Categoria: Basket

  • NBA: Belinelli torna a vincere, Bryant schianta Minnesota

    NBA: Belinelli torna a vincere, Bryant schianta Minnesota

    Soltanto tre le partite Nba giocate nella notte. Prima di parlare di Belinelli e del ritorno alla vittoria di Chicago, soffermiamoci sul fondamentale successo dei Lakers contro Minnesota (116-94 il risultato finale). In chiave play-off rappresenta una vittoria strategica, se consideriamo come 24 ore prima sia Houston che Utah erano uscite dai rispettivi parquet con una sconfitta. Con la stagione regolare che sta volgendo al termine, i Lakers accusano un ritardo di sole due vittorie rispetto ai Rockets, due e mezzo se prendiamo come punto di riferimento Utah. Nel successo odierno dei giallo-viola contro i T-Wolves, spicca la prestazione di Kobe Bryant, autore di 33 punti. Ci preme sottolineare infine un curioso dato statistico: i Lakers non perdono contro Minnesota da 21 partite consecutive.

    Chicago torna alla vittoria, 6 punti per Belinelli

    Marco Belinelli | ©Jonathan Daniel/Getty Images
    Marco Belinelli | ©Jonathan Daniel/Getty Images

    Quanto è forte Joakim Noah? Contro Philadelphia il centro dei Bulls si inventa una tripla doppia pazzesca (23 punti, 21 rimbalzi, 11 stoppate), facendo letteralmente impazzire il pubblico di Chicago. Dopo due sconfitte consecutive, la squadra di Thibodeau ritrova il successo. C’è anche la collaborazione di Carlos Boozer (21) e Kirk Hinrich, il quale con 15 punti e 6 assist si fa perdonare la scarsa percentuale dal campo (30%). Il nostro Marco Belinelli parte nel quintetto titolare, realizzando 6 punti in 27 minuti disputati.

    Tutti i risultati

    Pacers-Clippers 91-99
    Lakers-Twolves 116-94
    Bulls-Sixers 93-82

    Classifica Eastern Conference

    Heat 41-14
    Knicks 34-20
    Pacers 36-22
    Hawks 33-23
    Nets 34-24
    Bulls 33-25
    Celtics 30-27
    Bucks 28-28
    Raptors 23-35
    Sixers 22-34
    Pistons 23-37
    Cavs 20-38
    Wizards 18-38
    Magic 16-42
    Bobcats 13-44

    Classifica Western Conference

    Spurs 45-14
    OKC 42-15
    Clippers 42-18
    Grizzlies 38-18
    Nuggets 37-22
    Warriors 33-25
    Jazz 31-27
    Rockets 31-28
    Lakers 29-30
    Blazers 26-31
    Mavs 25-32
    Twolves 20-35
    Hornets 20-39
    Suns 20-39
    Kings 20-39

    Il prossimo turno

    Wizards-Knicks
    Magic-Rockets
    Raptors-Pacers
    Cavs-Clippers
    Celtics-Warriors
    Hornets-Pistons
    Heat-Grizzlies
    Nets-Mavs
    Spurs-Kings
    Suns-Hawks
    Jazz-Bobcats
    Nuggets-Thunder

  • NBA: Bargnani e l’anno zero, Denver vince senza Gallinari

    NBA: Bargnani e l’anno zero, Denver vince senza Gallinari

    Dieci le partite Nba giocate nella notte. Ennesima prestazione deludente da parte di Andrea Bargnani, che chiude a zero punti il match perso da Toronto a Cleveland. I Cavs conquistano la loro seconda vittoria consecutiva senza poter contare sul loro giocatore principe, Kyrie Irving, dopo aver battuto ventiquattro ore prima i Bulls allo United Center. Ai canadesi non bastano i 34 punti di DeRozan, top scorer dell’incontro.
    La giornata ha sorriso maggiormente alle squadre della Eastern Conference: fra queste, segnaliamo New York. Non è stato però tutto semplice per Carmelo Anthony e compagni, i quali hanno dovuto fare i conti con Stephen Curry. Il giocatore dei Warriors  ha segnato qualcosa come 54 punti, facendo così registrare il suo personal season-high. Tutto questo non è però bastato agli ospiti per violare il parquet dei Knicks.
    Nell’appassionante corsa play-off della Western Conference, cadono sia Houston che Utah, battute rispettivamente da Milwaukee e Atlanta. Potrebbe approfittarne la squadra di Mike D’Antoni proprio questa sera, quando allo Staples Center riceverà Minnesota, di certo un avversario non irresistibile.

