Categoria: Sci

  • Sci, spettacolo Lindsey Vonn in superG. Curtoni nona

    Sci, spettacolo Lindsey Vonn in superG. Curtoni nona

    Lindsey Vonn non alza assolutamente bandiera bianca per la vittoria della Coppa del Mondo nei confronti della slovena Tina Maze, l’americana vince infatti il SuperG di St. Moritz proprio davanti alla rivale slovena che è l’unica a riuscire a contenere il distacco che risulta essere, come al solito, abissale nei confronti di tutte le altre atlete in gara.

    Contiene ancora una volta i danni la tedesca Maria Hoefl-Riesch che si piazza alla fine in quinta posizione ma che al momento, dimostra di essere un gradino al di sotto rispetto a Maze e Vonn per la conquista della sfera di cristallo. Bene anche Julia Mancuso che ripete le ottime prestazioni di Lake Louise della scorsa settimana con la conquista del terzo gradino del podio.

    Supergigante ridotto nella durata a causa della nebbia presenta nella località svizzera ed il disegno dell’italiano Magoni, allenatore della Maze, ha notevolmente favorito le gigantiste a dispetto delle specialiste della velocità. Ma la superiorità fisica e tecnica della Vonn è netta nei confronti della altre avversarie riuscendo a vincere un supergigante dove non partiva favorita nei confronti della Maze. Quarto successo stagionale e  vittoria numero 57 per l’americana decisa più che mai a raggiungere il record di vittorie assolute detenuto al momento dall’austriaca Annemarie Moser Proella quota 62.

    Lindsey Vonn
    L’americana Lindsey Vonn ©FABRICE COFFRINI/AFP/Getty Images

    In casa Italia solamente Elena Curtoni riesce a salvare la faccia chiudendo la gara in nona posizione dimostrando una lenta ma continua crescita gara dopo gara mentre assolutamente da dimenticare le prove delle altre ragazze italiane, tutte lontane dalle prime posizioni, con un po’ di luce da parte di Lisa Magdalena Agerer rispetto alle precedenti prestazioni.

    Classifica Supergigante donne

    1 Lindsey VONN USA    1’ 02”71
    2 Tina MAZE SLO          0.37
    3 Julia MANCUSO USA          1.01
    4 Fabienne SUTER SUI          1.27
    5 Maria HOEFL-RIESCH GER          1.31

    Classifica generale Donne

    1 Tina MAZE SLO         577
    2 Maria HOEFL-RIESCH GER         414
    3 Lindsey VONN USA         410
    4 Katrhin ZETTEL AUS         320
    5 Julia MANCUSO USA         241
  • Sci, Tina Maze stratosferica a St. Moritz

    Sci, Tina Maze stratosferica a St. Moritz

    La slovena Tina Maze vince la prima supercombinata della stagione a St. Moritz in Francia stracciando letteralmente tutte le avversarie dirette per la vittoria della Coppa del Mondo conquistando il miglior tempo sia nella gara di supergigante che in quella di slalom speciale.

    Brutto colpo per l’americana Linsdey Vonn che, quarta dopo la prova in SuperG, esce malamente dopo cinque porte nella manche dello slalom perdendo cento punti in un colpo solo dalla Maze. Si difende egregiamente invece la tedesca Maria Riesch che chiude la gara in quarta posizione.

    Comunque contro questa Maze c’e’ veramente poco da fare, la slovena ha dimostrato grande forma e solidità nella prova veloce del supergigante chiuso in prima posizione per un solo centesimo di vantaggio da una ritrovata Lara Gut, ma poi ha dominato nella manche di slalom chiusa con il miglior tempo precedendo sul traguardo la coppia austriaca rappresentata da Nicole Hosp e Katrhin Zettelrispettivamente al secondo e terzo posto.

    Tina Maze
    La leader di Coppa, la slovena Tina Maze ©JOE KLAMAR/AFP/Getty Images

    Tutto sommato discreta prova di squadra per l’Italia che piazza sette atlete su nove in gara nella zona punti ma la migliore risulta essere Elena Curtoni in dodicesima posizione e quindi molto lontano dalle posizioni buone. Tuttavia non risulta essere buona la prova in Supergigante di Daniela Merighetti in vista della gara di sabato e di Federica Brignone nella prova di slalom dove non ha recuperato nessuna posizione.

