Categoria: Basket

  • NBA: Gallinari all’ultimo secondo, Chicago ok

    NBA: Gallinari all’ultimo secondo, Chicago ok

    Sette le partite Nba giocate nella notte italiana. Come preventivato alla vigilia, Gallinari e Belinelli hanno entrambi portato a casa la vittoria. Se per Beli il compito contro Charlotte era comunque semplice, il Gallo ha dovuto aspettare gli ultimi cinque decimi dell’incontro prima di esultare, dopo aver messo a referto 27 punti. Negli altri incontri, vittoria facile dei Nets sui Magic, così come quella dei Warriors in trasferta sul parquet di Toronto. Ha invece stupito un po’ tutti la clamorosa affermazione esterna dei Rockets di James Harden contro Utah, che in stagione aveva perso in casa soltanto quattro volte. Successi esterni anche per i Grizzlies di Marc Gasol e Rudy Gay (battuti i Sixers), e i Kings, che ringraziano Isaiah Thomas per il canestro decisivo nella vittoria sui Wizards.

    Denver Nuggets – Indiana Pacers 102-101, Gallinari c’è

    Un finale di gara pazzesco ha visto Denver riuscire a superare Indiana grazie al tiro libero realizzato da Iguodala a cinque decimi dalla sirena. Protagonista in negativo per gli ospiti Paul George, che prima si fa soffiare da Iguodala il pallone dalle mani, e poi va a commettere fallo sullo stesso giocatore di Denver con il cronometro che segna cinque decimi, portando di fatto la sua squadra ad una sconfitta certa. Insieme a Iguodala, anche il nostro Danilo Gallinari ha recitato un ruolo fondamentale nel successo dei Nuggets di questa sera. Il Gallo è stato il top scorer dei suoi con 27 punti, nove in più di Ty Lawson, secondo miglior realizzatore di Denver.

    Chicago Bulls – Charlotte Bobcats 93-85, Noah come Rodman

    Vince ancora Chicago | ©Jared Wickerham/Getty Images
    Vince ancora Chicago | ©Jared Wickerham/Getty Images

    Nella facile vittoria di Chicago sui Bobcats si registra l’ennesima grande serata di Joakim Noah, che per la quarta partita di fila cattura almeno 15 rimbalzi. Chi fu l’ultimo giocatore dei Bulls a riuscirci? Un certo Rodman. Noah ha concluso la serata con 13 punti, 18 rimbalzi, 7 assist e 5 stoppate. Sempre nella sfida di stanotte il pubblico dello United Center ha riabbracciato Luol Deng, assente per cinque gare consecutive. Il rientro in campo di Luol è stato positivo, avendo giocato 31 minuti e segnato 12 punti. Ma bisogna parlare anche del career-high di Jimmy Butler con 19 punti messi a referto, a cui si aggiungono i 15 di Nate Robinson, mentre Carlos Boozer si ferma a 13. Per il nostro Marco Belinelli due canestri nei quindici minuti concessi da coach Thibodeau.

    Utah Jazz – Houston Rockets 80-125, Barbanera + squadra

    Pazzesca vittoria dei Rockets sul parquet dei Jazz, quest’ultimi reduci da 6 vittorie interne di fila. Impressionante prova di forza della squadra capitanata da James Harden, ancora una volta top scorer dei suoi con 25 punti. Ma stavolta a funzionare è tutto il collettivo. Dopo Harden infatti sono da contare i 19 rimbalzi di Asik, i sette assist di Jeremy Lin e le quattro triple a testa per Morris (16) e Delfino (14), entrambi partiti dalla panchina. Utah dovrà dimenticare in fretta questa pesante sconfitta, nella quale l’unico a salvarsi è stato Al Jefferson con 10 punti, 8 rimbalzi e 3 assist.

    Toronto Raptors – Golden State Warriors 102-114, bentornati

    Stavolta ai Raptors non riesce il miracolo e sono costretti a cedere di fronte al proprio pubblico contro avversari sulla carta più forti. Quegli avversari sono i Warriors di David Lee (21) e Stephen Curry (17), gli stessi che hanno battuto di recente Oklahoma e Clippers per poi perdere le ultime due partite contro Bulls e Bucks. Riprende quindi il cammino di Golden State, bloccatosi all’Oracle Arena il 24 gennaio scorso, consapevole che da qui fino al termine della stagione regolare non sono più ammesse pause di riflessione se l’obiettivo è quello di entrare nei play-off. Non è stata comunque una partita tutta rose e fiore per i Warriors, che hanno sì salutato il ritorno in campo di Andrew Bogut dopo un’assenza durata 38 gare, ma hanno anche dovuto fare i conti con l’uscita dal parquet per infortunio di Stephen Curry nel terzo quarto, che ha accusato un dolore alla caviglia destra. Al momento non si hanno notizie ulteriori in merito, ma  con ogni probabilità Curry dovrà saltare la prossima partita contro Cleveland. Da segnalare infine, tra i padroni di casa, il career high di Aaron Gray con i suoi 22 punti, a cui ha aggiunto anche 10 rimbalzi.

    Philadelphia 76 ers – Memphis Grizzlies 100-103, Rudy Gay

    Dopo il successo della notte prima contro i Knicks, i Sixers incappano subito in una nuova sconfitta. A Philadelphia infatti sono i Grizzlies a vincere, grazie al canestro decisivo di Rudy Gay (26) quando mancavano 13 secondi allo scadere. Prestazione da incorniciare anche per Marc Gasol, che mette a referto 27 punti, 7 rimbalzi e 7 assist, oltre ad una stoppata terrificante sul povero Nick Young, che aveva in mano il pallone del possibile sorpasso sulla sirena.

    Washington Wizards – Sacramento Kings 94-96, last second

    Battuta d’arresto per i Wizards, che perdono in casa a sorpresa contro i Kings. L’eroe della serata per gli ospiti è sicuramente Isaiah Thomas, autore del canestro decisivo all’ultimo secondo dopo una bella penetrazione da destra. Alla fine Thomas chiude con 22 punti e 7 assist, rendendo così inutile la maiuscola prestazione di Okafor e del suo season-best (23 punti, 15 rimbalzi), a cui vanno sommati anche i 19 punti di John Wall.

    Brooklyn Nets – Orlando Magic 97-77, Deron Williams

    Ritorno alla vittoria per Brooklyn. Come pronosticato alla vigilia, i Nets hanno avuto vita facile contro i Magic, giunti alla loro sesta sconfitta consecutiva. Con questo successo gli uomini di coach P.J. Carlesimo incrementano la striscia positiva casalinga ad otto gare. Questa sera ha giocato un ruolo fondamentale Deron Williams, autore di 20 punti e 9 assist. Brooklyn nel mese di gennaio ha vinto 11 partite, eguagliando così il record della franchigia, e mercoledì contro Miami può addirittura ritoccarlo.

