Categoria: Altri sport

  • NHL, Detroit sbanca Boston. Canucks a valanga

    NHL, Detroit sbanca Boston. Canucks a valanga

    Dopo un turno di riposo per il Thanksgiving Day (giorno per tradizione dedicato interamente al football NFL) la NHL riprende da dove aveva lasciato, ovvero con 13 partite disputate in una sola notte (riposo solo per Nashville Predators, Los Angeles Kings, San Josè Sharks e Colorado Avalanche).

    Detroit Red Wings | © Elsa/Getty Images

    Si interrompe a quota 10 successi consecutivi la striscia vincente dei Boston Bruins che vengono battuti in casa dai Detroit Red Wings agli shootout: è Filppula ad aprire le danze per gli ospiti, rete pareggiata però da Paille. Red Wings ancora avanti grazie a Datsyuk ma Bergeron fa 2-2. Ai rigori sono decisive le parate del goalie Howard e Bertuzzi segna lo shootout della vittoria.

    I Devils battono gli Islanders con un secco 1-0: decisivo il goal di Petr Sykora nel secondo periodo. In evidenza il goalie Hedberg, sostituto del titolare Brodeur, che compie 23 salvataggi a favore di New Jersey.

    Philadelphia ha la meglio su Montreal per 3-1: sono i canadesi a passare in vantaggio con Nokelainen, ma i Flyers ribaltano il match nel secondo periodo grazie a Voracek e Giroux (doppietta per lui).

    Affermazione a sorpresa di Edmonton sul ghiaccio dei Wild con un netto 5-2 contro una delle migliori difese della Lega: Smyth e Nugent-Hopkins mandano avanti gli Oilers ma Minnesota pareggia poco dopo grazie a Setoguchi e Bouchard. Ci pensano Hall, Horcoff ed ancora Nugent-Hopkins a regalare la “W” ai canadesi che continuano il processo di stabilizzazione nelle zone alte delle classifica.

    Rangers devastanti a Washington: rotondo 6-3 grazie alle marcature di Gaborik, Anisimov, Boyle, Richards e Fedotenko (doppietta per quest’ultimo). Inutili i goal di Carlson, Ovechkin e Brouwer per i Capitals. Da segnalare i 3 assist di Ryan Callahan per New York.

    Anaheim rovina una gara perfetta con un orrido ultimo quarto e cede per 6-5 in casa a Chicago: Ryan e Cogliano portano in vantaggio i californiani, accorcia le distanze Sharp ma Selanne fa 3-1. Bolland tiene in partita i suoi compagni ma nel secondo quarto ancora Ryan (doppietta) fa 4-2. Poi come al solito la difesa dei Ducks inizia ad imbarcare acqua da tutte le parti ed i Blackhawks si scatenano con la doppietta di Toews (per lui super gara con anche 3 assist all’attivo) e nuovamente Sharp che così realizza una tripletta (6-4). A poco serve la rete di Perry ad 8 secondi dalla fine del match per il 6-5 che diventa così anche il risultato finale.

    La premiata ditta Crosby-Malkin tracina i Penguins contro Ottawa: Daugavins sigla l’1-0 per i Senators ma Pittsburgh reagisce infilando 5 goal consecutivi (Kunitz, Kennedy, Sullivan, Malkin e Dupuis con Crosby che regala 3 assist ai suoi compagni). Ottawa prova a reagire con Cowen ma Staal in pratica chiude il match con la rete del 6-2. Nel finale, gloria per Condra che segna il terzo goal dei canadesi.

    Successo esterno di Winnipeg sugli Hurricanes: Evander Kane firma il primo punto del match ma Carolina impatta con Tlusty. Ladd riporta subito in vantaggio i Jets, poi nel finale, a 9 secondi dal termine, arriva il definitivo 3-1 di Little.

    Incredibile vittoria per Columbus, squadra attualmente nei bassifondi della Lega, che regola con un perentorio 5-1 i più quotati Sabres: i Blue Jackets vanno subito sul 4-0 con Letestu, Nash, Methot ed Umberger, Leopold fa 4-1 ed a chiudere la contesa ci pensa poco dopo ancora lo scatenato Nash.

    Il derby della Florida tra Panthers e Tampa Bay si risolve in overtime: Fleischmann porta in vantaggio i padroni di casa ma i Lightning ottengono il pareggio grazie a Lecavalier. Nel tempo supplementare a decidere la sfida è la realizzazione dopo 2 minuti di gioco di Steven Stamkos.

    Continua il buon momento di Saint Louis che ha la meglio per 2-0 dei Flames: i goal del successo sono di Backes e Pietrangelo. Il protagonista dei Blues è sempre e comunque il goalie Brian Elliott, miglior portiere al momento in NHL, che stoppa 24 tiri di Calgary ed ottiene un altro shutout stagionale (il terzo per la precisione).