    Dopo Bargnani anche Gallinari a secco, senza giocare però…

    Andrea Bargnani | © Louis Dollagaray/Getty Images
    Andrea Bargnani | © Louis Dollagaray/Getty Images

    Andrea Bargnani non è l’unico italiano ad essere rimasto a secco nella notte appena trascorsa. Anche il nostro Danilo Gallinari non è riuscito a segnare un canestro nel match vinto da Denver contro Portland. Nel suo caso però c’è un’attenuante di rilievo: il Gallo infatti non è nemmeno sceso in campo. Stavolta il sostituto, all’anagrafe Wilson Chandler, non ha brillato (7) come nel precedente incontro. A tenere a galla i Nuggets ci ha pensato la coppia stratosferica composta da Iguodala (29) e Ty Lawson (30), che insieme hanno trascinato Denver ad una delle “rare” vittorie in trasferta.

    Tutti i risultati

    Wizards-Pistons 95-96
    Magic-Kings 101-125
    Cavs-Raptors 103-92
    Rockets-Bucks 107-110
    Grizzlies-Mavs 90-84
    Knicks-Warriors 109-105
    Thunder-Hornets 119-74
    Spurs-Suns 101-105 (ot)
    Jazz-Hawks 91-102
    Blazers-Nuggets 109-111

    Classifica Eastern Conference

    Heat 41-14
    Pacers 36-21
    Knicks 34-20
    Hawks 33-23
    Nets 34-24
    Bulls 32-25
    Celtics 30-27
    Bucks 28-28
    Sixers 22-33
    Raptors 23-35
    Pistons 23-37
    Cavs 20-38
    Wizards 18-38
    Magic 16-42
    Bobcats 13-44

    Classifica Western Conference

    Spurs 45-14
    OKC 42-15
    Clippers 41-18
    Grizzlies 38-18
    Nuggets 37-22
    Warriors 33-25
    Jazz 31-27
    Rockets 31-28
    Lakers 28-30
    Blazers 26-31
    Mavs 25-32
    Twolves 20-34
    Hornets 20-39
    Suns 20-39
    Kings 20-39

  • NBA: Belinelli sconfitto, Chicago perde anche contro Cleveland

    NBA: Belinelli sconfitto, Chicago perde anche contro Cleveland

    Otto le partite Nba giocate nella notte. Il nostro Marco Belinelli deve ingoiare un altro boccone amaro, dopo il ko interno dei suoi Bulls contro Cleveland (98-101). Alla vigilia le attese erano ben diverse, con Chicago data come favorita dagli stessi bookmakers. La realtà invece dice un’altra cosa, cioè che i Tori Rossi non riescono più a vincere. Se analizziamo gli ultimi dieci incontri della squadra di coach Thibodeau, vediamo come le sconfitte raggiungano il fatidico numero sette. Il dato diviene ancora più preoccupante se si sottolineano le formazioni contro cui Chicago ha vinto: Charlotte, New Orleans e Utah. La crisi dei Bulls era comunque un qualcosa di facilmente prevedibile, anche dallo stesso mago Otelma (o Divino, come preferito).

    Belinelli ed una crisi annunciata

    Coach Thibodeau, la crisi dei Bulls di Belinelli | ©Jonathan Daniel/Getty Images
    Coach Thibodeau, la crisi dei Bulls di Belinelli | ©Jonathan Daniel/Getty Images

    Non tutto è oro ciò che luccica. I tifosi di Chicago non potevano sperare di poter vedere i propri beniamini scevri dalla claustrofobica “L”, che in America equivale a lose. Impensabile per Joakim Noah e compagnia bella continuare a credere di essere invincibili, sopratutto dopo la serie impressionante di infortuni che ha costretto al forfait oltre un terzo del roster. Nell’ultimo mese e mezzo di partite le energie utilizzate dai Bulls sono state tali da rendere quasi matematico un crollo verticale proprio ora che la stagione regolare sta volgendo al termine. Quanto il rientro di Derrick Rose potrà incidere sulle sorti di Chicago durante i play-off? Lascio a voi la risposta.

    LeBron James esagera, vincono anche Indiana e Clippers

    Nelle altre gare giocate nella notte italiana si registra la dodicesima vittoria consecutiva di Miami. Gli Heat hanno bisogno di due overtime per spezzare la resistenza di Sacramento, e sopratutto dei 79 punti in coppia di LeBron (40) e Wade (39).
    Alle spalle dei detentori dell’anello ritroviamo Indiana, che ha battuto i Warriors 108-97, rafforzando così il secondo posto nella Eastern Conference. Agli ospiti non è bastato un Curry visionario da tre (7/10) per agguantare il successo.
    Sulla sponda del Pacifico c’è invece da segnalare la seconda vittoria consecutiva dei Clippers, che dimostrano di aver assorbito abbastanza bene l’umiliazione rimediata contro gli Spurs. Tutto facile stavolta per Blake Griffin (24) e Chris Paul (13 assist), quasi in vacanza nel successo di stasera contro Charlotte (106-84).

