Categoria: Altri sport

  • Vela, sono due le sfide italiane all’America’s Cup 2013

    Vela, sono due le sfide italiane all’America’s Cup 2013

    Saranno due le presenze italiane alla prossima Coppa America di vela a San Francisco. Infatti a Mascalzone Latino, la barca dell’ armatore Vincenzo Onorato si aggiungerà la Venezia Challenge degli imprenditori Carlo Magna ed Emanuela Pulcino.

    Venezia Challange ha fatto spesso parlare di se, ma di questa sfida si conosce ancora pochissimo, tranne il fatto che potrebbe essere sostenuta da un circolo velico siciliano, il Lauria di Palermo. Visto che proprio Trapani dovrebbe ospitare questa estate uno degli eventi preparatori della Coppa (Vuitton Series).

    L’ iscrizione del nuovo sindacato italiano è arrivata all’ ultimo minuto, infatti la presentazione della domanda è arrivata ad un giorno dalla scadenza, con Venezia Challenge i sindacati iscritti alla 34esima edizione dell’ America’s Cup sono dieci: Oracle (Usa), campione in carica; Mascalzone Latino (Italia, challenger of record); Artemis Racing (Svezia), Emirates Team New Zealand, (N.Zelanda), Team Australia (Australia), Aleph-Equipe de France (Francia), Energy Team (Francia), China Team (Cina), All4One (Fra-Ger), White Tiger Challenger (S.Cor), Venezia Challenge (Ita).

  • Masters Series, Miami. Nole, Rafa e Roger sul velluto, out Del Potro

    Masters Series, Miami. Nole, Rafa e Roger sul velluto, out Del Potro

    Sembrava un impresa, ma alla fine gli organizzatori sono riusciti a terminare il programma degli ottavi condizionato fortemente dalla pioggia.

    I big hanno letteralmente passeggiato con Rafael Nadal che ha concesso solo tre game (6-1 6-2) all’ ucraino Dolgopolov sicuramente stanco a causa del match concluso poche ore prima contro il francese Tsonga, mentre Roger Federer ha lasciato un game in più al belga Olivier Rochus (6-3 6-1) e Novak Djokovic si è “allenato” contro il connazionale Troicki (6-3 6-2). Negli altri due ottavi successo di David Ferrer (n. 6) per 61 62 nel derby spagnolo contro Marcel Granollers e dell’altro statunitense Mardy Fish (n. 14) che ha fermato per 75 76(5) la corsa dell’argentino Juan Martin Del Potro. Avanza anche Berdick che ha la meglio in tre set nei confronti del tedesco Florian Mayer.

    Tra le donne, prosegue la marcia della Petkovic che supera in tre set 26 62 64, in due ore e quarantuno minuti di gioco, la serba Jelena Jankovic (n. 7) approfittando dell’ interruzione per la pioggia che ha sicuramente penalizzato la serba fino a quel momento, padrona del match. Avanza anche Maria Sharapova, sedicesima testa di serie e reduce dalla semifinale di Indian Wells, che ha dovuto faticare molto più del previsto però, per avere ragione della rumena Alexandra Dulgheru (n. 26), sconfitta con lo score di 36 76(6) 76(5) dopo tre ore e ventotto minuti di gioco. Altro match durissimo, l’ultimo degli ottavi (rinviato per pioggia), tra Kim Clijsters ed Ana Ivanovic. L’ha spuntata, dopo due ore e diciassette minuti di partita, la belga numero due del seeding e campionessa in carica a Miami: Kim ha chiuso per 76(4) 36 76(5), dopo aver salvato ben cinque match point.

    Oggi in programma i due quarti della parte bassa del tabellone: Radwanska-Zvonareva e Azarenka-Clijsters, mentre tra i maschi scendono in campo Ferrer-Fish ed Anderson-Djokovic.

