Categoria: Basket

  • Eurolega, Milano pesca l’Olympiacos. Siena con il Maccabi Tel Aviv

    Eurolega, Milano pesca l’Olympiacos. Siena con il Maccabi Tel Aviv

    L’urna di Barcellona ha regalato un sorteggio tutto sommato benevolo per le squadre italiane che si apprestano a disputare l’Eurolega 2012/2013: l’Emporio Armani Milano (che giocherà nel Gruppo C) troverà i campioni in carica dell’Olympiacos ma per il resto il girone sembra abbastanza abbordabile dato che Caja Laboral, Efes Pilsen, Zalgiris Kaunas e Cedevita Zagabria non sono sicuramente ostacoli insormontabili per la truppa di coach Sergio Scariolo.

    Benevolo anche il sorteggio della Montepaschi Siena campione d’Italia (inserita nel Gruppo B): i toscani si giocheranno il primo posto nel raggruppamento con il Maccabi Tel Aviv, unica squadra che sembra poter competere con i biancoverdi. Alba Berlino, Unicaja Malaga, Prokom Sopot, Elan Chalon si divideranno invece le briciole.

    Più difficile la situazione della Bennet Cantù, che pur vincendo il mini torneo composto da 8 squadre per il turno preliminare, potrebbe finire nel girone potenzialmente più duro della competizione con il Real Madrid, il Panathinaikos e le realtà emergenti del Khimki e del Fenerbahce del neo coach Simone Pianigiani. Una percorso impegnativo per la truppa di coach Andrea Trinchieri.

    logo eurolega | © foto tratta dal web

    Queste le date principali in vista della nuova stagione del basket europeo:  la regular season si svolgerà dall’11 Ottobre al 14 Dicembre. Poi, la competizione tornerà con le Top 16 dal 27 dicembre fino al 5 di aprile 2013. I playoff saranno dal 9 al 25 aprile 2013, mentre le vincenti disputeranno la Final Four dal 10 al 12 maggio 2013 a Londra.

    Ecco i gironi dell’Eurolega 2012/2013:

    GIRONE A: Panathinaikos, Real Madrid, Khimki Mosca, Olimpia Lubiana, Fenerbache Ulker, squadra che vince i preliminari.

    GIRONE B: Maccabi Tel-Aviv, Montepaschi Siena, Alba Berlino, Unicaja Malaga, Prokom Sopot, Elan Chalon.

    GIRONE C: Olympiakos, Caja Laboral, Efes Pilsen, Zalgiris Kaunas, EA7 Milano, Cedevita Zagabria.

    GIRONE D: Barcellona, CSKA Mosca, Partizan Belgrado, Lietuvos Rytas, Bamberg, Besiktas.

    Ecco anche gli abbinamenti dei preliminari:

    Rathioparm Ulm – Rubin Kazan

    Le Mans – BC Donetsk

    Cantù – Sofia

    Nymburk – Ostenda

  • Salvo il basket a Treviso, nasce la nuova società

    Salvo il basket a Treviso, nasce la nuova società

    Dopo giorni di grande paura e preoccupazione per tutti i tifosi del basket a Treviso finalmente è arrivata una bellissima notizia: è ufficiale la nascita della nuova società di pallacanestro, dalle ceneri dell’ex Benetton che si chiamerà Treviso Basket.

    La svolta era arrivata nella notte fra martedì e mercoledì quando il consorzio Universo Treviso ha trovato l’appoggio di 5 imprenditori che hanno firmato la lettera d’intenti per la formazione della nuova società. Tutta la documentazione è stata così inviata a Verde Sport sulla scrivania dell’amministratore delegato, Giorgio Buzzavo, che ha dato appuntamento per la firma alle 16.30. Il passare dei minuti ha tenuto con il fiato sospeso tutta la tifoseria, ma verso le 18 all’uscita degli uffici del notaio Contento, Claudio Coldebella ha potuto dare il lieto annuncio.

    La nuova società è composta da 5 soci tra i quali ci sono 4 aziende di imprenditori del territorio (cioè Marco e Matteo Fabbrini, Stefano Bordini, Gianantonio Tramet, Stefano Bottari) e dal Consorzio Universo Treviso rappresentato dal Garante Riccardo Pittis. Il Presidente del neonato sodalizio sarà Paolo Vazzoler. Inoltre si attende di conoscere il nuovo organigramma societario e si parla di un possibile rientro anche da parte di Bruno Zago.

    Benetton Treviso | © TATYANA MAKEYEVA/AFP/Getty Images

    La pallacanestro Treviso dunque continuerà a vivere ed alla nuova società è stato dato anche il palmarés ed i trofei della gloriosa società cestistica trevigiana.

