Categoria: Pallavolo

  • Grande Italia ed ora le Final Six a Milano

    Grande Italia ed ora le Final Six a Milano

    La Nazionale di volley femminile di Marco Bonitta chiude il girone della seconda fase in testa battendo pure la quotatissima Cina con un secco 3-1 in un PalaFlorio vestito a festa.

    Con questo risultato una grande Italia sarà testa di serie nel sorteggio delle Final Six in programma a Milano insieme al Brasile che ha battuto gli USA. In un PalaFlorio esaurito Bonitta sceglie di cambiare per l’ottava volta in nove gare la formazione del sestetto iniziale. In regia la solita Lo Bianco, centrali Folie e Arrighetti, libero torna Cardullo.

    La Cina inizia subito a spron battuto, mettendo sotto l’Italia grazie a Zhu Ting e Yang Junjing, le azzurre fino alla fine restano però in partita mancando solo in alcune fasi di chiudere i punti validi per superare le asiatiche. 0-1 per la Cina  ma c’è già consapevolezza della gara alla portata delle ragazze azzurre.

    Nel secondo set in regia Bonitta mette Ferretti e l’Italia parte bene con Piccinini che schiaccia palle importanti e riesce prima a pareggiare il conto con le cinesi momentaneamente in vantaggio e poi a passare davanti chiudendo il secondo parziale 25-18.

    Nel terzo set Bonitta cambia ancora, stravolge la squadra che comunque reagisce bene punto su punto ma stando dietro alle cinesi fino al 22-24, poi Diouf mette giù la palla che consente alle azzurre di tornare al servizio. Il servizio va in mano a Bosetti che mette in difficoltà le asiatiche e chiude il set a favore delle azzurre.

    Le azzurre festeggiano la vittoria ed il primato nel girone | Foto Twitter
    Le azzurre festeggiano la vittoria ed il primato nel girone | Foto Twitter

    Nella quarta frazione la musica non cambia, ma le cinesi resistono fino a metà set, poi crollano e le ragazze di Bonitta non si fermano più, chiudendo il match sul 25-17. Il PalaFlorio è una bolgia e la Nazionale saluta trionfalmente Bari che non dimenticherà per molto tempo questa fantastica partita.

    Italia-Cina 3-1 (22-25 / 25-18 / 26-24 / 25-17)

    Il sorteggio di oggi. Ci ha messo nel Pool G, con Russia e Stati Uniti mentre la Cina  finisce nel Pool H con Brasile e Repubblica Dominicana. Si giocheranno due partite al giorno una alle 17:30 e l’altra alle 20:00 sempre a Milano. Su RaiSport la diretta di entrambi gli incontri e in ogni Pool si incontreranno tutte le squadre. Alle semi-finali accederanno le prime due classificate di ogni Pool con appuntamento Sabato 11 ottobre mentre le finali ci saranno domenica 12.

  • Italvolley travolgente, Belgio spazzato via 3 a 0

    Italvolley travolgente, Belgio spazzato via 3 a 0

    Un’Italvolley spumeggiante, brillante e con grande sicurezza, batte con un netto 3-0 il Belgio e fa un passo quasi decisivo per la conquista di uno dei tre posti che valgono la qualificazione alla terza fase, adesso sabato contro il Giappone potrà bastare anche una sconfitta al Tie-Break per assicurarsi quel punticino che varrebbe la matematica.

    Il Ct Marco Bonitta modifica anche in questo caso la formazione schierando all’inizio Lo Bianco, Centoni, Del Core, Costagrande, Chirichella e Arrighetti con Di Gennaro nel ruolo di libero.

    Carolina Costagrande e Valentina Arrighetti
    Carolina Costagrande e Valentina Arrighetti

    La partenza del primo set è equilibrata sino al 10 pari poi l’Italia effettua lo strappo decisivo che permette alle azzurre di conquistare in scioltezza il primo parziale con il risultata di 25-18, da segnalare le buone prestazioni di Del Core e Costagrande.

    Il secondo set invece risulta più equilibrato e più complicato per le azzurre, il Belgio, anche grazie alla battuta rimane attaccato alla partita e riesce ad accumulare due punti di vantaggio sul 19-17 ma qui si accende Centoni che con servizio ed attacco permette all’Italia di portarsi sul 21-20. Del Core e Centoni con gli attacchi vincenti ed un passaggio a vuoto del Belgio permette all’Italia di chiudere sul 25-23.

