Categoria: Basket

  • All Star Game NBA 2011: I Rookie battono i Sophomore. Wall M.V.P.

    All Star Game NBA 2011: I Rookie battono i Sophomore. Wall M.V.P.

    Ha preso il via nella notte il tanto atteso 6oesimo All Star week end NBA.

    Il fine settimana delle “Stelle” è partito con il match tra i rookie (i giocatori al primo anno in NBA) ed i Sophomore (gli atleti alla seconda stagione nella Lega) e lo spettacolo e le emozioni non sono di certo mancate.

    148-140 il punteggio finale della sfida che ha visto per il secondo anno di fila prevalere i Rookie sui Sophomore. Gara che inizialmente ha lasciato un pò perplessi viste le innumerevoli schiacciate messe a referto e la quasi totale assenza di difesa. Alla fine Blake Griffin (dato che sarà anche impegnato sia nella gara delle schiacciate che nella vera partita delle “Stelle”) si risparmia, resta in campo solo 14 minuti per segnare 14 punti. I protagonisti per la squadra del primo anno sono Wall e Cousins, letteralmente inarrestabili: il centro dei Sacramento Kings segna 33 punti con 14 rimbalzi, il playmaker dei Washington Wizards invece si ferma a soli 12 punti dal campo ma con 22 assist scrive il nuovo record di passaggi per questa gara. Buono il contributo di un ex del campionato italiano, Gary Neal (che lo scorso anno giocava con la Benetton Treviso) che dà il suo contributo con 20 punti segnati. Da ricordare anche i 25 di Wes Johnson, ala dei Minnesota Timberwolves.

    Per quanto riguarda i Sophomore il top scorer è stato James Harden, guardia degli oklahoma City Thunder, con 30 punti in soli 27 minuti di gioco, il suo compagno do squadra ai Thunder, Ibaka, si ferma a soli 14. Come al solito consistente la prova di Blair che porta alla causa 28 punti e 15 rimbalzi, leggermente in ombra il tanto atteso Stephen Curry (13 punti, 6 rimbalzi ed 8 assist).

    Alla fine la prestazione di Wall gli vale il titolo di M.V.P. dell’incontro. Lo spettacolo c’è stato, tutti si sono divertiti, non resta che ben sperare in attesa del match che chiuderà il fine settimana: sicuramente Eastern Conference e Western Conference non faranno mancare ciò che tutti ci aspettiamo.

    Rookie-Sophomore 148-140
    Rookie:
    Griffin 14, Fields 15, Cousins 33 (14 rimbalzi), Neal 20, Wall 12 (22 assist), Favors 9, Johnson 25, Bledsoe 6, Monroe 14.
    Sophomore: Gibson 8, DeRozan 14, Blair 28 (15 rimbalzi), Curry 13, Matthews 15, Jennings 8, Ibaka 14, Harden 30, Holiday 10.

    Guarda gli highlights della partita:

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  • Le maglie ufficiali per l’All Star game 2010-2011

    Le maglie ufficiali per l’All Star game 2010-2011

    Domenica si disputerà il 60esimo All Star Game a Los Angeles ed Adidas, fornitore ufficiale delle uniformi della National Basketball Association, ha svelato il design e le innovazioni della nuove uniformi da gioco.

    Le nuove maglie create per l’All-Star Game traggono ispirazione dal glamour tipico di Hollywood e, per la prima volta in assoluto, i giocatori selezionati per la “Partita delle Stelle” avranno la possibilità di scegliere se indossare una maglia dotata di tecnologia di compressione adidas TECHFIT PowerWeb o la maglia NBA Revolution 30!

    “Non esiste luogo al mondo dove sport, stile e intrattenimento si fondono come a Los Angeles, il design e le innovazioni delle uniformi, dell’abbigliamento e delle calzature rappresentano un omaggio alla città e al basket. L’All Star Game NBA è una vetrina speciale per Adidas e consente di presentare le nostre innovazioni sul palcoscenico più importante. Non c’è occasione migliore per dimostrare come i nostri prodotti rendano più leggeri, più veloci e più forti i migliori cestisti del mondo”.

    Queste le parole di Lawrence Norman, Vice Presidente di Adidas Global Basketball.

