Categoria: Basket

  • NBA: Bargnani e Toronto ancora male, super Thunder contro i Jazz

    Continua il momento magico di Milwaukee che batte Indiana e  sale sempre di più in classifica ad Est, 38 punti di Wadet trascinano gli Heat contro Philadelphia. A sorpresa Charlotte espugna Orlando nonostante l’assenza di Gerald Wallace per una distorsione alla caviglia: grande battaglia tra Stephen Jackson (28 punti) e Dwight Howard (27 punti e 16 rimbalzi), ma alla fine il vincitore è “Capitan Jack”.
    28 punti di uno splendido Marcus Thornton non bastano agli Hornets per battere Phoenix (Stoudemire strepitoso con 36 punti e 12 rimbalzi), 29 punti del rookie meraviglia Tyreke Evans portano i Kings al successo sui T-wolves.
    Nuovo KO per i Toronto Raptors, questa volta a Portland: male Bargnani (11 punti con 13 tiri), ora i Raptors rischiano seriamente per i playoff.
    Vince e convince invece Oklahoma City: i Thunder fanno fuori i Jazz con 35 punti di Kevin Durant e 30 di Russel Westbrook. A Utah non basta il massimo in carriera di punti segnati del Rookie Wes Matthews (29) e la super prestazione di Deron Williams da 27 punti e 14 assist. Jazz superati in classifica proprio dagli ex Seattle Sonics che si prendono momentaneamente il quarto posto ad Ovest con il vantaggio del fattore campo negli eventuali playoff proprio su Utah che ora è chiamata ad una pronta reazione visto il notevole talento a disposizione in squadra.

    Risultati NBA del 14 marzo 2010

    Miami Heat – Philadelphia 76ers 104-91
    (Mia: Wade 38, Jones 14, Haslem 13 – Phi: Kapono 17, Iguodala15, Young 14)
    Milwaukee Bucks – Indiana Pacers 98-94
    (Mil: Stackhouse 20, Bogut 17, Ridnour 13 – Ind: Granger 29, Watson 15, Murphy 14)
    Orlando Magic – Charlotte Bobcats 89-96
    (Orl: Howard 27, Carter 23, Pietrus 20 – Cha: Jackson 28, Felton 16, Graham 12)
    Phoenix Suns – New Orleans Hornets 120-106
    (Pho: Stoudemire 36, Richardson 20, Nash 13, Dudley 13 – NO: Thornton 28, West 24, Okafor 15)
    Sacramento Kings – Minnesota Timberwolves 114-100
    (Sac: Evans 29, Greene 19, Thompson 15 – Min: Jefferson 22, Ellington 15, Gomes 14)
    Portland Trail Blazers – Toronto Raptors 109-98
    (Por: Batum 22, Aldridge 22, Roy 20 – Tor: Bosh 28, Turkoglu 14, Johnson 13)
    Oklahoma City Thunder – Utah Jazz 119-111
    (Okl: Durant 35, Westbrook 30, Green 14 – Uta: Matthews 29, Williams 27, Boozer 18)

