Categoria: Basket

  • Final Eight: è Siena – Biella l’altra semifinale. Montepaschi favorita per la vittoria finale?

    Final Eight: è Siena – Biella l’altra semifinale. Montepaschi favorita per la vittoria finale?

    Le partite di ieri hanno definito e delineato il quadro delle semifinali di Coppa Italia . Siena senza grandi problemi né patemi d’animo ha fatto valere la sua netta superiorità su una Montegranaro apparsa generosa e che dal canto suo non ha lesinato in termini di aggressività e rimbalzi con l’ottimo Greg Brunner . Montegranaro sostenuta da un manipolo di tifosi giunti alle pendici del Partenio dalla terra marchigiana ha avuto per i primi due quarti anche l’illusione di poter compiere l’impresa infatti ha concluso in vantaggio il primo quarto con il punteggio di (18-19) . L’illusione è durata poco però perché Siena affidandosi ad un ottimo Eze e alle triple di Sato è andata all’intervallo lungo in vantaggio di 7 lunghezze, (44-37).
    Al rientro in campo la partita prendeva una svolta decisiva con Siena che volava fino al suo massimo vantaggio sul più venti ma nonostante ciò i giocatori di Montegranaro hanno onorato l’impegno fino all’ultimo e la partita si è chiusa con il punteggio di (84-68) per i campioni d’Italia

    Più combattuto invece l’altro quarto tra Medical Cantù –Angelico Biella con la squadra piemontese che avuto sempre l’inerzia del match nelle sue mani ma che ha dovuto faticare e non poco per avere ragione di una Cantù apparsa in serata negativa al tiro dalla lunga distanza (2/10 è un dato eloquente ) . Biella riesce subito a costruire un cospicuo margine di vantaggio perché la squadra canturina paga la serata oltremodo negativa di Green che dopo i primi due quarti è ancora a secco . L’ Angelico si affida alle transizioni di Smith e Diaz che riescono a produrre un gap di nove punti (6-15) all’ottavo minuto del primo quarto . Il periodo si chiude con la bomba di Chessa che vale il massimo vantaggio piemontese 8-18 . Al rientro in campo Cantù soffre la fisicità ed il dinamismo dei centri biellesi ma ritrova smalto e velocità di esecuzione grazie a Leunen che sfida Garri . Cantù non molla anzi risponde colpo sul colpo ed il play Mazzarino piazza la bomba del meno 1 salvo poi subire il nuovo break biellese.

    Biella grazie alla tripla di Teo Soragna e ad un canestro di Luca Garri riesce a prendere le distanze e sembra girare definitivamente la partita a suo favore dati gli undici punti di scarto inflitti . Ma all’improvviso arriva la fiammata canturina che riesce a piazzare un break di 9-2 a causa degli errori al tiro dei piemontesi . I piemontesi sembrano accusare il colpo ma una tripla di Aradori rimette le cose a posto e consente loro di accedere alla semifinale di quest’oggi che li vedrà impegnati contro l’imbattibile Siena.

  • NBA: Charlotte batte Cleveland, Dallas espugna Orlando

    Seconda sconfitta consecutiva per Cleveland che perde a Charlotte. I Bobcats chiudono sul 3-1 la serie stagionale contro i Cavs. San Antonio cade a Philadelphia, dopo aver rifondato Washington batte anche Denver.
    Milwaukee espugna Detroit, Miami senza Wade va a vincere a Memphis.
    Tripla doppia per Darren Collison e gli Hornets distruggono i Pacers, i nuovi Mavericks vincono ad Orlando a cui non basta un’altra grande prestazione di Dwight Howard. Phoenix doma Atlanta, i Jazz si avvicinano ai Nuggets in classifica grazie alla vittoria sui Warriors, Boston continua la sua striscia positiva in trasferta e a farne le spese questa volta è Portland. Pur privi della loro stella e del loro leader Chris Bosh, i Raptors hanno vita facile contro i poveri Nets, portando ben 7 uomini in doppia cifra. Per Andrea Bargnani 13 punti a referto.