    Domani il week end transalpino prevede la prova di supergigante con le punte azzurre rappresentate da Nadia Fanchini e Daniela Merighetti per chiudere in bellezza domenica con il gigante dove attendiamo un segnale di riscossa da parte di Denise Karbon e Federica Brignone.

    Classifica Super Combinata donne

    1 Tina MAZE SLO    2’ 01”76
    2 Nicole HOSP AUS          0.88
    3 Katrhin ZETTEL AUS          1.08
    4 Maria HOEFL-RIESCH GER          1.19
    5 Lara GUT SUI          1.39

    Classifica generale Donne

    1 Tina MAZE SLO         497
    2 Maria HOEFL-RIESCH GER         369
    3 Katrhin ZETTEL AUS         320
    4 Linsdey VONN AUS         310
    5 Julia MANCUSO USA         181
  • Ted Ligety e Linsdey Vonn sugli scudi. Davide Simoncelli ok

    Ted Ligety e Linsdey Vonn sugli scudi. Davide Simoncelli ok

    Con il gigante di Beaver Creek ed il superG di Lake Louise, si è chiusa la trasferta americana del circo bianco che ha regalato ai colori azzurri tante gioie e qualche piccolo interrogativo.

    L’americano Ted Ligety si è dimostrato l’assoluto padrone del gigante dominando la prova ed infliggendo agli avversari distacchi d’altri tempi. Linsdey Vonn si è confermata nel Superg dopo aver vinto le due discese di venerdì e sabato dimostrando una superiorità schiacciante nella pista canadese dove non perde da ben due anni.

    L’Italia torna dalla trasferta d’oltre oceano sicuramente rinfrancata nel morale e nello spirito nel settore maschile e come poteva essere altrimenti dopo le fantastiche vittorie di Christof Innerhofer nella discesa di venerdì e di Matteo Marsaglia nel superG di sabato. Il fine settimana è stato chiuso alla grande con il podio di Davide Simoncelli ed il quarto posto di Manfred Moeggl nel gigante di domenica.

    Ma se gli uomini tornano felici, le donne devono assolutamente registrare qualcosa sia dal punto di vista tecnico che soprattutto di approccio alla gara con la sola Daniela Merighettia salvare il bilancio azzurro con il settimo ed il quinto posto delle due discese canadesi.

    Ted Ligety
    Il podio del gigante di Beaver Creek ©DON EMMERT/AFP/Getty Images

    Classifica Generale – nei maschi queste prime gare hanno registrato un padrone assoluto, il norvegese Aksel Lund Svindal che torna in Europa forte dei due secondi posti in discesa e in SuperG e dell’ottima prova in gigante, chiuso in sesta posizione. Marcel Hirscher deve adesso cercare di non perdere assolutamente terreno nelle prove tecniche e deve guardarsi anche dall’americano Ligety che, con il quarto posto in superG, dimostra di non saper andare solamente in Gigante. Nelle donne la trasferta americana ha visto il rientro prepotente di Linsdey Vonn che, grazie alla tripletta canadese, si porta subito a ridosso di Maria Riesch e della slovena Tina Maze.

    Classifica generale Donne

    1 Tina MAZE SLO         397
    2 Maria HOEFL-RIESCH GER         319
    3 Linsdey VONN USA         310
    4 Kathrin ZETTEL AUS         260
    5 Stacey COOK USA         162

    Classifica generale Uomini

    1 Aksel Lund SVINDAL NOR          400
    2 Ted LIGETY USA          320
    3 Marcel HIRSCHER AUS          220
    4 Kjetil JANSRUD NOR          195
    5 Manfred MOEGGL ITA          180
  • Beaver Creek italiana con Matteo Marsaglia. Capolavoro Vonn

    Beaver Creek italiana con Matteo Marsaglia. Capolavoro Vonn

    Matteo Marsaglia
    La gioia di Matteo Marsaglia ©DON EMMERT/AFP/Getty Images

    Seconda gara a Beaver Creek e seconda vittoria azzurra con il romano di San Sicario Matteo Marsaglia, che vince la sua prima gara in coppa del Mondo grazie alla splendida prestazione in supergigante bissando di fatto, il successo azzurro di Innerhofer ieri in discesa.

    Era considerato da tutti gli allenatori italiani il più in forma in supergigante e finalmente i risultati ottenuti in allenamento vengono tramutati in gara da Marsaglia con una discesa praticamente perfetta.