    Toronto coglie un prezioso successo a Dallas grazie agli shootout: vantaggio Stars con Nystrom, poi Crabb e Phaneuf ribaltano il match in favore dei Maple Leafs. Nystrom pareggia i conti e sigla la sua doppietta personale, nel terzo periodo prima MacArthur segna il 3-2 dei canadesi, poi Dvorak fa 3-3. In overtime non si segna, si va ai rigori dove Gustafsson blocca 2 tiri su 3 dei texani e grazie alla realizzazione di Lupul i Maple Leafs escono vittoriosi.

    Infine travolgente affermazione dei Canucks a Phoenix per 5-0: Salo, Kesler e Booth indirizzano il match sui binari giusti per Vancouver, poi nell’ultimo quarto arrivano i sigilli di Lapierre e Burrows. 21 i salvataggi in partita di Cory Schneider, sostituto del goalie titolare dei canadesi Roberto Luongo, che realizza così il suo secondo shutout di fila.

    RISULTATI NHL 25 novembre 2011

    Boston Bruins-Detroit Red Wings 2-3 (shootout)
    New York Islanders-New Jersey Devils 0-1
    Philadelphia Flyers-Montreal Canadiens 3-1
    Minnesota Wild-Edmonton Oilers 2-5
    Washington Capitals-New York Rangers 3-6
    Anaheim Ducks-Chicago Blackhawks 5-6
    Pittsburgh Penguins-Ottawa Senators 6-3
    Carolina Hurricanes-Winnipeg Jets 1-3
    Columbus Blue Jackets-Buffalo Sabres 5-1
    Florida Panthers-Tampa Bay Lightning 1-2 (overtime)
    Saint Louis Blues-Calgary Flames 2-0
    Dallas Stars-Toronto Maple Leafs 3-4 (shootout)
    Phoenix Coyotes-Vancouver Canucks 0-5

  • Italia da sballo, Stati Uniti ko 3-1. Super Mastrangelo

    Italia da sballo, Stati Uniti ko 3-1. Super Mastrangelo

    Prosegue alla grande il cammino della nazionale azzurra guidata da Mario Berruto, dopo la sofferta vittoria con il Brasile e la facile affermazione contro la Cina, arriva il terzo successo consecutivo contro i campioni olimpici americani sconfitti 3-1.

    Non solo cuore e grinta per Mastrangeloe compagni, ma anche tanta lucidità e precisione in attacco che fanno ben sperare per le prossime partite.

    Gigi Mastrangelo ©Maurizio Lagana/Getty Images

    Formazione tipo quella messa in campo dal C.T. Mauro Berruto con Travica-Lasko, Mastrangelo-Fei, Zaytsev-Savani e Giovi libero ad iniziare un primo set dove gli americani partono subito forte. I campioni olimpici sono dotati di ottimi fondamentali, ma è nel servizio che sfoderano tutta la loro forza con Anderson e Stanley sugli scudi. L’Italia è costretta sempre a rincorrere nel set ma riesce, con sudore e fatica,ad agguantare gli americani fino al 20 pari. Praticamente ricomincia un altro set, con ambedue le squadre a lottare punto a punto, con gli americani che collezionano addirittura sette palle set prima di abdicare su uno storico punteggio di 41-39 a forti tinte azzurre.

    Dopo una simile battaglia ci si poteva attendere un calo fisiologico per i ragazzi italiani, ma è qui che sorprende in maniera molto positiva la nazionale azzurra che parte fortissimo costringendo gli americani a giocare sempre con la testa sott’acqua. Mastrangelo è superlativo a muro, Stanley non passa praticamente mai e l’Italia si porta avanti per 2-0.

    Nel terzo set c’e’ un sussulto a stelle e strisce, l’equilibrio viene rotto sul 21-22 quando prima Priddy e poi il solito Stanley, chiudono la terza frazione a loro favore portando il match al quarto set. L’inizio del quarto parziale non è buono per i colori azzurri, gli Stati Uniti vanno avanti 8-4 ma non riescono mai a prendere il definitivo margine per chiudere il set con la naturale conseguenza di essere prima raggiunti sul 14-14, grazie a due attacchi micidiali di Lasko e poi definitivamente abbattuti con Mastrangelo che prima si procura il match point con un muro sontuoso e poi chiude da perfetto capitano la pratica in maniera trionfale.

    In classifica l’Italia è adesso al terzo posto dopo Russia e Brasile, adesso la compagine azzurra  si trasferirà a Hamamatsu sede da domenica a martedì della terza fase di questa Coppa del Mondo che la vedrà opposta a  Cuba, Serbia e Argentina.

  • NHL, Boston forza 10, Minnesota è la numero 1

    NHL, Boston forza 10, Minnesota è la numero 1

    Ben 13 le partite disputate nella notte NHL (turno di riposo solo per Toronto Maple Leafs, Ottawa Senators, Edmonton Oilers e Tampa Bay Lightning).

