Categoria: Basket

  • Highlights NBA dell’1 novembre 2010

    Highlights NBA dell’1 novembre 2010

    Ecco tutti gli highlights delle partite NBA disputate l’ 1 novembre 2010.

    Guarda il video degli highlights:

    [jwplayer mediaid=”106431″]

  • Top 5 NBA dell’1 novembre 2010

    Top 5 NBA dell’1 novembre 2010

    NBA top 5 dell’1 novembre 2010.

    Tutto lo spettacolo del mondo NBA nelle migliori 5 giocate della notte.

    GUARDA IL VIDEO:

    [jwplayer mediaid=”106430″]

  • NBA: Il video di Kidd che segna dalla sua area!

    NBA: Il video di Kidd che segna dalla sua area!

    Jason Kidd è uno dei giocatori più forti della Lega per la completezza che ne caratterizza il gioco. Anche se la sua carriera pare ormai agli sgoccioli (37 anni) il caro vecchio Jason ogni tanto ci regala qualche perla di inestimabile valore.
    E’ quello che è successo nella partita disputata a Los Angeles, contro la metà povera della città, ovvero i Clippers. Kidd riceve palla da Nowitzki dopo un rimbalzo del tedesco ma si accorge che non c’è tempo per imbastire un’ultima azione, tanto meno riuscire ad arrivare verso la metà campo. Decide di scagliare un missile dalla sua area verso il canestro avversario. Con risultati eccezionali…!!!

    GUARDA IL VIDEO DEL TIRO DI JASON KIDD

    [jwplayer mediaid=”106429″]

  • Super Bargnani non basta ai Raptors, Blazers KO a Chicago

    Super Bargnani non basta ai Raptors, Blazers KO a Chicago

    Solo 3 le partite disputate nella notte NBA.

    Nonostante i 28 punti di un ottimo Andrea Bargnani (top scorer del match) i Toronto Raptors si arrendono ai giovani Sacramento Kings. 108-111 il finale con Toronto che sbaglia l’ultimo tiro per accorciare le distanze più volte per poi perdere il rimbalzo che finisce nelle mani dei giocatori dei Kings che fanno scadere il tempo. Raptors che hanno buttato via la partita avendo avuto per lunga parte del match la testa dell’incontro ed anche con vantaggi oltre la doppia cifra. Ma il recupero Kings è stato inesorabile fino a quando Casspi a 6 minuti dal termine della partita ha operato il sorpasso con una tripla per il 96-95. Oltre a Bargnani da segnalare i 24 punti di DeRozan, i 18 di Kleiza ed i 19 rimbalzi (di cui 10 offensivi) di Reggie Evans. Sacramento ha avuto come miglior marcatore il solito Tyreke Evans con 23 punti, ancora molto bene il rookie Cousins con 16 punti.

    Chicago batte Portland nella searta del ricordo di Maurice Lucas (leggi l’articolo) ed infligge alla squadra dell’Oregon la prima sconfitta stagionale. Bulls avanti sin dall’inizio e mai in pericolo di rimonta. Stratosferico Deng con il career-high di 40 punti, Rose segna 16 punti con 13 assist, Noah firma 10 punti e 10 rimbalzi. A Portland non basta la favolosa prestazione di Aldridge con 33 punti e 9 rimbalzi catturati

    San Antonio espugna Los Angeles. Gara che si tiene in equilibrio fino a fine secondo quarto, nonostante le assenze di Baron Davis e Foye per Los Angeles, quando un break ad opera di un positivo Tony Parker (19 punti e 9 assist) porta San Antonio sul +8 con i Clippers che successivamente si avvicinano nel punteggio senza però mai arrivare all’aggancio. Momento di svolta della partita il brutto fallo di Craig Smith su George Hill lanciato in contropiede: Smith colpisce Hill all’altezza del collo sbilanciando la guardia degli Spurs che cade male. Il risultato è un flagrant foul di tipo 2 con successiva espulsione del californiano e uscita dal campo anche per Hill per problemi al muscolo del trapezio. Clippers che ottengono poco dalla panchina (7 punti totali) al contrario di San Antonio che fa alzare dalla panchina un ottimo Neal autore di 16 punti alla sua terza partita NBA e il sempreverde McDyess che contribuisce con 10 rimbalzi. Griffin e Kaman si confermano coppia di lunghi ben assortiti, come dimostrano i 17+8 del rookie e i 18+8 con 5 assist del nazionale tedesco. Top scorer dei velieri è però Eric Gordon che segna 23 punti cui aggiunge 11 assist. Per i texani invece da registrare i 14 punti a testa di Duncan e Ginobili (il caraibico aggiunge 7 rimbalzi e l’argentino altrettanti assist, giocando meno di 30 minuti).

