Categoria: Basket

  • NBA playoff 2010, Finale: Ray Allen mostruoso, Rondo spettacolare e i Lakers vanno KO in casa

    Un Ray Allen semplicemente mostruoso e un Rajon Rondo immarcabile permettono ai Boston Celtics di espugnare il parquet dei Los Angeles Lakers in gara 2 delle Finali NBA e di portare la situazione in parità (1-1) nella serie.
    Boston ha meritato di vincere la partita giocata sempre con energia al contrario di gara 1. Non sono mancati i colpi di scena e l’imprevedibilità che ha tenuto sempre in bilico il risultato fino agli ultimi minuti quando poi i Celtics hanno definitivamente allungato e vinto il difficile match infliggendo ai rivali gialloviola la prima sconfitta interna di questi playoff 2010.
    I biancoverdi ora, almeno sul piano emotivo, hanno dato una grossa spallata ai Lakers che sono chiamati a reagire prontamente nelle prossime 3 gare da giocare sul parquet avversario.

    Primo tempo da incorniciare per Ray Allen, il numero 20 dei Celtics infila ben 27 punti, reggendo quasi da solo l’intero attacco biancoverde e mettendo a referto tutte le prime 7 triple tentate! Gli ex campioni sembrano trasformati rispetto alla molle prima gara disputata a Los Angeles, mostrando un’arcigna difesa e una inaspettata solidità a rimbalzo condita da un attacco pungente guidato dalla sapiente regia di un Rajon Rondo autore di alcune giocate a dir poco spettacolari e ormai con pieno merito annoverato tra i migliori 2-3 playmaker della Lega. il numero 9 guida i contropiedi con magistrale abilità dato che il capitano Paul Pierce e l’altra stella Kevin Garnett latitano in zona offensiva.
    Boston riesce ad arrivare (grazie alla solita tripla di Allen) sul 52-39 a pochi minuti dalla fine del primo tempo, ma qui un super parziale gialloviola condito da un canestro di pura fantascienza di Kobe Bryant sulla sirena finale del riposo riporta in partita i padroni di casa (54-48) che riemergono dal fango e vanno negli spogliatoi con un minimo di fiducia in più in vista della ripresa.
    Ripresa che viene giocata sul filo dell’equilibrio, soprattutto nel terzo quarto con continui sorpassi e controsorpassi da una parte e dall’altra, con una situazione e un punteggio che resta sempre in bilico. Solo nell’ultimo quarto, con un parziale distruttivo di 16-4 messo in piedi dal solito Rondo con canestri, recuperi, stoppate e assist, i Celtics scappano via e non vengono più ripresi.
    Finisce 103-94, brutta botta per i Lakers campioni in carica e strafavoriti per la conquista del titolo anche quest’anno.
    Per Los Angeles 25 punti di Pau Gasol con 8 rimbalzi e 6 stoppate, bene anche Andrew Bynum con 21 punti, 6 rimbalzi e 7 stoppate, Kobe Bryant chiude a quota 21 ma con 20 tiri presi e subendo il problema falli che lo ha limitato per gran parte della partita. Poco altro dalle rimanenti star gialloviola con un’orrida prestazione di Ron Artest (6 punti e 1/10 dal campo) ed un inguardabile Lamar Odom da soli 3 punti. 6 miseri punti anche per Derek fisher, molto in difficoltà per tutto il match.
    I Celtics hanno avuto in Ray Allen e Rajon Rondo le frecce migliori: 32 punti per l’ex Seattle Sonics con uno strabiliante 8/11 da 3 (le 8 triple sono il record ogni epoca in una gara di finale) che in molti momenti ha tenuto da solo in piedi la sua squadra e i suoi compagni, tripla doppia da sogno invece per il super playmaker biancoverde che chiude con 19 punti (alcune giocate sono da applausi per la spettacolarità di esecuzione), 12 rimbalzi e 10 assist: ormai punto fermo della franchigia del Massachusetts, tutto passa per le sue mani, trasformando quello che tocca in oro per sè e i suoi compagni di squadra. Lo “zampino” di Rondo è praticamente ovunque. Bene anche Kendrick Perkins in una sostanziosa prova da 12 punti e una difesa che, per quanto Gasol e Bynum abbiano dominato, lo ha visto sempre combattere senza tregua non concedendo mai la facilità di tiro e rimbalzo agli avversari. Male Pierce con soli 10 punti (solo 2 canestri dal campo su 11 tentativi), male Garnett che chiude con 6 punti e 6 rimbalzi per via dei falli che lo hanno gravato e limitato per buona parte dell’incontro. Ottima prova del suo sostituto Glen Davis con 8 punti e 7 rimbalzi di cui ben 5 offensivi da vero lottatore indomito.
    La differenza è stata fatta dai rimbalzi (44-39 per i Celtics, che hanno ottenuto anche più rimbalzi offensivi segno che i biancoverdi sono stati più tonici e d energici sotto i tabelloni) e le alte percentuali in attacco, nel tiro da 3, di Boston: 11/16 da oltre l’arco per un 69% che ha demolito i Lakers fermi ad un misero 5/22 (22%).
    Si torna a Boston nel modo in cui voleva Boston, dopo una gara 2 spasmodica, intensa, giocata con il cuore e l’orgoglio. Ed i Boston Celtics ne hanno da vendere, la loro storia lo dimostra.
    Nel primo tempo il tiro assassino di Allen, nel secondo tutto lo strapotere di un piccolo grande playmaker e atleta, ovvero Rajon Rondo. Sono loro 2 a guidare la squadra di Doc Rivers al colpo dello Staples Center. Una vittoria che cambia la conformazione di una serie che si trasferisce a Boston per gara 3 in programma domani martedì 8 giugno. Boston si è presa il vantaggio del fattore campo come già fatto con Cleveland Cavaliers e Orlando Magic ma i campioni in carica sono una squadra fatta di ben altra pasta e vorranno espugnare almeno una volta il “Garden” per poter ritornare a giocare a Los Angeles.