    Arriva la decima vittoria di fila per i Boston Bruins che hanno la meglio dei Sabres agli shootout dopo una partita emozionante: Ehrhoff e Vanek siglano il doppio vantaggio per Buffalo, Seguin accorcia le distanze ma Brennan fa 3-1. A rimettere le cose a posto per i campioni in carica ci pensano Marchand e Chara, poi ai rigori il goalie Thomas para tutti i 5 tiri dei Sabres e Pouliot segna quello della vittoria.

    Minnesota Wild | © Hannah Foslien/Getty Images

    Vittoria agli shootout anche per i Devils che faticano più del previsto contro Columbus: Zubrus segna l’1-0 per New Jersey ma Boll pareggia nel terzo periodo. Parise e Kovalchuk sono infallibili ai rigori, il 39enne Brodeur para invece le conclusioni dei Blue Jackets e con 35 salvataggi complessivi è il migliore per la sua squadra.

    Affermazione esterna in overtime per i Flyers sul ghiaccio degli Islanders: Philadelphia rischia grosso perchè dopo l’iniziale vantaggio di Meszaros, subisce 3 goal in rapida successione (doppietta di Okposo e Grabner). A salvare gli arancioneri sono Hartnell e Briere (quest’ultimo prima pareggia nel terzo periodo e poi sigla la rete della vittoria nel supplementare).

    Tonfo interno dei Penguins di Sidney Crosby contro Saint Louis: i Blues vincono per 3-2 in overtime grazie al goal di Alex Pietrangelo. Ancora una volta il goalie di Saint Louis Brian Elliott si conferma il portiere più forte in questa stagione nell’intera Lega stoppando più volte Pittsburgh sulla linea di porta.

    Vittoria sofferta anche per Washington a cui serve il supplementare per avere la meglio di Winnipeg: match molto equilibrato con i Capitals che vanno sempre in vantaggio ma vengono ripresi ogni volta dai Jets. A decidere il match è Jason Chimera dopo neanche 2 minuti di overtime (per lui ottima doppietta personale).

    Montreal batte Carolina agli shootout e ringrazia il goalie Carey Price autore di 26 parate complessive, a cui si aggiungono 2 rigori parati.

    Vincono i Red Wings che si sbarazzano per 5-3 dei Flames: Holmstrom porta Detroit sull’1-0 ma Iginla e Morrison ribaltano il risultato. White ed ancora Holmstrom spezzano l’entusiasmo di Calgary ma nel terzo periodo Jokinen fa 3-3. Nei minuti finali sono Datsyuk e Filppula a segnare le reti decisive dell’incontro per i padroni di casa.

    Pesante successo dei Florida Panthers sui New York Rangers: con il 2-1 ottenuto ieri sera (goal di Garrison e Versteeg, inutile la marcatura finale di Stepan per i Rangers) i Panthers si appropriano del primo posto nella Southeast Division, mettendo dietro addirittura i Capitals di Ovechkin.

    Minnesota diventa la squadra numero 1 della NHL battendo per 3-2 i Predators, la quinta vittoria di fila porta i Wild a quota 29 punti in classifica, nessuna squadra ha fatto meglio. Protagonisti del match sono Heatley, Brodziak e Clutterbuck (autori dei goal decisivi) ma grande merito va anche al goalie Harding autore di 23 parate.

    Nell’importante sfida divisionale tra Kings e Stars hanno la meglio i padroni di casa texani che si impongono per 3-2 in overtime: Los Angeles si porta in vantaggio per 2-0 (Richards e Westgarth) e sembra poter controllare agevolmente il match ma nel terzo periodo prima Benn accorcia le distanze, poi quando tutto sembra perduto arriva il goal di Eriksson a soli 20 secondi dal termine della partita. E’ una mazzata per i Kings che nel supplementare subiscono il sigillo finale di Ott che regala la “W” a Dallas.

    Scivola sempre più in fondo Anaheim, battuta da Phoenix per 4-2: Koivu manda avanti i Ducks, i Coyotes reagiscono con 4 reti consecutive siglate da Yandle, Vrbata (doppietta) ed Ekman-Larsson. Inutile il 4-2 a 7 minuti dalla conclusione dell’incontro di Corey Perry. 14esima sconfitta negli ultimi 16 incontri per i californiani, la situazione ora è veramente critica.

    Vancouver sbanca Denver con un secco 3-0: basta un goal per periodo (Malhotra, Burrows e Kesler) per avere la meglio degli Avalanche. Ottima gara per il goalie  Cory Schneider che chiude con uno shotout la sua terza gara da titolare consecutiva come sostituto di Roberto Luongo, fermo ai box per infortunio.

    Infine importante vittoria degli Sharks sui Blackhawks: perentorio 1-0 con rete decisiva di Jason Demers nel secondo periodo. Poi ci pensa il portiere Antti Niemi a blindare la sua porta con 34 salvataggi complessivi che gli valgono il personalissimo shotout.

