Categoria: Altri sport

  • Pallanuoto maschile: Trieste vuole mettere le ali, Occhio a romane e liguri

    Pallanuoto maschile: Trieste vuole mettere le ali, Occhio a romane e liguri

    Si entra nel vivo di questo campionato di A1. Dopo sei giornate si stanno creando le prime divisioni, in vetta come in coda, anche se sono tante le formazioni condensate in poche punti e una vittoria può anche stravolgere tutto. E’ il caso del Trieste, dato per spacciato fino a due settimane fa per un inizio sottotono, ma rinato con due vittorie consecutive. Naviga in acque non limpide il Sori, ma il suo campionato deve ancora iniziare, mentre davanti Pro Recco e Brescia sembrano recitare un ruolo a parte, con Posillipo e Bpm Sport Management subito lì dietro. Canottieri Napoli, Bogliasco e Vis Nova vogliono rimanere dove sono, l’Acquachiara dopo essersi rialzata dal torpore deve ambire ai piani alti.

    Filippo Ferreccio della Pallanuoto Trieste | Foto Web
    Filippo Ferreccio della Pallanuoto Trieste | Foto Web

    Nemmeno due giorni e saranno di nuovo in acqua Trieste e Savona nell’anticipo di venerdì, anche se i liguri, che hanno giocato martedì, hanno dalla loro ventiquattro ore in più per recuperare. La trasferta di Roma non è stata positiva per gli uomini di Angelini, un pò spaesati e condizionati forse dalla vasca, dove il Vis Nova ha saputo imbrigliare con una super difesa i biancorossi. 7 punti in sei partite sono pochi per una formazione che ora deve guardarsi dietro. A Savona arriva una squadra in saluta, della serie ” vincere aiuta a vincere “, ovvero la Pallanuoto Trieste, con sei punti conquistati nelle ultime due sfide che hanno ridato nuova linfa a una formazione che finora aveva raccolto meno di quanto avrebbe meritato. L’avversario più duro da incontrare per il Savona forse, il Trieste di Piccardo, ma proprio lo stesso che, in caso di vittoria, iniettare fiducia nel gruppo, un pò persasi nelle ultime settimane. Ha tanto da perdere la formazione savonese, che già ha buttato punti a Siracusa e Roma, mentre espugnare la ” Zanelli ” per i giuliani sarebbe un’impresa non da poco in ottica salvezza.

    C.C Ortigia di nuovo in A1
    C.C Ortigia di nuovo in A1

    Sfida improbabile per l’Ortigia che sulla strada troverà la Pro Recco e non vogliamo pensare che il club di Volpi snobbi l’avversario prima della partita di Champions di mercoledì. Sarà la solita squadra solida e spietata, forse meno lucida, visti i carichi di lavoro cui Pomilio sta sottoponendo i suoi, ma di certo non sarà una formazione rinunciataria. Dall’altra parte l’Ortigia, pur conoscendo i suoi limiti, dovrà sfruttare il test per provare determinate situazioni e misurarsi contro il team più forte del campionato italiano, ma non solo. Mostrare i progressi che si sono già visti a Napoli, dove con l’Acquachiara un pizzico di fortuna in più unita a una maggiore concentrazione, sarebbero valsi almeno un punto.

    Brescia ha fatto vedere di che pasta è fatto contro un avversario come il Bogliasco che aveva messo in difficoltà anche il Recco. I lombardi di Bovo sono in forma, gli stranieri si sono integrati alla perfezione, dando il loro contributo in fase realizzativa ma non solo. La trasferta di Roma, contro il Vis Nova, potrebbe nascondere delle insidie però. Abbiamo visto martedì come la squadra di Ciocchetti possa rappresentare una gatta da pelare per qualsiasi formazione. Intensità, ritmo, difesa organizzata e soluzioni in avanti possono essere gli ingredienti di una squadra tosta da affrontare, la quale potrà contare di nuovo su Mandolini, espulso pochi minuti dopo il fischio d’inizio nell’ultima sfida vinta con il Savona. Occhio quindi a possibili sorprese al Foro Italico, dove gli ospiti hanno un tasso tecnico superiore, ma la vasca può essere un problema per tutti.

    Tante belle sfide, come quella in programma alla Scandone tra il Posillipo e la Rari Nantes Bogliasco.

    Tommaso Negri, migliore in vasca
    Tommaso Negri, portiere del Robertozeno Posillipo

    La formazione napoletana sta mostrando una pallanuoto pratica, solidità difensiva e lucidità in zona gol, ma i ragazzi di Occhiello dovranno stare attenti alle ” sette vite ” del Bogliasco. I liguri hanno perso male a Brescia, mollando, insolito per una squadra abituata a lottare per tutti i quattro tempi. Sfida tra due portieri che stanno facendo la differenza tra i pali, Negri da una parte, peraltro ex bogliaschino, e Prian, tra le sorprese più belle di questo inizio di campionato. Le difese saranno fondamentali, in una gara che promette spettacolo e dove i rossoverdi sono leggermente favoriti solo per il fattore campo e per la posizione in classifica, ma guai a sottovalutare il Bogliasco.

    La Lazio ha raccolto poco, è vero, quattro punti in sei partite, e l’ultima sconfitta casalinga contro il Posillipo ha messo a nudo alcuni limiti che si erano visti nelle ultime uscite per la squadra di Vittorioso. I capitolini andranno a Busto con l’idea però di far risultato, anche se i padroni di casa della Bpm Sport Management stanno acquisendo una mentalità da grande squadra, aiutati anche dai punti conquistati, 15 finora, dove l’unica sconfitta è arrivata solo per mano di un Recco troppo superiore. Baldineti è soddisfatto, e non può essere altrimenti, del ritmo che i suoi stanno tenendo all’interno delle gare, una rabbia tale e una fame che rispecchiano le idee dell’allenatore, quindi vediamo i mastini favoriti anche in questa partita, dove la Lazio dovrà ritrovare lo spolvero delle prime giornate.

    La Florentia, dopo i tre punti conquistati all’esordio con l’Ortigia, ha inanellato una serie di cinque sconfitte consecutive, ma sono quelle contro Vis Nova e Trieste a far più male. Situazione che tende a migliorare invece per la Carpisa Yamamay Acquachiara di De Crescenzo che, dopo un periodo nero, ha ritrovato i tre punti nella sfida casalinga contro l’Ortigia. Solo quelli però, perchè il gioco latita ed è evidente come la squadra non abbia passato giorni bellissimi, con l’eliminazione in Eurocup e alcuni risultati non troppo soddisfacenti in campionato. Che non sia stata la scintilla decisiva, un motivo per spronare il gruppo a tornare dove merita. 8 punti non sono tanti, quello che serve ora è dare continuità e contro i toscani in casa sono obbligatori i tre punti.

    sori
    Rari Nantes Sori impegnata a Napoli con la Canottieri

    Due volte a Napoli in una settimana per il Sori. Dopo il Posillipo la Canottieri Napoli, avversario alla portata, se non fosse che l’atteggiamento delle due squadre e l’approccio siano totalmente diversi. Devono ancora calarsi nella parte i granata, che hanno incontrato formazioni fortissime e raccolto meno del dovuto in almeno una delle due gare sulla carta abbordabili. Non sarà semplice contro i giallorossi di Zizza, ordinati e sgamati, nonostante la giovane età, un gruppo di ragazzi cresciuti nelle utlime stagioni in A1 e ben amalgamati, laddove per la neopromossa ci vorrà un pò di tempo per trovare la quadratura del cerchio e saranno le sfide salvezza a dire dove potrà realmente arrivare questa squadra. In dubbio la presenza di Brguljan, assente già contro il Recco per un problema, ma anche senza il pezzo da novanta la compagine napoletana si è ben comportata contro un avversario fortissimo.

  • A1 maschile: Trieste cala il bis, Acquachiara con fatica

    A1 maschile: Trieste cala il bis, Acquachiara con fatica

    Dopo i risultati del martedì la giornata di ieri ha regalato altre emozioni. Alla ” Bruno Bianchi ” il Trieste ha conquistato un’altra preziosa vittoria ai danni della Florentia, mettendosi alle spalle i risultati negativi delle prime giornate. I toscani non mollano ma devono arrendersi di fronte ai giuliani nonostante una gara giocata con il cuore. Lo stesso si può dire dell’Ortigia, trafitta da un gol nel finale dall’Acquachiara. La Pro Recco supera la Canottieri Napoli, mostratasi avversario più che dignitoso nonostante una rosa molto giovane, vincono anche Brescia, a valanga sul Bogliasco, e Bpm Sport Management fuori casa contro il Sori.

    Giacomo Lanzoni autore del gol decisivo per la Carpisa Yamamay Acquachiara contro l'Ortigia
    Giacomo Lanzoni autore del gol decisivo per la Carpisa Yamamay Acquachiara contro l’Ortigia

    Trieste sorride. I ragazzi di Piccardo in meno di una settimana hanno conquistato sei punti, figli di due vittorie con due dirette concorrenti per la salvezza, ovvero Ortigia e Florentia. Vince ma non convince la formazione giuliana, sotto subito ma capace, una volta sbloccatasi, di controllare agevolmente il match. La squadra sta crescendo, lo si vede partita dopo partita, i giocatori in vasca si sono tolti le paure di inizio campionato. Piccardo sta trasmettendo il suo carisma, anche se qualche errore e disattenzione è ancora da limare. La concentrazione per tutti i quattro tempi, su quello la Pallanuoto Trieste dovrà lavorare ancora perchè, sopra di quattro lunghezze a tre minuti dal termine, la Florentia ha rischiato di arrivare addirittura al pareggio, il che avrebbe avuto del clamoroso. Dopo la sconfitta con il Vis Nova un altro passo falso dei toscani di Vannini, fermi a tre punti dalla prima giornata. Non sono bastati i sei gol del mancino Astarita, ma da salvare c’è il carattere della squadra, capace di reagire e rialzarsi anche in una situazione difficile. Meritati i tre punti per il Trieste che ora andrà a Savona per provare a gioire ancora.

