Categoria: Basket

  • NBA: Howard fenomenale trascina Orlando

    NBA: Howard fenomenale trascina Orlando

    Una super prestazione di Dwight Howard (33 punti, 17 rimbalzi e 7 stoppate!) permette agli Orlando Magic di avere la meglio sui Detroit Pistons ai quali non basta un grandissimo “Rip”Hamilton da 36 punti (season high).
    San Antonio si salva ad Indianapolis e ringrazia i suoi 2 “totem”: Parker segna 28 punti, Duncan (nonostante la pessima serata al tiro da 4/23 complessivo per 8 miseri punti) porta giù ben 26 rimbalzi. Non basta Granger ai Pacers, autore di 23 punti.

    I Raptors di Andrea Bargnani devono arrendersi dopo un overtime ai Memphis Grizzlies guidati dal trio Gay (29 punti), Randolph (24) e Mayo (22). Per Andrea invece doppia-doppia da 14 punti e 10 rimbalzi (anche se la percentuale al tiro è da rivedere (7/19!), e non bastano neanche i 32 (e 10 rimbalzi) di Chris Bosh.
    I nuovi Washington Wizards (ceduti Butler a Dallas, Jamison molto probabilmente ai Cavs di LeBron James, e con Arenas squalificato tutto l’anno e in odore di rescissione contrattuale per via del suo comportamento) danno una “spazzolata” ai Minnesota Timberwolves, lanciando i giocatori che sostituiranno gli ormai ex-“Big Three”: super serata per Blatche da 33 punti e 13 rimbalzi, McGee ne aggiunge 14 (così come Josh Howard appena arrivato da Dallas nell’affare Butler), Mike Miller ne piazza 17. Una versione tutta nuova che non ha dato cattivi segnali anzi ha indicato come Washington voglia puntare sui suoi giovani per il futuro.

    Miami rischia grosso sul campo dei Nets (infortunio per Wade, MVP dell’ultimo All Star Game, dopo appena 8 minuti di gioco) ma alla fine riesce a spuntarla.
    Il “back to back” tra New York e Chicago se lo aggiudicano i Bulls per 2-0, dopo la vittoria (nettissima tra l’altro) di ieri a Chicago, ora arriva l’affermazione al Madison Square Garden di New York per i Bulls che sembrano aver ritrovato Derrick Rose in tutto il suo splendore. Per i Knicks Danilo Gallinari segna 19 punti, ma sono inutili visto che l’ennesima sconfitta sta facendo scivolare i Knicks nelle ultime posizioni dell’intera Lega.

    Houston seppellisce Milwaukee a domicilio grazie ad un redivivo Trevor Ariza da 22 punti: il parziale che fa la differenza è il terzo quarto dove i Rockets mettono in scena un clamoroso 43-14 che taglia le gambe ai Bucks.
    Utah continua a convincere e a rimanere nelle zone alte della classifica: la squadra è solida e di talento e può ovviare ad assenze ed infortuni (cosa accaduta spesso quest’anno) senza accusare il colpo. Ieri con Boozer gravato dai falli e richiamato in panchina ci ha pensato il suo sostituto naturale Paul Millsap a sistemare le cose sul campo dei New Orleans Hornets, ancora privi di Chris Paul, segnando 24 punti. i Jazz sono da tenere d’occhio quest’anno!

    Dallas vince la prima partita dopo lo scambio di giocatori effettuato con Washington, ma a brillare sono i vecchi, con Nowitzki in testa che segna 28 punti. Per il nuovo arrivato Butler solo 15 punti. Non bastano ai Suns i 30 punti e 14 rimbalzi di Amar’è Stoudemire (anche su di lui numerose voci di scambio imminente).
    Il massimo in carriera di CJ Watson (ben 40 punti) permette ai Warriors di travolgere i Sacramento Kings nel derby della California. Ottima anche la prova di Curry da 24 punti e 15 assist.
    Una grande prova di squadra degli Hawks permette di espugnare lo Staples Center di Los Angeles, sponda Clippers ovviamente!