    RISULTATI NHL 23 novembre 2011

    Buffalo Sabres-Boston Bruins 3-4 (shootout)
    New Jersey Devils-Columbus Blue Jackets 2-1 (shootout)
    New York Islanders-Philadelphia Flyers 3-4 (overtime)
    Pittsburgh Penguins-Saint Louis Blues 2-3 (overtime)
    Washington Capitals-Winnipeg Jets 4-3 (overtime)
    Carolina Hurricanes-Montreal Canadiens 3-4 (shootout)
    Detroit Red Wings-Calgary Flames 5-3
    Florida Panthers-New York Rangers 2-1
    Minnesota Wild-Nashville Predators 3-2
    Dallas Stars-Los Angeles Kings 3-2 (overtime)
    Phoenix Coyotes-Anaheim Ducks 4-2
    Colorado Avalanche-Vancouver Canucks 0-3
    San Josè Sharks-Chicago Blackhawks 1-0

  • Tragedia per il keniota Cheseto, amputati i piedi

    Tragedia per il keniota Cheseto, amputati i piedi

    Tragedia per l’atleta keniota Marko Cheseto: scomparso da domenica ad Hancorage, cittadina dell’Alaska, il 28enne africano è stato finalmente ritrovato ma viste le sue precarie condizioni di salute ha subìto l’amputazione di entrambi i piedi, con il forte rischio di poter perdere anche le mani a causa dell’assideramento. Cheseto infatti da qualche tempo viveva in Alaska dove aveva accettato una modesta borsa di studio (in infermieristica e nutrizione) per allenarsi e correre le campestri visto che il suo grande sogno, quello di correre le maratone, non aveva potuto trovare (finora) realizzazione.

    Marko Cheseto | immagine tratta dal web

    Domenica era uscito alle 7 di sera, con un cappotto leggero e le scarpe da ginnastica, dalla facoltà di Scienze sociali per i soliti allenamenti. Lunedì però i suoi compagni di dormitorio ne avevano denunciato la scomparsa. Ieri infine, dopo 48 ore di estenuanti ricerche nei boschi con i cani e gli elicotteri, è riapparso all’improvviso dalla tempesta di neve nella quale era scomparso. Stremato e malconcio Marko si è trascinato nel campus in condizioni agghiaccianti con le mani in ipotermia, i piedi così congelati da essersi saldati con le scarpe. Da brividi le dichiarazioni dei medici dopo averlo soccorso:

    • Non siamo riusciti a togliergli le scarpe, prima di amputare, erano un tutt’uno con i piedi“.

    Ovvio che appena possibile a Cheseto saranno rivolte domande per far luce sull’accaduto, su cosa sia veramente successo in questo lasso di tempo di 48 ore.

    Al momento le sue prime ed uniche parole, appena ripresa conoscenza, sono state di ringraziamento per la comunità:

    • Farò del mio meglio per ripagare la comunità che mi ha aiutato così tanto: mi scuso sinceramente per tutti i problemi che ho causato“.

    Cheseto a febbraio aveva perso il connazionale, amico e compagno di allenamenti William Ritekwiang, che si è suicidato a soli 23 anni. Il sogno dello sfortunato atleta keniota, quello di poter correre un giorno la maratona, e far parlare di sè, è andato ormai in pezzi, ma a lui vanno i nostri più sinceri auguri di una pronta guarigione. E che il futuro possa sorridergli ugualmente dopo questo brutto e tragico avvenimento sperando che la sua forza d’animo riesca a prevalere nei momenti di sconforto.

  • NHL, Oilers e Maple Leafs super. Vincono i Kings

    NHL, Oilers e Maple Leafs super. Vincono i Kings

    3 le partite disputate nella notte NHL (e tutte vittorie esterne in una serata che ha lasciato poca gloria alle squadre che giocavano in casa).

    Rotondo successo dei Toronto Maple Leafs in Florida, sul ghiaccio dei Tampa Bay Lightning: è MacArthur a dare il vantaggio agli ospiti, rete pareggiata poco dopo da Vinny Lecavalier. Poi Tampa Bay scompare lentamente ma inesorabilmente dal match e Toronto si scatena con una sfilza di goal in sequenza. Il 2-1 è opera di Connolly (per lui anche 2 assist alla fine) e Bozak in chiusura di primo quarto fa 3-1. Joe Colborne mette al sicuro il risultato segnando il 4-1 nel secondo periodo, poi nell’ultima frazione arrivano le marcature di Crabb, ancora Bozak (doppietta personale con un assist a referto) e Joffrey Lupul. Proprio Lupul con questo goal si lancia all’inseguimento nella classifica marcatori della Lega del compagno di squadra Phil Kessel che attualmente guida con 16 reti. Per il giocatore canadese è la dodicesima rete in stagione ed i 2 fenomeni dei Maple Leafs guidano anche la classifica dei punti totali (reti + assist) a quota 30 (Kessel) e 26 (Lupul) segno che quest’anno l’attacco di Toronto è davvero da favola. Lightning invece troppo discontinui, per ambire a qualcosa di importante serve un rendimento molto più costante nel tempo.