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 28-13
    2. Knicks 27-15
    3. Bulls 27-17
    4. Nets 27-18
    5. Pacers 26-19
    6. Hawks 25-19
    7. Bucks 23-19
    8. Celtics 21-23
    9. Sixers 18-26
    10. Pistons 17-27
    11. Raptors 16-29
    12. Magic 14-30
    13. Cavaliers 13-32
    14. Wizards 11-32
    15. Bobcats 11-33

    Classifica Western Conference

    1. Spurs 36-11
    2. Thunder 34-11
    3. Clippers 33-13
    4. Grizzlies 29-15
    5. Warriors 27-17
    6. Nuggets 28-18
    7. Jazz 24-21
    8. Rockets 25-22
    9. Blazers 22-22
    10. Lakers 19-25
    11. Mavericks 19-25
    12. Timberwolves 17-24
    13. Kings 17-29
    14. Hornets 15-29
    15. Suns 15-30
  • Pronostici NBA: Denver e Chicago, altra vittoria in arrivo?

    Pronostici NBA: Denver e Chicago, altra vittoria in arrivo?

    Dopo la sbornia della notte appena trascorsa, riprendiamo come di consueto a studiare i pronostici Nba per le partite in programma stasera. Sono in totale sette gli incontri che offre il menù della pallacanestro statunitense. La nostra lente d’ingrandimento cadrà su Danilo Gallinari e Marco Belinelli, tutti e due in campo oggi, impegnati rispettivamente contro Indiana e Charlotte. Spettacolo assicurato nell’incontro che vedrà i Jazz ospitare a Salt Lake City i Rockets di James Harden e Jeremy Lin. Match molto interessante anche quello tra Raptors e Warriors, quest’ultimi in leggera flessione dopo il filotto eccezionale fatto registrare contro Clippers e Thunder. Infine c’è curiosità per i Sixers e i Wizards, chiamati entrambi a confermare i progressi visti di recente.

    Denver Nuggets – Indiana Pacers, Gallo favorito

    Ty Lawson e Denver vogliono dare un'altra gioia ai propri tifosi | ©Doug Pensinger/Getty Images
    Ty Lawson e Denver vogliono dare un’altra gioia ai propri tifosi | ©Doug Pensinger/Getty Images

    Ormai quando le squadre avversarie varcano i cancelli del Pepsi Center il gesto rituale inizia ad essere quello delle mani giunte o del più classico segno della croce. Denver infatti vanta un record casalingo impressionante (17-3), il quale potrà essere migliorato proprio stasera contro Indiana. Gli uomini gialli infatti fuori casa non se la cavano proprio egregiamente (10-15), e di recente il loro stato di forma non ha, per così dire, fatto impazzire i tifosi. Sono due le sconfitte consecutive dei Pacers, quattro nelle ultime sette partite, ko maturati sempre lontano da Indianapolis. L’unico precedente in stagione tra le due squadre sorride a Denver, che ad inizio dicembre sconfisse in trasferta i Pacers con il punteggio di 89-92. Pronostico: 1

    Chicago Bulls – Charlotte Bobcats, impossibile fallire

    D’accordo che i Bulls non sono un portento allo United Centre (14-11), ma sarebbe da visionari credere alla vittoria degli ospiti questa sera. Tralasciando i vari record stagionali (anche per rispetto dei Bobcats), Chicago arriva da tre vittoria consecutiva in casa, due di queste con il nostro Belinelli in versione The Shot, anche se nell’ultima partita i Bulls hanno ceduto in trasferta sul parquet dei Wizards (come da pronostici fra l’altro). Bene, ora è davvero difficile credere che da una parte Chicago incappi nel secondo ko consecutivo proprio contro Charlotte, e dall’altra è ugualmente poco credibile la seconda vittoria di fila dei Bobcats dopo il successo contro Orlando di due giorni fa. Pronostico: 1

    Utah Jazz – Houston Rockets, sfida play-off

    All’EnergySolution Arena di Salt Lake City i padroni di casa ospitano i Rockets (24-22) in quello che si preannuncia un vero e proprio scontro per la “permanenza” in zona play-off. In casa Utah ha un ruolino di marcia (15-4) simile a quello che Denver mantiene al Pepsi Center, e a tal proposito le ultime sette vittorie casalinghe consecutive dei Jazz sono un segnale importante per qualunque squadra avversaria. Dall’altra parte i Rockets sembrano aver invertito il recente trend negativo vincendo tre delle ultime quattro gare, due delle quali in trasferta. Bisogna però dire anche come Houston abbia vinto contro squadre non certamente esaltanti, con tutto il rispetto per Charlotte e New Orleans, anche se il successo di due giorni fa (in casa ndr) contro Brooklyn abbia dato conferme positive in questo senso. Il bilancio tra le due squadre in questa stagione è in perfetta parità (1-1), con una vittoria a testa per le due squadre. Pronostico: 1

    Pronostici Nba di oggi 28-01-2013

    Denver Nuggets – Indiana Pacers 1
    Chicago Bulls – Charlotte Bobcats 1
    Utah Jazz – Houston Rockets 1
    Raptors – Warriors 1
    Sixers – Grizzlies 2
    Wizards – Kings 1
    Nets – Magic 1

  • NBA: Lakers, la svolta. Boston batte Miami ma perde Rondo

    NBA: Lakers, la svolta. Boston batte Miami ma perde Rondo

    Emozioni a non finire nella notte di ieri. Erano sette le partite Nba in programma. A catturare l’attenzione di tutti gli appassionati sono state le prime due partite, ovvero la sfida al TD Garden di Boston tra Celtics e Miami, e quella dello Staples Center, dove Bryant ha dato ulteriore assaggio della sua classe di fronte ai Thunder di Kevin Durant. Negli altri incontri, vittorie casalinghe per New York, Dallas e Clippers. Quest’ultimi pongono fine alla serie negativa di tre sconfitte consecutive battendo i Blazers nel secondo back-to-back tra le due squadre (24 ore prima era stata Portland a vincere). Non possiamo non tacere neanche di fronte alla prestazione di Carmelo Anthony, che da solo ha avuto ragione degli Hawks segnando 42 punti. A Dallas invece, oltre alla vittoria, si festeggiano due importanti avvenimenti statistici: Shawn Marion ha giocato la millesima partita della sua carriera, e Dirk Nowitzki ha superato al 18° posto Allen Iverson nella classifica dei migliori marcatori di sempre.

    Boston Celtics – Miami Heat 100-98 (2ot), dedicata a Rondo

    Paul Pierce si beve Ray Allen | ©Jared Wickerham/Getty Images
    Paul Pierce si beve Ray Allen | ©Jared Wickerham/Getty Images

    Tutti sapevano, tranne loro, i suoi compagni di squadra. Ed è così che il successo di ieri dei Celtics su Miami si trasforma in un qualcosa di più che una semplice vittoria. Era una notte speciale quella di ieri per gli abitanti del TD Garden. Contro gli Heat infatti Boston ha giocato la sua prima partita da qui fino al resto della stagione (eventuali play-off inclusi) senza lui, Rajon Rondo, che di recente aveva incantato tutti con ripetute triple-doppie sensazionali. Vederlo seduto lì, come uno spettatore chiunque, con la consapevolezza che quello sarà il trend per tutto il 2013 dopo la rottura del crociato anteriore destro, lascia un certo sconforto anche a chi tifoso dei Celtics non è. Una prima risposta alla domanda se Boston riuscirà o meno a raggiungere i play-off anche senza il suo apporto è comunque arrivata ieri, con Kevin Garnett (24 punti, 11 rimbalzi, 3 stoppate) e Paul Pierce (17 punti, 13 rimbalzi, 10 assist) protagonisti nella vittoria “speciale” della loro squadra contro i detentori dell’anello. La partita è stata equilibrata fin dall’avvio del primo quarto, sebbene Miami desse sempre l’impressione di poterla portare a casa quando voleva. Il problema appunto è che gli ospiti in realtà non hanno mai dato quell’accelerazione necessaria per spezzare l’equilibrio del match, volendosi affidare soltanto alle giocate di LeBron (34 punti, 16 rimbalzi) e al grande ex dell’incontro, Ray Allen (21). La fotografia che rimarrà di questo incontro sarà il canestro decisivo di Pierce a 30″ dal termine per il momentaneo 99-98, e il tentativo disperato da tre punti allo scadere di Shane Battier (sì, avete letto bene).