    CLASSIFICA NBA

  • NBA: Cleveland vince facile contro Boston

    Molto più semplice del previsto la vittoria dei Cleveland Cavaliers sui Boston Celtics.
    La gara è stata condotta sempre da LeBron e compagni, unica eccezione un momento di confusione che ha portato Boston ad impattare la partita sul 68 pari a 5 minuti dalla fine del terzo quarto.
    Ma andiamo per ordine perchè i primi minuti di gioco fanno intravedere come sarà la piega della partita con i padroni di casa che corrono e danno spettacolo e i Celtics che cercano di controbattere ma già in grandi difficoltà. E anche nel secondo quarto la musica non cambia, pur non brillando la stella di James (solo 6 punti nel primo tempo), Mo Williams e Anderson Varejao (padrone sotto i tabelloni al cospetto dei lunghi di Boston) trascinano i Cavs con LeBron che si dedica ad una sapiente regia da fuori il perimetro.
    La musica cambia letteralmente nel secondo tempo perchè la franchigia dell’Ohio vuole chiudere il match, ha un momento di appannamento e permette ai biancoverdi di impattare l’incontro, ma da quel momento in poi esce fuori tutto il talento di James che con giocate sopraffine e talenuose porta i Cavaliers anche a +19 prima di un leggero rilassamento nel finale che permette a Boston di chiudere con un distacco non umiliante. Termina 104-93 e James nel secondo tempo mette a referto 24 punti che sommati ai 6 del primo lo portano a 30 punti (la sua media in NBA), e tra l’altro, statistica interessante, in carriera contro i Celtics, ha una media di quasi 31 punti a partita, con quasi 7 assist e quasi 7 rimbalzi. Ed è anche uno dei 2 atleti che contro i biancoverdi ha una media superiore ai 30 punti per partita (l’altro è stato Michael Jordan!).
    I Cavs hanno evidenziato tutti i limiti tecnici ma soprattutto fisici dei rivali e hanno messo sù un altro mattoncino per chiudere al primo posto assoluto la regular season ed avere sempre il vantaggio del fattore campo in ogni sfida dei playoff.
    Per Boston urge trovare rimedio ad una situazione delicata: Doc Rivers è chiamato ad un difficile compito, ma la sconfitta di ieri potrà aiutare ad individuare i punti deboli. Dopotutto non tutto il male viene per nuocere!

    Cleveland Cavaliers – Boston Celtics 104-93
    (Cle: James 30, Varejao 17, Jamison 15, Williams 14 – Bos: Allen 20, Pierce 18, Garnett 18, Rondo 16)

    GUARDA GLI HIGHLIGHTS DI CLEVELAND CAVALIERS – BOSTON CELTICS

  • Basket, Serie A: Siena a valanga su Biella, Montegranaro seconda

    Giornata importante la 21esima di Serie A del campionato italiano di basket: Montegranaro infatti, battendo nell’anticipo la cenerentola Nuova AMG Sebastiani si issa al secondo posto in classifica complice la caduta di Caserta sul parquet amico contro Teramo.
    La Montepaschi Siena distrugge Biella e continua la sua cavalcata solitaria a punteggio pieno, Roma si impone sulla Scavolini Pesaro.
    Brutta sconfitta di Avellino a Ferrara mentre la Virtus Bologna si impone facilmente sulla Cimberio Varese.
    Il derby lombardo tra Cantù e Armani Jeans Milano va ai padroni di casa che ora tallonano i meneghini in graduatoria e che vengono così raggiunti al quarto posto in classifica da Bologna. Cremona batte di misura la Benetton Treviso e compie un passo importante verso la salvezza.

    Risultati 21esima giornata 14/03/2010

    Pepsi Caserta-Banca Tercas Teramo 59-67
    Sigma Coatings Montegr.-Nuova AMG Sebastiani 141-82
    NGC Medical Cantu’-Armani Jeans Milano 64-59
    Montepaschi Siena-Angelico Biella 97-65
    Lottomatica Roma-Scavolini Spar Pesaro 70-61
    Carife Ferrara-Air Avellino 78-63
    Canadian Solar BO-Cimberio Varese 80-67
    Benetton Treviso-Vanoli Cr. 70-72

    Classifica

    1. Montepaschi SI 42 (21-0)
    2. Pepsi CE 28 (14-7)
    3. Sigma C. MGR 28 (14-7)
    4. Armani J. MI 26 (13-8)
    5. Canadian Solar BO 26 (13-8)
    6. Air AV 24 (12-9)
    7. NGC Cantu’ 24 (12-9)
    8. Lottomatica RM 22 (11-10)
    9. Benetton TV 20 (10-11)
    10. Angelico BI 18 (9-12)
    11. Banca Tercas TE 18 (9-12)
    12. Cimberio VA* 16 (9-12)
    13. Vanoli CR 16 (8-13)
    14. Scavolini Spar PS 14 (7-14)
    15. Carife FE 12 (6-15)
    16. Nuova AMG Sebastiani ** -8 (0-21)
    * 2 punti di penalizzazione
    ** 8 punti di penalizzazione

  • NBA: Top 10 del 13 marzo 2010. Guarda le migliori giocate della notte

    NBA top 10 del 13 marzo 2010.