    Risultati NBA del 17 febbraio 2010

    • Orlando Magic – Detroit Pistons 116-91
      (Orl: Howard 33, Carter 20, Nelson 14 – Det: Hamilton 36, Prince 13, Jerebko 13)
    • Indiana Pacers – San Antonio Spurs 87-90
      (Ind: Granger 23, Hibbert 14, Ford 14 – SA: Parker 28, Ginobili 18, Jefferson 13)
    • Toronto Raptors – Memphis Grizzlies 102-109 (overtime)
      (Tor: Bosh 32, Bargnani 14, Calderon 12 – Mem: Gay 29, Randolph 24, Mayo 22)
    • Washington Wizards – Minnesota Timberwolves 108-99
      (Was: Blatche 33, Miller 17, Howard 14, McGee 14 – Min: Jefferson 18, Gomes 16, Flynn 15)
    • New Jersey Nets – Miami Heat 84-87
      (NJ: Lopez 26, Harris 18, Dooling 14 – Mia: Beasley 23, Richardson 16, Cook 11)
    • New York Knicks – Chicago Bulls 109-115
      (NY: Harrington 27, Chandler 26, Lee 23 – Chi: Rose 27, Deng 23, Miller 21)
    • Milwaukee Bucks – Houston Rockets 99-127
      (Mil: Mbah a Moute 18, Jennings 13, Ridnour 12, Bogut 12 – Hou: Ariza 22, Battier 20, Landry 19)
    • New Orleans Hornets – Utah Jazz 90-98
      (NO: Stojakovic 24, Collison 24, Thornton 14 – Uta: Millsap 24, Williams 16, Boozer 16)
    • Dallas Mavericks – Phoenix Suns 107-97
      (Dal: Nowitzki 28, Kidd 18, Terry 17 – Pho: Stoudemire 30, Richardson 19, Lopez 14)
    • Golden State Warriors – Sacramento Kings 130-98
      (GS: Watson 40, Morrow 25, Curry 24 – Sac: Thompson 17, Evans 17, Greene 15)
    • Los Angeles Clippers – Atlanta Hawks 92-110
      (Cli: Kaman 21, Butler 18, Gordon 18 – Atl: Horford 31, Josh Smith 20, Johnson 18)

    CLASSIFICHE NBA

  • Final Eight 2010: dopo l’inagurazione Avellino ed il suo head coach pensano a Milano

    Con la conferenza di stasera si sono aperte ufficialmente le Final Eight 2010 che, domenica 21 febbraio, decreteranno la squadra vincitrice della Coppa Italia di basket. Al Paladelmauro è tutto pronto per accogliere le otto squadre che si contenderanno il trofeo.

    Si parte domani, giovedì 18 febbraio, alle ore 18, con la prima sfida che vedrà di fronte la Pepsi Caserta e Canadian Solar Bologna. Alle 20.30 esordio per i padroni di casa dell’Air, che affronteranno nei quarti di finale l’Armani Milano. Cesare Pancotto inaugurando ufficialmente l’inizio dell’avventura della sua Air Avellino alle finali di Coppa Italia 2010 ha dichiarato:

    “Non si gioca in casa, si gioca in Final 8 sarà un’emozione incredibile, e per questo dobbiamo ringraziare la società. Giocare davanti al nostro pubblico non è solo una grande responsabilità, ma è anche e soprattutto motivo di orgoglio. Il nostro obiettivo è quello di trasmettere emozioni e spendere ogni goccia di sudore per ottenere il massimo”. Pancotto successivamente si è fermato ad analizzare il match d’esordio di domani sera . “L’Armani ha tutto: talento, fisico ed esperienza – ha spiegato il coach – l’organizzazione difensiva dovrà essere la nostra forza. In campo affronteremo una squadra duttile e versatile, noi dovremo essere bravi a rispondere al meglio a tutte le situazioni tattiche che il match ci proporrà, cercando di creare tutte le difficoltà possibili su ogni possesso”.

