Categoria: Basket

  • NBA: Boston, Miami, Oklahoma City e Spurs senza problemi

    NBA: Boston, Miami, Oklahoma City e Spurs senza problemi

    Tredici le partite Nba disputate nella notte. Poche le emozioni, se si considerano che tutte (o quasi) le grandi hanno portato a casa la vittoria. Come il caso di Boston (95-99) che ha violato l’Air Canada Centre. Così anche Miami, che si è sbarazzata per 114-108 dei Rockets. Per non parlare di Oklahoma City, imperiosa su Golden State (119-98). Vince, e non è più una novità, San Antonio, che in trasferta supera 104-94 Minnesota. Ritornano al successo anche i Clippers, nonostante l’assenza di Chris Paul (vecchia) e Blake Griffin (recente), che battono Orlando (76-86). L’unica delle grandi a perdere, forse un po’ a sorpresa, è stata New York. I Knicks si sono arresi 106-96 a Washington. Sorride invece Brooklyn, autoritaria a Detroit (90-93). Ad Est vincono anche Indiana (69-88 sui Sixers), Atlanta (103-92 contro Memphis) e Cleveland (122-95 contro Charlotte). Infine ci sono da sottolineare le vittorie casalinghe di Dallas (105-99 su Portland) e Utah (100-86 sui Bucks), oltre all’affermazione esterna degli Hornets contro i Suns (84-93).

    Boston non ha più paura. Bentornati Clippers

    Paul Pierce | ©Jared Wickerham/Getty Images
    Paul Pierce | ©Jared Wickerham/Getty Images

    Chi pensava che Boston senza Rajon Rondo (mi ci metto anch’io) deve ricredersi dopo l’ennesima (la quinta) vittoria consecutiva. Stavolta le vittime dei vecchietti verdi sono i Raptors, rastrellati nell’ultimo periodo da un parziale di 16-30. Garnett segna 27 punti e cattura 10 rimbalzi, mentre Paul Pierce avvicina la tripla-doppia con 12 punti, 11 rimbalzi e 6 assist. Tra i padroni di casa top scorer Rudy Gay con 25 punti. Da segnalare anche il rientro di Andrea Bargnani, che in 23 minuti di gioco sigla 13 punti.

    Ci si poteva aspettare una piccola pausa nelle teste dei giocatori di Indiana, reduci da quattro “w” casalinghe consecutive, invece il periodo magico dei Pacers prosegue anche a Philadelphia. Il migliore è Roy Hibbert con 18 punti, 14 rimbalzi e 5(!) stoppate. Ai Sixers non bastano i 19 punti di Jrue Holiday.

    I Wizards fanno lo sgambetto ai Knicks, travolti nell’ultimo quarto di gara (36-23). Nonostante Anthony (31) si impegni a fondo, i padroni di casa trovano in John Wall (21) e Ariza (20, dalla panchina), i protagonisti della serata. Per Washington è il secondo successo casalingo di fila dopo la vittoria contro i Clippers tre giorni fa.

    Proprio i Clippers si leccano le ferite e ritornano alla tanto agognata letterina “w” battendo i Magic in trasferta. Eric Bledsoe (27) prende per mano la squadra, mentre DeAndre Jordan si conferma il migliore dei suoi a rimbalzo (14). Da segnalare le 16 palle recuperati dai rosso-blu rispetto alle sei di Orlando.

    Partita mai in discussione alla Quicken Loans Arena di Cleveland, dove i padroni di casa superano agevolmente l’ostacolo Charlotte. Top scorer Kyrie Irving con 22 punti, a cui si aggiungono i 19 di Dion Waiters e i 17 di Tristan Thompson.

    Vittoria piuttosto semplice anche per Atlanta, che alla Philips Arena ha la meglio sui Grizzlies, ancora sconfitti dopo la partenza di Rudy Gay. Gli Hawks confermano comunque di attraversare un buon stato di forma, e con Jeff Teague (22 punti e 13 assist) in grande spolvero conquista il quinto successo nelle ultime otto partite.

    I Rockets, reduci dalla sbornia del giorno prima contro i Warriors, riescono a dar vita ad un incontro molto equilibrato contro i ben più quotati Heat. Ad avere la meglio sono però i padroni dell’America Airlines, che fin quando avranno 63 punti dalla coppia LeBron-Wade difficilmente perderanno un incontro, anche se di fronte hanno James Harden che mette a referto 36 punti.

    Dopo la sconfitta rimediata contro i Bulls, Brooklyn si rialza subito andando a superare in trasferta Detroit. I Pistons non erano un avversario complicato per i Nets, che avevano comunque una tradizione particolarmente negativa a Detroit, dove non vinceva dal 2006. Brook Lopez (17) sfata questo tabù siglando a 17″ dal termine la tripla decisiva.

    Gli Hornets mettono fine alla serie di quattro sconfitte consecutive vincendo in Arizona. I padroni di casa vengono sorpresi dalla doppia-doppia di Greivis Vasquez (19 punti e 12 assist), alla quale non riescono opporre resistenza. Top scorer dei Suns Gortat con 14 punti.

    I miracoli non avvengono mai due volte in una singola vita. Golden State lo sa bene dopo la notte appena trascorsa, nella quale sono incappati in un ko senza appello contro Oklahoma City. Kevin Durant ha segnato 25 punti, a cui si aggiungono i 22 di Westbrook e i 21 (dalla panchina) di Kevin Martin.

    Rick Carlisle raggiunge le 500 vittorie in panchina nella serata in cui Dallas batte Portland in Texas. Mayo è il leader dei Mavs con i suoi 28 punti, a cui si sommano i 17 di Vince Carter. Tra gli ospiti si salva solo Aldridge che chiude a quota 27 punti e 10 rimbalzi.

    Gli Spurs continuano a non sentire le assenze, vincendo ovunque e contro chiunque. Con Duncan e Ginobili fuori gioco, ci pensa Danny Green a segnare 8 triple per il suo career-high di 28 punti, senza dimenticare l’immenso Tony Parker con 31 punti e 8 assist. Di Minnesota rimangono i 21 punti e 10 rimbalzi di Pekovic.

    Infine Utah vince la sesta delle ultime sette gare giocate in casa superando senza troppi patemi d’animo i Bucks. Successo importante quello dei Jazz in ottica play-off, firmato Paul Millsap (19) e Kanter, protagonista con 17 punti e 5 stoppate.