    Tutti i risultati

    Clippers-Charlotte 106-84
    Suns-TWolves 84-83
    Mavs-Bucks 90-95
    Hornets-Nets 97-101
    Bulls-Cavaliers 98-101
    Heat-Kings 141-129 (2ot)
    Sixers-Magic 84-98
    Pacers-Warriors 108-97

    Classifica Eastern Conference

    Heat 41-14
    Pacers 36-21
    Knicks 33-20
    Nets 34-24
    Hawks 32-23
    Bulls 32-25
    Celtics 30-27
    Bucks 27-28
    Raptors 23-34
    Sixers 22-33
    Pistons 22-37
    Cavs 19-38
    Wizards 18-37
    Magic 16-41
    Bobcats 13-44

    Classifica Western Conference

    Spurs 45-13
    OKC 41-15
    Clippers 41-18
    Grizzlies 37-18
    Nuggets 36-22
    Warriors 33-24
    Jazz 31-26
    Rockets 31-27
    Lakers 28-30
    Blazers 26-30
    Mavs 25-31
    Twolves 20-34
    Hornets 20-38
    Suns 19-39
    Kings 19-39

  • NBA: cade Bargnani, Denver senza Gallinari frena i Lakers

    NBA: cade Bargnani, Denver senza Gallinari frena i Lakers

    Quattro le partite Nba giocate nella notte italiana. L’unico italiano a scendere in campo è stato Andrea Bargnani, che ha perso in casa contro Washington (84-90). Prestazione discreta per il nostro Andrea, il quale mette a referto 8 punti (4/11) in ventuno minuti a disposizione. Ai Raptors è mancato in maniera terribile Rudy Gay (1/11 dal campo), assente ingiustificato stasera, lasciando ogni responsabilità a DeRozan, che da solo segna 25 punti, non sufficienti però per evitare la sconfitta. Si segnalano poi altre due vittorie esterne, quella di Boston a Utah, dove serve un tempo supplementare ai nonni vestiti di verde per avere ragione dei Jazz, con un Paul Pierce sempre in forma smagliante (26 punti, 7 rimbalzi, 8 assist), e quella di Atlanta (103-114 contro Detroit), dove per la verità i dubbi su un successo degli Hawks erano francamente pochi, considerato il livello alquanto scarso dei Pistons in questa stagione. Vi state chiedendo quale sia l’unica squadra che ha fatto valere il fattore campo?

    Denver frena i Lakers, Chandler sostituisce al meglio Gallinari

    Kobe Bryant cade al Pepsi Center | ©Doug Pensinger/Getty Images
    Kobe Bryant cade al Pepsi Center | ©Doug Pensinger/Getty Images

    Ovviamente è Denver. I Nuggets confermano il proprio strapotere al Pepsi Center, dove in stagione hanno perso a memoria soltanto tre incontri, e anche stavolta, nonostante l’avversario sia di primo pelo, esercitano la legge non scritta di quest’anno: ad Alcatraz amici, non si passa. Nel quintetto di George Karl manca lui, Danilo Gallinari, fuori per infortunio, ma a sostituirlo degnamente ci pensa Wilson Chandler, che chiude la serata a quota 23 punti, top scorer dei suoi compagni di squadra (10/18 dal campo).

    I Lakers nonostante il ko possono comunque tirare un sospiro di sollievo perché appunto i Jazz hanno perso la loro partita contro Boston, lasciando quindi invariate le caselle della corsa play-off. Male che vada i californiani torneranno ad una distanza di 3 vittorie e mezzo da Houston, distacco comunque accettabile e sopratutto recuperabile da Bryant e compagni in questo finale di stagione. Black Mamba, dopo aver segnato 78 punti negli ultimi tre giorni, si ferma a 29 punti, 9 assist e 6 rimbalzi, consapevole forse di potersi meritare un pizzico di riposo dopo due serate da sogno come quelle appena trascorse.

