Categoria: Rugby

  • Rugby Italia All Blacks, sabato azzurri contro gli invincibili

    Rugby Italia All Blacks, sabato azzurri contro gli invincibili

    Secondo test match per la nazionale azzurra guidata dal C.T. Jaques Brunel che, dopo la vittoria risicata contro Tonga, si troverà di fronte la corazzata nera rappresentata dalla Nuova Zelanda.

    Match dal fascino e dal prestigio internazionale immenso quello che vedrà impegnato il XV azzurro sabato pomeriggio desideroso di riscattare una prestazione cosi così, fornita nella vittoria di misura su Tonga la scorsa settimana.

    Fortunatamente per i colori azzurri c’e’ il pieno recupero di Mirko Bergamasco che aveva sofferto di un problema al bicipite femorale sinistro dopo la sfida contro Tonga. Anche il Pilone Michele Rizzo ha recuperato da una distorsione alla caviglia rendono praticamente tutti i giocatori disponibili per coach Brunel per la super sfida contro gli All Blacks. Una grande occasione per ben figurare potrà presentarsi per il flanker italiano Simone Favaro da tutti considerato come il simbolo dei prossimi anni per il rugby azzurro. Favaro è pronto per un posto da titolare sabato pomeriggio per poter far vedere al Mondo intero i suoi placcaggi mozzafiato che lo resero famoso nel 2009 in Australia dove, a soli 21 anni, impressionò tutti a cominciare dal C.T. australiano Robbies Deans.

    Simone Favaro
    Il Flanker azzurro Simone Favaro ©Dino Panato/Getty Images for Aironi

    Una defezione importante potrà esserci invece nel XV neozelandese e che defezione visto che stiamo parlando del capitano degli All Blacks Richie McCaw, praticamente il miglior giocatore al Mondo per distacco ed uno dei forti di tutti i tempi con la sua presenza sabato pomeriggio che verrà decisa all’ultimo momento.

    Ovviamente tutti speriamo in un salto di qualità della nostra nazionale che non ha mostrato una fluidità di gioco e soprattutto una continuità nella fase offensiva nel primo test match contro Tonga. Certamente l’avversario è di quelli tosti ed anche una sconfitta di misura potrebbe essere già un bel risultato che darebbe una grande linfa a tutto il movimento di questo fantastico sport che avrebbe tanto da insegnare sia in termini comportamentali sia in ambito dell’uso della tecnologia in campo, al gioco del calcio.

  • La nuova divisa dell’Italrugby firmata Adidas

    La nuova divisa dell’Italrugby firmata Adidas

    L’Italrugby cambia sponsor tecnico e vestirà Adidas. Il nuovo accordo siglato nei giorni scorsi tra la Federazione Italiana Rugby e la multinazionale tedesca avrà valore fino al 2017. La nuova divisa, che per la prima volta sarà interamente azzurra, è stata presentata oggi a Roma alla presenza dei nazionali Mirco Bergamasco, Tommaso Benvenuti, Simone Favaro, Giulio Toniolatti, Alberto Sgarbi e Edoardo Gori.

    Oltre al “total color” azzurro, la novità che presenta la nuova divisa sono le tre strisce platino che ruotano intorno alla spalla che consentono una maggiore visibilità in ogni fase del gioco. Il colletto è bianco con la bandiera italiana ricamata sul retro e il logo è quello ufficiale FIR che ritorna sulle maglie dopo molti anni. La divisa è stata realizzata con le tecnologie ForMotion™ che rende il tessuto elastico adattandosi perfettamente al corpo dell’atleta per una migliore vestibilità della maglia e ClimaCool™ che permette una migliore traspirabilità della pelle mantenendo così una temperatura ideale del corpo. La seconda divisa sarà interamente bianca.