    Risultati NBA del 6 giugno 2010

    Los Angeles Lakers – Boston Celtics 94-103
    –> Lak: Gasol 25, Bynum 21, Bryant 21 – Bos: R.Allen 32, Rondo 19, Perkins 12

    LA SERIE DELLA FINALE NBA:

    Lakers-Celtics 1-1

  • Basket, Serie A: Il commento di Bucchi e Sacripanti dopo gara 3 della semifinale scudetto

    Questo il commento del coach della Pepsi Caserta Stefano Sacripanti dopo la vittoria a Milano in gara 3:

    • È stata una partita sicuramente non bella sotto il punto di vista dello spettacolo, dato che le due squadre erano stanche dopo la “guerra” di Caserta. Era comunque una gara importante e si è sentito nelle percentuali di tiro e nella grande fisicità.
    • Abbiamo giocato bene per parecchio tempo ma poi Milano si è ripresa portandosi anche sul +5. Nel terzo e quarto periodo abbiamo mosso meno la palla e ciò ha abbassato sensibilmente le percentuali. Per il resto, mi pare banale dire che il tiro di Jones è stato disegnato sulla lavagna ma il merito va tutto a lui, che nonostante abbia toccato pochissimi palloni durante la partita ha dimostrato tutto il suo talento e la sua personalità per segnare. Ora dobbiamo recuperare tutte le energie possibili per essere pronti dopodomani, soprattutto perché Milano ha più energie di noi. Voglio intanto fare i complimenti a Claude Marquis che ha giocato con grande determinazione al posto di Kavaliauskas che purtroppo non ce la faceva fisicamente a essere in campo oggi“.