  • Tennis, Andrea Petkovic, la vittoria ha il sapore del ritmo

    Tennis, Andrea Petkovic, la vittoria ha il sapore del ritmo

    La tedesca di origine serbe, Andrea Petkovic sembra aver inventato un nuovo tormentone scaramantico e cioè la c.d. “Petko Dance” – così l’ha ribattezzata lei stessa – che esegue con puntualità dopo ogni vittoria diventando un rito da eseguire dopo un risultato positivo. Un suo amico musicista ha composto la musica e la stessa Petkovic ha provveduto a caricare sul web un video con le istruzioni per i suoi fan che vogliono imparare i passi.

    Nata da padre bosniaco, amante della letteratura e della musica rock-alternativa, la Petkovic ama definirsi come una persona allegra, piena di idee ed di energie, tanto da festeggiare ogni vittoria con una coreografia auto-prodotta. Improvvisazioni che a volte hanno coinvolto anche alcuni suoi colleghi, tra cui John Isner e Ana Ivanovic.

    A Miami la danza sta portando sicuramente bene, infatti la tennista – ballerina battuto la danese Caroline Wozniacki, prima tennista tedesca dai tempi di Steffi Graf che riesce a sconfiggere la numero 1 della classifica mondiale.

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  • NHL: Marian Hossa salva Chicago, Anaheim batte Colorado

    NHL: Marian Hossa salva Chicago, Anaheim batte Colorado

    Solo 2 le partite disputate nella notte NHL.

    Il sentito derby tra Detroit e Chicago va ai Blackhawks campioni in carica grazie ad un goal nei supplementari di Marian Hossa, attaccante slovacco ex di turno tra l’altro. I Red Wings sono costretti ad inseguire per tutto il match, con tenacia riescono ad impattare l’incontro ma devono cedere dopo appena 51 secondi dell’overtime. Per Chicago boccata d’ossigeno dato che Flames e Stars incalzano dietro per prendere proprio l’ultimo posto playoff occupato dalla squadra dell’Illinois.

    Nel secondo match della notte invece prima grande spavento ma poi tanta gioia per gli Anaheim Ducks che si impongono sui Colorado Avalanche: Colorado si porta avanti 2-0 con le marcature di O’Reilly e Duchene, ma dal secondo periodo in poi si entra nel regno di Teemu Selanne: il finlandese nonostante l’età dimostra di essere ancora una volta un top player segnando il gol dell’1-2, quello del sorpasso sul 3-2 e l’assist a Blake per il provvisorio pari. Gli Avalanche non mollano e vanno sul 3-3 grazie al goal di Jones, ma ancora Selanne nell’ultimo periodo si prende la squadra sulle  spalle e la porta alla vittoria: prima assiste il compagno Cam Fowler per il 4-3, poi ci pensa lui stesso a mettere la partita in ghiacciaia con il goal del 5-3 che gli vale la tripletta (condita dai 2 assist). Inutile il 5-4 a 40 secondi dal termine di Stastny.

    Risultati NHL del 28 marzo 2011

    Detroit Red Wings-Chicago Blackhawks 2-3 (overtime)
    Anaheim Ducks-Colorado Avalanche
    5-4

  • Masters Series, Miami. Schiavone brutto stop, avanzano Federer e Nadal

    Masters Series, Miami. Schiavone brutto stop, avanzano Federer e Nadal

    Francesca Schiavone chiude la sua avventura a Miami mestamente, forse giocando uno dei suoi più brutti incontri contro la polacca Radwanska, avversario ostico ma non imbattibile che passeggia sulla milanese imponendo un perentorio 6-0 6-2.

    Vi è poco da commentare in questo match, la leonessa nel primo set è praticamente inguardabile, molto fallosa in battuta, rovescio poco incisivo e dritto sparato a due metri  fuori dal campo tutte situazioni queste, che producono un netto 6-0 per la polacca. Anche il secondo set si apre male, anzi malissimo con la Schiavone che in un amen è di nuovo sotto 3-0. Dopo nove giochi consecutivi l’ italiana vince il suo primo game e subito dopo strappa il servizio alla polacca, ma è solamente un sussulto d’ orgoglio con la Radwanska che rintuzza sul nascere la possibile rimonta dell’ azzurra, chiudendo alla fine per 6-2.

