Categoria: Basket

  • NBA, Preseason: Knicks corsari con “Stat”, il “Gallo” a Denver?

    NBA, Preseason: Knicks corsari con “Stat”, il “Gallo” a Denver?

    Prestazione di spessore per Amare Staudemire che, con i suoi 39 punti, regala ai New York Knicks il derby contro i New Jersey Nets nell’ ultimo impegno casalingo di preseason.

    Discreta la prova per Danilo Gallinari, autore di sette punti in attacco ma con un ottimo piglio in difesa, anche se visibilmente stanco per il tour de force di questo inizio di stagione. New York, grazie ai canestri di Stoudemire e di Toney Douglas prova a scappare via nelle battute finali del secondo quarto, grazie a un parziale di 21-9, andando al riposo avanti 65-49. Gli ospiti però iniziano la ripresa con un piglio diverso e tornano in partita giocando una buona pallacanestro nel terzo quarto. Il match ritorna in equilibrio e Mike D’Antoni decide così di rimettere Stoudemire sul parquet nell’ultimo periodo. L’ex giocatore di Phoenix firma 10 punti nell’ultima frazione e i Knicks riescono così a centrare il successo nel loro ultimo match casalingo della preseason.

    Per quanto riguarda il mercato, rimbalzano da Denver voci di un possibile approdo di Carmelo Anthony, proprio alla corte di Mike D’ Antoni, in una trade che potrebbe coinvolgere anche il nostro Danilo Gallinari. Tuttavia, Denver ricaverebbe sicuramente di più in una trade con Chicago o con gli stessi Nets, per questo l’ ipotesi “Melo” ai Knicks non viene troppo sponsorizzato dagli addetti ai lavori.

    New York Knicks – New Jersey Nets 117-111

    New York: Stoudemire 39 (10/23, 1/1), Douglas 24. Rimbalzi: Stoudemire 11. Assist: Felton 11. Gallinari: 7p (2/6 da due, 1/1 a tre, 0/1 ai liberi).

    New Jersey: Farmar 21 (2/7, 5/9), Lopez 19, Williams 15. Rimbalzi: Lopez 8. Assist: Farmar 5.

  • NBA: Magic Johnson dice addio ai Lakers

    NBA: Magic Johnson dice addio ai Lakers

    “Niente è costruito per durare per sempre”: dopo 13 anni da giocatore e 10 da co-proprietario, Magic Johnson ha “lasciato” i Los Angeles Lakers dopo aver venduto le sue quote a Patrick Soon-Shiong, un abbonato dei giallo viola negli ultimi 15 anni oltre che un luminare nella lotta contro il cancro.

    • Earvin è un esempio di eccellenza dentro e fuori del campo, per me è stato un onore rilevare le quote da un campione come lui“.

    Questo il ringraziamento del nuovo azionista dei gialloviola dopo la conclusione dell’affare.

    Poi la “palla” passa a Magic:

    • Ringrazio Jerry Buss dal più profondo del mio cuore per avermi dato questa opportunità. Continuerò a lavorare con loro e a supportare la dirigenza dei Lakers affinché restino la migliore squadra del mondo. Ho preso una decisione non semplice, l’ho fatto insieme alla mia famiglia, ma voglio dire ai tutti i tifosi gialloviola che sono e rimarrò per sempre un Laker“.

    Johnson, 51 anni, è stato la prima scelta di Los Angeles nel 1979 e con i Lakers ha vinto 5 anelli in 13 anni di carriera: nel 1991 ha rivelato al mondo di essere sieropositivo e si è ritirato salvo poi tornare per l’All Star Game del 1992 e per 32 partite nel 1996, sempre con L.A.. Ha chiuso la carriera a 19.5 punti e 11.2 assist di media ed è entrato nella Hall of Fame nel 2002. Anche il proprietario di maggioranza dei californiani, Jerry Buss, ha voluto commentare la situazione:

    • Tra di noi non cambierà nulla, la decisione di Earvin rientra nell’ambito del business e non intacca la nostra sincera amicizia“.
  • Basket, Serie A: Roma e Treviso ok, soffrono Siena e Milano.

    Basket, Serie A: Roma e Treviso ok, soffrono Siena e Milano.

