Categoria: Pallavolo

  • Italvolley, a Palazzo Chigi l’abbraccio di Renzi

    Italvolley, a Palazzo Chigi l’abbraccio di Renzi

    Giornata di trionfo per l’Italvolley di Marco Bonitta, ricevuta a Palazzo Chigi dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Alle ragazze, nonostante l’uscita dal Mondiale giocato in Italia in semifinale è stato riconosciuto il grande merito di essere riuscite a riportare nel paese coesione e un forte coinvolgimento sportivo.

    “Vi ringrazio a nome del paese, ci avete reso orgogliosi e, anche se non è arrivata la medaglia, che aspettiamo la prossima volta, è arrivata comunque una medaglia bellissima che è quella dell’affetto, della riconoscenza e dell’emozione”.

    Così inizia il suo discorso Renzi, accogliendo nei saloni della politica esecutiva del paese, la Nazionale di volley femminile. Un discorso poi denso di emozione e di partecipazione, quando confessa di aver avuto paura prima di arrivare al Forum di Assago per assistere a Italia-Stati Uniti nella seconda fase dei gironi, partita poi vinta dalle azzurre con una prestazione impeccabile su coloro che poi sarebbero diventate campionesse del mondo.

    Matteo Renzi insieme alle azzurre a Milano durante i Mondiali| Foto Twitter
    Matteo Renzi insieme alle azzurre a Milano durante i Mondiali| Foto Twitter

    “Peccato per le semifinali ma avete dato tanto lo stesso per l’entusiasmo che avete saputo trasmettere ed i giovani che avete ispirato”.

    Anche il Presidente del CONI Malagò, presente anche lui, ha voluto rimarcare il grande valore della prova delle ragazze di Bonitta nella rassegna intercontinentale:

    “Una Nazionale che ha saputo abbattere un tabù, vincendo senza vincere”.

    Il grande merito della prestazione dell’Italvolley è quello di aver rivitalizzato un ambiente, quello del volley italiano, che a discapito di anni d’oro non troppo lontani stava attraversando un periodo di inflessione, sia come risultati che come appeal per gli sportivi italiani.

    Emozionato anche Bonitta, il C.T. che ha fatto vivere il sogno di ragazze come Chirichella e Diouf fino quasi alla fine:

    “Sono questi ringraziamenti che ci fanno capire che abbiamo lasciato qualcosa che va oltre la medaglia. Qualcosa ce ha preso di sorpresa anche noi”.

    Durante Italy 2014 si è registrato un ottimo afflusso di spettatori, nessun problema di ordine pubblico e da Roma a Milano passando per Bari dove l’Italvolley ha giocato ha trascinato sportivi facendo registrare sold-out in continuazione. Gli organizzatori della manifestazione ed il CONI sono rimasti estasiati di come sia riuscita la rassegna. Non c’è dubbio che il successo del Mondiale sia dovuto soprattutto alla prestazione delle ragazze che hanno sempre dato il massimo affrontando avversarie più forti di loro sempre con lo spirito battagliero ed il sorriso sul volto. Una bella pagina di sport italiano.

  • Volley femminile, spareggio Busto Arsizio-Bergamo

    Volley femminile, spareggio Busto Arsizio-Bergamo

    Solitamente, come è accaduto per il volley maschile, il primo trofeo che apre ufficialmente la nuova stagione di volley è la Supercoppa che mette di fronte la vincitrice dell’ultimo campionato contro la vincitrice dell’ultima edizione della Coppa Italia. Quest’anno il volley femminile avrà un preludio leggermente inedito. Avendo vinto entrambe le competizioni la Rebecchi Nordmeccanica Piacenza da parte della Lega Volley femminile c’era parecchia indecisione su chi opporre alla squadra di Manuela Leggeri e compagne, così si è trovata la formula dello spareggio tra le due squadre che proprio le piacentine hanno affrontato nelle due finali.

    La Unendo Yamamay Busto Arsizio, finalista dello Scudetto e quindi seconda classificata alla fine si contenderà, domani sera al Pala George di Montichiari, contro la Foppapedretti Bergamo, che è stata la finalista insieme a Piacenza della Coppa Italia, l’accesso alla Supercoppa in programma sabato 25 ottobre alle 20:30 al Pala Iper di Monza proprio contro Rebecchi Nordmeccanica.