    Presentazione maglia Italrugby

    In occasione del lancio delle nuove maglie, Adidas ha presentato la piattaforma di comunicazione “voci del rugby” che darà la possibilità a tutti gli appassionati dello sport azzurro di far sentire la propria voce e realizzare il mantra del rugby italiano. Le voci del rugby sono le voci dei giovani siano essi praticanti di questo sport da anni oppure che si avvicinano a questo sport per la prima volta. Le voci sono state raccolte attraverso interviste che sono state incluse all’interno della campagna televisiva (in seguito anche attraverso un sito web e un’applicazione per smartphone) che vede protagonisti Mirco e Mauro Bergamasco, Sergio Parisse, Gonzalo Canale, Tommaso Benvenuti, Martin Castrogiovanni e un gruppo di ragazzi che pratica il rugby. Nello spot presenti anche due testimonial d’eccezione che vestono Adidas: il campione della Roma Daniele De Rossi e quello Nba Danilo Gallinari.

    [jwplayer config=”30s” mediaid=”153335″]

    [jwplayer config=”15s” mediaid=”153336″]

  • Sei Nazioni: l’Italia batte la Scozia ed evita il cucchiaio di legno

    Sei Nazioni: l’Italia batte la Scozia ed evita il cucchiaio di legno

    Si chiude a Roma, in uno stadio Olimpico tutto esaurito o quasi, l’ultimo incontro del ‘Sei Nazioni‘ che, in una splendida giornata di sole e di festa, ha visto protagonista uno sport che viene considerato minore, ma dal quale tanti altri sport avrebbero da imparare.

    Il match ha visto l’Italia del nuovo ct Jacques Brunel battere una Scozia aguerrita che mai si è data vinta lottando fino all’ultimo secondo. La vittoria consente a Fabio Ongaro di chiudere nel migliore dei modi la sua carriera a livello internazionale e di evitare alla formazione italica il famoso ‘cucchiaio di legno‘, trofeo simbolico assegnato alla squadra che perde tutte le partite della manifestazione.

    Di sicuro il rientrante Martin Castrogiovanni, ha firmato una prestazione di tutto cuore e di grande sostanza aggiudicandosi il titolo di uomo-partita.
    Mirco Bergamasco sblocca subito il risultato al 10′, grazie ad un calcio di punizione e solo al al 35′ la Scozia riesce a riequilibrare le sorti con un piazzato trasformato da Laidlaw. Spinta dal pubblico, nella ripresa l’Italia trova ad inizio ripresa la meta decisiva. Su una grande percussione, Giovambattista Venditti schiaccia la palla in mezzo ai pali e la successiva trasformazione di Ken Burton porta l’Italia avanti 10-3. Sembra fatta ma la Scozia è un osso duro, non molla e ancora con un piazzato del solito Laidlaw si riporta sul 10-6.

    Italia – Scozia © Claudio Villa/Getty Images

    L’Italia continua a spinere e trova a 3′ dalla fine il definitivo punteggio di 13-6 con un manifico drop di Burton che chiude defintivamente i giochi.
    Grande e degna di nota la festa, in gergo ‘terzo tempo’ che si è tenuta a fine partita allo stadio dei Marmi dove l’allegria e la fratellanza tra le tifoserie la facevano da padrona. L’unico vincitore sembrava proprio essere lo sport che abbatte ogni sorta di barriera e riesce a riunire popoli di culture e tradizioni diverse, una cosa che vorremmo vedere più spesso nello sport più amato dal popolo italico.

  • Sei Nazioni, Italia Scozia 13-6, cucchiaio di legno ad Edimburgo

    Sei Nazioni, Italia Scozia 13-6, cucchiaio di legno ad Edimburgo

    Finisce con una vittoria l’ultima partita del Sei Nazioni 2012 per l’Italia che supera la Scozia grazie ad una meta di Venditti ed un drop di Burton che consentono alla nazionale azzurra di evitare uno dei trofei meno ambiti dello sport mondiale, il cucchiaio di legno viene così spedito ad Edimburgo con la Scozia che esce sconfitta dall’Olimpico di Roma per 13-6.

    C’è da evitare il cucchiaio di legno ed è in palio anche un pezzo importante di futuro per il XV azzurro del c.t. Brunel. Sotto i riflettori dei 73mila dell’Olimpico ci sono, il piede di Mirco Bergamasco, la tenuta della linea difensiva e la capacità di produrre gioco.