    Soddisfatto ed entusiasta anche il coach biancoverde Sasha Djordjevic, che ora potrà iniziare il suo lavoro sulla squadra che sarà tutta ovviamente da costruire:

    È davvero molto bello quello che è accaduto, è quasi un miracolo! Sono stati davvero tutti bravissimi e alla fine sono riusciti a centrare un obiettivo davvero importante. Adesso si riparte con la testa bassa, e per quanto mi riguarda il mio lavoro sarà sempre al top, e non posso escludere che per i tifosi non ci saranno anche belle sorprese. Ma tutto a tempo debito. Ora facciamo festa per questa nuova società“.

    Queste le parole del tecnico.

    Quel che è certo è che ora si può guardare con più ottimismo al futuro anche se ci saranno da mettere a posto alcune cose nelle prossime ore. Si porterà infatti avanti, assieme e di comune accordo, il lavoro per completare i dettagli dell’operazione ed iscrivere la società al prossimo campionato di Serie A, adempiendo nei tempi e nei modi alle normative di Lega e Federazione, le quali dovranno decidere l’ammissione della nuova società alla Serie A 2012/13.

  • NBA, Nash ai Lakers. I Suns prendono Dragic e Beasley

    NBA, Nash ai Lakers. I Suns prendono Dragic e Beasley

    Colpo a sorpresa nel mercato NBA: i Los Angeles Lakers acquistano il playmaker 38enne Steve Nash dai Phoenix Suns. Nash sembrava destinato a giocare nei Toronto Raptors (offerta triennale da 36 milioni di dollari) oppure nei New York Knicks, ma la prospettiva di puntare a vincere il titolo NBA che ancora manca nella sua bacheca alla fine ha prevalso sui soldi. Il canadese infatti percepirà un ingaggio di 24 milioni in 3 anni. Per poter acquistare il playmaker i gialloviola hanno dovuto forzare la mano ai Suns attraverso un sign and trade: Nash ha rinnovato l’accordo con il team dell’Arizona e poi è stato scambiato con i Lakers che hanno dato in cambio ben 4 scelte future al Draft (2 del 2013, la seconda del 2014 e la prima del 2015) e la trade exception ricevuta dai Dallas Mavericks nello scorso campionato per rilevare Lamar Odom. Un bel colpo per entrambe le franchigie: i gialloviola coprono la lacuna nel ruolo di playmaker con uno dei più forti giocatori in circolazione sebbene non più giovanissimo, Phoenix ottiene spazio nel salary cap per poter firmare ottimi free agent e scelte future per continuare la ricostruzione.

    Nash ha chiuso l’ultimo campionato con una doppia doppia di media (12.5 punti e 10.7 assist) e rinforza notevolmente i Lakers. Il suo acquisto potrebbe anche cambiare le carte in tavola nella corsa a Dwight Howard, il centro degli Orlando Magic, deciso ormai ad andare ai Brooklyn Nets. Con un playmaker del calibro di Nash in cabina di regia Howard potrebbe avere un ripensamento ed accettare la destinazione californiana in cambio del pari ruolo Andrew Bynum che sbarcherebbe in Florida.

    Steve Nash | © Christian Petersen/Getty Images

    Phoenix si consola immediatamente acquistando Goran Dragic, vecchia conoscenza del team dell’Arizona, che torna a vestire la maglia arancioviola dopo un paio di stagioni passate a Houston, per lui quadriennale da 34 milioni di dollari e la promessa di una maglia da titolare. Ma Phoenix non si è fermata qui perchè in arrivo c’è anche Michael Beasley, che lascerà i Minnesota Timberwolves per un triennale da 18 milioni di dollari. La notizia più importante arriva però in serata dato che i Suns, davvero scatenati, trovano l’accordo con la guardia degli Hornets Eric Gordon con un’offerta quadriennale per un cifra pari a 58 milioni di dollari. Ora New Orleans ha una settimana di tempo per decidere se pareggiare l’offerta o meno (visto che il giocatore è restricted free agent) ma Gordon ha fatto sapere di non volere più giocare in Louisiana e che il suo cuore ora è in Arizona. Quanto conviene dunque trattenere un giocatore che sarebbe scontento? Forse converrebbe di più cercare di rifirmare a cifre molto più basse il nostro Marco Belinelli, una mossa di mercato molto più saggia per la dirigenza degli Hornets.