    Entrambe le compagini protagoniste dello spareggio sono lombarde quindi abbastanza vicine alla location scelta e potranno riempire il palazzetto, mentre non è prevista una diretta televisiva nonostante il buon esito del mondiale in Italia giocato strepitosamente dalla ragazze azzurre di Bonitta.

    Una delle protagoniste più osannate della rassegna intercontinentale è proprio una delle atlete attese nel confronto di domani sera, che tra le altre cose lo vivrà con la veste di ex del match. Parliamo di Valentina Diouf che fino alla scorsa stagione vestiva la maglia della Foppapedretti e domani sera giocherà proprio la sua prima gara ufficiale con le nuove compagne della Unendo di Busto Arsizio.

    La stagione del volley femminile inizia domani | Foto Twitter
    La stagione del volley femminile inizia domani | Foto Twitter

    La stessa campionessa italiana è stata insieme a Cristina Chirichella, Noemi Signorile ed alle campionesse del mondo americane, e nuove protagoniste della prossima stagione, Kimberly Hill e Rachael Adams alla presentazione della prossima edizione del campionato di Serie A femminile giunto alla sua settantesima edizione. Una rassegna, quella di oggi che ha permesso di presentare proprio la sfida di mercoledì così come una serie di eventi legati al mondo del volley in rosa che partiranno dal 22 al 26 di ottobre per portare il volley tra la gente con giochi e altre iniziative a Milano.

    La sfida di mercoledì si preannuncia molto attesa e capace di infiammare nuovamente gli appassionati di volley femminile.

  • Volley: a Macerata rispondono Modena e Trento

    Volley: a Macerata rispondono Modena e Trento

    Prima giornata per la massima serie del volley maschile all’insegna dei Campioni d’Italia della Cucine Lube Banca Marche Treia di Macerata che nell’anticipo di sabato hanno piegato, con un inizio lento e tante emozioni, Calzedonia Verona. La compagine veneta sfiora di portare al tie brek Macerata, ma ancora non riesce a chiudere quando deve i conti.

    Nella squadra di Giuliani hanno brillato soprattutto Sabbi, capace di realizzare 19 punti in attacco con una media spettacolare del 55% ed in difesa ottima la prova di Parodi così come in attacco, Calzedonia ha dimostrato di essere un’ottima squadra e di potersela giocare anche contro i primi della classe, che nella parte finale del quarto set, quando hanno chiuso, con il loro recupero hanno infiammato il Fontescodella confermando che sarà un fortino difficilmente espugnabile anche in questa stagione.

    Successo per la Lube Macerata | Foto Twitter
    Successo per la Lube Macerata | Foto Twitter

    Questa prima giornata di Superlega A1 ha mostrato alcuni match che molto probabilmente rivedremo ai playoff, oltre alla già citata Macerata-Verona anche Modena Volley-Sir Safety Perugia è da annoverare tra le sfide che rivedremo per la corsa al titolo finale. Lorenzetti ed il suo team hanno battuto Perugia, ma nonostante il 3-1 sia un risultato netto, esattamente come la gara citata in precedenza, anche questa è stata combattutissima ed equilibrata. La differenza l’hanno fatta le battute, dove Modena è stata letale, prima Kovacevic e poi Bruninho insieme agli altri hanno reso determinante per l’esito del match con ace importanti.

    Inizio importante per Modena | Foto Twitter
    Inizio importante per Modena | Foto Twitter

    La sorpresa di giornata è stata senz’altro la sconfitta di Copra Ardelia Piacenza, già reduce della delusione in Supercoppa italiana, in questo caso contro CMC Ravenna. E’ incredibile come Perugia una settimana prima riesca a tirare il match di Supercoppa fino al tie break contro i migliori e poi una settimana dopo trovi un sacco di difficoltà contro una squadra, che si candida come sorpresa, ma è di livello tecnico decisamente diverso da Macerata.

    Nessun problema per Trento, in casa propria, che affrontava la Tonazzo Padova, 3-0 secco e senza alcun tipo di pathos per i padroni di casa, mentre inizia male l’avventura in Superlega per le due neo promosse. Molfetta infatti va a vincere in trasferta a Milano con un sonoro 0-3 e dando una brutta sveglia nella nuova realtà alla Revivre e leggermente meglio ha fatto Vero Volley Monza che n trasferta strappa il primo set alla Top Volley Latina, ma poi ne subisce il recupero e perde per 3-1. Giornata di riposo per Altotevere Città di Castello.

