Categoria: Vela

  • Giovanni Soldini doppia Capo Horn: è record

    Giovanni Soldini doppia Capo Horn: è record

    Doppiare Capo Horn è, per ogni navigatore, l’impresa di una vita, paragonabile ad una scalata del monte Everest, una sorta di passaggio mitico essendo uno dei luoghi più impervi, un estremo di Terra che guarda al Polo Sud e che rappresenta convenzionalmente il punto più Meridionale del Sud America, in piena Terra del Fuoco. Doppiare Capo Horn è un’impresa che resta alla storia, al punto da essere considerata una tematica degna di esser cantata, così come ha scelto di fare anche Francesco Guccini nel brano l’Ultima Thule, in cui ipotizza un ultimo viaggio immaginario verso terre estreme, l’ultimo luogo conoscibile dall’uomo, dopo “aver doppiato tre volte Capo Horn”: se l’Ultima Thule è, quindi, l’approdo della vecchiaia, doppiare Capo Horn è l’impresa giovanile, da esaltare e mitizzare, in particolare se ciò avviene in un tempo da record come nel caso di Giovanni Soldini. 

    Giovanni Soldini doppia Capo Horn | © ROBERTO SCHMIDT/Getty Images
    Giovanni Soldini doppia Capo Horn | © ROBERTO SCHMIDT/Getty Images

    Giovanni Soldini con il suo Vor 70 Maserati era partito lo scorso 31 Dicembre da New York e, dopo 21 giorni, 23 ore e 14 minuti, alle 15:37 contro vento e le correnti dominanti è giunto a doppiare Capo Horn, migliorando di ben otto ore il precedente record stabilito nel 2008, di 22 giorni 7 ore e 25 minuti, e detenuto dal maxi catamarano di 110 piedi Gitana 13, il detentore del record assoluto nella categoria multiscafi nella tratta New York-San Francisco.

    L’impresa viene festeggiata con un semplice “siamo felici” da Giovanni Soldini che, raggiunto telefonicamente, ha commentato quanto appena compiuto sottolineando che “abbiamo fatto finora un tempo pazzesco”, raccontando di aver navigato senza vento fino a dieci miglia dal Capo Horn e che – appena in tempo per cambiare e ridurre la velatura – subito dopo l’intensità è giunta a raffiche di 20, 25 e poi anche a 35 nodi “in aumento”.

    Ma non finisce qui: l’equipaggio di Giovanni Soldini, infatti, dopo il passaggio di Capo Horn ha l’obiettivo di tentare di battere il record nella leggendaria Rotta dell’Oro, la New York-San Francisco appunto, realizzato nel 1998 dal francese Yves Parlier con Aquitane Innovation, che ha compiuto il passaggio in 57 giorni, 3 ore e 2 minuti.

    L’impresa è, dunque, assolutamente possibile.

  • Vela, il team Oracle scuffia nella baia di San Francisco

    Vela, il team Oracle scuffia nella baia di San Francisco

    Durante una sessione di allenamento svoltasi nella baia di San Francisco, il Team Oracle, vincitore dell’America’s Cup 2010, ha scuffiato il suo catamarano AC72. Fortunatamente nessun membro dell’equipaggio ha riportato danni fisici mentre i danni all’imbarcazione ammontano ad un paio di milioni di euro. La scuffia della barca capitanata da Russell Cutts (vincitore di 4 edizioni della Coppa America) è avvenuta in una regata di allenamento in vista della prossima edizione dell’America’s Cup, che avrà luogo a San Francisco dal 7 al 22 settembre 2013. L’incidente ha visto il catamarano del team defender ribaltarsi con le vele in acqua complice soprattutto una forte raffica di vento che soffiava contro la corrente. Alcuni membri dell’equipaggio sono stati sbalzati in mare e poi succesivamente portati a riva da una nave di supporto. Il catamarano invece è stato raddrizzato prima di essere trainato a riva ma i danni riportati dall’ala rigida e dalla vela Wing sono ingenti.

