Categoria: Basket

  • Playoff NBA, primo turno: Vittorie per Memphis, Denver e Dallas

    Playoff NBA, primo turno: Vittorie per Memphis, Denver e Dallas

    3 le partite disputate nella notte NBA valide per il primo turno dei playoff.

    Memphis batte per la terza volta gli Spurs, si porta sul 3-1 ed è vicina all’eliminazione della testa di serie numero 1 della Western Conference. Nel quarto periodo il vantaggio arriva anche sull’ordine dei 20 punti, protagonisti della vittoria Conley con 15 punti ed Arthur con 14. Per San Antonio ci sono 23 punti di Parker e 14 di Ginobili, male tutto il resto.

    Dallas si riporta avanti 3-2 nella serie contro i Blazers. Straordinaria la prova di Nowitzki, 25 punti, e Tyson Chandler che chiude a quota 14 punti e 20 rimbalzi. Portland trova Miller in buona giornata che chiude con 18 punti, Wallace ne aggiunge 16 ma sono insufficienti.

    Denver si aggiudica gara 4 e segna il punto della bandiera nella serie contro Oklahoma City. Lawson con 27 punti, Gallinari con 18 e Smith con 15 trascinano i padroni di casa, ai Thunder non bastano i 31 punti di Durant e i 30 di Wstbrook. Gara emozionante, con Westbrook che sbaglia sulla sirena il tiro dell’overtime. Ad Oklahoma City i Thundr ora possono chiudere la serie.

    Risultati playoff NBA del 25 aprile 2011

    Memphis Grizzlies-San Antonio Spurs 104-86
    Mem Conley 15, Arthur 14, Allen 12
    S.A. Parker 23, Ginobili 14, Neal 11

    Dallas Mavericks-Portland Trail Blazers 93-82
    Dal Nowitzki 25, Terry 20, Marion 14, Chandler 14
    Por Miller 18, Wallace 16, Batum 12, Aldridge 12

    Denver Nuggets-Oklahoma City Thunder 104-101
    Den Lawson 27, Gallinari 18, Smith 15
    Okl Durant 31, Westbrook 30, Ibaka 13

    LE SERIE DEI PLAYOFF

    EASTERN CONFERENCE:

    Miami Heat (2)-Philadelphia 76ers (7) serie 3-1 Heat
    Boston Celtics (3)-New York Knicks (6) serie 4-0 Celtics (Celtics qualificati)
    Orlando Magic (4)-Atlanta Hawks (5) serie 1-3 Hawks
    Chicago Bulls (1)-Indiana Pacers (8) serie 3-1 Bulls

    WESTERN CONFERENCE:

    Los Angeles Lakers (2)-New Orleans Hornets (7) serie 2-2
    San Antonio Spurs (1)-Memphis Grizzlies (8) serie 1-3 Grizzlies
    Dallas Mavericks (3)-Portland Trail Blazers (6) serie 3-2
    Oklahoma City Thunder (4)-Denver Nuggets (5) serie 3-1 Thunder

  • Playoff NBA: Paul abbatte i Lakers, Boston schianta New York

    Playoff NBA: Paul abbatte i Lakers, Boston schianta New York

    4 le partite disputate nella notte NBA valide per il primo turno dei playoff.

    Grazie all’intensità messa sul parquet negli ultimi minuti di match, i Sixers evitano lo sweep degli Heat e si portano sul 3-1 mantenendo ancora viva la serie che comunque sembra ormai compromessa. Decisivo il parziale di 10-0 che ribalta l’inerzia del match e porta Philadelphia in vantaggio (decisivo Williams con la tripla del sorpasso ad 8 secondi dalla fine) che gela Miami e costringe la squadra della Florida ad un’ulteriore partita. Turner gioca una buona gara infilando 17 punti, gli stessi di Williams, eccellente anche il contributo di Iguodala con 16 punti, c’è anche la doppia doppia di Brand da 15 punti d 11 rimbalzi. Miami trova in James il leader offensivo (31 punti per lui), Wade ne aggiunge 22 e Bosh 12, ma il resto del team combina per soli 17 punti sugli 82 segnati. Si torna a Miami per gara 5, ancora ultima chiamata per Philadelphia, ma gli Heat devono chiudere la serie per evitare ulteriori complicazioni.

