Categoria: Basket

  • Memphis batte i Clippers. LeBron James sarà l’MVP della stagione

    Memphis batte i Clippers. LeBron James sarà l’MVP della stagione

    Nell’unica gara disputata nella notte NBA i Memphis Grizzlies sbancano il parquet dei Los Angeles Clippers, pareggiano la serie di questo primo turno playoff di Western Conference sul 3-3 e potranno giocare la decisiva gara 7 (che avrà luogo domenica) sul campo di casa, riprendendosi così in extremis il vantaggio del fattore campo perso nel primo incontro della serie quando i californiani espugnarono l’arena di Memphis operando un clamoroso recupero nell’ultimo quarto della partita.

    Gli ospiti partono decisamente meglio e cercano di allungare per gestire il risultato nel corso del match ma già nella seconda frazione i Clippers si rifanno sotto chiudendo con soli 4 punti di svantaggio all’intervallo lungo.

    Nella ripresa i californiani riescono anche a mettere la testa avanti ma i Grizzlies non demordono e si tengono agganciati ai padroni di casa, sferrando il colpo decisivo nell’ultimo periodo, quando nei minuti finali le giocate di Gasol e Randolph mandano all’aria i sogni di gloria dei tifosi losangelini che speravano di poter assistere alla vittoria della loro squadra del cuore e di conseguenza festeggiare il passaggio alle Semifinali di Conference.

    Marc Gasol, Memphis Grizzlies | © Ronald Martinez/Getty Images

    Memphis trionfa grazie appunto all’apporto dei suoi 2 lunghi, Marc Gasol segna 23 punti con 9 rimbalzi, Zach Randolph piazza una sontuosa doppia doppia da 18 punti e 16 rimbalzi (alla quale si aggiungono anche 3 decisive stoppate). Buono anche il contributo di Rudy Gay (13 punti) e del playmaker Mike Conley autore di 13 punti e 9 assist. Ai Clippers non bastano 5 giocatori in doppia cifra, il leader è Blake Griffin che infila 17 punti, 5 rimbalzi e 6 assist, seguìto da Eric Bledsoe che dalla panchina porta alla causa 14 punti, 4 rimbalzi e 6 assist, da Chris Paul che chiude la sua prova con 11 punti, 5 rimbalzi, 7 assist e 3 recuperi ed infine da Martin e Butler che infilano 10 punti ciascuno.

    Per gara 7, come già accennato, si torna a Memphis e la strada si fa dura per Los Angeles che aveva un vantaggio di 3 partite ad una sui Grizzlies. Intanto nella serata americana partiranno le Semifinali di Conference ad Est con la sfida tra Boston e Philadelphia e sapremo anche chi tra Lakers e Nuggets passerà il primo turno ad Ovest. Sarà una giornata ricca di avvenimenti dato che secondo alcune fonti (rimaste anonime), LeBron James avrebbe vinto il suo terzo titolo di M.V.P. stagionale, precedendo il rivale Kevin Durant. Ovviamente si attende la conferma ma la notizia sembra avere buone fonti e possono escludersi sorprese. James diventerebbe il primo giocatore nella storia dei Miami Heat a ricevere il prestigioso riconoscimento.

    RISULTATI PRIMO TURNO NBA PLAYOFF 2012, 11 maggio

    Los Angeles Clippers-Memphis Grizzlies 88-90
    Cli
    : Griffin 17, Bledsoe 14, Paul 11
    Mem: Gasol 23, Randolph 18, Gay 13, Conley 13

    LE SFIDE DEL PRIMO TURNO PLAYOFF:

    Eastern Conference:

    1) Chicago Bulls vs 8) Philadelphia 76ers serie 2-4 Sixers (Philadelphia accede alle Semifinali di Conference)
    2) Miami Heat vs 7) New York Knicks serie 4-1 Heat (Miami accede alle Semifinali di Conference)
    3) Indiana Pacers vs 6) Orlando Magic serie 4-1 Pacers (Indiana accede alle Semifinali di Conference)
    4) Boston Celtics vs 5) Atlanta Hawks serie 4-2 Celtics (Boston accede alle Semifinali di Conference)

    Western Conference:

    1) San Antonio Spurs vs 8) Utah Jazz serie 4-0 Spurs (San Antonio accede alle Semifinali di Conference)
    2) Oklahoma City Thunder vs 7) Dallas M avericks serie 4-0 Thunder (Oklahoma City accede alle Semifinali di Conference)
    3) Los Angeles Lakers vs 6) Denver Nuggets serie 3-3
    4) Memphis Grizzlies vs 5) Los Angeles Clippers serie 3-3 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 5:

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  • NBA, James Harden vince il premio di miglior sesto uomo della stagione

    NBA, James Harden vince il premio di miglior sesto uomo della stagione

    James Harden, guardia degli Oklahoma City Thunder, è il vincitore del Premio di miglior sesto uomo in NBA della stagione 2011/2012. Lo ha annunciato la Lega poche ore fa. Harden, che è stato il leader di tutte le riserve NBA nei punti segnati (con 16,8 a partita), è entrato in campo dalla panchina in 60 delle 62 partite disputate in stagione, aiutando Oklahoma City a terminare la regular season con il terzo miglior record in assoluto in classifica (47 vittorie a fronte di sole 19 sconfitte).

    Harden ha ricevuto 584 punti su un massimo di 595 punti totali (un vero plebiscito per lui), di cui 115 voti, su un massimo di 119 voti possibili, da primo posto, voti assegnati da una giuria di 119 giornalisti sportivi degli Stati Uniti e del Canada. Louis Williams, che ha guidato i Philadelphia 76ers nei punti segnati (con 14,9 a partita), nonostante non sia mai stato schierato come titolare neanche in un match, è arrivato secondo con 231 punti totali. Jason Terry dei Dallas Mavericks, che ha vinto il premio nel 2008-09, è finito terzo con soli 81 punti.

    James Harden, Oklahoma City Thunder | © Kevork Djansezian/Getty Images

    Al fine di poter beneficiare di questo premio, i giocatori dovevano essere partiti dalla panchina nella maggior parte delle partite disputate. Ai giocatori selezionati per ricevere questo premio sono stati assegnati cinque punti per ogni voto da primo posto, tre punti per ogni voto da secondo posto e un punto per ogni voto da terzo posto.

