Categoria: Basket

  • L’Italbasket sconfigge anche l’Ucraina ad Eurobasket 2017

    L’Italbasket sconfigge anche l’Ucraina ad Eurobasket 2017

    E sono due, l’Italbasket dopo il successo nella gara di esordio ad EuroBasket 2017 contro Israele, si ripete e conquista la seconda vittoria del girone, battendo 78-66 l’Ucraina.

    Non è stato un successo semplicissimo in quanto l’atletismo degli ucraini ha messo in difficoltà, specialmente nel primo quarto, una difesa azzurra decisamente rivedibile. Dal secondo quarto in poi però Marco Belinelli ha iniziato il suo show a suon di triple, tre di fila per la precisione, che hanno iniziato a scavare un piccolo solco.

    La precisione nel tiro oltre l’arco da parte degli azzurri si è ripetuta nei quarti successivi nei quali l’Italbasket ha anche abbinato una buona difesa.

    Un solo piccolo momento di appannamento nell’ultima frazione ha ridato qualche speranza all’Ucraina riavvicinatasi sino a 4 punti di distanza ma gli azzurri hanno subito ripreso in mano le redini della gara portando a casa un prezioso successo. Unico neo negativo, la scarsa percentuale ai liberi (11/21).

    Veniamo al racconto della gara.

    La partenza dell’Italbasket è tutto fuorché brillante, troppe palle parse e sopratutto una difesa non certo aggressiva che concede canestri troppo facili per l’atletismo degli ucraini. Non basta un buonissimo Marco Belinelli da 7 punti, il primo quarto si chiude con l’Ucraina avanti di 3 punti (19-16). Pietro Aradori con 5 punti a cavallo tra i due quarti cerca di tenere a galla gli azzurri, anche Biligha, malissimo nella prima frazione, mostra qualche segno di miglioramento ma non basta, gli azzurri sono imprecisi dalla linea dei liberi e a metà quarto l’Ucraina mantiene il vantaggio di 3. A questo punto però inizia il Marco Belinelli Show, il numero 3 azzurro infila tre triple consecutive, tutte diverse, che mandano l’Italbasket  avanti sul 35-29. La difesa dell’Italia si fa più intensa, la circolazione di palla in attacco si fa più fluida, l’Ucraina sta a galla grazie al 100% ai liberi, e si va al riposo sul 43-33 per l’Italia. La partenza del terzo quarto vede una buona difesa azzurra, l’Ucraina fa una fatica enorme nel trovare canestro e anche se in attacco l’Italia non è efficacissima il gap scende solo di 2 punti dopo 4 minuti. Un Datome non brillante decide di accendersi al momento giusto e con 5 punti consecutivi porta l’Italia al massimo vantaggio sul +13. Un controparziale ucraino riporta le distanze a soli 8 punti. L’Italbasket però ha l’arma delle triple e con Baldi Rossi, Filloy ed Aradori infiamma la retina dalla lunga distanza portando il parziale a fine terzo quarto sul 59-48. L’Ucraina però non vuole arrendersi ed anche approfittando delle consuete palle perse azzurre, si riavvicina nel punteggio toccando addirittura il -4. Il tiro da 3 azzurro funziona ancora e Datome prima,  Aradori poi ed il solito Belinelli, ricacciano gli avversari oltre la doppia cifra di svantaggio. L’Italbasket mette il piede sull’acceleratore e serra le linee difensive, l’Ucraina a sembra a corto di fiato non trova più canestri facili, se non grazie ad una reazione nell’ultimo minuto, e così per gli azzurri arriva un successo per 78-66.

    ITALIA – UCRAINA 78-66 (16-19, 43-33, 59-48)

    Italia: Hackett 6, Belinelli 26, Aradori, 13, Filloy 12, Biligha 3, Cusin 3, Baldi Rossi 3, Datome 12

    Ucraina: Pustozvonov 2, Kolchenko 8, Lukashov 9, Otverchenko 2, Bobrov 4, Zaytsev 6, Kravstov 11, Pustovyi 21, Mishula 3

  • Italbasket buona la prima ad Eurobasket 2017

    Italbasket buona la prima ad Eurobasket 2017

    Buona partenza per l’Italbasket di Ettore Messina all’esordio dell’Europeo di Basket 2017. 

    Gli azzurri, nella prima sfida del girone B giocata a Tel Aviv, hanno sconfitto per 69-48 i padroni di casa di Israele.

    Un successo quello dell’Italbasket costruito sulla forza della difesa, sulla precisione nel tiro da 3 e sulla forza del gruppo.