    Il terzo set torna ad essere una strada in discesa con le azzurre sempre molto efficaci in attacco e con il Belgio che cala i ritmi e non riesce a tenere il passo dell’Italvolley che si porta nettamente avanti. La reazione delle ragazze belghe è minima e sostanzialmente indolore per l’Italia che con Costagrande chiude il parziale sul 25-18.

    Dunque l’Italia di Marco Bonitta infila la quinta vittoria su sei gare giocate nel mondiale casalingo. Un successo che permette alle azzurre di mantenersi in scia di una Cina che al momento pare una schiacciasassi inarrestabile e che si è già garantita l’accesso alla terza fase. L’Italvolley però ha la concreta possibilità, come già detto, di conquistare l’accesso alla prossima fase già nella sfida contro il Giappone che arriverà sabato alle 20 dopo il giorno di riposo. Le ragazze azzurre stanno facendo un mondiale straordinario, l’obiettivo minimo era essere tra le prime sei del mondo, di lì in poi con questo gruppo, sognare qualcosina di più non è certamente vietato. Ora però riposo e poi testa e concentrazione sulla gara con le ragazze del Sol levante che arriveranno agguerrite perchè si troveranno all’ultima spiaggia.

    ITALIA – BELGIO 3-0 (25-18, 25-23, 25-18)

     

    CLASSIFICA GIRONE E

    Cina 14, ITALIA 13, Repubblica Dominicana 11, Giappone 8, Croazia 5, Belgio 4, Germania 3, Azerbaijan 2

  • Italvolley la ripartenza è giusta, ma che fatica

    Italvolley la ripartenza è giusta, ma che fatica

    L‘Italvolley di Marco Bonitta riparte con il piede giusto nella seconda fase del mondiale di Italia2014, contro l’Azerbaijan a Bari arriva un successo per 3-1, tutt’altro che semplice e che permette alle azzurre di mantenere il secondo posto e ad avvicinarsi alla terza fase.

    Il tecnico azzurro recupera le acciaccate Antonella Del Core e Carolina Costagrande, che era stata assente nell’ultimo match della prima fase contro la Repubblica Dominicana per dei problemi alle caviglie, e parte quindi con Chirichella, Arrighetti, Lo Bianco, Del Core, Diouf, Costagrande e ovviamente con Di Gennaro nel ruolo di libero. Il primo set scivola via piuttosto velocemente con le azzurre bravissime a mettere in difficoltà le azere con un ottimo servizio e con una Chirichella in grande spolvero nella sua specialità: il muro. Il primo parziale si chiude piuttosto agevolmente sul 25-19.

    Nel secondo set sostanzialmente si recita sullo stesso copione con l’Italvolley che scappa via e controlla agevolmente il risultato andando a chiudere sul 25-21.

    Le prime difficoltà arrivano nel terzo set quando l’Azerbaijan si aggrappa a Polina Rahimova, autrice di ben 28 punti a fine partita con quasi il 50% di attacchi vincenti, e mette in difficoltà le azzurre che vanno sotto nel punteggio, tentano una disperata rimonta nel finale di set, tutto inutile perchè sono le azere a conquistare il parziale con il risultato di 25-21, la gara sembra così riaprirsi.

    Il quarto set parte subito sui binari dell’equilibrio con le due squadre che viaggiano punto a punto sino al 8-8 quando arriva il primo strappo dell’Azerbaijan firmato sempre dalla solita Rahimova. La situazione sembra farsi critica e l’ansia di dover ricorrere al tie-break, perdendo così la possibilità di fare bottino pieno, inizia a salire. Sul 12-17 il set sembra ormai perso ma ecco che entra in scena la capitana Francesca Piccinini e l’Italvolley si rialza recuperando sino al 22-21, anche grazie a Chirichella e Diouf. Ora Rahimova fa meno paura, se l’atleta azera trova il punto del 22-22 ci pensa Piccinini a regalare il match point alle azzurre. Un errore di Chirichella al servizio e il colpo vincente di Arrighetti chiudono il set sul 25-23 e quindi sul 3-1 finale.

    L'esultanza delle azzurre
    L’esultanza delle azzurre

    Per la classifica tre punti importanti, il primo passo della seconda fase è stato fatto, domani la sfida al Belgio, avversario insidioso che oggi ha fatto soffrire, costringendola al tie-break, la Repubblica Dominicana.