    L’Italia inizia la partita molto bene, la presenza di Martin Castrogiovanni nonostante la frattura di una costola di 5 settimane fa, da fiducia e coraggio a tutto il XV azzurro. I primi 20’ sono tutti nella metà campo scozzese con gli azzurri che riescono sistematicamente a vincere tutti i punti d’impatto e con Mirco Bergamasco che riesce a realizzare i primi tre punti del match, grazie ad un preciso calcio dalla zona centrale.  L’Italia attacca ma non riesce a sfondare, Mirco sbaglia due calci piazzati decisamente non proibitivi ed invece gli scozzesi, con l’unica sortita in attacco di tutto il primo tempo, riescono a procurarsi un calcio per il 3-3 che chiude una prima frazione di gioco in cui l’Italia ha dominato in lungo e in largo la Scozia, senza raccogliere i frutti sperati.

    Martin Castrogiovanni ©ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images

    Il secondo tempo si apre con l’Italia in superiorità numerica a causa del cartellino giallo inflitto alla scozzese, di chiare origini italiane Nick De Luca, negli ultimi minuti della prima frazione di gioco. La superiorità viene sfruttata alla grande con la meta azzurra di Venditti in mezzo ai pali, che sblocca l’equilibrio fra le due squadre. La seconda linea azzurra accusa un po’ di fatica e la Scozia produce due calci piazzati, con Laidlaw che però ne realizza solo uno, portando la Scozia sul 10-6. Fortunatamente gli scozzesi sono molto fallosi e due loro touche, completamente errate, consentono a Gonzalo Canale e compagni di alleggerire la pressione scozzese. Gli ultimi dieci minuti sono in salita per la nazionale azzurra che deve concludere il match in 14, a causa del cartellino giallo inflitto a Zanni e con la Scozia che attacca a testa bassa. Tuttavia l’attacco scozzese è scomposto con l’Itlia che riesce a recuperare Zanni per gli ultimi 5’ di gioco, l’ennesimo errore scozzese consente di guadagnare la metà campo scozzese, con un drop fantastico di Burton, che sigilla la vittoria azzurra nell’ultima giornata del Sei Nazioni 2012.

    Tanta sofferenza ma molta gioia finalmente per l’Italrugby con Castrogiovanni eletto “Man of The Match” ed un ringraziamento sentito a Fabio Ongaro, per l’ultima apparizione internazionale con la nazionale azzurra sicuramente da ricordare. Si chiude con una vittoria il primo Sei Nazioni per il nuovo C.T. Jacques Brunel, l’allenatore francese è riuscito ad evitare l’onta del cucchiaio di legno ma deve ancora lavorare molto per riuscire a dare un’identità di gioco ad una nazionale sicuramente dal potenziale enorme, ma che non può fare a meno di un calciatore di rango internazionale.

  • Sei Nazioni, ancora una sconfitta a Cardiff. Galles – Italia 24-3

    Sei Nazioni, ancora una sconfitta a Cardiff. Galles – Italia 24-3

    Il quarto match del Sei Nazioni 2012 determina la quarta sconfitta per l’Italia di Jacques Brunel che esce sconfitta 24-3 dal Millenium Stadium di Cardiff contro un Galles, semplicemente più forte.

    Ancora una volta ottimo primo tempo della nazionale italiana che viene chiuso sul 9-3 gallese –  ed ancora una volta – pessima ripresa, con il crollo azzurro che fa diventare il cucchiaio di legno un incubo molto vicino alla realtà.

    Il primo tempo si apre con il Galles subito in pressione, i primi due minuti della partita sono vissuti dalla difesa azzurra in completa apnea ma Favero e compagni riescono a tenere benissimo e le collisioni vengono vinte quasi tutte dagli azzurri. L’equilibrio del match viene spezzato al 9’ con capitan Parisse che viene beccato in fuorigioco concedendo un comodo calcio ad Halfpenny per il 3-0 Galles. La reazione azzurra arriva subito, si domina una mischia e l’arbitro concede un calcio azzurro che viene trasformato da Mirco Bergamasco. L’assenza di Martin Castrogiovanni si fa sentire e la nazionale azzurra soffre più del previsto in mischia ma le rimesse gallesi non sono il massimo e due “rubate” azzurre, consentono di alleggerire di molto la pressione gallese nella meta campo italiana. I placcaggi degli azzurri sono ottimi ma si fa fatica a rotolare via in alcune situazioni, Masi concede un calcio al Galles che viene trasformato ancora da Halfpenny e dopo 10’ i reds rinunciano a due calci comodi per tentare la meta. L’Italia si difende benissimo e riesce a bloccare il Galles in un primo tempo che si chiude sul 9-3 per i padroni di casa.

