Categoria: Altri sport

  • MLB, rapito Wilson Ramos dei Washington Nationals

    MLB, rapito Wilson Ramos dei Washington Nationals

    Notizia shock in MLB: alle ore 18.45 nel continente americano (circa mezzanotte in Italia) il ricevitore dei Washington Nationals Wilson Ramos è stato rapito in Venezuela da 4 uomini armati che hanno fatto irruzione nella sua casa di Santa Ines. Lo riferisce la portavoce della squadra Aragua Tigers della divisione venezuelana, in cui Ramos giocava per la stagione invernale, Kathe Vilera. I 4 malviventi sono entrati in casa di Ramos che in quel momento si trovava con il padre e i fratelli ed è stato portato via a bordo di un suv .

    Wilson Ramos, Washington Nationals | © Daniel Shirey/Getty Images
    Ramos è considerato una delle migliori promesse della Lega: nato il 10 agosto del 1987 è stato scelto dai Minnesota Twins come free agent nel 2004 a soli 17 anni ma assegnato subito alle serie minori. Il debutto in MLB arriva nel 2010, poi il 29 luglio dello stesso anno viene scambiato con i Washington Nationals per il closer Matt Capps. Nella stagione 2011  ha avuto 267 di media battuta, con 15 fuoricampo e 52 punti battuti a casa in 113 partite. Notevole anche la performance difensiva, con 19 (su 67) eliminazioni di corridori che cercavano di rubare le basi. Non è il primo episodio di rapimenti ai danni di giocatori o familiari di personaggi famosi in Venezuela: esattamente 2 anni fa, la madre del lanciatore Victor Zambrano era stata salvata da un intervento dei reparti speciali dopo un rapimento avvenuto 3 giorni prima. E addirittura una settimana prima il cugino di Zambrano, Richard Mendez Zambrano, era stato rapito e barbaramente ucciso. Nel giugno 2009, erano stati rapiti (e poi liberati dopo un giorno) il figlio undicenne ed il cognato del ricevitore dei Colorado Rockies, Yorvit Torrealba. Siamo vicini alla famiglia di Wilson Ramos sperando che tutto si risolva per il meglio.

  • NHL, Rangers corsari ad Ottawa. Crisi senza fine per Anaheim

    NHL, Rangers corsari ad Ottawa. Crisi senza fine per Anaheim

    3 le partite disputate nella notte NHL. I New York Rangers sbancano Ottawa per 3-2: dopo un primo periodo di studio sono i Senators a portarsi avanti con la rete di Michalek, ma la reazione degli ospiti è devastante e si concretizza con i goal di Gaborik (doppietta) e Stepan (per lui anche i 2 assist per il compagno di squadra). Inutile nel finale il 3-2 dei canadesi ad opera di Foligno, con questo successo i Rangers si lanciano all’inseguimento dei Penguins in testa all’Atlantic Division ed in generale alla Eastern Conference (solo 2 punti separano ora i 2 team).

    New York Rangers | © Jana Chytilova/Freestyle Photography/Getty Images
    Affermazione importante in overtime per Tampa Bay su Philadelphia: il solito Hartnell manda avanti i Flyers nel secondo quarto, ma il pari dei Lightning arriva nell’ultima frazione di gioco con Bergeron. Ci pensa poi Brett Connolly, dopo appena 2 minuti del supplementare, a siglare la rete della vittoria per i padroni di casa. Crisi nera e senza fine invece per Anaheim che scivola al quint’ultimo posto nella classifica della Lega dopo un ottimo inizio di regular season: i Ducks vengono bastonati sul ghiaccio di casa dai Nashville Predators per 4-2 e collezionano la sesta sconfitta di fila, la nona nelle ultime 10 uscite! Nashville va avanti 2-0 con le marcature di Smith e Wilson, Smith-Pelly segna il provvisorio 2-1 ma i Predators allungano nuovamente con Erat. Beauchemin prova a rimettere in carreggiata i suoi compagni ma pochi minuti più tardi a scrivere la parola fine sul match è ancora Smith (doppietta per lui con un assist). Importante la prestazione del goalie dei Predators Pekka Rinne con 31 salvataggi sui 33 tiri totali. RISULTATI NHL 9 novembre 2011 Ottawa Senators-New York Rangers 2-3 Tampa Bay Lightning-Philadelphia Flyers 2-1 (overtime) Anaheim Ducks-Nashville Predators 4-2