    La sorpresa della giornata è sicuramente l’ eliminazione della n. 1 mondiale, la danese Wozniacki che esce per mano della tedesca Andrea Petkovic, testa di serie numero 21 vittoriosa per 7-5 3-6 6-3. Nella parte bassa del tabellone, oltre alla Radwanska, sono andate avanti Vera Zvonareva, che ha superato in rimonta Marion Bartoli finalista una settimana fa a Indian Wells (2-6 6-3 6-2) e Victoria Azarenka (3-6 6-1 6-4 alla Pavlyuchenkova). Rinviata a oggi l’interessante sfida tra Kim Clijsters e Ana Ivanovic.

    I due super big avanzano agli ottavi con un Federer a fatica su Almagro sconfitto in due set per per 7-6 6-4 in un’ora e 44 minuti di tennis opaco e molto svogliato e con un Nadal che supera l’ amico Feliciano Lopez senza problemi (6-3 6-3 in 77 minuiti). Bene anche il francese Gilles Simon che vince in rimonta sull’uruguaiano Pablo Cuevas giustiziere di Roddick (4-6 6-1 6-2). Sospesa invece l’effervescente sfida tra l’ucraino Dolpopolov e il transalpino Tsonga. Il francese vince il primo parziale dominando il tie break per 7 punti a 2, poi sale in cattedra Dolgo che con mestiere si aggiudica la seconda frazione per 6-4 ed è avanti 3-2 nel terzo prima dell’arrivo della pioggia.

    Oggi si giocheranno tutti gli ottavi: in ordine di tabellone Nadal-vincente Tsonga-Dolgopolov, Berdych-Mayer, Federer-Rochus, Simon-Tipsarevic, Ferrer-Granollers, Del Potro-Fish, Isner-Anderson e Djokovic-Troicki.

  • L’MLB riparte giovedì. La situazione in American League. Boston Red Sox favoriti

    L’MLB riparte giovedì. La situazione in American League. Boston Red Sox favoriti

    Riparte giovedi 31 marzo il campionato americano di baseball MLB. Ci eravamo lasciati lo scorso ottobre con la sorprendente vittoria finale dei San Francisco Giants su un’altra sorpresa della stagione i Texas Rangers dell’mvp (miglior giocatore dell’anno) Josh Hamilton. Iniziamo quest’oggi la nostra presentazione occupandoci delle Conference dell’American League

    American League Est

    (New York Yankees, Boston Red Sox, Toronto Blue Jays, Tampa Bay Rays, Baltimore Orioles)