    La nuova uniforme NBA All-Star TECHFIT è dotata di Powerband in TPU (poliuretano termoplastico) posizionate strategicamente per allineare i gruppi muscolari e offrire maggiore potenza alle principali fasce muscolari garantendo movimenti più efficaci che migliorano accelerazione e resistenza. Inoltre, la linea aderente migliora il movimento impedendo ai giocatori di rallentare l’avversario afferrando la maglia.

    La particolarità delle nuove maglie sta anche nei caratteri giganti ispirati al simbolo di Hollywood e alla città di Los Angeles tramite una particolare rappresentazione dello skyline della città. Per celebrare il 60esimo anniversario dell’ All-Star Game NBA, l’uniforme presenta un motivo a diamante che spicca sotto le luci dell’arena.

    Per quanto riguarda il riscaldamento degli atleti relativo al pre-partita è stata ideata una divisa che richiama i più eleganti abiti indossati sul tappeto rosso. Le giacche per il riscaldamento sfoggiano polsini con bottoni e sono impreziosite da una tasca interna simile a quella di un abito. La fodera della giacca presenta lo stesso motivo dell’uniforme per offrire un look elegante e adatto al tappeto rosso.

    Inoltre c’è da dire che Dwight Howard e Derrick Rose, titolari nel quintetto base della squadra della Eastern Conference, indosseranno durante l’ All-Star Game NBA la seconda versione della loro scarpa personalizzata: Howard infatti sfoggerà la Super Beast, mentre Derrick Rose, per la prima volta votato nel quintetto base, lancerà la adiZero Rose 1.5. Altri atleti invece indosseranno le scarpe da basket adiPure o Crazy 8.

    Più in particolare, per quanto riguarda la nuova versione delle scarpe che indosserà Rose, fenomenale playmaker dei Chicago Bulls, c’è da dire che questa è più leggera e offre maggiore supporto della precedente grazie alla nuova tomaia SPRINTSKIN, progettata per offrire stabilità, traspirazione e durata ottimali. I 3 inserti nelle zone SPRINTSKIN della adiZero Rose 1.5 sono dedicate ai fratelli di Derrick (Reggie, Allan e Dwayne) che lo hanno sostenuto nella sua scalata ai vertici NBA. Rose inizierà l’All-Star Game indossando una versione gialla della adiZero Rose 1 e indosserà per la prima volta la adiZero Rose 1.5 nel secondo tempo.

    Il suo compagno nella squadra dell’Est, il 5 volte All-Star NBA Dwight Howard, centro devastante degli Orlando Magic, scenderà in campo per la prima volta indossando le adidas Super Beast dotate di un sistema di supporto completamente nuovo e studiato per il suo stile di gioco unico nella Lega. Il TORSION SYSTEM è infatti dotato di 2 profonde scanalature longitudinali lungo l’arco del piede che permettono la torsione del piede verso l’interno limitando la torsione verso l’esterno della caviglia. Questa semplice soluzione limita gli infortuni e aumenta l’efficienza in campo.

    Gli altri giocatori Adidas che parteciperanno alle competizioni del weekend utilizzeranno la scarpa  adiPure (in diverse varianti di colore) dotata di tomaia SPRINTSKIN leggera e flessibile e di tecnologia PURE MOTION nella suola per offrire supporto e ammortizzazione ottimali.

    Come sempre Adidas è sempre all’avanguardia nello sport e nelle nuove tecniche di creazione di supporti sportivi per gli atleti.

  • NBA: Impresa Cleveland, battuti i Lakers! Super Bargnani non basta ai Raptors

    NBA: Impresa Cleveland, battuti i Lakers! Super Bargnani non basta ai Raptors

    Clamoroso risultato nelle 12 partite della notte NBA: i Cavaliers, peggiore squadra della Lega, nella storia per il record di sconfitte consecutive, battono i campioni in carica dei Los Angeles Lakers. Vediamo in dettaglio com’è andata.

    Netta affermazione degli Orlando Magic contro i Washington Wizards grazie alla performance da 32 punti, 10 rimbalzi e 3 stoppate di Dwight Howard. Per gli ospiti brilla John Wall con 27 punti.

    Nonostante un Bargnani dirompente con 38 punti (a soli 3 punti dal career hig di 41 messi a segno in una sfida contro i Knicks) i Miami Heat del grande ex Chris Bosh (fischiato sonoramente dai tifosi Raptors) sbancano Toronto. Wade segna 28 punti, Bosh 25 e James 23 con 13 rimbalzi ed 8 assist, ai padroni di casa non bastano quindi le prove di Bargnani (come già detto) che infila anche 5 delle 6 triple tentate e DeRozan che chiude con 24 punti.