     

    ITALIA – AZERBAIJAN 3-1 (25-19, 25-21, 21-25, 25-23)

     

    CLASSIFICA GRUPPO E

    Cina 11 pt, ITALIA 10, Repubblica Dominicana 8, Giappone 6, Croazia 5, Belgio 4, Azerbaijan 2, Germania 2

  • L’Italvolley di Bonitta è implacabile, Germania ko

    L’Italvolley di Bonitta è implacabile, Germania ko

    L’Italia del volley, ma non solo, ha una Nazionale da ammirare e da tifare tutta d’un fiato nei prossimi giorni, è l’Italvolley di Marco Bonitta coach della Nazionale femminile di pallavolo che ieri contro la Germania ha centrato il quarto successo consecutivo dall’inizio dei Campionati del Mondo ed ora è qualificata alla seconda fase del torneo. La partita di oggi, contro la Repubblica Dominicana serve solo per il primo posto nel girone.

    La vittoria di ieri è stata pesante perché conseguita contro una delle papabili per la vittoria finale della competizione, la Germania. Trascinate da un pubblico fantastico al PalaLottomatica di Roma (10000 persone) le azzurre si sono imposte con un secco 3-1 e si sono prenotate un posto nella seconda fase che si giocherà a Bari, dove nello stesso girone dove andrà l’Italia si sono già qualificate Cina, Giappone e probabilmente con le gare di oggi entrerà anche il Belgio insieme ad una tra Azerbaigian e Porto Rico.

    Lo spettacolo del PalaLottomatica di Roma ieri sera | Foto Twitter
    Lo spettacolo del PalaLottomatica di Roma ieri sera | Foto Twitter

    Dopo un inizio balbettante del primo set, dove le azzurre hanno perso di misura (21-25) a causa dei troppi errori in ricezione e di un attacco che faticava a decollare, nel secondo set Bonitta ha fatto dei cambi importanti, fuori Piccinini e dentro Del Core, Centoni non riusciva ad entrare in partita e così il coach fa entrare Valentina Diouf che sarà determinante con la bellezza di 17 punti, due muri e due ace in battuta a fine match. La regia di Lo Bianco non da modo alle tedesche di prendere le contromisure ed i perfetti attacchi centrali di Arrighetti, che realizzerà 17 punti, 3 muri e 3 ace e di Carolina Costagrande fanno il resto. L’Italvolley di Bonitta diventa una macchina perfetta che tritura le avversarie fino al 3-1 finale.

    L’arma che più nel primo set ha patito l’Italia, soprattutto con Piccinini è stato il servizio, dove il capitano si è trovato in difficoltà più volte, ma poi è divenuta anche l’arma in più per le ragazze di Bonitta che a fine gara contano 10 ace in battuta contro i 3 subiti dalle teutoniche.

    A fine partita lo stesso Bonitta si dichiara stupito delle sue ragazze e tiene il gruppo di valchirie a terra ricordando che il match con la Repubblica Dominicana comunque è importante e l’avversario è forte come quello appena affrontato.

    ITALIA-GERMANIA 3-1 (21-25 / 25-17 / 25-10 / 25-18)

  • Volley: la tarantella italiana batte il tango argentino

    Volley: la tarantella italiana batte il tango argentino

    Non poteva essere titolo più azzeccato per definire la splendida vittoria della Nazionale di volley femminile guidata da Marco Bonitta che supera con una bella dimostrazione di forza anche l’Argentina. Il volto bello, fresco e giovane delle azzurre porta i nomi di Cristina Chirichella e Antonella Del Core entrambe napoletane ed entrambe protagoniste del match contro l’Argentina. Ma non solo loro, strepitosa anche Paola Cardullo che ormai ha superato in pieno i guai fisici che l’hanno tenuta lontano dai palazzetti per quasi un anno intero, benissimo anche Centoni e Costagrande. Il gruppo delle azzurre è compatto, coeso e soprattutto determinato.

    Il primo set è combattuto con le azzurre che studiano le avversarie ribattendo colpo su colpo, Chirichella tiene bene a muro e piazza battute vincenti, nella fase centrale invece è Costagrande che mette nel sacco punti importanti per una fuga italiana che poi diverrà impossibile da recuperare per le sudamericane. Bonitta fa girare le ragazze, dentro Diouf e Ferretti per dare respiro a chi ha giocato di più ed è proprio Valentina Diouf che diventa protagonista sul finire del set, prima dando ben nove set-point all’Italia e poi chiudendo il parziale per 25-17.