    Harden, che è stata la terza scelta assoluta del Draft NBA 2009, ha disputato una stagione eccellente, arrivando in doppia cifra nei punti segnati in 58 delle 62 gare giocate, con la media di 4.1 rimbalzi e 3.7 assist in 31.4 minutiper partita. Ha superato i 20 punti a referto per 15 volte in stagione, e quando Harden è arrivato su queste cifre i Thunder sono a quota 14 vittorie ed una sola sconfitta, dato che mette in rilievo l’importanza del giocatore per la franchigia di Oklahoma City. Ha tirato inoltre con il 49% dal campo, l’85% dalla linea del tiro libero, ed il 39% da tre punti. Harden succede a Lamar Odom che lo scorso anno con i Los Angeles Lakers era stato il vincitore in questa speciale categoria.

  • Eurolega, Final 4: CSKA Mosca in Finale, battuto il Panathinaikos

    Eurolega, Final 4: CSKA Mosca in Finale, battuto il Panathinaikos

    Nella prima delle 2 semifinali delle Final 4 2011/2012 di Eurolega (l’altra partita è in programma alle ore 20.00 tra Barcellona ed Olympiacos) il CSKA Mosca batte di misura, per 66-64, il Panathinaikos dopo una gara combattutissima ed accede alla Finale che si disputerà domeica sera.

    Partita a tratti pazzesca, tiratissima, fantastica, un vero e proprio spot per il basket, una gara veramente degna di una semifinale europea, di un grande appuntamento come era appunto questo incontro. L’hanno spuntata i russi grazie al talento immenso di alcuni giocatori su cui può fare affidamento coach Jonas Kazlauskas, in primis l’ex NBA Andrei Kirilenko che ha tenuto a galla la squadra nel momento più difficile, e poi come non citare l’apporto di Shved (decisivo nel ricucire lo svantaggio nel finale) e di Milos Teodosic, autore del canestro del definitivo sorpasso ma che ha fatto correre i brividi lungo la schiena ai tifosi del CSKA sugli spalti quando non è riuscito a chiudere la partita a pochi secondi dalla fine sbagliando 2 tiri liberi, lui che in lunetta è una garanzia. Onore però agli sconfitti, che hanno saputo sorprendere all’inizio i più quotati rivali, merito di coach Obradovic e delle sue idee geniali che hanno letteralmente bloccato l’attacco dell’Armata Rossa. Ma alla fine ogni sforzo è stato vano. Cade anche il sogno di Sarunas Jasikevicius, guardia 36enne del Panathinaikos che finora aveva vinto tutte le 8 partite disputate nella sua carriera nelle Final 4 (conquistando ben 4 titoli).

    L’inizio dei Verdi di Grecia è da 10 e lode: il CSKA resta annichilito dallo strapotere del Panathinaikos che trova la via del canestro in ogni modo ed è insuperabile in difesa. Il trio Diamantidis-Jasikevicius-Maric mette a ferro e fuoco gli avversari incapaci di reagire o trovare soluzioni per limitare i danni. E’ quasi un massacro al termine dei primi 10 minuti di gioco, i greci infatti conducono per 29-15.

    Andrei Kirilenko, CSKA Mosca | © BULENT KILIC/AFP/GettyImages

    Probabilmente l’errore dei giocatori in maglia verde è quello di pensare di avere la gara in mano ed ovviamente non è così perchè la musica cambia radicalmente nel secondo quarto. Coach Kazlauskas trova le contromisure adatte e con alcuni acuti di Kirilenko e le giocate di Khryapa (playmaker oscuro in molte occasioni) la squadra di Mosca riesce a ricucire quasi tutto il gap assestando un mega parziale di 17-5 per il provvisorio 34-32 con cui si va al riposo lungo.

    Nel secondo tempo il match si gioca sul filo dell’equilibrio, l’eroe del Panathinaikos è Kaimakoglu che si carica la squadra sulle spalle, mentre dall’altra parte Andrei Kirilenko continua a dispensare magie in ogni zona del campo. Alla fine del terzo periodo i greci sono avanti 55-51.

    L’ultima frazione di gioco (ed in particolare gli ultimi minuti) sono vietati ai deboli di cuore. L’equilibrio regna sovrano fino a quando Jasikevicius con un canestro da 2 ed una bomba da 3 regala 4 punti di vantaggio ai suoi compagni a 120 secondi circa dalla sirena (64-60). Sembra finita ma Alex Shved si accende nel momento dle bisogno e con un gran canestro sottomano rovesciato accorcia le distanze. Le maglie della difesa russa si stringono sempre di più ed il Panathinaikos non trova più la via del canestro, Kirilenko e Krstic con una stoppata in combinata fermano Batiste ad un passo dal canestro, sulla palla vagante si trova il solito Shved che punta l’area avversaria ma viene fermato con un fallo. La guardia però segna solo un tiro libero lasciando avanti di un punto gli avversari (64-63). Il “Pana” in attacco però non punge più, altro errore ed altra punizione: questa volta tocca a Teodosic firmare il sorpasso CSKA sul 65-64 con un piazzato dall’angolo. Mancano 38 secondi, Jasikevicius si butta dentro l’area per segnare ma ancora una volta niente punti per i greci, fallo sistematico su Shved che segna il primo tiro libero ma sbaglia il secondo, Batiste sul rimbalzo la combina grossa perchè non trattiene la palla e regala la rimessa agli avversari. Teodosic commette infrazione di passi ricevendo la rimessa in gioco, gli arbitri non vedono ma il serbo viene castigato lo stesso dalla sorte dato che il ferro del canestro incredibilmente sputa via i suoi 2 liberi tenendo il punteggio fermo sul 66-64 e regalando la possibilità ad Obradovic ed ai suoi giocatori di vincere la partita. Speranza che svanisce quando Diamantidis pasticcia ricevendo palla sulla rimessa di Jasikevicius, i 7 secondi che restano passano via veloci ed il CSKA Mosca vola in Finale per la gioia dei tifosi russi sugli spalti.