    Marsaglia costruisce la sua vittoria nella prima parte di gara ed alla fine del tracciato dove l’azzurro, riesce ad interpretare al meglio gli anticipi imposti dalla tracciatura nella prima parte di gara, per poi impostare in maniera perfetta i due salti finali che lo hanno proiettato come un missile sul traguardo. Ancora una seconda posizione per il norvegese Svindal che allunga ancora in classifica generale con l’austriaco Reichelt a chiudere un podio di assoluto livello.

    Il capolavoro azzurro poteva arricchirsi di altri preziosi piazzamenti ma solamente Werner Hell è riuscito a completare la gara senza errori grossolani giungendo alla fine in quinta posizione mentre, sia Innerhofer che Peter Fill, hanno battuta via la gara con due errori evitabilissimi quando erano addirittura in vantaggio negli intermedi di gara sul tempo di Marsaglia.

    Fra le donne è ancora dominio di Linsdey Vonn in discesa, a Lake Louise l’americana bissa il successo di ieri non infliggendo i soliti due secondi alle avversarie solo per il fatto che si è praticamente fermata prima del muro riuscendo comunque a vincere realizzando così un impresa, che solamente i grandissimi di questo sport possono realizzare. Migliore delle azzurre ancora Dada Merighetti che chiude al quinto posto dopo il settimo ottenuto nella discesa di ieri.

    Ordine d’arrivo Superg uomini

    1 Matteo MARSAGLIA ITA    1’ 14”68
    2 Aksel Lund SVINDAL NOR          0.27
    3 Hannes REICHELT AUS          0.70
    4 Ted LIGETY USA          0.74
    5 Werner HELL ITA          0.88
    6 Kjetil JANSRUD NOR          0.90
    7 Matthias MAYER AUS          0.99
    8 Gauthier DE TESSIERES FRA          1.08
    9 Thomas MERMILLOD FRA          1.16
    10 Jan HUDEC CAN          1.23

    Ordine d’arrivo Discesa donne

    1 Linsdey VONN USA      1 52”90
    2 Stacey COOK USA        0.52
    3 Marianne KAUFFMAN AUS        0.62
    4 Marie MARCHAND FRA        0.82
    5 Daniela MERIGHETTI ITA        1.04
    6 Maria HOEFL-RIESCH GER        1.13
    7 Tina WEIRATHER LUX        1.15
    8 Anna FENNINGER AUS        1.17
    9 Julia MANCUSO USA        1.47
    10 Tina MAZE SLO        1.68
  • Christof Innerhofer da favola a Beaver Creek

    Christof Innerhofer da favola a Beaver Creek

    Quindici anni dopo il grande Kristian Ghedina, un altro azzurro riesce ad imporsi sulla fantastica discesa di Beaver Creek con Christof Innerhofer che corona una discesa praticamente perfetta conquistando il primo successo italiano in questa stagione.

    Solo i grandissimi hanno vinto sulla “Birds of Prey” ed Innerhofer iscrive il suo nome nell’albo d’oro della discesa statunitense niente di meno dopo quello del grande Bode Miller che s’impose l’anno scorso.

    Un vero e proprio capolavoro quello realizzato da “Inner” che è riuscito a non staccare mai gli sci dal terreno pennellando le insidiose curve della pista statunitense. Innerhofer precede sul traguardo un fantastico Aksel Lund Svindal che si dimostra in forma smagliante in questo inizia di stagione con il podio chiuso dal connazionale Jansrud. Innerhofer ha fatto la differenza nella parte centrale della pista riuscendo ad essere delicato nei tratti con la pendenza più proibitiva e non rallentando assolutamente essendo risultato il più veloce in pista. Il norvegese Svindal conquista altri 80 punti in ottica Coppa del Mondo generale dimostrando grande continuità dopo la doppietta conquistata a Lake Louise la scorsa settimana.

    Christof Innerhofer
    La gioia di Christof Innerhofer ©DON EMMERT/AFP/Getty Images

    Nel complesso ottima la prova degli azzurri che conquistano il quinto posto con un sempre più convincente Dominik Paris. E l’ottava piazza con un rinato Peter Fill. Per Innerhofer è il quarto successo personale in Coppa del Mondo e decisamente un iniezione di fiducia importantissima dopo le fatiche estive e l’infortunio alla schiena che gli aveva impedito addirittura di camminare nel mese di settembre. Il fine settimana a Beaver Creek comprenderà ancora un supergigante nella giornata di sabato e la chiusura domenica con un gigante.