    La Armani Jeans di coach Piero Bucchi che sarà in campo alle ore 20.30 nella seconda gara del programma contro i padroni di casa dell’Air Avellino di coach Pancotto.dal canto suo si presenta a questa importante sfida reduce da un turno di campionato, quello della scorsa domenica, caratterizzato da risultato negativo contro la Pepsi Caserta (protagonista contro la Canadian Solar Bologna domani alle 18 del primo quarto di finale) . Dopo essere arrivata in città ha sostenuto un allenamento serale che pur avendo visto scendere in campo Marijonas Petravicius a causa del mal di schiena lo vede ancora in forte dubbio e la sua situazione verrà valutata dopo la seduta di tiro prevista alle 11 al PalaDelMauro.

  • NBA: Robinson ai Celtics?

    Il fresco vincitore della gara delle schiacciate, Nate Robinson, potrebbe cambiare casacca nelle prossime ore.
    Da alcune fonti si evince infatti che i Boston Celtics avrebbero quasi chiuso la trade con i New York Knicks per il folletto tutto esplosività, mandando nella Grande Mela Eddie House.
    Sicuramente uno scambio vantaggiosissimo per Boston che allunga la panchina e non solo, perchè Robinson non è un gregario ma un atleta che sta molti minuti in campo.
    Dall’altra parte New York si indebolisce e di parecchio: House è sul viale del tramonto, non si capisce dove voglia arrivare Donnie Walsh, General Manager dei Knicks che rischia di spegnere, con questa mossa, anche quella piccola speranza di playoff che ancora c’è a New York. La mossa non libera spazio salariale perchè sia House che Robinson vanno in scadenza di contratto a giugno. Ma la cosa assurda è che se Walsh vuole indebolire la squadra per avere una scelta molto alta al prossimo draft, lui per primo (vista la carica che ricopre!) dovrebbe sapere che i Knicks dovranno girare la loro scelta a Utah per via di uno scambio avvenuto negli anni passati. Quindi gli arancioblu resteranno a bocca asciutta e i Jazz ringrazieranno di cuore, magari prendendo una posizione di scelta (al draft) altissima. Se la situazione è questa, tanto vale rafforzare il roster e tentare un assalto all’ultimo posto disponibile per la post-season! Non sembra una mossa azzeccata fare tutto il contrario! Ma a New York in questi ultimi anni ci hanno abituato a decisioni (assurde) di questo tipo…

  • NBA, mercato: Marcus Camby a Portland

    Visti i gravi infortuni di Greg Oden e Joel Przybilla (out per tutta la stagione entrambi) i Portland Trail Blazers hanno deciso di operare sul mercato una trade che ha portato Marcus Camby in Oregon e Steve Blake e Travis Outlaw ai Clippers.
    Tutto questo per ovviare all’emergenza sotto canestro che ormai era diventata cronica per i rossoneri.
    Curiosamente le 2 squadre si sono scontrate nella notte NBA ma nessuno dei 3 giocatori interessati ha messo piede sul parquet. Per la cronaca i Blazers hanno stracciato i Clips.

  • Basket, le Final Eight si avvicinano: squadre e preparativi

    Basket, le Final Eight si avvicinano: squadre e preparativi

    Le Final Eight che per la prima volta si svolgeranno ad Avellino, grazie all’impegno della famiglia Ercolino che tanto si è prodigata per portare il capoluogo irpino alla ribalta dello sport nazionale, accenderanno i riflettori su una città del Mezzogiorno. Un’occasione unica e importante per Avellino e più in generale per il sud d’Italia che sicuramente avrà ricadute positive per tutta l’intera provincia avellinese.

