Categoria: Basket

  • Basket, Serie A: Siena va avanti, Bologna piega Cantù

    La Montepaschi Siena è la prima squadra ad ottenere la qualificazione per le semifinali dei playoff del campionato italiano di basket di Serie A.
    I toscani hanno battuto anche in gara 3, questa volta in trasferta, la Benetton Treviso con il punteggio di 69-66 e al varco aspettano la vincente di Virtus Bologna-Cantù.
    E proprio la Virtus ha riaperto la serie contro i lombardi che sono stati sconfitti per 89-78, rimandando il discorso alla partita di mercoledì sera.

    Questa sera andranno in scena invece le altre 2 semifinali: da una parte la Sigma Montegranaro proverà a riaprire i giochi contro l’Armani Jeans Milano, dall’altra parte anche la lottomatica Roma cercherà di ottenere un vitale successo sulla Pepsi Caserta facendo leva sul fattore campo del Palalottomatica.

    I risultati dei playoff di Serie A (gara 3):

    Benetton Treviso – Montepaschi Siena 66-69
    Canadian Solar Bologna – Ngc Medical Cantù 89-78
    Sigma Montegranaro – Armani Jeans Milano Questa sera
    Lottomatica Roma – Pepsi Caserta Questa sera

    Le serie dei quarti di finale dei playoff di Serie A:

    1)Montepaschi Siena – 8)Benetton Treviso 3-0 (Siena accede alle Semifinali playoff)
    2)Pepsi Caserta – 7)Lottomatica Roma 2-0
    3) Armani Jeans Milano – 6)Sigma Coatings Montegranaro 2-0
    4)NGC Cantù – 5)Canadian Solar Bologna 2-1

  • NBA: Mike Brown licenziato dai Cleveland Cavaliers

    Una notizia dell’ultim’ora potrebbe sconvolgere il mondo della NBA per l’importanza che riveste: Mike Brown è stato licenziato come capo allenatore dei Cleveland Cavaliers.
    La notizia è di pochi minuti fa e sembra, volendo leggere tra le righe, che la dirigenza dei Cavs stia prendendo come “modus operandi” i dettami di LeBron James, che per la sua permanenza, secondo alcune voci, avrebbe voluto il licenziamento dell’allenatore con cui aveva avuto dei disguidi sul modo di far giocare la franchigia dell’Ohio e oramai mal sopportato un pò da tutti visto il pessimo rendimento negli ultimi 3 anni ai playoff.

    A rendere nota la notizia è stato David Aldridge della TNT, nota rete televisiva che si occupa degli sport americani e in particolare di basket.
    La notizia è più che attendibile e trasforma, come già detto, gli scenari perchè a questo punto James si riavvicina ai Cavaliers dopo le voci che lo davano in partenza (verso Bulls o Knicks) dopo l’eliminazione da parte dei Boston Celtics nelle semifinali di Western Conference. Sbollita la delusione a caldo, James ha avuto forse dei colloqui con Danny Ferry, G.M. di Cleveland e si è arrivati all’ovvia decisione di far fuori il coach che ormai non seguiva più nessuno in squadra per via della sua filosofia di gioco che non ha prodotto risultati ma solo delusioni a James e compagni.
    Il solito James avrebbe chiesto anche allo staff dirigenziale di ingaggiare come capo allenatore una persona molto stimata e con la quale è sempre in contatto telefonico, ovvero il coach John Calipari.
    Daremo aggiornamenti della situazione nelle prossime ore.

  • NBA playoff 2010, Finali di Conference: Top 5 del 23 maggio 2010

    NBA top 5 del 23 maggio 2010.

    Tutto lo spettacolo delle migliori giocate della notte NBA.

    GUARDA IL VIDEO:

  • NBA playoff 2010, Finali di Conference: Highlights del 23 maggio 2010

    Ecco gli highlights della partita NBA disputata il 23 maggio, valida per le Finali di Conference dei playoff 2010.

    Guarda gli highlights:

  • NBA playoff 2010, Finali di Conference: Stoudemire trascina i Suns alla vittoria

    Una grandissima prova di Amar’è Stoudemire trascina letteralmente i Phoenix Suns alla vittoria sui Los Angeles Lakers e riapre la serie di Finale di Western Conference che vede ora condurre i gialloviola campioni in carica per 2-1.

    Primo quarto che vede Los Angeles quasi dominare con un Kobe Bryant assoluto protagonista (15 punti e 4 assist) chiuso in vantaggio sul 32-29.
    La riscossa dei padroni di casa però avviene a circa metà secondo quarto quando con un 15-2 i Suns passano dal -6 al +7 di fine primo tempo con le giocate in velocità dettate dal playmaker Steve Nash. Ottima nel secondo parziale la difesa dei ragazzi di Alvin Gentry che tengono gli avversari a soli 15 punti dal campo.
    Il secondo tempo però è il regno di Stoudemire che infila 29 dei suoi 42 punti totali, segnano a ripetizione sugli assist di un ispiratissimo Steve Nash. Los Angeles rimane a contatto (37 punti nel terzo quarto per il momentaneo -2 dagli avversari) ma vede scappare via i Phoenix Suns solo nel finale del quarto periodo con un parziale di 8-1 griffato dal solito Amar’è Stoudemire. Successivamente Jason Richardson segna la sua quarta tripla della serata e Nash arrotonda il punteggio con i tiri liberi della vittoria che forse riapre la serie.