    Tutti i risultati

    Raptors-Wizards 84-90
    Pistons-Hawks 103-114
    Jazz-Celtics 107-110 (ot)
    Nuggets-Lakers 119-108

    Classifica Eastern Conference

    Heat 40-14
    Pacers 35-21
    Knicks 33-20
    Hawks 32-23
    Nets 33-24
    Bulls 32-24
    Celtics 30-27
    Bucks 26-28
    Sixers 22-32
    Raptors 23-34
    Pistons 22-37
    Wizards 18-37
    Cavaliers 18-38
    Magic 15-41
    Bobcats 13-43

    Classifica Western Conference

    Spurs 45-13
    Thunder 41-15
    Clippers 40-18
    Grizzlies 37-18
    Warriors 33-23
    Jazz 31-26
    Rockets 31-27
    Lakers 28-30
    Blazers 26-30
    Mavs 25-30
    TWolves 20-33
    Hornets 20-37
    Kings 19-38
    Suns 18-39

  • NBA: Bryant insaziabile, play-off più vicini. Male Belinelli

    NBA: Bryant insaziabile, play-off più vicini. Male Belinelli

    Nove le partite Nba giocate nella notte italiana. Anche a Dallas Kobe Bryant si dimostra insaziabile e con i suoi 38 punti (ma anche 12 rimbalzi e 7 assist) trascina i Lakers ad un successo fondamentale contro i Mavs (99-103), avvicinando l’ottavo posto occupato da Houston, distante ora soltanto 2 vittorie e mezzo. Sempre a Ovest si registrano le vittorie di Portland, che a sorpresa batte Boston (92-86), grazie ad un ottimo Wesley Matthews (24) ed un quintetto titolare che produce 81 dei 92 punti totali. Torna a vincere San Antonio che dopo la caduta alla Oracle Arena si sbarazza dei Suns (87-97) cavalcando la buona serata di Kawhi Leonard (16). Non bastano ai T-Wolves i 23 punti di Derrick Williams per aver la meglio sui Warriors (99-100), che si affidano alle stelle di David Lee (22) e Stephen Curry (18), quest’ultimo autore del decisivo canestro a 68″ dalla sirena.

    Trasferendoci sulla costa orientale degli Stati Uniti registriamo la vittoria di Miami su Cleveland (109-105), con il solito LeBron (28) a farla da padrone, il ritorno al successo di New York, che al Madison supera i Sixers (99-93) grazie ai 22 punti dalla panchina di Stoudemire, come sempre impeccabile al tiro (9/10). Infine Brooklyn perde davanti ai propri tifosi facendosi sorprendere dai Grizzlies (72-76), che ormai certificano di non sentire più l’assenza di Rudy Gay.

    Belinelli e Chicago affondati da Oklahoma City

    Russell Westbrook | ©Scott Halleran/Getty Images
    Russell Westbrook | ©Scott Halleran/Getty Images

    Unico italiano ad essere in campo questa sera, Marco Belinelli è spettatore pagante della disfatta di Chicago contro OKC (102-72), guidata da un ottimo Westbrook (23), senza dimenticare Kevin Durant (19), che stavolta però qualcosa paga in fase realizzativa (6/19). Serata da dimenticare in fretta per i Bulls, protagonisti di un umiliante 25-86 al tiro (sotto il 30%), con Nate Robinson che trova il canestro su azione soltanto due volte su 14 tentativi (1/8 da tre). In tutto questo l’unico a “salvarsi” è proprio il nostro Belinelli, che chiude la serata con 9 punti (4/8 dal campo), facendo meglio di Noah (8) e Boozer (2).

    Tutti i risultati

    Mavs-Lakers 99-103
    TWolves-Warriors 99-100
    Heat-Cavs 109-105
    Hornets-Kings 110-95
    Nets-Grizzlies 72-76
    Knicks-Sixers 99-93
    Suns-Spurs 87-97
    Blazers-Celtics 92-86
    OKC-Bulls 102-72

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 40-14
    2. Pacers 35-21
    3. Knicks 33-20
    4. Nets 33-24
    5. Hawks 31-23
    6. Bulls 32-24
    7. Celtics 29-27
    8. Bucks 26-28
    9. Raptors 23-33
    10. Sixers 22-32
    11. Pistons 22-36
    12. Cavs 18-38
    13. Wizards 17-37
    14. Magic 15-41
    15. Bobcats 13-43

    Classifica Western Conference

    1. Spurs 45-13
    2. OKC 41-15
    3. Clippers 40-18
    4. Grizzlies 37-18
    5. Nuggets 35-22
    6. Warriors 33-23
    7. Jazz 31-25
    8. Rockets 31-27
    9. Lakers 28-29
    10. Blazers 26-30
    11. Mavs 25-30
    12. T-Wolves 20-33
    13. Hornets 20-37
    14. Kings 19-38
    15. Suns 18-39
  • NBA: Gallinari torna alla vittoria