    Il Panathinaikos trova uno Jasikevicius in serata di grazia (19 punti), un ottimo Kaimakoglou (10 punti, 8 rimbalzi e 5 assist) ma viene tradito nel finale dagli errori dei suoi uomini di punta, prima Batiste (11 punti e 6 palle perse) e poi Diamantidis (10 punti con una prima parte di gara strepitosa ed un secondo tempo all’opposto). I russi festeggiano grazie alla super prova del solito eccezionale Andrei Kirilenko (17 punti, 9 rimbazli e 4 stoppate), ben coadiuvato da Alex Shved (15 punti e tanta personalità) e Milos Teodosic, che gioca a sprazzi ma quando si accende è velenosissimo per gli avversari.

    Final 4 Eurolega, Semifinale 1:

    CSKA Mosca-Panathinaikos 66-64
    CSKA: Kirilenko 17, Shved 15, Teodosic 12
    Pana: Jasikevicius 19, Batiste 11, Kaimakoglou 10, Diamantidis 10

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  • Eurolega, al via le Final 4 con CSKA Mosca – Panathinaikos

    Eurolega, al via le Final 4 con CSKA Mosca – Panathinaikos

    Oggi venerdì 11 maggio, alla Sinan Erdem Arena di Istanbul, partono le attesissime Final 4 di Eurolega che designeranno la squadra campione d’Europa di basket per la stagione 2011/2012.

    Ovviamente 4 i team in corsa: i campioni uscenti del Panathinaikos, il super favorito CSKA Mosca, l’insidioso Barcellona e l’outsider Olympiacos Pireo che nei quarti di Finale ha sbattuto fuori dalla competizione la Montepaschi Siena, unica superstite, fino a quel momento, del nostro basket.

    Sarà una Final 4 da record dato che i 4 allenatori impegnati nella manifestazione hanno già vinto il massimo trofeo continentale: Zelimir Obradovic del Panthinaikos (vincitore nel 1992, 1994, 1995, 2000, 2002, 2007, 2009 e 2011), Dusan Ivkovic dell’Olympiacos (1997), Jonas Kazlauskas del CSKA Mosca (1999) e Xavi Pascual del Barcellona (2010).

    Si parte con CSKA Mosca-Panathinaikos, una sorta di Finale anticipata visto che russi e greci hanno vinto 5 delle ultime 6 edizioni della competizione. Ed è la sfida tra la grande favorita (Mosca che può contare sulla stella sempre più luminosa di Andrei Kirilenko) ed i campioni in carica, il Panathinaikos di Zelimir Obradovic (coach più vincente della manifestazione) e dell’M.V.P. dello scorso anno Dimitris Diamantidis. Nota importante anche per le statistiche: tra le fila del Panathinaikos c’è anche Sarunas Jasikevicius, che in Final 4 non ha mai perso in 8 partite disputate con Barcellona, Maccabi e Panathinaikos. Per la sfida squadre al gran completo, CSKA più talentuoso e forte negli uomini, i Verdi si affidano all’esperienza di coach Obradovic, un totem per la bravura e per i successi conquistati in carriera. I russi, con sole 2 sconfitte su 20 partite in questa edizione di Eurolega, hanno già battuto per 2 volte i greci. Anche per questo il ruolo di favoriti appartiene a loro.

    logo eurolega | © foto tratta dal web

    Nella seconda semifinale il Barcellona cercherà di non farsi sorprendere dall’Olympiacos, team arrivato al grande appuntamento un pò a sorpresa dopo un profondo rinnovamento estivo a causa della crisi ellenica che ha portato al taglio del budget degli ingaggi della squadra biancorossa. L’entusiasmo dei giovani del Pireo contro la forza degli spagnoli, che in stagione hanno fatto addirittura meglio dell’Armata Rossa del CSKA (solo 1 sconfitta peraltro contro la Montepaschi Siena). I catalani hanno il dubbio Navarro, leader del team, alle prese con fastidi fasici ma alla fine la guardia dovrebbe stringere i denti e partecipare alla Semifinale. I blaugrana inoltre vogliono prendersi la rivincita dopo lo scorso anno quando furono eliminati poco prima della Final 4 che poi si sarebbe disputata proprio a Barcellona, perdendo l’occasione di poter trionfare in casa. Gli stimoli sono tanti, probabile che si vada verso una Finale Barcellona contro CSKA Mosca.

    Nella giornata di domani poi verrà nominato l’M.V.P. di questa stagione di Eurolega e verranno scelti i primi 2 quintetti della stagione. I dieci candidati, resi noti dalal FIBA, sono Milos Teodosic, Andrei Kirilenko e Nenad Krstic (CSKA MOsca), Dimitris Diamantidis e Mike Batiste (Panathinaikos), Juan Carlos Navarro ed Erazem Lorbek (Barcellona), Vassilis Spanoulis (Olympiacos), Henry Domercant (Unics Kazan) e Bo McCalebb (Siena), che si è aggiudicato il Trofeo Alphonso Ford, assegnato al top scorer stagionale della competizione.

    IL PROGRAMMA DELLE FINAL 4:

    Venerdì 11:

    CSKA Mosca-Panathinaikos Atene (ore 17)

    Barcellona-Olympiacos Pireo (ore 20)

    Domenica 13:

    Finale 3° posto (ore 17)

    Finale 1° posto (ore 20).

  • Gallinari costringe i Lakers a gara 7. Bulls eliminati, Celtics ok

    Gallinari costringe i Lakers a gara 7. Bulls eliminati, Celtics ok

    Emozioni a non finire nella notte NBA dove si sono disputate 3 partite valide per il primo turno dei playoff 2012.

    L’impresa di questo primo turno la firmano i Philadelphia 76ers che vincono gara 6 ed eliminano (con il risultato di 4-2 nella serie) la migliore formazione della Lega, i Chicago Bulls. Match molto equlibrato e giocato con tanto agonismo a discapito dello spettacolo. L’incontro si decide nei secondi finali: i Bulls, avanti di un punto (78-77) sbagliano 2 tiri liberi fondamentali con il pur ottimo Omer Asik. I Sixers approfittano dei 7 secondi restanti per guadagnarsi anche loro 2 tiri liberi che Iguodala trasforma in punti per il sorpasso definitivo. Con 2 secondi alla sirena il tentativo da centrocampo di Chicago non trova fortuna e quindi esplode la festa sugli spalti. I protagonisti dei padroni di casa sono Iguodala (20 punti), Holiday (14) e Williams (14) mentre a Chicago non servono i 19 punti a testa di Deng (con ben 17 rimbalzi) ed Hamilton ed i 14 punti di Gibson. A condannare gli ospiti la prova orrenda di Boozer (3 punti con 1/11 dal campo) che in assenza di Noah e Rose avrebbe dovuto essere il condottiero della squadra. Per Philadelphia si aprono le porte delle Semifinali di Conference.