    Edmonton Oilers | © Frederick Breedon/Getty Images

    Vittoria anche per i Los Angeles Kings a Saint Louis: i Blues devono inchinarsi per 3-2, Steen porta in vantaggio i padroni di casa ma Los Angeles ribalta il punteggio a cavallo tra secondo e terzo periodo con le reti dei gioielli Anze Kopitar e Mike Richards. Saint Louis prova a rimettere in piedi l’incontro e pareggia con Vladimir Sobotka ma ad una manciata di minuti dal termine ecco che arriva il sigillo di Willie Mitchell che segna il decisivo punto del 3-2. Jonathan Bernier, goalie dei Kings, para 23 tiri; il suo rivale Halak (che sostituiva Brian Elliott, al momento il migliore portiere nella Lega per percentuale di parate effettuate con 0,947) ne compie 25 ma ma i suoi salvataggi risultano inutili ai fini del risultato. Con questo successo i Californiani si gettano all’inseguimento degli Sharks nella Pacific Division e si prospetta un derby infuocato per il predominio divisionale.

    Affermazione travolgente anche per gli Edmonton Oilers che sbancano Nashville per 6-2 rifilando quindi ben 6 reti ad una delle migliori difese della NHL che in questo periodo è un pò in affanno: i canadesi mettono subito sui binari giusti l’incontro segnando 3 reti nel primo periodo con Shawn Horcoff, Ales Hemsky e Jordan Eberle. Ancora Eberle nel quarto periodo fa 4-0, Jordin Tootoo accorcia le distanze prima che Jeff Petry ed ancora Horcoff portino il punteggio sul 6-1. A 40 secondi dal termine Jonathon Blum fa 6-2 ma la batosta per i Predators resta comunque. Oltre alle doppiette di Horcoff ed Eberle per gli Oilers ci sono da segnalare 2 assist a testa per Ryan Smyth ed el 18enne gioiellino Ryan Nugent-Hopkins che ha nei passaggi vincenti per i compagni la sua qualità migliore (sono 14 quelli complessivi in regular season finora, una cifra davvero niente male per un debuttante visto che a guidare questa specialità è il veterano Daniel Sedin dei Vancouver Canucks a quota 18). Da segnalare anche le 30 parate del goalie di Edmonton Devan Dubnyk.

    RISULTATI NHL 22 novembre 2011

    Tampa Bay Lightning-Toronto Maple Leafs 1-7
    Saint Louis Blues-Los Angeles Kings 2-3
    Nashville Predators-Edmonton Oilers 2-6

  • MLB, le novità per la stagione 2013

    MLB, le novità per la stagione 2013

    3 novità importanti saranno introdotte nella MLB in vista della stagione agonistica del 2013: i cambiamenti sono molto interessanti e potrebbero portare dei giovamenti alla Major League Baseball, anche perchè alcune testate giornalistiche specializzate nel campo hanno definito queste modifiche “epocali”!

    Il primo importante cambiamento è dovuto in pratica alla vendita di una franchigia, gli Houston Astros. L’acquisizione della franchigia texana da parte del gruppo finanziario capeggiato da Jim Crane (per una cifra complessiva di 610 milioni di dollari) permetterà alla Lega di equiparare le 2 “Conference” con lo spostamento, nel 2013, degli Astros dalla National League Central (divisione anomala in MLB con ben 6 squadre) alla American League West (Division che annoverava solo 4 team e che quindi riequilibra la situazione nell’intero torneo dato che ora ogni raggruppamento avrà 5 formazioni). Il riallineamento delle Division della Lega è stato a lungo perseguito dal commisioner Selig e dai suoi collaboratori, ed il passaggio di proprietà di Houston è stata l’opportunità per mettere in pratica l’idea. American League e National League si presenteranno al via nel 2013 con 15 squadre a testa.

    La seconda novità arriva per effetto domino della rilocazione degli Astros ed è un’interlega spalmata su tutta la stagione: avendo infatti 15 squadre per “Conference” ci sarà sempre almeno una partita al giorno tra 2 team di Lega opposta, anziché i classici periodi di Maggio e Giugno. Numerose proposte di variazione del calendario sono state presentate e sono a tutt’ ora allo studio.

    L’ultima innovazione ancora è da rendere ufficiale ma si prospetta l’introduzione di una seconda wild card, che porterebbe 10 squadre in totale nella post season (anzichè le 8 attuali). In pratica oltre alle 3 vincitrici divisionali (per Conference) ed alla migliore tra le seconde classificate (sempre per Conference) ci sarebbe spazio per un’altra squadra con il miglior record (regola valida sia per l’American League che per la National League). Così facendo le 2  squadre seconde classificate nelle rispettive Division si affronteranno in uno spareggio che porterà la vincente alle Division Series contro la migliore delle prime 3 classificate. Per rendere ancora più elettrizzante questo “wild card game” (questo sarà il nome che prenderà il turno aggiuntivo rispetto alla normalità) è stata proposta una partita secca, da dentro o fuori, fattore che contribuisce a snellire il fitto calendario di match in programma.