    Pro Recco troppo forte per chiunque in questo campionato. Con Aicardi fuori i liguri partono lo stesso forte, con un 3 a 0 subito che lascia come impietrita la Canottieri, arrivata in liguria senza lo straniero Brguljan. La formazione di Zizza è giovane, con l’esperienza di Buonocore messa al servizio della squadra, ma non ha paura di fare il proprio gioco, senza guardare l’avversario.

    Umberto Esposito Canottieri Napoli
    Umberto Esposito Canottieri Napoli

    Esposito in marcatura fa il suo lavoro e crea non pochi problemi a Bodegas, sempre davanti al centroboa italo – francese, che fatica a trovare spazi e spesso è sorpreso nel ” reato ” di fallo contro, pagando un pò l’assenza di un ricambio nel ruolo. C’è spazio per tutti sponda giallorossa, per i giovani Baviera e Maccioni, che hanno un minutaggio considerevole, per le giocate di Velotto, alternate allo strapotere fisico del Recco, che quando accelera fa male. Un ottimo Vassallo tra i pali, autore di parate importanti, anche uno contro zero, ricordando anche la buonissima prestazione di Turiello, entrato nel finale, e capace di esaltarsi ed esaltare i suoi. Risultato finale, 9 a 4 per la Pro Recco, ma complimenti alla Canottieri.

    Torna alla vittoria la Carpisa Yamamay Acquachiara. Era l’ora, verrebbe da dire, ma anche con l’Ortigia è stato più difficile del previsto portare a casa i tre punti. Nessuno regala niente, i siracusani, fermi a un punto, ne sono la dimostrazione più lampante e, con un pizzico di fortuna in più, forse avrebbero potuto portare a casa almeno un pareggio. Danilovic si trasforma in incubo per Volarevic e compagni, autore di cinque reti il montenegrino crea più di un grattacapo alla retroguardia napoletana, rischiando di rovinare la festa alla sua ex squadra, in un momento tuttavia non positivo per la banda di De Crescenzo. Gli ospiti giocano bene in tutte le zone del campo nei primi tre tempi, conducendo per quasi metà gara, ma l’equilibrio regna sovrano, non c’è una squadra che prenda il sopravvento e all’intervallo è di 6 a 6 il punteggio. Nella quarta frazione escono fuori le lacune della squadra siciliana, gli errori che si ripetono in ogni partita, disattenzioni evitabili, che portano l’Acquachiara a staccare i biancoverdi, ma Danilovic, ancora una volta, e Di Luciano, autore di un’ottima prestazione, non ci stanno e firmano i due gol che portano al pareggio. 8 a 8, partita finita. Assolutamente no, perchè è Lanzoni a due minuti e mezzo con la rete decisiva a regalare la vittoria ai suoi, fondamentale per scrollarsi di dosso tutti i fantasmi. Peccato per l’Ortigia, che non demerita all’interno dei quattro tempi, ma si perde nel finale.

    Il carattere, l’atteggiamento, questo è mancato secondo il presidente del Sori, Guido Polipodio, ma per due tempi i granata hanno retto l’urto di una squadra molto fisica e natatoriamente molto preparata come la Bpm Sport Management.

    Logo Sport Management - foto web
    Logo Sport Management – foto web

    Le occasioni non sfruttate e il gap del terzo tempo, dove il parziale in favore dei mastini è stato di 6 a 1, hanno tagliato le gambe alla formazione di Cavallini, e proprio quella maledetta terza frazione ha inciso sul risultato finale di 12 a 5. Manca un pò di cattiveria a questa formazione, giovane, ma in grado di fare meglio di quanto si è visto in queste prime giornate. Il calendario non ha certo aiutato i liguri, che nelle prime sei giornate hanno già incontrato Recco, Brescia, Sport Management e Posillipo, perdendo di misura contro Lazio e Bogliasco, in una gara in cui avrebbero meritato di più. Saranno le gare contro le dirette concorrenti quelle da non sbagliare, dove servirà la giusta concentrazione e si dovrà sbagliare il meno possibile. Baldineti riconosce la forza dell’avversario a fine partita, sottolineando come i suoi siano stati bravi a non disunirsi, tenendo un ritmo alto per tutti i quattro tempi, e accelerando nel terzo, con un parziale netto, che ha dimostrato la tenuta atletica di una formazione che sta crescendo e potrà togliersi delle soddisfazioni, con un gruppo di giovani ben assistiti da Deserti, Jelaca e dall’efficienza realizzativa di Tony Petkovic.

    Nemanja Ubovic dell'An Brescia, autore di sei reti contro la R.N Bogliasco
    Nemanja Ubovic dell’An Brescia, autore di sei reti contro la R.N Bogliasco

    Stecca il Bogliasco a Brescia. La formazione di Bettini non è ancora pronta per affrontare avversari del calibro della squadra di Bovo, superiore in ogni parte del campo, come dimostra anche il risultato finale di 16 a 4 in favore dei padroni di casa. Ritmi alti, concentrazione, quella che è mancata al Bogliasco, un pò meno aggressivo rispetto alle ultime prestazioni, poco convinto e sfilacciato. Non è uscito il carattere della formazione ligure, laddove invece si è vista una formazione lombarda straripante sotto tutti i punti di vista. Contropiedi, ripartenze dall’inizio alla fine e una qualità negli uomini evidente. Ubovic su tutti, visto che il serbo ha messo a segno 6 reti, risultando tra i migliori in vasca. Rimandata la Rariazzurra, che non era certo chiamata a vincere contro il Brescia, ma che poteva fare sicuramente qualcosa in più a livello di prestazione. La classifica sorride comunque a Di Somma e soci, agganciati a nove dal Vis Nova.

  • Le due facce di Roma: Vis Nova da applausi, la Lazio affonda

    Le due facce di Roma: Vis Nova da applausi, la Lazio affonda

    Se la Roma Vis Nova può sorridere, dato che in una settimana e mezza il suo campionato è cambiato, non può farlo certamente la Lazio. Un’altra sconfitta per i capitolini, stavolta contro un Posillipo che dall’inizio alla fine si è dimostrato più maturo, capace di gestire ogni singola situazione con freddezza e calma, l’ultima non per caso etichettata come la virtù dei forti. Questo Posillipo è forte, solido dietro, cinico davanti e poi, l’arrivo di Buslje e la ritrovata forma di Negri danno tranquillità a un reparto che si aiuta a vicenda. Occhiello sta facendo un ottimo lavoro, i risultati si vedono, è vero, la squadra napoletana non incanterà, ma è pratica, poche cose fatte bene: questo è il segreto. Stupisce anche il Vis Nova, capace di annientare il Savona con una gara praticamente perfetta.

    Marinic - Kragic, Saccoia e Gallo del Robertozeno Posillipo - foto web
    Marinic – Kragic, Saccoia e Gallo del Robertozeno Posillipo – foto web

    La Lazio non sa più vincere, e quando i punti non arrivano da un pò tende a subentrare quell’ansia di fare risultato a tutti i costi. La truppa di Vittorioso, dopo il pareggio all’esordio con l’Acquachiara è riuscita a uscire con i tre punti solo dalla sfida casalinga contro il Sori. Qualcosa poi si è rotto, il calendario non è stato favorevole, dopo la sconfitta non meritata a Bogliasco, dove avrebbero potuto raccogliere qualcosa in più, il Posillipo non era certo la squadra migliore da affrontare in questa stagione, visto che i rossoverdi hanno perso solo una partita, contro il Recco. Ferma a quattro punti la Lazio, che ora dovrà conquistarli contro le squadre di bassa classifica, potendo la formazione romana ambire a qualcosa in più di una salvezza risicata, vista la rosa non certo di secondo livello.

    Andro Buslje ( Posillipo ) autore di tre gol
    Andro Buslje ( Posillipo ) autore di tre gol

    Partita che si mette subito sui binari giusti per il Robertozeno Posillipo, il merito è tutto dei rossoverdi se la Lazio fa fatica a trovare la via della rete, dato che i quattro totali messi a segno da Giorgi e compagni riguardano solo le prime due frazioni. Sotto nel punteggio fin da subito la formazione di casa ci prova, ma inseguire non è mai semplice. La compagine campana gioca semplice, senza accelerare, trova in Marinic – Kragic e Buslje, oltre al doppiettista Renzuto, le sue bocche da fuoco, e dietro alza un muro davanti a Negri. Un 11 a 4 finale che non dà spazio a repliche, una gara a senso unico, dove la Lazio ha fatto davvero troppo poco per pensare di far male all’avversario.

