Categoria: Basket

  • NBA playoff 2010, Finale: Highlights del 13 giugno 2010

    Ecco gli highlights della partita NBA disputata il 13 giugno, valida per la Finale dei playoff 2010.

    Guarda gli highlights:

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  • Finale NBA 2010: Pierce, Rondo e Garnett portano Boston sul 3-2

    Boston vince gara 5 di Finale NBA e ora si trova ad un passo dal 18esimo titolo della sua storia.
    Grande gara dei padroni di casa che sfruttano al meglio l’ultima gara casalinga e si portano per la prima volta in vantaggio in questa serie di Finale passando a condurre per 3-2. Al contrario i Lakers, per la prima volta in questi playoff, sono in svantaggio in una serie di post season: interessante vedere come reagirà la franchigia californiana in questa situazione delicata.

    Boston parte forte e si porta avanti 6-0 grazie al duo Rondo-Garnett.
    I Lakers, pur tirando male riescono però anche a portarsi in testa grazie a tanti secondi possessi convertiti in canestri. Tuttavia i Celtics riescono a chiudere in vantaggio il primo quarto sul 22-20.
    Il secondo quarto si apre con un’altra straordinaria dimostrazione d’energia del secondo quintetto dei Celtics che si portano sul +8 grazie ad una fantastica ed enciclopedica difesa di Rasheed Wallace e ai canestri di Tony Allen e Nate Robinson che fa fede alla sue parole del pre-partita. I Lakers si tengono a galla con i 6 rimbalzi offensivi e scendono ancora una volta sotto il 30% dal campo mentre gli avversari sorvolano il 60%. Verso la metà del quarto i Lakers tornano in partita grazie ad un paio di triple e arrivano al provvisorio -1. Da questo momento in poi la testa dell’incontro si alterna fino a quando Paul Pierce non decide di salire in cattedra e permettere alla sua squadra di chiudere avanti di 6 punti (45-39) all’intervallo lungo.
    Il secondo tempo si apre con Boston che inizia il quarto con una scorpacciata di canestri (7 dei primi 8, si arriva al 70% totale) di Paul Pierce con i Lakers che restano ancora aggrappati al match per merito della scarica terrificante di Kobe Bryant che decide di giocare in solitario per 12 punti e 4 canestri di fila. Il tutto con un Gasol ai limiti dell’imbarazzante dopo una stoppata subita da Garnett e due/tre difese oscene per il suo standard.
    L’irrealtà entra nel parquet e bacia le giocate di un Bryant a dir poco “jordanesco”: altri 3 tiri, altri 3 canestri (19 punti nei primi 7 minuti del terzo quarto) con il tabellone del TD Garden che sostituisce idealmente la scritta Lakers con quella di Kobe. Le giocate in negativo di Gasol si fanno fatica a contare mentre l’energia di Garnett (fantastico il suo gioco da 3 punti) e due canestri consecutivi di Allen portano i padroni di casa sul massimo vantaggio di 13 lunghezze.
    Il periodo va in archivio sul +8 Celtics (73-65).
    Nell’ultima frazione di gioco la panchina di Boston, come al solito, si comporta egregiamente: Wallace e Robinson infilano il canestro gialloviola ma Bryant ed Odom portano di nuovo i Lakers a contatto prima che si scateni Rajon Rondo nel momento migliore dei californiani: con tre pazzesche giocate infilza la voglia di rimonta dei Lakers. 2 recuperi, un canestro e un tap-in dopo un incredibile rimbalzo offensivo che si traduce per un confortante +12 a 3 minuti dalla sirena finale.
    Gli ospiti accorciano le distanze dalla lunetta (Bryant con un 3/3 fa arrivare i Lakers sul -5) mentre l’attacco dei Celtics si ferma drasticamente con Ray Allen che sbaglia la sua quarta tripla della sua serata.
    Boston sembra non voler vincere il match con Fisher che vince una proibitiva palla a 2 con Garnett con la palla che finisce nelle mani di Artest che si lancia in contropiede e Pierce che commette fallo. La decisione del capitano dei Celtics paga però sotto la forma dello 0/2 dell’ex Rockets.
    La rimessa successiva dei Celtics è di una complessità immane ma Rondo dopo una straordinaria ricezione di Pierce, appoggia per il +7.
    La girandola di liberi non muta il punteggio. Boston saluta il proprio pubblico nel migliore dei modi vincendo 92-86 e volerà per Los Angeles con in mano il match point per il titolo numero 18 della sua storia.
    Per i Lakers un fantastico Bryant non è bastato con i suoi 38 punti, poi quasi il vuoto con Gasol che nonostante i 12 punti e 12 rimbalzi non ha brillato, divorato dall’agonismo di un Garnett quasi leonesco. Bene Odom con 8 punti e 8 rimbalzi che è stato l’unico di supporto per il numero 24 gialloviola.
    Per Boston enciclopedico Pierce con 27 punti, doppia doppia per Garnett da 18 punti e 10 rimbalzi così come 18 sono stati i punti di Rondo.