    Oracle Team Usa
    Oracle © MARIO LAPORTA/AFP/Getty Images

    Tom Slingsby, tattico di Oracle Team Usa, ha spiegato così quanto accaduto nella baia di San Francisco: “Quando abbiamo poggiato le prue si sono piantate nell’acqua e l’ala ha toccato la superficie del mare, diversi uomini del team sono finiti in mare. A quel punto eravamo appoggiati sull’ala e abbiamo deciso di abbandonare la barca per paura che l’ala potesse cedere”. I gravi danni riportati dalla vela costringeranno il Team Oracle ad attendere parecchi mesi prima di avere una vela nuova sul primo catamarano AC72.

    Fortuna vuole che ogni team ha diritto ad avere due barche, in particolare la seconda barca di Oracle sarà pronta all’inizio del prossimo anno. La scuffiata che ha visto coinvolto il primo dei due catamarani a disposizione non ha tolto l’ottimismo allo skipper del team Oracle James Spithill: Non c’è dubbio che sia davvero un grande problema. Sarà una grande prova per tutto il team. Ma siamo già venuti fuori da situazioni complesse e sono sicuro che questo contrattempo non ci impedirà di vincere l’America’s Cup”. Non si può dire però che la marcia di avvicinamento di Oracle all’America’s Cup 2013 proceda a gonfie vele.

    Video, la scuffia di Oracle 

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  • Luna Rossa è tornata, sue le World Series. Oracle seconda

    Luna Rossa è tornata, sue le World Series. Oracle seconda

    Nel giorno del dolore per tutto lo sport italiano per la morte di Piermario Morosini, una piccola gioia arriva dalle acque del Golfo di Napoli con la vittoria di Luna Rossa nelle World Series di Coppa America.

    Un esordio da incorniciare per Luna Rossa che si aggiudica le World Series di Napoli grazie alla stupenda prestazione di Luna Rossa Piranha, timonata alla grande da Chris Draper. Niente da fare per James Spithill, che alla guida di Oracle Racing 1, si deve accontentare del secondo posto sia nell’ultima regata di flotta che nella classifica generale.

    Gioco di squadra perfetto per i due team del patron Patrizio Bertelli, Max Sirena con la sua Luna Rossa Swordfish, chiude alla partenza il team di New Zealand che rimane incastrato fra la barca di delimitazione della boa di partenza ed appunto la barca italiana mentre, dall’altro lato, Luna Rossa Piranha sfreccia sulla linea di partenza prendendo subito il comando della situazione. C’e’ pochissimo vento sulle acque napoletane ed i catamarani si muovono appena, Francesco Bruni è tuttavia perfetto nella tattica di Luna Rossa Piranha non concedendo mai a James Spithill, la possibilità di rientrare in gioco per la vittoria. Anche la condotta di Luna Rossa Swordfish non è male, ma un errore in virata nel corso del passaggio della terza bolina, costringe il team italiano a subire una penalità, su richiesta di team Artemis, che determina l’ultimo posto finale nella regata. Mai in gara i dominatori delle regate scorse, Emirates Team New Zealand dello skipper Dean Barker, impotente per tutta la durata della regata dovendosi accontentare alla fine del settimo posto.

    La gioia di Luna Rossa Piranha ©ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images

    La doppia gioia viene sfiorata da Luna Rossa Piranha, che nella finale del match race, si deve arrendere al Team svedese di Artemis che si aggiudica la vittoria finale, quarta Luna Rossa Swordfish.

    Adesso l’appuntamento più vicino per le World Series sarà di nuovo in Italia, a Venezia, fra poco meno di un mese (12-24 maggio), con la speranza di ripetere l’impresa appena compiuta sulle acque napoletane.

    Classifica Finale Regate di Flotta America’s Cup World Series Napoli

    1 Luna Rossa 2 Ita                                                                                                                                    92
    2 Oracle Racing 1 Usa  77
    3 Emirates Team New Zealand Nzl  60
    4 Energy Team Fra  54
    5 Team Korea Kor  49
    6 Luna Rossa 1 Ita   41
    7 Artemis Racing Swe  40
    8 Oracle Racing 2 Usa  37
    9 China Team Chi  15