    Risultati NBA dell’1 novembre 2010

    Sacramento Kings-Toronto Raptors 111-108

    • Sac: Evans 23, Udrih 17, Cousins 16; Tor: Bargnani 28, DeRozan 24, Kleiza 18

    Chicago Bulls-Portland Trail Blazers 110-98

    • Chi: Deng 40, Rose 16, Gibson 12; Por: Aldridge 33, Roy 17, Johnson 10

    Los Angeles Clippers-San Antonio Spurs 88-97

    • Cli: Gordon 23, Kaman 18, Griffin 17; S.A.: Parker 19, Jefferson 18, Neal 16

    GUARDA LE CLASSIFICHE NBA

  • Shaquille O’Neal si traveste da Beyoncè per Halloween

    Shaquille O’Neal si traveste da Beyoncè per Halloween

    Ha dominato in tutti i parquet dell’Nba è diventato famoso per aver distrutto un canestro per una schiacciata ma adesso che la sua carriera volge al termine il grande Shaquille O’Neal dimostra di poter avere una nuova carriera come attore o personaggio televisivo.

    Il “Cactus Gigante” sceglie la festa di Halloween per dar sfoggio alle sue doti di imitatore scegliendo di travestirsi e imitare Beyoncè

    [jwplayer mediaid=”106428″]

  • Parker rinnova con gli Spurs per 4 anni. E intanto cresce il rischio lockout

    Parker rinnova con gli Spurs per 4 anni. E intanto cresce il rischio lockout

    Tony Parker, stella francese di San Antonio, ha prolungato il contratto di 4 anni con la squadra texana.

    Arrivato agli Spurs all’età di 19 anni, ha vinto 3 titoli NBA, nel 2003, nel 2005 e nel 2007 (qui nominato M.V.P. delle finali contro i Cleveland Cavaliers di LeBron James), tutti con i neroargento che finora sono stati l’unica squadra del playmaker nato a Bruges, in Belgio, con i quali ha collezionato 668 presenze.

    Parker ha firmato fino al 2015 (il contratto attuale scadrà a giugno 2011, rinnovo quadriennale per lui) e guadagnerà complessivamente 50 milioni di dollari, circa 36 milioni di euro.

    Una decisione, quella degli Spurs, che va controcorrente rispetto a quella di altre squadre della Lega che non stanno rinnovando i contratti in scadenza nel giugno 2011: infatti in Estate sarà ridiscusso il contratto collettivo dei giocatori che scadrà proprio al termine di questa stagione agonistica. Ma il Commissioner NBA David Stern ha promesso un taglio drastico alle cifre spropositate che oggi percepiscono le superstar della Lega, anche perchè la crisi economica del Paese va avanti e non accenna ad arrestarsi. Se i giocatori non cederanno alle richieste di Stern (che vorrebbe tagliare del 50% circa lo stipendio massimo da dare ai giocatori, ovvero dal massimo dei 30 milioni di dollari attuali, come percepito da Kobe Bryant ad esempio, si passerebbe a poco più di 15 milioni all’anno) potrebbe esserci il rischio lockout. Una decina di anni fa accadde già la stessa situazione e la serrata costrinse la Lega a tagliare la stagione di ben 32 partite (invece delle 82 previste se ne disputarono 50).
    Da quel blocco furono introdotte, per esempio, misure innovative come la luxury tax. Chissà cosa salterà fuori questa volta. Secondo David Stern i margini per giungere ad un accordo senza conseguenze ci sono, ma di sicuro non sarà facile.

    Proprio per questi tagli agli stipendi molte franchigie hanno interrotto le trattative con i giocatori che andranno in scadenza nel giugno 2011, visto che i proprietari potrebbero sfruttare migliori condizioni contrattuali a discapito dei giocatori. E’ per questo che giocatori come Jeff Green, stella degli Oklahoma City Thunder (assieme a Kevin Durant) ancora non ha ricevuto nessuna proposta, lo stesso dicasi per Brandan Wright dei Warriors ad esempio, di Greg Oden dei Blazers (anche se in molti dicono che sia la prima scelta assoluta del Draft 2007 a non voler rifirmare per andare via), di Wilson Chandler dei Knicks (che in questo avvio di stagione è il migliore della squadra di D’antoni), di Rodney Stuckey dei Detroit Pistons, playmaker che potrebbe fare gola a molte squadre. Unici ad aver ricevuto proposte di rinnovo sono stati proprio Durant e Joakim Noah dei Chicago Bulls, dato le franchigie che ne possiedono i diritti, per il talento mostrato sul parquet, non si sono voluti lasciare sfuggire. Soprattutto per quanto riguarda Durant dei Thunder, che pare destinato a dominare la Lega nei prossimi anni.