  • WSOP, Pius Heinz Campione del Mondo 2011

    WSOP, Pius Heinz Campione del Mondo 2011

    Pius Heinz 23 anni tedesco, è diventato da poco campione Wsop del 201, uno dei più giovani giocatori in assoluto a vincere uno dei più prestigiosi tornei di poker. Il DAY 2 vede di fronte i tre player rimasti dal “november nine” lottare per il titolo iridato. Si inizia alle 3:00 am (ora italiana),29 telecamere riprendono l’evento, 3 telecamere in più del Superbowl. Dopo pochissime mani con i bui 600.000/1.200.000 ante 200.000,Ben Lamb K(c)J(q) da s.b. decide di rilanciare 3M su Staszko, che con 7(f) 7(p) 3betta 7.5M,parola di nuovo a Lamb che pusha all inn e riceve il call immediato di  Staszko.

    Pius Heinz Wsop 2011 | © Facebook Fan Page
    Si va allo showdown per un mega pot da 85 milioni di chips, flop 9(p) 3(c) 2(q), turn 3(p) e river 10(f) non cambiano le forze iniziali delle mani e Staszko si aggiudica il piatto. Ben Lamb dopo aver perso  ¾ del proprio stack , rimane ancora in gioco con 12M circa di chips. L’americano cerca subito di rientrare in partita,infatti poche mani dopo va all inn Q(p)6(c) per cercare il raddoppio, ma invece trova di nuovo Staszko con la coppia,questa volta (JJ). Nessuna dama o altre carte utili per Lamb che viene eliminato in terza posizione portando a casa un premio “di consolazione” pari a circa 4 milioni di dollari. Rimangono in due,Heinz 22 anni tedesco,Staszko 35 anni Ceco, due giocatori del vecchio continente a sfidarsi in America per vincere il più prestigioso torneo mondiale. Stili di gioco completamente differenti, Heinz giocatore loose aggressive, Staszko tight passive,i due si studiano per una buona parte dell’heads up con continui scambi di chips. La svolta arriva alla mano numero 293, Staszko limpa da bottone ed il tedesco Heinz rilancia fino a 7,9 milioni, il ceco fa call, il flop 10(f)7(f)K(p). Il primo a parlare sul flop è il tedesco che punta 8 milioni circa, Staszko rilancia 17m., Heinz decide di andare all inn, l’avversario fa call e si va allo showdown. Heinz A(c)Q(c),Staszko Q(f)9(f) tunr 3(c) e river 6(p) fanno vincere al tedesco un pot di 161milioni di chips circa, lasciando Staszko con 45m . Il trionfo per Heinz non tarda molto ad arrivare. Infatti alla mano 301#, Staszko pusha all inn pre flop con 10(f)7(f) e riceve il call istantaneo del tedesco con A(p)K(f),il flop 5(f)2(q)9(p),turn J(c) e il river 4(q) assegnano al giovane Heinz il più prestigioso braccialetto ed il titolo di campione del mondo di texas holdem 2011. Si chiudono cosi le WSOP  2011, che  hanno assegnato tantissimi braccialetti e premi come ogni anno, e ritorneranno a luglio 2012 per assegnare altri braccialetti ed altri premi. Il main event finito stamattina, ha visto sfidarsi 6mila865 players, 693 andati a premio, 9(november nine) giocatori sfidarsi al tavolo finale (televisivo) ed un solo vincitore: PIUS HEINZ.

    ECCO LA CLASSIFICA FINALE

    1. Pius Heinz (Germania)  8.715.638 $
    2. Martin Staszko (R.Ceca)  5.433.086 $
    3. Ben Lamb (Usa)  4.021.138 $
    4. Matt Giannetti (Usa)  3.012.700 $
    5. Phil Collins (Usa)  2.269.599 $
    6. Eoghan O’Dea (Irlanda)  1.720.831 $
    7. Bob Bounahra  (Belize) 1.314.097 $
    8. Anton Makiievskyi  (Ucraina) 1.010.015 $
    9. Sam Holden (Gran Bretagna)  782.115 $

    Le immagini del tavolo finale Pius Heinz vs Phil Collins (video Youtube) [jwplayer config=”180s” mediaid=”104196″]

  • Pallavolo, World Cup: Azzurre travolgenti Algeria ko

    Pallavolo, World Cup: Azzurre travolgenti Algeria ko

    Cinque su cinque: numeri entusiasmanti per le azzurre del Volley femminile impegnate nella World Cup in Giappone, dall’inizio della competizione iridata ad ora sempre vittoriose. L’ultima squadra superata, in ordine cronologico, è l’Algeria, senza alcuna difficoltà, con un punteggio netto: 3 a 0, 14-25, 14-25, 15-25, salendo a quota 14 punti in classifica generale. Una vittoria frutto di una grande prestazione di squadra, con una protagonista in particolare, la veterana Sara Anzanello, autrice di 16 punti, ma anche le sorelle Bosetti e la giovane Folie.

    Massimo Barbolini | ©JANEK SKARZYNSKI/AFP/Getty Images
    Una gara in cui, il coach Barbolini ha approfittato della forza non propriamente straripante dell’avversario, per concedere un pò di turnover a chi ha giocato di più finora, soprattutto in vista del proseguio della competizione, che si sta avvicinando alla fase clou. Dopo la quinta vittoria, le Azzurre hanno, infatti, terminato la fase della competizione ad Hiroshima e si trasferiranno a Sapporo, dove affronteranno la Corea del Sud venerdì, un match più complesso rispetto a quelli con Argentina ed Algeria, e poi di seguito le campionesse olimpiche del Brasile e le campionesse Europee della Serbia.

  • NHL, Dallas sbanca Washington. OK Oilers e Blues

    NHL, Dallas sbanca Washington. OK Oilers e Blues

    9 le partite disputate nella notte NHL. Match combattuto a Buffalo dove i Sabres hanno la meglio sui Jets in overtime per 6-5: per Winnipeg in evidenza Bryan Little con 2 reti, per i padroni di casa decisivi Roy (2 goal ed 1 assist) e Vanek (anche per lui doppietta ed autore della rete del successo nel supplementare).

    Michael Ryder, Dallas Stars | © Ronald Martinez/Getty Images
    Sonora sconfitta interna per i Toronto Maple Leafs che cadono sotto i colpi dei Florida Panthers: Skille, Sturm, Kopecky e Bergenheim portano gli ospiti sul 4-0, il goal della bandiera dei canadesi arriva con il solito Kessel, a chiudere i conti per il 5-1 finale è Matthias. Pesante successo esterno dei Dallas Stars sul ghiaccio di una delle formazioni migliori della Lega (se non addirittura la migliore), ovvero i Washington Capitals: vantaggio Stars con Ryder, Semin fa 1-1 ma ancora Ryder riporta avanti Dallas. Carlson regala il nuovo pareggio ai Capitals, ma nel terzo periodo Burish, Benn e Nystrom affondano la squadra della capitale. Con questa vittoria i texani si portano in testa al campionato con 22 punti conquistati in 14 partite disputate. I Devils hanno la meglio per 3-2 sugli Hurricanes, Minnesota fa 3-0 in trasferta a Calagary (un goal per periodo con Powe, Heatley e Latendresse) e ringrazia il goalie Backstrom che fa shotout con ben 41 parate all’attivo. Ancora una volta Edmonton sorride in trasferta (3-1 a Montreal con le reti di Jones, Gilbert e Smyth), Detroit sembra aver superato il momento di crisi imponendosi per 5-2 contro Colorado grazie alla tripletta di Johan Franzen. Brutto tonfo per i Chicago Blackhawks che si arrendono per 3-0 alla prestanza dei Saint Louis Blues in goal con Sobotka, Stewart ed Oshie. Protagonista anche il goalie Halak autore di 29 parate nel match e che mantiene la propria porta inviolata. Infine i Los Angeles Kings riprendono quota dopo un momento poco felice superando per 4-3 i Predators: Kings sul 2-0 con Martinez e Doughty, Nashville risponde con Halischuk e Smith. Richards e Gagne portano sul 4-2 i padroni di casa prima che nel finale il 4-3 di Hornqvist crei un pò di apprensione nei tifosi sugli spalti. RISULTATI NHL 8 novembre 2011 Buffalo Sabres-Winnipeg Jets 6-5 (overtime) Toronto Maple Leafs-Florida Panthers 1-5 Washington Capitals-Dallas Stars 2-5 New Jersey Devils-Carolina Hurricanes 3-2 Montreal Canadiens-Edmonton Oilers 1-3 Detroit Red Wings-Colorado Avalanche 5-2 Saint Louis Blues-Chicago Blackhawks 3-0 Calgary Flames-Minnesota Wild 0-3 Los Angeles Kings-Nashville Predators 4-3

  • Italvolley: 4 su 4, travolta anche l’Argentina

    Italvolley: 4 su 4, travolta anche l’Argentina

    Un’altra grande prova per le Azzurre dell’Italvolley impegnate nel campionato del Mondo in Giappone, un’altra vittoria fondamentale, contro l’Argentina, con punteggio schiacciante, 3 a 0, che fa salire a quota 4 (su 4) le vittorie nella manifestazione iridata delle ragazze di coach Barbolini. Una gara condotta con grande determinazione e sicurezza dall’inizio alla fine, senza sbavature nè disattenzioni, con una prova maiuscola della Gioli e della Anzanello, micidiale nei suoi attacchi, (realizzazioni dell’80%), con le Azzurre che hanno chiuso la pratica Argentina in fretta, con i parziali molto netti, 25-19, 25-10, 25-19, per poter pensare già alla prossima gara, contro l’Algeria, in programma domani alle 7, ora italiana, sempre ad Hiroshima. In seguito, lo ricordiamo, le Azzurre si trasferiranno a Sapporo, dove dovranno affrontare le gare decisive contro la Corea del Sud, il prossimo 11 Novembre, e poi di seguito contro il Brasile, la Serbia, la Germania e gli Usa.

    Simona Gioli | © Getty Images
    Nel frattempo, però, il ct Barbolini si gode questa vittoria contro l’Argentina, elogiando le sue ragazze soprattutto per la tenuta mentale e la concentrazione, poichè – come rivela il ct – nelle gare con avversarie meno quotate c’è il rischio di mollare un po’ a livello di tensione ed attenzione, ma le sue Azzurre non l’hanno fatto, portando a casa un punteggio rotondo e tutti i set in palio. Un’altra conferma importante, dunque, nel cammino iridato e nel percorso verso la qualificazione alle Olimpiadi di Londra 2012, dove potranno accedere le prime tre classificate di questa manifestazione Mondiale. Per ora, nei primi posti, la classifica è guidata dagli Usa con 12 punti, seguiti proprio dalle Azzurre con 11, poi la Cina con 9 ed il Brasile con 8 lunghezze.

  • Ciao Smokin’Joe. E’ morto Frazier, uno dei grandissimi della boxe

    Ciao Smokin’Joe. E’ morto Frazier, uno dei grandissimi della boxe

    Il suo gancio sinistro ora resterà scolpito nella memoria collettiva e nelle pellicole dei documentari di boxe come un’arma devastante, il colpo che ha abbattuto tanti avversari e decretato altrettanti successi. Joe Frazier ci lascia, stroncato all’età di 67 anni da un tumore al fegato. Troppo forte da contrastare l’ultimo avversario, troppo violento il male che lo ha colpito e lo ha strappato prematuramente all’affetto dei suoi cari e dei suoi fans.

    Joe Frazier |© Al Bello/Getty Images
    In vita aveva strabiliato il mondo del pugilato con l’eleganza dei movimenti abbinata alla violenza dei colpi in un mix perfetto che lo ha reso un immortale della disciplina. E’ proprio in questo giorno amaro, nel quale il termine ‘immortale’ suona beffardo e di cattivo gusto, entra definitivamente nel novero di coloro che non moriranno mai nella memoria collettiva come uno dei più grandi di sempre. Ora ‘combatterà’ sul ring del Paradiso con Rocky Marciano così come fece in terra con Cassius Clay (o M. Alì, se preferite), dividendo la platea come fu per Beatles e Rolling Stones, per Mazzola e Rivera o per mille altri dualismi che caratterizzano tutti gli ambiti della vita. Resteranno per sempre apice ineguagliato e forse ineguagliabile del pugilato i duelli epici dei quali è stato protagonista con Alì, rivisitazioni moderne in chiave sportiva dello scontro finale tra gli omerici Achille ed Ettore, dove i ruoli tra Acheo e Troiano non erano definiti così come sino all’ultimo gong l’esito dell’incontro era incerto. Ci lascia Smokin’Joe e non si può che mandare in cielo una preghiera ed un saluto. Ciao Joe, e grazie.

  • Boxe, Joe Frazier è morto, addio “Smokin Joe”

    Boxe, Joe Frazier è morto, addio “Smokin Joe”

    Uno dei pugili più grandi della storia della nobile arte ci ha lasciati per sempre, Joe Frazier è morto all’età di 67 anni per un cancro al fegato uno dei pochi avversari che è riuscito a metterlo ko, purtroppo per sempre. Indimenticabile pugile degli anni 60’ e 70’ quando ancora la boxe conservava saldi i suoi principi di sport duro e nobile prima di lasciarsi travolgere dallo show business americano, vera causa del suo declino odierno.

    Joe Frazier ©Brad Barket/Getty Images
    Il suo soprannome, “Smokin Joe” nacque dal suo tecnico che prima di ogni incontro invitava Frazier a far “fumare” i guantoni contro il suo avversario. Uno degli ultimi pugili c.d. Normali non dotato di un grande fisico ma che faceva comunque della potenza dei colpi, la sua arma più devastante. A piangere il grande Joe è proprio uno, se non il suo rivale più ostico, quel Muhammad Ali con cui Frazier scrisse pagine epiche della storia della boxe. Fu proprio Frazier il primo a battere Ali ai punti nel 1971 al Madison Squadre Garden di New York, per decisione unanime dopo 15 round leggendari, in quello che allora fu definito il “match del secolo”. Ali si prese la rivincita tre anni dopo, sempre ai punti ma dopo 12 round, prima di aggiudicarsi anche la “bella” a Manila nelle Filippine al termine del 14° round, in un altro match mondiale ormai entrato nella storia della boxe. Da professionista “Smokin Joe” ha sostenuto 37 incontri, vincendone 32 (27 prima del limite), perdendone 4 e pareggiandone uno. Per tre anni (1967, 1970 e 1971) è stato proclamato “pugile dell’anno” dalla rivista americana Ring Magazine. Lascia 11 figli, tre dei quali, due maschi e una femmina, hanno cercato di ripercorrere le sue orme sul ring con risultati, ovviamente, nemmeno paragonabili all’illustre padre.

  • NHL, Bruins e Sharks travolgenti

    NHL, Bruins e Sharks travolgenti

    Solo 2 le partite giocate nella notte NHL. Terza vittoria consecutiva per i campioni in carica dei Boston Bruins (la loro miglior serie stagionale) che stanno riemergendo dopo un inizio di campionato molto difficile, Islanders strapazzati per 6-2: Pouliot manda avanti i padroni di casa che vengono raggiunti da Moulson, poi rapido 1-2 con le reti di Horton e Seguin a cui segue il 3-2 di New York siglato da Grabner. Qui finisce la partita degli Islanders e nel terzo periodo Lucic, Krejci ed ancora Horton (per lui anche un assist) chiudono la partita.

    David Krejci, Boston Bruins | © Elsa/Getty Images
    Grande vittoria anche per i San Josè Sharks nel derby californiano contro i Los Angeles Kings: gli ospiti si portano in vantaggio con il goal di Johnson ma le reti, in rapida successione, di Thornton, Marleau, Boyle e Couture chiudono i conti. Inutile il 4-2 dei Kings firmato da Kopitar. Sharks che si lanciano all’inseguimento di Dallas nella Pacific Division. RISULTATI NHL 7 novembre 2011 Boston Bruins-New York Islanders 6-2 San Josè Sharks-Los Angeles Kings 4-2

  • WSOP: Heinz, Lamb e Staszko per il titolo di campione del mondo

    WSOP: Heinz, Lamb e Staszko per il titolo di campione del mondo

    Pronti, partenza, si inizia…. Ieri alle 19:30 circa ora italiana è partita la finalissima del main event delle World Series Of Poker. Atmosfera stupenda al Penn and Teller Theatre del RIO di Las Vegas, i players entrano uno alla volta accompagnati dalla propria canzone e dal tifo dei propri supporters.

    World Series Of Poker | © VALERY HACHE/AFP/Getty Images
    Si inizia con qualche problema causa la diretta streaming che non si vede, o almeno non tutte le zone del mondo sono coperte dallo streming, dopo un’oretta di tentativi, quando ormai avevo perso le speranze riesco finalmente a collegarmi e al tavolo per fortuna sono ancora in nove. Dopo circa tre ore di gioco ecco arrivare la prima eliminazione ai danni di Sam Holden che con A(p) J(p)  manda l’all inn chiamato da Ben Lamb con A(c) K(f), nessuna sorpresa tra le cinque carte comuni e l’anglosassone Holden lascia il torneo in nona posizione. Poco dopo arriva un’altra eliminazione, stavolta ai danni del più giovane player al tavolo, si tratta di Anton Makiievskyi 21enne che con K(f) Q(c) va all inn pre flop ricevendo il call immediato di Heinz con 9(c) 9(q). Al flop K(q) J(c) J(p), al turn scende un 9(f) che ribalta la situazione, il river non cambia le sorti di Makiievskyi che lascia il torneo in ottava posizione. Heinz vince cosi un mega pot diventando il chip leader del tavolo. Al settimo posto si classifica Badhi Bounahra che rimasto short stack al tavolo manda all inn pre flop con A5 e riceve il call di Staszko con A9. In un tavolo molto combattuto e con giocatori molto aggressivi già pre-flop è normale assistere a molti showdown e tante volte a degli scoppi inattesi…. Molto sfortunato al tavolo Eoghan O’Dea che dopo aver rilanciato pre flop con A(f) 9(q) riceve il push all inn di Ben Lamb con Q(q) 8(q). L’Irlandese ci pensa un po’ e dopo decide di chiamare il bluff dell’avversario, il flop apre un possibile colore a quadri per Lamb che non si chiuderà, ma l’8(c) al river regala lo scoppio all’Americano. Sesto posto appunto per O’Dea che da short stack del tavolo cerca un possibile raddoppio mandando all inn con Q-6 e trovando il call di Staszko con la coppia di 8. Si deve accontentare del quinto posto Phil Collins che da s.b. con A(q) 7(q) va direttamente all inn pre flop riceve il call da b.b. di Heinz con 99. La coppia regge fino al river e così Heinz vince un altro piatto incrementando ancora di più il proprio stack ed eliminando un avversario. Rimasti in quattro il gioco si fa ancora più aggressivo e a farne le spese in un primo momento sembra Staszko che viene attaccato in continuazione dagli avversari che fanno dell’aggressività il loro stile di gioco. Alle 3:30 AM (ora italiana) si va in pausa, per riprendere alle 6:30 AM, dopo alcune fasi di studio Ben Lamb decide si andare all inn con A(c) 7(c)  ricevendo il call istantaneo di Matt Giannetti con JJ, il flop regala il colore a cuori a Lamb, lasciando con poche fiches il connazionale. Giannetti a mio avviso fino ad allora è stato il migliore tra i 9 player prendendosi pochi rischi e controllando al meglio il tavolo. Poche mani dopo riesce (quasi) a rientrare in partita facendosi pagare l’all inn da Staszko con QT VS Q3. I bui e gli ante aumentano e Giannetti deve andare di nuovo all inn da bottone con A-3, call di Lamb con KK che chiude un POKER al flop (K-K-Q) ed elimina Giannetti in quarta posizione. A questo punto il DAY 1 finisce ed il torneo riprenderà l’8 novembre con i tre player rimasti a lottare per il titolo di campione del mondo 2011.

    CHIP COUNTS DEI 3 PLAYERS RIMASTI

    • Pius Heinz (Germania) 107,800,000
    • Ben Lamb (Usa) 55,400,000
    • Martin Staszko  (R. Ceca) 42,700,000

    I PREMI GIA ASSEGNATI DAL 9 AL 4 CLASSIFICATO

    • 4) Matt Giannetti  3,012, 700 $
    • 5) Phil Collins  2,269,599 $
    • 6) Eoghan O’Dea  1,720,831 $
    • 7)Bob Bounahra   1,314,097 $
    • 8) Anton Makiievskyi  1,010,015 $
    • 9) Sam Holden  782,115 $