    NBA: Gallinari torna alla vittoria

    Sette le partite Nba giocate nella notte. Non sono scesi in campo, ma i Lakers possono comunque tirare un sospiro di sollievo per le sconfitte di Utah e Houston, rispettivamente contro Clippers e Washington, ko che riaccendono la sfida play-off nella Western Conference, con i giallo-viola capitanati da Bryant (40 punti di Black Mamba nell’ultima partita contro Portland) distanti 3 vittorie e mezzo dai Rockets, a cui non sono bastati i 27 punti di James Harden per espugnare il Verizon Center. Nella Eastern Conference registriamo l’ennesimo successo di Miami, che in trasferta strapazza Philadelphia con un sonoro 114-90. LeBron James protagonista insieme a Wade (33) con una tripla doppia (16 punti, 10 rimbalzi, 11 assist). Trasferte positive anche per Indiana (90-72 a Detroit), e Atlanta, che vince in volata contro i Bucks grazie al canestro decisivo di Al Horford a cinque secondi dal termine. Malissimo infine Orlando, che cade davanti al proprio pubblico contro i Cavaliers. Sugli scudi Speights con i suoi 18 punti e 8 rimbalzi.

    Gallinari e Denver tornano alla vittoria

    Andre Iguodala | ©Rob Carr/Getty Images
    Andre Iguodala | ©Rob Carr/Getty Images

    Individualmente parlando non è stata una grande giornata per Gallinari, che rimane sul parquet di Charlotte soltanto 15 minuti, giusto il tempo di segnare due triple, oltre a mettere a referto anche due assist e altrettante stoppate, ma il nostro Gallo ha di che sorridere visto che Denver è tornata a vincere in trasferta dopo quattro ko consecutivi lontano dal Pepsi Center. La palma di migliore in campo va ad Iguodala (5/7 dal campo), che realizza tredici punti e 10 assist. Da segnalare anche i 17 punti di JaVale McGee dalla panchina (8/10 dal campo).

    Tutti i risultati

    Magic-Cavaliers 94-118
    Bobcats-Nuggets 99-113
    Wizards-Rockets 105-103
    Pistons-Pacers 72-90
    Sixers-Heat 90-114
    Bucks-Hawks 102-103
    Clippers-Jazz 107-94

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 39-14
    2. Pacers 35-21
    3. Knicks 32-20
    4. Nets 33-23
    5. Bulls 32-23
    6. Hawks 31-23
    7. Celtics 29-26
    8. Bucks 26-28
    9. Sixers 22-31
    10. Raptors 23-33
    11. Pistons 22-36
    12. Cavaliers 18-37
    13. Wizards 17-37
    14. Magic 15-41
    15. Bobcats 13-43

    Classifica Western Conference

    1. Spurs 44-13
    2. Thunder 40-15
    3. Clippers 40-18
    4. Grizzlies 36-18
    5. Nuggets 35-22
    6. Warriors 32-23
    7. Jazz 31-25
    8. Rockets 31-27
    9. Lakers 27-29
    10. Mavericks 25-29
    11. Blazers 25-30
    12. Timberwolves 20-32
    13. Hornets 19-37
    14. Kings 19-37
    15. Suns 18-38
  • NBA: Bryant lancia la volata play-off, bene Belinelli

    NBA: Bryant lancia la volata play-off, bene Belinelli

    Dodici le partite Nba giocate nella notte italiana. L’assoluto protagonista di quest’oggi è Kobe Bryant, che con i suoi 40 punti ha trascinato i Lakers ad una vittoria fondamentale in chiave play-off contro Portland. Lo Staples Center si getta ai piedi del suo campionissimo, e sogna ancora l’ottavo posto, sempre che Rockets e Jazz siano d’accordo. Sì, perché Houston ha vinto anche oggi, a Brooklyn, e la sensazione è quella di una squadra in salute, come certifica il successo di due giorni fa contro Oklahoma City. Sugli scudi sempre James Harden (22), che insieme a Carlos Delfino (22) rendono inutili i 27 punti di Brook Lopez. Ad Est si registrano le vittorie di tutte le over 50,  leggi Indiana (114-82 su Detroit), leggi Hawks (122-108 contro Sacramento), leggi Boston (88-113 in Arizona). Una nota di rilievo spetta anche a Golden State, che alla Oracle Arena ha battuto San Antonio facendo debuttando il completino adizero a maniche corte. A livello estetico forse faremo fatica ad abituarci (sono orrende, diciamolo), ma quanto a fortuna sanno il fatto loro.

    NBA: vincono Belinelli e Bargnani, Gallinari ko

    Marco Belinelli | ©Jonathan Daniel/Getty Images
    Marco Belinelli | ©Jonathan Daniel/Getty Images

    Nella notte appena conclusasi hanno giocato tutti e tre i nostri italiani. Soltanto Gallinari ha dovuto ingoiare un boccone amaro, con Denver che è uscita sconfitta dal Verizon Center di Washington per 119-113, confermando che lo status di “grande” gli appartenga soltanto se giochi al Pepsi. Per Danilo serata storta con soli sei punti in 28 minuti di gioco (2/5 dal campo).