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 32-14
    2. Knicks 31-16
    3. Pacers 31-19
    4. Bulls 29-19
    5. Nets 29-20
    6. Hawks 27-21
    7. Celtics 25-23
    8. Bucks 25-23
    9. Sixers 21-27
    10. Pistons 18-32
    11. Raptors 17-32
    12. Cavaliers 15-34
    13. Magic 14-35
    14. Wizards 13-35
    15. Bobcats 11-37

    Classifica Western Conference

    1. Spurs 39-11
    2. Thunder 37-12
    3. Clippers 35-16
    4. Nuggets 31-18
    5. Grizzlies 30-18
    6. Warriors 30-19
    7. Jazz 28-22
    8. Rockets 27-24
    9. Blazers 25-24
    10. Lakers 23-26
    11. Mavericks 21-28
    12. Timberwolves 18-28
    13. Suns 17-33
    14. Kings 17-33
    15. Hornets 16-33

    NBA Top 10 plays 6 febbraio

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  • Pronostici Nba: Celtics a Toronto, i Clippers tornano a vincere?

    Pronostici Nba: Celtics a Toronto, i Clippers tornano a vincere?

    Sono tredici le partite Nba in programma questa notte. Tanti incontri nei quali cercheremo di darvi una mano per aiutarvi nell’elaborazione di una schedina finale. Tra le sfide più interessanti di oggi c’è sicuramente quella dell’Air Canada Centre, dove Boston rischia contro una squadra, quella di Toronto, rivitalizzata dalla recente trade che ha visto coinvolte tre squadre e l’acquisizione da parte dei Raptors di Rudy Gay, l’uomo migliore di Memphis. Tra Sixers e Pacers, nostra preferenza va ai primi, in quanto Indiana potrebbe risentire a livello psicologico e fisico delle recenti vittorie su Miami, Bulls e Hawks. Meno incerto invece appare il match del Verizon Center, dove i Wizards ospitano i Knicks, ormai in striscia positiva da cinque partite. Anche questa sera il consiglio è quello di puntare su Carmelo Anthony e la gold bench di New York. Troviamo poi ad Orlando i Clippers, ai quali mancherà quasi con certezza Blake Griffin (oltre al cronico Chris Paul). I rosso-blu però dovrebbero farcela ad avere ragione dei Magic, contando che quest’ultimi nelle ultime dieci partite non hanno mai assaporato il gusto della vittoria. Non sarà un “ti piace vincere facile?” ma i Clippers hanno l’obbligo questa sera di portare a casa il bottino pieno.

    Oklahoma City ospita i Warriors, Miami contro James Harden

    Nella sfida dei poveri, tra Cavaliers e Bobcats, vediamo favoriti i padroni di casa, anche perché il ragionamento è semplice: Charlotte ha un giocatore come il numero 2 degli avversari? No. Se in più ci aggiungete che Cleveland ha battuto in casa 48 ore fa nientemeno che i Thunder, va da sé che il pronostico non può essere che per loro.

    Alla Philips Arena invece match un pochino più equilibrato, anche se gli Hawks partono con cinque metri di vantaggio rispetto ai Grizzlies. Memphis ha infatti perso in casa contro i Suns, non destando particolare impressione, e rafforzando la sensazione che senza Rudy Gay le cose possano mettersi male. Atlanta può far male ai Grizzlies stasera, hanno la nostra fiducia.

    Jeremy Lin | ©Scott Halleran/Getty Images
    Jeremy Lin | ©Scott Halleran/Getty Images

    Tra Miami e Rockets prendiamo subito gli Heat. All’America Airlines non crediamo che gli ospiti mantengano le percentuali da tre viste nell’incontro dell’ultimo notte contro i poveri Warriors, che hanno giocato un ruolo fondamentale nella fantascientifica vittoria di Houston. Non crediamo neppure che Jeremy Lin riesca a ripetere i 28 punti di stanotte, è più facile che Pannella vinca alle elezioni. Tutto lascia pensare che i big three di Miami si prendano una vittoria che, paradossalmente, dopo ieri sembra già scritta.

    Ci verrebbe voglia di andare controcorrente in questa partita, quella tra Pistons e Nets, ma non vogliamo farci tentare, e per questo andiamo su un “2” tradizionale. Perché la Detroit vista contro i Lakers è apparsa imbarazzante, nonostante abbia avuto nei secondi finali per due volte il pallone della vittoria. Ma sinceramente non ce la sentiamo di dare vincenti i padroni di casa, contro i Nets che sono reduci dal ko interno contro i Lakers.

    Se Cleveland-Charlotte è la sfida dei poveri, la partita tra Hornets e Suns è quella dei barboni, senza offese per i tifosi delle due squadre. Phoenix al momento sembra offrire più garanzie rispetto ai padroni di casa, sopratutto se Goran Dragic confermerà la prestazione del quarto periodo dell’ultima notte appena trascorsa, con i Suns che hanno violato il campo di Memphis.

    Certo che stanotte i Warriors non hanno dormito tra due morbidi guanciali, dopo esser stati presi letteralmente a cannonate dai Rockets al Toyota Center. E contro i Thunder pensiamo che la situazione non possa poi cambiare di molto, anche se il precedente dell’ultima partita dovrebbe far ricordare dolci emozioni a Stephen Curry e David Lee. Ma i miracoli non accadono due volte, questa è la realtà.

    A Dallas va in scena un interessante match, senza scherzi. D’accordo che i Mavericks sono stra-tagliati fuori dalla corsa ai play-off, però Portland ha ancora qualcosa da dire, essendo al momento in nona posizione, alle spalle dei Rockets sopra citati. Questa partita è interessante perché i Mavs hanno le potenzialità e i numeri per fare lo sgambetto ai Blazers, favorendo di riflesso anche la rimonta dei Lakers. Siamo certi però che LaMarcus Aldridge venderà cara la pelle prima di sventolare bandiera bianca sul ponte di Manattan (lo so che non c’entra niente), e quindi aspettiamoci un incontro apertissimo e ricco di sorprese. Se vi posso consigliare qualcosa, evitatela questa partita, ma se volete rischiare potete dare la preferenza a Dallas.

    Ci sono poi i boriosi Spurs, che ormai sono diventati peggio della coppia Sandra e Raimondo. Stavolta vanno nella terra dei diecimila laghi, dove ad attenderli c’è quel genio di Ricky Rubio. Il problema che appunto c’è solo lo spagnolo a vigilare sui laghi. Quindi Parker e compagnia non si faranno troppi problemi nel fare razzia di pesci e quant’altro.

    Infine il programma di giornata si conclude con la partita tra Jazz e Bucks. Posto che la prestazione di Dalembert a Denver è fuori dal mondo (non a caso ha fatto il career-high), e posto che i Jazz in casa falliscono raramente (18-5), la sensazione forte è quella di una vittoria dei padroni di casa. Poi potremmo anche venire smentiti da Jennings o Monta Ellis (ancora Dalembert no), però le carte in tavola lasciano credere al successo dei Jazz.