    Classifica Gara 7 America’s Cup World Series Napoli

    1 Luna Rossa 2 Ita                 
    2 Oracle racing 1 Usa
    3 Artemis Swe
    4 Team Energy Fra
    5 Team Korea Kor
    6 Oracle racing 2 Usa
    7 Emirates New Zealand Nzl
    8 China Team Chi
    9 Luna Rossa 1 Ita
  • America’s Cup, maltempo a Napoli. Rinviate le regate

    America’s Cup, maltempo a Napoli. Rinviate le regate

    Il maltempo si abbatte sul Golfo di Napoli che costringe al rinvio di tutte le regate previste per la giornata di oggi. I match race e le due regate di flotta sono rinviate a domani quando si spera che il maltempo possa dare un po’ di tregua.

    Il comitato di gara, dopo gli inutili tentativi di attesa, dunque, ha deciso di annullare per il cattivo tempo le semifinali di oggi del Match Race. Le sfide Luna Rossa Swordfish-Artemis e Oracle Bundock-Luna Rossa Piranha slittano a domani. Purtroppo, subito dopo aver preso la decisione di rinviare i match race, i giudici sono stati costretti ad annullare anche le due regate di flotta dato che le condizioni del tempo, già pessime, sono ulteriormente peggiorate nella tarda mattinata. Si spera quindi nella giornata di domani anche se le previsioni non promettono nulla di buono, con la pioggia ed il forte vento a farla da padroni nel golfo partenopeo.

    Oracle Racing team, America's Cup © ANDREAS SOLARO/Getty Images

    Anche nella giornata di ieri il maltempo aveva fortemente condizionato le regate con la vittoria di Energy Team che ha approfittato di un notevole salto di vento durante la prima regata di flotta e di Emirates Team New Zealand che sta dimostrando di essere il team più in forma di tutte le World Series napoletane. Luna rossa Piranha ha chiuso le due regate di flotta al 3° ed al 4° posto mentre Max Sirena con la sua Luna Rossa Swordfish è andato male nella prima regata (ottavo) ma molto meglio nella seconda dove ha chiuso al terzo posto.

    In classifica generale i neozelandesi restano al comando seguiti da Oracle Spithill. I due scafi di Luna Rossa confermano la loro posizione in classifica: Piranha, timonato da Chris Draper, resta al terzo posto e Swordfish, si conferma sesto.

    Classifica Regate di Flotta America’s Cup World Series Napoli

    1 Emirates T. New Zealand Nzl                                                                                                                                         52
    2 Oracle Racing 1 Usa  47
    3 Luna Rossa 2 Ita             42
    4 Team Korea Kor  39
    5 Team Energy Fra  39
    6 Luna Rossa 1 Ita   35
    7 Oracle racing 2 Usa  28
    8 Artemis Swe  20
    9 China Team Chi  8
  • Riscatto Luna Rossa, domina New Zealand

    Riscatto Luna Rossa, domina New Zealand

    Seconda giornata dell’America’s Cup world series nel golfo di Napoli con Emirates Team New Zealand a confermare quella di buono fatto nel corso della prima giornata vincendo entrambe le regate. Grande riscatto di Luna Rossa con  due secondi posti, sia con Piranha che con Swordfish nelle due regate e guadagnando un po’ di fiducia rispetto ad un esordio non troppo positivo.

    Ad arrivare al secondo posto nella prima regata di flotta della seconda giornata è Luna Rossa Piranha (timonata da Chris Draper) mentre dopo una buona prima fase di regata, Luna Rossa Swordfish (timonata dallo skipper Max Sirena), è finita nelle retrovie.

    Partenza perfetta di team New Zealand che sin dai primi metri ha comandato la flotta con assoluta autorità, Chris Draper di Luna Rossa Piranha sbaglia la partenza varcando la linea prima della fine del conto alla rovescia ed è costretto ad una penalità come anche China Team. Le prime due boline e le due poppe vedono la lotta per il secondo posto fra Luna Rossa Swordfish e Korea Team, ma Max Sirena sbaglia tutte le scelte nei pressi dei gate di virata perdendo molte posizioni. Invece la tattica di Draper è perfetta consentendo al secondo team italiano di chiudere la prima regata in seconda posizione, dietro l’irraggiungibile team di Emirates New Zealand.