    Le altre trattative: Jeremy Lin vuole restare a New York ma ieri è stato visto a Houston (sua ex squadra). Dallas è vicina alla conferma di Jason Kidd, i Sixers si accordano con Spencer Hawes per prolungare la permanenza del centro 24enne a Philadelphia, contratto biennale da 13 milioni. Rinforzo anche per i vice campioni di Oklahoma City: Hasheem Thabeet, centro, seconda scelta assoluta al Draft 2009 dei Memphis Grizzlies, che in NBA non è mai riuscito ad incidere (viaggia a 2,2 punti e 2,6 rimbalzi, cifre veramente misere), firmerà un biennale. Milwaukee ha offerto un quinquennale a Ersan Ilyasova (13 punti e 8,8 rimbalzi nell’ultima stagione) ma il lungo turco è richiestissimo: Brooklyn lo vede come alternativa a Howard e si è fatta avanti, così come Toronto e Cleveland. Ma su di lui c’è anche una squadra europea che gli ha fatto pervenire un’offerta sostanziosa.

  • Hackett va a Siena, Pianigiani convoca i 16 per il Torneo di Trento

    Hackett va a Siena, Pianigiani convoca i 16 per il Torneo di Trento

    Grande colpo di mercato per la Montepaschi Siena campione d’Italia: dalla Scavolini Siviglia Pesaro arriva la guardia Azzurra Daniel Hackett. Per lui contratto biennale. Hackett ha giocato nelle ultime 2 stagioni con la maglia della Scavolini Pesaro, nato nel 1987 è cresciuto nel settore giovanile della Victoria Libertas Pesaro, prima di trasferirsi, nel 2003, negli Stati Uniti all’High School di Saint John Bosco di Bellflower a Los Angeles. Dopo l’high school, accetta una borsa di studio dalla prestigiosa Southern California University giocandovi per 3 anni diventando protagonista nel campionato NCAA riservato solo ed esclusivamente a giocatori e squadre universitarie. Nel 2009/2010 approda alla Benetton Treviso, prima del suo ritorno alla casa madre ovvero Pesaro. Hackett è reduce da un campionato decisamente importante: per lui in stagione 11 punti di media in 31.4 minuti, con 3.9 rimbalzi e 2.6 assist. Cifre simili nei playoff: utilizzo in aumento (33.2 minuti) con 12.1 punti e il 36% dall’arco dei 3 punti. A questo punto si fanno sempre più insistenti in Toscana le voci di un possibile addio di Bo McCalebb, corteggiato dal Fenerbahce del neo coach Simone Pianigiani che lo ha allenato nelle ultime 2 stagioni proprio a Siena.

    Daniel Hackett | © JANEK SKARZYNSKI/AFP/Getty Images

    Si rinforza anche la diretta concorrente della Montepaschi nel campionato italiano: l’Emporio Armani Milano, dopo Richard Hendrix, preleva sempre dal Maccabi Tel Aviv Keith Langford, guardia americana di 193 centimetri, gia’ visto in Italia con le maglie di Soresina, Biella e Virtus Bologna e gia’ allenato da coach Scariolo al Khimki Mosca. La societa’ di Giorgio Armani lo ha messo sotto contratto per 2 anni. Ufficializzato anche l’arrivo dall’Angelico Biella di David Chiotti, ala-centro di 205 centimetri, californiano ma di nazionalita’ sportiva italiana. Malik Hairston, uno dei punti di forza nell’ultima stagione, rinnova il suo contratto con i biancorossi per altri 2 anni. Hairston ha declinato un’offerta del Cska Mosca economicamente più vantaggiosa. Al lavoro anche la Bennet Cantù, desiderosa di ritornare in alto, che si riprende il play belga Jonathan Tabu, la scorsa stagione in prestito a Cremona (10.4 punti di media).

    Intanto Simone Pianigiani ha diramato la lista dei convocati della Nazionale maschile di basket che, dal 25 al 27 luglio, sarà impegnata nel Torneo Internazionale “Citta’ di Trento”. Questi i nomi dei 16 convocati: Pietro Aradori (Ala/Guardia), Daniele Cavaliero (Guardia), Massimo Chessa (Guardia), David Chiotti (Centro), Andrea Cinciarini (Guardia), Marco Cusin (Centrale), Luigi Datome (Ala), Danilo Gallinari (Guardia), Angelo Gigli (Ala/Centro), Daniel Hackett (Guardia), Daniele Magro (Centro), Stefano Mancinelli (Ala), Nicolò Melli (Ala), Giuseppe Poeta (Guardia), Jeffrey Donald Viggiano (Guardia), Luca Vitali (Ala). Dunque dei 3 italiani che attualmente giocano in NBA l’unico a rendersi disponibile è stato Danilo Gallinari , stella dei Denver Nuggets. Assenti (per motivi diversi) Andrea Bargnani (problemi fisici) e Marco Belinelli (impegnato a trovare una sistemazione, in vista della prossima stagione, nella free agency NBA).