    Risultati NBA del 19 febbraio 2010

    Charlotte Bobcats – Cleveland Cavaliers 110-93
    (Cha: Jackson 29, Diaw 18, Wallace 17 – Cle: James 22, West 13, Williams 12)
    Philadelphia 76ers – San Antonio Spurs 106-94
    (Phi: Iguodala 20, Williams 20, Brand 18 – SA: Ginobili 24, Hill 18, Blair 12)
    Washington Wizards – Denver Nuggets 107-97
    (Was: Thornton 21, Howard 20, Blatche 18 – Den: Billups 28, Anthony 23, Nenè 17)
    Detroit Pistons – Milwaukee Bucks 85-91
    (Det: Hamilton 29, Stuckey 13, Jerebko 12, Prince 12 – Mil: Salmons 19, Ilyasova 16, Delfino 16)
    Memphis Grizzlies – Miami Heat 87-100
    (Mem: Gasol 22, Mayo 17, Randolph 16 – Mia: Beasley 30, Chalmers 18, O’Neal 18)
    Minnesota Timberwolves – Chicago Bulls 94-100
    (Min: Brewer 19, Flynn 14, Gomes 10, Jefferson 10 – Chi: Hinrich 20, Rose 19, Deng 18)
    New Jersey Nets – Toronto Raptors 89-106
    (NJ:Lopez 22, Harris 19, Lee 17 – Tor: Jack 18, Nesterovic 16, Calderon 16)
    New Orleans Hornets – Indiana Pacers 107-101
    (NO: West 29, Collison 18, Stojakovic 17 – Ind: Granger 29, Dunleavy 15, Hibbert 13)
    Orlando Magic – Dallas Mavericks 85-95
    (Orl: Howard 29, Carter 16, Nelson 16 – Dal: Nowitzki 23, Butler 16, Terry 16)
    Phoenix Suns – Atlanta Hawks 88-80
    (Pho: Stoudemire 22, Hill 16, Lopez 12 – Atl: Josh Smith 21, Johnson 19, Crawford 11)
    Portland Trail Blazers – Boston Celtics 76-96
    (Por: Miller 16, Aldridge 15, Bayless 14 – Bos: R. Allen 21, Garnett 16, Davis 10, Rondo 10)
    Golden State Warriors – Utah Jazz 89-100
    (GS: Watson 22, Maggette 14, Curry 13 – Uta: Boozer 30, Kirilenko 22, Miles 16)

    CLASSIFICHE NBA

  • Final Eight: Avellino – Bologna finale anticipata

    Final Eight: Avellino – Bologna finale anticipata

    Ad affrontarsi nella parte bassa del tabellone saranno Avellino e Bologna
    Quest’ultima uscita vittoriosa dalla partita con la Pepsi Caserta seguita in massa dai suoi tifosi al Del Mauro dovrà vedersela con la padrona di casa che ha sconfitto l’Aj Milano. Due partite diametralmente opposte nella loro gara i bolognesi sono riusciti dopo due quarti di sostanziale parità a prendere il largo nel terzo quarto e a domare lo sterile tentativo di rimonta casertano. Di Bella e Hite hanno provato a reggere l’onda d’urto bolognese ma nel momento chiave del match sono sembrati perdere lucidità e commettere qualche ingenuità di troppo . Bella anche questa volta la gara dell’ex milanese Jumaine Jones che dal canto suo , con le sue triple e le ficcanti penetrazioni ha cercato più volte inutilmente di scuotere i suoi . I tifosi casertani al termine del match hanno comunque reso onore e salutato la loro squadra. Nella seconda partita della giornata i padroni di casa hanno lottato punto a punto fino alla fine con L’AJ Milano salvo poi spuntarla in un finale rocambolesco e fortunoso .

    La partita si apre con un canestro del polacco dal nome impronunciabile Szewczyk Szymon che porta i suoi in vantaggio Milano risponde colpo su colpo e l’equilibrio la fa da padrone . Il primo ed il secondo quarto viaggiano sui binari della perfetta parità tecnico-tattica tra le due squadre . Il terzo periodo vede Milano numerose volte andare in vantaggio ma il play tascabile Dee Brown segna sulla sirena un canestro importantissimo che vale il nuovo vantaggio bianco verde il 44-42 . L’ultimo e decisivo periodo vedono Milano allungare ed Avellino a causa di un Troutman generosamente sceso in campo ad aiutare i suoi ma in non perfette condizioni fisiche , perdere la bussola del match fino a subire uno scarto di 7 punti . A tre minuti dalla fine , la partita sembra segnata negativamente per i bianco verdi ma il pubblico ci crede ancora ed a parte alcuni sostenitori che preferiscono lasciare anzitempo il Pala del Mauro , continua a spingere e a sostenere i lupi irpini .