    RISULTATI PRIMA GIORNATA DI SUPERLEGA A1 VOLLEY MASCHILE:

    Sabato 18 ottobre 2014

    Cucine Lube Banca Marche Treia-Calzedonia Verona 3-1 (22-25 / 25-21 / 25-19 / 27-25)

    Domenica 19 ottobre 2014

    Modena Volley-Sir Safety Perugia 3-1 (24-26 / 25-22 / 25-20 / 25-21)

    Copra Ardelia Piacenza-CMC Ravenna 1-3 (23-25 / 25-20 / 22-25 / 17-25)

    Revivre Milano-Exprivia Neldiritto Molfetta 0-3 (21-25 / 20-25 / 19-25)

    Energy T.I. Diatec Trentino-Tonazzo Padova 3-0 (25-19 / 25-15 / 25-13)

    Top Volley Latina-Vero Volley Monza 3-1 (17-25 / 25-20 / 25-20 / 25-23)

    Riposo: Altotevere Città di Castello

    CLASSIFICA SUPELEGA A1 VOLLEY MASCHILE:

    3 punti: Cucine Lube Banca Marche Treia, Modena Volley, Exprivia Neldiritto Molfetta, Modena Volley, CMC Piacenza, Energy T.I. Diatec Trentino e Top Volley Latina; 0 punti: Calzedonia Verona, Copra Ardelia Piacenza, Revivre Milano, Tonazzo Padova, Vero Volley Monza e Altotevere Città di Castello*

    *Una partita in meno.

  • A Macerata il primo trofeo del volley maschile italiano

    A Macerata il primo trofeo del volley maschile italiano

    Al Palasport “Elio Pentassuglia” di Brindisi si è vista una partita spettacolare, combattuta e terminata al cardiopalma con il tie break. Il primo trofeo della stagione 2014/15 di volley maschile italiano va a Macerata, alla Cucine Lube Banca Marche Treia che strappa la Supercoppa al quinto set alla Copra Ardelia Piacenza.

    E’ stata come una finale scudetto e sarà la regular season a dire chi tra le altre potrà inserirsi tra queste due fantastiche contendenti, se qualcuno pensava che il mercato avesse indebolito Macerata, si sbagliava di grosso e in più Piacenza oggi è una realtà che può ambire a vincere tranquillamente il campionato, considerando il fatto che i margini di crescita della squadra allenata da Radici si è rinnovata in modo considerevole.

    Nel primo set praticamente non c’è stato confronto, basta pensare che al primo time out tecnico la Lube era in vantaggio del doppio dei punti di Piacenza, raggiungendo poi a fine parziale un vantaggio di ben dieci set point per chiudere. Il primo è stato annullato, ma il secondo si è reso efficace per l’errore in battuta da parte di Kohut della Copra.

    Squadre in campo per la Supercoppa di volley | Foto Twitter
    Squadre in campo per la Supercoppa di volley | Foto Twitter

    Inizia il secondo set e sembra che il canovaccio della gara non sia cambiato, un po’ meglio Piacenza ma al primo time out tecnico il risultato è di 12-7 per Macerata. Proprio qui Piacenza inizia a fare sul serio ed inizia un recupero importante nei confronti dell’avversaria prima pareggiando il conto sul 16-16 e poi addirittura sorpassando Macerata di tre punti grazie a Ostapenko e Zlatanov. Il tecnico della Lube chiama il time out per strigliare i suoi e ci riesce, Parodi si esalta con un attacco vincente e ben due ace, 20-20 e set in bilico che rimane in parità anche dopo un errore a testa nel servizio. Diventa una battaglia punto su punto dove nello spazio strettissimo dei punti a disposizione si alternano a condurre le due squadre, ma chiude Kurek con un bel diagonale sul 26-24 per Macerata e siamo 2-0 come set.

    Nel terzo set Copra ha ora la sicurezza e gli uomini convinti per dare fastidio ai Campioni d’Italia e parte forte con Macerata sempre attaccata alle costole o almeno fino al 14-14, quando Zlatanov, Massari e Le Roux fanno prendere il largo agli emiliani arrivando in fondo al parziale con ben cinque set point. Il set si chiude con l’errore di Sabbi al servizio ed il risultato di 20-25 e partita riaperta.