    Risultati NBA del 13 giugno 2010

    Boston Celtics – Los Angeles Lakers 92-86
    -–> Bos: Pierce 27, Garnett 18, Rondo 18 – Lak: Bryant 38, Gasol 12, Fisher 9

    LA SERIE DELLA FINALE NBA:

    Lakers-Celtics 2-3

  • Basket, Serie A: Il commento di Bucchi dopo gara 1 di Finale

    Questo il commento di coach Piero Bucchi, allenatore dell’Armani Jeans Milano, al termine della partita persa 100-80 in Gara 1 di Finale Palyoff al PalaMensSana contro la Montepaschi Siena:

    • Abbiamo giocato un buon primo tempo. Poi a metà del terzo quarto abbiamo subito il loro allungo e in quella circostanza dovevamo essere un po’ più freddi. Questa lezione ci servirà per gara2 dove dovremo avere intensità, attenzione e concentrazione per tutti i 40minuti. Ci sono tanti segnali positivi dai quali ripartire. Abbiamo avuto un buon approccio alla gara e non penso che la stanchezza abbia influito. Nel momento dell’allungo di Siena forse siamo stati un po’ troppo nervosi. Adesso bisogna pensare alle cose positive per affrontare al meglio gara 2. Abbiamo sfruttato l’arma del tiro da 3 punti visto che loro chiudevano molto bene l’area e ci concedevano questa possibilità ma nelle prossime gare dovremo cercare di attaccarli maggiormente all’interno dell’area”.
  • Basket, Serie A: Il commento di Pianigiani dopo gara 1 di Finale

    Ecco le parole di Simone Pianigiani, coach della Montepaschi Siena, al termine di Gara 1 della Finale Playoff vinta 100-80 contro l’Armani Jeans Milano:

    • E’ stata una bella partita, vinta contro una squadra che ha giocatori molto esperti e che sa giocare in trasferta come ha dimostrato vincendo 3 delle 4 partite esterne nei turni precedenti in campi molto difficili. Sono contento perché abbiamo avuto continuità in attacco, producendo molto. Quando in difesa ci siamo adattati abbiamo fatto cose molto importanti chiudendo bene gli spazi all’interno della nostra area ed abbiamo in questo modo abbassato la loro percentuale da due punti. Abbiamo giocato una partita molto buona ma sappiamo che è solo la prima gara di una serie molto lunga. Siamo entrati nella serie conducendo la partita anche nel primo tempo nonostante all’intervallo avessimo un solo punto di vantaggio. Siamo consapevoli che ci sarà da sudare per arrivare fino in fondo e dovremo lottare contro tutto e tutti. Oggi ho visto la carica giusta da parte dei giocatori“.
  • Basket, Serie A: A Siena gara 1 di Finale

    Termina con un largo successo per 100-80 gara 1 della Finale scudetto dei playoff del campionato italiano di basket di Serie A in favore della Montepaschi Siena contro l’Armani Jeans Milano.

