Categoria: Basket

  • NBA playoff, i Thunder distruggono i Lakers. Impresa Sixers a Boston

    NBA playoff, i Thunder distruggono i Lakers. Impresa Sixers a Boston

    Risultato a sorpresa nella notte NBA: autori dell’impresa sono i Philadelphia 76ers che sbancano Boston e pareggiano la serie di Semifinale di Eastern Conference sull’1-1. Erano ben 30 anni che i Sixers non vincevano una gara di playoff nel Massachusetts, un successo importante visto che il vantaggio del fattore campo, grazie a questa vittoria esterna, passa dalla parte proprio di Philadelphia. Partita non bellissima ma molto sentita e tirata, in pieno stile playoff, per 3 quarti ritmi lenti e tanti errori da ambo le parti, poi nell’ultimo periodo il match si accende improvvisamente: i Celtics, sotto di 10 all’inizio della quarta frazione, recuperano lo svantaggio ma i giovani Sixers non mollano e rimettono la testa avanti con Turner e poi con 2 tiri liberi a 12 secondi dalla sirena (78-75). Lo schema per il pareggio dei Celtics va in frantumi quando gli arbitri fischiano a Garnett un blocco (palesemente) irregolare. Philadelphia così chiude il discorso dalla lunetta (4 tiri liberi consecutivi) e non bastano le 2 triple finali dei biancoverdi (82-81 il risultato a tempo scaduto). Grande protagonista è Holiday con 18 punti, Iguodala gioca a tutto campo con 13 punti, 6 rimbalzi e 7 assist, fondamentali Turner (soprattutto nel finale, per lui 10 punti e 6 rimbalzi) e lo sconosciuto Lavoy Allen (che nel periodo di maggiore pressione dei Celtics tiene a galla la sua squadra con 10 punti ed 8 rimbalzi di capitale importanza). Ai padroni di casa non bastano quindi i 17 punti di Ray Allen dalla panchina, la doppia doppia di Garnett (che ha sulla coscienza però il blocco irregolare che ha spento le speranze di Boston) con 15 punti e 12 rimbalzi. Delude Pierce (7 punti), Rondo si dedica agli assist (13) ma tira molto male (4/12). Per gara 3 e gara 4 si va a Philadelphia dove i Celtics non potranno sbagliare per non andare incontro ad una clamorosa eliminazione.

    Oklahoma City Thunder vs Los Angeles Lakers | © Brett Deering/Getty Images

    Nell’altra gara della notte, come da pronostico e secondo ogni previsione, i Thunder distruggono letteralmente i Lakers, un vero e proprio massacro quello inflitto dai giovani di Oklahoma City agli ex campioni NBA che mette in chiaro gli equilibri della serie. La partita resta viva per i primi 5 minuti, poi i padroni di casa decidono di spingere sull’acceleratore e per i gialloviola non c’è scampo: l’ingresso in campo di Harden spacca l’incontro in 2 e da quel momento fino al sesto minuto del terzo quarto il parziale è impietoso per gli ospiti che accusano un pesante 69-31, un +38 che porta i Thunder da -7 al +31! Il match finisce con questa incredibile progressione, i padroni di casa amministrano l’ampio margine chiudendo a +29 (119-90), Bryant in panchina sembra spaesato e forse inizia a sentire sinistri presagi. Il top scorer è Westbrook con 27 punti (ai quali si aggiungono 7 rimbalzi e 9 assist), Durant firma 25 punti ed 8 rimbalzi ed Harden infila 17 punti. Per i Lakers doppia doppia di Bynum (20 punti e 14 rimbalzi) e 20 punti di Bryant mentre Gasol viene annullato da Ibaka. Gara 2 sarà sempre ad Oklahoma City e dopo questa disfatta, per Los Angeles, la situazione si fa più ardua del previsto!

    RISULTATI SEMIFINALI CONFERENCE NBA PLAYOFF 2012, 14 maggio:

    Boston Celtics-Philadelphia 76ers 81-82
    Bos: Ray Allen 17, Garnett 15, Bass 12
    Phi: Holiday 18, Iguodala 13, Turner 10, Lavoy Allen 10

    Oklahoma City Thunder-Los Angeles Lakers 119-90
    Okl: Westbrook 27, Durant 25, Harden 17
    Lak: Bryant 20, Bynum 20, World Peace 12

    LE SFIDE DELLE SEMIFINALI DI CONFERENCE:

    Eastern Conference:

    2) Miami Heat vs 3) Indiana Pacers serie 1-0 Heat
    4) Boston Celtics vs 8) Philadelphia 76ers serie 1-1

    Western Conference:

    1) San Antonio Spurs vs 5) Los Angeles Clippers serie 0-0
    2) Oklahoma City Thunder vs 3) Los Angeles Lakers serie 1-0 Thunder

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 5:

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  • NBA playoff, programma e analisi Semifinali Western Conference

    NBA playoff, programma e analisi Semifinali Western Conference

    Dopo aver analizzato le sfide delle Semifinali di Conference NBA ad Est, passiamo ora ad un breve resoconto anche per le sfide di Semifinale della Western Conference dato che nella notte il primo turno si è completato con l’ultima squadra qualificata, i Los Angeles Clippers, che hanno battuto a Memphis i Grizzlies chiudendo la serie sul 4-3.

    Poche sorprese ad Ovest dove i Thunder si sono sbarazzati con un secco 4-0 dei campioni in carica dei Dallas Mavericks, stesso discorso per i San Antonio Spurs che non hanno trovato problemi contro i malcapitati Utah Jazz. Ora per Oklahoma City ci saranno i Los Angeles Lakers che per la prima volta negli ultimi 5 anni partono senza i favori del pronostico in una sfida di post season. Per i texani invece serie impegnativa contro i cugini dei gialloviola, quei Clippers che con Chris Paul hanno compiuto il salto di qualità ma che devono fare i conti con qualche acciacco di troppo negli uomini di punta (in primis proprio Paul e Blake Griffin).