    Lo spettacolo del mondo NBA nelle migliori 10 giocate della notte.

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  • NBA: Dallas cade dopo 13 vittorie consecutive

    La notizia del giorno è la sconfitta casalinga dei Dallas Mavericks che cadono dopo 13 vittorie di fila al cospetto dei disastrati New York Knicks. Ottima prova dei newyorchesi, tra i quali spiccano Bill Walker (23 punti), Wilson Chandler (22), Toney Douglas (21), Al Harrington (20). Solo 6 punti invece per Danilo Gallinari.
    Dwight Howard si abbatte su i Washington Wizards come un ciclone e distrugge tutto ciò che gli capita a tiro: 28 punti (con 11/13 dal campo) e 15 rimbalzi per il fenomeno degli Orlando Magic.
    Un grande Joe Johnson (26 punti) aiuta gli Hawks a battere i Pistons, Denver espugna il parquet dei Grizzlies. Un formidabile Luis Scola da 44 punti e 12 rimbalzi annienta i poveri Nets e mantiene in corsa i Rockets per i playoff. San Antonio demolisce i Clipper che ormai non hanno più niente da chiedere al campionato. Toronto perde ad Oakland con grandi prestazionim di Ellis e Curry, male Bargnani con soli 11 punti

    Risultati NBA de 13 marzo 2010

    Washington Wizards – Orlando Magic 95-109
    (Was: Blatche 32, Livingston 18, Thornton 15 – Orl: Howard 28, Redick 18, Carter 18)
    Dallas Mavericks – New York Knicks 94-128
    (Dal: Nowitzki 20, Kidd 15, Barea 14, Marion 14 – NY: Walker 23, Chandler 22, Douglas 21)
    Atlanta Hawks – Detroit Pistons 112-99
    (Atl: Johnson 26, Josh Smith 18, Crawford 17 – Det: Maxiell 19, Hamilton 18, Bynum 16)
    Memphis Grizzlies – Denver Nuggets 108- 125
    (Mem: Mayo 25, Randolph 22, Gasol 17 – Den: Smith 30, Anthony 24, Billups 22)
    Houston Rockets – New Jersey Nets 116-108
    (Hou: Scola 44, Martin 20, Brooks 18 – NJ: Lee 24, Lopez 22, Harris 19)
    San Antonio Spurs – Los Angeles Clippers 118-88
    (SA: Bonner 21, Jefferson 18, Ginobili 14 , Hill 14 – Cli: Davis 22, Outlaw 17, Gooden 9)
    Golden State Warriors – Toronto Raptors
    (GS: Curry 35, Ellis 31, Maggette 20 – Tor: Bosh 24, Calderon 24, DeRozan 18)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Top 10 del 12 Marzo 2010. Guarda le migliori giocate della notte

    NBA top 10 del 12 marzo 2010.

    Lo spettacolo del mondo NBA nelle migliori 10 giocate della notte.