    La prima squadra ad accedere alle semifinali di Conference sono i Boston Celtics che battono anche in gara 4 i Knicks e chiudono la serie con uno sweep (4-0). Gara dominata dai “Verdi” per 3 quarti, poi viene a galla l’orgoglio di New York che riduce il divario dal -20 al -4. Gli ospiti si ricompattano e chiudono la pratica agevolmente. Sugli scudi Kevin Garnett con 26 punti e 10 rimbalzi e Rajon Rondo con 21 punti e 12 assist. Non bastano i 32 punti di Carmelo Anthony ai padroni di casa che dopo l’infortunio di Billups in gara 1 e i problemi fisici di Stoudemire non hanno avuto chances per passare al turno successivo. I Celtics ora aspettano molto probabilmente i Miami Heat in semifinale.

    Atlanta mette un altro mattoncino verso la qualificazione (3-1 ora la serie) battendo ancora una volta in casa i Magic: Hawks avanti per tutto il match, messi sotto pressione solo nel finale che genera anche il tiro del possibile pareggio sulla sirena fallito però da Turkoglu. Fattore decisivo è nuovamente Crawford che piazza 25 punti, Johnson arriva a quota 20 mentre ad Orlando non serve la prova di un Howard dominante con 29 punti e 17 rimbalzi e di un Arenas tornato pimpante (20 punti). A castigare gli ospiti le pessime percentuali da 3 punti (2/23, per un misero 8%) segno che Atlanta ha trovato le contromisure giuste per limitare i temibili tiratori dei Magic. Per gara 5 si torna in Florida, ma Orlando pare davvero essere appesa ad un filo, servirà un’impresa per ribaltare le sorti della serie.

    Un immenso e fenomenale Chris Paul permette agli Hornets di restare ancora in corsa nella serie contro i Lakers (2-2 ora il parziale) ma il maggior tasso tecnico e le rotazioni più ampie dovrebbero permettere ugualmente ai californiani di passare il turno. In gara 4 il playmaker di New Orleans segna 27 punti con 13 rimbalzi e 15 assist per una sontuosa tripla doppia. Ad aiutare il piccolo regista della formazione della Louisiana sono Ariza e Landry (rispettivamente 19 e 16 punti), buono anche l’apporto di Belinelli con 7 punti. I gialloviola portano tutto il quintetto titolare in doppia cifra con Bryant a fare la parte del leone con 17 punti ma inutili di fronte alla determinazione degli avversari. Per gara 5 si torna a Los Angeles, i favori del pronostico sono tutti per i campioni in carica.

    Risultati playoff NBA del 24 aprile 2011

    Philadelphia 76ers-Miami Heat 86-82
    Phi Turner 17, Williams 17, Iguodala 16
    Mia James 31, Wade 22, Bosh 12

    New York Knicks-Boston Celtics 89-101
    N.Y. Anthony 32, Stoudemire 19, Carter 11
    Bos Garnett 26, Rondo 21, Allen 14, Davis 14

    Atlanta Hawks-Orlando Magic 88-85
    Atl Crawford 25, Johnson 20, Horford 14, Hinrich 14
    Orl Howard 29, Arenas 20, Bass 11

    New Orleans Hornets-Los Angeles Lakers 93-88
    N.O. Paul 27, Ariza 19, Landry 16
    Lak Bryant 17, Artest 16, Gasol 16

    LE SERIE DEI PLAYOFF

    EASTERN CONFERENCE:

    Miami Heat (2)-Philadelphia 76ers (7) serie 3-1 Heat
    Boston Celtics (3)-New York Knicks (6) serie 4-0 Celtics (Celtics qualificati)
    Orlando Magic (4)-Atlanta Hawks (5) serie 1-3 Hawks
    Chicago Bulls (1)-Indiana Pacers (8) serie 3-1 Bulls

    WESTERN CONFERENCE:

    Los Angeles Lakers (2)-New Orleans Hornets (7) serie 2-2
    San Antonio Spurs (1)-Memphis Grizzlies (8) serie 1-2 Grizzlies
    Dallas Mavericks (3)-Portland Trail Blazers (6) serie 2-2
    Oklahoma City Thunder (4)-Denver Nuggets (5) serie 3-0 Thunder

  • Puzzle Sport.  Una famiglia di campioni tra basket, atletica e pallanuoto

    Puzzle Sport. Una famiglia di campioni tra basket, atletica e pallanuoto

    Atletica leggera, pallanuoto e basket: tre sport diversi ed egualmente affascinanti che si legano tra loro per una vicenda che sembra essere uscita dalla penna di uno scrittore. E’ un romanzo di famiglia, scritto con la passione per lo sport e che ha come filo conduttore non solo la stoffa dei fuoriclasse ma l’amore.