    L’ambiente è in fermento per accogliere nel migliore dei modi le società sportive ed i dirigenti della Lega basket, nonché tutti i tifosi e gli appassionati di basket che arriveranno numerosi per assistere a quello che si preannuncia come un grande spettacolo di sport e delinea i contorni del gran basket. A 48 ore dal loro inizio fissato per giovedi alle ore 18:30 con la partita Pepsi Caserta – Canadian Bologna, la famiglia Ercolino e l’intera macchina organizzativa messa in piedi sono nel pieno del loro lavoro e di conseguenze ci sono tutte le premesse che il successo delle ultime tre edizioni, disputate a Bologna possa ripetersi.
    Per accogliere al meglio le 15 mila persone tra supporters, tecnici, giornalisti e semplici appassionati provenienti da tutta Italia (non solo tifosi delle squadre partecipanti al torneo), tra questa sera e domani, sarà completato il Villaggio esterno del Del Mauro che ospitando decine e decine di stand, privati ed istituzionali, si ergerà a vetrina delle eccellenze enogastronomiche irpine.

    Tra le primissime formazioni ad arrivare ad Avellino è stata la Virtus Bologna che, dopo aver vinto con la formazione giovanile contro un Napoli ormai allo sbando, si è rifugiata alle porte del monte Terminio presso l’Hotel Serino già da domenica scorsa per trovare la giusta calma e tranquillità in vista della sfida di apertura che la vedrà impegnata contro Caserta. Bologna si presenterà a queste Final–Eight, per così dire, in cerca della sua vera identità in quanto spremuta da rinvii, incomprensioni, battaglie politiche ed indecisioni varie; questo evento, organizzato anche grazie all’appoggio del Gruppo Sabatini, sarà un vero e proprio banco di prova generale. La sua rivale nella gara di apertura la Pepsi Caserta è già a lavoro presso la palestra del Country Sport di Picarelli e segue le nuove direttive e gli schemi imposti da coach Lino Lardo aspettando con ansia e trepidazione i propri tifosi che accoreranno in massa avendo fatto registrare già da qualche giorno il tutto esaurito.

    A sfidare i padroni di casa sarà invece l’ AJ Milano che non appena arrivata nell’albergo De La Ville, che la ospiterà per l’intera durata della manifestazione, ha preso parte all’ head quarter organizzato dalla Lega e da Sky. Per L’Olimpia Milano la Coppa Italia sarà un nuovo test-verità per le sue ambizioni di gloria. Pur non avendo ancora recuperato Petravicius ancora in forte dubbio per la gara del Del Mauro, Milano, forte delle quattro vittorie consecutive ottenute seguite solo dallo stop di Caserta, si presenterà alla kermesse con un’iniezione di fiducia ed una scarica di adrenalina notevole.
    Coach Piero Bucchi metterà nuovamente alla prova la sua versione operaia molto più efficace sulla continuità di rendimento da lungo periodo della stagione regolare rispetto ad un evento in cui sono richiesti acuti da prestazione come l’Eurolega. Bucchi grazie alla sua notevole esperienza cestistica potrà dare gli input giusti al gruppo meneghino in una manifestazione dove i valori tecnici contano il giusto rispetto a quelli mentali. Dopo essere stata eliminata dall’Eurolega, l’Olimpia Milano per cercare di centrare questo obiettivo strategico è chiamata all’impresa da subito dovendo sfidare Avellino. Le servirà una partita di grande organizzazione e consistenza difensiva per non esaltare il potenziale “corsaiolo” dell’Air e del suo indiscusso leader Dee Brown.
    L’altra grande squadra che è giunta oggi al De La Ville è l’imbattuta e forse imbattibile Montepaschi Siena. I Bookmakers hanno appena tolto la Mens Sana dalle quotazioni nei centri autorizzati per le scommesse sportive. La società bianco verde è stata ritirata per superiorità e le uniche squadre da poter giocare sono L’AJ Milano (1.30) Bologna e Roma (7) ed infine la Benetton (40). Quindi sotto l’aspetto tecnico il tema resta il solito: Siena strafavorita e le altre a sperare. Grazie ad una formula antica ma sempre efficace la gara secca offre la chance di eliminare i campioni d’Italia, semmai chi li incontrasse indovinasse una giornata di grazia. Basterebbe anche che il Montepaschi si facesse prendere dalla sindrome della Coppa Italia, di cui ha sofferto spesso in passato: non a caso i toscani sono riusciti a mettere in bacheca il trofeo nazionale soltanto lo scorso anno. Morale: non c’è storia se non lo vuole Siena. Questa rimane comunque la grande occasione per le rivali di Siena di poter vincere qualcosa. Il potere costituito di Siena avrà l’occasione anche di provare il cambio forzoso Lavrinovic-Slokar.