    Los Angeles Lakers – Oklahoma City Thunder 105-96, la svolta

    Stavolta possiamo dirlo a voce alta? Sì, i Lakers visti ieri sera ci danno quel feeling necessario da poter utilizzare la parola svolta. La squadra di Mike D’Antoni ha confermato i progressi mostrati nell’ultima partita casalinga vinta contro i Jazz, conquistando la loro seconda vittoria consecutiva. Sinceramente la prestazione offerta ieri dai giallo-viola ha spiazzato pure noi, facendoci ricredere sui pronostici che avevamo dato qualche ora prima dell’inizio della partita. La palma di migliore in campo va ancora una volta a quel genio di Kobe Bryant (21 punti, 14 assist, 9 rimbalzi), che in partite come queste sa esaltarsi come pochi. Come contro Utah, Kobe gioca per la squadra, dispensando assist (14, again) mai banali (vero Pau?) ai propri compagni. Non è dunque un caso che le migliori partite dei californiani siano coincise con Bryant in versione assist-man, quasi volesse rubare il mestiere a chi con gli assist, fino ad oggi, è campato, e pure bene (leggi Steve Nash). Vittoria meritata quella dei Lakers, che sono riusciti a contenere i Thunder sotto i 100 punti, nonostante Durant ne abbia messi a referto da solo 35. Ad Oklahoma è mancato ancora una volta Russell Westbrook, che chiude la serata con un disastroso 7/27 dal campo, segnando “solo” 17 punti.

    Los Angeles Clippers – Portland Blazers 96-83, fa tutto Griffin

    In attesa del rientro di Chris Paul, i Clippers ritrovano la vittoria dopo tre sconfitte consecutive, battendo nettamente Portland nel secondo back-to-back tra le due squadre. A trascinare i rosso-blu ci pensa Blake Griffin, autore di 23 punti, 9 assist e 5 rimbalzi, con un ottimo 9/15 da due. Prezioso anche l’apporto dalla panchina di Lamar Odom, che in 29 minuti di gioco cattura 13 rimbalzi, confeziona 6 assist, segnando anche 8 punti. Agli ospiti non bastano i 21 punti e 11 rimbalzi di LaMarcus Aldridge. Sottotono Lillard nonostante i 16 punti (5/14 da due).

    Dallas Mavericks – Phoenix Suns 110-95, la storia

    La vittoria, comunque importante per la classifica, dei Mavericks contro i Suns passa in secondo piano di fronte ai due prestigiosi traguardi tagliati da Shawn Marion e Dirk Nowitzki. Il primo ha segnato 18 punti, preso 9 rimbalzi e inventato 5 assist nella sua partita numero mille in oltre 14 anni anni di carriera. Il secondo invece ha superato nella classifica dei migliori marcatori di tutti i tempi Allen Iverson, portandosi al 18° posto a quota 24,375 punti. Patrick Ewing è lì, ad un passo, con i suoi 24,815 punti. Nei Suns si registra la grande prova di Goran Dragic, che mette a segno 18 punti e 8 assist.

    New York Knicks – Atlanta Hawks 106-104, Anthony show

    C’è tanto Anthony nella vittoria dei Knicks sugli Hawks. Nove le triple segnate da Melo (eguagliato il record della franchigia newyorchese), per un totale di 42 punti, fra cui il canestro vittoria a dodici secondi dal termine con il punteggio che vedeva gli ospiti avanti 103-104. Non sono bastate quindi ad Atlanta percentuali da best-season al tiro (60%) per violare il Garden di New York. Tra gli Hawks segnaliamo i 27 punti di Jeff Teague e i 20 di Josh Smith.

    Memphis Grizzlies – New Orleans Hornets 83-91, sorpresa

    Dopo la vittoria dei Lakers, il successo degli Hornets sul parquet dei Grizzlies è la sorpresa della serata. Il protagonista assoluto è stato Ryan Anderson con le sue sette triple, Anderson che chiuderà la serata con 22 punti e 5 rimbalzi, il migliore dei suoi. Proprio i tiri dall’arco hanno giocato un ruolo decisivo nella vittoria degli ospiti, con Memphis incapace di superare la già modesta soglia del 20%, tirando con un pessimo 3/16, a differenza dei padroni di casa che hanno viaggiato quasi al 50% (9/20). Tra i Grizzlies il migliore è Zac Randolph con 20 punti e 13 rimbalzi.

    Orlando Magic – Detroit Pistons 102-104, due career-high

    Dev’essere frustante per J.J. Redick eguagliare un career-high con 31 punti se a vincere è la squadra avversaria, sopratutto dopo che i tuoi compagni hanno sciupato l’inverosimile sotto canestro a pochi secondi dal termine. E così a diventare il protagonista è Brandon Knight con 31 punti (fra cui 5 triple), che può davvero essere felice del suo career-high. Orlando perde una partita dominata sotto canestro (51-37 i rimbalzi), venendo letteralmente ricacciata indietro (7 le stoppate degli ospiti) nei momenti clou. Da segnalare infine i 12 assist dalla panchina di Will Bynum, che aggiunge a referto anche 9 punti in 20 minuti di gioco.

    La classifica della Eastern Conference

    1. Heat 28-13
    2. Knicks 27-15
    3. Bulls 26-17
    4. Pacers 26-18
    5. Nets 26-18
    6. Hawks 25-19
    7. Bucks 23-19
    8. Celtics 21-23
    9. Sixers 18-25
    10. Pistons 17-27
    11. Raptors 16-28
    12. Magic 14-29
    13. Cavaliers 13-32
    14. Wizards 11-31
    15. Bobcats 11-32

    La classifica della Western Conference

    1. Spurs 36-11
    2. Thunder 34-11
    3. Clippers 33-13
    4. Grizzlies 28-15
    5. Warriors 26-17
    6. Nuggets 27-18
    7. Jazz 24-20
    8. Rockets 24-22
    9. Blazers 22-22
    10. Lakers 19-25
    11. Mavericks 19-25
    12. Timberwolves 17-24
    13. Kings 16-29
    14. Hornets 15-29
    15. Suns 15-30

    NBA Top 10 27 gennaio 2013

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  • Basket: Varese e Sassari vincono ancora, bene Milano

    Basket: Varese e Sassari vincono ancora, bene Milano

    Varese e Sassari continuano a dettare legge nel campionato di Serie A di basket. La Cimberio ha faticato più del previsto per avere la meglio sulla modesta Sidigas, che ha costretto la capolista all’overtime. Tutto facile invece per Sassari, protagonista di una vittoria schiacciante contro la Montegranaro. Prosegue invece il momento no di Cantù, sconfitta in casa dall’Acea Roma. I romani da oggi sono al quarto posto della generale, con Cantù scivolata in quinta posizione. Restando in zona play-off, vittorie per Milano e Venezia, rispettivamente contro Bologna e Reggio Emilia. Biella si aggiudica infine la sfida che metteva “in palio” l’ultimo posto, avendo perso in trasferta a Pesaro. Stasera la Montepaschi farà visita all’Enel Brindisi.

