Categoria: Basket

  • NBA: I Clippers sorprendono i Thunder, cade Dallas, bene i Bulls

    NBA: I Clippers sorprendono i Thunder, cade Dallas, bene i Bulls

    5 le partite giocate nella notte NBA.

    Ancora una volta Derrick Rose guida i suoi Bulls al successo: il playmaker di Chicago segna 36 punti con 10 assist e grazie all’aiuto di Deng (17 punti) e Boozer (18+10 rimbalzi) abbatte i Raptors di Andrea Bargnani (non disponibile per il match). I canadesi hanno 26 punti a testa da parte di DeRozan e Bayless e 17 punti ed 11 rimbalzi di Ed Davis, i 3 giocatori sui quali la franchigia vorrebbe ricostruire la squadra del futuro sacrificando proprio Bargnani.

    Continua il gran momento dei Grizzlies che si sbarazzano dei poco competitivi Timberwolves ed avanzano al settimo posto della Western Conference: Randolph con 22 punti e Mayo con 20 i top scorer di Memphis mentre Minnesota, priva di Love, ha 20 punti da Beasley.

    Milwaukee cerca di restare aggrappata al treno post season battendo i Sixers: è Brandon Jennings il protagonista, nel bene e nel male, della vittoria dei Bucks, il numero 3 prima sbaglia il tiro finale sulla sirena confermando la pessima serata da soli 4 punti, poi nel supplementare si scatena segnando 9 dei 14 punti della squadra risolvendo il match. Non bastano a Philadelphia i 20 punti e 12 rimbalzi di Brand.

    Golden State batte Dallas e dà il via libera ai Lakers per puntare al primo posto degli Spurs senza preoccuparsi degli attacchi dei Mavericks che seguono subito dietro in classifica: come al solito, nelle partite casalinghe, emerge tra tutti Monta Ellis con 32 punti, i Mavs invece hanno in Marion (21 punti) il miglior realizzatore.

    Ancora una volta Los Angeles (che sia gialloviola o rossoblu) si dimostra stregata per i giovani Thunder che perdono con i Clippers di un grande Blake Griffin autore di 26 punti e 16 rimbalzi. Di capitale importanza Eric Gordon che segna 6 dei suoi 18 punti nel finale di gara, 2 triple da distanza abissale, che tagliano le gambe ad Oklahoma City. Durant piazza 23 punti (ma con 24 tentativi dal campo), male Westbrook (solo 1/12 al tiro per 9 punti complessivi.

    Risultati del 2 aprile 2011

    Chicago Bulls-Toronto Raptors 113-106
    Chi Rose 36, Boozer 18, Deng 17
    Tor DeRozan 26, Bayless 26, Barbosa 18

    Memphis Grizzlies-Minnesota Timberwolves 106-89
    Mem Randolph 22, Mayo 20, Allen 12
    Min Beasley 20, Ridnour 17, Pekovic 14

    Milwaukee Bucks-Philadelphia 76ers 93-87 (overtime)
    Mil Salmons 19, Jennings 13, Mbah a Moute 12, Gooden 12
    Phi Brand 20, Holiday 15, Young 14

    Golden State Warriors-Dallas Mavericks 99-92
    G.S. Ellis 32, Lee 16, Wright 13
    Dal Marion 21, Terry 17, Nowitzki 16

    Los Angeles Clippers-Oklahoma City Thunder 98-92
    Cli Griffin 26, Gordon 18, Smith 14
    Okl Durant 23, Harden 14, Ibaka 11

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  • NBA: Vincono Bulls, Heat e Lakers, cadono Celtics e Spurs

    NBA: Vincono Bulls, Heat e Lakers, cadono Celtics e Spurs

    13 le partite giocate nella notte NBA (turno di riposo solo per i New York Knicks, i Toronto Raptors di Andrea Bargnani, i Golden State Warriors e i Dallas Mavericks)

    Vittoria di fondamentale importanza per i Pacers sui Bucks che distanziano proprio Milwaukee e Charlotte (battuta da Orlando) nella corsa all’ultimo posto playoff della Eastern Conference. Granger con 17 punti ed Hibbert con 15, 11 rimbalzi e 4 stoppate i protagonisti nelle fila di Indiana (dall’altra parte si salva Jennings con 20 punti, Gooden sbaglia l’ultimo tiro del possibile sorpasso sulla sirena finale). Ai Pacers ora basterà vincere le ultime 5 gare per essere sicuri della qualificazione.

    Dwight Howard continua a giocare a livelli super ed Orlando batte Charlotte infliggendo un duro colpo agli avversari nella lotta playoff. Il centro dei Magic segna 26 punti e prende 14 rimbalzi, rendendo inutile la grande prestazione di Dante Cunningham da 21 punti.

    Philadelphia consolida il sesto posto ad Est battendo i Nets (4oesima vittoria stagionale per i Sixers): protagonista della serata Thaddeus Young con 22 punti (21 sono di Elton Brand), mentre gli ospiti pagano a caro prezzo la brutta serata della loro stella Deron Williams (solo 4 punti per lui) ma hanno buone notizie dal redivivo Brandan Wright che registra una doppia doppia da 15 punti ed 11 rimbalzi.