    Per i Lakers prova maiuscola di Kobe Bryant quasi da tripla doppia, 36 punti, 9 rimbalzi e 11 assist, bene anche Gasol (anche se ha sofferto l’ottimo Lopez nel pitturato) con 23 punti, 18 punti di un Fisher che nei playoff sembra rinascere rispetto alla regular season. Los Angeles condannata dalle troppe palle perse e dalla differenza abissale nei tiri liberi (più del doppio quelli dei Suns).
    Phoenix ha mostrato uno Stoudemire in stato di grazia con 42 punti e 11 rimbalzi, ottima la regia di Nash (17 punti e 15 assist), bene Richardson con 19 punti e ha sorpreso tutti quanti Robin Lopez, che ieri sembrava il gemello Brook dei Nets per efficacia in attacco e presenza difensiva contro un osso duro come Pau Gasol, chiudendo con ben 20 punti e l’80% dal campo.
    Martedì 25 è in programma gara 4 e i Lakers partono ancora favoriti, ma Phoenix giocherà per cercare di pareggiare la serie e magari regalare qualche sorpresa.

    Risultati NBA del 23 maggio 2010

    Phoenix Suns – Los Angeles Lakers 118-109
    –> Pho: Stoudemire 42, Lopez 20, Richardson 19 – Lak: Bryant 36, Gasol 23, Fisher 18

    LE SERIE DELLE FINALI DI CONFERENCE:

    Magic-Celtics 0-3
    Lakers-Suns 2-1

  • Basket, Serie A: Anche Caserta va sul 2-0

    Tutte le teste di serie hanno mantenuto il vantaggio del fattore campo nei quarti di finale dei playoff del campionato italiano di basket.
    Mancava all’appello solo la Pepsi Caserta che ieri sera ha ottenuto il punto del 2-0 sudando più del previsto e del necessario contro una Lottomatica Roma mai doma e che si è arresa solo di misura.

    Una partita quasi vinta per i campani che hanno avuto il massimo vantaggio con il +16 che sembrava tagliare le gambe agli avversari, ma con grinta e determinazione i capitolini hanno trovato le forze per reagire al pesante passivo per portarsi sul +7. Per la Pepsi una partita quasi vinta diventa quasi persa ma le sorprese di una gara dalle 1000 emozioni non finiscono certo qui perchè, facendo anche leva sul pubblico amico, la Pepsi è riuscita ad operare una grande rimonta e ha potato a casa l’incontro di soli 2 punti, per 78-76.

    Grandi protagonisti del match il solito Fabio Di Bella e Bowers con 17 punti a testa, con l’italiano decisivo in più frangenti quando si è caricato da solo la squadra sulle spalle, bene anche Ere con 15 punti e Jumaine Jones con 13. Per la Lottomatica ben 22 punti per Winston, 15 per Giachetti e 12 per Washington. Ora si va tutti a Roma per le prossime 2 gare che la Lottomatica dovrà necessariamente portare a casa se non vorrà essere eliminata.

    I risultati dei playoff di Serie A (gara 2):

    Montepaschi Siena – Benetton Treviso 99-88
    Ngc Medical Cantù – Canadian Solar Bologna 74-68
    Armani Jeans Milano – Sigma Montegranaro 67-65
    Pepsi Caserta – Lottomatica Roma 78-76

    Le serie dei quarti di finale dei playoff di Serie A:

    1)Montepaschi Siena – 8)Benetton Treviso 2-0
    2)Pepsi Caserta – 7)Lottomatica Roma 2-0
    3) Armani Jeans Milano – 6)Sigma Coatings Montegranaro 2-0
    4)NGC Cantù – 5)Canadian Solar Bologna 2-0

  • NBA: Bosh detta le opzioni ai Toronto Raptors

    Chris Bosh, stella dei Toronto Raptors, ha reso note, tramite il suo agente, le squadra a lui gradite se dovesse andare via e quindi essere ceduto solo con un “sign and trade”.
    La lista comprende i Chicago Bulls di Derrick Rose, i Los Angeles Lakers di Kobe Bryant, i Miami Heat di Dwyane Wade e i New York Knicks del nostro Danilo Gallinari. Tutte squadre però in evoluzione alle prese con possibili rifondazioni, ad eccezione dei Lakers che sono una vera e propria corazzata.
    A sorpresa nella lista non ci sono gli Houston Rockets che parevano (e sembrano anche tutt’ora) interessatissimi all’ala grande ex di Georgia Tech University, dato che poco tempo fa il giocatore, nativo di Dallas, aveva espresso il gradimento di avvicinarsi a “casa” con i Rockets prontamente messisi sulle sue tracce, visto che Houston dista poco da Dallas.
    Bosh ha assicurato che se verrà costruita una squadra pronta a lottare per il titolo potrebbe restare in Canada, ma se ciò non avvenisse ecco pronta la lista delle squadre a lui gradite: resta il fatto che non è detto che queste franchigie accettino il “sign and trade” del numero 4 potendo prenderlo gratuitamente visto il regime di svincolo, senza scambiare eventuali giocatori. Toronto ovviamente gradirebbe guadagnarci qualcosina in cambio.