    Quarto set ancora con Piacenza convinta e determinata a portare la sfida al tie break, al primo time out tecnico conserva un vantaggio su Macerata di quattro punti, poi lo allunga fino ad arrivare ad un +7 e lo mantiene fino alla fine, sette set point, Fei riesce ad annullarne una ma Vermiglio chiude il parziale 18-25 e mette il match al verdetto del quinto set.

    La gara negli ultimi due set è stata stupenda e continua ad esserlo nella quinta frazione, prima Piacenza va avanti di due punti, poi è Macerata a recuperare e a portarsi con due punti di vantaggio al cambio di campo, grazie ad un bel muro di Podrascanin su Le Roux. Sempre equilibrio dopo il cambio campo ed un po’ di nervosismo per entrambe le contendenti che infatti prendono un’ammonizione a testa, Zlatanov tiene a galla i suoi accorciando le distanze ma è l’ex Fei ad issarsi sugli altri prima conquistando il punto che mette Macerata in condizione di avere tre match point e poi chiudendo la partita sul 15-12.

    La Lube Banca Marche vince la Supercoppa Italiana di volley maschile | Foto Twitter
    La Lube Banca Marche vince la Supercoppa Italiana di volley maschile | Foto Twitter

    Macerata dunque conquista il primo trofeo stagionale del volley maschile nazionale per 3-2 ma ha trovato un grande avversario di fronte che siamo certi le darà parecchio filo da torcere in campionato e Piacenza, nonostante sia uscita sconfitta a testa alta da questo match ha ampissimi margini di crescita.

    Cucine Lube Banca Marche Treia – Copra Ardelia Piacenza 3-2 (25-15 / 26-24 / 20-25 / 18-25 / 15-12)

     

  • Brindisi pronta per la Supercoppa di volley maschile

    Brindisi pronta per la Supercoppa di volley maschile

    Tutto pronto a Brindisi per l’inizio ufficiale della stagione 2014/15, questa sera alle 20:30 c’è la Supercoppa di volley maschile (diretta su RaiSport 1). Ad affrontarsi per l’ennesima volta saranno i Campioni d’Italia della Lube Banca Marche e gli ultimi vincitori della Del Monte Coppa Italia, ovvero la Copra Ardelia Piacenza.

    Sarà un sfida che già metterà a confronto due potenziali vincitrici del prossimo campionato che inizierà il week-end del 18-19 ottobre ed il teatro della scena è il Palasport “Elio Pentassuglia” vanto della Lega Pallavolo Serie A. Le due formazioni si affrontano per la seconda volta nella loro storia in questo trofeo e nel 2009 vinsero gli emiliani dopo un’estenuante battaglia giunta fino al tie-break.

    Macerata ha lavorato sul mercato estivo confermando quasi tutti i suoi punti di forza, a partire dalla guida della squadra, che è rimasta in mano a Alberto Giuliani, e poi sono stati confermati nove elementi di coloro che hanno dominato lo scorso campionato. Solo una pedina difficilmente sostituibile si è allontanata dalle Marche, si tratta di Ivan Zaytsev, ma da Molfetta la Lube ha preso Giulio Sabbi, mentre proprio dagli avversari di questa sera ritorna tra le fila marchigiane Alessandro Fei. A completare il mercato dei Campioni d’Italia sono gli innesti del talento cileno Dusan Bonacic ed il centrale russo naturalizzato finlandese Konstantin Shumov.

    Ivan Zaytsev in azione nella scorsa stagione | Foto Twitter
    Ivan Zaytsev in azione nella scorsa stagione | Foto Twitter

    Opposto lo svolgimento del mercato per Piacenza che conferma solo cinque degli appartenenti alla rosa della scorsa stagione. Zlatanov, Papi, Tencati, Marra e Le Roux cinque conferme di assoluto spessore, integrati dagli innesti del rientrante in Italia, dopo la sua esperienza in Russia, Valerio Vermiglio, l’ingaggio del libero brasiliano Mario Da Silva Pedreira Junior e fresco vice-campione del Mondo, il centrale russo Ostapenko e Ter Horst. Poi c’è una nuova guida tecnica per Piacenza, si tratta di Andrea Radici, che nella scorsa stagione ha fatto vedere buone cose con Altotevere Città di Castello.

    Sarà una bella sfida che potrà permettere ai fan dopo la fine di Italy 2014, il mondiale di volley femminile, di non perdere contatto con il grande volley.

