Categoria: Rugby

  • L’Italia di Mallet è pronta per “raccogliere” il quadrifoglio irlandese

    L’Italia di Mallet è pronta per “raccogliere” il quadrifoglio irlandese

    Inizierà sabato al Flaminio di Roma, tempio tricolore della nazionale azzurra di rugby, il sei nazioni 2011 con l’ Italia guidata da Mallett opposta alla sempre temibile Irlanda.

    Il tanto pubblicizzato nuovo corso non è partito e, a cominciare dalla guida tecnica con Mallett, rimasto sul ponte di comando, l’ Italia tenterà per prima cosa di evitare il tanto temuto e poco ambito cucchiaio di legno, onorificenza assegnata alla squadra che chiuderà il six nations senza nemmeno vincere un match. Il punto forte della nazionale azzurra è la mischia, reparto invidiato da molte nazionali al mondo ed è proprio la mischia che dovrà costituire il punto fermo del quindici azzurro.

    Per la sfida contro l’ Irlanda l’ Italia dovrà stare attento soprattutto alla ripartenza irlandese, suo vero punto di forza e chiudere il gioco in velocità creato dai lampi di genio di Brian O’Driscoll e Gordon D’Arcy. Purtroppo le notizie dall’ infermeria non sono buone, con le terze linee Sergio Parisse e Robert Barbieri e il centro Gonzalo Garcia ancora non in condizione di potersi allenare con il resto del gruppo, il c.t. Nick Mallett ha convocato Josh Sole (flanker degli Aironi), Valerio Bernabò (seconda/terza linea del Benetton) e Matteo Pratichetti (centro degli Aironi). E’ tornato invece a casa l’altro flanker Paul Derbyshire, arrivato al raduno con un problema muscolare al soleo e non recuperabile per le prime due partite del torneo, quella contro l’Irlanda di sabato a Roma e quella contro l’Inghilterra di sabato 12 febbraio a Twickenham. Ma anche l’ Irlanda dovrà fare i conti con molti infortuni, ci sono nove uomini diversi rispetto alla formazione che ha battuto i Pumas argentini 29-9 nell’ultimo test match di novembre. Con Keith Earls all’altra ala e Luke Fitzgerald estremo, l’Irlanda si presenterà così con un triangolo arretrato inedito. Alle prese con diversi infortuni (Tommy Bowe, Andrew Trimble, Rob Kearney, Geordan Murphy, Jamie Heaslip e Stephen Ferris), Kidney si affiderà poi in terza linea a Mike Ross, alla prima presenza nel Torneo.

    Questo il probabile XV dell’Irlanda: 15 Fitzgerald; 14 McFadden, 13 O’Driscoll (capitano), 12 D’Arcy, 11 Earls; 10 Sexton, 9 O’Leary; 8 O’Brien, 7 David Wallace, 6 Leamy; 5 O’Connell, 4 O’Callaghan; 3 Ross, 2 Best, 1 Healy.

  • L’Italia ringrazia Bergamasco, prima vittoria contro Fiji.

    L’Italia ringrazia Bergamasco, prima vittoria contro Fiji.

    Al terzo test match autunnale, la nazionale azzurra guidata da Mallett raggiunge la vittoria contro le isole Fiji in un match molto combattuto e vinto per 24-16, grazie soprattutto ai calci piazzati di un ottimo Mirko Bergamasco.

    La partita ha due volti, nel primo tempo l’ Italia è troppo molle e nonostante la solita buona mischia e qualche touche rubata le isole Fiji si portano in vantaggio nel punteggio chiudendo la prima frazione sul 16-9. Nel secondo tempo la metamorfosi azzurra, guidata da Mirko Bergamasco che non sbaglia un calcio piazzato realizzando un fantastico otto su otto che consente all’ Italia di produrre una rimonta sensazionale piazzando un parziale di 15-0 e riuscendo a conquistare la prima vittoria nei test match, dopo le sconfitte patite contro l’ Argentina e l’ Australia.