  • NBA: Gallinari vince, Lakers ok a Brooklyn

    NBA: Gallinari vince, Lakers ok a Brooklyn

    Che notte amici. Cinque le partite Nba disputate nella notte ma nessuna, proprio nessuna, ha tradito le aspettative, regalando sorprese e orgasmi sportivi. Da dove partiamo? C’è la terza vittoria consecutiva in trasferta dei Lakers in quel di Brooklyn (83-92), dove Black Mamba è tornato top scorer per un giorno. Ha rivinto Denver (112-104), anche se stavolta Gallinari e soci hanno stretto leggermente le chiappe prima di poter esultare, avendo messo la freccia avanti per il sorpasso sui Bucks soltanto nei minuti finali dell’ultimo quarto. A Memphis poi i Grizzlies sono riusciti a perdere contro Phoenix (90-96), il che è tutto dire (ma quando a Rudy Gay si preferiscono i soldi può succedere questo e pure di peggio, vedi play-off). Però la vera chicca della serata è stata la partita tra Houston e Golden State (140-109): al Toyota Center i padroni di casa hanno bombardato gli ospiti con 23 triple (segnate), che garantiscono ai Rockets il record non solo della franchigia (quello era di 18 bombe) ma di tutta la lega professionistica. Che dire, chapeau. Ecco, forse l’unica partita diciamo normale si è disputata ad Indianapolis, dove i Pacers hanno battuto Atlanta (114-103) conquistando la loro 15^ vittoria consecutiva in casa.

    Gallinari sa solo vincere, l’irrealtà di Houston, lo tsunami giallo-viola

    Black Mamba contro Brooklyn | ©Emmanuel Dunand/AFP/Getty Images
    Black Mamba contro Brooklyn | ©Emmanuel Dunand/AFP/Getty Images

    Guarda chi si rivede, Black Mamba. A Brooklyn eccellente prestazione di Kobe (21 punti, 8 rimbalzi e 4 assist), autentico trascinatore dei suoi Lakers nella terza vittoria fuori casa dei californiani, e scusate se è poco visto che non era ancora successo quest’anno. La rimonta, o se vogliamo tsunami (che tanto va di moda qui da noi), degli Angeli è partita. La trasferta del Barclays Center di Brooklyn era fondamentale in questo senso. Serviva infatti per pesare e misurare la forza reale della squadra di Mike D’Antoni. E a differenza che nel film A Knight’s Tale, Bryant e compagnia bella non sono stati trovati mancanti. Certo che se i Lakers dovessero arrivare ai play-off e  da lì in poi scatenarsi, si potrebbe scrivere un bel libro di fantascienza.

    Qualcosa di diverso sotto il tetto del Pepsi Center. D’accordo, l’esito è sempre quello, scontato, ma almeno c’è più gusto nel raccontare una vittoria del genere, sofferta, piuttosto che altre partite dove un desiderio smodato di zapping ti assale nel cuore della notte. Vincono i Nuggets, ma contro Dalembert (35 punti, 17/21) vestito da mistico i problemi sono stati più di uno. Si sono messi a risolverli Gallinari e Ty Lawson, tutti e due a quota 22 punti, a cui si aggiungono i 20 di Corey Brewer, senza trascurare la doppia-doppia di The Manimal da 13 punti e altrettanti rimbalzi.

    Non ce ne vogliano i Pacers, ma che noia. Un’altra squadra come Denver non la vogliamo, ma non perché possa entrare in competizione con i Nuggets del nostro Gallinari, ma perché aggiornare ogni notte il dato dei successi consecutivi in casa sta diventando stucchevole. Almeno avessero reso l’incontro un filino emozionante. Macché. Ci pensa Paul George a mettere in onda i titoli di coda anticipatamente con 29 punti, e se non bastassero gli vengono in soccorso anche David West e George Hill, 15 punti a testa. Tra gli Hawks si salva Jeff Teague, che chiude la serata con 24 punti.

    Cosa gli avete dato da bere a Dragic nell’ultimo quarto? Confessate Suns. Perché sinceramente non si spiega come un giocatore che fin lì ha segnato 2 punti (1/6), d’improvviso te ne piazzi 15 negli ultimi dodici minuti della partita. Ma tant’è, i misteri della pallacanestro. I Grizzlies non riescono a porre un rimedio alla ritrovata verve degli ospiti e finiscono per cedere di fronte ai colpi del rimpiazzista-Nash e di Marcin Gortat, top scorer con 20 punti. Dall’altra parte non basta invece il season-high messo a referto da Bayless (29).

    Avete mai visto gli highlights di una partita con tutte triple? Bene, andatevi allora a rivedere quelli di Rockets-Warriors perché meritano per davvero. Poi salvate il video e conservatelo con cura. Qualcosa del genere d’altronde potrebbe ripetersi fra qualche decennio, un po’ come quelle comete che ci passano sopra la testa ogni tot di anni e rimani col naso all’insù chiedendoti come un ebete la differenza tra una stella ed una cometa. Ieri la star in campo era Jeremy Lin, autore di 28 punti e 9 assist. Barbanera raggiunge invece i 18 punti.

    Risultati della notte

    Nets-Lakers 83-92
    Grizzlies-Suns 90-96
    Pacers-Hawks 114-103
    Rockets-Warriors 140-109
    Nuggets-Bucks 112-104

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 31-14
    2. Knicks 31-15
    3. Pacers 30-19
    4. Bulls 29-19
    5. Nets 28-20
    6. Hawks 26-21
    7. Bucks 25-22
    8. Celtics 24-23
    9. Sixers 21-26
    10. Pistons 18-31
    11. Raptors 17-31
    12. Magic 14-34
    13. Cavaliers 14-34
    14. Bobcats 11-36

    Classifica Western Conference

    1. Spurs 38-11
    2. Thunder 36-12
    3. Clippers 34-16
    4. Grizzlies 30-17
    5. Nuggets 31-18
    6. Warriors 30-18
    7. Jazz 27-22
    8. Rockets 27-23
    9. Blazers 25-23
    10. Lakers 23-26
    11. Mavericks 20-28
    12. Timberwolves 18-27
    13. Suns 17-32
    14. Kings 17-33
    15. Hornets 15-33
  • Pronostici Nba: Lakers a Brooklyn, Denver ospita i Bucks

    Pronostici Nba: Lakers a Brooklyn, Denver ospita i Bucks

    Dopo la positiva serata di ieri, con sette partite prese sulle otto disputate, concentriamoci sulla giornata odierna. Cinque gli incontri Nba in programma. Tra questi spicca il match di Brooklyn, dove i Nets sfideranno i Lakers. I californiani sono in netta ripresa dopo un avvio di stagione difficile, e partono favoriti anche questa sera, nonostante gli avversari siano molto temibili. Ci sarà poi il nostro Danilo Gallinari. Denver torna in campo dopo un riposo forzato di tre giorni. Il Pepsi Center farà da teatro al match tra Nuggets e Bucks, l’ultimo nella scaletta di oggi. Partita molto interessante al Toyota Center, dove i Rockets ospiteranno Golden State, una delle rivelazioni di quest’anno. Impegni sulla carta agevoli per Indiana -reduce dalla vittoria contro i Bulls- in casa contro Atlanta, e Memphis, che dopo la vittoria scaccia-Gay contro Washington di due giorni fa affronta, ancora in casa, la cenerentola Phoenix.