    E’ sicuramente il raggruppamento più competitivo del torneo. Basta pensare che dal 2000 ad oggi ha prodotto ben sette finaliste alle World Series e quattro campioni assoluti.
    L’anno scorso si imposero i Tampa Bay Rays che nella offseason hanno perso molti dei loro pezzi pregiati.  L’esterno Carl Crawford si è accasato ai Red Sox, il closer Soriano agli Yankees mentre il prima base venezuelano Pena e il pitcher Garza (autore di un no hitter) sono stati ingaggiati dai Chicago Cubs. Approdano nella franchigia della Florida due vecchie glorie del baseball come Manny Ramirez (dai Dodgers) e Johnny Damon (da Detroit) che vanno a ricomporre così la mitica coppia di esterni che riportò il titolo a Boston nel 2004. Insieme al bombardiere Longoria, da loro due dipenderanno le fortune in attacco dei Rays mentre sul monte si attendono conferme da Price, partente nell’ ultimo All Stars Game.
    Favoriti d’obbligo nella conference ma anche per la vittoria finale i Boston Red Sox rinforzatisi con gli arrivi di Crawford da Tampa e del primo base messicano Adrian Gonzalez da San Diego, entrambi con una media battuta notevole. Rientra da un lungo infortunio l’esterno Ellsbury recordman delle basi rubate mentre il veterano Youkilis si sposta in terza. Inossidabile nel ruolo di DH David Ortiz. Rotazione di partenti tra le migliori del torneo con Lester, Buchholz, Lackey, Beckett e il giapponese Matsuzaka. Unico punto debole il catcher. Jason Varitek, storico capitano della franchigia, non può sobbarcarsi un’intera stagione e si alternerà con l’incerto Saltalamacchia, ex Rangers.
    E’ stata stranamente un’offseason in tono minore per i New York Yankees. Unico colpo di mercato l’arrivo del closer Soriano da Tampa. Quest’ultimo andrà ad affiancare l’eterno Mariano Rivera, all’ultima stagione sul monte. A proposito di lanciatori, si è ritirato il veterano Pettitte che verrà sostituito in rotazione dal giovane Nova. Sempre in tema di lanciatori confermatissimi CC Sabathia e AJ Burnett. Per il resto è la stessa squadra degli scorsi anni con Jeter in seconda base, Texeira in prima e il grande Alex Rodriguez in terza. Gardner, Swisher e Granderson saranno gli esterni. L’eterno Posada lascia il guantone da catcher e diventa DH. Brucia ancora l’eliminazione della scorsa stagione nella semifinale palyoff contro i Texas Rangers che non ha permesso di bissare il successo del 2009.
    Potrebbero recitare il ruolo di outsider i Baltimore Orioles, tradizionalmente squadra materasso della Conference. Sono arrivati a Baltimore due battitori di rilievo come Vladimir Guerrero da Texas e Reynolds da Arizona. Entrambi viaggiano alla media di più di 30 home run a stagione. Ottimo anche l’approdo in prima base di Derrek Lee, ex Atlanta e Chicago Cubs. Altro acquisto sorprendente quello dello shortstop JJ Hardy da Minnesota. Con un roster del genere, è d’obbligo quantomeno migliorare i pessimi risultati delle scorse annate.
    Destinati a recitare il ruolo di cenerentola della Conference, i Toronto Blue Jays. I canadesi sono riusciti a trattenere Bautista autore di ben 54 home run un anno fa. E’ partito, destinazione Los Angeles Angels, Vernon Weels. Come contropartite dell’esterno sono arrivati il catcher Mike Napoli e Juan Rivera.

    American League Central

    (Minnesota Twins, Chicago White Sox, Detroit Tigers, Kansas Royals, Cleveland Indians)

    E’ il regno di Minnesota, vincitrice della Conference nel 2009 e nel 2010. L’uomo simbolo dei Twins è il catcher Joe Mauer che guadagnerà 23 milioni di euro l’anno fino al 2018. Rientra in prima base il suo grande amico Justin Morneau, a lungo fermo la stagione passata per un infortunio. Prima dello stop  Morneau aveva una media battuta incredibile di .345. Altro rientrante eccellente il closer Joe Nathan che ha saltato l’intera stagione per un guaio alla spalla. Per il resto tutti confermati compreso Jim Thome, autore di più di 600 fuoricampo in carriera. Desta curiosita l’arrivo del seconda base giapponese Nishioka.
    Rivali più accreditati dei Twins, i Chicago White Sox, la squadra del cuore del presidente Obama. I WS hanno realizzato uno dei colpi di mercato più importanti dell’offseason ingaggiando da Washington il DH Adam Dunn che insieme allo slugger Paul Konerko andrà a formare un duo di bombardieri invidiabile. Si attende il riscatto dopo una stagione deludente di uno dei giovani più importanti della lega, Gordon Beckham. Il reparto degli esterni con Quentin, Rios e Pierre garantisce esperienza e affidabilità.
    I Detroit Tigers possono rappresentare l’outsider. E’ una delle squadre più sudamericane della MLB, tant’è che la sua ossatura è composta da giocatori venezuelani come il catcher Victor Martinez svincolatosi dai Red Sox, il prima base Cabrera, l’esterno Ordonez e il seconda base Guillen. Specie i primi tre si segnalano per le alte percentuali in battuta che possono garantire ai Tigers buone fortune in attacco.  Sul monte, i Tigers annoverano due tra i lanciatori più veloci della Lega, Verlander e Scherzer cui si unisce il closer Benoit acquistato da Tampa.
    Pochissime chances per Cleveland Indians e Kansas Royals che si contenderanno penultimo e ultimo posto nella Conference.  I Royals hanno perso il loro uomo migliore, il lanciatore Zack Greinke (miglior pitcher dell’A.League due anni fa) traslocato a Milwaukee. Gli Indians sembrano tornati la squadra che ha ispirato il film sul baseball loro dedicato con Charlie Sheen e Wesley Snipes. La stella è il coreano Shin Soo Choo. Grande promessa il catcher Carlos Santana. Troppo poco però per pensare in grande.