    Ordine d’arrivo

    1 Christof INNERHOFER ITA    1’ 41”69
    2 Aksel Lund SVINDAL NOR          0.23
    3 Kjetil JANSRUD NOR          0.50
    4 Florian SCHEIBER AUS          0.60
    5 Dominique PARIS ITA          0.85
    6 Georg STREITBERGER AUS          0.87
    7 Johan CLAREY FRA          0.89
    8 Peter FILL ITA          0.93
    9 Klaus Kroell AUS          1.01
    10 Didier DEFAGO SUI          1.08
  • Sci, Svindal domina a Lake Louise. Maze e Zettel regine di Aspen

    Sci, Svindal domina a Lake Louise. Maze e Zettel regine di Aspen

    Un fine settimana appena trascorso per la Coppa del Mondo di sci alpino all’insegna del norvegese Akel Lund Svindal, che nelle nevi canadesi di Lake Louise, ha realizzato una fantastica doppietta vincendo la discesa di sabato ed il supergigante di domenica.

    Le donne hanno gareggiato invece in America, ad Aspen, confermando il dominio in questo inizio di stagione della slovena Tina Maze (vittoria in gigante sabato) e la ritrovata vena dell’austriaca Zettel che ha conquistato lo slalom di domenica.

    Uomini – che le piste canadesi fossero il suo forte lo sapevano, ma la superiorità tecnica dimostrata da Svindal in questo fine settimana non era certamente attesa con il norvegese che ha lanciato un chiaro messaggio a Marcel Hirscher ed Ivica Kostelic per la conquista della sfera di cristallo. Infatti dopo la schiacciante vittoria di sabato in discesa ecco il capolavoro nel superg con Svindal che precede il francese Thaeux e l’austriaco Puechner. In casa Italia, dopo le convincenti prove di Dominik Paris e Peter Fill in discesa, ecco finalmente la rinascita di Werner Hellche, dopo aver concluso la discesa di sabato al 20° posto (partendo con il pettorale 56), conquista un grande quinto posto realizzando una prestazione finalmente convincente e che mancava da quasi due anni.

    Aksel Lund Svindal
    Il re di Lake Louise, il norvegese Svindal ©Alexis Boichard/Agence Zoom/Getty Images

    Donne – questo inizio di Coppa del Mondo è sicuramente targato Tina Maze, la slovena è in testa alla classifica generale grazie anche alla vittoria nel gigante di sabato praticamente dominato dalla slovena che ha inflitto distacchi abissali a tutte le sue avversarie. Domenica è stato invece il turno dell’austriaca Kathrin Zettel che ha spodestato dal trono dello slalom la connazionale e regina dello slalom Marlies Schield (seconda) con Tina Maze ancora ottima terza. Purtroppo note dolenti in casa Italia che registra solamente il buon quinto posto di Irene Curtoni in gigante, con Karbon e Brignone fuori mentre domenica è stato un disastro con la sola acciaccata Manuela Moeggl a terminare la gara con un deludente 18° posto.

  • Gigante Soelden, primo acuto di Tina Maze. Denise Karbon settima

    Gigante Soelden, primo acuto di Tina Maze. Denise Karbon settima

    È di Tina Maze la prima vittoria in Coppa del Mondo nella stagione 2012-2013, la fuoriclasse slovena si aggiudica il gigante d’apertura sulle nevi austriache di Soelden precedendo le due austriache Katrhin Zettel e Steffy Koehle.

    Non entusiasmante la prova delle italiane con Denise Karbon ed Irene Curtoni rispettivamente settima ed ottava a salvare la faccia dopo le tante uscite delle azzurre sia nella prima che nella seconda manche.

    Prima manche dominata dalla slovena che infligge distacchi pesanti a veri e propri calibri da novanta come la francese Tessa Worley e la tedesca detentrice della coppa di specialità Viktoria Rebensburg. La seconda manche inizia con notevole ritardo a causa di una fitta nebbia che ha avvolto tutto il tracciato austriaco e che ha reso comunque difficile e fastidiosa tutta la gara.

    Infatti nella seconda manche c’e’ una vera e propria ecatombe di uscite con nomi eccellenti come Linsdey Vonn, Tessa Worley, Viktoria Rebensburg e purtroppo le nostre Nadia Fanchini ed Federica Brignone. Il capolavoro nella seconda manche è comunque sempre targato Austria con la giovane Steffy Koelhe al primo podio in carriera e l’intramontabile Zettel che dimostra di essere tornata grande anche in gigante. Ma la Maze non vuole regalare niente quest’anno decisa più che mai a rendere la vita durissima a Linsdey Vonnper la conquista della sfera di cristallo ed infatti la 29enne slovena è autrice di una seconda manche accorta, gestendo il grande vantaggio sulla Zettel nel muro e consolidando la vittoria nel piano finale.