    Varese e Sassari proseguono a braccetto

    logo legabasket | © foto tratta dal web
    logo legabasket | © foto tratta dal web

    E chi le ferma più? Varese e Sassari proseguono nel loro cammino immacolato e conquistano rispettivamente la loro 15^ e 14^ vittoria in campionato battendo Avellino e Montegranaro. Come detto prima, la Cimberio ha battuto la Sidigas soltanto all’overtime, riuscendo in ogni caso a portare altri due punti a casa. A decidere l’incontro una tripla di Achille Polonara allo scadere. Top scorer della serata con 23 punti Adrian Banks, a cui si aggiungono i 15 punti di Mike Green (per lui anche 4 rimbalzi e 5 assist).

    Al PalaSerradimigni invece nessuna difficoltà per la squadra di coach Sacchetti. Troppo evidente il divario tecnico tra le due squadre, con Sassari che ha da subito preso in mano le operazioni di gioco senza lasciare neanche le briciole agli ospiti. Ancora una volta i cugini Diener sono tra i migliori in campo: Trevis ha chiuso la serata mettendo a referto 19 punti e 9 assist, mentre Drake ha segnato 15 punti, catturato 8 rimbalzi e confezionato altrettanti assist, per una valutazione complessiva di 31. Hanno giocato un fattore anche i tiri dall’arco, con Sassari che ha piazzato 13 triple su 28 tentativi (47%), contro il 6/20 (30%) di Montegranaro)

    Che…Roma, Cantù ko. Bene anche Milano e Venezia

    Se la marcia delle due capo-classifica è qualcosa di impressionante, anche le squadre che al momento occupano la zona play-off non sono da meno. Citiamo Roma per esempio, che a Cantù conquista la sua quinta vittoria consecutiva, l’ottava nelle ultime dieci partite disputate. Il migliore è ancora Luigi Datome con 18 punti e 5 rimbalzi, che insieme a Gani Lawal (14 punti e 9 rimbalzi) ribaltano a domicilia gli uomini di coach Trinchieri, al loro secondo ko di fila dopo la sconfitta sul parquet di Venezia domenica scorsa.

    Proprio Venezia è l’altra protagonista di giornata. La Reyer infatti ha vinto anche a Reggio Emilia, collezionando la sesta vittoria nelle ultime sette partite, striscia positiva che ha consentito ai veneti di agguantare la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia. Fondamentali nel successo di Venezia Diawara (19 punti, 7/11 da due) e Szymon Szewczyk (27 punti, 7/8 da due). Da segnalare la percentuale mostruosa con la Reyer ha tirato ieri sera da due: 70% (23/33).

    Facile vittoria anche per Milano, che batte agevolmente Bologna 91-68. Gli uomini allenati da Sergio Scariolo sfatano così anche il tabù casalingo e rafforzano il sesto posto in classifica avvicinando a soli quattro punti la terza piazza occupata dalla Montepaschi, che ricordiamo sarà impegnata questa sera nel posticipo di Brindisi. Come sempre importante il contributo offerto dalla coppia Langford (13) e Hairston (15), migliori realizzatori di Milano insieme a Giacchetti (13). Da segnalare anche i 7 assist di Marques Green ed il 10/20 da tre punti.

    I risultati

    Pesaro – Biella 89-76
    Milano – Bologna 91-68
    Reggio Emilia – Venezia 69-75
    Sassari – Montegranaro 106-90
    Avellino – Varese 82-83 (ot)
    Cremona – Caserta 73-74
    Cantù – Roma 60-65
    Brindisi – Siena oggi

    La classifica

    1. Varese 30
    2. Sassari 28
    3. Siena* 24
    4. Roma 24
    5. Cantù 22
    6. Milano 20
    7. Venezia 18
    8. Reggio Emilia 16
    9. Brindisi* 16
    10. Caserta 16
    11. Cremona 12
    12. Bologna 12
    13. Montegranaro 10
    14. Pesaro 8
    15. Avellino 8
    16. Biella 6
  • Pronostici Nba: Lakers-Thunder e Boston-Miami, notte stellare

    Pronostici Nba: Lakers-Thunder e Boston-Miami, notte stellare

    Serata spettacolare quella di stasera. Si inizia alle ore 19 italiane con Boston-Miami, per poi trasferirci a Los Angeles dove i Lakers affronteranno Oklahoma. Queste due sfide, insieme a quella che vede i Clippers giocare nuovamente contro Portland, saranno il piatto succulento della nostra rubrica “Pronostici Nba”. Il pubblico italiano potrà quindi assistere ad una serata magica, con l’antipasto del TD Garden che già da solo vale metà serata, senza voler sminuire però il vero big-match della giornata di oggi, quello che vedrà Kobe Bryant e Kevin Durant sfidarsi fino all’ultimo canestro. L’ultima partita della notte sarà Los Angeles Clippers-Portland Blazers. La domanda che tutti si fanno è: riusciremo a sopravvivere ad una notte come questa? E’ ancora presto per dirlo.

    Boston Celtics – Miami Heat

    Boston e Miami si sono già affrontate un’altra volta in stagione, e a vincere, anche se sarebbe meglio dire stravincere, furono gli Heat (120-107). Sono passati tre mesi da quel giorno, e poche cose sembrano essere cambiate. Dopo un periodo di leggera flessione infatti, Miami ha ripreso a correre, trascinata dai big three, che come lo scorso anno fanno spesso e volentieri la differenza. Momento di forma completamente opposto invece in casa Boston, con i Celtics reduci da sei ko consecutivi, che di fatto hanno annullato gli altrettanti successi ottenuti ad inizio 2013. Tutte ci fa credere ad uno sgambetto di Ray Allen ai suoi vecchi compagni di squadra. Anche voi la pensate così? Pronostico: 2

    Los Angeles Lakers – Oklahoma City Thunder

    Russell Westbrook sarà un fattore anche stasera? | ©FREDERIC J. BROWN/Getty Images
    Russell Westbrook sarà un fattore anche stasera? | ©FREDERIC J. BROWN/Getty Images