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  • NBA: Kevin Durant domina, i Thunder continuano a salire in classifica

    NBA: Kevin Durant domina, i Thunder continuano a salire in classifica

    I Charlotte Bobcats ottengono la quinta vittoria consecutiva guidati da Stephen Jackson autore di 24 punti e Raymond Felton che sfiora la tripla doppia (10 punti,11 assist e 8 rimbalzi). Ai Los Angeles Clippers non bastano i 24 punti di Baron Davis, il 106-98 finale è merito anche dell’impatto dei giocatori che entrano in campo dalla panchina (33 punti per i Bobcats, solo 11 per i Clippers).
    Il ritorno di LeBron James in campo dopo 2 partite di riposo coincide con una buona vittoria dei Cleveland Cavaliers a Philadelphia. “The King” mette a referto 23 punti e tanto basta a spezzare l’esile resistenza dei 76ers che hanno un contributo importante da Andre Iguodala (30 punti), Elton Brand (24), Thaddeus Young (15), ma molto poco dal resto della squadra, mentre per i Cavs l’attacco è stato molto ben bilanciato.
    Boston risorge contro Indiana: i 20 punti del capitano Paul Pierce trascinano i Celtics reduci dal pesante KO interno contro i Memphis Grizzlies; certamente i Pacers  (unica cosa positiva un Roy Hibbert in continua evoluzione tecnica da 23 punti) in questo momento non sono un test pienamente attendibile (difesa orrida nelle ultime uscite con quasi 120 punti subiti per partita!), ma l’importante è riuscire a portare a casa più vittorie possibili.

    Altra sconfitta per Chicago (e siamo arrivati alla settima consecutiva) questa volta in una partita importantissima per l’ottava piazza ad Est, contro Miami: Jermaine O’Neal (25 punti), Quentin Richardson (23) e Dwyane Wade (22) trascinano gli Heat alla vittoria, ai Bulls costano care le defezioni dei 3 migliori giocatori in squadra, ovvero Luol Deng, Derrick Rose e Joakim Noah per problemi fisici e molto probabilmente non riusciranno a strappare il pass per la post season.
    Piccola soddisfazione per i Detroit Pistons che battono i Washington Wizards grazie alle buone prove di Jason Maxiell (doppia doppia da 12 punti e 10 rimbalzi), Will Bynum (ben 20 assist) e ai 18 punti a testa per Jonas Jerebko, Richard Hamilton e Tayshaun Prince. Ai poveri Wizards in forte caduta libera non è bastato il solito Andray Blatche da 23 punti e 10 rimbalzi, unico raggio di luce in quest’ultimo periodo buio.
    Se una squadra per caso sta passando un periodo di crisi, c’è solo una formazione che potrà risollevarle il morale concedendo una facile vittoria: stiamo parlando dei New York Knicks. Di scena a Memphis (dove i padroni di casa avevano perso sul parquet amico 8 partite disputate sulle ultime 9) i Knicks sfoderano una prestazione straordinariamente molle con i Grizzlies che prima di mettere in campo i sostituti dei sostituti arrivano sopra i 30 punti di vantaggio. Male Danilo Gallinari che segna solo 9 punti (ultimamente un andamento molto discontinuo per il giovane italiano), combatte sempre e solo David Lee (17 punti e 14 rimbalzi per l’ennesima doppia doppia stagionale), Tracy McGrady impalpabile (4 miseri punti), unica nota lieta sono le prestazioni di Bill Walker che arrivato da Boston solo per far quadrare il bilancio dello scambio con Nate Robinson, sta sorprendendo tutti con gare sempre positive. Per Memphis solita corposa prestazione per Zach Randolph (il migliore rimbalzista offensivo della Lega colleziona 24 punti e 11 rimbalzi). Nota di merito per la franchigia del Tennessee, che entra nella storia della NBA per essere la prima squadra che durante una regular season colleziona 7 sconfitte consecutive casalinghe ma anche 7 vittorie di fila in trasferta, impresa mai riuscita prima d’ora.