    La squadra che avrà l’onere ma anche l’onore di sfidare Siena sarà Montegranaro che stasera inaugurerà il temporary outlet a piazza Libertà ed andrà ad alloggiare al Galassia di Ospedaletto. In attesa che si giochi, merita l’applauso Montegranaro sia perché entrare nelle prime otto dopo il girone d’andata è stata un’impresa per Brunner e soci sia perché aver allestito un outlet di calzature ad Avellino nei giorni della Coppa Italia è un modo signorile (oltre che commercialmente utile ) per dimenticare lo sgarbo ricevuto in occasione del sorteggio, effettuato in Lega all’insaputa del club marchigiano.

    Le altre due squadre che prenderanno parte alla competizione sono Biella e Cantù. Venerdì sera alle 20:30 la Ngc Cantù esordirà contro Biella che domenica è stata sconfitta in casa dalla Cimberio Varese. Entrambe le squadre si presenteranno ad Avellino reduci da brucianti sconfitte in campionato. Sul fronte politico, infine, la novità potrebbe essere l’arrivo dello sponsor che il campionato ancora non ha: se non ci saranno sorprese, a sposare la serie A sarà la Agos Ducato, società finanziaria tra le più note del mercato italiano. L’annuncio del matrimonio potrebbe essere dato proprio ad Avellino.

    Chiudo con una chicca: in occasione di questo evento il sindaco di Avellino Giuseppe Galasso e l’Amministrazione comunale riceveranno i dirigenti della Lega Basket e delle società sportive partecipanti in una cerimonia che si terrà a Villa Amendola in cui potranno essere degustati i prodotti tipici locali.

  • NBA: Gallinari non va, Knicks ancora KO

    Altra sconfitta per i New York Knicks, questa volta contro i Chicago Bulls. Gallinari continua nel suo momento di “introversione” e involuzione, sigla appena 10 punti. New York deve ormai dire addio al sogno playoff. Quinta vittoria stagionale invece per i Nets che battono i Bobcats per la seconda volta in stagione!
    Utah espugna Houston, Boston Sacramento e Oklahoma batte i rinnovati Dallas Mavericks di Caron Butler (un pò in ombra per la verità). Phoenix ha la meglio su Memphis, e nello scontro tra i protagonisti sul mercato nelle ultime ore, ovvero Portland e Clippers, i Trail Blazers trionfano sui losangelini. I Lakers ripartono con una vittoria da Oakland.