    1) San Antonio Spurs vs 5) Los Angeles Clippers:

    San Antonio ha approfittato delle 7 gare tra Clippers e Memphis per prendersi un pò di riposo. I neroargento saranno così più freschi rispetto ai losangelini e potendo sfruttare il vantaggio del fattore campo partono decisamente con i favori del pronostico. I Clippers dovranno compiere un’impresa dato che pare difficile poter arginare il grande gioco di squadra del team di coach Popovich. Inoltre desta qualche preoccupazione la condizione fisica di Blake Griffin (problemi al ginocchio) e di Chris Paul (dolori all’inguine) che pure continuano a stringere i denti ed a giocare in questa post season. Con le 2 stelle dei Clippers in condizioni precarie sembra impossibile pensare ad un sovvertimento del pronostico. La serie più scontata tra le 4 delle Semifinali di Conference, anche se c’è da dire che i texani sono ormai all’ultima grande occasione per vincere un’altro titolo mentre Los Angeles potrebbe essere (con buone aggiunte al roster nel prossimo mercato) la squadra con il futuro più luminoso nella Western Conference (al pari dei Thunder).

    PROGRAMMA DELLA SERIE:

    gara 1: San Antonio Spurs-Los Angeles Clippers martedì 15 maggio a San Antonio, ore 9:30 p.m. (ore 3.30 in Italia)
    gara 2: San Antonio Spurs-Los Angeles Clippers giovedì 17 maggio a San Antonio, ore 9:30 p.m. (ore 3.30 in Italia)
    gara 3: Los Angeles Clippers-San Antonio Spurs sabato 19 maggio a Los Angeles, ore 3:30 p.m. (ore 21.30 in Italia)
    gara 4: Los Angeles Clippers-San Antonio Spurs domenica 20 maggio a Los Angeles, ore 10:30 p.m. (ore 4.30 in Italia)
    *gara 5: San Antonio Spurs-Los Angeles Clippers martedì 22 maggio a San Antonio, orario in via di definizione
    *gara 6: Los Angeles Clippers-San Antonio Spurs venerdì 25 maggio a Los Angeles, orario in via di definizione
    *gara 7: San Antonio Spurs-Los Angeles Clippers domenica 27 maggio a San Antonio, orario in via di definizione

    Kobe Bryant vs Kevin Durant | © Kevork Djansezian/Getty Images

    2)Oklahoma City Thunder vs 3) Los Angeles Lakers:

    Oklahoma City parte non solo con il vantaggio del fattore campo ma anche dal punto di vista tecnico e fisico. In pochi anni la dirigenza dei Thunder, tra scelte al Draft ed acquisizioni sul mercato, ha creato un vero e proprio colosso, capace di battere chiunque. Compito veramente difficile per i Lakers che, come già ricordato prima, si apprestano a giocare da sfavoriti una serie di playoff dopo almeno 5 stagioni. Per ribaltare il pronostico i gialloviola dovranno innanzitutto cercare di arginare lo strapotere offensivo di Kevin Durant, giocatore capace di segnare da ogni posizione ed in ogni modo, e qui solo Ron Artest (alias Metta World Peace) è capace di fare il miracolo e limitare il talento numero 35 dei Thunder. Poi dovranno assicurarsi il predominio dell’area con Pau Gasol ed Andrew Bynum ma contro avversari del calibro di Serge Ibaka e del rude Kendrick Perkins non sarà facile. Le sorti dei californiani dipendono da questi fattori: se tutto ciò avverrà allora nulla pare poi così certo ed Oklahoma City avrà i suoi problemi da risolvere. Altrimenti si prevede un altro turno agevole per la neonata franchigia del “midwest” dopo l’eliminazione per 4-0 inflitta a Dallas. Nota a margine: interessante sarà vedere uno contro l’altro James Harden e Metta World Peace dopo il controverso episodio della gomitata che l’ex Ron Artest ha assestato al giocatore dei Thunder nella penultima giornata di regular season subendo anche 7 giornate di squalifica da parte della NBA, una sfida nella sfida da non perdere…

    PROGRAMMA DELLA SERIE:

    gara 1: Oklahoma City Thunder-Los Angeles Lakers lunedì 14 maggio ad Oklahoma City, ore 9:30 p.m. (ore 3.30 in Italia)
    gara 2: Oklahoma City Thunder-Los Angeles Lakers mercoledì 16 maggio ad Oklahoma City, ore 9:30 p.m. (ore 3.30 in Italia)
    gara 3: Los Angeles Lakers-Oklahoma City Thunder venerdì 18 maggio a Los Angeles, ore 10:30 p.m. (ore 4.30 in Italia)
    gara 4: Los Angeles Lakers-Oklahoma City Thunder sabato 19 maggio a Los Angeles, ore 10:30 p.m. (ore 4.30 in Italia)
    *gara 5: Oklahoma City Thunder-Los Angeles Lakers lunedì 21 maggio ad Oklahoma City, orario in via di definizione
    *gara 6: Los Angeles Lakers-Oklahoma City Thunder mercoledì 23 maggio a Los Angeles, orario in via di definizione
    *gara 7: Oklahoma City Thunder-Los Angeles Lakers domenica 27 maggio ad Oklahoma City, orario in via di definizione

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  • I Clippers eliminano Memphis. James guida Miami contro i Pacers

    I Clippers eliminano Memphis. James guida Miami contro i Pacers

    Nella notte NBA si completa il quadro delle squadre qualificate alle Semifinali di Conference dei playoff 2012.

    I Los Angeles Clippers, pur con qualche giocatore acciaccato, sbancano Memphis per 82-72, eliminano i Grizzlies dalla post season (4-3 il punteggio nella serie dopo questa decisiva gara 7) ed accedono alle Semifinali di Conference dove sfideranno i San Antonio Spurs. Match dal punteggio basso con partenza al rallentatore di entrambe le formazioni. La chiave del successo ospite è la grande difesa e l’apporto della panchina dato che Blake Griffin (solo 8 punti), alle prese con i dolori al ginocchio, non brilla. E allora ci pensano Martin, che lo sostituisce degnamente piazzando la doppia doppia da 11 punti e 10 rimbalzi, e Nick Young che infila 13 punti fondamentali. Il faro della squadra è Chris Paul che guida magistralmente i suoi compagni con una gara sapiente chiusa con 19 punti, 9 rimbalzi e 4 assist. Ai padroni di casa non resta che la delusione per il passaggio del turno mancato, ci si consola con i 19 punti e 9 rimbalzi di Rudy Gay, con i 19 di Marc Gasol e con la doppia doppia sfiorata da Zach Randolph (9 punti e 12 rimbalzi), poi poco altro. Esultano i californiani, per Memphis ci sarà da registrare qualcosa nel mercato estivo per puntellare il roster.

