Categoria: Basket

  • NBA: Risultati e classifiche dell’1 novembre 2009

    Risultati NBA dell’ 1 Novembre 2009

    • Toronto Raptors – Orlando Magic 116-125
      (Tor: Bosh 35, Bargnani 26, Turkoglu 19 – Orl: Nelson 30, Redick 27, Howard 24)
    • Boston Celtics – New Orleans Hornets 97-87
      (Bos: Pierce 27, R. Allen 17, Garnett 14 – NO: Stojakovic 26, Paul 22, D. West 10)
    • Miami Heat – Chicago Bulls 95-87
      (Mia: Wade 25, Haslem 19, Arroyo 12 – Chi: Deng 26, Salmons 17, B. Miller 11)
    • Oklahoma City Thunder – Portland Trail Blazers 74-83
      (Okl: Westbrook 23, J. Green 19, Durant 16 – Por: Blake 18, Roy 16, Outlaw 12, Oden 12)
    • Denver Nuggets – Memphis Grizzlies 133-123
      (Den: C. Anthony 42, Billups 22, Nené 18 – Mem: Mayo 40, M. Gasol 20, Gay 18)
    • Phoenix Suns – Minnesota Timberwolves 120-112
      (Pho: Frye 25, J. Richardson 23, G. Hill 23 – Min: Gomes 23, A. Jefferson 21, C. Brewer 19)
    • Los Angeles Lakers – Atlanta Hawks 118-110
      (Lak: Bryant 41, A. Bynum 21, Artest 12 – Atl: J. Johnson 27, J. Crawford 17, Bibby 15)

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  • Lega Basket Serie A: la Montepaschi Siena batte la Armani Jeans Milano e si conferma squadra da battere

    Lega Basket Serie A: la Montepaschi Siena batte la Armani Jeans Milano e si conferma squadra da battere

    David Hawkins - Montepaschi SienaLa Montepaschi Siena si conferma squadra da battere, sul campo della Armani Jeans Milano domina e si conferma la squadra più forte del campionato. Il break decisivo in favore della Montepaschi Siena arriva nell’ultimo quarto, anche grazie all’ex David Hawkins che realizza 19 punti, di cui ben 10 nell’ultima frazione di gioco. Dopo essere stata indietro anche di 13 punti la Armani Jeans Milano riesce a recuperare dallo svantaggio, senza però avere la forza necessaria per segnare la rimonta definitiva.

    Oltre ad Hawkins, ottima la prova nel Montepaschi Siena di Benjamin Eze che si ferma a 7 punti ma prende ben 10 rimbalzi ed effettua anche due stoppate, mentre il playmaker Terrell Mc Intyre guida bene la squadra portando in casa un bottino di 14 punti e 9 assist. Top scorer della serata Romain Sato che realizza 25 punti in 28 minuti di gioco.

    Per la Armani Jeans Milano buona la prova di Jonas Maciulis, che realizza 19 punti e prende 7 rimbalzi, e di Marijonas Petravicius (per lui 18 punti e 6 rimbalzi).

    Armani Jeans Milano – Montepaschi Siena 79-91 (23-20, 48-38, 64-61).
    Armani Jeans Milano: Acker 8, Mancinelli 2, Hall 9, Maciulis 19, Mordente 8, Finley 11, Rocca 4, Filloy ne, Petravicius 18, Beard ne, Viggiano. All.: Bucchi.
    Montepaschi Siena: Domercant 13, McIntyre 14, Zisis 4, D’Ercole ne, Eze 7, Carraretto, Sato 25, Ress 3, Metreveli ne, Hawkins 19, Marconato 3, Stonerook 3. All.: Pianiggiani.