    Assente Danilo Gallinari le stelle azzurre sono state Marco Belinelli, precisissimo con un devastante 6/8 al tiro da oltre l’arco, e Gigi Datome. Oltre ai due già citati ci sono da sottolineare anche le ottime prestazioni di Biligha, decisivo con alcune difese strepitose nel momento di massima pressione israeliana, di Cusin, di Hacket e Filloy in cabina di regia, insomma il dato positivo di questa Italbasket è che non c’è un solo fenomeno a trascinare la squadra ma bensì la forza di un gruppo solido, preciso in attacco e decisamente granitico in difesa.

    La gara si è messa subito bene per gli azzurri che hanno avuto un miglior approccio, Israele però non ha mollato il colpo e guidati da un Casspi in gran serata, i padroni di casa hanno impattato sul 13-13. La reazione dell’Italbasket si è mostrata sotto forma di Marco Belinelli che prima ha firmato le triple del massimo vantaggio (30-20) e poi, dopo il rientro di Israele sul -2, ha nuovamente bruciato la retina dalla lunga garantendo ai suoi il 36-32 all’intervallo lungo. Nel terzo quarto a protagonista si erge Gigi Datome che infila canestri pesantissimi ma sopratutto una gran difesa che concede solo 9 punti ad Israele (51-41 al 30°). Nell’ultimo quarto arriva lo strappo decisivo, i padroni di casa hanno continuato a rimbalzare contro il muro difensivo dell’Italbasket mentre in avanti anche Hackett e Filloy hanno trovato triple pesanti che hanno definitivamente spento ogni speranza dei padroni di casa.

    La partenza quindi è quella giusta, oggi giorno di riposo e poi domani di nuovo in campo contro l’Ucraina per cercare di portare a casa un successo che sarebbe importantissimo per morale e per garantirsi una certa tranquillità in classifica.

    ITALIA – ISRAELE 69-48 (21-16, 36-32, 51-41)

    Italia: Hackett 7, Belinelli 18, Aradori 3, Filloy 12, Melli 9, Cusin 4, Datome 16.

    Israele: Howell 9, Dawson 5, Mekel 8, Eliyahu 4, Casspi 18, Ohayon 4.

     

    Nelle altre gare di giornata nel gruppo B, quello dell’Italia, la Germania parte piano ma poi grazie ad un sontuoso Dennis Schroeder da 32 punti, ha la meglio per 75-63 sull’Ucraina. Vittoria a sorpresa per la Georgia che in una gara piuttosto equilibrata, sfrutta la gran serata di Shengelia e piega 79-77 la più quotata Lituania. 

    Nelle gare del Gruppo A, giocate ad Helsinki, colpaccio della Finlandia padrone di casa, che batte dopo un Overtime 86-84 la forte Francia. Vittorie anche per Slovenia, 90-81 sulla Polonia, e Grecia, 90-61 sull’Islanda. 

    Oggi si giocheranno le gare del gruppo C, in Romania a Cluji, e quelle del Gruppo D che si giocherà ad Istanbul.

  • Basket, la Reyer Venezia è Campione d’Italia

    Basket, la Reyer Venezia è Campione d’Italia

    Sono da poco passate le 23 del 20 giugno 2017, il disperato tentativo da 3 punti di Dominique Sutton si è appena spento contro il sostegno del tabellone, il suono della sirena che riecheggia nel PalaTrento può permettere alla squadra ospite di esplodere in grida di gioia, la Reyer Venezia ha appena conquistato gara 6 e di conseguenza si è laureata Campione d’Italia di Basket 2016/17.

    Uno scudetto, il terzo nella propria storia, che in laguna attendevano da ben 74 anni, l’ultimo successo della Reyer Venezia infatti risaliva alla stagione 1942/43.

    Un titolo che non si può definire inaspettato, la squadra guidata da De Raffaele aveva concluso al secondo posto la Regular Season alle spalle della favoritissima Olimpia Milano, ma che certamente, anche per merito di una indomita Dolomiti Energia Trento, è arrivato dopo sfide che hanno corso costantemente sul filo dell’equilibrio.

    La Reyer Venezia non ha certo avuto un cammino verso lo scudetto privo di difficoltà, nei quarti di finale i lagunari hanno avuto bisogno di arrivare sino a gara 4 per eliminare la The Flexx Pistoia. In semifinale la sfida con la Sidigas Avellino è stata ancora più intensa e gli uomini di Coach Walter De Raffaele, sconfitti in gara 1 e sotto per 2-1 dopo 3 gare, hanno saputo infilare tre successi consecutivi, l’ultimo per 84 ad 83 in trasferta, assicurandosi l’atto finale dei Playoff.

