barbosa 12
    N.Y.: Anthony 39, Fields 15, Chandler 12

    Miami Heat-Philadelphia 76ers 99-93
    Mia: James 41, Chalmers 19, Bosh 17
    Phi: Turner 26, Williams 18, Hawes 12

    Detroit Pistons-Orlando Magic 102-95
    Det: Monroe 22, Gordon 18, Prince 15, Maxiell 15
    Orl: Davis 31, Turkoglu 16, Duhon 13

    Memphis Grizzlies-Golden State Warriors 98-94
    Mem: Mayo 19, Conley 18, Cunningham 13
    G.S.: Lee 22, Robinson 18, Rush 13

    Sacramento Kings-Phoenix Suns 100-109
    Sac: Cousins 41, Thomas 25, Williams 16
    Pho: Gortat 20, Nash 18, Redd 16

    Los Angeles Lakers-New Jersey Nets 91-87
    Lak: Bryant 24, Gasol 22, Sessions 19
    N.J.: Deron Williams 20, Wallace 19, Humphries 18

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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