  • NBA: Bargnani (26 punti) non evita la sconfitta dei suoi Toronto Raptors contro gli Orlando Magic

    NBA: Bargnani (26 punti) non evita la sconfitta dei suoi Toronto Raptors contro gli Orlando Magic

    Andrea BargnaniLa prima partita in programma della giornata NBA è stata Toronto Raptors-Orlando Magic. Match molto interessante da vedere per poter capire se i progressi fatti vedere dal nostro connazionale Andrea Bargnani, in queste prime giornate di regular season, sono stati effettivi o dovuti solo a fattori casuali.
    Sicuramente la prestazione del “Mago” è stata dai due volti. Ma andiamo per ordine: dopo un inizio giocato punto a punto, sono 2 “bombe” di Ryan Anderson a portare Orlando sul più 5 (17-12) a metà primo quarto. Quando mancano 2 minuti, invece, è un altro tiro da 3 di J. J. Redick a portare gli ospiti sul 24-18. Alla festa del tiro da 3 punti vuole partecipare anche Nelson che con un 2 su 2 chiude il quarto e fa viaggiare i Magic a più 8 (36-28).
    A questo punto Anderson (3/4 da 3 per 9 punti), Redick (2/3 da 3 e 8 punti) e Nelson (9 punti con 2/2 dalla lunga distanza) hanno già dei numeri impressionanti.
    Tra i canadesi si salva Bosh con 10 punti e in parte Jack con 5. Male Bargnani (4 punti), ancora peggio Belinelli, senza segnare.

    Nel secondo quarto Orlando parte fortissimo e dopo appena 5 minuti è sul più 22 (54-32), tirando sempre con percentuali altissime. Ma qui i Raptors reagiscono e senza Bargnani e Belinelli operano un parziale di 12 a 3 che li porta sul 57-46. Si arriva all’intervallo con il risultato che recita Toronto 53, Orlando 64. Redick ha già 18 punti e la squadra della Florida tira con il 56% da oltre l’arco.
    Per Toronto Bosh porta alla causa 18 punti e 9 rimbalzi. Le cifre dei 2 italiani rimangono invece immutate. E qui le cose cambiano perchè Bargnani rientra in campo con uno spirito diverso, gioca più deciso e aggressivo, e permette ai suoi di rosicchiare un punticino nel terzo quarto chiuso sul 91-81.

    Nell’ultimo parziale il “Mago” si scatena, anche grazie ad una precisione chirurgica dalla lunga distanza(4/5) e, sempre col contributo di Bosh, riesce a portare Toronto fino al meno 4. A riprendere la partita per Orlando ci pensa Dwight Howard che con un paio di canestri e altrettanti rimbalzi, sia in attacco che in difesa, permette ai Magic di allungare nuovamente e condurre in porto il risultato. 125-116 il risultato finale con Howard che chiude a 24 punti e 11 rimbalzi, 30 per Nelson, 27 per Redick e 20 per Anderson. Top scorer di serata è però Chris Bosh di Toronto con 35 punti, 16 rimbalzi ed un inusuale 2/2 da 3. Dietro di lui Bargnani con 26 (ed un ottimo secondo tempo) e Turkoglu 19. Per Belinelli tanti punti quanto il suo numero di maglia, purtroppo 0.

    Se c’è spazio per una considerazione ci sarebbe da dire che la forza degli Orlando Magic è veramente devastante visto che avevano fuori 3 dei 5 titolari, ovvero Carter, Lewis e Pietrus, e non hanno minimamente accusato l’assenza delle loro stelle, su un campo dove pochi giorni prima i Raptors avevano “sbranato” i Cavaliers di “King James” al gran completo, squadra favorita (secondo la maggior parte degli addetti ai lavori), assieme ai Los Angeles Lakers, nella corsa al titolo NBA.

  • Lega Basket Serie A: Risultati Live Quarta Giornata 2009-2010

    Da oggi Il Pallonaro vi propone anche i risultati in diretta delle partite del Campionato Italiano di Basket, Lega Basket Serie A.

    Questi i risultati live della quarta giornata dell’1 Novembre 2009:

    Martos Napoli-Pepsi Caserta 49-89 *
    Banca Tercas Teramo-Virtus Bologna 66-69*
    Armani Jeans Milano-Montepaschi Siena 79-91*
    Angelico Biella-Vanoli Cremona 89-82 *
    Scavolini Spar Pesaro-NGC Medical Cantú 60-75*
    Carife Ferrara-Lottomatica Roma 71-88 *
    Air Avellino-Benetton Treviso 82-80*
    Sigma Coatings Montegranaro-Cimberio Varese 73 – 85 *

    * Risultato Finale

  • Lega Basket Serie A: la Banca Tercas Teramo sbaglia il finale lascia la vittoria alla Virtus Bologna

    L’anticipo delle ore 12.00 della quarta giornata della Lega Basket Serie A fa registrare la vittoria della Virtus Bologna sulla Banca Tercas Teramo in una partita che ha visto i padroni di casa essere in testa per gran parte del tempo, che comunque ha visto alternare le fasi di gioco e di dominio del campo tra le due squadre e che ha decretato il finale 66-69 per la Virtus Bologna.