    Vittoria agevole anche per i Celtics che battono i Nets grazie ai 31 punti di Paul Pierce e mantengono il miglior record della Eastern Conference alla pausa dell’All Star week end respingendo l’attacco proprio degli Heat di Wade e James.

    Secondo KO di fila per Indiana che cade a Detroit dopo una grande rimonta nell’ultimo quarto ed un pessimo overtime: nonostante le buone prove di Hibbert (29 punti), Granger (28) e McRoberts (15 punti e 12 rimbalzi) i Pacers devono inchinarsi a Prince (autore di 25 punti con 11 rimbalzi) e compagni. Nonostante tutto i playoff sembrano alla portata della squadra di Vogel.

    Un ottima prestazione di Danilo Gallinari aiuta i Knicks ad avere la meglio sui sempre temibili Hawks: l’italiano mette a segno 17 punti e 9 rimbalzi, risultando la “spalla” fondamentale per Stoudemire (23 punti) e Chandler (20). Atlanta, nonostante tutto il quintetto in doppia cifra (Marvin Williams 17, Bibby 15, Smith 14, Johnson 11 ed Horford 12) viene tradita dalla panchina dove l’ex Crawford (solitamente molto produttivo) si ferma a 7 punti con un brutto 3/11 dal campo.

    I Clippers vincono a Minneapolis ed interrompono la striscia di sconfitte esterne. Pur senza Gordon, è l’ex Randy Foye a mettere le cose in chiaro: il playmaker segna 21 punti (sarebbe stato il play perfetto per i T-Wolves in questo momento!) dando una grandissima mano a Blake Griffin (29 punti ma solo 8 rimbalzi al cospetto di Love). Decisivo un altro ex di giornata, Ryan Gomes, autore di 18 punti. Per Minnesota solita doppia doppia di Love da 18 punti e 18 rimbalzi ma l’assenza di Beasley pesa oltremodo per poter portare a casa la vittoria.

    Successo agevole per i Dallas Mavericks sui Sacramento Kings: 20 punti di Jason Kidd e 13 per Rodrigue Beaubois, alla prima gara stagionale dopo la frattura al piede. In ombra Nowitzki (13 punti). Kings ancora privi di Evans, ormai la certezza è Cousins, 16 punti e 12 rimbalzi, ma da solo non può bastare a fermare questi Mavs.

    Buona vittoria esterna dei Sixers a Houston che approfittano della serata storta di Kevin Martin (solo 9 punti con 3/12 dal campo). Sono Lowry (36) e Scola (26 punti e 13 rimbalzi) gli ultimi baluardi per i Rockets ma niente possono contro la sempre straordinaria panchina di Philadelphia che segna 54 punti con 4 giocatori. Holiday è il top scorer con 20 punti, ma decisivi sono Williams e Young che portano dalla seconda unità 19 punti a testa.

    Importante successo dei Nuggets a Milwaukee grazie alla strepitosa prova di Carmelo Anthony da 38 punti e 12 rimbalzi. Salmons prova a reggere la sua squadra quasi da solo ma i suoi 33 punti non bastano ad evitare il KO.

    Altro tonfo per i Jazz, che vengono battuti in casa dai Warriors grazie ad uno strepitoso Monta Ellis da 35 punti ed ora sono fuori dalla post season, scavalcati dai Grizzlies e teoricamente anche dai Suns. Pericolosa involuzione della squadra di Salt Lake City che nonostante il quartetto Jefferson (23 punti ed 11 rimbalzi), Millsap (22), Miles (20) e Deron Williams (18 punti, 11 assist e 7 rimbalzi) non riceve nessun apporto dalla panchina che contribuisce solo con 12 punti (con 4 giocatori!) sui 100 segnati in totale. Utah ancora senza vittorie (0-3) dopo l’addio di coach Jerry Sloan.

    Nuova sconfitta per gli Hornets di Belinelli (0 punti, 0/1 dal campo in appena 5 minuti di gioco) che cadono a Portland. E’ un grande LaMarcus Aldridge con 34 punti a guidare la rimonta nel quarto periodo dei Blazers, con Matthews che ne aggiunge 24. A New Orleans non bastano i 27 punti di West ed i 24 di Green, male Chris Paul, solo 8 punti, con 5 assist e 4 palle perse.

