NBA top 5 del 3 maggio 2010.
Tutto lo spettacolo delle migliori giocate della notte NBA.
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NBA top 5 del 3 maggio 2010.
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Ecco tutti gli highlights delle partite NBA disputate il 3 maggio, valide per le semifinali di Conference dei playoff 2010
Guarda gli highlights:
Un incredibile terzo quarto dei Celtics rovina la festa al neo MVP della Lega, LeBron James, e permette ai biancoverdi di pareggiare la serie e di spostare il fattore campo dalla propria parte.
Primi 2 periodi equilibrati, al ritorno in campo dalla pausa lunga però i Celtics sembrano molto diversi giocando con più aggressività e determinazione, lasciando ai Cavs solo le briciole e dimostrando a tutto il pubblico la loro pericolosità. Bagliori in alcuni frangenti della squadra che vinse il titolo quasi 2 anni fa, difesa impenetrabile (solo 12 punti concessi nell’intero terzo quarto) a fronte di un attacco più che mai efficace ben orchestrato da Rajon Rondo (ben 19 assist, record di franchigia nei playoff pareggiato). Celtics anche a +25 con gli spettatori increduli dello spettacolo davanti ai loro occhi.
Cavs che si portano fino al -10 a 3 minuti dalla fine ma un super parziale di 11-3 congela la partita e permette a Boston di guardare con più fiducia al futuro.
Come già detto, ottimo Rondo con 13 punti e 19 assist, Ray Allen mattatore con 22 punti, doppia doppia di un sostanzioso Kevin Garnett (18+10 rimbalzi), e finalmente esce dal letargo Rasheed Wallace che con 17 punti è il jolly della squadra di coach Doc Rivers.
Male Cleveland, in tutti i suoi interpreti, da James (24 punti e 5 palle perse, mai decisivo quando bisognava prendersi la squadra sulle spalle e condurla alla rimonta) a Williams (4 miseri punti e 1/9 dal campo), per finire a coach Mike Brown (solo 18 minuti per O’Neal quando i lunghi di Boston hanno banchettato allegramente sotto i tabelloni vincendo la lotta a rimbalzo per 43-32).
Ora si va tutti in Massachusetts per gara 3 e gara 4 dove i padroni di casa se non vorranno perdere l’enorme vantaggio accumulato ieri notte dovranno dare il meglio e portare a casa entrambe le partite.
Partita molto emozionante in Arizona dove a spuntarla alla fine sono i padroni di casa di Phoenix.
Partita fatta di parziali per sorpassi e controsorpassi, con momenti di dominio di una squadra e poi dell’altra. Sicuramente la serie più interessante tra le 4 per via di 2 filosofie di gioco completamente opposte.
Alla fine si nota una curiosità, gli uomini in doppia cifra per le 2 squadre sono i cosiddetti “Big Three”, mentre i rispettivi compagni non riescono a raggiungere la doppia cifra di fatturato: per gli Spurs Ginobili piazza 27 punti, seguito a ruota da Parker con 26 e Duncan con 20 (a cui aggiunge 11 rimbalzi).
I suns trovano in Nash il loro uomo chiave con il canadese che non delude e piazza 33 punti e 10 assist, poi Jason Richardson con 27 e doppia doppia per Stoudemire da 23 punti e 13 rimbalzi. Un pò anonimi i 2 Hill, Grant per i Suns con 7 punti e George per gli Spurs con 9, entrambi in 32 minuti di gioco abbondanti. Gara2 sempre a Phoenix è in programma mercoledì 5 aprile.