    Le speranze della Banca Tercas Teramo si sono spente sulla  stoppata finale di Viktor Sanikidze che ha bloccato l’ultimo disperato tentativo di Ryan Hoover di realizzare il tiro da 3.
    Per la Virtus Bologna sono stati decisivi David Moss (15 Punti, 5 Rimbalzi, 4 Palle Recuperate e 3 Assist) e LeRoy Hurd (16 Punti e 8 Rimbalzi), mentre per la Banca Terca Teramo notevoli le prestazioni di Bobby Jones (14 Punti e 5 Rimbalzi), Giuseppe Poeta (7 Punti e 7 Assist) e Valerio Amoroso (18 Punti e 6 Rimbalzi).

    La Virtus Bologna si conferma così tra le pretendenti al titolo, mentre la Banca Tercas Bologna dimostra capacità di squadra ma ancora poca convinzione, chissà se presto ci sarà un risveglio in tal senso.

  • Lega Basket Serie A: la Pepsi Caserta umilia la Martos Napoli nel derby Campano

    Lega Basket Serie A: la Pepsi Caserta umilia la Martos Napoli nel derby Campano

    Jumaine JonesL’anticipo della quarta giornata del Campionato Italiano Lega Basket Serie A presentava il derby campano tra i padroni di casa della Martos Napoli e gli ospiti della Pepsi Caserta. Partita che si è rivelata senza storia, dove a parte il primo quarto punto a punto la Pepsi Caserta ha dilagato facendo quel che ha voluto nel match che si è concluso 49-89 ai danni della Martos Napoli.

    La Pepsi Caserta centra così la prima vittoria in trasferta dimostrando ance di poter ambire ad alte posizioni in classifica. La Martos Napoli, dal suo canto, conferma quanto già annunciato, con un roster ridotto ai minimi termini e i vari problemi che la affliggono subisce il peggior risultato dall’inizio del campionato.

    Al PalaBarbuto is è assistito ad un vero e proprio massacro,  per la Pepsi Caserta Jones Jumaine e Ere Ebi, rispettivamente 22 e 21 punti, segnano quasi quanto tutta la Martos Napoli nella quale l’unico a salvarsi è Tsaldaris Dimitrios con i suoi 17 punti.

    Sembra quindi ormai segnato il destino della Martos Napoli che non solo deve rincorrere una vittoria, ma addirittura una decente sconfitta, mentre la strada della Pepsi Caserta può riservare molto, vedremo come rispondere le altre squadre della Lega A.

  • NBA: gli Houston Rockets battono i Portland Trail Blazers (111-107)

    NBA: gli Houston Rockets battono i Portland Trail Blazers (111-107)