    Una storia fatta di DNA vincente o, detto in altri termini, quando l’essere campioni è un affare di famiglia: due generazioni, l’una figlia dell’altra e con radici a Francavilla al Mare (CH), che hanno scritto o promettono di scrivere pagine indelebili nel romanzo denominato ‘Sport italiano’. Il protagonista maschile, Daniele Fontecchio, è stato padrone dei 110 ostacoli di casa nostra dall’81 all’86 (10 ori complessivi tra 110 m hs e 60 m hs nei Campionati italiani assoluti o indoor); la sua metà, Amalia Pomilio detta Malì, è stata una delle più grandi giocatrici del basket tricolore con numerosi allori personali (120 presenze in maglia azzurra) o di squadra (due Scudetti e due Coppe dei Campioni con Vicenza) nel suo curriculum. Che in questa famiglia i geni fossero speciali è fatto risaputo: Malì è infatti figlia di Vittorio, in passato nazionale di basket e giocatore della Stella Azzurra Roma, nipote di Gabriele,grande manager, consigliere federale e accompagnatore del Settebello, e cugina di Amedeo, pallanuotista oro olimpico, europeo e mondiale.

    Da una coppia così non poteva dunque non nascere una prole di potenziali fuoriclasse dello sport. Luca e Simone, questi i nomi ei componenti della seconda generazione di fenomeni, terza se consideriamo quella di nonno Vittorio, hanno seguito, sportivamente parlando, le orme della mamma inseguendo un sogno che ha le fattezze della palla a spicchi. In un’epoca nella quale il basket tricolore vive un momento difficile, nonostante 3 suoi esponenti siano alfieri della NBA (Bargnani, Gallinari e Belinelli), le nuove speranze italiane sono affidate anche a Luca e Simone. Il primogenito, Luca classe 1991, si è trasferito giovanissimo a Bologna, sponda Virtus, ed attualmente è protagonista in una squadra satellite delle V Nere, l’Ozzano in A dilettanti, per completare il suo percorso di maturazione ed imporsi alla ribalta nazionale come il teatino Stefano Mancinelli, anche lui un passato nella città felsinea ma sponda Fortitudo (attualmente milita nell’Olimpia Milano).

    Simone, il più piccolo essendo nato nel 1995, è arrivato da poco alla Virtus, sulle orme del fratello, dopo esser cresciuto nel Vivavilla e nell’Amatori Pescara. E’ già un giocatore chiave della Virtus Ugf Banca under-17 e della Nazionale italiana under-16, ma ciò che ha stupito è la grande maturità tecnico-tattica per un cestista della sua età (è un’ala/guardia di 197 cm). Di recente è stato selezionato per il camp internazionale del Jordan Brand Classic, svoltosi a Londra, dove i 50 migliori prospetti europei prescelti dalla Nike si sono ritrovati (due soli gli italiani presenti).Un predestinato, insomma, e chissà se tra qualche anno vedremo il primo abruzzese calcare da protagonista i mitici parquet dell’Olimpo del Basket, la NBA…

  • Basket: Incredibile autocanestro di Reggie Okosa [Video]

    Basket: Incredibile autocanestro di Reggie Okosa [Video]

    Incredibile episodio accaduto nel campionato argentino: Reggie Okosa cestista nigeriano dei Gimnasia Comodoro, è riuscito nell’impresa di segnare un comico autocanestro contro la propria squadra nella sfida contro i Regatas Corrientes: il giocatore, una volta conquistato il rimbalzo sul secondo tiro libero sbagliato dall’avversario in lunetta, senza alcun motivo tira verso il proprio canestro con uno splendido semigancio regalando di fato 2 facili punti ai Regatas, fra l’incredulità e lo sbigottimento di compagni, avversari e tifosi.

    GUARDA IL VIDEO:

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  • Playoff NBA, primo turno: Thunder corsari a Denver, OK Memphis, Portland sul 2-2

    Playoff NBA, primo turno: Thunder corsari a Denver, OK Memphis, Portland sul 2-2

    4 le partite disputate nella notte NBA valide per il primo turno playoff.

    Indiana vince contro Chicago e trova almeno il punto della bandiera (3-1 nella serie) ma rischia di perdere l’ennesima gara nei minuti finali dopo aver condotto per tutto l’arco del match. A circa 5 minuti dalla fine i Pacers sono sul +16, ma la grande rimonta dei Bulls si concretizza sul -1 a pochi secondi dal termine. Granger viene mandato in lunetta e non sbaglia (+3 per i padroni di casa) che nell’azione seguente lasciano il tiro del possibile pareggio a Boozer che però sbaglia. Granger eroe della serata con 24 punti e 10 rimbalzi, Hibbert sostanzioso con 16 punti, 10 rimbalzi e 3 stoppate, agli ospiti non basta la grande prova di Noah da 21 punti e 14 rimbalzi, Rose ne mette 15 (con 10 assist) ma si fa vedere solo nella rimonta finale poi non concretizzata. La serie ora torna a Chicago per gara 5, per i Bulls meglio chiudere i giochi al più presto onde evitare possibili sorprese.