Risultati NBA del 3 maggio 2010
Cleveland Cavaliers – Boston Celtics 86-104
–> Cle: James 24, Jamison 13, Hickson 13 – Bos: Allen 22, Garnett 18, Wallace 17
Phoenix Suns – San Antonio Spurs 111-102
–> Pho: Nash 33, Richardson 27, Stoudemire 23 – SA: Ginobili 27, Parker 26, Duncan 20
LE SERIE DELLE SEMIFINALI DI CONFERENCE:
Cavs-Celtics 1-1
Magic-Hawks 0-0
Lakers-Jazz 1-0
Suns-Spurs 1-0
I pronostici delle semifinali di Conference dei playoff 2010:
EASTEN CONFERENCE:
Cavs-Celtics 4-0
Magic-Hawks 4-2
WESTERN CONFERENCE:
Lakers-Jazz 2-4
Suns-Spurs 4-1
La sfida che metterà di fronte Phoenix Suns e San Antonio Spurs vivrà molto sulla rivalità nata in questi anni, dove in alcuni scontri playoff del passato si sono registrati alti momenti di tensione. Dei 5 precedenti scontri nella post season solo una volta i Suns si sono sbarazzati degli Spurs (nel 2000 precisamente), ma quest’anno l’occasione appare veramente ghiotta visto che la squadra dell’Arizona parte decisamente favorita.
Le possibilità ci sono tutte, anche se questi Spurs, dopo avere eliminato da testa di serie numero sette i Mavericks, sono saliti di livello, come loro abitudine, proprio nel momento più importante della stagione.
Epico lo scontro del 2007 che in pratica si risolse solo con il famoso fallo di Robert Horry su Steve Nash, mandato a sbattere sui cartelloni di bordocampo con una poderosa spallata: risultato fu la squalifica dell’ala degli Spurs e di Amar’è Stoudemire che reagì al fallo dalla panchina mettendo un piede sul parquet (cosa vietata dal regolamento NBA a coloro che stanno in panchina) e perciò squalificato per una partita con il risultato che Tim Duncan nella partita successiva distrusse Phoenix che non aveva la sua ala grande per contrastare il caraibico, match che incanalò la serie a favore dei texani che passarono il turno per andare a vincere poi il titolo di campioni NBA contro i Cavaliers di James.
Quella serie non è stata dimenticata dalle parti di Phoenix e dintorni e ancora si ha sete di vendetta sportiva visto il gioco sporco messo sul parquet da parte di San Antonio in tutte le partite disputate.
Dal punto di vista tecnico si affrontano 2 squadre con filosofie di gioco totalmente opposte: “run and gun” per i Suns ovvero tirare subito alla prima occasione buona, gioco molto più manovriero per gli Spurs che utilizzano al massimo quasi tutti i 24 secondi per cercare la via del canestro (un pò come i Blazers che hanno affrontato gli arancioblu nel turno precedednte uscendone sconfitti).
Durante la stagione gli scontri diretti sono a favore di Phoenix con 2 vittorie ad una, ma in stagione regolare gli Spurs si sono evidentemente risparmiati per essere al top proprio in questo momento decisivo.
Dal punto di vista di organico rispetto all’ultima battaglia nei playoff le 2 squadre sono cambiate moltissimo: il nucleo dei neroargento è rimasto invariato visto che Duncan, Ginobili e Parker sono ancora in Texas, ma sono stati aggiunti ottimi giocatori come George Hill, Richard Jefferson, Dejuan Blair, Antonio McDyess, tutta gente che dà apporti di sostanza ai “Big Three”. Anche i Suns sono cambiati e della squadra del 2007 sono rimasti solo Barbosa, Nash e Stoudemire. Jason Richardson però è un’ottimo acquisto, dalla panchina entrano tanti giovani di energia come Channing Frye, Jared Dudley e Robin Lopez. Ma la sorpresa più grande è la condizione fisica stratosferica di un vecchietto terribile che di nome fa Grant Hill!
Phoenix dovrebbe schierare questo quintetto: Steve Nash e Jason Richardson come guardie, Grant Hill e Amar’è Stoudemire come ali e Jarron Collins come centro. Dalla panchina entrerà subito in campo Channing Frye per rilevare Collins che non ha molto minutaggio e poi i vari Jared Dudley (uno dei migliori tiratori da 3 dell’intera Lega), Goran Dragic e Leandro Barbosa.
San Antonio risponderà con Tony Parker e George Hill come guardie (ma nella serie contro Dallas Ginobili è partito titolare con Parker sesto uomo di lusso), Richard Jefferson e Tim Duncan come ali e Antonio McDyess come centro. Importante sarà l’apporto (se dalla panchina o meno lo vedremo tra qualche ora) proprio di Ginobili che nell’ultimo mese tra regular season e playoff ha tenuto medie quasi da MVP, di Dejuan Blair e di Roger Mason.