    • Charlotte Bobcats – New Jersey Nets 94-103
      (Cha: Wallace 21, Diaw 19, Felton 18 – NJ: Lee 21, Harris 17, Lopez 16)
    • Philadelphia 76ers – Miami Heat 78-105
      (Phi: Young 16, Iguodala 11, Dalembert 9, Holiday 9, Williams 9 – Mia: Wade 24, O’Neal 20, Haslem 13)
    • Detroit Pistons – Minnesota Timberwolves 108-85
      (Det: Jerebko 21, Hamilton 12, Villanueva 11, Prince 11 – Min: Love 22, Jefferson 14, Brewer 11)
    • Chicago Bulls – New York Knicks 118-85
      (Chi: Rose 29, deng 18, Hinrich 14 – NY: Lee 24, Harrington 15, Gallinari 10, Chandler 10)
    • Memphis Grizzlies – Phoenix Suns 95-109
      (Mem: Gay 21, Randolph 18, Mayo 15, Young 15 – Pho: Richardson 27, Stoudemire 21, Lopez 18)
    • Oklahoma City Thunder – Dallas Mavericks 99-86
      (Okl: Durant 25, Green 17, Westbrook 17, Harden 17 – Dal: Nowitzki 24, Terry 14, Butler 13)
    • Houston Rockets – Utah Jazz 95-104
      (Hou: Andersen 18, Brooks 18, Ariza 15 – Uta: Okur 21, Millsap 20, Williams 17)
    • Portland Trail Blazers – Los Angeles Clippers 109-87
      (Por: Webster 28, Aldridge 22, Fernandez 15 – Cli: Gordon 20, Butler 18, Jordan 14)
    • Sacramento Kings – Boston Celtics 92-95
      (Sac: Casspi 19, Evans 17, Thompson 14 – Bos: Pierce 17, Wallace 17, R. Allen 15)
    • Golden State Warriors – Los Angeles Lakers 94-104
      (GS: Morrow 23, Watson 20, Maggette 17 – Lak: Brown 27, Bynum 21, Artest 15)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA, All Star Game 2010: Vittoria Est e Wade MVP

    Di fronte a 109 mila spettatori (un record mondiale), nell’avveniristico stadio dei Dallas Cowboys, si è disputata la partita delle “Stelle”, che ogni anno mette di fronte i migliori giocatori della Eastern Conference e della Western Conference.
    Quest’anno la vittoria è andata agli atleti dell’est, che hanno superato i rivali di misura per 141-139, gara decisa da 2 liberi di Chris Bosh a 5 secondi dalla fine e con l’errore di Carmelo Anthony sul tiro finale. Dwyane Wade e LeBron James assoluti ptotagonisti con 28 punti (e 11 assist) e 25 punti, rispettivamente.
    La prova del fenomeno dei Miami Heat è stata grandiosa ed alla fine è stato premiato come MVP dell’incontro.
    Ma una grossa mano al team della Eastern Conference l’ha data anche Chris Bosh, compagno di squadra di Andrea Bargnani nei toronto Raptors, che ha messo a referto 23 punti e 10 rimbalzi. Da menzionare inoltre la prova di Dwight Howard autore di 17 punti e 3 spettacolari stoppate (nonchè di un tiro da 3 punti, cosa assolutamente inedita per lui).
    Nel team della Western Conference prova straordinaria di Carmelo Anthony che ha chiuso con 27 punti, ben coadiuvato dall’idolo di casa Dirk Nowitzki con 22, partito titolare dopo il ko di Kobe Bryant per infortunio. E forse se l’ovest non ha portato a casa la partita è stato proprio per via degli acciacchi che non hanno permesso a Bryant di mettere piede in campo e che hanno costretto al forfait altri 2 fenomeni come Roy e Paul. Con tutti questi assi in campo sarebbe stata tutt’altra storia e tutt’altro spettacolo.
    Buono il contributo dato da Billups con 17 punti, Durant con 15 e Deron Williams con 14 (quest’ultimo autore di alcune giocate spettacolari ad alta quota!).
    La serata è stata speciale sia per Bosh che è nativo di Dallas, che per Wade, che nel 2006 in questa città portava i suoi Heat al successo sui favoriti Mavs e vinceva il titolo di MVP delle finali NBA. Evidentemente l’aria del Texas giova sulle prestazioni del numero 3!.
    Cala il sipario, dopo questa splendida partita, sull’All Star Game 2010 che verrà ricordato per la sua “grandezza” e per i suoi 109 mila spettatori!