    Nella sfida per lo scudetto però la Reyer non ha trovato la tanto temuta Milano, ma bensì la sorpresissima Trento, 4° in Regular Season, capace di liberarsi in sole 5 sfide della quotatissima Olimpia di Jasmin Repesa.

    La finale dei Playoff si è aperta come la semifinale, con la Reyer Venezia ko sul proprio campo. Imparata la lezione e tornata ad avere le consuete percentuali nel tiro da 3 punti, la Reyer ha conquistato due successi consecutivi, riappropriandosi del fattore campo.

    La Dolomiti Energia Trento dalla sua, con una rotazione già piuttosto scarsa, ha dovuto fare a meno anche di Sutton infortunatosi in Gara 2 ed assente in Gara 3.

    L’orgoglio dei trentini ha avuto a tratti la meglio anche sulla sfortuna e si è giunti a Gara 5, sul 2-2, nella sfida giocata al PalaTaliercio, Trento ha dominato a lungo la sfida con la grandissima possibilità di portare risultato ed inerzia della serie dalla propria parte.

    La Reyer Venezia ha visto la possibilità di vedere sfuggire lo scudetto dalle proprie mani ma è proprio qui che ha tirato fuori tutta la grinta e l’orgoglio e con un ultimo quarto da 21-11 di parziale e sopratutto con la tripla quasi allo scadere di Bramos, ha ribaltato la gara chiudendo sul definitivo 65-63.

    Si è arrivati quindi alla Gara 6 di ieri sera al PalaTrento e anche qua le emozioni non sono mancate.

    La Dolomiti Energia prima ha provato a scappare poi, tempestata dalle bombe della Reyer, è precipitata sino al -12.

    Tutto chiuso e festa veneziana?

    Assolutamente no perchè la Reyer Venezia forse ha avuto paura di vincere e ha smesso di attaccare con costrutto, Trento ci ha provato e a 10 secondi dalla fine ha avuto la palla del possibile overtime. Il primo tentativo da 3 di Flaccadori ed il successivo di Sutton però non hanno centrato il bersaglio e così, sul 81-78 finale, è scoppiata la festa per i giocatori di Venezia.

     

    SERIE FINALE PLAYOFF 2016/17

    UMANA REYER VENEZIA – DOLOMITI ENERGIA TRENTO 4-2

     

    LA ROSA DELLA REYER VENEZIA CAMPIONE D’ITALIA 2016/17

    Marquez HAYNES, Jamelle HAGINS, Melvin EJIM, Hrvoje PERIC, Julyan STONE, Michael BRAMOS, Stefano TONUT, Riccardo VISCONTI, Ariel FILLOY, Tomas RESS, Esteban BATISTA, Benjamin ORTNER, Martino CRICONIA, Jeff VIGGIANO, Tyrus MCGEE

     

     

     

     

     

  • Serie A Basket, la Ea7 Milano in vetta solitaria

    Serie A Basket, la Ea7 Milano in vetta solitaria

    La terza giornata della Serie A Basket ha visto la Ea7 Milano battere Varese e, approfittando del ko di Venezia sul parquet di Trento, ergersi al comando della classifica a punteggio pieno.

    Il turno è stato aperto dal doppio anticipo del sabato, Avellino-Pistoia e Sassari-Brescia.

    La Sidigas Avellino ha dovuto soffrire oltre 35 minuti contro una The Fleex davvero in grande serata che ha comandato, anche con vantaggi in doppia cifra, per lunghi tratti prima di cadere sotto un parziale devastante dei padroni di casa.

    L’altro anticipo ha visto Sassari imporsi agevolmente, dopo un primo quarto equilibrato, contro la neopromossa Brescia.

    La domenica si è aperta con la vittoria della Red October Cantù che, affamata di punti per schiodare lo 0 in classifica, nel lunch match ha avuto la meglio su Pesaro con un ottimo secondo tempo.

    Una frizzante Caserta ribalta un pesante passivo subito nel primo tempo e con due quarti super riesce ad espugnare il parquet della Vanoli Cremona. 

    In una sfida piuttosto equilibrata e con entrambe le squadre pronte a sorpassi e controsorpassi, la spunta la Grissinbon Reggio Emilia che grazie ad una super prestazione da 26 punti di Della Valle ed il solito gran apporto di Aradori, Cervi e Gentile riesce a vincere in casa di una Enel Brindisi che però ha lottato sino alla fine.

    Trento cancella il tabù Venezia e va a vincere al Pala Taliercio. Una vittoria che sembrava semplicissima dopo il 7-22 del primo quarto. L’Umana però ha reagito, si è riportata a contatto ma ha dovuto cedere sotto la nuova accelerazione ospite.