    Nella seconda regata di giornata Max Sirena si riscatta piazzandosi al secondo posto dietro ancora ai neozelandesi comandati alla grande dallo skipper Dean Barker. Ottima anche la seconda regata di flotta per Luna Rossa Piranha che chiude in terza posizione mentre molto in ombra James Spithill di Oracle, mai visto nella prima regata, quarto nella seconda e senza mai dare uno spunto degno di nota.

    Classifica Gara 3 America’s Cup World Series Napoli

    1 Emirates T. New Zealand Nzl
    2 Luna Rossa 2 Ita         
    3 Artemis Swe
    4 Oracle Raging 2 Usa
    5 Team Korea Kor
    6 Luna Rossa 1 Ita 
    7 Oracle racing 1 Usa
    8 Team Energy Fra
    9 China Team Chi

    Classifica Gara 4 America’s Cup World Series Napoli

    1 Emirates T. New Zealand Nzl
    2 Luna Rossa 1 Ita
    3 Luna Rossa 2 Ita           
    4 Oracle Raging 1 Usa
    5 Team Energy Fra
    6 Team Korea Kor
    7 Artemis Swe
    8 Oracle Racing 2 Usa
    9 China Team Chi

    America’s Cup a Napoli le immagini della seconda giornata

  • America’s Cup, vincono Oracle e New Zealand. Male Luna Rossa

    America’s Cup, vincono Oracle e New Zealand. Male Luna Rossa

    Prima giornata di gare a Napoli per le World Series valevoli per la prossima America’s Cup con il team di Larry Ellison, Oracle, assoluto dominatore della prima prova con al timone l’ex skipper di Luna Rossa, James Spithill.

    Non esaltante la regata di Luna Rossa che è presente nelle acque partenopee, con due imbarcazioni denominate Luna Rossa Swordfish (timonata da Max Sirena) e Luna Rossa Piranha (guidata da Chris Draper) che hanno chiuso la prima prova rispettivamente in sesta e settima posizione. Condizioni al limite per la prima prova di queste World Series di Coppa America con in gara ben nove equipaggi: due team di Oracle Racing (Usa), Emirates Team New Zealand (Nza), Artemis (Swe), China Team (Chi), Energy team (Fra), Team Korea (Kor) ed i due team italiani di Luna Rossa.

    La partenza è molto spettacolare con il team Oracle di Spithill a prendere subito la testa con Max Sirena di Luna Rossa Swordfish in quarta posizione. Purtroppo le manovre concitate della partenza fanno cadere in penalità sia il team francese che Luna Rossa Swordfish che superano la linea di confine del campo di regata, il team francese riesce a riprendersi molto bene mentre quella italiano inizia una regata molto difficile condotta sempre nelle retrovie e mai in lotta per la vittoria.

    Oracle Team ©Ezra Shaw/Getty Images

    Tutt’altra velocità è quella espressa da James Spithill che con il suo team Oracle domina letteralmente tutta la prima regata prendendo un cospicuo vantaggio sin dalla prima bolina. Con team Oracle a vincere nettamente, la battaglia rimane accesa per il secondo posto con in lotta Artemis (Swe) e team Energy (Fra) e con gli svedesi che sciupano tutto nell’ultima pessima virata della regata dove si sono prima letteralmente fermati e poi addirittura rovesciati, vanificando tutta la buona prestazione effettuata sino a quel momento.

    Mai in gara i due team italiani di Luna Rossa che hanno evidenziato ancora  tanti problemi soprattutto in virata ma con qualche difficoltà anche nel raggiungere in maniera repentina la velocità desiderata.

    La seconda prova di giornata prevedeva la gara di flotta e questa volta la vittoria è andata al team neozelandese che ha preceduto, a sorpresa, team Korea che nell’ultima poppa ha beffato Team Oracle Racing. Male, e regata in conservazione, per Luna rossa Swordfish (Guidata da Max Sirena) che ha chiuso la prova al quinto posto mentre malissimo Luna Rossa Piranha che ha avuto grandi problemi sin dalla partenza non riuscendo mai ad entrare in gara e chiudendo in ultima posizione in notevole ritardo. Non hanno partecipato alla seconda gara China Team, Artemis e Team Oracle 2 a causa dei danni procurati sui catamarani, nel corso della prima gara.