    Continua il momento straordinario del rookie Jordan Crawford che guida i Wizards privi di John Wall (una giornata di sospensione) all’affermazione sui Cavs: il neo acquisto di Washington mette assieme una fantastica tripla doppia da 21 punti, 10 rimbalzi ed 11 assist (dopo i 39 punti nell’ultima partita contro Miami), Blatche ritorna in campo e piazza una doppia doppia incredibile da 36 punti e 19 rimbalzi (di cui 16 offensivi, nuovo record di franchigia). Anche McGee porta il suo contributo con 25 punti rendendo vane le buone prestazioni di Sessions (26 punti) ed Hickson (21) per Cleveland. Dopo questa partita i Wizards possono guardare con più ottimismo al futuro, con una buona scelta (tra l’altro sarà molto alta) al prossimo Draft il futuro è assicurato dato che la squadra è molto giovane e talentuosa in ogni reparto, discorso inverso per i Cavaliers che mettono in cascina la 60esima sconfitta di una stagione veramente da dimenticare.

    Continua la marcia dei Bulls (arrivata anche la 55esima vittoria) che con i 27 punti di Rose ed i 22 di Boozer espugnano Detroit (Hamilton 30 punti) e sono ormai ad un passo (vista la sconfitta Celtics) dall’ottenere un meritato quanto inaspettato primo posto nei playoff della Eastern Conference.

    E’ Atlanta ad assestare il colpo di grazia ai Celtics nella lotta ai vertici ad Est: gli Hawks grazie ai 20 punti di Crawford, ai 19 di Johnson ed alla doppia doppia di Horford da 16 punti e 15 rimbalzi hanno la meglio sui “Verdi” a cui non bastano i 25 punti di Pierce. Decisivo l’ultimo quarto di gioco con Atlanta che impone un parziale di 26-15 che ribalta il match in suo favore. Boston viene scavalcata da Miami in classifica.

    Facile affermazione degli Heat a Minnesota: il solito trio Wade (32 punti), James (27 punti e 10 assist) e Bosh (24 punti ed 11 rimbalzi) sugli scudi, mentre per i Timberwolves 22 punti di Webster e per la seconda volta consecutiva doppia doppia mancata per Love che chiude con 18 punti e 7 rimbalzi. Miami ora è seconda nella Conference.

    I Grizzlies si impongono a New Orleans: ci sono 28 punti e 10 rimbalzi per Zach Randolph, Tony Allen ne aggiunge 17, non basta ai padroni di casa la buona prova del nostro Marco Belinelli (14 punti), Paul sottotono (5 punti) si dedica al servizio dei compagni (13 assist). Con questo successo Memphis ed Hornets sono appaiate con lo stesso record (43-33) agli ultimi 2 posti playoff della Western Conference.

    Grande battaglia a Houston dove i Rockets riescono finalmente a vincere un derby texano battendo gli Spurs in overtime: gara molto equilibrata, Lowry (14 punti) impatta il match a quota 108 a 7 secondi dalla fine, poi Ginobili brucia tutto il tempo rimasto concludendo troppo tardi ed il tiro della vittoria San Antonio viene giustamente annullato. Al supplementare ci pensa Kevin Martin (33 punti) a sigillare la “W”. Da segnalare anche le doppie doppie dei “lunghi” di Houston con Scola che firma 21 punti e 14 rimbalzi e Hayes che si ferma a 10+12. Inutili per i neroargento le prestazioni dei “Big Three” con Parker che chiude con 31 punti, Ginobili e Duncan con 23 a testa e per quest’ultimo ci sono anche 13 rimbalzi. Sesta sconfitta di fila per gli Spurs (una cosa simile non accadeva dal lontano 1997!) ora tallonati dai Lakers e nelle ultime giornate ci sarà anche lo scontro diretto a Los Angeles che risulterà molto probabilmente decisivo ai fini della classifica, i Rockets invece cercano ancora di mantenere viva la fiammella della speranza playoff ma potrebbe non bastare.

    Vincono i Suns ma non sarà sufficiente a questo punto per qualificarsi per la post season. E’ Grant Hill con 19 punti il protagonista del successo, non bastano agli ospiti i 21 punti di Gordon e la consueta doppia doppia di Griffin da 20 punti e 13 rimbalzi.

    Portland batte Oklahoma (che interrompe una striscia vincente di 5 gare) e fa un grosso passo in avanti per la qualificazione: in quello che una volta era il grande derby del “nord-ovest” (prima che i Thunder si trasferissero da Seattle ad Oklahoma City) i Blazers guidati da un immenso Aldridge da 32 punti dimostrano di essere un osso duro per tutti, soprattutto al Rose Garden. Non basta ai giovani Thunder la doppia doppia di Kevin Durant da 25 punti ed 11 rimbalzi, ben assistito da un James Harden sempre più in crescita dopo l’addio di Jeff Green (21 punti per lui).

    Denver espugna Sacramento e si qualifica praticamente per i playoff: 7 uomini in doppia cifra per i Kings, 6 per i Nuggets a dimostrazione che le panchine sono abbastanza lunghe, prevale il maggior tasso tecnico della squadra del Colorado che ha in Felton (17 punti) e Nenè (12+12 rimbalzi) i migliori giocatori (Gallinari un pò in ombra con 9 punti con 13 tentativi dal campo). Sacramento ha in Garcia il top scorer a quota 17.