  • Italy 2014, Stati Uniti sul tetto del mondo

    Italy 2014, Stati Uniti sul tetto del mondo

    Gli Stati Uniti vincono Italy 2014, il Mondiale di volley femminile che si è giocato nel nostro paese, battendo la Cina per 3-1 e danno al torneo quel saggio di imprevedibilità che spesso nello sport porta lo spettacolo. La Cina aveva ricevuto una sola sonora sconfitta e quella era arrivata dalla nostra Nazionale, questo probabilmente fa da vero ago della bilancia, perché se l’allenatrice cinese dopo la batosta presa domenica scorsa contro le azzurre aveva evidentemente studiato l’Italia tanto da bloccare Lo Bianco ieri sera, Karch Kiraly, tecnico statunitense, ieri sera aveva osservato alla grande entrambe per preparare al meglio il match di oggi e così è stato.

    Karch Kiraly dopo essere stato battuto dalle azzurre, in precedenza aveva perso contro il Brasile ma giocando con le riserve, aveva riconosciuto il fatto che la nostra Nazionale avesse una variegata possibilità di gioco e che fosse la più complicata da affrontare, mentre la Cina nel momento in cui riesci a fermare le due donne di punta in difesa è vulnerabilissima, come peraltro avevamo dimostrato noi precedentemente.

    Karch Kiraly, tecnico USA esulta per la vittoria | Foto Twitter
    Karch Kiraly, tecnico USA esulta per la vittoria | Foto Twitter

    Come contro l’Italia la Cina parte subito forte andando in vantaggio di quattro punti, prima 6-2 poi 7-3 a questo punto escono fuori gli Stati Uniti che iniziano ad aumentare la velocità di gioco e rimontano fino al 7-7. Dopo il primo time out tecnico riprendono le cinesi a fare l’andatura ma nuovamente vengono riacciuffate fino al secondo time out tecnico che vede le americane in vantaggio di due punti 14-16. La Cina rimette in parità e si riporta in vantaggio finché due muri della Harmotto mettono il match sul 18-18 e qui gli USA costruiscono il loro piccolo ma determinante vantaggio. Akirandewo, Hill e Murphy danno un +3 importane e la gara arriva a due set point per le statunitensi 22-24. I set point vengono annullati da Zhu ma Hill si riprende il vantaggio ed un fallo delle cinesi regala il parziale alle americane, 23-25.

    Il secondo set parte con le protagoniste invertite, USA subito forte con un bel vantaggio di quattro punti tenuto fino alla prima pausa tecnica (4-8), poi la Cina inizia a fare il suo gioco, riprende i punti e si mette davanti nel secondo time out tecnico 16-15. Si gioca punto su punto finché gli Stati Uniti non mettono le ali, arrivano in chiusura con ben cinque set point da sfruttare, due vengono annullati ma il terzo va a segno.

    Il terzo set inizia con più equilibrio, è l’ultima chance per le cinesi di riaprire il match e non se la fanno scappare mettendo più attenzione anche al loro gioco. Il vantaggio decisivo le cinesi se lo conquistano tra il primo time out tecnico ed il secondo dove piazzano un parziale da paura 16-10 poi il black-out, si fanno recuperare pericolosamente fino al 17-13 quando l’allenatrice, Lang Ping chiede il time out per svegliare le sue ragazze. Impresa che riesce la Cina riprende a razzo arrivando in fondo con 8 set point a disposizione e chiude con la Zeng 25-16.

    Il quarto set inizia bene per le americane che sembrano non risentire del parziale precedente, Lang Ping riprova a rivitalizzare le asiatiche che sono costantemente sotto di quattro punti ma non cambia nulla fino al secondo time out tecnico. Una serie da paura della Cina rimette in pari la situazione sul 19-19 e addirittura le asiatiche si portano avanti con la solita Zeng fino al 23-20 quando una monumentale Kimberly Hill riprende la gara ribaltandola sul 23-24. Hui annulla il primo set point, Hill se ne conquista un altro e sempre lei chiude il match 24-26.

    Si sono affrontati “Mr. SecoloKarch Kiraly e “Miss SecoloLang Ping sulle rispettive panchine, si è vista una grandissima pallavolo, un grandissimo pubblico ed una stupenda Italia, Italy 2014 è stato un successo e per la prima volta nella loro storia gli Stati Uniti sono Campioni del Mondo di volley femminile.