    Marco Belinelli può sorridere per la vittoria di Chicago su Charlotte. Non che fosse così difficile, ma visto l’andazzo delle ultime partite dei Bulls (3-6), possiamo dire che il successo sul parquet dei Bobcats non era la cosa più scontata di oggi. Bene tutto il collettivo di Chicago (tra cui spicca Taj Gibson con i suoi 17 punti), ma il migliore resta sempre Joakim Noah, anche oggi vicino alla tripla doppia (10 punti, 8 rimbalzi e 8 assist). Ottima prestazione anche del nostro Marco (4/6 dal campo), che chiude la serata con 12 punti, 5 rimbalzi e 5 assist in ventuno minuti giocati.

    Non segna neanche un punto ma può comunque sorridere a denti stretti Andrea Bargnani, per il bel successo dei Raptors su New York. Ai Knicks non bastano i 32 punti di Carmelo Anthony, pareggiati da uno scatenato Rudy Gay (season-high per lui), che ormai è entrato definitivamente nella pelle di Toronto e di tutti i suoi tifosi. Peccato sia arrivato così tardi, altrimenti qualcosa in più i canadesi potevano tirare fuori da questa stagione.

    I risultati di oggi

    Raptors-Knicks 100-98
    Bobcats-Bulls 75-105
    Wizards-Nuggets 119-113
    Pacers-Pistons 114-82
    Nets-Rockets 96-106
    Hawks-Kins 122-108
    Hornets-Mavericks 100-104
    Thunder-Timberwolves 127-111
    Grizzlies-Magic 88-82
    Suns-Celtics 88-113
    Warriors-Spurs 107-101 (ot)
    Lakers-Blazers 111-107

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 38-14
    2. Pacers 34-21
    3. Knicks 32-20
    4. Nets 33-23
    5. Bulls 32-23
    6. Hawks 30-23
    7. Celtics 29-26
    8. Bucks 26-27
    9. Sixers 22-30
    10. Raptors 23-33
    11. Pistons 22-35
    12. Cavaliers 17-37
    13. Wizards 16-37
    14. Bobcats 13-42

    Classifica Western Conference

    1. Spurs 44-13
    2. Thunder 40-15
    3. Clippers 39-18
    4. Grizzlies 36-18
    5. Nuggets 34-22
    6. Warriors 32-23
    7. Jazz 31-24
    8. Rockets 31-26
    9. Lakers 27-29
    10. Mavericks 25-29
    11. Blazers 25-30
    12. Timberwolves 20-32
    13. Hornets 19-37
    14. Kings 19-37
    15. Suns 18-38

    Top 10 di oggi

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  • NBA: Miami e San Antonio scappano via

    NBA: Miami e San Antonio scappano via

    Se ci sono due superpotenze quest’anno nel campionato Nba, queste sono Miami e San Antonio, che anche nella notte appena trascorsa hanno confermato di essere giustamente in testa alle rispettive classifiche. Gli Heat hanno strapazzato fuori casa Chicago, di certo non l’ultima arrivata, conquistando la nona vittoria consecutiva, il massimo stagionale per la squadra di coach Spoelstra. I ragazzi della Florida hanno dominato l’intero match (67-86), dando una dura lezione ai Bulls. Sugli scudi come sempre LeBron James, che chiude la serata a quota 26 punti, a cui si aggiungono i 17 di Dwyane Wade. Continua l’attesa tra i padroni di casa per il ritorno di Derrick Rose, tornato comunque ad allenarsi a pieno regime con i propri compagni di squadra. Top scorer per Chicago Nate Robinson, autore di 14 punti. Buona prestazione anche per Joakim Noah, che accarezza la tripla doppia con 11 punti, 8 rimbalzi e 8 assist.

    San Antonio da sogno allo Staples Center

    Tony Parker trionfa allo Staples Center | ©Harry How/Getty Images
    Tony Parker trionfa allo Staples Center | ©Harry How/Getty Images

    Se nella Eastern Conference ogni discorso per il primo posto pare essere definitivamente chiuso e rimandato alla prossima regular season, anche ad Ovest non si scherza. La partita dello Staples Center contro i Clippers doveva essere la prova del nove per gli Spurs, che in stagione non hanno quasi mai perso un colpo, e l’esame è stato superato brillantemente dagli uomini di Popovich (90-116). Ennesima prestazione superlativa di Tony Parker, top scorer con 31 punti. Bene anche Danny Green, che mette a segno 15 punti. I rosso-blu di Los Angeles pagano a caro prezzo invece la giornata storta di Chris Paul (4 punti e tre assist), che non meno di cinque giorni fa aveva incantato tutti nel gran finale dell’All-Star Game. Inutili i 17 punti di Blake Griffin e i 18 di Matt Barnes.