    Jamie Roberts ©Stu Forster/Getty Images

    La ripresa inizia in maniera molto incoraggiante per Parisse e compagni, l’Italia gioca i primi 5’ tutta in territorio gallese ma purtroppo, la pessima abitudine dei primi tre match, viene ribadita anche contro il Galles. Dal 10’ in poi il secondo tempo dell’Italia è una sofferenza continua, gli errori diventano una consuetudine con il Galles che segna la meta con Roberts che, indisturbato, s’invola in mezzo ai pali con Halfpenny che trasforma tutto per il 16-3 dei padroni di casa. L’Italia è in crisi, si prova ad allontanare coi piedi, ma i padroni di casa contestano in massa ogni singolo pallone. Il Galles è padrone assoluto del campo e la nazionale azzurra è completamente al buio. Neanche un brutto fallo di Halfpenny su Parisse, che costringe il Galles in 14 uomini, riesce a fermare l’ondata rossa con l’Italia che non riesce mai ad avvicinarsi nei 22 avversari e con il Galles, che allunga ancora con il calcio piazzato di Priestland e la meta di Cutberth, per il 24-3 finale.

    Con questa vittoria Il Galles resta in testa nella classifica del Sei nazioni avviandosi da favorito, nel prossimo match contro la Francia, per la vittoria finale. Per quanto riguarda l’Italia, ancora un calo fisico netto nella ripresa, buona la partita di Favero e Zanni e nel complessivo di tutta la terza linea italiana. Assolutamente da migliorare la mischia, nella partita decisiva per evitare il cucchiaio di legno, contro la Scozia della prossima settimana.

  • Sei Nazioni 2012, il XV anti – Galles: ritorna Mirco Bergamasco

    Sei Nazioni 2012, il XV anti – Galles: ritorna Mirco Bergamasco

    Sei nazioni 2012, Jacques Brunel, C.T. della nazionale azzurra di rugby, ha diramato il XV azzurro che affronterà il Galles sabato prossimo al Millenium Stadium di Cardiff.

    Il quarto match dell’Italia al Sei nazioni 2012 vedrà il ritorno di Mirco Bergamasco in maglia azzurra ritorno questo, molto atteso, data l’assenza cronica di un calciatore azzurro affidabile, una delle lacune più importanti evidenziate dall’Ital-rugby nella prime tre partite del torneo.

    Oltre al ritorno del più piccolo dei fratelli Bergamasco, Brunel ha come al solito rivoluzionato la formazione azzurra con ben sette cambi rispetto alla formazione schierata contro l’Irlanda due settimane fa. Gonzalo Canale riconquista una maglia e formerà con Alberto Sgarbi la coppia di centri. Completamente rivoluzionata la coppia in mediana, con Kris Burton che ritrova la maglia di apertura, preferito a Tobias Botes, e Fabio Semenzato per la prima volta quest’anno mediano di mischia titolare. La novità in terza linea è l’ingresso fra i titolari di Simone Favaro, con Robert Barbieri in panchina, in seconda linea ritrova una maglia Cornelius van Zyl. Un altro ritorno in prima linea, con Andrea Lo Cicero preferito a Michele Rizzo come pilone sinistro. Confermata anche la presenza del capitano azzurro Sergio Parisse, che giocherà con una protezione  al pollice destro infortunatosi nel match perso contro i verdi d’Irlanda.

    Mirco Bergamasco ©Shaun Botterill/Getty Images

    Nella formazione gallese la novità più importante è rappresentata dall’assenza di Sam Warburton per un problema al ginocchio, con i gradi di capitano che passeranno al pilone Gethin Jenkins.