    Una prova da leoni quella della Roma Vis Nova, che davanti al proprio pubblico ottiene la terza vittoria in dieci giorni. Le prestazioni contro Ortigia e Florentia hanno ridato nuova linfa alla formazione di Ciocchetti, la cui partenza in questa stagione non era stata delle migliori. Ripescati in estate grazie alla nuova formula i giallorossi hanno fatto gli innesti nei ruoli giusti, creando un gruppo giovane intorno alla ” vecchia guardia ” composta da chi è nato e cresciuto in questa società. L’atteggiamento fin dalle prime battute è quello di una squadra che vuole subito imporre il proprio gioco, tutti sanno quello che devono fare e, nonostante la velocità e il ritmo del Savona, cercano di rispondere alle offensive liguri. La squadra di Angelini ha perso molto, soprattutto in fase offensiva, ed è lo stesso Federico Mistrangelo, intervistato nel pre partita, a sottolineare l’indebolimento di una rosa infarcita di giovani. Partita dai ritmi alti, come era preventivabile, azioni da una parte e dall’altra, sostanziale equilibrio, anche se la Roma Vis Nova ha qualcosa in più, e il momento positivo aiuta i ragazzi in acqua, convinti e determinati a fare il loro gioco. Una difesa che mette in difficoltà Savona, sempre portato ad affrettare le conclusioni, la maggior parte delle volte imprecise o parate da un ottimo Bonito.

    Simone Pappacena ( VIs Nova ) uno dei migliori in vasca
    Simone Pappacena ( VIs Nova ) uno dei migliori in vasca

    Pressing forte, indipendentemente che a marcare siano Bernardo Gomes o capitan Innocenzi, alternato a una zona ” M “ sempre fatta con cura, un marchio di fabbrica volto a mettere in difficoltà gli avversari. Eppure l’espulsione di Mandolini dopo solo due minuti e mezzo poteva giocare a sfavore della Roma Vis Nova, vista l’importanza del centroboa che della squadra era stato il capocannoniere finora. Niente di tutto ciò, anzi, la fiammella che accende la partita, con i padroni di casa che, con Calcaterra e Spinelli, possono sopperire alla sua assenza. Pappacena e Bernardo Gomes si mettono in proprio, segnando una rete più bella dell’altra. E’ da standing ovation la ” palombella ” a giro con cui il giocatore romano batte Antona, un gesto tecnico che lascia a bocca aperta, mentre il brasiliano è autore forse della sua più bella partita in Italia finora. Difende, nuota e segna, prendendo per mano la squadra, perchè la Roma Vis Nova sa forzare ma anche rallentare quando ce n’è bisogno, da squadra che sta crescendo e trovando la quadratura del cerchio. Il Savona si affida ai contropiedi di Alesiani, al quarto tempo ancora in grado di scattare, anche se spesso i compagni tardano a servirlo. Sadovy ha un cliente difficile, la zona architettata da Ciocchetti lo relega sempre ai due metri, con poco spazio per concludere, ma nonostante ciò l’ex centroboa con due reti importanti a uomini pari prova a dare una scossa ai suoi. Sempre in controllo il Vis Nova che, sopra di una rete, nel quarto tempo, dà lo strappo decisivo, portando a casa una vittoria fondamentale. Bene dietro e ottima la percentuale a uomo in più, Savona che in trasferta fa fatica e  che, in virtù di questo passo falso, viene superato proprio dai romani in classifica. Sterilità offensiva, nessuno che riesca a prendere per mano la squadra, manovra troppo impacciata e Angelini non può essere soddisfatto, contro il Trieste venerdì dovrà essere un’altra storia. Roma Vis Nova a 9 punti, e rubando una frase di Pappacena al termine dell’incontro, “l’appetito vien mangiando”.

  • A1 femminile: Capanna, che lezione al Bogliasco

    A1 femminile: Capanna, che lezione al Bogliasco

    Viena dalla piscina ” Vassallo ” di Bogliasco il risultato più sorprendente di questa quarta giornata, dove è il Cosenza a battere le padrone di casa, infilando la sua seconda vittoria consecutiva. In vetta non si fermano Padova e Messina, che si impongono rispettivamente su Prato e Acquachiara. Ottimo colpo esterno del Rapallo, capace di andare ad espugnare la piscina ” Sterlino ” e di imporsi sulla Rari Nantes Bologna. Prosegue il momento nero dell’Imperia, sconfitta in casa dall’Ekipe Orizzonte, che ora è al terzo posto.

    Rapallo
    Rapallo

    Senza nulla togliere alle due capoliste, ovvero Padova e Messina, questa giornata ha regalato qualcosa di incredibile. Quello che si è consumato nella piscina di Bogliasco infatti ha dell’incredibile. Per i non addetti ai lavori, perchè fin dall’inizio avevamo ipotizzato che il Cosenza avrebbe potuto dare del filo da torcere a tante formazioni, e non solo in casa. Rabbia, orgoglio, fisicità, esperienza mischiata alla giovane età di molte delle giocatrici presenti nella rosa calabrese.

    Marco Capanna, allenatore Città di Cosenza - PH: Andrea Leoni
    Marco Capanna, allenatore Città di Cosenza – PH: Andrea Leoni

    Squadra in crescita, consapevole dei propri mezzi, una mentalità che il tecnico Capanna ha saputo subito infondere, insieme alla voglia di fare risultato indipendentemente dall’avversario. Morale della favola Cosenza vince e convince contro una formazione che una settimana prima aveva rischiato il colpaccio a Padova. Nulla è scritto in questo campionato, lo dimostra il risultato della ” Vassallo “, dove una Dufour in formato goleador non è bastata alla Rarirosa di Sinatra per evitare una sconfitta casalinga dal sapore amaro. Tanti errori, una cattiva gestione contro un gioco molto fisico delle cosentine, che però hanno portato a casa i tre punti con merito, i secondi della gestione Capanna. Motta e Pomeri, insieme alla giapponese Koide, sono i rinforzi giusti di una formazione dove Nigro tra i pali è stata formidabile, ma dove a vincere è stato il gruppo. Mai dare una squadra per sconfitta in partenza, i risultati poi dimostreranno il contrario, il risultato di 10 a 8 in favore di Cosenza ne è stato l’esempio più lampante.

    Occhio a questo Cosenza quindi, che ha un progetto dietro, e si toglierà presto delle soddisfazioni, anche se pensare in grande adesso è un pò prematuro. Padova e Messina corrono, le siciliane in particolare lo fanno a suon di gol e sempre subendo relativamente poco, anche se le quattro reti dell’ultimo tempo, sintomo di una certa rilassatezza, possono essere l’unica pecca, proprio a guardare il ” pelo nell’uovo “, di una formazione che rispetto al solito è sembrata un pò meno concentrata.

    Arianna Garibotti
    Arianna Garibotti

    Le bocche da fuoco messinesi hanno trovato in Garibotti la ” woman of the match “, visto che i centri per l’azzurra di Rapallo sono stati addirittura sei a fine gara, dove l’arma della truppa di Mirarchi è stata soprattutto il contropiede. 16 a 8 e Acquachiara doppiata. La formazione campana è sempre ferma a zero, dato che le ragazze di Barbara Damiani non sono ancora riuscite a trovare i primi punti in questa stagione, confermando le buone cose già mostrate nelle ultime partite in fase offensiva, un pò meno dietro, dove qualcosa dovrà essere sistemato. Non era certo la gara da vincere per le napoletane, troppi errori, ma bicchiere mezzo pieno se si considera il fatto che di fronte, come all’esordio, c’era una seria candidata alla vittoria dello scudetto. Saranno altri i punti da non lasciarsi sfuggire ma gli otto gol rifilati a un portiere non qualsiasi come Gorlero possono essere un’importante spinta.

    Parte con l’handicap la sfida del Padova, che sta dimostrando in questo inizio di stagione di saper reagire bene alle difficoltà. L’ 1 a 0 per il Prato alla fine della prima frazione è solo un’illusione per le toscane allenate da Jacopo Bologna, che hanno le carte in regola per fare bene, ma che dovranno curare i dettagli se vorranno recitare il ruolo di protagoniste in questa stagione. La forza delle patavine esce fuori alla distanza, il ritmo alto, la freddezza e la voglia di non mollare sono il vero surplus di una formazione che non è Campione d’Italia in carica per caso. Come contro il Bogliasco sono tante le volte in cui le venete non sfruttano al massimo le occasioni, per una mancanza di lucidità o per una carenza di cattiveria sotto porta, ma quando si porta a casa il risultato si è sempre contenti. Finisce 11 a 7 per la compagine ospite, ma il Prato può essere comunque soddisfatto per una prestazione che ha sottolineato una poca efficienza soprattutto con l’uomo in più, la vera pecca di una gara giocata a tratti molto bene, tenendo testa alla squadra più forte del campionato. Un pò di sfortuna mischiata ai troppo errori hanno rallentato un pò il cammino delle toscane, ma i punti arriveranno.

    Vittoria che tarda ad arrivare alla Felice Cascione di Imperia, dove le padrone di casa e vice campionesse d’Italia incassano l’ennesima sconfitta, questa volta per mano dell’Ekipe Orizzonte. Un altro risultato negativo per le ragazze di Mercy Stieber ed etnee che invece si portano a quota 9, dimostrando di poter dire la loro in questa stagione, nonostante altre formazioni abbiano dalla loro i favori del pronostico. Una sfida salvezza, sulla carta almeno, perchè con la terza vittoria stagionale, la squadra di Martina Miceli ha mostrato un carattere che potrà portarla a soddisfazioni diverse.

    Tania Di Mario
    Tania Di Mario

    Presto per parlare, ma con una Tania Di Mario sempre in grande spolvero, sarà difficile vedere le rossoblu nei bassifondi della classifica a fine stagione. Tabellone, tempo e 3o secondi che non funzionano, quantità di falli spropositata, ma la difesa catanese ha avuto la meglio, dando però le colpe anche ad un attacco imperiese sterile in superiorità numerica ( 3 su 20 ) nonostante alcuni miglioramenti si siano visti. Il risultato non è mai stato in discussione, dall’inizio alla fine l’Ekipe ha condotto la gara. Cercasi Imperia, la migliore Imperia, ma come ha detto Mercy Stieber a fine partita ” Finchè non verranno messe in pratica le cose fatte in allenamento sarà dura “. Dall’altra parte, diciamolo, l’Orizzonte è tornata, ora è terza, da sola, vedremo se continuerà così.