    Insomma una situazione che è in evoluzione ma la necessità di arrivare ad un accordo in tempo utile è auspicata da tutti, proprietari, dirigenti, tifosi ed ovviamente i giocatori.

  • Gallinari ammette: “Ho problemi al polso”

    Gallinari ammette: “Ho problemi al polso”

    L’avvio di stagione poco entusiasmante per Danilo Gallinari affonda le radici in un infortunio al polso che continua a dare fastidio al numero 8 dei New York Knicks.
    In una intervista rilasciata a Sportmediaset l’italiano ammette di avere ancora dei fastidi che gli rendono di difficile esecuzione i tiri:

    • Ho risolto i problemi alla schiena, che adesso è OK. Il problema però è al polso. Devo giocare con un po’ di fastidio ma diciamo che sto bene

    Poi tra altre domande che spaziano dai Miami Heat dei “Big Three”, ai Lakers di Bryant, alle parole di O’Neal nei suoi confronti (il migliore tra gli italiani lo ha definito Shaq, con ampi margini di crescita), ecco una delle conferme più attese che riguardano la sua partecipazione ai prossimi Europei in Lituania, nell’Estate del 2011:

    • In Lituania spero proprio di esserci, certo ora è ancora troppo presto per pensarci e per parlarne visto che sono concentrato solo sulla stagione in corso, ma spero proprio di esserci!

    Notizia migliore per l’Italia non si poteva avere.

  • La NBA piange Maurice Lucas

    La NBA piange Maurice Lucas

    La NBA piange Maurice Lucas, ex giocatore dei Portland Trail Blazers (ha giocato anche con i Nets, Knicks, Suns, Lakers e Seattle Sonics) che nel 1977 conquistò proprio con la franchigia dell’Oregon il titolo di campione.

    58 anni, Lucas lottava da tempo contro un cancro alla vescica, un male che nell’Aprile 2009 lo aveva costretto ad un intervento chirurgico.
    Lucas è stato una stella NBA negli anni ’70 e negli anni ’80 (4 volte All Star, una volta nel secondo quintetto NBA e nel primo quintetto difensivo NBA) soprattutto con la maglia dei Blazers con la quale, nella stagione 1976/1977, da rookie (dopo 2 stagioni nella ABA), è stato una pedina fondamentale nella conquista del titolo grazie ai suoi 20 punti ed 11 rimbalzi di media a partita. Soprannominato “the Enforcer” (termine intraducibile in una sola parola, che significa letteralmente “colui che fa rispettare” soprattutto in difesa, aspetto del gioco nel quale eccelleva), Lucas era tanto competitivo e passionale sul parquet quanto tranquillo e gentile fuori dal campo di gioco.

    La sua carriera da giocatore oltre che a Portland (dove è rimasto per 4 anni, dal 1976 al 1980 prima di tornare nel 1987-1988, sua ultima stagione da pro, per 330 presenze totali) lo ha visto protagonista anche a New Jersey (90 presenze), New York (80 presenze), Phoenix (215 presenze) Lakers (77 presenze) e Seattle (63 presenze). Ma è nell’Oregon che Lucas è entrato nel cuore dei tifosi, e dove nel 1988, è stata ritirata la sua maglia numero 20 che non verrà mai più indossata da nessun altro giocatore. Sempre ai Blazers Lucas era stato chiamato come assistente, prima da Adelman nel 1988-1989, poi da Nate McMillan, nel 2005, col quale era rimasto fino al termine della stagione scorsa quando, a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute, aveva deciso di dimettersi. Lucas lascia la moglie e 3 figli ma anche migliaia di tifosi che lo amavano, tifosi che durante le sue apparizioni pubbliche intonavano all’unisono la parola: “Luuuuuuuuke” per omaggiare il numero 20.
    Ciao Luke, ci mancherai tanto.

  • Highlights NBA del 31 ottobre 2010

    Highlights NBA del 31 ottobre 2010

    Ecco tutti gli highlights delle partite NBA disputate il 31 ottobre 2010.

    Guarda il video degli highlights:

    [jwplayer mediaid=”106427″]

  • NBA Top 10 del 31 ottobre 2010

    NBA Top 10 del 31 ottobre 2010

    NBA top 10 del 31 ottobre 2010.

    Tutto lo spettacolo del mondo NBA nelle migliori 10 giocate della notte.

    GUARDA IL VIDEO:

    [jwplayer mediaid=”106426″]