    Partita tiratissima anche a Boston dove i Celtics superano Atlanta e staccano il pass per le Semifinali di Conference dove affronteranno, con il vantaggio del fattore campo, proprio i Sixers di cui abbiamo parlato poco fa. Finale di partita molto simile a quello di Philadelphia con gli Hawks in gran rimonta. Horford però a 2 secondi dalla fine sbaglia uno dei 2 tiri liberi e lascia i Celtics in vantaggio (81-80). Pierce invece è glaciale dalla lunetta e fissa il punteggio sull’80-83, resta un solo secondo sul cronometro e Teague non ha neanche il tempo di tirare sulla rimessa dal fondo. Avanzano i Celtics con la sontuosa doppia doppia di Garnett (28 punti e 14 rimbalzi), Pierce aggiunge 18 punti e Rondo 14. Per gli ospiti 18 sono i punti di Smith, 17 quelli di Johnson, 16 li porta Williams e 15 Horford ma alla fine tutti gli sforzi risultano vani.

    Danilo Gallinari, Denver Nuggets | © Justin Edmonds/Getty Images

    Match senza storia a Denver dove i Nuggets del nostro Danilo Gallinari asfaltano i Lakers pareggiando sul 3-3 la serie. Fin dalla palla a 2 Denver ha il pieno controllo dell’incontro  e non va una sola volta in svantaggio. Ad un minuto dal termine del terzo quarto il vantaggio dei padroni di casa è di ben 25 punti (90-65) e la partita è virtualmente chiusa. Brilla Ty Lawson che fissa il suo massimo in carriera nei playoff con 32 punti, 18 per Brewer, doppia doppia di Faried (15 punti ed 11rimbalzi) mentre Gallinari gioca meravigliosamente chiudendo con 12 punti, 4 rimbalzi, 7 assist ma soprattutto un plus-minus di ben +27! Ai Lakers non servono i 31 punti di Kobe Bryant e la doppia doppia di Bynum (11 punti e 16 rimbalzi ai quali si aggiungono 4 stoppate). Si torna a Los Angeles per la decisiva gara 7, chi vince pesca i favoritissimi Thunder nella Semifinale di Conference.

    RISULTATI PRIMO TURNO NBA PLAYOFF 2012, 10 maggio

    Philadelphia 76ers-Chicago Bulls 79-78
    Phi: Iguodala 20, Holiday 14, Williams 14
    Chi: Hamilton 19, Deng 19, Gibson 14

    Boston Celtics-Atlanta Hawks 83-80
    Bos: Garnett 28, Pierce 18, Rondo 14
    Atl: Smith 18, Johnson 17, Williams 16

    Denver Nuggets-Los Angeles Lakers 113-96
    Den: Lawson 32, Brewer 18, Faried 15
    Lak: Bryant 31, Sessions 14, Bynum 11

    LE SFIDE DEL PRIMO TURNO PLAYOFF:

    Eastern Conference:

    1) Chicago Bulls vs 8) Philadelphia 76ers serie 2-4 Sixers (Philadelphia accede alle Semifinali di Conference)
    2) Miami Heat vs 7) New York Knicks serie 4-1 Heat (Miami accede alle Semifinali di Conference)
    3) Indiana Pacers vs 6) Orlando Magic serie 4-1 Pacers (Indiana accede alle Semifinali di Conference)
    4) Boston Celtics vs 5) Atlanta Hawks serie 4-2 Celtics (Boston accede alle Semifinali di Conference)

    Western Conference:

    1) San Antonio Spurs vs 8) Utah Jazz serie 4-0 Spurs (San Antonio accede alle Semifinali di Conference)
    2) Oklahoma City Thunder vs 7) Dallas M avericks serie 4-0 Thunder (Oklahoma City accede alle Semifinali di Conference)
    3) Los Angeles Lakers vs 6) Denver Nuggets serie 3-3
    4) Memphis Grizzlies vs 5) Los Angeles Clippers serie 2-3 Clippers

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA playoff, Miami avanti. Grizzlies ancora vivi

    NBA playoff, Miami avanti. Grizzlies ancora vivi

    Nella notte NBA 2 le partite disputate e valide per il primo turno dei playoff 2012.

    I Miami Heat staccano il biglietto per le Semifinali di Conference battendo in gara 5 i New York Knicks per 106-94 chiudendo la serie con un netto 4-1. Dopo un avvio di match firmato in larga parte dagli ospiti, Miami sale in cattedra poco per volta ma quando accelera e gioca in velocità diventa devastante: trascinata da LeBron James la squadra della Florida prende la testa dell’incontro e non si volta più indietro, controllando l’ampio margine ed i tentativi di rimonta dei Knicks. Per James prestazione da 29 punti, 8 rimbalzi e 7 assist, ben coadiuvato dalle altre 2 stelle della formazione ovvero Dwyane Wade (19 punti) e Chris Bosh (19 punti e 7 rimbalzi). Bene anche la panchina che porta con soli 3 giocatori 22 punti. Ai bluarancio non basta la super prova offensiva di Carmelo Anthony che infila 35 punti aggiungendo 8 rimbalzi, doetro di lui Stoudemire con 14 punti, J.R. Smith con 12 e Fields (12 anche per lui), Tyson Chandler porta alla causa 7 punti, 11 rimbalzi e 4 stoppate ma l’eliminazione inciderà pesantemente sul futuro di questa squadra che potrebbe anche essere rivoluzionata in vista del prossimo anno. Per gli Heat ora ci saranno i Pacers da affrontare nella Semifinale di Conference ed ovviamente Miami parte sia con il vantaggio del fattore campo che con i favori del pronostico rispetto ad Indiana.