    Vince il Rapallo, alla sua seconda vittoria consecutiva dopo quella della settimana scorsa contro l’Imperia. Su un campo difficile come Bologna era difficile ipotizzare un risultato così netto. L’11 a 4 rifilato dalle gialloblu alle felsinee non lascia spazio a repliche.

    Elisa Casanova | Foto Web
    Elisa Casanova | Foto Web

    E’ stato il più bel Rapallo della stagione, cinico, spietato, fortunato in alcuni frangenti, dove le bolognesi spesso hanno beccato i legni della porta di una Lavi quasi perfetta, ma anche bello in altri frangenti della gara, dove a ergersi su tutte è stata la ” sempreverde ” Elisa Casanova, autrice di tre bellissime rovesciate dalla posizione di centroboa. Non ha mai mollato la formazione di casa, anche sotto di diverse reti, ma la squadra di Grassi non è stata aiutata dalla Dea bendata in molte situazioni d’attacco, come dimostrano le sole 4 realizzazioni in quattro tempi e la difficoltà nel trovare il bandolo della matassa. Per le liguri di Antonucci bel balzo in classifica, anche in virtù degli altri risultati, staccato il Bogliasco e superato proprio il Bologna.

     

     

  • A1 maschile: di nuovo in acqua Lazio e Roma Vis Nova. Domani le altre

    A1 maschile: di nuovo in acqua Lazio e Roma Vis Nova. Domani le altre

    Un’altra giornata spezzatino per l’A1 maschile. Il tempo di recuperare dalle fatiche di sabato che le due romane, Lazio e Vis Nova, sono di nuovo in acqua, contro Posillipo e Savona. Orari tutti diversi, perchè domani subito dopo pranzo a Sori sarà di scena il Recco contro la Canottieri Napoli, laddove in serata la vasca sarà tutta per i padroni di casa, che riceveranno la Bpm Sport Management. A completare questa giornata saranno la Carpisa Yamamay Acquachiara, alla Scandone, contro l’Ortigia, la Florentia, che alla ” Nannini ” dovrà vedersela contro un Trieste galvanizzato dalla prima vittoria stagionale e il Bogliasco, a Brescia per fare le prove da grande squadra.

    Trieste - Florentia locandina
    Trieste – Florentia locandina

    Andiamo subito al Foro Italico, dove alle 15 per i padroni di casa della Lazio non sarà una gara semplice. Di fronte RobertoZeno Posillipo che, dopo la sconfitta contro il Recco, è tornato a gioire per i tre punti grazie alla vittoria sul Sori proprio qualche giorno fa. Sono ormai due giornate che i capitolini non trovano il bandolo della matassa, in quel Lazio – Sori disputata proprio a Roma, dove un grande Cannella portò alla vittoria i suoi.

    Federico Colosimo, capitano dell'SS Lazio Nuoto
    Federico Colosimo, capitano dell’SS Lazio Nuoto

    Sabato la formazione allenata da Vittorioso è caduta in una vasca complicata come quella di Bogliasco, infrangendosi sul muro biancoblu e su un superlativo Prian che ha sbarrato la strada più volte ai laziali. Dopo una partenza ottima la squadra romana ha incontrato sulla sua strada formazioni ostiche, fermandosi così a soli quattro punti. Questo pomeriggio il test Posillipo potrà dare nuove conferme, anche se i napoletani, a ridosso delle prime, vorranno continuare il loro splendido campionato espugnando il Foro.

    Sicuramente più alto il morale sull’altra sponda del Tevere, perchè la Roma Vis Nova, dopo un inizio un pò balbettante, nelle ultime due giornate, ha sorriso eccome, e stasera davanti al proprio pubblico, proverà a viaggiare sulla stessa lunghezza d’onda. I giallorossi di Cristiano Ciocchetti hanno infatti collezionato sei punti contro Ortigia e Florentia.

    Rene Bezic della Roma Vis Nova PH Matteo Pucci
    Rene Bezic della Roma Vis Nova PH Matteo Pucci

    Bottino pieno e la consapevolezza di aver portato a casa due gare fondamentali, due scontri diretti per la salvezza. Si sono visti carattere e anima di una squadra che, sotto di tre reti al termine della seconda frazione, ha saputo reagire, grazie a una prova encomiabile del collettivo supportato dalle individualità di Bezic e Mandolini, autori di sei gol in due. Risultato ribaltato e tre punti conquistati in trasferta alla ” Nannini “. Non da buttare la prova del Savona di Angelini, sconfitta dal Brescia in casa con onore, motivo per cui i sette punti finora conquistati, con grinta e determinazione, renderanno la sfida di stasera ( fischio d’inizio alle ore 20.25 ) molto appassionante, una battaglia vera tra due compagini coriacee.

    Questo per quanto riguarda gli anticipi del martedì, perchè questa due giorni non concede tempo per rilassarsi. I Campioni della Pro Recco hanno dimostrato venerdì contro la Bpm Sport Management di avere un altro passo rispetto alle altre squadre. Dopo aver faticato per tre tempi è uscito lo strapotere della banda di Pomilio, che ha dimostrato come le accelerazioni siano letali per qualsiasi avversario. Non sarà una sfida normale quella contro la Canottieri, ricca di fascino, visto che in passato quelle tra il club ligure e quello campano sono state uno spot per la pallanuoto.

    Canottieri Napoli logo
    Circolo Canottieri Napoli

    Sono cambiati i tempi, ma la Canottieri Napoli sta proseguendo sulla falsa riga della scorsa stagione; squadra giovane quella allenata da Zizza, quadrata e ben amalgamata. Recco a punteggio pieno, come era prevedibile, ma la Canottieri è lì, a ridosso delle prime, con cinque punti di ritardo dovuti anche al pareggio, comunque positivo, contro l’Acquachiara, dove un gol quasi allo scadere, ha rimesso le cose in parità per il club di Porzio. Darko Brguljan può essere l’uomo in più per far male a un Tempesti sempre perfetto, o quasi, tra i pali; la forza del gruppo e la determinazione dei giallorossi, la stessa messa in acqua sabato, potrà dare fastidio a un Recco però troppo superiore.

    Passiamo all’altra napoletana l’Acquachiara, tornata a far punti, anche se quello conquistato nel derby contro la Canottieri lascia l’amaro in bocca per come è andata la gara. Vincere è d’obbligo per i ragazzi di De Crescenzo, che contro l’Ortigia alle ore 16 domani dovranno riassaporare il piacere della vittoria, quella che non arriva ormai da un pò di tempo. Il derby ha mostrato i miglioramenti sul piano del gioco, soprattutto una precisione con l’uomo in più invidiabile, ma anche i limiti di una squadra che non è sicura. Il black out dell’ultimo tempo ha messo a nudo i problemi della formazione campana, capace sopra di tre e quattro reti ha farsi recuperare e addirittura superare dall’avversario. Gol negli ultimi secondi che ha tolto molte castagne dal fuoco all’Acquachiara anche se, per come si era messa, quella era una gara da vincere. L’Ortigia non vive di certo un periodo positivo, visto che con il Trieste è stata l’ennesima debacle contro una diretta concorrente per la salvezza, dopo i punti persi contro Florentia e Vis Nova che hanno vanificato la positività di aver fermato il Savona. A Napoli i siracusani di Gino Leone dovranno trovare i punti deboli dell’avversario, regalando meno, e gestendo meglio le varie situazioni all’interno dei quattro tempi; attenzione alla fase difensiva, perchè davanti i giocatori per far male all’Acquachiara ci sono.

    Sori fermo al palo. Unica formazione a zero punti dopo cinque giornate e Cavallini non può certo sorridere visto che il calendario ora opporrà i granata alla Bpm Sport Management. A parte il primo tempo, equilibrato, a Napoli si è vista la poca esperienza del Sori, ancora in ultima posizione in classifica. Baldineti invece può esser soddisfatto della prestazione dei suoi, cattivi al punto giusto, reattivi su ogni pallone contro la Pro Recco, cui hanno saputo dare anche del filo da torcere. Tre tempi giocati ad alto livello dai ” mastini “, nonostante qualche errore di troppo in superiorità numerica, ma la quarta frazione ha fatto pendere l’ago della bilancia in favore dei liguri, con un parziale netto di 5 a 1 che ha tagliato le gambe ai padroni di casa. Nulla da fare, ma la corsa potrà riprendere proprio da Sori domani sera ( fischio d’inizio alle 19.30 ).

    Stemma Florentia
    Stemma Florentia

    Dopo aver fatto le prove nelle gare contro Canottieri Napoli e Sport Management, dove avrebbe sicuramente meritato di più, la Pallanuoto Trieste ha conquistato i suoi primi tre punti della stagione. Vittoria che vale doppio, perchè conquistata contro una diretta concorrente come l’Ortigia, ma che ha messo in luce tutti i miglioramenti di una formazione che, dopo l’inizio in salita, è sempre cresciuta, grazie al merito di Piccardo e il lavoro fatto durante la settimana proprio dal tecnico. In attacco i giuliani si sono affidati a Petronio e Guimaraes, dieci reti in due, surclassando in alcuni frangenti l’avversario, ma alla fine c’è stata più sofferenza del previsto per come si era messa la gara. Quando la neopromossa limerà la fase difensiva sarà ancora più dura affrontarla. Intanto in casa proverà a bissare quanto vistosi alla piscina ” Caldarella “. La Florentia cerca punti e, dopo aver perso con il Vis Nova sabato, non vorrà fare ulteriori regali, anche se alla ” Bianchi ” non sarà semplice per  Bruni e compagni. Una sconfitta infatti per la squadra di Vannini potrebbe inguaiare i toscani.