    Anche nella gara di flotta molti problemi per i due equipaggi di Luna Rossa che hanno utilizzato la regata per fare dell’allenamento che potrà, si spera, tornare molto utile in futuro.

    Classifica Gara 1 America’s Cup World Series Napoli

    1 Oracle Racing 1 Usa
    2 Energy Team Fra
    3 Emirates T. New Zealand Nzl
    4 Team Korea Kor
    5 Oracle Raging 2 Usa
    6 Luna Rossa 1 Ita 
    7 Luna Rossa 2 Ita
    8 Artemis Swe
    9 China Team Chi

    Classifica Gara 2 America’s Cup World Series Napoli

    1 Emirates T. New Zealand Nzl
    2 Team Korea Kor
    3 Oracle Racing Team 1 Usa
    4 Energy Team Fra
    5 Luna Rossa 1 Ita      
    6 Luna Rossa 2 Ita 

    Video cerimonia d’apertura

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  • America’s Cup Napoli programma World Series

    America’s Cup Napoli programma World Series

    Dal 11 al 15 aprile Napoli sarà il centro della vela mondiale con le tanto attese World Series, match di preparazione per la 34° America’s Cup che si terrà nel settembre del 2013 sulle acque di San Francisco. L’America’s Cup World Series di Napoli si articolerà su prove di flotta, match race e sulle spettacolari prove di velocità, note come AC500.
    Come tutti ormai sapranno a tenere alta la bandiera e l’onore italiano sarà il team di Luna Rossa del patron Patrizio Bertelli deciso più che mai a portare la coppa in Italia e specialmente sulle splendide acque siciliane. Dalle dichiarazioni del patron Bertelli, l’imbarcazione azzurra è ancora un pò indietro  rispetto agli altri team ed è per questo che queste World Series, risultano essere molto imporanti per arrivare pronti nel settembre del 2013 e sfidare Oracle del  odiato patron Ellison.

    Programma America's Cup Napoli 11-15 Aprile 2012
    Il campo di regata sarà molto spettacolare con le boe che saranno disposte nel braccio di mare che separa Castel dell’Ovo – ai “piedi” del Vesuvio – da Mergellina e dal suo porto turistico. Un tratto di mare costeggiato da Lungomare Francesco Caracciolo, punto di osservazione privilegiato che, c’è da scommettere, nei giorni di regata accoglierà migliaia di spettatori. Ricordiamo che, per chi non avesse la fortuna di seguire l’evento dal vivo, Mediaset, ha sottoscritto un accordo per trasmettere dieci ore di diretta relative alla tappa dell’America’s Cup World Series di Napoli con due canali, Italia 1 e Mediaset Italia 2, quest’ultimo disponibile nella piattaforma free del digitale terrestre.

    Il programma World Series America’s Cup Napoli (11-15 aprile)

    11 aprile – 14:15 – Due regate di flotta (più una terza ‘di riserva’)
    12 aprile 12 – 13:30 – Match race (3x); 14:15 – Due regate di flotta
    13 aprile 13 – 13:30 – Match race (3x); 14:15 – Due regate di flotta
    14 aprile 14 – 13:30 – Match race (semi-finale, finale); 14:15 – Due regate di flotta
    15 aprile 15 – 13:50 –  AC500 – Gare di velocita’; 14:55 – Una regata di flotta (punteggio ponderato); premiazione AC World Series Championship Napoli

    America’s Cup Napoli: programma televisivo

    Mercoledì 11 Aprile:  14.00-15.55 Diretta su Italia 2
    Giovedi 12 Aprile:  14.00-15.55 Diretta su Italia 2
    Venerdì 13 Aprile:  14.00-15.55 Diretta su Italia 2
    Sabato 14 Aprile: 14.00-15.55 Diretta su Italia 1
    Domenica 15 Aprile: 14.30-16.00 Diretta su Italia 1

    Tieniti informato sull’Americas Cup Napoli, tutte le news

  • America’s Cup, inizia l’avventura della nuova Luna Rossa

    America’s Cup, inizia l’avventura della nuova Luna Rossa

    Parte dalla Sicilia, e precisamente da Mondello, la speranza italiana per la conquista della Coppa America numero 34 che aprirà le contese a San Francisco, nel settembre del 2013.