    LeBron James | © Mike Ehrmann/Getty Images

    Nell’altra gara della notte, valida però per la Semifinale di Conference dell’Eastern Conference, i Miami Heat, guidati da un super LeBron James, battono Indiana e si portano avanti per 1-0 nella serie. Dopo un ottimo primo tempo dei Pacers, nella ripresa la differenza la fa tutta il fenomeno di Miami (che ad inzio match riceve il meritato premio di M.V.P. stagionale) che a fine gara ottiene un bottino di 32 punti, 15 rimbalzi e 5 assist. 29 punti li aggiunge Dwyane Wade mentre Bosh gioca appena 15 minuti (problemi fisici per lui) ma porta alla causa 13 punti. Per i Big Three ben 74 punti sui 95 totali di squadra. Indiana alza bandiera bianca nonostante il dominio nella zona pitturata con West ed Hibbert (rispettivamente 17 punti e 12 rimbalzi e 17 punti ed 11 rimbalzi per i lunghi dei Pacers) e non bastano neanche i 10 punti a testa di George Hill e Darren Collison. Delude Granger (7 punti con 1/10 al tiro), per gara 2 si resta a Miami e gli ospiti saranno chiamati all’impresa per non vedere sfumare già ogni speranza di passaggio del turno.

    RISULTATI PRIMO TURNO NBA PLAYOFF 2012, 13 maggio

    Memphis Grizzlies-Los Angeles Clippers 72-82
    Mem: Gay 19, Gasol 19, Randolph 9
    Cli: Paul 19, Young 13, Martin 11

    RISULTATI SEMIFINALI NBA EASTERN CONFERENCE 13 maggio 2012

    Miami Heat-Indiana Pacers 95-86
    Mia: James 32, Wade 29, Bosh 13
    Ind: West 17, Hibbert 17, Hill 10, Collison 10

    LE SFIDE DEL PRIMO TURNO PLAYOFF:

    Eastern Conference:

    1) Chicago Bulls vs 8) Philadelphia 76ers serie 2-4 Sixers (Philadelphia accede alle Semifinali di Conference)
    2) Miami Heat vs 7) New York Knicks serie 4-1 Heat (Miami accede alle Semifinali di Conference)
    3) Indiana Pacers vs 6) Orlando Magic serie 4-1 Pacers (Indiana accede alle Semifinali di Conference)
    4) Boston Celtics vs 5) Atlanta Hawks serie 4-2 Celtics (Boston accede alle Semifinali di Conference)

    Western Conference:

    1) San Antonio Spurs vs 8) Utah Jazz serie 4-0 Spurs (San Antonio accede alle Semifinali di Conference)
    2) Oklahoma City Thunder vs 7) Dallas M avericks serie 4-0 Thunder (Oklahoma City accede alle Semifinali di Conference)
    3) Los Angeles Lakers vs 6) Denver Nuggets serie 4-3 Lakers (Los Angeles accede alle Semifinali di Conference)
    4) Memphis Grizzlies vs 5) Los Angeles Clippers serie 3-4 Clippers (Los Angeles accede alle Semifinali di Conference)

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 5:

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  • Eurolega, miracolo Olympiacos Campione d’Europa. CSKA Mosca ko

    Eurolega, miracolo Olympiacos Campione d’Europa. CSKA Mosca ko

    Un miracolo, un vero e proprio miracolo sportivo! E’ questo che alla fine emerge tra tutto dopo aver apprezzato ed assistito alla Finalissima di Eurolega, l’Olympiacos (che alla vigilia delle Final 4 appariva la squadra meno talentuosa e destinata al quarto posto) ribalta ancora una volta il pronostico e si laurea Campione d’Europa grazie alla vittoria in extremis, a 7 decimi di secondo dalla sirena finale, sulla corazzata CSKA Mosca (62-61 il risultato finale).

    Un sogno diventato realtà quello dei greci che testimonia che nello sport non sempre vince chi spende di più o chi è più ricco: La squadra del Pireo in Estate complice la crisi economica ha rivoluzionato il roster, vendendo i campioni che in questi anni l’hanno resa grande ed ha puntato sui ragazzi del vivaio che proprio nella sfida contro i russi sono risultati decisivi nonostante la giovane età e l’inesperienza a questi palcoscenici. Una storia, una favola a lieto fine quella dei biancorossi, coronata dal canestro decisivo di Printezis che ha chiuso la prodigiosa rimonta partita dal -19 del 28esimo minuto quando tutto ormai sembrava perduto. CSKA Mosca nell’incubo, travolto dall’esuberanza, dall’altletismo, dalla forza d’animo degli avversari autori di un’impresa leggendaria.

    Olympiacos Pireo | © BULENT KILIC/AFP/GettyImages

    In avvio gara molto bloccata, tante palle perse (nei primi minuti si registrano più turnovers che punti!) e tensione al massimo, il primo quarto si chiude sul 10-7 per i russi che gravano di falli gli avversari e scombussalano i piani di coach Ivkovic. Nel secondo periodo la storia non cambia, l’Armata Rossa spinta dal talento di Milos Teodosic fugge via. La guardia serba spara 3 bombe di fila nel canestro biancorosso (l’ultima da nove metri) portando i suoi compagni sul 27-14. Papanikolaou si carica la squadra greca sulle spalle ma è troppo solo ed i moscoviti chiudono in vantaggio 34-20 il primo tempo (con canestro da 3 annullato a Shved sulla sirena).