    Ancora un altro successo per i Lakers che ormai puntano decisamente al miglior record della Lega cercando di sopravanzare Bulls e Spurs in queste ultime gare (17esima vittoria nelle ultime 18 dopo l’All Star Game, ritmo veramente impressionante). Nella vittoria a Salt Lake City spiccano i 21 punti di Kobe Bryant (Gasol ed Odom bene come al solito con 16 punti a testa), inutile la doppia doppia di Al Jefferson da 17 punti e 10 rimbalzi ed i 24 punti firmati da C.J. Miles. Gialloviola che si propongono decisamente come squadra da battere e prima candidata al titolo anche di quest’anno.

    Risultati NBA dell’1 aprile 2011

    Indiana Pacers-Milwaukee Bucks 89-88
    Ind Granger 17, Hibbert 15, Rush 12
    Mil Jennings 20, Bogut 16, Maggette 13

    Orlando Magic-Charlotte Bobcats 89-77
    Orl Howard 26, Nelson 15, Quentin Richardson 14
    Cha Cunningham 21, Augustin 19, Henderson 11

    Philadelphia 76ers-New Jersey Nets 115-90
    Phi Young 22, Brand 21, Holiday 17
    N.J. Wright 15, West 13, Lopez 11

    Washington Wizards-Cleveland Cavaliers 115-107
    Was Blatche 36, McGee 25, Crawford 21
    Cle Sessions 26, Hickson 21, Gee 12, Harangody 12, Hollins 12

    Detroit Pistons-Chicago Bulls 96-101
    Det Hamilton 30, Prince 17, Bynum 12
    Chi Rose 27, Boozer 22, Deng 15

    Atlanta Hawks-Boston Celtics 88-83
    Atl Crawford 20, Johnson 19, Horford 16
    Bos Pierce 25, Rondo 13, Allen 11

    Minnesota Timberwolves-Miami Heat 92-111
    Min Webster 22, Love 18, Ridnour 14
    Mia Wade 32, James 27, Bosh 24

    New Orleans Hornets-Memphis Grizzlies 81-93
    N.O. Landry 19, Belinelli 14, Ariza 12
    Mem Randolph 28, Allen 17, Gasol 13, Mayo 13

    Houston Rockets-San Antonio Spurs 119-114 (overtime)
    Hou Martin 33, Scola 21, Lowry 14
    S.A. Parker 31, Duncan 23, Ginobili 23

    Phoenix Suns-Los Angeles Clippers 111-98
    Pho Hill 19, Warrick 17, Dudley 16
    Cli Gordon 21, Griffin 20, Cook 10, Foye 10

    Portland Trail Blazers-Oklahoma City Thunder 98-91
    Por Aldridge 32, Batum 19, Wallace 13, Miller 13
    Okl Durant 25, Harden 21, Westbrook 16

    Sacramento Kings-Denver Nuggets 90-99
    Sac Garcia 17, Evans 13, Udrih 11, Thompson 11, Thornton 11
    Den Felton 17, Martin 14, Nenè 12

    Utah Jazz-Los Angeles Lakers 85-96
    Uta Miles 24, Jefferson 17, Millsap 16
    Lak Bryant 21, Gasol 16, Odom 16

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  • Puzzle Sport. Calcio, Basket, Pesci d’Aprile ed altro

    Puzzle Sport. Calcio, Basket, Pesci d’Aprile ed altro

    BASKET. Brutta disavventura per il membro della Hall of Fame Dominique Wilkins, quasi 27 mila punti in Nba ed un passato in Italia,a Bologna sponda Fortitudo, sul finire della carriera. L’ex Re delle schiacciate, attuale vice Presidente della franchigia di Atlanta (sua storica squadra d’appartenenza) e commentatore, è stato aggredito da un ex arbitro, il Sig. Rashan S. Michel, al termine della gara tra gli Hawks ed Orlando. Il motivo? Economico. Al centro del contendere, un credito presunto di circa 15 mila dollari che l’ex arbitro, fermato dalla polizia, vanterebbe sull’illeso ex fenomeno della palla a spicchi.

    CALCIO. Collegato con il Chiambretti Night nella puntata dedicata alla coppia Seredova-Buffon, l’ex C.T. azzurro Arrigo Sacchi parla del Pallone d’Oro 2006: “Stimo tantissimo Fabio Cannavaro, ma secondo me nel 2006 sarebbe stato più giusto dare il Pallone d’Oro a Buffon anziché al difensore. Gigi è eccezionale”.

    PODISMO: ‘Vivincittà 2011’, in programma domenica in 38 città italiani ed in 16 città nel Mondo, è anche quest’anno dedicata alla solidarietà e all’ambiente. Podisti e sportivi si annunciano a migliaia per onorare l’iniziativa, 100 mila unità previste, che prevede una gara competitiva di 12 Km ed una non competitiva di 4 km.

    JUDO. L’ARGENTO Olimpico di Atene 2004 nello judo, l’austriaca Claudia Heill, è stata ritrovata morta all’età di 29 anni dopo un volo dal sesto piano di una palazzina di Vienna. La donna non ha lasciato alcun biglietto, le forze dell’ordine indagano sulle circostanze e sembrano accreditare l’ipotesi suicidio.

    PESCE D’APRILE. Tra i numerosi scherzi fatti registrare il 1 Aprile da numerosissime ed importanti testate italiane ed internazionali, notevole successo ha riscosso quello di ForzaPescara.Tv: la web television abruzzese, infatti, ha divulgato una news (poi ovviamente smentita tra l’ilarità generale) nella quale si sostenevano le dimissioni del tecnico Eusebio Di Francesco con l’arrivo imminente di Billy Costacurta (ora commentatore tv), favorito su Cagni e Baldini, in riva all’Adriatico.