    Memphis si aggiudica gara 3 e passa a condurre la serie contro gli Spurs per 2-1. Decisivo, come al solito, Zach Randolph, che mette la tripla del +5 a 40 secondi dalla fine del match. San Antonio segna subito il -3 ma sulla sirena il tiro di Ginobili per il pareggio non trova il canestro anche a causa dell’ottima marcatura della difesa dei padroni di casa. Randolph e Gasol distruggono a centro area i pariruolo avversari: Randolph deposita 25 punti (e come già detto al tripla decisiva), Gasol arriva a quota 17. Per i neroargento Ginobili scollina fino a 23 punti, Parker ne aggiunge 16 e Duncan fa quello che può contro i lunghi di Memphis mettendo assieme una doppia doppia da 13 punti ed 11 rimbalzi  (con 5 stoppate). Gara 4 per la squadra di Popovich sarà probabilmente decisiva per le sorti della serie.

    Portland invece impatta la serie contro i Mavericks (2-2) grazie al ritorno ad altissimi livello della stella Brandon Roy. Gara assurda, al limite del pazzesco con Dallas avanti di 23 punti a 2 minuti dal termine del terzo periodo (64-41), ma qui riemergono i Blazers dal loro stesso abisso guidati dal loro numero 7 che piazza 18 dei suoi 24 punti (in soli 23 minuti di gioco) proprio nel periodo finale segnando praticamente tutti i punti finali, prima con un gioco da 4 punti che regala la parità alla sua squadra a quota 82 ad un minuto dal termine e poi segnando il canestro della vittoria a 39 secondi dalla sirena. La difesa dei padroni di casa tiene e Portland porta a casa un successo preziosissimo per come si erano messe le cose, ai Mavs non bastano i 20 punti di Nowitzki, la partita è stata l’emblema della storia degli ultimi anni della franchigia texana, dato che Dallas rischia di essere seriamente la più forte squadra incompiuta della storia della NBA al pari dei Jazz quando persero 2 finali contro i Bulls di Jordan.

    Oklahoma City blinda la serie contro i Nuggets e si porta sul 3-0: fantastica la prova del trio Thunder Durant (26 punti), Westbrook (23 punti, 9 rimbalzi ed 8 assist) ed Ibaka (22 punti, 16 rimbalzi e 4 stoppate). Per Denver invece c’è un J.R. Smith scatenato che nel finale a suon di triple riporta i suoi in partita (15 punti per lui alla fine) ma non basta, anche Martin e Nenè arrivano a 15 punti, mentre Afflalo ed Andersen arrivano a quota 13. Male Gallinari che chiude con 6 miseri punti ed 1/6 dal campo. La serie ormai sembra segnata, in gara 4 però ci si aspetta l’orgoglio della squadra del Colorado che non merita certamente lo sweep.

    Risultati playoff NBA del 23 aprile 2011

    Indiana Pacers-Chicago Bulls 89-84
    Ind Granger 24, Hibbert 16, Price 10
    Chi Noah 21, Deng 16, Rose 15, Boozer 15

    Memphis Grizzlies-San Antonio Spurs 91-88
    Mem Randolph 25, Gasol 17, Conley 14
    S.A. Ginobili 23, Parker 16, Duncan 13

    Portland Trail Blazers-Dallas Mavericks 84-82
    Por Roy 24, Aldridge 18, Miller 14
    Dal Nowitzki 20, Terry 13, Marion 12

    Denver Nuggets-Oklahoma City Thunder 94-97
    Den Smith 15, Martin 15, Nenè 15
    Okl Durant 26, Westbrook 23, Ibaka 22

    LE SERIE DEI PLAYOFF

    EASTERN CONFERENCE:

    Miami Heat (2)-Philadelphia 76ers (7) serie 3-0 Heat
    Boston Celtics (3)-New York Knicks (6) serie 3-0 Celtics
    Orlando Magic (4)-Atlanta Hawks (5) serie 1-2 Hawks
    Chicago Bulls (1)-Indiana Pacers (8) serie 3-1 Bulls

    WESTERN CONFERENCE:

    Los Angeles Lakers (2)-New Orleans Hornets (7) serie 2-1 Lakers
    San Antonio Spurs (1)-Memphis Grizzlies (8) serie 1-2 Grizzlies
    Dallas Mavericks (3)-Portland Trail Blazers (6) serie 2-2
    Oklahoma City Thunder (4)-Denver Nuggets (5) serie 3-0 Thunder

  • Playoff NBA, primo turno: Boston sbanca New York, Hawks e Lakers sul 2-1

    Playoff NBA, primo turno: Boston sbanca New York, Hawks e Lakers sul 2-1

    3 le partite disputate nella notte NBA valide per il primo turno dei playoff.