    In apertura di terza frazione la musica non cambia, piovono triple nel canestro dell’Olympiacos (in serie segnano Khryapa, Teodosic e Kirilenko) il punteggio diventa impietoso, al 28esimo siamo sul 53-34, un +19 molto eloquente. I russi però sbagliano nel credere che la partita sia finita e così il team ellenico riemerge dall’inferno: Ivkovic schiera tutti i suoi giovani rampanti ed una mossa che sembra disperata si rivela l’arma vincente dei biancorossi che dal quel momento in poi assestano un mega parziale di 14-0 che dal 28esimo al 32 esimo riporta sotto i greci (53-48). Il CSKA Mosca è frastornato e si affida al suo uomo più carismatico, più talentuoso, più affidabile ovvero Andrei Kirilenko che fa quel che può ma non trova aiuto nei compagni, nè in attacco, nè in difesa dove è l’unico a tentare di tutto per fermare gli avversari. Printezis approfitta della “mollezza” dei lunghi russi, prima firma il 57-52, poi il 60-58. Pochi secondi alla fine, fallo su Teodosic che segna il primo tiro libero ma sbaglia il secondo (61-58 un errore che peserà tantissimo), il CSKA risponde con il fallo tattico su Papanikolaou che a dispetto della giovane età non trema e realizza i 2 tiri liberi per il 61-60. Mancano 12 secondi, i greci fanno fallo su Siskauskas, una sicurezza in lunetta ma succede l’impensabile, con il giocatore lituano che sbaglia tutti e 2 i tiri liberi. L’Olympiacos rimette in gioco e trova Georgios Printezis sulla linea di fondo che con un altro “gancetto” brucia retìna del canestro e cronomentro! A 7 decimi di secondo dall’epilogo il sorpasso è compiuto (62-61). Il lungo passaggio a Kirilenko non va a buon fine e Mosca si arrende, esplode la festa dei tifosi sugli spalti, dei giocatori sul parquet. Delirio biancorosso ad Istanbul per il più incredibile dei finali di gara, forse il più impensabile. Secondo titolo continentale per l’Olympiacos ancora con Ivkovic in panchina. Soddisfazione anche per Vassilis Spanoulis che l’anno scorso trionfò con la maglia del Panathinaikos: per lui, passato ai nemici storici in Estate, titolo di M.V.P. delle Final 4.

    FINALE TERZO POSTO EUROLEGA:

    BARCELLONA-PANATHINAIKOS 74-69

    FINALE PRIMO POSTO EUROLEGA:

    OLYMPIACOS PIREO-CSKA MOSCA 62-61

    Tabellino:

    Cska Mosca: Teodosic 15, Siskauskas 8, Krstic 11, Kirilenko 12, Khryapa 3; Lavrinovic 5, Voronov 0, Vorontsevich 0, Shved 3, Kaun 2, Gordon 2. N.e.: Mejia. All.: Kazlauskas.

    Olympiacos Pireo: Antic 7, Spanoulis 15, Dorsey 0, Keselj 3, Papanikolaou 18; Hines 0, Papadopoulos 0, Printezis 12, Mantzaris 3, Sloukas 4, Law 0. N.e.: Gecevicius. All.: Ivkovic.

  • Eurolega oggi Finale CSKA-Olympiacos. Intanto Kirilenko MVP del torneo

    Eurolega oggi Finale CSKA-Olympiacos. Intanto Kirilenko MVP del torneo

    Siamo all’atto conclusivo: questa sera alle ore 20.00 l’Eurolega avrà la sua nuova squadra regina, che succederà al Panathinaikos nell’albo d’oro della manifestazione. La Finalissima sarà tra il super favorito CSKA Mosca e l’outsider Olympiacos. 2 formazioni molto diverse, piena zeppa di campioni quella russa che può contare su un talento come quello di Andrei Kirilenko, che in Europa sposta decisamente gli equilibri. Infarcita di giovani di belle speranze con qualche giocatore di esperienza quella greca che per la crisi che ha coinvolto lo stato ellenico ha dato un taglio netto al budget in questa stagione cedendo i tanti “Big” e puntando sui ragazzi del vivaio ai quali sono stati affiancatio elementi di notevole spessore coem Vassilis Spanouils che lo scorso anno vinceva il titolo di campione d’Europa con i nemici del Panathinaikos ma che ha sposato la causa biancorossa diventando il leader indiscusso.

    Sarà una Finale diversa rispetto a quelle degli ultimi anni visto che apparentemente tutto pende dalla parte del CSKA Mosca, una vera corazzata che sin dalla prima partita si è meritata l’appellativo di squadra favorita in Eurolega. Ma occhio alla voglia di stupire dei greci che partita dopo partita sono cresciuti in modo esponenziale (ne sa qualcosa anche la Montepaschi Siena, eliminata per 3-1 nonostante il vantaggio del fattore campo nei quarti di Finale della competizione).

    Poche ore e conosceremo il verdetto del campo. Intanto qualche altro verdetto è già stato reso noto: Andrei Kirilenko ha vinto il premio di M.V.P. del torneo e porta a casa anche il premio di miglior difensore della competizione. I numeri parlano per lui dato che è l’unico ad entrare nei primi 10 giocatori in 4 specialità diverse, punti a partita, rimbalzi, recuperi e stoppate, mancando di poco anche la top 10 negli assist. Cifre mostruose di cui non si poteva non tenere conto.

    Andrei Kirilenko | © BULENT KILIC/AFP/GettyImages

    Per lui i premi non finiscono qui perchè “AK47” è stato inserito anche nel miglior quintetto della stagione dell’Eurolega 2011/2012. Assieme all’ala del CSKA Mosca trovano posto il rivale di serata, Vassilis Spanoulis (playmaker dell’Olympiacos), Dimitris Diamantidis (guardia del Panathinaikos, vincitore dell’M.V.P. nella scorsa stagione), Erazem Lorbek (ala grande del Barcellona) ed il compagno di squadra di Kirilenko nel CSKA Nenad Kristic (centro).

    Spazio anche ad altri giocatori che sono entrati a far parte del secondo miglior quintetto europeo: Milos Teodosic (CSKA Mosca), Juan Carlos Navarro (Barcellona), Henry Domercant (Unics Kazan). Mike Batiste (Panathinaikos) ed infine Bo McCalebb della Montepaschi Siena che ha vinto anche il trofeo Alphonso Ford per il 2012, riservato al miglior realizzatore della stagione. Piccole soddisfazione personali per l’asso della squadra toscana che è stato sempre positivo in questa stagione anche quando i risultati non parlavano a favore dei campioni d’Italia in carica.

    La giornata di Eurolega si aprirà ovviamente con la Finale per il terzo e quarto posto tra Panathinaikos Atene e Barcellona, in programma alle ore 17.00. Poi la Finalissima che designerà la squadra campione d’Europa.