    American League West

    (Texas Rangers, Los Angeles Angels, Oakland Athletics, Seattle Mariners)

    I Texas Rangers, sconfitti nelle ultime World Series dai San Francisco Giants, partono con il ruolo di favoriti. Perso Guerrero approdato agli Orioles, i Rangers continueranno a puntare sul fuoricampista Josh Hamilton miglior giocatore della MLB nella scorsa stagione. Contribuiscono all’enorme potenziale offensivo dei Rangers anche l’esterno domenicano Nelson Cruz, il seconda base Kinsler e il nuovo arrivo Adrian Beltre, reduce da un’ottima annata a Boston. Assai promettente il lanciatore Neftali Feliz, la cui fastball viaggia a oltre 100 miglia. Feliz è stato confermato nel ruolo di closer dopo che si era pensato per lui ad un ruolo da partente.
    Gli unici che possono insediare il predominio dei Rangers sono i Los Angeles Angels che si sono rinforzati con gli arrivi di Wells da Toronto e del lanciatore Haren da Arizona che affiancherà Weaver, atteso dalla definitiva consacrazione. Anche per la prossima stagione, le sorti degli Angels dipenderanno molto da Torii Hunter, esterno spettacolare e battitore dalle percentuali elevate.
    I Seattle Mariners possono contare sul giapponese Hichiro Suzuki, autore lo scorso anno della decima stagione consecutiva con 200 valide all’attivo. Un record. Altro uomo simbolo dei Mariners il lanciatore venezuelano Felix Hernandez miglior pitcher dell’American League 2010. Per il resto tanti gregari e poca qualità così come per gli Oakland Athletics. Desta comunque curiosità l’acquisto da parte dei californiani del DH Hideki Matsui, ex gloria dei New York Yankees e mvp delle World Series 2009. Il giapponese si accasa a Oakland dopo un’annata incolore agli Angels. Da sottolineare che nel roster dei Mariners figura anche l’italiano Alex Liddi. Il sanremese è attualmente impegnato nelle società satelitti di Seattle che militano nei campionati minori. Possibile per lui un esordio in prima squadra. Liddi potrebbe essere il primo italiano a calcare uno dei diamanti della MLB.

  • Volley, l’ Italia ha un nuovo C.T., è Mauro Berruto. I convocati per la World League

    Volley, l’ Italia ha un nuovo C.T., è Mauro Berruto. I convocati per la World League

    La nazionale azzurra maschile cambia la guida tecnica, ad Andrea Anastasi succede Mauro Berruto, attuale allenatore della Lube.