    San Antonio abbatte la poca resistenza messa in campo dai Minnesota Timberwolves (molto probabilmente già in vacanza e con la testa al prossimo Draft NBA che regalerà una scelta altissima). Privi di Kevin Love i T-wolves giocano una partita sottotono e gli Spurs si prendono il massimo con il minimo sforzo guidati dal trio Richard Jefferson, George Hill (19 punti a testa) e Tim Duncan inossidabile come sempre (15 punti).  Manu Ginobili si prende una giornata di riposo con soli 6 punti a referto ma nessuno se n’ è accorto.
    I Los Angeles Lakers sbancano Phoenix: partita che i californiani rischiano di buttare via all’inizio visto il grande vantaggio operato dai Suns, che viene recuperata e quasi vinta, prima degli ultimi fatidici minuti quando i padroni di casa riescono ad arrivare a -4 nell’ultimo minuto (96-100), dove una grande mano la dà il 2 volte MVP Steve Nash che butta via 2 palloni che avrebbero potuto portare la parità in casa Suns. Kobe ha poi sigillato il risultato dalla lunetta. E a proposito di Kobe Bryant va detto che ha fatto sul campo una super prestazione che ha sfiorato la tripla doppia (21 punti 10 rimbalzi e 8 assist), ben coadiuvato dai compagni Andrew Bynum (18 punti), Ron Artest, Derek Fisher e Pau Gasol (15 punti a testa per questi 3), mentre è rimasto in ombra Lamar Odom (solo 4 punti per lui). Vittoria importante per i californiani che tengono a bada i rinnovati e agguerriti Dallas Mavericks e i Denver Nuggets in forte rimonta e con calendari un pò più abbordabili rispetto a quello dei gialloviola campioni NBA in carica. Milwaukee inanella la quinta vittoria consecutiva (la undicesima nelle ultime 12, la diciassettesima sulle ultime 21) contro gli Utah Jazz, straordinario il rendimento dopo la sessione di mercato che ha portato ai rossoverdi del Winsconsin il realizzatore John Salmons (24 punti in questa partita), ben affiancato dall’ex Virtus Roma Brandon Jennings (23 punti) e dal centrone Croato-Australiano Andrew Bogut (16). I 3 stanno letteralmente trascinando i Bucks a livelli altissimi e daranno sicuramente filo da torcere a tutte le squadre che se li troveranno davanti. Plauso particolare per l’allenatore Scott Skiles che sta ottenendo dei risultati da sogno con una squadra che era pronosticata da molti per l’ennesima volta fuori dai playoff. E invece…! Utah paga la pessima (a dir poco!) serata al tiro da 3 (0/10) e un arbitraggio per la verità un pò casalingo (Carlos Boozer, che ha chiuso con l’ennesima doppia doppia stagionale da 26 punti e 14 rimbalzi è stato espulso per doppio fallo tecnico e anche coach Jerry Sloan non ha molto gradito l’arbitraggio e alcune decisioni della terna negli ultimi minuti). Jazz ora tallonati dai Thunder per il quarto posto ad Ovest che vorrebbe dire vantaggio del campo almeno nel primo turno playoff.