  • Volley, il Brasile toglie la medaglia all’Italia

    Volley, il Brasile toglie la medaglia all’Italia

    E’ stato un Mondiale entusiasmante per le azzurre, un Mondiale che sicuramente verrà ricordato soprattutto per il pathos con il quale le quattordici ragazze di Marco Bonitta hanno saputo avvicinare gli italiani a questo sport. Lo hanno fatto con le cadute, con i sorrisi, con i loro colpi e con le lacrime come quelle di ieri sera, le azzurre sorridendo e reagendo erano già andate oltre le aspettative e il raggiungimento delle Final Four rappresentava comunque un ottimo traguardo.

    Dopo la sconfitta di ieri contro la Cina questo pomeriggio affrontavano per la finalina il tanto temuto Brasile, che inaspettatamente ieri a sua volta aveva perso contro gli Stati Uniti, in pratica la finale per il terzo e quarto posto è diventata la finale mondiale che fino a ieri mattina tutti pensavano si dovesse giocare.

    Sconforto della Nazionale di volley | Foto Twitter
    Sconforto della Nazionale di volley | Foto Twitter

    Hanno iniziato da Roma, poi hanno continuato a Bari e fino a Milano le ragazze di Bonitta hanno trascinato tifosi e tifose ma soprattutto milioni di sportivi incollati alla Tv per vedere le loro prodezze e la loro forza d’animo. La partita di ieri sera, trasmessa in diretta su RAI 2 è stata vista da 4 milioni di telespettatori e mezzo con uno share vicino al 18% e durante le fasi finali si sono registrati picchi su Rai Sport di quasi sei milioni di telespettatori (share sopra al 24%), significa che una Nazionale che lotta e che vince piace, fin qui nulla di nuovo, quello che colpisce è che a battere il colpo sia uno sport che troppo spesso è relegato ai margini di sua maestà “calcio” e la stessa cosa potrebbe rivelarsi tranquillamente immaginiamo con il basket, anche lui in vista solo quando gioca la Nazionale. Un dato che dovrebbe far riflettere e molto soprattutto il CONI, quando si tratta di destinare fondi.

    Come ieri sera l’Italia è partita malino ed è andata subito sotto per due set a zero, poi si è giocato lo stesso copione di ieri sera con le giovanissime trascinatrici azzurre, Diouf, Bosetti e Chirichella che fanno ben sperare per il futuro del volley azzurro. Futuro che ora dovranno costruirsi ereditandolo da Piccinini, Costagrande, Del Core e Lo Bianco, veterane che hanno dato un grandissimo contributo anche questa volta.

    Rimontano vincendo il terzo ed il quarto set, ma poi devono cedere al tie-break. Va bene così, non importa se nessuna medaglia è arrivata in carniere per il pubblico italiano la medaglia queste ragazze l’hanno conquistata eccome.

    Italia-Brasile 2-3 (15-25 / 13-25 / 25-22 / 25-22 / 7-15)

  • Il cuore, Del Core e Diouf non bastano alle azzurre

    Il cuore, Del Core e Diouf non bastano alle azzurre

    Si interrompe bruscamente la corsa all’oro per le azzurre di Marco Bonitta e a far fermare la loro corsa è stata la Cina, battuta in modo strepitoso durante la prima fase, ma stasera apparsa un muro invalicabile. Le ragazze di Bonitta hanno dato l’anima, sotto sullo 0-2, provato a riprendere una gara estremamente difficile con la conquista del terzo set, ma nel quarto, nonostante un ottimo recupero, si sono dovute piegare allo strapotere cinese con una chiusura al cardiopalma ed il punteggio di 28-30.

    La Cina parte subito forte, con la sensazione che l’allenatrice delle asiatiche abbia giustamente studiato il gioco di Eleonora Lo Bianco, le azzurre sembrano come in ritardo sulle coperture e mai precise. Straordinario l’apporto della Zeng che piazza attacchi fulminanti e la Yuan che mura ogni pallone, l’Italia riesce ad essere costante solo con Antonella Del Core. Il primo set scivola via velocissimo con il risultato finale di 21-25.

    Il secondo parziale inizia con un maggiore equilibrio ma a tratti l’Italia continua a sembrare fuori fase, in ritardo in fase difensiva e negli attacchi poco convinta e facilmente leggibile dalle avversarie. Fino al primo time-out tecnico la gara resta giocata punto a punto, poi le cinesi trovano la mini fuga di tre punti che nel continuo del parziale sarà determinante, nonostante i cambi di Bonitta non cambia la musica e le azzurre continuano a faticare per tenere il passo delle avversarie che rispetto alla partita di domenica scorsa mettono in mostra anche un’ottima difesa. il secondo set finisce 20-25.