    In molti spingono affinchè questa modifica venga già introdotta dalla prossima stagione, quella 2012, ma la proposta sarà esaminata solo nei prossimi mesi quindi ci sono poche certezze.

    • Penso che questo sia un giorno storico per il nostro sportNel 1993 abbiamo introdotto la wild card ed è stato indubbiamente un successo, le cose che abbiamo fatto oggi contribuiranno alla nostra storia per i prossimi 20-25 anni

    Ha dichiarato il commissioner Selig durante la conferenza stampa.

    Insomma, mentre il mercato in vista del prossimo campionato sta per entrare nel vivo, ed i Winter meetings si avvicinano a grandi passi, tutti i fans della Major League baseball sono in fibrillazione per le modifiche che verranno apportate. Novità che, come già detto, renderanno ancora più avvincente questo bellissimo sport.

  • MLB, Greg Halman ucciso dal fratello

    MLB, Greg Halman ucciso dal fratello

    Tragedia nel mondo della MLB, la Major League Baseball: Greg Halman dei Seattle Mariners è stato ucciso dal fratello Jason. La sconvolgente notizia arriva direttamente dall’Olanda, Paese natale di Greg (che era nato ad Haarlem il 26 novembre 1987), che è stato trovato morto nella casa di suo fratello per via di ferite da arma da taglio. E proprio il fratello Jason, come già detto, è stato subito arrestato ed è il principale imputato per l’atroce delitto.

    Greg Halman, Seattle Mariners | © Otto Greule Jr/Getty Images

    Dopo una telefonata arrivata alla polizia, i soccorritori hanno cercato immediatamente di raggiungere l’abitazione nei pressi del porto di Rotterdam ed una volta arrivati di rianimare lo sventurato giocatore dei Mariners ma non c’è stato nulla da fare: la situazione era disperata dato che Halman aveva riportato numerose ferite da arma da taglio ( probabilmente un coltello) e giaceva privo di sensi (e forse già privo di vita) in un lago di sangue.

    Secondo una prima ricostruzione la tragedia sarebbe avvenuta per un litigio cominciato per via del volume della musica che stava ascoltando il povero Greg, lasciata troppo alta a detta del fratello Jason che ne era infastidito. Tra l’altro la sorella dei 2, Naomi Halman, gioca a basket proprio nel campionato italiano, quest’anno è a Faenza. Jason (di 2 anni più giovane rispetto a Greg) è stato subito arrestato e condotto in carcere. Per il momento le autorità locali, in linea con le leggi per il rispetto della privacy vigenti, non rilasciano ulteriori dichiarazioni, ma a quanto pare il caso sarebbe già risolto.

    Halman era stato ingaggiato nel 2004 da Seattle, segnalato dallo scout europeo Mauro Mazzotti. Ha debutto poi in Major League il 23 settembre 2010. Nelle 2 stagioni finora disputate ha giocato 44 partite, battendo 24/116 (207) con 2 fuoricampo. In tutti questi anni ha fatto tutta la trafila delle Minors League con il nostro Alex Liddi, e l’avventura nelle serie minori ha costruito un grande rapporto di amicizia tra i 2 atleti: Halman ha quasi sempre abitato insieme a Liddi in tutte le varie città delle Minors.

    La notizia ha scosso profondamente il mondo del baseball professionistico, solo qualche giorno fa (sabato per la precisione) Halman si trovava a Parma per promuovere il baseball in Italia, una splendida iniziativa portata avanti con la MLB.

    Auguriamo a Greg di trovarsi ora in un posto migliore rispetto a quello che ha appena lasciato.

  • NHL, Crosby ritorna e guida i Penguins alla vittoria

    NHL, Crosby ritorna e guida i Penguins alla vittoria

    7 le partite disputate nella notte NHL.

    La notizia della serata nella Lega professionistica americana di hockey è il ritorno sul ghiaccio di Sidney Crosby, asso dei Pittsburgh Penguins, fuori per un brutto infortunio alla testa da gennaio. Quasi un anno di inattività ed il possibile ritiro anticipato a soli 24 anni, un infortunio molto serio che ne ha messo veramente a rischio la carriera. Ed invece “Sid the Kid” è tornato, più forte di prima e per il giocatore numero 1 al Mondo per quanto riguarda l’hockey è un nuovo inizio di una carriera, si spera, piena di soddisfazioni.