    Trevor ArizaIl big match della notte NBA era sicuramente la sfida tra Houston Rockets e Portland Trail Blazers. Partita molto equilibrata (questi i parziali: 33-28; 26-26; 24-25; 28-28),con un leggero allungo di Houston solo nel finale.
    Due uomini su tutto e tutti, Brandon Roy e Trevor Ariza. Il 7 dei Trail Blazers ne mette ben 42, è sempre presente nei momenti che contano e toglie dai guai più e più volte la formazione dell’Oregon. Giocate importanti nei momenti che contano e punto sicuro per i compagni che affidano a lui i possessi cruciali. Peccato nn sia stato supportato a dovere dal resto dei giocatori di Portland, l’unico a dargli appoggio è stato Aldridge con 27 punti e varie giocate che fanno pensare che non sia più solo una promessa ma piuttosto una solida realtà.
    E’ mancato invece l’apporto di Greg Oden,che deve riuscire a gestirsi nei falli. Ne commette troppi nei primi minuti e passa il tempo più in panchina che in campo. E’ successo anche ieri sera, su 48 minuti disponibili ne ha giocati 21 (neanche la metà!), l’erede di Shaq O’Neal ha una tremenda energia che scarica sugli avversari come una furia, ma riuscire a limitarsi ed essere meno falloso e’ la parola d’ordine per riuscire a diventare una vera stella del basket USA.
    Trevor Ariza ha guidato Houston al successo con 33 punti. La crescita esponenziale di questo giocatore è veramente impressionante, fino allo scorso anno, quando era nei Lakers, alcune giocate non erano cosi’ continue come invece sta facendo ora. Uno spettacolo vederlo muoversi sia in campo aperto che a difesa schierata. Mezzi atletici notevoli per il numero 1 di Houston che si spera possa continuare così. Ottima spalla per lui ieri sera è stato un Brooks da 28 punti e 8 assist. Ottimo contributo anche da Landry. Houston sembra essersi svegliata dopo la sconfitta alla prima giornata proprio contro Portland (a campo invertito). Per Portland il discorso è diverso. Questa è la seconda sconfitta consecutiva e una formazione ricca di talento come sono i Trail Blazers non può permettersi questi passi falsi (ricordiamo che Houston gioca senza le stelle Yao Ming e Tracy McGrady). Serve già dal prossimo match una pronta reazione.

    Guarda gli highlights di Houston Rockets – Portland Trail Blazers

  • NBA: 30 punti di Gallinari non bastano, New York Knicks ancora ko

    NBA: 30 punti di Gallinari non bastano, New York Knicks ancora ko

    Danilo Gallinari7 partite disputate nella notte nba, con un solo risultato a sorpresa. Ma iniziamo da Washington dove i padroni di casa ospitavano i New Jersey Nets. Wizards senza problemi per il 123-104 finale che mette in mostra un sempre più convincente Arenas da 32 punti, coadiuvato da Blatche con 30. Tra i Nets, privi della stella Devin Harris ci sono 25 punti per Douglas-Roberts e 20 di Alston. Buona anche la prova di Lee a quota 17 punti.
    Dopo aver imposto la loro legge ai Lakers, i Mavericks vincono per la seconda volta in 2 giorni a Los Angeles. Se ieri a farne le spese erano stati i gialloviola, oggi è toccato ai cugini poveri, i Clippers, che ora sono già a quota 4 sconfitte e nessuna vittoria.Tra i Texani solito Dirk Nowitzki (24 punti),sempre supportato a dovere da Marion e Terry (16 a testa). Tra i Clippers si salva il solo Kaman con 27 punti e 11 rimbalzi ma dietro di lui c’è il deserto.
    I Cleveland Cavaliers ottengono la prima vittoria casalinga e riportano il loro record in parità dopo le 2 sconfitte iniziali. Prova normale per il fenomeno LeBron James con 14 punti. Il top scorer dei cavaliers è Mo Williams con 24. Tra i Bobcats spicca invece la prova del serbo Radmanovic (12 punti). Tra New York Knicks e Philadelphia vince lo spettacolo (assieme ai 76ers). 268 punti segnati nel festival del canestro ma New York ancora sconfitta per 141-127 dopo un overtime. Per Phila ottima prova di Iguodala (32 punti, 11 rimbalzi e 8 assist), tra le fila dei Knicks super prova di Harrington da 42 punti. Molto molto bene il nostro Gallinari che mette a segno ben 30 punti tirando con un incredibile 50% da 3 punti (8/16).
    Tutto facile invece per i San Antonio Spurs contro, forse, la squadra materasso della lega, i Sacramento Kings. Texani che si impongono 113-94, con un Tony Parker da 24 punti. Non basta ai Kings un Martin da 29.
    La sorpresa del giorno è invece dei Milwaukee Bucks che vincono contro i più quotati Detroit Pistons. Il finale dice 96-85 per la franchigia del Wisconsin con un’altra grandissima prova del rookie (ex Virtus Roma) Brandon Jennings con 24 punti. Tra i deludenti Pistons (record di 0 vittorie e 2 sconfitte in stagione contro avversari nettamente inferiori) emerge dall’anonimato il solo Gordon con 26 punti.