    Ma il risultato del giorno è la clamorosa debacle dei campioni NBA in carica dei Los Angeles Lakers contro la peggiore squadra della Lega, i Cleveland Cavaliers, che in stagione si sono fatti conoscere per le 26 sconfitte consecutive e che hanno scritto il proprio nome nell’album dei record (in negativo). Inspiegabile crollo dei gialloviola sotto i colpi di Ramon Sessions (32 punti), Antawn Jamison (19), Parker (18) ed Hickson (13). Per i Lakers ci sono 30 punti di Gasol con ben 20 rimbalzi, delude Bryant che mette 17 punti e prende 12 rimbalzi ma “sparacchia” malamente dal campo con un orribile 8/24 e aggiunge ben 7 palle perse. Un tour di trasferte che si preannunciava trionfale dopo l’iniziale 4-0 (vittoria anche a Boston) si è trasformato in un incubo con le successive 3 sconfitte di fila! Evidentemente a Los Angeles aspettano solo i playoff per poter dare il meglio, unica spiegazione plausibile dopo un crollo come quello di ieri notte! Piccola soddisfazione invece per i Cavs in una stagione di ricostruzione come questa dopo l’abbandono di LeBron James. Evitato anche l’incubo di non terminare la stagione in doppia cifra di vittorie visto che quella contro i Lakers è stata la decima affermazione stagionale.

    Risultati NBA del 16 febbraio 2011

    Orlando Magic-Washington Wizards 101-76
    Orl
    Howard 32, Richardson 16, Bass 15
    Was Wall 27, Blatche 15, Hinrich 10

    Toronto Raptors-Miami Heat 95-103
    Tor
    Bargnani 38, DeRozan 24, Davis 8
    Mia Wade 28, Bosh 25, James 23

    Boston Celtics-New Jersey Nets 94-80
    Bos
    Pierce 31, Garnett 14, Allen 12
    N.J. Lopez 18, Harris 16, Morrow 14

    Detroit Pistons-Indiana Pacers 115-109 (overtime)
    Det
    Prince 25, Stuckey 18, Gordon 16
    Ind Hibbert 29, Granger 28, McRoberts 15

    New York Knicks-Atlanta Hawks 102-90
    N.Y.
    Stoudemire 23, Chandler 20, Gallinari 17
    Atl Williams 17, Bibby 15, Smith 14

    Minnesota Timberwolves-Los Angeles Clippers 90-98
    Min
    Love 18, Ellington 18, Milicic 12
    Cli Griffin 29, Foye 21, Gomes 18

    Dallas Mavericks-Sacramento Kings 116-100
    Dal
    Kidd 20, Marion 14, Beaubois 13, Nowitzki 13
    Sac Taylor 17, Cousins 16, Udrih 16, Greene 16

    Houston Rockets-Philadelphia 76ers 105-114
    Hou
    Lowry 36, Scola 26, Patterson 10
    Phi Holiday 20, Williams 19, Young 19

    Milwaukee Bucks-Denver Nuggets 87-94
    Mil
    Salmons 33, Maggette 16, Delfino 12
    Den Anthony 38, Billups 20, Martin 11

    Utah Jazz-Golden State Warriors 100-107
    Uta
    Jefferson 23, Millsap 22, Miles 20
    G.S. Ellis 35, Dorell Wright 22, Reggie Williams 15

    Portland Trail Blazers-New Orleans Hornets 103-96
    Por
    Aldridge 34, Matthews 24, Miller 18
    N.O. West 27, Green 24, Ariza 16

    Cleveland Cavaliers-Los Angeles Lakers 104-99
    Cle
    Sessions 32, Jamison 19, Parker 18
    Lak Gasol 30, Fisher 19, Bryant 17

    GUARDA LE CLASSIFICHE NBA

  • Benetton lascia basket e pallavolo nel 2012

    Benetton lascia basket e pallavolo nel 2012

    Finisce l’era Benetton per quanto riguarda il basket e la pallavolo nella città di Treviso. La nota famiglia trevigiana ha deciso infatti di interrompere a partire dal 2012 il binomio che legava il marchio alle due squadre, appunto Benetton per la pallacanestro e Sisley per il volley, che durava dagli anni ’80 mentre continuerà a sponsorizzare il Rugby e le giovanili di basket e pallavolo. Lo ha annunciato Gilberto Benetton in una conferenza stampa:

    E’ stata una decisione medidata e sofferta. Continueremo l’impegno sociale con i giovani. Il resto è ormai diventato troppo costoso, ora spendiamo molto ma i risultati sportivi sono calati. Mi sono un po’ disamorato e le nuove leve della famiglia non spingono per lo sport“.