    Paola Cardullo | Foto Twitter
    Paola Cardullo | Foto Twitter

    Anche il secondo set parte bene per le azzurre che al primo time-out tecnico sono davanti per 9-5, qualche sbavatura in più ma come nella prima frazione la squadra di Bonitta prende prima il largo ma poi subisce il ritorno delle argentine fino al 20-17. In questa fase rientra Diouf ma è un bel muro di Del Core a rimettere l’Italia in carreggiata, poi l’ace di Nadia Centoni e un altro muro di Del Core portano le azzurre con sette set-point di vantaggio e con un errore delle avversarie si chiude di nuovo sul 25-17.

    Il terzo set evidenzia un calo delle argentine che subiscono velocemente un parziale di 17-11, ma qui l’Italia si riposa un po’ uscendo dalla partita, la regia di Lo Bianco mette in mostra qualche sbavatura, ma la difesa tiene bene con Cardullo e compagne. Passata questa fase le azzurre guidate ancora da un’ottima Del Core riprendono le redini e si portano sul 22-16, Lucia Bosetti e un errore albiceleste portano l’Italia in vantaggio con otto match-point. Il muro azzurro chiude la partita con il parziale di 25-16 ed il match 3-0. L’Italia ora è solissima e quasi inarrivabile alla testa del suo girone dove seguono la Repubblica Dominicana che ha battuto 3-2 la Croazia e proprio la Germania vittoriosa oggi sulla Tunisia. Al quarto posto c’è la Croazia e chiudono il girone a quota 0 punti Tunisia e Argentina.

    Sabato sfida alla Germania per continuare a sognare.

    ITALIA-ARGENTINA 3-0 (25-17 / 25-17 / 25-16).

  • Italy 2014: Italia-Croazia 3-0, azzurre sole in testa

    Italy 2014: Italia-Croazia 3-0, azzurre sole in testa

    Non era un impegno facile come il risultato finale fa pensare, la Croazia rappresentava il primo vero test attendibile per le ragazze di Marco Bonitta a Italy 2014, il mondiale di volley femminile che si gioca nel nostro paese. La rappresentativa slava era reduce dal successo per 3-1 contro l’Argentina ed in panchina ha una vecchia volpe del volley come il brasiliano Angelo Vercesi, inoltre la Croazia vanta nel suo palmares tre secondi posti consecutivi agli Europei negli anni ’90, prima del calo che tuttavia la tiene tra le migliori formazioni europee tutt’oggi.

    L’equilibrio tra le due squadre si nota da subito, le azzurre tengono il passo delle avversarie ma mostrando piglio e atteggiamento giusto, la concentrazione è molto alta tuttavia il match è in parità fino al 6-6, poi avviene l’allungo dell’Italia che piazza un parziale di 12-7. La Croazia reagisce, si avvicina e poi sorpassa mettendosi sul 19-21. Emozionante il break azzurro che ribalta la situazione sul 24-22 ma che poi subisce l’annullamento di due set-point da parte delle slave. Ci vuole il colpo del campione per chiudere il match ed ecco Francesca Piccinini che piazza un ace che vale il set, 26-24.

    Il secondo set matura a favore delle azzurre in maniera impeccabile. Lo Bianco, mente della manovra azzurra distribuisce palloni con maggiore autorevolezza e gli attacchi sono tutti utili, la resistenza croata dura fino al parziale di 16-11 poi è tutto un controllo da parte della Nazionale di Marco Bonitta che non fa reagire le avversarie e chiude il secondo set per 25-15.

    Festa azzurra per la vittoria per 3-0 contro la Croazia | Foto Twitter
    Festa azzurra per la vittoria per 3-0 contro la Croazia | Foto Twitter

    Il terzo set è una conferma del secondo, con l’Italia sempre avanti e la Croazia, piuttosto minata nel morale, non riesce ad alzare la testa. Il PalaLottomatica è in festa e sebbene si sia vista una partita combattuta solo nel primo parziale poi la Nazionale italiana ha tenuto la concentrazione alta, sbagliando pochissimo e mostrando un bel gioco. Ora le azzurre hanno in mano la qualificazione alla seconda fase del torneo in quanto sole a 6 punti nel Girone A comandano seguite dalla Repubblica Dominicana a quota 5, Germania e Croazia a quota 3 ed i fanalini di coda Argentina e Tunisia a 0.