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 38-14
    2. Knicks 32-19
    3. Pacers 33-21
    4. Nets 33-22
    5. Bulls 31-23
    6. Hawks 29-23
    7. Celtics 28-26
    8. Bucks 26-27
    9. Sixers 22-30
    10. Raptors 22-33
    11. Pistons 22-34
    12. Cavaliers 17-37
    13. Wizards 15-37
    14. Magic 15-39
    15. Bobcats 13-41

    Classifica Western Conference

    1. Spurs 44-12
    2. Thunder 39-15
    3. Clippers 39-18
    4. Grizzlies 35-18
    5. Nuggets 34-21
    6. Warriors 31-23
    7. Jazz 31-24
    8. Rockets 30-26
    9. Lakers 26-29
    10. Blazers 25-29
    11. Mavericks 24-29
    12. Timberwolves 20-31
    13. Hornets 19-36
    14. Kings 19-36
    15. Suns 18-37

    Nba Top 5 di oggi

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  • NBA: ai Lakers il classico, a James Harden la gloria

    NBA: ai Lakers il classico, a James Harden la gloria

    Perdonateci, ma oggi parleremo soltanto di due partite. Lo so, rischiamo di perdere tutti i nostri fedeli lettori, ma difronte a due storie del genere ci sono restate pochissime parole. Partiamo dal grande classico, Lakers-Boston. Da tempo ci si interroga se Bryant e Paul Pierce siano più vicini all’ospizio che altro. A volte fatichiamo a capire se queste persone siano davvero competenti del basket, oppure accendano la televisione soltanto quando gli fa più comodo. La partita di stanotte però dovrebbe mettere tutti d’accordo, sempre che si abbiano due occhi per guardare e un cervello per raccogliere e rielaborare le informazioni visualizzate con la vista. Lakers-Boston è stato il primo match senza Jerry Buss, il patron dei giallo-viola scomparso tre giorni fa all’età di 80 anni.

    Bryant lo conosceva bene, essendo da 17 stagioni in California, e sa cosa più piacesse al presidente: vincere. Ma non ottenere una vittoria qualsiasi, battere i più forti per arrivare fino in fondo, fino all’anello. Spesso e volentieri il “nemico” da battere era proprio Boston. Missione compiuta anche oggi, grazie ad un ritrovato Howard (24 punti e 12 rimbalzi), ed un illuminante Steve Nash (14 punti e 7 assist), che supera Magic Johnson nella speciale classifica dei migliori assist-man della storia della pallacanestro americana, raggiungendo il quarto posto assoluto. Black Mamba aggiunge 16 punti. Il migliore degli ospiti senza farlo apposta è Paul Pierce con 26 punti, 4 rimbalzi e 5 assist.

    James Harden firma la storia contro i Thunder

    James Harden | ©Scott Halleran/Getty Images
    James Harden | ©Scott Halleran/Getty Images

    Ai Lakers il classico, a James Harden la storia. Il giocatore dei Rockets fa qualcosa di assolutamente fuori dal normale proprio contro Oklahoma City, la sua ex squadra, dove fare il sesto uomo gli stava stretto. E ieri Barbanera si è preso una di quelle rivincite che difficilmente si possono scordare: 46 punti segnati (career-hig) in faccia a Kevin Durant(tripla doppia da 16 punti, 12 rimbalzi e 11 assist) e Russell Westbrook, sedici dei quali nell’ultimo quarto. A questi si aggiungono i 29 punti di Jeremy Lin, anche lui eccezionale stanotte.

    Tutti i risultati

    Raptors-Grizzlies 82-88
    Bobcats-Pistons 99-105
    Pacers-Knicks 125-91
    Cavaliers-Hornets 105-100
    Hawks-Heat 90-103
    Bucks-Nets 94-97
    Rockets-Thunder 122-119
    Timberwolves-Sixers 94-87
    Mavericks-Magic 111-96
    Lakers-Celtics 113-99
    Warriors-Suns 108-98

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 37-14
    2. Knicks 32-19
    3. Pacers 33-21
    4. Nets 33-22
    5. Bulls 31-22
    6. Hawks 29-23
    7. Celtics 28-26
    8. Bucks 26-27
    9. Sixers 22-30
    10. Raptors 22-33
    11. Pistons 22-34
    12. Cavaliers 17-37
    13. Wizards 15-37
    14. Magic 15-39
    15. Bobcats 13-41