    Prima giornata di campionato, aperta con la vittoria di Milano a Teramo nell’anticipo di ieri, Siena soffre ma ha la meglio nei confronti di Cremona. Facili vittorie per  Roma e Treviso, mentre è della Virtus Bologna la prima rimonta della stagione a scapito di Cantù. Colpaccio esterno di Biella a Caserta.

    Vittoria sofferta per i campioni d’ Italia di Siena che, all’ ora di pranzo, hanno la meglio sulla Vanoli Cremona per 71-68. Sotto per 38’, a tratti irriconoscibili, i senesi si salvano nel finale con i canestri di McCalebb e Moss, in ombra per buona parte del match. Alla Vanoli non basta lo strepitoso primo tempo di Rowland (19 dei suoi 21 punti sono arrivati nei primi 20’), ma calato alla distanza.

    Tutto facile, per Roma, I capitolini battono Brindisi per 86-61 e capitolo chiuso già nel primo tempo, chiuso sul +16 grazie all’aggressività in attacco e in difesa dei due giovani Dedovic e Dasic (bosniaco il primo, montenegrino il secondo), capitanati da un Washington infallibile. Milano è costretta al supplementare per avere la meglio su Teramo in una partita equilibratissima, bene Mancinelli (27 punti) in casa Armani jeans, mentre uno strepitoso Hall (24 punti) non basta alla Tecras per raggiungere il colpaccio esterno.

    Nelle altre partite, Convincono i giovani della Benetton Treviso che superano Avellino, Tolson su tutti con i suoi 24 punti. Bologna recupera 16 punti nell’ ultimo quarto a Cantù e conquista la vittoria grazie ad una tripla di Koponen a 7” dalla sirena, vittorie casalinghe per Varese e Montenagranaro rispettivamente contro Pesaro e Sassari, mentre l’ unico acuto esterno è firmato Biella che supera la Pepsi Caserta.

    I risultati e Classica

    Teramo – Milano 83-89

    Cremona – Siena 68-71

    Bologna – Cantu’ 68-66

    Caserta – Biella 87-91

    Montegranaro – Sassari 88-76

    Roma – Brindisi 86-61

    Treviso – Avellino 88-70

    Varese – Pesaro 87-78

    Milano                   2

    Roma                     2

    Siena                      2

    Cantù                     2

    Biella                      2

    Montegranaro      2

    Treviso                   2

    Varese                    0

    Teramo                  0

    Cremona                0

    Bologna                  0

    Caserta                   0

    Sassari                    0

    Brindisi                   0

    Avellino                  0

    Varese                    0

    Avellino                  0

  • Basket: Riparte la Serie A, Siena e Milano in pole dietro Roma e Caserta.

    Basket: Riparte la Serie A, Siena e Milano in pole dietro Roma e Caserta.

    Riparte in questo fine settimana, il campionato Italiano che si preannuncia molto più equilibrato, rispetto ai precedenti in cui la Montepaschi Siena è stata l’ assoluta dominatrice.

    Appunto tra le favorite, è proprio la squadra guidata da coach Pianegiani, a rappresentare le incognite più importanti. Le partenze di Eze, Domercant, Sato e McIntyre sicuramente rappresentano un segnale forte da parte di Siena che vuole continuare a vincere pur rinnovandosi completamente sia nel quintetto che nel rooster di squadra. Con i veterani rimasti Stonerook e Lavrinovic occhio alla stella ex Partizan Belgrado Mc Calebb e al ritorno del figliol prodigo Kaukenas.

    L’ altra pretendente è sicuramente l’ Armani jeans Milano, la squadra di Bucchi è quella che nel mercato ha cambiato poco, confermando i punti cardini della rosa con Mancinelli, Mordente, Finley, Maciulis, Rocca e Petravicius ma con tre arrivi interessanti, rappresentanti dal centro ucraino Pecherov, il play ex Roma Jaaber e dal ritorno di David Hawkins, intenzionato quest’ ultimo, a riconfermarsi campione dopo l’ anno scorso a Siena.