    Denver espugna New Orleans grazie alla straordinaria prestazione di Carmelo Anthony da 32 punti e 12 rimbalzi. I Nuggets possono altresì contare su un Chauncey Billups molto sostanzioso da 21 punti, agli Hornets non bastano i 30 punti di David West e i 23 di Marcus Thornton. Doppia doppia per Darren Collison con 17 punti e 10 assist. La franchigia della Louisiana è quasi fuori dai playoff ma si consola con i grandi progressi evidenziati dai suoi rookie che lasciano intravedere un futuro molto luminoso.
    Ancora un successo in trasferta per i Portland Trail Blazers che escono trionfatori dal parquet dei Sacramento Kings: l’aria della California fa bene a Brandon Roy che dopo i 41 punti di ieri ad Oakland ne mette altri 28, ben assistito da LaMarcus Aldridge (18 punti). I Kings hanno resistito fino a che hanno potuto e retto, poi Portland è scappata via e la partita è morta lì.
    Infine, 40esimo successo in stagione per gli Oklahoma City Thunder (alzi la mano chi si sarebbe mai aspettato un campionato così, da una squadra che negli ultimi anni era considerata la barzelletta dell’intera NBA), contro i New Jersey Nets. Risultato un pò bugiardo visto che gli ex Seattle Sonics hanno avuto un vantaggio quasi sempre in doppia cifra: i Nets hanno ricucito il gap solo negli ultimi 2 minuti quando i giovani Thunder credevano di aver oramai in pugno la partita ed hanno mollato un pò la presa permettendo agli avversari di rientrare sul -4 (100-96) con il pallone del possibile -2 a 30 secondi dalla fine (tiro sbagliato da Devin Harris, autore comunque di 19 punti e top scorer per la sua squadra). A parte l’errore di inesperienza per i giovani di Oklahoma (da tenere a memoria in vista dei play off dove squadre più navigate potrebbero approfittare di questa particolare condizione dei Thunder), la partita è stata fatta e condotta da Kevin Durant e compgni in ogni momento del match: a proposito di Durant, il giovane fenomeno della NBA è primo in una particolare statistica, quella dei giocatori in doppia doppia con almeno o più di 30 punti e almeno o più di 10 rimbalzi in partita, avendo fatto registrare proprio in questo incontro la quindicesima prestazione stagionale in questa categoria (ha chiuso con 32 punti e 12 rimbalzi).
    Solito apporto di Jeff Green (27 punti) un pò in ombra Russell Westbrook (11 punti + 10 assist) che si è dedicato alla regia rispetto alle giocate spettacolari ad alta quota. Gli ex Sonics ora sono ad una sola partita di distanza dai Jazz (sconfitti a Milwaukee) e sono in corsa per il quarto posto, posizione che ha una relativa importanza perchè potrebbe portare (come già detto in precedenza) il vantaggio del fattore campo almeno in una serie di playoff (più precisamente il primo turno). E visto che a scontrarsi saranno (oltre alle altre gare) anche quinta classificata (al momento i Thunder) contro quarta (posizione dei Jazz) ecco che questa posizione riveste una particolare importanza proprio per il destino delle 2 squadre. Sarà battaglia fino all’ultima gara. Sarà bello vedere come andrà a finire!

    Risultati NBA del 12 marzo 2010

    Charlotte Bobcats – Los Angeles Clippers 106-98
    (Cha: Jackson 24, Wallace 17, Diaw 16 – Cli: Davis 24, Butler 18, Gooden 16, Outlaw 16)
    Philadelphia 76ers – Cleveland Cavaliers 95-100
    (Phi: Iguodala 30, Brand 24, Young 15 – Cle: James 23, Williams 21, West 17)
    Boston Celtics – Indiana Pacers 122-103
    (Bos: Pierce 20, Rondo 16, Robinson 15, Davis 15 – Ind: Hibbert 23, Murphy 17, Granger 16)
    Miami Heat – Chicago Bulls 108-95
    (Mia: O’Neal 25, Richardson 23, Wade 22 – Chi: Johnson 20, Pargo 20, Miller 18)
    Detroit Pistons – Washington Wizards 101-87
    (Det: Prince 18, Jerebko 18, Hamilton 18 – Was: Blatche 23, Thornton 16, Foye 11)
    Memphis Grizzlies – New York Knicks 119-112
    (Mem: Randolph 24, Mayo 22, Gay 20 – NY: Walker 21, Douglas 19, Lee 17)
    Minnesota Timberwolves – San Antonio Spurs 85-103
    (Min: Ellington 17, A. Jefferson 13, Milicic 12 – SA: R. Jefferson 19, Hill 19, Duncan 15)
    New Orleans Hornets – Denver Nuggets 95-102
    (NO: West 30, Thornton 23, Collison 17 – Den: Anthony 32, Billups 21, Nenè 17)
    Milwaukee Bucks – Utah Jazz 95-87
    (Mil: Salmons 24, Jennings 23, Bogut 16 – Uta: Boozer 26, Okur 20, Miles 17)
    Phoenix Suns – Los Angeles Lakers 96-102
    (Pho: Stoudemire 29, Richardson 16, Nash 14 – Lak: Bryant 21, Bynum 18, Gasol 15, Artest 15, Fisher 15)
    Sacramento Kings – Portland Trail Blazers 94-110
    (Sac: Landry 18, Garcia 17, Thompson 15 – Por: Roy 28, Aldridge 18, Miller 15)
    Oklahoma City Thunder – New Jersey Nets 104-102
    (Okl: Durant 32, Green 27, Westbrook 11 – NJ: Harris 19, Hayes 16, Dooling 15)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Brandon Roy fa 41 e Portland espugna Oakland