    IL PROGRAMMA DELLE FINALI:

    Domenica 13 maggio 2012:

    Panathinaikos Atene-Regal Barcellona ore 17.00 FINALE per il terzo posto

    CSKA Mosca-Olympiacos Pireo ore 20.00 FINALE per il primo posto

  • Gallinari delude e i Lakers eliminano Denver. Rondo trascina Boston

    Gallinari delude e i Lakers eliminano Denver. Rondo trascina Boston

    Termina in gara 7 di primo turno contro i Los Angeles Lakers l’avventura nei playoff NBA 2012 di Danilo Gallinari e dei suoi Denver Nuggets. La squadra del Colorado è stata battuta per 96-87 dai gialloviola che chiudono la serie con il punteggio di 4 a 3 ed accedono così alle Semifinali di Conference dove troveranno i fortissimi Oklahoma City Thunder.

    I californiani sono guidati da un super Pau Gasol che dopo essere stato molto criticato dai giornalisti americani sfodera una prova da 23 punti, 17 rimbalzi, 6 asssist e 4 stoppate risultando di gran lunga il migliore giocatore della squadra. A dare una mano al lungo losangelino ci pensa il compagno di reparto Andrew Bynum che arriva a quota 16 punti con 18 rimbalzi e 6 stoppate. Ma decisivi sono anche i 19 punti di Steve Blake (5 bombe per lui) i 17 punti ed 8 assist di Kobe Bryant (che chiude la gara con la tripla della sicurezza nel finale) ed i 15 punti del rientrante World Peace (dopo la squalifica per la gomitata ad Harden). L’inesperienza alle pressioni di questi match gioca un brutto scherzo ai giovani Nuggets: Danilo Gallinari, pessimo, segna solo 3 punti (1/9 dal campo), lo stesso discorso vale per gli altri 2 giovani Faried e McGee che giocano molto al di sotto delle loro possibilità. Inutili quindi i 25 punti di Lawson ed Harrington ed i 15 del sempre produttivo Afflalo. Ma il futuro sorride a Denver che se lavorerà bene sul mercato, con le basi ed i giocatori che ci sono già a roster, potrà essere la squadra rivelazione della prossima stagione.

    Danilo Gallinari, Denver Nuggets | © Harry How/Getty Images

    Nell’altra gara della notte, che ha aperto le Semifinali di Conference ad Est, i Boston Celtics superano in un match soffertissimo i Philadelphia 76ers trionfando per 92-91, portandosi così sul punteggio di 1-0 nella serie. A trascinare i padroni di casa sono Kevin Garnett (periodo di forma strepitoso, per lui 29 punti, 11 rimbalzi e 3 stoppate) ma soprattutto il playmaker Rajon Rondo che infila l’ennesima tripla doppia della sua stagione (l’ottva in carriera nei playoff) chiudendo con 13 punti, 12 rimbalzi e 17 assist (in aggiunta anche 4 recuperi). Bene anche capitan Paul Pierce con 14 punti e Ray Allen che dalla panchina contribuisce alla vittoria con 12 punti.  Agli ospiti non bastano i 19 punti, 6 rimbalzi e 6 assist di Iguodala , i 16 punti e 10 rimbalzi di Evan Turner ed i 15 punti di Hawes. Gara 2 sarà giocata ancora Boston e per i Celtics l’opportunità di portarsi sul 2-0 nella serie è reale ma attenzione ai Sixers che con il loro atletismo possono dare tanti grattacapi agli esperti avversari.

    RISULTATI PRIMO TURNO NBA PLAYOFF 2012, 12 maggio

    Los Angeles Lakers-Denver Nuggets 96-87
    Lak: Gasol 23, Blake 19, Bryant 17
    Den: Lawson 24, Harrington 24, Afflalo 15

    RISULTATI SEMIFINALI NBA EASTERN CONFERENCE 12 maggio 2012

    Boston Celtics-Philadelphia 76ers 92-91
    Bos: Garnett 29, Pierce 14, Rondo 13
    Phi: Iguodala 19, Turner 16, Hawes 15

    LE SFIDE DEL PRIMO TURNO PLAYOFF:

    Eastern Conference:

    1) Chicago Bulls vs 8) Philadelphia 76ers serie 2-4 Sixers (Philadelphia accede alle Semifinali di Conference)
    2) Miami Heat vs 7) New York Knicks serie 4-1 Heat (Miami accede alle Semifinali di Conference)
    3) Indiana Pacers vs 6) Orlando Magic serie 4-1 Pacers (Indiana accede alle Semifinali di Conference)
    4) Boston Celtics vs 5) Atlanta Hawks serie 4-2 Celtics (Boston accede alle Semifinali di Conference)

    Western Conference:

    1) San Antonio Spurs vs 8) Utah Jazz serie 4-0 Spurs (San Antonio accede alle Semifinali di Conference)
    2) Oklahoma City Thunder vs 7) Dallas M avericks serie 4-0 Thunder (Oklahoma City accede alle Semifinali di Conference)
    3) Los Angeles Lakers vs 6) Denver Nuggets serie 4-3 Lakers (Los Angeles accede alle Semifinali di Conference)
    4) Memphis Grizzlies vs 5) Los Angeles Clippers serie 3-3 

    HIGHLIGHTS LAKERS-NUGGETS:

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  • NBA, LeBron James è ancora il “Re”. Terzo titolo di MVP in carriera

    NBA, LeBron James è ancora il “Re”. Terzo titolo di MVP in carriera

    Come già ampiamente anticipato in mattinata, LeBron James, ala piccola dei Miami Heat, è stato nominato M.V.P. della stagione 2011/2012. Lo ha annunciato poco fa la NBA che ha consegnato al numero 6 degli Heat il trofeo Maurice Podoloff (trofeo così chiamato in onore del compianto Maurice Podoloff, il primo commissario della NBA che è stato in carica dal 1946 fino al 1963, anno del suo pensionamento). James ottiene il prestigioso riconoscimento per la terza volta nelle ultime quattro stagioni e diventa il primo giocatore dopo Michael Jordan a vincere almeno tre titoli di M.V.P.