    La Nazionale italiana di basket, guidata dal Ct Simone Pianigiani, si radunerà a Milano il prossimo 16 luglio per il ”Media Day” e dal 17 al 24 luglio a Folgaria per il raduno collegiale. Il Torneo Internazionale di Trento vedrà la Nazionale impegnata contro Finlandia (25 luglio alle 20:30), contro la Bosnia Herzegovina (26 luglio alle 20:30) e contro il Montenegro (27 luglio alle 20:30). Il torneo costituirà per gli azzurri un banco di prova importante per le qualificazioni agli Europei del 2013. L’Italia esordira’ nelle qualificazioni il prossimo 15 agosto, giocando in casa contro il Portogallo.

  • NBA, Deron Williams resta ai Nets. In arrivo anche Howard

    NBA, Deron Williams resta ai Nets. In arrivo anche Howard

    Brooklyn Nets scatenati in questi primi giorni di mercato NBA: la squadra del magnate russo Mikhail Dmitrievitch Prokhorov, dopo aver rinnovato il contratto a Gerald Wallace e dopo aver acquisito Joe Johnson dagli Atlanta Hawks ha trovato l’accordo per trattenere il fortissimo playmaker Deron Williams che nei giorni scorsi aveva fatto scadere il contratto entrando nella lista dei giocatori free agent per sondare il terreno su eventuali offerte. I Nets al momento sono gli assoluti protagonisti del mercato e puntano decisi a costruire una squadra da titolo in questa caldissima Estate.

    Per Deron Williams sono stati sborsati 98 milioni di dollari complessivi in 5 anni ma a Brooklyn non paiono propensi a fermarsi: secondo le ultime indiscrezioni si starebbe puntando ad un mega scambio con gli Orlando Magic per assicurarsi anche il centro Dwight Howard che proprio ieri aveva chiesto la cessione al suo attuale team. I Nets avrebbero proposto da Orlando una trade che in verità era stata già scartata dai Magic durante la scorsa stagione, mettendo sul piatto della bilancia nuovamente il centro Brook Lopez, l’ala grande Kris Humphries, la guardia tiratrice MarShon Brooks e ben 3 future prime scelte al Draft. La franchigia della Florida probabilmente potrebbe ottenere qualcosa di meglio per il sacrificio di Howard (Andrew Bynum dei Los Angeles Lakers sembra l’ipotesi più allettante per la dirigenza neroazzurra) ma rispetto a qualche mese fa il coltello non è più dalla parte del manico per i Magic visto che proprio Howard ha fatto sapere di accettare come unica destinazione i Nets e se il centro di Orlando dovesse continuare ad impuntarsi su Brooklyn come unica destinazione possibile per il suo futuro (rinnovo e cessione), allora forse potrebbe davvero forzare la mano alla dirigenza dei Magic.

    Se dovesse concretizzarsi anche questa trattativa i Nets diventerebbero assieme ai Miami Heat la squadra da battere nella Eastern Conference, un bel passo in avanti rispetto alle ultime stagioni deludenti. Nei prossimi giorni si attendono grandi novità in merito alla trattativa per Howard.

    Deron Williams | © Warren Little/Getty Images

    I Dallas Mavericks, delusi da Deron Williams che ha declinato l’offerta texana, perdono anche uno dei pilastri della squadra, ovvero Jason Terry che si accorda con i Boston Celtics per un triennale da 16 milioni di dollari complessivi. La perdita di un giocatore come Terry è grave per gli ex campioni NBA ma Mark Cuban ora vorrebbe consolarsi con il suo pupillo Steve Nash (che potrebbe ritornare ai Mavericks dopo parecchi anni) oggetto del desiderio secondo le ultime indiscrezioni anche dei Lakers, oltre naturalmente di New York Knicks e Toronto Raptors (i canadesi sono gli unici ad aver avanzato un’offerta ufficiale da 36 milioni di dollari per 3 anni). Toronto, intanto trova un accordo con Landry Fields dei Knicks (triennale da 20 milioni) ed ora New York ha 7 giorni di tempo per decidere se pareggiare l’offerta se non vuole privarsi dell’ex giocatore di Stanford University.

    Chiudiamo con alcune news sul nostro Marco Belinelli: perso il migliore tiratore nel roster (Jason Terry) i Dallas Mavericks starebbero sondando il terreno per la guardia Azzurra. Nei prossimi giorni incontro tra le parti per vedere se ci sono i margini per una trattativa.