    Gallinari in scioltezza, Lakers in rimonta

    A dir la verità ci siamo stancati di vedere i Nuggets giocare al Pepsi Center. Anche perché il pronostico è sempre e soltanto quello. Anche stavolta però ci tocca spendere gli elogi del caso ai montanari, Gallinari su tutti. Reduci da sei “w” consecutive, avendo sfruttato a pieno il fattore casalingo (5-0), i giocatori di Denver affrontano (riposati) Milwaukee, una squadra che se le togliamo Brandon Jennings e Monta Ellis dice poco. Difficile che i Nuggets si lascino sfuggire la sesta vittoria di fila qui, al Pepsi Center. Pronostico: Denver

    Kobe Bryant di scena a Brooklyn | ©Harry How/Getty Images
    Kobe Bryant di scena a Brooklyn | ©Harry How/Getty Images

    Più interessante invece la sfida di Brooklyn. I Lakers ci arrivano forti del successo contro Detroit, il secondo consecutivo in trasferta. Non che sia stato complicato, per carità, anche se più di un brivido l’hanno provato i tifosi dei californiani, anche se ormai dovrebbero essere abituati a vedere la loro squadra subire rimonte, spesso letali (vedi Phoenix), nell’ultimo quarto. Tra gli ospiti Howard è in forse (più no che sì non sarà della partita), forse consapevole che il riposo è la migliore medicina per la sua spalla. L’assenza dell’ex Orlando verrà surgelata da Pau Gasol, uno dei giocatori più in forma dei giallo-viola. In casa Brooklyn ha un record di 18 vittorie e 8 sconfitte, il che non è poco. In più arriva dal successo contro i Bulls di 48 ore fa. Non sarà di certo una passeggiata per Kobe Bryant, ma noi li diamo fiducia. Pronostico: Lakers

    Un’altra bella partita è quella che si giocherà al Toyota Center. James Harden stavolta avrà di fronte i Warriors, contro i quali non è mai facile vincere. L’impressione generale lasciata in queste ultime giornate è quella di una squadra in ripresa, che cerca disperatamente di rimanere aggrappata all’ottavo posto. Le vittorie recenti contro Brooklyn e Jazz (fuori casa) sono il fiore all’occhiale dello stato di forma palesato da Houston, reduce da quattro successi nelle ultime cinque partite. Golden State però non accenna a fermare la sua corsa, come testimoniano le quattro “w” di fila (con squadre comunque sotto il 50%). I Warriors saranno ancora vincenti? Pronostico: Warriors

    Pronostici Nba di oggi 5 febbraio 2013

    Nuggets-Bucks 1
    Nets-Lakers 2
    Grizzlies-Suns 1
    Pacers-Hawks 1
    Rockets-Warriors 2

  • NBA: Belinelli segna 24 punti, ma Chicago perde

    NBA: Belinelli segna 24 punti, ma Chicago perde

    Otto le partite Nba giocate nella notte. Grande prova del nostro Marco Belinelli, autore di 24 punti (season-high), ma Chicago non ce la fa a superare l’ostacolo Pacers, perdendo 111-101 a Indiana. Va meglio ai Knicks di Melo Anthony, che si sbarazzano senza troppa difficoltà dei Pistons. Bene anche Miami, vittoriosa per 99-94 sui Bobcats all’America Airlines. Sempre a Est successo per i Sixers, che in casa si sbarazzano di Orlando 78-61. Ennesimo ko stagionale per i Clippers, battuti al Verizon Center dai padroni di casa di Washington 98-90. Spostandoci a Ovest, tornano alla vittoria i Thunder di Kevin Durant e Russell Westbrook, che alla Chesapeake Energy Arena travolgono Dallas 112-91. Prezioso successo anche per Portland, che chiude avanti di due sul parquet di Minnesota. Ai Jazz infine serve un overtime per avere ragione dei Kings (98-91 il finale).

    Sorpresa Belinelli, ma Indiana è più forte

    Marco Belinelli segna 24 punti | ©Jonathan Daniel/Getty Images
    Marco Belinelli segna 24 punti | ©Jonathan Daniel/Getty Images

    Un po’ di rammarico c’è nella testa di Belinelli, dopo il ko di Chicago sul campo dei Pacers. Forse sperava che il suo season-high da 24 punti (in altrettanti minuti di gioco) regalasse ai Bulls la seconda vittoria consecutiva dopo il successo alla Philips Arena di Atlanta. Il campo di Indianapolis però non è mai stato semplice per nessuno, e ieri i Pacers hanno dato ulteriore assaggio della loro forza davanti ai propri tifosi, tirando con percentuali sopra il 50%. Ancora una volta il leader è David West con i suoi 29 punti, a cui si aggiungono i 21 di Paul George. Per Indiana è il quattordicesimo successo consecutivo in casa. Nei Bulls, con Belinelli top scorer della serata, il migliore è Nate Robinson, che chiude a 19 punti, 9 assist e 5 rimbalzi.

    In testa alla classifica vincono sia Miami che New York. Dopo i primi tre quarti giocati punto su punto, gli Heat trovano la fuga giusta ad inizio quarto periodo. LeBron James è il protagonista del match con 31 punti, 8 rimbalzi e 8 assist. Ma c’è di più: il Prescelto ha infatti segnato 13 dei 14 tiri provati. Questo gli consente di entrare nelle prime tre prestazioni di sempre da 18 anni a questa parte, raggiungendo sul podio Shaq (15/16, sempre con Miami) e Howard (14/15, per Orlando). Oltre a James si segnalano i 43 punti complessivi della coppia Wade (20) – Bosh (23).

    Per la terza serata consecutiva Chandler cattura 20 rimbalzi, eguagliando il record della franchigia, e i Knicks battono Detroit senza patemi d’animo. Carmelo Anthony segna 27 punti, top scorer davanti a Stoudemire (20) e J.R. Smith (16). Tra gli ospiti da segnalare il debutto di Jose Calderon, autore di 15 punti.

    Terza vittoria di fila per i Sixers, che davanti al proprio pubblico ha la meglio sui Magic (decimo ko consecutivo) in un match che non li ha mai visti in difficoltà. Il migliore a fine partita risulta Spencer Hawes, che con la sua doppia-doppia da 21 punti e 14 rimbalzi spiana la strada del successo ai padroni di casa. L’unica nota negativa arriva dall’infortunio di Thaddeus Young.