    Classifica Western Conference

    1. Spurs 43-12
    2. Thunder 39-15
    3. Clippers 39-17
    4. Grizzlies 35-18
    5. Nuggets 34-21
    6. Warriors 31-23
    7. Jazz 31-24
    8. Rockets 30-26
    9. Lakers 26-29
    10. Blazers 25-29
    11. Mavericks 24-29
    12. Timberwolvers 20-31
    13. Hornets 19-36
    14. Kings 19-36
    15. Suns 18-37

    NBA: la grande notte di James Harden

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  • NBA: Gallinari Bargnani e Belinelli, in tre è meglio

    NBA: Gallinari Bargnani e Belinelli, in tre è meglio

    Un tempo si chiamava made in Italy. Siamo in America, più precisamente nel settore Nba, e già il fatto di avere tre italiani che giocano contro i mostri sacri della pallacanestro mondiale dovrebbe renderci felici. Quando poi li vedi belli, sorridenti, e sopratutto vincenti, allora ti viene voglia di prendere il primo aereo per New York e raggiungerli, per poi un giorno dire: “io ho visto cose che voi umani…”. Questa è un’altra storia comunque, lasciamo perdere. Da chi partiamo? Da Gallinari, che ad oggi può essere definito come il migliore dei nostri, senza nulla togliere a Bargnani e Belinelli. Ieri il Gallo ha strapazzato Boston segnando 26 punti. Denver non vinceva da tre partite. Fatalità ha voluto che il ritorno al successo coincidesse con il rientro a casa. Sweet home ci verrebbe da dire.

    Gallinari non è solo

    Danilo Gallinari al top | ©Jared Wickerham/Getty Images
    Danilo Gallinari al top | ©Jared Wickerham/Getty Images

    A vincere però sono anche Bargnani e Belinelli. Il primo partecipa dalla panchina (9 punti) nella vittoria in trasferta sul parquet di Washington dei Raptors. Protagonista dell’incontro DeRozan con 24 punti, gli stessi di Rudy Gay. Sempre fuori casa vincono pure i Bulls. Joakim Noah, forse ancora esaltato dalla partecipazione all’All-Star Game, sforna una prestazione da 15 punti e 17 rimbalzi. Luol Deng ne mette a referto 20. Il nostro Belinelli invece chiude la serata con 9 punti e quattro assist.

    Restando nella costa orientale segnaliamo la vittoria all’overtime dei Nets sui Bucks, dove fa tutto Joe Johnson in pratica (segna la tripla che manda il match ai supplementari e il tiro decisivo all’ultimo secondo del primo extra-time). C’è anche il successo di Charlotte, che in trasferta supera Orlando. Cadono infine malamente i Pistons, travolti in casa da Memphis, guidata dagli scatenati Conley (19) e Zach Randolph (15 punti e 10 rimbalzi), nel ritorno di Tayshaun Prince a Detroit.

    Ad Ovest continua la marcia degli Spurs, vittoriosi 108-102 a Sacramento. Ancora una volta il grande protagonista è Tony Parker con i suoi 30 punti e 11 assist. Successo importante in chiave play-off anche per i Jazz, che hanno ragione davanti al loro pubblico dei Warriors, sempre più in caduta libera (Al Jefferson 24 punti, 17 per il rientrante Gordon Hayward). I Suns infine sorprendono Portland al Rose Garden, giunta ormai al suo terzo ko di fila. Spettacolare prestazione di Dragic con i suoi 18 assist e 16 punti.

    I risultati

    Blazers-Suns 98-102
    Kings-Spurs 102-108
    Nuggets-Celtics 97-90
    Jazz-Warriors 115-101
    Hornets-Bulls 87-96
    Pistons-Grizzlies 91-105
    Nets-Bucks 113-111 (ot)
    Wizards-Raptors 88-96
    Magic-Bobcats 92-105

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 36-14
    2. Knicks 32-18
    3. Pacers 32-21
    4. Nets 32-22
    5. Bulls 31-22
    6. Hawks 29-22
    7. Celtics 28-25
    8. Bucks 26-26
    9. Sixers 22-29
    10. Raptors 22-32
    11. Pistons 21-34
    12. Cavaliers 16-37
    13. Wizards 15-37
    14. Magic 15-38
    15. Bobcats 13-40

    Classifica Western Conference

    1. Spurs 43-12
    2. Thunder 39-14
    3. Clippers 39-17
    4. Grizzlies 34-18
    5. Nuggets 34-21
    6. Warriors 30-23
    7. Jazz 31-24
    8. Rockets 29-26
    9. Lakers 25-29
    10. Blazers 25-29
    11. Mavericks 23-29
    12. Timberwolves 19-31
    13. Hornets 19-35
    14. Kings 19-36
    15. Suns 18-36

    Joe Johnson emoziona Brooklyn

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