  • NBA, Joe Johnson ai Nets. Howard chiede la cessione ai Magic

    NBA, Joe Johnson ai Nets. Howard chiede la cessione ai Magic

    Nel mercato NBA, che si è aperto da pochi giorni, arriva la prima mossa a sorpresa e di una certa rilevanza: Joe Johnson, guardia tiratrice degli Atlanta Hawks passa ai Brooklyn Nets in cambio di ben 5 giocatori ed una prima scelta futura al Draft. Coinvolti nella trade Anthony Morrow, Jordan Farmar, Jordan Williams, Johan Petro con la “sign and trade” per DeShawn Stevenson. Johnson, il quinto giocatore più pagato della Lega (l’anno prossimo il suo stipendio arriverà a 19 milioni di dollari), rinforza notevolmente il reparto delle guardie ma potrebbe essere la prima avvisaglia che il free agent Deron Williams non intende rinnovare con i Nets e nelle ultime ore le voci che parlano di un suo possibile accordo con i Dallas Mavericks si fanno sempre più insistenti.

    La situazione però è molto complicata perchè un accordo tra le parti prevede che l’affare Johnson possa anche saltare se proprio Williams alla fine non decida di firmare con la franchigia di Brooklyn. Ma su questo punto non giungono conferme.

    Gli Hawks poi in serata hanno messo a segno un altro colpo spedendo a Salt Lake City l’ala piccola Marvin Williams in cambio del playmaker Devin Harris.

    Dwight Howard, Orlando Magic | © Mike Ehrmann/Getty Images

    Ritorna a farsi sentire Dwight Howard: il centro degli Orlando Magic, in cura per i suoi guai alla schiena, ha chiesto al neo general manager Hannigan la cessione. La società ancora non ha preso una posizione ufficiale ma dovrà farlo necessariamente nei prossimi giorni. Con la cessione proprio di Johnson Atlanta si posiziona in prima linea per la sua acquisizione facendo leva anche sul fatto che Howard è nativo proprio di Atlanta. Ma sono tantissime le squadre che ambiscono a mettere sotto contratto il miglior centro dell’intera NBA. In prima linea i Los Angeles Lakers che potrebbero offrire come contropartita tecnica il pari ruolo Andrew Bynum, molto gradito ai Magic. Sotto traccia cerca di muoversi anche Hosuton ma nelle ultime ore la voce più insistente vede i Dallas Mavericks interessatissimi al giocatore per formare eventualmente una coppia da sogno con Deron Williams: se davvero i texani riusciranno a mettere a segno questo doppio colpo (Williams-Howard) ritornerebbero ad essere una seria candidata per il titolo, ma al momento queste sono solo voci. E sarebbe altresì molto curioso che i 2 atleti, in procinto di riunirsi nello stesso team ma ai Nets, potrebbero ora farlo nella Conference opposta a Dallas.

    Notizie di contorno: senza Derrick Rose per circa un anno, infortunatosi al ginocchio negli ultimi playoff contro Philadelphia, i Bulls pensano ai ricambi e potrebbe toccare al veterano Derek Fisher (nell’ultima stagione ai Lakers e ad Oklahoma City), ma con lui potrebbe arrivare anche Brandon Roy, che a causa degli infortuni alle ginocchia si era temporaneamente ritirato. Nel frattempo, i Pacers estendono per 5 anni con il play-guardia George Hill. Ray Allen resta il primo obiettivo di Miami che però, intanto, sonda un paio di free agent veterani come Marcus Camby e Rashard Lewis. I Suns, invece, pensano al post Steve Nash e vorrebbero ripartire da Eric Gordon. Phoenix potrebbe arrivare a proporre un contratto “massimo” al restricted free agent di New Orleans (58 milioni per 4 anni come i Blazers stanno cercando di fare con Roy Hibbert, centro degli Indiana Pacers). Gli Hornets comunque avrebbero la facoltà di trattenere il giocatore pareggiando l’offerta.

  • NBA, Garnett resta ai Celtics. Griffin rinnova con i Clippers

    NBA, Garnett resta ai Celtics. Griffin rinnova con i Clippers

    Si è aperto ufficialmente il mercato NBA, e subito ci sono state le prime mosse delle squadre in vista della nuova stagione. I protagonisti di questa prima giornata sono stati i Boston Celtics ed i Los Angeles Clippers mentre rumors importanti arrivano da Toronto e  da Dwight Howard.

    Andiamo con ordine: la prima notizia giunge da Boston dove il general manager Danny Ainge e l’ala grande Kevin Garnett hanno trovato l’accordo per la prosecuzione del rapporto. Garnett rimarrà un Celtics per i prossimi 3 anni e percepirà un compenso totale di 34 milioni di dollari (poco più di 11 milioni a stagione). L’ex Minnesota Timberwolves diventa così il giocatore più pagato nella storia dell’intera NBA con 322 milioni di dollari complessivi in carriera e supera il precedente primato di Shaquille O’Neal fermo a quota 293. Garnett, 36 anni, è stato l’uomo in più dei Celtics negli ultimi playoff giocati ad una media di 19.2 punti e 10.3 rimbalzi ma la corsa di Boston si è interrotta nella Finale di Eastern Conference al cospetto dei futuri campioni dei Miami Heat.