    IL XV AZZURRO : Andrea Masi; Luke McLean, Gonzalo Canale, Alberto Sgarbi, Mirco Bergamasco; Kris Burton, Fabio Semenzato; Sergio Parisse (capitano), Simone Favaro, Alessandro Zanni; Cornelius van Zyl, Quintin Geldenhuys; Lorenzo Cittadini, Leonardo Ghiraldini, Andrea Lo Cicero. Panchina: Tommaso D’Apice, Fabio Staibano, Marco Bortolami, Robert Barbieri, Tobias Botes, Tommaso Benvenuti, Giulio Toniolatti.

    IL XV GALLESE: Halfpenny (Estremo), Cuthbert, Davies, Roberts, North (Centri), Priestland, Phillips (Mediani), Faletau, Tipuric, Lydiate (Terze linee), Evans, Alun Jones (Seconde linee), Adam Jones, Rees, Jenkins (Prime linee). Panchina: Owens, James, Charteris, Ryan Jones, Lloyd Williams, Hook, Scott Williams. All.: Gatland.

  • TuttoRugby, l’app per i fan del Sei Nazioni

    TuttoRugby, l’app per i fan del Sei Nazioni

    Sei un appassionato di rugby e vorresti essere aggiornato sulle news che circondano lo sport della palla ovale o seguire le gesta dei tuoi campioni preferiti della nazionale italiana, e non solo, al Sei Nazioni? Da oggi puoi, grazie alla nuova app TuttoRugby offerta da Peroni, sponsor ufficiale della nazionale italiana di rugby.

    In occasione infatti dell'appuntamento rugbistico più importante a livello continentale, la nota marca di birra italiana offre la possibilità di scaricare dagli App Store in maniera del tutto gratuita l'applicazione sopracitata per iPhone, iPod touch ed iPad e che consentirà a tutti gli amanti dello sport più nobile del mondo di rimanere sempre aggiornati con le notizie più fresche e i video quotidiani oltre a poter consultare la sezione dedicata al Sei Nazioni 2012, attualmente in corso, con i calendari, tutti i risultati, le classifiche e le rose dettagliate delle nazionali partecipanti al torneo. Dopo la seconda giornata, il "quindici" azzurro di Jacques Brunel si ritrova ultimo in compagnia della Scozia e dell'Irlanda a causa delle due sconfitte rimediate a Saint-Denis all'esordio con la Francia (30-12) e quella onorevole in casa a Roma dello scorso 11 febbraio contro i maestri dell'Inghilterra di soli 4 punti per 19-15, inglesi che si trovano al comando insieme al Galles mentre a centro classifica staziona la Francia che deve recuperare il match con l'Irlanda il prossimo 4 marzo rinviato per il campo ghiacciato dello stadio Stade de France. L'Italia cercherà il pronto riscatto già dal prossimo match in programma il 25 febbraio a Dublino contro i Greens per evitare il "Cucchiao di legno" riservato alla squadra che chiude il torneo in ultima posizione.

    Oltre allo speciale 6 Nazioni l'applicazione TuttoRugby è fornita anche di due speciali aree chiamate Terzo Tempo e Pub Finder, con la quale è possibile ricevere tutte le informazioni su come raggiungere il Peroni Village e quali pub trasmetteranno all'interno del proprio locale le partite del Sei Nazioni. Inoltre l'app è dotata di una simpatica e curiosa sezione, Team Face, nella quale è possibile dipingere e personalizzare il proprio volto con le bandiere e i colori delle nazionali che partecipano al prestigioso torneo.

    E allora cosa aspetti? Vai sugli App Store e scarica gratuitamente l'applicazione TuttoRugby per non perdere nulla, ma proprio nulla, sul mondo della palla ovale e andare in meta con i tuoi beniamini.


    ArticoloSponsorizzato

  • Sei Nazioni 2012 Irlanda Italia 42-10

    Sei Nazioni 2012 Irlanda Italia 42-10

    Dura lezione subita dalla nazionale azzurra all’Avivia Stadium di Dublino contro un’Irlanda decisamente di un’altra categoria con gli azzurri che tengono bene il campo solo nel primo temo per poi crollare nettamente nella ripresa.

    Brunel schiera una prima linea inedita in azzurro, ma collaudata al Benetton Treviso: Rizzo-Ghiraldini-Cittadini. In più Botes, disastroso ai calci con l’Inghilterra, parte titolare all’apertura con Burton in panchina. Nell’Irlanda, rispetto alla sfida di Dunedin per il Mondiale ci sono solo due uomini nuovi nel XV irlandese: Trimble e Sexton invece di O’Driscoll e O’Gara.