    Oggi le azzurre dovranno vedersela con l’Argentina che non dovrebbe rappresentare un ostacolo insormontabile, salvo colpi d’orgoglio delle sudamericane.

    Nel Girone B di Italy 2014 la seconda giornata vede il Brasile uscire vittorioso contro il Camerun e mantiene la testa con 6 punti, seconda posizione per la Serbia che al tie-break batte la Bulgaria terzo posto per la Turchia che regola 3-0 il Canada. Bulgaria per effetto del tie-break con la Serbia è al quarto posto mentre chiudono a zero punti Camerun e Canada.

    Girone C dominato da Russia, Stati Uniti e Olanda che battono 3-0 e rimangono tutte a 6 punti rispettivamente Messico, Kazakistan e Thailandia che si giocheranno il quarto posto essendo tutte a zero punti.

    Il Gruppo D è forse quello più equilibrato. In testa c’è la Cina con sei punti che ha battuto l’Azerbaigian, in seconda posizione sale il Giappone che per 3-1 ha battuto il Belgio anche lui a 3 punti insieme al Portorico che ha vinto nettamente contro Cuba. Azerbaigian ad un punto e caraibici fermi a zero.

    ITALIA-CROAZIA 3-0 (26-24 / 25-15 / 25-11)

     

  • Debutto mondiale perfetto per Piccinini & Co.

    Debutto mondiale perfetto per Piccinini & Co.

    L’ avventura mondiale nel suolo casalingo inizia perfettamente per le ragazze di Bonitta che regolano agevolmente la debole Tunisia senza cadere in tranelli nervosi che possono costare caro come è successo per la Nazionale maschile in Polonia costretta, dopo l’esordio amaro, a dover rincorrere senza crescere come squadra. Piccinini e compagne però sono di un’altra pasta rispetto alla compagine raffazzonata di Berruto e questa bella vittoria conferma le ottime intenzioni del gruppo femminile.

    Al PalaLottomatica di Roma la squadra di Bonitta ha fatto il suo dovere, mettendo in mostra il divario tecnico palesemente all’attivo rispetto alle avversarie e lo ha fatto senza minimamente cadere mai in cali di concentrazione e come aveva chiesto proprio il coach, chiudere la gara nel minor tempo possibile.

    Dopo un inizio soft del primo set, nel quale le tunisine hanno tenuto testa, poi l’Italia ha preso il largo, al primo time-out tecnico il parziale era già di 8-3. Ottimi gli attacchi di Centoni ed i muri implacabili di Chirichella, oltre alla costanza di Francesca Piccinini che è sempre più leader delle azzurre. Il punto decisivo per il 25-11 lo realizza Valentina Diouf, dopo che la squadra di Bonitta aveva un bottino di tredici match-point.

    Nel secondo set la resistenza tunisina regge per leggermente per più tempo, diciamo fino a metà set. Oltre alla continua buona prestazione di Chirichella e Centoni escono alla grande anche Del Core e Arrighetti, ed è proprio quest’ultima a iniziare con un suo punto la fuga per l’Italia. Dal parziale di 7-6 si passa al 12-8 con tutta la squadra che naviga nella stessa direzione, aiutandosi e attaccando con piacere e senza fallire, il duo Del Core-Piccinini porta l’Italia al match-point, realizzato da Arrighetti per il 25-13.

    Le azzurre in un time-out | Foto Twitter
    Le azzurre in un time-out | Foto Twitter

    Il terzo set è una pura formalità, le azzurre partono subito forte e chiudono in fretta con Chirichella che tiene una media realizzativa dei suoi attacchi altissima. Il set si chiude con un perentorio 25-8.

    Ovviamente nel clan azzurro c’è grande felicità ed il successo netto di questa sera mette l’Italia in testa al Girone A, a tre punti inoltre c’è anche la Croazia (avversario di Piccinini & Co. domani) che ha battuto l’Argentina 3-1 e se le ragazze di Bonitta dovessero vincere potrebbe profilarsi la fuga per la nostra Nazionale. La Repubblica Dominicana a sorpresa ha battuto al tie-break la Germania portandosi a due punti, davanti alle tedesche ad uno e poi seguono appunto Argentina e Tunisia. Ricordiamo che passano alla fase successiva le prime quattro di ogni girone.