    Solo 3 partite disputate nella notte NBA.
    Atlanta, come da pronostico, si impone sul campo dei Washington Wizards con una grande prova di Jamal Crawford (29 punti) sempre più lanciato verso il premio di sesto uomo dell’anno. Non bastano ai Wizards le buone prove di Andray Blatche (30 punti e 10 rimbalzi) e di JaVale McGee (20 punti e 9 rimbalzi).
    Orlando distrugge gli spenti Chicago Bulls che sembrano quasi rassegnati a voler restare fuori dai playoff. I Magic si prendono il lusso di far riposare tutti gli uomini chiave ad un certo punto della partita e giocano con le riserve, che bastano e avanzano per mantenere il vantaggio accumulato fino alla fine. Chicago, in forte crisi, ha bisogno di una svolta.
    Uno straordinario Brandon Roy da 41 punti trascina i suoi Portland Trail Blazers sul campo dei Golden State Warriors e mantiene le distanze invariate dai Memphis Grizzlies che stanno provando a recuperare sulla franchigia dell’Oregon per prendersi l’ultimo posto disponibile per la post season.

    Risultati NBA dell’11 marzo 2010

    Washington Wizards – Atlanta Hawks 99-105
    (Was: Blatche 30, McGee 20, Young 17 – Atl: Crawford 29, Horford 18, Johnson 18)
    Orlando Magic – Chicago Bulls 111-82
    (Orl: Carter 23, Barnes 14, Bass 13 – Chi: Johnson 13, Gibson 12, Warrick 12)
    Golden State Warriors – Portland Trail Blazers 105-110
    (GS: Maggette 24, Ellis 17, Curry 15 – Por: Roy 41, Miller 15, Aldridge 14)

    CLASSIFICHE NBA

  • Eurolega: Vittoria inutile per Siena, il Maccabi sbanca Madrid

    Eurolega: Vittoria inutile per Siena, il Maccabi sbanca Madrid

    La Montepaschi Siena coglie un inutile successo sui turchi dell’Efes Pilsen (93-87) e deve abbandonare la competizione, pur essendo arrivata a pari punti con il Real Madrid, per via della differenza canestri negli scontri diretti. Un vero peccato per Siena che ha dimostrato in questo cammino un’unica pecca: la gestione dei vantaggi negli ultimi minuti, che alla fine tirando le somme è costata molto cara alla formazione di Simone Pianigiani. Dicevamo del Real Madrid: ebbene gli spagnoli si sono complicati la vita con le loro stesse mani. Infatti si sono fatti battere in casa dal Maccabi che in virtù di questo risultato balza in testa al girone ed evita la corazzata Barcellona nei quarti di finale (con serie al meglio delle 5 gare). Con una vittoria i madrileni avrebbero incontrato il più abbordabile Partizan Belgrado, invece ora se la vedranno col Barça in un derby spagnolo che si preannuncia infuocato.
    Nel Gruppo E il Panathinaikos vince il derby greco contro il Maroussi e regala la qualificazione al Partizan che altrimenti, vista la contemporanea sconfitta sul campo del Barcellona sarebbe stato estromesso dalla competizione.
    Nel Gruppo G il CSKA Mosca (già qualificato) demolisce lo Zalgiris Kaunas, l’Asseco Prokom subisce una sconfitta indolore da parte dell’Unicaja Malaga in quanto aveva già strappato il pass per il turno successivo.
    Infine nel Gruppo H impresa vana del Khimki di Sergio Scariolo (a cui è costata carissima la sconfitta nel turno scorso con il fanalino di coda Cibona Zagabria) che impone il primo stop ai greci dell’Olympicos, ma per via del contemporaneo successo del Caja Laboral sul Cibona, abbandona mestamente la manifestazione con tanti rimpianti e un pizzico di rabbia.