  • NBA: Lite furiosa tra Bargnani, Gallinari e Belinelli, distrutto locale a Denver

    NBA: Lite furiosa tra Bargnani, Gallinari e Belinelli, distrutto locale a Denver

    Retroscena poco edificante quello venuto alla luce oggi e che ha visto coinvolti in modo negativo i 3 italiani che giocano in NBA. Gallinari, Bargnani e Belinelli sarebbero venuti pesantemente alle mani qualche giorno fa in un locale nei pressi di Denver, città in cui attualmente gioca Danilo Gallinari.

    Approfittando del tour esterno dei Raptors e di alcune gare fuori casa degli Hornets i 3 avrebbero fissato l’incontro a metà strada per discutere della loro partecipazione ai prossimi Europei che si svolgeranno proprio questa Estate.

    Pare però che da una parola all’altra, la situazione, dopo un’apparente pacato inizio, sia sfociata in vera e propria rissa che avrebbe coinvolto anche uomini della sicurezza del locale per cercare di sedare gli animi ormai divenuti incontrollabili ed ingestibili.

    Il clima teso sarebbe scoppiato quando la discussione avrebbe toccato un punto in particolare, ovvero quello della prima opzione offensiva della Nazionale Azzurra di Simone Pianigiani, ruolo a cui evidentemente ambivano tutti e 3 gli atleti. Nessuno ha desistito, in definitiva, dai propri propositi e dalle sue posizioni e ai primi accenni di sarcasmo ed ironia la situazione è degenerata.

    Ingenti i danni al noto locale, uno dei più prestigiosi e rinomati della città di Denver, con quadri dal valore economico molto alto vista la mano degli autori, letteralmente distrutti, preziose ceramiche ormai inservibili ad ogni scopo per non parlare delle suppellettili che devono essere totalmente rinnovate.

    Insomma una figura pessima soprattutto se si pensa che gli americani nonl’hanno presa bene, criticando il trio italiano che senza dubbio ora sarà guardato in modo molto diverso rispetto al recente passato. Ed anche l’Italia non esce bene dalla situazione dato che prontamente la nostra diplomazia si è messa al lavoro per cercare di ricomporre i pezzi della situazione e cercare di dare pieno appoggio alle autorità locali.

    Ed oltre al danno anche la beffa perchè ora da ricomporre ci sarà anche il rapporto tra i 3 giocatori azzurri e chi potrebbe rimetterci di più sarà proprio Simone Pianigiani e la sua Italia che potrebbe anche dover fare a meno delle sue “stelle” nella competizione che dovrebbe rilanciare il nostro basket anche a livello di Nazionale. C’è da sperare solo che tutto venga risolto il prima possibile e nel migliore dei modi.

    UPDATE: pesce d’aprile 01/04/2011

  • NBA: I Lakers non si fermano più, Spurs KO contro i Celtics

    NBA: I Lakers non si fermano più, Spurs KO contro i Celtics

    Solo 2 le partite disputate nella notte NBA.

    Quinta sconfitta di fila per gli Spurs che vengono battuti a domicilio dai Celtics ed ora devono guardarsi le spalle dall’assalto dei Lakers.
    E’ Rajon Rondo a guidare i suoi compagni al successo con 22 punti e 14 assist, importante anche il contributo di capitan Paul Pierce con 21 punti, 11 rimbalzi e 7 assist e di Kevin Garnett che registra 20 punti e 9 rimbalzi. San Antonio ritrova le sue 3 “stelle” assieme sul parquet dopo i guai fisici delle ultime gare ma i 23 punti di Parker e la doppia doppia di Duncan (20 punti e 13 rimbalzi) non bastano vista la pessima serata di Ginobili che chiude con soli 9 punti.

    Continuano invece a navigare a gonfie vele i Lakers che rifilano quasi 30 punti ai Mavericks ed infilano la 16esima vittoria nelle ultime 17 partite disputate. Ad oggi i gialloviola sono la squadra più in forma, quella da battere in vista dei playoff, e con il successo su Dallas archiviano il discorso sul secondo posto della Western Conference e si lanciano all’inseguimento di San Antonio nella lotta al primo posto avendo anche uno scontro diretto da giocare in casa allo Staples Center. Nella facile affermazione sui Mavs da segnalare i 28 punti di Kobe Bryant, i 20 di Gasol e le doppie doppie di Bynum ed Odom rispettivamente da 18 punti e 13 rimbalzi e da 16 punti ed 11 rimbalzi. Agli ospiti non bastano i 27 punti e 13 rimbalzi di Dirk Nowitzki, tensione tra i 2 team a 9 minuti dalla fine dell’incontro quando per via di una rissa vengono espulsi ben 5 giocatori, ovvero Barnes, Blake e Brown per i Lakers e Terry ed Haywood per gli avversari. Guardando il calendario sarebbe facile dire che Los Angeles potrebbe arpionare anche il primo posto a danno degli Spurs ma nel basket, soprattutto quello NBA, non si può mai dire mai.