    • Eastern Conference – Western Conference 141-139

    Eastern:

    Wade 28 punti, 6 rimbalzi, 11 assist, 5 steal
    James 25 punti, 5 rimbalzi, 6 assist , 4 steal
    Bosh 23 punti, 10 rimbalzi, 1 aasist, 2 steal
    Howard 17 punti, 5 rimbalzi, 1 assist, 3 stoppate
    Johnson 10 punti, 1 rimbalzo, 1 assist, 2 steal
    Pierce 8 punti, 1 steal
    Rose 8 punti, 4 assist, 3 steal
    Horford 8 punti, 4 rimbalzi, 2 assist, 1 steal, 1 stoppata
    Lee 4 punti, 2 rimbalzi, 1 assist
    Rondo 4 punti, 1 rimbalzo, 5 assist, 1 steal
    Garnett 4 punti, 3 rimbalzi, 2 assist, 1 stoppata
    Wallace 2 punti, 3 rimbalzi, 1 assist

    Western:

    Anthony 27 punti, 10 rimbalzi, 2 assist
    Nowitzki 22 punti, 4 rimbalzi, 2 assist, 1 steal
    Billups 17 punti, 5 assist, 1 steal
    Durant 15 punti, 5 rimbalzi
    Williams 14 punti, 3 rimbalzi, 6 assist, 4 steal, 1 stoppata
    Gasol 13 punti, 6 rimbalzi, 1 steal
    Stoudemire 12 punti, 10 rimbalzi, 1 steal
    Randolph 8 punti, 6 rimbalzi, 2 assist, 2 steal
    Nash 4 punti, 1 rimbalzo, 13 assist
    Kaman 4 punti, 3 rimbalzi, 1 assist
    Duncan 3 punti, 4 rimbalzi, 2 steal
    Kidd 0 punti, 2 rimbalzi, 1 assist, 1 steal

    Guarda gli highlights di Eastern Conference – Western Conference

  • Basket, Serie A: Caserta aggancia e supera Milano, Siena si salva ma quanta paura

    Basket, Serie A: Caserta aggancia e supera Milano, Siena si salva ma quanta paura

    Vittoria esterna della Pepsi Caserta a Milano, che riprende l’AJ al secondo posto in classifica e la supera per il 2-0 negli scontri diretti. In un Palalido completamente esaurito e con un nutrito gruppo di tifosi giunti da Caserta, il match va avanti sul filo dell’equilibrio con belle giocate da una parte e dall’altra, fino all’inizio del quarto periodo, quando gli ospiti piazzano il decisivo 10-0 con le triple del fischiatissimo Jones e di Hite e con i canestri della staffa dell’ex Michelori.
    I biancorossi non riescono più a reagire, nonostante un buon Viggiano, e la partita si chiude impetuosamente con il punteggio di 85-94 . Alla fine a fare la differenza e a far si che Caserta fosse la vera antagonista, se così può essere definita, di Siena sono stati proprio gli ex di turno Fabio Di Bella, Andrea Michelori e Jumaine Jones che rispettivamente con 13, 23 e 20 punti hanno regalato il successo ai campani.

    Il Montepaschi Siena, al termine di una partita convulsa che ha visto Teramo chiudere in vantaggio il primo quarto e chiudere la seconda frazione di gioco con il punteggio di 47-36, riesce a mantenere la propria imbattibilità dopo 18 partite . I bianco verdi, pur avendo una panchina lunga e pur essendo abituati a sostenere più impegni nella stessa settimana, pagano la stanchezza per gli impegni di Eurolega e subiscono per quasi 30 minuti l’energia e l’aggressività messa in campo dalla Banca Tercas che, guidata da Diener Drake (ex Avellino) e Ryan Hoover specialista nelle realizzazioni dall’arco, arriva fino al +13 (38-25 al 17’). Alla fine del terzo quarto Hawkins, (ex Roma) autore di 22 punti finali e con una valutazione complessiva di 27 che lo rende il migliore uomo in campo, mvp della serata suona la carica dando il via alla rimonta degli uomini di coach Pianigiani, che raggiungono e superano i padroni di casa (63-69 al 34’). Il finale è in volata , il Pala Scapriano è un catino infernale con i tifosi che cercano di spingere e di incitare la loro squadra alla ricerca di un successo che potrebbe essere storico ma il 6/6 dalla lunetta firmato Eze, Hawkins e Domercant, e l’errore conclusivo al tiro da tre di Diener consegnano l’ennesima vittoria ai senesi.