    E’ una delle partite più sentite di quest’anno. I Lakers di Mike D’Antoni ospitano la migliore squadra fin qui della lega, gli Oklahoma City Thunder. L’ultimo successo contro i Jazz di due giorni fa non può e non deve accontentare i tifosi dei giallo-viola, che si aspettano oggi la definitiva rinascita. Battere i Thunder infatti significherebbe prendere consapevolezza, forse per la prima volta quest’anno, dei propri mezzi, e spazzare in un colpo solo tutte le critiche (giuste) piovute fin da inizio stagione. C’è un però: l’avversario si chiama Oklahoma, appunto. Se prendiamo la difesa dei Lakers e l’attacco dei Thunder, allo stato attuale delle cose, in pochi potrebbero credere ad un successo dei californiani. D’altronde il precedente è lì, pronto sempre a parlare. Forse è ancora troppo presto per pronosticare i Lakers vincenti, e per questo diamo fiducia agli ospiti. Pronostico: 2

    Los Angeles Clippers – Portland Blazers

    Stavolta diciamo Clippers. Nonostante l’assenza di Chris Paul, nonostante i problemi mostrati dai rossoblu di California di recente (4 ko consecutivi), non ce la sentiamo di assegnare a tavolino la vittoria agli ospiti. Aldridge e Lillard non si offendano, ma reputiamo singolare che anche oggi i Clippers perdano, per di più contro la stessa squadra del giorno prima. Pur essendo fuori casa, pur essendo senza Chris Paul, Griffin e compagni sono stati ad un passo dalla vittoria, recuperando un svantaggio di nove punti nell’ultimo quarto. Se una squadra di Los Angeles deve vincere questa sera, noi scommettiamo sui Clippers. Pronostico: 1

    Pronostici Nba di oggi 27 gennaio

    Celtics – Heat 2
    Lakers – Thunder 2
    Clippers – Blazers 1
    Magic – Pistons 2
    Grizzlies – Hornets 1
    Knicks – Hawks 1
    Mavericks – Suns 1

  • NBA: Gallinari c’è, Beli sconfitto. Clippers ancora ko

    NBA: Gallinari c’è, Beli sconfitto. Clippers ancora ko

    Si è conclusa da poco un’altra grande serata Nba. Destini opposti per Gallinari e Belinelli. Denver infatti conquista l’ennesima vittoria stagionale al Pepsi Center battendo nettamente i Sacramento Kings. Buona la prestazione del Gallo che chiude con 14 punti a referto. Perdono, e male, i Bulls, che a Washington incappano in una serata storta contro un avversario in continua ascesa. Prosegue intanto il momento negativo dei Clippers, che al Rose Garden, orfani di Chris Paul, subiscono la quarta sconfitta consecutiva. All’Air Canada Centre di Toronto va in scena l’ennesimo one-man show di Kyrie Irving, che con una bomba allo scadere regala ai Cavaliers la vittoria contro i Raptors. Vincono anche i Rockets di James Harden e gli Spurs, che dimostrano di non sentire l’assenza di Duncan.

    Denver Nuggets – Sacramento Kings 121-93, Gallinari ok

    Era tra le partite più facili da pronosticare ieri pomeriggio e Denver non ha deluso. I Nuggets travolgono letteralmente i Kings con un perentorio 121-93, lasciando le briciole a Cousins e i suoi compagni di squadra. Per il nostro Danilo Gallinari serata positiva con 14 punti a referto, terzo miglior realizzatore in una squadra che in casa non conosce ostacoli. Top scorer della serata Ty Lawson (26), a cui si aggiungono i 20 di Iguodala e i dodici dalla panchina di JaVale McGee. Partita già abbondantemente chiuso al primo tempo, con Denver capace di segnare 71 punti, che equivalgono al season-best di quest’anno. I tifosi del Pepsi Center possono tornare a casa con in tasca l’ennesima vittoria stagionale.

    Blake Griffin e i suoi Clippers continuano a perdere | ©Christian Petersen/Getty Images
    Blake Griffin e i suoi Clippers continuano a perdere | ©Christian Petersen/Getty Images

    Portland Blazers – Los Angeles Clippers 101-100

    Ormai Nicolas Batum ci ha preso gusto. Dopo la prima tripla doppia della carriera contro Washington, il giocatore di Portland si ripete nella grande vittoria dei Blazers sui Clippers, mettendo a referto 20 punti, 10 rimbalzi e 12 assist. Per i californiani, anche oggi senza Chris Paul, è la quarta sconfitta consecutiva. Non è bastata dunque ai rosso-blu di Los Angeles la prestazione di Blake Griffin con i suoi 24 punti, 10 assist e 8 rimbalzi per evitare una sconfitta che noi de Il Pallonaro avevamo pronosticato nella giornata di ieri.

    Washington Wizards – Chicago Bulls 86-73

    Tanto la vittoria di Denver quanto quella dei Wizards era stata ampiamente preventivata nella nostra rubrica dei pronostici Nba. Troppo diverse le motivazioni in campo, così come lo stato fisico messo in mostra dalle due squadre. I padroni di casa conquistano la loro quinta vittoria consecutiva al Verizon Center di Washington: non accadeva da cinque anni. Ancora una volta importante il contributo offerto da John Wall (16), che se unito alla grande prestazione di Emeka Okafor (15 punti e 16 rimbalzi), dà una chiara percezione di chi siano stati i due fattori di questa serata. Tra gli ospiti Joakim Noah sfiora la tripla doppia (9 punti, 17 rimbalzi e 10 assist), mentre Nate Robinson (19) è il top scorer. I Bulls hanno dovuto fare a meno per la quinta gara consecutiva di Luol Deng. Infine per il nostro Marco Belinelli 6 punti segnati e 5 rimbalzi in 21 minuti di gioco.

    San Antonio Spurs – Phoenix Suns 108-99

    Non si fermano più gli Spurs. Contro Phoenix arriva la loro ottava vittoria consecutiva, nonostante sul parquet manchi per la seconda notte di fila un certo Tim Duncan. Ci pensa sempre Tony Parker a trascinare San Antonio alla vittoria. Il play francese mette a referto 31 punti e 7 assist. Decisivo il quarto periodo, con TP9 che confeziona 11 punti e 5 assist nel parziale 27-17 con cui termina il quarto e ultimo periodo di gioco. Da segnalare nei padroni di casa anche i 20 punti di Manu Ginobili. Ai Suns non bastano i 48 punti complessivi della coppia Beasley (25) e Dudley (23).

    Toronto Raptors – Cleveland Cavaliers 98-99

    Vi avevamo messo in guardia nonostante i nostri prono fossero indirizzati verso i Raptors: “sempre che Irving non decida di fare il fenomeno anche stasera”. Detto, fatto. Ennesima prestazione monstre del rookie 2011, che chiude la serata con 32 punti ma sopratutto regala una vittoria insperata agli ospiti con una tripla da distanza siderale quando mancavano due secondi al termine dell’incontro, con Toronto avanti di due (98-96) dopo la penetrazione di Calderon a 12″ dalla sirena che sembrava avesse definitivamente affossato le velleità di vittoria dei Cavaliers. Kyrie però la pensava diversamente.

    Philadelphia 76 ers – New York Knicks 97-80

    Ben tornati Sixers. La scossa la dà Jrue Holiday, fresco di convocazione all’All-Star Game, che segna 35 punti, nuovo career high per il giocatore. A questi si aggiungono anche i 20 punti di Nick Young. Per i Knicks la sconfitta al Wells Fargo Center è coincisa con il ritorno sul parquet di Felton (8) e i 29 punti di Carmelo Anthony. Stavolta però è arrivata la sconfitta, la nona in trasferta su 21 partite disputate lontano dal Garden.