    Tina Maze
    Il podio del Gigante di Soelden ©SAMUEL KUBANI/AFP/Getty Images

    Non brillantissima la prova delle nostre ragazze: Denise Karbon ha sofferto la nebbia nella seconda manche dopo aver chiuso la prima al quinto posto, tutto sommato bene Irene Curtoni ed anche Nadia Fanchini che prima dell’errore era decisamente al comando nella seconda manche. Male invece Sabrina Fanchini, fuori nella prima manche e Federica Brignone che sembra non adattarsi al meglio ai nuovi materiali presenti in questa stagione.

    Ordine d’arrivo

    1 Tina MAZE SLO    2’ 31”41
    2 Kathrin ZETTEL AUS          0.42
    3 Stephany KOEHLE AUS          1.71
    4 Dominique GISIN SUI          1.91
    5 Anna FENNINGER AUS          2.41
    6 Marie-Michele GAGNON CAN          2.68
    7 Denise KARBON ITA          2.73
    8 Irene CURTONI ITA          2.82
    9 Jessica LYNDELL-VIKARBY SWE          3.10
    10 Taina BAIROZ FRA          3.81
  • Al via la Coppa del Mondo di sci, Vonn e Hirscher i detentori

    Al via la Coppa del Mondo di sci, Vonn e Hirscher i detentori

    Nel fine settimana prenderà il via la stagione di Coppa del Mondo di sci Alpino con i classici appuntamenti di Soelden, in Austria, dove verranno disputati due giganti uno maschile ed uno femminile.

    Saranno sempre i soliti nomi a farla da padrone anche in questa stagione oppure ci saranno novità importanti per la conquista della sfera di cristallo che in questa stagione vedrà il ritorno degli sci più lunghi e meno sciancrati di quelli usati negli ultimi tempi che avevano causato molti infortuni fra gli atleti.

    È ovvio che in campo femminile il pronostico sembra chiuso già in partenza con la statunitense Linsdey Vonn a caccia del suo ennesimo titolo iridato e con la sola tedesca Maria Riesch e la slovena Tina Maze, capaci di opporre un minimo ostacolo all’americana che si è dimostrata in queste ultime stagione decisamente di un’altra categoria rispetto a tutte le sue colleghe. Molta più lotta dovrebbe esserci tra i maschi che vedrà protagonista sicuramente l’austriaco Marcel Hirscher ed il croato Ivica Kostelic. Attesa anche per il norvegese Svindal e per il nostro Innerhofer che potrà lottare, a meno di rovinose cadute ed infortuni, per la vittoria finale della Coppa che manca in Italiada molto tempo.

    Lindsey Vonn
    Lindsey Vonn e Marcel Hirscher ©Alexis Boichard/Agence Zoom/Getty Images

    Dicevamo sabato gigante donne e domenica gigante uomini sui 3.000 metri del ghiacciaio Rettenbach di Soelden, in Tirolo test molto importanti con la vera partenza della Coppa che avverrà a fine novembre con la trasferta americana con la parentesi di due slalom in Finlandia a metà novembre. La stagione 2012-2013 avrà come punto focale i campionati del mondo di Schladming, sempre in Austria, in programma a febbraio. E’ ovviamente l’appuntamento a cui puntano maggiormente gli azzurri dopo gli ottimi risultati degli ultimi Mondiali, quelli di Garmisch-Partenkirhen nel 2011.

    La nazionale azzurra sarà impegnata in massa in Austria dato che il gigante è la disciplina dove i nostri azzurri sono tra i più forti al Mondo sia in campo maschile che in quella femminile. Infatti a Soelden l’Italia sarà l’unica nazionale a schiererà ben 10 partecipanti con Max Blardone tra gli uomini e Federica Brignone tra le donne, gli atleti di punta.