    Mauro Berruto è nato a Torino nel 1969 ed è entrato a far parte del CUS Torino nel periodo degli studi universitari (è laureato in filosofia), iniziando la carriera di allenatore alla guida della Lecce Pen, in Serie A2, nelle stagioni 1994-95 e 1995-96. Fece ritorno nel capoluogo piemontese dopo una parentesi da allenatore in seconda all’Olympiakos di Atene Campione di Grecia e vincitore della Coppa nazionale nel 1998; nel 1999 ottenne la promozione in A2 con il club gialloblù, che nel 2001 si aggiudicò anche la Coppa Italia di categoria. Nello stesso anno fu ingaggiato dalla Copra Piacenza. Nel 2003 fu ingaggiato dalla Unimade Parma ed entrò a far parte dello staff della Nazionale italiana, che accompagnò al vittorioso Europeo del 2003, alla World League del 2004 (secondo posto) e ad Atene, per le Olimpiadi del 2004 (medaglia d’argento). Nel 2004 approdò alla guida della Lube Banca Marche Macerata, con cui vinse una Coppa CEV; dopo una campionato alla Giotto Città di Padova, nelle ultime stagioni ha lavorato principalmente all’estero, allenando la Nazionale finlandese e raggiungendo con questa il quarto posto assoluto agli Europei del 2007.

    “E’ un grande onore, afferma il neo ct che succede ad Andrea Anastasi . Sono fermamente convinto che il nostro movimento sia vivo e starà a noi dimostralo sul campo. Osserverò attentamente tutti i nostri talenti nella mia doppia veste di direttore tecnico delle nazionali giovanili’.

    il nuovo C.T. ha reso noto anche i 25 nomi che parteciperanno alla World League 2011, ecco l’ elenco completo.

    Alzatori: Baranowicz (Asseco Resovia Rzeszow), Boninfante (Sisley Treviso), Falaschi (Bcc-Nep Castellana Grotte), Travica (Acqua Paradiso Monza Brianza).

    Opposti: Lasko (Marmi Lanza Verona), Sabbi (Geotec Isernia), Vettori (Club Italia Aeronautica Militare).

    Centrali: Barone (Tonno Callipo Vibo Valentia), Birarelli (Itas Diatec Trentino), Buti (Acqua Paradiso Monza Brianza), Cester (Rpa-LuigiBacchi.it San Giustino), De Togni (Sisley Treviso), Mazzone (Club Italia Aeronautica Militare), Patriarca (Bcc-Nep Castellana Grotte).

    Schiacciatori: Della Lunga (Itas Diatec Trentino), Dolfo (Energy Resources Carilo Loreto), Kovar (Sisley Treviso), Maruotti (Sisley Treviso), Parodi (Bre Banca Lannutti Cuneo), Rosso (Phyto Performance Padova), Savani (Lube Banca Marche Macerata), Zaytsev (M.Roma Volley).

    Liberi: Bari (Itas Diatec Trentino), Colaci (Itas Diatec Trentino), De Pandis (Yoga Forlì).

  • Sci, il C.T. Ravetto va via: “io non lavoro con questa federazione”

    Sci, il C.T. Ravetto va via: “io non lavoro con questa federazione”

    Claudio Ravetto non è più il Commissario Tecnico della nazionale di sci alpino, lo ha reso noto la Fisi, il cui ufficio di presidenza insieme ai consiglieri referenti, si è incontrato oggi con i vari direttori agonistici di tutte le discipline. Tutti hanno accettato il rinnovo contrattuale, ma non Ravetto a cui era stato proposta la sola guida della squadra maschile.

    Sicuramente prima dei mondiali di Garmisch la sorte del C.T. sembrava essere segnata, la nazionale azzurra non aveva vinto neppure una gara e con gli atleti di punta Razzoli, Blardone e Werner Hell, in piena crisi.

    Ma il mondiale tedesco aveva cambiato tutto, l’ esplosione di Innerhofer, campione del mondo di Superg e vincitore di altre due medaglie con le ciliegine rappresentate dalla Brignone, Moeggl e Peter Fill e la chiusura, coronato dal ritorno alla vittoria di Giuliano Razzoli, aveva sicuramente ricompensato Ravetto del lavoro svolto per tutto l’ anno all’ interno della squadra.