    Charlotte Bobcats – Minnesota Timberwolves 102-101

    Finalmente i Bobcats mettono fine alla serie incredibile di ko in casa (16) e piazzano la loro prima vittoria alla Time Warner Cable Arena grazie ad una tripla di Gerald Henderson a 5 secondi dalla sirena. Prezioso come sempre il contributo di Kemba Walker, top scorer dei suoi con 25 punti, 8 rimbalzi e 8 assist.

    Houston Rockets – Brooklyn Nets 119-106

    Il duello tra Jeremy Lin e Deron Williams viene sì vinto dal primo, ma il play di Brooklyn era stato scambiato nel primo quarto per un extra-terrestre dopo aver segnato 20 punti (sui 27 complessivi) con un impressionante 7/7 da due. Neanche farlo a posta il migliore in campo è risultato alla fine James Harden. Barbanera chiude la serata con 29 punti e 7 rimbalzi.

    Milwaukee Bucks – Golden State Warriors 109-102

    Rifiatano ancora i Warriors, sconfitti anche stanotte per mano dei Bucks, dopo le grandi vittorie contro Clippers e Thunder dei giorni scorsi. Quando mancavano 30″ al termine dell’incontro e con il punteggio sul 100-98 per i padroni di casa, una tripla di Jennings ha posto la parola fine sul match. Inutili i 26 punti di Stephen Curry uniti ai 15 rimbalzi di David Lee.

    Utah Jazz – Indiana Pacers 114-110 (OT)

    Se la sono vista brutta a Salt Lake City i tifosi di Utah, a cui non sono bastati i tempi regolamentari per avere ragione dei coriacei ospiti. Dopo aver dissipato in modo scriteriato un vantaggio di otto punti (97-89) a 2’44” dal termine, i Jazz hanno saputo trovare le ultime energie rimanenti in avvio di extra-time, dove Al Jefferson (25) e Millsap (21) sono stati gli assoluti protagonisti.

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 28-12
    2. Knicks 26-15
    3. Bulls 26-17
    4. Pacers 26-18
    5. Nets 26-18
    6. Hawks 25-18
    7. Bucks 23-19
    8. Celtics 20-23
    9. Sixers 18-25
    10. Pistons 16-27
    11. Raptors 16-28
    12. Magic 14-28
    13. Cavaliers 13-32
    14. Wizards 11-31
    15. Bobcats 11-32

    Classifica Western Conference

    1. Thunder 34-10
    2. Spurs 36-11
    3. Clippers 32-12
    4. Grizzlies 28-14
    5. Warriors 26-17
    6. Nuggets 27-18
    7. Jazz 24-20
    8. Rockets 24-22
    9. Blazers 22-21
    10. Lakers 18-25
    11. Mavericks 18-25
    12. Timberwolves 17-24
    13. Kings 16-29
    14. Suns 15-29
    15. Hornets 14-29

    Top 10 Nba 26 gennaio

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  • Pronostici Nba: Gallinari e Denver vincono ancora?

    Pronostici Nba: Gallinari e Denver vincono ancora?

    Con ancora negli occhi la straordinaria serata di ieri, torniamo qui in Italia per presentarvi le dieci partite della notte attraverso la consueta rubrica dei pronostici Nba. Tra gli incontri più interessanti di oggi segnaliamo quelli che vedranno per protagonisti i nostri Gallinari e Belinelli. Denver sarà di scena al Pepsi Center dove ospiterà i Kings, mentre Chicago farà visita ai temibili Wizards. Sapremo poi se i Clippers riusciranno a mettersi definitivamente alle spalle il periodo no delle ultime tre partite, terminate sempre con una sconfitta, nella trasferta al Rose Garden. Si preannuncia spettacolare anche il match che vedrà contrapposte Toronto e Cleveland all’Air Canada Centre, dove DD da una parte e Kyrie Irving dall’altra daranno il meglio di sé.

    Denver Nuggets – Sacramento Kings

    Denver Nuggets vincenti anche questa sera? | ©Doug Pensinger/Getty Images
    Denver Nuggets vincenti anche questa sera? | ©Doug Pensinger/Getty Images

    Non sembrano esserci apparenti ostacoli per la terza vittoria consecutiva di Denver (26-18), dopo le esaltanti prestazioni contro Thunder e Houston. Al Pepsi Center infatti arrivano i Sacramento Kings (16-28), che di recente hanno collezionato tre L di fila. Cousins e compagni difficilmente impensieriranno questa sera i Nuggets, considerato anche il ruolino di marcia di tutto rispetto tra le mura amiche dei padroni di casa, che fin qui hanno perso soltanto in tre occasioni. L’unico precedente in stagione ha visto Denver battere a domicilio i Kings con un perentorio 97-122. Altra vittoria in arrivo per Gallinari? Pronostico: 1

    Washington Wizards – Chicago Bulls

    Al Verizon Center di Washington (10-31) rischiano, e tanto, i Chicago Bulls (26-16) del nostro Marco Belinelli. I Tori rossi infatti faranno visita ad una squadra in salute, che proprio nella serata scorsa ha ritrovato John Wall dall’inizio, oltre alla vittoria, infliggendo una pesante disfatta a Minnesota. Se prendiamo in considerazione poi le cinque partite giocate negli ultimi sette giorni (4-1), potremmo anche pensare ad una squadra rilassata e scarica anche a livello di gambe. Azzardiamo dunque una vittoria dei Wizards. Pronostico: 1

    Portland Blazers – Los Angeles Clippers

    Tutto o quasi ruota intorno alla presenza o meno di Chris Paul nei Clippers (32-12). Una sua assenza, che al momento è l’opzione più probabile, potrebbe incidere forse in maniera decisiva sulle reali possibilità dei californiani di uscire indenni dalla trasferta di Portland (21-21). Nonostante infatti i padroni di casa non stiano attraversando un momento di forma brillante (due giorni fa hanno battuto Indiana interrompendo una striscia negativa di sei vittorie consecutive), i Clippers potrebbero pagare a caro prezzo la scarsa organizzazione offensiva mostrata di recente. Pronostico: 1

    Toronto Raptors – Cleveland Cavaliers

    A mio parere la sfida dell’Air Canada Centre è tra le partite più interessanti di questa notte. Tutte e due le squadre potenzialmente hanno qualcosa da dire. Tra le due quella forse più organizzata è Toronto, ma Cleveland può comunque disporre di tue talenti innati come Kyrie Irving e Dion Waiters. Il bilancio di quest’anno vede i Raptors avanti 1-0, grazie al successo in trasferta dello scorso 19 dicembre. Proprio Toronto conserva ancora qualche flebile speranza di raggiungere l’ottavo posto, anche se lo svantaggio di 4 partite rispetto Boston potrebbe rivelarsi fin da adesso incolmabile. Diamo in ogni caso fiducia ai padroni di casa sperando che Irving dall’altra parte non decida di fare il fenomeno e che Alonzo Gee faccia da bravo. Pronostico: 1