    Edoardo Prian portiere della Rari Nantes Bogliasco, PH Andrea Leoni
    Edoardo Prian portiere della Rari Nantes Bogliasco, PH Andrea Leoni

    Il Bogliasco ha preso altri tre punti dopo quelli contro il Sori, ma è stato ancora l’orgoglio biancoblu a uscire fuori nella sfida vinta contro la Lazio. Un super Prian ha contribuito e non poco, ma è stato il gruppo di Bettini a prevalere, la forza di non mollare anche nelle difficoltà contro una squadra comunque pericolosa come quella capitolina. 9 punti in 5 partite, laddove le sconfitte sono arrivate solo contro Recco e Acquachiara, quindi un inizio altamente positivo. Adesso a Brescia Di Somma e compagni misureranno la loro forza contro una squadra più forte, che zitta zitta, pur senza brillare, è lì in vetta, insieme al Recco, come era intuibile, anche al netto di un calendario finora abbastanza semplice.

     

  • Padova, occhio al Prato. In fondo si aspettano i primi squilli

    Padova, occhio al Prato. In fondo si aspettano i primi squilli

    Padova e Messina continuano a volare e dopo tre giornate sono sole in testa, appaiate, con Bologna ed Ekipe Orizzonte a tre lunghezze pronte ad approfittare di un eventuale passo falso di una delle due contro Prato e Acquachiara. Le toscane hanno l’occasione tra le mura amiche, stimolate da un avversario forte come il Plebiscito di fare la partita della vita, dopo aver già rischiato di fare punti contro il Messina alla prima di campionato, mentre le napoletane hanno voglia di togliere al più presto quel segno zero dalla loro classifica, anche se la loro gara sembra essere proibitiva. Stessa volontà dell’Imperia, che contro l’Ekipe Orizzonte cercherà di fare i primi punti della stagione; quelli che invece ha trovato Città di Cosenza sabato, con la compagine calabrese che farà visita al Bogliasco, reduce da un’ottima prova contro le Campionesse d’Italia. Chiude la quarta giornata la sfida tra Bologna e Rapallo.

    Prato Wp - foto Anna Tiezzi
    Prato Wp – foto Anna Tiezzi

    Se sarà il Mediostar Waterpolo Prato a fare lo scherzetto al Lantech Plebiscito Padova lo sapremo sabato alle 15.30, quando l’arbitro decreterà la fine dell’incontro tra le toscane e le venete. Sconfitta di misura per la formazione di Jacopo Bologna contro l’Ekipe Orizzonte, dopo quella patita dal Messina. Sicilia che non porta bene loro, chiamate al riscatto, contro un avversario di prestigio. Gli stimoli non mancheranno alle padrone di casa, che cercheranno di strappare un risultato utile da una sfida ricca di insidie per Padova. La squadra di Posterivo è riuscita a salvare una prestazione opaca sabato solo nel quarto tempo, uscendo con un grande parziale da una gara che stava mettendosi sui binari sbagliati. E’ uscita la qualità, la cattiveria del gruppo, ma per vincere in terra toscana le venete avranno bisogno dell’attenzione per tutto l’incontro. Prato nella giornata del 31 ottobre è pronta a tendere il suo scherzetto.

    Messina ha i favori del pronostico contro la neopromossa Acquachiara.

    Arianna Garibotti
    Arianna Garibotti

    Le ragazze di Mirarchi hanno dimostrato di essere tra le più in forma in queste prime giornate, nonostante un esordio non semplice contro il Prato. Dovrebbero avere la meglio sulle avversarie, senza problemi, anche se le motivazioni delle napoletane di Barbara Damiani saranno alte, con la necessità di sbloccarsi. Due sconfitte che peseranno quelle subite dall’Acquachiara contro due avversarie sulla carta battibili, per giunta in casa, ma i miglioramenti in acqua non sono coincisi con il risultato. Morale della favola, zero punti conquistati in tre giornate, e campionato già in salita. Non sarà di certo domani la gara in cui fare punti, ma lo sarà per testare i progressi, iniziando a capire un pò un torneo che richiede maggiore fisicità e attenzione rispetto all’A2.

    Il Bologna ha preso una scoppola proprio dal Messina la settimana scorsa, ma ciò non demoralizza il gruppo felsineo, pronto a rifarsi nella piscina di casa dello Sterlino contro un Rapallo che ha trovato la sua prima vittoria invece nel derby con l’Imperia.

    Rari Nantes Bologna
    Rari Nantes Bologna

    Due punti separano le due compagini, ma se le padrone di casa vorranno riprendere da dove ci avevano lasciati due settimane fa, continuando a imporsi come rivelazione, le gialloblù allenate da Antonucci cercheranno di firmare il loro primo colpo esterno, che le proietterebbe a ridosso delle prime. Motivazioni simili, squadre giovani, ma un solo risultato come obiettivo.

    Bogliasco è nella stessa situazione del Rapallo, i punti sono gli stessi, ma la Rarirosa è parsa in forma, battagliando per più di tre tempi contro le attuali Campionesse del Padova. Buonissima prova del collettivo e, anche se il risultato non è arrivato, la consapevolezza di poter dare del filo da torcere a chiunque per la squadra di Sinatra è forte.

    Carola Falconi in azione contro il Rapallo
    Carola Falconi in azione contro il Rapallo

    Non ci sarà il tecnico, sostituito sul bordo vasca da Marco Sbolgi sabato, quando alla ” Vassallo ” arriverà il Cosenza. Si inizia a vedere la mano di Capanna sul gruppo che ha trovato i suoi primi punti a Napoli mostrando fisicità nonostante l’età media, una fame di risultati e spirito di sacrificio in ogni giocatrice. Bogliasco che parte favorita, ma che dovrà stare attento all’avversario, cercando di non complicarsi la vita da sola e non staccando la spina all’interno dei quattro tempi di gioco. La vittoria è troppo importante per le liguri per confermare il proprio stato di forma, anche se non sarà semplice contro una squadra organizzata.

    Cercasi disperatamente punti. E’ questo lo stato d’animo dell’Imperia, ancora troppo confusionaria; troppi gli errori commessi dalla squadra allenata da Merci Stieber anche nell’ultima sfida contro il Rapallo. Alla Cascione arriverà l’Ekipe Orizzonte, galvanizzata dai tre punti conquistati contro il Padova, a conferma di quanto il rendimento delle etnee sia diverso tra casa e trasferta. 6 i punti conquistati tra le mura amiche, zero lontano da Catania. Proveranno a invertire la rotta Di Mario e compagne, laddove le giallorosse cercheranno di ritrovare sè stesse, dando un senso a questo campionato e lasciandosi alle spalla tutte le difficoltà.

     

  • A1 maschile: Bpm e Recco per la vetta, in coda Ortigia-Trieste

    A1 maschile: Bpm e Recco per la vetta, in coda Ortigia-Trieste

    E’ scontro al vertice a Busto, dopo venerdì Bpm Sport Management e Pro Recco, a braccetto in testa alla classifica, si sfideranno, l’una per dimostrare il suo predominio, l’altra per confermarsi degna candidata ai primi posti. Pronto ad approfittarne il Brescia, anche se a Savona non sarà una passeggiata, mentre il Posillipo vorrà ripartire dopo la debacle contro i Campioni d’Italia e prendersi i tre punti in casa contro un Sori ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale. Stesso obiettivo del Trieste, chissà se a Siracusa gli ospiti faranno il colpo grosso, nonostante l’Ortigia non voglia fare altri regali. Spicca il derby campano tra Canottieri Napoli e Acquachiara, chiudono la giornata Bogliasco – Lazio e Vis Nova – Florentia.

    C.C Ortigia di nuovo in A1
    C.C Ortigia di nuovo in A1

    Baldineti contro Pomilio, il passato contro il presente recchelino, perchè l’attuale tecnico della Bpm Sport Management, ligure, ha fatto la storia del club biancoceleste. Due realtà simili del nostro campionato, due presidenti che hanno investito molto nella pallanuoto, e non solo, come Tosi e Volpi, contro nell’anticipo di domani sera. Busto a sostenere i padroni di casa contro i campioni di tutto, 12 i punti per Razzi e compagni, a punteggio pieno proprio come gli avversari. Non sarà una sfida come le altre, la Bpm è una formazione con giovani di talento, mentre per la Pro Recco sarebbe superfluo ogni tipo di presentazione.

    Bpm Sport Management - foto web brunorosafoto
    Bpm Sport Management – foto web brunorosafoto

    Annientato il Posillipo una settimana fa, sintomo che quando i Campioni d’Italia giocano ce n’è davvero per pochi. Proveranno a concedere il meno possibile Lazovic, nuovo estremo difensore montenegrino, a Ivovic e compagni, anche se sarà difficile contro una retroguardia che sta mostrando sempre maggiore compattezza, come dimostrato anche nella partita di Champions contro il Galatasaray di ieri. Sarà compito di Petkovic, Jelaca e le altre bocche da fuoco dello Sport Management infrangere il muro davanti a Tempesti. Il tutto per beneficenza, visto che parte dell’incasso sarà devoluta a “ Mattone del Cuore”, opera dell’Associazione Onlus Olimpiadi del Cuore di Maria, fondata da Paolo Brosio per la costruzione del primo Pronto Soccorso ospedaliero di Medjugorje e al Progetto Orfani e Anziani abbandonati dei Comuni della Bosnia Erzegovina e delle periferie di Sarajevo, una grande iniziativa.