    Il ko di Venezia lascia a Milano la chance di prendersi la vetta solitaria e la Ea7 non fallisce andando a vincere, con discreta facilità, il derby con Varese. L’OpenjobMetis nel finale ha provato a tornare sotto ma è solo riuscita a ridurre lo scarto sotto la doppia cifra.

    Il posticipo del lunedì se l’è aggiudicato la Betaland Capo d’Orlando che ha sconfitto la Fiat Torino e cancellato lo zero in classifica.

     

    RISULTATI 3° GIORNATA SERIE A BASKET

    BANCO SARDEGNA SASSARI – GERMANI BRESCIA 96-73 (21:22, 51:37, 71:58)

    SIDIGAS AVELLINO – THE FLEXX PISTOIA 83-67 (22:25, 35:43, 49:55)

    RED OCTOBER CANTU’ – CONSULTINVEST PESARO 77-68 (23:25, 41:40, 61:50)

    ENEL BRINDISI – GRISSINBON REGGIO EMILIA 78-82 (21:18, 38:42, 61:60)

    VANOLI CREMONA – PASTA REGGIA CASERTA 82-95 (19:13, 44:32, 58:64)

    UMANA VENEZIA – DOLOMITI ENERGIA TRENTO 59-76 (7:22, 28:35, 49:55)

    EA7 MILANO – OPENJOBMETIS VARESE 79-71 (22:16, 44:33, 62:52)

    BETALAND CAPO D’ORLANDO – FIAT TORINO 90-77 (23:26, 48:39, 64:56)

     

    CLASSIFICA SERIE A BASKET DOPO 3 GIORNATE

    Ea7 Milano 6, Umana Venezia, Dolomiti Energia Trento, Grissinbon Reggio Emilia, Banco Sardegna Sassari, Sidigas Avellino, e Pasta Reggia Caserta 4, Betaland Capo D’Orlando, Openjobmetis Varese, Consultinvest Pesaro, Vanoli Cremona, Germani Brescia, Fiat Torino, Enel Brindisi, The Flexx Pistoia e Red October Cantù 2

     

  • Serie A Basket: Milano e Venezia a punteggio pieno

    Serie A Basket: Milano e Venezia a punteggio pieno

    La serie A Basket 2016/17 ha visto andare in archivio la seconda giornata ed in vetta, insieme alla prevedibile Ea7 Milano si è appaiata l’Umana Venezia che comanda così la classifica insieme ai lombardi con 4 punti, ovvero a punteggio pieno.

    Come già anticipato la Ea7 Milano ha bissato il successo del primo turno, vincendo nel lunch match domenica contro Avellino. La Sidigas si è rivelata avversario tosto come già successo nella finale di Coppa Italia, disputata sempre al Forum. Agli irpini, che non hanno praticamente mollato mai non è bastato un Fesenko da 22 punti.

    Insieme a Milano corre forte anche Venezia che conquista un netto successo contro Capo d’Orlando. La gara è stata piuttosto equilibrata ma poi il divario si è allargato a cavallo tra il 3° e 4° quarto quando l’Umana ha iniziato a bombardare da 3 punti con Haynes, Bramos e McGee.

    Trento conquista il primo successo stagionale, dopo il ko con Brindisi, sconfiggendo Cremona alla quale non è bastato il super Halloway già visto nella prima gara. Il sigillo sul successo della Dolomiti Energia lo mette il portoghese Beto Gomes che piazza le due triple che valgono, nei minuti finali, il definitivo allungo.

    Nell’anticipo il big match tra Reggio Emilia e Sassari va alla Grissinbon. La sfida combattuta, che ha visto però il Banco di Sardegna toccare anche vantaggi in doppia cifra, si è deciso negli ultimi istanti, dalla lunetta: Polonara ha trovato il 2 su 2 che è valso il +2 per i padroni di casa, Johnson Odom invece non ha trovato il canestro in nessuna delle due conclusioni e Needham ha poi messo il definitivo sigillo reggiano.

    Nelle altre gare di giornata vittorie di Brescia nel derby con Cantù, con la Red October ferma ancora a 0 punti, di Torino con solo 4 punti di scarto contro Pesaro, di Varese nettamente contro la Pasta Reggia Caserta e della Flexx Pistoia capace di ribaltare un netto svantaggio contro la Enel Brindisi. 