    Ad ovest intanto prosegue la crisi dei Clippers, battuti anche al Verizon Center dai Wizards, che così tornano alla vittoria dopo quattro sconfitte in serie. Sul match dei rosso-blu hanno pesato come un macigno le assenze sul parquet di Chris Paul e Blake Griffin. Martell Webster chiude la serata con 21 punti, mentre Emeka cattura 14 rimbalzi. Negli ospiti grande prova difensiva di DeAndre Jordan, che firma il suo career-high prendendo 22 rimbalzi.

    Partita senza storia quella tra Thunder e Mavs, con Oklahoma City che si sbarazza degli ospiti senza problemi. Tra i padroni di casa il migliore è Russell Westbrook con i suoi 24 punti e 7 assist. Kevin Durant termina in doppia-doppia (19 punti e 10 rimbalzi). Uno dei pochi a salvarsi nei Mavericks è Shawn Marion, che mette a referto 23 punti.

    La stavano combinando grossa quelli dei Blazers, avanti di 14 punti nell’ultimo periodo ma che hanno sofferto fino agli ultimi secondi l’incredibile rimonta dei Timberwolves, trascinati da 15 punti e 14 assist di Ricky Rubio. Portland si è aggrappata a LaMarcus Aldridge, autore del canestro decisivo a 30″ dal termine sul punteggio di 97-96 per i propri compagni, rendendo vani gli sforzi dei padroni di casa. Per i Blazers è l’undicesima vittoria in dodici trasferta qui a Minnesota.

    Spostiamoci infine a Utah, dove i Jazz hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per avere ragione dei Kings. Sacramento riesce infatti a portare i più quotati avversari all’overtime, dove però Millsap (16) e Foye (20) si scatenano regalando il successo ai Jazz.

    I risultati di oggi

    Sixers-Magic 78-61
    Wizards-Clippers 98-90
    Pacers-Bulls 111-101
    Knicks-Pistons 99-85
    Heat-Bobcats 99-94
    Thunder-Mavericks 112-91
    Timberwolves-Blazers 98-100
    Jazz-Kings 98-91

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 31-14
    2. Knicks 31-15
    3. Bulls 29-19
    4. Pacers 29-19
    5. Nets 28-19
    6. Hawks 26-20
    7. Bucks 25-21
    8. Celtics 24-23
    9. Sixers 21-26
    10. Pistons 18-31
    11. Raptors 17-31
    12. Magic 14-34
    13. Cavaliers 14-34
    14. Wizards 12-35
    15. Bobcats 11-36

    Classifica Western Conference

    1. Spurs 38-11
    2. Thunder 36-12
    3. Clippers 34-16
    4. Grizzlies 30-16
    5. Warriors 30-17
    6. Nuggets 30-18
    7. Jazz 27-22
    8. Rockets 26-23
    9. Blazers 25-23
    10. Lakers 22-26
    11. Mavericks 20-28
    12. Timberwolves 18-27
    13. Kings 17-33
    14. Suns 16-32
    15. Hornets 15-33
  • Pronostici Nba: la corsa di Chicago si arresta a Indianapolis?

    Pronostici Nba: la corsa di Chicago si arresta a Indianapolis?

    Sono otto le partite Nba in programma questa notte. In campo anche il nostro Marco Belinelli con i Bulls, che saranno di scena a Indianapolis contro i Pacers. Un altro interessante match propone Oklahoma City contro i Mavericks, sebbene il pronostico sembri piuttosto scontato. In Florida Miami ospiterà invece la cenerentola Charlotte, consapevole di poter vincere senza troppe difficoltà anche questo incontro, dopo la netta affermazione su Toronto in Canada. Tornano in campo a distanza di meno 24 ore anche i Clippers, impegnati al Verizon Center di Washington in una trasferta apparentemente non complicata ma che potrebbe riservare delle sorprese. Sono chiamati a vincere anche i Jazz, in casa contro Sacramento, se vogliono rispondere alla rimonta dei Lakers. Match equilibrato anche in Minnesota, dove i Timberwolves di un ispirato Ricky Rubio incontrano Portland. Infine si prospetta una serata tutto sommato tranquilla per Sixers (contro Orlando) e Knicks, che al Garden ospita i Pistons, quest’ultimi recudi dal ko contro i giallo-viola della California.

    Chicago sorprende ancora? Minnesota può farcela

    L’ultima volta non ci siamo fidati dei Tori Rosso, e questi puntualmente ci hanno smentito, andando a vincere contro ogni pronostico sul parquet di Atlanta. Due giorni dopo Chicago ci riprova, sempre in trasferta, ma stavolta a Indianapolis, dove il successo contro Miami riecheggia ancora tra le strade della città. A livello qualitativo i Pacers sono superiori rispetto agli Hawks, ma questo non significa che i Bulls non abbiano chance per vincere anche questa sera. Le insidie però sono tante, forse troppe: Indiana in casa ha conquistato 13 vittorie consecutive, e battendo stanotte Chicago allungherebbe la striscia positiva fino a 14; in più, per gli ospiti la trasferta di oggi è la quarta consecutiva nel giro di cinque giorni. I Bulls (ricordiamo le assenze di Boozer, Noah e Hinrich) non avranno vita facile. Pronostico: Indiana

    Damian Lillard | ©Harry How/Getty Images
    Damian Lillard | ©Harry How/Getty Images

    Un altro match sulla carta molto equilibrato è quello tra Minnesota e Portland, che avrà come teatro la terra dei dieci mila laghi. I Timberwolves sono reduci dal perentorio successo contro gli Hornets, ottenuto in casa due giorni fa, che ha posto fine alle serie di sei sconfitte consecutive. Portland dall’altra parte ha schiantato i Clippers nel secondo back-to-back tra le due squadre, dopo aver perso allo Staples Center qualche giorno prima. Se il periodo di forma delle due squadre è comunque equiparabile, non esattamente si può dire lo stesso dando uno sguardo alla storia. Infatti i Blazers nelle ultime 11 trasferta affrontate a Minnesota, hanno perso una sola volta. Roster e statistiche alla mano, diamo la nostra preferenza agli ospiti. Pronostico: Portland

    Parliamo infine dei Clippers, impegnati nella trasferta di Washington. Nonostante le recenti sconfitte dei rosso-blu non invitino alla cieca fiducia su una loro vittoria, crediamo che i padroni di casa faranno molta fatica nel superare i californiani. Non meno di due settimane fa sembrava tornato il sereno nei Wizards, sopratutto dopo il rientro sul parquet di John Wall. Di recente però i ragazzi di coach Wittman sono ricaduti in una profonda depressione, perdendo le ultime quattro partite. Contro Blake Griffin potrebbe arrivare anche la quinta “L” consecutiva. Pronostico: Clippers