    Sofferenza azzurra a Dublino ©Jamie McDonald/Getty Images

    L’inizio azzurro è molto incoraggiante, calcio piazzato di Boates che finisce fuori, ma la prima linea azzurra è ben presente in campo e Boates non fallisce il secondo calcio portando l’Italia avanti 3-0. La reazione irlandese c’e’ ma è il solito errore azzurro che complica i piani a Brunel: Zanni compie l’errore di fare un velo evitabilissimo concedendo il piazzato del 3 pari a Sexton. I verdi raggiunto il pari non indietreggiano e con una lunga azione , fatta di una serie di pick and go consente a Earls di andare in meta con Sexton che trasforma per il 10-3 a favore dei padroni di casa. Boates dimostra di dare qualcosa in più nel gioco azzurro con il numero 10 azzurro che è sfortunato in occasione di un calcio piazzato che colpisce il palo, ma è lo stesso Boates che dopo un’azione azzurra asfissiante compie una finta sontuosa servendo a Parisse una palla d’oro che il capitano azzurro affonda in mezzo ai pali irlandesi. La forza di una grande squadra è quella di saper cambiare passo nei momenti difficili è l’Irlanda dimostra di esserlo alla grande chiudendo gli azzurri nella propria trequarti per i quattro minuti finali del primo tempo segnando la seconda meta con Bowe che approfitta del ritardo di Masi in chiusura. Sexton trasforma e l’Irlanda chiude la prima frazione di gioco avanti 17-10.

    Il secondo tempo si apre ancora con un occasione per Boates di segnare su calcio piazzato, ma il numero 10 azzurro sbaglia ancora a differenza del suo collega Sexton che, 5’ dopo, segna i primi punti irlandesi nel secondo tempo con una precisione chirurgica in mezzo ai pali. A differenza di Boates l’irlandese Sexton è infallibile sui calci piazzati e quando, a 20’ dalla fine, l’Irlanda cambia il ritmo è notte fonda per l’Italia che subisce un’altra meta che porta il punteggio sul 30-10 con la solita trasformazione di Sexton. Esce Boates per Burton ma la musica non cambia con gli irlandesi che vincono tutte le collisioni conquistando definitivamente la metà campo azzurra fino alla fine del match. La conquista del territorio azzurro ed un po’ di falli evitabili sono la causa del crollo azzurro nel secondo tempo che regala la vittoria ai verdi d’Irlanda che chiudono con il punteggio di 42-10 grazie anche alle mete messe a segno da Tom Court a 3’ dal termine e da Andrew Trimble all’80’.

    Passo indietro della nazionale azzurra dopo le buone prestazioni fornite contro Francia e soprattutto contro l’Inghilterra la scorsa settimana. Ancora irrisolto il problema del calciatore con ancora troppi errori commessi da Boates e con il rientro di Mirko Bergamasco contro il Galles, forse l’unica speranza azzurra per evitare il cucchiaio di legno.

  • Rugby, ancora novità in casa Italia. Fuori Mauro Bergamasco

    Rugby, ancora novità in casa Italia. Fuori Mauro Bergamasco

    L’appuntamento è di quello importanti, Aviva Stadium di Dublino dove la nazionale azzurra guidata da Jacques Brunel, tenterà di superare i verdi irlandesi nel terzo incontro del Sei Nazioni in programma sabato alle ore 14:30.

    L’impresa sarà molto dura ma non impossibile anche se l’Italia dovrà fare a meno per tutto il prosieguo del torneo di Mauro Bergamasco. Infatti, per il flanker azzurro, ci saranno quattro settimane di squalifica inflittagli dalla Commissione della Celtic League per un placcaggio pericoloso durante il match fra gli Aironi e gli Ospreys.