    Pronostici Nba di oggi 26 gennaio

    Nuggets – Kings 1
    Wizards – Bulls 1
    Blazers – Clippers 1
    Raptors – Cavaliers 1
    Sixers – Knicks 2
    Bobcats – Timberwolves 2
    Rockets – Nets 1
    Bucks – Warriors 1
    Spurs – Phoenix 1
    Jazz – Pacers 1

  • Spettatore da 75mila dollari. Michael Drysch fa canestro da metà campo

    Spettatore da 75mila dollari. Michael Drysch fa canestro da metà campo

    Chi non ha mai sognato un giorno di ritrovarsi con un assegno da 75 mila dollari in mano dopo aver effettuato un canestro da metà campo. E’ capitato ad un tecnico informatico, tale Michael Drysch, spettatore pagante della sfida Nba tra Miami Heat vs Detroit Pistons, sorteggiato da uno sponsor per una prova particolare. Riuscire a far canestro dalla metà campo durante l’intervallo della sfida Nba. Il nerd (non me ne voglia il buon Michael) si è piazzato a centrocampo e con un tiro che sembrava più il lancio del giavellotto piuttosto che un tiro a canestro è riuscito nell’impresa di far canestro! Per lui in arrivo l’assegno da 75 mila dollari messo in palio dallo sponsor, la gloria momentanea e soprattutto l’abbraccio di LeBron James.

    Naturalmente il video inizia a spopolare sul web e viene visto e rivisto dagli appassionati e non, per capire come sia riuscito con un tiro stilisticamente pessimo o comunque poco vicino allo sport del basket, ad andare a segno.

    Un fermo immagino dello spettatore, autore del canestro da 75 mila dollari
    Un fermo immagino dello spettatore, autore del canestro da 75 mila dollari

    Tanta fortuna – Il lato B o se preferite una bella dose di C, ha permesso a Michael Drysch di ritrovarsi da un giorno all’altro con il conto in banca decisamente più ricco. Grazie ad un canestro…

    Ma, oltre per i soldi, l’invidia dei fan dell’NBA verso il tecnico informatico è tutta per l’abbraccio ricevuto dal fuoriclasse LeBron James, idolo nel mondo del Basket Americano (e non solo). Nel video si può notare come il cestista vada ad abbracciare il vincitore e lo travolga, buttandolo a terra e continuando a tenerlo stretto. Forse nemmeno lui sarebbe capace di un gesto simile (pur avendo deliziato negli anni il suo pubblico con colpi di classe autentica).

    A voi è già capitato di fare canestro da metà campo, magari in una partita agonistica o in un torneo tra amici oppure semplicemente in un allenamento individuale? Michael Drysch si…e lo ha fatto davanti a migliaia di spettatori…

    Ecco il video…
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  • Eurolega: Siena batte anche il Besiktas

    Eurolega: Siena batte anche il Besiktas

    Inarrestabile Siena. Nelle Top 16 di Eurolega la Montepaschi colleziona la quinta vittoria consecutiva in altrettante partite disputate e stacca tutte le altre restando da sola al comando del Gruppo F con un record di 5-0, approfittando così del ko del Caja Laboral nel derby tutto spagnolo contro il Barcellona. Sempre nel girone di Siena si registra la prima vittoria del Fenerbache di Simone Pianigiani, che in casa supera di tre punti i russi del Khimki. Il Fenerbache ora è penultimo (1-4), avendo lasciato in ultima posizione i connazionali del Besiktas, ancora fermi al palo. Respirano invece i campioni uscenti dell’Olympiacos, che conquistano una fondamentale vittoria sul campo del Maccabi Elettra portandosi così a ridosso del Khimki (quarto) con un record di 2 vittorie e 3 sconfitte.

    Montepaschi Siena – Besiktas JK 63-57

    La Montepaschi conquista il quinto successo consecutivo nelle Top 16 Eurolega
    La Montepaschi conquista il quinto successo consecutivo nelle Top 16 Eurolega

    Fra tutte le partite affrontate prima di ieri sera, quella col Besiktas era forse la più semplice per i ragazzi di coach Bianchi, ma la Montepaschi ha comunque trovato il modo di complicarsi la vita prima di ottenere una vittoria sulla carta già scritta. L’avvio di Siena non deve ingannare, perché dopo aver avuto anche 14 punti di vantaggio nel secondo periodo (37-26 all’intervallo), i toscani hanno letteralmente sciupato al vento i primi venti minuti di partita con un terzo quarto orribile (6-19 il parziale), andando persino sotto in avvio di ultimo quarto. Per fortuna che Siena ha trovato in Hackett (9p, 5a) un fattore decisivo a metà periodo, quando cinque punti di fila dell’ex Pesaro sul punteggio di 50-49 hanno indirizzato definitivamente il match sui binari giusti. Serata da incorniciare anche per Viktor Sanikidze (14) e Bobby Brown (13 punti e 4 assist).

    Top 16 Eurolega: risultati 5 giornata

    Gruppo E

    Cska Mosca – Unicaja Malaga 81-94
    Anadolu Efes – Zalgiris Kaunas 56-52
    Panathinaikos – Real Madrid 54-58
    Alba Berlin – Brose Baskets 82-63

    Gruppo F

    Fenerbache Ulker – Khimki 85-82
    Caja Laboral – Barcelona 79-90
    Maccabi Electra – Olympiacos 77-78
    Montepaschi Siena – Besiktas 63-57

    Le classifiche

    Gruppo E

    Real Madrid 5-0
    Cska Mosca 4-1
    Anadolu Efes 4-1
    Panathinaikos 3-2
    Unicaja 2-3
    Zalgiris Kaunas 1-4
    Alba Berlin 1-4
    Brose Baskets 0-5

    Gruppo F

    Montepaschi Siena 5-0
    Barcelona 4-1
    Caja Laboral 4-1
    Khimki 3-2
    Olympiacos 2-3
    Maccabi Tel Aviv 1-4
    Fenerbache Ulker 1-4
    Besiktas 0-5

  • NBA: Bryant clamoroso, Lakers vincenti. Chicago ok

    NBA: Bryant clamoroso, Lakers vincenti. Chicago ok

    Una serata per certi versi storica quella appena conclusasi in America. Gli appassionati Nba hanno infatti potuto godere di prestazioni d’altissimo livello. E’ normale che i titoli delle prime pagine dei giornali questa mattina saranno tutti per Kobe Bryant, che contro i Jazz ha sfiorato una tripla doppia clamorosa (14 punti, 14 assist, 9 rimbalzi), rendendo ancora più spettacolare la vittoria dei Lakers su Utah allo Staples Center. Ma prima del match disputatosi a Los Angeles, gli spettatori hanno sognato guardando l’infinita sfida tra Hawks e Celtics, risoltasi soltanto dopo due overtime a favore di Atlanta. Come non sottolineare poi i 35 punti di Kyrie Irving nel successo di Cleveland sui Bucks e i 30 di James Harden contro gli Hornets. Ma riviviamo tutte le emozioni della notte nel racconto di oggi.