    La partita si è mantenuta sui binari dell’equilibrio sia nel primo quarto (terminato 27-24 per i padroni di casa senesi), sia nel secondo parziale dove addirittura gli ospiti sono arrivati ad una sola lunghezza di svantaggio (50-49 all’intervallo).
    La differenza la Montepaschi l’ha fatta nella ripresa approfittando anche della stanchezza dei biancorossi reduci da 5 gare tiratissime contro la Pepsi Caserta: 73-63 il risultato provvisorio nel terzo quarto e poi Siena ha continuato ad allungare nell’ultima frazione di gioco.
    Decisivi Terrell McIntyre con ben 29 punti e il neo M.V.P. della regular season ovvero Romain Sato con 18. Bene anche Shaun Stonerook con 13 punti e 10 a testa per Eze e David Hawkins.
    Per Milano ci sono 15 punti per Chris Monroe, 14 per Morris Finley, 12 di Maciulis e 9 per Stefano Mancinelli e marco Mordente.
    Gara 2 è in programma ancora a Siena martedì sera dove Milano proverà a riportare in parità la serie.

    I risultati della Finale playoff di Serie A (gara ):

    Montepaschi Siena – Armani Jeans Milano 100-80

    FINALE SCUDETTO:

    1)MONTEPASCHI SIENA – 3)ARMANI JEANS MILANO 1-0

  • NBA playoff 2010, Finale: Top 5 del 10 giugno 2010

    NBA top 5 del 10 giugno 2010. Tutto lo spettacolo delle migliori giocate della notte NBA.

    GUARDA ILVIDEO:

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  • NBA playoff 2010, Finale: Highlights del 10 giugno 2010

    Ecco gli highlights della partita NBA disputata il 10 giugno, valida per la Finale dei playoff 2010.

    Guarda gli highlights:

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  • NBA playoff 2010, Finale: Monumentale Davis, Boston fa 2-2

    Boston vince gara 4 della serie di Finale NBA contro i Lakers con 2 protagonisti inattesi: Glen Davis e Nate Robinson. Sono loro a trascinare i biancoverdi al successo giocando un quarto periodo impeccabile che permette ai Celtics di battere i rivali di sempre, di pareggiare nuovamente la serie e di far ritorno a Los Angeles per giocarsi il titolo fuori casa, impresa difficile ma che con questi giocatori ora pare meno improbabile rispetto a prima. Le certezze per i gialloviola di avere in mano la serie si sgretolano al cospetto delle giocate dei 2 panchinari di Boston che con grandi canestri in serie ribaltano una partita per lunghi tratti molto più vicina al 3-1 che al 2-2.