    Pronostici Nba di oggi 4 febbraio

    Pacers – Bulls 1
    Sixers – Magic 1
    Wizards – Clippers 2
    Knicks – Pistons 1
    Heat – Bobcats 1
    Timberwolves – Blazers 2
    Thunder – Mavericks 1
    Jazz – Kings 1

  • Basket: riscatto per Siena e Cantù, Milano devastante

    Basket: riscatto per Siena e Cantù, Milano devastante

    La 18^ giornata della Serie A di basket ha riservato grosse sorprese. Fra tutte la doppia sconfitta delle due di testa. Varese e Sassari infatti sono cadute in trasferta contro le ex due grandi del campionato, Siena e Cantù. Quest’ultime, reduci da un periodo non proprio brillantissimo, hanno saputo rialzare la testa proprio nel turno sulla carta più sfavorevole. Ma a vincere, e convincere, è stata anche Milano, protagonista assoluta della giornata con un umiliante 108-57 rifilato ad Avellino. La squadra di Scariolo avvicina Roma, che ha perso sul parquet di Reggio Emilia. Vittorie casalinghe anche per Venezia (71-68 su Pesaro) e Bologna, che ritorna alla vittoria contro Montegranaro. In coda si registrano i successi di Biella, a cui serve un overtime per avere la meglio su Caserta, e Cremona: la Vanoli-Braga batte davanti ai propri tifosi Brindisi con il punteggio di 91-87, dando così agli ospiti una dura lezione dopo il successo di quest’ultimi contro Siena appena sette giorni fa.

    Ritorno al passato per Siena e Cantù, devastante Milano

    E’ quasi un ritorno al passato. Per la prima volta in stagione forse si ribaltano i valori in campo, con Siena e Cantù che si riprendono lo scettro di regine. La prima è stata Cantù, che all’ora di pranzo ha battuto una lanciatissima Sassari. Aradori (21) e Jonathan Tabu (15) sono stati determinanti nel successo dei padroni di casa, che tornano a vincere dopo due ko di fila. Per gli ospiti invece è il primo ko dopo tre vittorie consecutive.

    Siena infligge la terza sconfitta stagionale alla Cimberio e rilancia le sue quotazioni anche in campionato, dopo tre ko esterni in sequenza. Match chiuso già nei primi due quarti (52-34), con la Montepaschi che si è poi limitata a controllare nella ripresa. Bobby Brown è il top scorer dei suoi con 23 punti e 7 assist, a cui si aggiungono i 13 punti di David Moss (5/6 da due).

    logo legabasket | © foto tratta dal web
    logo legabasket | © foto tratta dal web

    Incredibile dimostrazione di forza di Milano al Forum, dove Avellino subisce un passivo di 50 punti (108-57). Cinque giocatori in doppia cifra per Milano, tra cui spicca Ioannis Bourousis con 25 punti e 9 rimbalzi. Bene anche Malik Hairston con i suoi 17 punti.

    A Reggio Emilia, i padroni di casa guidati da uno strepitoso Donell Taylor (30) hanno la meglio su Roma (96-93), a cui non basta la doppia-doppia di Gani Lawal (25 punti, 12 rimbalzi).

    Continua a vincere Venezia. La Reyer sale in settima posizione a quota 20 punti, in piena zona play-off. Il migliore in campo è sempre Diawara con 19 punti, 9 rimbalzi e 4 assist.

    In coda successo a sorpresa di Cremona, capace di battere Brindisi con un sonoro 97-81. Top scorer della Vanoli Jarrius Jackson con 19 punti, ma da sottolineare anche la doppia-doppia di Stipanovic (12 punti e 11 rimbalzi).

    Vince anche Biella, che all’overtime supera i padroni di casa della Juve Caserta. Inutile la grande prestazione di Akindele per i campani (23 punti e 14 rimbalzi). Decisiva la percentuale al tiro da due sopra il 60% degli ospiti.

    Chiudiamo infine con il successo (finalmente) di Bologna contro Montegranaro. Alla Unipol Arena Steven Smith (28) si regala un pomeriggio da urlo. Bene anche Angelo Gigli con 10 punti e 13 rimbalzi.

    Risultati Serie A Basket 18 turno

    Siena-Varese 89-75
    Cremona-Brindisi 97-81
    Reggio Emilia-Roma 96-93
    Bologna-Montegranaro 83-80
    Caserta-Biella 80-81 (OT)
    Milano-Avellino 108-57
    Venezia-Pesaro 71-68
    Cantù-Sassari 94-80

    La classifica

    1. Varese 15-3
    2. Sassari 14-4
    3. Siena 13-5
    4. Cantù 12-6
    5. Roma 12-6
    6. Milano 11-7
    7. Venezia 10-8
    8. Brindisi 9-9
    9. Reggio Emilia 9-9
    10. Caserta 8-10
    11. Bologna 7-11
    12. Cremona 7-11
    13. Montegranaro 5-13
    14. Pesaro 4-14
    15. Avellino 4-14
    16. Biella 4-14
  • NBA: Lakers e Miami ok, Boston supera i Clippers

    NBA: Lakers e Miami ok, Boston supera i Clippers

    Tutto come preventivato alla vigilia. Tre le partite Nba giocate nel Sunday night. Sorridono i Lakers, che non senza difficoltà superano l’ostacolo Detroit, avvicinando la zona play-off. Serata importante per Pau Gasol. Lo spagnolo, dopo esser stato accantonato da Mike D’Antoni nelle partite precedenti, sfrutta al meglio l’assenza per infortunio di Dwight Howard trascinando i giallo-viola ad un successo fondamentale. Tanto importante quanto rumorosa è anche la vittoria dei Celtics al TD Garden. Contro i Clippers, Boston ha dato un segnale forte a tutta le altre squadre della lega, sebbene sia da tenere in conto come i rosso-blu perdano (e tanto) con l’assenza di Chris Paul. Vince anche Miami, che riscatta la deludente prestazione di Indianapolis, andando a vincere a Toronto.

    Paul Pierce zittisce tutti, Lakers e Miami sorridono

    Pau Gasol è determinante  nella vittoria dei Lakers sui Pistons | ©Stephen Dunn/Getty Images
    Pau Gasol è determinante nella vittoria dei Lakers sui Pistons | ©Stephen Dunn/Getty Images

    A Detroit hanno ancora le mani tra i capelli. Normale dopo quanto visto negli ultimi secondi di partita, quando sulle mani di Bynum prima e Drummond poi hanno avuto la possibilità concreta di segnare quelli che sarebbero stati i due punti della vittoria. Il ferro e Pau Gasol hanno risposto di no, dando ai Pistons l’ennesima delusione stagionale. Lo spagnolo dei Lakers si regala una grande notte, chiudendo con 23 punti, 10 rimbalzi e 2 palle recuperate. Anche Steve Nash chiude in doppia-doppia, segnando 11 punti e confezionando 10 assist, anche se i due tiri liberi sbagliati a tre secondi dal termine gridano allo scandalo. Match tutto sommato “tranquillo” per Kobe Bryant. Il numero 24 mette a referto 18 punti e 5 assist. Da sottolineare infine i 17 punti e 10 rimbalzi di Earl Clark, altro fattore importante per la vittoria di questa sera dei Lakers.