    Boston ottiene una importantissima vittoria a New York ed ora conduce la serie per 3-0. La gran difesa dei Celtics ed un terzo quarto quasi perfetto permettono alla truppa di coach Doc Rivers di costruire un vantaggio di 23 punti che basta per portare a casa il successo. Nelle fila dei “Verdi” c’è la tripla doppia di un Rajon Rondo tornato da un paio di partite su livelli eccelsi (per lui 15 punti, 20 assist ed 11 rimbalzi), Ray Allen e Paul Pierce mandano a segno 14 triple (8 per il numero 20 e 6 per il capitano) ed alla fine il box score recita 38 punti per Pierce e 32 per Allen. Tutto storto invece per i padroni di casa, con un Anthony poco consistente (15 punti), Stoudemire non al meglio per un problema alla schiena segna solo 7 punti. Boston ora ha la serie in pugno.

    Sorride Atlanta che vince gara 3 e si porta nuovamente a condurre la serie (2-1) contro Orlando. Partita molto equilibrata, spezzata nel finale dall’incredibile tiro da 3 punti di Crawford che regala il +4 agli Hawks con 5 secondi da giocare. L’eroe della serata sigla 23 punti, il suo compagno di reparto Johnson ne mette 21, importante anche la doppia doppia di Smith da 15 punti e 10 rimbalzi. Orlando ha nel solito Howard il punto di riferimento con 21 punti, 15 rimbalzi e 3 stoppate. Male invece gli esterni dei Magic che combinano per un complessivo 8/28 da 3 (28%), unico a salvarsi Quentin Richardson che dalla distanza piazza un 3/3.

    I Lakers ribaltano le sorti della serie contro gli Hornets e dopo aver perso il vantaggio del fattore campo in gara 1 vanno a riprenderselo a New Orleans. Ora la serie è sul 2-1 per i gialloviola. Lakers sempre padroni delle operazioni e del punteggio, gli Hornets inseguono ma vengono tenuti sempre a distanza di sicurezza. Protagonisti della serata Bryant (30 punti) e Gasol (17 punti e 10 rimbalzi, ritorno alla normalità dopo le prime orribili 2 gare) con un Bynum in doppia doppia da 14 punti ed 11 rimbalzi. Per i padroni di casa Chris Paul mette 22 punti. Bene Landry che chiude a quota 23 mentre c’è un’altra gara da dimenticare per Belinelli che tira 2/8 dal campo sbagliando 6 delle 7 triple tentate per soli 5 punti. Per gli Hornets la vittoria di gara 1 sembra già un lontanissimo ricordo.

    Risultati playoff NBA del 22 aprile 2011

    New York Knicks-Boston Celtics 96-113
    N.Y. Shawne Williams 17, Anthony 15, Douglas 15
    Bos Pierce 38, Allen 32, Rondo 15

    Atlanta Hawks-Orlando Magic 88-84
    Atl Crawford 23, Johnson 21, Smith 15
    Orl Howard 21, Richardson 14, Nelson 13

    New Orleans Hornets-Los Angeles Lakers 86-100
    N.O. Landry 23, Paul 22, Okafor 15
    Lak Bryant 30, Gasol 17, Bynum 14

    LE SERIE DEI PLAYOFF

    EASTERN CONFERENCE:

    Miami Heat (2)-Philadelphia 76ers (7) serie 3-0 Heat
    Boston Celtics (3)-New York Knicks (6) serie 3-0 Celtics
    Orlando Magic (4)-Atlanta Hawks (5) serie 1-2 Hawks
    Chicago Bulls (1)-Indiana Pacers (8) serie 3-0 Bulls

    WESTERN CONFERENCE:

    Los Angeles Lakers (2)-New Orleans Hornets (7) serie 2-1 Lakers
    San Antonio Spurs (1)-Memphis Grizzlies (8) serie 1-1
    Dallas Mavericks (3)-Portland Trail Blazers (6) serie 2-1 Mavericks
    Oklahoma City Thunder (4)-Denver Nuggets (5) serie 2-0 Thunder