    Così invece Piero Bucchi, coach dlel’Armani Jeans Milano, spiega il KO dopo gara 3 con la Pepsi:

    • Nell’ultima azione dovevamo avere due piccoli, Bulleri e Finley, designati a prendere la palla. È riuscito a prenderla Finley, che ha giocato un pick and roll con Hall e, raddoppiato, ha scaricato a lui la palla. Mike era libero, purtroppo ha fatto forse un palleggio di troppo e ha sbagliato. Sono cose che succedono.
    • Loro invece hanno avuto 20 secondi per costruire il tiro; coi vari cambi sui blocchi la palla è arrivata a Jones, che ha il talento per segnare questo tipo di tiri, pur con Finley attaccato a lui. Non ho voluto fare fallo perché non sono per queste cose, bisogna giocare, altre volte gli avversari hanno sbagliato ed è andata bene a noi. La chiave è stata che abbiamo tirato male, anche con tanti tiri aperti e puliti. Dite che abbiamo tirato troppo da 3, ma se diamo palla dentro, loro collassano in area, allora la ridiamo fuori, penetriamo, e loro collassano in area di nuovo, così la ridiamo fuori… alla fine dei tiri aperti sono dei buoni tiri, ma bisogna segnarli. Difensivamente non siamo andati male, hanno segnato 67 punti, è l’attacco che è mancato. Inoltre, sicuramente abbiamo pagato caro il tecnico a Monroe, che a quanto pare ha detto una parolaccia all’arbitro Facchini, perché avevamo trovato ritmo da entrambe le parti del campo e quell’episodio ce l’ha tolto. Abbiamo pagato anche la forse troppo tensione, che ora però dobbiamo cercare di metterci alle spalle per vincere gara 4 e andare a Caserta a giocarci gara 5
  • Basket, Serie A: La Pepsi Caserta passa di misura a Milano e ora guida la serie 2-1

    La Pepsi Caserta riesce nell’impresa di espugnare il Forum di Assago superando di un solo punto (67-66) l’Armani Jeans Milano, portandosi così in vantaggio per 2-1 nella serie di semifinale dei playoff scudetto del campionato italiano di basket di Serie A:
    Match molto equilibrato fin dai primi minuti, leggero vantaggio degli ospiti sul +5 (36-31) al momento di andare al riposo per la pausa lunga, perfetta parità invece allo scadere del terzo parziale con la squadra di Bucchi che è riuscita a ricucire lo strappo operato dalla Pepsi.
    Nell’ultimo quarto ancora tanto equilibrio, rotto solamente dalla tripla del solito Jumaine Jones per il vantaggio di +1 di Caserta (che non cambierà più) ed inutile tentativo finale con errore di Mike Hall per il possibile ed eventuale controsorpasso dell’Armani Jeans Milano.

    A Milano non bastano, quindi, i 16 punti di Maciulis, con Mordente (11 punti) e Rocca (10) in doppia cifra. 9 punti anche per Chris Monroe. Nelle fila dei campani 19 punti per Bowers, 13 di Fabio di Bella e 11 di Ebi Ere. Il match winner Jumaine Jones si è fermato a quota 8 ma è stato più che decisivo con il suo tiro che ha dato la vittoria (tra l’altro l’unico da 3 punti su 6 tentativi). Martedi’ sera, alle 20.30, per il quintetto di coach Bucchi c’e’ l’imperativo di vincere per pareggiare la serie e poi andarsi a giocare il posto in finale contro la corazzata Montepaschi Siena, giovedi’ sera a Caserta. Ma in questo momento, il pallino e l’inerzia della serie sono nelle mani dei campani.