    Nel Girone B, ottima affermazione del Brasile che batte 3-0 la Bulgaria ed è in testa, seguono Serbia e Canada entrambe vittoriose per 3-1 rispettivamente contro Turchia e Camerun. A comandare il Gruppo C ci sono Russia e Olanda che hanno regolato con un secco 3-0 Thailandia e Kazakistan seguono gli USA che hanno inchiodato sul 3-1 il Messico. Infine nel Gruppo D comandano Cina e Belgio, vittoriose su Portorico e Cuba. In seconda posizione per la vittoria al tie-break contro il Giappone, che è quarto al momento con un punto, troviamo l’Azerbaigian.

    ITALIA-TUNISIA 3-0 (25-11 / 25-13 / 25-8)

  • L’Italvolley lascia Polonia 2014 con una vittoria

    L’Italvolley lascia Polonia 2014 con una vittoria

    Finisce con una vittoria, e tanto amaro in bocca, il campionato del mondo in Polonia per l’Italvolley, battuta l’Australia, che già a Firenze in World League era stata regolata, si torna a casa con l’unico successo ottenuto nella seconda fase del torneo intercontinentale.

    Mauro Berruto, ammesso che ne avrà il tempo, dovrà riflettere su quello che serve alla nazionale di volley maschile per competere con le altre potenze pallavolistiche la sensazione in primo piano è che ci sia da fare un gran lavoro psicologico sui componenti della squadra e che serva soprattutto portare continuità di concentrazione e di rendimento. I valori ci sono, è evidente, e la nostra pallavolo non vive una situazione così drastica da dover gridare all’allarme, tuttavia i colori azzurri non trasmettono la stessa forza che trasmette il campionato di A1.

    Contro l’Australia, Berruto conferma le proprie scelte fatte nelle ultime partite e schiera il sestetto che al momento gli da le maggiori garanzie. L’Italvolley chiude faticando un po’ il primo set poi però nel secondo parziale dimostra di dominare agevolmente l’avversario. Poi nel terzo set ecco che si rivede la discontinuità della Nazionale e l’Australia, che non è certo una titolata pe vincere il mondiale, ne approfitta riaprendo la gara.

    Italia-Australia 3-1 | Foto Twitter
    Italia-Australia 3-1 | Foto Twitter

    Il quarto set si tinge di azzurro, e si colora di tenacia e voglia di chiudere la rassegna con una vittoria, dimostrazione che sicuramente la squadra nel corso del torneo non ha dimostrato in pieno il suo valore. Si è visto un ottimo Jiri Kovar, che continua a sbagliare troppo in servizio ma segna 20 punti e la grande verve da trascinatore di Birarelli che nel momento di difficoltà prende per mano la squadra e la carica al pari del suo coach in panchina.

    L’Italia chiude così al tredicesimo posto con sei sconfitte e tre sole vittorie, molto poco considerando che era partita per Polonia 2014 per giocarsi le sue carte fino in fondo, come capitava i modo continuo nelle grandi manifestazioni dal 2011 in poi tra Olimpiadi ed Europei.

    Per gli appassionati di volley rimane ora da vedere cosa riusciranno a fare le ragazze di Bonitta, impegnate in Italia nel Campionato Mondiale di Volley dal 23 settembre.

    ITALIA-AUSTRALIA 3-1 (25-23 / 25-14 / 21-25 / 25-18)

  • L’Italvolley è out da Polonia 2014, non basta Vettori

    L’Italvolley è out da Polonia 2014, non basta Vettori

    Non accadeva dal 1986, dai Mondiali di Parigi dove l’Italvolley chiudeva all’undicesimo posto la rassegna intercontinentale, poi solo l’uscita al primo turno dagli Europei del 1996 dove l’Italia venne esclusa al primo turno possono portare indietro la memoria pallavolistica ad una simile débâcle. Di fatto, ora anche la matematica ci condanna, siamo fuori da Polonia 2014, nonostante test pre-Mondiale ottimi e una rosa decisamente da risultati migliori rispetto a quello conseguito.

    La partita con i padroni di casa ci mette in una condizione di completo fallimento, fatto non solo dell’ultima sfortunata sconfitta conseguita comunque dopo una battaglia giocata con il cuore e che ha visto in Vettori, sostituto di Zaytsev infortunato,  un’arma alternativa molto interessane ed efficace, ma fatto soprattutto di confusione, poca coesione e crisi d’identità.