    Risultati NBA del 31 marzo 2011

    San Antonio Spurs-Boston Celtics 97-107
    S.A.
    Parker 23, Duncan 20, Jefferson 14
    Bos Rondo 22, Pierce 21, Garnett 20

    Los Angeles Lakers-Dallas Mavericks 110-82
    Lak
    Bryant 28, Gasol 20, Bynum 18
    Dal Nowitzki 27, Stojakovic 13, Barea 10

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  • Eurolega, playoff: Siena va alle Final 4, qualificate anche Maccabi e Panathinaikos

    Eurolega, playoff: Siena va alle Final 4, qualificate anche Maccabi e Panathinaikos

    Ora è ufficiale: la Montepaschi Siena batte l’Olympiacos, vice-campione d’Europa, anche in gara 4 e stacca il pass per le Final 4 di Barcellona dove a sorpresa non ci saranno i campioni in carica catalani, eliminati dal Panathinaikos in 4 gare, e dove ci sarà anche il Maccabi che ha fatto fuori il Caja Laboral.

    Quel che è certo finora è che una squadra italiana ritorna tra le prime 4 in Europa, nella massima competizione continentale, dopo 3 lunghi anni di attesa (ultima partecipazione proprio di siena che chiuse al terzo posto).
    Impresa che sembrava impossibile quella dei biancoverdi dopo il pesante -48 di gara 1 dove i toscani erano stati più che doppiati dai greci (89-41) rimediando una magra figura su tutti i fronti. La reazione è stata da grande squadra, con carattere ed umiltà, forza e volontà Siena ha espugnato il Pireo in gara 2 e non si è lasciata sfuggire l’occasione delle 2 partite casalinghe per superare l’ostacolo biancorosso.

    Gara mai in bilico (se non nel terzo quarto) chiusa sull’88-76 con Hairston che si carica tutti sulle spalle e chiude con 25 punti, 19 sono di Lavrinovic, Jaric stavolta si ferma a 12 e Stonerook ne piazza 10, sarebbe riduttivo però citare solo questi 4 grandi campioni perchè nella Montepaschi di oggi ognuno ha un compito ed ognuno porta qualcosa alla causa biancoverde, qualità importante per arrivare fino in fondo alla competizione. Nella gara di stasera Siena mette in piedi una prestazione super chiudendo il primo quarto già sul +11 (29-18) e nel secondo non smette di martellare gli avversari andando al riposo sul 50-36 con Hairston già a quota 19 punti dei suoi 25 totali.

    Nel secondo tempo (precisamente nel terzo quarto) arriva l’unico momento di difficoltà dei campioni d’Italia, trascinati da Bourousis (top scorer degli ospiti con 16 punti come Gordon) i biancorossi arrivano sul -5 (63-58) e solo Lavrinovic, con un gioco da 3 punti ridà un minimo di ossigeno ai suoi per chiudere il parziale sul 68-61. Nell’ultima frazione i padroni di casa ritornano quelli dei primi 2 quarti ed un Jaric monumentale spinge i toscani di nuovo alla doppia cifra di vantaggio, tenuta in tranquillità e con molto sangue freddo fino al 40esimo quando esplode la gioia del palaEstra per l’impresa. Ora nel destino di Siena c’è il Panathinaikos nella semifinale di Barcellona e vista l’eliminazione dei catalani per mano dei greci non c’è dubbio che al Palau il tifo sarà quasi tutto per gli italiani che avranno il supporto dei tifosi di casa visto lo sgarbo subito in questi playoff dal team della Grecia.

    Nelle altre gare, come dicevamo, impresa portata a termine per il Panathinaikos che batte per 78-67 il Barcellona campione d’Europa in carica grazie a 5 uomini in doppia cifra ed ora avrà Siena sul suo cammino, mentre il Maccabi con un super Pargo da 26 punti ed un ottimo Pnini da 22 regola il Caja Laboral di un discreto Mirza Teletovic (17 punti).
    Pareggio (2-2) invece nella serie tra Valencia e Real Madrid con i blancos che non riescono a chiudere i conti ma avranno il match point da giocarsi in casa: Valencia ringrazia i 16 punti di Omar Cook per evitare l’eliminazione, mentre al Real non bastano i 20 punti di Tomic.

    Risultati playoff Eurolega, gara 4:

    Maccabi Electra – Caja Laboral 99-77 (serie 3-1 Maccabi qualificato)
    Panathinaikos – Regal Barcelona 78-67 (serie 3-1 Panathinaikos qualificato)
    Power E. Valencia – Real Madrid 81-72 (serie 2-2)
    Montepaschi Siena – Olympiacos 88-76 (serie 3-1 Montepaschi Siena qualificata)

  • Carlton Myers: addio al Basket di un’artista del canestro

    Carlton Myers: addio al Basket di un’artista del canestro

    Un “artista del canestro”, un giocatore unico, uno sportivo diverso dagli standard. Una persona sensibile, dallo spiccato talento musicale – per il sax – figlio di un musicita caraibico e di una donna Pesarese, nato a Londra ma cresciuto in Romagna, a Rimini.

    Carlton Myers, nel giorno del suo quarantesimo compleanno annuncia l’addio al Basket professionistico. E lo fa in un modo insolito, in un luogo molto particolare, durante una conferenza stampa presso l’auditorium della comunità di Recupero antidroga di San Patrignano, sotto gli occhi emozionati della moglie e dei suoi genitori, arrivati a sorpresa per stargli vicini in un giorno tanto importante, e di altre 1500 persone: “Ho invitato quelli che per me sono stati un punto di riferimento. Ognuno di loro mi ha dato qualcosa. Sono cresciuto grazie alle loro esortazioni, critiche, aiuti e tirate d’orecchie”.