  • NBA: Kevin Love premiato come giocatore più migliorato

    NBA: Kevin Love premiato come giocatore più migliorato

    Kevin Love, ala grande dei Minnesota Timberwolves, ha vinto il premio come giocatore più migliorato dell’anno.
    Love ha ricevuto 400 punti sui 580 disponibili, LaMarcus Aldridge dei Portland Trail Blazers e Dorell Wright dei Golden State Warrios (rispettivamente con 157 e 124 punti) sono arrivati secondo e terzo nella speciale classifica.
    Love ha fatto registrare un record di 53 doppie doppie consecutive, ultimo giocatore a fare meglio fu, nel lontano 1972-1973, Elvin Hayes con 55.
    Il giocatore dei Timberwolves ha avuto una media di 20.2 punti e 15.2 rimbalzi, ed è diventato il primo giocatore a viaggiare ad una media di almeno 20 punti e 15 rimbalzi dai tempi di Moses Malone (24.5 punti e 15.3 rimbalzi nel 1982-83).
    L’ala di Minnesota ha migliorato le sue statistiche ogni anno passando dagli 11.1 punti e 9.1 rimbalzi dell’anno da rookie ai 14 punti e 11 rimbalzi dell’anno scorso fino all’exploit di questa stagione.
    Il premio tiene forse in considerazione anche la pessima stagione dei T-Wolves (arrivati ultimi con il peggior record in regular season con sole 17 vittorie a fronte di 65 sconfitte) dato che nel deserto generale della franchigia di Minneapolis Love è stata l’unica luce nel buio, in una franchigia perdente non è facile arrivare a mettere insieme cifre così importanti.

  • Playoff NBA, primo turno: Portland rialza la testa, bene Heat e Bulls

    Playoff NBA, primo turno: Portland rialza la testa, bene Heat e Bulls

    3 le partite disputate nella notte NBA valide per il primo turno playoff.

    Chicago mette una seria ipoteca sul passaggio del primo turno grazie alla vittoria ottenuta (come sempre nel finale) nel match contro i Pacers: ad Indianapolis sono i soliti Korver e Rose che ribaltano l’inerzia della gara grazie ad un parziale di 10-0 nel quarto periodo che porta gli ospiti dal -5 al +5. I padroni di casa pagano per la terza volta consecutiva l’inesperienza e si fanno beffare nei minuti finali dalla magia di Derrick Rose che con 17 secondi da giocare piazza il canestro decisivo. Granger sbaglia il tiro del possibile sorpasso e per i Bulls si materializza il 3-0 nella serie che chiude (a meno di clamorosi miracoli o imprese sportive nel vero senso della parola) i giochi di questo primo turno playoff. Rose sbaglia tanto ma nel momento cruciale è sempre importante (per lui 23 punti), ben assistito da Deng (21) e Korver (12). Ai padroni di casa non bastano i 21 punti di Granger.

    Miami espugna Philadelphia e si porta sul 3-0 nella serie che a conti fatti chiude il discorso qualificazione. L’equilibrio dura per 3 quarti grazie all’intraprendenza dei Sixers, ma nel decisivo parziale emerge tutto il divario tecnico tra le 2 squadre: sono 23 (su 27) i punti segnati dai “Big Three” degli Heat nel quarto quarto. James (24 punti, 15 rimbalzi e 6 assist), Wade (32 punti, 10 rimbalzi ed 8 assist) e Bosh (19 punti) combinano insieme per 75 dei 100 punti di Miami, ai 76ers non bastano i 21 punti di Brand ed i 20 di Holiday.

    Portland fa valere il fattore campo del Rose Garden e batte Dallas dopo una gara tiratissima: il parziale decisivo arriva nell’ultimo periodo con un 12-2 che spedisce i padroni di casa sul +13. I Mavericks non mollano ed arrivano a pochi secondi dalla sirena sul -3, ma i liberi di Miller chiudono la gara per un successo che porta i Blazers sul 2-1 nella serie e li mantiene vivi. Aldridge (20 punti) e Matthews (25) sono i top scorer per Portland, ma le buone notizie arrivano anche da Brandon Roy che sembra recuperare la condizione di partita in partita (per lui 16 punti in 23 minuti sul parquet). Agli ospiti non bastano i 29 punti di Terry ed i 25 di Nowitzki (unici 2 giocatori in doppia cifra). Per gara 4, da disputare sempre in Oregon, si prevede un’atmosfera caldissima.