    Il terzo set nella pallavolo può essere quello determinante per la storia di una gara e Bonitta lo sa, per questo decide di cambiare inserisce da subito Diouf che risulterà determinante. Proprio lei comincia il set piazzando un ace dopo il punto dell’1-0 segnato da Centoni e grazie a lei recuperiamo centimetri importanti sui muri e aggiungiamo un attacco efficace in più alla regia di Lo Bianco. Straordinarie Del Core e Diouf, ma soprattutto la Cina inizia a calare e comincia a commettere errori importanti anche in impostazione, tuttavia restano per tutto il set attaccate alle azzurre che vincono per 25-20 grazie proprio ad un ace della prima e ad un’ottima giocata d’astuzia della seconda. Resta comunque per le nostre impossibile da fermare la Yang dall’altra parte della rete, ma il Forum di Assago diventa una bolgia e potrebbe essere l’arma determinante.

    Chiusura del match Italia-Cin | Foto Twitter
    Chiusura del match Italia-Cin | Foto Twitter

    Il quarto parziale parte subito bene per le cinesi che vanno avanti di due punti, subito rimontate e poi il gioco si snocciola sempre con un vantaggio risicato per l’una e per l’altra squadra fino quasi alla fine, quando sul 18-21 per le cinesi una battuta fuori ci rimette in pista. Un lento recupero giocato sul filo di lana ci porta al 23-23 ma Diouf  sbaglia la battuta e dona il primo match point alle avversarie, verrà annullato dalla Del Core. Altri due match point verranno cancellati dagli errori in battuta delle cinesi, poi un ace di Del Core ci mette in condizione di avere un set point ed arrivare al tie-break. Le avversarie annullano il vantaggio per le azzurre e si riprendono il servizio, Diouf ancora una volta annullerà la palla match, ma alla quinta disponibile le ragazze di Bonitta si devono arrendere, la finale per il 1°-2° posto sarà Stati Uniti-Cina domani alle 20:00, all’Italia la possibilità di aggiudicarsi il 3° posto contro il Brasile sempre domani pomeriggio.

    E’ stata una cavalcata fantastica che ancora non è finita, tuttavia in ogni caso alla vigilia del Mondiale qualsiasi addetto ai lavori avrebbe firmato per uno straordinario cammino come quello che hanno fatto le ragazze di Bonitta che sono riuscite ad appassionare l’intero paese.

    Italia-Cina 1-3 (21-25 / 20-25 / 25-20 / 28-30)

  • Volley, Italia batte anche la Russia e domani via alle semifinali

    Volley, Italia batte anche la Russia e domani via alle semifinali

    Non finiscono di stupire le ragazze del volley di Marco Bonitta, che nell’ultima gara delle Final Six battono anche la Russia nonostante fossero già sicure dell’approdo alle semifinali in programma domani. La Russia per la prima volta, da quando c’è stato lo scioglimento del blocco sovietico, rimane quindi fuori dal podio, dopo aver conquistato un palmares di tutto rispetto: 3 bronzi nel 1994, 1998 e 2002 e due volte campione nel 2006 e 2010.

    Italia e Russia potevano mettersi d’accordo e falsare così il torneo, ma non lo hanno fatto dando così vita ad una partita combattuta senza pensare a estromettere gli USA a favore delle  e domani gli accoppiamenti delle semifinali riproporranno le partite già viste domenica scorsa. Con alle 17:30 Brasile-Stati Uniti ed alle 20:45 Italia-Cina, sì avete letto bene, 20:45 perché l’Italvolley sta appassionando tutto il paese e conquista la prima serata RAI, finalmente aggiungiamo noi.

    Atmosfera incredibile al Forum di Assago | Foto Twitter
    Atmosfera incredibile al Forum di Assago | Foto Twitter

    Il match contro le russe, come quello contro gli USA ha visto il Forum di Assago gremito ovunque (12500 spettatori), un entusiasmo enorme ed una spinta emotiva che può essere determinante per l’ultimo sprint mondiale. L’Italia gioca i primi due set in maniera impeccabile, sbagliando pochissimo con i risultati di 25-17 e 25-12. A questo punto le azzurre hanno comunque la certezza del primo posto nel girone e potrebbero mettere il “freno a mano” ed invece arriva un black-out vero e proprio.