    Sidney Crosby, Pittsburgh Penguins | © Justin K. Aller/Getty Images

    Nel match giocato dai suoi Penguins contro i poveri Islanders, Crosby è l’assoluto protagonista: in soli 15 minuti di impiego (sui 60 totali della partita) mette a segno una doppietta e 2 assist per i compagni, un ritorno in grande stile che rende i gialloneri della Pennsylvania una delle migliori squadre della Lega. Bastano cinque minuti al fenomeno con il numero 87 per andare in rete, poi Orpik raddoppia (sempre nel primo periodo) proprio su assist di Sid. Crosby è protagonista anche nella seconda frazione di gioco con l’assist per il 3-0 di Malkin, Sullivan fa 4-0 e a chiudere il match è colui che lo aveva indirizzato subito sui binari giusti, ovvero ancora Sidney Crosby. Pubblico in visibilio per il suo rientro, a Pittsburgh ora pregustano una stagione da assoluti protagonisti.

    Carolina vince la seconda gara consecutiva imponendosi per 4-2 contro i discontinui Flyers: doppio vantaggio Hurricanes in apertura di partita con Ponikarovsky e Skinner, Philadelphia accorcia le distanze con van Riemsdyk ma Chad LaRose sigla la rete del 3-1. Read prova a tenere in partita i suoi compagni ma a chiudere i conti è ancora Ponikarovsky.

    Dopo un periodo poco brillante tornano alla vittoria i Capitals e lo fanno contro gli insidiosi Coyotes: Phoenix si porta sul 2-0 con Vrbata e Korpikoski, ma subisce l’impetuosa rimonta dei padroni di casa che vanno a segno con Carlson, Eakin, Backstrom e Laich. Inutile nel finale il 4-3 di Korpikoski (doppietta per lui).

    Seconda vittoria consecutiva anche per i Columbus Blue Jackets, peggiore squadra della Lega, che cerca disperatamente di rialzarsi: Calgary viene travolta 4-1 grazie alle reti di Carter (doppietta), Vermette e Nash. Non serve a nulla il provvisorio 3-1 di Giordano. Il goalie Sanford dei Blue Jackets effettua 27 salvataggi e risulta decisivo ai fini del risultato.

    Nona vittoria consecutiva per i Boston Bruins che sbancano il ghiaccio degli odiati rivali dei Montreal Canadiens per 1-0. Decisivo Andrew Ference con la rete nel primo periodo, poi sale in cattedra il goalie Tim Thomas che blocca tutti i 32 tentativi di realizzazione dei padroni di casa e regala a Boston un successo che permette ai gialloneri del Massachusetts di arpionare il primo posto nella Northeast Division dopo una incredibile rimonta nel corso delle ultime settimane.

    Anche Florida si prende la testa della propria divisone, la Southeast,  superando per 4-3 i Devils in un match che possiamo definire veramente pazzesco: New Jersey si porta infatti sul 3-0 nei primi 11 minuti del quarto iniziale grazie a Kovalchuk, Sykora e Zubrus. L’eccezionale rimonta dei padroni di casa inizia al quinto minuto del secondo periodo quando Versteeg infila Martin Brodeur. Ancora Versteeg fa 3-2 solo 5 minuti più tardi. Poi nella frazione conclusiva gli scatenati Panthers ribaltano il risultato con Weiss (che pareggia i conti) mentre il goal del successo arriva a soli 2 minuti dal termine con Fleischmann. E’ tripudio per i tifosi di Florida, sconforto invece per quelli dei Devils che già assaporavano la vittoria dopo i primi 25 minuti di gioco.

    Dopo 5 KO consecutivi arriva finalmente la vittoria per Dallas che batte gli Oilers reduci dall’incredibile 9-2 rifilato ai Chicago Blackhawks: Petersen ed Ott mettono sui binari giusti il match per gli Stars. Nugent-Hopkins prova a riaprire la partita ma dopo appena 40 secondi dalla sua rete arriva il 3-1 di Ryder. Ci pensa poi Dvorak a scrivere la parola fine con la marcatura al termine della gara.

    RISULTATI NHL 21 novembre 2011

    Philadelphia Flyers-Carolina Hurricanes 2-4
    Pittsburgh Penguins-New York Islanders 5-0
    Washington Capitals-Phoenix Coyotes 4-3
    Columbus Blue Jackets-Calgary Flames 4-1
    Montreal Canadiens-Boston Bruins 0-1
    Florida Panthers-New Jersey Devils 4-3
    Dallas Stars-Edmonton Oilers 4-1

  • Italia dall’inferno al paradiso, Brasile ko al Tie Break

    Italia dall’inferno al paradiso, Brasile ko al Tie Break

    Si può dire che viene sfatato un tabù, infatti dopo ben 8 lunghissimi anni (World League 2003), la pallavolo Italia di Mauro Berruto batte i campioni olimpici brasiliani 3-2 in una partita non adatta ai deboli di cuore.

    Stupenda vittoria dei ragazzi azzurri che compiono un deciso passo in avanti verso la conquista della qualificazione a Londra 2012.