    I bianco verdi ricevono l’input e non mollano è Akyol con una tripla a suonare la carica per i suoi riportandoli sotto di 4 . Milano con Bulleri prova a rispondere ma nulla ed Avellino con un super Akyol trova il meno 1 ad 1, 58 dalla fine . Il Pala del Mauro è una bolgia e tiene accesa la fiammella della speranza alimentata dagli errori al tiro dei milanesi . Dopo una rimessa laterale Troutman subisce fallo, va in lunetta e realizza solo uno dei due tiri liberi a sua disposizione ma tanto basta per impattare a 29 secondi dalla fine. Milano va di nuovo in attacco ma non riesce a realizzare e Dee Brown subisce fallo ed è glaciale dalla lunetta il pubblico è in festa e sulla successiva azione milanese i fischi sono assordanti , la qualificazione si fa sempre più vicina e Dee Brown ancora una volta la consolida segnando il 55-59 dalla lunetta . Il punteggio bassissimo per le Final-Eight rimane l’unico neo di un match vibrante e spettacolare che lascia però ai milanesi un rimpianto l’1|18 al tiro dalla lunga distanza è un dato vergognoso

  • NBA: LeBron e Carmelo, che spettacolo!

    La seconda partita della notte è stata Cleveland Cavaliers contro Denver Nuggets.
    Innanzitutto è stato un match a dir poco avvincente in cui i Cavs (freschi della trade con Washington e Clippers anche se il nuovo acquisto Antawn Jamison era in abiti borghesi tranquillamente accomodato in panchina) hanno dovuto rimontare il vantaggio iniziale dei Nuggets. Passati a condurre però non hanno avuto la freddezza di chiudere l’incontro permettendo alla franchigia del Colorado di arrivare in parità negli ultimi minuti.
    Da quel momento in poi c’è stata un’altalena di emozioni con vantaggi di una parte e poi dell’altra, sorpassi, controsorpassi, break e giocate spettacolari quasi da togliere il fiato che si sono prolungate fino al decisivo tempo supplementare.
    Già, perchè per decidere l’incontro si è dovuti passare necessariamente per l’overtime. Tutto vissuto sul grandissimo duello tra LeBron James e Carmelo Anthony. I 2 infatti si sono risposti colpo su colpo, mettendo in scena uno spettacolo visto rare volte sui parquet NBA: il 15 dei Nuggets ha chiuso alla fine con 40 punti, 6 rimbalzi e 7 assist. Il fenomeno in maglia 23 invece ha collezionato 43 punti 13 rimbalzi, 15 assist e 4 stoppate!
    Duello memorabile dunque, per i palati più fini. Alla fine la sfida personale (a livello di cifre) è stata vinta da James, ma Anthony si è portato a casa la vittoria di squadra e soprattutto il tiro vincente ad un secondo dalla fine dell’overtime proprio in faccia a LeBron. Denver con questa vittoria in trasferta, sul campo più difficile dell’intera NBA si candida autoritariamente per il titolo. “W” dedicata a George Karl, tecnico dei Nuggets che l’altro giorno ha dichiarato di avere il cancro alla gola e che più in là sarà costretto a saltare qualche partita per via della chemioterapia. Dopo aver espugnato con autorità e facilità pochi giorni fa il campo dei Lakers, altra vittima illustre per le “pepite”che ora andranno tenute in seria considerazione da parte dei top team.
    I Cavaliers pagano la pessima serata ai tiri liberi di Shaquille O’Neal (0/6)
    che avrebbero dato sicuramente la vittoria ai padroni di casa se nei momenti decisivi e finali del match il centrone non avesse commesso gli errori. Si interrompe la striscia più vincente dei Cavs dopo 13 partite utili consecutive e nell’incontro c’è anche spazio per una piccola curiosità: LeBron James è il primo giocatore dopo Pete Maravich (che fece l’impresa nel lontano 1974!) a segnare più di 40 punti e ad aggiungerci più di 10 rimbalzi e almeno 15 assist. Ma ormai da “The King” è possibile aspettarsi di tutto, anche perchè non sembra esserci una sola cosa nel basket che quest’uomo non riesca a fare!

    Cleveland Cavaliers – Denver Nuggets 116-118
    (Cle: James 43, O’Neal 18, Hickson 14 – Den: Anthony 40, Billups 18, Martin 18)

  • NBA: Ray Allen guida Boston, Lakers battuti a domicilio

    Solo 2 partite disputate nella notte NBA, ma match di altissimo livello: i Lakers ricevevano allo Staples Center i Boston Celtics e i Cleveland Cavaliers ospitavano i Denver Nuggets.