  • Shock nello sci, Manuela Di Centa accusata di doping

    Shock nello sci, Manuela Di Centa accusata di doping

    L’Epo ci ha reso protagonisti negativi delle recentissime Olimpiadi di Londra 2012 e, a pochi mesi da quella vicenda che ha beccato Alex Schwazer con le mani nel sacco, il doping si riporta in casa azzurra. Questa volta però non sono ne i controlli ne qualche esito positivo a mettere nei guai gli italiani ma un film-documentario finlandese intitolato “Sinivalkoinen vahle”, più semplicemente “La menzogna bianco-blu”. In questa pellicola sono infatti riportate testimonianze e quant’altro sul mondo sportivo affacciandosi in particolare su accuse di doping e insinuazioni di vittorie falsate per quanto riguarda campioni olimpici, mondiali ed europei.

    Tra i tanti quello che più ha fatto scalpore è stato quanto dichiarato da Sandro Donati, consulente Wada, che ha puntato il dito contro Manuela Di Centa spiegando:

    “Secondo un’indagine di polizia effettuata nel Centro di studi biomedici di Ferrara una decina di anni fa si sarebbe appurato che Manuela Di Centa è una dei 33 atleti indagati che sicuramente hanno fatto uso di Epo”.

    Manuela Di Centa © Mike Powell/ALLSPORT

    Accuse decisamente pesanti che però sembrano non aver fatto preoccupare la sciatrice azzurra: durante la sua carriera, nella quale ha conquistato ben sette medaglie olimpiche, la Di Centa non è infatti mai risultata positiva a tutti i controlli effettuati. Inoltre, subito dopo le prime voci, Manuela è stata intervistata da La Stampa ma, le uniche parole che ha rilasciato sono state: “Quando e se vedrò il film risponderò. Comunque c’è già stata una sentenza”.

    Non bastasse all’interno del film, che uscirà in Finladia il 5 ottobre, vi sono le interviste all’ex fondista italiano Giuseppe Pulié e dell’altro atleta azzurro Silvano Barco: il primo spiega che all’interno della squadra italiana di sci di fondo dagli anni ’80 fino agli anni ’90 è stato fatto uso di auto-emotrasfusioni, nonostante dal 1985 fossero vietate. Stesse dichiarazioni arrivano poi da Barco il quale si era già pentito di quanto fatto negli anni passati spiegando a tutti quanto avvenuto. C’è dunque grande attesa per l’uscita di questo documentario che sarà pieno di sorprese per l’intero mondo sportivo: si vocifera inoltre che all’interno di esso vi siano anche il finlandese Jarno Punkkinen, Juha Mieto, Kaarlo Kangasniem e tanti altri.

  • Anja Paerson, gay e mamma finalmente felice

    Anja Paerson, gay e mamma finalmente felice

    L’ex super campionessa del circo bianco in gonnella, la svedese Anja Paerson, si confessa a 360° durante un talk show alla radio pubblica svedese, dichiarando al mondo intero di essere gay e di voler diventare mamma.

    L’ indiscrezione dell’omosessualità della svedese circolava da tanto tempo all’interno del mondo dello sci con la Paerson che, abbandonata l’attività agonistica la scorsa stagione, finalmente può liberarsi di un peso insopportabile.

    La due volte vincitrice della coppa di cristallo e pluricampionessa olimpica (ricordiamo piacevolmente l’oro nello slalom a Torino 2006) e mondiale (sette ori iridati e dominatrice dei mondiali in casa sua, ad Are nel 2007), non si rese conto subito della sua vera identità sessuale, galeotto fu l’incontro nel 2005 con una giovane connazionale di nome Filippa. Tra le due scoppiò subito una bella amicizia che con il passare del tempo diventò sempre più profonda e intima. Una realtà sicuramente difficile non tanto da accettare, perché l’identità sessuale non si trasforma durante la vita ma si acquisisce dalla nascita, ma quanto riuscire a superare quella barriera di “vergogna” ed “imbarazzo” che l’ignoranza umana purtroppo crea nonostante comunque si siano fatti notevoli passi avanti.

    Anja Paerson ©SAMUEL KUBANI/AFP/Getty Images

    adesso il mio sogno è tornare in Svezia e vivere felice finalmente con la mia compagna Filippa, e so anche cosa farò in futuro, la mamma”, “ero follemente innamorata di Filippa ma era dura e non volevo accettare questa situazione ma non pensavo che il mio cuore potesse battere così per una donna”.

    queste le dichiarazioni della Paerson che annuncia anche di voler affrontare una grande e nuove sfida,  e cioè quella di poter avere un figlio con la consapevolezza di poter vivere liberamente la propria omosessualità, senza essere più attorniata dalle continue voci che le hanno reso la vita fuori e dentro l’attività agonistica, sicuramente non facile.