     

    RISULTATI 2° GIORNATA SERIE A BASKET 2016/17

    GRISSINBON REGGIO EMILIA – BANCO SARDEGNA SASSARI 86-80 (13:16, 30:42, 59:57)

    EA7 MILANO – SIDIGAS AVELLINO 87-81 (24:21, 40:38, 66:54)

    DOLOMITI ENERGIA TRENTO – VANOLI CREMONA 90-77 (20:19, 48:41, 68:68)

    FIAT TORINO – CONSULTINVEST PESARO 83-79 (21:19, 41:40, 53:61)

    GERMANI BRESCIA – RED OCTOBER CANTU’ 76-56 (21:17, 44:34, 59:48)

    OPENJOBMETIS VARESE – PASTA REGGIA CASERTA 93-74 (18:18, 41:35, 70:54)

    UMANA VENEZIA – BETALAND CAPO D’ORLANDO 84-69 (23:15, 38:37, 62:49)

    THE FLEXX PISTOIA – ENEL BRINDISI 89-81 (16:24, 34:42, 59:59)

     

    CLASSIFICA SERIE A BASKET DOPO 2 GIORNATE

    Umana Venezia e Ea7 Milano 4, Openjobmetis Varese, Consultinvest Pesaro, Vanoli Cremona, Germani Brescia, Dolomiti Energia Trento, Grissinbon Reggio Emilia, Fiat Torino, Banco Sardegna Sassari, Enel Brindisi, Sidigas Avellino, The Flexx Pistoia e Pasta Reggia Caserta 2, Betaland Capo D’Orlando e Red October Cantù 0

  • Basket, Milano trionfa su Avellino in Supercoppa

    Basket, Milano trionfa su Avellino in Supercoppa

    Milano conquista quella coppa nazionale che ancora mancava nella sua bacheca, la Ea7 ha infatti sconfitto in finale la Sidigas Avellino.

    Un successo che è andato a confermare i pronostici della vigilia con Milano che ha già dimostrato tutto il suo strapotere, già ampiamente visto nella semifinale contro Cremona, anche se Avellino ha cercato di fare il proprio meglio per cercare di contendere il successo al team di Repesa. 

    La Ea7 Milano ha mandato un messaggio diretto, se ce ne fosse stato bisogno visto il roster dei campioni d’Italia in carica, a tutte le avversarie: la Ea7 partirà in pole position, la stagione sarà lunga e con tante possibili sorprese ma i milanesi sembrano un po’ come la Mercedes nel mondiale di F1, un gradino sopra a tutte le altre.

    Veniamo al racconto di questa finale di Supercoppa italiana.

    Pronti via ed è subito Simon, a suon di triple a rendersi protagonista, la Sidigas prova a rispondere con una buona prestazione di Obasohan che permette ad Avellino di rimanere in scia chiudendo il primo quarto sotto solo di 4 lunghezze (19-23).

    Nel secondo quarto Kruno Simon continua a segnare e tra le file di Milano trova il canestro anche Alessandro Gentile permettendo alla Ea7 di toccare il vantaggio in doppia cifra. Fesenko prova a ricucire lo strappo ed il parziale di 6-0 permette ad Avellino di riavvicinarsi ma Milano piazza in controbreak che porta le due squadre a chiudere il primo tempo sul 34-44.

    Si rientra dall’intervallo lungo e la Sidigas sembra poter provare a riaprire la sfida ma Milano ha Simon e se ai canestri del croato si aggiungono anche quelli di Dragic, Pascolo e Cinciarini è presto fatto che il vantaggio si dilata sino al 51-67 del 30° minuto.

    L’ultimo quarto in sostanza non cambia le carte in tavola, la Ea7 tocca anche i 20 punti di vantaggio piegando ogni possibile resistenza di Avellino.

    Al suono della sirena è festa per la Ea7 Milano che s’impone per 90 a 72 mettendo così nella propria bacheca la prima storica Supercoppa Italiana.

    SIDIGAS AVELLINO – EA7 MILANO 72-90 (19-23, 34-44, 51-67)

    SIDIGAS AVELLINO: Zerini 2, Ragland 18, Green 9, Leunen 6, Cusin 3, Randolph 10, Obasohan 12, Fesenko 2, Thomas 10.

    EA7 MILANO: McLean 5, Fontecchio 2, Gentile 2, Hickman 15, Kalnietis 4, Dragic 11, Macvan 5, Pascolo 6, Cinciarini 6, Sanders 9, Simon 25.

     

  • Italbasket così fa male, a Rio va la Croazia

    Italbasket così fa male, a Rio va la Croazia

    Ancora una volta sono lacrime, e non certo di gioia, per l’Italbasket.

    Gli azzurri guidati da Ettore Messina perdono 84-78, dopo un tempo supplementare, contro la Croazia di Petrovic la finale del torneo preolimpico di Torino e devono così nuovamente rinunciare al sogno olimpico. Sarà la terza assenza consecutiva dopo lo splendido argento conquistato ad Atene 2004. 