    Le voci dicono anche che la decisione di Bosh dipenderà molto da quello che farà Lebron James.
    Se LeBron infatti decidesse di andare a New York o Chicago, ci sarebbero buone possibilità di vedere Chris in una di quelle 2 squadre. Questo stando a quanto affermano le fonti. Se invece James restasse a Cleveland, il discorso sarà un pò diverso visto che l’ala dei Raptors valuterà altre opzioni.
    Ricordiamo che Bosh è un unrestricted free agent (giocatore libero senza nessun tipo di restrizioni da parte della sua squadra) e potrà quindi firmare con chi vorrà lui, magari decidendo di continuare con i Raptors se, come già scritto, la dirigenza farà quegli sforzi economici sul mercato per rafforzare la squadra e farla competere per traguardi ambiziosi. La scorsa stagione Chris Bosh ha chiuso con 24 punti di media a partita a cui ha aggiunto 11 rimbalzi, segno che il talento è indubbio!

  • NBA: Denver tratta per il rinnovo di Carmelo Anthony

    I Denver Nuggets si stanno muovendo per cercare di allungare di ulteriori 3 anni sulla scadenza il contratto della loro stella e uomo franchigia Carmelo Anthony.

    Anthony sarebbe stato free agent quest’Estate assieme agli altri top players usciti dal draft del 2003 come Dwyane Wade, Chris Bosh ma soprattutto LeBron James, solo che 2 stagioni fa l’ex talento dell’Università di Syracuse esercitò l’opzione di rinnovo a suo favore rimanendo legato quindi per un ulteriore anno rispetto agli altri suoi coetanei.

    L’idea dei Nuggets è quella di firmare quindi il giocatore per altre 3 stagioni facendo sì che Anthony diventi una bandiera e simbolo di Denver e della franchigia.

    Non ci sono ancora voci che danno l’affare sulla buona strada, di sicuro Denver dovrà investire già in questa Estate portando qualcun’altro in quel del Colorado per consentire ad Anthony di tornare almeno alle Finali di Conference, come nello scorso campionato dove si arresero solo ai Lakers poi campioni NBA.
    La situazione però appare molto difficile in quanto la crisi economica che attanaglia gli “States” permette solo a poche squadre di avere fondi da investire sul mercato e i Denver Nuggets non appaiono certo una di queste fortunate franchigie. Resta da vedere se ci sarà un ripensamento dirigenziale cercando di rinforzare la squadra che comunque appare già di un discreto livello, anche se quest’anno non ha fatto strada nella post season per via della sfortuna che ha colpito l’allenatore George Karl, ritrovatosi con un cancro alla gola a metà stagione e messo fuori gioco dalla panchina all’inizio dei playoff per le cure chemioterapiche.
    Utah, l’avversaria dei Nuggets ha approfittato della mancanza di guida di Karl ed ha eliminato la squadra del Colorado per 4-2.
    Nel mirino delle critiche quindi sono finiti i leader di squadra, soprattutto il leader vero: Carmelo Anthony.
    Melo ha disputato la solita regular season con 28.2 punti (30.7 nei Playoffs), 6.6 rimbalzi e 3.2 assist, ottima nelle cifre ma nella sostanza si è rivisto il vecchio Melo; quello da 30 punti con 30 tiri, molti e troppi 1 contro 1 forzando il più delle volte e una leadership all’interno dello spogliatoio non molto riconosciuta, basti vedere le polemiche interne con J.R. Smith quando lo stesso Anthony dopo il K.O. in Gara 4 nella serie contro Utah disse che non poteva far tutto da solo.

    Insomma una situazione in evoluzione che tra qualche settimana dovrà essere chiarita se i biancocelesti vorranno programmare nel migliore dei modi la prossima stagione.

  • NBA playoff 2010, Finali di Conference: Top 5 del 22 maggio 2010

    NBA top 5 del 22 maggio 2010.

    Tutto lo spettacolo delle migliori giocate della notte NBA.

    GUARDA IL VIDEO:

  • NBA playoff 2010, Finali di Conference: Highlights del 22 maggio 2010

    Ecco gli highlights della partita NBA disputata il 22 maggio, valida per le Finali di Conference dei playoff 2010.

    Guarda gli highlights: