Categoria: Altri sport

  • NHL, playoff: Analisi Western Conference

    NHL, playoff: Analisi Western Conference

    Dopo aver analizzato le 4 sfide playoff della Eastern Conference, passiamo alle serie della Western Conference.

    1-Vancouver Canucks vs 8-Chicago Blackhawks: Negli ultimi anni Chicago ha fatto fuori i Canucks dalla post season, ma ora la musica sembra essere cambiata, infatti Vancouver ha dato prova di essere la squadra migliore in regular season, non a caso ha chiuso con il maggior numero di punti conquistati in classifica rispetto agli altri top team e se tutto procederà secondo i piani, avranno il vantaggio del fattore campo in tutte le serie della post season. I gemelli Sedin sono l’asse portante della squadra, difficile pensare che Chicago, nonostante il titolo conquistato poco meno di un anno fa, possa impensierire una tale corazzata. Sicuramente i Blackhawks renderanno difficile la vita ai Canucks, ma le speranze di poter proseguire l’avventura playoff per le semifinali di Conference paiono veramente ridotte al lumicino.

    2-San Josè Sharks vs 7-Los Angeles Kings: Derby californiano tra Sharks e Kings. La freschezza dei giovani Kings avrebbe potuto giocare un brutto colpo a San Josè, il problema è che per la formazione losangelina mancherà lo sloveno Kopitar, assenza che riduce di molto le possibilità che i Kings riescano a ribaltare il pronostico.

    3-Detroit Red Wings vs 6-Phoenix Coyotes: Detroit parte nettamente favorita contro Phoenix. Nonostante una regular season chiusa in sofferenza con gli Sharks che spingendo sull’acceleratore sono riusciti ad operare il sorpasso in classifica, i Red Wings sono una formazione troppo esperta quando arrivano i playoff per poter dare qualche speranza ai Coyotes. Il fastidio per Detroit potrebbe arrivare dal fatto di dover giocare fino a gara 7 dato che gli avversari hanno dimostrato in stagione che nonostante qualche problema possiedono buoni giocatori e sono considerati una formazione molto ostica, ma pare veramente difficile pronosticare un ribaltamento con i biancorossi eliminati, dopotutto il rendimento di Zetterberg sale nettamente nelle sfide che contano e sarà probabilmente decisivo come al solito.

    4-Anaheim Ducks vs 5-Nashville Predators: La sfida più equilibrata, forse, tra tutte le 8 dei playoff NHL. Nashville ha disputato un campionato di livello riuscendo a stare nelle zone alte della classifica, ha subìto un leggero calo sul finale ma la difesa gira alla grande (una delle migliori della Lega) cosa che potrebbe dare molto fastidio ai Ducks che puntano tutto sul loro attacco atomico: Corey Perry, bomber stagionale della NHL, Teemu Selanne terribile 40enne (oltre 30 goal in stagione) e Ryan Getzlaf (assist-man sopraffino) sono dei nomi che incutono sempre timore, in più il finale di stagione è stato strepitoso dato che Anaheim, in pochi giorni, è passata dall’ultimo posto playoff (l’ottavo, a cui sembrava inchiodata in modo irreversibile) fino al quarto strappato proprio nell’ultimo turno, una scalata che ha permesso alle “Anatre” di scavalcare in classifica proprio i Predators ed assicurarsi il vantaggio del fattore campo nella serie, cosa che potrebbe risultare decisiva visto il grande equilibrio, a livello di potenziale, tra i 2 team. Difficile fare un pronostico proprio per questo motivo.

    PLAYOFF NHL WESTERN CONFERENCE

    1-Vancouver Canucks vs 8-Chicago Blackhawks
    2-San Josè Sharks vs 7-Los Angeles Kings
    3-Detroit Red Wings vs 6-Phoenix Coyotes
    4-Anaheim Ducks vs 5-Nashville Predators

  • NHL, playoff: Analisi Eastern Conference

    NHL, playoff: Analisi Eastern Conference

    Nella notte inizierà la post season NHL con le prime sfide playoff.
    Di seguito riportiamo una breve analisi delle serie, partendo dalle 4 della Eastern Conference.

    1-Washington Capitals vs 8-New York Rangers: Una serie quasi scontata, visto che i Capitals hanno disputato una seconda parte di stagione strepitosa riuscendo a ricucire il gap dai Flyers, primi per lungo tempo nella Conference, ed a soffiargli il seed numero 1. I Rangers invece hanno sofferto fino all’ultimo, e solo il suicidio dei Carolina Hurricanes ha permesso loro di riagguantare l’ultimo posto disponibile nell’ultimo turno, evitando una beffa-bis dopo la sciagurata sconfitta dello scorso anno contro Philadelphia che li estromise dalla post seson. Ma Ovechkin e compagni restano superiori in tutto rispetto a New York, le uniche possibilità per i Rangers sono riposte su Lundqvist, che dovrebbe veramente fare miracoli per portare avanti la sua squadra ed i suoi compagni. Pronostico tutto a favore di Washington.

    2-Phialdelphai Flyers vs 7-Buffalo Sabres: Anche questa, a prima vista, potrebbe sembrare una serie scontata, troppo forte Philadelphia, soprattutto la panchina dei Flyers, per lasciare speranze ai Sabres. Tuttavia la seconda parte di stagione degli arancioneri ha lasciato molto a desiderare, regular season chiusa in affanno cercando di respingere gli attacchi dei Penguins e dei Bruins per il secondo posto ad Est dopo il sorpasso dei Capitals. Missione riuscita ma qualche interrogativo resta, soprattutto sulla forma fisica. I Sabres arrivano ai playoff con una formazione molto equilibrata, nessuna super star ma un gruppo solido che potrebbe creare problemi. Se sorpresa ci deve essere nella Eastern Conference potrebbe essere proprio Buffalo a regalarla agli appassionati NHL.

    3-Boston Bruins vs 6-Montreal Canadiens: La serie più interessante di tutte, fatta di una rivalità enorme tra le 2 squadre. Analizzando però il momento attuale Boston parte favorita, soprattutto per la difesa con il goalie Thomas che ha abbattuto in stagione il record di percentuale di salvataggi che apparteneva a Dominik Hasek (Buffalo Sabres). Sarà difficile bucare i Bruins, gli Habs ci proveranno, sperando di ripetere il miracolo dello scorso anno, quando da ottavi ed ultimi qualificati arrivarono fino alla Finale di Conference battuti solo dai Flyers dopo aver eliminato tutte le teste di serie. Ma il pronostico è tutto per i Bruins.

    4-Pittsburgh Penguins vs 5-Tampa Bay Lightning: Quello dei Penguins è un mezzo miracolo, e non si potrebbe definire in altro modo essere arrivati quarti ad Est, ad una manciata di punti da Flyers e Capitals senza i 2 migliori giocatori della squadra (Crosby, da molti ritenuto il numero uno della Lega, ha saltato metà campionato ed è in dubbio per la serie contro Tampa, il suo compagno Malkin ritornerà solo il prossimo anno dopo l’infortunio ai legamenti che lo ha tenuto fuori per tutta la regular season). Ora però arriva il difficile, i Lightning sono un osso veramente duro, che si basa sull’attacco del bomber Stamkos (secondo solo a Corey Perry nella Lega) e sulle invenzioni di St. Louis e di Lecavalier. Punto dolente il goalie ma se Tampa Bay approfitta delle assenze degli avversari il passaggio del turno non pare certamente un’utopia.

    PLAYOFF NHL EASTERN CONFERENCE

    1-Washington Capitals vs 8-New York Rangers
    2-Phialdelphai Flyers vs 7-Buffalo Sabres
    3-Boston Bruins vs 6-Montreal Canadiens
    4-Pittsburgh Penguins vs 5-Tampa Bay Lightning

  • Ciclismo, Petrucci: “Adesso basta non vi crede più nessuno”

    Ciclismo, Petrucci: “Adesso basta non vi crede più nessuno”

    Durissima presa di posizione del Presidente del Coni Gianni Petrucci che ha chiesto fortemente alla Federazione Italiana uno stop deciso e fermo al doping.

    Le parole del Presidente:”Abbiamo chiesto un’azione forte, serve un atto dirompente perchè la realtà è che il numero dei corridori positivi è una parte di storia del ciclismo”. Ed ancora “Io sono fortemente preoccupato – ha detto Petrucci al termine della Giunta Coni – e deve essere il ciclismo stesso a fare atti concreti, a dire basta. Il presidente Di Rocco deve dire “la dovete smettere perchè non vi crede più nessuno”. Ogni volta ci illudiamo di una vittoria e a quell’entusiasmo segue la disillusione”. Al duro monito di Petrucci ha replicato Di Rocco che dovrà studiare azioni immediate per dare seguito all’appello del capo dello sport italiano. “Mi associo al basta di Petrucci, dobbiamo fermare questa situazione che è drammatica – ha detto Di Rocco – se servirà fermarsi lo faremo, e se potessi impedire ad alcuni corridori di partecipare al Giro, lo farei cominciando da Contador: ma non è nelle mie possibilità e quindi penseremo ad altro”.

    Sicuramente, ed è opinione di chi vi scrive, partire dall’ esclusione dei corridori coinvolti in situazione di doping dalle grandi corse a tappe è un ottimo inizio, come già succede in Francia ma è inoltre opportuno cambiare le regole del gioco e di condotta di tutto il sistema con sanzioni più pesanti anche dopo la prima positività perché il garantismo e la fiducia in una riabilitazione, negli ultimi anni, è tremendamente fallito in questo sport.

  • Tennis, Montecarlo. Federer sul velluto, Fognini ok. Delusione Starace

    Tennis, Montecarlo. Federer sul velluto, Fognini ok. Delusione Starace

    I primi della classe scendono in campo sul rosso del principato di Monaco, primo Masters sulla terra battuta. Roger Federer supera agevolmente il turno contro il tedesco  Philipp Kohlschreiber, numero trentadue della classifica Atp, in due set con parziali di 6-2 e 6-1. Lo svizzero non ha mai conquistato la vittoria del torneo Atp di Montecarlo, ha però disputato tre finali che ha perso con il fenomeno della terra rossa Nadal.

    Fabio Fognini supera il sudafricano Anderson in tre set 3-6 6-2 6-2. Il ligure partito bene, dopo aver strappato il servizio all’ avversario, riconcede la battuta in un turno deficitario, coronato da due errori gratuiti ed altrettanti doppi falli. recuperato il break Anderson riesce a servire bene conquistando il primo set per 6-3. Parte bene Fognini nel secondo set 3-0, non risentendo della sconfitta nel primo parziale. Il ligure mantiene il break e sul 4-1 a suo favore Anderson chiede l’ aiuto del fisioterapista lamentando un dolore alla schiena. Anderson si riprende fisicamente ma non nel gioco ed infatti Fognini riesce a chiudere agevolmente il secondo set con il punteggio di 6-2. Partenza lampo di Fognini anche nel terzo set, sotto 15-30 in battuta, il ligure mette a segno 10 punti consecutivi portandosi sul 3-0. Fognini riesce addirittura a portarsi sul 4-0 ma il sudafricano si dimostra ancora vivo strappando il servizio all’ azzurro, ma Fognini non ripete la debacle del primo set, chiudendo alla fine per 6-2.

    l’ altro italiano in corsa nel principato Potito Starace è uscito sconfitto dal match che lo vedeva opposto allo spagnolo Pere Riba. Il campano è partito bene strappando il servizio all’ avversario che ha ottenuto, però, subito il contro break. La prima frazione scorre sul filo dell’ equilibrio che il Campano riesce a rompere sul 4-4 conquistando il primo set per 6-4. Black out dell’ azzurro nel secondo set con lo spagnolo che in un amen si porta sul 4-0. Reazione di Starace che recupera uno dei due break di ritardo, ma lo spagnolo riesce a conservare il servizio chiudendo il secondo parziale per 6-3. nel terzo set Starace risente della fatica della finale a Casablanca e non riesce più a comandare il gioco lasciando via libera a Pere Riba che chiude il terzo set ed il match sul 6-3.

    Negli altri match vittorie in due set per Ljbucic su Tsonga, Simon su Bellucci e Montanes su Malisse. Vittorie al terzo per M. Gonzales su Hanescu e Feliciano Lopez su Tipsarevic.

  • Ciclismo, Contador innocente? Pochi ci credono

    Ciclismo, Contador innocente? Pochi ci credono

    Alberto Contador, il ciclista simbolo degli ultimi anni, dominatore di tutte le corse a tappe cui ha partecipato sta vivendo un momento della sua carriera che definirlo paradossale è poco.

    Lui gareggia, vince l’ ultimo giro di Catalogna e si prepara per il Giro d’ Italia ma sia l’ Uci, l’ unione ciclistica internazionale che la Wada, si stanno battendo per estrometterlo dalle gare. Il ciclista spagnolo ha convinto la Federciclismo del suo paese che ha creduto alla ormai famosa versione sulla carne contaminata dal clenbuterolo, accordandogli la revoca della squalifica per doping. L’Uci, il 24 marzo scorso, ha già presentato ricorso al Tas di Losanna perché venga confermata la squalifica del corridore della Saxo Bank ed il 30 marzo è stato il turno della Wada a presentare il medesimo ricorso.

    Tuttavia il legale del pistolero, Luis Sanz, si dimostra molto fiducioso sulla conclusione della vicenda: “Sono abbastanza ottimista, la conclusione a cui è arrivata la commissione della Federciclo spagnola non riflette soltanto le norme ma anche la realtà dei fatti e certamente il Tas arriverà alla stessa conclusione”. “Si tratterà di rivedere il lavoro fatto in Spagna. A livello internazionale si è fatto passare il messaggio che ci sia stata l’interferenza di politici e media ma non è vero”.

    Interferenza politica o meno sembra comunque strano che un corridore dell’ esperienza di Contador possa aver assunto la sostanza proibita ingerendo una gustosa bistecca, pochi ci credono, forse nessuno in questo ciclismo senza mai un attimo di pace.

  • NHL: Chicago perde ma vai ai playoff, fuori gli Stars

    NHL: Chicago perde ma vai ai playoff, fuori gli Stars

    5 le partite disputate nella notte NHL.

    Beffa sfiorata per i campioni in carica dei Chicago Blackhawks che hanno rischiato seriamente di perdere la qualificazione per la post season ma devono ringraziare Minnesota che ha onorato il suo impegno e battuto Dallas permettendo alla squadra dell’Illinois di poter difendere il titolo conquistato solo un anno fa.
    I Blackhawks erano padroni del proprio destino avendo 2 punti di vantaggio su Dallas nell’ultima giornata di regular season e sarebbe bastata anche una sconfitta in overtime per prendere il punto mancante per la matematica certezza dei playoff. Ma proprio le certezze dei campioni si sgretolano sotto i colpi dei Detroit Red Wings che arrivano sul ghiaccio avversario più agguerriti che mai e portano via il successo per 4-3. Chicago piomba in un incubo, e deve necessariamente tifare per i Wild poche ore più tardi.
    E Minnesota non tradisce battendo gli Stars per 5-3 e spalancando agli ‘Hawks le porte della post season. Ma stupisce la caduta di Dallas che aveva un’occasione troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire, ed invece, dopo 2 periodi equilibrati chiusi sul 3-3 i texani crollano nel decisivo quarto, quando i Wild trovano il gol del sorpasso (4-3) con Antti Miettinen servito da Andrew Brunette e Mikko Koivu e la marcatura della sicurezza di Pierre-Marc Bouchard che segna a porta vuota. Un colpo durissimo, un suicidio sportivo, per Dallas che si vede così fuori dai playoff NHL.

    Sorride invece Chicago che però avrà il compito più duro di tutte le altre squadre qualificate per la post season: al primo turno si troverà davanti la migliore squadra della Lega, i Vancouver Canucks, che quest’anno più che mai sono determinati a non lasciarsi sfuggire l’occasione di conquistare la Stanley Cup.

    Negli altri risultati della notte, vittoria per gli Avalanche sugli Oilers (4-3 all’overtime) nella sfida tra le 2 squadre peggiori della Lega, successo dei Devils sui Bruins che però festeggiano il loro goalie Tim Thomas che abbatte il record di percentuale di salvataggi (0,938) appartenente a Dominik Hasek (Buffalo Sabres stagione 1998-1999 con 0,937). Nell’ultimo incontro netta affermazione dei Penguins per 5-2 ad Atlanta.

    Risultati NHL del 10 aprile 2011:

    Chicago Blackhawks-Detroit Red Wings 3-4
    New Jersey Devils-Boston Bruins 3-2
    Atlanta Thrashers-Pittsburgh Penguins 2-5
    Colorado Avalanche-Edmonton Oilers 4-3 (overtime)
    Minnesota Wild-Dallas Stars 5-3

    Il quadro delle prime sfide di play off (inizio 13 aprile, serie al meglio delle 7 gare):

    EASTERN CONFERENCE

    1-Washington Capitals vs 8-New York Rangers
    2-Philadelphia Flyers vs 7-Buffalo Sabres
    3-Boston Bruins vs 6-Montreal Canadiens
    4-Pittsburgh Penguins vs 5-Tampa Bay Lightning

    WESTERN CONFERENCE

    1-Vancouver Canucks vs 8-Chicago Blackhawks
    2-San Jose Sharks vs 7-Los Angeles Kings
    3-Detroit Red Wings vs 6-Phoenix Coyotes
    4-Anaheim Ducks vs 5-Nashville Predators

    Il numero indica la posizione nella Conference
    Nei prossimi giorni l’analisi delle sfide playoff

  • Ginnastica, Europei. Due medaglie per l’ Italia con Ferlito e Preziosa

    Ginnastica, Europei. Due medaglie per l’ Italia con Ferlito e Preziosa

    La nazionale azzurra conclude la rassegna continentale a Berlino con due medaglie che fanno ben sperare per il futuro.

    Le medaglie arrivano nello stesso attrezzo, la trave, con l’ astro nascente Carlotta Ferlito che conquista l’ argento e Elisabetta Preziosa bronzo. La stella nascente Carlotta Ferlito, dopo l’ottima prestazione al Concorso Generale di venerdì, nel quale è giunta quinta, si porta a casa un argento continentale all’esordio assoluto tra i senior. La ginnasta di Catania conferma così quanto di buono aveva fatto vedere ai Giochi Olimpici Giovanili di Singapore, dove portò a casa due bronzi e un altro argento, sempre alla trave.

    Le note negative arrivano purtroppo dai maschi e da Vanessa Ferrari. L’aviere Capo dell’Aeronautica Militare Alberto Busnari getta al vento una medaglia sicura con un errore nella fase finale dell’esercizio al cavallo con maniglie. L’azzurro di Melzo, che si era qualificato con il terzo punteggio, chiude così in settima posizione. Matteo Morandi sporca il suo esercizio agli anelli chiudendo al quarto posto, una delusione per il campione uscente. Vanessa Ferrari, alle parallele assimetriche perde l’ appoggio e finisce nel materassino chiudendo mestamente una gara che comunque, anche senza la caduta, l’ avrebbe vista nelle retrovie.

    Comunque l’ esplosione definitiva della Ferlito ci fa sperare per il futuro anche se, vi è da ricostruire completamente per le Olimpiadi di Londra, l’ altra stella Vanessa Ferrari. Mentre per quanto riguarda i maschi, Busnari e Morandi sono sicuramente atleti che possono conquistare il podio in qualsiasi gara ma devono essere perfetti nel loro esercizio, perfezione che speriamo si riesca a raggiungere a Londra.

  • Ciclismo, la Parigi – Roubaix va a Johan Vansummeren. Cancellara ancora 2°

    Ciclismo, la Parigi – Roubaix va a Johan Vansummeren. Cancellara ancora 2°

    È stata una delle Parigi – Roubaix più avvincenti dove a vincere non è stato il più forte ma sicuramente il più coraggioso.

    Il belga della Garmin Johan Vansummeren vince la sua prima, e forse unica Roubaix, grazie ad una fuga iniziata a -83 km dal traguardo con altri compagni tutti risucchiati, tranne appunto il belga, dalla prepotente rimonta di un fantastico Fabian Cancellara che ha dimostrato di essere il più forte sul pavè ma che ha pagato i continui marcamenti effettuati dalle squadre più forti che gli hanno reso la vita difficile, come d’ altronde già accaduto all’ ultimo giro della Fiandre.

    È amaro purtroppo per lui, il commento dello svizzero dopo la gara: “La tattica ha cambiato e condizionato tutto. E’ stata una corsa drammatica, spettacolare, emozionante, magnifica. Ma i giochi di squadra hanno influenzato l’ordine di arrivo”. “I miei compagni hanno fatto quello che potevano. La Garmin-Cervélo era la squadra più attrezzata, e stavolta lo ha anche dimostrato. Non bisogna cercare scuse”. “Sapevo di essere il più forte. E lo ero”.

    Continuano quindi le sorprese in queste classiche di inizio stagione, infatti alla vittoria di Johan Vansummeren si aggiungono quelle di Matthew Goss alla Sanremo e Nick Nuyens al Giro delle Fiandre sicuramente vittorie difficilmente pronosticabili alla vigilia.

    In casa Italia ottima la prova di Alessandro Ballan che ha chiuso in sesta posizione, un Ballan che ha corso “sub judice” a causa dell’ indagine che lo vede coinvolto a mantova per doping e che è in procinto di essere conclusa.

    Ordine d’arrivo: 1. Johan VANSUMMEREN (Bel, Garmin); 2. Fabian Cancellara (Svi, Leopard) a 19″; 3. Maarten Tjallingii (Ola, Rabobank); 4. Rast (Svi); 5. Bak (Dan) a 21″; 6. Ballan (Ita) a 36″; 7. Eisel (Aut) a 47″; 8. Hushovd (Nor); 9. Flecha (Spa); 10. Hayman (Aus); 11. Guesdon (Fra); 12. Boom (Ola); 13. Selvaggi (Ita); 14. Roelandts (Bel); 15. Docker (Aus); 24. Quinziato (Ita) a 3’43”; 77. Oss (Ita) a 12’58”.

  • Augusta Masters. Schwartzel indossa la giacca verde, crollo McIlroy. Molinari 11°

    Augusta Masters. Schwartzel indossa la giacca verde, crollo McIlroy. Molinari 11°

    Il sudafricano Carl Schwartzel si aggiudica l’ Augusta Masters dopo un ultimo giro al cardiopalma, conquistando il primo Major della sua carriera ed indossando la prestigiosa “giacca verde” simbolo della vittoria finale.

    In un torneo ricco di colpi di scena e capovolgimenti continui, il sudafricano, se si può dire, è risultato il più regolare ossia, quello che ha sbagliato di meno perché, di errori, ce ne sono stati veramente tanti. L’ Australia la fa da padrona al secondo posto piazzando Adam Scoot e Jason Day ed uno al quarto, Geoff Ogilvy. Tiger Woods alla fine chiude al quarto posto un torneo che segna il suo definitivo ritorno ad altissimi livelli, mentre la “tragedia” umana è rappresentata dal 22 enne nord irlandese Rory McIlroy autore di un torneo praticamente perfetto e condotto con autorità fino alla fatidica decima buca dove il ragazzino è scoppiato letteralmente compiendo un triplo Boogey ed uscendo definitivamente dalla classifica e purtroppo anche di testa chiudendo con un incredibile 80.

    Si chiude bene anche per i colori azzurri il major della Georgia con Dodo Molinari che chiude in crescendo (69) e si piazza con un -5 all’ undicesimo posto della classifica finale. L’ Italiano ha pagato, purtroppo, un primo giro deficitario chiuso in 74 che non gli ha permesso di rimanere in contatto con i piani alti della classifica anche se, superato il taglio,  il recupero è stato veramente da grande giocatore.

  • Tennis, Starace la finale non fa per te. Ko bruciante a Casablanca

    Tennis, Starace la finale non fa per te. Ko bruciante a Casablanca

    Potito Starace perde forse, la sua più grande occasione di vincere un torneo Atp. A Casablanca il campano si giocava il torneo contro lo spagnolo Pablo Andujar, ma si scoglie letteralmente sulla terra rossa marocchina uscendo sconfitto in due set, 6-2 6-1.

    È incredibile come i tennisti azzurri, nelle partite importanti non scendono praticamente in campo, denotando la poca abitudine a match che contano veramente. Fino ad oggi Starace aveva sempre battuto nei cinque precedenti in cui è stato opposto allo spagnolo, ma ha perso sicuramente la partita più importante. Una vittoria azzurra manca dal 1° ottobre 2006, quando Volandri vinse a Palermo e soprattutto Starace non riesce a spezzare il sortilegio: quarto k.o. in altrettante finali Atp, dopo le sconfitte a Kitzbuhel e Valencia nel 2007 e a Umago nella scorsa stagione.

    Nel torneo di Marbella la bielorussa Azarenka, dopo aver battuto la nostra Errani in semifinale, s’ impone anche in finale contro la romena Irina Begu, sconfitta in due set 6-3 6-2.