    James ha totalizzato nelle votazioni ben 1.074 punti (di cui 85 voti da primo posto), voti assegnati da un pannello di121 giornalisti sportivi delle maggiori emittenti televisive di tutti gli Stati Uniti e del Canada più un voto unico dato dai fan su NBA.com. Per la terza stagione consecutiva, infatti, la NBA ha dato ai tifosi la possibilità di presentare le loro cinque preferenze classificando i loro voti attraverso una pagina Web sul sito ufficiale. Il voto dei fan è stato contato come un voto unico che è andato al giocatore ovviamente più votato tra tutti quelli disponibili. Ai giocatori sono stati assegnati 10 punti per ogni voto da primo posto, sette punti per ogni voto da secondo posto, cinque punti per ogni voto da terzo posto, tre punti per ogni voto da quarto posto e un punto per ogni voto da quinto posto ricevuto.

    A completare la top five della classifica ci sono Kevin Durant degli Oklahoma City Thunder (secondo a quota 889 punti, con 24 voti da primo posto, che però si consola con il terzo titolo di fila nella classifica marcatori), Chris Paul dei Los Angeles Clippers (terzo a quota 385 punti, con sei voti da primo posto), Kobe Bryant dei Los Angeles Lakers (quarto a quota 352 punti, con due voti da primo posto) ed infine Tony Parker dei San Antonio Spurs (quinto a quota 331 punti, con quattro voti da primo posto).

    LeBron James | © Marc Serota/Getty Images

    James ha portato gli Heat ad un record di 46 vittorie a fronte di 20 sconfitte ottenendo così la testa di serie numero 2 nei playoff della Eastern Conference (dietro ai soli Chicago Bulls che hanno avuto il miglior record della Lega). Nonostante il minimo in carriera per minuti giocati in stagione (“solo” 37.5 a partita), l’otto volte All Star ha guidato la NBA nel differenziale di plus-minus (+7,6) è giunto al terzo posto nella classifica marcatori della Lega nei punti segnati per gara (27.1, migliore realizzatore degli Heat), ed è stato il leader di Miami negli assist (6.2 a partita) e nei rimbalzi (7.9 ad incontro). Inoltre James ha stabilito il suo record personale in carriera nella percentuale dal campo (tirando con il 53%) e nel tiro da 3 punti(36%). Numeri da brividi, solo il grande Michael Jordan in carriera (precisamente nel 1988/1989) riuscì a fare meglio, segno di quanto sia meritato il premio per “King” James.

    In questa stagione, James è stato eletto giocatore del mese nella Eastern Conference per due volte (gennaio e febbraio), e ha ottenuto il riconoscimento di migliore giocatore della settimana per ben 6 volte in regular season, estendendo il suo record NBA in questa categoria portando il totale a 37. James è arrivato a quota 419 partite consecutive in cui ha raggiunto la doppia cifra in punti segnati la settima striscia più lunga nella storia della NBA, dietro ai soli Michael Jordan (866 gare di fila), Kareem Abdul-Jabbar (autore di 2 striscie da 787 e poi 508 partite), Karl Malone (575 incontri), Moses Malone ( 526), ​​e Oscar Robertson (428).

    LeBron James succede a Derrick Rose (Chicago Bulls) che lo scorso anno vinse il premio interrompendo la striscia di 2 successi di fila proprio dell’asso dei Miami Heat che però a quei tempi vinse i riconoscimenti di M.V.P. con la maglia dei Cleveland Cavaliers. James entra di diritto nella storia di questo sport: finora infatti erano solo sette i giocatori ad aver toccato o superato quota tre titoli di M.V.P., primo fra tutti Kareem Abdul-Jabbar con sei, poi Bill Russell e Michael Jordan con cinque e Wilt Chamberlain con quattro, gli unici ancora davanti, mentre ora James raggiunge Moses Malone, Magic Johnson e Larry Bird.

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    IL VIDEO DELLE MIGLIORI 10 GIOCATE DELLA STAGIONE 2012 DI LEBRON JAMES:

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  • NBA playoff, programma e analisi Semifinali Eastern Conference

    NBA playoff, programma e analisi Semifinali Eastern Conference

    Nella serata americana (la notte italiana) partiranno le Semifinali di Eastern Conference che anticiperanno di qualche giorno quelle della Western visto che ad Ovest 2 serie sono ancora in bilico sul risultato di 3-3 (tra cui anche quella dei Denver Nuggets del nostro Danilo Gallinari contro i Los Angeles Lakers) in attesa di giocare le risolutive gare 7.

    Ad Est la sorpresa del primo turno è stata Philadelphia che dall’ottavo ed ultimo posto palyoff è riuscita nell’impresa di eliminare la squadra con il miglior record della Lega, i Chicago Bulls, sfruttando al massimo gli infortuni di Derrick Rose e di Joakim Noah dopo gara 1 vinta facilmente dai “Tori” dell’Illinois. Ora, davanti, i giovani Sixers si troveranno di fronte un’altra Big della NBA, i Boston Celtics ed anche qui Philadelphia parte sfavorita ma pronta a compiere l’ennesimo miracolo. Nell’altra serie si troveranno di fronte gli Indiana Pacers (vittoria 4-1 in scioltezza contro i derelitti Magic) ed i Miami Heat che hanno sbattuto fuori dai playoff i temibili New York Knicks (anche qui 4-1 il risultato nella serie). Miami parte favoritissima e con il vantaggio del fattore campo.

    2) Miami Heat vs 3) Indiana Pacers:

    Gli Heat ovviamente dopo l’uscita di scena dei Bulls acquisiscono il ruolo di grande favorita ad Est. A render loro la vita difficile ci penseranno i giovani Pacers, approdati nuovamente alla Semifinale di Conference dopo 7 lunghi anni. Nel corso della stagione regolare i confronti parlano a favore di Miami che ha vinto 3 partite su 4. Per Indiana comunque è già un successo essere arrivati a questo punto, dopo aver conquistato il quinto posto assoluto nella classifica generale della NBA, un traguardo in cui in pochissimi credevano ad inizio torneo. Il team della Florida avrà un grosso vantaggio nel backcourt dato che LeBron James (fresco vincitore per la terza volta in carriera del premio di M.V.P. della regular season) e Dwyane Wade potranno fare il bello ed il cattivo tempo contro i pariruolo avversari. I Pacers dal canto loro dovranno cercare di concretizzare la loro superiorità nel settore lunghi (in particolare con West ed Hibbert) contro il solo Chris Bosh, dato che proprio nel ruolo di centro ed ala grande gli Heat hanno i loro problemi maggiori (a seconda se Bosh viene schierato nell’uno o nell’altro ruolo). Questa sarà la chiave della sfida, se Miami troverà le contromisure giuste in area pitturata per Indiana si farà veramente dura, in caso contrario invece la serie non si risolverà molto presto e non è esclusa nessuna sorpresa.