    “Non era questione di settore maschile o femminile ma che qualcosa con la federazione si era rotto. Anche nell’incontro di oggi, mi è stato ribadito che ho parlato troppo con i giornali ed il mio rapporto con la federazione non era stato positivo”: sono le prime parole dell’ex c.t. azzurro Claudio Ravetto

    Non risulta comprensibile ai più come sia possibile che la federazione italiana abbia cambiato le carte in tavola, offrendo a Ravetto solo la guida maschile, proprio nell’ anno in cui lo sci azzurro ha comunque ottenuto ottimi risultati e con giovani di prospettiva su cui puntare. Come sempre purtroppo, in Italia quando una cosa inizia a funzionare ecco che lo politica, l’ egoismo personale e soprattutto gli interessi economici prendono il sopravvento.

  • NHL: Cade Philadelphia, bene Vancouver e Pittsburgh

    NHL: Cade Philadelphia, bene Vancouver e Pittsburgh

    4  le partite disputate nella notte NHL.

    Vittoria importantissima dei Boston Bruins a Philadelphia: 1 goal segnato per periodo con i Flyers che vanno in vantaggio con Versteeg ma recupero e sorpasso Bruins con Horton e Marchand.

    Successo anche per i Canucks che si impongono a Columbus per 4-1 grazie ad uno Schneider stellare in porta ed al duo Sedin-Higgins )doppietta per lui) in attacco. Vancouver ad un passo dal miglior record della Lega.

    Nelle rimanenti 2 partite 2 affermazioni agli shootout: i Penguins hanno la meglio sui Panthers per 2-1, Mentre Atlanta supera Ottawaper 5-4 ma ormai sembra tardi per tentare un ultimo assalto all’ottavo posto playoff occupato dai Sabres

    Risultati NHL del 27 marzo 2011

    Philadelphia Flyers-Boston Bruins 1-2
    Columbus Blue Jackets-Vancouver Canucks 1-4
    Pittsburgh Penguins-Florida Panthers 2-1 (shootout)
    Atlanta Thrashers-Ottawa Senators 5-4 (shootout)

  • Masters Series, Miami. Ottavi raggiunti, sempre e solo Schiavone

    Masters Series, Miami. Ottavi raggiunti, sempre e solo Schiavone

    l’ Italia del tennis continua ad avere un solo nome ed è quello di Francesca Schiavone, la milanese raggiunge gli ottavi di finale del ricco torneo americano superando in due set 6-4, 7-6 la spagnola Dominquez Lino.

    Il primo set è molto equilibrato con la Schiavone che dimostra, tuttavia, di no essere in una delle sue giornate migliori e quando sul 3 pari perde la battuta, la Schiavone di due tre anni fa, avrebbe sicuramente mollato il set, ma non quella di oggi, una campionessa che dimostra di aver raggiunto una stabilità mentale che le permette di tirar fuori il suo grande carattere proprio nei momenti importanti. Ed allora break recuperato e con tre game consecutivi chiude la prima frazione per 6-4. Il secondo set corre sempre sul filo dell’ equilibrio con la spagnola che si dimostra un osso molto ostico da superare soprattutto da fondo campo. Si arriva al tie break dove la milanese non le lascia però molto scampo, dominandolo e chiudendolo con il parziale di 7 punti a due.

    Adesso per la leonessa vi è l’ ostacolo polacco rappresentato dalla Radwanska, mentre negli altri incontri avanzano sia Marion Bartoli, finalista a Indian Wells, che ha lasciato appena due game alla russa Makarova e la serba Ana Ivanovic che ha approfittato del ritiro della Razzano sul 3-0 del terzo set. Ha faticato Kim Clijsters, testa di serie numero 2 del torneo, per avere ragione della spagnola Martinez Sanchez: 6-4 4-6 6-3 il punteggio in favore della belga.

    Tra gli uomini da segnalare l’ottima prova di Mardy Fish che ha battuto il sempre discontinuo Gasquet  per 6-4 6-3. Determinante il settimo game del terzo set nel quale Fish si è salvato da due pericolosissime palle break prima d’inflilare gli ultimi tre game consecutivi. Bene anche Ferrer (6-4 6-3 all’indiano Devvarman) e il sudafricano Anderson che ha battuto per 6-2 6-3 lo spagnolo Andujar.