    Fra i presenti, anche il presidente della Feder Basket Dino Menegnin, Bosha Tanjevic, Sasha Danilovic, e Gianni Petrucci, presidente del Coni, che ha raccontato così la sua visione di Myers, come uomo e come atleta: “Fui io a sceglierlo come portabandiera azzurro per le Olimpiadi di Sidney 2000 – ha raccontato Petrucci -. Mi attirai qualche critica, ma avevo visto in lui un grande carisma, cosa che riconobbero anche quei tanti atleti che alle Olimpiadi gli chiedevano gli autografi. Infatti si è rivelato un campione dentro e fuori dal campo. Nello sport c’è chi ha mente e chi ha mentalità. Lui era ed è mente e per me è ancora oggi un mistero perché non sia andato in Nba”.

    Carlton Myers ha voluto condividere con i ragazzi della comunità diretta dal suo amico Andrea Muccioli il ricordo dei suoi straordinari 25 anni di carriera, dall’esordio nel Rimini – la sua città – allo storico scudetto con la Fortitudo Bologna nel 2000, alle vittorie di Coppa Italia e Supercoppa sempre con la Fortitudo, al trionfo con la Nazionale agli Europei del 1999 in Francia, all’incarico di portabandiere Azzurro alle Olimpiadi di Sidney 2000, alle ultime stagioni con Scavolini Pesaro (per cinque anni), all’ultimo campionato disputato in Legadue a Rimini. Lui, che detiene ancora il prestigioso record per i punti segnati in una sola partita, ben 87, e per i falli subiti in gara, 21.

    Così, Carlton Myers si congeda dai parquet ufficiali: “Mi avete dato consigli e aiuti, mi avete criticato ma siete tutti stati utili al mio cammino. La svolta è avvenuta dopo la sconfitta contro la Benetton in gara 1 di finale scudetto nel 2000. Arrivai a casa, avevo paura, ho gridato e Dio mi ha sollevato cambiandomi completamente. Il peggior nemico di un atleta è l’atleta stesso. In certi atteggiamenti di Balotelli mi rivedo, è un ragazzo pieno di rabbia e di voglia di rivincita. Ultimamente ha avuto qualche ricaduta, ma sono sicuro che potrà riprendersi”.

    La rabbia, la voglia di emergere e la fede. Tre aspetti essenziali nel profilo del campione italo-caraibico. Tre aspetti che si possono riscontrare anche nel suo “passo d’addio” al Basket. Durante la conferenza stampa Myers, fortemente credente, ha voluto leggere un passo della Bibbia per lui particolarmente significativo, per poi chiedere ai presenti di alzarsi in piedi e recitare insieme una preghiera, non ricercando applausi, ma “apertura dei cuori”, prima di dichiarare, emozionato, “E’ il momento di smettere”.

    La rabbia e la voglia di emergere, poi, come quella dei ragazzi difficili della comunità, che lottano per avere una seconda possibilità nella vita, per vincere una battaglia importante contro la droga. Ecco perchè la scelta del luogo non è stata casuale, perchè Carlton Myers considera ed ha sempre considerato lo sport come una metafora della vita, uno sport da vivere con semplicità e sano spirito di competizione, un modo per evadere dai problemi e per rialzarsi dalle cadute nella vita, una strada da seguire anche per i giovani della comunità di San Patrignano, per riprendere in mano la propria esistenza.

    Il RECORD DI 87 PUNTI
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  • NBA: Perde Bargnani, vincono Belinelli e Gallinari

    NBA: Perde Bargnani, vincono Belinelli e Gallinari

    13 le partite disputate nella notte NBA (a riposo solo San Antonio, Lakers, Boston e Utah).

    Atlanta batte Orlando in un anticipo dello scontro playoff che vedrà di fronte proprio Hawks e Magic tra circa 2 settimane, protagonista Josh Smith con 26 punti.

    I 26 punti di Boris Diaw (compresi i 3 del sorpasso per il 98-97 finale) regalano il successo ai Bobcats sui Cavs e permettono a Charlotte di restare in corsa per l’ultimo posto playoff ad Est.

    Ai Bobcats rispondono i Pacers che riescono a mantenere la vittoria che finora fa la differenza tra le 2 formazioni: battuti i Pistons grazie al terzetto Granger-Collison-McRoberts.

    E’ Philadelphia a stroncare praticamente le speranze di Houston di giocare la post season: i Rockets perdono malamente con una prestazione rivedibile in attacco ed in difesa permettendo al duo Williams (22 punti) e Holiday (24) di tenere sempre in pugno l’incontro.

    Non bastano i 22 punti di Andrea Bargnani ai Raptors per imporsi sui Bucks che possono contare sui 25 punti di Jennings, sui 22 di Gooden e sui 17 di Bogut.

    Sono le 3 “stelle” di Miami a trascinare gli Heat al successo sui Wizards di un incredibile Jordan Crawford che passato in chiusura di mercato dagli Hawks a Washington sta facendo meraviglie: 39 i punti per lui nella notte, ma inutili al cospetto dei 94 complessivi del trio James-Wade-Bosh.

    Non serve il ritorno di Deron Williams per ridare il successo ai Nets che cadono sul parquet dei Knicks: il play di New Jersey segna 22 punti, 8 rimbalzi ed 8 assist, super prestazione delle 3 “star” di New York, con Anthony che segna per la seconda volta consecutiva 39 punti, Billups va a quota 33 e Stoudemire 23.