    Non molla la presa l’An Brescia, prima in coabitazione proprio con le due formazioni che si affronteranno in anticipo. Guarderà la sfida in TV il tecnico bresciano Bovo, con la compagine lombarda pronta a scendere in acqua per staccare una delle due. Saranno di scena alla Zanelli di Savona i vice Campioni d’Italia, che recupereranno con ogni probabilità Del Lungo tra i pali, assente contro la Lazio, e potranno contare su una condizione in fase offensiva ottima. Il Savona non è partito male in questa stagione, i sette punti conquistati nelle prime quattro giornate lo proiettano a metà classifica, ma tra le mura amiche la truppa di Angelini tirerà fuori le unghie cercando di mettere in difficoltà l’avversario e rosicchiare punti alle squadre che la precedono.

    Campionato molto positivo anche per il Posillipo, e non sarà di certo una sconfitta, anche se pesante, contro la Pro Recco, ad abbattere i ragazzi di Occhiello, che hanno trovato un muro come Tempesti, ma che hanno comunque dimotrato di essere una formazione rodata, con un giusto mix di giovani affiancato da giocatori di esperienza.

    Paride Saccoia
    Paride Saccoia

    Saccoia e compagni alla Scandone dovranno riprendere il loro cammino, anche se di fronte avranno l’inconsapevolezza del Sori, formazione giovane che proprio venerdì scorso ha sfiorato di fare i primi punti della stagione nel derby con il Bogliasco. Qualche errore di troppo, la scelta sbagliata nei momenti topici del match, sono valsi la sconfitta alla squadra di Cavallini, ancora un pò acerba nella lettura del match. Giocheranno senza troppe pressioni, anche se la classifica non sorride di certo ai granata, ma il non aver nulla da perdere potrebbe essere un vantaggio a cospetto di una formazione, quella posillipina, che invece avrà un solo risultato da raggiungere: la vittoria.

    Finita una gara ne inizierà un’altra alla Scandone, dove alle 17.30 sarà il derby campano ad accendere la giornata. Canottieri Napoli contro Acquachiara, in una sfida dove, contro ogni pronostico, è proprio la squadra del Molosiglio la favorita. Lo dice la classifica, che parla chiaro, 9 punti contro i 4 della compagine allenata da Paolo De Crescenzo, partita un pò con il freno a mano tirato e in un periodo non certo positivo, dove alle sconfitte in campionato si sono unite anche quelle in Coppa, costate l’eliminazione.

    Massimiliano Migliaccio attaccante Canottieri Napoli
    Massimiliano Migliaccio attaccante Canottieri Napoli

    Servirà la prestazione per rialzarsi, ma contro una Canottieri quadrata e cinica non sarà semplice tornare alla vittoria. I giallorossi di Zizza hanno perso solo una gara, quella a Savona, dove non sono proprio scesi in acqua, mostrandosi molli, sfilacciati e senza idee. Un derby che vale molto, un treno da non far passare per l’Acquachiara, che perdendo entrerebbe in un tunnel, laddove non vincere non sarebbe un dramma per i padroni di casa, anche se i tre punti proietterebbero la Canottieri tra le grandi.

    Sono due i punti che dividono Rari Nantes Bogliasco e Lazio. I capitolini in Liguria cercheranno l’exploit contro una formazione che fa del carattere la sua forza. Bettini ha creato un gruppo forte di testa, come dimostrato anche nell’ultima sfida vinta contro il Sori dove, anche sotto nel punteggio, la squadra non si è mai data per vinta, trovando il bandolo della matassa proprio nel finale di gara. Alla Vassallo i biancoblù hanno già vinto contro il Trieste, mentre la Lazio fuori dalle mura amiche non ha mai raccolto niente. Rientrerà capitan Colosimo e sarà l’equilibrio a regnare sovrano. Una gara molto combattuta, aggressiva perchè anche i romani fanno dell’intensità il loro credo, allenati da Vittorioso, che sta cercando di forgiare un gruppo a sua immagine e somiglianza. Per il Bogliasco un’occasione per salire ancora in classifica e fare il salto di qualità, dopo un inizio positivo, per la Lazio invece la possibilità di sorpassare i liguri in classifica.

    Stemma Florentia
    Stemma Florentia

    La Rari Nantes Florentia non fa punti dalla prima giornata, dove i toscani di Vannini vinsero contro l’Ortigia. La prima vittoria della Roma Vis Nova invece è arrivata proprio la settimana scorsa e a farne le spese sono stati proprio i siciliani. Una gara importante per entrambe le squadre, visto che una vittoria permetterebbe a una delle due di dormire sonni tranquilli togliendosi dalla ” bagarre ” della lotta per non retrocedere. La spunterà chi sbaglierà meno, visto che le due formazioni giocheranno con la stessa verve agonistica, avendo come obiettivo una sola cosa.

    La ” Caldarella ” nel destino della Pallanuoto Trieste, che ancora non è riuscita a fare punti in A1. La neopromossa ci è andata vicina due volte, contro la Bpm e settimana scorsa contro la Canottieri Napoli, ma la sfortuna più di ogni altra cosa ha giocato contro alla formazione giuliana allenata da Piccardo. L’Ortigia in queste prime quattro giornate ha perso già due scontri diretti, contro Florentia e Vis Nova, pur ottenendo un punto che ha lasciato l’amaro in bocca contro il Savona. I biancoverdi di Gino Leone non dovranno farsi sfuggire anche questa occasione, scrollandosi di dosso quelle paure mostrate finora, eliminando i troppi errori commessi ma giocando con grinta e raziocinio. La vittoria in trasferta e su un campo difficile come quello di Siracusa invece sarebbe una bella iniezione di fiducia per i triestini.

     

     

     

  • A1 femminile: Cosenza da urlo. Bene Messina e Orizzonte

    A1 femminile: Cosenza da urlo. Bene Messina e Orizzonte

    Padova e Messina dominano questo campionato, ma laddove le patavine vincono a fatica con il Bogliasco, le siciliane strapazzano il Bologna. Cosenza è la vera protagonista di giornata, le giovani calabresi escono con l’intero bottino dalla Scandone, mentre le avversarie dell’Acquachiara rimangono ferme a zero. Stessa sorte per l’Imperia, sconfitta nel derby dal Rapallo. Fa valere ancora una volta il fattore campo l’Ekipe Orizzonte, che conquista la sua seconda vittoria stagionale contro un Prato che, per la seconda volta, fuori casa perde di misura contro una formazione siciliana.

    Cosenza 2015 / 2016
    Cosenza 2015 / 2016

    I favori del pronostico, almeno sulla carta, ma lo si sa, nessuna partita si decide in partenza. Situazione che rispecchia la gare del Lantech Plebiscito Padova che, davanti al proprio pubblico, stenta contro una Rari Nantes Bogliasco formato trasferta in grado di creare più di un grattacapo alle venete fin dalle prime battute. Il gol di Maggi in avvio dimostra che non sarà una giornata semplice per la formazione di Posterivo, velocità e imprevedibilità sono le carte da sferrare per la truppa di Sinatra, ostica, nonostante l’assenza di un pezzo da novanta in fase difensiva come Rambaldi. Lantech Plebiscito PadovaLe liguri sono trascinate da un ottimo collettivo, ma Dufour dimostra di essere la più in forma sotto porta, con le quattro reti segnate, attacchi che mettono in difficoltà anche un portiere affidabile come Teani. Prima dell’ultima palla al centro il tabellone segna 7 a 6 per la Rarirosa; padrone di casa in difficoltà come non mai, ma che con l’orgoglio riescono a venir fuori da grande squadra nella quarta frazione. Barzon e Queirolo suonano la carica e con un parziale di 5 a 1, con tre reti segnate in un minuto, affondano definitivamente un buonissimo Bogliasco con il risultato finale di 11 a 8.

    Il Messina è la squadra che più sta confermando la sua forza, un’altra prestazione ottima, sia in attacco che in difesa per la formazione di Mirarchi. Un avversario non difficile, ma prima della gara la classifica recitava Bologna prima a pari punti proprio con le messinesi e il Padova. 14 a 2 che non lascia spazio ai commenti, troppo forte questa squadra anche per un Bologna volenteroso, che non può nulla di fronte allo strapotere di Aiello e compagne. Scorretto sarebbe parlare di una giocatrice più di un’altra, ma le 7 reti messe a segno dall’azzurra non possono passare in secondo piano. Parte fortissimo la formazione siciliana, che in porta ha un mostro come Gorlero, capace di prendere solamente cinque gol nelle ultime due partite, e chi subisce poco dietro poi ne beneficia anche davanti. Presto per parlarne, ma è un Messina che potrà dare molti problemi al Padova. Onore alle felsinee di mister Grassi, che non hanno giocato una bella partita, merito soprattutto dell’avversario, ma che non potevano chiedere partenza migliore.

    Rapallo
    Rapallo

    Serviva una vittoria per togliersi dalla testa i fantasmi e così è stato. Il Rapallo ottiene i primi tre punti della stagione, dopo il pareggio casalingo con il Bogliasco e la sconfitta patita a Prato. Conducono dall’inizio le gialloblù di Antonucci, commettono tanti errori, ma alla fine ottengono quello che volevano. 9 a 6 il finale, nonostante i tentativi di Imperia di scollarsi di dosso lo “zero” che vale l’ultimo posto in classifica alle ponentine di Merci Stieber, che fino alla passata stagione lottavano per ben altri palcoscenici. Buona prestazione della formazione ospite, infarcita di giovani in acqua, e tenute in gara dalla russa Pustynnikova. Le sue quattro realizzazioni servono a poco, ancora acerba quest’Imperia, che dovrà migliorare con l’andare avanti del torneo, perchè finora sono troppe le ingenuità commesse all’interno dei quattro tempi di gioco, come dimostrato anche sabato, errori marchiani che sono costati caro ancora una volta.