    Una sconfitta che brucia, e anche tanto, perchè la Croazia era stata già affrontata e sconfitta nel gironcino da un’Italia poco fluida in attacco, come ieri sera, ma con una difesa asfissiante che non aveva lasciato tiri facili a Bogdanovic e compagni.

    Nella gara di ieri sera l’Italbasket ha dovuto quasi sempre rincorrere, il primo quarto, interrotto a lungo per un problema ai tabelloni, si è chiuso sul 19-12 per i croati e con gli azzurri caricati già di falli. Nel secondo quarto addirittura la Croazia ha allungato sul +10 ma l’Italia non è crollata, ha iniziato a difendere bene ed ha limitato i danni, riportandosi sul -1 prima del mini show finale di Bogdanovic per il 34-39 al 20°. La partenza del terzo quarto è stata pura illusione, con un parziale di 8-0 guidato da Gallinari, subito frustrata dai soliti problemi di falli e dalla precisione di Simon al tiro. La terza frazione l’ha chiusa una magia di Datome per il -2 azzurro. L’ultimo quarto ha visto un’altalena di emozioni con l’allungo croato, il rientro azzurro, l’uscita per falli di Datome e Gallinari, il punto a punto negli istanti finali con il botta e risposta ai liberi,  ed il tap-in definitivo di Melli che ha portato la sfida all”overtime. Negli ultimi cinque minuti il protagonista dell’Italbasket, purtroppo in negativo, è stato Alessandro Gentile. Il capitano della Ea7 Milano ha prima fallito il comodo canestro del -2 e, sull’azione successiva, ha sprecato il rimbalzo catturato dopo lo 0/2 ai liberi di Simon. Queste due azioni, sommate all’uscita per falli di Belinelli, hanno messo la definitiva pietra tombale sulle speranze azzurre, ha vinto la Croazia che così ha meritatamente conquistato un posto a Rio 2016, per l’Italia invece è il momento delle riflessioni.

    C’è da riflettere sul perchè, una squadra piena di tanto potenziale talento, non sia stata in grado di raggiungere alcun obiettivo in questi anni.

    Questo torneo preolimpico ha messo in luce tanti difetti: Bargnani non ha convinto, Gentile non si è dimostrato preciso e lucido nei momenti decisivi, Datome è apparso in uno stato di forma non certo ideale, Melli e Hackett hanno dato un buon contributo ma non possono bastare. Se a tutto questo aggiungiamo anche la poca abitudine a vincere, ecco che troviamo la ricetta per l’insuccesso.

    La speranza non deve morire mai, c’è un anno per lavorare bene e magari inserire qualche altro talento per tentare l’impresa di un grande Euro 2017. Certamente non cancellerà l’amarezza per l’assenza da Rio 2016 ma potrà metter le basi per cercare di esserci, e non solo da comprimari, a Tokyo 2020. 

    ITALIA-CROAZIA 78-84 D.1.T.S. (12-19, 34-39; 52-54, 70-70)

  • Basket, la Ea7 Milano é campione d’Italia

    Basket, la Ea7 Milano é campione d’Italia

    La Ea7 Milano è in festa! Espugnando il Palabigi, nella gara 6 della serie di finale dei Playoff della Serie A Basket, la squadra guidata da Jasmin Repesa si è portata sul 4-2 contro la Grissinbon Reggio Emilia conquistando così matematicamente il titolo.

    L’equilibrio della serie è stato quindi spezzato dopo 5 sfide che avevano visto sempre mantenersi il fattore campo.

    Le prime due sfide della serie giocatesi al Forum hanno visto la Ea7 Milano imporsi 87-80 in gara 1 e poi decisamente più nettamente 94-73 in gara 2 con Alessandro Gentile e Rakim Sanders decisamente protagonisti.

    La Grissinbon si è presentata sul proprio parquet con le spalle al muro ed i ragazzi di Menetti non hanno fallito l’obiettivo, anche grazie a Della Valle e agli eterni lituani Kaukenas e Lavrinovic senza dimenticare un Aradori strepitoso, andando ad impattare la serie sul 2-2 con i successi per 81-72 e 81-76.

    Gara 5 si è messa praticamente subito bene per la Ea7 Milano che con un primo quarto strepitoso, ha scavato un solco di 20 punti che Reggio Emilia ha provato a colmare andando però a schiantarsi contro Sanders, vero e proprio incubo reggiano negli ultimi due anni. Risultato finale 97-73.

    Si è arrivati così a gara 6 con la Ea7 Milano pronta sfruttare il match point contro una Grissinbon vogliosa di portare la serie a gara 7.