    Dopo un buon primo tempo i Warriors si sciolgono al cospetto dei Grizzlies nel secondo tempo che guidati dai 21 punti di Allen e dai 20 a testa di Randolph e Conley, mettono quasi il sigillo sulla qualificazione ai playoff.

    Boozer (24 punti) e Rose (23) guidano i Bulls all’affermazione sul campo dei Timberwolves e mettono un altro pesante e prezioso mattoncino sulla conquista del primo posto della Eastern Conference.

    Incredibile il successo di Belinelli e dei suoi Hornets che pur menomati dalle assenze (non che i Blazers non ne abbiano) battono Portland e continuano a sognare i playoff: sono Landry (21 punti) e proprio l’italiano (16) a condurre al successo la squadra della Louisiana.

    Sono 17 invece i punti di Danilo Gallinari nella vittoria dei Nuggets sui Kings che hanno nel solito Thornton con 27 punti il miglior marcatore.

    Grazie ai 22 punti a testa di Harden e Durant, alla regia di Westbrook ed al contributo sotto canestro di Perkins ed Ibaka i nuovi e giovani Thunder si affacciano ai playoff come la possibile mina vagante per Spurs e Lakers. Battuti i Suns di un volenteroso Carter da 28 punti.

    La coppia Nowitzki (24 punti)-Barea (22 punti in soli 21 minuti) permette ai Mavs di espugnare il parquet dei Clippers, guidati dal solito Griffin (25 punti e 17 rimbalzi) ma traditi dal trio Gordon-Williams-Gomes.

    Risultati NBA del 30 marzo 2011

    Atlanta Hawks-Orlando Magic 85-82
    Atl Smith 26, Johnson 18, Williams 10
    Orl Nelson 20, Howard 17, Turkoglu 17

    Charlotte Bobcats-Cleveland Cavaliers 98-97
    Cha Diaw 26, Brown 16, Henderson 14
    Cle Sessions 24, Hickson 20, Parker 14

    Indiana Pacers-Detroit Pistons 111-101
    Ind Collison 20, Granger 17, McRoberts 15
    Det Stuckey 24, McGrady 19, Prince 14, Monroe 14

    Philadelphia 76ers-Houston Rockets 108-97
    Phi Holiday 24, Young 22, Williams 15
    Hou Lowry 19, Martin 18, Scola 17

    Toronto Raptors-Milwaukee Bucks 98-104
    Tor Bargnani 22, DeRozan 20 , Barbosa 18
    Mil Jennings 25, Gooden 22, Bogut 17

    Washington Wizards-Miami Heat 107-123
    Was Crawford 39, Evans 21, Jeffers 15
    Mia James 35, Wade 33, Bosh 26

    New York Knicks-New Jersey Nets 120-116
    N.Y. Anthony 39, Billups 33, Stoudemire 23
    N.J. Morrow 30, Lopez 26, Williams 22

    Memphis Grizzlies-Golden State Warriors 110-91
    Mem Allen 21, Randolph 20, Conley 20
    G.S. Wright 16, Ellis 16, Lee 12

    Minnesota Timberwolves-Chicago Bulls 91-108
    Min Love 16, Randolph 15, Tolliver 14
    Chi Boozer 24, Rose 23, Watson 13, Deng 13

    New Orleans Hornets-Portland Trail Blazers 95-91
    N.O. Landry 21, Belinelli 16, Okafor 15
    Por Aldridge 24, Miller 19, Wallace 14

    Denver Nuggets-Sacramento Kings 104-90
    Den Lawson 20, Gallinari 17, Smith 17
    Sac Thornton 27, Evans 22, Udrih 12

    Phoenix Suns-Oklahoma City Thunder 98-116
    Pho Carter 28, Dudley 16, Gortat 9
    Okl Durant 22, Harden 22, Westbrook 16

    Los Angeles Clippers-Dallas Mavericks 100-106
    Cli Griffin 25, Williams 19, Gordon 15
    Dal Nowitzki 24, Barea 22, Stojakovic 11

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  • NBA: Vendetta Cavs su Lebron James, bene Thunder e Rockets

    NBA: Vendetta Cavs su Lebron James, bene Thunder e Rockets

    4 le partite disputate nella notte NBA.

    I Cleveland Cavaliers riescono a vendicarsi dell’ex LeBron James compromettendo la corsa degli Heat al primo posto della Eastern Conference: non basta la tripla doppia proprio di James da 27 punti, 10 rimbalzi e 12 assist al cospetto di una squadra che per quanto priva di talento gioca con il cuore per far felici i propri tifosi in una delle gare più sentite da quest’ultimi per la presenza dell’ex numero 23 ed ex idolo di casa. Hickson (21 punti e 12 rimbalzi) e Parker (20 punti) guidano i Cavaliers, a dare appoggio a James il solito Wade (24 punti) e Bibby (23) ma non sono sufficienti.

    Continua l’inseguimento ai Grizzlies da parte di Houston che vince in New Jersey: il solito Martin guida i suoi con 20 punti, bene anche Lowry con 16 punti, 7 rimbalzi e 10 assist. Inutili i 22 punti di Lopez per i Nets.