Il numero 21 dei neroargento scenderà incerottato sul naso per la frattura rimediata nella durissima e fisica serie contro gli odiati Mavericks, infortunio che però non sembra limitarlo.
Steve Nash sarà, molto probabilmente, la chiave della serie: per tutto il primo turno ha sofferto a causa di un infortunio all’anca ma, se è al meglio, sarà come al solito un vero rompicapo per gli Spurs.
San Antonio, però, nel ruolo di point guard può rispondere, quest’anno, con ben due opzioni di livello: non solo Tony Parker, che contro Dallas è entrato alla grande nel clima playoff, ma anche con George Hill, che ormai parte stabilmente in quintetto e sta giocando alla grande, con una maturità inaspettata. Loro 2 potrebbero, alternandosi, riuscire a limitare Nash e a svoltare la serie per la propria squadra.
Altro scontro importante sarà la battaglia tra ali grandi ovvero Amar’è Stoudemire dei Suns e Tim Duncan degli Spurs: chi riuscirà ad imporsi darà una grossa mano al suo team per passare alla finale di Conference, chi soccomberà costringerà la propria franchigia all’eliminazione.
La vera variabile per i Suns potrebbe essere Jason Richardson, soprattutto se continuerà a mantenere le medie di tiro dalla lunga distanza (52%) che ha mantenuto nella serie contro Portland. Inoltre in difesa dovrebbe marcare il peperino Ginobili anche se coach Alvin Gentry potrebbe opporre all’argentino la ferrea marcatura del rinato Grant Hill.
Dall’altro lato sarà invece l’altro nuovo arrivato importante, Richard Jefferson, ad essere fondamentale: si è visto nella serie contro i Mavs (soprattutto nella decisiva gara 2 a Dallas) che quando gira Jefferson, girano più facilmente tutti gli Spurs.
Il via di questa serie è fissato per stanotte alle 4.30. Questo il programma completo:
Gara 1: San Antonio Spurs @ Phoenix Suns lunedì 3 maggio 10.30 pm (4.30 italiane)
Gara 2: San Antonio Spurs @ Phoenix Suns mercoledì 5 maggio 9.00 pm (03.00)
Gara 3: Phoenix Suns @ San Antonio Spurs venerdì 7 maggio 9.30 pm (03.30)
Gara 4: Phoenix Suns @ San Antonio Spurs domenica 9 maggio 8.00 pm (2.00)
Se necessarie:
Gara 5: @ Phoenix martedi 11 maggio
Gara 6: @ San Antonio giovedi 13 maggio
Gara 7: @ Phoenix domenica 16 maggio
Sono state rese note le votazioni per il trofeo di MVP, che come ampiamente anticipato venerdì, è stato vinto da LeBron James.
Plebiscito per il numero 23 dei Cavs che ha ottenuto 116 dei 123 voti totali. Solo Shaquille O’Neal (ora suo attuale compagno di squadra) nel passato (stagione 2000), ha ottenuto più consensi (solo un giurato non votò per il centro dei Lakers dando il voto ad Allen Iverson).
Al secondo posto Kevin Durant degli Oklahoma City Thunder che, per molti addetti ai lavori, ha vinto moralmente l’MVP degli umani, battendo James nel titolo di capocannoniere della Lega. Terzo Kobe Bryant in una stagione molto al di sotto dei suoi standard.
Ecco le parole di James al momento della premiazione:
“Devo tutto ai miei compagni, la mia famiglia e il mio coach, e l’unico modo per ringraziarli di tutto è vincere l’anello“.
Riportiamo ancora una volta le cifre stagionali:
76 partite disputate, 76 partendo in quintetto base, 39.0 minuti di impiego per partita, 0.503 la percentuale dal campo (la più alta in carriera), 0.333 dall’arco dei 3 punti, 0.767 ai liberi, 0.9 i rimbalzi offensivi per partita, 6.4 quelli in difesa per 7.3 rimbalzi complessivi, 8.6 assist (media più alta in carriera), 1.6 palle rubate a match, 1 stoppata ad incontro con 29.7 punti di media. Il tutto condito da ben 4 triple doppie e molte molte altre sfiorate e mancate solo per un assist o un rimbalzo, a testimoniare un dominio quasi senza precedenti!