    Nell’altro incontro giocato alle ore 19 italiane, Boston ha superato i Clippers per 106-104. Per i Celtics è la quarta vittoria consecutiva, filotto iniziato proprio nel giorno della notizia più triste per i tifosi del TD Garden, ovvero l’infortunio di Rajon Rondo al legamento crociato. Spaziale The Truth, alias Paul Pierce, che spegne i sogni di rimonta degli ospiti con una bomba da fantascienza a due secondi dal termine, sul punteggio di 101-103. Pierce è il migliore dei suoi con 22 punti, 5 rimbalzi e 4 assist. Ai Clippers non basta invece la tripla-doppia sfiorata da Eric Bledsoe (23 punti, 10 assist e 7 rimbalzi), a cui si aggiungono i 20 punti di Blake Griffin.

    Schiacciante prestazione dei big-three al Air Canada Centre di Toronto. Dopo un primo tempo equilibrato -sopratutto per merito di uno scatenato Rudy Gay autore di 20 punti (dei 29 complessivi) nei primi due quarti- gli ospiti si ricordano di essere i detentori dell’anello e annichiliscono i giovani Raptors. Sono addirittura 81 i punti messi a referto da LeBron (30), Chris Paul (28) e Wade (23), qualcosa di letteralmente spaventoso per qualunque franchigia nella Eastern Conference. Se anche nei play-off Miami avrà questi tre in forma, sarà difficile per chiunque strapparle il titolo.

    I risultati di oggi

    Detroit Pistons – Los Angeles Lakers 97-98
    Boston Celtics – Los Angeles Clippers 106-104
    Toronto Raptors – Miami Heat 85-100

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 30-14
    2. Knicks 30-15
    3. Bulls 29-18
    4. Pacers 28-19
    5. Nets 28-19
    6. Hawks 26-20
    7. Bucks 25-21
    8. Celtics 24-23
    9. Sixers 20-26
    10. Pistons 18-30
    11. Raptors 17-31
    12. Magic 14-33
    13. Cavaliers 14-34
    14. Wizards 11-35
    15. Bobcats 11-35

    Classifica Western Conference

    1. Spurs 38-11
    2. Thunder 35-12
    3. Clippers 34-15
    4. Grizzlies 30-16
    5. Warriors 30-17
    6. Nuggets 30-18
    7. Jazz 26-22
    8. Rockets 26-23
    9. Blazers 24-23
    10. Lakers 22-26
    11. Mavericks 20-27
    12. Timberwolves 18-26
    13. Kings 17-32
    14. Suns 16-32
    15. Hornets 15-33

    NBA Top 5 plays 3 febbraio

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  • Pronostici NBA: Sunday night con Lakers, Boston e Miami

    Pronostici NBA: Sunday night con Lakers, Boston e Miami

    Come da tradizione, il Sunday night regalerà grandi emozioni agli appassionati Nba forti emozioni. I nostri pronostici quest’oggi prenderanno in esame le tre gare in programma. Alle ore sette italiane scendono in campo Lakers e Boston. I giallo-viola saranno impegnati nella terza trasferta consecutiva, stavolta a Detroit. I Celtics invece ospitano i Clippers, con Blake Griffin e compagni reduci dal pesante ko contro i Raptors. Un’ora più tardi, alle venti in Italia, la stessa Toronto ospiterà all’Air Canada Centre Miami, che nelle ultime tre trasferte ha perso sia al Rose Garden che ad Indianapolis. Tre partite caratterizzate da un unico comun denominatore: l’incertezza. Proveremo comunque a sbilanciarci cercando di scovare la sorpresa di giornata, sebbene non sia detto che debba esserci per forza.

    Detroit Pistons – Los Angeles Lakers, Bryant The Creator

    L’incontro vivrà sulla personalità di Kobe Bryant. Non può essere altrimenti, se prendiamo in esame le ultime partite del numero 24 giallo-viola, che ha smesso i panni del cannoniere per vestire quelli di assist man. Howard mancherà anche stasera, dopo il problema alla spalla accusato nel match contro i Suns. Al suo posto ci sarà Gasol, che partirà titolare come due giorni fa a Minnesota, dove lo spagnolo ha chiuso in doppia-doppia. Tre mesi fa allo Staples Center l’incontro vide prevalere i padroni di casa con un netto 108-79. Stasera perà Detroit potrà contare su un Josè Calderon in più, arrivato da Toronto nell’ambito della trade che ha coinvolto ben tre squadre (oltre ai Pistons e Raptors anche i Grizzlies). Sarà sufficiente a Detroit avere Calderon nel roster per risolvere all’improvviso tutti i suoi problemi? Noi pensiamo di no. Pronostico: 2

    Boston Celtics – Los Angeles Clippers, la Verità

    Kevin Garnett  ©Jared Wickerham/Getty Images
    Kevin Garnett ©Jared Wickerham/Getty Images

    Al TD Garden di Boston si saprà finalmente la verità. Capiremo chi tra Celtics e Clippers ha un’organizzazione di gioco tale da poter aspirare a qualcosa di più che un semplice piazzamento ai play-off. In questa vigilia sembrerebbero proprio i padroni di casa ad avere un vantaggio rispetto agli ospiti sotto questo aspetto. Dopo l’infortunio occorso a Rajon Rondo infatti, Boston ha collezionato tre vittorie consecutive. Dall’altra parte invece, i rosso-blu della California sono andati in crisi, perdendo cinque delle ultime sette partite. Visto l’attuale stato di forma delle due squadre, ed il cammino esterno non esattamente impeccabile dei Clippers, propendiamo per il successo di Boston, dove appunto c’è The Truth. Pronostico: 1

    Toronto Raptors – Miami Heat, vecchi ricordi

    I giovani Raptors sfidano i detentori dell’anello, il cui leader incontrastato è ovviamente Mufasa James. Forse sta proprio nell’aggettivo giovani la chiave dell’incontro. Quanto infatti può pesare, in negativo, il successo dei Raptors contro i Clippers di due giorni fa? Tanto, come il ko a Indianapolis di Miami, ma stavolta in positivo. C’è poi la storia, quella che vede LeBron contro una delle sue vittime preferite: nel 2005 contro i Raptors arrivò il career-high di 56 punti, e sempre contro Toronto il Prescelto ha realizzato quattro delle sue 34 triple-doppie nella stagione regolare. L’unica incognita potrebbe essere rappresentata da Rudy Gay, anche se ci appare complicato pensare ad una nuova vittoria dei padroni di casa.