    Le sovietiche si rifanno sotto e Bonitta come nelle partite precedenti fa girare tutte le componenti, ma dando sempre fiducia al sestetto iniziale. La Russia con orgoglio strappa la terza frazione per 12-25 e potrebbe essere il segnale di un calo pericoloso, ma nel quarto set, dopo un inizio difficile l’Italia rivitalizza il Forum con un recupero lento ma efficace e alla fine chiude 25-23 facendo impazzire il palazzetto.

    Domani quindi le ragazze dell’Italvolley si ritroveranno di fronte le cinesi, annichilite domenica scorsa, come nella semifinale del 2002 a Berlino, quando proprio Bonitta portò sul tetto del Mondo il volley femminile azzurro, speriamo sia di buon auspicio.

    Italia-Russia 3-1 (25-12 / 25-17 / 12-25 / 25-23)

     

  • Italvolley oh yeah! Asfaltati gli USA

    Italvolley oh yeah! Asfaltati gli USA

    Una partita memorabile, incredibile, probabilmente contro un avversario più forte di noi ma che non ha fatto altro che ribadire quanto si è già visto precedentemente, l’Italvolley delle ragazze di Marco Bonitta è una macchina da guerra perfetta, capace di strapazzare la seconda corazzata che ha incontrato sul suo cammino. Dopo la Cina, sotto i colpi delle nostre ragazze, cadono anche gli Stati Uniti. Le avversarie fino ad oggi avevano perso solo una volta in questo Mondiale così come le azzurre.

    Questa squadra sta crescendo, giorno dopo giorno, avversario dopo avversario e lo fa con tutte le sue componenti. Marco Bonitta anche stasera ha cambiato la formazione diverse volte, rinunciando dopo un ingresso negativo in ricezione, anche di Francesca Piccinini. Vuol dire che il gruppo è compatto, è unito e che tutte si sentono sullo stesso piano portando ognuna la loro quota per raggiungere la forza necessaria per battere chiunque.

    Il Forum di Assago è stato strepitoso e sembrava respirare all’unisono con la squadra, soffrire quando nel primo set gli Stati Uniti sembravano imprendibili con sempre due punti avanti alle azzurre. Ma come il Forum anche le ragazze non hanno smesso mai di crederci e quando l’Italvolley ha trovato il varco per punire le statunitensi c’è stato poco da fare. Sul 14-15 è Del Core a strappare i due punti che ci separano dal comando del primo set, poi una fase punto su punto con a tratti davanti l’Italia. L’ingresso di Piccinini crea qualche imbarazzo in difesa e Bonitta non si fa pregare cambiando la diagonale, fuori le comunque ottime Lo Bianco e Centoni, dentro Ferretti e Diouf e questa è la chiave del recupero azzurro. Arrighetti diventa leader, Diouf e Ferretti scaldano le braccia spazzando via i muri avversari fino al 25-23 chiuso da Antonella Del Core a muro.

    Le azzurre esultano | Foto Twitter
    Le azzurre esultano | Foto Twitter

    Il secondo set sembra la fotocopia del primo, ma stavolta le azzurre sono dentro la partita da subito e senza sbavature. Si gioca punto a punto, ma con un’esaltazione sempre crescente e come nella prima frazione l’Italvolley chiude alla fine con un grande ace di Costagrande. Il servizio in questo match è stato fondamentale sempre difficoltoso da ricevere per le americane e mai lapidario di punti per le azzurre.

    Il terzo set parte da subito con la consapevolezza di ormai avere la partita in pugno infatti il nostro sestetto è sempre avanti fino alla fine, ma nella seconda metà della frazione c’è un pericoloso calo d’attenzione e fisico che prontamente viene sfruttato dalle americane finché Bonitta non richiama all’ordine le azzurre con un time-out importante. Sul 24-19, con cinque match-point per l’Italia regalati da Centoni, non fa preoccupare nemmeno l’errore in battuta che tiene vive le americane. Carolina Costagrande chiude una partita epica di potenza con una delle tante schiacciate al fulmicotone  viste in questa partita. Tutte le componenti dell’Italvolley che si sono avvicendate in campo hanno fatto vedere un grande volley e soprattutto grande determinazione, con queste ragazze sognare è lecito, non azzardato.

    Italia-Stati Uniti 3-0 (25-23 / 25-22 / 25-20)