    Sconfitta pesante per i Suns che con ogni probabilità abbandonano i sogni playoff: a cancellare le ultime velleità di post season ci pensa Sacramento con un Marcus Thornton da 24 punti ed 11 rimbalzi, ben coadiuvato da un sempre più in crescita Cousins che scrive a referto 17 punti, 7 rimbalzi ed 8 assist. Phoenix porta tutto il quintetto in doppia cifra con Frye e Dudley sugli scudi (21 punti a testa) e deve mangiarsi le mani per aver buttato via tutto ciò che aveva costruito nei primi 3 quarti con un brutto quarto periodo.

    Vittoria sofferta per i Thunder contro i Warriors: ci vuole un supplementare alla squadra di coach Scott Brooks per avere la meglio, match quasi buttato via dato che ad 11 secondi dalla fine Oklahoma City era in vantaggio 106-100 ma una tripla di Williams ed una rimessa sbagliata catturata da Ellis impattano il match a quota 106. Nel supplementare è decisivo Durant che porta i suoi compagni verso il successo e alla fine scrive 39 punti nel suo tabellino personale. Ellis ne segna 20 ma dopo aver portato la sua squadra all’overtime sbaglia il tiro della possibile vittoria sul 115-114 Thunder. Come al solito buone le prove di Westbrook che per Oklahoma mette 15 punti, 8 rimbalzi e 9 assist e per i Warriors la coppia Lee (24 punti e 15 rimbalzi)-Curry (35 punti).

    Risultati NBA del 29 marzo 2011

    Cleveland Cavaliers-Miami Heat 102-90
    Cle Hickson 21, Parker 20, Hollins 13
    Mia James 27, Wade 24, Bibby 23

    New Jersey Nets-Houston Rockets 87-112
    N.J. Lopez 22, Farmar 12, Vujacic 11
    Hou Martin 20, Lowry 16, Patterson 13, Dragic 13

    Sacramento Kings-Phoenix Suns 116-113
    Sac Thornton 24, Udrih 19, Greene 18
    Pho Frye 21, Dudley 21, Gortat 17

    Oklahoma City Thunder-Golden State Warriors 115-114 (overtime)
    Okl Durant 39, Ibaka 19, Westbrook 15
    G.S. Curry 35, Lee 24, Ellis 20

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  • Eurolega, playoff: Siena va sul 2-1, vincono Real, Panathinaikos e Maccabi

    Eurolega, playoff: Siena va sul 2-1, vincono Real, Panathinaikos e Maccabi

    In gara 3 dei playoff di Eurolega non fallisce la Montepaschi Siena che si impone in casa per 81-72 contro l’Olympiacos facendo valere quindi il vantaggio del fattore campo e giovedì sempre in Toscana sarà pronta a giocarsi il primo match point della serie.

    Senza ombra di dubbio gara 4 sarà una battaglia ma l’importante al momento era portarsi in vantaggio nella serie contro i greci, quantomeno per minarne dalle fondamenta l’autostima e le certezze che dopo il + 48 di gara 1 sembrano sgretolarsi minuto dopo minuto.

    Gara egregia quella disputata dai biancoverdi, con un grande ed immenso Marko Jaric che sigla 24 punti in 24 minuti di impiego sul parquet: l’ex NBA prima rimette Siena in carreggiata con 11 punti nel primo tempo, poi nel secondo tempo sigla i punti che fanno volare i toscani e danno l’allungo decisivo supportato dal solito Lavrinovic (15 punti e 7 rimbalzi) e anche da Kaukenas (15 punti). Ai biancorossi invece non bastano i 16 punti di Nesterovic ed i 15 di Spanoulis. Come dicevamo prima l’importante è essere passati in vantaggio sul 2-1, ma ora la missione è non ritornare in Grecia e chiudere la pratica già da gara 4. La Final 4 è finalmente ad un passo!

    Nelle altre gare vittoria del Real Madrid sul campo del Valencia (2-1 per i blancos la serie in questo momento) che ringraziano i “lunghi”: Fischer con 19 punti e Tomic con 15 i protagonisti dell’impresa in trasferta, mentre ai padroni di casa non bastano i 21 punti e la grande prestazione di Savanovic.

    Nella serie più equilibrata fra tutte quelle proposte in questi quarti di finale il Panathinaikos batte nuovamente i campioni in carica del Barcellona e si porta avanti 2-1: è Diamantidis a guidare i suoi compagni con una prova da 18 punti, inutili i 16 punti (ed un match finalmente convincente e degno del suo nome) di Ricky Rubio.

    Vince in scioltezza il Maccabi e si porta avanti 2-1 nella serie contro il Caja Laboral: israeliani agli occhi dei più esperti come i primi possibili qualificati alla Final 4 giovedì prossimo, in una gara che gli spagnoli possono sperare di portare a casa solo con un vero e proprio miracolo. Tranne il primo quarto giocato punto a punto, nei rimanenti periodi si è assistito ad un massacro con Pargo (23 punti) e Blu (16) assoluti protagonisti. Per il Caja Laboral da segnalare i 14 punti di Mirza Teletovic.

    Risultati playoff Eurolega, gara 3:

    Maccabi Electra – Caja Laboral  81-60 (serie 2-1 Maccabi)
    Panathinaikos – Regal Barcelona 76-74 (serie 2-1 Panathinaikos)
    Power E. Valencia – Real Madrid 66-75 (serie 2-1 Real Madrid)
    Montepaschi Siena – Olympiacos 81-72 (serie 2-1 Montepaschi Siena)