    La sfida al PalaBigi parte subito sul filo dell’equilibrio, con le due squadre pronte a rispondersi colpo su colpo con Milano che chiude avanti di 3 il primo quarto. Nella seconda frazione s’accende Amedeo Della Valle, l’azzurro trascina Reggio con un break che porta i padroni di casa a chiudere sul +9 all’intervallo lungo. Al rientro la Ea7 accorcia le distanze ed al 30° si arriva con i padroni di casa ancora avanti ma solo di 5 punti. Nell’ultimo quarto Milano riesce ad impattare e, sfruttando anche l’uscita dal campo di Lavrinovic per falli, allunga nei minuti finali anche sul +7. La Grissinbon però è ancora viva e con Della Valle e Polonara riesce ad accorciare. Simon ritenta il nuovo allungo ma Della Valle non ci sta, mette i liberi del -3 ma poi ne lui ne Aradori concretizzano la tripla del pareggio. Vince la Ea7 Milano che così festeggia il suo 27° scudetto.

     

    SERIE FINALE PLAYOFF SERIE A BASKET

    EA7 MILANO – GRISSINBON REGGIO EMILIA 4-2 (87-80, 94-73, 72-81, 76-81, 97-73. 74-70)

     

  • Serie A Basket: Finale Scudetto tra Milano e Reggio

    Serie A Basket: Finale Scudetto tra Milano e Reggio

    Tutto come previsto, a giocarsi la Finale Scudetto della Serie A Basket 2015/16 saranno le prime due classificate della stagione regolare ovvero la Ea7 Milano e la Grissinbon Reggio Emilia.

    Il percorso per giungere all’ultimo atto di questa Serie A Basket, non è stato così agevole per le due finaliste: Milano ha rischiato, perdendo la prima sfida casalinga, ma poi è riuscita ad avere la meglio su una coriacea Venezia in 6 sfide, più complicata invece la semifinale per Reggio Emilia che ha avuto bisogno di gara 7, in una serie che non ha mai visto perdere il fattore campo, per eliminare una Sidigas Avellino che è uscita a testa altissima.

    La Finale Scudetto quindi vedrà scendere sul parquet le due favorite nel precampionato, le stesse due che hanno chiuso ai primi due posti, Milano prima con 22 vittorie ed 8 sconfitte, Reggio Emilia seconda con un record di 21 successi e 9 gare perse.

    Nella corsa Playoff sino ad ora la Grissinbon ha ottenuto 7 vittorie e 3 sconfitte, mantenendo imbattuto il PalaBigi. La Ea7 Milano ha vinto 7 sfide perdendone solo 2, i milanesi però hanno anche ceduto il passo per una volta tra le mura amiche, rimediando poi con il doppio successo a Venezia.

    La Finale Scudetto sarà anche l’ago della bilancia per decidere chi potrà vantare più successi stagionali, chi la conquisterà metterà in bacheca 2 coppe rispetto all’avversario che invece ne avrà solo una: Reggio Emilia ha infatti vinto la Supercoppa in finale proprio contro Milano mentre la Ea7 ha conquistato la Coppa Italia sconfiggendo Avellino in finale.

    Milano avrà dalla sua il fattore campo, si partirà con le prime due sfide al Forum per poi spostare la Finale Scudetto per gara 3 e gara 4 al PalaBigi. Se ce ne sarà bisogno si tornerà a Milano, poi eventuale gara 6 a Reggio ed eventuale gara 7 ancora a Milano.

    Per quanto riguarda gli scontri diretti in stagione Reggio Emilia è in vantaggio 2-1: oltre al già citato successo in Supercoppa gli emiliani hanno vinto la sfida casalinga, andando poi a perdere in casa della Ea7.

    Il gruppo degli italiani, Della Valle, Polonara, Aradori e De Nicolao, insieme ad un eterno e in formissima Kaukenas proveranno a regalare alla Grissinbon una conclusione di stagione decisamente più dolce rispetto alla Finale Scudetto dello scorso anno persa contro Sassari. Dal canto suo Milano risponderà con la fisicità di Batista e Sanders ma anche con il tiro pesante di Simon e se in finale si tornerà a vedere il vero Alessandro Gentile allora la bilancia potrebbe pendere verso gli uomini di Repesa.

    L’unica certezza è che questa Finale Scudetto si presenta decisamente interessante, divertente e spettacolare. C’è solo da attendere la prima palla a due venerdì 3 giugno al Forum.