    La sfida di Los Angeles ha sorriso ai Celtics che hanno battuto di misura i Lakers 87-86. La gara di Boston è stata veramente eccellente, ha sempre mantenuto il controllo della partita anche quando i californiani si sono fatti sotto riuscendo a mettere in alcune occasioni la testa avanti. Ma i biancoverdi del Massachusetts non hanno mai tremato e guidati da un Ray Allen chirurgico nel tiro dalla lunga distanza, sono riusciti ad avere la meglio. Derek Fisher ha avuto l’opportunità di vincere la partita per i gialloviola con l’ultimo tiro ad 1 secondo dal termine ma non si è neanche avvicinato al ferro. Kobe Bryant, in questo caso, avrebbe sicuramente fatto comodo, ma ancora il fenomeno col numero 24 sta cercando di recuperare dall’infortunio che lo ha costretto a saltare anche l’All Star Game. La vittoria dei Celtics su un parquet sempre ostico, dovrebbe essere un’iniezione di fiducia per gli uomini di Doc Rivers che venivano da un periodo sicuramente non brillantissimo ed entusiasmante ma proprio da questo successo dovranno ripartire per cercare di scalare qualche posizione nel ranking playoff. I Lakers invece ora dovranno certamente guardarsi dagli attacchi dei Denver Nuggets, sempre più in rimonta e sempre più insidiosi!

    Los Angeles Lakers – Boston Celtics 86-87
    (Lak: Gasol 22, Artest 15, Bynum 14 – Bos: R. Allen 24, Rondo 14, Perkins 13, Garnett 13)

  • NBA, mercato: McGrady a Sacramento, Martin a Houston

    Sarebbe clamoroso lo scambio che starebbero per portare a termine Sacramento Kings e Houston Rockets. Alla definizione dell’affare mancherebbero solo alcuni dettagli.
    In breve, a Houston passerebbero Kevin Martin, Sergio Rodriguez, Kenny Thomas e Hilton Armstrong, a Sacramento andrebbero Joey Dorsey, Carl Landry, Tracy McGrady e un conguaglio in denaro.
    Sembra dunque arrivata al termine la telenovela su McGrady anche se c’è ancora un altro possibile scenario: infatti i Kings (dopo aver fatto firmare una estensione contrattuale a Tracy, almeno così pare, ma le notizie sono molto confuse a riguardo!) lo spedirebbero ben “impacchettato” a New York per Jared Jeffries, Jordan Hill ed uno da scegliere tra Larry Hughes o Al Harrington.
    Oppure potrebbe chiedere un “taglio” ai Kings per andare in una squadra da titolo e al momento le ipotesi sono 2: Lakers e Cavaliers ovviamente.
    Insomma, si dovrà aspettare ancora un pò per districare questa ingarbugliata situazione e riuscire a vedere più chiaro in tutta la vicenda

  • NBA, mercato: Le ultime voci sugli scambi

    Si sta esaurendo il tempo utile per portare a termine eventuali scambi in NBA.
    Le ultime voci danno quasi per chiuso (come già scritto ieri), un accordo tra Celtics e Knicks per la trade che porterà l’esplosivo Nate Robinson in maglia biancoverde per Eddie House e, forse JR Giddens.

    I Chicago Bulls si stanno muovendo in 2 direzioni: dare a Milwaukee la guardia Salmons (come già scritto) in cambio di Hakeem Warrick e Joe Alexander. Il posto di Salmons sarebbe poi preso da Al Harrington, richiesto a New York in cambio di Tyrus Thomas e del contratto in scadenza (che farebbe molto comodo ai Knicks in vista di questa Estate per i free agent) di Jerome James.

    Non è andato in porto invece un possibile scambio tra i Golden State Warriors e i Memphis Grizzlies che prevedeva l’acquisizione da parte dei californiani di OJ Mayo che avrebbero dato alla franchigia del Tennessee Monta Ellis.

    L’ala grande degli Indiana Pacers Troy Murphy è finito nel mirino dei Milwaukee Bucks pronti a scambiare i soliti Warrick e Alexander.

    I Los Angeles Lakers si starebbero muovendo per trovare un playmaker di livello, visto il calo di rendimento di Derek Fisher, ormai molto in là con gli anni, ma i nomi sono tenuti segreti, in vista di un “botto” finale a sorpresa.

    Miami sta provando a strappare Amar’è Stoudemire ai Suns offrendo Michael Beasley e Jermaine O’Neal. Steve Kerr, G.M. di Phoenix, è chiamato ad una difficile decisione.

    Minnesota ha rifiutato tutte le proposte pervenute per Al Jefferson, in primis quella dei Bulls. A questo punto il forte centro difficilmente si muoverà da Minneapolis.

    Philadelphia, invece, dopo tante voci che davano imminente la partenza di Andre Igoudala e Samuel Dalembert, pare aver deciso di tenerli entrambi.