    Sempre in Massachusetts si sta pensando di rinnovare il contratto a Ray Allen (corteggiato da Miami e Phoenix), mentre c’è ottimismo sulla situazione di Jeff Green. Ainge punta a formare un team con il giusto mix di giovani e “vecchi” dove i veterani potranno dare una mano ai più giovani a diventare le stelle del futuro dei biancoverdi: Rondo, Bradley, Green ed i 2 rookie Sullinger e Melo saranno le colonne portanti dei Celtics nei prossimi anni.

    Blake Griffin rinnova il contratto con i Los Angeles Clippers in scadenza nel 2013: il lungo resterà in California fino al 2018 per un compenso di 95 milioni di dollari. Estensione offerta anche all’altra Star della squadra, ovvero Chris Paul (20 milioni dollari a stagione per 3 anni) ma il playmaker più forte della Lega ha preso qualche giorno di tempo per decidere.

    Si muovono anche i vice campioni degli Oklahoma City Thunder, il coach Scott Brooks prolunga il suo rapporto per altri 4 anni per 4 milioni di dollari a stagione. Ora per il G.M. Presti arriveranno le” grane” Harden ed Ibaka: il rinnovo dei 2 giocatori, pezzi fondamentali nello scacchiere dei Thunder, è problematico (i 2 giocatori chiedono contratti molto alti) ma Presti potrebbe riuscire anche a trattenerli entrambi.

    Kevin Garnett, Boston Celtics | © Christopher Pasatieri/Getty Images

    Voci importanti anche dal Canada dove i Toronto Raptors sembrano vicini al 2 volte M.V.P. della Lega Steve Nash: il playmaker dei Suns vorrebbe tornare in Patria ed i Raptors offrono un contratto triennale da 36 milioni do dollari complessivi (12 a stagione). Nash, 38 anni, rinforzerebbe notevolmente il team di Andrea Bargnani.

    Dwight Howard è sempre più lontano dagli Orlando Magic: il centro più forte della NBA vuole andare ai Brooklyn Nets (in questo modo i Nets potrebbero rifirmare anche Deron Williams che vuole giocare in una squadra competitiva). Intanto il general manager trova l’accordo con Gerald Wallace che continuerà a giocare nella franchigia del proprietario russo Prokhorov per altri 4 anni per 10 milioni di dollari a stagione.

    Minnesota è interessata all’ala dei Blazers Nicolas Batum (pronto un contratto da 50 milioni di dollari che però Portland potrà pareggiare e trattenere il giocatore). Allo stesso modo i Pacers proveranno a trattenere il centro Roy Hibbert (pareggiando ogni eventuale offerta), inseguito proprio dalla squadra dell’Oregon che sembra disposta a concedere al giocatore addirittura il massimo salario disponibile.

    Ultime news da Houston e Phoenix: i Rockets avrebbero trovato l’accordo per il centro dei Bulls Omer Asik. Per lui 25 milioni di dollari in 3 anni, ora la palla passa a Chicago che avrà tempo 3 giorni per decidere se pareggiare l’offerta (e trattenere il giocatore) o rinunciare alle sue prestazioni. I Suns invece sono interessatissimi a Michael Beasley che andrebbe a colmare la lacuna nel ruolo di ala piccola in Arizona.

  • Olimpiadi 2012 a rischio per Tony Parker

    Olimpiadi 2012 a rischio per Tony Parker

    Poteva andare peggio al cestista Tony Parker che, dopo l’operazione forzata e inaspettata all’occhio sinistro, spiega che avrebbe anche potuto perdere la vista dell’occhio. Il giocatore di basket francese, play degli Spurs, si è infatti dovuto sottoporre all’intervento chirurgico dopo essere finito in mezzo ad una rissa scoppiata nel nightclub di New York. Dunque Olimpiadi 2012 a rischio per il cestista Tony Parker, una tegola non da poco per la Nazionale francese.

    Ma la rissa che ha costretta Parker a correre d’urgenza al pronto soccorso non è una rissa qualsiasi: ad averla avviata sono infatti i famosissimi rapper Drake e Chris Brown i quali avevano perso il controllo del dibattito ed erano arrivati alle mani. Il motivo del litigio tra i due sembra essere proprio lei, Rihanna, rispettivamente la nuova fiamma e la ex fidanzata delle due star americane.