    Roma e Caserta sono un po’ dietro rispetto a Siena e Milano, con la Lottomatica che presenta la squadra più italiana possibile con Giachetti, Gigli, Tonolli, Vitali, Crosariol e Datome e Caserta che ha reagito bene all’ eliminazione dei preliminari di Eurolega non smembrando la rosa e confermando Bowers, Jumaine Jones, Doornekamp ed Ebi Ere. La colonna portante, dunque, c’è ancora e a rinforzarla sono arrivati anche Garri da Biella e il lungo Eric Williams. Sono rimasti a Caserta anche Di Bella, Martin e Koszarek.

    Fra le altre, occhio alla giovane Benetton Treviso e alla Scavolini Pesaro che daranno filo da torcere a molte squadre e che saranno, sicuramente, le mine vaganti del campionato.

    La stagione 2010/2011 presenterà alcuni importanti cambiamenti nel regolamento: la linea del tiro da 3 si sposterà da 6,25 metri a 6,75 nella parte centrale, mentre a 6,60 nel laterale. Verrà introdotto un semicerchio antisfondamento e la zona dei 3 secondi non avrà più forma di un semicerchio, ma di un rettangolo. Inoltre negli ultimi 2 minuti di gioco, sia supplementare che regolamentare, dopo il time-out la palla verrà rimessa da 8,3 metri dalla linea di fondo e non più da metà campo. La regola che potrebbe creare problemi alla fase offensiva riguarda i 14 secondi. Per una rimessa nella propria metà campo è rimasto tutto invariato, il cronometro viene resettato a 24 secondi. Per una rimessa in attacco invece il cronometro ripartirà differentemente a seconda del tempo rimanente per un’azione. Se mancano 14 secondi o più il tempo rimane come è. Se invece sul display segna 13 secondi o meno, il cronometro ripartirà a 14 secondi.

  • Basket: l’Italia ritira la candidatura per ospitare gli Europei 2013

    Basket: l’Italia ritira la candidatura per ospitare gli Europei 2013

    Gli Europei di basket del 2013 non si disputeranno in Italia. Questa la decisione della FIP, la Federazione Italiana Pallacanestro, dopo la decisione del Comitato organizzatore di sciogliersi per l’impossibilità di reperire i fondi necessari attraverso gli sponsor e al quale non è rimasta scelta se non quella di ritirare la propria candidatura per la manifestazione.

    Questo il comunicato ufficiale della FIP:

    • E’ con vivo rammarico che la Federazione Italiana Pallacanestro comunica che il Comitato Promotore Eurobasket 2013 si è sciolto e la domanda di candidatura italiana, presso FIBA Europe, è stata ritirata.
      La rinuncia nasce dall’impossibilità, al di là degli sforzi concreti del Comitato e dei suoi interlocutori, di rispondere in maniera ottimale ai requisiti di candidatura, per quanto riguarda strutture e sponsorizzazioni, vista l’imminente scadenza dei tempi (dicembre 2010) per il perfezionamento della stessa presso FIBA Europe
      “.

    Una sconfitta questa per tutto il movimento cestistico italiano.

  • NBA, Preseason: Belinelli e Bargnani ok, Gallinari in ritardo.

    Grande prestazione di Marco Belinelli che nella notte italiana, ha guidato i suoi Hornets alla vittoria contro i Miami Heat privi comunque degli infortunati James e Wade.

    Finalmente responsabilizzato e con presenza ormai fissa nel quintetto base, il Beli sta dimostrando di poter valere determinati palcoscenici, con una prova veramente convincente che comprende oltre ai 19 punti (4/6 da due, 3/4 da tre, 2/4 liberi), anche 4 rimbalzi e 4 assist in 32’20”. In casa Heat, il peso dell’ attacco è finito, a causa dell’ assenza contemporanea di Lebron James e di Dwane Wade, sulle spalle di Cris Bosh che comunque, dopo un inizio stentato si è dimostrato all’ altezza, chiudendo con 24 punti.

    New Orleans Hornets-Miami Heat 90-76.

    New Orleans: BELINELLI 19 punti (4/6 da due, 3/4 da tre, 2/4 liberi), 4 rimbalzi, 4 assist e 1 palla persa in 32’20”. Okafor 15 (3/13, 9/11), Smith 13, Green 10. Rimbalzi: Smith 8. Assist: Paul 7
    Miami: Bosh 24 (9/15, 6/6), Jones 15, Miller 11. Rimbalzi: Haslem 11. Assist: Hasbrouck 7

    Di sostanza, la prova di Andrea Bargnan, 14 punti e 8 rimbalzi per il mago sulla vitoria dei raptors sui Philadelfia 76ers, dopo due overtime. Certo, non ancora al meglio della condizione, Bargnani ha comunque tenut bene in difesa, senza particolari cali di concentrazione in tutto il match.