NBA top 5 del 2 maggio 2010.
Tutto lo spettacolo delle migliori giocate della notte NBA.
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Ecco tutti gli highlights delle partite NBA disputate il 2 maggio, valide per il primo turno dei playoff 2010 e per le semifinali di Conference.
Guarda gli highlights:
Nella 28esima giornata del campionato di basker italiano la Montepaschi Siena distrugge letteralmente la Pepsi Caserta a domicilio imponendosi 98-57 con 41 punti di scarto e si riabilita dopo la brutta sconfitta casalinga della scorsa giornata contro la Benetton Treviso che da par suo cade sul proprio parquet contro l’ex fanalino di coda Ferrara.
Cantù resta sola al secondo posto dopo la vittoria a Varese. Milano va ad espugnare il campo di Biella, Cremona batte Teramo.
Avellino, dopo un bruttissimo periodo dove è crollata in classifica, si riprende e va a vincere sul difficile campo di Montegranaro. Pesaro-Bologna era stata giocata qualche giorno fa in anticipo per gli impegni europei della Scavolini.
Risultati 28esima giornata 2/05/2010
Scavolini Spar Pesaro-Canadian Solar BO 90-73
NGC Medical Cantu’-Cimberio Varese 83-70
Pepsi Caserta-Montepaschi Siena 57-98
Angelico Biella-Armani Jeans Milano 63-68
Vanoli Cr.-Banca Tercas Teramo 91-80
Benetton Treviso-Carife Ferrara 67-73
Sigma Coatings Montegr.-Air Avellino 81-89
Classifica
1. Montepaschi SI 48 (24-2)
2. NGC Cantu’ 34 (17-10)
3. Pepsi CE 32 (16-10)
4. Armani J. MI 32 (16-10)
5. Canadian Solar BO 30 (15-11)
6. Sigma C. MGR 28 (14-12)
7. Lottomatica RM 28 (14-12)
8. Air AV 24 (12-14)
9. Benetton TV 22 (11-15)
10. Banca Tercas TE 20 (10-16)
11. Scavolini Spar PS 20 (10-17)
12. Cimberio VA* 18 (10-16)
13. Angelico BI 18 (9-16)
14. Vanoli CR 16 (9-17)
15. Carife FE 16 (9-17)
Nuova AMG Sebastiani esclusa dal campionato
* 2 punti di penalizzazione
-Sono stati annullati i punti ottenuti e le partite giocate contro la Nuova AMG Sebastiani
Allo Staples Center di Los Angeles i Lakers battono Utah in gara 1 della semifinale di western Conference e si portano sull’1-0 nella serie. Primo tempo quasi di dominio gialloviola, con i Jazz che chiudono però soltanto con un passivo di 8 punti grazie all’ottimo Deron Williams che tiene a galla la sua squadra.
Nel secondo tempo inizia a vedersi qualche bagliore degli ospiti che grazie soprattutto ai comprimari (Matthews, Miles e Millsap) ricuciono lo svantaggio e nel decisivo quarto quarto riescono anche a portarsi in vantaggio di 4 punti. Ultimi 5 minuti pazzeschi però di Kobe Bryant che si prende letteralmente la squadra sulla spalle e inverte la rotta avversa con un paio di canestri d’autore e forzando un parziale di 11-2 che vede protagonista anche Lamar Odom (9 punti, 12 rimbalzi) ritornando su livelli accettabili. Alla fine i Lakers escono vincenti ma con tanta fatica e soprattutto forse con qualche certezza in meno, perchè Cleveland (se casomai dovesse esserci la tanto attesa finale) sicuramente è ad un livello superiore rispetto a Thunder e Jazz che hanno impegnato e impegnano tutt’ora i campioni in carica. Tante riflessioni per Phil Jackson nonostante la vittoria che dovrà cercare adeguate correzioni. Altrimenti la sorpresa potrebbe essere dietro l’angolo.
Risultati NBA del 2 maggio 2010
Los Angeles Lakers – Utah Jazz 104-99
–> Lak: Bryant 31, Gasol 25, Fisher 10 – Uta: Williams 24, Boozer 18, Millsap 16, Miles 16