    Rimane a zero anche l’Acquachiara di Barbara Damiani ma, laddove c’è una squadra che piange, ce n’è un’altra che invece può gioire e sorridere. Sono i primi tre punti per Città di Cosenza, i frutti del lavoro di Marco Capanna si iniziano a vedere, una squadra giovane che aveva uno spareggio da vincere e che ha ottenuto il massimo da una trasferta che invece avrebbe potuto nascondere più di un’insidia. Perde ancora la formazione campana, lo fa in casa, dopo la settimana scorsa, dove l’avversario era il Bologna, ma il risultato è stato il medesimo.

    Martina Presta ( Città di Cosenza ) autrice di tre reti contro l'Acquachiara
    Martina Presta ( Città di Cosenza ) autrice di tre reti contro l’Acquachiara

    Non ingrana la neopromossa, troppi 16 gol subiti, sintomo che la fase difensiva non è stata curata nel migliore dei modi. Migliorano nel gioco le padrone di casa ma alla fine a esultare sono le calabresi, trascinate dalle sorelle Motta (sette gol in due ndr) e da un’ottima prestazione di Presta, con tre reti una delle migliori in vasca. Esce fuori nel quarto tempo la squadra ospite, con un parziale di 5 a 2 che affonda le avversarie, incapaci di tornare in corsa. La vera forza di questa squadra sembra essere il collettivo, il gruppo, quello che il tecnico Capanna sta cercando di amalgamare al meglio con il lavoro settimanale. Nonostante i progressi le acquachiarine rimangono fanalino di coda, con due spareggi persi tra le mura amiche, sintomo che la Serie A1 è tutto un altro campionato. E’ presto, la squadra è giovane e il cammino ora è in salita, ma le napoletane venderanno cara la pelle.

    Quando una squadra riesce a sovvertire i pronostici. Ecco quanto è accaduto nella sfida tra Ekipe Orizzonte e Prato, laddove le toscane erano date per favorite, anche se i punti in classifica erano i medesimi alla vigilia. Il fattore campo si è fatto sentire in una gara dove l’equilibro è regnato sovrano dall’inizio della partita.

    Di Mario in azione
    Di Mario in azione

    Sugli scudi Flavia Schillaci, in grado di parare un rigore nelle prime battute di gioco e a galvanizzare sè stessa e la squadra etnea. Una battaglia vera e propria in cui è uscita l’anima della padrone di casa. Risultato in bilico, grandi emozioni da entrambe le parti, Prato in vantaggio fino all’inizio del terzo tempo, dove Di Mario, Palmieri e Marletta si sono messe in proprio, ribaltando il risultato a favore dell’Ekipe Orizzonte. Troppo sprecone le ragazze allenate da Jacopo Bologna, sopra di due reti, ma recuperate dalle catanesi, che hanno mostrato una maggiore lucidità negli episodi e una voglia di vincere che invece la compagine di Prato non ha avuto. Il quarto tempo è stato controllato dalle rossoblù, un altro tassello messo, sei punti conquistati nelle prime tre giornate non sono niente male per tornare a essere protagoniste.

     

     

  • A1 Maschile: primi passi per la Roma Vis Nova. Tre in testa

    A1 Maschile: primi passi per la Roma Vis Nova. Tre in testa

    Con l’anticipo di venerdì non ci si poteva attendere inizio migliore. Bogliasco con grinta di misura sul Sori, mentre la Roma Vis Nova fa suoi i primi tre punti della stagione a scapito dell’Ortigia. Pro Recco a valanga sul Posillipo in una gara che evocava vecchie finali scudetto, stessa storia anche per il Brescia che si sbarazza della Lazio. E’ una Bpm Sport Management corsara quella che a Napoli annienta l’Acquachiara, mentre è ancora minimo lo scarto che segna la sconfitta del Trieste in casa contro la Canottieri Napoli. Il Savona prende tre punti in casa con la Florentia.

    Sori - Bogliasco PH Andrea Leoni
    Sori – Bogliasco PH Andrea Leoni

    Partita vibrante a Sori, accesa dalle due tifoserie presenti da una parte e dall’altra. Un grande pubblico, emozionante la coreografia della Nuova Guardia granata che festeggiava i dieci anni in giro per piscine. Nel 2005 la prima volta, nel 2015 la forza di sostenere ancora i suoi beniamini. Sori – Bogliasco, un “remake” di sfide del passato, due paesini divisi da pochi chilometri con la stessa passione: la pallanuoto. Tre punti per la squadra di Bettini, zero per la compagine allenata da Cavallini. Tante emozioni, errori da entrambe le parti, ma proprio per questo ritmo intenso e belle giocate anche, con l’equilibrio che regna sovrano e il risultato per questo incerto fino alle ultime battute. Prima i biancoblù in vantaggio, poi il Sori torna in corsa, sorpasso firmato dai granata. Si va verso il pareggio ma alla fine palla posata al centro, il marcatore non commette espulsione, come avrebbe dovuto forse, e lascia concludere il centroboa bogliaschino. E’ la serata del “carioca” Ives Gonzales Alonso, una bella giocata, ma soprattutto il gol da tre punti, che lo erge a eroe di giornata, quella in cui il Bogliasco si aggiudica una partita dove il Sori avrebbe meritato qualcosa in più, ma dove ha perso chi non ha colto le occasioni. La fame di Di Somma e compagni regala la vittoria alla Rari Nantes Bogliasco, che si impone con il risultato di 7 a 6 in trasferta e balza a sei punti. Per gli avversari l’amaro in bocca per non essere usciti con almeno un punto.

    Rimangono in fondo le neopromosse, fanalini di coda, perchè anche la Pallanuoto Trieste, nonostante l’ottima prestazione sfoderata contro la Canottieri Napoli, va incontro alla quarta sconfitta in altrettante partite, 10 a 11 il risultato finale alla “Bruno Bianchi“.

    Circolo Canottieri Napoli foto web
    Circolo Canottieri Napoli foto web

    Giocano con il cuore le due formazioni, sia quella di Piccardo, desiderosa di muovere la classifica davanti al proprio pubblico, che quella di Zizza, non più una rivelazione ormai ma una bella realtà di questo campionato. I primi due parziali pendono a favore dei giallorossi napoletani, ma si vede che i giuliani non ci stanno. Trieste non vuole recitare il ruolo di comparsa in questa Serie A1, motivo per cui Elez e compagni, dopo tre sconfitte, l’ultima allo scadere contro la Bpm, lottano su ogni pallone, fino alla fine, pur essendo sotto di tre reti a metà della terza frazione, privati anche di Berlanga e Guimaraes per raggiunto numero di falli. Si fa dura, la Canottieri vieni premiata con espulsioni spesso troppo generose, ma Trieste ritorna prepotentemente in corsa, fino a pochi secondi dalla fine quando il centroboa Popovic non riesce a impugnare e a sfruttare l’occasione che sarebbe valsa il pareggio . Buona la prova della neopromossa, che migliora, e prima o poi troverà punti, mentre la Canottieri Napoli agguanta il Posillipo a nove punti, attendendo l’Acquachiara.

    Parliamo allora delle altre due napoletane. Una brutta bastonata per il Roberto Zeno Posillipo in quel di Sori, dove i Campioni d’Italia della Pro Recco hanno giocato senza ombra di dubbio la miglior partita dall’inizio della stagione. Stemma Pro Recco - foto twitterSpietata la squadra di Pomilio, nessuna sbavatura, dal primo fischio dei direttori di gara, la giusta concentrazione, il rispetto dell’avversario, sapendo che di fronte c’era una formazione che nelle prime tre partite si era dimostrata rognosa, solida dietro e cinica davanti, come certificavano i nove punti conquistati. Non c’è stato nulla da fare per gli uomini di Occhiello, amareggiato al termine, ma lucido nell’analizzare una sfida che ha avuto un solo dominatore. Troppo forte questa Pro Recco anche per una squadra ben costruita come quella napoletana, che non è riuscita a contenere una partenza straripante degli ospiti (a fine secondo tempo il tabellone marcava già il risultato di 6 a 1 per i biancocelesti), incontenibili i “marziani” della Pro e sterile l’attacco posillipino, anche scoraggiato di fronte agli interventi superlativi di un Tempesti insuperabile. Morale della favola, 13 a 2 per i liguri al termine della quarta frazione, Posillipo che si è misurato contro una formazione stellare, ma che ha testato anche il suo carattere, pronto a tornare alla vittoria fin dalla prossima gara, con umiltà, quella mostrata finora.

    L’altra napoletana, ovvero l’Acquachiara, non era partita benissimo in stagione, eliminata anche dalla Coppa, sfidava la Bpm Sport Management, ancora imbattuta, nonostante prestazioni non certo superlative. Quel che conta sono i tre punti, e finora la formazione di Gu Baldineti aveva raccolto l’intero bottino, con la squadra di De Crescenzo ferma a quattro punti invece, figli di un pareggio, una vittoria e una sconfitta. Cinque minuti da brivido per la Carpisa Yamamay Acquachiara, quelli che hanno determinato il risultato finale, nonostante un rientro veemente in partita dei napoletani.