  • NBA: George Karl ha il cancro

    Una triste notizia si diffonde nel mondo della NBA: George Karl, allenatore dei Denver Nuggets, squadra di vertice della Lega americana, ha un cancro alla gola.
    La notizia è stata data proprio da Karl in una conferenza stampa alla quale ha partecipato anche il suo medico Jacques Saar.
    Molto commovente la conferenza stampa dell’ex North Carolina che più volte ha fermato la sua voce durante il discorso.
    L’ex coach dei Seattle Sonics e dei Milwaukee Bucks salterà diversi allenamenti e qualche partita a causa un rigoroso programma previsto per 6 settimane con un trattamento di radioterapia e chemioterapia.
    Solidarietà da tutta la squadra a partire da Chauncey Billups, playmaker e colonna portante dei Nuggets:

    Siamo tutti con lui e la sua famiglia, possiamo solo pregare per lui e vincere.”

    Karl ha dichiarato:

    Il mio desiderio è quello di fare tutto il possibile per stare con la mia squadra. Fondamentalmente, la mia convinzione è questa, è una squadra da titolo e voglio fare tutto il possibile per aiutare i miei ragazzi a continuare nella ricerca che tutti noi vogliamo.”

    Karl è uno dei pochi allenatori che col suo lavoro può far fare il salto di qualità ad una squadra e lo dimostrano i risultati ottenuti a Seattle (KO in finale NBA contro gli “imbattibili” Chicago Bulls di Michael Jordan del record 72 vinte e 10 perse in regular season) e a Milwaukee, portata alle vette delle classifiche NBA.
    Karl non molla, tiene duro e pensa al titolo!

  • NBA, mercato: Cleveland prende Jamison

    I Cleveland Cavaliers avrebbero messo sotto contratto l’ala grande dei Washington Wizards Antawn Jamison.
    La trade ha coinvolto 3 squadre perchè oltre a Cavs e Wizards anche i Los Angeles Clippers sono entrati nella trattativa.
    Il movimento incrociato delle 3 franchigie dovrebbe essere questo:

    – Antawn Jamison (di Washington) e Sebastian Telfair (dei Clips) vanno a Cleveland.
    – Una prima scelta dei Cavs, Zidrunas Ilgauskas (di Cleveland), Brian Skinner e Al Thornton (dei Los Angeles Clippers) vanno a Washington
    Drew Gooden, appena arrivato a Washington da Dallas nell’affare Butler, va ai Clippers, dove probabilmente non giocherà ma otterà un buyout dai “Velieri”.

    I Clippers perdono tanto in termini di uomini visto che Gooden forse non resterà.
    Washington cede un altro dei suoi “Big Three” per continuare il processo di ricostruzione sui suoi giovani che già questa notte ha dato i suoi frutti (Jamison non ha giocato per l’eventuale scambio) contro Minnesota e continua a creare spazio salariale per acquisire i grandi free agent di fine anno. L’unico rimasto ai Wizards è ora Gilbert Arenas che rischia però di vedersi annullato il contratto dalla società della capitale per via della questione delle armi da fuoco in spogliatoio (è stato squalificato fino alla fine della stagione). Così facendo Washigton avrebbe uno spazio salariale enorme visto che i giovani del roster hanno contratti minimi ma sono atleti di grande valore. Occhi puntati a giugno?
    Cleveland aveva provato nelle ultime ore a prendere il vero obiettivo per rinforzare la squadra, ovvero Amar’è Stoudemire dei Phoenix Suns, ma l’offerta del G.M. Danny Ferry ( Ilgauskas, J.J. Hickson, Danny Green e una prima scelta dei Cavs al draft) era stata rispedita al mittente dal collega Steve Kerr, giudicata dal front office dell’Arizona come non sufficiente. Vista l’impossibilità di arrivare ad Amar’è, il mirino si è spostato su Jamison e la trattativa ha avuto esito positivo viste le intenzioni di Washington.

  • NBA, mercato: Salmons verso Milwaukee

    Il tanto atteso effetto domino, causato dalla trade tra Dallas e Washington di qualche giorno fa, sembra essere arrivato.
    A poche ore dalla chiusura definitiva del mercato NBA (ore 14 americane, le 20 italiane) molte squadre si stanno muovendo per cercare di raggiungere i loro obiettivi.
    Secondo fonti ben informate la guardia dei Chicago Bulls, John Salmons, potrebbe accasarsi ai Milwaukee Bucks dell’ex Virtus Roma Brandon Jennings. Tuttavia non si conoscono ancora le contropartite tecniche che inserirebbero i Bucks nella trattativa, ma Salmons sarebbe un’aggiunta di valore per il roster dei rossoverdi. Si attendono sviluppi o conferme nelle prossime ore.