    Per quanto riguarda il XV che affronterà i padroni di casa irlandesi, il C.T. azzurro Brunel ha in mente ancora delle novità con il lancio dal primo minuto all’apertura di Tobias Botes, sempre subentrato a partita in corso sia contro l’Inghilterra che contro la Francia a Parigi, ma in questa occasione preferito a Kris Burton. Sempre fra i trequarti, torna titolare (lo era stato contro la Francia) Alberto Sgarbi, con Gonzalo Canale dirottato nuovamente in panchina. L’altro cambio è in prima linea, con Michele Rizzo (al terzo cap in azzurro, l’ultimo 3 anni e mezzo fa) al posto di Andrea Lo Cicero, che non andrà nemmeno in panchina, ma viaggerà con la squadra a Dublino come ventitreesimo convocato (il ventiquattresimo sarà l’ala Giulio Toniolatti).

    Mauro Bergamasco ©Claudio Villa/Getty Images

    La scelta di Botes appare molto chiara nell’economia del gioco azzurro, il giocatore di Treviso dovrà cercare di giocare molto vicino alla linea del vantaggio, situazione questa, che dovrebbe permettere agli azzurri di alleggerire la pressione irlandese nei momenti di difficoltà insieme alla nuova prima linea azzurra che con l’ingresso di Rizzo sarà composta da tutti giocatori della Benetton Treviso. Le notizie provenienti da casa Bergamasco non sono però tutte negative, infatti il minore dei fratelli, Mirko, fuori da un po’ di tempo per un infortunio alla spalla, dovrebbe tornare in azzurro in occasione della partita contro il Galles.

  • Sei Nazioni, Epica Italia ma non basta. Vince l’Inghilterra 19-15

    Sei Nazioni, Epica Italia ma non basta. Vince l’Inghilterra 19-15

    Nel campo ghiacciato e mezzo imbiancato dell’olimpico l’Italia sfiora l’impresa contro l’Inghilterra uscendo sconfitta in un match epico ma condito da tanti errori azzurri.

    Vittoria per i maestri inglesi che hanno mostrato molto più attitudine dei nostri a partite del genere conquistando la seconda vittoria su due trasferte.

    Partono titolari Gonzalo Canale (primo centro) e Marco Bortolami (seconda linea). Partita speciale per Sergio Parisse, che eguaglia Massimo Giovanelli e lo stesso Bortolami per numero di presenze in Nazionale con la fascia da capitano (37). L’inizio del match vede l’Italia ben presente in campo costantemente nella metà campo inglese con gli azzurri che fanno valere una maggiore aggressività soprattutto in mischia. Al 27’ l’equilibrio viene però spezzato da Farrell che su calcio piazzato porta avanti i bianchi sul 3-0. Il vantaggio sblocca l’Inghilterra che riesce a rovesciare il gioco azzurro con continuità conquistando un secondo calcio piazzato che porta il punteggio sul 6-0. Castrogiovanni si fa male e a 5’ dalla fine della prima frazione arriva l’impossibile: Venditti sfrutta un ovale impazzito siglando la prima meta azzurra, gioia replicata dopo nemmeno 2’ con lo splendido intercetto di Benvenuti che s’invola in maniera sontuosa in mezzo ai pali inglesi consentendo di chiudere in vantaggio un primo tempo veramente incredibile.

    Il secondo tempo si apre ancora con un piazzato di Burton che porta avanti l’Italia sul 15-6 ma quando il capolavoro sembrava costruito ecco la follia di Andrea Masi che sbaglia un comodo rinvio facendosi stoppare da Hodgson per la meta inglese che riapre una partita che si stava incanalando inesorabilmente verso un sogno azzurro. Sogno azzurro che diventa incubo per tutto il secondo tempo, l’Italia è frastornata e l’Inghilterra cambia marcia con Farrell che realizza due calci piazzati che consentono alla nazionale anglosassone di portarsi avanti per 19-15. Farrell realizza per l’Inghilterra ed invece Boates fallisce i due piazzati per gli azzurri che perdono così il secondo incontro in questo Sei Nazioni, una sconfitta questa veramente bruciante e decisa dai soliti errori azzurri, imperdonabili a questi livelli.

    Magra consolazione per il capitano azzurro Sergio Parisse eletto “Man of The Match” con l’Italia che adesso è attesa da due trasferte consecutive contro Irlanda e Galles prima di tornare all’Olimpico per l’ultimo match del torneo contro la Scozia.