    PROGRAMMA DELLA SERIE:

    gara 1: Miami Heat-Indiana Pacers domenica 13 maggio a Miami, ore 3:30 p.m. (ore 21.30 in Italia)
    gara 2: Miami Heat-Indiana Pacers martedì 15 maggio a Miami, ore 7:00 p.m. (ore 1.00 in Italia)
    gara 3: Indiana Pacers-Miami Heat giovedì 17 maggio ad Indianapolis, ore 7:00 p.m. (ore 1.00 in Italia)
    gara 4: Indiana Pacers-Miami Heat domenica 20 maggio ad Indianapolis, ore 3:30 p.m. (ore 21.30 in Italia)
    *gara 5: Miami Heat-Indiana Pacers martedì 22 maggio a Miami, orario in via di definizione
    *gara 6: Indiana Pacers-Miami Heat giovedì 24 maggio ad Indianapolis, orario in via di definizione
    *gara 7: Miami Heat-Indiana Pacers sabato 26 maggio a Miami, orario in via di definizione

    LeBron James, Miami Heat | © Jeff Zelevansky/Getty Images

    4) Boston Celtcis vs 8) Philadelphia 76ers:

    Boston inizia questa serie di Semifinale di Conference con i favori del pronostico, non solo per il vantaggio del fattore campo ma anche per la grande esperienza nei playoff dei suoi uomini di punta, mentre i Sixers ne sono sprovvisti o quasi (il passaggio del turno contro Chicago è stato il primo dal lontano 2003). Nelle sfide stagionali Philadelphia conduce a sorpresa con 2 vittorie a fronte di una sola sconfitta con il fattore campo rispettato in ogni match. La serie metterà contro l’esperienza e l’attitudine vincente dei Celtics e la freschezza atletica e l’esuberanza dei giovani Sixers. La chiave della serie sarà proprio questa: se Boston, con i suoi giocatori un pò attempati, reggerà i ritmi e la velocità degli avversari (sperando che gli infortuni girino al largo e l’integrità fisica sia preservata), allora avrà grosse possibilità di passare il turno ed andare in Finale di Eastern Conference. Se invece la giovinezza degli atleti di Philadelphia avrà la meglio, i Celtics andranno incontro a grandi problematiche che i Chicago Bulls hanno già conosciuto nei giorni scorsi. Ago della bilancia sarà Evan Turner: la guardia del team della Pennsylvania sembra pronta ad esplodere dopo il positivo finale di regular season, se i suoi numeri continueranno a crescere “Phila” potrebbe mettere a segno il secondo colpaccio di fila!

    PROGRAMMA DELLA SERIE:

    gara 1: Boston Celtics-Philadelphia 76ers sabato 12 maggio a Boston, ore 8:00 p.m. (ore 2.00 in Italia)
    gara 2: Boston Celtics-Philadelphia 76ers lunedì 14 maggio a Boston, ore 7:00 p.m. (ore 1.00 in Italia)
    gara 3: Philadelphia 76ers-Boston Celtics mercoledì 16 maggio a Philadelphia, ore 7:00 p.m. (ore 1.00 in Italia)
    gara 4: Philadelphia 76ers-Boston Celtics venerdì 18 maggio a Philadelphia, ore 8:00 p.m. (ore 2.00 in Italia)
    *gara 5: Boston Celtics-Philadelphia 76ers lunedì 21 maggio a Boston, orario in via di definizione
    *gara 6: Philadelphia 76ers-Boston Celtics mercoledì 23 maggio a Philadelphia, orario in via di definizione
    *gara 7: Boston Celtics-Philadelphia 76ers sabato 26 maggio a Boston, orario in via di definizione

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  • Basket, McCalebb è l’MVP della stagione. Sacchetti miglior coach

    Basket, McCalebb è l’MVP della stagione. Sacchetti miglior coach

    La Lega Basket Serie A ha comunicato i nomi dei vincitori dei premi della regular season della massima serie per il 2011/2012, riconoscimenti per il miglior giocatore, per il miglior allenatore, per il miglior Under 22 e per il miglior dirigente: i trofei sono andati a Bo McCalebb, della Montepaschi Siena, che è stato eletto M.V. P. dell’anno; a Romeo Sacchetti, coach del Banco di Sardegna Sassari, votato come migliore allenatore della stagione; ad Achille Palonara, giocatore della Banca Tercas Teramo, giudicato il miglior atleta under 22 del nostro campionato; ed infine a Federico Casarin, dirigente dell’Umana Venezia (squadra rivelazione del campionato che da neopromossa disputerà i prossimi ed imminenti playoff partendo dal settimo posto) che ha stracciato la concorrenza e si è aggiudicato il premio di miglior general manager.

    Bo McCalebb succede ad Omar Thomas che nella scorsa stagione con Avellino si aggiudicò il riconoscimento di migliore giocatore in assoluto della stagione. Dopo un anno di pausa quindi i toscani tornano a piazzare un proprio giocatore sul gradino più alto del podio (nel 2010 fu premiato Romain Sato poi passato ai greci del Panathinaikos). Per il playmaker statunitense, naturalizzato macedone, non è il primo premio vinto nel nostro campionato dato che già lo scorso anno aveva vinto il titolo di M.V.P. della Supercoppa italiana e delle Finali scudetto contro la Bennet Cantù. Al secondo posto il compagno di squadra David Andersen.

    Romeo Sacchetti è stato nominato migliore allenatore e succede invece ad Andrea Trinchieri che aveva trionfato nelle ultime 2 stagioni. In 3 anni Sacchetti ha condotto Sassari prima in Serie A (portandola al sesto posto da neopromossa), e poi quest’anno ha migliorato ancora il piazzamento guidando il Banco di Sardegna al quarto posto.