    Tony Parker © THOMAS SAMSON/AFP/GettyImages

    I due dopo aver discusso animatamente hanno cominciato a venire alle mani, facendo partire pugni, calci, sputi ma soprattutto bottiglie, ed è stato proprio un pezzo di vetro di queste a colpire in pieno volto Tony Parker. Lo sfortunato stava tranquillamente sorseggiando un drink al nightclub e, un pezzo di vetro volante si è conficcato completamente nell’occhio sinistro.

    Il dolore ed il colpo hanno preoccupato subito i presenti e gli amici di Parker in quanto il cestista rischiava dei problemi alla retina e soprattutto la vista dell’occhio colpito, rischiando di perderlo. Portato d’urgenza all’ospedale i medici non hanno esitato a sottoporlo all’intervento chirurgico nella mattinata di domenica, ma solo oggi il giocatore ha deciso di raccontare il tutto ai giornalisti.

    Il cestista ha ammesso che l’operazione è riuscita alla perfezione ma che la paura di perdere la vista è stata tanta. Ha inoltre spiegato che prima di tornare in campo dovrà avere l’approvazione del medico e per questo motivo il 5 luglio dovrà tornare negli Stati Uniti dove si sottoporrà alla visita di controllo per avere l’ok per le Olimpiadi di Londra 2012. Intanto l’avvocato di Parker ha fatto causa al locale dove è avvenuta la rissa, chiedendo un risarcimento danni di 20 milioni di dollari.

  • Chris Bosh e Dwyane Wade saltano le Olimpiadi di Londra 2012

    Chris Bosh e Dwyane Wade saltano le Olimpiadi di Londra 2012

    Continua a piovere sul bagnato per la Nazionale statunitense di basket perchè Chris Bosh e Dwyane Wade, stelle dei Miami Heat (squadra neo campione NBA) dovranno rinunciare alle Olimpiadi di Londra 2012 a causa di alcuni infortuni, a poco meno di un mese dall’inizio della rassegna olimpica.

    Bosh, ala grande tra le migliori nelle Lega, soffre ancora per lo stiramento ai muscoli addominali patìto nei playoff NBA contro gli Indiana Pacers. Ha stretto i denti per ritornare in campo nella Finalissima contro gli Oklahoma City Thunder (vinta dai suoi Heat per 4-1) ma il dolore ora si è ripresentato, rendendo inevitabili nuove cure che gli impediranno di allenarsi.

    Per Wade invece i problemi riguardano il ginocchio sinistro che necessita di un’operazione, consigliatagli dal suo staff medico: la guardia di Miami ha informato Jerry Colangelo, general manager di Team U.S.A. e coach Mike Krzyzewski, che non potrà partecipare alle Olimpiadi.

    Dwyane Wade e Chris Bosh | © Ezra Shaw/Getty Images

    Le 2 superstar degli Heat non sono le prime a dover dare forfait: coach Krzyzewski a Londra dovrà già fare a meno del fortissimo centro Dwight Howard (KO per la schiena), del fenomenale playmaker Derrick Rose (stop di un anno per la rottura dei legamenti del ginocchio avvenuta nei playoff contro Philadelphia), del leader dello spogliatoio Chauncey Billups (rottura del tendine d’achille in regular season) e dell’ala grande di Portland LaMarcus Aldridge(problemi di varia natura alle ginocchia). Tutti questi giocatori hanno già informato la federazione.

    A questo punto si spera che i 2 giocatori chiave degli Stati Uniti, LeBron James (anche lui dei Miami Heat) e Kevin Durant, vengano preservati dalla cattiva sorte che sta lentamente ma inesorabilmente decimando la Nazionale olimpica.

    La nazionale U.S.A. campione del mondo e campione olimpica in carica comincerà ad allenarsi per il torneo la settimana prossima a Las Vegas con 16 giocatori (tra cui la neo prima scelta assoluta al Draft 2012 Anthony Davis, ancora senza esperienza in NBA) che poi diventeranno 12 entro l’8 luglio e disputerà 5 amichevoli prima di affrontare la Francia, il 29 luglio nel primo incontro olimpico.

  • Draft NBA 2012, Anthony Davis prima scelta assoluta di New Orleans

    Draft NBA 2012, Anthony Davis prima scelta assoluta di New Orleans

    Alla fine il pronostico e le previsoni sono state rispettate: Anthony Davis, giocatore fenomenale di Kentucky University, è la prima scelta assoluta del Draft NBA 2012. Il centro approda ai New Orleans Hornets che potranno così pensare di costruire una squadra molto valida in vista delle prossime stagioni. In Louisiana arriva anche Austin Rivers, con la decima chiamata. Austin è il figlio di Doc, attuale head coach dei Boston Celtics, che hanno fato di tutto, non riuscendoci, per prendere la guardia e riunire padre e figlio per tentare di tornare lo squadrone vincente della stagione 2008 che portò il titolo in Massachusetts.