    Risultati playoff NBA del 21 aprile 2011

    Indiana Pacers-Chicago Bulls 84-88
    Ind Granger 21, Jones 11, Hansbrough 10
    Chi Rose 23, Deng 21, Korver 12

    Philadelphia 76ers-Miami Heat 94-100
    Phi Brand 21, Holiday 20, Williams 15
    Mia Wade 32, James 24, Bosh 19

    Portland Trail Blazers-Dallas Mavericks 97-92
    Por Matthews 25, Aldridge 20, Miller 16, Roy 16
    Dal Terry 29, Nowitzki 25, Marion 9

    LE SERIE DEI PLAYOFF

    EASTERN CONFERENCE:

    Miami Heat (2)-Philadelphia 76ers (7) serie 3-0 Heat
    Boston Celtics (3)-New York Knicks (6) serie 2-0 Celtics
    Orlando Magic (4)-Atlanta Hawks (5) serie 1-1
    Chicago Bulls (1)-Indiana Pacers (8) serie 3-0 Bulls

    WESTERN CONFERENCE:

    Los Angeles Lakers (2)-New Orleans Hornets (7) serie 1-1
    San Antonio Spurs (1)-Memphis Grizzlies (8) serie 1-1
    Dallas Mavericks (3)-Portland Trail Blazers (6) serie 2-1 Mavericks
    Oklahoma City Thunder (4)-Denver Nuggets (5) serie 2-0 Thunder

  • Adizero Crazy Light, Adidas lancia la scarpa da basket più leggera mai realizzata

    Adizero Crazy Light, Adidas lancia la scarpa da basket più leggera mai realizzata

    Adidas ha presentato la nuova adiZero Crazy Light, la scarpa da basket più leggera mai realizzata fino ad ora. Con un peso pari a poco più di 270 grammi, la rivoluzionaria adiZero Crazy Light stabilisce un nuovo traguardo in fatto di leggerezza: infatti con queste calzature da basket, i giocatori potranno essere più veloci e migliorare le prestazioni sul campo. Con la scarpa da basket adiZero Crazy Light, adidas ha raggiunto il primato della leggerezza per le calzature in 3 diversi sport, ovvero il basket, il football americano e il calcio.

    • Una scarpa più leggera permette di essere più veloci e la velocità è la padrona incontrastata del campo da basket

    Queste le parole di Derrick Rose, giocatore dei Chicago Bulls e 2 volte All-Star NBA.

    • AdiZero Crazy Light è la scarpa da basket più leggera che abbia mai indossato e mi renderà senza dubbio più veloce sul campo durante la nostra corsa nei playoff“.
    • La nuova adiZero Crazy Light non ha confronti con nessun’altra scarpa da basket: comporterà una vera e propria rivoluzione nel gioco

    Ha affermato Lawrence Norman, Vicepresidente Adidas della Global Basketball.

    • Il design ultraleggero è stato pensato per giocatori che vogliono essere più veloci, saltare più in alto e giocare meglio sul campo. Dai giocatori dell’NBA ai dilettanti, tutti chiedono una scarpa più leggera, capace di dar loro quel tocco di velocità in più; adiZero Crazy Light ci è riuscita come nessun’altra scarpa nella storia.

    Adidas Innovation Team (AIT) e Adidas Basketball Design hanno impiegato più di 2 anni nella realizzazione di adiZero Crazy Light, prendendo ispirazione dal piede nudo, per essere certi che ogni parte della scarpa svolgesse una funzione essenziale ai fini delle prestazioni. Sono stati selezionati solo materiali leggeri, altamente flessibili e duraturi per creare la scarpa più leggera nel mondo del basket.

    • Ci siamo dati l’obiettivo di realizzare la miglior scarpa in assoluto per i fuoriclasse del basket, e la ricerca ha dimostrato che una scarpa più leggera migliora le prestazioni

    ha dichiarato Griff Wilson, senior developer di Adidas Innovation Team.

    • Il segreto è poter disporre del supporto e dell’imbottitura di una scarpa da basket tradizionale in una scarpa dalla struttura ultraleggera. Crazy Light, il prodotto finale di 2 anni di progettazione, ricerca e collaudo, è la scarpa più leggera (di quasi 60 grammi) sul mercato e garantirà ai giocatori di basket un vantaggio considerevole sulla concorrenza”.

    AdiZero Crazy Light è caratterizzata da un nuovo e rivoluzionario esoscheletro Sprintweb con uno spessore inferiore a 1mm e saldato senza soluzione di continuità a una base di nylon, in grado di ridurre sensibilmente il peso e di offrire maggiore sostegno e potenza. La struttura a rete dei materiali garantisce solidità verticale e orizzontale e fornisce un eccellente sostegno ai giocatori anche durante i movimenti più bruschi.