    Le due squadre trevigiane hanno avuto sotto il marchio Benetton il loro periodo di massimo splendore conquistando la bellezza di 14 scudetti (9 nella pallavolo e 5 nel basket) 13 Coppe Italia (8 nel basket e 5 nella pallavolo), 11 Supercoppe italiane (7 nella pallavolo e 4 nel basket) oltre a diversi successi in abito europeo, soprattutto per la Sisley che trionfò per 4 voltre in Champions League.

  • All Star Game NBA 2011: Western Conference vs Eastern Conference

    All Star Game NBA 2011: Western Conference vs Eastern Conference

    Domenica è in programma l’evento più atteso dagli appassionati di basket NBA di tutto il mondo, ovvero la cosiddetta “Partita delle Stelle” (il via è fissato per le 2 di notte ore italiana).

    Si sfideranno, come risaputo, i giocatori più forti della Western Conference contro quelli della Eastern Conference.

    Onde evitare ripetizioni basta cliccare QUI per richiamare l’articolo sulle formazioni ufficiali (articolo che a sua volta rimanda a quello specifico sulle votazioni popolari che hanno designato i quintetti di partenza con il numero di voti ufficiali presi da ogni atleta eleggibile per la gara).

    Ricordiamo solamente dei piccoli particolari: sarà impossibile superare il numero di spettatori dello scorso anno dato che nel nuovissimo ed avveniristico Cowboys Stadium di Dallas si registrarono quasi 109 mila paganti (lo stadio infatti viene utilizzato per le partite di NFL dei Dallas Cowboys).

    Per la quinta volta Los Angeles ospiterà l’All Star Game (le altre nel 1963, 1972, 1983 e nel 2004).

    Lo scorso anno la Eastern Conference ebbe la meglio sulla Western Conference per 141-139 e Wade fu eletto M.V.P. della partita (28 punti e 11 assist per lui).

    Finora, su 59 edizioni disputate (la prima fu quella di Boston nel 1951, quella di Los Angeles sarà la 60esima) si sono avute 36 vittorie per la formazione dell’Est contro le 23 affermazioni dell’Ovest.

  • All Star Game NBA 2011: Slam Dunk Contest

    All Star Game NBA 2011: Slam Dunk Contest

    Lo Slam Dunk Contest, meglio conosciuto in Italia come gara delle schiacciate, è indubbiamente l’evento più elettrizzante dopo la partita delle “Stelle”.

    Saranno 4 i partecipanti all’evento, coadiuvati dai 4 “allenatori” personali: DeMar DeRozan dei Toronto Raptors (squadra in cui milita Andrea Bargnani) sarà aiutato da Darryl Dawkins, leggenda NBA; Blake Griffin dei Los Angeles Clippers da Kenny Smith, JaValee McGee dei Washington Wizards dall’ex All Star Chris Webber e Serge Ibaka degli Oklahoma City Thunder dal compagno di squadra Kevin Durant.

    Ovviamente il tutto dipenderà dalle votazioni degli addetti ai lavori che decideranno di volta in volta quale punteggio assegnare alle performance e di conseguenza designeranno con le loro votazioni il vincitore dell’evento.

    Il campione in carica è Nate Robinson che però quest’anno non ci sarà. Spettacolari le sue schiacciate nelle ultime 2 edizioni vinte consecutivamente dato che il giocatore, ora ai Celtics, è uno dei più bassi in NBA non arrivando neanche a 180 centimetri (fonti ufficiali stimano l’altezza in 175 centimetri o poco più).