    L’Università di Kentucky stabilisce un record per la NBA: infatti anche la seconda scelta proviene dai Wildcats campioni NCAA. Michael Kidd-Gilchrist, ala piccola dalle potenzialità spaventose, finisce ai Charlotte Bobcats che guardano ora al futuro con molto più ottimismo. Mai nella storia della Lega americana di basket 2 compagni di squadra all’Università avevano occupato le prime 2 posizioni di scelta. Alla fine ben 6 giocatori di Kentucky vengono selezionati al Draft 2012 (eguagliando il record di UNLV nel 1977), con 4 selezioni al primo giro e 2 al secondo.

    Washington alla posizione numero 3 si “accontenta” di Bradley Beal, tiratore mortifero di Florida. La prima sorpresa arriva alla posizione numero 4 dove i Cavaliers prendono Dion Waiters, sesto uomo di lusso di Syracuse University, ma in un Draft molto ricco come questo la scelta pare davvero sprecata, c’era molto di meglio a disposizione.

    Sacramento (quinta posizione) e Detroit (nona posizione) rafforzano il pacchetto lunghi rispettivamente con Thomas Robinson (da molti pronosticato come scelta numero 2 fino a pochi minuti prima del Draft) ed Andre Drummond, centro vecchio stile che con Monroe è pronto a fare meraviglie in area pitturata.

    Harrison Barnes, che secondo gli addetti ai lavori ricorda molto per facilità di tiro il fortissimo Kevin Durant, finisce ai Warriors, i Toronto Raptors di Bargnani acquisiscono Terrence Ross. Per restare in tema di italiani i Denver Nuggets di Gallinari puntano sul francese Evan Fournier, sicuramente si poteva prendere qualcosa di più sostanzioso.

    Anthony Davis e Michael Kidd-Gilchrist, prime 2 scelte al Draft | © Elsa/Getty Images

    Un possibile colpaccio lo realizzano i Boston Celtics che perso Austin Rivers si consolano col duo sottocanestro Sullinger-Melo che in altre annate non sarebbe andato oltre le prime dieci posizioni (qui sono stati scelti alla 21 ed alla 22!). Occhio anche ai Thunder che prendono un giocatore fortissimo ed incredibilmente scartato da tutti come Perry Jones III alla posizione numero 28: in attesa del rinnovo di coach Brooks (sempre più problematico) Oklahoma City si cautela in vista dell’eventuale partenza di Ibaka nella prossima stagione, Jones non è uno stoppatore puro come lo spagnolo di origini congolesi ma ha un tiro affidabilissimo quasi da guardia tiratrice, una rarità per un’ala grande (similitudini con Kevin Garnett). Bene anche Phoenix che si cautela in vista della probabile partenza di Steve Nash con il miglior playmaker del college basket, ovvero Kendall Marshall.

    Poche le trade tra le squadre che di solito nella notte del Draft abbondano: quella più rilevante, ma non ancora ufficiale è questa: Lamar Odom dovrebbe tornare ai Clippers (da Dallas che libera spazio salariale per fare un’offerta a Deron Williams), con Mo Williams che proprio i Clippers spediscono a Utah.

    QUESTO L’ELENCO COMPLETO DELLE SCELTE DEL PRIMO GIRO:

    1 New Orleans: Anthony Davis C
    2 Charlotte: Michael Kidd-Gilchrist SF
    3 Washington: Bradley Beal SG
    4 Cleveland: Dion Waiters SG
    5 Sacramento: Thomas Robinson PF
    6 Portland: Damian Lillard PG
    7 Golden State: Harrison Barnes PF
    8 Toronto: Terrence Ross SG
    9 Detroit: Andre Drummond C
    10 New Orleans: Austin Rivers PG
    11 Portland: Meyers Leonard C
    12 Houston: Jeremy Lamb SG
    13 Phoenix: Kendall Marshall PG
    14 Milwaukee: John Henson PF
    15 Philadelphia: Moe Harkless SF
    16 Houston: Royce White SF
    17 Cleveland: Tyler Zeller PF
    18 Houston: Terrence Jones PF
    19 Orlando: Andrew Nicholson PF
    20 Denver: Evan Fournier SG
    21 Boston: Jared Sullinger PF
    22 Boston: Fab Melo PF
    23 Atlanta: John Jenkins SG
    24 Dallas: Jared Cunningham SG
    25 Memphis: Tony Wroten PG
    26 Indiana: Miles Plumlee C
    27 Philadelphia: Arnett Moultrie PF
    28 Oklahoma City: Perry Jones III PF
    29 Chicago: Marquis Teague PG
    30 Golden State: Festus Ezeli C