    Bo McCalebb, Montepaschi Siena | © DANI POZO/AFP/Getty Images

    Achille Polonara, grande protagonista della salvezza di Teramo, è stato votato come miglior Under 22: succede ad Alessandro Gentile (che in questa edizione si è piazzato comunque al secondo posto). I 2 giovani atleti la scorsa estate hanno conquistato l’argento con la Nazionale Under 20 agli Europei di categoria, e questo lascia ben sperare il nostro movimento cestistico in vista del futuro.

    La grande stagione della Umana Venezia, ritornata trionfalmente in serie A (dopo le sentenze estive dei tribunali sportivi), viene coronata anche dal riconoscimento per il suo direttore sportivo Federico Casarin come miglior dirigente. Casarin succede a Bruno Arrigoni della Bennet Cantù, vincitore del titolo per due stagioni consecutive (ed arrivato secondo quest’anno).

    I premi, agli atleti ed ai dirigenti, verranno consegnati nel corso dei playoff. Intanto una nota molto importante per il nostro campionato: la Lega ha reso noto che dal prossimo torneo i playoff saranno al meglio delle 7 partite (attualmente le serie sono al meglio delle 5 gare), per uniformarsi agli altri campionati europei ed all’NBA.

    I PREMI DELLA STAGIONE:

    M.V.P.:

    1. Bo McCalebb (Montepaschi Siena) 97 punti
    2. David Andersen (Montepaschi Siena) 60
    3. Sanikidze (Canadian Solar Bologna) 56

    Miglior allenatore:

    1. Romeo Sacchetti (Banco di Sardegna Sassari) 82
    2. Andrea Mazzon (Umana Venezia) 54
    3. Alessandro Ramagli (Tercas Teramo) 46

    Miglior Under 22:

    1. Achille Polonara (Tercas Teramo) 199
    2. Alessandro Gentile (EA7 Emporio Armani Milano) 148
    3. Nicolò Melli (EA7 Emporio Armani Milano) 50

    Miglior dirigente:

    1. Federico Casarin (Umana Venezia) 200
    2. Bruno Arrigoni (Bennet Cantù) 63 punti
    3. Federico Pasquini (Banco di Sardegna)

  • Eurolega, Final 4: Sorpresa Olympiacos, Barcellona KO

    Eurolega, Final 4: Sorpresa Olympiacos, Barcellona KO

    Contro ogni pronostico della vigilia l’Olympiacos Pireo approda alla Finale di Eurolega. Nella seconda semifinale delle Final 4 in corso di svolgimento ad Istanbul i greci mandano KO il Barcellona per 68-64 e domenica si giocheranno il massimo titolo continentale contro il super favorito CSKA Mosca che nella prima semifinale ha battuto, soffrendo fino alla sirena finale, i campioni in carica del Panathinaikos (66-64 il punteggio).

    L’impresa dei giovani del Pireo consola in qualche modo anche la Montepaschi Siena che nei quarti si è dovuta inchinare ai biancorossi per 3 partite ad una. Niente da fare invece per i blaugrana che dovranno consolarsi con la finalina per il terzo e quarto posto che aprirà la giornata di domenica prima del grande appuntamento, dell’atto conclusivo della competizione.

    L’inizio dei catalani è lento ed impacciato, al contrario i greci sprizzano energia da tutti i pori e vanno avanti per 8-0. Solo al quarto minuto il Barcellona piazza il primo canestro del match, a segnarlo ci pensa Lorbek. Spanoulis è in serata di grazia ed una sua tripla regala il provvisorio 13-6 ai greci. Coach Pascual prova qualche aggiustamento con lapanchian ma anche le seconde linee dell’Olympiacos non sono niente male e Printezis alla fine del primo quarto guida l’allungo sul 17-9. La maggiore esperienza degli spagnoli fa la differenza nel secondo quarto, Navarro inizia ad entrare in partita ed al 17esimo il sorpasso è servito (27-26) proprio con una sua tripla, il match sembra andare dalla parte del Barça ma a guastare i sogni di gloria ci pensa Joey Dorsey che firma i punti del nuovo sorpasso Olympiacos sul 33-29, punteggio con cui si chiude il primo tempo.

    Olympiacos Pireo | © ANDREJ ISAKOVIC/AFP/GettyImages

    Nel terzo quarto ancora partenza sprint per i greci che con 2 triple di Spanoulis e Printezis allungano sul 39-31, sembra l’inizio del tracollo per i catalani che trovano da Fran Vazquez l’arma per aggrapparsi alla partita: il centro domina in pitturato e ricuce lo svantaggio. Nuovo allungo biancorosso sul 50-43 grazie a Papanikolaou e Law, si va all’ultimo quarto ed il Barcellona, disperato, si affida al suo uomo migliore, Navarro, che non tradisce le attese e riporta i suoi compagni a -2 (58-56). L’ennesima bomba di Printezis ridona ossigeno ai greci, Dorsey fa un gran lavoro sia in attacco che in difesa, ma gli avversari riescono a restare ad un solo possesso di distanza con giocate di pura caparbietà. Ma quando la palla diventa pesante come un macigno ecco spunatre l’incredibile Spanoulis: la guardia (l’anno scorso campione d’Europa con la maglia degli acerrimi rivali del Panathinaikos) sul 63-61 piazza una stratosferica tripla da quasi 8 metri per il provvisorio +5 (66-61), il Barcellona sembra spacciato ma recupera grazie a Ndong (che firma ancora il -2) ma sull’errore dell’Olympiacos Huertas sbaglia la tripla del sorpasso. E’ la fine di ogni speranza spagnola con Dorsey che segna il canestro del definitivo 68-64. Olympiacos in Finale, per i blaugrana altra delusione dopo l’eliminazione ai quarti dello scorso anno che impedì ai catalani di disputare la Final 4 sul parquet di casa.

    Assolutamente incontenibile Spanoulis con 21 punti, prezioso Printezis (14 punti e 3 triple), fondamentali Papanikolaou e Dorsey con 17 punti e 9 rimbalzi in combinata. Per loro, giovani dal futuro luminoso, ci sarà la Finale contro il CSKA Mosca. Inutili per il Barcellona i 18 punti di Navarro, benino Ndong (10 punti), delude Lorbek (solo 9 punti).

    Final 4 Eurolega, Semifinale 2:

    Olympiacos Pireo-Barcellona 68-64
    Oly: Spanoulis 21, Printezis 14, Papanikolaou 9
    Bar: Navarro 18, N’Dong 10, Lorbek 9

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