    Riepiloghiamo anche i vincitori degli anni precedenti:

    2010 — Nate Robinson, New York
    2009 — Nate Robinson, New York
    2008 — Dwight Howard, Orlando
    2007 — Gerald Green, Boston
    2006 — Nate Robinson, New York
    2005 — Josh Smith, Atlanta
    2004 — Fred Jones, Indiana
    2003 — Jason Richardson, Golden State
    2002 — Jason Richardson, Golden State
    2001 — Desmond Mason, Seattle
    2000 — Vince Carter, Toronto
    1997 — Kobe Bryant, L.A. Lakers
    1996 — Brent Barry, L.A. Clippers
    1995 — Harold Miner, Miami
    1994 — Isaiah Rider, Minnesota
    1993 — Harold Miner, Miami
    1992 — Cedric Ceballos, Phoenix
    1991 — Dee Brown, Boston
    1990 — Dominique Wilkins, Atlanta
    1989 — Kenny Walker, New York
    1988 — Michael Jordan, Chicago
    1987 — Michael Jordan, Chicago
    1986 — Spud Webb, Atlanta
    1985 — Dominique Wilkins, Atlanta
    1984 — Larry Nance, Phoenix

  • All Star Game NBA 2011: 3-Point Contest

    All Star Game NBA 2011: 3-Point Contest

    Il 3-Point Contest o più semplicemente gara del tiro da 3 punti, è una delle discipline più attese dell’All Star week end.

    Quest’anno i partecipanti saranno Ray Allen e Paul Pierce (campione uscente) dei Boston Celtics, Kevin Durant fenomeno degli Oklahoma City Thunder, Dorell Wright dei Golden State Warriors, James Jones dei Miami Heat e Daniel Gibson dei Cleveland Cavaliers.

    La gara consiste nell’infilare più tiri da 3 punti da 5 posizioni diverse e prestabilite. Ovviamente ci saranno delle “manche” di scrematura fino ad arrivare ai finalisti.

    Riepiloghiamo anche i vincitori delle varie edizioni:

    2010 — Paul Pierce, Boston
    2009 — Daequan Cook, Miami
    2008 — Jason Kapono, Toronto
    2007 — Jason Kapono, Miami Heat
    2006 — Dirk Nowitzki, Dallas
    2005 — Quentin Richardson, Phoenix
    2004 — Voshon Lenard, Denver
    2003 — Peja Stojakovic, Sacramento
    2002 — Peja Stojakovic, Sacramento
    2001 — Ray Allen, Milwaukee
    2000 — Jeff Hornacek, Utah
    1998 — Jeff Hornacek, Utah
    1997 — Steve Kerr, Chicago
    1996 — Tim Legler, Washington
    1995 — Glen Rice, Miami
    1994 — Mark Price, Cleveland
    1993 — Mark Price, Cleveland
    1992 — Craig Hodges, Chicago
    1991 — Craig Hodges, Chicago
    1990 — Craig Hodges, Chicago
    1989 — Dale Ellis, Seattle
    1988 — Larry Bird, Boston
    1987 — Larry Bird, Boston
    1986 — Larry Bird, Boston

  • All Star Game NBA 2011: Skills Challenge

    All Star Game NBA 2011: Skills Challenge

    Lo Skills Challenge è una prova di abilità che solitamente mette in mostra le capacità dei playmaker.

    Quest’anno sarà il voto del pubblico a determinare 4 dei 5 partecipanti: in una lista di 8 dei migliori play della Lega accederanno all’evento in 4 che andranno a sfidare poi Chris Paul, atleta invece designato direttamente dalla NBA.

    I risultati della votazione non sono ancora stati resi noti. I giocatori da votare erano questi 8:

    Stephen Curry dei Golden State Warriors, Tony Parker dei San Antonio Spurs, Baron Davis dei Los Angeles Clippers, Derrick Rose dei Chicago Bulls (Campione 2009), Tyreke Evans dei Sacramento Kings, John Wall dei Washington Wizards, Derek Fisher dei Los Angeles Lakers e Russell Westbrook degli Oklahoma City Thunder.

    Le prove di abilità dello Skills Challenge comprendono la corsa ad ostacoli, dribbling tra i birilli, passaggi nel cerchio e tiro da postazione predefinita. Si qualifica chi ottiene il minor tempo possibile.

    Lo scorso anno trionfò Steve Nash che quest’anno sarà assente ma potrebbe esserci Derrick Rose (campione 2009, come già detto, ma sotto votazione popolare per la partecipazione).