  • NBA, All Star Game 2010: Il video della gara delle schiacciate

    Nate Robinson è il primo atleta ad aggiudicarsi per 3 volte il titolo di miglior schiacciatore della NBA. L’anno scorso a farne le spese era stato “Superman” Howard, battuto da “CriptoNate” per l’occasione in completo tutto verde, quest’anno DeMar DeRozan che ha dovuto subire tutto lo straordinario atletismo racchiuso nei 175 centimetri del folletto dei Knicks.
    Ma cosa avrà fatto di tanto straordinario per vincere?
    Guardate il video e lo scoprirete!

  • Basket: Mezzogiorno di fuoco ad Avellino. L’Air supera la Lottomatica

    In un Palademauro gremito di gente la Scandone Avellino riesce ad avere la meglio su una Lottomatica Roma apparsa stanca e demotivata in larga parte del match. Il coach capitolino Boniciolli ex di turno ripetutamente fischiato nel corso della partita dai tifosi bianco verdi, per l’ingratitudine verso una piazza che gli ha permesso di vincere la Coppa Italia utilizza come starting-five, quintetto base Vitali, Jaaber, De La Fuente, Gigli e Crosariol.

    Il primo quarto vede alternarsi le due squadre al comando. Il primo a trovare la retina e a bucare il canestro avversario è Nelson a cui però risponde Angelo Gigli con una tripla dalla lunga distanza .La Virtus riesce a trovare il suo massimo vantaggio a quota tre punti ma l’equlibrio la fa da padrone ed il punteggio non si schioda. Le due squadre lottano su ogni pallone e la partita sale di tono Roma dopo aver visto il ritorno di Avellino riesce ad allungare di nuovo grazie ad una tripla di Datome che poco dopo vanifica tutto facendo fischiare un antisportivo che consente alla Scandone ad andare sopra di tre.Il finale del quarto è convulso Avellino prova a tirare dall’arco per cercare di allungare ma Lauwers è sfortunato perché il ferro sputa il pallone ed a rimbalzo gli irpini commettono fallo mandando Roma in lunetta e consentendole di chiudere il primo quarto in vantaggio con il punteggio di 17-18 Il secondo quarto si apre con una bomba di Winston al quale risponde Avellino ma a 5´06″ la Virtus raggiunge il massimo vantaggio di questa prima metà di gioco grazie a Giachetti (assist di Jaaber) sulla rimessa con due secondi a disposizione: 20-25 il punteggio. L’inerzia sembra essere nelle mani romane perché l´Air sbaglia anche tiri aperti ed è quasi sempre battuta a rimbalzo ma gli errori al tiro dei capitolini, consentono a Brown e soci di farsi di nuovo sotto con lo stesso Brown che sigla un nuovo sorpasso. Sul 30-27 per i padroni di casa, ci pensa Hutson, con ue liberi e un canestro da due a mandare tutti negli spogliatoi, con Roma ancora in vantaggio di un punto (30-31).

    Alla ripresa del match gli uomini in canotta bianco verde recuperano palloni su palloni , dominano a rimbalzo e realizzano dall’arco come mai prima in questo campionato. La Lottomatica va letteralmente in barca e l´Air ne approfitta grazie ad Akyol e a Lauwers riuscendo a raggiungere un cospicuo margine di vantaggio e chiudendo la terza frazione di gioco con il punteggio di 58-40.

    Nell’ultimo quarto gli irpini grazie ad Akyol autore di 15 punti controllano agevolmente la sterile reazione capitolina e la partita si chiude con il punteggio di 74-56 Il coach di Avellino Cesare Pancotto festeggia così nel migliore dei modi l’850 panchina in serie A. Per l’Air miglior marcatore è stato Cenk Akyol con 15 punti, mentre per i capitolini Jennedy Winston si è reso autore di 13 punti. Con questa vittoria Avellino sale in classifica al terzo posto a 22 punti mentre Roma rimane a 18.