    I risultati dei playoff di Serie A (gara 3):

    NGC Cantù – Montepaschi Siena 65-77
    Armani Jeans Milano – Pepsi Caserta 66-67

    Le serie dei quarti di finale dei playoff di Serie A:

    1)Montepaschi Siena – 4)NGC Cantù 3-0 (Siena accede alla Finale)
    2)Pepsi Caserta – 3) Armani Jeans Milano 2-1

  • NBA: James apre ad una permanenza a Cleveland, Rubio resta al Barcellona

    LeBron James apre ad una possibile permanenza ai Cleveland Cavaliers!
    Nella città dell’Ohio adesso tutti attendono di capire cosa farà il prescelto dopo che coach Mike Brown è stato licenziato e il General Manager Danny Ferry è andato via per contrasti con la proprietà.
    Recentemente però la star dei Cavs è stata presente al “Larry King Live” dove ha lasciato qualche dichiarazione che potrebbe far bene sperare i tifosi della compagine orogranata:

    • Questa città e questi tifosi mi hanno dato molto nei miei 7 anni di NBA. E io mi sento a mio agio. In più ho un sacco di ricordi qui. Così loro hanno un vantaggio“.

    Intanto la Nike sta progettando delle scarpe apposite per la free-agency tour: ovvero un paio di scarpe diverso ad ogni apparizione del fenomeno del basket mondiale.

    Intanto Ricky Rubio, playmaker del Barcellona campione d’Europa e selezionato nello scorso Draft dai Minnesota Timberwolves non ha fretta di ri-tornare in NBA (anche se ancora non vi ha mai giocato).
    In un’intervista il playmaker blaugrana si è detto aperto ad ogni possibilità dichiarando:

    • Non si sai mai come vanno le cose

    Certo è che anche per la prossima stagione l’NBA non potrà ammirare il talento dello spagnolo in quanto, dopo l’eccellente esperienza con il Barça, Rubio voglia proseguire almeno per un’altra stagione provando ad inseguire nuovi traguardi e nuove vittorie.
    Quindi appuntamento al 2011 probabilmente dove però non è detto che vestirà la maglia della franchigia dei T-wolves che lo scelsero, come già detto, all’ultimo Draft del 2009.

    Infine, notizia dell’ultima ora, dopo un lungo tira e molla, Larry Brown resterà anche nella prossima season l’head coach dei Charlotte Bobcats.
    Fonti narrano che l’ex coach di Philadelphia e Detroit ha trovato l’accordo col proprietario Michael Jordan. Brown dichiarò ai tempi che il suo destino sarebbe dipeso dal volere di M.J. e quest’ultimo, a quanto pare, non vuole rinunciare ad uno dei miglior coach NBA.

  • NBA: Danny Ferry via da Cleveland, a Chicago arriva Thibodeau

    Dopo 5 anni come General Manager, anche Danny Ferry lascia i Cleveland Cavaliers: non aveva infatti approvato l’idea di licenziare coach Mike Brown e non si sentiva più spalleggiato dalla proprietà. Al suo posto, il lavoro di GM verrà svolto dal suo vice, Chris Grant.
    Questa la laconica dichiarazione dell’ex giocatore e General manager dei Cavs:

    • E’ stata la mossa giusta prendere questa decisione

    Intanto il proprietario Dan Gilbert fa sapere che in breve tempo verrà scelto il nuovo coach, che dovrà essere sempre, come Brown, un allenatore “difensivo”. Il perchè lo spiega direttamente l’owner della franchigia orogranata:

    • Non si può vincere il titolo senza un buon coach difensivo!“.

    Certo che anche prolungare la permanenza di Lebron a Cleveland potrebbe aiutare in questo intento!

    Comunque, il miglior coach difensivo sulla piazza non andrà ai Cleveland Cavaliers: Tom Thibodeau, attualmente impegnato nelle Finals come assistente per i Celtics, ha firmato con i Chicago Bulls per 3 anni. L’artefice della grande difesa biancoverde, la migliore di tutta la Lega, andrà così ad affrontare la sua prima esperienza in assoluta come capo allenatore in uno spogliatoio tutt’altro che facile e pieno di insidie. Un lavoro che evidentemente non spaventa l’ex allenatore della difesa di Boston. Thibodeau aveva ricevuto un’offerta anche dai New Orleans Hornets.