    Quarta sfida quella lanciata dal patron Patrizio Bertelli, dopo la vittoria della Vuitton (‘ 99-2000), una semifinale (2003) e una finale (2007) il leader maxismo del marchio Prada, vuole assolutamente tentare di vincere la competizione sportiva più antica del mondo con i sui 160 anni di storia.

    È cambiato moltissimo dall’ultima partecipazione del team italiano griffato Prada, spazio adesso ai nuovi catamarani che risultano essere un vero e proprio pugno in un occhio, rispetto alle splendide imbarcazioni che hanno appassionato il grande pubblico italiano nelle precedenti edizioni. Grandi cambiamenti anche nel team che avrà un budget vicino ai 40 milioni di euro e che vedrà, nel ruolo di skipper, Max Sirena,  il tattico sarà Francesco Bruni, timonieri Campbell e Draper e navigatore Plazzi. Questa la formazione completa: Max Sirena (skipper); Francesco Bruni (tattico); Paul Campbell-James (timoniere), David Carr (grinder); Chris Draper (timoniere); Pierluigi De Felice (trimmer); Ben Durbham (trimmer); Steve Erikson (coordinatore); Monique Galassi (assistente esecutiva); Nick Hutton (prodiere); Emanuele Marino (grinder); Marco Mercuriali (advisor); Manuel Modena (trimmer); Umberto Panerai (preparatore atletico); Alister Richardson (regolatore dell’ala). Il colore della nuova Luna Rossa non è stato ancora deciso, ma si pensa ad una tonalità vicina all’azzurro metallizzato una decisione che verrà presa dal figlio di Patrizio Bertelli, con quest’ultimo che ha solamente manifestato la volontà di non vederla nera.

    Patrizio Bertelli ©Michael Steele/Getty Images

    Parole che non lasciano spazio a nessuna particolare interpretazione quelle di Patrizio Bertelli che ne ha per tutti: «Siamo partiti in ritardo, ma è chiaro che partecipiamo per vincere. Puntiamo alla finale Vuitton nel 2013 e a conquistare la 35esima Coppa. E se me la prendo, la porto in Sicilia» Per Paul Cayard, rivale di Artemis: «Io non ho problemi con lui, l’ ho già battuto. Vogliamo la Vuitton: il signor Cayard si può accomodare…». E per Larry Ellison, patron di Oracle: «Se cambia ancora le regole in corsa, ritiro Luna Rossa: a San Francisco si corre con gli Ac72 o niente».

    Le America’s Cup World Series si terrano a Napoli, dall’11 al 15 aprile; a Venezia, 12-20 maggio; a Newport, 23 giugno-1 luglio; a San Francisco, 18-26 agosto e 29 settembre-7 ottobre 2012. Nel 2013 si regaterà a Venezia, 13-21 aprile, e ancora a Napoli, dall’11 al 19 maggio. La Louis Vuitton, il duello fra gli sfidanti, è programmata a San Francisco, dal 13 luglio al 1° settembre 2013. Il vincitore del trofeo affronterà Oracle racing, sempre a San Francisco, dal 7 al 22 settembre 2013.

    Il programma della World Series America’s Cup Napoli

  • L’America’s Cup sbarca a Napoli per 2 tappe. Occasione di rinascita per la città

    L’America’s Cup sbarca a Napoli per 2 tappe. Occasione di rinascita per la città

    Coppa America a Napoli, una grande opportunità per la città partenopea, un evento realizzato ed ottenuto in collaborazione con tutte le componenti amministrative, e con il diretto coinvolgimento dello stesso sindaco Luigi De Magistris, che porterà due tappe della America’s Cup nelle acque napoletane, dal 7 al 15 aprile 2012 e  dall’11 al 19 maggio 2013, nell’edizione che culminerà, poi, nella finale di San Francisco 2013. Un ruolo importante quello di Napoli, perchè aprirà e chiuderà il torneo, prima della fase finale nelle acque dell’Oceano Pacifico.