    Marko Jelaka ( Bpm Sport Management ) protagonista con una tripletta contro l'Acquachiara
    Marko Jelaka ( Bpm Sport Management ) protagonista con una tripletta contro l’Acquachiara

    Il ritorno in acqua di Scotti Galletta dopo l’infortunio patito nella passata stagione da una parte, il grande inizio dei “mastini” dello Sport Management, trascinati da uno straripante Jelaca (autore di un tripletta ndr), l’esordio di Lazovic tra i pali della formazione di Baldineti e il rientro vano in partita dei padroni di casa sono i punti chiave di una gara subito in salita per Luongo e compagni. 5 a 0 in dieci minuti, poi il cuore gettato oltre l’ostacolo, fino a raggiungere il 5 a 4, il 6 a 5, e il 7 a 6 finale, ma la rimonta non si è mai completata. Un’altra sconfitta per i bianco azzurri, la quinta consecutiva, un momento no, condizionato anche da alcune scelte arbitrali disastrose, ma senza nulla togliere alla Bpm Sport Management, sempre in vetta e a punteggio pieno con Recco e Brescia, e venerdì arriverà a Busto proprio la squadra Campione d’Italia.

    Anche i lombardi hanno vita facile contro la Lazio e si portano a quota 12 punti. Poche espulsioni fischiate da entrambe le parti  (appena 8 ndr) e per una gara giocata per la maggior parte del tempo a pressing sembrano un pò poche. Brescia senza il portiere titolare Del Lungo, sostituito dal secondo, Brando Dian, che si è ben comportato. Lazio coriacea e senza capitan Colosimo, ma sempre in partita, almeno fino al terzo tempo, quando i padroni di casa hanno accelerato impromendo una svolta definitiva. Dal più tre al più sette, grazie a quattro reti consecutive. I capitolini di Vittorioso hanno comunque lottato, ma il parziale subito tra la terza e la quarta frazione ha tagliato definitivamente le gambe agli ospiti. Buone le prove degli stranieri di Bovo, ovvero Randjelovic e Ubovic, oltre al solito Christian Presciutti, con l’esordio del portierino del ’99 Massenza Milani, entrato nell’ultimo tempo, mentre tra le fila romane Charuto sugli scudi, autore di un poker, con il primo gol nella massima serie di Ferrante, inutile ai fini del risultato finale di 16 a 9 in favore del Brescia.

    Solo i tre punti salvano la prestazione opaca di un Savona che nella sua piscina ha avuto la meglio su una Florentia comunque organizzata e sempre molto combattiva. Mister Angelini poco soddisfatto al termine, soprattutto per la mancanza di cattiveria dei suoi, capaci di costruire molto ma di raccogliere poco, un atteggiamento che alla lunga potrebbe costare a caro prezzo alla formazione ligure. 4 a 4 al cambio campo, ma la terza frazione è quella decisiva, 6 a 3 che vale la vittoria ai savonesi, l’unica in cui invece i toscani di Vannini hanno perso un pò la concentrazione, subendo troppe reti e concedendo troppo all’avversario. 12 a 9 il punteggio al suono dell’ultima sirena.

    Roma Vis Nova impegnata in casa del Posillipo
    Roma Vis Nova, prima vittoria contro l’Ortigia

    Muove la classifica la Roma Vis Nova, che con la vittoria casalinga ai danni dell’Ortigia si porta a tre punti, raggiungendo la Florentia. Prestazione di carattere della formazione romana allenata di Ciocchetti, che ha saputo sfruttare la giornata positiva del suo centroboa Mandolini, autore di una doppietta, e di una lotta continua ai due metri valsa le diverse superiorità numeriche concesse proprio all’attaccante romano. Sempre sopra i padroni di casa, nonostante i siracusani di Gino Leone non abbiano mai mollato la presa. Un Pappacena super ha dato il là alla vittoria, supportato da Bezic (per loro tre reti a testa) e dal brasiliano Gomes, senza dimenticare l’ottima regia di capitan Innocenzi e le parate di Bonito. Ortigia che, dopo la sconfitta con la Florentia, perde ancora contro una diretta concorrente per la salvezza. Sono fermi a un punto, figlio del pareggio con il Savona, Camilleri e compagni, incapaci di completare la rimonta, anche se è stata la fase difensiva a costare cara agli ospiti, ancora poco cattivi per questa Serie A1. Determinante l’uscita anzi tempo dal match di Danilovic nel quarto tempo, con il rigore annesso, valsa il definitivo 13 a 10. Il risveglio della Roma Vis Nova, attrezzata per la salvezza, nonostante il tecnico Cristiano Ciocchetti al termine abbia sottolineato un’eccessiva sofferenza dei suoi, colpevoli di aver tenuto troppo in partita l’avversario.

  • A1 femminile, Acquachiara e Cosenza contro per sbloccarsi

    A1 femminile, Acquachiara e Cosenza contro per sbloccarsi

    Giorni azzurri in campo femminile. Tempo di World League, visto che le ragazze di Conti termineranno le loro sfide martedì. Acquachiara e Cosenza cercano punti, quelli che finora sono mancati, perchè entrambe le formazioni sono ferme a zero in virtù delle sconfitte patite nelle prime due giornate. Prova di maturità per il Bologna che invece, a punteggio pieno, volerà a Messina per misurarsi contro la formazione più accreditata a dar fastidio alle campionesse d’Italia del Padova. Le campionesse riceveranno il Bogliasco, a quota 4, come il Prato, impegnato a Catania. Il fanalino di coda Imperia dovrà vedersela nel derby con Rapallo, una sfida sempre affascinante.

    Cosenza 2015 / 2016
    Cosenza 2015 / 2016

    Non è partita bene la stagione da neopromossa per l’Acquachiara che, dopo la batosta preventivabile contro il Padova all’esordio, aveva una chance importante da sfruttare settimana scorsa. Alla Scandone le ragazze di Barbara Damiani hanno abdicato di fronte all’altra new entry del campionato, il Bologna, ma alla seconda consecutiva davanti al proprio pubblico, le biancocelesti non potranno sbagliare. L’avversario sarà Città di Cosenza, stesse motivazioni, come uguali saranno le necessità delle due squadre, ovvero fare punti, per muovere la classifica. Tante giovani in acqua da una parte e dall’altra, forse Capanna dispone della formazione con la più bassa media d’età del campionato, tante esordienti, ma questo non deve essere un alibi. Alla Scandone sarà una partita dalle mille emozioni, uno spareggio anticipato.

    Diverso il cammino, almeno per ora, del Bologna, la truppa di Grassi infatti è uscita con sei punti dalle prime due sfide, dove ha avuto la meglio su due dirette concorrenti per la salvezza. Sembrano avere qualcosa in più rispetto a Imperia e Acquachiara le emiliane, lo hanno dimostrato le prestazioni. Contro il Messina, squadra certo più esperta e con un maggior tasso tecnico, sarà un banco di prova per le bolognesi, con i favori del pronostico che pendono a favore delle siciliane di Mirarchi, ma proprio perchè il Bologna non avrà il peso di fare risultato che ci si aspetta una partita giocata con la mente sgombra e dove ogni risultato è possibile, visto che la classifica sta dando i primi segnali e la squadra felsinea si sta prendendo l’etichetta di ” rivelazione “.

    Più o meno la stessa situazione che dovrà affrontare Padova affrontando la Rari Nantes Bogliasco. Sono partite benissimo le patavine di Posterivo, con una goleada all’esordio e un’altra vittoria convincente a Cosenza nella seconda giornata. Dopo il pareggio di Rapallo, la Rarirosa di Sinatra ha iniziato un pò con il freno a mano tirato l’incontro casalingo con l’Ekipe Orizzonte, ma alla fine è uscita l’anima delle ragazze, prese per mano dalle ” veterane “. Una gara da non prendere con le molle per le padrone di casa, una sfida tra sorelle, Alessia e Giulia Millo, che vede favorite proprio le venete, sempre molto lucide sotto porta, ma dall’altra parte le liguri non vorranno certo sfigurare.

    Mediostar Prato è una squadra giovane, ma dopo la sconfitta di misura con il Messina alla prima, che aveva già dato alcune risposte al tecnico Jacopo Bologna, la vittoria in casa contro il Rapallo ha iniettato ancora più fiducia nel gruppo. La consapevolezza di poter fare un campionato dignitoso, dando fastidio anche alle formazioni sulla carta più balsonate, questo sarà il compito delle toscane, che intanto dovranno cercare di fare bottino pieno o comunque di uscire indenni in un campo difficile come Catania, contro l’Ekipe Orizzonte di una ” sempreverde ” Tania Di Mario. Le etnee hanno mollato solo nel finale a Bogliasco, concedendo troppo alle liguri, ma sabato davanti al proprio pubblico sarà un’altra storia.

    Aria di derby a Rapallo, dove le gialloblù di Antonucci, reduci dalla sconfitta in quel di Prato, dovranno risollevarsi contro una formazione come l’Imperia, partita non benissimo, inaspettatamente, se si pensa ai risultati conquistati negli ultimi anni dalla formazione imperiese. Che sarebbe stata dura lo si sapeva, senza Marco Capanna, con una squadra privata di molte pedine importanti, tante ragazze giovani, un ridimensionamento societario che si fa sentire, anche se la formazione allenata da Merci Stieber cercherà di dare i primi segnali e rispondere presente nella trasferta di sabato, ricordando che il derby è sempre un derby e che negli anni passati questa è sempre stata una sfida molto accesa. Ritrova il suo passato Elisa Casanova, l’ex di turno, mentre dalla parte dell’Imperia giocherà Emanuela Mori, l’anno scorso proprio alla corte di Antonucci.