    Los Angeles Lakers – Utah Jazz 102-84

    Clamoroso Kobe Bryant con 14 punti, 14 assist e 9 rimbalzi | ©Harry How/Getty Images
    Clamoroso Kobe Bryant con 14 punti, 14 assist e 9 rimbalzi | ©Harry How/Getty Images

    Come vi avevamo anticipato nei pronostici di ieri (a proposito, 9 prese su 10), i Lakers sono tornati alla vittoria che mancava dal 16 gennaio scorso, quando sempre allo Staples Center i giallo-viola avevano battuto i Bucks con un punteggio simile (104-88). Quella di stanotte è la vittoria del gruppo, dove ad esaltarsi non è il singolo ma l’orchestra, grazie alla tanto famosa quanto agognata chemistry. Ed è così che Bryant si trasforma in assist-man, firmando 14 assist (12 soltanto nei primi tre periodi). Kobe fece qualcosa di simile undici anni fa, quando contro i Wizards mise a referto il suo personale career-high, quindici assist. Quando vedi Bryant interagire con i compagni di squadra allora capisci che qualcosa sta davvero cambiando nei Lakers. E dunque ti sembra quasi normale che Metta World Peace infili cinque bombe, che Nash si limiti a 2 assist, che Howard torni a brillare (17 punti e 13 rimbalzi), e via così all’infinito. Immaginiamo sia contento pure Pau Gasol (15), nonostante per lo spagnolo sia una rogna partire sempre dalla cara bench.

    Chicago Bulls – Golden State Warriors 103-87

    Anche la vittoria dei Bulls sui Warriors era facilmente pronosticabile, sopratutto (paradossalmente) dopo le vittorie di Stephen Curry e compagni contro Clippers e Thunder in meno di tre giorni. Chicago ha messo da subito le cose in chiaro, chiudendo il primo quarto avanti 31-13. Stavolta non è servito un Belinelli in versione “Shot”, con il Beli che si è riposato segnando 3 punti in 17 minuti. Il migliore dei Bulls è stato Kirk Hinrich con 25 punti. Tra gli ospiti invece brilla ancora David Lee, che chiude la serata con 23 punti e 6 rimbalzi.

    Atlanta Hawks – Boston Celtics 123-111 (2 OT)

    Chi la fa, l’aspetti. Dice così il proverbio e gli Hawks hanno dimostrato di conoscerlo alla perfezione, ricambiando Boston con la stessa moneta usata dai Celtics il 5 gennaio scorso, quando batterono proprio Atlanta 89-81 dopo una rimonta importante. Stanotte i punti recuperati da Horford e compagni sono stati 27, sebbene ci siano voluti due overtime per avere la meglio su KG (24) e Rajon Rondo, per la seconda serata consecutiva in tripla doppia (16 punti, 11 assist, 10 rimbalzi). Lo stesso Al Horford (7 punti nel secondo overtime) insieme a Kyle Horver (27, 8/11 da tre) ha contribuito in maniera decisiva al successo dei padroni di casa. Continua dunque la striscia negativa di Boston, al loro sesto ko consecutivo.

    Dallas Mavericks – San Antonio Spurs 107-113

    Se non ci fossero i Thunder ad ovest parleremmo degli Spurs come la migliore squadra della lega. Ennesima vittoria di San Antonio, che viola il parquet di Dallas conquistando un successo super meritato. Alla vigilia di questa partita avevo dato fiducia ai Mavericks, convinto che la stanchezza potesse giocare un fattore decisivo nelle gambe degli ospiti. Niente di tutto invece. Anche in assenza di Tim Duncan, gli Spurs sono riusciti ad avere la meglio, anche facilmente, di Dallas, con un Tony Parker ancora in grande forma (23 punti e 10 assist).

    Miami Heat – Detroit Pistons 110-88

    Battendo Detroit gli Heat hanno conquistato la quarta vittoria consecutiva, ribadendo se ce ne fosse bisogno la leadership nella Eastern Conference. Eccetto il primo quarto (30-31 per gli ospiti), la partita è sempre stata sotto il controllo di Miami, che ha trovato in Dwyane Wade (29) e LeBron James (23). Ed è così che la vittoria degli Heat passa quasi in secondo piano di fronte al canestro da metà campo di un simpatico nanetto di 50 anni, che realizza il tiro della vita e si porta a casa 75 mila dollari ed un abbraccio affettuoso di LeBron. Robe da pazzi.

    Sacramento Kings – Oklahoma City Thunder 95-105

    Dopo il ko nell’ultima partita contro gli Warriors, i Thunder tornano subito alla vittoria battendo in trasferta i Kings. Riprende confidenza col canestro anche Russell Westbrook, reduce da un’inguardabile 3/21 dal campo, che chiude la serata mettendo a referto 18 punti e 14 assist. Non spendiamo ormai più aggettivi per Kevin Durant (24), ma la schiacciata terrificante di stanotte crediamo se la dimenticheranno in pochi.

    Cleveland Cavaliers – Milwaukee Bucks 113-108

    Ritrovarsi sopra di 20 punti nel terzo quarto sul parquet di Cleveland per poi perdere miseramente. E’ quanto successo ai Bucks stanotte, incapaci di reagire allo show di uno dei migliori attori dell’Nba, tale Kyrie Irving, che dopo la convocazione all’All Star Game come riserva segna 35 punti d’oro nella vittoria dei Cavaliers, a cui ormai nessuno più credeva.

    Washington Wizards – Minnesota Timberwolves 114-101

    Bentornato John Wall. Alla sua prima apparizione da titolare in questa stagione, John Wall (14) e Jordan Crawford (19) stendono le velleità dei Twolves, e confermano la ripresa dei Wizards. Inutili per gli ospiti i 14 punti di Luke Ridnour e i 18 di Derrick Williams.

    Memphis Grizzlies – Brooklyn Nets 101-77

    Dopo otto vittorie nelle ultime nove partite, si ferma la corsa dei Nets sul campo dei Grizzlies. I padroni di casa esultano con i 20 punti di Marc Gasol e i 14 di Mike Conley. Ottima prestazione del collettivo per Memphis, che manda in doppia cifra sette giocatori. Top scorer degli ospiti è Brook Lopez con 18 punti.

    New Orleans Hornets – Houston Rockets 82-100

    Chiudiamo il racconto della serata con il one-man show di James Harden. Barbanera segna 30 punti nel successo in trasferta dei Rockets su New Orleans. Houston sempre avanti nel punteggio, con gli Hornets che oltre a cambiare il proprio nome ora rischiano anche di perdere la faccia.

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 28-12
    2. Knicks 26-14
    3. Bulls 26-16
    4. Pacers 26-17
    5. Nets 26-17
    6. Hawks 25-18
    7. Bucks 22-19
    8. Celtics 20-23
    9. 76 ers 17-25
    10. Pistons 16-27
    11. Raptors 16-27
    12. Magic 14-28
    13. Cavaliers 12-32
    14. Wizards 10-31
    15. Bobcats 10-32

    Classifica Western Conference

    1. Thunder 34-10
    2. Spurs 35-11
    3. Clippers 32-12
    4. Grizzlies 28-14
    5. Warriors 26-16
    6. Nuggets 26-18
    7. Jazz 23-20
    8. Rockets 23-22
    9. Blazers 21-21
    10. Timberwolves 17-23
    11. Lakers 18-25
    12. Mavericks 18-25
    13. Kings 16-28
    14. Suns 15-28
    15. Hornets 14-29

    Nba Top 10 25 gennaio

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