    Buona la prova di carattere degli azzurri, soprattutto nel secondo tempo giocato anche per un certo periodo in inferiorità numerica per il giallo a Castrogiovanni, ma a preoccupare, è l’ incapacità del quindici italiano di produrre delle mete, situazione assolutamente da rivedere e da migliorare assolutamente, per effettuare il definitivo salto di qualità.

  • Italia, onorevole sconfitta 32-14 contro i “Wallaby”.

    Italia, onorevole sconfitta 32-14 contro i “Wallaby”.

    Seconda sconfitta per la nazionale azzurra guidata da Mallett, ma stavolta le critiche lasciano lo spazio ad una prestazione veramente soddisfacente del 15 azzurro, contro l’ Australia, nazione numero 3 al mondo.

    La partenza degli azzurri non è ottima, con l’ Australia scatenata che al 14’ è già 13-3. Tuttavia l’ Italia non si scoraggia, grazie soprattutto ad una mischia assolutamente all’ altezza con in alcuni tratti diventata dominante rispetto a quella australiana che le consente di chiudere la prima frazione a 4 punti di distanza dai “Wallaby”.

    La ripresa non mostra un Australia straripante come nel primo tempo, ma è qui che la nazionale azzurra dimostra di avere ancora dei limiti tecnici che la differenziano dalle grandi superpotenze mondiali, infatti la “Touche” italiana è inguardabile perdendo 5 palloni su 12 e senza mai rubarne una. Barnes sui calci piazzati è infallibile e così si scava un solco tra le due nazionali incolmabile e che alla fine del match sarà di 18 punti con il 32-14 finale.

    Bene Barbieri autore della meta azzurra ed ottimo anche il debutto di Gori diligente in tutte le fasi difensive ma ancora da migliorare nella costruzione offensiva. Il prossimo match sarà contro Figi, sabato prossimo a Modena nella speranza di vedere ancora una nazionale azzurra in continua crescita.

  • Italia ancora una sconfitta contro i “Pumas” argentini.

    Italia ancora una sconfitta contro i “Pumas” argentini.

    L’ Italia del rugby non riesce proprio ad ingranare, il C.T. Mallet guida la nazionale azzurra, ad una nuova sconfitta (29esima della sua gestione), a Verona i Pumas s’ impongono per 22-16.

    Dopo l’ atmosfera unica che sa regalare solo il rugby, durante i rispettivi inni nazionali, è subito battaglia con l’ Italia che parte molto bene. al 2’ Parisse, innescato da un buco di Gower e dall’assist di Barbieri entra centralmente nei 22, ma il suo calcetto sopra Rodriguez non inganna l’estremo argentino, Sette minuti dopo, ancora Parisse vola via solitario a mezzo metro dal fallo laterale, ma viene placcato facilmente. Il match si sviluppa, però, sui calci piazzati e lì, anche se mirco bergamasco si dimostra molto migliorato rispetto alle prime uscite, non riesce a reggere il confronto con Contepomi (11 e 17 punti, rispettivamente dalla piazzola).

    La ripresa vede un’ Italia un po’ sotto tono rispetto alla prima frazione ed al 13’, la meta dei Pumas: Rodriguez, servito da Gonzalez-Amorosino dopo una fuga della stessa ala arrivata al termine di una sventagliata iniziata dai Pumas nei propri 22 metri grazie a un pallone rubato in una ruck italiana. La metà risveglia gli azzurri ma Contepomi è infallibile dalla piazzola chiudendo il match a 7 minuti dalla fine, buttando dentro il pallone del 19-9.

    sconfitta numero 11 (sulle 17 sfide complessive) per l’ Italia, con i Pumas che, da 12 anni, escono vittoriosi dal suolo italico. A questo si aggiunge la brutta notizia, del probabile infortunio di Gower, uno dei migliori azzurri che con molta probabilità, dovrà dare forfait per il match di sabato prossimo a Firenze contro la fortissima Australia.