  • NBA: Risultati e classifiche del 31 ottobre 2009

    Risultati NBA del 31 ottobre 2009

    • Washington Wizards – New Jersey Nets 123-104
      Was: Arenas 32, Blatche 30, Foye 17 – N.J..: Douglas-Roberts 25, Alston 20, C. Lee 17)
    • Los Angeles Clippers – Dallas Mavericks 84-93
      Cli: Kaman 27, E. Gordon 16, Telfair 12 – Dal: Nowitzki 24, Terry 16, Marion 16)
    • Cleveland Cavaliers – Charlotte Bobcats 90-79
      Cle: M. Williams 24, L. James 14, A. Parker 13, D. West 13 – Cha: Radmanovic 12, Augustin 11, G. Wallace 11, Felton 10)
    • New York Knicks – Philadelphia 76ers 127-141
      (NY: Harrington 42, Gallinari 30, Hughes 18 – Phi: Iguodala 32, L. Williams 27, T. Young 25)
    • Houston Rockets – Portland Trail Blazers 111-107
      (Hou: Ariza 33, Brooks 28, C. Landry 16 – Por: Roy 42, Aldridge 27, A. Miller 15)
    • Milwaukee Bucks – Detroit Pistons 96-85
      (Mil: Jennings 24, Warrick 21, Redd 9, Ilyasova 9 – Det: B. Gordon 26, Stuckey 13, Villanueva 12, Prince 12)
    • San Antonio Spurs – Sacramento Kings 113-94
      (S.A.: T. Parker 24, R. Jefferson 21, G. Hill 18 – Sac: K. Martin 29, Hawes 22, D. Mason 7, Casspi 7)

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  • NBA: i Boston Celtics vincono contro i Chicago Bulls 118-90 [highlights]

    NBA: i Boston Celtics vincono contro i Chicago Bulls 118-90 [highlights]

    Kevin GarnettGrande prova dei Boston Celtics nella notte NBA. Al Garden i padroni di casa si impongono per 118-90, spazzando via i giovani Chicago Bulls.
    Partita rimasta in equilibrio solo nel primo quarto terminato sul 21-17, con i biancoverdi che operano l’allungo nei successivi due periodi (parziali di 29-18 e 38-26) per un perentorio 88-61 che viene poi tranquillamente gestito nel quarto parziale che porta al +28 finale.
    Si sono visti i Celtics dei periodi migliori, attenti, aggressivi e concentrati in difesa, pungenti e a tratti devastanti in attacco, segno che lo staff di allenatori durante la pre-season ha lavorato in modo eccellente. Una squadra sicuramente in salute, alla terza vittoria in 3 partite, tutte ottenute tenendo gli avversari a percentuali bassissime dal campo e senza concedere piu’ del dovuto. Rotazioni che funzionano, apporto della panchina sempre efficiente, meccanismi ben collaudati, schemi eseguiti nel miglior modo possibile, ma soprattutto il ritorno a pieno ritmo di Kevin Garnett, vera anima della squadra, che, superati i noti problemi al ginocchio che lo avevano costretto a saltare i play off lo scorso anno, sembra ritornato più forte e concentrato di prima. Questi sono i Celtics di inizio stagione, una macchina molto difficile da fermare. E che dire dei Bulls… Avevano sorpreso all’esordio, quando in casa avevano battuto (convincendo) i San Antonio Spurs, squadra tra le favorite per la vittoria finale del campionato. Per avere un campionato all’altezza sicuramente serve più continuità, nella NBA gli alti e bassi sono la premessa e poi la condanna ad un campionato mediocre. Servirebbe più equilibrio.
    Tornando alla partita, da registrare i 22 punti del capitano Pierce, i 20 di Ray Allen e i 16 di Garnett. Rondo segna solo 2 punti ma distribuisce 16 assist mentre dalla panchina si alza un Eddie House da 22 punti, top scorer ex aequo con Pierce.
    Tra i Chicago Bulls si salva Noah autore di una doppia doppia da 16 punti e 10 rimbalzi. Il resto e’ da anonimato completo. Serve l’inversione di rotta immediata. E a proposito di rotta, tutti si chiedono dove vorranno arrivare questi Celtics.

    Guarda gli highlights di Boston Celtics – Chicago Bulls