    Il rinforzo esterno del tallone Sprintframe e il Torsion System sono saldati per consentire la massima riduzione del peso, il ritorno elastico dell’avampiede e il controllo del movimento. Ogni occhiello è stato realizzato per sopportare il peso ed è dotato di un longherone a rete che sostiene i giocatori durante i colpi tagliati più impegnativi. La parte superiore è realizzata in nylon trasparente per ridurre ulteriormente il peso e offrire ai giocatori quasi 360 gradi di comfort e ventilazione.

    Il sistema di trazione di adiZero Crazy Light è caratterizzato da spessori diversi, che garantiscono la massima presa lungo le zone del perimetro della scarpa soggette a maggior usura, e da spessori e pesi inferiori nelle zone a minor usura, come a metà della pianta del piede. Presenta inoltre scanalature longitudinali nel tallone e nella parte anteriore del piede per garantire il sostegno durante i colpi tagliati sbilanciati in avanti.

  • NBA: Adelman out a Houston, sarà il prossimo coach dei Lakers?

    NBA: Adelman out a Houston, sarà il prossimo coach dei Lakers?

    Salta la prima panchina dopo la conclusione della regular season NBA.

    Gli Houston Rockets (record in stagione di 43 partite vinte e 39 perse) hanno deciso di non estendere il contratto di Rick Adelman rinunciando ai suoi servizi per il prossimo anno. A dare l’annuncio è stato il G.M. dei Rockets Daryl Morey che ha sancito al consensuale separazione dopo 4 anni di collaborazione.

    Il record dell’ex allenatore di Houston è comunque notevole (193 vinte e 135 perse) e lascia un pò perplessi sulla decisione della dirigenza di fare a meno di un coach così esperto e preparato che riesce a trarre il meglio dai suoi giocatori anche nelle situazioni di difficoltà.
    Sebbene infatti i Rockets siano rimasti fuori dai playoff per il secondo anno di fila, Adelman ha dimostrato di poter competere a livelli altissimi soprattutto in considerazione che il progetto iniziale prevedeva l’impiego, per puntare al titolo, 2 All-Star di primo livello che però a causa di infortuni non hanno potuto dare il loro contributo in questi 4 anni. Stiamo parlando di Tracy McGrady e Yao Ming, l’asse centrale su cui i Rockets ed Adelman avrebbero dovuto incentrare il loro gioco ma che è rimasto in verità un sogno nel cassetto: McGrady è stato ceduto lo scorso anno dato che i problemi fisici lo hanno purtroppo relegato ad un giocatore di secondo piano, Yao ha invece avuto 2 fratture da stress ai piedi in periodi diversi che ne stanno mettendo a rischio la carriera.
    Tuttavia senza queste 2 “Stelle” il ruolino di marcia di Adelman è eccellente come dimostra il record, ancora di più se si considera che la squadra non ha una vera e propria super star ma si basa su un gioco corale e di squadra che risulta uno dei migliori della Lega.

    Adelman in passato ha portato Portland a 2 finali NBA nei primi anni 1990, ed è stato licenziato dopo la stagione 1993-94. Ha passato 2 stagioni a Golden State con record perdente, prima di costruire a Sacramento una delle squadre più forti della Western Conference di quegli anni (2000-2006).

    Adelman, che ha 64 anni e in 1561 panchine di regular season da head coach ha vinto 945 partite nella Lega (è stato allenatore dell’anno nel 2007-2008), non sembra comunque intenzionato a smettere, e si rimetterà sul mercato diventando uno dei prezzi pregiati tra gli allenatori NBA. Su di lui sembrano esserci le mire dei Los Angeles Lakers per il dopo Phil Jackson (che a meno di clamorosi ripensamenti è all’ultimo anno sulla panchina gialloviola), ma mezza NBA è pronta a fare carte false per accaparrarsi l’ex allenatore dei “Razzi”. Anche i Knicks sembrano in prima fila, volendo fare di Adelman il coach del futuro per puntare al titolo.

    I Rockets invece devono decidere quale strada intraprendere: i sogni si chiamano Mike Brown e soprattutto Stan Van Gundy (che però è sotto contratto con Orlando, ma potrebbe cambiare area in caso di flop ai playoff), ma tra i candidati ci sono anche gli assistenti Elston Turner e Jack Sikma per non parlare dell’assistente di coach Gregg Popovich agli Spurs ovvero Mike Budenholzer.