    La gioia di Mastrangelo ©Maurizio Lagana/Getty Images

    Il C.T. Berruto torna al sestetto riproposto nella sconfitta patita contro la Russia nel match inaugurale di questa World Cup: Fei e Mastrangelo al centro, Zaytsev-Savani schiacciatori, Travica-Lasko (palleggiatore e opposto) e Giovi libero. È Zayztev che piazza il primo allungo a favore degli azzurri con ben 3 ace consecutivi che indirizzano il primo set verso l’Italia nonostante i campi di Bernardidho in un muro verdeoro che sembra non funzionare. Sembra appunto, perché nel secondo set Giba e compagni si rimettono in sesto dal punto di vista difensivo non concedendo punti facili agli azzurri che subiscono anche numerosi ace che consentono al Brasile di riportare la situazione in parità.

    Il Brasile, galvanizzato dalla conquista del secondo parziale, mette sotto l’Italia anche nel terzo set. Travica non riesce a distribuire il gioco con la consueta maestria anche a causa dei servizi verdeoro che non consentono quasi mai una ricezione pulita a Giovi. Fei cerca di sistemare le cose con un paio di muri che però non impediscono ai verdeoro di aggiudicarsi anche la terza frazione. Di solito in partite come queste, la vittoria del terzo set indirizza in maniera decisiva il match ma fortunatamente non è questo il caso con Berruto che riesce a spronare nella maniera giusta i ragazzi azzurri che partono alla grande ma si fanno subito recuperare dai brasiliani. Il quarto set è un continuo ribaltamento di risultato con l’Italia che riesce a piazzare la zampata decisiva con Savani portandosi sul 2 pari.

    Il Tie break è emozionantissimo, prima Italia si porta avanti con Zaytzev poi viene raggiunta grazie soprattutto ad un Sidao strepitoso, vengono annullati ben 5 match point al Brasile che si arrende in maniera definitiva grazie ad un muro sontuoso di Lasko su Giba e ad un ace di Travica che chiude il match sul 22-20 Italia.

    Italia – Brasile 3-2 (25-16, 20-25, 18-25, 25-21, 22-20)

  • NHL, vincono Sharks, Canucks e Red Wings

    NHL, vincono Sharks, Canucks e Red Wings

    4 le partite disputate nella notte NHL.

    Dopo aver sonoramente battuto i Capitals per 7-1 solo 24 ore fa i Maple Leafs perdono sul ghiaccio degli Hurricanes per 3-2: Harrison e Jokinen mandano avanti i padroni di casa, Kessel accorcia le distanze ma Skinner ristabilisce i 2 goal di vantaggio. Inutile la seconda rete di Kessel ad un minuto dal termine, per Toronto. Infatti la difesa di Carolina si chiude e mantiene il risultato.

    Patrick Marleau, San Josè Sharks | © Ezra Shaw/Getty Images

    San Josè sbanca Denver con il punteggio di 4-1: sono gli Avalanche a trovare per primi la rete con Matt Duchene, ma poi si scatenano gli “Squali” che con la doppietta di Marleau ribaltano la partita. Ci pensa Pavelski a segnare il 3-1 e a 40 secondi dalla fine, a porta vuota, è ancora Marleau a segnare la rete che gli vale la personalissima tripletta. In evidenza anche il goalie dei californiani, la riserva di Niemi, ovvero Thomas Greiss che compie 36 salvataggi e Marc-Edouard Vlasic autore di ben 3 assist tutti in favore del compagno Marleau. Sharks ora in vetta alla Pacific Division.

    Si accentua la crisi degli Anaheim Ducks battuti sul ghiaccio amico dell’Honda Center dai Detroit Red Wings per 4-2: gli ospiti tra primo e secondo periodo vanno sul 3-0, approfittando della molle difesa di Anaheim, con i goal di Zetterberg, Franzen e Stuart. Il duo finlandese Saku Koivu-Teemu Selanne cerca di riportare in partita i Ducks firmando il provvisorio 3-2 ma nel finale a 40 secondi dal termine è ancora Stuart (doppietta per lui) a fissare il risultato sul 4-2 con un tiro dalla sua metà campo che rimbalza sulla parte bassa della balaustra e di carambola finisce nella porta sguarnita. Ducks virtualmente penultimi in classifica, un rendimento di squadra veramente difficile da pronosticare quando si era ad inizio anno. Per Detroit da segnalare anche la buona prova del goalie Howard autore di 32 parate su 34 tiri totali.

    Soffrono i Canucks ma alla fine il successo arriva in overtime: Henrik Sedin porta in vantaggio Vancouver ma Ottawa pareggia nell’ultimo quarto con Greening. E’ Chris Higgins a regalare il successo ai suoi compagni nel supplementare. Schneider, sostituto di Luongo, para 28 tiri su 29 ed è anche merito suo se i Canucks hanno la meglio.

    RISULTATI NHL 20 novembre 2011

    Carolina Hurricanes-Toronto Maple Leafs 3-2
    Colorado Avalanche-San Josè Sharks 1-4
    Anaheim Ducks-Detroit Red Wings 2-4
    Vancouver Canucks-Ottawa Senators 2-1 (overtime)