    L’inizio è sfavillante per entrambe le squadre con i Celtics che cercano in tutti i modi di mettere in ritmo partita capitan Paul Pierce che rapidamente arriva già in doppia cifra nei punti segnati. Dall’altra parte i Lakers si mantengono a galla grazie alla collaudata coppia Gasol-Bryant che permettono ai campioni in carica, grazie alle loro giocate, di tenere il risultato quasi sempre in parità. Sull’ultimo possesso del primo quarto, la difesa dei Lakers sceglie di raddoppiare sull’effervescente Paul Pierce che riesce a trovare l’accorrente Nate Robinson libero sulla linea dei 3 punti. Nate infila la tripla che spezza la parità e spedisce sul +3 i padroni di casa.
    Il secondo periodo vede protagoniste le panchine delle 2 squadre con Glen Davis a fare la voce grossa ben aiutato dal solito Robinson e la coppia Jordan Farmar-Shannon Brown (8 dei primi 10 punti dei Lakers) che gestisce ottimamente l’attacco gialloviola. Iniziano a salire in cattedra le difese e si fa veramente tanta fatica a far canestro. I Lakers però hanno un giocatore che fa la differenza nei momenti di difficoltà e risponde al nome di Kobe Bryant: 3 canestri consecutivi (2 triple) per 8 punti che trafiggono il cuore e la difesa di Boston. Gli ospiti sembrano scappare via grazie ad una giocata in campo aperto di Lamar Odom e ad un canestro di “Ron Ron” Artest sulla linea di fondo che dà il +8 ma l’energia di Kevin Garnett ed il recupero di Rajon Rondo con conseguente canestro riportano la squadra di casa a stretto contatto.
    Il primo tempo si chiude sul +3 per i Lakers (45-42).
    Il secondo si apre con 4 bellissimi punti di Derek Fisher ma il solito Kevin Garnett genera un parziale di 6-0 che riporta in avanti i biancoverdi del Massachusetts. Bryant però si scatena e inizia a “bombardare” il canestro avversari con triple e jumper in sospensione che regalano il momentaneo +4 ai Lakers prima che sul finire di frazione Glen Davis con un rimbalzo offensivo segni il canestro del momentaneo -2 in un quarto in cui Bryant ha dato letteralmente spettacolo.
    L’ultimo periodo è spettacolare: gran giocata di Glen Davis che diventa il terzo Celtic a raggiungere la doppia cifra. E’ l’inizio di una escalation per l’ala di Boston che fa il bello e cattivo tempo e con altri 2 canestri, intervallati da un crescente Ray Allen (libero dalla marcatura di Fisher), fa esplodere il palazzo e spedisce i Celtics sul +7. Pazzesco “Big Baby” e 10-2 Celtics di parziale.
    Odom tiene a galla i Lakers mentre Rasheed Wallace dopo 4 proteste al limite pesca il preventivabile fallo tecnico degli arbitri. Sembra l’inizio della rimonta dei gialloviola ed invece la coppia più lunatica e imprevedibile della lega, Robinson-Wallace segna 5 punti in fila con la tripla del Rasheed che regala il massimo vantaggio ai Celtics (+9).
    Rivers manda sul cubo dei cambi tutti i titolari ancora fuori dal parquet ma il fantastico cuore della panchina di Boston e le improvvisazioni di Nate Robinson lo fanno ripiegare sulle sue idee con i Celtics che non riescono ad assestare il colpo del KO nonostante anche un passaggio del quarto a +11 con 3 minuti ancora da giocare ed i titolari ormai tornati sul parquet.
    Con 2 liberi Bryant riporta a -6 i Lakers ma Paul Pierce si prende i primi due tiri del secondo tempo infilandoli entrambi, il secondo con un gioco da tre punti.
    Allen però commette un’ingenuità sul tiro da 3 di Kobe che converte tutti i tiri liberi per il nuovo -6 ma Rajon Rondo genera la giocata più importante della sua gara 4 con la palla rubata sul tentativo di passaggio di Bryant ad Odom. Recupero più canestro in contropiede. Quasi un classico per il numero 9 Celtics.
    La sesta tripla di Bryant vale solo per fissare il definitivo risultato finale che dice: Celtics 96 Lakers 89. Boston pareggia. La serie si allunga e dovrà ritornare a Los Angeles.

    Per i gialloviola solito Kobe Bryant da 33 punti con ben 6 triple ma anche 7 palloni persi a volte molto sanguinosi (come l’ultimo, rubato da Rajon Rondo), bene Gasol con 21 punti (ma scomparso clamorosamente nell’ultimo quarto), unico altro Lakers in doppia cifra Lamar Odom con 10 punti. Male l’eroe di gara 3, Derek Fisher, con soli 6 punti.
    Per i Celtics invece ben 6 giocatori in doppia cifra, con 36 punti provenienti dalla panchina: Pierce è il top scorer con 19 punti, solo uno in meno per un monumentale Glen Davis, 18 punti in soli 22 minuti: punti, rimbalzi, attacco e difesa, sicuramente l’M.V.P.della partita!. 13 punti sono di marca Kevin Garnett, 12 a testa per Ray Allen e Robinson. 10 punti per Rondo ma decisivo quando la partita era nei momenti clou.
    L’appuntamento ora è per gara 5 in programma domenica 13. Poi si farà ritorno a Los Angeles.