    La Polonia riempie il palazzetto e porta, davanti a 12000 esaltati spettatori, una vittoria importante, contro un avversario di blasone e continua la sua corsa verso la terza fase del Mondiale che al contrario per noi è definitivamente preclusa. Un 3-1 pesante, inflitto con tenacia e, a questo punto diciamolo, una preparazione migliore per un appuntamento mondiale. L’Italvolley parte alla grande, sembra quasi essersi scrollato di dosso le ansie dei match precedenti, ma è solo un fuoco di paglia, chiude la prima frazione 19-25 facendo sperare in una ripresa straordinaria ed invece è la Polonia che è deconcentrata.

    Il secondo set infatti ci riporta sulla terra, la Polonia inserisce in regia Drzyga che cambia il match, da subito pubblico e nuovo innesto danno la sveglia alla squadra che chiude con un risultato parziale che rimette in netta parità le forze in campo 25-18, ma è la semplicità con il quale i polacchi fanno i punti che fa suonare il campanello d’allarme.

    Luca Vettori | Foto Twitter
    Luca Vettori | Foto Twitter

    Il terzo e quarto set sono una galleria di orrori da entrambe le parti, l’Italia sbaglia tutto, dalle battute alle ricezioni ed in entrambi i casi ne esce sconfitta, un po’ più combattuto è l’ultimo set dove si arriva ai vantaggi, ma non è una consolazione. Unica nota positiva della serata è Luca Vettori che finalmente offre una prova che non fa rimpiangere la mancanza di Ivan Zaytsev, almeno fino a quando gli avversari non trovano le contro misure, poi c’è il buio assoluto.

    POLONIA-ITALIA 3-1 (19-25 / 25-18 / 25-20 / 25-24)

  • Polonia 2014: l’Italia non passa il muro Atanasijevic

    Polonia 2014: l’Italia non passa il muro Atanasijevic

    Praticamente la Nazionale di volley maschile saluta i Campionati del Mondo in Polonia dopo questo match che certifica ulteriormente le difficoltà della squadra di Mauro Berruto, incapace di scrollarsi di dosso i cali di tensione e le paure di gettare il cuore oltre l’ostacolo. La Serbia di uno strepitoso Atanasijevic punisce gli azzurri con un secco 3-0 e prepara in anticipo rispetto alle aspettative il check-in per il volo di ritorno a casa dell’Italia.

    Non tutto è perduto, come ormai diciamo dall’inizio del mondiale, tuttavia domani contro i padroni di casa serve una gara maiuscola, fatta di attributi e di pochissimi errori, cose che finora da parte degli azzurri non si sono viste. L’assenza di Zaytsev, in Italia per curarsi, è un fattore, ma non può essere certamente un alibi visto che la Nazionale ha zoppicato fin dall’esordio della manifestazione contro la meno quotata Iran.

    Pensando che la Serbia non è nemmeno la lontana parente di quella nazionale che dominava negli anni passati l’Italia inizia il match malissimo, evidenziando ancora una volta la pochissima lucidità in fase difensiva e di conseguenza una costruzione del gioco sempre forzata e che porta a tanti errori o a facili chiusure per gli avversari.

    Una fase del match di Italia-Serbia | Foto Twitter
    Una fase del match di Italia-Serbia | Foto Twitter

    Il primo set va via a favore dei serbi in modo agevole e la reazione azzurra si vede solo a metà secondo set, quando però Atanasijevic e compagni possono controllare gli sbalzi di umore della squadra di Berruto che pure era riuscita a trovarsi in vantaggio. Nel terzo set ci si aspettava un’Italia con il piglio diverso ed invece il tono è dimesso e quasi rassegnato l’inizio del risveglio azzurro si vede sul parziale di 8-4 per la Serbia. Tuttavia si ha la sensazione che la Serbia si diverta a giocare come il gatto con il topo, quando i nostri si avvicinano eccoli riallungare ed il colpo del Ko arriva con Atanasijevic che mura per l’ennesima volta l’attacco azzurro. Incredibile epilogo se pensiamo che prima della partenza per la Polonia gli azzurri avevano battuto agevolmente i Serbi.

    SERBIA-ITALIA 3-0 (25-19 / 29-27 / 25-22)