    America's Cup | © Ezra Shaw/Getty Images
    Una chance che, evento sportivo a parte, potrebbe essere sfruttato tutto l’anno, date le “risorse naturali” di cui Napoli ed il suo meraviglioso golfo dispongono: vento, e condizioni ottimali per le regate, in particolare nei pressi di Capri, dove il vento è sempre regolare, così come sottolinea anche l’ex olimpionico Davide Tizzani, oro a Seul 1988 e ad Atlanta 1996. Alla conferenza di presentazione dell’ importante evento, svoltasi a Castel dell’Ovo alla presenza di Richard Worth, il presidente dell’Acea, ossia l’authority che organizza la competizione, ha parlato anche il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, sottolinenado l’importanza della manifestazione e la grande opportunità per la città per dimostrare che “a Napoli si può lavorare come in qualunque altro posto del mondo”. Una sorta di start up per la città vesuviana, per la sua periferia occidentale, ossia Bagnoli – ex polo siderurgico che diventerà il quartier generale della kermesse – e per l’intero Mezzogiorno Italiano, che potrebbe beneficiare dell’onda lunga di questa importante manifestazione consentendo di raccogliere “frutti importanti anche in futuro”, sull’esempio di quanto accaduto qualche anno fa a Valencia, rinata proprio grazie all’America’s Cup, e poi cresciuta ulteriormente con la realizzazione del circuito di Formula Uno.

  • Vela, Mascalzone Latino si ritira ufficialmente dall’America’s Cup

    Vela, Mascalzone Latino si ritira ufficialmente dall’America’s Cup

    Molti addetti ai lavori avevano paventato l’ ipotesi che non tutti i team challenger della prossima edizione dell’ America’s Cup, che si terrà nel 2013 a San Diego, potessero onorare la partecipazione annunciata a causa della profonda crisi economica mondiale.

    Purtroppo uno di questi team è proprio quello italiano di Mascalzone Latino dell’ armatore Vincenzo Onorato. “Cari amici e tifosi, è con profonda tristezza che devo annunciare il ritiro di Mascalzone Latino dalla Coppa America”. Comincia con queste parole la lettera con cui il presidente dell’equipaggio azzurro, Vincenzo Onorato, rinuncia ufficialmente alla 34ª America’s Cup. Una decisione sofferta, dettata dalla crisi internazionale, la difficoltà a reperire sponsor non consente di reperire il budget sufficiente per essere competitivi.

    “Sin dal principio della nostra investitura a Challenger of Record – prosegue Onorato – ho lavorato al progetto di ospitare la Coppa nel nostro Paese. Larry (Ellison, Founder e Ceo di Oracle, ndr.) ama profondamente l’Italia ed era entusiasta dell’idea. La Coppa in Italia sarebbe stata la più grande promozione mondiale per le nostre bellissime coste. Ci sono stati degli incontri ad altissimo livello che sembravano far credere al sogno, poi le cose sono andate diversamente. Come Challenger of Record – si legge ancora nella nota – abbiamo lavorato con umiltà a fianco ad Oracle Racing e sono soddisfatto del risultato raggiunto: una Coppa nuova, spettacolare, con barche, i catamarani, che lanceranno sulla scena internazionale una nuova generazione di velisti. Con Russell abbiamo discusso a lungo sulla più difficile delle sfide che la prossima Coppa dovrà affrontare: uno scenario internazionale dall’economia depressa e quindi grandi difficoltà a trovare sponsor. Questo è il vero, unico, autentico nemico della prossima Coppa. È nata così l’idea della classe AC45, un modo concreto per far avvicinare molti team all’evento a costi contenuti almeno nella delicata fase dello start-up. Per quanto riguarda noi, devo ringraziare i due sponsor italiani che ci hanno accordato la loro fiducia. Non riusciamo comunque a raggiungere un budget che ci consenta di essere competitivi”.

    Resta comunque incomprensibile il cambiamento totale del vecchio format, con l’ entrata degli imponenti catamarani che rischieranno seriamente di far perdere la tanta passione che la competizione sportiva più vecchia al mondo aveva suscitato tra il pubblico internazionale competente e non.