    E proprio a proposito di Hornets, Monty Williams, vice allenatore dei Portland Trail Blazers, ha firmato un contratto di 3 anni per il ruolo di capo allenatore della franchigia della Louisiana. Ex giocatore NBA, pare che sia stato caldamente consigliato alla dirigenza da Chris Paul che è rimasto entusiasta e soddisfatto del suo arrivo!

  • Basket, Serie A: Il commento di Pianigiani dopo l’accesso alla Finale del campionato

    Simone Pianigiani commenta così la vittoria della sua Montepaschi in gara 3 della semifinale scudetto dei playoff del campionato italiano di basket di serie A contro la NGC Cantù:

    • Sono contento perchè la mia squadra ha disputato una gara di grande maturità e controllo. Siamo subito partiti bene in un’atmosfera che poteva portare tanto entusiasmo alla ancora squadra di casa e poteva mandarci fuori giri. Invece abbiamo iniziato sin dai primi possessi in maniera eccellente, in difesa abbiamo fatto scelte diverse in questa gara 3, molto più contenitive, e con regolarità abbiamo tenuto Cantù a percentuali e punteggi bassi. In attacco abbiamo sempre costruito insieme, lavorando bene nel secondo tempo sui cambi sistematici“.

    Il coach senese ha poi continuato:

    • La mia squadra ha fatto un’ottima prestazione, in controllo. Questo aldilà del 3 a 0 contro un avversario che meritatamente giocava una semifinale e che ha disputato una stagione importante. Credo che un allenatore in questi casi debba essere ancora più soddisfatto di come la propria formazione è stata regolare e attenta per 40 minuti“.

    Poi ha concluso:

    • Ora un’altra finale scudetto ed è una grande risultato. Per avere questo tipo di continuità bisogna che i giocatori dimostrino grande sacrificio, difensivo, di aiuto reciproco, di tentativo di costruire insieme in attacco. Quindi sono molto molto contento“.
  • Basket, Serie A: Siena vince e accede alla Finale del campionato

    La Montepaschi Siena chiude la serie di semifinale dei playoff scudetto del campionato italiano di basket di Serie A sul 3-0 battendo la Ngc Cantù per 65-77 e conquista così la sua quarta finale consecutiva.
    Difese protagoniste fin da subito nella sfida del Pianella: a metà periodo il punteggio è 5-10. Cantù arriva a -1 a 2 minuti e 40 secondi dalla fine del parziale con la tripla di Mazzarino (13-14), che dalla lunetta realizza anche i liberi del sorpasso. Sorpasso che dura giusto il tempo di un’azione perchè Carraretto realizza la tripla del nuovo vantaggio biancoverde. Lydeka pareggia nuovamente. Zisis riporta avanti i suoi e il primo periodo si chiude 17-19 in favore della Montepaschi.
    All’inizio della seconda frazione, dopo 3 minuti le squadre sono sul 21-24. Micov riporta i brianzoli a -1, ma Siena risponde con Lavrinovic che piazza un break di 5-0. A metà periodo le due squadre sono sul 25-29. Il lituano mensanino allunga per i biancoverdi, Ress lo segue e Hawkins si unisce a loro con la schiacciata del +10 (25-35 a circa 3 minuti dalla sirena del primo tempo). Cantù accorcia le distanze con Mian dalla lunetta, ma Capitan Stonerook trova la tripla e super Lavrinovic appoggia in contropiede. La Ngc segna con Markoishvili che infila quattro punti consecutivi riducendo lo scarto canturino a un’unica cifra. Sato dalla lunetta ripristina le distanze e le squadre vanno a riposo sul 31-42.
    Lydeka segna i primi due punti della terza frazione, ma per la Montepaschi McIntyre confeziona un gioco da tre punti. Markoishvili infila la tripla del 35-45. Cantù però non cede e si riavvicina. Sato ripristina le dieci lunghezze di vantaggio, ma i brianzoli realizzano un break che li riporta a –5 (42-47). Markoishvili segna per i suoi ma Siena va sul +12. La terza frazione sul 47-58 per i campioni d’Italia.
    Nell’ultimo quarto sale in cattedra Sato: il centrafricano non perdona la difesa di cantù, Urbutis prova a rispondere ma Siena replica ancora con l’MVP del campionato e resta a distanza di sicurezza. Il tempo scorre e la Montepaschi conquista la sua quarta finale consecutiva battendo gli avversari per 65-77.