    Toronto Raptors-Philadelphia 76ers 119-116 d2ts

    Toronto: BARGNANI 14 punti (6/19 da due, 0/3 da tre, 2/4 liberi), 8 rimbalzi, 1 assist, 1 recupero, 4 stoppate, 2 perse e 1 fallo in 37’22”. Jack 24 (7/10, 2/2, 4/5), Barbosa 19, De Rozan 16. Rimbalzi: Johnson 9. Assist: Calderon 8
    Philadelphia: Holiday 18 (7/10, 0/2, 4/4), Brackins 15, Turner 13. Rimbalzi: Turner 12. Assist: Holiday 12

    Non buona, invece, la prova di Danilo Gallinari che alla prima dei Knicks al Madison chiude con 11 punti (1/2 da due, 1/6 da tre e 6/7 ai liberi) e sei rimbalzi in 26’ di gioco. Sicuramente gli avversari erano di quelli tosti, i Celtics di Kevin Garnett, ma comunque il “Gallo” non riesce a mantenere ancora alto, il suo livello di gioco per tutti i minuti concessi da Mike D’ Antoni. Buona la prova dei Celtics, come al solito solidi dal punto di vista difensivo e con una buona distribuzione dei punti che consentono di uscire vittoriosi dal madison Square Garden anche se di misura.

    New York Knicks-Boston Celtics 101-104.

  • Amarcord Nba: Chris Mullin, il cecchino infallibile del vero Dream Team

    Amarcord Nba: Chris Mullin, il cecchino infallibile del vero Dream Team

    Si narra che Magic Johnson, un mito della palla a spicchi, non uno qualsiasi, parlando di lui abbia detto: “un giorno Dio disse: ‘oggi voglio creare un giocatore di pallacanestro’ e creò Chris Mullin”. La ‘scienza’ cestistica sotto forma di essere umano, per di più bianco, in un mondo dove per qualità fisiche abbinate al talento eccellono gli uomini di colore: Chris Mullin non aveva un fisico eccezionale e non possedeva le doti innate di due suoi coetanei, Charles Barley ed Air Jordan, ma ha scritto pagine memorabili della storia di questa disciplina.

    Sedici anni nel fatato mondo NBA con 18,2 e 3,5 assist di media in 986 partite, uomo-franchigia dei Warriors, un tiro fantastico che ne ha fatto le fortune e la fama immortale di membro del primo Dream Team, quello di Barcellona 1992, composto dai più grandi talenti che il basket abbia mai prodotto. Un vero Numero Uno, e pazienza se ha avuto la fortuna-sfortuna di giocare in un’epoca piena di fuoriclasse che ne hanno parzialmente oscurato la fama, prima che tutti questi ‘fenomeni’, lui incluso, si riunissero proprio nel Dream Team citato, vetta ineguagliata e probabilmente ineguagliabile nel mondo del Basket: Jordan, Magic, Bird, Pippen, Malone, Ewing, Stockton, Drexler, Barkley……Pazzesco…. Per anni sulla cresta dell’onda, Chris ha vinto due medaglie d’oro alle Olimpiadi, a Los Angeles 1984 e a Barcellona 1992 ma non è mai riuscito a vincere un campionato NBA. Una storia da riscoprire quella di Mullin, cecchino infallibile del Basket Usa che fu.

  • I Knicks sbarcano a Milano. Gallinari e D’Antoni sfidano il loro passato

    I Knicks sbarcano a Milano. Gallinari e D’Antoni sfidano il loro passato

    Profumo di NBA: cresce l’attesa per l’amichevole tra l’Olimpia Milano e i New York Knicks, una delle franchigie della massima Lega statunitense di basket più amate dell’intero globo. Per l’occasione la città meneghina si è fatta trovare pronta ed ha riservato un’accoglienza calorosa ai due grandi ex della partita, il coach Mike D’Antoni e l’ala Danilo Gallinari. Il tecnico è un mostro sacro a Milano avendo giocato con l’Olimpia per ben 13 stagioni e da dove è anche partita la sua carriera da allenatore avendola allenata per 4 anni, Danilo invece torna a giocare contro la società che lo ha lanciato nel basket professionistico e che gli ha dato la possibilità di crescere, maturare e di approdare in NBA con la franchigia della città della Grande Mela.