    Questo l’albo d’oro della competizione:

    2010 – Steve Nash, Phoenix
    2009 – Derrick Rose, Chicago
    2008 – Deron Williams, Utah
    2007 – Dwyane Wade, Miami
    2006 – Dwyane Wade, Miami
    2005 – Steve Nash, Phoenix
    2004 – Baron Davis, New Orleans (ora ai Clippers)
    2003 – Jason Kidd, New Jersey (ora a Dallas)

  • All Star Game NBA 2011: Haier Shooting Stars

    All Star Game NBA 2011: Haier Shooting Stars

    L’Haier Shooting Stars sarà l’evento di apertura della giornata di sabato 19 febbraio (ore 2 di notte italiane) dell’All Star week end NBA.

    In cosa consiste? la risposta è molto semplice: concorrono 4 squadre, formate da 3 giocatori ciascuna. Ogni squadra ha un giocatore attuale della NBA, una giocatrice attuale della WNBA (la lega femminile) ed una “Vecchia Gloria” (chiamata “Legend” nella lista di presentazione). Vince chi completa le prove (6 in totale) facendo meno errori e nel minor tempo possibile. Lo scorso anno la sfida andò al Team Texas che quest’anno ci riprova con gli stessi componenti.

    Queste sono le 4 squadre partecipanti:

    Team Atlanta: Al Horford (Hawks), Coco Miller (WNBA’s Atlanta Dream), Steve Smith (Legend)
    Team Chicago: Taj Gibson (Bulls), Cathrine Kraayveld (WNBA’s Chicago Sky), Steve Kerr (Legend)
    Team Los Angeles: Pau Gasol (Lakers), Tina Thompson (WNBA’s L.A. Sparks), Rick Fox (Legend)
    Team Texas: Dirk Nowitzki (Mavericks), Roneeka Hodges (WNBA’s S.A. Silver Stars), Kenny Smith (Legend)

  • All Star Game NBA 2011: Rookie vs Sophomore

    All Star Game NBA 2011: Rookie vs Sophomore

    E’ il primo evento dell’All Star week end (venerdì 18 febbraio ore 3 italiana).
    In pratica è la partita tra i migliori giovani talenti NBA, quelli al primo anno (i cosiddetti Rookie), contro quelli che invece sono al secondo anno in NBA (i Sophomore).

    Ci sarà una particolarità in questa edizione, una cosa che non capita tutti gli anni: Blake Griffin parteciperà sia a questa gara (farà parte del team dei rookie) che a quella ben più importante e spettacolare di domenica tra Team West e Team East, ovvero la partita delle “Stelle” vista la stagione straordinaria della prima scelta del 2009. Griffin farà parte della squadra dei giocatori al primo anno dato che la scorsa stagione un brutto infortunio al ginocchio lo tenne ai box per tutto l’anno e non avendo disputato un solo incontro nella precedente stagione è ancora considerato un esordiente.

    Dal 2000, anno in cui è stata ideata la partita, il bilancio è di 3 vittorie per i Rookie e di 8 vittorie per i Sophomore. Lo scorso anno si imposero i Rookie per 140-128, M.V.P. fu Tyreke Evans poi premiato come miglior esordiente dell’anno a fine stagione. In questa edizione Evans giocherà ovviamente con la squadra del secondo anno. Il record di punti appartiene a Kevin Durant che nel 2009 segnò ben 46 punti trascinando i Sophomore al successo.

    Questo in dettaglio l’elenco dei convocati:

    ROOKIE TEAM ROSTER
    Eric Bledsoe, L.A. Clippers, G
    DeMarcus Cousins, Sacramento, C
    Derrick Favors, New Jersey, F
    Landry Fields, New York, G
    Blake Griffin, L.A. Clippers, F
    Wesley Johnson, Minnesota, G
    Greg Monroe, Detroit, C
    Gary Neal, San Antonio, G
    John Wall, Washington, G

    Coaches:
    Mike Budenholzer — San Antonio Spurs
    Amar’e Stoudemire — New York Knicks
    Kevin McHale — NBA TV/ TNT analyst

    SOPHOMORE TEAM ROSTER

    DeJuan Blair, San Antonio, C
    DeMar DeRozan, Toronto, G
    Stephen Curry, Golden State, G
    Tyreke Evans, Sacramento, G
    Taj Gibson, Chicago, F
    Jrue Holiday, Philadelphia, G
    Serge Ibaka, Oklahoma City, F-C
    Brandon Jennings, Milwaukee, G
    Wesley Matthews, Portland, G

    Coaches:
    Lawrence Frank — Boston Celtics
    Carmelo Anthony — Denver Nuggets
    Steve Kerr — TNT NBA basketball analyst