    LeBron James, Miami Heat | © Marc Serota Getty Images

    Nell’altra partita della serata i Memphis Grizzlies stendono i Los Angeles Clippers e mantengono aperta la serie che ora vede i californiani sempre in vantaggio ma per 3-2. Match controllato in tranquilllità dai padroni di casa con qualche piccola apprensione quando a 6 minuti dal termine gli ospiti si riavvicinano dal quasi -20 al provvisorio -6 (rievocando l’incubo di gara 1!). Poi però approfittando dell’uscita dal campo di Chris Paul per alcuni fastidi fisisci i Grizzlies tornano in pieno possesso del risultato e gestiscono fino alla sirena. Brillano le 3 stelle di Memphis, Marc Gasol infila 23 punti, Zach Randolph la doppia doppia da 19 punti e 10 rimbalzi e Rudy Gay chiude con 14 punti segnati. Ai losangelini servono a poco le prove di Mo Williams (che dalla panchina piazza 20 punti), di Chris Paul (19 punti e 4 assist) e Blake Griffin (15 punti ed 11 rimbalzi). Per gara 6 si torna in California ma coach Del Negro dovrà valutare in questi giorni le condizioni fisiche dei suoi 2 assi dato che Griffin è uscito alla fine del terzo quarto per un problema al ginocchio dopo una schiacciata e Paul subito dopo per un dolore all’inguine. Senza loro 2 il destino infatti sarebbe segnato nonostante il momentaneo vantaggio nella serie.

    RISULTATI PRIMO TURNO NBA PLAYOFF 2012, 9 maggio

    Miami Heat-New York Knicks 106-94
    Mia: James 29, Wade 19, Bosh 19
    N.Y.: Anthony 35, Stoudemire 14, Fields 12, Smith 12

    Memphis Grizzlies-Los Angeles Clippers 92-80
    Mem: Gasol 23, Randolph 19, Gay 14
    Cli: Williams 20, Paul 19, Griffin 15

    LE SFIDE DEL PRIMO TURNO PLAYOFF:

    Eastern Conference:

    1) Chicago Bulls vs 8) Philadelphia 76ers serie 2-3 Sixers
    2) Miami Heat vs 7) New York Knicks serie 4-1 Heat (Miami accede alle Semifinali di Conference)
    3) Indiana Pacers vs 6) Orlando Magic serie 4-1 Pacers (Indiana accede alle Semifinali di Conference)
    4) Boston Celtics vs 5) Atlanta Hawks serie 3-2 Celtics

    Western Conference:

    1) San Antonio Spurs vs 8) Utah Jazz serie 4-0 Spurs (San Antonio accede alle Semifinali di Conference)
    2) Oklahoma City Thunder vs 7) Dallas M avericks serie 4-0 Thunder (Oklahoma City accede alle Semifinali di Conference)
    3) Los Angeles Lakers vs 6) Denver Nuggets serie 3-2 Lakers
    4) Memphis Grizzlies vs 5) Los Angeles Clippers serie 2-3 Clippers

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 5:

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  • Colpo Gallinari contro i Lakers. Pacers avanti, speranze per Hawks e Bulls

    Colpo Gallinari contro i Lakers. Pacers avanti, speranze per Hawks e Bulls

    La terza squadra ad accedere alle Semifinali di Conference (dopo Thunder e Spurs) è Indiana che batte anche in gara 5 gli Orlando Magic chiudendo la serie sul 4-1. E’ il primo passaggio del turno per i Pacers dal lontano 2005 quando si sbarazzarono (sempre nel primo turno playoff) dei Boston Celtics. Successo meritato per i giovani di Indianapolis, sempre più in crescita, un team che potrà dare parecchio fastidio in futuro a tutte le squadre in lotta per il titolo e i risultati lo dimostrano ampiamente. Ultimo quarto devastante dei gialloblu (36-16 il parziale) con Collison che infila 15 dei suoi 19 punti proprio nei 12 minuti finali. Granger firma 25 punti, i lunghi West ed Hibbert segnano 23 punti e prendono 15 rimbalzi in combinata mentre sono 15 i punti di Hill. Orlando, al capolinea della sua difficile stagione, ha il top scorer in Nelson (27 punti) ma non trova risposte a centro area contro la batteria dei lunghi dei Pacers accusando pesantemente l’assenza del centro Dwight Howard. Ora per il team della Florida ci sarà il momento delle scelte e si preannuncia un’Estate caldissima, per Indiana probabilmente la prossima sfida playoff sarà contro Miami (in vantaggio per 3-1 sui Knicks) e l’obiettivo è mettere in difficoltà i vicecampioni NBA.

    Restano vivi i Chicago Bulls che pur privi di Rose (stagione finita) e di Noah (da valutare il suo recupero in vista di gara 6) battono i Sixers ed accorciano le distanze sul 3-2. Chiave del match la grande difesa di Chicago che limita a soli 69 punti segnati gli avversari con un 32% complessivo dal campo (addirittura 28% nel primo tempo) peggiore percentuale per Philadelphia in stagione. Sono solo 2 i giocatori in doppia cifra per i padroni di casa (importantissimo però il contributo dei tifosi accorsi allo United Center per spingere i propri beniamini) con un Deng ritrovato (24 punti) ed un Boozer ad alti livelli (19 punti, 13 rimbalzi e 6 assist). Ai Sixers invece non bastano i 16 punti di Holiday, i 13 di Williams e la doppia doppia di Hawes di gran lunga il migliore dei suoi (11 punti e 14 rimbalzi). Per gara 6 si torna in Pennsylvania ed i Bulls sperano di ritrovare almeno Noah per dare sostanza a centro area.

    Restano in corsa anche gli Hawks che dopo tanto tempo possono contare su tutti gli effettivi (recuperati dagli infortuni sia Horford assente dall’inizio della regular season che Josh Smith) e con il quintetto al completo per Boston sono dolori (almeno in questa gara 5). Horford è decisivo con i 2 canestri nel finale dopo che Boston era rientrata prepotentemente dal -12 con le triple di Allen e Pierce. Per i Celtics ci sarebbe anche la palla della vittoria ma la difesa pressante ed asfissiante su Rondo produce i suoi effetti e la palla muore in mano al play biancoverde. Tutto lo starting five di Atlanta raggiunge la doppia cifra (16 punti per Teague, 15 a testa per Joe Johnson e Williams e doppie doppie rispettivamente da 13 punti e 16 rimbalzi e 19 punti ed 11 rimbalzi per Josh Smith ed Al Horford). Per gli ospiti doppia doppia di Rondo (13 punti e 12 assist), 16 punti ciascuno di Pierce e Garnett e 15 di Ray Allen in uscita dalla panchina. Gara 6 si giocherà a Boston e sarà un match da non perdere assolutamente con queste premesse.