     

    RISULTATI SEMIFINALI SERIE A BASKET

    EA7 MILANO – UMANA VENEZIA 4-2 (77-84; 78-65; 62-73; 88-80; 78-67; 68-60)

    GRISSINBON REGGIO EMILIA – SIDIGAS AVELLINO 4-3 (83-69; 86-78; 75-89; 54-97; 82-72; 74-83; 85-80)

     

     

  • Serie A Basket, le magnifiche quattro per il titolo

    Serie A Basket, le magnifiche quattro per il titolo

    La Serie A Basket 2015/16 si avvia sempre di più verso lo sprint finale.

    I quarti di finale dei playoff hanno promosso in tre casi su quattro (Milano contro Trento, Reggio Emilia contro Sassari ed Avellino contro Pistoia) le squadre che aveano diritto al fattore campo. L’unica a riuscire ad invertirlo è stata Venezia che, classificatasi quinta, ha eliminato Cremona che era giunta quarta.

    Una serie di quarti di finale playoff che è stata piuttosto rapida, tre sfide si sono chiuse sul 3-0 mentre per una si è dovuto ricorrere a gara 4.

    Veniamo al racconto delle quattro serie partendo dal remake della scorsa sfida scudetto

    GRISSINBON REGGIO EMILIA – BANCO DI SARDEGNA SASSARI 3-0 (85-68; 82-75; 85-99)

    La Grissinbon si vendica del ko subito nella serie di finale scudetto dello scorso anno ed elimina Sassari in tre match. In Gara 1 Reggio Emilia, con un Aradori in versione extra lusso, domina agevolmente Sassari prendendo vantaggio in doppia cifra già dal primo quarto. Gara 2 invece si rivela decisamente più tirata con i padroni di casa costretti anche ad inseguire una Dinamo trascinata da un ottimo Varnado. Reggio però ha dalla sua il solito Della Valle che piazza le triple al momento giusto e porta la serie sul 2-0. Si vola in Sardegna ma il copione non cambia nemmeno in gara tre. Ci si aspetta la reazione dei Campioni d’Italia ed invece la Grissinbon domina, con gli italiani sugli scudi, trovando già il +20 all’intervallo lungo.

    SIDIGAS AVELLINO – GIORGIO TESI GROUP PISTOIA 3-0 (93-76; 83-70; 90-92 d.1.t.s)

    La Sidigas Avellino si conferma in gran forma e sconfigge Pistoia in sole tre partite. Tutto facile per gli irpini in gara 1 con la Giorgio Tesi Group incapace di controbattere allo strapotere dei padroni di casa che vincono in scioltezza. Un pizzico più complicata è stata gara 2 con lo strepitoso Nunnally che ha piegato ogni resistenza e tentativo di rimonta ospite con un bottino da 32 punti. Tutta un’altra sfida è stata gara 3, giocata in toscana, con la Giorgio Tesi Group che è stata a lungo avanti ma che ha ceduto dinanzi al capolavoro di Nunnally sullo scadere del supplementare.

    EA7 MILANO – DOLOMITI ENERGIA TRENTO 3-0 (86-74; 79-71; 61-62)

    Milano ritrova Gentile nei playoff ed elimina Trento in 3 gare. La prima sfida vede Trento partire bene e cercare un allungo. La Ea7 però pian piano recupera lo svantaggio e grazie alla gran serata di Sanders e Batista conquista il successo. In Gara 2 la partenza della Dolomiti è devastante, il parziale di 11-0 sembra poter indirizzare la partita verso gli ospiti ma Milano non molla, viene presa per mano da Gentile, rientra in partita e poi cerca di scappare, rischiando nel finale per le triple di Lockett. Gara 3 in Trentino è decisamente più equilibrata e viene decisa da una magia di Alessandro Gentile che ad un secondo dal termine sigla il canestro del definitivo 61-62.

    VANOLI CREMONA – UMANA VENEZIA 1-3 (73-79; 77-67; 61-77; 76-87)

    L’unica serie che ha avuto bisogno di giungere a gara 4 è stata quella tra Cremona e Venezia con i lagunari che alla fine l’hanno spuntata. Gara 2 vedeva già Cremona con le spalle al muro e così è servito il talento di McGee per rimettere in equilibrio la serie. Il protagonista di Gara 3, la prima in laguna, è stato Jeremy Pargo che con i suoi 23 punti rende inutile i vari tentativi di rimonta di Cremona. Venezia si è così procurata il match point che ha concretizzato in gara 4. Una sfida, quella giocata ieri al Taliercio che si è decisa nell’ultimo quarto con l’Umana che ha dato la definitiva spallata ad una Vanoli stanca e con parecchi falli a carico.

     

    Le semifinali, che partiranno mercoledì 18 maggio e si giocheranno al meglio delle 4 su 7, saranno quindi queste:

    GRISSINBON REGGIO EMILIA – SIDIGAS AVELLINO

    EA7 MILANO – UMANA VENEZIA