    RISULTATI 11/03/2010

    Gruppo E

    * Regal Barcelona vs Partizan 82-64
    * Panathinaikos vs Maroussi BC 82–79

    Gruppo F

    * Real Madrid vs Maccabi Electra 64–66
    * Montepaschi Siena vs Efes Pilsen
    93–87

    Gruppo G

    * CSKA Moscow vs Zalgiris 84–71
    * Asseco Prokom vs Unicaja 63–82

    Gruppo H

    * BC Khimki vs Olympiacos 96–83
    * Caja Laboral vs Cibona 102–90

    Classifiche

    GRUPPO E

    Regal Barcelona 10 (5-1) – qualificato
    Partizan 6 (3-3) – qualificato
    Maroussi BC 4 (2-4)
    Panathinaikos 4 (2-4)

    Gruppo F

    Maccabi Electra 8 (4-2) – qualificato
    Real Madrid 6 (3-3) – qualificato
    Montepaschi 6 (3-3)
    Efes Pilsen 4 (2-4)

    Gruppo G

    CSKA Moscow 10 (5-1) – qualificato
    Asseco Prokom 6 (3-3) – qualificato
    Zalgiris 4 (2-4)
    Unicaja 4 (2-4)

    Gruppo H

    Olympiacos 10 (5-1) – qualificato
    Caja Laboral 6 (3-3) – qualificato
    BC Khimki 6 (3-3)
    Cibona 2 (1-5)

    Calendario quarti di finale

    • Barcellona – Real Madrid (vantaggio campo nella serie al meglio delle 5 partite a favore del Barcellona)
    • Maccabi Tel Aviv – Partizan Belgrado (vantaggio campo nella serie al meglio delle 5 partite a favore del Maccabi)
    • CSKA Mosca – Caja Laboral (vantaggio campo nella serie al meglio delle 5 partite a favore del CSKA)
    • Olympiacos – Asseco Prokom (vantaggio campo nella serie al meglio delle 5 partite a favore dell’Olympiacos)
  • NBA: Tegola Spurs, frattura della mano per Tony Parker

    Brutta notizia per i San Antonio Spurs che dovranno rinunciare al playmaker e colonna portante della squadra Tony Parker.
    Il francese infatti ha subito, durante la gara vinta dai texani 102 a 92 sui Memphis Grizzlies, una frattura del quarto metacarpo della mano destra.
    Parker dovrà osservare 40-45 giorni di riposo quindi tornerà sui parquet durante il primo turno dei playoff (sempre che gli Spurs raggiungano la qualificazione, cosa che è molto più che probabile a meno di clamorosi crolli verticali).
    San Antonio attualmente è settima nella Western Conference e per come è in questo momento la classifica dovrà sfidare i Dallas Mavericks senza il vantaggio del fattore campo, cosa che nei derby texani molte volte risulta decisiva.
    Parker, per concludere ha finora disputato una stagione non esaltante ma abbastanza consistente. Le sue medie son queste: 50 partite disputate (32 minuti sul parquet), 49% dal campo, 16,5 punti a partita, 2,5 rimbalzi, 6 assist, 0,5 steal e 0,2 stoppate di media.