    Risultati NBA dell’8 giugno 2010

    Boston Celtics – Los Angeles Lakers 96-89
    -–> Bos: Pierce 19, Davis 18, Garnett 13 – Lak: Bryant 33, Gasol 21, Odom 10

    LA SERIE DELLA FINALE NBA:

    Lakers-Celtics 2-2

  • Basket, Serie A: I commenti dopo gara 5 in casa Pepsi Caserta

    Cosi’ Stefano Sacripanti, coach della Pepsi Caserta, al termine di gara 5 persa in casa contro l’Armani Jeans Milano che ha condannato all’eliminazione la squadra campana tenendola così fuori dalla Finale:

    • In questo momento l’orgoglio di essere arrivati sin qui non riesce a prevalare sulla delusione della sconfitta. Ci credevamo ma alla fine ha prevalso la squadra che ha avuto più continuità e freschezza. Milano è stata piùà brava e reattiva, noi abbiamo sbagliato molti liberi e tiri da 3 in campo aperto. Ci sarebbero mille episodi da recriminare ma sono comunque felice perche’ abbiamo scoperto talenti nuovi come Ere e Bowers, mentre Di Bella e Michelori sono stati l’anima della squadra. Peccato non essere riusciti a rendere storica una stagione comunque straordinaria per l’approccio che la squadra ha avuto e per il grande apporto avuto da tutti: dal Presidente alla squadra ai tifosi“.

    Grande delusione dunque nelle parole del coach di Caserta ma anche tanta consapevolezza per il futuro che, se ci saranno i mezzi finanziari, appare molto roseo dopo la costruzione di questo straordinario gruppo che potrà dare tante soddisfazioni ai tifosi bianconeri.

  • Basket, Serie A: I commenti dopo gara 5 in casa Armani Jeans Milano

    Questo il commento di Piero Bucchi, coach dell’Armani Jeans, dopo la conquista della Finale che metterà di fronte la sua squadra ai campioni in carica della Montepaschi Siena:

    • E’ stata una gara sofferta ma è ancora più bello vincere in questo modo. Mi era accaduto all’inizio della mia carriera da capo allenatore e devo dire che ci ho pensato a lungo e ci speravo. Sono contento die mei giocatori, sono stati bravisimi, eroici e splendidi: ci hanno messo grande cuore ma sono stati soprattutto capaci di rimanere sempre freddi e concentrati sulla partita. E’ stata una vitoria di squadra con vari protagonisti nelle diverse gare e tutti quanti sono stati bravi a dare il loro contributo. E’ stata una annata difficile ma credevamo di poter comunque giungere in finale e ce l’abbiamo fatta: per questo vorrei ringraziare tutti quelli che ci hanno sostenuto e ci sono stati vicini. E devo dire che è stato più difficile il cammino durante il campionato che venire a vincere a Caserta: ora siamo con la testa sulla finale e ci proveremo sino in fondo anche con Siena“.

    Felicissimo anche Mike Hall che dopo essere stato protagonista in gara 1 (quando fu decisivo nell’espugnare il parquet di Caserta) è tornato nuovamente sugli scudi nella quinta e decisiva sfida:

    • E stata una vittoria di squadra, anche se non è stata facile. Sono contento che la squadra abbia vinto gara 5 e, personalmente, anche di avere vinto la sfida personale con un grande giocatore come Jumaine Jones. Abbiamo giocato in un ambiente incredibilmente caldo ma siamo rimasti sempre concentrati grazie alla nostra esperienza riuscendo ad isolarci e a concentrarci solo su quello che diceva l’allenatore. Sono felice, sono a Milano da due anni e siamo alla seconda finale consecutiva“.