    Cantù è rimasta in partita soltanto nel primo quarto, chiuso sotto di due punti, 19-17. Nel secondo periodo la squadra di coach Pianigiani ha scavato il break che i brianzoli poi non sono più riusciti a colmare.
    Nelle file canturine ci sono i 14 punti di Markoishvili, gli 11 di Micov e Mazzarino e i 10 punti di Leunen. Per Siena, grandi protagonisti Lavrinovic con 21 punti e Sato con 16.

    I risultati dei playoff di Serie A (gara 3):

    NGC Cantù – Montepaschi Siena 65-77
    Armani Jeans Milano – Pepsi Caserta Questa sera

    Le serie dei quarti di finale dei playoff di Serie A:

    1)Montepaschi Siena – 4)NGC Cantù 3-0 (Siena accede alla Finale)
    2)Pepsi Caserta – 3) Armani Jeans Milano 1-1

  • Basket, Serie A: Super Ere porta Caserta sull’ 1-1

    La Pepsi Caserta si impone per 76-68 sull’Armani Jeans Milano in gara 2 delle semifinali scudetto dei playoff del campionato italiano di basket di serie A e pareggia la serie portando il risultato sull’1-1.
    I campani sono stati trascinati da un super Ebi Ere da 20 punti, ben coadiuvato dal compagno Fabio Di Bella che ne ha messi a referto 19.
    Si è ripreso, dopo una brutta gara 1, anche l’asso Jumaine Jones che ha piazzato 13 punti dopo la precedente prova molto incolore.
    Nella fila dei milanesi si sono messi in evidenza Jonas Maciulis con 18 punti e Morris Finley con 17, Bulleri ha infilato 10 punti, mentre doppia doppia per Mason Rocca da 10 punti e altrettanti rimbalzi. Dopo le superbe prestazioni della prima partita disputata sempre a Caserta si sono invece eclissati Jamie Arnold e Chris Monroe rispettivamente con 1 e 4 punti dopo le spettacolose giocate del match di gara 1 (alla fine furono 22 i punti di Monroe e 19 quelli di Arnold, letteralmente immarcabili!).

    Gara 3 è in programma domenica al Mediolanum Forum nel capoluogo lombardo: Caserta proverà a riprendersi il vantaggio del fattore campo espugnando il parquet biancorosso, Milano tenterà invece di non far ritorno in Campania sfruttando le 2 gare casalinghe per chiudere i conti della serie e regalarsi una prestigiosa Finale scudetto.

    I risultati dei playoff di Serie A (gara 2):

    Montepaschi Siena – NGC Cantù 104-74
    Pepsi Caserta – Armani Jeans Milano 76-68

    Le serie dei quarti di finale dei playoff di Serie A:

    1)Montepaschi Siena – 4)NGC Cantù 2-0
    2)Pepsi Caserta – 3) Armani Jeans Milano 1-1

  • NBA playoff 2010, Finale: Top 5 del 3 giugno 2010

    NBA top 5 del 3giugno 2010. Tutto lo spettacolo delle migliori giocate della notte NBA.

    GUARDA IL VIDEO:

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  • NBA playoff 2010, Finale: Highlights del 3 giugno 2010

    Ecco gli highlights della partita NBA disputata il 3 giugno, valida per la Finale dei playoff 2010.

    Guarda gli highlights:

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