    Danilo Gallinari, Denver Nuggets | © Jeff Gross Getty Images

    Sorride anche il nostro Danilo Gallinari che con i suoi Nuggets sbanca il parquet dei Lakers rimandando il verdetto dell’eliminazione. Gara sempre in controllo di Denver che si accende nel finale, a 6 minuti dal termine sono 15 i punti di vantaggio per il team del Colorado, a 2 minuti e mezzo dalla sirena il vantaggio è di 7 punti (94-87) ma i gialloviola iniziano a bombardare il canestro avversario dalla distanza: prima ci sono 3 triple di un Kobe Bryant immarcabile che portano il risultato sul 100-96, Sessions esplode la quarta per il 100-99. Dopo 2 tiri liberi di Miller (102-99) i Lakers hanno la possibilità di pareggiare nei secondi conclusivi ma prima Bryant e poi Sessions non hanno fortuna ed il ferro sputa fuori le 2 conclusioni consecutive dei californiani per la disperazione del pubblico. Bryant firma ben 43 punti, Bynum aggiunge una doppia doppia da 16 punti ed 11 rimbalzi ma Denver strappa il successo grazie a Miller (24 punti dalla panchina), McGee (21 punti e 14 rimbalzi sempre dalla panchina), Afflalo (19 punti) e Gallinari (14 punti). Ora la serie torna in Colorado per la sesta partita ma le speranze dei Nuggets si sono improvvisamnete riaccese anche se la situazione resta sempre complicata.

    RISULTATI PRIMO TURNO NBA PLAYOFF 2012, 8 maggio

    Indiana Pacers-Orlando Magic 105-87
    Ind: Granger 25, Collison 19, Hill 15
    Orl: Nelson 27, Davis 15, Anderson 14

    Chicago Bulls-Philadelphia 76ers 77-69
    Chi: Deng 24, Boozer 19, Gibson 8
    Phi: Holiday 16, Williams 13, Hawes 11, Iguodala 11

    Atlanta Hawks-Boston Celtics 87-86
    Atl: Horford 19, Teague 16, Joe Johnson 15, Williams 15
    Bos: Pierce 16, Garnett 16, Allen 15

    Los Angeles Lakers-Denver Nuggets 99-102
    Lak: Bryant 43, Bynum 16, Barnes 11
    Den: Miller 24, McGee 21, Afflalo 19

    LE SFIDE DEL PRIMO TURNO PLAYOFF:

    Eastern Conference:

    1) Chicago Bulls vs 8) Philadelphia 76ers serie 2-3 Sixers
    2) Miami Heat vs 7) New York Knicks serie 3-1 Heat
    3) Indiana Pacers vs 6) Orlando Magic serie 4-1 Pacers (Indiana accede alle Semifinali di Conference)
    4) Boston Celtics vs 5) Atlanta Hawks serie 3-2 Celtics

    Western Conference:

    1) San Antonio Spurs vs 8) Utah Jazz serie 4-0 Spurs (San Antonio accede alle Semifinali di Conference)
    2) Oklahoma City Thunder vs 7) Dallas M avericks serie 4-0 Thunder (Oklahoma City accede alle Semifinali di Conference)
    3) Los Angeles Lakers vs 6) Denver Nuggets serie 3-2 Lakers
    4) Memphis Grizzlies vs 5) Los Angeles Clippers serie 1-3 Clippers

    GLI HIGHLIGHTS:

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  • Basket: Risultati, classifiche 34esimo turno Serie A. Le sfide playoff

    Basket: Risultati, classifiche 34esimo turno Serie A. Le sfide playoff

    Nell’ ultima giornata del campionato italiano di Serie A di basket (34esimo turno)  si è delineato il quadro dei playoff che dal 17 maggio prenderanno il via e designeranno la squadra campione d’Italia 2011/2012.

    Ultimo turno decisivo per l’assegnazione dei posti playoff numero 2, 3, 4, 5 e 6 visto che la Montepaschi Siena, l’Umana Venezia e la Cimberio Varese erano già sicure delle loro posizioni (rispettivamente 1,7 ed 8).

    Nella sfida tra Milano e Cantù per la seconda posizione la spunta l’Emporio Armani che travolge l’Angelico Biella e si colloca alle spalle della capolista Siena. Fatale alla Bennet la sconfitta a Bologna, di un solo punto con il tiro da 3 di Sanikidze decisivo sulla sirena finale. Per Cantù terza piazza e sfida interessantissima contro Pesaro.

    A proposito della Scavolini, i marchigiani cadono al cospetto del fanalino di coda Casale Monferrato (già retrocesso per fare spazio alla neopromossa Reggio Emilia nella prossima stagione) e devono accontentarsi del sesto posto perdendo il vantaggio del fattore campo che sembrava ormai ad un passo con l’acquisizione del quarto seed in classifica. Ad approfittare del passo falso e del clamoroso KO di Pesaro è il Banco di Sardegna Sassari che chiude alla grande la sua stagione da record strappando quindi l’insperato quarto posto che pareva ormai perso grazie all’ampio successo sul parquet di Caserta. In quinta posizione chiude la Virtus Bologna grazie al già citato successo di misura su Cantù.

    logo legabasket | © foto tratta dal web

    Varese aggancia a quota 34 punti la neopromossa Venezia ma chiude sotto ai veneti per gli scontri diretti favorevoli. La Cimberio fa fuori Teramo, l’Umana si blocca ancora una volta contro la non proprio irresistibile Sidigas Avellino ma poco importa vista la splendida stagione della neopromossa Umana che non solo si è salvata ma ha anche raggiunto i playoff.

    Successo da record quello della capolista Montepaschi Siena contro Montegranaro, alla fine la Fabi Shoes è doppiata nel punteggio dai campioni d’Italia (113-57 ottenuto peraltro in trasferta), infine la Benetton Treviso saluta il suo storico sponsor (Benetton appunto, usato per l’ultima volta dopo una felicissima e produttiva partnership) con una sconfitta sul campo di Cremona.

    Dal 17 maggio il via ai playoff, Siena da numero 1 sfiderà Varese, Milano con la testa di serie numero 2 avrà Venezia, Cantù (terza) prende Pesaro mentre sarà interessante vedere la serie tra Sassari e Bologna con gli isolani che partono con il vantaggio del fattore campo.

    RISULTATI SERIE A 34ESIMA GIORNATA (riposo per Roma):

    Novipiù Casale Monferrato vs Scavolini Siviglia Pesaro 82-77 
    Vanoli Braga Cremona vs Benetton Treviso 84-82 
    Otto Caserta vs Banco di Sardegna Sassari 69-95 
    EA7 Emporio Armani Milano vs Angelico Biella 97-77 
    Canadian Solar Bologna vs Bennet Cantù 66-65 
    Umana Venezia vs Sidigas Avellino 90-95 
    Fabi Shoes Montegranaro vs Montepaschi Siena 57-113
    Cimberio Varese vs Banca Tercas Teramo 83-78

    CLASSIFICA FINALE

    1. Montepaschi SI 48 * (qualificata ai playoff)
    2. EA7 Emporio Armani MI 44* (qualificata ai playoff)
    3. Bennet Cantù 42 * (qualificata ai playoff)
    4. Banco di Sardegna SS 40 * (qualificata ai playoff)
    5. Canadian Solar BO 40 * (qualificata ai playoff)
    6. Scavolini Siviglia PS 38 * (qualificata ai playoff)
    7. Umana VE 34 * (qualificata ai playoff)
    8. Cimberio VA 34 * (qualificata ai playoff)
    9. Sidigas AV 30
    10. Vanoli Braga CR 28
    11. Virtus Roma 26
    12. Benetton TV 26
    13. Angelico BI 26
    14. Otto CE 24
    15. Fabi Shoes MGR 24
    16. Banca Tercas TE 24
    17. Novipiù Casale Monferrato 16 (retrocessa in Lega Due)

    LE SFIDE DEL PRIMO TURNO PLAYOFF DI SETIE A (il via il 17 maggio):

    1) Montepaschi Siena vs 8) Cimberio Varese 
    2) EA7 Emporio Armani Milano vs 7) Umana Venezia 
    3) Bennet Cantù vs 6) Scavolini Siviglia Pesaro 
    4) Banco di Sardegna Sassari vs 5) Canadian Solar Bologna 

  • NBA playoff, Spurs in semifinale di conference

    NBA playoff, Spurs in semifinale di conference

    Solo 2 le partite disputate nella notte NBA, entrambe valide per il primo turno dei playoff 2012.

    Ancora una volta gara tiratissima tra Los Angeles Clippers e Memphis Grizzlies e per la terza volta in 4 incontri a spuntarla sono i californiani che così si portano sul 3-1 nella serie. La sfida si protrae in overtime dove i Clippers la spuntano con un parziale di 14-10. Tantissima la tensione nel match con Griffin omaggiato di un trattamento “speciale” da parte della difesa dei Grizzlies, a 5 minuti dal termine Mo Williams esplode la bomba del +10 e la gara sembra finita ma gli ospiti rientrano prepotentemente grazie alle giocate di Conley, Randolph e Gay che fissano la parità a quota 85 quando mancano solo 30 secondi alla sirena. Nell’azione successiva Paul riporta in testa i Clippers ma Randolph pareggia dalla linea del tiro libero (87-87), l’ultima azione è per i padroni di casa che però sprecano tutto, merito anche della grande difesa di Memphis su Chris Paul, si va così al tempo supplementare. Qui però il playmaker losangelino si scatena e con alcune giocate sensazionali trascina al successo i suoi compagni, per lui a fine gara bottino succulento con 27 punti, 9 rimbalzi e 7 assist, grande anche il contributo di Blake Griffin che piazza 30 punti, 5 rimbalzi e 7 assist. Agli ospiti non bastano i 25 punti, 7 rimbalzi ed 8 assist del play Mike Conley, i 23 punti di Rudy Gay e la doppia doppia sfiorata da Zach Randolph (12 punti e 9 rimbalzi). Per gara 5 si torna a Memphis ma le speranze dei Grizzlies di passare questo primo turno sono ora appese veramente ad un sottile filo.

    Tim Duncan © Steve Dykes/Getty Images

    Accede invece alle Semifinali della Western Conference San Antonio che doma anche in gara 4 gli Utah Jazz e completa lo sweep per 4-0 sui rivali di primo turno. Gli Spurs giocano come al solito una gara esemplare, sempre in testa e per gli inesperti Jazz non c’è scampo. Inutili i 26 punti e 10 rimbalzi di Al Jefferson, i 19 punti di Devin Harris, i 16 punti e 10 rimbalzi di Derrick Favors e la sontuosa doppia doppia di Paul Millsap (10 punti e ben 19 rimbalzi) schierato da ala piccola tattica per cercare di mettere in difficoltà nel pitturato la difesa di San Antonio, in particolare il settore lunghi. Per i texani il top scorer è Ginobili con 17 punti mentre Parker, Duncan e Neal infilano 11 punti a testa. I neroargento sono la seconda squadra che passa il turno dopo i Thunder ed attendono ora la vincente di Grizzlies-Clippers.

    RISULTATI PRIMO TURNO NBA PLAYOFF 2012, 7 maggio

    Los Angeles Clippers-Memphis Grizzlies 101-97 (overtime)
    Cli: Griffin 30, Paul 27, Butler 14
    Mem: Conley 25, Gay 23, Randolph 12

    Utah Jazz-San Antonio Spurs 81-87
    Uta:
    Jefferson 26, Harris 19, Favors 16
    S.A.:
    Ginobili 17, Parker 11, Duncan 11, Neal 11

    LE SFIDE DEL PRIMO TURNO PLAYOFF:

    Eastern Conference:

    1) Chicago Bulls vs 8) Philadelphia 76ers serie 1-3 Sixers
    2) Miami Heat vs 7) New York Knicks serie 3-1 Heat
    3) Indiana Pacers vs 6) Orlando Magic serie 3-1 Pacers
    4) Boston Celtics vs 5) Atlanta Hawks serie 3-1 Celtics

    Western Conference:

    1) San Antonio Spurs vs 8) Utah Jazz serie 4-0 Spurs (San Antonio accede alle Semifinali di Conference)
    2) Oklahoma City Thunder vs 7) Dallas M avericks serie 4-0 Thunder (Oklahoma City accede alle Semifinali di Conference)
    3) Los Angeles Lakers vs 6) Denver Nuggets serie 3-1 Lakers
    4) Memphis Grizzlies vs 5) Los Angeles Clippers serie 1-3 Clippers

  • I Thunder eliminano Dallas, Spurs e Pacers semifinale a un passo

    I Thunder eliminano Dallas, Spurs e Pacers semifinale a un passo

    Nella notte NBA si sono disputate 4 partite, valide per il primo turno dei playoff 2012.

    Gli Indiana Pacers battono ancora una volta gli Orlando Magic e si portano sul 3-1 nella serie. Gara quasi buttata via dagli ospiti che sul +13 a 6 minuti dal termine del match vengono riacciuffati dai padroni di casa. In overtime però il maggior talento di Indiana viene fuori e per Orlando non c’è nulla da fare. Trascinatore della serata David West, autore di un terzo quarto favoloso e di alcune giocate decisive nel tempo supplementare, per lui alla fine doppia doppia da 26 punti e 12 rimbalzi. Anche Roy Hibbert infila la sua personale doppia doppia (14 punti ed 11 rimbalzi), Granger aggiunge 21 punti e Collison dalla panchina contribuisce con 11 punti e 9 assist. Ai Magic non basta la doppia doppia di Glen Davis (24 punti ed 11 rimbalzi), i 25 punti di Jason Richardson e l’ottima prova di Nelson da 12 punti, 11 assist e 6 rimbalzi. Delude Ryan Anderson (11 punti) che prima del match è stato premiato come giocatore più migliorato dell’intera stagione. Prossima partita in programma ad Indianapolis ed i Pacers potranno chiudere i conti.

    Altra bellissima partita tra Grizzlies e Clippers: i californiani si impongono di misura grazie ai 24 punti ed 11 assist di Chris Paul, ben coadiuvato come al solito da Balke Griffin (17 punti) e Randy Foye (16). Memphis nel finale ha la possibilità di vincere la gara con Rudy Gay che dopo aver segnato 2 triple consecutive (portando ad un solo punto di distanza i suoi compagni dagli avversari) sbaglia l’ultima a fil di sirena. Per lui 24 punti totali, 17 sono di Zach Randolph e Marc Gasol scrive una doppia doppia da 11 punti e 10 rimbalzi. La situazione vede Los Angeles in vantaggio per 2-1 nella serie e gara 4 (che si giocherà sempre allo Staples Center) promette grandi cose visto l’esito di queste 3 partite precedenti.

    San Antonio batte per la terza volta di fila gli Utah Jazz e si porta ad un passo dalle Semifinali di Conference (la situazione nella serie vede ora i neroargento condurre per 3-0). Padroni di casa generosi ma che nulla possono nei momenti chiave al cospetto dei texani, giunti alla 13esima vittoria consecutiva tra fine regular season ed inizio dei playoff. Tony Parker si conferma sempre il migliore tra le fila Spurs con 27 punti e 6 assist, Tim Duncan aggiunge 17 punti e 6 rimbalzi, Green e Jackson contribuiscono con 27 punti in combinata e Splitter sfiora la doppia doppia (10 punti ed 8 rimbalzi in appena 18 minuti di gioco). Per Utah solita gara tutto cuore di Al Jefferson (21 punti ed 11 rimbalzi) e di Harris (21 punti) ma contro questi Spurs c’è veramente poco da fare.

    Oklahoma City Thunder © Ronald Martinez/Getty Images

    Chiude il discorso qualificazione Oklahoma City che vince anche gara 4 contro Dallas e spedisce a casa gli ormai ex campioni NBA con un secco 4-0, un “cappotto” davvero difficile da digerire per i Mavericks. I Thunder terminano la gara con un parziale di 28-10 che da -12 li porta a +6, grande merito lo ha James Harden (che a giorni sarà premiato come miglior sesto uomo della Lega) con 29 punti, 5 rimbalzi, 5 assist e 3 recuperi. Durant aiuta il compagno piazzando una doppia doppia da 24 punti ed 11 rimbalzi, delude invece Westbrook (solo 12 punti per lui). Per Dallas, crollata anche un pò a sorpresa nel finale visto il margine confortante, ci sono 34 punti di Nowitzki e la gara splendida dell’intramontabile Jason Kidd che chiude con 16 punti, 7 rimbalzi ed 8 assist, davvero niente male per un “giovincello” che si avvicina ai 40 anni. Oklahoma City è il primo team di questi playoff ad accedere alle Semifinali di Conference.

    RISULTATI PRIMO TURNO NBA PLAYOFF 2012, 5 maggio

    Orlando Magic-Indiana Pacers 99-101 (overtime)
    Los Angeles Clippers-Memphis Grizzlies 87-86
    Utah Jazz-San Antonio Spurs 90-102
    Dallas Mavericks-Oklahoma City Thunder 97-103

    LE SFIDE DEL PRIMO TURNO PLAYOFF:

    Eastern Conference:

    1) Chicago Bulls vs 8) Philadelphia 76ers serie 1-2 Sixers
    2) Miami Heat vs 7) New York Knicks serie 3-0 Heat
    3) Indiana Pacers vs 6) Orlando Magic serie 3-1 Pacers
    4) Boston Celtics vs 5) Atlanta Hawks serie 2-1 Celtics

    Western Conference:

    1) San Antonio Spurs vs 8) Utah Jazz serie 3-0 Spurs
    2) Oklahoma City Thunder vs 7) Dallas M avericks serie 4-0 Thunder (Oklahoma City accede alle Semifinali di Conference)
    3) Los Angeles Lakers vs 6) Denver Nuggets serie 2-1 Lakers
    4) Memphis Grizzlies vs 5) Los Angeles Clippers serie 1-2 Clippers