    Pronostici Nba di oggi 3 febbraio

    Pistons – Lakers 2
    Celtics – Clippers 1
    Raptors – Heat 2

  • NBA: Chicago più forte delle assenze

    NBA: Chicago più forte delle assenze

    Nove le partite Nba giocate nella notte. E’ stata proprio Chicago ad aprire il programma di oggi, con la vittoria alla Philips Arena di Atlanta. Successo per certi aspetti sorprendente, se si considera la lista infortunati presentata dai Bulls, orfani di Boozer, Noah e Hinrich. La giornata di oggi ha elevato però a protagonista Kyrie Irving. Il Rookie del 2011 ha battuto da solo Oklahoma City, sfoderando l’ennesima prestazione da urlo in stagione. Continuano a vincere gli Spurs, implacabili anche contro Washington. Successi interni per New York, Houston e Golden State, i cui impegni erano stati già alla vigilia bollati come tra i più semplici. Tornano alla vittoria anche i Timberwolves e i Bucks, rispettivamente contro New Orleans e Orlando. Infine Portland ha la meglio sui Jazz.

    Belinelli e Chicago se ne infischiano

    Nate Robinson e l'infinita Chicago | ©Kevin C. Cox/Getty Images
    Nate Robinson e l’infinita Chicago | ©Kevin C. Cox/Getty Images

    La trasferta ad Atlanta non sarebbe stata facile anche nell’eventualità che Chicago avesse a disposizione tutti i suoi elementi. Invece, dopo un primo tempo comunque equilibrato (44-43), i Bulls hanno cambiato marcia, andando a conquistare una vittoria simbolo. Il roster dei Bulls infatti si candida ad essere uno dei migliori di tutta la lega, non solo della Eastern Conference. Otto i giocatori impiegati da coach Thibodeau. Il migliore, anche se è difficile eleggere un giocatore più bravo di un altro oggi, è Luol Deng, top scorer con 25 punti (e 14 rimbalzi). Non può passare inosservata neanche la prova di Taj Gibson (doppia-doppia da 19 punti e altrettanti rimbalzi), ma neanche quella di Jimmy Butler (16 punti e 10 rimbalzi). E Belinelli? Per il nostro italiano 28 minuti da cinque punti (1/11 dal campo) e cinque assist. Vincendo oggi Chicago conquista la terza vittoria nelle ultime quattro partite.

    Sempre ad Est spingono forte i Knicks, che travolgono Sacramento con un perentorio 120-81. Ancora una volta a giocare un ruolo fondamentale nel successo di New York è la panchina, dalla quale arrivano 72 punti. Merito di Stoudemire (21 punti e un 10/10 dal campo) e di J.R. Smith, top scorer con 25 punti in soli 22 minuti, oltre a sei rimbalzi e 4 assist. C’è gloria anche per Carmelo Anthony, che nonostante segni nove punti entra nel club dei 17k (punti si intende).

    Vincono anche i Bucks contro Orlando (107-98), trascinati da Brandon Jennings (20) e Monta Ellis (21), senza dimenticare la prova di Larry Sanders, che chiude la serata con una doppia-doppia da 17 punti e 13 rimbalzi.

    La sorpresa della giornata è però offerta da Cleveland, capace di battere i Thunder per 115-110. Kyrie Irving, smaltita l’influenza che l’aveva un po’ frenato nei giorni scorsi, è letale per KD (32) e Russell Westbrook (28), che affondano sotto i colpi dello scatenato numero 2 dei Cavaliers. Irving mette a referto qualcosa come 35 punti (14 nell’ultimo quarto), regalandosi un’altra notte da (All) star.

    San Antonio approfitta del ko di Oklahoma per allungare ancora in classifica, battendo senza problemi Washington (96-86). Tony Parker è ancora il migliore dei suoi con 19 punti e 12 assist.

    Non si fermano più nemmeno i Warriors, che schiantano Phoenix alla Oracle Arena (113-93). Sebastien Curry ritorna sul parquet dopo due giornate di assenza ed è subito il migliore dei suoi con 29 punti e 8 rimbalzi.

    Nella corsa play-off, sorridono i Rockets, che affondano Charlotte al Toyota Center con il risultato finale di 109-95. Ad impreziosire la serata ci ha pensato James Harden con una fantastica tripla doppia (21 punti, 11 rimbalzi e 11 assist). Bene anche Patterson e Parsons, che segnano 24 punti a testa.

    Meno contenti invece saranno i tifosi dei Jazz, dopo la sconfitta rimediata al Rose Garden di Portland (105-99). Lillard (23) e Nolan Smith (13 punti dalla panchina), consegnano ai Blazers il successo nel secondo back-to-back tra le due squadra (48 ore prima a vincere era stata Utah). Agli ospiti non bastano i 18 punti e 5 assist di Paul Millsap.

    Infine Minnesota riscatta il ko subito 24 ore fa per mano dei Lakers, schiantando con un netto 115-86 gli Hornets. E’ Dante Cunningham a recitare per una volta il ruolo di protagonista segnando 18 punti (100% dal campo!).

    Tutti i risultati

    Hawks – Bulls 76-93
    Knicks – Kings 120-81
    Cavaliers – Thunder 115-111
    Rockets – Bobcats 109-95
    Timberwolves – Hornets 115-86
    Bucks – Magic 107-98
    Spurs – Wizards 96-86
    Blazers – Jazz 105-99
    Warriors – Suns 113-93

    Classifica della Eastern Conference

    1. Heat 29-14
    2. Knicks 30-15
    3. Bulls 29-18
    4. Pacers 28-19
    5. Nets 28-19
    6. Hawks 26-20
    7. Bucks 25-21
    8. Celtics 23-23
    9. Sixers 20-26
    10. Pistons 18-29
    11. Raptors 17-30
    12. Magic 14-33
    13. Cavaliers 14-34
    14. Wizards 11-35
    15. Bobcats 11-35

    Classifica Western Conference

    1. Spurs 38-11
    2. Thunder 35-12
    3. Clippers 34-14
    4. Grizzlies 30-16
    5. Warriors 30-17
    6. Nuggets 30-18
    7. Jazz 26-22
    8. Rockets 26-23
    9. Blazers 24-23
    10. Lakers 21-26
    11. Mavericks 20-27
    12. Timberwolves 18-26
    13. Kings 17-32
    14. Suns 16-32
    15. Hornets 15-33

    NBA: Top 10 plays del 2 febbraio

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