    Ci sarà dunque anche un pizzico di emozione per i due che qui hanno lasciato un pezzo del loro cuore. La gara, in programma alle 18:30, verrà ospitata in un Forum d’Assago gremito in ogni ordine di posti. Che lo spettacolo abbia inizio…

  • NBA: Carmelo Anthony vicino ai New Jersey Nets grazie ad una trade a 4 squadre

    NBA: Carmelo Anthony vicino ai New Jersey Nets grazie ad una trade a 4 squadre

    Fonti ben informate in NBA danno molto vicino un accordo a 4 squadre che porterebbe Carmelo Anthony, la superstar dei Denver Nuggets, a vestire la maglia dei New Jersey Nets.

    C’è qualcosa ancora da sistemare, visto che queste trattative non presentano mai niente di semplice, ma l’accordo si potrebbe trovare veramente questa volta dopo che negli ultimi 2 mesi le voci non avevano poi portato a qualcosa di concreto per quanto riguarda la cessione del numero 15 dei Nuggets. Anche perchè la franchigia del Colorado, viste le ultime recenti disavventure di Clevelande e di Toronto che nell’ultima sessione di free agency hanno perso praticamente a zero le loro 2 stelle LeBron James e Chris Bosh (dovendo in pratica ricostruire il futuro da zero), non vorrebbero incappare nella stessa fine visto che Anthony si svincolerà nel prossimo mese di Giugno.

    In sostanza l’accordo dovrebbe essere su queste basi: Denver per la cessione di Anthony riceverebbe la terza scelta assoluta al Draft dello scorso giugno, ovvero Derrick Favors da parte dei Nets, più un paio di scelte future sempre della stessa franchigia che in teoria potrebbero essere abbastanza alte ed appetibili. Devin Harris, playmaker dei Nets, finirebbe poi a Charlotte che darebbe Boris Diaw agli Utah Jazz che per far quadrare la trade dal punto di vista dei salari girerebbe, per chiudere il cerchio, Andrei Kirilenko ai Nuggets.

    Insomma un affare per tutti che già nelle prossime ore potrebbe concludersi, con buona pace dei tifosi di Denver che comunque ancora sperano in una firma del loro beniamino sul prolungamento triennale da 65 milioni di dollari proposto dalla franchigia del Colorado.

  • NBA: Scambio tra Philadelphia e New Orleans

    NBA: Scambio tra Philadelphia e New Orleans

    Piccoli movimenti di mercato in NBA: nelle ultime ore i New Orleans Hornets e i Philadelphia 76ers hanno concluso una trade a 4 giocatori: a “Phila” sono sbarcati il rookie Craig Brackins (23 anni) ed il “geometra” Darius Songaila (32 anni), mentre in Louisiana sono arrivati Jason Smith (24 anni) e Willie Green (29 anni).

    Ma gli Hornets non hanno ancora finito! Fonti molto vicine alla franchigia della Louisiana riportano che una delle prossime pedine che potrebbero lasciare New Orleans sarebbe Peja Stojakovic (33 anni); il serbo ex Sacramento Kings sarebbe richiesto da molte franchigie (per via del suo corposo contrattone in scadenza nel prossimo giugno) e potrebbe arrivare a breve un accordo con un altra squadra. Addirittura si è ipotizzato uno scambio con i Portland Trail Blazers con Rudy Fernandez (25 anni), ma al momento di certo non si sa nulla. Si attendono sviluppi nelle prossime ore.

    Intanto Joakim Noah riferisce di non voler lasciare i Bulls, ponendo quasi fine allo scambio tra Chicago e Denver che avrebbe dovuto portare Carmelo Anthony in Illinois e proprio Noah ai Nuggets.

    I New York Knicks hanno ingaggiato l’ala Shawne Williams (24 anni), mentre i Phoenix Suns hanno prolungato fino al 2013 il contratto del coach Alvin Gentry